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Orientarsi con bussola, cartina e... Posiziona la bussola sulla cartina e allineala con uno dei meridiani disegnati su di essa. Fatto questo, ruo- ta cartina e bussola insieme fino a che la bussola non indica il nord. Complimenti! Hai appena orientato la cartina! METODO DELLA TRIANGOLAZIONE Scegli 2 o 3 punti nella realtà che siano segnati anche sulla cartina. Segna con una retta il loro azimuth reciproco con un goniometro sulla cartina. L’intersezione delle rette indica il punto in cui ti trovi. ...CON L’OROLOGIO CON LE STELLE

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Page 1:  · Meridiani e paralleli distano tra loro un grado sessagesimale. Questo vuol dire che ogni grado è diviso in 60 parti chiamate primi e i primi a loro volta sono suddivisi in 60

Orientarsi con bussola, cartina e... Posiziona la bussola sulla cartina e allineala con uno dei meridiani disegnati su di essa. Fatto questo, ruo-ta cartina e bussola insieme fino a che la bussola non indica il nord. Complimenti! Hai appena orientato la cartina!

METODO DELLA TRIANGOLAZIONE

Scegli 2 o 3 punti nella realtà che siano segnati anche sulla cartina. Segna con una retta il loro azimuth reciproco con un goniometro sulla cartina. L’intersezione delle rette indica il punto in cui ti trovi.

...CON L’OROLOGIO

CON LE STELLE

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Le coordinate: queste maledette!

Il globo terrestre è suddiviso in: 360 meridiani (180 E + 180 O), con meridiano fondamentale quello di Greenwich; 180 paralleli (90 N + 90 S), con parallelo fondamentale l’Equatore. Meridiani e paralleli distano tra loro un grado sessagesimale. Questo vuol dire che ogni grado è diviso in 60 parti chiamate primi e i primi a loro volta sono suddivisi in 60 secondi. Il bordo della tavoletta è marcato da segmenti bianchi e neri (non vanno considerati i numeri in grassetto, ne il reticolo); ogni segmento rappresenta l'ampiezza di un primo di grado. Si contano i segmenti che dal vertice arrivano al punto. Si devono poi calcolare i secondi di longitudine e latitudine (chiamiamoli X e Y).

60

BLX

Esistono tre modi per indicare un punto su una carta: Il sistema di coordinate geografiche; Il sistema U.T.M. (Universo Traverso Mercatore); Il sistema chilometrico nazionale di GAUSS-BOAGA.

Mercatore fu un matematico, astronomo e cartografo fiammingo del ‘500 oggi noto per il sistema di pro-iezione che porta il suo nome. Mercatore ha avuto la bella idea di infischiarsene di meridiani e paralleli. Lui ha deciso di dividere il globo come segue: Verticale: 60 fusi (denominati con un numero); Orizzontalmente: 20 fasce (denominate da una lettera). L’incrocio di un fuso con una fascia determina una zona (l’Italia è quasi interamente contenuta nei fusi 32, 33 e nelle fasce S, T). Le zone sono a loro volta divise in quadrati di 100 km di lato contraddistinti da due lettere. Questi quadrati sono a loro volta divisi in quadrati di lato 1 km che formano il reticolato spes-so riportato sulle carte.

LONGITUDINE Per fare ciò si deve misurare il tratto B con un righello (in mm).Misuriamo ora un segmento e supponia-mo sia lungo L mm. I secondi saranno dati dalla proporzione:

LATUTUDINE Come la longitudine ma al posto di X misuriamo Y.

SISTEMA U.T.M. (Universo Trasverso Mercatore)

COORDINATE GEOGRAFICHE

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Misuriamo ora le coordinate orizzontali col sistema UTM. Come al solito, il procedimento eseguito in orizzontale vale anche per la coordinata verticale. Vogliamo allora misurare le coordinate del punto indi-cato sulla carta.

1. Prendiamo nota del numero di fuso, della lettera della fascia e delle lettere del quadrato(32, T, QQ). 2. Muoversi da sinistra a destra fino ad arrivare all’incrocio in basso a sinistra del punto considerato. Pren-

dere nota solo del numero in grassetto (52). 3. Misurare con un righello quanti mm è lungo il segmento H e riportare il risultato in metri reali (H=32

mm, in una carta 1:25.000 1 mm = 25 m, perciò 32 mm sulla carta = 32x25 = 800 m nella realtà). 4. Ora tutto dipende dalla precisione che si vuole avere:

Precisione 4: togliere la cifra delle unità al numero appena trovato (800→80). In questo modo si avrà una precisione di 10 m (più preciso).

Precisione 3: togliere le cifre di unità e decine al numero appena trovato (800→8). In questo modo si avrà una precisione di 100 m (meno preciso).

Si ripetono le operazioni 1, 2, 3 per le coordinate verticali (troviamo il valore di 300 m). A questo punto, si scrivono: Numero del fuso; Lettera della fascia; Coppia di lettere del quadrato; Coordinate orizzontali calcolate; Coordinate verticali calcolate. Attenzione: la precisione per le coordinate orizzontali e verticali deve essere la stessa! Le coordinate del punto in questione saranno allora:

SISTEMA GAUSS-BOAGA (Chilometrico nazionale)

È un sistema che veniva usato negli anni passati in Italia. Ad oggi comunque è poco utilizzato e si preferi-sce il sistema UTM. È interessante ricordare che questo sistema prende come meridiano fondamentale quello di Monte Mario, le cui coordinate da quello di Greenwich cono di circa 12° E

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Il profilo altimetrico

Può essere utile sapere se percorrendo un certo sentiero incontreremo salite o discese (e quanto ripide sono). Per prima cosa devi preparare un grafico in scala a rette parallele distanti (in scala) quanto sono distanti le curve di livello. Individua un tratto di percorso abbastanza rettilineo e misuralo. Conta ora quante curve di livello attra-versa questo sentiero (dislivello). Segna sull’asse orizzontale una distanza uguale a quella misurata con una retta. A questo punto unisci i due punti all’altezza iniziale e all’altezza finale per ottenere il profilo altimetrico. Continua così per tutto il percorso che intendi percorrere

Misura di altezze e lunghezze

Formula generale:

CD

BCEDX

Il percorso rettificato FASE 1: Per strada... Nella parte centrale del foglio disegna in scala la strada percorsa e i suoi immediati dintorni. Inizia dal basso e procedi verso l’alto. Utilizza i comuni simboli topografici. Ogni volta che la strada cambia direzio-ne traccia una linea orizzontale e continua a disegnare fino al successivo cambio di direzione. Ai lati della strada prendi nota dell’azimuth che stai percorrendo e della lunghezza di quel tratto di strada. FASE 2: Sulla carta… Per disegnare una carta topografica non serve altro che un altro foglio sul quale sia segnato il Nord e disegnare la strada percorsa tenendo presenti orientamento e distanza percorsa. Successivamente si disegna tutto quello che si è osservato.