Comunità in CAMMiNO… foglio di informazione settimanale Parrocchia San Giovanni Evangelista Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano Parrocchia Santi Pietro e Paolo Parrocchia San Martino CARATE B.ZA - ALBIATE (MB) - Diocesi MILANO

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DOMENICA 20 Settembre 2020 IV Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

RI-COMINCIA LA SCUOLA: Finalmente è ricominciata la Scuola! Dopo mesi e mesi i nostri ragazzi e giovani possono ritornare a incontrarsi per riprendere il loro cammino formativo. Il Signor benedica voi, gli insegnanti e tutto il personale scolastico! Anche la nostra Scuola Parrocchiale ha riaperto i battenti e – con scrupolosa osservanza delle norme – ripreso le regolari lezioni. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo; un grazie speciale va ai parrocchiani di Costa Lambro che, con grande generosità, hanno offerto le aule del loro Oratorio per accogliere i ragazzi della Scuola Primaria.

Buon anno scolastico a tutti! Don Giuseppe

CONFESSIONI A Carate – Chiesa Prepositurale: Lunedi dalle 18.00 alle 19.00 Martedi dalle 8.30 alle 9.30 Mercoledi dalle 17.30 alle 18.30 Giovedi dalle 17.30 alle 18.30 Venerdi dalle 17.30 alle 18.30 Sabato dalle 15.00 alle 17.00 Ad Albiate – Chiesa Parrocchiale Lunedi, martedi, mercoledi, giovedi e venerdi dopo le S. Messe del mattino Sabato dalle 15.30 alle 18.00

PERCORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO – 12/10/2020: Gli incontri si svolgeranno presso la sala “Cenacolo” via Mazzini, 8 - Albiate - ore 21.00 con inizio il 12 ottobre 2020. Invitiamo le coppie interessate ad iscriversi o presso don Renato oppure presso la Segreteria Parrocchiale di Carate in Via Caprotti, 1 – 0362.900164

ATTENZIONE Si ricorda che sabato 26 e domenica 27 la BASILICA DI AGLIATE è riservata alla celebrazione della Cresima dei ragazzi. Li accompagniamo nella preghiera. Ci sarà una S. Messa straordinaria aperta a tutti i fedeli domenica sera alle 18.00 sempre in Basilica

Albiate Agliate

COMUNITÀ PASTORALE

Spirito Santo

Carate B Costa L

APPUNTAMENTI PER LA S. CRESIMA Celebrazioni SABATO 26 e DOMENICA 27 SETTEMBRE

* INCONTRO PER TUTTI I GENITORI *

Lunedì 21 ore 21.00 in teatro Agorà incontro dei genitori * INCONTRI PER RAGAZZI *

CELEBRAZIONE CRESIMA GRUPPI: A-B ore 16.00 e C-E ore 18.00 (messe del sabato) - AGLIATE SABATO 26 Settembre ore 16 e 18 Martedi 22 ore 17.00 incontro dei ragazzi (in PREPOSITURALE A CARATE) Mercoledì 23 ore 17.00 s. Confessioni gruppi A-B in Prepositurale a Carate

Ore 17,30 S. confessioni gruppi C-E in Prepositurale a Carate CELEBRAZIONE CRESIMA ad ALBIATE DOMENICA 27 Settembre ore 18 Mercoledì 23 ore 17.00 incontro dei ragazzi (in chiesa parrocchiale) Giovedì 24 ore 17.00 s. Confessioni (in chiesa parrocchiale)

CELEBRAZIONE CRESIMA GRUPPI D-F ore 11.00 e G-H ore 16.00 (messe della domenica) – AGLIATE DOMENICA 27 Settembre ore 11 e 16 Giovedì 24 ore 17.00 incontro dei ragazzi (in PREPOSITURALE A CARATE) Venerdì 25 ore 17.00 s. Confessioni gruppi D-F in Prepositurale a Carate

Ore 17,30 s. Confessioni gruppi G-H in Prepositurale a Carate

(sabato 26 settembre dalle 10.00 alle 12.00 confessione per i genitori nelle chiesa prepositurale di Carate e nelle chiesa parrocchiale di Albiate) // al pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00 solo nella chiesa di Albiate

U.N.I.T.A.L.S.I. PELLEGRINAGGIO A CARAVAGGIO

IL GRUPPO U.N.I.T.A.L.S.I. DI CARATE ORGANIZZA PER SABATO 10 OTTOBRE Pellegrinaggio serale al Santuario di CARAVAGGIO

Partenza dal Piazzale antistante “La Sorgente” ore 17,00. Le adesioni si ricevono entro il 28/09/2020 presso il responsabile Diac. Emilio 3382133432

1 OTTOBRE - In Duomo la Messa per la scuola Giovedì 1 ottobre, alle 17.30, in Duomo si terrà la celebrazione eucaristica proposta a tutti gli insegnanti e i dirigenti di scuole statali e paritarie, di ogni ordine e grado. A concelebrare insieme all’Arcivescovo saranno sacerdoti che si occupano di pastorale scolastica. Per partecipare occorre iscriversi online. ( https://diocesimilanord.ircmi.it/node/195 )

È questa una delle iniziative inedite di quest’anno che esprimono la sollecitudine e l’attenzione della Diocesi di Milano per il mondo dell’istruzione, tra i più toccati dagli effetti della pandemia, oltre al videomessaggio che l’Arcivescovo ha voluto rivolgere agli insegnanti di tutte le scuole, e alla «Preghiera per la scuola», composta dallo stesso Arcivescovo, che invoca la benedizione su ognuno dei giorni che caratterizzano la quotidianità della vita scolastica.

L’ANGOLO DELLA PAROLA ...

LETTURA Is 63, 19b – 64, 10 Lettura del profeta Isaia In quei giorni. Isaia pregò il Signore, dicendo: «Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti, come il fuoco incendia le stoppie e fa bollire l’acqua, perché si conosca il tuo nome fra i tuoi nemici, e le genti tremino davanti a te. Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo, tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti. Mai si udì parlare da tempi lontani,

EPISTOLA Eb 9, 1-12 - Lettera agli Ebrei Fratelli, anche la prima alleanza aveva norme per il culto e un santuario terreno. Fu costruita infatti una tenda, la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell’offerta; essa veniva chiamata il Santo. Dietro il secondo velo, poi, c’era la tenda chiamata Santo dei Santi, con l’altare d’oro per i profumi e l’arca dell’alleanza tutta ricoperta d’oro, nella quale si trovavano un’urna d’oro contenente la manna, la verga di Aronne, che era fiorita, e le tavole dell’alleanza. E sopra l’arca stavano i cherubini della gloria, che stendevano la loro ombra sul propiziatorio. Di queste cose non è necessario ora parlare nei particolari. Disposte in tal modo le cose, nella prima tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrare il culto; nella seconda invece entra solamente il sommo sacerdote, una volta all’anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per quanto commesso dal popolo per ignoranza. Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era stata ancora manifestata la via del santuario, finché restava la prima tenda. Essa infatti è figura del tempo presente e secondo essa vengono offerti doni e sacrifici che non possono rendere perfetto, nella sua coscienza, colui che offre: si tratta soltanto di cibi, di bevande e di varie abluzioni, tutte prescrizioni carnali, valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate. Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.

VANGELO Gv 6, 24-35 - ✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni In quel tempo. Quando la folla vide che il Signore Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Date vi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

RIFLESSIONE: «Gesù rispose loro: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato”». (Gv 6, 29)

Il Padre agisce di continuo, in mille modi, nella vita di ciascuno, per convincerci a credere in Lui. Ogni situazione è un’occasione favorevole perché ciò si realizzi. Questa infatti è la sua opera per eccellenza: abitare nel cuore dell’uomo, perché possa essere finalmente felice. Il credere infatti non si limita all’adesione intellettuale ad alcune verità, credere è una vita, la cui energia motrice è lo Spirito santo. Credere è legare la propria vita a quella di Dio, sempre più spesso, sempre meglio, fino a giungere ad un’unione con Lui quasi permanente. Credere è conoscere la strada per sperimentare la vita vera.

RISTRUTTURAZIONE DELLA PALESTRA DELL’ORATORIO PAOLO VI Domenica scorsa abbiamo inaugurato quanto fatto per rinnovare la palestra dell’Oratorio Paolo VI. L’utilizzo della stessa è a disposizione dell’attività sportiva dei ragazzi / ragazze e giovani, ma il costo dell’opera è impegno di tutta la Comunità, specialmente adulta e di età avanzata. E’ un altro degli impegni che deve trovare la risposta in ciascuno di noi. Come sempre conto sulla vostra proverbiale generosità. Ringraziamo chi fin d’ora ha dato il tempo per creare iniziative indirizzate a questo scopo. Desideriamo anche ringraziare la Banca BCC di Carate B.za che ha destinato € 5.000,00 alla realizzazione di quest’opera. Costi per ristrutturazione Palestra € 36.905,00 Oblazione BCC di Carate B.za € 5.000,00 Vendita Trippa € 2.200,00 Debito rimanente € 29.705,00 Nei prossimi giorni verrà esposto in oratorio un cartellone su cui si verranno riportate tutte le donazioni e ognuno potrà partecipare con un’offerta a coprirne il costo. Grazie

DAL GRUPPO CHIERICHETTI . . . GLI AUGURI PER IL 50° DI SACERDOZIO DI DON RENATO Carissimo don Renato, in occasione del 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale anche noi vogliamo esprimerle il nostro più caro augurio e ringraziamento. La sua figura ci accompagna sempre in ogni celebrazione che abbiamo modo di servire e, come quella di tutti i sacerdoti, ci insegna a cogliere l’importanza e l’essenzialità della preghiera che compiamo con il nostro stesso servizio. La ringraziamo per la sua costante presenza domenicale che ci permette anzitutto di pregare insieme alla messa e di migliorare il nostro servizio ricordandoci quanto non sia sufficiente presenziare sull’altare, ma partecipare attivamente e convintamente alla liturgia, azione di tutto il popolo riunito. Portiamo sempre nei nostri ricordi le celebrazioni che viviamo insieme: il Natale, il Triduo Pasquale, le processioni, la Festa di San Fermo e molte altre. La ringraziamo perché sappiamo che ha a cuore il nostro gruppo e in questi anni abbiamo sempre percepito l’attenzione che ci riserva dai più grandi ai più piccoli. Ha sempre accolto i nuovi chierichetti incoraggiandone la ricerca e celebrando i riti di accoglienza e vestizione che segnano fortemente la loro vita cristiana. Ha incoraggiato i più grandi che si avvicendavano a gestire il gruppo in maniera tale che si sentissero sempre parte attiva della parrocchia. È comunque anche divertente essere i suoi cerimonieri; non mancano infatti i momenti in cui discutendo magari per il troppo incenso messo nel turibolo o perché le prepariamo paramenti troppo fastosi, lei si arrabbia bonariamente e noi scoppiamo in una risata collettiva. Costantemente ci richiama, non solo a parole, ma soprattutto con l’esempio dei gesti a vivere la preghiera con serietà affinché possiamo comprendere quanto sia grande l’onore e il privilegio che abbiamo nell’essere così fisicamente vicini al Signore presente sull’altare. Ognuno di noi la ringrazia e le augura di cuore che il ministero sacerdotale a lei affidato sia sempre pieno di gioia, sicuri che il Signore non mancherà mai di accompagnarla con la sua grazia.