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Cari bambini del Terzo Mondo, che aspettate a costruire un organismo internazionale che raccolga fondi a favore degli adulti occidentali? Sì, una specie di Unicef rovesciato, in cui i pro- tagonisti siate voi e gli assistiti siano i grandi. Perché, vedete, la televisione ci mostra ogni tanto i corpi denutriti dei bam- bini d’Etiopia. Ci presenta le membra di tanti innocenti disfatte dalla miseria. Pretende di commuoverci con le immagini di innumerevoli creature scarni- ficate dalla malattia. Ma se ci fossero gli strumenti adatti per portare sullo schermo le piaghe dell’anima adulta, sono certo che sareste voi a muovervi a pietà. E quegli occhi immensi (l’unica cosa splendida che vi è rimasta sul corpo martoriato) si spalancherebbero ancora di più in un raptus di compassione. Fate presto, bambini. Inventate una specie di Unicef a favore degli adulti. Istituite un fondo inter- nazionale di speranza. Raccogliete gli scampoli superflui della vostra inno- cenza, i ritagli della vostra limpidezza, gli spezzoni eccedenti della vostra vo- glia di vivere. Ne avete tanta! Fate una colletta dei vostri sogni impossibili. Raccattate i residui delle vostre illusioni. E inviateci subito il pacco dono della vostra misericordia. A noi adulti è più necessario di quanto non siano necessarie a voi le scatole confezionate delle nostre proteine. Perché voi, bambini del Terzo Mondo, avete bisogno delle nostre calorie. Ma noi grandi, figli dell’opulenza e inquilini di uno squallido Terzo Mondo morale, abbiamo bisogno del vostro calore. Fate presto, perché qui si muore. Tonino Bello, 365 finestre aperte sull’eterno, p. 346 Tempo di Natale: “I giorni dello stupore” Anche lui come tutti, ed era figlio di Dio: messo alla luce dopo nove mesi di tenera ombra. Anche lui in un gesto di affidamento, e ci furono mani in quella notte, e fasce... Come se volesse insegnare che la vita è consegnarsi a una promessa. Se non ti affidi, muori in grembo. Se, prima di uscire alla luce, vuoi il programma, non uscirai mai. Senza un atto di fiducia nella vita le barche rimangono a riva. È dando fiducia che noi cresciamo e viviamo. Angelo Casati CONVENTO DELLANNUNCIATA 25038 ROVATO BS tel. 030 77 213 77 mail: [email protected] www.servidimariarovato.it Dicembre 2015 Chi è l’uomo? Quante domande sulla bocca dei bambini, da sempre! E, crescendo, le questioni si fanno più stringenti: da dove vengo? dove vado? perché esisto? che senso ha la vita mia e quella degli altri? chi ha posto in essere l’universo intero? e oltre la morte? Gli uomini e le donne nella bibbia, si chiamano adam, prodotti dall’adamah, che secondo una lettura mistica ebraica significa: il Principio interroga nel sangue. L’Uno, Dio, l’Assoluto, è perciò stesso la Domanda aperta su indefinite risposte sempre parziali ed è presenza luminosa in ogni essere umano: l’infinito nel finito fa sgorgare domande e interrogativi sempre nuovi. In questo è da individuare il nostro essere fatti a immagine e somiglianza di Colui che non ha volto né forma. L’uomo è un essere di domanda, è la sua caratteristica e ciò che lo distingue da ogni altro vivente della terra. Finché s’interroga, si pone questioni e indaga, egli è vivo in senso pieno, altrimenti si trasforma in terreno arido e ramo secco da bru- ciare. Non ci sarà mai una risposta ultimativa al nostro interrogare la vita. Non è una umiliazione questa, ma lo spazio indefinito della libertà. Già sant’Agostino di- ceva: “Il nostro cuore è inquieto finché non riposerà in te, Signore”, e prima an- cora Gesù confortava la samaritana con le parole: «L’acqua che io gli darò divente- rà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna». In ognuno di noi abita lo Spirito di Dio, siamo suo tempio. Come disse Gesù: egli ci introdurrà a tutta la verità. La sua energia possente ispira in noi sensi e gemiti inenarrabili che urgono verso un’ulteriore e mai compiuta comprensione del mi- stero che ci inabita e ci avvolge. Non temiamo i dubbi, le perplessità, le domande, le ricerche talvolta affannose: è il mondo di Dio che ci viene incontro e ci invita soavemente a recepirlo e a farlo nostro. Lo sguardo non si arresti agli aspetti con- creti delle vicende umane, ma si spinga sempre oltre, sempre oltre. Ci attende la meraviglia dell’ignoto, del non sperimentato, dell’inesprimibile: è questo il destino che ci accomuna tutti su questa terra. Facciamo nostre allora queste parole di un grande saggio, Giovanni Vannucci, che ci parla con il cuore in mano, sollevando solo interrogativi:

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Cari bambini del Terzo Mondo, che aspettate a costruire un organismo internazionale che raccolga fondi a favore degli adulti occidentali? Sì, una specie di Unicef rovesciato, in cui i pro-tagonisti siate voi e gli assistiti siano i grandi. Perché, vedete, la televisione ci mostra ogni tanto i corpi denutriti dei bam-bini d’Etiopia. Ci presenta le membra di tanti innocenti disfatte dalla miseria. Pretende di commuoverci con le immagini di innumerevoli creature scarni-ficate dalla malattia. Ma se ci fossero gli strumenti adatti per portare sullo schermo le piaghe dell’anima adulta, sono certo che sareste voi a muovervi a pietà. E quegli occhi immensi (l’unica cosa splendida che vi è rimasta sul corpo martoriato) si spalancherebbero ancora di più in un raptus di compassione. Fate presto, bambini. Inventate una specie di Unicef a favore degli adulti. Istituite un fondo inter-nazionale di speranza. Raccogliete gli scampoli superflui della vostra inno-cenza, i ritagli della vostra limpidezza, gli spezzoni eccedenti della vostra vo-glia di vivere. Ne avete tanta! Fate una colletta dei vostri sogni impossibili. Raccattate i residui delle vostre illusioni. E inviateci subito il pacco dono della vostra misericordia. A noi adulti è più necessario di quanto non siano necessarie a voi le scatole confezionate delle nostre proteine. Perché voi, bambini del Terzo Mondo, avete bisogno delle nostre calorie. Ma noi grandi, figli dell’opulenza e inquilini di uno squallido Terzo Mondo morale, abbiamo bisogno del vostro calore. Fate presto, perché qui si muore.

Tonino Bello, 365 finestre aperte sull’eterno, p. 346 Tempo di Natale: “I giorni dello stupore”

Anche lui come tutti, ed era figlio di Dio: messo alla luce dopo nove mesi di tenera ombra.

Anche lui in un gesto di affidamento, e ci furono mani in quella notte, e fasce...

Come se volesse insegnare che la vita è consegnarsi a una promessa. Se non ti affidi, muori in grembo.

Se, prima di uscire alla luce, vuoi il programma, non uscirai mai. Senza un atto di fiducia nella vita le barche rimangono a riva.

È dando fiducia che noi cresciamo e viviamo. Angelo Casati

CONVENTO DELL’ANNUNCIATA 25038 ROVATO BS tel. 030 77 213 77 mail: [email protected] www.servidimariarovato.it

Dicembre 2015

Chi è l’uomo? Quante domande sulla bocca dei bambini, da sempre! E, crescendo, le questioni si fanno più stringenti: da dove vengo? dove vado? perché esisto? che senso ha la vita mia e quella degli altri? chi ha posto in essere l’universo intero? e oltre la morte? Gli uomini e le donne nella bibbia, si chiamano adam, prodotti dall’adamah, che secondo una lettura mistica ebraica significa: il Principio interroga nel sangue. L’Uno, Dio, l’Assoluto, è perciò stesso la Domanda aperta su indefinite risposte sempre parziali ed è presenza luminosa in ogni essere umano: l’infinito nel finito fa sgorgare domande e interrogativi sempre nuovi. In questo è da individuare il nostro essere fatti a immagine e somiglianza di Colui che non ha volto né forma. L’uomo è un essere di domanda, è la sua caratteristica e ciò che lo distingue da ogni altro vivente della terra. Finché s’interroga, si pone questioni e indaga, egli è vivo in senso pieno, altrimenti si trasforma in terreno arido e ramo secco da bru-ciare. Non ci sarà mai una risposta ultimativa al nostro interrogare la vita. Non è una umiliazione questa, ma lo spazio indefinito della libertà. Già sant’Agostino di-ceva: “Il nostro cuore è inquieto finché non riposerà in te, Signore”, e prima an-cora Gesù confortava la samaritana con le parole: «L’acqua che io gli darò divente-rà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna». In ognuno di noi abita lo Spirito di Dio, siamo suo tempio. Come disse Gesù: egli ci introdurrà a tutta la verità. La sua energia possente ispira in noi sensi e gemiti inenarrabili che urgono verso un’ulteriore e mai compiuta comprensione del mi-stero che ci inabita e ci avvolge. Non temiamo i dubbi, le perplessità, le domande, le ricerche talvolta affannose: è il mondo di Dio che ci viene incontro e ci invita soavemente a recepirlo e a farlo nostro. Lo sguardo non si arresti agli aspetti con-creti delle vicende umane, ma si spinga sempre oltre, sempre oltre. Ci attende la meraviglia dell’ignoto, del non sperimentato, dell’inesprimibile: è questo il destino che ci accomuna tutti su questa terra. Facciamo nostre allora queste parole di un grande saggio, Giovanni Vannucci, che ci parla con il cuore in mano, sollevando solo interrogativi:

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Perché ad ogni svolta delle tue strade, il Pellegrino con irresistibile insistenza mi dice: «Va’ oltre»?... Perché il Pellegrino che cammina sui flutti grida, nella calma e nella tempesta: «Spingiti sempre più al largo»?... Quando l’incolmabile assenza non sarà più lo stimolo che ci spinge alla ricerca?... Quando, giunti sulla cima, cesseremo di salire? Quando, divenuti il tutto, cesseremo di possedere? Quando, trasfigurati nella bellezza, ignoreremo il bello? Quando, uniti a te, Signore, finiremo di cercarti? Quando, abolito il nostro “io”, conosceremo il tutto?

[ Francesco Geremia ] Calendario del mese-- Domenica 6 dicembre: Seconda domenica di Avvento

Liturgia: Baruc 5,1-9; Filippesi 1,4-6.8-11; Luca 3,1-6 Martedì 8 dicembre: Solennità dell’IMMACOLATA CONCEZIONE

Orario festivo Dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016: Giubileo “Anno santo della Misericordia” Domenica 13 dicembre: Terza domenica di Avvento

Liturgia: Sofonia 3,14-18; Filippesi 4,4-7; Luca 3,10-18 Domenica 20 dicembre: Quarta domenica di Avvento

Liturgia: Michea 5, 1-4a; Ebrei 10,5-10; Luca 1,39-48 21-24 dicembre: disponibilità per le confessioni (9-12 / 15-18)

Giovedì 24 dicembre, ore 23: Veglia di Natale (ore 23,00) MESSA DI MEZZANOTTE Venerdì 25 dicembre: NATALE DEL SIGNORE (orario festivo)

Oggi è nato per noi il Salvatore! Sabato 26 dicembre: Santo Stefano

Eucaristia alle ore 18,45 Domenica 27 dicembre: Festa della SANTA FAMIGLIA Venerdì 1 gennaio: MARIA SS. MADRE DI DIO (orario festivo)

Giornata mondiale della pace

Iniziative e proposte- I. L’AVVENTO DI SOLIDARIETÀ - Sono veramente tanti quelli che ci chiedono aiuto. Ci piacerebbe fare un gesto di solidarietà anche a nome vostro. II. GIUBILEO DELLA MISERICORDIA La presenza in Comunità di don Angelo Mantegari ci permette di riprendere il nostro servizio alla zona pastorale della Franciacorta. Collaboreremo con le ini-ziative giubilari della zona, ma già fin d’ora siamo disponibili per le confessioni tutti i sabati, dalle ore 15 alle ore 18. III. INCONTRI SUL MONTE L’incontro di Raffaele Mantegazza di domenica 29 novembre è stato eccezio-nale, sia a livello di contenuto che di carica emotiva, nell’esposizione del pensie-ro di Papa Francesco e nel trasmettere speranza e fiducia nella possibilità di un futuro migliore. Proponiamo di riascoltare con calma il testo della conferenza (e del vivace dialo-go successivo) e di regalare a tutti i vostri amici il CD dell’incontro: un’ iniezione di ottimismo e di speranza. IV. AVVENTO DI DIO ED ESODO UMANO (continua) Itinerario biblico di Avvento con Lidia Maggi e Angelo Reginato. Lunedì 7 dicembre: Libertà desiderata e temuta Lunedì 14 dicembre: In ascolto di una Parola altra Lunedì 21 dicembre: Il lungo cammino verso la terra promessa V. PERCORSO PER GIOVANI FAMIGLIE Il terzo appuntamento è previsto per domenica 20 dicembre, alle ore 9,00. L’incontro sarà dedicato a una riflessione condivisa sulla conferenza di Mantegazza, in preparazione ai laboratori di ricerca del 24 gennaio, 14 febbraio e 13 marzo. VI. PROPOSTE PER I REGALI DI NATALE Nella libreria del Convento sono disponibili numerose proposte per i regali di Natale. Segnaliamo in particolare: il poster della Madonna in attesa del parto l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” il mini-corso di Raffaele Mantegazza su “Gesù Ebreo. Il Gesù della storia e il Gesù narrato” Tonino Bello, “365 finestre sull’eterno” L’agenda di Romena .......