· Lesione della cartilagine di accrescimento ... >50/60 gradi. Trattamento chirurgico (casistica...

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Epifisiolisi dell’anca e

diagnosi ritardata

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Terminologia

Epifisiolisi dell’anca

Slipped Capital Epiphisis of femur

Epiphysiolyse superieure de la hanche

Epiphysenloesung

Coxa vara degli adolescenti

Definizione

Lesione della cartilagine di accrescimento

epifisaria superiore del femore che insorge

nell’adolescenza e si evidenzia con una acuta o

graduale perdita dei rapporti reciproci tra testa e

collo femorale.

Epifisiolisi dell’anca

E’ la più comune affezione morbosa

dell’anca degli adolescenti

E’ la più soggetta a diagnosi tardiva

Letteratura

Waldenstroem Romanini,Randelli, Di Leo Mastragostino Ippolito, Ponseti Riccio Monin Loder e al. Matava Causey

1930 1971 1971 1981 1989 1995 1996 1999 1995

Diagnosi tardiva

M.di Perthes (20 pz) (esordio sintomatico)

<40 giorni

Epifisiolisi (20pz) (esordio sintomatico)

>120 giorni

Diagnosi tardiva

Sintomi sfumati Reticenza dei pazienti Sottovalutazione familiare

Sottovalutazione in ambito

diagnostico sanitario

Insufficienti indagini strumentali

Epidemiologia

Da 2.5 casi per 100000 ab di razza bianca a 4.5

casi per 100000 per la razza oceanica polinesiana

Da uno studio di Loder e coinvestigato in 6

continenti (Cl.Orthopaedics, 322,1996)

Eziopatogenesi

Disturbo intrinseco della cartilagine di accrescimento (zona ipertrofica-alterazione

ossificazione encondrale)

Influenza del sistema endocrino e di sue

alterazioni Environmental factors (clima, alimentazione,geografia)

Fattori razziali

Anatomia Patologica

MACROSCOPICAMENTE Rotazione dell’epifisi femorale superiore in basso e

all’indietro (96%) Tumefazione ed edema della sinoviale e del periostio

MICROSCOPICAMENTE Scomparsa del normale allineamento delle cellule a palizzata Perdita di coesione degli strati cellulari Fissurazioni nella sostanza fondamentale

(da Randelli-Di Leo 1971)

Classificazione

Preepifisiolisi

Acuta traumatica

Acuta su cronica

Cronica

Caratteristiche cliniche

Età media di insorgenza 13.6 anni (min.8,max15)

Sesso prevalente: maschile (8:2)

Bilateralità (sino al 50%)

Soggetti spesso obesi o subobesi. (Froelich!)

Caratteristiche cliniche

PREEPIFISIOLISI ED E. CRONICA: Esordio spesso subdolo

Coxalgia saltuaria, dopo sforzo fisico Deambulazione ad arto extrarotato

Dolore all’intrarotazione

ACUTA E ACUTA SU CRONICA: Immediata impotenza funzionale Coxalgia intensa

Extrarotazione arto inferiore

Sindromi spesso associate

Down e sindromi simili Osteodistrofia renale

Endocrinopatie

Imaging

Rx tradizionale (proiezione a/p e assiale

sempre)

TAC

RMN

Misure radiografiche

Principi di trattamento

Sempre chirurgico

Immediata riduzione e fissazione con vite

singola nelle acute

Per le acute su croniche è discutibile la riduzione

e la fissazione vs la fissazione in situ

Per le croniche fissazione in situ

Meglio fissare in situ anche l’ev. lato sano

ieri

oggi

Epifisiolisi acuta

Prognosi più favorevole

Facilità di riduzione (manovra di Withman)

Epifisiolisi cronica

Impossibili/inutili manovre riduttive

Fissazione in situ ( preferibile una vite)

Correzione osteotomica (Dunn,Sandvik)

>50/60 gradi

Trattamento chirurgico

(casistica personale)

Trattamento incruento mai eseguito

Riduzione e sintesi con fissazione singola in

situ per le acute e acute su croniche

Semplice fissazione in situ per le croniche

Salvage operations ( Dunn, Sandwick)

Mezzi di sintesi

KW

Chodi (Dooley,Thornton,Galluccio e altri)

Viti (di Asnis,AO e altre)

Bone grafts autologhi

Viti cannulate in titanio

Tecnica chirurgica

Letto di trazione-scopia

Infissione filo guida nella parte anteriore del collo femorale inserendolo al centro del piatto

epifisario

Avvitamento con vite titanio da 65 o 73 mm. Nei soggetti < di 10/11 anni fare sporgere la

vite di circa 1 cm. dalla corticale del collo per

permettere la crescita dello stesso

Se possibile non rimuovere più le viti

Postoperatorio

FKT immediata

Scarico per almeno 3 mesi Controlli rx a 3-6-9 mesi Verifica avvenuta epifisiodesi Ripresa attività sportiva dopo 12 mesi

Complicanze

PRECOCI

Rigidità articolari Condrolisi laminare AVN slippage dopo sintesi

Coxartrosi Ipometrie Vizi torsionali

TARDIVE

Casistica

1975-1985 ………….36 pz. (4 bilaterali )

Ricontrollati 15 pz ( E. cronica d.d.)

Ricontrollati 11 pz ( E. acuta-acuta su cr.)

Maschi: 23Femmine: 3

Età media al controllo 30 aa 6 mesi Follow up medio 17 anni Scivolamento oltre 40° (II° e III° tipo)

63 dossiers esaminati

(1975-1995)

41 pazienti con coxalgia >4 mesi

32 pazienti con diagnosi

misconosciuta in ambito

sanitario.

Risultati(E. croniche)

Valutazione clinica

Zoppia.............................2

Dolore..........................8

Lim. intrarotaz......…15

Ipometria............…11

Valutazione Rx

Mose 3 ......................15

Coxartrosi...................15

Condrolisi/necrosi...2

Risultati

Epifisiolisi croniche

(15 pz)

Epifisiolisi acute-a./cr. (11 pz)

Segni clinici………15 Segni clinici……….1

Segni radiografici....15 Segni radiografici....3

Caso 1

Caso 2

C

s

o

2

Caso 3

Caso 4

Caso 6

Caso 7

Caso 8

Conclusioni

Diagnosi tardiva=coxartrosi=protesi Trattamento di elezione: fissazione in situ con

single screw

Trattamento di salvataggio: Dunn

Risultati a distanza scadenti per le forme

croniche e non dipendenti dal trattamento

Conclusioni

L’epifisiolisi è una forma morbosa comune in

ambito sportivo giovanile ed è bene che la sua

conoscenza sia patrimonio culturale di tutti gli operatori del settore sportivo (allenatori, medici, fisioterapisti): una diagnosi tempestiva può

salvare un’anca

Tutto quello che accade, avviene per un preciso motivo