: La verita' sul guadagnare online in Italia (trascrizione

Marco De Veglia & Mark Cannelliwww.guadagnareonlineitalia.it

“La verità sul guadagnare online in Italia”

(trascrizione dell’audio)

Leggi questa trascrizione e poi vai all’ultima pagina per mettere in pratica

queste informazioni.

Da: Marco De Veglia e Mark Cannelli - www.guadagnareonlineitalia.it

Ciao,questa è la trascrizione del nostro seminario audio gratuito “La verità sul guadagnare online in Italia”. Abbiamo deciso di farla perché c’è chi preferisce ascoltare e chi, invece, preferisce leggere. Pertanto, in questa trascrizione, non troverai nulla di diverso rispetto all’audio.Fatta questa breve ma necessaria premessa, prima di passare alla trascrizione completa del nostro audio, permettici di presentarci in poche righe:

Tutti i diritti riservati © - Sono vietate la copia e la distribuzione di questi contenuti su altri siti internet senza il nostro esplicito consenso.

1

http://www.guadagnareonlineitalia.it/



TRASCRIZIONEMARK: Ciao, siamo Mark Cannelli, ossia il sottoscritto che sta parlando ora, e Marco De Veglia, che sentirai fra poco, di GuadagnareOnlineItalia.it. Ti facciamo i nostri più sinceri complimenti per aver deciso di ascoltare questo audio gratuito, dove condivideremo, insieme a te, un sacco di preziosissime informazioni su come guadagnare online in Italia. Però, prima di andare avanti, teniamo a precisare un paio di cose davvero molto importanti. Prima di tutto, ciò che diremo oggi in questo audio ha basi sia teoriche sia basi, soprattutto, molto pratiche, in quanto sia io che Marco abbiamo dei veri business online grazie ai quali guadagniamo soldi tutti i giorni e ormai da diversi anni. Inoltre non abbiamo neanche la pretesa di esaurire in un solo audio come questo un argomento vastissimo qual è quello di come guadagnare online.Però una piccola ambizione ce l’abbiamo lo stesso oggi: quella di aiutarti a fare i primissimi passi nel mondo del guadagno online e a farti capire sin da subito le grandi potenzialità di questo business, ossia cosa funziona, cosa non funziona e gli errori da evitare assolutamente in modo da non perdere tempo, specie se sei all’inizio. In questa chiacchierata ci alterneremo per darti i nostri punti di vista e le nostre risposte alle domande che moltissima gente si fa sul come guadagnare online in Italia.E quindi inizio a porre la primissima domanda al mio collega Marco. Secondo te quali sono i metodi migliori per guadagnare online e perché?

MARCO: Grazie Mark.Allora, innanzitutto faccio i miei complimenti a te che stai ascoltando per aver voluto dedicare del tempo ad ascoltare questo seminario audio.Io penso che sarà del tempo ben speso perché sia io che Mark siamo qui per darti informazioni utili e concrete e, ti dirò la verità, anche per fare chiarezza su un po’ di bugie e di imbrogli… non uso altri termini… che si trovano in giro sul guadagnare online.


2



Quindi, venendo alla domanda che mi hai fatto “Quali sono i metodi migliori per guadagnare online e perché?”, secondo me, il modo migliore in assoluto dipende anche da te, dalla tua indole e dalle tue capacità.Potrei ad esempio dirti che, per quel che riguarda la mia esperienza, creare e vendere infoprodotti, ovvero corsi che vendi online e che non hanno magari un supporto fisico, cioè sono dei file oppure sono l’accesso a dei siti, quindi non c’è niente di fisico che tu vendi e quindi i costi di produzione e anche di distribuzione (non devi spedire dei dischi, non devi spedire delle scatole, ma è tutto digitale, è tutto virtuale, sono dei file) quindi i costi di distribuzione e di produzione sono tendenti a zero, praticamente non ci sono, ma in compenso i prezzi sono reali, possono anche essere elevati e quindi anche i margini possono essere molto elevati: questo è un modello di business fantastico.Immagina di guadagnare distribuendo online dei file oppure addirittura dando l’accesso ad un sito che contiene informazioni, quindi un bellissimo business.Però non posso dire che in assoluto sia il miglior business: perché?Perché se per esempio sei, come mi capita spesso di avere dei clienti o anche amici, se sei per esempio un informatico, è notorio che gli informatici non sono particolarmente portati per parlare, per insegnare, per fare queste cose. Quindi non sei portato per avere tanto rapporto con le persone: l’informatico sta sul computer, sta a casa sua, è un po’ un introverso. Quindi se sei un informatico non ti posso dire: “Fai un business di infoprodotti”.Però magari tu sei bravo nel creare software, sei un informatico, sai fare software e allora ecco che, invece di fare un infoprodotto, puoi mettere su un servizio internet e farti pagare per l’accesso a quel servizio.Anzi, ti dirò di più.I più grandi business online oggi non sono neanche quelli di informazione, ma sono proprio quelli di servizio online che uno si fa pagare in affitto.Quindi questa è una grandissima opportunità se sei un informatico.Però, se non sei un informatico già è più difficile, in realtà puoi farlo fare, ma non voglio adesso andare a rendere le cose difficili, però è per farti capire che dipende dall’indole.Per esempio, sei uno che invece ha una esperienza di vendita, dipende se hai lavorato in negozio o hai lavorato in una distribuzione.Allora ecco che non ti posso dire che il software è un’ottima opportunità o un infoprodotto è un’ottima opportunità.


3



Però ti posso dire, vista la tua esperienza, dedicati all’e-commerce, perché se hai esperienza di vendita di prodotti fisici puoi mettere su un sito e vendere i prodotti fisici online o ancora meglio, sempre con la tua esperienza di vendita, puoi usare il dropshipping.Dropshipping è un termine molto interessante. Praticamente hai un sito che vende prodotti fisici, ma non hai il magazzino e non li spedisci neanche tu. Tu hai solo il sito e fai il customer service, promuovi i prodotti e poi un distributore esterno si preoccupa di spedire al cliente il prodotto che ha comprato sul tuo sito.Quindi vedi come la tua esperienza di commerciante può essere portata online.Quindi diciamo che dipende dalla tua esperienza e dalla tua indole.Posso però dire questo: in linea di massima, se sei una persona normale che magari ha delle competenze o degli hobby, magari hai gli amici che ti chiedono informazioni su una cosa in cui sei bravo e non hai una esperienza di imprenditore o non hai una esperienza tecnica di informatico, direi che allora in questo caso il modello di business degli infoprodotti è quello più semplice da capire e da mettere in pratica.In assoluto è un eccellente modello di business.Quindi in linea di massima considera il business degli infoprodotti.Poi dipende appunto dalla tua indole e dalla tua esperienza.Per esempio sia io che Mark abbiamo proprio business basati sugli infoprodotti, quindi è un ottimo modello di business, ma appunto non è l’unico, non è quello in assoluto che ti dico: “Fai questo”. Ok? Questa era la mia risposta alla tua domanda.Ora, invece, faccio io una domanda a Mark.Ok, Mark, invece per te quali sono i metodi migliori per guadagnare online?So che ormai da diversi anni hai un business online, mi sembra a tempo pieno.La domanda che ti faccio è: come hai deciso di lasciare il tuo vecchio lavoro e dedicarti solo a internet e che cosa hai scelto per guadagnare online?

MARK: Si, allora, rispondo affermativamente che mi dedico a tempo pieno al business online ormai da diversi anni, quindi non è da poco, e in passato ho lavorato parecchi anni come dipendente in aziende molto diverse tra loro e ho sempre riscontrato lo stesso limite: la mancanza di libertà.


4



Adesso non parlo tanto degli orari di lavoro perché è normale che se accetti di lavorare come dipendente non è che te li puoi scegliere te, insomma, devi essere disposto a lavorare in certi giorni e in certi orari.Il discorso che faccio io, però, è un altro in quanto sentivo di non avere la libertà di potermi esprimere, di poter dire la mia e di poter far fruttare davvero le mie idee.Se poi a questo aggiungiamo il fatto che qua in Italia la paga media del dipendente è quella che è, ossia a dir poco misera purtroppo, e che ti devi mettere l’animo in pace perché tanto sai che più di quello non prendi a fine mese, beh, allora capisci come ad un certo punto ho iniziato ad avere non in antipatia, ma ad avere in odio questo modo di lavorare che ritenevo, e ritengo, assolutamente degradante per non dire castrante.Da qui mi sono iniziato a guardare intorno e a vedere quali altre opportunità mi riservava il mercato in Italia… e ti devo confessare che all’inizio è stato un po’ un pianto amaro, nel senso che purtroppo l’Italia non è uno stato che avvantaggia chi si vuole mettere in proprio, perché gli impedimenti burocratici sono tanti, le tasse sono elevate, non ci sono finanziamenti alle imprese davvero meritevoli per chi ha idee che meritano veramente, c’è tutto il discorso che spesso ti devi davvero raccomandare a qualche santo, a qualche politico eccetera, eccetera e quindi, all’inizio, per me è stato un po’ desolante guardarmi in giro e la tentazione era quella di tornare a fare il dipendente.E poi, quasi per caso, non mi ricordo neanche’io esattamente come è successo, un bel giorno sono incappato su internet in una persona che parlava dell’opportunità di poter guadagnare online grazie agli infoprodotti.Ti confesso, a te che ora mi stai sentendo, che all’inizio ero un po’ scettico perché per quanto mi riguarda si trattava di una cosa totalmente nuova e tra me e me mi dicevo: “Mah, forse queste sono cose che funzionano in America, magari in Italia non è il momento giusto, la gente qui da noi è ancora troppo ignorante, non le capisce queste cose, hanno paura di pagare con la carta di credito”.Insomma, iniziai a farmi tutta una serie di masturbazioni mentali che mi allontanarono un po’ da questa cosa, però fra me e me mi sono detto: “Vabbè, alla fine non ci sono spese elevate da sostenere, non ci sono tutti i classici impedimenti burocratici che hai quando devi aprire la classica attività offline… perché no? proviamoci!” e così ho deciso di buttarmi in questo mercato anche se, ripeto, all’inizio non è che sono partito in quinta perché avevo i miei dubbi.Però poi ho visto che in effetti si poteva fare perché ci sono stati e ci sono tuttora degli italiani che guadagnano davvero bene e questo mi ha dato molto coraggio


5



per poter proseguire in questa avventura, che poi si è rivelata molto positiva, nonostante svariati errori che ho commesso e di cui magari vi parlerò un po’ più in là durante questa intervista.Però, nonostante questi errori che ho commesso, ho iniziato a guadagnare quello che possiamo definire un discreto stipendio, tanto che mi ha permesso alla fine di lasciare il mio vecchio lavoro e di potermi dedicare solo ed esclusivamente a questo business.Per me è stata una gioia davvero incredibile, cioè, non me ne capacitavo e tuttora, tutt’oggi, alle volte mi sveglio alla mattina e dico: ”Cioè, caspita, mi sembra incredibile che non devo andare al posto di lavoro ad una cert’ora, che non devo sottostare, diciamo, ai diktat dittatoriali di un certo capo, è bello che possa esprimere davvero le mie idee, che magari ho un’intuizione di business, poterla testare subito, vedere se funziona” e questo senza dover investire grosse somme di denaro com’è normalmente nei classici business offline dove devi avere dipendenti, strutture, eccetera.E quindi questa è in breve un po’ la mia storia, posso dire di essere davvero soddisfatto di quello che ho ottenuto e di questa scelta che a suo tempo ho fatto.

MARCO: Confermo le due cose che hai detto e che provo anch’io.Cioè, la prima, la gioia che hai vedendo che i tuoi business guadagnano magari durante la notte, comunque senza bisogno che tu ci lavori, quasi non ti sembra lavoro, anche se spesso magari si lavora tanto.E l’altra cosa, che è veramente unica, è che bisogna investire pochissimi soldi per iniziare e creare magari un business.Non c’è nulla di simile in quello che chiamo il mondo reale, quindi confermo, condivido la tua esperienza e le tue sensazioni.

MARK: Bene, mi fa piacere Marco e ti faccio una domanda.Ho notato che ci sono un sacco di persone con in testa molta confusione quando si parla di guadagnare online.Infatti, cercando su Internet, si trova un po’ di tutto: guadagnare con i casinò online, guadagnare con le barre pubblicitarie, guadagnare con AdSense, guadagnare con eBay, guadagnare rispondendo ai sondaggi online eccetera, eccetera.


6



Ecco Marco, potresti dirci in poche parole quali sono i metodi non efficaci, per non dire al limite della truffa, per guadagnare online?Inoltre quali sono invece i metodi davvero efficaci per guadagnare online e in cosa consistono, in breve, questi metodi?

MARCO: Allora Mark, domanda importante e devo dire che è una cosa di cui parlo spesso, cioè che cos’è che non funziona.Possiamo dare una definizione di quali sono i metodi che non funzionano.I metodi che non funzionano per guadagnare online sono quelli dove si guadagnerebbe, cioè tu guadagneresti, dal numero di persone che fa qualcosa cliccando su un tuo link, che viene codificato, quindi il sito sa che sei tu, quindi quello che viene definito con il termine “affiliazioni”.Ora qua è un termine tecnico dell’internet marketing, ma sostanzialmente è come se fossi un agente che prende una commissione, solo che con internet è tutto molto automatizzato.Però, quindi, ci sono un sacco di metodi per guadagnare online che richiedono praticamente che tu porti dei tuoi amici, delle persone, dei visitatori su un determinato sito. Questi visitatori fanno qualcosa, si registrano, cliccano su un link, comprano qualcosa e tu guadagni.Ora, in Italia si aggiunge a questo modo, che è un modo molto diffuso su internet, si aggiunge l’elemento del multilivello.Devo dire che io, io abito negli Stati Uniti, non ho trovato tutto questo multilivello online, mentre in Italia è molto diffuso.Probabilmente perché, siccome in Italia quando uno cerca di trovare qualcosa da fare per guadagnare si trova a parlare di multilivello, di network marketing, allora probabilmente per questo motivo le persone sono più abituate e quindi ecco che si tende a portare il multilivello anche online, però non sono due mondi che stanno tanto bene insieme.Ad ogni modo, in Italia vanno molto di moda questi sistemi multilivello che mostrano praticamente le piramidone: “Porta i tuoi amici su questo sito, guarda quanto guadagni, uno che clicca guadagni un euro, di otto che cliccano dieci euro, cinquanta che cliccano cinquantamila euro, eccetera “, cioè le famose piramidi del multilevel, quindi, che concettualmente, ripeto, probabilmente sono una cosa che gli italiani già conoscono, ma non è che per questo motivo, non è perché, se lo fai online, è più facile.Perché, qual è il problema?


7



Cioè, io non dico che in assoluto, in teoria, non possono andare bene.In teoria va benissimo che tu possa guadagnare se mandi qualcuno su un sito e lui fa qualcosa, tu guadagni una commissione.Qual è il problema che le persone che si avvicinano per la prima volta ad internet non sanno?Questi metodi non tengono conto di una cosa: che far andare le persone su un sito costa soldi. Farle cliccare costa soldi. Farle comprare costa ancora di più.In che modo costa soldi?Costa soldi perché ci sono anche dei metodi di traffico gratuiti, ma richiedono delle competenze, specialmente oggigiorno.Considerate che oggi ogni secondo nasce un blog, cioè la quantità di siti che ci sono online è spaventosa.Oggi, fare in modo che il tuo sito venga visto su Google, tu su questo Mark sei un esperto, lo so, del cosiddetto SEO, oggi che il tuo sito venga visto su Google è difficilissimo.Perlomeno bisogna sapere delle cose che le persone normali non sanno.Quindi, far andare sul sito senza spender soldi è un’utopia, è un’utopia.Quando tu hai finito i tuoi amici di Facebook, i tuoi quaranta amici che cliccano, hai finito, non è un business, che business hai?Dovresti mandare migliaia di persone ogni mese e non hai modo di farlo.Ecco quindi che casca l’asino: siccome non sai mandare le persone gratuitamente e peraltro non puoi permetterti di pagare il traffico, perché per pagare il traffico (pagare il traffico vuol dire fare annunci su Google, annunci su Facebook), pagare il traffico vuol dire che ogni volta che uno clicca sul tuo annuncio tu paghi dei soldi.Questo funziona, in questo modo tu puoi mandare la gente su quel sito che ti paga le commissioni.Qual è il problema?Che spendi ben più soldi di quello che guadagneresti.Ecco perché non stanno in piedi tutti questi sistemi di “manda le persone sul sito e guadagna dal traffico”(come anche AdSense è un’altra variante, ma è già più sofisticata).Diciamo i metodi banali, che si vedono spesso su Facebook, cioè, non funzionano per questo motivo.


8



Vedo spessissimo persone che mi mandano link, email: “Ehi, clicca qui, iscriviti anche tu” e sperano di guadagnare qualcosa.Non funziona ragazzi, questi metodi non funzionano perché il traffico è costoso e voi non sapete mandare traffico gratuito.Questo è il primo problema grosso di tutti questi metodi raffazzonati, non dico truffaldini, ma comunque che non stanno in piedi dal punto di vista del conto economico.L’altro problema, che è ancora più grosso, secondo me, anche se più concettuale, è questo: sono sistemi da una botta e via.Cioè, non insegnano a te che li fai e non sono organizzati per crearti una base di clienti, per fare un business vero e proprio, non sono business, sono metodi, mezzucci, sono come comprare il Gratta e Vinci, ecco, sono come comprare il Gratta e Vinci, può andarti bene, gratti e vinci un milione, però non sono business.Un business che cos’è, un business online: è qualcosa che tu metti online e ti procura una base di contatti, clienti o potenziali clienti che tu puoi ricontattare, e pian pianino te la crei.E’ come la clientela di un negozio, solo che invece di essere un negozio è la clientela del tuo business online e può essere non solamente nella tua area geografica, come se avessi un negozio o un bar.Io dico sempre che avere un sito o un blog, comunque un sito dove crei una base di clientela, è un po’ come essere il proprietario di un bar.Il proprietario di un bar c’avrà quelle cento, duecento persone che lo frequentano.Se hai un sito internet puoi avere milioni di potenziali clienti, anche in tutto il mondo. Capisci l’enorme forza, l’enorme leva che ha internet?Ma, di nuovo, i metodi, i mezzucci “Clicca qui, clicca lì, manda i tuoi amici” non hanno nulla di tutto ciò.Ecco perché io sono molto contrario (scrivo anche articoli su queste cose) non perché dico che imbrogliano, perché ti rubano i soldi… non è questo… t’ingannano perché sono basati su delle basi che non hanno solidità.Ripeto, è difficile e costoso mandare le persone su un sito, quindi già di per sé il business così com’è fatto non funziona e in più non ti insegnano ad essere un imprenditore online.


9



Adesso qua introduco un argomento che voglio riprendere dopo, cioè non ti insegnano a creare fisicamente un business e una base di clienti o potenziali clienti.Quindi, visto quali sono i metodi che non funzionano, quali sono i metodi che funzionano?Il contrario.I metodi efficaci sono quelli dove o hai margini di profitto tali che, anche pagando il traffico, riesci ad avere un business profittevole, magari non sul primo prodotto, ma puoi vendere sul secondo prodotto.Questo è tipico del marketing diretto.Cioè, nel marketing diretto vendi il primo prodotto ad un cliente e magari vai in pari coi costi di acquisizione di quel cliente.Cioè, se per fare in modo che quel cliente compri il prodotto che vendi ti costa dieci euro e vendendolo costa dieci euro, vai in pari.Ma poi a quello stesso cliente gli vendi il prodotto B, il prodotto C, il prodotto D e là cominci a guadagnare, perché non devi di nuovo spendere per acquisire quel cliente.Questo è l’essenza del direct marketing, questa è l’essenza, se vogliamo, del business online che tu Mark conosci molto bene.Quindi, l’altro elemento chiave di un business profittevole online è il fatto che tu possa usare l’email, possa creare una base di clienti via email, che puoi ricontattare via email, perché l’email è il reale strumento, sotterraneo, importantissimo dell’internet marketing.Quando tu crei un file, un database, un archivio di clienti con le email che puoi ricontattare, ci sono degli strumenti per ricontattarli a costo praticamente zero, hai cominciato a creare un business.Quindi questo è l’essenza di un business profittevole: che ci sia profitto, in modo che tu ti puoi ripagare il traffico e che tu ti possa creare una base, una mailing list cosiddetta, una base di clienti di indirizzi email che puoi ricontattare per mantenere la relazione e vendere altri prodotti.

MARK: Sì, adesso ti volevo fare una domanda che spesso sento fare da tantissima gente e mi chiedono: “Ma, secondo te, servono particolari caratteristiche per iniziare a lavorare online, a guadagnare?” In genere, quando fanno queste domande, le persone si riferiscono a cose come saper programmare,


10



avere molti soldo da investire, avere titoli di studio particolari, magari altro che adesso neanche mi viene in mente.

MARCO: Ok, quindi la domanda è: “Qual è la qualità che bisogna avere per fare business online?”.Allora, è una domanda molto interessante perché proprio recentemente, diciamo qualche mese fa, ho letto un libro di MJ DeMarco che si intitola “The Millionaire Fastlane”, non è tradotto in italiano però, l’ho letto in inglese, che sostanzialmente introduceva il concetto dei produttori e dei consumatori e quindi io ho fatto mio questo concetto, adesso te lo spiego cosa intendo.La qualità più importante credo che sia avere la mentalità del produttore.Ti spiego qualche cosa.Oggi le persone che hanno un’educazione normale, cioè sono andate a scuola, magari si sono laureate, poi sono andate a lavorare, fanno gli impiegati o gli operai, diciamo gli impiegati, la persona media probabilmente come te, che ci stai ascoltando, quindi hai studiato, hai un lavoro dipendente o magari sei disoccupato, perché non hai trovato un lavoro o l’hai perso, ma il concetto è uguale se sei disoccupato.Tutte queste persone hanno la mentalità del consumatore.Cioè, che cos’è la mentalità del consumatore?La mentalità del consumatore: è quello che quando vede un prodotto… che vive nel mondo per comprare i prodotti.Non riesce a pensare che c’è la possibilità che lui stesso produca dei prodotti che altri, con la mentalità del consumatore, comprano.E’ questo è il grande shift, questo è il grande passaggio che uno deve fare.Infatti la mentalità del produttore (e prima nel tuo intervento ho visto che chiaramente tu, naturalmente, hai questa mentalità del produttore, anche se magari all’inizio hai dovuto fare un piccolo salto concettuale, passare da dipendente a… però, secondo me, il fatto stesso che volevi cercare qualcosa, volevi fare l’imprenditore evidentemente da sempre tu hai questa mentalità del produttore) quindi, la mentalità del produttore è quella che ti fa valutare i mercati, ti fa valutare le richieste dei clienti, ti fa valutare l’uso dei fornitori e ti fa valutare come puoi produrre soluzioni ai problemi che hai visto e poi come puoi venderle.Perché, attenzione, tutto ciò (stiamo parlando di guadagnare online, per guadagnare online devi vendere, quindi se hai un problema con il vendere devi


11



risolvere questo problema) perché tutto ciò di cui stiamo parlando e di cui parleremo in questo seminario, è legato al fatto che tu produca e venda ad una determinata fascia di clienti.Quindi, per chi ha la mentalità del produttore, tutte queste cose, quindi ripeto, valutare i mercati, valutare le richieste dei clienti, valutare i fornitori, valutare la produzione e vendere, sono cose normali, anzi, è come lui vede il mondo.Quando ha un problema, gli capita un problema, pensa subito: “Mmm, come potrei creare un servizio che risolve ‘sto problema o un prodotto che risolve ‘sto problema?”.Questo è il concetto chiave.Se tu non hai questa mentalità devi acquisirla, si può acquisire, si può imparare.Io naturalmente non sono nato così, sono nato consumatore, sono nato professionista, non sono nato produttore, però ho acquisito questo modo di pensare.Quando tu ti senti a tuo agio in questo modo di pensare, in questo punto di vista, allora internet, entra internet e ti permette di diventare imprenditore, cioè di mettere in pratica questo tuo modo di pensare in maniera estremamente efficiente, cioè con pochissimi soldi e con tempi brevi.Ecco quindi l’essenza, ecco quindi cosa serve per fare business online.Serve la mentalità del produttore e poi internet ti permette di creare subito, rapidamente, in maniera efficace un business.Poi, devo dire, non guasta anche avere una competenza tecnica, perché è tutto più semplice, perché se puoi fare le cose da solo o anche se puoi guidare i tecnici che te le fanno, ma non sei come il turco alla predica, cioè capisci di cosa parlano, è meglio.Cioè, se hai una competenza tecnica per fare business online è meglio, ma non è indispensabile.Puoi benissimo… ci sono un sacco di imprenditori online che non capiscono niente di robe tecniche, però sanno gestire molto bene i fornitori, sono molto bravi ad essere appunto dei produttori e a gestire i fornitori.Quindi, ripeto, la mentalità del produttore, che poi alla fine è quella dell’imprenditore, è la cosa più importante.Anzi, direi, la cosa fondamentale per fare business online.Finché ti senti un impiegato, o ancora peggio, finché ti senti un lavoratore dipendente disoccupato, cioè se tu ti senti disoccupato vuol dire che stai, sei


12



ancora nella mentalità del consumatore, cioè nella mentalità di uno che deve avere un lavoro e l’occasione, io lo dico a molte persone che mi scrivono, che dicono che hanno perso il lavoro, che non hanno un lavoro, è l’opportunità.Siccome non hai niente da perdere fai il salto, portati dall’altra parte, portati dalla parte dei produttori.Internet, secondo me, è in assoluto, da quello che ho visto nei miei anni di esperienza, il metodo migliore che io conosca per essere un imprenditore, ma devi essere d’accordo, devi sentirti bene con il fatto di essere un imprenditore.Una volta che hai fatto questo salto concettuale internet è la cosa in assoluto più efficiente.Ora, parlando di imprenditori online, faccio la domanda a Mark, che appunto, tu sei un imprenditore online.Tu hai trovato la tua formula per essere un imprenditore internet e guadagnare online?Puoi dare, a chi ci ascolta, alcuni step pratici e testati sul campo, tu sei uno che prova un sacco di cose, vede come funziona, ci puoi dare queste, appunto, idee step by step, metodi pratici che hai visto sul campo per guadagnare online?

MARK: Sì, allora, qui se non mi reggo potrei veramente scrivere un romanzo su questa cosa, nel senso che di consigli ne posso dare tanti e sono tutti basati, paradossalmente, sugli errori che ho commesso, di cui il mio errore fondamentale, che ho fatto io soprattutto quando ho iniziato a fare questo business, è che ho voluto reinventare la ruota da zero.Questo significa che mi sono posto in un’ottica molto, diciamo, individualista, tra virgolette, ossia non mi sono fidato moltissimo di chi mi dava certi consigli per guadagnare online e mi dicevo tra me e me: “Sì, vabbè, ma probabilmente sarà come dico io perché questi mercati, dove voglio andare a fare business, li conosco meglio io e quindi voglio fare di testa mia, insomma.”E quindi ci ho sbattuto pesantemente la testa.

MARCO: Scusa se ti interrompo, ma c’è anche il rovescio della medaglia.Cioè, il fatto di fare di testa tua ti porta a creare comunque le tue soluzioni che poi fai funzionare, per cui non è totalmente negativo.Però certo che voler reinventare la ruota a volte fa perdere tempo, se non altro.


13



MARK: Certo, io infatti dico sempre che ci sono due modi per imparare a fare bene le cose.Farle e sbagliare oppure affidarsi a chi ha già sbagliato, in modo che poi tu non debba più ripetere certi erroriE con il senno di poi, come si suol dire, ritengo che la seconda strada sia in assoluto quella più semplice ed economica.E aggiungo che investire in formazione, nella giusta formazione, sicuramente è la cosa giusta che puoi fare in questo momento, se vuoi davvero fare i soldi con internet.Ovvio che mi sto rivolgendo a chi sta ascoltando questo audio in questo momento.Io, ad essere sincero al cento per cento, dopo che mi ero accorto che avevo fatto degli errori abbastanza clamorosi ho approfondito la conoscenza di Marco, che conoscevo solo superficialmente, richiedendogli un vero e proprio coaching, che poi ho seguito per alcuni mesi, in cui mi ha dato dei consigli assolutamente fondamentali.Primo fra tutti è che avevo sbagliato il posizionamento del mio business.Adesso, per farla in breve ti dico, se non mi conosci, che ho un business che si chiama Semplifica.com attraverso il quale vendo infoprodotti di vario genere, da come dimagrire fino a come investire in borsa, insomma robe veramente diversissime fra loro, e che avevo accumulato tutti questi infoprodotti all’interno dell’unica brand ombrello Semplifica.com, creando in questa maniera una specie di bazar online.E all’inizio questa cosa mi sembrava, ingenuamente dico, mi sembrava molto figa perché dicevo: “Ah che bello, così le persone vedono che ho tanti prodotti e in questo modo se non gliene piace uno ne possono scegliere un altro, quindi ho più probabilità di vendere”.E invece poi, successivamente, Marco mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto capire: “Guarda che con questa brand ombrello tu stai oscurando la specificità e la potenza di ogni singolo prodotto” e mi ha fatto il classico esempio che si fa spesso in questi casi: “Se tu hai problemi di cuore ti fidi di più di quello che ti dice il medico generico o di quello che ti dice il cardiologo?“.Che significa, detto terra terra?Che noi ci fidiamo sempre di più dello specialista e io, con il mio modo di fare business, avevo oscurato la specialità di ogni singolo prodotto mettendolo all’interno di una specie di bazar online, poco diversificato.


14



E poi, apro e chiudo veloce parentesi, il genere il modello di bazar online funziona poco su internet, a parte grossissime realtà come possono essere Amazon, dove ci sono stati investimenti di milioni e milioni di dollari, poi Amazon c’ha una storia alle spalle e comunque non è un discorso che può essere portato come modello e che possono fare tutti, ovviamente.E quindi, un primo consiglio che mi sento di dare è di valorizzare sempre la specificità di ogni singolo business e di non metterlo mai all’interno di un calderone indifferenziato dove sono presenti diversi business, ok?Questa cosa è fondamentale.

MARCO: Scusa, vorrei aggiungere una cosa, a questo che hai detto, assolutamente d’accordo.Su internet è fondamentale non solo che tu comunichi la tua specificità, devi essere assolutamente specifico, cioè, nel tuo brand positioning, nel tuo posizionamento unico, distintivo, tu sei diverso da tutti gli altri, ma anche per ogni categoria di mercato devi creare un tuo mercato.Se c’è già qualcuno che fa la stessa cosa tua online è molto difficile che tu riesca a farlo.Mentre nel mondo reale ci possono essere due negozi nella stessa strada che vendono le stesse cose, su internet no, non funziona.Se vuoi fare un sito che vende cose simili a quelle di un altro che c’è già, devi creare un prodotto un po’ diverso.Devi creare il tuo mercato, su internet funziona così.Ogni sito, praticamente, per essere di successo deve avere il suo mercato, deve essere il primo con il suo mercato.Questo era il mio consiglio sul brand positioning online.

MARK: Sì, sono assolutamente d’accordo e alle volte è solo una questione diciamo di salse, ossia bastano delle piccole modifiche al prodotto, lo stesso prodotto che inizialmente può essere fallito, per creare una percezione di specificità completamente diversa agli occhi del cliente.Voglio fare proprio un esempio pratico che mi è capitato recentemente.Una persona, a cui ho fatto consulenza, che voleva vendere un infoprodotto su come smettere di fumare.


15



Allora, sicuramente esiste un mercato su come smettere di fumare, peccato però che sia occupato da centinaia e centinaia di competitors, che hanno tutti la stessa, identica offerta.Anche se può cambiare il nome del prodotto però l’offerta è quasi sempre la medesima e incentrata, appunto, sul concetto di come smettere di fumare.Pertanto io ho detto a questo cliente: “Guarda, se tu ti butti così nel mercato, secondo me, rischi di farti male perché non hai niente che ti differenzi rispetto ai tuoi concorrenti e quindi devi trovare un approccio diverso, una tua chiave che ti renda unico di fronte agli occhi dei tuoi potenziali clienti” e gli ho lanciato un’idea che poi non so se effettivamente lui abbia raccolto, perché è molto tempo che non lo sento più.Gli ho detto: “Guarda, io ho fatto un po’ di ricerche sul web” (tra l’altro la cosa bellissima che ti offre internet è quella di poter fare ricerche di mercato istantanee, apro e chiudo questa parentesi) dicevo “ho fatto una veloce ricerca su internet e mi sono reso conto che ci sono un casino di persone che hanno paura di smettere di fumare perché temono di ingrassare dopo, soprattutto ci sono tante donne che hanno questa paura. Quindi, perché non fai un prodotto, un infoprodotto su come smettere di fumare senza ingrassare?”.

MARCO: Fantastico, fantastico, bellissimo posizionamento, molto interessante.

MARK: Ho detto: ”Guarda, devi solamente prendere il tuo infoprodotto che già esiste (lui l’aveva realizzato), rimaneggiarlo un pochino, dargli un nome diverso e posizionarlo in questa nicchia, per chi vuole smettere di fumare senza ingrassare e, secondo me, vedrai che otterrai dei risultati decisamente più positivi rispetto alla nicchia indifferenziata dello smettere di fumare”.Ecco, questo è solo un esempio.

MARCO: Mark, scusa, facciamolo noi ‘sto infoprodotto!

MARK: Quasi quasi mi ci butto veramente! E dicendo questo voglio introdurre il secondo step che secondo me è fondamentale: la scelta della nicchia alla quale rivolgersi, perché vedo che uno degli errori micidiali che fanno tanti imprenditori sul web è di dare alle persone


16



ciò di cui hanno bisogno, ma che magari non vogliono, e non ciò che invece le persone desiderano, anche se magari non ne hanno bisogno.Se esiste un modo di fare veramente i soldi in qualsiasi nicchia, non solo su internet ma direi anche offline, è di dare alle gente ciò che vuole, ciò che le persone desiderano, anche se non ne hanno bisogno e vedrai che diventerai ricco.Al contrario, dai alla gente ciò di cui ha bisogno, ma che magari non vuole, e morirai di fame.

MARCO: Ecco, diciamo così, che se ne hanno bisogno, ma non la vogliono, non è un business, è un business difficile.Se riesci a dargli ciò che vogliono e anche ad aiutarle è la cosa ideale, anche perché così poi le fidelizzi, si fidano di te e comprano altri prodotti.Quindi, non è che stiamo dicendo: “Dagli quello che vogliono anche se non gli serve, spillagli soldi”, gli diciamo: “Se non vogliono quello di cui hanno bisogno, evita, non è un business, ma se gli puoi dare quello che vogliono e fare in modo che gli puoi aiutare, direi che questo è il modo giusto, insomma”.

MARK: Certo, sì, sicuramente, sicuramente.Poi un’altra cosa che io consiglio di fare sempre è di delegare tutto il lavoro tecnico e grafico a chi lo sa fare veramente e quindi di dedicarti solo all’unica cosa che veramente ti mette i soldi in tasca, ossia la gestione del tuo business che, detto terra terra, significa saper fare un buon marketing per quello che vendi.In quanto, spesso, le cose in cui vengono impantanati tanti potenziali imprenditori del web è il discorso proprio tecnico.Tante persone si mettono in mente di fare tutto, che quindi devo imparare l’html, il php, java, mysql, devo capire come funzionano le API di questo particolare servizio online, cioè non se ne esce più, in questa maniera, è un delirio.Ah, poi c’è da fare la grafica, quindi devo imparare Photoshop, è un casino, cioè, e le persone, spesso, quando faccio la domanda: “Vabbè, scusa, ma non ti conviene delegare questi lavori prettamente tecnici a chi li sa fare?” “Eh sì, però dopo devo pagare queste persone”.Questo nasce un po’ da un fraintendimento, in quanto si pensa che il tempo non abbia valore.


17



Al contrario, come dice il proverbio, il tempo è denaro e, secondo me, il tempo è una risorsa ancora più preziosa del denaro, in quanto il denaro è replicabile, il tempo no.Una volta che tu hai perso una settimana, un mese, due mesi, un anno del tuo tempo, quello non te lo ridà più nessuno. E’ finito.Al contrario, se tu investi 500 euro, 600 euro, 200 euro, quello che è, per pagare un grafico per farti della grafica, un webmaster per installarti il tuo blog wordpress e personalizzartelo, è tempo che risparmi, è un’enormità di tempo che risparmi e che puoi dedicare al marketing dei tuoi prodotti in modo da riavere il più presto possibile non solo quei soldi che hai investito, ma con i lauti interessi che incasserai, grazie alle tue vendite.Quindi assolutamente delega il lavoro tecnico e dedicati al marketing.E’ questa l’unica cosa che veramente ti mette i soldi in tasca. Inoltre…

MARCO: Scusa, voglio fare un commento su questa cosa perché è assolutamente vera, però io capisco molte persone, specialmente quelle che non hanno la mentalità del produttore, di cui ho parlato prima.Per molte persone l’idea di trovare un fornitore, dirgli che cosa fare, guidarlo, richiedergli le modifiche è molto difficile, non è proprio nelle loro corde, per loro è difficile, allora dicono: “Faccio tutto io”.Il che, come dici tu, è impossibile e alla fine arrivi che non riesci a fare le cose.Però non è neanche banale dire: “Trovo un fornitore”, perché anche i fornitori devono essere seguiti, devono essere guidati, devi trovare quello buono, magari troverai quello che ti farà perdere tempo.Fa tutto parte dell’attività dell’imprenditore, che devi fare se vuoi fare business online.Però non è naturale, per alcuni e più facile, per altri è più difficile, ma in assoluto non è banale, ecco, questo qua.Vorrei spezzare una lancia, cioè capisco perché molte persone cercano di far da sole, perché l’idea di gestire i fornitori, devono pagarli, questo è il primo step, è il primo problema che gli sembra assurdo e secondo devono seguirli, devono guidarli.Quindi questo è sicuramente uno step da fare, non è naturale per molte persone.


18



MARK: Certo, sì, sì, giustissima precisazione, hai fatto bene a dirlo.Poi, sempre a proposito del discorso tecnico, un mantra che io amo ripetere molto spesso è: “Renditi la vita semplice”.Che cosa significa?Che spesso su internet si corre troppo dietro alle mode.“Allora, è uscita questa nuova app per lo smartphone che mi permette di…” oppure “Facebook ha fatto l’aggiornamento delle pagine fan, quindi adesso devo riprogrammare le mie landing tab”, “Devo fare questo, devo fare quello”, “Ah, però è uscito questo nuovo fantastico plugin per Wordpress”, “Ah, però c’è Google che ha aggiornato questa nuova regola SEO”.Ecco, cioè se fai così impazzisci e non ne esci più fuori.E ti parla una persona che c’era cascata un po’ in questo loop, qualche anno fa, e infatti vedevo che mi stavo arenando, non stavo producendo nulla di concreto e proprio da questa consapevolezza è nato quello che io chiamo “Il principio dell’ignoranza selettiva”.Ossia faccio passare del tempo quando esce una novità e alla fine, se fai così, ti rendi conto che il novanta e rotti per cento delle cose che escono sono fuffa, spesso, e gli aggiornamenti e le cose che contano davvero sono veramente, ma veramente poche.Questo intendo dire per il principio dell’ignoranza selettiva.

MARCO: Scusa Mark, questo ripetilo, perché è un bellissimo trucco.Quindi, quando… “Il principio dell’ignoranza selettiva” è che cosa?

MARK: In pratica quando esce una grossa o presunta novità di internet faccio passare del tempo, settimane, a volte anche mesi, e vedo l’andazzo, come tira.Se di questa cosa si perdono le tracce, com’è nel novanta e rotti per cento dei casi, allora non la studio, la lascio morire così.Altrimenti se inizio a vedere che questa cosa si diffonde, iniziano a parlarne, s’inizia ad applicare, allora dico: “Caspita, forse è il caso che mi ci dedico un attimino a studiarla per vedere quali sono le vere potenzialità”.Questo intendo per “Il principio dell’ignoranza selettiva”.


19



Per esempio, quando è uscito il discorso di Facebook, prima di buttarmi a studiare bene Facebook, come poterlo utilizzare a livello di business, ho fatto passare un bel po’ di tempo.E sono contento di averlo fatto perché; nel frattempo, questo mi ha permesso di fare altre cose, ho fatto maturare il mercato di Facebook.Poi, quando Facebook si è rivelato pronto per sfruttarlo anche in termini di business, allora mi sono lanciato a studiarlo un pochino meglio, ma non è che sono stato a perderci chissà quanto tempo, anche perché sono arrivato in un mercato che ormai era consolidato e quindi si sapevano le cose che effettivamente funzionavano e non funzionavano su Facebook.Quindi ho lasciato fare tutto il lavoro di scrematura e di testa a quelli che sono venuti prima di me e così adesso faccio per tutte le cose.Adesso già ci sono persone che, per esempio, iniziano a parlare di come sfruttare Google+ in termini di business, quale incidenza può avere Google+ sul SEO, eccetera, eccetera.Io, ti dico la sincera verità, ho aperto un profilo su Google+, ma solamente perché mi richiedeva due clic per farlo. Stop, non ho fatto nient’altro, Io, ad oggi, ti parlo mentre stiamo registrando questo audio e siamo nei primi mesi del 2012, ancora non sto facendo nulla di concreto con Google+.E poi il tempo mi saprà suggerire se effettivamente dovrò investirci energie oppure lasciarlo stare così com’è adesso.E questo è un modus operandi che io utilizzo un po’ con tutte le cose, da quando ho capito come lavorare in una certa maniera su internet.E poi, un’ultimissima cosa, continua a seguirci su GuadagnareOnlineItalia.it, perché questo sito è nato proprio con lo scopo di rendere semplice ciò che per molti può essere apparentemente complesso.Quindi sicuramente noi non ci concentreremo sulla fuffa, questa è una promessa che ti posso fare con estrema sicurezza sin da ora, ecco.Ci concentreremo su quelle poche cose semplici che davvero funzionano e a questo proposito voglio fare una domanda, adesso, a Marco.Spesso, quando parlo dell’opportunità di guadagnare online, le persone chiedono sempre la stessa cosa: “Ok, ma dopo quanto tempo si inizia a guadagnare? Quanto è possibile guadagnare?”.Tu cosa risponderesti a questa domanda, Marco?


20



MARCO: Eh! Dopo quanto tempo si inizia a guadagnare.Io posso rispondere per la mia esperienza, perché poi in realtà il tempo in cui si comincia a guadagnare varia veramente dal tipo di business online che vuoi fare.La mia esperienza è questa.Io ho iniziato a guadagnare lo stesso giorno in cui ho messo online il mio primo sito per guadagnare online e che ha guadagnato, questo sito ha guadagnato praticamente ogni giorno, da allora.Quindi la mia esperienza è che, appena metti un sito, guadagni.Però, per mettere su il sito, ho impiegato 6-7 mesi.Come mai?Non perché c’ho lavorato 6-7 mesi, ma perché ho perso tempo.Perché ho pensato che era una cazzata, perché ho pensato che magari non funzionava, poi mi ci sono rimesso, poi ho smesso, poi ho detto: “Ma no, ma che idea”, magari lasciavo passare due settimane… insomma, sono passati 6-7 mesi, mentre potevo fare tutto quanto in una settimana o due settimane.Insomma, fondamentalmente per il mio primo sito ho dovuto crederci, ho dovuto autoconvincermi e alla fine, ti dirò di più, lo step decisivo è stato quando il fornitore (io vendevo delle cose online in dropshipping) quando il fornitore mi ha mandato una email e mi ha detto: “Guarda, sono già un po’ di mesi che non ti ho più sentito, allora non ti interessa più? Dai, non importa”.Al che io gli ho detto: “No, no, no, ok, ok, dal fine settimana iniziamo”.E così mi sono messo gli ultimi giorni, l’ho messo online e dal primo giorno, mi ricordo che era agosto, il primo giorno che ho messo online era agosto e ha venduto.E ho detto: “Porca miseria, vende, funziona, funziona” e da quella volta il sito ha sempre venduto, poi è un sito che ho anche venduto, perché era un business insomma, ad un’altra persona che voleva gestirlo, eccetera.Detto questo, non è che ho sempre guadagnato con i miei progetti internet.Per esempio, mi ricordo un progetto a cui credevo molto, c’ho lavorato due mesi anche sotto Natale. Ho detto: “Dai, lo facciamo uscire all’inizio di gennaio (magari non un periodo ideale), funzionerà”.Bang!


21



Fatto uscire, abbiamo fatto una vendita in un anno, questo sito ha fatto una vendita in un anno, l’abbiamo chiuso, l’ho chiuso, no, lavoravo con un socio quindi l’abbiamo chiuso e chiaramente avevamo fatto male la ricerca di mercato.Cosa vi posso dire?Quando sei un imprenditore succedono queste cose.Alcune cose vanno bene e altre cose vanno male.Dalle cose che vanno male impari, dalle cose che vanno bene impari, quindi diciamo così che, in generale, internet ti permette di vedere molto velocemente se una cosa funziona o no.Addirittura puoi testare se funziona ancora prima di averla, in pratica, realizzata.Leggevo proprio qualche giorno fa di una case history di un sito americano che prima ha messo su il sito dicendo: “Potete comprare questo servizio”.Quando ha avuto i primi clienti che hanno comprato il servizio hanno detto: “Oddio, adesso come facciamo a fornire ‘sto servizio?” e hanno cercato dei partner per fornire il servizio in qualche modo.Capisci che cosa si può fare online?Puoi mettere su un sito, proporre un servizio o un infoprodotto e quando la gente clicca per comprare o addirittura ti paga allora produci e se non riesci a produrre rimborsi i soldi, eventualmente.Questa è la grande opportunità.Quindi in realtà i tempi devono essere veloci, ricordati, fai in modo che le cose siano veloci, perché possono essere veloci online. In generale, quando hai trovato un buon mercato, hai fatto le tue ricerche di mercato, come ha detto anche Mark (è bellissimo fare le ricerche di mercato su internet, capire veramente cosa la gente vuole, cosa la gente compra), quando hai fatto le ricerche di mercato correttamente e hai trovato un mercato che funziona e hai fatto le cose giuste, allora puoi guadagnare molto rapidamente.Il business online ti permette di guadagnare molto rapidamente.Sicuramente confrontandolo con altri business è, per esempio, molto, molto più efficiente del network marketing, dove prima di vedere i soldi veri passano mesi.E’ inutile che te la raccontino che… io conosco gente che fa network marketing, ci lavora otto ore al giorno, dieci ore al giorno, parla con tutti, c’ha i bollini sulla giacca, chiama, telefona.Però, io ho fatto due conti.


22



Per ogni persona che metti sotto di te, in un network marketing qualsiasi, guadagni veramente molto poco e devi fare una sacco di lavoro.E’ infinitamente meno efficiente che un business online.Con internet, quando fai un business, quando hai un sito, un business in un mercato giusto che richiede questa soluzione che tu puoi offrire e la metti online al prezzo giusto e la promuovi bene, vendi dal primo giorno, dalla prima ora, dal primo minuto.E’ questo che è meraviglioso di internet.Quindi i tempi dipendono dal business, ma in generale sono veloci e può anche essere che appena lo metti online, cominci a guadagnare.

MARK: Ti voglio fare una domanda che sento fare spessissimo.Su siti e blog di vario tipo, dedicati al guadagno online, si sente dire che è possibile guadagnare su internet grazie alle proprie passioni.Secondo te, cosa c’è di vero in questa affermazione?

MARCO: Ah, guadagnare con le proprie passioni.Eh, devo dire che ho sentimenti contrastanti, su questa affermazione.Ti posso dire due cose.La prima è che devi avere passione per il guadagno online e in generale avere passione per essere un imprenditore e per farlo online.Quindi devi avere queste passioni, la passione di essere un imprenditore e la passione di essere un imprenditore online, che ha determinate caratteristiche.E’ determinante, cioè, è un business che può anche non piacere.Può anche risultarti scomodo, faticoso.Per esempio ci sono delle volte che lavorerai, non so, venti ore al giorno perché devi finire una cosa.Magari lavorerai settimane e settimane, non uscirai neanche di casa perché devi finire una cosa con i tuoi collaboratori o da solo, magari all’inizio fai da solo.Quindi ci saranno dei momenti in cui lavorerai tantissimo.O magari all’inizio devi pensare che hai il tuo lavoro, arrivi a casa alla sera e invece di guardare la tv ti metti al computer e inizi a lavorare.


23



All’inizio è così, cioè, come per tutti i business, ma sicuramente per il business online.Quindi devi lavorare molto, spesso, non costantemente.Ci sono grandi periodi in cui ti puoi prendere vacanza, ma ci sono dei momenti in cui lavori molto.Quindi se non hai questa passione per scrivere delle cose sul computer e vedere dei risultati da internet… questa è una passione che devi avere.Come pure, appunto, la passione di essere un imprenditore.Però, secondo me, non è una passione difficile da avere perché, guarda, è piuttosto facile essere appassionati del guadagnare online.Immagina che hai una lista di clienti, mandi una email in cui proponi un prodotto e come per magia, guardi nella tua email, nel tuo programma di email, “Plin, plin” arrivano le vendite.Tu sei online e magari, mentre stai facendo altre cose, “Plin”, arrivano le vendite.Oppure, ancora meglio. Spegni il computer, vai in palestra, oppure vai a fare la spesa, vai a cena con la morosa, oppure vai a guardare la partita di pallone di tuo figlio, torni a casa “Plin, plin, plin” sono arrivate cinque vendite.Oppure vai in vacanza, mentre sei (a me è capitato, questa è vita vera) sei ai Caraibi vai a guardare l’email sul computer dell’albergo e vedi che hai guadagnato e vedi che, alla fine della vacanza, hai fatto più soldi di quello che hai speso in vacanza.Cioè, come puoi non essere appassionato di queste cose?Questa è la cosa che mi appassiona, io dico sempre che quando vedo le vendite su PayPal, cioè, è la cosa più… una delle sensazioni più belle che posso avere. Eh, eh.Io, per esempio, abito a New York, però ho un sacco di business in Italia.Quindi immagina questo: puoi vivere dove vuoi, io volevo vivere a New York, quindi sono andato via dall’Italia un po’ di anni fa, vivo a New York, però i miei business sono in Italia e vendo cose in Italia, in italiano, ho dei clienti in Italia.Quindi immagina che cosa può fare un business online per te, ti può permettere di vivere dove vuoi, a New York, ai Caraibi, in Thailandia, dove ti pare, o girare il mondo e avere dei soldi che ti entrano.Questa è una cosa meravigliosa, è facile essere appassionati di queste cose.


24



Quindi, secondo me, devi essere appassionato di essere un imprenditore online, ma io ritengo che sia una passione che è facile avere, perché quello che ti dà essere un imprenditore online per me è meraviglioso.La libertà e la capacità di essere padrone della tua vita.La seconda cosa, sul fatto di guadagnare con le tue passioni, che devo dire è questa.Non tutte le passioni sono adatte a guadagnare.Ci sono passioni che hanno poco mercato oppure hanno un mercato che non vuole spendere, oppure hanno un mercato che non è online.Non tutte le passioni possono funzionare, quindi se hai questo tipo di passione che non ha mercato, non vuole spendere, non è online, non ha senso che provi a fare un business online o un infoprodotto su questa passione, perché non potrà funzionare, non ci sarà mercato.Quindi, in sintesi.Uno: ci vuole passione per essere imprenditori online.Due: valuta se le tue passioni, i tuoi hobby, le tue capacità hanno mercato.Se hanno mercato non c’è cosa più bella, perché permette di dedicarti alle tue passioni e guadagnare online.Quindi, in questo senso, guadagnare con le proprie passioni è bellissimo ed è possibile.Ma se tu hai delle passioni che non hanno mercato, non dedicarti a queste passioni per guadagnare online, fai in modo di creare business online in altro modo e poi dedicati alle tue passioni come un hobby, senza sperare di guadagnarci.Questa, diciamo, è la mia risposta sul guadagnare online con le proprie passioni.

MARK: Marco, quali sono gli errori più frequenti e micidiali che vedi fare da chi mette su dei business per guadagnare su internet?

MARCO: Ok, voglio darvi un elenco abbastanza rapido di riferimento.Allora, il primo problema, il primo errore è, ne ho già parlato, non avere la mentalità da imprenditore, ma avere la mentalità da quello che gioca al Lotto o al Superenalotto, al Gratta e Vinci.


25



Cioè, fare delle cose che non creano un business, non creano una base clienti, non creano una mentalità da imprenditore, ma sono dei trucchetti che: “Clicca qui, clicca lì e vediamo che cosa succede”.Ecco, questo è il primo errore che si può fare.Secondo errore micidiale: provare a guadagnare senza aver visto se c’è un mercato, ma magari copiando quello che hai visto fare da un altro, senza capire cosa c’è dietro.Perché, per esempio, tu puoi copiare un altro sito, vedere come vende, però non sai se lui magari ha un business che vende una cosa da 50 euro, ma poi a chi la compra gli vende una cosa da 1000 euro.Tu vedi solo la cosa da 50 euro e dici: “Ah, che bello, questo è un business dove, se vendo le robe da 50 euro, guadagno”. Ma magari quello che stai copiando sta perdendo, perché poi sa che guadagnerà dopo, ma tu non lo sai e quindi perdi.Quindi devi capire se è un mercato, fare le tue prove e non copiare pedissequamente gli altri.Quindi non fare prima il business e poi guardare se c’è il mercato. Prima guarda se c’è il mercato e poi fai il business.Terzo errore, da questo qua non si scappa: non avere competenze di marketing.Se non hai competenze di marketing, che non sono naturali, che non sono banali, che bisogna acquisire studiando, non riuscirai a fare bene internet marketing, non riuscirai a fare bene guadagnare online, perché il marketing è l’essenza, è lo strumento fondamentale del guadagnare online.Quarto errore che vedo fare è: non avere competenze tecnologiche, però in compenso non farsi aiutare.Quindi rimani bloccato, perché non sai fare le cose, oppure provi a farle tu e le fai male, il sito non funziona.Cioè, se guadagni online la tecnologia c’è, è importante, è una parte del business: se non hai la tecnologia tu, come tua competenza, comprala.I tecnici sono dappertutto, comprati, affittati un tecnico e fa fare a lui.Non restare bloccato perché non sai fare le cose online e purtroppo lo vedo succedere spessissimo.Quinto punto: spendere tempo a studiare, a comprare corsi, a leggere articoli, ad ascoltare audio, a leggere ebook, a guardare video e non fare niente.Io vedo tantissime persone che continuano a studiare: non serve studiare tanto.


26



Hai ascoltato questo audio, che penso ti abbia dato delle informazioni pratiche, nuove, utili, spero, anzi sono sicuro.Parti, comincia a ragionare, leggi, vai sul nostro sito GuadagnareOnlineItalia.it, trova là altre informazioni, ma metti in pratica, prova, testa, perché solamente facendo le cose potrai capire cosa funziona e cosa no.Finché continui a studiare (questo è vero non solo nel guadagnare online, ma in tutti i settori in cui c’è tanta formazione) puoi fare formazione tutta la vita e non mettere in pratica nulla.Questo è un errore alla fine devastante, perché non porta neanche un euro, tua moglie si arrabbia e tu ti frustri e dopo, alla fine, ti tocca tornare a fare il dipendente.Quindi, questo è l’ultimo errore che io vedo fare e, secondo me, è quello anche più grave.E invece chiedo a te, Mark, quali sono gli errori che hai fatto tu, perché tu hai una tua esperienza di imprenditore online e sei anche uno che testa, che prova, che cerca di capir le cose, che vuole fare a modo suo.Quindi, quali sono gli errori che hai fatto? Cosa hai imparato? E che consigli puoi dare a chi ci ascolta?

MARK: Allora, diciamo che in parte ho già risposto precedentemente, quando, parlando del mio sito, ho detto che la prima cosa che avevo mancato di fare è stata quella di crearmi un buon posizionamento per ogni singolo prodotto che vendevo.Questo è stato sicuramente l’errore più grande.Però ce n’è stato un altro, che è stato in pratica di non utilizzare le vere potenzialità di un business online dedicato agli infoprodotti, che è il discorso dell’automazione.Allora, mi spiego meglio perché questo è stato un errore davvero micidiale che mi ha fatto perdere davvero un sacco di soldi.Allora, in un business online fatto di infoprodotti, come diceva Marco inizialmente, non devi avere roba fisica.Il bello è che tu puoi far scaricare il tuo prodotto in forma digitale subito dopo il pagamento, quindi ciò significa che hai un business totalmente automatizzato che ti può produrre reddito anche quando sei in vacanza, anche di notte, perché non è come un negozio normale dove, una volta chiuso, nessuno può acquistare.


27



Qui il negozio è aperto 365 giorni all’anno, a Natale, a Pasqua, a Ferragosto, di notte, sempre: è tutto automatizzato.E invece io, volendo sempre fare di testa mia, qual è stata la brillante idea che ho avuto?Ho detto: “Mah, perché devo spedire questi prodotti in formato digitale? Secondo me la gente li apprezza di più se glieli spedisco fisici” e quindi che ho fatto?Ho messo la stragrande maggioranza dei miei infoprodotti in formato DVD e questo per me è stato devastante, a dir poco, perché ha comportato prima di tutto rotture di palle con la SIAE, spese per duplicare i supporti, dovermi far fare le grafiche cartacee dal grafico vero e proprio, insomma un sacco di roba che mi ha fatto perdere energie, tempo e denaro, ma se vogliamo questo è ancora il minimo.Dopo di che c’è stato il problema dei corrieri, perché, purtroppo, qui in Italia i corrieri non funzionano benissimo, come in altre parti del mondo.Quindi che è successo?Ritardi a non finire, spedizioni perse, spedizioni non consegnate, alle volte mi è successo addirittura che il corriere ha consegnato un contrassegno e non si è fatto dare i soldi e mi è successo più di una volta.Per fortuna poi ci sono stati i clienti onesti che mi hanno scritto email dicendomi: “Guarda che mi hanno portato il prodotto, però il corriere non mi ha richiesto i soldi, che devo fare per pagarti?”.Addirittura questo è successo.Recentemente, per dirne una, c’è stato un inverno freddissimo, qui in Italia.Ha nevicato, ha nevicato anche in parti dove normalmente non nevica mai come a Roma e quindi i corrieri si sono trovati con questo casino della neve, consegne bloccate, clienti incazzati perché dicevano: “Ma io ho pagato già in anticipo, perché adesso devo aspettare dieci giorni, due settimane per avere il prodotto?”.E poi vai a spiegargli che nevica e il corriere non riesce ad arrivare alla porta di casa loro.Oppure c’è stato ultimamente anche uno sciopero degli autotrasportatori e quindi il corriere non si presentava a ritirare la merce, io dovevo telefonare e dire: “Guardate, per pietà, ho dei clienti che hanno pagato, venite a ritirare la merce”.Allora l’autista si doveva presentare vestito in borghese, perché se lo vedevano altri corrieri, che lui stava a lavorare, lo linciavano.


28



MARCO: Fantascienza, fantascienza.

MARK: Cose agghiaccianti, cose agghiaccianti che io potevo bypassare mettendo subito tutto in formato digitale.E poi c’è la cosa forse più grave in assoluto: che le persone non percepivano il valore dell’infoprodotto in sé per sé, ma percepivano il valore del supporto fisico, del DVD.E quindi c’ho avuto una caterva di email di gente che mi diceva: “Sì, amico mio, ma perché io ti devo pagare più di 100 euro, quando vado all’Ipercoop o all’Auchan e un DVD me lo trovo in offerta speciale a 7-8 euro?”.E che cacchio gli rispondi a questa gente?A voglia a spiegargli: “Sì, ma tu non paghi il supporto fisico del DVD, che quello alla fine costa quattro soldi, ma paghi il valore delle informazioni che sono nell’infoprodotto”.

MARCO: Scusa, scusa Mark. Questo è un concetto molto importante a cui non avevo mai pensato, sinceramente.Cioè, tu dici che, nel momento in cui tu separi l’informazione, quindi il valore dell’informazione, dal supporto fisico, ecco che è più facile, paradossalmente, chiedere più soldi, rispetto al fatto che se lo metti sul supporto fisico?

MARK: Sì, assolutamente, te lo garantisco, te lo metto per iscritto.Ho avuto tantissimi clienti che si lamentavano di questa cosa, che volevano sconti perché mi dicevano che non erano disposti a pagare una certa cifra per avere un semplice DVD a casa loro, perché percepiscono il fatto del valore del DVD come un qualcosa che vale poco, ok?Poi a voglia a spiegargli razionalmente che in realtà non pagano il supporto, ma pagano il valore delle informazioni che c’è dentro.Perché, ripeto, è un qualche cosa che… come dire, il marketing, la vendita è un qualcosa che avviene tutto a livello emotivo e le persone lì per lì, il primissimo impatto è quello con il supporto fisico.Invece se tu gli dici: “Guarda, io ti vendo questo corso, questo prodotto, queste informazioni in formato digitale e te le faccio scaricare subito” loro si tolgono dalla mente che stanno acquistando un DVD, che stanno acquistano un libro, i


29



classici supporti su cui viene riversata l’informazione offline e iniziano a entrare nell’ottica che stanno acquistando delle conoscenze di valore e allora sì, che posso alzare il prezzo, ok?Cioè, questo è un concetto fondamentale, penso che qui in Italia ancora non lo ha detto nessuno oppure forse lo hanno detto davvero in pochissimi, perché pochi hanno provato a vendere infoprodotti così come li ho venduti io e ripeto, oltre a tutti i casini che ho avuto a livello materiale con corrieri e spedizioni che non arrivavano, ho avuto anche problemi con il prezzo da far pagare, nonostante poi ho venduto, ho venduto, ho guadagnato anche benino.Però, quello che mi chiedo io è: “Quanti soldi ho lasciato sul tavolo? Quanti soldi in più avrei potuto guadagnare se avessi iniziato a vendere subito in formato digitale?”.E inoltre un’altra cosa paradossale, che io ingenuamente non mi aspettavo, questo perché arrogantemente ho ragionato con la testa mia e non con la testa del potenziale cliente target, è che mi dicevo: “Mah, io sarei più felice, anziché stare ad aspettare di scaricarmi un qualcosa su internet, soprattutto in caso di video molto pesanti, che possono anche essere di 7-800 mega, un gigabyte, che quindi ti richiedono tempo per scaricare, sarebbe molto più bello che ricevo a casa direttamente il supporto fisico, in modo che non c’ho la rottura di tenere il computer occupato mentre sto scaricando”.Invece che cosa mi è successo?Che, puntualmente, mi hanno scritto persone che dicevano: “Guardi, io sarei disposto a comprarti il prodotto, a pagartelo anche subito, però me lo voglio scaricare istantaneamente, subito dopo il pagamento. Non mi va di aspettare che il corriere me lo porta, anche perché oggi è venerdì, c’è il fine settimana di mezzo e rischio che il prodotto mi arriva lunedì, martedì, mentre invece io lo voglio subito”.

MARCO: Sì, questa, devo dire, che è anche la mia esperienza.Mi sono sorpreso anch’io.Anch’io pensavo che i clienti preferissero fisicamente il prodotto, io non ho mai provato a fare prodotti fisici, però ho chiesto cosa preferivano e mi han detto chiaramente: “No, no, no! Online, online. Video online, audio online, tutto online, niente fisico”.Quindi mi sono sorpreso di questo, è così, così.


30



Oggigiorno c’è internet, dobbiamo renderci conto che le persone, anche nella media, si sono rese conto che hanno la possibilità di ottenere le cose, le informazioni, file, accessi a informazioni, istantaneamente.E quindi questa è la grandissima opportunità.

MARK: Esatto. Poi, se devo dire un altro errore, ne potrei dire tanti altri…

MARCO: Vai, vai!

MARK: … ma questo è un altro che mi ha fatto perdere tempo, energie e anche denaro: è stato fissarmi sulla grafica del sito.Ho perso davvero un casino di tempo, un casino di soldi col grafico e col webmaster per far elaborare un layout di un certo tipo, il logo di un certo tipo, immagini degli infoprodotti fatte in un certo modo, quando alla fine quello che veramente paga su internet (e quando utilizzo il termine pagare intendo in senso letterario, tu che mi stai ascoltando!) è la semplicità, fare le cose semplici.Perché magari un’immagine o un layout grafico, che dentro la tua testa poteva essere figo e carino, viene frainteso, interpretato in un modo completamente diverso dal potenziale cliente, che invece guarda il tuo prodotto, il sito che tu hai realizzato su internet.Oltre a non tacere il fatto che spesso la grafica, troppa grafica, confonde le idee alle persone, ok?Quindi, su internet, meno grafica, meno cose barocche fai, sempre parlando a livello grafico, e meglio è. La semplicità paga.In questo senso, se io ti dovessi dare un esempio di un sito fatto davvero bene ti direi quello della Apple, che è veramente minimale, semplice e a prova di idiota.Fai le cose semplici.Se io avessi fatto fin da subito le cose semplici avrei risparmiato un casino di tempo, di energie, di soldi e avrei guadagnato molto più denaro.Ne sono sicuro al cento per cento di questa cosa.E quindi, volendo riassumere, il mio principale errore è stato quello, come ho già detto prima, di voler reinventare la ruota da zero, avendo l’arroganza di voler fare cose che in realtà erano state già testate, già fatte da tanti altri webmarketers, perché qui c’è soltanto da applicare la formula che funziona e basta.


31



Una volta che hai imparato quelle cose di marketing che ci sono da sapere, una volta che hai capito quelle regole per portare il traffico al tuo sito (e ti posso assicurare che se attingi alle giuste fonti non sono cose che si imparano in anni, come se fossi all’università, assolutamente, sono cose che si imparano in poche settimane, in pochi mesi) alla fine, la cosa più difficile, tra virgolette, che rimane da fare è individuare la giusta nicchia, il giusto mercato, perché è tutto lì.Una volta che tu sai qual è il prodotto che vende e sai come proporlo, i guadagni sono davvero automatici, te lo posso garantire.Ok, con questi miei ultimi suggerimenti spero di aver risposto degnamente alla domanda che mi aveva fatto prima Marco.Ovviamente ribadisco che c’è tantissimo altro da sapere sulle cose che abbiamo detto e che per motivi di tempo io e Marco abbiamo potuto solamente accennare in questo audio divulgativo.Pertanto, se vuoi saperne di più su come guadagnare online ti consiglio, come ho già detto all’inizio, di continuare a seguire il nostro sito GuadagnareOnlineItalia.it.Per adesso è tutto, sia io che Marco, ti mandiamo un grandissimo abbraccio, un grande in bocca al lupo per il tuo futuro business online.C’è qualcosa che vuoi aggiungere Marco?

MARCO: Mah, sì. Grazie Mark, sono stato molto contento di aver registrato con te questo audio, più o meno è quasi esattamente cinque anni dopo il primo webinar sul guadagno online che ho tenuto e che si chiamava “Internet Money Game”, che puoi trovare ancora online e che è stato scaricato da migliaia di persone.Però, dopo cinque anni direi che ho imparato un po’ di cose e ho avuto modo di conoscere anche Mark, di lavorare con lui e di capire alcune cose, di fare anche molta pratica, perché cinque anni fa non avevo pratica di guadagno online, invece oggi sì.E quindi voglio dire questo: fallo, fallo, fallo!Guadagnare online è veramente la nuova corsa all’oro ed è una corsa all’oro che non smette mai, ma anzi si espande continuamente.Il mercato cresce sempre, anche in Italia aumenta sempre di più.Voglio dirtelo se, per esempio, sei un giovane.


32



Io vedo i giovani che si preoccupano che non hanno un lavoro oppure che pensano: “Cosa farò da grande?”.Se sei un giovane e io lo dico, mio figlio è un adolescente e ho cominciato ad insegnargli le cose che so e devo dire che, ovviamente, è più sveglio di me, se sei un giovane queste cose sono naturali, è la tua corsa all’oro, è la tua opportunità, quindi fallo.Ma se, per esempio, sei della mia generazione, quarantenni, cinquantenni, internet è la tua, è la nostra nuova chance e forse è la nostra prima chance per creare un business e guadagnare soldi, creare ricchezza o perlomeno essere liberi, indipendenti, cioè uscire dalla ruota del criceto, uscire dal sistema del lavoro.O magari, se sei un cinquantenne che magari è stato messo fuori dal lavoro, non ha più il lavoro perché comunque l’azienda ha chiuso, è una grande opportunità.Puoi farlo, puoi farlo, puoi farlo.Quindi guadagnare online si può, si può anche in Italia, fallo!Questa è la mia raccomandazione, il mio invito.

MARK: Ok, direi che per adesso è davvero tutto.Ti faccio di nuovo i miei più sinceri complimenti a te che hai ascoltato questo audio, per essere stato con noi, e ci continuiamo a vedere su www.GuadagnareOnlineItalia.it.A presto, ciao e un grandissimo abbraccio.

“…e adesso?”(leggi attentamente la prossima pagina)


33



“…e adesso?”

Questa è la domanda che ci hanno fatto TANTISSIME persone che hanno ascoltato con entusiasmo il nostro audio (o letto la trascrizione) “La verità sul guadagnare online in Italia”.

L’audio e questa trascrizione sono piaciuti a tante persone e questo ci ha fatto molto piacere, perché abbiamo voluto dire la verità e fare chiarezza. E questo evidentemente è apprezzato.

Tuttavia, dopo i complimenti, moltissime persone in seguito ci hanno scritto per dirci:

“Ok vi ringrazio per queste informazioni gratuite che ci avete dato, perché sono davvero molto interessanti, ma adesso che devo fare IN PRATICA per guadagnare online in modo serio?”

Le email di questo tipo sono diventate così tante che non potevamo assolutamente ignorare questo tipo di richieste.

Perciò ci siamo messi sotto a lavorare.

Siamo partiti dalla nostra esperienza reale di guadagno online, da quello che facciamo nella pratica ogni giorno... ma cercando di pensare a cosa ci poteva servire quando, molti anni, fa abbiamo iniziato.

Il risultato?

Leggilo ora cliccando su questo linkAl tuo guadagno online,

Marco & Mark


34


http://www.guadagnareonlineitalia.it/corso.html

: La verita' sul guadagnare online in Italia (trascrizione

Documents

Transcript of : La verita' sul guadagnare online in Italia (trascrizione