...la grafica originale” e negli anni seguenti “Poesie da Charles Bukowski” e “Stoptiamo”....

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  • TESTI: Carlo Francou GRAFICA: Coro Marketing Srl STAMPA: Tipografia Cassola - Piacenza

    Carlo BertéNato a Piacenza nel 1939, si è formato all’Accademia di Brera dove è stato allievo diMauro Reggiani. Dopo gli anni iniziali trascorsi nella città natale si trasferisce a Londrae poi a Parigi. Nella capitale francese frequenta Patrick Waldberg, Roberto Garzia York,Gerardo Chavez. Incontra Masson, Italo Calvino, il filosofo Marcel Paquet. Collaboracon la casa editrice “Les Editions de la Difference” e sue opere compaiono nei volumidi Oscar Panizza e Michel Waldberg. Rientrato in Italia, nel 1980 si stabilisce a Milanodove tuttora vive e lavora. Collabora dal 1987 con la Galleria San Carlo di Milano.E’ selezionato tra gli artisti italiani le cui opere vengono esposte in Giappone nel corsodel 1987 per la mostra “Capolavori dell’Arte italiana del ’900”. Ha al suo attivo oltresessanta personali in Italia e all’estero. Sue opere sono in permanenza alla Galerie S.Jaques di Bruxelles, alla galerie La Hune di Parigi e alla San Carlo di Milano.

    Giancarlo BraghieriNato a Castelsangiovanni nel 1930 Giancarlo Braghieri ha frequentato l’Istituto Gazzoladi Piacenza sotto la guida di Umberto Concerti, l’Accademia di Brera seguendo i corsidi Pompeo Borra e l’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di Bruno Saetti.E’ presente nell’attività artistica nazionale e internazionale dal 1959 con numerosepersonali e collettive. Sue opere si trovano alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi eal MIM di San Pietro in Cerro. Un ciclo permanente di sue dodici grandi tele è collocatonella sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Vive e lavora tra la cittàe la quiete della sua casa di Vicobarone in Valtidone. In ambito letterario nel 1983 hapubblicato il libro di poesie “Ai fiordi dell’esistenza”. Lo scorso anno ha dato allestampe un volume - “Pensieri incoerenti” - nel quale ha raccolto una consistente seriedi scritti relativi all’ultimo decennio.

    Stefano CanepariStefano Canepari si avvicina già da adolescente alla pittura grazie agli incoraggiamentidel padre. Rigorosamente autodidatta la sua figurazione si caratterizza per una formaespressiva in cui l’immagine diventa la sintesi tra un’ironia sottile ed un profondo sensodella caducità della vicenda umana. Vive e lavora a Piacenza. Ha esposto in numerosegallerie italiane e straniere. Da segnalare la partecipazione alla rassegna “Visionari,primitivi, eccentrici - da Alberto Martini a Licini, Ligabue, Ontani” alla galleria civicadi Palazzo Loffreddo a Potenza, la personale del 2004 a Ferrara alla Galleria del Carbonee nel 2007 la partecipazione ad una selezionata collettiva curata da Laura Gavioli perla Koller Galéria di Budapest. Il suo dipinto con la statua equestre di AlessandroFarnese che sta per scappare da Piazza Cavalli esposto in occasione della mostra sul“Surrealismo padano” a Palazzo Gotico nel 2002 è stato una delle opere allora piùammirate da critica e pubblico.

    Alfredo CasaliAlfredo Casali nasce a Piacenza nel 1955. All’esordio tende a una personale interpretazionedel repertorio fantastico e surreale cui si dedicavano, nei medesimi anni, vari altri artistipiacentini. Si tratta però solamente di una fase di ricerca, abbandonata negli anniOttanta per dedicarsi ad esperienze nel campo della poesia visiva che approderannoa un originale linguaggio fondato su pochi elementi archetipici, ognuno dei quali saràricorrente all’interno di veri e propri cicli. Sono le case, i tavoli, le montagne, gli alberia costituire da ora gli idoli permanenti di una riflessione che si applica alle radici dellecose e dell’esistenza, sulla base di una estrema, poetica, rarefatta e anche scabraessenzialità. Tra i primi ad accorgersi ed a valorizzare la sua arte è Giovanni Fumagalli,che lo vuole tra gli artisti della sua Galleria delle "Ore" di Milano e che, dal 1986 al1996, fungerà da guida e da maestro. Nel 1993 è invitato alla XXXII Biennale d’Artecittà di Milano ed alla III Biennale di Cremona, dove torna nel 1999 per la VI edizione.Numerose le personali, in Italia ed all’estero.

    Elisabetta CasellaElisabetta Casella è nata a Piacenza nel 1973. Si diploma all’Accademia “A. Galli” diComo con una tesi dedicata all’opera di Ludovico Mosconi. A Como acquisisce unaparticolare padronanza con la pittura ma anche con il restauro. Approfondisce lo studiodel disegno e della figura per poi rivolgere la sua scelta espressiva ad un linguaggioinformale. In seguito si rivolge ad una pittura in cui anche l’elemento figurativo èpresente. Un’artista giovane ma già ben riconoscibile nei suoi lavori. Dieci anni diattività e nel curriculum già diversi appuntamenti significativi: tra questi nel 2002insieme a Mauro Fornari e William Xerra alla galleria Solaria la mostra “Gioco proibito”,nel 2004 la personale “Acqua” nella sala delle colonne a Ponti sul Mincio (Mantova)e nel 2006 la personale da Agorarte a Milano. Recentemente, sempre a Milano, hapartecipato a “Contemporanea 2008”, mostra collettiva dello Studio d’arte del Lauro.

    Franco CorradiniFranco Corradini è nato nel 1945 a Borgonovo Valtidone, dove vive e ha lo studionella ex chiesa di San Pietro. Ha frequentato scuole d’arte a Venezia e Basilea. Esponedal 1969. Ha insegnato xilografia e incisione al Liceo artistico di Piacenza. Dal 1988fa parte degli artisti della Galleria Carzaniga di Basilea. Sue opere figurano in collezionipubbliche a Piacenza, Genova, Milano, Carpi, Parigi, Venezia, Aosta, ecc. A Piacenzaha realizzato il grande dipinto murale nell’Auditorium dell’Università Cattolica. Negliultimi anni personali a Berlino, Praga, Venezia, Basilea, Mendrisio, Piacenza, Zug,Novara, Pavia, Lugano, Verdun. Ha partecipato per invito alle Biennali di Xilografiadi Genova e Carpi, alla Triennale di incisione di Milano, alle Biennali d’arte sacra diCremona e Crema. Nel campo dell’arte sacra, ha realizzato cicli di dipinti e vetratenelle diocesi di Piacenza-Bobbio, Modena, Padova,Perugia, Rieti, Parma, Berkeley.L’ultima personale a Piacenza alla Galleria Solaria Arte, presto una personale a Pamplona.

    Mauro FornariMauro Fornari ha studiato all’Istituto d’Arte "Gazzola di Piacenza e all’Istituto BelleArti di Parma. A vent’anni, nel 1969, risiede per alcune stagioni a Parigi dove alternala frequenza alla famosa scuola serale di nudo de "La grande Chaumière" all’impegnoquotidiano dello studio e della diretta conoscenza meditata delle opere della grandepittura antica e moderna. Di ritorno a Piacenza, conosce artisti come Foppiani eMosconi il quale lo introduce nell’ambiente milanese. Il critico d’arte Mario Ghilardine intuisce le qualità e presenta le sue prime personali del 1976 e del 1979 sottolineandola sua alta sensibilità pittorica che si dispiega come una trama di evocazioni e di attese.Il prof. Mauro Corradini ha curato la monografia che raccoglie un gruppo di operefra il 1975 e il 1996. Lo studio critico segue un percorso quasi trentennale e indica lapresenza di una sottile componente ironica comune ad una certa cultura emiliana, mache in Fornari si avvale di un linguaggio naturalmente lirico ed evocativo.

    Alberto GalleratiAlberto Gallerati è nato a Piacenza nel 1945 ed è stato allievo dell’Istituto d’ArteGazzola di Piacenza. Nel ’68 partecipa a Noli ad un premio di pittura, in seguito vinceex aequo la Biennale della Cassa di Risparmio di Piacenza. Ha tenuto personali epartecipato a collettive in Italia ed all’estero: a Buenos Aires, a Gand in Belgio, aMonaco, a Montecarlo, a Madrid, a Strasburgo ed in Olanda all’Art Fair. Ha espostoa Palazzo Farnese di Piacenza con il gruppo “I narratori piacentini” presentato daRossana Bossaglia. Sue opere sono alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza. Lavora traRoma, Milano e Piacenza dove vive. Nel corso del 2006 ha presentato alla GalleriaItalarte di Roma una monografia autobiografica nella collana in chiaroscuro “Es, io,super-io”. Nel 2007 personale a Vienna su invito dell’Istituto di Cultura Austria-Italiapresentata in video dal vicepresidente austriaco Spindeleger.

    Bruno GrassiBruno Grassi è nato a Piacenza nel 1944, ha studiato all’Istituto d’Arte Gazzola ed alConservatorio di Musica di Piacenza. Non ancora ventenne espone per la prima voltacon gli amici del Gruppo dei Sei. Nel 1971 la prima personale e nel 1972 viene premiatoal Concorso arti figurative della Cassa di Risparmio di Piacenza. Ancora vincitore delprimo premio nel 1978. Dal 1972 al 1978 la Galleria Gian Ferrari di Milano gli organizzaimportanti rassegne. Partecipa nel 1980 alla Biennale nazionale d’arte figurativa “Ironiae favola”. Numerose le personali italiane ed estere. Ha illustrato con sue acquefortipreziosi volumi di lirica. Nel 1980 ha esposto alla Galleria Ricci Oddi nella mostraTuttagrafica Piacenza. A fine 2006 la personale “I quadri degli amici di Bruno” nellaRocca municipale di San Giorgio. Un suo dipinto figura nelle raccolte della Ricci Oddi.Vive e lavora tra Calendasco e Roma dove ha uno studio a due passi da piazza Navona.

    Giorgio MilaniGiorgio Milani è nato a Piacenza nel 1946 dove vive e lavora. Due eventi risultanodecisivi per la sua produzione artistica: il ritrovamento di un epistolario d’amore (piùdi mille lettere) risalente alla fine del secolo scorso e l’incontro con Gianfranco Bellora,gallerista storico di Milano, tra i maggiori conoscitori della "poesia visiva" in Italia chelo porta a lavorare dalla metà degli anni Settanta e per tutto il ventennio successivointorno al rapporto tra immagine e scrittura. In seguito un altro ritrovamento, quellodi una infinita serie di caratteri tipografici in legno non più in uso, lo indirizza verso iPoetari, a cui comincia a dedicarsi nel 1995. Sue opere sono ospitate in mostre ocollocate in musei in Italia ed all’estero ed in luoghi di cultura come la sede dell’UniversitàCattolica a Piacenza. Nel 2002 il Druckkunst Museum di Lipsia gli dedica una personale,nel 2007 è la volta della DFG di Bonn. Nel 2005 è invitato alla XIV Quadriennale diRoma dove espone “Opera aperta” composta da 1.800 caratteri tipografici.

    Bruno SapienteBruno Sapiente nasce a Pavia nel 1946. Nel 1972 tiene la sua prima personale a Paviaalla galleria Paviarte ed a Venezia alla galleria Ca’ d’Oro. Negli anni Ottanta esponeanche in diverse città estere, a Parigi al Centro internazionale d’arte contemporaneae poi a Madrid, New York e Basilea. Nel 1986 realizza un volumetto dal titolo “Cos’èla grafica originale” e negli anni seguenti “Poesie da Charles Bukowski” e “Stoptiamo”.Nel 1993 è a Londra con una personale all’Italian Community Center. Nel suo lavoronon abbandona mai la sperimentazione effettuando anche diverse performances. Vivee lavora a Piacenza. Tra le numerose rassegne nel 2000 la personale “Forme dimutamento” alla galleria Rosso Tiziano, nel 2002 “Sguardi sull’arte” alla galleria d’artemoderna Ricci Oddi, nel 2003 la personale “Geometrie della passione” al CollegioCairoli di Pavia e nel 2007 “Appunti” a Brescia. Nel 1998 la monografia curata daStefano Fugazza e Eugenio Gazzola.

    VenieroVeniero è nato a Piacenza dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato l’Istitutod’arte Gazzola di Piacenza e dal 1972 si è inserito nell’ambiente artistico allestendomostre personali in diverse città italiane e all’estero. Ha partecipato a Miart di Milanonel 1997, ad Artefiera a Bologna nel 1997-’98, a Strasburgo Arte nel 1998 ospitatodalla Galleria l’Ariete di Bologna. Dal 1984 una sua opera fa parte della collezione delMuseo d’Arte Contemporanea della città di Praia a Mare (Cosenza).Nel 2000 ha esposto alla collettiva “Per invito” curata da Giuliano Serafini allo StudioMladen Karen, nel 2001 alla collettiva per i dieci anni di attività della galleria Alphacentaurie nel 2003 al premio nazionale Città di Novara.Tra le personali più recenti nel 2000 all’Istituto di cultura germanica di Bologna e nel2004 alla galleria Rosso Tiziano a Piacenza. Nel 2000 la grande antologica negli spaziespositivi di Palazzo Farnese.

    Dodici artisti piacentini e un impegno benefico: donare ciascuno un’opera da mettere all’asta, fornendo un aiuto concreto nelsostenere in Africa due centri d’accoglienza per bambini realizzati dal Comitato Unicef piacentino. La Fondazione di Piacenza

    e Vigevano, che ha contribuito all’iniziativa, ripropone ora le dodici opere, già pubblicate dal quotidiano Libertà.