· l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la...

124
Manuali/8

Transcript of  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la...

Page 1:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Manuali/8

Page 2:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Nella stessa collana

Magneron, Manuale di autodifesa. ~elle donne Manuale pratico di med!cma J ausas, Manuale di iridologia

Pisa, "Manuale dell'allattamento al sello Spina, Manuale di coltivazione della c,mapa

Gìori, Vivere la vecchIa/a Boutot, Capire la droga

Collegi di Medicina tradizionale di Pechino, Nanchino e Shanghai

Fondamenti di agopuntura e di medicina

tradizionale cinese

SA VELLI EDITORI (.:A~~j)\ìt.?\,-~FA'\..\TA tJf..),}.JN blt'<lI"P ~ LH.IE-b~R.e:

Page 3:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Copyright 1982 SEMlR srl Milano

Titolo originale: Essentials 01 Chinese Acupuncture Traduzione di Simonetta Bellemo, Alessandra GnU, Massimo Maciocia, Silvana Salsedo

Copertina di Daniela Berretta

La Casa editrice ringrazia Corrado Rosch per la preziosa collaborazione

Stampa: Grafica Sipid - Milano MarZ<! 1982

«Per colui che rispetta la dignità dell'uomo e si comporta con amore e gentilezu, tucti gli uomini tra l quattro mari sono fratelli ».

(Lun Yu, v" sec. a.c.)

Page 4:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

f

l

/ I

Prefazione all'edizione italiana

«11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con­tenta dei luoghi che. tutti gli uomini disdegnano.

Questa la rende vicina al Dao ».

Si dice che l'imperatore Qin Shi Huang Di, il grande unificatore e fondatore dell'impero cinese nel 221 a.c., ordinasse di bruciare tutti i libri, ritenendoli troppo impregnati di con­cezioni feudali, fatta eccezione per le opere di medicina, di divinazione e di agricoltura. Da allora sino ad oggi la medicina tradizionale cinese è rimasta un tesoro inestimabile da salvaguarda­re e tramandare nella sua originalità.

Dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese ad oggi vari tentativi sono stati fatti dai cinesi per diffonde­re in Occidente il corpo organico della loro millenaria medicina, al fine di soddisfare la curiosità e l'interesse di quanti si volessero avvicinare a questa antica disciplina.

CosÌ nel 1975 l'Accademia di Me­dicina tradizionale cinese curò la pubblicazione del testo An Outline 01 Chinese Acupuncture,' nel quale però la medicina tradizionale non apparve nella sua originalità_

J nfatti mancava nel testo la presen­tazione delle teorie di base caratteri-

stiche, mentre le malattie più comuni venivano esaminate procedendo in termini di medicina occidentale, sia riguardo all'eziologia che alla differen­ziazione delle sindromi.

L'esperienza didattica acquisita nei corsi per stranieri tenuti dai Collegi di Medicina tradizionale di Nanchino, Pechino e Shanghai aveva però di­mostrato che, se si voleva presentare la medicina tradizionale nel suo corpo originale ed autonomo, in modo da approfondire adeguatamente le cono­scenze dei partecipanti, era necessario produrre qualcosa di diverso.

A questo scopo dopo cinque anni è stato pubblicato a cura degli stessi collegi, sede dei corsi, il nuovo testo Essentials 01 Chinese Acupuncture che vede ora la SUa traduzione in ita­liano sotto il titolo di Fondamenti di agopuntura e medicina tradizionale ci­nese.

Questo libro si compone di tre par­ti: la prima tratta delle teorie fonda­mentali ed in particQllate dello yin­yang, dei cinque elementi, degli

1. Accademia cinese di medicina tradizionale, L'agopuntura, Milano, Teti editore, 1978.

Page 5:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

8

zang"fu, del gì, del sangue, dei fluidi del corpo, delle cause di malattia e dei metodi di diagnosi. La seconda tratta della teoria dei canali e dei col· laterali e comprende un elenco detta­gliato dei punti, visti sempre in stret­ta relazione con le teorie di base. La terza parte infine è dedicata all'esame di 52 malattie comuni, di ognuna del­le quali viene fatto un esame minu­zioso delle varie cause, utilizzando termini e metodi propri della tradi­zione medica cinese (per esempio, raffreddore da vento-freddo o da ven­to-caldo, asma da deficienza dei l'cui o da accumulo di muco, ecc.). Vengono in questo modo differenziate le diver­se sindromi, suggerendo per ognuna di esse un trattamento e spiegando razione energetica dei punti indicati come terapia.

Oggi più che mai la pubblicazione in lingua italiana di questo testo serve a chiarire le sostanziali differenze tra agopuntura e riflesso terapia. L'ago-

Gli ideogrammi antichi per lo yin e per lo yang, riportati di sopra, evi· denziano una parte comune e due ra· dicali diversi. La parte comune rap­presenta il versante di una collina, il radicale per lo yang rappresenta il so­le con i suoi raggi, mentre il radicale per lo yio rappresenta le nuvole. Quindi l'ideogramma yang denota il versante soleggiato di una collina, mentre quello yin denota il versante in ombra, Lo yang è relativo all'idea di assolamento, di calore, di esterno; lo yin invece a queno di freddo, di ombra, di interno. Ma si possono ti-

puntura infatti è una delle tecniche applicative della Medicina tradizionale cinese e non può essere scissa dallo studio, dalla assimilazione e dalla ve­rifica pratica di tutte le teorie che la sostengono, fra cui in particolar modo l'eziologia e i peculiari metodi di diagnosi e di differenziazione delle sindromi.

Risulta chiaro che interpretazioni metalisiche delle teorie di base della medicina tradizionale cinese non han­no nulla a che vedere con l'imposta· :done del nostro testo, per cui ~Dbia­ma ritenuto oppurtuno rìtornare in questa prefazione aJle origini storiche deUe teorie dello yin·yang e dei cin· que elementi, per restituirle al pensie­ro comune piuttosto che farle risalire ad una particolare scuola .filosofica.

I termini yin-yang compaiono per la prìma volta in un testo di arte di­vinatoria, lo Hsi T7.hu, appendice del famoso testo di divinazione I fingo

durre i concetti Jj yin-yang aJ una contrapposizione formale ed elencativa tra caldo e freddo, interno ed esterno, luce ed ombra?

Ancora lo H si T zhu afferma; «Y i yin yi yang chih wei dao.» Questa frase può avere un'interpretazione sia in termini temporali che spaziali e cioè, «Un tempo di yin, un tempo di yang, questo è n Dao ». oppure «Un lato yin, un lato yang, questo è il D'IO. Ma a dare senso a questa frase è la parola Dao, sempre legata ai con­cetti di mutamento, trasformazione e cambiamento ciclico. Non c'è quindi

una meccanica contrappoSIZione tra yin e yang, essi non esistono come termini assoluti ed immutabili, ma traggono la loro vita e la loro peculia­rità dal fatto che possono trasformarsi l'uno nell'altro. Marcel Granet, nel suo Il Pensiero cinese" afferma; «Come lo yin-yang, il Dao non è un principio primo, ma una categoria concreta. Esso presiede realmente ai giochi di tutti j raggruppamenti di realtà operanti, ma senza che lo si consideri né come una sostanza né come una forza. Esso svolge il ruolo di un potere regolatore. Non crea gli esseri: lì fa essere cosi come sono. Regola il ritmo delle cose. »

Le nozioni di yin-yang si possono ulteriormente arricchire se conside­riamo le forme antiche dell'opposizio­ne dei sessi. Nell'antica Cina, afferma ancora Marcel Graner', gli uomini e le donne si opponevano come due COf­

porazioni concorrenti. Agricoltori e tessitrici formavano gruppi resi rivali, ma anche solidali, dalla differenza dei tipi di vita. Questi gruppi comple­mentari si dividevano il lavoro riparo tendosi le diverse fatiche, cos1 come i tempi cd i luoghi in cui dovevano es· sere compiute. Le tessitrici, che non abbandonavano mai il villaggio, im­piegavano l'inverno a preparare per la nuova stagione le stoffe di canapa. L'inverno era invece per gli uomini una stagione tnorta, nel senso che la terra non riceveva il loro lavoro, È solo durante l'estate che le porte delle capanne si aprivano e gli uomini po­tevano dispiegare tutta la loro attività lavorando nei campi. Allo stesso mo­do lo yin e lo yang si danno il cambio nel loro operare: il primo manifesta la sua attività d'inverno e il secondo

9

nella stagione calda. Gli UOmini e le donne, arricchiti a turno del loro la­voro, si incontravano in primavera ed in autunno in feste rituali, che aveva· no luogo in valli in cui il fiume se­gnava una specie di frontiera sacra. OItrepassandola i rappresentanti delle due corporazioni rivali cominciavano a mescolarsi nel matrimonio sacro col­lettivo. La festa iniziava formando dei cori antagonisti: gli uomini si pone­vano nel versante soleggiato, le donne in quello in ombra. Il campo della festa offriva allora lo spettacolo reale dello yin e deHo yang, del versante ombroso contro il versante soleggiato, raggruppamenti sessuali affrontatisi per unir,i e trasformarsi.

L' ,;pposizione dello yio e dello yang non è mai stata concepita come un'opposizione assoluta, confrontabile con quella del bene e del male. È un'opposizione relativa di natura ri­tmica tra due gruppi rivali e solidali, complementari allo stesso modo di due corporazioni sessuali. Il fonda­mento di questa alternanza si trova nel fatto che nel tempo in cui si for­mò la concezione dello yin-yang, e questa è una prova decisiva dell'anti­chità di questa teoria, l'ordine sociale non poggiava su di un ideale di auto­rità, ma su di un principio di avvi­cendamento. L'organizzazione di que· sta società contadina non era affatto complessa: essa si basava su di un in­sieme di semplici comunità di. villag­gio, capaci di percepire i segnali che la natura offriva loro e su dì essi re­golare la vita sociale.

La successiva fase storica, caratte­rizzata da un potere feudale centraliz­zato e gerarchizzato (XI secolo a.c. -221 a.c.), supera la concezione dello

2. M, Granet. Il pensiero cinese, Milano, Adelphì 1971, p. 244. :3 Ibid. '

Page 6:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

lO

yin-yang, assorbendola in un sistema di successione cidica di tutti i fenome­ni e le cose, rappresentata dalla teoria dei cinque elementi.

Il sovrano può esercitare il suo po­tere solo controllando lo stato delle sue province ad est, suù, ovest e nord. Ma non potendo attuare perso­nalmente questi giri di ispezione, egli li simboli?2a in un rito che ~i svolge nella Casa del Calendario o Min Tang. È questo un edificio col tetto ton­do, rappresentativo del Cielo, e la pianta quadrata, rappresentativa della Terra, nel quale il sovrano esegue una

sorta di processione, avendo cura di essere in primavera nel lato est vesti. to di verde, in estate nel lato sud ve­stito di rosso, in autunno nel lato o­vest vestito di bianco ed infine in in­verno nd lato nord vestito di nero. Alla fine del terzo mese dell'estate il sovrano si veste di giallo e si pone al centro del Min Tang. Per permettere quindi al re di esercitare il suo potere di riposo, nel quale egli si definisce come centro motore dell'anno, come punto di riferimento, rispetto al quale tutte le cose devono essete rapportate.

Sud-Rouo-Estate

'Es1-Verde-Primavera Ovest-Blanco-Autunoo

NorO·lnvemo-NèfO

Il termine cinese Wu Xinf!. viene di solito tradotto «Cinque Elementi »; questi però non vanno considerati come forze statiche, ma come principi dinamici in reciproca azione. Infatti Xing significa agire, fare e Wu Xing sarebbe, letteralmente, «cinque attivi­tà» o «cinque agenti ». È da dire, inoltre, che mentre per la cultura oc­cidentale i numeri servono semplice­mente a classificare le cose, nella spe­culazione filosofica cinese l'idea di quantità non ha praticamente alcun ruolo. Accanto ad un valore ordinati­vo che li distingue i numeri infatti possiedono un valore simbolico che non è rigido e che si presta quindi a

tutta una serie di alchimie; un numero domina tutto un insieme di categorie.

Ora nel termine cinese Wu Xing il numero 5 (wu) è forse più carico di significati che la parola «dementi» (xing), Il 5 non serve ad ordinare gli elementi, ma a permettere la loro trasformazione e li inserisce in un ci­clo di costruzione. Il numero 5 è il centro di un simbolo a croce che pre­senta all'estremità dei lati gli elementi costituenti l'universo. Il numero 5 è il simbolo del mutamento, dà vita al mondo delle «diecimila cose lì> e per­mette la loro continua ed infÌnita trasformazione.

Senza dubbio il testo Essentials 01

Chbtese Acupuncture (Fondamenti di a~opuntura e di medicina tri1l.iizionale cmese), con ]a sua chiara impostazione e l'autorevolezza di quanti ne hanno reso possibi!e ]a pubblicazione, può ~sserc cons!derato di fondamentale Importanza per chi abbia intenzione di avvicinarsi a questa diversa medidna, ban?en.do ~reco?c~tti e rigide impo­~taZlOnl razlOnahstlche, ed assumendo lllvec~ un atteggiamento di apertura nel nguardi delle novità. Di questo stes~o ... atteggjamento sono pervasi sia 11 NelJmg (Canone di medicina) che il Dao De linI!. (Canone della virtù e del met~o), due testi fondamentali per ]0 SVIluppo del pensiero scientifico ci­~ese, che. hanno. visto la luce nel pe_ nodo d,Cl Regm combattenti (475 _ 221 a.c.).

N.10lte pagine del Dao De Jing sono dedicate aH 'atteggiamento del saggio neHa sua indagine sulla natura, In ~n passo in pl\rtlcolare si fa riferimento alla donna e all'elemento femminile e si a1Ierma:

«Lo spirito della valle mai non InLlOre; Esso è la donna, prima madre.

11

Il suo cancello è la radice del Cielo e la Terra, r:sso è come un velo che appena SI vede. Per quanto vi si attinge mai si inaridirà. lì>

E ]oseph Needham nel suo « Scienza e società in Cina 4

lì>, cosi co~menta: «L'accentuazione posta s~l1 elemento femminile può essere vIsta c~me. un si~bolo dell'atteggia­mento flcetnvo ner confronti della na­tura caratteristico del taoismo. L'at. r~ggiamento feudale verso l'organizza­zIOne della società era profondamente « I?as0jl~ », mentre l'atteggiamento del taOlst! nella loro indagine sulla na. tura era «femminile lì> nel senso che l'investigatore non poteva accostarsi alla natura con idee preconcette. L'approcciu imparziale, spregiudicato, ~onslstent~ .nel porsi umilmente degli InterrogatIVl, lo spirito di umiltà nei confronti della natura, erano condivisi dal taoisti, ì}

Simonetta Be/lemo Alessandra Gulì

Massimo MaciOcÈl1 Silvana Salsedo

4. J. Needham, Scil?n:Z4 e società in Cina, Bologna, Il Mulino, 1974, p. 192.

Page 7:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Avvertenza

La trascrizione fonetica dei nomi cinesi è stata fatta seguendo il sistema pinyin, ufficialmente adottato nella Repubblica Popolare Cinese.

Le note contrassegnate da (N.d.A.) sono dell'edizione originale.

Introduzione

L'agopuntura e la moxibustione so· no importanti tecniche della Medicina tradizionale cinese. Loro scopo è quel. lo di prevenire e trattare le malattie utlizzando o la inser;:ione di aghi su tal uni punti del corpo o la cauterizza. zione di essi con coni di moxa. 1 Ambe. due queste tecniche sono diventate molto popolari in Cina ed in altre par­ti del mondo a causa della loro note­vole efficacia e della semplicità di ap­plicazione.

L'arte dell'agopuntura e della ma· xibustionc hanno avuto un lungo svi­luppo storico e sintetizzano le espe­rienze del popolo cinese nella sua mi!­lenaria lotta contro le malattie.

Già nell'Età della Pietra si utilizza­vano rudimentali aghi di pietra a sco· po curativo, conosciuti col nome di bian.'

Con l'avvento dell'Età del Ferro e dell'Età dci Bronzo gli aghi bian fu­rono sostituiti con aghi di metallo e, di pari passo allo sviluppo tecnologi­co, si ebbero miglioramenti costanti

nella fattura degli aghi a tutto van­taggio di una pratica più raffinata del­l'agopuntura. La moxibustione è nata successivamente alla comparsa del fuoco nella vita dell'uomo. Gli antichi avevano per caso constatato, riscal­dandosi al fuoco, che wluni dolori o anche certe malattie scomparivano o si riducevano, bruciando delle zone circoscritte della pelle. Più tardi come materiale di cauterizzazione furono scelte le foglie di moxa, che bruciano facilmente, producono un calore sop­portabile e sono realmente efficaci nel rimuovere ostruzioni dai canali e dai collaterali. Ed è cosi che si sviluppò l'arte della moxibustione.

Lo Huangdi Neijing' (Canune di medicina), il più antico classico di medicina cinese giunto sino a noi, è stato scritto tra il 500 e il 300 a.c. È da considerarsi la sintesi dell' e­sperienza medica e delle conoscenze teoriche precedenti al periodo degli Stati Combattenti.'

Il libro è composto da due parti, il

1. La moxa è costituita elalle foglie secche della Artemisia Vulgaris (detta anche Ama· relIa in occidente).

2. Bian è la trascrizione fonetica eli un ideogramma cinese, il cui radicale è costituito da una pietra. (N.d.A.)

3. D'ora in avanti citato solo come Nei;ing (N.dA.). La trascrizione di tutti i termini cinesi è fedele al pinyin, attualmente in uso in Cina.

4. Il periodo degli Stati combattenti va dal 475 a.e. al 221 a.e. eel è di fondamentale importanza nella storia della Cina. Esso rappresenta la hse di transizione tra la società feudale (dall'XI" sec, a.c. al 271 a.c.) e la successiva società imperiale (dal 221 a.C. al

Page 8:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

14

Suwen e ìl Lingshu, e tratta le teorie di base della Medicina tradizionale ci­nese, quali yin-yanf!" i cinque elemen­ti, zang-fu, canali e collaterali, qi (e­nergia vitale) e sangue, eziologia, pa­tologia, metodi di diagnosi e difIeren­ziazionc delle sindromi. Vi si trovano pure le conoscenze di base riguardo i punti di agopuntura e di diversi mc­todi di inserzione e manipolazione degli aghi. Successivamente al Neiiing ci fu una vera e propria fioritura di trattati sull'agopuntura c la moxìbu­stione, scritti sotto differenti dinastie. Tra di essi i più importanti sono:

Zhenjiu ]ia'yijing (Un Classico di A­gopuntura e Moxibustione, del 265 d.C.) ad opera di Huangfu Mi, vissuto sotto la dinastia Jin, il quale lo aveva compilato sulla base del Neijinf!" Na­njing (Classico su alcuni problemi difficili contenuti nel Neijittg).

Questi libri trattano in maniera completa le teorie di hase dell'ago. puntura e della moxibustione, gettan­do le basi per lo svìluppo di queste tecniche come rami indipendenti della Medicina tradizionale einese.

T ongren Shuxue Zhenjiu T u;ing (Manuale /Ilustrato dei Punti di Ago­puntura e di MoxibuJtione COSt come appaiono sulla Statua di Bronzo, del 1026 d.C.) è stato compilato da Wang Weiyi, un agopunturista della dinastia Song, il quale ha studiato l'esatta col· locazione dei punti sui quattordici ca· nali.

Nel 1027 d.C., Wang Weiyi finan­ziò la costruzione di due statue di bronzo di dimensioni umane, che por-

lavano impressi i punti di agopuntura. Questo evento fu di grande imp<Jrtan­za nel!o sviluppo dell'agopuntura e della moxibustione.

Zhenjiu Zzshengjing (Classico sulla terapia con Agopuntura e Mo.v.ihu­slione), edito nel 1220 d,C., a cura lli Wl ang Zhizhong della dinastia Song. In questo lihro l'autore rivede attra­verso la propria clinica il materiale di agopuntura e moxibu· stione che gli veniva dal passato_

Shisiiing Fahui (Trattato sui Quat­tordici Canali) scritto nel 1341 d.C. da Hua Borcn smto la dinastia Yuan. Il testo tratta con sistematicità dei percorsi dei dodici canali principali e di due canali extra, il Ren e il Du, e dei punii distribuiti su di essi. È considerato un testo di fondamentale importanza per lo studio della teoria dci canali c dci collateralì.

Zhenjiu Dacheng (Compendio dì Agopuntura (;' di Moxibustione, del 1601 d,C.) di Jizhou, un ago­punturi~ta vissuto' sotto la dinastia Ming. L'autore ha raccolto i metodi di trattamento praticati al suo tempo ed il materiale sull'agopuntura e la moxibustione arrivato fino a lui in segreto dai suoi antenati. Quest'opera è considerata un testo di consultazio­ne indispensabile.

L'agopunt\Ira e la moxibllstionc si sono diffuse dalla Cina verso altti paesi sin dai tempi antichi. Documenti storici provano che queste tecniche sono giunte in Corea nel VI secolo ed in Giappone nello stesso periodo ad

1912, anno di fondazione della Repubblica). Il periodo degli Stati combattenti ha visto il fiorire delle principali scuole filosofiche cinesi (la taolsta, la confuciana e la legìsta) e la pubblìçazione di opere di grande importanza per il pensiero cinese, quali lo Huangdi Nei;ing (Canone di medicina), il Pen T.rao (Materia Medica), lo 1 Iin,\( (Canone di Divina­zione), L'Arte della Guerra di Sun Tzu (opera di studio nelle basi rosse durante la guerra di resistenza al Giappone).

opera del monaco Zhi Cong che portò con sé il Mingtattgtu (Manuale Illu­strato dei Canali, dei Collaterali e dei Pumi di Agopuntura), lo Zhenjiu Jitl­yijing ed altri testi di medicina. Sol­tanto nel XVII secolo ['agopuntura e la moxibustione furono conosciute in Europa. Tutto ciò ha contribuito a promuovere gli scambi medici e cultu­rali tra la Cina e altri paesi del mondo,

Da! 1840 sino alla liberaz:one', la Cina ha conosciuto una fase reaziona­ria di semifeudalesi ma e semicolonia­lismo, che hanno sconvolto la sua scienza e la sua cultura, col rischio che anche la Medicina tradilionale ci­nese, compresa l'agopuntura e la mo­xìbustione, fossero completamente distrutte.

Dopo la fondazione della Repubbli­ca Popolare Cinese, la farmacologia e la medicina conobhero un nuovo impulso in seguito alla giusta politica del Partito, voluta dal grande leader e maestro, il Presidente Mao Zedong, Da quel periodo in poi l'agopuntura e la moxibustionc ridivennero popolari in tutto il paese, al pumo che, in se­guito alle esperienze sulla soppressio­ne del dolore, si è sviluppata una nUOva tecnica di anestesia, l'analgesia con agopuntura.

Durante la rivoluzione culturale proletaria l'agopuntura, la moxibu­stione ed altri rami della scienza han­no di nuovo attraversato un periodo difficile, a causa dell'interferenza e del sabotaggio della « banda' dei quattro » e solo con [a [oto caduta la scie1l7.a e la tecnologia hanno potuto ulterior· mente svilupparsi.

Sotto la !eadetship del Partito co­munista cinese, guidato dal Presidente Hua, prospettive di brillante sviluppo

15

si aprono di nuovo nel campo dell'a­gopuntura e della moxibusrione. Negli ultimi anni il popolo cinese" e quelli di altri paesi hanno sviluppato nuovi a­michevoli contatti e scambi accademi­ci, infatti molti amici stranieri hanno visitato la Cina per approfondire i lo­ro studi sui metodi di agopuntura e di moxibustione.

Abbiamo rivisto il testo Essentials of Chinese Acupunture, arricchendolo della esperienza didattica acquisita nei recenti corsi di agopuntura per ,tranieri, nei quali attualmente viene usato come libro di testo, La pubbli­cazione di quest'opera è avvenuta sot­to la responsabilità del Ministero della Sanità della Repubblica popolare cine­se allo scopo di facilitare gli scambi tecnici e i rapporti di amicizia inter­na:.donali .

Il libro è diviso in tre parti, la dà una descrizione generale del-

teoria di base della Medicina tradi­zionale cinese, la seconda tratta dei canali, dei collaterali e dei punti di a­gopuntura, ed infine la terza si soJTerma sulla terapia con agopuntura e moxibustione. In appendice si dan­no cenni alla auriculoterapia e alla anaJge~ia con agopuntura,

11 libro, scritto in maniera semplice e presentato con una breve introdu­zione. guida i lettori aHa comprensio­ne dell'agopuntura e della moxibu­stione cinese quale sistema teorico completo. Al fine di permettere un cor­retto approfondimento negli studi, è in­dispensabile combinare la teoda con la pratica, come d'altronde si verifica in qualsiasi altro campo della scienza.

Speriamo sinceramente che i lettori vogliano trasmetterei le critiche ed i suggerimenti per migliorare la prossi­ma edizione.

5. La fondru:.ione della Repubblica popolare dnebe è avvenuta il l" ottobre 1949.

Page 9:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

PARTE l

DESCRIZIONE GENERALE DELLE CONOSCENZE DI BASE DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

Page 10:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

La Medici na tradizionale cinese, somma della esperienza de! popolo cinese ndla sua millcnaria lotta contro le malattie, è un te­soro inestimabile per la Sua ampia cono­scema pratica e per il suo originale siste­ma teorico, porvomlto a noi sin dai tempi più r~moti.

La Medicina tradizionale cinese ha co­me suoi fondamenti principalmente le teo­rie dello yin-Ya!!g, ì cinque elementi, gli zang-fu, i can~li e i cellaterali, il qi, il san­goc cd i fluidi del corpo, la eziologia, i me­todi di diagnosi c la differenzia7.ione delle sindromi.

L'agopuntura e la mmiÌbustione, impor­tanti componenti della Medicina tradizio­nale cinese, .si sono sviluppate, come le al­tre sue branche; sulla base dei rrindpi medicì tradi7.ionali.

1. Le altre branche della Medicina tradizionale cinese sono: la Erboristeria e le Arti :'\.~ar2iali della Scuola Interna (il T aijiquan, lo Shing I, e il 13a Gua).

Capitolo I

« Yin-yang » e i cinque elementi

Le teorie dello yìn-yang e dci cin­que elementi sono due aspetti caratte­ristici della visione della natura degli antichi cinesi. Esse mostrano che nel pensiero cinese sono presenti un ma­terialismo ed una dialettica primitivi, i quali hanno giocato un fuolo attivo nel promuovere lo sviluppo della scienza in Cina.

Sin dall'antichità i medici hanno applicato ai loro studi e alla loro pra­tica queste due teorie, col ri~;ultato di inf1uem:are positivamente la formazio­ne e lo sviluppo del sistema teorico che sorregge la Medicina tradizionale cinese e di guidare la pratica clinica sino ai giorni nostri.

L YIN-YANG»

La teoria dello yin-yang sostiene che ogni cosa o fenomeno nell'universo racchiude in sé due aspetti opposti, lo yin e lo yang, al tempo stesso in lotta ed in mutua dipendet17.a. La relazione esistente tra lo yin e lo yang è la legge universale che regola lo sviluppo del mondo materiale, il principio ge-

neratore delle «diecimila cose l),' la causa prima del fiorire e del perire di ogni fenomeno.

La teoria dello yin-yang esprime quattro relazioni fondamentali: oppo­sizione, interdipendenza, mutuo rap­porto di indebolimento/rafforzamento, relazione reciproca di trasformazione.

La Medicina tradizionale cinese si serve diffusamente di esse per spiega­re la fisiologia e la patologia del corpo umano e per guidare il lavoro dinico di diagnosi e i trattamenti.

1. Relazione di opposizione e di lntero dipendenza dello «yin» e «yang»

Lopposizione dello yin e dello yang generalizza l'ùnità e la lotta tra i due aspetti opposti della contraddizione e· sistente in tutte le cose ed in tutti i fenomeni. Gli scienziati dell'antichità urilizzavano l'acqua ed il fuoco come simboli delle proprietà fondamentali dello yin e dello yang, che sin d'allora venivano considerati come due rubri­che di categorie. Allo yin apparten­gono l'acqua, il freddo, la direzione

2_ È una locuzione ricorrente nella speculazione mosohca cinese. Essa sta ad indiclire l'insieme dei dati oggettivi costituenti il mondo materiale. Dice al riguardo il Da(} De ling (citazione 42): «Il Dao grnera l'uno ! L'uno genera il due i Il due genera il tre I Il tre genera le diecimila cose I Le di"dmila cose contcng(}Oo lo yin e abbracciano lo 'l'ang I Esse raggiungono l'armonia combinando queste due forze ».

E lo r Jing afferma: "Il numero degli steli nelle due parti assommano a 11520, ciò che corrisponde al

numero delle dieeimila cose ».

Page 11:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

20

verso il basso, l'oscurità; allo yang il fuoco, il caldo, la direzione verso l'al­to, la luce, Per analogia quindi appar­tiene alla rubrica dello yb2 ogni cosa che sia quieta, fredda, bassa, interna, oscura, astenica, inibita, lenta, mate­riale. Appartiene invece alla rubrica dello ycmg ogni cosa che sia in movi· mento, calda, alta, esterna, lucente, ecdrata, rapida, immateriale.

Giacché all'interno di ogni fenome­no gli aspetti yin-yang della contrad­dizione sono uniti in lotta tra di loro e la loro presenza può essere deflnita solo per infiniti e successivi risulta evidente che la caratterizzazio· ne di queste due categorie non ha mai un valore assoluto, ma solo relativo.

In tal une circostanze gli aspetti del. la contraddizione possono mutare e così anche la natura yin-yang di un dato fenomeno è soggetta a trasfor­mazioni. Ci possiamo quindi trovare di fronte a condizioni di un aspetto yin ehe si sviluppa all'interno dello stesso yin, di uno yang all'interno di uno yang; oppure di uno yang che contiene al suo interno un aspetto

yill, o dì uno yin che contiene uno yang. In questo stesso modo sono possibili tutte le trasformazioni del mondo oggettivo.'

l tessuti e gli organi del corpo u­mano possono essere definiti sia yin che yatJg secondo la relativa colloca­zione e funzione. Considerando il coro po nel suo insieme, appartengono allo yang, in quanto esterno, la superficie del corpo e le quattro estremità. Ap­partengono allo yin, in quanto inter­no, iI sistema degli zang-fu. Se invece consideriamo da soli la superficie del corpo e i quattro arti, il dorso appar­tiene allo yr:mg, mentre ii petto e l'addome appartengono allo yìn: La parte al di sopra della vita appartie­ne allo yang, mentre quella al di sotto appartiene aUa 'yin. L'aspetto laterale delle quattro estremità fa parte dello yang, mentre l'aspetto mediale fa parte dello yin.'

I canali che percorrono l'aspetto la­terale degli atti hanno un carattere plU spiccatamente yang, mentre il contrario accade per quelli che cortO­na sulla parte mediale"

3, Mao Zedong, nel saggio filosofico Sullil Conlraddizione, afferma: « .. , gli aspetti di una contraddizione, quello principale e quello secondario, si trasfor-

mano l'uno nell'alt!'o e il della cosa cambia in conseguenza. Se in un determinato processo o in una determinata di sviluppo della conttaddizione l'aspetto principale " A e quello serondario è B, in un'altra fase o in un altro processo di sviluppo la posi­zione rispettiva di questi aspetti si capovolge e il cambiamento avviene in funzione del grado di aumento o diminuzione della fOf?'3 raggiunto dai due aspetti in lotta ddla contraddizione, nel prO('eSso di sviluppo della cosa ». (Mao Zedong, Sulla Contraddiziune, in Mao Zedong, Opere Scelte, Volume I, Pechino, Casa Edirrke in Lingue Estere, 1969, p. 351.)

4. Si pensi alla posizione del nel grembo materno. Esso è raccolto e ne possiamo distinguete una parte contratta, ventrale, rispetto ad una pane estesa, quella dotsale. La parte contratta {internaj è senz'altro yin rispetto alla parte estesa (esterna) che è yang,

5. Come posmone di riferimento de! corpo umano si considera quella di una persona in posizione eretta, con le braccia lungo i fianchi c le palme delle ma"i rivolte in avanti. In queste condizioni l'<'lspetto laterale dette quattro estremità è quello più esterno (più yang) rispetto alla linea di simmetria del corpo, mentre l'aspetto mediale è quello più interno (più yin).

6. I canali degli organi yin organi yan? corrono sulla parle yanl?. parte laterale di un arto (zona yl1ng) mediale (zona yin).

sulla pane yin del corpo, mentre quelli degli altresì evidente che un eanale yin che scorra sulla

è più yl1ng rispetto il quello che scorre sulla parte

Se consideriamo gli zang-fu' separa­tamente, gli organi fu, caratteristici per la ~oro funzi<;,ne di dige~tione e trasmiSSIone del CIbo, sono dI natura yang; gli organi zang invece! la cui funzione principale è quella ,Il conser­vare l'essenza vitale e l'energia, sono di natura yin,

All'interno degli organi zan[!,-fu, o­gnuno di essi può a sua volta essere definito come yin o yang, esem-pio, lo yitJ e lo yang dei l? yin c lo yang dello stomaco e cosÌ Via.

In breve per quante strutture e tes­suti possiamo considerare nel corpo umano e qualunque sia la loro attività funzionale, pure essi possono essere ricondotti alla relazione tra lo yin e lo "ang.

Il rapporto di interdìpendenza tra lo yin e lo yang sta a significare che ciascuno dei due aspetti rappresenta la condizione per l'esistenza dell'altro c che nessuno di essi può esistere da so-10_ Per l'Scmpio senza il giorno non ci

21

può essere la notte e vÌceverga, senza l'alto non si può definire il basso, senza la vita non ci può essere la morte.

, Lo yin e lo yang quindi sono al

tempo stesso in opposizione e in mu­tua dipendenza; dipendono l'uno dal· l'altro e ciò ne rende possibile l'esi­stenza aH'jnterno di una singola unità. Il movimento e il mutamento delle cose non è solo dovuto alla lotta degli opposti yìn-yang, ma anche al loro rap­patto di mutua dipendenza e so­stegno.

In fisiologia la trasformazione delle sostanze nutritive in attività funziona­li e viceversa verifica la relazione di mutua dipendenza tra yin e yang. Le sostanze nutritive appartengono allo vin mentre le attività funzionali allo Ya';g. Le sostanze sono la radice delle funzioni, le funzioni a loro volta sono il riflesso della esistenza delle sostanze e la forza motrice della loro produ­ZIone.

7. Gli organi lu (termine che in lingua cinese signi~ca.I!I"~ai?) ca,:,i, più est~n~, P;:' attivi, sono dì natura YI1I'1f!., rispetto agli orgam Zl1ng plt'lll,( pU.l l~tcrm, _ menO ~ttIVl, c sono di natura yin, Gli orgAni fu sono: Intestino Crasso (Lc'), SanJlao Tnphce R;scaldatore (T.R.), Intestino Tenue (1.1'.), Stomaco (St), Cistifellea (V.B.), Vesnca Unnatla (V.U.), Gli orga!l; Zl1ng sono: Polmone (P.), Pericardio (P.C.}, Cuore (C), Fegato (F.), Rem (R,), Milza (M.). l

I canali organi e fu hanno una collocazione sul corpo umano a seconda de, rapporto yin/yan? lì caratt~rizza. Per esempio, il .~anale del polmon~ (P:l e indubbiamente di natura ;;in, però ha nspetto al cuore una pm mar-;ata caratten~za7.lo~e )';il/g, essendo il polmone più, in. contatto cori, l:esterno (a~orbe dlr:=ttamente l e!ler~: dall'aria), mentre il cuore è plll ym, essendo pm lr'terno e nemp1t~ di sangue .. Ambe<! ne questi canali corrono sulla parte ventrale del braCCIO (essendo canalI. ym), ma Il ~ltno occupa la p~rte laterale (più esterno, più yan~i. mentre. il cuore 51 SVl~uppa l~ng? I asl;'Ctt~ mediale (più interno, più yin). Ragionamenll analoghI valgono per l ClmalI di tuttI gh

altri .organi. - . l . l' d U' I 8. «Il fatto è che gli aspetti contraddi~tori non possono ':Sl.ste~e ISO ~tl. unO a ~ tm.

Se uno degli aspetti opposti manca. scompal<?no anche le C?nd~zlonl per l eSlSt~nza dell ~ltro aspetto. Riflettete: può uno dci due aspetti contraddIttofl d, una cosa o di ~m çoncet~o nato nella mente degli uomini esistere indipendentemente dall'altro? Senza ,~lta non c è morte; senza morte non c'è vita. Senza alto non ~'è b.asso: .s~n:ta baS5~ non, c e al to. Se!lzll infelicità non esiste felicità; senza felicità non eSIste mf~hclt", Sen,z~ ti. dlfflc,le non eSiste il facile ... Così accade pet tutti gli opposti. In determmate c~ndl~lom essi sono d~ una parte opposti fra loto e dall'altra S?no reciprocamente, L'Q~neSSI, SI .com~netra.no, SI, per­meano reciprocamente, sono lOterdlpendentl: questo e CIÒ, ~h,: 81 chJ~ma .I~entlta. !: tutti gli aspetti contraddittori è inerente in determinate conulzloru la non·.dentlta e pcrçlO essi si chiamano opposti. »- (Mao Zedong, op, cit,)

Page 12:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

22

Solo la presenza di sostanze nutri­tive .di buona qualità e di quantità sufficlente può portare ad una valida attività funzionale degli organi l.mg­fu. E viceversa quando gli organi zang-lu funzionano propriamente, si può ottenere una trasformazione ade­guata e costante delle sostanze nutri­tive. La garanzia di un'equilibrata atti­vità fisiologica risiede nel coordinamen­to e nell'equilibrio tra sostanze e fun­zioni. Dice il Neijing:

«Lo yin è attivo all'interno come radice dello yl1ng, lo yang è presente all'esterno come manifestazione dello Y;'I. })

2. Rapporto reciproco di indebolimen­to-rafrorzamento e di mutua trasfor­mazione tra lo « yin» e «yang)lo

Poiché i due aspetti della contrad-dizione yin-yang, insiti nelle cose, vi­vono in una situazione di continuo movimento e non di ,tasi, l'indeboli­mento o il rafforzamento di uno dei due aspetti influenzerà inevitabilmente ancbe l'altro.

Ovviamente la diminuzione dello yin conduce ad un aumento relativo dello yl1ng, una riduzione dello vang porta ad un relativo aumento dello yin, cd un aumento dello }'in corri­sponde ad una diminuzione dello y~ng, ed infine un aumento dello yang da come conseguenza una riduzione dello vin

Per' rendere più evidenti queste aff.erma.zion~ prendiamo ad esempio la fiSIologia; Il corpo umano per avere un incremento della sua attività fun­zionale consuma un certo numero di sostanze nutritive, per cui vi sarà una

diminuzione dello yin (sostanze nutri­:~ve! ed ~n aumento dello yang (fun­ZlOnI). D altro canto la forma~lOne delle sostanze nutritive e la loro con. servazion~ so~o, dìret~amente collegate ~1Ja funZlonahta degli organi, che, se mdeboliti, i nfluenzano immediatamen­te 1'energia capace di imprimere tale fum~ionalità; cosicché si giunge ad un processo di aumento dello yin e di ri­duzione dello yong. . Nel rapporto reciproco di indebo-

11!nento-rafforzamento i due aspetti ym-yang non esistono in equilibrio as­soluto. In condizioni di normalità essi manifestano un equilibrio relativo, in condizioni di squilibrio invece uno sa­rà in eccesso e l'altro in difetto e vi­ceversa. 9uand? viene a mancare l'cquili­

br!~ .relauvo tra lo yin e lo yang ed è dlfficlle . recuperarlo, entrambi potran­no manifestare condi:àoni di eccesso o di debolez:.:a, il che diventa causa di malattia. rer esempio un aumento eccessivo de,lo yin, consuma lo yang ed una debolezza dello yang provoca un au­mento dello yin, sia in un caso che nell'altro ci si trova dinami ad una ~intomatologia da freddo. Vice~ersa un aumento eccessivo dello ytmg con­suma lo yin, o una riduzione dello yin provoca un aumento relativo dello yl1!tg; ambedue questi casi danno luo­go ad una sintomatologia da caldo. Le sindromi di caldo o di freddo causate da eccesso di uno dei due fattori vengono ricondotte al tipo shi (pie­no); quelle invece provocate dalla ri­duz!one delle difese generali dell'or­g<lnlsmo sono riconducibili ai tipo xu: (vuoto).'

9. ~u (de~cienza, vUOto) _ e .sbi (eccesso, pieno) sono due principi di differenziazione ddlI~ f1nd~mt. XII sta .ad IndLC~~ o.na diminuita resistenza del corpo umano, dovuta a lpo uru:lOne o tnsufficleru:a. Shl mdlca una condizione patologica nella quale le eause

Se questi due tipi di sindromi risul­tano differenti, lo sono di conseguenza anche i trattamenti attraverso i quali bisogn<l disperdere (xie) nelle sin­dromi di tipo shi (pieno) e tonificare (bu) in quelle di tipo xu (vuoto). (Fig. l).

Giacché tutte le malattie sono ri· conducibili ad uno squilibrio tra yin e yang, i metodi di trattamento devono avere lo scopo di ripristinare Ilna condizione di equilibrio relativo tra di essi. L'agopunturista può scegliere punti sul lato sinistro per trattare ma­lattie che si manifestano sul lato de­stro o viceversa, o punti situati in basso per trattare disordini della parte alta del corpo e viceversa. Tutti que­sti metodi mirano a considerare il corpo umilno come tutt'uno, al fine dì riequilibrare la relazione tra yin e yan.g, promuovendo la circolazione del qi e del sangue.

In detenninate circostanze e ad un certo punto di sviluppo, ciascuno dei due aspetti yin e yang può trasfor. marsi nel suo opposto: questo è quanto si intende per reciproca trasformazione dello yin e dello yang. La possibilità di trasformazione risie­de all'interno delle cose stesse e qua­IOta esista questa condizione anche l'esternq acquista la ~ua importanza. In altre pa'role l'esterno rappresenta una condizione necessuda, ma non suffi­ciente, perché un salto di qualità nella ttasformazione abbia effettivamente luogo.'"

Le cose si sviluppano e mutano col passare del tempo, e le condì7:ioni e­sterne, necessarie perché le trasforma-

23

:doni avvengano, maturano gradata­mente. Anche il processo di mutua trasformazione tra yin e yl1ng ubbidi­sce alle stesse regole.

A questo proposito il Neijìng dice: « Ad una piena attività segue

sempre un riposo ristoratore; l'estre­mo yang si trasformerà in )'in ». «ogni cosa nasce in seguito ad ilDa

trasformazione, ogni cosa muore in seguito ad una trasmuta7:ione ». Tale è il senso dell'antico detto! «Quando si raggiunge un certo limite, è inevitabi­le il passaggio alla direzione oppo­sta ».

Insomma dopo un certo numero di mutamenti quantitativi è inevitabile il salto di qualità.

La mutua trasformazione di yin e yang è una legge universale che go­verna lo sviluppo e la trasformazione delle cose. Ne è un esempio il rincor­rersi delle quattro stagioni. La prima­vera si insedia col suo tepore quando 11 freddo inverno ha raggiunto il suo massimo, ed il fresco autunno arriva quando la calda estate è al suo apice.

Altri esempi ci vengono dal campo medico. Un paziente che soffre di uno stato febbrile acuto, dopo un periodo prolungato di febbre alta, può arriva­re ad una condizione di temperatura bassa, pallore, estremità fredde, polso debole e sottile. Que,ti sintomi indi­cano come la malattia del paziente si sia trasformata da uno stadio yang ad uno di natura yin; i metodi di tratta­mento si devono adeguare alla nuova condizione.

Quella sopra data è una breve in­troduzione alla teoria dello yin-yang,

di malattia, esterne al corpo, sono violente pur essendo buona la resistenza dell'organismo. (N.d.A.)

lO. «La causa fondamentale dello sviluppo delle case non si trova fuori di esse, ma dentro di esse, nella natura contraddittoria insita nelle ~use stesse. La natura contradditto­ria insita nelle cose è la causa fondamentale del loro sviluppo, mentre il nesso e l'azione reciproca delle cose tra loro rappresentano la causa secondaria.» (Mao 7,cdong, op. cit.)

Page 13:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

24

Equilibrio di yin e yang

yin nocivo

Eccesso di yin consuma lo ysng

(sindrome fredda di tipo shn

La debolezza dello yantl si manifesta come aumento di yin

(sindrome fredda di tipo XV)

f2%0.!J yin

yang nocivo

Eccesso di yang consuma lo y/n

(sindrome calda di tipo shl)

La debolezza dello yin si manifesta come aumento di yang

(sindrome calda di tipo XV)

~ yang

Fig, 1. Prevalen2;tl e debolez;za di yin e yang,

corredata di esempi che illustrano la sua applicazione secondo la Medicina tradizionale cinese. Si è parlato in breve del rapporto di opposizione re­ciproca, di interdipendenza, dì raffor­zamento-indebolimento e di mutua trasformazione, ehe si può dire sinte­tizzano insieme la legge dell'unità de­gli opposti.

Bisogna inoltre aggiungere che queste quattro re1al',ioni che legano lo Y;11 e lo )'cmg non devono essere con­siderate isolate, ma strettamente lega­te tra loro, capaci di influenzarsi Il vi­cenda e di essere causa o effetto l'una dell 'altra.

IL l CINQUE ELEMEml

Secondo la teoria dei cinque de· menti, il mondo materiale è composto di cinque costituenti di base: fuoco, terra, metallo, acqua e legno, che di­pendono l'uno dall'altro e si limitano allo stesso tempo. Queste relazioni provocano il loro costante movimento e i caratteristici mutamenti.

Più particolarmente le rela;t.ioni fondamentali tra i cinque elementi sono quelle di produzione, controllo," sopraffazione e contrattacco. La loro applicazione alla Medicina tradizionale cinese ci permette di classificare se­condo diverse categorie i fenomeni naturali collegati agli organi, ai tessuti del corpo umano e agli stati emozio­nali, di interpretare cioè la relazione

25

tra fisiologia e patologia del corpo u· mano da lIna parte ed ambiente natu­rale dall'altra, servendoci delle leggi di cui abbiamo parlato prima. La teo­ria dei cinque elementi serve da guida nella pratica clinica.

l. Elementi del corpo umano ed ele­menti del1'ambiente naturale classifi­cati in accordo alla teoria dei cinque elementi

L'uomo vive immerso nella natura per cui è evidente che l'ambiente na­turale, come i cambiamenti del tempo e le di verse condizioni geografiche e­sercitano un'importante influenza sulla sua attività fisiologica. Da un lato quindi l'uomo dipende dalle condizio­ni ambientali, dall'altro egli è capace di adattarsi ad esse, stabilendo un preciso tipo di corrispondenza tra sé e la natura."

Seguendo questa impostazione la Medicina tradizionale dnese stabilisce che esiste una relazione tra la fisiolo­gia e la patologia degli zang-fu e dei tessuti del corpo umano da una parte e molti fattori importanti dell'ambien­te dall'altra. Essi sono compresi in cinque diver~e, ricorrendo spesso a similitudìni e allegorie, per spiegare le complicate connessioni tra fisiologia e patologia e la correlazione tra uomo e ambiente naturale.

La tabella che segue mostra le cin­que categorie stabilite in accordo ai cinque elementi (tab. l}.

11. Dette anche ko (controllo) e sbeng (produzione l. 12. Anche Ippocrate nel suo scritto Le Arie, le AC4ue, i Luoghi sostiene che le ma­

lattie sono in stretto rapporto, rkonducibile ad uno schema causale, con le condizioni climatiche, geografiche, idriche e dieteticbe dei luoghi. Egli infatti affel:tna: «Chi voglia correttamente condurre indagini mediche ha di frome a sé questi problemi: in primo luogo deve studiare le stagionideH'anno, gli influssi che ognuna di esse può esercitare (per nulla infatti si rassomigliano, ma molto differiscono reciprocamente in sé sia nei loro muta­menti); e inoltre i venti caldi e freddi, innanzinltto quelli comuni a tutti i luoghi, poi anche quelli <.:he SODO tipici dì ciascuna regione.,. (Ippocr~te, Opere, p. 199, UTET, Torino, 1976.)

Page 14:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

26

8 " >-

c E li)

> .5

2. Le relazioni di produzione, OO?troJ. lo, sopraffazione, contrattaCCO eSIsten­ti tra i cinque elementi

La produzione promuove la crescita ed in questa relazione i cinque ele­menti si susseguono nell'ordine se­guente: il legno produce il fuoco, il fuoco produce la terra, la terra produ­ce il metallo, il metallo produce l'ac­qua e l'acqua produce il legno,

In questo schema ogni elemento nello stesso tempo <; produce» ed «è prodotto »; come produttore è consi­derato «la madre» ddl'elemento suc­cessivo, come prodotto è «il figlio) dell'elemento precedente. Questa rela­zione è conosciuta anche come legge « madre-figlio ». Il legno, per e,em­pio, è generato dall'acqua, che è sua « madre », e genera il fuoco, che è suo «figlio».

La relazione di controllo ha preva­lentemente un'azione limitantc. Tra i cinque elementi l'ordine è il seguente: il legno controlla la terra, la terra controlla l'acqua, l'acqua controlla il fuoco il fuuco controlla il metallo, e il me'taIlo a sua volta controlla il le­gno. Secondo questa relazione ogni c­lemento «controlla» ed è {< controlla­to ». Prendiamo per esempio il legno: controlla la terra, ma è a sua volta controllato dal metallo.

Nelle complesse relazioni tra le co­se, sia la relazione di produzione che quella dì controllo sono indispensabili. Infatti senza produzione non ci può essere né nascita né crescita, ma senza controllo CI potrebbe essere una cre­scita eccessiva. Così per esempio il legno produce il fuoco, ma controlla la terra, che a sua volta produce il metallo e controlla l'acqua. In defini­tiva non c'è produzione senza control­lo e non c'è controllo senza produzio­ne. Quindi nella telal'.ione di produ-

27

zione e controllo gli elementi si op­pongono e al tempo stesso cooperano, stabilendo un rapporto di equilibrio relativo che assicura una crescita e uno sviluppo normali.

Se nd ciclo dei cinque elementi compaiono eccesso o insufficienza, S1

verificano fenomeni anormali di so­praffazione e di contrattacco.

I! rapporto di sopraffazione si ve­rifica quando un elemento è in eccesso rispetto all'demento che controlla, op­pure, co~a analoga, è in difetto rispet­to all'elemento da cui è controllato. Clinicamente questa relazione è detta di attacco, infatti si dice che « il sopraffà la terra» oppure «il legno attacca, si ribella contro la terra }}. L'ordine degli dementi nel rapporto di sopraffazione è lo stesso di quello nel rapporto di controllo, tranne che è nocivo.

Nel rapporto di contrattacco gli e-

'- / /

"---;:: - - _/ ,,;

Relazione di produzione

__ -....,...... RelaZione di controllo e soprafrazlone

\/ ..\"

/1 I I

I /

~ - -........ Relazione di conlro·attacco

Fig. 2. R"iazionì di produzione, controllo, so­praffazione e contrattacco tra i cinque dem,m­ti: Fuoco, Terra, M eta/lo, AcqUiJ, l.egno.

Page 15:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

28

lemcnti si depredano l'un l'altro e l'ordine è esattamente l'opposto' di quello del rapporto di controllo. (Fig. 2)

I fenomeni di sopraffazione e con­trattacco causati da eccesso o in­sufficienza di uno dei cinque elementi spesso si manifestano simultaneamen­te. Per esempio, quando il legno è in ecCesso non solo può sopraffare la ter­ra, ma può anche contrattaccare il me­tallo. E ancora, se il legno è in­sufficiente può essere sopraffatto dal metallo e contrattaccato dalla terra nello stesso tempo. (Fig. 3)

Fig. 3. Sopraffazione II! contro·attacco tra i cin· qUI!! elementi.

La teoria dei cinque elementi si applica in campo medico utilizzando i rapporti di produzione, controllo, so­praffazione e contrattacco, per trattare le relazioni di interdipendenza tra gli zang·fu, gli organi di senso e i tessuti e per evidenziare il rapporto esistente tra uomo e natura. Viene adoperata soprattutto per spiegare le trasforma-

zioni, le cause e i meccanismi delle malattie.

Quando infatti un organo interno viene attaccato, altri organi possono essere influenzati, oppure il disturbo si può diffondere o può trasformarsi in un altro genere di malattia. Se ana­lizziamo queste affermazioni in termi­ni di teoria dei cinque elementi, ve­dremo che le trasformazioni della ma­lattia, per quanto complicate, non possono andare oltre una delle se­guenti quattro condizioni: sopraffa­zione, contrattacco, disturbo della <( madre che attacca il figlio », distur­bo del «figlio che influenza la ma· dre ».

Prendiamo per esempio un disturbo dei polmoni. Può essere dovuto ad u­na affezione propria dei polmoni, ma se il polmone viene influenzato da un'insufficienza della milza, è «la madre che trasmette il disturbo al figlio ». Se la deficienza è dovuta ad una carenza dei reni, si può dire che <~ il figlio va a colpire la madre». Talvolta una malattia dei polmoni può essere determinata da una disfunzione cardiaca, in tal caso il fuoco sopraffà il metallo. Se è il fegato che non fun­ziona bene, il legno contrattacca il metallo.

Le categorie costruite sulla base della teoria dei cinque elementi o dei rapporti intercorrenti tra di loro, pos­sono essere utilizzati per meglio chia­rire le condizioni patologiche.

Per esempio, un aspetto verclastro ed una preferenza per cibi acidi de­notano disturbi al fegato. Una costi­ruzione robusta, accompagnata da sa­pore amaro in bocca," suggerisce di-

13. Kell'acooppiamento tra elementi c sapori si può ancora una volta vedere l'atteg­giamento di attenti osservatori della natura proprio dei tilosti. Infatti il sapore acido è accoppiato al legno perché i prodotti di dc<-"Omposizione del regno vegetale sono acidi; l'amaro al fuoco perché nei processi di decozione delle erbe medicinali la pozione che si

sturbi di cuore. Una disfunzione della milza in una persona con un aspetto verdastro fa pensare ad una situazione in cui il legno (fegato) sopraffà la ter­ra (milza). Il caso di un paziente che soffra di disturbi al cuore e che pre­senti un aspetto grigiastro, può essere interpretato come l'acqua (reni) che sopraffà il fuoco (cuore). La correla­zione tra una malattia e la sua mani­festazione può effettivamente servire come guida nel trattamento del di­sturbo ed impedire che e8SO si diffon­da ad altre parti del corpo e che si trasformi in un'altra malattia. In questo modo è possibile ridurre il numero dei trattamenti e curare la malattia sin dai suoi primi stadi.

In breve le teoria dello yin.yang e quella dei cinque elementi sono due modi caratteristici di interpretazione

29

della natura elaborati nell'antica Cina. Ambedue hanno in sé un materialismo ed una dialettica primitivi ed entto certi limiti riflettono la legge oggetti­va di sviluppo delle cose. Spiegano praticamente l'attività fisiologica, i mutamenti patologici, e sono di guida nella pratica medica. Le due teorie non possono essere separate comple­tamente l'una dall'altra, ma si sosten­gono a vicenda.

Per quanti limiti si possano vedere in queste due teotie, se applichiamo metodi propri del materialismo stori­co e dialettico faremo continui pro­gressi nel campo della pratica medica e promuoveremo lo sviluppo ulteriore della Medicina tradizionale cinese, con l'obbiettivo di veder crescere costan­temente le nostre esperienze.

ottiene è spesso amara' il dolce alla lerra perché il riso è dolce; il pie<:ante al me~allo pet:ché nei l'tacessi di fusione ~ei ~etal~i i h.lfl"!i so~o. a~ri; . ~ salato all'acqua quale r~slll­taro dei primi esperimenti di cnstallizzazlOn~ del sali dISCiolti In ac.qu~. ~er ~na tr~ttaz.l~ne più completa dell'argomento vedi: Joscph l"\eedham, SClence 12m! CtVlllsatum In Chma, \ o!. II, Cambridge University Presso

Page 16:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo I l

« Zang-fu» (Organi Interni)

Con il termme zang-fu la Medicina tradizionale cmese intende riferirsi da una parte agli organi interni, V1sti COIDe entità anatomiche, c dall'altra ad una generalizzazione delle funzioni fisiologiche del corpo umano. Cuore, fegato, milza, polmoni, reni, pericar. dio raggruppati assieme, sono i sei or­gani zang_ Le loto principali funzioni fisiologiche consistono nell'elaborare e nell'immagazzinare le sostanze essen­ziali, che sono l'essenza vitale, ìl qi (energia vitale), il sangue ed i flui­di del corpo.

Intestino tenue, cistifellea, stomaco, intestino crasso, vescica urinaria, sa~ njiao messi insieme, sono conosciuti come i sei organi fu. Hanno il compì­to innanziturto di ricevere ed assorbi.

re il cibo, di assorbire le sostanze nu­tritive, e di trasmettere cd eliminate i rifiuti. Vi sono inoltre organi detti fu straordinari O extra fu e tra essi si annoverano l'utero e il cervello.'

Gli zang e i fu svolgono funzioni differenri, ma la loto differenziazione è solo relativa. Considerandoli separa­tamente nelle rispettive attività fisio­logiche, questi organi manifestano u­na connessione strutturale e funziona­le cd anche un certo coordinamento, che si ripresenta anche quando li si consideri collettivamente o in relazio­ne con i cinque organi dei sensi e con j cinque tcssud,l

La teoria degli zang-fu, che ha nei cinque zang (sei compreso il peticar­dio] ìl suo nucleo essenziale,' è una

1. Gli extra~fu sono organi che hanno la forma di un fu e la funzione dì uno vmg. Essi sono sei c precisamente: utero, cervello, ossa, midollo osseO, sistema dei va,i sanguigni e sistema cpat(~bi!iare.

2. Vedi tab. l, cap. I. .3. In Medicina tradizionale cinese spesso sì sente parlare del ,istema dei cinque tang

e Sei fu. A questo pruposito bisogna ricordare che nella speculazione filosofica cinese i !lumeri non hanno "01,, un valore ordinativo, ma soprattutto un valore simbolico. Cosl Il numero cinque è solidale con un sistema denario (2 X 5 = IO) e ben si presta a rappresentare l'evoluzione delle stagioni (quattro stagioni più il centro di riferimento). Infatti l'ideogramma cinese per dieci (sbìl è la croce, che prellema quattro punte più il centro. Gli organi ~ang, più inerti ed interni, sono particolarmente inlluenzati dai lellti l1}utamenti che la natura subisce col passare da una stagione all'altra. Di qui la l,xu­Zione sistema dei. cinque zang. II numero sei invece è solidale col ciclo duodcnario (2 X 6 == 12). Per i cinesi la. giornata era divisa in 12 parti, ciascuna con valore di due o!'='. Gli organi fu, più attivi ed esterni, S0110 particolarmente influenzati dalle rapide va­tl1lZlQni che si presentanu durante le 12 ore della giornata. Di qui la locuzione sistema dei sri fu, Con i termini dnq ue e sei la ,\1"dicina tradizionale cinese intende non tanto fill'

merare, quanto rappresentare un insieme di simboli e di analogie. Per una trattazione più completa di questo argomento si veda: Marcel Granet, Il pellSiero cinese, Adelphi, 1971.

Page 17:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

delle teorie più peculiari della Medi­cina tradizionale cinese e rientra nel concetto generale di considerate il corpo umano come un tutt'uno, sia da un punto di vista fisiologico che pato­logico.

L GLI ORGANI «ZANG»

I. Cuore

Il cuore è collocato nd torace e il suo canale si connette con l'intestino tenue, con cui è collegato nel rappor­to interno-esterno. (Ogni zang è lega­to ad un organo fu attraverso un me­ridiano in obbedienza al rapporto in­terno-es tetIlO):

Il cuore si apre sulla lingua (ogni organo Ztlng si apre su di un organo di senso con .il quale è in uno stretto rapporto sia fisiologico che patologi­co).

La funzione fisiologica principale del cuore è quella di controllare il sangue ed i vasi, insieme a quella di essere la sede del pensiero:

1} Controlla i] sangue ed i vasi. Il sangue è contenuto nei vasi e, grazie all'impulso dato dal cuore, circola in­cessantemente per nutrire l'intero corpo umano. Quando la quantità di sangue è sufficiente e la circolazione è

normale, il colorito sarà luminoso e roseo, l'atteggiamento sarà pieno di vitalità, I tessuti e gli organi nel loro Ìnsieme saranno ben nutriti e funzio­neranno propriamente.

2) È la sede del pensiero. Co­scienza, memoria, pensiero, sonno so­no tutte funzioni dominate dal cuore. Le due funzioni di controllo dei vasi e di controllo del pensiero sono tra loro collegate. Infatti dice il Neijing: (, 11 cuore domina i vasi ed i vasi so­stengono il pensiero.»

.3) Il cuore si apre sulla lingua. Le due funzioni del cuore di controllo dei vasi e del sangue e di accogliere il pensiero sono in intima relazione col colore, la forma, la mobilità, la capa­cità di sentire i sapori della lingua. Questa relazione è nota come «la lin­gua è lo specchio del cuore».

2. Fegato

Il fegato è collocato _nella regione ipocondriaca destra del corpo. Il suo canale è collegato con quello della ci­stifellea, in obbedienza alla relazione interno-esterno esistente tra zanf!.-fu.

Il fegato si apre negli occhi e le sue principali attività fisiologiche sono quelle di immagazzinare il sangue, permettere una diffusione dolce e li-

4. Tutti gli organi "flng e fu sono collegati, nel ciclo dei cinque elementi, Ìn un rapporto interno-estemo, che vede gli :<;flng all'interno e i fu all'esterno. Più precisamente si hanno i accoppiamenti: elemento legno, all'interno fegato e all'esterno cistifellea; ele-mento alI'interno cuore e pericardio, all'esterno intestino tenue e triplice riscaldatore; elemento terra, all'interno milza e all'esterno stomaco; elemento metallo, all'interno polmoni e all'esterno intestino crasso; elemento acqua, all'interno reni e all'esterno vescica urinaria,

5. In Medicina tradizionale dnese ogni organo ha un suo proprio aspetto spirituale, All'atto del concepimento il feto riceve dalla madre, attraverso il cordone ombelicale, il po, che rappresenta l'anima vegetativa e risiede nei polmoni. Il po è la sede di emozioni di natura yin, che si aprono all'interno, quali ansia, tristezza, Dopo tre giorni dalla nascita il bimbo ri<;eve dal padre ]0 hUlm, che rappresenta lo spirito come parte del qi universale e risiede nel fegato, 1.0 hunn è la sede di emozioni di natura yang, che si aprono versa l'esterno. Qw.\lJdo il bambino comincia li tenersi eretto si sviluppa lo shen, sede deI pensiero intuitivo e collocato nel c\lore. Con lo shen si forma anche il chenn. che rappre­senta la volontà e risiede nei reni. Nella milza infine risiede lo i o pensiero razionale.

bera del qi (energia vitale), ed infine di controllare i tendini.

1) Il fegato immagazzina il sangue. Il fegato possiede la funzione di im­magazzinare il sangue e di regolarne il volume in circolazione, Durante il ri­poso una parte del sangue si raccoglie nel fegato, che lo rilascia durante in­tensi esercizi fisici per aumentarne il volume in circolazione al valore di cui l'organismo ha bisogno. Quindi il fe­gato, unitamente al cuore, rifornisce di sangue i tessuti e gli organi e svol­ge un ruolo importante rispetto alle mestruazioni.

2) Permette una diffusione dolce ed armoniosa del qi (funzioni vitali). Questo significa che il fegato è re­sponsabile dell'andare senza intoppi delle attività funzionali del nostro corpo, che manifestano i seguenti tre aspetti:

a. Il fegato è in stretta relazione con attività emozionali, quali spedal­mente l'ira e la depressione. Quindi il perdurare di uno stato di depressione o uno scatto improvviso d'ira attac­cano il fegato e lo indebcliscono, im­pedendo la sua funzione di diffusione dolce del qi. All'opposto ulla disfun­zione dell'organo può essere accom­pagnata da mutamenti emozionali, come la depressione mentale e l'ira­scibilità.

b. L'attività funzionale del fegato di diffondere armoniosamente e senza intoppi iI qi, promuove le funzioni degli organi zangfu, dci canali c dei collaterali, specialmente quelli della milza e dello stomaco nel loro lavoro di digestione e di assorbimento.

33

c_ Questa funzione è in diretto rapporto con la secrezione della bile, immagazzinata nella cistifellea e dm:u­sa negli intestini.

.3 Controlla i tendini. Lo yin e il sangue del fegato nutrono j tendini, tenendoli di volta in volta in una normale condizione di contrazione e flessibilità. Quando lo yftl e il sangue sono abbondanti nel fegato allora i tendini sono forti e liberi di contrarsi e rilasciarsi.

4 Si apre negli occhi. Ognuno de­gli :r..ang-fu ha una cena influenza sulla funzione visiva. Comunque, poiché il fegato immagazzina il sangue e il suo canale comunica direttamente con gli occhi, quest'organo ha una stretta relazione con la funzione oculare, vale a dire col movimento degli occhi e con la capacità di vedere, più dì tutti gli altri zang-fu.

l. Milza

Il canale della milza è connesso nel rapporto interno-esterno con quello dello stomaco. La milza si apre sulla bocca e le sue principali funzioni fisio­logiche sono quelle di governare il trasporto e la trasformazione: di con­trollare il sangue e dominare j mu­scoli.

1) Governa il trasporto e la tra­sformazione. Il trasporto implica la trasmissione e la trasformazione im­plica la digestione e l'assorbimento. Infatti la milza ha la funzione di di­gerire il cibo, assorbirne le sostanze e~senziaJi con una parte dei fluidi con­tenuti, e di trasmetterle al cuore e ai polmoni da dove esse vengono indiriz-

6. Questa funzione è detta yim bùa. Il termine yùn denota il trasporto e la trasmis­sione, mentre il termine bù" l'asaorbimento e la digestione,

Page 18:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

34

zate a tutto l'organismo per nutrirlo. Un funzionamento normale della: mil­za è il requisito per avere un buon appetito, una digestione ed un assor­bimento normali, un buon nutrimento ed una normale trasmissione dei fiuidi.

2) Controlla il sangue. La milza ha la f~nzione di tenere il sangue all'in­terno dei vasi, impedendo le emorra­gie.

3) Governa i muscolL La normale funzione di trasporto e trasformazione della milza mette i muscoli in condi· zione di ricevere dall'essenza del ciho il nutrimento sufficiente, il che li ren­de spessi e forti.

4) Si apre sulla bocca. La milza e la bocca insieme ricevono, trasporta. no e trasfonnano il cibo Quando in­fatti la funzione· di trasporto c tra­sformazione della milza è normale, l'appetito sarà buono e le labbra sa­ranno rosse e splendenti.

Inoltre il qi della milza ha la fun.· zione di so, tenere e mantenere gli or­gani nella loro posizione normale.

4. Polmoni

l polmoni sono collocati nel torace e il suo canale è connesso con quello

dell'intestino crasso, che sono accop­piati nel rapporto interno-esterno. I polmoni si aprono nel naso.

Le sue funzioni fisiologiche princi­pali sono quelle di dominare il qi (a­ria), di controllare la respirazione, di regolare i passaggi dell'acqua, e di controllare pelle e peli.

l) Dominano il qi e controllano la respirazione. I polmoni sono l'organo della respirazione. Grazie alla 19to funzione disperdente e discendente; i­nahmo il qì puto, necessario alle atti­virà funzionali del corpo ed esalano il qi impuro. Questa funzione è nota come «liberarsi di ciò che: è stantio e incamerare ciò che è fresco ». Giacché la funzione dei polmoni influenza in maniera preponderante tutte le attivi­tà funzionali dell'organismo, si dice che i polmoni dominano il qi (funzio­ni vitali) del corpo.

2) Regolano. i passaggi dell'acqua. La funzione disperdente e discendente dei polmoni regola i passaggi dell'ac. qUA, promuovendo ne il metabolismo: Grazie alla fun:done disperdente dCI

polmoni una parte dei fluidi del corpo si trasforma in sudore e viene espulsa, mentre la funzione discendente invia ,enza ostacoli una parte dei fluidi del corpo Ai reni e di qui alla vescica uri: naria per essere espulsi sotto forma d1 urina.

7. La Medicina tradizionale cinese ritiene che i polmoni ahhiano ~a cap~cità di dif­fondere il ql (energia vitale, aria), 11 sangue ed i fluidi del corpo In ogni patte del­l'organismo, sia all'interno che verso l'esterno, attraverso la pelle coJUe sudore .. Qu.esta funzione è detta disperdente e se è bloccata. si può ave~e dtstensiOlIe al. petto, ostruZlonc nasale, tosse cd espettorazione. I polmoTIl moltte, ~nzlc alla lot? pOSIZione neUa parte alta del corpo hanno una funzione discendente. Ch orgam posti nella p.arte bassa dci corpo hanno invece una caratteristica tun:<ione asc,:ndent~. La ~atura. discendente del polmoni permette un respiro reg(llar~ e la. hbera ctr,:ulazlone del flUIdi, . ha Il .. complt<; inoltre di inviare il qi (compreso .1 respiro) verso ti basso. In caso di squlllbr~o dI questa funzione discendente vi potrà essere tosse, asma ecc. (N.d.A.) .. La na.tura dlseen; dente e disperdente dei polmoni rappresenta la base per la loro funZIone. cll regol~rc l

passaggi dell'~cqlta, detta in cinese 10/1& dirlO .rhui dao, dove tc;ng deno~a 11 flUire hb~,ro senza ostal..'01i, diao significa regolare, shul è l'acqua e dao sono ! passaggI.

3) Controllano pelle e peli. Qui per pelle e peli s'intende l'intera su­perficie esterna del corpo. I polmoni distribuiscono l'essenza del cibo alla superficie del corpo, rendono lumino. sa la pelle, splendidi e folti i capelli e da ultimo regolano l'apertura e la chiusura dei pori.

4) Si aprono nel naso, Il naso è il « cancello» della respirazione. Una buona funzionalità dei polmoni rende libero il respiro e sensibile l'odorato.

5. Reni

I reni sono collQcati ai due lati dei lombi. Il loro canale è connesso con quello della vescica urinaria, con cui è legato nel rapporto interno-esterno. Si aprono nelle orecchie. Le principali funzioni fisiologiche dei reni sono: 1) di immagazzinare l'essenza' e control. lare la riproduzione, la crescita e lo sviluppo; 2) di produrre il midollo, che si raccoglie nella testa per forma­re il cervello, di dominare le ossa e formare il sangue; 3) di dominare i fluidi del corpo; 4) di ricevere iI qi (aria),

1) Immagaz;>;inano l'essenza e con­trollano la riproduzione, la crescita e lo sviluppo. L'essenza dei reni, che è il loro aspetto )'itl, consiste di due

35

patti: l'essenza congeni ta ereditata dai genitori e quella acquisita in seguito ai processi di trasformazione del ci­bo. L'essenza vitale dei reni è un a­spetto importante del qi dei reni,' ed esercita una grande influenza sulla funzione di riproduzione, crescita e sviluppo. Il Neiiing fornisce una descrizione precisa - della funziQne fìsio logica dei reni nel processo di nascita, crescita, pieno sviluppo e se­nilità: all'età di 14 anni le donne,'· a quella di 16 gli uomini diventano ca­paei di riprodurre, infatti per la don­ne arriva la prima mestruazione e per l'uomo la prima emissione di liquido seminalc. Questo significa che il qi dei reni sboccia. Quando le donne tag­giungono l'età di 28 anni e gli uomini quella di 32, il qi dei reni è all'apice, il corpo cresce e si sviluppa, raggiun­~endo il massimo splendore. Quando la donna raggiunge l'età di 49 anni e l'uomo quella di 64 il qi dei reni co­mincia a declinare, il corpo ali appas­sÌre e al tempo stesso si perde gra­dualmente la capacità di riprodurre.

2) Producono il midollo, formano il cervello, dominano le ossa ed elabo­rano il Sllngue, I reni immagazzinano l'essenza vitale che può produrre il midol1o (che comprende sia quello spinale che quello osseo). La parre superiore del midollo spinale è colIe-

8. Il termille cinese per denotare J't$senza dei rau e ;ing. 9. Se immaginiamo che lo yi/J dei reni sia la parte fluida ('ontenuta in un vaso di di­

stiJJazione, lo jÌ1xg rappresenterebhe il supporto materiale su cui poggia il vaso, lo yang dei reni darebbe il fuoco necessario alla ttasfotma7.ionc cd il qi dei reni sarebbe il prodotto della distillazione. Per questo si diCe che lo yìn dei reni è la sorgente del qi dci reni.

lO. In Medicina tradizionale cinese i numeri sette ed otto sono rappresentativi rispet­tivamente dello sviluppo corporeo della donna e dell'uomo. Dice al rigllardo il Neiiing: «All'età di due sette (2 X 7 14 anni) per la donna, l'energia circola abbondantemente nel canale Ren, il canale Chong è prospero, le mestrlla7.ioni compaiono seguendo un ciclo determinato, la donna può generate.". Ed ancora: «All'età di due otto (2 X il ;= 16 anni) per gli uomini, l'energia dei reni è abbondante, il iing straripa, lo yin si accorda con lo yang, l'uomQ può procreare.»

Page 19:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

36

gata col cervello, mentre il midollo delle ossa nutre le ossa e va a formare il sangue. Perciò il nutrimento del cervello, la solidità delle ossa, la quantità del sangue sono strettamente legati con l'essenza dei reni.

3) Dominano il metabolismo del­l'acqua. La parte dei fluidi, indirizzata verso il basso dalla funzione discen­dente dei polmoni, raggiunge ì reni, dove è divisa dalla loro funzione )'ang in due parti, una pura cd una torbida. La parte pura è trattenuta per essere utilizzata, la parte torbida va alla ve· scica urinaria per essere espulsa sotto forma di urina.

4) Ricevono il qi (aria) dai polmo­ni. I polmoni 50 no l'organo principale della respirazione, e i .teni li sosten­gono grazie alla loro funzione di rice­vere il qi (aria). La distribuzione del qi puro, inalato dai polmoni, a tutto ìl corpo, dipende non solo dalla loro funzione discendente, ma anche dalla funzione dei reni di ricevcrlo e con­trollarlo.

5) Si aprono nelle orecchie. L'udito dipende dalla capacità del qi dei reni di alimentarlo. La sordità che di solito si verifica in età avanzata è dovuta principalmente alla deficienza di qi dei reni.

6. Pericardio

Il pcricardio è una membrana che circonda il cuore. Il suo canale è con­nesso con quello del sanjiao nd rap­porto interno-esterno.

La sua funzione principale è quella di proteggere il cuore. Esso general­mente non è visto come un organo indipendente, ma come un involucro del cuore.

II. ORGANI «FU»

L Intestino tenue

L'intestino tenue è collocato nel­l'addome. La patte superiore è con­nessa con lo stomaco attraverso il piloro eIa parte inferiore comunica con l'intestino crasso per mezzo dell'i­leoceco. Il suo canale è connesso con quello del cuore nel rapporto inter­no-esterno. La sua funzione principale è quella di ricevere e conservare 5010

temporaneamente il cibo parzialmente digerito dallo stomaco.

Inoltre l'intestino tenue continua il processo di trasformazione e digestio­ne del cibo, assorbendone le sostanze essenziali cd una parte di acqua. Infine questo fu trasferisce i residui, con una buona quantità di fluidi, all'intestino crasso.

2. Cistifellea

La cistifellea è collegata al fegato. I canali di questi due organi sono ac· coppiati nel rapporto interno-esterno. La sua funzione principale è quella di immagazzinare la bile e di inviarla continuamente agli intesrini, per aiu­tate la dige.stione. Questa funzione è intimamente legata con la capacità del fegato di diffondere dolcemente l'e­nergia vitale. Per questo motivo si di­ce che fegato c cÌstifellea assolvono assieme a questa funzione.

3. Stomaco

Lo stomaco è situato nell'epigastrio. La sua parte superiore è connessa con l'esofago attraverso il cardias, quella inferiore comunica con l'intestino te­nue attraverso il pUmo.

11 canale dello stomaco è connesso con quello della milza nel rapporto in­terno-esterno. La funzione principale

di quest'organo fu è quella di ricevete e portare a macerazione il cibo. Cioè lo stomaco riceve ed immagazzina temporaneamente il cibo che, attra­verso l'esofago, proviene dalla bocca e quindi lo digerisce in parte e lo invia verso il basso all'intestino tenue.

Per questo motivo la funzione dello stomaco è normale quando il suo qi ha un movimento discendente ed è a­normale quando il suo qi ha un mo­vimento ascendente. Stomaco e milza lavorano insieme e sono considerati gli organi principalmente responsabili della digestione e dell'assorbimento_ Per questo motivo si dice che stomaco e milza sono la sorgente dalla quale dipende la salute del corpo umano.

4. Intestino crasso

L'intestino crasso è situato nell'ad­dome, la parte superiore è connessa attraverso ]'ileoceco con l'intestino te· nue, quella inferiore comunica con l'esterno del corpo attraverso l'ano.

Il suo canale è connesso con quello dei polmoni nel rapporto interno-e· sterno. LA funzione principale dell'in­testino crasso è quella di ricevere il materiale di scarto, inviato verso il basso dall'intestino tenue, di traspor­tarlo all'ano, assorbendo una parte dei fluidi contenuti, per dare luogo alle feci cbe saranno espulse dal corpo.

5. Vescica urinaria

La vescica urinatia è situata nella parte bassa dell'addome, il suo canale è connesso con quello dei reni nel rapporto interno-esterno. La sua fun­zione principale è quella di immagaz­zinare temporaneamente l'urina e di espellerla dall'organismo quando se ne sia accumulata una certa quantità. La vescica urinaria esplica questa funzio­ne col sostegno del qi dei reni.

37

6. «Sanjiao»

Il canale del saniiao è connesso con quello del pericardio nel rapporto in­terno-e~terno. Il san;iao non è un Of­

gano vero e proprio, ma è la genera­lizzazione di una patte delle funzioni di alcuni zang·fu collocati in diverse parti del corpo umano. Il sanjiao in­fatti si divide in tre parti:

1) ] iao superiore (comprende il petto) è una generalizzazione delle funzioni del cuore e dei polmoni nel lavoro di trasporto del qi e del san­gue. necessari per la nutrizione delle varie parti del corpo. Può essere as­similato ad un vapore che pervade o­gni cosa.

2) Il ]iao medio (comprende l'epi­gas trio) è una generalizzazione delle funzioni della milza e dello stomaco nell'attività di digestione e di assor­bimento, La sua funzione è paragona­bile a quella di tenere immerse le cose in acqua per portarle alla decomposi­zione e alla dissoluzione.

3} n J iao inferiore (comprende !'i­pogastrio) è una generalizzazione delle funzioni dei reni e della vescica urina­ria, nella loro attività di controllare il metabolismo dell'acqua, nonché l'im­magazzinamento e l'espulsione dell'u­rina. La sua funzione è paragonabile a quella di un canale di scorrimento dcl­l'acqua.

III. ORGANI STRAORDINARI

Diamo solo un breve cenno al cer­vello e all'utero.

l. Cervello

Fin daì tempi del Neijint!, si davano varie descrizioni del cervello, una di

Page 20:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

38

queste dice: «il cervello è il mare del midollo. La parte superiore sta sono la volta cranica in corrispondenza del punto Baihui lDu 20) e la parte infe· riore in corrispondenza del punto Fengfu (Du 16)). Successivamente si giunse ad una migliore comprensione delle funzioni del cervello, infatti nel Yixue Yuanshi (Origini della Scien­:(.J1 Medica) si dice: «gli organi senso­riali, quali le orecchie, gli occhi, la bocca e il naso sono sul capo vicino al cervello. Per la loro posizione possono percepire gli oggetti in modo che questa percezione colpisce il cervello e rimane in esso». Ed ancora nel Y ifin Gaicuo (Correzione medica} si sostie­ne che il pensiero e la memoria sono le principali funzioni del cervello.

Come abbiamo già detto prima l'es­senza dei reni produce il midollo, che forma il cervello. Inoltre il cuote, che è la casa del pemiero, ed il fegato, che controlla la diffusione libera dcl­l'energia vitale, sono in relazione con le attività mentali. Per questo motivo secondo la Medicina tradizionale cine­se le attività mentali sono dominate da vari organi, e tra essi il principale è il cuore.

2. Utero

La funzione principale dell'utero è quella di controllare le mestruazioni e di nutrire il feto, Gli organi interni ed i canali legati alla funzione dell'ute­ro sono:

1) Reni. L'utero è connesso con i reni e solo quando l'essenza dei reni è abbondante, le mestrua:doni avranno un periodo' regolare e saranno possibi­li sia la gravidanza che lo sviluppo del rete.

Fegato, La funzione del fegato è quella di immagazzinare il s,mgue e di regolarne iJ volume in circolazione, per cui quest'organo è tra quelli rc-· spomabili di I!lcstruazioni normali,

3) Canale Ren e canale Chong. Ambedue questi canali hanno origine neU'utero_ Il Ren regola le funzioni di tutti i meridiani yin e nutre il feto. Il Chong ha la funzione di regolare il qi e il sangue Jei dodici canali principali, Il qi e il sangue di questi 12 canali pas­sa nell'utero attraverso il Ren c il Chong, influenzando la quantità del flusso mestruale ed iI ci clo_

Capitolo III

Canali e collaterali

I canali e i collaterali sono distri­buiti su tutto il corpo umano e colle­gano gli organi interni zang-fu con i vari tessuti ed organi della parte su­perficiale del corpo, allo scopo di ren­derlo un tutt'uno organico. Nella rete dei canali e dei collaterali, i canali so­no i tronchi principali ed hanno rela­;done con gli organi interni zang-fu, mentre ì collaterali sono i rami minori distribuiti su rutto il corpo.

I. l\'OMENCLATURA E CLASSIFICAZIONE

Il sistema dci canali e dci collatera­li consiste principalmente di dodici canali principali, di t1ttu canali extra e di quindici collaterali. I dodici canali principali, assieme al Ren e al Du che appartengono agli otto canali extra, formano il sistema dei quattordici ca­nali lungo i cui percorsi sono localiz­zatÌ punti, sui quali si inseriscono gli aghi e si brucia la moxa.

Il nome completo di ciascuno dei dodici canali principali si compone di tre parti: 1) mano o piede, 2) yin o yan;. (se yin è a sua volta diviso in Taiyin, Shaoyin, Jueyin; se yang è di­viso in Taiyang, Yangming e Shao­vang), 3) l'organo zan;. o fu cui si ri­teriscc.

La presenza del termine mano o

piede nel nome del canale varia a se­conda che il meridiano inizi o termini alla mano o al piede.

Inoltre è presente la definizione yin o yang a seconda che il percorso del canale si trovi sull'aspetto mediale o laterale dell'arto, Ed infine si farà ri· ferimento nel nome ad uno zang o ad un fu a seconda dell'organo cui si ri­ferisce. Per esempio il canale che ter­mina alla mano, occupando la parte mediale dell' arto superiore (polmoni), si chiama Canaie dei polmoni del T ai­yirt delI? Illano.

Gli otto canali extra sono: Du, Refl, Chong, Dai, Yan;.qiao, Yinqiao, Yangwei, Yinwei. I loro percorsi sono differenti da quelli dei dodici canali principali, né si riferiscono o connet­tono con gH organi zang-fu.

Ciascuno dei nomi degli otto canali extra ha un preciso significato. Du significa governare e il canale Du ha la funzione di governare tutti i canali yang. Ren significa responsabilità per­chè il canale Ren è responsabile di tutti i canali yi1t. ChotJg significa vita­le; il Chong infatti è un canale vitale che comunica con tutti gli altri. Dai significa cintura; il Dai avvolge come una cintura tutti j canali. Qiao si­gnifica caviglia; i due canali Yinqiao e Yangqiao infatti partono dalla caviglia dando agilità e mobilità. W l'i significa

Page 21:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

40

connessione. Yinwei e Y I1ngwei sono connessi rispettivamente con tutti i meridiani Yin e Yang.

I dodici canali principali sono di­stribuiti sia all'interno che all'esterno del corpo. Il qi e il sangue circolano nei canali in un ordine preciso, ini­ziando dal canale dei polmoni del T aiyùt della mano, toccando tutti gli altri canali e terminando al canale del fegato di ]ue:vin del piede. Di qui si inizia un nuovo ciclo a cominciare dal canale dei polmoni. La tavola n . .3 mostra l'ordine di cÌn::Dlazione.

Ciascuno dei dodici canali principali possiede un ramo collaterale. Questi, aggiunti ai due collaterali del Ren e Du e al grande collaterale della milza, formano un sistema di 15 collaterali. Nella Tabella 2 viene tiportata la classificazione di tutti i canali e dì tutti i collaterali.

Il sistema dei Cllnali e dei collaterali.

Tab. 2. Classificazione dei canali e dei collaterali

I dodici calla­li regolari.

Gli otto extra-canali.

Il canale dei Polmoni, Taiyin della mano. I! canale dell'Intestino Crasso, Yangming della

mano. I! canale dello SWIllilCO, Yangming dci piede, Il cllnale della Milza, Talyin del piede. Il canale del Cuore, Shaoyin della mano. I! çanale dell'lntefitino Tenue, Taiyang della mano.

I, Il canale della Vescica Urinarìa, Taìyang del piede.

Il canale dei Reni. Shaoyìn del piede. Il canale del Peticardio, Jueyin della mano.

1\

Il canale del Sanjiao Triplice RiscaldalOre, Shao· yang della mano.

Il canale della Cistifdlea, Shaoyang del piede. Il canale del Fegato, Jueyin del piede.

f Il canale Du

\

Il canale Ren Il canale Chong Il canale Dai

I Il canale Yangqìao Il canale Yinqiao Il canale Yangwci Il c!lnale Yinwei.

l I quindici collaterali. . I collaterali dei quattordici canali più il grande collaterale della milza.

Tab. 3. L'ordine di circolazione del qi e del sangue nei dodici canali principali,

Canale dei Polmoni (Taiyin della mano) Canale dell'Intestino Crasso (Yangming della mano) Canale dello Stomaco (Yangming del piede) Canale della Milza (Taiyin del piede) Canale del Cuore (Shaoyin della mano) Canale dell'Intestino Tenue (Taiyang della mano) Canale della Vescica Urinaria (Taiyang del piede) Canale dei Reni (Shaoyin de! piede) Canale del Pericardin (] ueyiu della mano) Canale del Sanjiao Triplice Riscal­datore (Shaoyang della mano) Canale della Ci.tifell",a (Shaoyang del piede) Canale del Fegato (Jueyin del piede).

II. FUNZIO:">IE DEI CANALI E DEI COLLATERALI

Le funzioni dei canali e dei collate­rali sono quelle di promuovere la cir­colazione del 'li e del sangue, di ri­scaldare e nutrire i tessuti, di avvol­gere l'intero corpo in modo che ZOI1-

g-fu, j quattro arti, la pelle, i muscoli, i tendini e le ossa conservino salda la loro struttura e lavorino sinergicamen­te per fare del corpo un'integrità or­ganica. Queste funzioni giocano un ruolo importante nella pratica clinica.

In patologia i canali ed i collaterali sono respon~abili dell'insorgere e della trasmissione di una malattia. Quando la loro funzione è COln~lromessa, l'or­ganismo può essere facilmente attacca­to da fattori patogeni esterni. Quando ciò avviene, spesso i canali e i collate­rali possono condurre in profondi­tà ì fattori patogeni stessi. Quando questi invadono la superficie del corpo possono sopravvenire raffreddore, febbre e mal di testa. Se vengono trasmessi ai polmoni, lungo un canale superficiale, possono comparire sinto­mi caratteristici dei polmoni, come tosse, asma e dolore al petto.

I canali ed i collaterali non sono le uniche vie di ingresso per i fattori pa­togeni esterni, ma anche veicoli di malattie che colpiscono gli zdng-fu o che si possono sviluppare tra nH stessi zang-fu e j tessuti e gli organi perife­rici del corpo. Per esempio, una di­sfunzione del fe/lato che comprometta la sua funzione di diffondere armonio­samente il qÌ, può impedire al qi dello stomaco di svolgere la sua funzione discendente, provocando nausea e vomito. Un altro esempio può essere dato dalle ulcere dolorose sulla lingua, causate dal fuoco del cuore che brucia in alto.

41

Giacché ognuno dei canali interessa col suo percorso una parte precisa del corpo e poiché ciascuno di essi è con­nesso con uno degli organi zang-fu, i sintomi con cui una malattia si mani­festa, insieme alla zona del corpo su cui essi compaiono, possono servire di guida per la diagnosi. Infatti sappiamo che la funzione del fegato di diffonde­re il qi senza intralci facilita la secre­zione della bile e la sua utilizzazione. Siccome il meridiano del fegato inte­ressa la regione ipocondriaca, una sclera g~alla ed un dolore in questa stessa zona fanno pensare ad un di­sturbo del fegato.

Sappiamo altresì Cbé i polmoni so­no responsabili della respirazione e che il loro canale ha origine nel petto, per cui tosse e dolore al petto deno­tano uno squilibrio in quest'organo. Quindi dolore o reazioni anormali lungo il percorso dei canali o su talu­ni punti sono tutte manifestazioni sul­le quali si può basare il lavoro di differenziazione delle sindromi e la diagnosi. Per esempio in caso di ap­pendicite ci può essere dolore al pun· to Lanwei (extra, punto dell'appendi­ce); in caso di malattia dei polmoni può essere doloroso il punto Feishu (V.U.D).

La teoria dei canali e dei collaterali è molto adoperata come guida per i trattamenti delle malattie, in spedal modo nei trattamenti con agopuntura e moxibustione. In questo caso bis(). gna innanzi tutto individuare il canale o l'organo zang-fu colpito, quindi si scelgono i punti o nella zona adiacen. te a quella colpita oppure sul canale corrispondente in punti distali. Si possono raggiungere risultati terapeu­tici, regolando la circolazione del qi e del sangue nei canali e nei collaterali.

Page 22:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitoto IV

« Qi », sangue, fluidi del corpo

Qi, sangue e fluidi del corpo sono elementi fondamenta li dell'organismo umano e sono capaci di sostenere le attività vitali. La loro esistenza e fun­zione, soprattutto quella del qi si ma­nifesta attraverso le attività funzionali dei vari tessuti ed organi.

Secondo la Medicina tradizionale cinese qi, sangue e fluidi del corpo, assieme con gli ZIlUf!,-tu ed il sistema dei canali e dei collaterali, costituisco­no la base teorica della fisiologia umana.

, I. «Q!»

Il concetto di qì è coinvo!to in vari aspetti della fisiologia, della patologia e dei trattamenti clinici. L'ideogram­ma cinese per qi contiene il vapore, che rappresenta la parte immateriale, e il riso, che ne mppresenta la parte materiale. Nel campo medico la parte immateriale esprime le attività fun­zionali. Per esempio quando si parla di qi puro, di qi impuro e di qi deri­vato dall'essenza del cibo si intende

all' aspetto materiale del qi, Nel caso del qi del cuore, del qi del fegato, della milza, dei reni e dello stomaco c del qi dei canali e dci colla­tendi sì intende far riferimento al suo aspetto funzionale.

Sostatì2a e funzione sono due con-

cetti differenti, intimamente collegati, per cui non possono essere separati del tutto. Questo avviene perché cia­scuna funzione ha alla base una certa sostanza ed al tempo stesso ad una determinata sostanza corrisponde im­mediatamente una funzione.

Al qi del corpo umano vengono da­ti nomi differenti, a seconda della sua distribuzione, dell'origine e della fun­zione.

Il qi originario (yuanqi), conosciuto come qi dei reni è ereditato dai geni­tori ed è in relazione con la funzione riproduttiva. Può essere definito an­che come qi congenito (vedi capitolo II).

Il qi puro (qingqi) e il qi dell'es­senza del cibo (guqi), derivati rispet­tivamente dall'aria atmosferica e dalla trasformazione del cibo dopo la nasci­ta, sono conosciuti come qi acquisito. Questi due tipi di qi s'incontrano al petto per formate il qi essenziale rz(mg-qi), la cui funzione principale è quella di nutrire il cuore e i polmoni. r n quesro modo attiva le funzioni di controllo sul sangue e sui vasi da par­te del cuore e di controllo sulla respi­razione da parte dei polmoni. Sia il qi nutritivo (yingqi) che quello difensivo (weiqi) si ottengono dalla trasforma­zione delle sostanze presenti nel cibo. Il qi nutritivo circola principalmente

Page 23:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

44

nei vasi e sostiene soprattutto i visce­ri. Il qi difensivo circola all'esterno dei vasi ed è principalmente distribui­to nei muscoli e sulla pelle, per ri­scaldare e nutrire i tessuti sottocuta­nei, e permettere l'apertura e chiusura dei pori e difendere il corpo dall'at­tacco dei fattori patogeni esterni. Di qui il suo nome.

Il qi degli zallg-Iu e quello dei ca­nali e dei collaterali deriva diretta­mente dal qi congenito e da quello acquisito, per cui si parlerà di qi del cuore, di qi dei polmoni, della milza, dei reni e dello stomaco.

Il cosiddetto ({ arrivo del qi'j) (de­qi), che si ottiene nella terapia con a­gopuntura, sta a signiflcarc che il trat­tamento ha raggiunto il suo effetto, nd senso che i canali ed i collaterali sono stati attivati affinché esercitino le loro funzioni.

IL SANGUE

L'essenza del cibo, derivata dall'a­zione di digestione c assorbimento dello stomaco e della milza, viene trasportata al cuore ed ai poìmoni dai quali viene tra5formata in sangue.

I reni immagazzinano l'essenza (fìng), che produce il midollo delle ossa, impegnato li sua volta nella pro­duzione del sangue. Perciò il sangue è formato dall'essenza del cibo (guqil e Jall'essenza dei reni, Inoltre il qi dei reni attiva la funzione di trasporto e di trasformazione della milza e dello stomaco e rafforza le funzioni di tra­sformazione del cuore e dei polmo­ni, giungendo in questo modo a pro­muovere il processo di formazione del

sangue. Il sangue perciò è co~ti­tuito dal qi nutritivo, dai fluidi del corpo e dall'essenza dei reni, che rappresentano la base materiale della funzione del sangue di circolare nei vasi per nutrire il corpo e promuovere le attività dei vari tessuti ed organi.

Esiste una stretta relazione tra san· gue e qi, infatti la formazione e la. circolazione del sangue dipendono dal qi, mentre la formazione e la distribu­zione del qi sono in relazione col san­gue.' Da un punto di vista dinico una condizione xu (defìcienzaì di qì porta spesso ad una condizione xu (deficien­za) di sangue, e a sua volta uno stato xu ( deficienza) di sangue porta ad uno stato Xtl (deficienza) di qi. Ed ancora, una stagnazione di qi spesso causa u­na sragnaiione dì sangue, e viceversa una stagnazione di sangue causa spes­so stagnazione di qi,

JII. I:LUIDI DEL CORPO

Il cibo e le bevande, ma soprattut­to queste ultime, dopo che sono stati assorbiti si trasformano in fluidi del corpo, che hanno sede nel sangue, e negli interstizi dei tessuti. Esistono due tipi di fluidi del corpo. uno è chiaro c fluido e permea i muscoli per nu trirl i e riscaldarli, e la pelle per umidificarla. L'altro è torbido c vi­schioso, nutre le cavità delle giunture, il cervello e gli orif1zi del corpo al fine di lubrificare le giltnture, tonificare il cervello e umidificare gli orifizi.

Sudore, saliva ed urina sono tutti prodotti di trasformazione dei fluidi del corpo. Anche il sangue contiene

1. Dice il Nei;ing; «II qì è il comandante del sangue, se il qi si muove anche il san­~ue si muove; il sangue è la madre del 'Ii, se il sangue raggiunge un posto anche ìl qi lo raggiunge ».

la fisiologia e la patologia del sudore. dell'urina, della saliva e del sangue

45

sono in stretta relazione col metabo­lismo dei fluidi del corpo.'

2. Nello schema che segue viene riportato il circuito di formazione del qì, del san­gue e dei fluidi d,,: L'Orpo. In aggiunta a quanto già detto nel capitolo bisogna ancora precisare che il bagaglio energetico che ì genitori trasmettono al feto all'attO del conçepi­mento viene definito in Medicina tradizionale cinese Xian Tù:m Zhi qi, «energia prima d;l cielo» o energia pre-Mtale. L'energia inl/ecc che l'individuo elabora dopo la nascita Viene detta Hotl Titm Zbi qi, «energIa dopo del cielo» o energia pose·natale. Inoltre la Zonp, qi, sotto l'azione catalizzatrice dello yuan qi, forma lo 7.betl qi () energia vera, che a sua volta comprende lo ying qi o qi nutritillO e la wei qi o qi difensivo. Dei fluidi del corpo quello torbido e vischioso, che nutre il ~..,rveno e le giunture, è detto Itri, mentre quello chiaro c fluido, che permea i muscoli e la pelle, è detto Ye.

Page 24:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo V

Eziologia

Il corpo umano ha la capacità di resistere all'attacco di vari tipi di fat­tori oatogeni. c di mantenere così un equilibrio relativo al suo interno e tra se stesso e le condizioni ambientali e­sterne_ Questa capacità viene anche detta qi (fattore) antipatogeno. Vari fattori patogeni possono rompere sia l'uno che l'altro dei due stati di equi­librio relativo e vengono definiti qi (fattori) patogeni. L'insorgere di una malattia è la conseguenza di una lotta tra ìl fattore antipatogeno e quello patogeno, nella quale il fattore anripa­togeno non è capace di resistere all'at­tacco dì quello patogeno. Conseguen­temente si viene a distruggere il nor­male .equilibrio yin e yang dell'orga­nismo, per cui sì determina un cam­biamento anormale (per eccesso o per difetto) dello yin e dello yang.

Sia il fattore amipatogeno che quel­lo patogeno sono importanti nell'in­sorgere di una malattia. Comunque la Medicina tradizionale cinese dà mag­giore importanza al fattore antÌpato­gena. In termini di relazione tra causa interna e causa esterna, possiamo dire che il fattore antipat«geno rappresen­ta la causa interna e l'aspetto princi­pale nell'insorgere o no di una ma­lattia, mentre il fattore patogeno rappresenta la causa esterna o l'aspet­to secondario, capace di attivarsi solo attraverso il primo. Se il fattore anti-

patogeno è forte, l'organismo sarà ca­pace di respingere l'attacco del fattore patogeno. Se invece il fattore patoge­no ha la capacità di sviluppare il suo attacco ciò è grazie ad un'insufficienza del fattore amipatogeno. Perciò, nella profilassi e nel trattamento delle ma­lattie, la Medicina tradizionale cinese dà particolare importanza all'azione di protezione del fattore antipatogeno.

L'agopuntura e la moxibustiolle possono prevenire e trattare le malat­tie soprattutto perché effettivamente rafforzano la funzione difensiva del fattore amipatogeno e possono aiutare' a ristabilire l'equilibrio relativo all'in­terno del corpo, come pure tra il cor­po stesso e le condizioni ambientali.

L'eziologia della Medicina tradizio­nale cinese ha le sue proprie caratte­ristiche. Innanzitutto le variazioni del tempo che superano la capacità del­l'organismo di adattarsi, quali il ven­to, il freddo, il caldo estivo, l'umidità, la secchezza e il caldo, sono considera­ti certamente fattori patogeni di mohe malattie. Il che significa che i fattori ambientali sono considerati come reali cause di malattia che possono colpire direttamente l'organismo umano. Per­ciò dei mutamenti relativamente a­normali o improvvisi del tempo sono considerati fattori patogeni, come il vento patogeno, il freddo patogeno ecc. Talvolta le malattie prendono il

Page 25:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

48

nome proprio da essi. Per esempio, il vento causa sbangfeng, un raffreddore, dove shang sta a significare attaccato e feng dal vento; il caldo estivo causare Zh011gshu, un colpo di dove zhong sta a significare colpito, e sbu dal caldo estivo.

I fattori patogeni servono anche come sintesi delle caratteristiche delle manifestazioni diniche e danno lo sta­to della lotta tra il fattore patogeno e quello antipatogeno. Inoltre i fattori patogeni hanno in sé indicazioni di patologia.

La Medicina tradizionale cinese non indaga sui fattori patogeni in maniera isolata, ma presta attenzione alla loro natura e al loro significato pratico nel­le malattie, ricercando le relazioni tra di essi e le varie disfunzioni del corpo umano. Questo metodo di zione, che analizza per esempio i tori patogeni sulla base delle manife­stazioni cliniche, è di grande impor­tanza nei trattamenti.

Quando fattori patogeni di varia natura attaccano le parti differenti del corpo, allora compaiono disturbi fun­zionali e malattie di diversa natura con sintomi clinici differenti. Questo dimostra che esiste un'oggettiva rela· zione interna tra i fattori patogeni ed i sintomi causati da essi. Attraverso una meticolosa differenziazione dei sintomi non solo si riesce ad iden­tificare i fattori pato,geni. ma, il che è piil importante, si può determinare se è prevalente il fattore antipatogeno o quello patogeno, se gli zang-fu sono in armonia e il sangue e il qi sono suffi­cienti. Tutto questo permette di otte­nere la base necessaria per la scelta del trattamento. Questo metodo è no­to in Medicina tradizionale cinese co­me «determinare le cause di malattie attraverso la differenziazione dei sin. tomi », e anche « un tratta-

mento investigando sulle cause di ma­lattia », o, in altre parole, « determi­nare un trattamento sulla base del­le differenziazioni delle sindromi ». Questo è il metodo che la Medicina tradizionale cinese adopera nel trat­tamento delle malattie.

I fattoti patogeni si dividono in tre gruppi principali: i sei fattori patogeni e~terni, le sette emozioni e fattori pa· togeni di vario genere. Oltre a questi bisogna annoverare il muco e il san­gue stagnante che sono prodotti pato­logici, che, una volta formati, danno luogo a malattie. Per questo sono det­ti fattori patogeni secondari.

Quella che segue è una discussione sulle caratteristiche dei sintomi causa­ti dai vari fattoti patogeni.

1. I. SEI FATTORI PATOGENI ESTERNI

Le normali variazioni del tempo delle quattro stagioni sono sintetizzate in vento, freddo, caldo estivo, umidi­tà, secchez7,a e caldo (fuoco e caldo mite) e sono conosciute come i sei fattori dell'ambiente naturale. Le atti­vità vitali dell'essere umano sono in stretta relazione con i cambiamenti del tempo. Infatti il corpo umano de­ve constantemente regolare le sue fun:doni interne per adattarle alle va­riazioni dei sei fattori ambientali. Se si verifica una variazione anormale che superi la capacità di adattamento del­l'organismo, o se il fattore antipato­geno è debole e la sua funzione è compromessa, anche le variazioni del­l'ambiente naturale, come il vento, il freddo e gli altri possono far insor-

una malattia. In questo caso esse trasformano in fattori patogeni e

vengono chiamati i sei fattori patoge· ni. Questi invadono il corpo dall'e­sterno attraverso la bocca, il naso o la

pelle e le malattie che ne derivano sono definite ma1attie di origine e­sterna.

t. Vento

Il vento patogeno prevale in pri­mavera, come pure le malattie da « vento». L'esposizione al vento dopo aver sudato o il donnìre esposti ad u­na corrente d'aria sono importanti cir­costanze nelle quali si può essere at­taccati dal vento patogeno.

1) Il vento è caratterizzato dalla capacità di dispersione verso l'alto e verso l'esterno. Esso è un fattore togeno di natura yang, quando il corpo dall'esterno, attacca parte superiore, indebolendo qi di· fensivo e causando disturbi nella fun­zione di apertura e chiusura dei pori della pelle. I sintomi dinici sono: mal di testa, ostruzione nasale, mal di gola o prurito, gonfiore in faccia, avversio· ne al vento e sudore.

2} Il vento atmosferico soffia ad intervalli ed è caratterizzato da rapidi cambiamenti; la stessa cosa accarle col vento patogeno. Le malattie causate dal vento patogeno sono caratterizzate da dolori vagami ed i sintomi appaio· no e scompaiono, compaiono all'im­provviso e vanno via con la stessa ra­pidità. Esempi sono dolori vaganti al­le giunture nelle attrici reum9.tiche e 1'orticaria.

3) Il vento è caratterizzato da un continuo movimento.

Il vento patogeno tende a ffillOversi costantemente, causando movimenti anormali e rigidità del tronco e degli arti. Manifestazioni dello stesso tipo sono convulsioni, spasmi, tremori dei quattro arti, rigidità del collo. Gli 0-

pistotoni del tetano e la deviazione

49

degli occhi e della bocc-a, caratteristici della paralisi facciale sono in stretta relazione con questa peculiarità del vento patogeno.

4) Il vento è capace di associarsi con altri fattori patogeni.

L'azione di questo fattore può in. fatti associarsi con quella del freddo, dell'umido, del secco, o del caldo per dare luogo a fattori patogeni comples­si qualì il vento-freddo, il vento·caldo, il vento-umido, il vento-secco. Il ven­tO può anche essere associato al muco, e dà luogo in questo caso alla sindro­me da vento-muco.

2. Freddo

Il freddo patogeno prevale in in­verno ed è in questa stagione che si hanno malattie da freddo. Se ci si copre poco, e ci si espone al freddo dopo aver sudato, o si è colpiti da vento e pioggia durante la stagione invernale, si determinano quei cam­biamenti che permettono lo sviluppo di malattie da freddo patogeno.

1) Il freddo è un fattore patogcno di natura yin e consuma lo yang del corpo.

Il freddo è una manifestazione cau­sata da eccesso di yin, e quindi è un fattore patogeno di natura yin. Se lo ymtg del corpo si consuma per il freddo, perderà la Sua funzione nor­male di sviluppare calore ed allora appariranno le manifestazioni diniche del freddo, quali sensazione di freddo, brividi, arti freddi, pallore, diarrea con cibo non digerito, urina chiara ed ab­bondante.

2) Il freddo è caratterizzato da contrazione e stagnazione.

L'attacco da pane del freddo pato­gena può causare contrazione dei ca-

Page 26:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

50

nali e dei collaterali e ritardi nella cir­colazione del qi e del sangue. I sin­tomi sono dolori ed addormentamento degli arti. Il freddo può anche causare ostruzione dei pori per cui vi sarà sensazione dì freddo e anidrosl.

l. Caldo estivo

Le malattie dovute al caldo estivo patogeno compaiono solo d·estate. si sviluppano in seguito alla prolll.ngata esposizione ai raggi del sole .in ~lOrna: te calde o alla sosta in ambienti caldi in cui vi sia una scarsa ventilazione.

1) Il caldò estivo consuma il qi e lo yin del çorpo ed è in grado di pr~­vocare disturbi dì mente, Il caldo eSÌ!­vo è un fattore patogeno di natura l'arzg_

n caldo è caratterizzato da un mo­vimento ascendente e disperdente_ L'attacco da parte del caldo estivo può causare eccessiva sudorazione, .se­te, respiro affannoso, stanchezza, urina scarsa e scura. Kei casi vi può essere febbre alta, agitazione, pelle rossa e secca e dis.turbi di mente, co­me delirio improvviso ° coma.

2) Il caldo estivo spesso si combi­na con l'umido, giacché in estate il caldo è più volte accompagnato dalla pioggia. Manifestazioni tipiche .. ~i questo fattore esterno sono vertiglnl, sensazione di pesantezza alla testa, sensazione di soffocamento, nausea, poco appetito, diarrea ed una generale pigrizia.

4. Umidità

L'umidità patogena si presenta so· prattutto durante la st~llione dell~ piogge, cioè alla fine dell estate. SI e soggetti a questo tipo di attacco e­sterno quando s'indossa per lungo

tempo un vestito bagnato' di pioggia o di sudore oppure se si vive in un am­biente umido o infine se si lavora a diretto contatto dell'acqua.

l) L'umidità è pesante e torbida. L'umidità è un fattore patogeno

che è pesante in natura. Quando in­vade il corpo compaiono spesso sin­tomi come pesantezza e sensazione di gonfiore alla testa come se la si tenes­se legata ben stretta. Sono presenti altresÌ vertigini, stanchezza, distensio­ne al petto e all'epigastrio, nausea, vomito, bocca impastata e sapore dol­ciastro. L'umidità patogena è sporca. IL suo attacco spesso causa malattie di pelle o ascessi, ulcere ed eczemi, leu­correa in guantità abbondante, maleo­dorante, di natura purulenta, urina torbida ecc.

2) L'umidità è caratterizzata da vi,cosità e stagnazione.

Le malattie causate da umidità pa­top:ena sono spe~so persistenti, come nel caso Ji dolori reumatici fissi (compresa l'artrite reumatoide) e l'eo· cdalite epidemica.

5. Secchezza

L'attacco da parte della secchezza patogena si verifica spesso in autunno inoltrato, quando nell'atmosfera vi è poca umidità.

La secchezza patogena tende a con­sumare i flnidi del corpo e soprattutto lo yin dei polmoni. Le manifC'5tazÌoni cliniche sono pelle secca e screpolata, bocca e naso secchi, gola secca e dolo­rante, tosse secca con poco muco.

6. Caldo (fuoco e caldo mite)

Il caldo. il fnoco e il caldo mite sono tutti fattori patogeni di natura yang. Sono della stessa natura. ciò che

cambia è la loro intensità. Tra di essi il fuoco è ìl più grave, il caldo debole è il meno grave.

Il caldo, come il caldo estivo, è ano ch'esso caratterizzato da un movimen­to disperdente e danneggia lo l'in. Penetra all'interno e può creare disturbi della mente. Di seguito ven· gono date alcune caratteristiche del caldo patogeno:

1) L'invasione da caldo stimola il vento e causa disturbi al sangue.

Un eccesso dci caldo patogeno e­saurisce lo yÙJ del fegato, che non nutre più come deve i tendini ed i canali. Le manifestazioni diniche sono febbre alta accompagnata da delirio e coma, convulsioni, rigidità del collo, apistotano, occhi rivolti in alto. Que­sta sindrome è conosciuta come «cal­do estremo che eccita il vento ». Il caldo patogeno disturba ìl sangue e può causare emorragie sotto forma di ematemesi, epistassi ed eruzioni cuta­nee, Questa sindrome t: chiamata «caldo eccessivo che disturba il san· gue ».

2) L'invasione da caldo può provo· care infezioni della pelle.

Alcuni casi, che spesso vengono ri­solti chi rurgicllmente, come foruncoli. bone ed ulcerazioni con rossore Iaea· lizzato, gonfiori, calore e dolore sono spesso causati da caldo patogeno.

111 aggiunta a questi sei fattori e­sterni. di cui abbiamo parlato prima, se ne può aggiungere un altro, noto come fattore che sviluppa la pestilen­za e che è responsabile di malattie e­pidemiche. :t: simile in natura al caldo patogeno, ma è più pernicioso e violento, giacché spesso t: complicato da umidità patogena tossica e conta­giosa. Le malattie pestilenziali sono spesso mortali ed hanno muramenti

51

rapidi e drastici, come nel colera, nel, Ia peste e nel vaiolo.

Oltre a ciò vi sono malattie causate non da fattori patogeni esterni, qU<lli il vento, il freddo, l'umidità, la sec­chezza, ed il caldo (fuoco), ma ehe hanno manifestazioni cliniche simili a quelle causate da questi ultimi. Per non confondere queste due categorie di disturbi si parlerà in questo caso di fattori patogeni interni e cioè di ven­to, freddo, umido, secco. caldo di ori­gine interna. In realtà questi fattori non fanno parte di quelli esterni. e verranno discussi più in là nel capito­lo che tratta della difIerenziazionedel­le sindromi secondo la teoria degli zl1ng·fu.

II. I SETTE FATTORI EMOZIONALI

Le attività mentali connesse con le emozioni sono sintetizzate in Medicina tradizionale cinese come la l'ira, la malinconia, il pensare truppo, la tristezza, la paura e lo shock. Sono note come le sette emozioni e vengo­no ('onsiderate le principali cause di malattie interne.

Le sette emozioni riflettono le con· dizioni mentali dell'uomo, indotte da varie stimolazioni interne all'ambien· te. Esse sono fenomeni psicologici che in conclizloni normali non causano malattie. Ma se sono molto intense e persistono per lungo tempo o se l'in. dividuo è dotato di un'eccessiva seno sihilità alle stimolazioni, possono cau­sare cambiamenti drastici e Juraturi odia sfera emotiva, conducendo CQsl "d uno stato patologico.

Le malattie causate dalle sette emo­zioni portano di solito ad una disfun· zione degli organì zang-fu ed a distur­bi nella circolazione del sangue e dci qi. A seconda del easo, differenti stati

Page 27:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

52

emotivi attaccano diversi organi :(.(711-g-fu: .

l'ira attacca il fegato lo shock e la gioia eccessiva at­

taccano il cuore ~ 111 tristezza e la malinconia at·

taccano· i polmoni -;- il pensare troppo attacca la

milza - la paura attacca i reni

Clinicam~nte i principali disturbi causati dalle sette emozioni 50no rela­tivi al cuorc, al fegatp e alla llìilz:Ì. Di seguitQ diamo t'lllloi esempi:

Lo shock, la gioia eccessiva e la paura possono causare agitazione men· tale, che dà luogo a palpitazioni, in­sonnia, irritabilità, ansia e problemi mentali.

L'i~a ecce,siva può causare disfun­zioni del fegato e disturbare la sua funzione di diffondere fenergia vitale senza ostacoli, provocando dolore e distensione nella regione ipocondriaca ed alle costole, mestruazioni irregola· ri, depre~sione meptale ed irascibilità. Se poi è anche attaccata la funzione del fegato di immagazZinare il sangue, vi potranno essere emorragie.

L'eccessiva tristezza, la malinconia ed il pensare troppo possono causare disturbi nelle funzioni dello stomaco e della milza di trasporto e trasf~rma­zione e dare anoressia, pienezza ad­dominale, di~tensi(Jne dopo aver man­giato.

III. MISCELLANEA DI FATIORI PATOGENI

Parleremo in questo paragrafo di ass·unzione irregolare çl.i cibo, eccessi­vo esercizio fisìco o mancanza di e~r­cizio fisico, di traumi, di' sangue sta­gnante e di muco.

t. AssuOlI;ione irregolare di çibo

1) Mangiare voracement~ o maX!­giare troppi cibi crudi e freddI.

In questo modo si pos~ono com­promettere le funzioni della milza ~ dello stomaco di trasporto, trasforma­zion~, di ric~zione e pigestione, cau­sando n~lIsea, vomito, rigurgiti acidi, rutti maleodoranti, dolore all'epiga­~trio e all'addome, distensione nella stessa zona, borborigmi e diarrea.

2) Bere ttOp~ bevande alcooliche oppure mangiare per abitudine cibi grassi e piccanti.

rVlangiare . e bere in questo modo può produrre caldo·umido o muco caldo che immediaLamcme attaccano la· milza e lo stomaco. La disfunzione di organi vitali· può· essere la conse­guenza di una situazione di questo ge:1cre.

3) Mangiare troppo poco. Le cause che determinano una scar­

sa alimentàzionc possono essere o la Illancanza di cibo o la debolezza della milza e dello ;;,tomaco che ostacolano l'itlge~ìmentp d~l cibo, la digestione e l'assorbimento oppure una scarsa va­rÌetàdi cibi causata da gusti personali. Se la situ~ziolìe dt1fa a lungo si può arrivate ad una condizione dì malnu­tr!7JOJ~e e di insufficienza di qi ~ di ~angue. I sintomi Ì:he !le seguiranno saranno viso em:jciato, stanchezza, vertigini, visione offuscata, palpitazio­ni ed anche sincope.

4) Ingestione dì cibo dì cattiva qualità.

L'inges~ìone di cibo avvelenatQ o di cibo andato a male può comprometter re le funzioni della milza e dello sto­maco oppure causate malanie intesti­nali da parassi ti.

2. Sforzo fisico, superloyoro, o mllm:an· za assoluta di esercizio risico

Un antico detto cinese recita: «l'acqu$ che scorre non diventa mai staJ}tìa e i cardini della p<lrta p.on 59-no manfliati dai vermi. ) Volendo dire con ciò che il continuo movimento impedisce la puttefaziòne e glìesercizi fisici sono importanti per la vita. Ma è anch" vero che un lavoro duro e prolungàto . l'uò . portare a malattia, poiché condllce ad un esaurimento del fattore antipatogeno. Compariranno allora manifestazioni dì debolezza, quali viso emaciato, ·stanchezza, sudo­re spontaneo ed abbondante, palpita­zioni, vertigini, visione offuscata.

Se vi è assenza di eserCizi fisici op­pure se si è costretti ad essi al di là delle proprie possibilità si possono a­vere r.itardi nella cìl'colazione del qi e del sangue, debole'Lza generale, stan­chezza, obesità, respiro çorto dopo u­no sforzo. Una di queste due condi­zioni può indurre una diminuzione della resistenza generale d~ll 'organi­smo. L'indulgere ad un'eccessiva attivi­~à sessuale atta::;ca il qi dei reni e pro­va,a manifestazioni di salute cagionevo·· le, come dolor~ alla regione !ompare, debolen3 alle gam~e, vértigini, tonzii, impotenza, polispermia, st:iOchezza e mancanza di interesse ~a vita.

3. Traumi

Annoveriamo tra di essi traumi da incisione, ferite da arma da fuoco. contusioni, distorsioni, bruciature ed ustioni, punture di insetti ·e morsi di animali.

4. Sangue stagnante e muco

Sia nel sangue st<\gnante che nel muco è presente un aspetto materiale ed uno flon materiale.. .

Materiale: il sangue ed il mUCQ

stagnanti possono· essere considerati come prodotti patqlogki, come ad e­sempio grumi di s~nguec sputo. Sono considerati fattori patologici seconda, rì, che potranno provocare· nuovi di: sturpi se non vengollo ~urati per tempo.

Non materiale: il ~angue stagnante ed il muco sono talvolta dei concetti patologici, che sintetizzano le caratte­ristiche dei s.egni clinici e dei sintomi. Per esempio un caso di epìles~ia con coma e respiro r",ntolante· può essere dIagnosticato segf!endo le caratteristi­che delle manifestazioni cliniche, come «il cucre che è avvolto dal muco ».

1) Sangue stagnante Sì d::finisce reale stagnazione di

san!:\ue sia la stagnazione locale di sangue dovuta ad un qualsiasi ritardo nella circol~ione, sia la fuoriuscita dello stesso dai vasi che sì va a fer­mare tra j tessuti o in varie altre cavi­tà. Questa situazione sì può verificare in diverse parti JeI corpo e causare differenti manifestazioni cliniche. Tut­ti . i qisturbi causati da sangue sta­gnante sono caratterizzati da:

11. Dolore. Dolore fisso o perfo­rante, che t,!lvolta può provocare coliche di una certa intensità. La zon'l dolorante rimano: sempre la stes~a.

b. Emorragia. Il sangue è spesso di color porpora scurp e può avere grumi d~llo stesso colore.

c. Ecchimosi o petecchie. Macchie di color porpora sotto la pelle o sulIa lingua.

d. Masse tu morali o ingrossa· mento di organi interni nella zona addomiJ~ale.

2} Muco Il corretto metabolismo dell'('Içqua

Page 28:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

54

può essere compromesso da sCQmpensi nella funzionalità dei reni, dei polmo­ni e della milza, dando luogo ad una distribuzione anormale dei tll.lidi del corpo, parte dCI quali fi.ìliscono per condensarsi sotto fotma di muco. Il muco, una volta for~atosj, può anda­re ad insinuarsi in diver$e parti del corpo.

Naturalmente le sindromi cbe ne conseg~inmno saranno di ili verso tipo:

a. Il muco-umido che attacca i pplmoqi darà tosse, espenorazione con molto muco e asma.

h. Il muco che annebbia il cuore darà coma e rantolo in gola. '

c. .1 muco che blocca i canali e i collaterali darà emiplegìa, deviazio­ne degli occhi e della bocca ed arti addormentati. ' ,

d. Il muco che viene ritenuto sottocutancamente darà noduli soffici' che possono spost~rsi.

Capitolo 'lI

Metodi di diagnosi

I ql\attro metodi di diagnosi della Medicina tradizionale cinese sono:

osservare ascoltare ed odorare jnterrogate palpare.

La storia del paziente, i sintomi ed i segni earatteri$tici, che il terapeuta mette insieme in seguito all'e&ame Jiag~ostico. costituiscono la base . per la succe~siva differenziazione gella sindrome.

Ciascuno dei quattro metodi dia­gnostici ha un ruolo specifico nel la­voro di individuazione di unì! malattia. Soltanto combinandoli insieme ~i puÒ

, arrivare ad una comprensione còmplc­ta e sistematica del paziente e giunge­re quindi ad una çliagnosi corretta.

1. OSSERVARE

Questo primo metodo prevede un accurato esame de! pazient~ attraverso l'uso della vista e comprende vazione dell'espressione, del colore, dell'atteggiamento e della lingua.

l. Ossetva:done dell'espressione

L'espressione è la ml\nifestazione est'rtna delle attività vitali. Di solito, se il paziente è di buon umore, si

comporta normalmente, i suoi occhi sono lucenti, risponde in pIaniera ap­propriata alle domarde e collabora con il dottore durante l'esame, la ma­lattia è lieve. Se il paziente è privo di viuilità, in~ifferente nell'espressione, se i suoi occhi sono ~penti, se è disin­teressato o addirittura se mostra di a· vere prpblemi mentali e non collabora durante l'esame~ la malattia è seria.

2. Osservazione del colore

È noro che gli appartenenti a raz­ze differenti hanno un diverso colore della pelle. ma è altresl vero che al· l'interno qi una razza vi è una differenziazione pel colore della pel­le. In ogni caso una pelle lucente di colore naturale è considerata normale. .re! ~empio in un cines!! che goda di buona salute il colori to sarà legger­mente scuro, ma lucente e rubicondo. Tra i coloriti non normali vanno ti­cordati: il rosso, che deno~a una si­tuazione di caldo; il pallido, che de­nota una situazione di freddo o xu (defi­cienza di sangue); il gi~llo splen­dente che fa pensare all'itterizia; il porpora bluastro che spesso denota la presenza di una stagnazione di silngue ° di un dolore acuto.

Possiamo trarre elementi di diagno­si anche dal colore delle escrezioni, quali sono j] mucp dal nasq, lo sputo,

Page 29:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

56

le feci, l'urina e le perdite vaginali. Se sono fluide e. bianche denotano una si­tuazione di vuoto o di freddo se den­se e gialle! d'eootano una situ~zjone di caldo o di pieno. . .

È consigliabile osservare ì colori alla luce del giorno, perché ~pesso il cQlore vero si falsa alla luce di una lampada, soprattutto ovviamente se la lampada ha uoa sfumatura colorata.

3. Os~rvBzione deWatteggiamento

Da questa osservazione si deve sta­bilire se il paziente è obeso {.) magro. se la sua andatura è normale, se c'è qualcosa dì strano nel modo di :;eder­si, nello stare in piedi o nello sdraiarsi e se c'è q\talche movimento particol;!­re nel tronco e negli arti. Per esem­pio, un? persona obesa rivela spesso una situazìone xu (deficienza) di qi e la presenza di molto muco umido. In una persona magra ed emaciata invece c'è spesso una iperattività del fuoco di natura xu. La paralisi delle gambe di solito indica insufficienza dì qi· e di

e la presenza di un'ostruzione canali. Convulsioni, Qpistorono,

deviazione degli o!2chi e della bocca, spasmi ai muscoli denolilno in genera­le una condizione xu (deficienza) di yin e di sangue, che determina un cat­tivo !lutr~\nento dei t.endini e dei vasi. Anche il vento patogeno che invade i collaterali può dare questi stessi sin­tomi.

4. Osservazione della Ungu~

L'osservazione del corpo della lin­gua e della patina è considerato un importarite metodo di diagnosi. Giac­ché esiste una stretta relazione tra la lingua da un" parte e 'gli organi Z(tn­

g-flf:, i c~nali ed i collater.ali, il qi e il san.jiue ed i fluidi del corpo daWaltr.a,

la presen~a di un qualsiasi disturbo in questi ultimi avrà una sua manifesta­zione sulla lingua. Perciò l'osse~qzio­ne del colore e qella torma della lin-

della condizione di secchezza o di dell~ patina e della mobilità

della li Qgua, daranno ~ndicazioni sulla natura della malattia.

Una lingua not~ale è prpporzionata nella forma, di colore rosso chiaro, li· b.era nei . movim~nti, presenta una pa­tina sotUle e bIanca, che non sia né treppo secca né troppo umida.

R!portia:'!l0. d~ segùi~o le principali mantfest::1Z10m dI una hngua e dì una patina rmormali insieme con i lQro vari significati cljnici: '

1) Corpo della lingua

a. Lingua pallida_ Una lingua meno rossa del nQrmale è legata a sindromi di XI/. o freddo, causate 'da debolezz,! dello yr.(ng qi e da in­suffidenza di qi e sangue, oppure denota ].!n attacco da parte del freddo patogeno esterno. .

b_ Linf,ua rossa. Ur;a lingua ros­so lucente più del normale sta ad hldicare varie sindro!11i da caldo del tipo ,hi, ca'1sate da un attacco da parti! del caldo patogeno esterno e varie ~jndromi da caldo del tipo Xt~ successive ad un esaurimento dei fluidi yi~.

c. Li~gua rosso scuro. La pre­senza dl una lingua rosso scuro si nota nei casi gravi ç1i un attacco febbrile, nei quali il caldo patogeno dall'esterno del corpo è giunto al suo interno. Può anche essere pre­sente in pazÌenti che soffrano di u­na .malattia da lungo te~po, che ahhla prodotto l'esaurimento dei fluidi. [n questo caso il fuoco in: terpo di natura xu è iperattivo.

d. Lingua porpora_ Una lingua

compl~tamente porpora o soltanto qm delle macchie porpora indica stagnazione di qi e di sangue. Può anche indÌcare una preponderanza pi fr1"'ddo endogeno dovuta a ~u (deficienza) di yang.

e. Lìngua gonfia. La lingua è più gran'1e del normale, biancastra e porta, talvolta, segni dei denti sui bordi. Denota una condizione di xu (deficienza) sia di qi che di yang ed una ritenzione di muco, umido al­l'interno dell'organismo. Un~ Hn~a gonfia e di coLore rosso smro inaica una preponderanza di IZaldo patoge­no ed una iperattivìtà del fuoco del cuore.

f. Lingua spaccata. La presenta spaccature o striature golari, in questo caso o i fluidi del corpo sono esauriti da un caldo ec­cessivo oppure si è andatll perden­do l'essenza dei reni. È indicativa altrfa'Ì di ~a iperattività del fuoco dovuta a xu (deficienza) di yin.

Spesso spaccature o striature congenite possono essere presenti an!=he in lingue normali, senzia che però vi siario altri segni indicanti màlattia.

g. Lingu~ spinosa. Se le papi1Je sono aguzze com~ spine e sono ros­se siamo in presenza di una tività del c;lldo patqgeno.

h. Lingua rigida e treqlOlante, Se la lingua è rigida ed esce con ditlicoltà, si ritrae e si a\ivolge e il paziente balbetta, cì si Pl,lÒ trovare in una situazione causata o da u­n'ìnva~jone di . caldo 'esterno o da mm:o caldq che disturb~ la mente. Questo tipo di lingua può anche indicare la presenza di uno squili­brio dello yin del fegato, cau~ato da un fo;:te caldo, che proçfuce' vento, Oppure ci si trova di fronte ad una

'51

ostruzione dei canali e dei collatera­li causata da vento-muco. La pre­senza di una lingua tremolante in un paziente che soffra di una malat­tia di lunga data indica spesso xu (deficienza) sia di qi che di yin.

i. Lingua che devia. Indica u­q'ostrqzione nei canali e nel collate­rali ci\usata da, vento-muco.

2) PatifIa

a. Patina bianca. La ·patina è biancastra e può essete sottile o spessa, vischiosa o secca. La patina bianca e sottìle è una patina norma­le, se però compare in una malattia di tipo esterno, sta ad indicare di solito che i polmoni sono stati at­taccati dal vento-freddo. Una tlatina bianca e speS!.ia denota generalmen­te ritenzione di cibo, Una patina hianca e vischiosa di solito sta ad indi~are che il freddo-umido ester­no ha atiaccato l'organismo oppure che vi è una ritenzione di muco·u­mido all'interno_ Una patina bianca e secca denota in gellere un'inva­sione da parte di un fattore pesti­lenziale.

h_ Patina gialla. La patina è di colore giallo e può essere sottile o spessa, vischiosa o secca. Una pati­na gialla e sottile sta ad indiçare che i I101mop.i sono ~tati attaccati da vento-caldo, ~entre una patina giaIJa e spessa indica la presenza di un accumulo di cibo nello stomaco e negli intestini che dura qìl lungo tempo. Una patina gialJa e vischiosa denota di solito un accumulo di caldo-uwido all'jnterno oppure un blocco nei polmoni causaro da mu· co-caldo. Una p~tina gialb e secca denota in genere un accumulo di caldo n~l1o stom!lco e negli intestini c~e danneggiano lo yin.

Page 30:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

58

c. Patina grigiastra tendente al nero. La patina è di colore grigia­stra tendente al 11ero e pqò essere secca () umida. Se è umida denota una ritenzionc di freddo-urrddo' al­l'interno o un'accumula:::ione di freddo qi or.igine interna dovuta il

xu (deficienza) di yang. Se è secca sta ad indicare che i fluidi del COf­

po sonq eS9.qriti a causa di un caldo ecces~ivo o di una iperattività del fuocò, causata da xu (ddìcienzij) di yin.

d. Patina spellata. Se la patina è mancante si dice che la lingua è il

carta g·eografica. Se la lmgua appa­re completamente senza patina al punto che la superficie è come uno specchio, la si' definisce lucente. Tutte e due queste lingue indica­no uno stadio critico di malattia che duri da molto tempo, in ;;:ui il fattore antipatogeno è stato dan­neggiato moltissimo e lQ yin è se­rì,.mente e~ll.urito.

I mutamenti anormali del corpo della lingua e della patina danno deI1e indicazioni sulla n&tuta e sui cambia­meniti della maIatùa da differenti pun· ti di vista. Osservando attentamente i vari mutamenti del corpo della lingua è possibile dìfferen7.ìa~e la condizione xu o sbi degli organi zanl!,-fu, del qi, del sangue e dei fluidi del corpo. D'altro canto dall'o,"ervazione della patina emergono le condizioni dci tat­tori patogcni. L'analisi completa pci mutamenti che si avvicendano sul corpo e sulla patina della lingua è fondamentale guando si vogliano rica­vare gli elementi di una diagm..1si com­pleta a t~ta verso l' osservazion~ della lingua.

Durante l'osservazione della lingua bisogna far attenzione ad èscludere falsi fenomeni. Per esempio il corpo

della lingua può diventare più l'ossq e la patina piì:1 spessa dopo aver man­giato cibi di natura calda e bevuto li­quidi dello stess.o tjpo. Alcuni cibi possono dare un colore particolare alla lingua; infatti le olive, le more e le prugne danno una colorazione ne­rastra, le nespole e l'arancia una colo­razione gialla. l fumatori moho acca­niti e i bevitori ahituali di alcool o anche pi tpe hanno spesso la lingua ricoperta di una patina spessfl e gial­la o giallo grigiastra_ Dal momento che l'osservll:lioQe del corpo della lin­gua e della patina sono di fondamen­tale importanza nel lavoro di diagnosi è consigliabile procedere durante que­sta operazione aUa ltu.'C dei giorno.

IL ASC'oLTARE ED ODORARE

1. Ascoltare

1) Prestare attenzione al modo di parlare. In generale parlare con voce bassa e Hebìle denota una sindrome del tipo x~, mentre parlare a voce alta e sonora una sindrome del tipo shì. Il delirio sta ad indicare ehe il cuore è attaccato da muco-caldo. Se il pazientF borbotta tra sé e sé o parla troppo, la mente è disturbat... Se balbetta vi è un'ostmzione dei c~llaterali causala da venw-muco.

2) Fare attenzione al modo di re· spirare. Se il respiro è flebile e diffici­le ese si suJ<) dopo aver fatto appena !-1Ocpi movimenti, si è in generale in presenza di una condizione xu (defi­cienza) del qi del cuore e dei pol­moni. Se il paziente respira pesante­mente, soffre di asma e vi è rantolI;), si fÌedu:ee cbe si è in presenza o di una sindrome da muco-caldo o da mu­co-umido nei polmoni dcltipo shi.

3) Ascoltare la tosse. La tosse e la voce grossa' indicano di solito che i }X>lmoni 001'10 invasi da vento-freddo o che vi è al loro interno un'açcumula-' zione di muco·freddo~ La tosse ed j:!ria voce chiara indicano che i polmoni sono stati invasi da vento·caldo oppu­re che vi è un1accumulazione di mu­co-caldo al loro interno. Una tqsse seçca con poca esp~ttorazione spesso indica o che i polmoni sono stati at­taccati da' secco patogeno o che lo vin dèi polmoni è da molto tempo in ima condizione xu (defìcienz~).

2. Od~rare

Di solito se le scariche o le escre­;,llonÌ hanno un odqre sgradevole si è in presenza di una sindrome di f:aIdo di tipo ,hi; mentre se queste non hanno alcun odore si tratterà di una sindrome pa freddo di ~ipo xu. Per e­sempio:

Uno sputo spesso di cattivo odor: indica la presenza di muco-caldo nel polmoni, se invece vi è muco-freddo lo sputo sarà chiaro, acquoso e S~n7.a odore.

Il caldo-umido nella vescica urina­ria dà un'urina gialla e scarsa con 0-

dore cattiVO, mentre il freddo produce un'urina" chiara ed abbondante sen;o:a odore.

Una condizione di caldo nello sto­maco può dare alito puzzplente.

III. INTERROGARE

Per comprendere il processo pato­logiCo in atto è fondamentale fare del­le domande al paziente o a chi lo ac­compagna ~ullo stato della malattia. È neèessario innanzitutto prestare attenzione al disturbo principale del paziente e successivamente chiedete

notìzie sull'inizio e la durata della ma­lattia e sull(l storia passata. Fatto questo, tenendo conto del disturbo principale del paziente e badando a con~ider~re n corpo cq!llC un tu~t'uno, il tcrapeuta deve fare delle domande ben precise dalle quali scaturiscano Eili elementi che conducono alla differen­ziazjonc di una sindrome. Se il pazien­te è stato trattato in precedenza, è necessario ~onoscete gli effetti del trattamento.

L'interrogazioqe del paziente è uno dei metodi' più efficaci per riuscire a comprendere le condizioni della ma· lattia. Le domande più importanti ri­guardano:

J. Febbre e brividi

La presenza simultanea all'inizio della malattia di febbre e brividi indi­ca che la superficie .del corpo è stata attaccata da fartori patogeni esterni Se il brivido è la manifestazipne pre­dominante significa che il vento-fred­cip ha attaccato la superficie del corpo, se è la fehbre, il vento-caldo è il fattore patogeno che ha invaso la pelle.

Di solito il freddo di origine inter­na. causato da una debolezza dello ya~g qi, sI può ma\lifestare con hrivi­di senza febbre. La stessa manifesta­zione si può avere· quando un freddo I,atogeno esterno attacca diretta~ellte taluni or~ani zang o fu. In questi la manifel;tazi~)!1e qi freqdo può appa­rire direttamente sulla zona ammalata e si avranno per esempio sensazione di freddo e dolore nella zona epiga. strica oltre a diarrea con cibo non di­gerito.

La febbre può manifestarsi SCU;l3

brividi. Una febbre mplto alta indica un eccesso di caldo all'interno dovuto all'invasione da parte del caldo pato-

Page 31:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

60

geno esterno o alla tra:;mlS~lOne di f"jttori patogeni esterni all'interno .. U­na febbre bassa che compaia sempre alla stessa ora de! giorno è causata da ull caldo di origine interno dovuto a xu (deficienza) di 'l'in. In questo caso ìl paziente ha la sensazione di avere ura febbricola che investa la super­ficie del corpo, partendo dall'interno ed è nota come una «febbre che si origina dalle ossa ».

L'lIlternanza di brividi e febbre una volta al giorno o una volta ogni due o tre giprni fa pensare SPi!SSO alla mala· rIa.

2. Sudorazione

Se i fattori patogeni esterni ~ttac­cano la superficie dd corpo, si suda s~ l'in\'asio~e è ad opera del vento-caldo, non si suda se l'invasione è da ven­to-freddo.

I! sudore ahbondante e spontaneo, che aumenta anche dopo un piccolo sforzo, è noto come sudore aut@mati­co ed è generalmente dovuto ad una debplezza dello yang qi e del qidifen-

sudore durante il sonnq, che s'interrompe al risveglio, è noto come sudore notturno c denota spesso una con,dizÌone xu (deficienza) di yin, u~ n'eccessiva attività dello yang ed \ln eccesso di caldo.

Il sudore freddo ed abbondante prèscnte durante· una malattia è un segpo çri6:q che denota un esaurl­mento dello yang qi.

3_ Cibo, bev!lnde, appetito e sapori

Se si ha sete e si desidera bere sia­mp in presenza di una sindrome di caldo interno, mentre se si hfl sete e non si ha desiderio di bere si è in

pret;enza di una condizion~ di freddò­umido.

La preferenza per cibi e bevande fredde denota la pre~;enza di una drome da caldo, mentre la preferenza pet cibi e bevande caldi denota la presenza di una sindrome da freddo.

La mancanza di appetito, l'as"em:a di sapore 1!1 bo~ca e la ~ensazione di picneZ7,a nell'epigastrio e nell'addome indicano debolezza della milza e dello stomaco.

Rutti mi:!leodoranti, rigurgìti acidi, disgusto alla vista e al pensiero del cibo dopo ~ver mangiato voracemente, indica ritenzione di cibo.

Un sapore dolciastro e pastoso in bocca denota caldo-umido nella milza, ll1entre un sapure amaro denota iper­attività fU9CO del fegato e della cistifellea.

4. Defecazione ed l.lrinazione

Una condizione di costip~?ione do­vuta a feci secche denota in generale caldo negÌl. intestini che è in relazione çon una ~indrome di tipo shi. Se I~ costipazione si presenta in persone anziane, o in donne che abbiano par­torito dì receme o in una per~ona che abbia superato ulla lunga malattia siamo in presenza di una sindrOl~le dì tipo xu dovuta a xa (deficienza) dì qì e ad insuffidenz(l dei fluidi del corpo.

Feci con sangue, pus e tenesmo de­soprattutto caldo-umido negli in-

Se le feci non sono formate e vi è cibo non digerito in esse sia~o in presenza di una debolezza e di freddo nella milza e nello stomaco.

La diarrea ogni mattina all'ijlba è connessa ad una condizione xu (deficienza) di yang della milza e dei renL

Un'urina gialla e densa denota di

solito caldo di natura ,hi, mentre u­n'urina chiara ed abbondante indiça freddo di tipo xu_

pn'unnazione freguente di quantità scarsa e di colore giallo demo denota un accumulu di caldo,umido n;:i reni e nella vescica urinaria; un'urinazione frequente di colore chiaro' indica xu e freddo nei . reni e nella vescica uri­nada.

La ritenzione di urina o un 'urina­zione difficile a ~ocdà a goccia è spes­so dovuta a ritenzione di caldo-umido nella vescica utinarìa, a insufficienza dello yang dei reni Q alla presenza di calcoli 'o di sangue stagnante l1ella vescica urìnaria.

Un'urinazione scarsa è spesso dovu­ta a xu della milza e dei reni ed è accompagn<lta da una generale riten­zione di acqua nel corpo.

5. Dolore

Il dolore che si aggrava con la pressione è di tipo shi· e si presenta sped!llmente in seguito ad un'invasio­ne da parte di fattori patogeni esterni, ad un'ostruzione dei canali e dei colla­terali, ad una" sta~na7.ione di qi c di sangqe, a parassiti· intestinali, ad una ritenzione di cibo o ad nn'ostruzione da muco. . Il dolore che può e,sete alleviato da un massaggio è di tipo xu ed è ge­neralmente causato da un:! cattiva nutrizio~e dei tendini e dei canali vuta ad insufficien~a di qi e di sangue e alla perdita dell'essenza yin dci reni.

Il dolore che è alleviàto dal caldo è di natura fredda, se è invece alleviato dal freddo è di natura calda.

II dolore che vaga è dovuto (li soli­to ad invasione dei Cimali e dei colla­teraE da vento patogeno; il dolore fisso è dovuto ad un'ostruzione dei col­laterali da parte del 'freddo-umido.

61

Il mal di testa in una malattia acu­ta è nella maggioranza dei casi causato da un attacco da parte di fattori patQ­geni esterni.

Un mal di testa persistente con at­tacçhi ripetuti è dovuto generalmente ad una ~tagnazione di sangue oppure alla presenza di muco che disturba la parte alta del corpo.

Un mal di testa che dura mo1co tempo accompagnato da una sensazio­ne di vuoto e da un buio improvviso davanti agli . occhi o da una visione offuscata, è dovuto ad un'insufficienza di qì e dì sangue e a perdita pell'es­senza 'Vitl dei reni.

Il mal di testa può essi=re differen­:dato a seconda dd percorso dei canali sulla testa_ Per ~sempio, il mal di te­sta occipitale è in relazione ai canali di T aiyang, il mal di testa unilaterale ai canali di Shapyt1tlg, il mal di testa frontale e ~opra orbitale ai canati di Yangming, e il mal di testa vertiçale ai canali di J uevirr.

Il dolore nella parte superiore al diaframma denota in genere disturbi al cuore ed ai polmoni; il dolote nella region<! epigastrica, denota la presenza di disturbi della milza e dello stoma­co. Il dolore nella zona lombare e in­torno all'ombellico denota la presenza di disturbi dei reni o nel canale chong. Il dolor~ sotto l'ombel1ico ~ nel basso addome denota disturbi dei re­ni, della vescica urinaria, dell'intestino tenue e dell'intestino crasso. Il dolore nella regi~me ipocondriaca ed ìntercÙ' ,tale denota la presenza di disturbi al fegato e alla vescica biliare.

6. Snnno

Per i~sonnia intendiamo sia la difficoltà ad addOlmentarsi, sia l'inca­paelta a dormire profondamente, lo svegliarsi con facilità e la difficoltà a

Page 32:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

62

riprendete sonno. L'insonnia accom· pag~1ata da vertigini e palpi tazioni in· dica nella maggioranza dei casi l'inca­pacità. del sangue di nutrire il cuore, dovpta ad '4pa condizione di xu che colpisel' sia il cuore che la milza.

L'insonnia seguita da agitazione mentale e da sonno disturbato da molti sogni indica un'eccessiva atti,;i· tà del fuoco del cuore. La difficoltà nell'addormentarsi accompagnata ad u n.a situazìo~e dl malessere gastriCo, successivo a~ un pasto abbondante, indica la presenza di un disturbo del qi dello stomaco e una situazione di agitazione mentale.

TI desiderio incontrollabile di dor­mire è detto letargo, se c'i sono anche vertigini significa che vi è muco-umi­d;) all'interno. Una situazione di stan­chezza gen~ralìzzata· e l'attitudine al sonno stanno ad indicare un,,! condi­zione di XII (deficienza) di y~ng del cuore e dei reni, Se il paziente si tro­va in una condizione di stordimento letargico e vi sono manifestazioni di caldo, si è in presenza di uno stadio iniziale di coma, causato da disturbi mentali dovuti a caldo . patogeno che p.enetra alFinterno. Se lo stordimento letargico non presenta manife~ta;doni dì caldo, ma respiro rantolante nella gpla e una lingua con una patina spes­sa e v:schipsa, in questo caso il muco· )lmido offusca la mente.

7. Mestruazioni e Jeucorrea

Alle donne è neces~ario fare do­mande anche sulle mestruazioni e sul. la leucorrea. Se ci ,i trova di ftonte a <lonnè sposate bisogna chiedet~ in· formazioni sulla loro storia ostetrica.

Mestruazioni anticipate con sangue di quantità eccessiva e di colore scuro, sono di solitp collegar~ ad una sin· drolI].e d~ caldo del tipp shi. Mestruq~

ilioni ritardate con flusso scarso e di colore chiaro appartengono aUa sin­drome da freddo del tipo "u.

Se nel periodo premestruale si han~ no dolori e distensione nel basso ad­dom~ ed il dolore peggiora oon 11 massaggio, ed inpltre il ilusso me:­struale è SCUtI) con grumi, siamo in presenza dì mia stagnazìone di qi e dì sangue. Invece una condizione di vuo· to di sangue si manifesta con dolori nel basso addome nel periodo po­st-m~strùale, che Ìnigliprano col mas­saggio. Il flusso mestruale sarà ros.<;o chiaro e non abbondante.

LellCQrtea acquosa, biancastra, che non ha odore e che si presenta insie­me ad un dolore alla schiena, indica una condizione di xu (deficienza) di yang dei reni e della milza ed un'ac­cumulazione di freddo interno. Una Jeucorrea gialla e spessa, maleoqorante indica la presenza di caldo-umido in hasso.

Se dopo la menopausa appaiono perdite di sangue irregolari dall'lltero op,pure perdite gialle mescolate a pus e sangu~, ci possiam:.> trovare di fronte ad un disturbo grave causato da umi­dità tos·sica nell'utero ..

IV. BALPf\Z10NE

La palp~ìone è ~n metodo di dia­gnosi attraverso il quale si giunge alla conoscenza delle condizioni patologi­che del paziente palpandq talune zone del corpo. Di seguito ci soffetmeremo in particolare s~l1la palpazione dei pol­~i, sulla palpazione del pefcorso dei canali e dci punti che si trovano su di essi.

I. Sentire j polsi

I polsi si sentono al di sotto della piega di flessione ciel polso, là dove

CUli Guan Chi

~-~

~M Cuore Fegato Reni

Fig. 4. Le ,re regioni {ler la palpaZione de, polsi.

pulsa l'arteria radiale. Questa zona si divide in: crm, guan e chi. La zona opposta al processo stiloide del radio è detta gua,?, la regione dis~i11e al guan è quella detta cun, la prossimale è il chi (Fig. 4). Le ~re regioni CU/l,

guan e chi t~lative alla m~o sinistra danno informazioni sulle condizioni del cuore, del fegato e dei reni. Le regioni e/m, guan e chi· relative alla mano destra danno indic:a7.ioni sulle condizioni dei palmo~i, della milza· e dei reni. .

l'et sentire i polsi, il paziente in posizione comoda deve porre il suo braccio rila$sato su di un cuscino con il palmo tivoltq verso l'alto. Il tera­peuta deve porre innanzitutto il dito medio :mIla regione guan, poi l'indice sulla regione CUti e l'anulare su quella chi. Le dita vengono poggiate prima le,ggermente, quindi l1lòderatam~nte ed infine con forza per avere un'idea generale della profondità,' della frequenza, del ritmo, della forfa e del­la forma del polso. Successivamente il

63

terapeuta si soffermerà sulle tre zane prese separatamente, paragonandQle tra loro per ave~e un'imPfessione del polso nd 5130 insieme.

Un polso normale ha uqa freque~za media di quattro! cinque battiti per atto respiratorio del terapeuta, un ritmo regolare e deve hattere con forza.

Di seguito vengono riportati i polsi anormali ed il loro significato clinico.

1) Polso superficiale. J1 polso si sente con un!\. leggera

pressione del dito c diventa debole quando si preme con più forza. È un polso tipicò dello stadio iniziale delle malattie causate d!\. fattpri ester­[li. È presentè altre~ì nei pazienti malatì da lungo tempo e che san? in uno stato di debolezza generale; in tal caso è più superficiale e senza forza.

2) Polso profondo. Il polso nqn si sente con chiarezza

ad una palpa:done super.fidale, ma solo quando s{ preme con forza:· Si trova 5peS~O in sindromi interne.

3) Polso lento. La frequenza del polso è lenta con

meno di quattro battiti per atto respi­ratorio del terapeuta. Si ha in presen­za di sj~dromi da freddo.

4) Polso rapido. La frequenza d~l polso è veloce con

più· di cinque battiti per atto respira­torio del terapeuta. ~i presenta in sindromi da caldo.

5) Polso di tipo xu. Il polso. è debole e senza forza e

scompare ad una pr!!!ssione forte. È presente in sindromi del tipo xu.

6) Polso di tipo shi. Il polso è forte e non scompare alla

pressione delle dita. Si h~ in sindroni del tipo shi.

Page 33:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

64

7) Polso tesa. Il polso si sente forte e te$o, come

h corda in tensione di un arcq. È presente spesso in casi di deficienza di yin e' di iperattività dello yang del fe­gato.

8} Polso scivoloso. Il polso si sente tondo, fluente e

forte. È legato alla presen~a di mu­co eccessivo o di stagn,!zione di cibo. Può essere il polso di persone in buo­pa salute con abbondanza di sangue e di <ii o di dqnne in g~avidanza.

9) Polso filiforme. Il polso è come un filo e denota

deficienza sia di qi cqe di sangue.

lO) Polso corto. Il movimcpto del polso è irregolare

e di breve durata e perde battiti ad inte~valH irregolari. Se è 41 tipo spi denota una iperattività dei caldo, la presenza di muco, stagnazione qi qi e di sangue e ritenzione di cibo. Se è di tipo xu è segno di collasso,

11) Polso annodato. Il polso è lento e perdè battiti ad

intervalli irregolari. Indica la presenza di una condizion.e di freddo internQ o di stagnazione di muco-freddo e di sangue· stagnante all'interno.

P) Polso intermittente. Il polso si muove lc~ntam!'!nte e

perde battiti ad intervllHi regolari. È . presente in pazienti cbe soffrono dì uno squilibrio di (li e di sangue e di una diminuzione dello ya1?g qi.

Il polso corto, quello annodato e duello intermittente sono caraùerizza­ti dalla perdita 'dei battiti.

Dal' moment~ che la costituzione del paziente, la sua attività e le condi­zioni del t(~mpo inA4enzano la qualità del pqlso, bisogna tenerne conto nel procedere al l~voro di diagnosi.

Il rpetoclo della palpazione dei polsi richiede una lunga esperienza clil1ica. Nel caso in cui in uno staSSQ paziente sono preserlti du~ o pill tipi di polso, per esempio sottile e rapido o sottile e profondo oppure filifOLme e teso, è indispensabile fare un'analisi complessiva deI significato clinico flel­le combinazioni, tenendo inoltre conto delle condir.iOl1i generali dèU'amma­lato.

Z. Palpazione d~i punti e del percorso dei canl,lli

La pratica dinica ha dimostrato che in taluni disturbi possono comparire dolori ° altre reazioni anormali lungo il percorso dci canali interessati o su taluni punti. Per esempio nei disturbi dei polmoni, ci può essere dolor-e al puntò Zhongfu (P.l), oppure si può sentire un nociulo palpando il punto Feishu (VU 13). Nei disturbi del fe­gato ci può essere dolore sui punti Ganshu (VU 18) e Qimen (F_ 14). Nelle gastralgie può comparire Qn do­lore in corrispondenza del ppnto W ci· shu (VU 21) e Zusanll (St 36). Nelle appendiciti può comparire un dolore in corrispondenza del punto Lanwei (punto extra dell'appendice). Questi segni sano molto indicativi nel lavoro di ·diagnpsi <\ttraverso la palp;lzione, soprattutto ai fini delI~ scelta del tra~­tamento con agopuntura.

Anehe la palpazione dell'addome è una pfocedurll importante. Se vi è di­stensione addominale, rumore sordo alla percussione ed utinazione normale siamo in presenzil di ima stagnazione di <li. Se vi è una distensione addomi­nalè, tulIlore di acqua ed una' senSi!­:lÌone di fluidi in movimento alla per­cu~sione ciò denota un accumulo di liquidi. Masse dure, non mobili, nel­l'addome denotano stagnazione di

sangue, Masse soffici e non fisse pos­sono essere dovute a stagnazione di qi. La presenza di un gruppo di masse p:'llpate nella parte sinistra dell'addo­me, accompagnilte da costipazione,

65

denotano ritenzione di fed secche. Un dolore perforante nella p:l1'te· destra del basso addome fa' pensare ad un appendicite, causl)ra da stagnazione di qi e di sangue.

Page 34:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo VII

Differ~nziazione delle sindromi

Ber giungere alla caratterizzazione di una sindrome bisogna operare u­n'analisi ed una sintesi approfondite dei dati clinici ottenuti in seguito al~ l'appHcazione dei quattro metodi di diagnosi, per identificate lo stadio di sviluppo della malattia, la sua localiz­zazione ed il livello di lotta tra la re­sistenza dell'~rganismo ed i fattori pa­togenL Detto questo appare chiaro che il processo di delle sindromi n~m si può ridurre ap Ulla semplice lista di sintomi, ma deve es­sere untaccurata riflessione sull'origine della malattia, Solo dopo av~r rag­giunto una corretta differenziazione, si è nelle condizioni di applicare i meto­di terapeutid del caso edi ottenere tempestivi effetti clinici.

I metodi per la differenziazione del­le sindromi sono vari, ci $oiTermeremo in particolare su tre di essi;

1) Differenziazione delle sindromi secondo gli otto prindpi.

2) Differenziazione delle sindromi seca'ndo la teoria degli zang-fu.

3) Differenziazione delle sindromi secondo la teoria dei canali e dei col-laterali. . .

Ciascuno di questi tre metodi evi­denzii;\ un aspetto particolare e con­temporaneamente si collegano e si ràfforzano l'un l'altro. Si è già parlato di differenziazione delle sindromi an-

che nei precedenti capitoli sulle cause cii malatti~ e sui metodi di diagnosi; di essi bisogna tener mnto nel lavoro di pratica clinica.

I. DIFFERENZIAZIONE DELLE SINDII.oMI

SECONDO GLI OTTO PRINCÌPI

Nella differenziazione delle sindro­mi g1i ott~ prindpi' sono: interno ed ~ sterno, caldo e freddo, shi {eccesso) j::

xu (deficienza), yin e yang, L'applica­zione di questo metodo è molto diffu­sa nel lavoro clinico. Per quanto di­versi siano le manifestazioni cliniche, ed i mutamenti patologici l questo me­todo dà la possibilità di afferrare la chiave di volta j! di risolvere sis temi')­ticamente problem,~ complicati.

Con la differenziazione tra esterno ed interno ci si riferisce aUa profondi­tà della malattia, con quella tra fred­do e caldo ci si riferisce alla glia natu­ra, con xu (deficienza) e shi (eccesso) ci si riferisce alla lotta tra i fattoti an­tipatogeni e quelli patogeni, yin e yang si riferisconp aUe categorie della malattia.

fin e yang sono, tra gli otto, i prindpi più ditIusamj::nte noti, Tutte le sindromi esterne, di caldo, di tipo shì (eccesso) vengono annoverate neUa categoria dello yang. Tutte le sindro-

Page 35:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

68

mi interne, di freddo, del tipo xu (deficienza) fanno p~rte della categoria dello yin. Inoltre nella pratica cli)1ica esistono sindromi del tipo estero no-freddo, interno-qldo, che 'vengono dassificate, a seconda dal caso, appar­l'enenti alle categorie yin o yang. Diamo di' seguito una breve pescrizio­pe dei siqtomi principali sui quali si basa la differenziazione delle sindromi secondo gli otto princìpi.

1. Es~erno ed interno

Esterno ed interno sono due prin­dpi che si riferiscono alla profondità della malattia e danno indicazioni sul· la direzione del S~IO sviluppo. .

Quando i fattori patogeni esterni colpiscono la superficie del co~po si avranno malattie definite di tipo e­sterno e caratterizzate da un inizio improvviso eda up. decorso breve. Le manifestazioni cliniche principali so­no: avversiolle al freddo (o al ventq), febbre, mal di testa, ostruzione nasale e polso superficiale. ' ,

Se i fattori patogeni esterni non vengonq elilninati per te111po, passe· ranno all'interno dell'organismo dando luogo a sindromi di tipo interno. Si verificano sindromi di=llo stesso tipo nel caso in cui i fattori patogeni e­sterni attaccano gli zang·fu o quando auesti siano in una situazione di squi­librio.

'In genexaIe il sintomo principale che ci perm~tte di distinguere una sipdrome esterna da una interna è la febbre, che nel pri~o caso è accom­pagnata da avversione al freddo (o al vento), nel secòndo non lo è.. Sia le sindroll1i este!11e che quelle' interne posso1)~ essere complicate da freddo, caldo, xu (deficienza), o shi (eccesso) ed in questi casi le loro manifestazioni cliniche sono differenti. È n~cessario

fare molta attenzione per distinguere l'un caso dall'altro. (Tab. 4)

Di solito le sindromi esterne sono leggere e superficiali, giacché sono lo­calizzate sulla superficie del i=orpo e rappresentaro lq stadio iniziale di 'qna malattia di origine esterna. Le sin­dromi 'interne sono invece più serie e profonde, giacché i fattori patogeni so­n? andati più in profondità, danneg­giando gli organi zang-fu.

2, Freddo e ca1do

Freddo e caldo si riferiscono alla natur~ delb malatti f1. Le mahttie ~al1-sa te da freddo patogeno appartengono a sindromi fredde, quelle causate da caldo patogeno, caldo ~stivo, o sec­chezzi! apparte1!gono a sindromi calde e le prim;: possono trasformarsi nelle ]lltime. Inoltre una condizione xu (deficienza) di yin o di yang può con­durre a sindromi di caldo o di freddo di natura xu, che devono essere di­stinte daquell~ di natura 5hi. Le ma­nifestazion~ cliniche delle sirdromi da caldo e freddo del tipo xu saranno discusse in seguito.

Non è diffi~ile operare una distin­zione tra lIna sindrome calda ed lIna fredda dal momento che sono opposte in natura e danno manifestazioni net­tamente diiIellenti. (Tah. 5)

3. <! Xu ~ (deficienza) e «shi» (ecces· so)

x"u (deficienza) e shi (eccessQ) sono due princìpi con i quali s'intende ca· ratterizzare lo stato della lotta tra il fattore antipatogeno e quello patoge­no nel corso della malattia, L~ sin­dromi del tipo xu (deficienza) si rife­risço a quelle malattie in cui le fu n­ziqni d:ell'organi~mo sono deboli, il fat\:ore antipatogeno ~ insufficiente, lo

69

Tab, 4. Differenziazione dei sintomi di freddp, caldo, xu (defù:ienza;, shi (eccesso) neile sindromi

Freddo

Caldo

Xu (deficienza)

Shi (eccesso)

'nterne ed qterne. '

Sindrome esterna

Febbre, brividi, non sudore, polso 'superfIciale e senza forza, lingua con parina sottile e bianca ccc.

Fchbte con intolleranza al vento; ci può essere sudore; poca sete,' polso superficiale e rapido, lingua cOn patina sottile" gialla ~cc.

Sudore, inrolleranza al )lento, polso supnficiale e lento eCL

Non sudorazione, dolori generalizza· ti, polso superficiale e forte, lingua con parina biaC)ca ecc

Sindrome i/ttema

Brividi, arri freddi, pallore, assenza di sere, feci non formare, urina chiara ed abbondante, polsQ lento e pr.ofundo, lin,?"a pallida ecc.

Febbre alta, sete, irascihilità ~ agita-7.ione, vampate calde, occhi rossi, co~tipazione, urina scarsa ~ scura, polso rapido di tipO s~i, lingua roso sa con patina gialla eèc, '

Respiro del>ole, apatia, starchezza generale, palpitaziori, ,:ertigini, polso prqfondq del tipo xu, lingq.a m'sa con patina bianca ecC.

Respiro forre, voce sonora, irascibili· tà, pienezza ileI petto, di;;tensiolle addomijl.le, co>tipazione, pqlso profondo di tipo shi, lingua con patina ~pessa ccc.

Tab. 5. Differenziazione delle sindromi di caldo e fredd() del tipo shi.

Sindrome fredda del tipo shi Sindrome calda del tipo shi

Brivid~, arti freddi, as~"nza ~i sete, espettora­zione abbondante, respiro asmatico, dolore addominale aggravato da massaggio, feci 11011

formate. ~rina chiari! e abqondante ecc.

Polso profondo e lento di tipo .hi.

Febbre alta continHata, Sete, vampate cald~, oc· ~hi rossi, addotTIe dolente piero e gonfio, non vuoi!, essere massaggiqto, perdita di coscien­za, delirio, cos[ipaLi~ne, urina sc~rsa e~c.

Polso rapido di tipo shi.

-------_ ... ---------_.

Lingua pallida çon patina bia'lca sqttile o spes~a,

Lingua rossa o rosso scura con patina secca e gialla. . .

Page 36:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

70

yin e lo yang sono in squilibrio e con­temporaneamente il fattore patogeno va perdendo la sua forza.

Le sindromi dd tipo shì (ecces~o) sono legate a quelle malattie in cui le funzioni del corpo non sono ancora in squilibrio, i fattori antipatogeni sqno an<çora abbastanza forti, il fattore pa­togcno è in una fase di piena attività e vi è quindi una forte lotta tra di essi. Se il fattore andpatogeno è debo­le e non riesce a prevalere sul fattore patogeno ne scaturirà una' malattia di tipo complesso che ha caratteri di tipo xu (deficienza) e di tipo shi (eccesso).

Le sindromi del tipo xu (deficienza) vannq trattate col metodo d~lla to­nil1cazione, mentre quelle del tipo sbi (~ccesso) col metodo della sedazione. Se siamo di fronte ad una m::tlattia in

C1.li sono sintomi sia xtJ che shi, bisogna :.ll'plb';re entrambi i me­todi della tonificazione ~ della disper­sione. , Spesso la sindrome del tipo shi e quella di natura c~lda si sovrappongo­no, come accade per la sindrome del tipo Xtl e quella di n~tura fredda; il che significa che la sindrome da caldo è nella maggioranza dei casi di tipo shi e la sind.tome da freddo di tipo xtJ. (Tab. 6)

Nella tabella 7 diamo le principali car::.tteristiche delle sindromi del tipo yang xu (deficienza divang), come per esempio sindromi fredde del tipo xu (deficienza),e sindromi d~l tipo yin x~ (deficienza di "in) come ad e­sempio sindromi calde del tipo xu (deficienza ).

Tab. 6. DijJerenziaz(ont' dd/e sindromi dei tipo Xli (defl<ienza; e soi (eccesso),

SindromI del tlP() XlI (defù;ù.'nza)

Malattia '-Tonica, pallore, apatia, giacere con il corpo raggomitolato, respiro' llebiJe. palpita­ZlOl1l\ respiro corto, w'lzil, v.isione' offuscata, ,"so/inia, cattiva I11cmori'l, sudorazlone spontanea, sudora7.ionc notrurna. Giacula7ìo­ne notturna, enuresi. dolore alleviato da rna~­saggio, feci non formate. urina chiara ed ab­bonoantei;çç,

l1ob!) sonile del tipo xu. ------,-----,-----

4. «Yin l'/ e «yan~»

C,qme abbiamo già detto yin e yang sono due prindpi generali usati per sintetizzare le categorie delle malattie_ Sonò. altresl qsati per· spiegare taluni mut~mef!ti patolqgici degli organi zrmg-fu e dei tessuti, per esempio sindromi di yin xu, sindromi di yang xu, sindromi del collasso q.ello yin e

Sindrurm .dèl tipo Shl

Malattia acuta, euforia" faccia rossa, agitazio­'ne, voce sonora, respirazIOne pesante, pIe­nezza e distensione nel petto e nell'addurne, dolore addominale aggravalO dal massaggio, ~ùStipalÌone o rellesmo, urinazione dolornsa o dìfiidle ecc,

Pols!) d\Ol tipo shi, ,-----------

Lingua rossa con p,jtina spessa.

sindromi del collasso dello y,ang, ecc. Per quanto riguarda le manifesta­

zioni cliniche, le sindromi caratterizza­te da agitazione, dl'1lJo stare in ansia, da un temperamer.to ecdtata, da un éolorito rosso sono del tipo ya~g: Le sindromi caratterizzate da astenia. ti­midC?za, calma., da un :aspetto pallidq e giallastro, sonq nella maggioranza

dei casi di tipo yin. Tutto questo è stato già cijmostrato nelI!3- trattazione dei précedenti sei principi. La tabella

71

8 dà le principali car~tteristicqe delle sindromi da collasso di yin e quelle da collasso di yang.' '

DÌi'(e,'en;,I,,:ti(),~e delle smdromr di yang xu e dd/e sindromi di yip "u.

yang xu iSindromì fredde di tipo J!.LlL

Brividi, arrì freddi, colorito gi~l1ogI1olo, ,l&SCI)-

1ll di sere, indifferenza, stanchezza, sudora­zione spoptanea, fed non formate, 'urina ch.ara ed abbondante ecc.

Polso profondo e lento di cipo Xf(.

Ungua pallida cQn patina bianca.

febbricola pomeridiana, bOOO1 e gola secca, agitazione ed inwnnia, ;ensazillne di caldo nelle palme delle mani e nella pianta del de, sudoraz;one notturna, cosripazione, na densa ecc. ~ I

Polso sottile e rapido di tipo shi,

Lingua ross .. con poca patina.

Tab. 8. Differenziazione. dell", sindromi di collasso d, yin e. collasso di yang.

corto c rapidq, vampate cald~, sere e nr,·t,.""",,,," per le bevan­de fredde, pelle calda, maci e piedi cal~i, av­versione per il caldo. agitazione.

Polso rap~do di tipo XIf.

LingJ1a rQs:><t con poca saliva.

II. DIFFERENZIAZIONE DELLE SINDROMI

SECONDO LA TEORIA DEGLI «ZANG-FU I>

Per differenziare le sindromi secon­do' la teoria degli "ll1ng-fu bis(}gna co­nf'scere le funzioni ii'siologiche che li c"fratterizzano, al fine di pqter evi­denziate i disturbi che li colpiscono. Quando la malattia si manifesta in un organo zang-fu, bisogna riferirsi s.~ret· tamente a q:uesto particolare ~rgano o considerare le relazioni tra questo or-

Sudorazion~ fredda abbondante, respiro fl~bile, preferenza per bevande calde, pelle fredda, arti fred4~, 3vversion~ al freddo, indifferenza,

PolsI} SQuile, evanes.:e~lte di tipo XIf'

Lingua pallida ed umida,

gano C gli altri. Viene data di seguito una breve descrizione delle principali sindromi di ciascun organo zong-fu.

1. Slndrpmi del cuore

l} Debolezza del qi (energia vitale) del cuore.

Manifestazioni cliniche: palpitazioni e mancanza di respiro che aumentano in seguito Il sforzo, lingua pallida, polso filiforme del tipo xu e in tal uni casi polso che perde un battitp.

Page 37:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

ì2

Se 51 presenta una condì?ione di xu (dcfiç:ienzal dello yang del ,"uote ci sa­rà ~ensazi()ne di fredelo, arti freJdL pallore c lahhra porpora. Nel caso in C'tli yi ~ia un completo esaurimento del· lo yang dd cuore compariranno sudore abbond~ntc, confmione mentale, poI~o sottile che app<:na si percepisce.

Eziologia e patologia: questa sin· drome può causata p da astenia successiva una lunga malattia o da una particolare situazione emozionale che colpisce il qi ~el cuore. Quando il qi del cuore è debole accade che que­st'organo non sp:nge più il sangue con forza per cui si avr<ì11no palpitazioni, mancanza di respiro, poho sottile di tipo xu oppure' un polso che perde battiti. D'altro camo se quesm debo­lezza del qi del cuore dura da lungo tempo si può arrivate ad un indebo­limento dello ~la1tg: Quando J'orga­nismo manca di ylm,l! vengono meno energia e calore per cui si avranno ~emazionc di freddo, arti freddi e pal­lore. In caso di esaurimento deHo yan!l, del cuore, il 'li difcQsivo alla superficie del corpo non riesce a trattenere il qi essenziale 'Che perci" si disperde. Si avranno quindi sudore abbondante ed up polso ~ottil~ che si percepisce con difficoltà.

2} Insufficienza dello yìn del c\-i0re. Manifestazioni clìnichè: palpitazio­

ni, jn~onnla, sonno disturbato da moI­~i sogni, agitqzione mentale. talvolta arrossamento zigonptico e febbre bas­sa, lingua rossa, polso r"pido e sottile.

Eziologia e patQlogi:i; questa sin,· dtome deriva di solito da una febbre che danneggia lo y,in oppure da una situazione emozionale particolare che consuma lo yin dei cuore. L'in­sufficienza dello yin del cuore port~ ,N'SSO at1 un'eccessiva attività del fuoco (yang) nell'organo che causa lç

n1l1nifestazjoni di clli a~bialI\o parlato prima. L'insufficienza dello yin del cuore pup causare l'insufficienza del ,angue del curre; in questo easo lo yìn e iI sangue non sono sufficienti a nutrire il cuore che non è capace di a~:;ol vere alla S1l a fullzioqe di dare dimora al pensiero. Questo spiegt~ perc~é compaiono in~onnia, cattiVl~ memoria e sonno disturbato.

3) Stagnazione di sangue nel cuore. Manifestazioni cliniche: palpitazioni,

ritardo del batti to, dolore (nd casi leggeri il dolore è pungente, nd casi piLL' gravi il qolore è acuto e s'irradia alle spalle c alla schiena), cianosi delle labbra e delle unghie, lingua porpora scuro o macchie porpora su di essa, polso sottile cbe perde un battito ..

Eziologia e pl;ltologia: questa sin· drome è spesso dovuta ad una conqi­zÈOI:e di agitaZione mentale che porta a 1!!agnazione di qi e' succ-essiv:amente a stag!1azione di sangue. Può anche essere dovuta ad una insufficienza del qi· del cuore successiva ad una lunga malattia. In questo caso il qi del cuo­re è tropp~ debole per spingere il sangue il che provoca stagna:.done ed ostruzione d~i vasi. Per q;lcsto motivo appaiono palpit!1zioni ed angina. La stagnazionc del sangue spesso impe­disce la diffusione dello yang qi nel petto, per questo cQmpaiono oppres­sione al petto e cianosi delle labbra e delle lInghie. La lingua porpora scpro ° le macchie pqrpura su d i essa ed il polso ~otti!~ con dei baniti mancanti sono manifestazioni di stagnazione sangue e di limitazione dello yang qi.

4) Eccessiva attività del fuoco del cuore.

Manifestazioni cliniche: ulcere sulla lin~u~! gonfiore e dolore della lingua e della bocca, insonnia acc~mpagnata da

sensazione di febbre, faccia rassa, sa­pore amaro in Pocca, urilla bruciante e gialloscuro, lingu!l; rossa, pplso ra­pido.

. Eziologia e patologia: qu~sta sin­drome. è dovuta spesso ad una partico­lare, condizione emozionale che dç:pti­me il qi. Con il passare del teinpo questq. sitt~a;-:ione può dare ]uogo a fuoco di natura interna che disturba la mente, provocando insonnia e sen­sazione di febhre. Giacché il cuore si apre sulla lingpa e la sua fl\llzione si riflette sul viso, l'ardere improvvì.so del fuoco Jel cuore può causare uIce­r~, gonfior~ e dolore ~ulla bocca e sul­III lingua, lingua rossa, sapore amaro in bocca, faccia rossa.

5) Squilihrio mentale. Manik,tazioni cliniche: depressione

mCJltale, indifferenza, brontolare tra sé e sé, ridere e piangere sep.za ragio­ne apparente, padare senza senso, manÌa ed in ~asi gravi: semHnco5cien, za ed anche coma. . , Eziologia e pat?logi~: questa sin .. drome è spesso dovuta ad una partico­lare co~r,iiziqJ1e emotiva che causa depr~ssiolle del qi. In questo caso i fluidi del corpo stagf\ano e formano un muco-umido, che offusca la mente ed il cuore, cau!i!ando inqifterenza f! depressione rrlent~le. Se il qz depresso si trasforma in fuoco ed il muco-fuoco disturba il cuore si avrà agitazione mentale, parlare senza senso e mania. Se il muco-umido e il muco-fuoco raggiungono una -determinata intensità pOl>sono portare a coma. Il caldo pa­togeno che attacca il pericardio por~e­rà a febbre alta, coma e deliri\>.

2. Sindromi del fegato

l} Depressione del qi del fegato. Manifesta'iioni cliniche: distensio-

73

ne e dolore nella regione ipocopdriaca c l)eI basso addome, sensazione di gonfiore alle mammelle, oppressione al petto, ru!ti, sospiri; in alc!.Jni c!lsi vI è una sensazione di un corpo estra­neo alla gola, mestruazioni irregolari nelle donne. .

Eziologia e patologia: questa sin­drome è di norma dovuta ad una par­ticolare condizione emotiva che causa depres~ione del qi del fegato e st,agna­zione del. qi . nel canale, ~el. fegato. Qt.:esta SItuazIOne produce dolore e distensione nella· regione ipocondriaca, sensazione di gonfiore alle ml'lmmelle, oppressione al petto e sospiri. La ~tagnazione di 'li del fegato può attac­care lo stomaco, impedendo il natuta­IQ movimento verso il basso del 'li di quest'qrgano, per cui si ;;Ivranno rutti. La sensazione di avere· un corpo e­straneo alla gola è dovuta ad una stagnazione di 'li nel canale del fegato che, insieme con il muco, torma un grumo alla gola. La depressione dd qi del fegato e la sua incapacità nel prompovere il libero movimento del qi può compromettere la sua funzione di immagazllinare il sangue. D'altro canto sappiamo bene che stagnazione dì qi porta a stagnazione di sangue, il che causa le mf!srruazioni irregolari.

2) Fuoco del fegato che brucia in alto.

Manifestazioni diniche: vertigini, testa pesante, mal di testa, occhi rossi, sapore amaro in bocca, rossori im­provvisi. irascibilità, talvolta emate­mesi ed epistassi, lingua ros~a con pa­tina gialla, polso teso e rapido.

Eziologia e patologia: questa sin­drome è spesso dovuta ad una SitUq.7 zione di depressione del qi del fegato che dura da ·lungo tempo e che si trasforma più tardi in fuoco. PIlÒ es­sere anche causata d~l1'abitudine di

Page 38:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

74

bere e fumare troppo, i~ questo modo si produce un accumulo di caldo che si trasforma in fuoco. Le vertigini, la pesantezza al1a te~ta, il mal di testa 1

gli occhi rossi, il ~apore amaro in boc,,' ca cd i rossori improvvisi sono pro· prio causati dall'lIrlorwale fenomeno del fuoco del feg'lto che brucia in al­to. Il fuoco danneggia il fegato e compromette la ~ua fUJ1Ziolle di dìffqndere il qi senza ostacolì causan­do irascibilità. Quando inoltre il fuo­co del fegato attacca i va$i sanguigni compariranno ematemesi ed epistassi.

3) Stagnazione di freddo nel canale del feg!lto.

Manifestazioni cliniche: dolore nel basso addome, gonfiore ai restiç:oli con dolore che preme in basso; in qualche caso contrazione e freddo allo ,cr»to che può essere alleviato dal caldo. la lingua è pallida con patina bianca, il polso è profondq, teso e lento_

Eziqlogia e patologia: il canale del fegato circonda i g~nitali e passa nel ba5~o addome. Quando il freqdo, che produce coptrazione e stagnazione, vi permane può provocare stagnazione di qi e di sangue e causare dolore nel Q\lSSO addome e distensione dei testi­coli. La sensazione di freddo e la contrazione dello scroto sono anch1essi dovuti all'azione caratteristica del freddo patogef!~'

4) Insufficienza del ~ang4e del fe­gato.

Manifestazioni diniche: vertigini, visione offuscata, secchèzza agli occhi, pallore, spasJI1i dei tendini e dei mu­scoli arti addormentati. Nelle donne il a;sso mestruale è sCarSO e chiaro er,l il dç.lo prolungato.

Eziologia e patologia: guesta sin· drome si manifesra spesso dopq un'e­morragia e dopo qualsiasi altra ma­lattia cronica che abbia prodotro una

diminuzione del sangue. A questo punto il fegato, che tra l'altro h~ la funzione di immagazzinare il sangue, non riesce a nutrire i canali. Inoltre Una condizione di xu (deficienza) di safib'Ue può causare l'i,nsorgere del vento, di modo cbe compaiono spasmi al tendini c ai muscoli e si addormen­tano gli arti. Questo vento, che sale verso l'alto (vento di tipo xu )" è la ~ausa deUe vertigini c della visione offuscata,

L'insufficienza del sangue dei fegato che disturba la sua funzione di imma­gazzinarlo, pròvoca un vuoto di sal(~ gue anche nel canale Chong, condu­cendo ai disturbi mestruali di cui ab­bia~o parlato prima.

5} Il caldo muove il vento del fegato.

Manifestazioni diniche: febbre alta, convulsioni, collo rigido, ed in casi gravi opjstotono, coma, occhi che str~· buzzano in alto. Lingua rosso scuro, polso teso e rapido.' .

E~io1ngia e patologia: in questa 5111-

drome il caldo patogepo esterno passa all'interno dei corpo e brucia lQ yin del fegato, privando tendini e muscoli del loro nutrimento. boltre il caldo pa­togeno, una volta all'intetno dell'orga­nismo, agita un vento di natura inter­Ila (di tipo xu), producendo febbre ,;1. ta, convulsioni, rigidità del eQlIo c, In

casi gravi, opistotono. Quando il cal­dp patogcno colpisce il pericardio c va a disturbare la mente, si avrà coma.

3: Sil'!drol1'lÌ della milza

1) I)ebolezza del qi (energia vita-le) della milza. '

Ma"ifestazÌoni c1ipiche: aspetto gialla~tr(), inappetenza, feci non for­mare, edema, stanche'lZll. In alcuni compaiono distensione e sensazione di

peso all'addome, prolasso del retto e dell'utero; in altri ca~i inVece "i sono emorragie croniche, come la porpOl;a, emorragie u~erine e sangue nelle feci. La lingua sarà pallida ed il polso sot­tile del tipo xu.Se vi è una condizio­ne di xu (deficienza) di yaflJ!. de'Ha milza, oltre ai sinto'mi di' c~i abbiamo parlato' prima, si possono avere vllrie manifestazioni di freddo, tra le quali gli arti freddi.

Eziologia e patologia; questa sin­drome può essere spesso causata o dall'assunzione di cibo ad intervalli ir­regolari, o da un'attività intellettiva molto intensa o dal protrarsi (li malat­ti~ croniche. Queste cause possono condurre ad un indebolimento del qi della milza compromettendo la sua funzione di traspprto c trasformazio­ne, per cui compariranno anoressia e feci non formate. L'edema invece è causato dall'accumulo dei fluidi all'in. t~rno dell'organismo. L'asPetto gial­lastro e la stanchezza sono sintomi di­rettamente collegati con' l'inadeguatez­za delI'ess,enza del cibo" che 'non dar~ una quantità di sangue sufficiente al nutrifìlento dell'intero organismo. Quando il qi della milza è debole, perde anche la sua capacità ,li telfete i tessuti a\ loro posto, per c)li vi sarà distensione e una sens~zione di pesp all'addome, prolasso del retto e dell'u. tero. La dcbqlezza del qi qella milza può anche essere causa di vari tipi dì emorragie cconiche, giacché quest'ot­gano perde la sua funzione di control­lare il sangue e mantenerIo nei vasi.

Una condizione di X'u (deficienza) dello ya~1!. della milza è qusa di sen­sa7.ione di freddo e arti freddi, in qUlInto lo yang ha la capacità di pro­durre calore.

2) Invasione della milza da parte del freddo-umiqo. .

75

Manifestazioni cliniche: pienezza e distensione al petto e all'epigastrio, mancanza di appetito, pesantezza allil testa, stanchezza generale, borborigmi, dolore ~ddominale, feci non formaté, La lingua ha una patina spessa e bian­ca, il polso sarà sottile .....

Eziologia e Plltologia: questa sin­drome si nuo verilÌcare o se ci si ~. spone alla pioggì;l e al fteddo o se si ha l'abitudine di mangiare .troppi cibi freddi e crudi. In ambedue i casi 'il freddo-umido p~togeno attaccherà. la milza, compromettendo la sua funzio­ne di trasporto e trasformazione, e dando luogo a Planqnza di appetito, borborigmi, dolqre addominale, e feci non formate.

L'umido-patogeno è per natura spesso e stagnante, può bloccare il pa~saggio del qi e provocare pienezza all'epigastrio, pesantezza alla testa e stanchezza generale.

4_ Sindromi dei polmoni

1) Invasione dei pO~p1oni da par­te del vento patogeno

Manifest,nioni cliniche: bruciore al­la gola, tosse, accompagnate talvolta da febhre e sensazione di freddo. Se i polmoni sono attaccati d~l vento e dal fred~o in~icme (Ìlwasione da ve n­to-freqdo ), le manifestazioni di freddo saranno più numerose, per cui comp~­riranno ostruzione al naso, scariche acquose, espettorazione di muco ac­quoso; la lingua avrà una patina sotti­le e bianca,

Se i polmoni sono attaccati dal ven·., to e dal caldo (invasione da vento-cal­do), la febbre è il sinromo predomi· n~nte e si presenta CQn gola rossa, gonfia e bruciante, scariche purulente dal !laso, espettorazione di muco gial­lo. La lingua avrà una patina gialla.

Eriologia c patologia: l'invasione

Page 39:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

76

dei polrrlOni da parte del vento patu­"etlO esterno va ad attaccare la sua fUD:;r,ionc disperdente e dbcendente, il che necomprOlr,ette la normale respi­razione, dando luogo a tosse cd a 0-

struzione nasale. Il freddo è un {atto­re patogeno di natura yin che può danneggiare lo yan?, qi; per questa ra· gione quando il vento è ~ccompagna!O da freddo le manifestazioni di freddo saranno predominanti rispetto alla febbre. Questo spiega la del-le scariche na$ali aC(i lHlse e ~pu' to hianco.

Il caldo è un {attore patogeno di 11atur~ yang e· consuma i fluidi che sono di natura rin. In caso quindi di vento accompagnato da caldo, la feb­bre diventa il sintomo princìpale, le scariche nasali saranno dense e lo spu­to purulcllto.

2) Ritem'::onc di mucoeumidp nei polmoni.

Manifestazioni cliniche: tosse, .re­~piro cotto, espettorazione ahbondame di muco fluido, bianco e schiumosq. Di solito questo disturbo è inn~scato dal freddo; la lingua ha una patina bianca e talvolta spc~sa.

Eziologia e patologia: di solito questa sindrome è dQvuta ad un di· sturbo dell" normale diffusione dei fluidi del corpo, la cui accumulazione produce la formazione di muco-umido. Se il muco sÌ ferma nei pohp.oni e blocca il passaggìo del qi, verrà impe­dita la sua funzione disperdente e di­scendente, dando luo~o ai sintomi di cui abbiamo parlato prima.

3) Ritenzione di mqco-caldo nci polmoni. . ..

Manifestazioni cliniche: tosse, re­spiro corto; respiro asma,tico, espetto­razione abbondante di muco spesso, purulento, dioolorc giallo verde o

persino di pus misto a sangue che e­mana un cattivo odore. In taluni casi la febbre è accompagf!ata da se~sazjo­ne di freddo; la lingua è rossa con pa­tina gialla, il polso è rapido.

~ziologill ~ patologia: Huesta sin· drome si verifica in seguito ad inva­sione da parte del veflto-caldo esterno oppure· da pàrtc del v·entocfreddo, che si ·trasforma in caldo. AIrinterno del­l'organismo il caldo sì mE:scol~ con il muco, che ristagnando nei polmoni, blocca il passaggio del qi e disturba la loto attività disperdente e dhcend~ll' te. Di conseguenza 8i avrà tosse, re­spiro corto o asmatico.

Il caldo esaurisce i fluidi del corpo e provoca l'espettorazione di muco pu' rulemq. Quando il muco caldo dan­neggia, i vasi sanguigni nei polmoni comparirà un'espettora:done di muco purulento e maleodorante misto a sangue.

4) Insufficienjta dello yin dei polmoni. .

Manifestazioni cliniche: tosse secca O tQsse con espettorazione scarsa e spessa, oppure mista Il febbri-cola pomeridiana, sensazione caldo nelle palwe <lelle mani e alle piante dei piedi, bocca se.cca, sudore nottur­no; la lingua sarà tossa e n polso sot­tile e rapido,

Eziologia e patologia: di solito questa sindrome è dovuta ad una ma­httia crr;nica dei polmoni, che ne e­saurisce lo yin dando luogo ad una in­sufficienza dei fluidi del corpo. In tal caso i polmoni, privati del loro nu­trimento] diventano in~apaci di porta­re avanti la loro funzione disperdente e discendenu:, per cui si avranno tosse secca o con SCarsa espettora~jone e bocca secca. .

Una condizione xu (deficienza) di yin produce un caldo di natu!".! inter-

na che spinge fuori i fluidi del ~orpo ~ darmeggia i ",asi. Per qtlesto si avrà febbre pomeridiana, sensazione di 0111-do alle p'Ilmedelle mari e dle piante dei piedi, il sudore notturno, l'espet­torazione di muco con sangue.

5. Sindromi dei reni

1) Debolezza del qi (energia vita­]e) dei reni.

Manifestazioni cliniche: dolore e debolezza nella regione lombare e alle giunture delle gmoq:hia, unnazione frequente, poliuria, gocce successive all'ùrinaziom;, enuresi, incontinenza di urina; eiaculazione notturna, sterilità, respiro corto cd asmatico. Il polso è sottile. .

Eziologia e patologia: di solito questa sindrome è dovuta ad una condizione di 3$tenia successiva ad u­na lun/:la malattia, ad un~ C'ortdizione di debolezza senile o ad una deficienza congenita.

La debolezza del qi dei reni provo­ca !'incapacità della vescica urinaria di controllare' l'urinazione,· conducendo all'enuresi, alla incontinenza urinaria e ad una urina7.ione frcquentt: cd uì­g~nte_

. I reni immagazzinano l'ess~nza <jing). Quando il qi dei ìeni è debole viene compromessa la loro funzione e còmparìrari~o l'eiaculazione notturna, la polispcrmia e la sterilità. .

I reni afferrano l'energia. Se il qi dei reni è debole essi sono incapaci di afferrare il qi inviato '\;C1'so il basso dai polmoni e ad aiutarli nel compiere 1!l loro funzione discendente. Il qi bloccato in alto produrrà un respiro corto o asmatico.

2) Insufficienza dello yang dei reni.

Manifest aziqni cUniche: ci possono

77

essere le stesse manifes tazioni pres!"nti nella sindrome della debolezza del qi dei reni. Le manifestazioni specifiche di questa <:andizione sono la sensazio­ne di dolore e di freddo nena regione lombate e alle giunture delle ginoee chia, un diffuso seri so di freddo, pal­lore, impotenza, oliguria, edema degli arti inferiori. La lingua sarà pallida, il polso sottile e profondo.

Eziologia e p~tologia: ,:Ii solito questa sindrome ha luogo dopo una malattia che dura da lungo tempo, che esaurisce 10 yang dei r~ni oppure puq ~ssere provocata ~a un~ vita se~suale troppo intensa. In entrambi i casi la funzione dello yan~ dei reni di riscal­dare il corpo è comprpmessa e si a­vranno una diffusa sensazione di fred­do, la s~nsa7.ione di dolore e freddo nellft regione lombare e alle giunture delle ginocchia e l'impotenza.

I reni controllano il metabolismo dell'acqua, per cUI l'insufficienza del­lo yangdd reni li rende incapaci di dividere i fluidi puri da quelli impuri, che si risolve .in oEsuria. Inoltre la presenza eccessiva di fluidi nel corpo causa l'edema.

3) I ns~fficienza dello yin dei re­ni.

Manifesta?ioni cliniche, ci possono es,ete manifestazioni simili a quelle presenti nella sindro\Ile della debolez­za di qi Jei reI'!i, quali vertigini, vi­sione offuscata, ronziì, mancanza di memoria; sensazione di qldo alle pal­mè delle mani e alle piante dei piedi, P4nte improvvise di febbre 1 sudore notturno; urina bruciante: e di colore giallo seuro; costipazione. La lingua è rossa, il pqIso è sottile )::: rapido.

EziQlogia e patologia: generalmente questa sindrome si manifesta dopo una hmga malattia durante la qua]e si determina uno squilibrio dello yin dei

Page 40:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

78

reni. Anche ulla vita sessuil1e troppo intensa può condurre alla stessa situa·

, di esaurimento dell'essenza dei reni. In entrambi i casi lo y,in dei rem non riesce a produrre il midollo e a riempirne il cervello, che come san­piamo è detto «mare del miJoll~ :~. Per questo motivo si avranno vertlgt­ni, visione offuscata, mancanza di me­moria c tonzii.

La condi;!:ione di xu (deficienza) dello yìn del reni provoca 1,In f~lOco .d! origine int~rna, che esaurisce ì t1~lldl del corpo dando luogo alla seqsazlOne di caldo nell~ palme delle mani e alle pi~nte dei piedi, alI; p.unte im~rovvise di temperatura, al1 unna brUCIante c di col'1re giallo SCllIO, ai sudori not­turni e all~ costipazi!=lne.

6. Sindromi del pericardio

Da un punt~ di vista clinico le 8indromi del pericardio sono dovute all'invasione del caldo patogeno. I sintomi princ:ip~li sono febbre Blta~ coma ~ delirio. Questo accade perche il caldo patogeno si dirige all'interno dl!n'orga~mo, andando a dìstUth~re la mente. Per approfondire quest ar­gomento ci si può riferire. alle sin~ dromì del cuQre, quando 81 parla dI «confusione mental~».

7. Sindromi dell'intestino tem,.e

Di solito gli squilibri presenti nella funzione dell'intestino tenue di assor­bire i prodotti della digestione sono trattati nell'ambitq delle qjsfur~zioni della milza nella sua azione di tra·.· sporto e trasformazione.

Vi è altresl una sindroll)e nota co­me «caldo nel cuore che viene devia­to all:int::sti~o_ tenue »: Le sue. IDaIìi: festazloni chmche sono le ste~se d! quelle che si hanno i~ caso di iper-at­tività del fuoeo del cuore.

8. Si~dromi della vescica biliare

Caldo-umido nella cistifellea. Manifestazioni cliniche: la sdera e

la pelfe sono di colore giallo chiat~. Il p:lZit'lltc !!ccusa un polore alla re~lone interwstaie ed ipocondriaca o un do­lore acuto r)eJla regione superiore destra dell'addome ed un sapore ama­ro in bocca. 111 taiuni casi si vomitano fluidi acidi ed amari. La lingua ha un;!. patina spessa e gialla. .

Eziologia e patologia: la !unztone dell., cistifellea di immagazZInare la bile e di secernerla è direttamente col­legata con la capacità del ~egato ~i promuovere il libero passaggio dci qt. Sia il caldo-umido di origine esterna, sia il caldo derivante da una situazio­ne di depressione del fegato, sia il caldo-umido di origine interna, che è camato dal bere troppo alcool e dal mangiate cibi troppo conditi, . ~i. accu­mulano nel fegato e nell;> ClSufetlea compromettendo la funzione caratte­ristica di questi urga!lÌ di lasciar pas­sare liberamente il qi. In questo mo­d? non vi sarà produzione di bile, che quindi non può esplicate le sue fun~ zioni.

L'accumulo di bile caU$a il sapore amaro Ìq bocca e il vomito di fluidi amar~.

La stagnazione del qi del fega~() e della cistifellea produce la stagnuzlone di sangue, causando dolore nella re­gione ipocondriaca e co~iche nella te 5uperiore destra dell addome. ché questa sindro~e è. ~n stretta , zione con la funZlOnahta del fegato e Ilota <lnch~ come sindrome del cal­do-umido nel fegato e nella cistifellea.

9. Sindromi de.lo stomaco

l} Ritenzione di cibo nellq sto­maco.

M!inifestazioni cliniche: distensione

e dolore nella . epigastrica, mancanza di appeti~o, rntti maleodo­ranti, rigurgiti acidi e in taluni casi vomito. L~ lingua ha una patina spes­sa e pastosa.

. Eziologia e patologia: in gejlere questa sindrome causata dal mangiare in maniera eccessiva. Il cibo non digerito si ferma nello 5tomaCO e ~l qU~.':ito punto il qi si muove verso l'alto piuttosto che, come gli è natura­le, ve.rso il basso.

2) Ritenzione di fluidi nello sto­maco causata da freddo.

Manife~tazjoni diniche: sensazione di pienen3 cdi dqlo.re sordo nella re· gione epigastrica, che si aggrava con il freddo e che viepc a!Ieviato dal caldo, rum~rc nella regione epigastrica e vomito acquoso. La liIJgua ha una pa­tina bia~ca e spes~a, il· polso è sottil!,! e lento.

E~iologia. e patologia: di solito l1uesta sindrome ha lucgo dopo l'e­sposizione ~lhl e al freddo op­pur~ successivamente alL'ingestiolle cccessiv;1. di çibo frcqdo e crudo. In entrarpbi i casi il freddo si congela ndlo stomaco, causando una stagna­zione di qt· e conseguentemente do­lore.

Una maLHtia che dmi da molto tempo va a lo yang qi della milza e dello stomaco in modo che i fluidi· interni, invece di essere tra~pòrtati e trasformati, vengono trattenuti nello stomaco. Di qui il vomito acquoso ed i mmQri nella zona epigastrica.

3) Ip~rattività del fuoco dello stomaco.

Manifestazioni cliniche: dolore bru­ci ante nella regione epigastrica, sete e desiderio di bevande fredde. vomito di cibo indigesto o di liquidi acidi. gon­fiore alle gengive, doloti, ulcere che

79

sanguinano e alito fetido. La lingua è rossa con upa pati~a gialla e secca;

Eziologia e patologia; di solito questa sindrome è causatì1- da ccce&so di cibi troppo conditi che v~nn~ a produrre caldo nello stomaco. Questo caldo va ad esaurire i fluidi del corpo e spinge innaturalmente 1n alto il qi dello stomaco; questo spiega la pre­senza di dolore bruciitnte nel1~ regione epigastrica, della sete, q.dla predile­zione per le bevande fredde e del vo" mito.

L'alito fetido e le ulcere sanguino­lente alle gengive sono doyute alla presenza del fuoco nello stomaco.

IO. Sindromi dell'intestino crasso

1) Caldo-umido nell'intestino cras-SO~

Manifespilzioni cliniche: febbre, do­lore addominale, feci non formate di colore scuro e che emanano cattivo 0-

dore, eccessivo stimolo intestinale. Vi può essere Ul1. muco bianco e rosso i1elle feci, una sensazione di bruciore all'ano e tenesmo. La lingua è rossa e la patina 'è gi~lla, il polso è scivoloso e rapido.

Eziologia e patologia: di solito questa ~lndrome ì.: causata dall'ingr,:­~tione di cibo cfLldo e fred­do oppure di cibo sporco o che abbia uno scarso valpre nutritivo. Questa condizione Pl!Ò am;:he essere generata dall'invasione di caldo patogeilo e­stivo.

Il caldo-uf!1ido si a~cumula nell'in­testino ~rasso e blocca il Pf\ssa~gio de~ qi, disturbandu la sua funZIone dl trasmissione e trasformazione. Di qJ.li diarrea, dolore addominale, feci scure e maleodoran ti .

Il caldo. umido può andare a colpire i vasi sanguigni dell'intestino crasso per cui si avrà (m!co ros~o nelle fed.

Page 41:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

80

Il caldo-umido è peS:!Inte e si dirig~ in basso, causando la sensazione di bru­ciore -!Idi 'ano e tel"!esmo.

2) Stasi dell'intestino crasso. Manifestazioni cliniche: sensazione

di distemione e dì piene7.7.a' all'addo­me, dolore addominale che si inten­sifica 'con la pressione, costipazione, nausea e vomito. La lingua ha una pa­tina bianca e spes,a, il poba è pro-fondo del tipo shi. '

Eziologia e patologia: di solito questa sinFirmne è dovuta a ritenzione di cibo, ~a presenza di parassiti op­pure alla sta~na2.ione di sangue che causano un'ostruzione di qi e squìll­brio funzionale dell'intestino crasso. l sintomi successivi sono la costipazione, [a distensione addominale e il polare che aumenta al tatto_

Se il qi dell'intescino crasso impe" disce il movimento verso il basso del qi dello ~tomaco ne deriveranno la nausea ed il vomito.

3) Stagnaziope di sangue e di caldo nell'intestino crasso.

~fanìf~stazioni cliniche: dolore acu­to e perforante n~1 ba5so addome che aumenta con la pressione i costipazio­ne o leggera diarrea. In t:duni casi ci può essete febbre e vomito_ La lingua è rossa ed ha una patina gialla e spessa.

Eziolpgia e patologia: di solito questa sindrome è causata dall'incapa­cità ad adattarsi ai cambiamenti del tempo, dal mangiare in modo ecce~$i­vo o dallo sforzo conseguente ad una lq.nga camminata. Tutti questi movi­menti causano stagnazione di sangue e di caldo e ritardo nella circolazione del 'qi.

Il caldo danneggia i vasi sanguigni dell'intestino crasw, causando in­fiammazioni locali o la formazione di ascess'i, responsabili dei dolori lancÌ-

nanti n~lIa parte bassa dell'addome_ Se anche lo stomaco non lascia

scendere il suo qi compariranno nau­sea e vpmito.

II ~ Sindromi deI~ v~$cica urinaria

1) Caldo-umido nella vescica uri­naria,

Manifestazioni cliniche; urinazione frequente ed urgente, uripazione diffi­cile di quantità scarsa e di colore ros­l'astro, bruciore alI'uretra. Potranno comparire nell'urina çalcolì o grumi di sangue. La lingua è rossa ed ha una patina gialla, il polso è rapido,

Eziologb e patologia: il caldo.umi­do colpisce la vescica urinaria causan­do disturbi nella Sila funzio~e di im­magazzinane e scaricare l'urina; per questo l'urinazìone sarà frequente ed qtgente. '

9uando ,il ~aldo:-umido danneggia i vaSI sangUlgm della vescica urinaria P?ssono comparire caldo e stagna~ione dI sangue, che conducono all'ematuria oppure alla formazione di grumi di sangue nell'urina.

Se il caldo-umido rimane a lungo nella vescica si formeranno i calcoli.

2) Disturbi nella funzionalità della vescica urinada,

Manifestazioni cliniche: urinazione a gocce, urinazion~ senza forza, riten­zione di urina, debolezza della regione lombare e delle ginocchia, avversione al freddo, pallore, La lingua è pallida ed ha una patina bianca,· il polso è sottile, profondo, del tipo xu.

Ezioli)gia e patolpgia: di soHm questa sindrome è dovuta ad un'in­sufficienza clello yang dei reni ed alla 101'0 incapacità di djv~dere i fluidi puri da quelli impuri, dando c~si luogo a disturbi dell'urinazione. Di conse­guenza appaiono l'urinazipne a goc~e,

un getto senza forLa e rìtenzione di u­rina.

Se vi è insufficienza nello yang dei j:eni possono apparire manifestaziof\i di freddo, come l'avversione al fredc do, gU afti freddi, la debolezza della regione lombare e delle ginocchia ed il pallore,

12. Sindromi del « Sanj~ao» (triplice ri· scaldatore)

Dal momento che il sa'tiiao fl0n ~. siste come entità singola, le sue sin­dromi coinvolgono gli organi ÌtJng: fu della parte superiore, mediana ed in~ feriore dell'organism{), Per esempio l'ostruzione della parte s1.J.periore del corpo è in relazione con ì problemi del qi dei polmoni.

L'insufficienza della parte mediana e del suo qi sono collegati alla debo­lezza della milza e dello stomaco_

La presenza di ~aldo.umido nella parte inferiore dell'organismo indica la presenza dì caldo-umido nella vesci­ca urinaria.

III DIFFERENZIAZIONE nELLE SINDROMI

SECONJX) LA TEORIA DEI CANA,..LI . E DEI COLLATERALI

Il metodo di differenziare le malat­tie attrav~rso la fisiologia dei canali e pei collaterali è di guida alla pratica dell':jgopul1tura e della mOldbustione,

Ogni c,male ha ~n suo proprio cor~ so di circolazione, per cui qualunque problema legato al)a libera circolazio­ne del qi lungo il canale o alla quanti­tà di sangue e di qi (energia vitale) nell'organismo si riftette sull'area controllata d~l canale. I dodici canali principali sono collegati agli organi zang-fu corrispondenti e sono di loto diretta pertinenza. Quindi gli squilibri

81

dei canali vanno a colpire gli organi zfll1g,fu e viceversa, A ~econ~a della zona su cui si manifestano i sintomi e le loro catatterlstid;e si può determi­nate U canale cplpitò.

Quella che segue è una descri7,ione delle ma~ifestazioni patologiche prin­cipali dei dodici canali regolari e degli otto canali extra.

~. Manifestazioni ps,ltologif.:he dei dodi· ci canali princlp!,U

1) Canale dei polmoni- Taiyin della mano_

Tosse, asma, emottisi, congestione alla gola e mal di gola, sensazione di pienezza al petto, dolore nella fOS~il sopraclavicolare, alle spalle, alla schie­na e al bordo allterioredeU' aspetto mediaI e del braccio_

2) Canale dell'intestino cra5so-Yang­mùtg della mano.

Epistassi, scariche acquose dal naso, mal di denti; congestione e dolore al­la gola, dolore al collo, dolore ndla parte ahteriore delle spalle e al bordo anteriore dell'aspetto laterale degli ar­ti superiori, borborigmi, dolo~i addo­mipali, diarrea e dissenteria.

.3) Canale dello stomaco- Yangming del piede.

Borborigmi, distensione addomina­le, edema, dolore epigastrico, vomito, sensazione di fame, eplstassi, devia­zjone degli occhi e della bocca, dqlore e con~estione della gola, q~Iore al ~rto, . dolore all'addome e lunj;(O l'a­spetto laterale de~1i arti inferiori, febbre, diSturbi mentali.

4) Canale della milza- T aiyin del piede.

Rutti, vomito, dolore all'epigastrio, distensione addominale, feci non for-

Page 42:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

82

mate, itterlZla, plgflzla e fllalessere genemle, rigidità c dolore alla base della lingua,' gonfiore e fredde'LZa al­l'aspetto' mediale della coscia e del nocchio,

5) Canale del cuute- Shaoyin df.:l­h mano.

Cardialgia, palpita~i()ni, dolore al­l'ipocondrio, insonnia, sudore nottur­no, sete, secchezla alla gola, dolore al­l'aspett0 mediale delle brllccia, sensa· zione di caldo alle palme delle mani.

6) Canale delJlintestino tenue· T ai-yang della mano. '

Sordità, sclera gialla, mal di gola, gonfiore alle gU<lnce, dol()re e disten­~içlne al basso. addome, urinazione frequente, dolore lungo il bordo po· sterior~ dell'aspetto laterale della spal­la e del bracciq.

7) Canale della vescica minaria-1'aiyang del piede.

Ritenzione di urina, sturbi mentali, malaria, lacrimazione all'esposizione ai v<tnto, ostruzione nasale, rì'nÌle, . mal di te~ta, qolore alla nuca; alla parte superiore ed inferiore della schiena, alle natiche e aH'aspetto po­steriore degli arti inferiori.

8) Canale dei reni- Shaoyin del de. .

Enuresi, urinazie;ne frequ~nte, eia: culazione notturna, impotem.a, me­struazioni irregolari, asma, emottisi, secchezza alla lingua, ' alla gela e mal di gola, edema, lombaggi· ne, dolore lungo la spina dorsllle e lungo l'aspetto mediale della coscia, debolezza delle gambe, sensazione di caldo alle piante dei piedi.

9) Canale del pericardio- ]ueyil1 della mano,

Cardialgia, palplrazione, agitaZIone mentale, sensa7,ione di pielle?za al pet­to, mssori, gonnore alrascella, spasmi agli arti superiori, sensazione di cah re alle palme delle mani.

10) Canale del sanjiao- Shao yang JeJl~ manO,

Distensione addominale, edema, e­nuresi, disuria, s(jrdità, ronzii, dolore alla parte esterna dell'occhip, gpnfiuri alle guance, congestione e dolore alht gol~, dolore dietro l'orecchio, dolore alle spane e lungo l'3spetto laterale del braccio e del gomiti='.

Il) Canale della cistifellea- Shao­van.g del piq:lc.

Mal di testa, dolore alla parte ester­na dell'occhio, dolore alla mascella, visione offuscata,amaro in boc~a, gon­fiore e dolore nella fossa sopl'aclavi­cohlre, dolor~ aUe ascelle, dolore lun­go l'aspetto laterale ~1el petto, dolote al1'ipocondrio, alla coscia e agli arti 1n-

12) Canale del fegato- Jueyin del piede,

Dolore nella 7.ona inferiore della sensazione 'di pienezza nel

petto, ç.!olorc al basso addome, ernia, mal di lesta apicale, secchezza alla go· la, singhioz;w, Jj~uria, disturbi mentali.

2. Manjfes~!lziollì pa~ologiche degli otto çanali e'ltra

l) Il canale Du.~igidità e dolore lungo la Spillfl dors,*, opislolono, mal di testa.

2) Canal<:- Ren. Leucorrea, me­sttuazioni irreg()lari, ernia, enuresi, ti·

di urina, dol(lre aHa regione j:pigastrica e al basso addome.

3) Canale Chollg. Spasmi e dolori addominru.i.

4) Canale Dai. Dolpri addominali, debolezza e dolore alla regione lomba­re. leucorrea.

5) Canale YangqiaQ. Epilessia, in­sonnia.

83

6) Canale Yinqiar. Qesiderio ecces­sivo di dormire.

7} Canale Yangwei. Sensazione dif­di fteddo e fe~br~.

8) Can~lle Yinwei. Cardialgia.

Page 43:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

PARTE II

CANALI, COLLATERALI E PUNTI

Page 44:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo I

Introduzione aUa teoria qei canan, dei collater;di e dei punti

I canali ed i collaterali sono delle vie di l;assaggio attraverso cui qi e sangue circolano nel corpo umano. Essi sono collegati all'interno con gH organi Zl1ng-fu ed all'e,temo con la superficie del corpo sulla quale si tro­vano i punti_ Questi ultimi sono per­ciò delle aree specifiche attraverso cui il qi degli organi zang-Iu e dci canali viene trasportato alla superficie del corpo_ Quando vi è uno stato di ma­lattia, è possibile, agendo sui punti distribuiti sulla superficie elel corr'o, regolare il qi e Il sangue a livello dei canali. In questo capitolo vengQna descritte le principali caratteristiche dei capali l! dei punti.

T· DISTRIBUZIONE Dm 14 CANALI SULLA S!1PERFICIE DEL C.ORPO

Ognuno dei 14 canali ha un suo percorso specifico sulla superficie det corpo. In linea generale sì può dire che i' 12 canali pripcipali sora distri­buiti in maniera simmetrica sui lati destro e ~mistro del corpo. In par~ico­la re il percorso dei tre canali yin della mano iniZia a livello del petto e ter­mina alla mano, da do\'e inizia il ri­corsQ dei tr.: canali yallg della mano, che ~ermina alla te$ta. n percorso dci tre canali ydttg del piede inizia a livel­io della testa e termina al piede; qui inizia ql!dlo dei tre canali yirJ del

piede, che termina all'addome ed al petto. I canali Ren e Du hanno origi­ne al petineo e da qui salgono lungo le lìflec ~ediane del corpo, rispetti­vamente amel'iore e posteriore. De·­~criverelDo la disposizipne dci ).'anali seguendo la divisione del carpo in tre regioni; l. le estremità, 2. il troncq, 3. la test~., faccia e collo.

L Le estremilà

Sia le estremità superiori che quelle inferiori sono divisibili in una parte mediaI e ed una laterak Per quanto rigu~rda gli lìrti superlori il la~o pal. mare corrisponde alla parte n1ediale ed il lato dorsale alla parte laterale. Pei guanto riguarda gli arti inferiori, invece, il Jato tibia!e corrbponde alla parte mediale ed il lato fibulare alla pa~te Ltferale. I canali yang decorrono principalmente sulla parte laterale degli arti, mentre i f=anali yin decor­rono su quella mediale. L'ordine dei canali yang della mano e';leI piede è, in senso anterocposteriore, il seg~en­te: Yangming, Shapyang, Taiyang; quello dei !=anali yin della mano e rIel piede è, sempre in senso antero-po~te­riore, Taiyin, J4eyin, Sh,\oyif!_

2. Il troncq

Per. la di,tribuzione dei 14 canali nel tronco vedi Tab. il_

Page 45:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

88

l'ab. a.

C,wale

Canale dei Polmoni del Taiyin della .t-.1ano.

-------~-

Can~le del Pericardio dci Jueyin della Mano.

Callaie del Cuore dello Shaoyin qella Mano.

Canale dell'Intestino Crasso dello Y'lngming della Mano.

Are,!, corrispondente

Parte superiore della zona la,etal" del toraCe.

Zona laterale del petto.

Ascella.

Parre anteriore della spalla.

~ .. _ .. _----_ .. _-_ .. - ---"~ .. -' .... --+-_. ~ .. -.. ~---

Canale del S,mjiao dello Shaoyang della Man().

Ca\1alc dell'Intestino Tenu" del Taiyang delìa Mano. .

Ca!)ale ,Iella Stomaco dello Yangming del Piede.

Canale della Cistifellea dello Shaorang del Piede.

Calla le della Vescica U rinaria del T aiyang del Piede. .

... ~_ .. -_.- ---.~"

CallaIe della Milza çjel Talyin del Piede.

l'art;e superiore della spalla.

ReglOne scapolare.

La ~econda linea laternJe del torace e l'addome.

Paree tIreraI. dell'ippcondrio e regi()nl" lom-bare. .

La prima e la seconda linea laterale della schiena.

La terza linea laterale de! torace e l'addome,

. __ .. _----- _._-_ .. ~ +----- ---_.~.

Cmale dci Fegato del Jueyin del Piede. Geni cali esterni e regione ipoco!)driaca.

._---_ ... - _.-~-- ---+_.-..... _-_ .. _ .. -

Canale dei Reni deUo ShaQyin ~el Piede. La prima linea laleral" del toraçe e l'addome.

_ .. -~ ... ~-_.-... ~ '---~"--~--- _.---~-l---" --...... -.----~

Canale Du. !.inca m~diana post~riQre.

~----- _.---.-- -1--'- _._-~._- ~._~--

Canale Ren. linea fl1cdiana anteriore.

89

Tab. b.

C,male

e dell'Intestino Crasso d'Olio Yangmin del-('"ana! la M ano.

.~~ --~--_._-----

Canal e del San)iflO dellfl Shaoyang, della Mano.

Canal tvla

e dell'Intestino Tenue dci Taìyanl; della no.

e Canal Pièd e,

dello

-

e Canal Pied e,

della

-_ ..

Stomaco dello Yangming del

Cistifcl'e,\ dello Shaoyang qel

e della Vescica U rinaria del T aiyang d:e] Canal Pied e.

Canal e Du.

Canal e Ren.

- -

J. Te~la. faccia e collo: vedi T ab, b.

IL CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI

I punti vengono divisi in tre cate­gorie: i punti dei 14 canali, i punti extra e i punti Ahshi.

1. Punti d~i l f canali

Costituiscono la maggior parte di tutti i punti del corpo umano e sono 361. Quelli che appartengono ai 12 çanali princip!lli sono doppi e distri­buiti simmetricamente sulle parti ~estra e sinIstra del corpo; invece

.4 re" corrtspomit.llte --~,-~~_ .. -_ ..

Collo, denti inferiori e parre laterale del naSO.

-Collo, regiqne retroauricolare e l'e,~remità late-

rale del >,!pracciglio. ._~~-_. - --

Collo, regmne zigomatica ed ore<.-chio interno_

Regione infraorhitaria,denri supeliori, fau:ia e parte anteriore del collo. .

------Cantus C,ferno, regione rcmpora"', la st\Conda

lin"" laterale della testa e la parte po~teriore del collo.

.- . ,,---. Canthus internq, prima linea later~le della testa

e parte posteriore <lei collo.

Linea sagittale mediana della testa, linea media-na pos'teriore del (;0110, gengive superiori, philtru~. "

. - .

Linea median~ anteriore del collo c solco menro,lab.ale.,

(Ved. Tab. ':I e Fig. 5)

'ludii che appartengono ai cal'!ali Ren e Du sono singoli e sono localizzati sulle linee mediane del corpo, rispet­tivamente lInteriore e posteriore.

Alclini dei punti dei 14 canali, a­vendo delle funzioni specifichlO, sono classificati con llomi particolari a se­conda . della loro localizzazione cd in­dicaziQ\1e, per esempto i cinque punti Shu, i pUl'lti Yuan (fonte), i pLfnti Luo (connessione), i punti Xi (fessu­ra), i punti Shu della schiena, i punti Mu anteriori cd i punti Incrocio. Questi sono punti specifici molto im­portanti che v~rranno discussi in sc­I:\uito.

Page 46:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Tab_ 9. Distribuzione dei quattordià canali sulla superficie del corpo.

'-' o:: '" ~ ~

" ]1 ;!

'" ',,)

~I

o ; ~ ~ <; -e -O<

" >= 'Ol .<=

'" U

~

" al ~ -;:; -o

" ;: ~ c '" U

~

" -e --~ o::; "U

:.c

" ~ -;; .<= J ~

_Canal,

Taiyin

Jueyin

Shaoyitl

Yangming

Shaoyang

Taiyang

Yangming

Shaoy.ang

Taiyang

Taiyin

lucyin

Shaoyin

Il Canale Du

Il Canale Ren

Estremità

Linea ameriore della parte mediaie dell'e-stremltà superiore.

Linea intermedia delLl parte mediale dell'e-stremità suporiore.

Linea posteriore della parte mediale dell'e-stremità superiore.

Linea ant. della parte la-ter. .ddl'estremità su-periore.

Linea imermedia della parte later.del~estre-miri! superiore.

Linea posteriore della parte laterale dell'e-strenlità superiore.

Linea anteriore della pane laterale dell' e­stremitÀ inferiore.

Linea intermedia della parte laterale -dell'e­stremità inferiore.

Parte posteriore dell'e­stremitA inferiore.

Linee intermedia e an te­riore della parte me­diale dell'estremità in­kriore,

l.inee antenore ed inter­media della parte me­dial-e dell'estremirà in­feriore.

Linea posteriore della parte mediale dell'e­stremlrà infertore.

Distribuzione

Tronco

Porzione ,uperiore della -zona laterale del tora-ce.

Parte laterale dd petto.

-Ascella.

Parte anteriore della spalia.

Parte superìore della <palla_

Regione scapolare.

La seconda linea latera­le dei torace e dell' ad­dome.

Parte laterale dell'ipa­.condrio e della regio­ne lombare.

Le pnme due linee late­rali della schiena.

Terza iinea: !aterale -del torace e dell'addome.

.Genita li esterni regione ipocondriaca.

Prima linea laterale del torace e dell'addome.

Linea mcd,anapos[erio­re.

Linea mediana anteriore

Testa, Faccia __ e Collo

Collo, dent, inferiuri~ parte laterale del naso.

Collo, regione rerroau-ricolare, estremo la-ter. del sopracciglio.

Collo, regione zigomati-ca, ore(:chio interno.

._------

Regione infraorbitale, dent; superiori, fac­cia, parte ant, collo,

Canthus escerno, regio­ne temporale, secon­da linea larerale dell a testa, parre posto col­lo.

. Canthus --lntern0,. prima iinea laterale dcII a tC­

sta, parte posto collo.

Linea mediana della te· sta, linea mediana po­steriore del collo, gengive denri supe­non.

Linea mediana anteriore del collo, soko_men~ tolabi"le.

8

~

Page 47:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

1. le Il'100 rosse Indicano I cMali vang,

le IIIJ6e ner!! Indicano i canali yln.

- - Canali Talyang a Shooy~n Clelia mano Il del piede, Canili I Ren e Du,

-:- - Canali Shooyang a JUEll;'in della mano e de! piede

----":------ Canali Yangmlng El Taiyln della mano El del piede

Fig. 5. Distribuzione dei 14 canali.

2. Punti extra o straordinari

I punti extra sono molto \1tili nella terapia, sebbene la loro scoperta ,ia avvenuta ip epoche successive gra7.ie alle esperienze nelI!! pratica clinica. CiascUIlo dì essi ha una localizzazione precisa che eSl.)la dal sÌstema dei 14 canali,.

3. Punti Ahshi

Sono punti delicati o zone cutanee di i~dolenzimento presenti solo nel corso di certe malattie. Non hanno lo­calizzazioni definite, né n01pi precisi. Il Neiiing li descrive in questo rpodo: «Dove ç'è un punto dolente, c'è un punto di agopuntura_»

llL PUNTI SPECIFICI

Abbiamo già accennato ~Il'esistenza di alcuni punti, appartenenti ai 14 ca· nali, che hanno delle proprietÌl parti· colari. Essi 'sono raggruppati' sotto nomi spedfìci nella maniera seguente.

93

1. , cinque punti Sh ... '

Lungo il percorso dei dodici canali principali sono situati cinque punti specifici; essi sono localizzati nel trat­to di p~rcorso qel canale che si trllva al di sfltto del gomito e di=l ginocchio, secondo quest'ordine;' Jing·Po?:zo, Rong-Folltc, Sh)1-Rus~ello, ]ing-Fiume e Re-Mare_ Questi nomi assimilano il Husso dei qi lungo j canali al movi­mento dell'acqua. Jing-Pozzo è il luo­go in ~i il qi del canale inizia a gor· gogliare. Rong-Fonte è il punto in cui il qi del canaLe inizia a fiqrirc. Al punto Shu·Ruscelio il qi del canale fiprisce ed al punto Jing-Fiume cresce in abbondanza. Infine il punto He·Mare rappresenta la confluenza dei fiumi nel mare, dove il qi de! canllleè più fiorente che altrove. , I cinque punti Shu hanno specifiche proprietà terapeuti'che: i Pllnti Jing­P07.Z0 sono indicati in caso di ma .. lattia mentale e di sensaziqne di op­pressione al petto; i punti Rong-Fonte re Ile malattie febbrili; i punti Shu-Ruscello nella sind~ome bi (dolo-

l. Approfondendo il significato energetico, le peculiarità dei vari punIi possono e!'se.l't! precisate come segue: ' , .n~g; punto «pozzo », punto di partenza dell'energia, indipendentemente dal verso del-

l'energia stessa. ' Ron/!: è' il punto di m<;ssima concentrazione dell'energia che viene dal canale accoppiato.

Nei canali yin ~ il punto di m~ssimo' yélng (punto Fuoco), nei canali yong invece è il punto di massimo yin (punto Acqpa). È il più dinamico dei cinque punti shu. È up punto partìoolatmen~e fqrte, e per questa sua qualjtà è usato' specialmeme nd casi acuti con febbrt.

Shu: è un punto di ingresso per j faurri pat[)geni esterni. È anche un punto di raccolta per l'energia Wci difensiva, Per questo il Neiiillg consi!;lia di adoperarlo nelle sin-dromi Bi. '

Jing: è' un 'punto di arresto, dal quale i fattori patogeni possono essere deviati verso i tendini, le ossa, le giuntl!Fe.

Re: è un punto in Corrispondenza del quale l',nergia del canale o esce all'e~terno {) penetra all'int.emo. A patti re da questo punto il canale, infatti. va in superfidé OPPJlre si. ~JDmerge in profondità. Anj::hc spì canali quindi, come sul corpo m-nano, si può dlstUlguere una parte superficiale (quella dopp 11 punto Jje) ed una parte profonda (quell:a prima del pllnto lIe). T punti .hu si trqvano sulla parte superficiale' del canale, 20n<1 nella quale si può facilmente agire sulle energie dell'organismo.

Page 48:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

94

re alle articolazioni) cau!'òata da vento e umidit~ p11-togehi; i punti Jing-Fi~­me nell'asma, nella tosse e per distur­bi della gola; infine i punti He-Mare sono indicati in ('liSO di disturbi inte­stinali, gastrici e degli altri organi fu. (Ognuno dei sci organi fu possiede un pUlito He-Mare loc;llizzato in uno (lei tre can~li y.mg del piede e conosciuto come 11 punto He-M~re Inferiore_)

2. Punti YUElD (sorgente)

Ognuno dei dodici canali princip;1li ha, alle estremi~à, un pupto Yuan (sorgente), dove viene conservato il qi originale.' Nei canali yin i punti Yuan (sorgente) coincidono con i punti Sh~-Ruscello che fanno parte gei cin­que punti Shu.

I punti Yuan3 (sorgente) hanno molta importanza nella diagnosi e nel trattamento delle malattie dei canali e degli organi :tallg-ftt~

3. PUliti Luo (connessione)

Ciascuno dei çlodici canali principali ha un collaterale che, a livello dq~li arti, connette due canali specifici ym e yqng in relazione fra di loro secondo le interno-esterno. Nel tron­co vi sono i collaterali dei canali Ren c Du ed il' collaterale dçlla milza, i quali $ono distribuiti rispetti­vamente sulla superficie antetiare, posteriore e laterale del corpo.

I punti Luo (connessione) sono u-

sati per trattare malattie che interes­sano 'due canali in relazione fra di IOe tu se~ondo le categorie interno-esterno e anche per trattare le malattie della zona tribptaria dell'apporto cner~etico ~ei due canali.

4. Punti Xi (fessura)

Il punto Xi (fessur<l) è il punto in cui il qi del canale viene inviato in profondità. Vi è un punto Xi (fessura) all'estremità di ciascuno dei· dodici ca­nali principali, ed uno per ognu~o dei quattro ,..anali extra Yinwei, Yangwei, Yìnqiao, Yan~qiao; i punti Xi (fessu­ra) quindi sono 16 in tuttp.

I punti Xi (fessura) sono usati per trattare la patologia acuta ed il dolore delle aree e degli' organi, ad essi gati, tributari dei rispettivi canali.

5. funti Shu-posteriori

~ono punti cbe lIgisctltlO diretta­mente sui .rispelttv! orgf!n1 tal1g-fu. Sono localizzati su ciascun lato della colonna vertebrale e si trov~no in prossimità degli organi zlwg-fu cui ~o­no rispettivamente collegati. Qllando uno qualsiasi degli organi' :temg-fu non funziona bene, si verificherà una rea­zione anorrilale,· ad !:'scmpio un indo­Ienzimento, a livello del punto Shu­posteriore corrispondente_

ha òrigine tra i due reni, in una 7.ona che si trova tra Mingmen (DII 4 la porta deel e Guanyuan (Reo 4 il cancello del qi originaI...,) e di qui diffonde agli zang-fu e canali e collatl'rali. Lo yuan qi ri~iede nei punti yutJtI, che sono per questo' particolarmente efficaci nel regolare le condizioni .rhi o xu d<.:!(lì organi 'l.tmg.

_)_ Dice il Lingshu (cap. l): «Se ì cinque la"!!. sono a!n!n~lati, reazioni anormali appariranno ai 12 pLlnti yuan. Gi<!c­

ché lo yuan qi origina dagli organi zong corrispondemi, se abbiamo in mente una chiara idea su quale zOlJg sia la rispettiva sorgente dello TUO" qì e osserviamo delle rea:.ioni anormali ai punti y""n, possialTlo stabilire quale 1.anl!. è stato attaccalO 1>.

E ancora dal Lin?;sht/: "Scegli i punti )'uan se ì cipquc zang sono attaccati ».

Questi punti hanno un fllolo im­portante nella diagnosi e nel tratta­mento delle m~Iattie in cui sono vO'lti i rispettivi organi zang-fr4.

6. Punti Mu-a~teriori

Si trovano a livello del petto e del­l'addome, là dove dilIonde diretta­ment~ il qi degli organi zang-/tl. Sono l~alizzati in prossimità degli organi cui sono rispettìyamente collegati_ Quando uno degli organi zan?,.-fu è interessato dalla m"lattia si verificherà ima Ìeazione anormale (indolenzimen­to) >i livello pcl punto Mu-anteriore corrispondente.

I punti Mu-ant~riori sono significa­tivi nella diagnosi e nel trattamento delle malattie che riguardano gli or­gani zang-fu.

7. Punti Incrocio

Questi punti si trovano all'incrocio di due o più canali- Sono dimibuiti soprattutto ~ livello d~lla lesta, della­faccia e del tronco e sono indicati per le malattie che· coinvolgqno diversi cana.li. ~ punti Incrocio più importapti sono quelli dci canali Ren e Du, che hanno varie indicazioni-

Vi sono anche' OUo Punti lnfluenti, che regolano rispettivamente gli orga­ni zaltg, gli organi fu, il sangue, i tendini, -i vasi sanguigni, le ossa ed il mi,dollo. ' .

Inoltre vi sono Otto Punti Con­fluenti (chiamati anche Puqti Con­fluenti degli Otto Canali Extra) che si trovano alle estremità, Lì dove i dqdici canali principali comunicano con gli otto canali extra.

Alc!l~ì punti, appartenenti ad un gruppo particolàre e coincidenti con quelli di un altro gruppo particolare,

95

hapno !.ln l?ignificato notevole nella pratica dinica.

IV. METODI DI LOCALIZZAZIONE , DEI PUNT]

Ciascun P1..JntO ha una localizzazione ben definita che dev'essere determi­nata cpn precisione per poter ottenere un ri~ultato tetapeutico valido. De­scriveremo ora accuratamente tre mc­todi di loc!\lizz,!zione dei punfi.

1, Second~ i p~nti di riferimento i:lDa. tOllliçi

I punti di riferime:p.to anatomici che si trovano sulla superfici~ del cor­po, quali le zone di prominenza o di avvallamento nelle ossa, le atticola­, . i tendini, i muscoli, le pieghe della pelle, le linee di attaccatura dei capelli, i1 margine delle unghie, i ca­pezzoli, l'ombelico, gli occhi e hl boe-

rivcsti,Jno un'importanza specifica localizzazione dei punti. Questi possono essere localizzati diret­

tame:1te qualora s~ano situati in pros­~imità o in corrispondeLlZa di tali pun­ti di riferimento_

2, Atil,llrlll pl'Qporziona1e

Questo metodo è stato messo a punto, lftilizlanJo i riferimenti ana­tomici, in !nodo da poter individuare i punti sitlllHi ad upa c~rta distanza diii riferimenti anatomici stessi. La lar­ghezza e la lunghezza delle componen­ti anatomiche del corpo umano ven­gono suddivise in un numero definito di unità di misura uguali tra di loro, che prendono il nome di cun. Ovvia­mente la lunghezza del CUti di~ende dalla corporatura del singolo paZIente.

Gli schemi che seguonO' sono quelli

Page 49:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

96

usati nella pratica clinica per effettua­re Ima misura proporzionale.

l) Testa. Misura longitudinale: la distanza

fra la linea anteriore di atfaccqtura dei capelli e qu~Ila posteriore corrisponde a 12 cun. Se non è possibile distin­guere con çhiarezza la linea anteriore, si può prendere la misura partendo dalla glabella, aumef!tandola di } c~n; infatti bisogna ricordare che la distan­za' fra la glabella e la Http posteriore di attaccatura qei capelli è di 15 pun. Se a~che l'attaccatura poste~iore dei capelli non è distinguibile, si potrà prendere la misura arrivando al pqnto [)azhui (D).l 14) considerando 3 cun in più, dal momento che la distanza fra la glabel1a ed il punto D:>zhui (Du 14) è 18 cun.

Misura trasversale: la dist~nza fra i due ptocqsi mastoidei è 9 ,un; iden· tica è la distanza tra i punti Tuuwei (St. 8) di entrambi i lati.

2) Petto e addome. Misura longitudinale: si basa sugli

spazi intercos tali. La distanza fra la. piega ascdlare al lato del petto e 1''1-pice dell'undicesima costa corrisponde a 12 CUlt. Nella parte superiore del­l'addome, la dis(anza fr~ l'angolo sterno-costale ed il centro dell'ombeli­co è' 8 cun. Nella parte inferiore del­l'addome, la qistalìza fra il centro del­l'OlJ.lbeIico ed, il l:x:lfdo superiore della sinfÌsi pubica è 5 cun.

Misura tra~versale: la distanza fra i due capezzoli e fra le due linee intet­clavicolari corrisponde a 8 cun.

3) Schiena. Misura longitudinale: si basa sui

processi spinosi della colonna vene­brale.

Misura trasversale: la distanza fra

il bordo mediale della scapola e la li­nea mediana posteriore è 3 CU'J.

4) Estremi~à superipri. 13raccio: 1ft dist~nza fra la fine della

pie~a ascellare e la pies:a cubitqle trasversa corrisponde a 9 cun.

Avambraccio: la distanza fra la piega cubitale trasversa e la piega traoversale carpale è 12 CUI:!.

Le due misure ora descritte sono applicabili sia alla parte laterale che a quella mediale delle estremità superio­ri.

5) E~tremità inferiori. Parte mediale della coscia: la di­

stanza tra il' piano del bordo superiore della sinfÌsi pubica e l'epicondilo me­diale del femore corrisponde a 18 CU1l.

Parte laterale della coscia: la di-5tama tra la prominenza del grande trocantere ed il centro della +otula è 19 CU/l.

Parte mediaIe della gamba: la di­s~ama fra il borelo inferiqre <lel condi­lo, mediale della tibia e l'apice del malleolo mediale è 13 cun.

Parte laterale della gamba: la di­stanza fra il centro della rotula e l'a­pice del maUeolo laterale è 16 cun.

(Per la misura proporzionale vedere Fig. 6).

3. Misurazione mediante l'uso del1!= dita

Come criterio per la localizzazione dci punti possono essere uS:j.te la lar­ghezza e la lunghezza delle dit~ del paziente. I meto.di di m.isurazion~ co-, munemente usatl sono 1 seguenti:

1) Quando il dito JTledio è flesso, si consiqera corrispondente a un CUti

la distanza fra le due estremità delle plicbe cutanee formate dalle articola'­zioni interfalangee. (Ved. Fig. 7).

2) Si considera di 3 cun la linea tracciata sulla superficie dorsale delle Ruattro dita di una mano (indice, me­dio, anulare, migndo, poste l'una ac­canto all'àltra) a livello della plica cu­tanea formata dalfarticolazione inter­falangea del dito medio. (Ved. Fig. H)

97

V. LINEAMENTI DELLE PROPRIETATERAPEUTICHE

DEI PUNTI DEI 14 CANALI

Le proprietà terafleutiche dci punti dei 14 canali sono riasounte nel prin­cipio: «II corso di un canale è sensi­bile al trattamento.')

F'~. 7. Misurazi"ne con li dito "I~dio.

, I ' I, I I J I

fill:' 8. Misurazione. (on le quattro dita.

Fig. 6. Unità proporzionale.

Page 50:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

98

I punti che .\ppal'tengono allo ;;tes­so canale hanno proprietà simili; per esempio, tutti i p\mti del dei pO]lT]qni del Taiyin de1hl mano posso­no <lssere ubati per trattare i di1!iturbi dci polmoni ~ della gola; allo 1!itesso moùò tutti i pun~i del canale dello stOll1<lCO dello Yal1gming del piede ~o­no indicati ndle ,\lIezioni dell'appara­to g;asttointestinale, della testa e della faccia.

Le proprietà terapeutiche dei punti si basano anche sulle loro localizza­zioni. I punti situati alle esrremità po;;;;ono essere usati per tmq:arc le arre,doni di cntrllmbi gli fltti c delle aree distanti cui pto\<vedono i tivi canali; inv<X(l i punti ddla testa, della faccia e del tronLO soprattutto per trattare i qu:ell'area, crmprcsi lluelli in cui sono coipvolti gli organi" zallf!..-fu. Per e­sempio il punto Hegu (1.C.4) del ca­na le dell'intestino cra~~;o dello Y al1 g­ming della mano, che è localizzat~ sulla mano, viene mato per rr11:ta[[: l

disturbi cleUa mano c del braccio c anFhe quelli della testa è della facda laddove passa il canale; invecc il punto Yingxiang (I.C20) dello stessq canale, che si trova sulla è indicato soprattutto )lei d!s~l.Itbi naso c della faccia. Zusanli (St.36), pumo del canale dello ,tomaco dello Yangming del piede che si trova sulla gamba, non è usato solamente per :llleviare le afk'Z!oni delle estremità inferiori, ma anchc per i disturbi dell'apparato gastrointestinale, delle zone poste sul­la testa c iulla faccia lungo il percorso del canale. Tian~hu (SI.25), che ap­partiene ano 'ste~s~ si trova s"ull'addomc ed è usato prevalente­merltc per trattate i dì5turb,i addomi­nali, come per esempio il dolore ad­dominale e la dianea.

Non solo i punti appartenenti allu stesso çanale hanno delle' pronrietà te~ rapeulkhe in comune, <\nche i punti dei tt~ callali yin e quelli dei tre cana­li yanl!, haano delle proprietà terapl:u­tielle simili. Questo avviene :;opraf.tut­to per quanto riguarda i punti localiz­zati alle estremità; per esempio i pun­li dei tre canali yÌlz della mano, che sono localìaati sugli arli buperiori, sono indicati nelle malattie Jel peltll menlre i punti dei tre canali )'ang dcl~ la mano vengono usati nel trattamen· to delle malattie della tesla.

Le pro.prietà tcrapcutiche dei punti che si trovano sul tronco possono es­~erc valutate considerando la localiz­zazione di questi e degli organi zung­fu a loro adiacenti. In agopuntura il ~or{:lo umano è suddiviso generalmeme in tre P,\tti; superiore, media e inh:­riore;: l punti Jel petto e della parte superiore del Ll schiena (parte ~uperio· re) sono indicati nelle malattie del cuore e dei polmoni; quelli situad nella parte superiore pelI' addome ed in quella inferiore della schiena (pafle media) sono usati generalmente nelle maÌaltie del della cistifellea, della milza e: stomaco; irfì.ne i punti della parte inferiore dell'addome e della regione lombo-~acralc (parte inferiore) sono indiead nelle malattie dei reni deg'li inrestirìi e della vescica urinaria ~ A" causa della lpro specifica localizi:.\zione, i punti della testa, della taccia e del eo1l6 oltre a quelli dei ca­nali Rcn c D~I sono "i nd.iéati non solo per i disturbi .1 carico degli organi più vicini, ma anche per i sintomi di ma­lattie costituzionali.

Per i particabri, vedere le Tabelle lO, Il e le 9-13.

99

---------

Canale del l'olmone del Taiyin della M,lnO~

I ndicazrom del Singolo Ca,,,d,.

Malattie dei polmoni e della gob.

Ca,ule del Pcncarclìo dci Malattie dci cuor~ e dello Jucyin della Mano. _tomaco.

Callaie del Cuore dell" Malattie dci cuore. Shaoyin dell,I Mano.

Indi,m;;'",i di T r~ Canalì in C()!'.lUlle

M,1lattic del tora~e, malat­tie mentali.

.~~----~----------------

C"nale ddl'Intestino Cra.,~o dello y,;ngming della Mano.

Canale del Sanliao ddlu Shauyang della Mano,

Canak ddl'!otestl1lo Tenue del Tai:rang dell:r Mano.

Can,rle ddlo Stomaco dello Yangll1ing del l'!ede.

Canale della VeSCIca Biliare dellp 'ihaoyang del Piede.

Can4le delia Ve,clca U~ina­ria del Taiyang del p .. ::de.

Canale della Milza dd Taiyin d~1 Pic .. k

Canale dd l'egato del J ue}'i ti del Piedt'.

Canale dei Reni dd Shao­yallg dd Piede.

Malartie della faccia, naso, bCXùl C denti.

7I.falarrie dell'orecchio e del­le rt:gìoni temporale ed ipocondriaca.

Mala,tie d,l collo, oreedlÌo e scapola,

Malattie della faccia, boc­q, denii. gola, stomaco e inre~tinj"

Malattie dell'occhio. orec­chio, regiOni temporale ca ipocondriaça.

Malattie del collo, "cchio e regione dorso-Iomhare,

1\.1.1latlle della milza, stoma­"::0 ed lpresrini,

M41attie del fegato e dd g,­n'tali esterni"

Malattie dei reni, ilì!es!ini, polmoHl e gola,

Malartle della te,la, occhi,! e !lola, malattie febbrili, 111,llattic menrllh.

Malattie della tesla, malat­tie febbrili, rn.alanie meJ)­

tali.

Malattie dcll:add()me e de­gli organi urogenitali.

Page 51:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

100

Tab. Il. lndiuaiuni dei pu,:/i su les/", faccia l' frunco in relazione af:'a 10m localizzaZIOne.

Testa, faf'cla, colln.

Tvraa:, regi~ne dorsale dente alla regiune tra la radca).

Addome sup~riure, regione dors"le Infenore (çorrisponde!\lt: alla regione tra l'A ~ tOf3cica e la 1 a vert"bra lombare) .

Mabttìe del çervdlo, nH:hio, ufe<.,hio, naso, bocca, denti e gola.

Malattie dei polmoni e del cuore

Malattie del fegato, cistifellea, mil7.a e ~tom;lm.

........... -----t-------------.... -.

Addome inferiore, regione IQmhosacrale ;corri .. spondente alla reg;nne tra la 2 a .crtt'bra lom-bare e l. 4'< saerale), '

lvlalattie dei rt'Ili, intestini e vescica llrinana.

101

Disturbi del torace, dei polfl'lon i e della gola

Disturbi ilei torace. del cuore e dello S'lomaco

Disturbi del torace e ciel cuore. Malatlia mentale '

Fig. 9 •. Pmprl~tJ terapeur'Lhe d~1 PU(lt: delle estremità ~up(':riori.

Page 52:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

102

DlslUrbi dalla lesla, del collo, dell'oc;chiQ e dell'orecchio

Malatila mentale

LI Large Intestine Intestino Crasso

Disturbi dena regior.e lemporale, dlllill ragioni costale ed ipoc;ondriaca, detl'occhio, dell'orecchio e della 9~la

Disturbi Clelia lesla, della faccia, Jjel naso, dll!la bocca.,

dei de~ti e della gpla

fig, 9b, Proprietà terapelltiche dei puntJ delle estremità stjperiori.

Disturbi del sistema lHogenital*' "

Distwbi del sistema urogenitale e della regione addominale -

Dil3turbl dello stomaco e degli i1)testirii

Dlstu rbi (lei genitali astemi'

Disturbi dei polmoni, della gola El degli inteslif'i

Fig, IOa, Propr,e/ii lf,apeutichl! dei pUllt, delle eslrt!'!1lità inferiori.

lD3

Page 53:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

104

Disturbi dtllla parte anteriore delle eSI,emità inferiori

Disturbi dtllia parte anteriore delle estremità Inleri<lfi. dello stomaco. degli intestini, del torace e CIs/l'addome

o;Slurbi della taccia. delia testa, della oola. dei denti e den .. cavità orale

Malattia menlale M"fallia febbrile

Fig. 10b. Proprietà terapeutiche de. punti delle estremità m/e,iort.

Disturbi della parte posteriore delle eslremità interiori

DiSI urbl della schiena, della regione lombare, ciel glutei, . . .' della pane l)osteriOl'Il' o clelia estremità mtenon

Disturbi dell'occhiO, della tesla. dei collo. della schiena e della regione lombare

105

MalattIe 'ebOrili. mal'l\'8 mentale

Fig. lOc. Proprietà terapeutiche dei punti delle cstremità inferio~.

Page 54:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

106

Disturbi della parte laterale delle estremità inleriori

Disturbi del torace, della regione ipocondrlal:a, della parte fater<llie dl,llle estremità inferiori

Disturbi della testa, dell'occhio, dell'orec4lhio, deftorace, déna regione Ipocondrlaca; malattie febbrili

Fig. lOd, Proprieta tcrapeutiche dei puttti delle estremità in/erirm.

GV Governor Vessel

LI

4

5

6

TR Triple Energizer Triplice Rlscaldatore

Large Intestine CV Intestino Crasso Conceplion Vessel

GB Gall Bladder Vescica Biliare

Fig. Il. Proprieta terapeutiche dei punti det/a testa e del collo.

107

Testa. faccia, occhi. naso Regioni temporali e oecipilali Orecchie Occhi, naso. collo, lingua, orecchie Collo, gola,

Page 55:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

108

Oisturbi CIel fegato. della cislifellea, delle milza e dello stomaco

Disturbi del sistema uro-geroltale e degli intestini

Disturbi del torace. dei Ilolmoni Il dei cuore

Disturbi degli crgpnì Qonìlali, dello stomaco e degli Intestini

Edema

Fig. Il. Proprietà terapeutiche deì punti del torace e del/a regione addominale.

D,sturb' della lesta e del cOlle

Malattie lebu"" Malattia men1alt.::

.'ig. 13. Proprietà terapeutlche dei punti della schiena.

109

D'sturn, de:la scapola

Dlsturb' degl, InteSi,", e <lei s,stema ùrO\lenotaie

Page 56:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

PARTE III

TERAPIA CON L'AGOPUNTURA E LA MOXIBUSTIONE

(APPENDICE: COPPETT AMENTO)

Page 57:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo I

Tecnica di agopuntura e moxibustione

L'agopuntura e la moxibustione so­no due metodi terapeutici diversi usa~ ti spesso in connes,ione nella pratica clinica. La tecnica dell'agopuntura consiste nel pungere con aghi metallici determinati punti del corpo umano.' La moxibustione agisce mediante il calore che si sprigiona dalla combu~ stione della «lana di moxa I> posta dall'operatore sugli stessi punti d'in­serzione.

Sebbene le due tecniche differiscano in materiale c metodo, uguale è il si-

gniiìcato tCrflpeutico e preventivo in quanto entrambe promuovono una circolazione uniforme del qi nei canali e regolano il flusso di energia e san­gue nell'organismo. In questo capitolo vengono presentati alcuni dei metodi di agopuntura e moxihustione comu­nemente u~ati. Dal momento che in agopuntura lo strumento di uso più comune è l'ago filiforme, nel testo viene Jato particolare rilievo alla sua manipolazione.

I. MANIPOLAZIONE DELL'AGO FILIFORJ'"lE

l. Gli aghi e come usarU

1) Gli aghi possono essere d'oro, d'argento o di lega metallica. Quelli più usati attualmente sono costituiti di acciaio inossidabile dì alta qualità. Per quanto riguarda la sua conforma­zione, l'ago filiforme è distinto in quattro parti: il manico, la radice, il corpo e la punta. (Fig. 14.) Le tahelle n. 12 e 13 indicano la lunghezza ed il calibro degli aghi di impiego più fre­quente.

Un buon ago dev'essere forte e flessibile, avere un corpo rotondo e liscio, una punta a forma di ago di pino.

2) L'ago filiforme è molto fine e flessibile; pertanto è richiesta una for­za idonea delle di ta per inserirlo a­bilmente nella pelle e poterlo manipo­lare liberamente. Solo la pratica può insegnare la fot'.:a appropriata che le dita devono esercitare allo scopo di ridurre al minimo il dolore del pa-

. 1. I punti sono delle aree specifiche attra,-erso cui il qi degli ()rgani zang-Iu e dei canali vIene trasportato alla superficie dci corpo. Per questo motivo, agendo sui punti, si ottiene un effetto terapeutico diretto sulla circola"iooe del qi e del sangue nei canali e collaterali e sugli organi stessi.

Page 58:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

114

Pollici {l.S

Mm. 12.7

Misura

Diami::-trù ~mm.)

Manico

,- CorpO

Punta

Fig. 14. Ago filiforme.

Tab. 12.

LurrKIJezza

LO 1.5 2.0

1.\.4 Jgl 50.8

fJh. !.l.

Calibro

26 2R

0.46 n . .3H

Fig. 15, Eser<Ìzio pratico cun fu}!.!' ,1, OHld ~ottile

e mfficp.

2.5

63.5

3.0 4.0 S.O

76.2 101.6 127

30 32 ._------

0.32 0.26

Fig. 16. Eser<ÌZI!> pralim ,cm "n pirLolo cuscino d~· (:olo'J1('.

zlente. Per questo è consigliabile fa­miliarizzare, in un tempo, con l'uso di un ago corto e spesso, per passare in seguito ad un ago più lun­go e sottile.

a} Esercizio con fogli di carta sottile e soffice. Ripiegare la carta sino a formare un pacchello di circa 5 11: 8 cm di lunghezza e di 1 cm di spessore. Provare a p·.mgcrlo tenendo il di Cgrtl nella mano sinistra ed il manico dell'ago con il pollice, l'indice ed il medio della mano destra. Ruotare l'ago in senso orario ed antiorario. Man mano che la f01':r.a delie dita aumen­to, si pmì aumenmre lo spc"orc: de~ pacchettu. (Fig. 15.)

b) Esercizio con un picco-lo cuscino di cotone di circa 5-6 cm di diametro avvolto in una garza.

Tenere il cuscino con la mano sinbtra e l'ago con il pollice, l'indi­ce ed il 111edio della mano destra. In­serire l'ago ed escrcitarc la manovra d; rota7ione insieme il quella di ab­bassamento c sollevamento. (Fig. 16.)

c) Esercizio sul proprio corpo. Questo metodo di manipola­zione può essere dopo a­ver acquisito dimeiitichezza con i due precedenti. ('(lsì da parer avere un'esrerien;;:a diretta del-le sensazioni provoca l'agopun-tura nella pratica clinica.

2. Preparazione per eseguire il tratta· mento

1) Materiale occorrente:

a) aghi di varia misura bl un vassoio c) una pinza

115

d} un batuffolo di cotone steriliz­Zato

e', una soluzione contenente alclml al 1.'5% o iodio al 1,5%, oppure violetto di al 2%.

Controllare i.lccuralamente che il il corpo e la pun:a

alcuna cut­Vi.ltura o zone cotTosionc. La pun­t3 dell'ago, inoltre, non dcv 'essere troppo smussa né troppo aguzza.

2) Sterilizzazione. È indispensabile un'accurata ste­

ri]i7.Z;1Zione degli ehe può essere elletruata in autoclave, secondo la procedura ordinaria, o a secco o anche u-amite bollitore. La superficie del corpo da dovrebb'cssere di-"infettata con al 75C;6 o iodio al 1,5%. Anche le dita dell'operatore dovrebbero essere volta disinfet­tate.

3 ì Posizione del paziente. La che il paziente deve

assumere è determinata dalla necessità di avere una esposizione dei punti scelti per trattamento. L'ope-rarore dev'essere in grado di lavorare senza impedimenti, mentre il pa7iente deve sentirsi a proprio agio e rilas­satO.

Le posizioni del paziente, che la pratica dinica ha dimostrato essere le più idonee in relazione a!le zone da sottoporre al trattamento, sono le se­guenti:

a) Posizione seduta eIetta con gli avambracci appoggiati sul tavolo. (Fig. 17.)

b) Posizione seduta eretta con entranlbi i gomiti flessi ed appog­giati sul tavolo. (Fig. 18.)

c} Posizione di decubito laterale. (Fig. 19.)

Page 59:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

116

Fi~. 17. Posizìone erettil, il pazientI'" leggermen­te ÙI «[la "ti.

HL Pos'zlOrie pfPtta cOn entram/li i iiumm ed ,lppu/?giatr sul tal'olo.

Fig. 19. Poslzlune di dembi/u latemle.

Fig. 20. PfJSi~lOne d. decubito s"lnno.

Fig. 21 Poslzume di decubito premo.

cl) Posizione di decubito 5upino. (Fig. 20.)

e) Posizione di decubito prono. (Fig. 21.)

3. Inserzione ed estrazione dell'ago

l) Inserz ion e: Generalmente è tenuto eon la

mano destra, chiamata, nella pratica dinica, mano da puntura; il pollice e l'indice tengono il manico, mentre il dito medio sostiene l'indice ponendosi vicino alla radice dell'ago. (Fig. 22.) La mano sinistra, chiamata mano da pre~sione, comprime l'area cutanea vi­cina al punto.

Fig. 22. Impugnatura dell'ago.

L'US(} coordinato delle due mani permette una penetrazione rapida del­la punta dell'ago nella pelle e riduce così il dolore dovuto all'insel'7.ione stessa. Esistono vari metodi di inser~ zione in funzione della lunghezza del" l'ago e della ]ocalj7.7.azione del punto.

Le quattro tecniche principali sono le seguenti:

a) Inser:,done dell'ago agevolata da un dito della mano da pressio­ne: mentre l'unghia del pollice o dell'indice della mano da pressione comprime la cute in prossimità del punto, l'ago viene in~erito aCl.:anto all'unghia.

Questo metodo è consigliabile quando si impiegano aghi corti, come per pungere Keiguan (P.C.6), Zhaohai (R.6) ecc. (Fig. 2J.)

fig. 23. Pressione con un d,Io.

b) Inserzione dell'ago servendosi contemporaneamente della mano da puntura e di quella da pressione: con il pollice e l'indice della mano da pressione si tiene la punta del" l'ago avvolta in un batuffolo di co­tone; si poggia il cotone diretta­mente sopra ìl punto scelto. Con­temporaneamente si tiene il manico dell'ago con la mano da puntura; appena la mano da pressione spinge la punta deWago dentro la pelle, la mano da puntura lo indirizza verso il basso per farlo andllre in profon­dità.

Questo metodo è consigliabile per la puntura con aghi lunghi. co­me quelli usati per pungere: Huan­tiao (V.B.30), Zhibian (V.U.54) ccc. (Fig. 24.)

Fig. 24. A.zione coordinata delle ditil di entram­be le mani.

Page 60:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

118

Fig. 25. Distel1,'iorle manuale delia pelle.

c) Inserzione deE'ago me:1tre le dita della mano da pressione ten­dono la pelle circostante: con il polli­ce e l'indice della mano da pressio­ne si tende la pdle della zona dove è localizzato il punto d'inserzione; la tensione che si determina facilita l'inserimento dell'ago.

Questo metodo è indicato per i punti dove la pelle è 1a5;;a, Gome Tianshu (St.25), Gl.Ianyuan (Ren 4) ccc. sull'addome. (Fig. 25).

d) Inserzione dell'ago mentre le dita della mano da pressione strin­gono la pelle: con il pollice e l'in­dice della mano da pressione si

Fig. 26_ S,)/Ievamenfo della pelle stringendol.1 jla due dlla.

stringe hl pelle nella zona circostal1-te al punto, s'inserisce quindi l'ago obliquamente nella zona di pelle che la mano sinistra ha sollevato.

Questo metodo è indicato per i punti della testa e della faccia dove il tessuto sottocutaneo è sottile, come Zallzhu (V.U.2}, Dicflng (StA), Yintang (Extrtl) ecc. (fig. 26.)

2) Angolo formato dall'ago con la superficie della pelle:

Il grado di angolazione che l'ago for­ma con la superficie della pelle al momento della puntura dipende dalla locali7.zflzione del punto e dalle finalità terapeudche.

45·

fig. 27. Direzi()ne delfag().

Esistono tre diversi gradi di ango­lazione:

a) Perpendicolare: l'ago viene inserito in modo da formare un an­golo dì 90· con la superficie della pelle. La maggior parte dei punti che si

trovano sul corpo umano può esse­re punta perpendicolarmente.

b) Obliquo: l'ago viene inserito in modo da formare un angolo di drca 45" con la superficie ddla pel­le. Questa angolaziDne ii: consigliata

per quel punti localizzati dove la fascia muscolare 5Ottostante è sotli­le oppure vicina ad organi impor­tanti, come Lieque (P.7) sull'a­vambraccio, Jiuwei (Ren 15) nell'a­rea addominale, Qimen (F.14) nel petto, i punti sulla schiena ecc.

c) Trasverso: è conosciuto anche cmne puntura orizzontale; l'ago en­tra nella pelle fonnando un angolo di circa 15"20" con la sua super­ficie. Questo metodo i:: indIcato per i pun­

ti in cui la muscolatu ra sotto~;tante è particolarmente sottile, come Baihuì (Du 20) e Touwei (St.8) sulla testa, Zanzhu (V.U.2), Yangbai (V.B.14) e Dicang (StAl sulla faccia, Shanzhong (Ren 17) nel petto ecc. (Fig. 27).

3) Profondità d'inserzione dell'ago: Questa dipende dalla spessore del

tessuto dove è collocato il punto, dal­la condizione patologica' e dall'intensi­tà della sensazione provata dal paziente.

Di regola l'ago può essere spinto in profondità nei punti situati alle e-

119

stremità, sull'addome e sulla regione lombo~saerale.

4) Estrazione dell'ago: Per evitare la fuoriuscita di sangue

dal punto d'inserzione ed una senSil­;;:ione spiacevole conseguente alla pun­tura stessa è opportuno ruotare deli· catamente l'ago in senso orario ed an~ tiora.rkl prima di estrarlo; immedia­tamente dopo l'estra7.ionc bisogna comprimere delicatamente il punto d'inserzione con un batuffolo di co­tone.

4. L'arrivo del «qi» (reazione all'ago) ed il metodo di tonìfieazione e seda­:zione

1) « L'arrivo del qi}~ e l'lnduzione del qi.

Quando l'ago è inserito ad una cer­ta profondità, il paziente può provare nella zona intol'no al punto una selLSa­:done dolorosa o di intorpidimento oppure di distensione. L'operatore può sentire, allo stesso tempo, una tensione attorno all'ago. Questo fe­nomeno è conosciuto come «l'arrivo del qi ,>. Dopo aver « catturato » il qi' si applica, a seconda della situazione patologica) il metodo Ji tonihcazione (bu) o di ~edazione (xie).

Se il qi è assente, bisogna verificare se il punto è stato localizzato atten­tamente e se la direzione dell'ago è corretta. Se il qi ancora non «arri­va », l'ago dev'essere mantenuto in loeo per poco tempo, oppure deve es· sere manipolato delicatamente solIe­vando:o ed ahbassandolo. Si può in­durre il fenomeno di reazione all'ago anche mediante altri tipi di manipola­Zlonc come:

2. Per esempio, nelle forme patologiche che interessano i canali muscolo-tendinei l'agn deve .ess~e inserito ad un livello più superudalc rispetto alle forme· che: interessano i canali princIpali.

Page 61:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

120

a) Rotazione dell'ago: con l'indi­ce ed il pollice della mano destra s'im-

all'ago una rotazione di 360" di ampiezza e anche maggiore; se è neces­sario bisogna ripet<::rc la manipolazione una o due volte.

b l Sfregamcnto del manico del-quando l'ago è inserito, bi­

sogna tenerlo IernlO ponendo il pol­lice della malìo destra quasi all'e­stt-emità del manico, sfregando con­temporaneamente quest'ultimo con l'unghia Jel1'indice o del dito me­dio dal basso verso l'alto.

c) Vibrazione dell'ago: si deve tenere l'ago con la mano destra sol­levandolo ed abhassandolo veloce­mente in modo da provocare una vibrazione.

In alcuni pazienti un ritardo nel­l'arrivo del qi può essere dovuto ad u­na ostruzione locale del canale. In questo caso è opportuno interrompere la manipolazione energica ed applicare una leggera moxibustione oppure scegliere altri punti pcr stimolare l'e­nergia vitale dei canaH. Va comunque precisato che esistono pazienti con u­na costituzione debole, che non rea­giscono quindi alla manipolazione del­l'ago, qualsiasi metodo venga usato; in questo CliSO non bisogna aspettarsi risultati terapeutici rilevanti.

2) Metodi di tonilicazione e seda­zione comunemente usati.

Vi sono vari metodi di manipola­zione, ma tutti possono essere ricon­dotti a due azioni fondamentali: to­nil1cazione (bu, aggiungere, aumenta­re) e sedazione (xie, diminuire, de­crescere),

Poiché la natura di una malattia, pur nella sua estrema varietà, è sem­pre riferibile ad uno stato di deficien­za (Xtt) o ad uno stato di eccesso

(shi), il metodo terapeutico dev'esse­re scelto in base alla sua capacità di opporsi alla natura della malattia. I due metodi di tonificazione e disper­sione rispondono a questo bisogno te­rapeutico primario c, generalmente, sono in grado di raggiungere i risulta­ti richiesti.

Infatti il metodo di tonificazìone è usato per correggere .la carenza delle funzioni virali e per rinforzare la re­sistenza dell'organi~mo, mentre il me­todo di dispersione è usato per elimi­nare l'eccesso di un fattore patogeno.

Descriviamo ora i metodi più fre­quentemente usati:

fI) Sollevamento ed abbassamento dell'ago.

Si ottiene l'effetto di tonificazio­ne o di sedazione in relazione alla veloci tà ed alla fon.a impresse aH' a­go durante una serie di movimenti ripetuti di sollevamento ed abbas­samento.

Tonihcazione: dopo aver deter­minato «l'arrivo dd qi », bisogna sollevare l'ago delicatamente e len­tamente, quindi abbassarlo rapida. mente e con forza. Sedazione: l'ago dev'essere sol­levllto con fon.a e rapidità e poi abbassato delicatamente e lenta­mente.

b) Merodo di rotazione dell'ago. Si ottiene l'effetto di tonificazio­

ne o di sedazionc anche in rapporto alla diversa ampiezza e velocità di rotazione dell'ago.

Tonifìca7.ione: quando l'ago rag­giunge la profondità desiderata hi­sogna ruotarlo ripetutamente in senso orario ed antiorario con mo, vimento poco ampio e lento.

Seda7.ione: si deve motare l'ago in senso orario ed antiorario ripetu-

tamente e con un movimento più ampio e rapido.

c) Movimento uniforme. Questo metodo è usato per trat­

tare malattie che manifestano sia stati di deficienza (xu) che di ecces· so (shi). Si inserisce l'ago alla pro­fondità desiderata, fino a che viene

121

percepita la sensazione richiesta, quindi si ruota l'ago, lo si solleva e lo si abbassa in modo regolare e delicato imprimendogli una velocità moderata, per determinare una sen­sazione leggera. Anche l'estrazione dell'ago deve avvenire con una ve­locità moderata. (Tab. 14.)

Tab.14,

Metodo d, manipolazione dopo "l'arrll'{) del qi" Tunili(azione Se.da~!One

~oJJevamento ed abb.1~samen­ro dell'ago.

Ahhassare rapidamente e con forza, ~()lle, art lentamente e deiicatamente.

Sollevare rapidamente e con forza, abbassare lemamcn­tc c delicatamente.

Poco ampia e lenta. Molto am pt a e veluce.

I metodi di sollevamento ed abbas­samento c di rotazione possono essete usati in associazione scegliendo uno dei due come metodo principale. L'applicazione dei metodi di manipo­lazione sopra descritti dipende co­munque dalla qualità della malattia (ad esempio condizioni xu o shi) t:

dalla localizzazione dei punti che pos­sono trovarsi al di sopra di una mu­scolatura spessa o sottile.

L'efletto che si ottiene manipolando l'ago in tonificazione o in scdazione dipende principalmente dalla salute generale del paziente. Quando l'ener­gia vitale non è danneggiata, l'orga­nismo manifesta una huona capacità di reazione alla malattia e risponde prontamente all'agopuntura: si avrà, in questo caso, un risultato terapeuti­co significativo; in caso contrario il ri­sultato sarà molto variahile. In altre parole, l'effetto della terapia è stret­tamente connesso allo stato delle fun­zioni vitali dell'organismo.

Il risultato ottenuto tramite la to­nifìca:done e la sedazione è influenzato anche dalla patologia stessa: cioè a seconda delle differenti condizioni pa­tologiche l'effetto del trattamento sarà differente. Per esempio si abbassa la pressione sanguigna in un paziente affetto da ipertemione e si innalza la stessa in caso dì ipotensione. Allo stesso modo l'applicazione degli aghi può avere un effetto spasmolitico in caso di spasmi intestinali, mentre promuove la pcristalsi nella parali~i intestinale.

L'effetto della manipolazione in to­nificazione o in sedazionc è anche connesso con le proprietà terapeutiche dd punti. L'uso di punti come Zusan­li (St.36), Qihai (Ren 6), Guanyuan (Ren 4), Shenshu (V.D.2}), avrà di per se steS50 effetto tonificante in quanto que~ti punti promuovono l'at­tività funzionale.

D'altra parte un effetto riducente può essere ottenuto facendo sanguina-

Page 62:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

122

re i punti Shixuan (Extral, Weizhong (V.UAO), Quze (IJC.3) allo scopo di diminuire la febbre ed espellere il f,u­tote patogeno in eccesso. Quindi è importante scegliere i punti che hanno proprietà tonificanti o riducenti a se­conda della condizione patologica: vuoto (xu), pieno (shi).

5. Precauzioni

1) È consigliabile applkare l:x>chi aghi.

È meglio evitare di trattare i pazienti che avvertono molta fame o che hanno mangiato troppo, che $ono into>sicati, sovraffatkati ° molto de­boli.

3) È controindicato pungere il basso addome e la regione lombosa­crale in donne gravide durante i primi tre mesi di gravidanza, Nei mesi suc­cessivi è controindicaro pungete an­che la parte superiore dell'addome cd i punti che causano un;l sensazione

come IIegu (LCA), Sanyinjiao (M,6), Kunll1n (V.U,60) e Zhiyin (V.V.67),

4) Nei bambini non si dovrebbe pungere la fontanella lambdoidea.

5) La letteratura mdica precedente scomiglia la puntura, soprattutto in profondità, di determinati l'umi del corpo umano, La maggior parte di questi è localizzata vicino ad organi vitali o a grandi vasi . come Chengqi (SU l, che si trova al di sot­to dell'occhio, Jiuwei (Ren 15), vicino ad organi importanti, Jimcn (M.ll), in corrisponoenza dell'arteria femorale cee. T n questi punti, per cviI are inci­denti, hisognerebbe inserire l'ago ori:.:· zontalmente oppure obliquamente.

6. Come si affrontano gli incidenti che possono verificarsi durante il tratta­mento

l) Svenimento. Si può veriucHre per debolezza fi~i-

ca del paziente o la sua tensione nervosa nel caso cui si sottoponga per la prima volta ad un trattamento oppure per l'ccces,iva forza applicala nella manipolazione, É preceduto da capogiri e vertigini, irritabilità, nau­sea, pallore, fissità degli occhi, aspetto torpido, Nelle [orme gravi vi può es~ sere shock, perdita Jj coscìema e pol­so profondo.

In t11ui i casi bisogna togliere im­mediatamente aghi, invitare il pa­ziente a rilassarsi ed aiutarlo a sdraiarsi. possibilmente con la testa riti in basso del resto del corpo, I sintomi scompariranno dopo un breve riposo, Nei casi pitl gravi, invece, bi­sogna premere Renzhong (Du 26) con la punta di un dito, oppure pungere Renzhong (Du 26) e Zhongchong (P.c.n Si può anche applicare la moxibustiolle su Baihui (Du 20.l e Zusanli (S1.36). Generalmente il pa­ziente si riprenderà, altriment i sarà necessario ricorrere ad altre misure di emergem:a.

2) L'ago rimane co:1ficcàto, Dopo che l'ago è staw inserito, a

volte risulta difficile o impossibile motarlo, sollcvarlo o abba~sarlo. Questa situazione può riconoscete va­rie cause. Se è dovuta ad uno spasmo muscolare si deve la~ciar stare l'ago per un po' e poi tuotarlo per rimuo­vedo; un altro metodo è quello di premere la cute intorno all'ago oppure pungere un altro punto vicino per al~ lentare la tensione muscolare.

Se l'ago è imbrigliato nelle fibre del tessuto, per liberarlo, bisogna ruo­tarlo delicatamente e lentamente; si

deve poi sollevare ed abbassare di po­co l'ago fino il cne il muscolo non sia completamente rilasciato, dopodiché lo si potrà estrarre.

3) Incurvamenro dell'ago. Sì verifica quando

nell'inserimento si imprime all'ago u­na forza non uniforme o eccessiva, oppure quando l'ago, nel suo percorso, urta contro un tessuto più compatto, A volte può anche avvenire che. qLlando l'ago è già stato inserito, il manico venga urtato accidentalmente oppure che il paziente cambi improv­visamente posizione.

SI: l'incurvamento è leggero l'ago può essere rimosso con un movimento lento e senza farlo motare. Se l'incur­vamento è pronunciato bisogna fare attenzione >1 muovere poco l'ago e ad estrarlo seguendo il decorso della cur-vamra. Qualora il avesse cambiato p05i7.;one, fargli as-sumere di nuovo la originale e solo allora si estrarre l'ago.

4) Rottura dell'ago, Una tale evenienza può essere cau­

sata da una forza eccessiva impressagli durante la manipolazione, da lino ~pasmo muscolare, da un cambiamen­to di posizione da parte del paziente, da una qualità scadente dell'ago stesso o dalla presenza di Z0ne di corrosione ,{Ila sua base. L'operatore deve rima~ nere calmo ed invitare il paziente a non muoversì.

Se l'ago spezzato sporge al di fuori del piano cutaneo lu si può rimuovere con delle pinze; in C'aso contrario è necessario premete i tessuti intorno al punto flno a che l'e~tremità rutta non appaia in superfìcie c quindi rimuo vedo con delle pinze, Se l'ago è completamente al di sotto della pelle hisogna ricorrere ad un piccolo inter­vento chirurgico.

123

Per prevenire questo genere dì in­cidenti t: opportuno controllare accu­ratamente le condizioni degli aghi prima dell'uso; inoltre nello scegliere la misura dell'ago bisogna verificare che il suo corpo sia leggermente più hmgo della profondità di inserzione richiesta.

5) Ematoma. Dopo l'estrazione dell'ago può resi­

duare a livello del punto di inserzione una piccola macchia rossa della gran­dezza dì una punta di spillo; ql1esta reazione è considerata normale e la piccola macchia scomparirà da sola, Se invece si manifesta un gonfiore o un eml'ltoma nella zona del punto di in­ser'.lione vuol dire che, per lesione di qualche piccolo vaso sanguigno, un po' di sangue ~i è raccolto nella com­pagine dci tessuti: bisognerà allora massaggiare la zona a livello del pun~ to di inserzione ed applicare degli im­pacchi caldi in modo da favorire il riassorbimento dell'emaroma-

6) Dopo l'estrazione dell'ago persistere una ,ensazione spìace~ole dovuta ad una stimolazione eC'ceSSlva, Se la sensazione non è molto forte può essere alleviata massaggiando de, licatamente la zona interessata; se questo disagio persiste lo si può atte­nuare applicando la moxa_

IL ALTR l METODI DI AGOPUNTURA

l. L'ago prlsmatico a tre facce

l) Questo tipo di ago ha il corpo di sezione triangolare, con la punta a­cuminatl!. È generalmente in acciaio inossidabile. (Fig. 28.)

Fig. 28. Ago prìsmatìco Il tre !aa".

Page 63:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

124

2) Indicazioni: alta, disturbi mentali, mal di gola, congestiune o gonfiore locali.

3) Manipolazione: bisogna inserire l'ago superficialmente fino a 0,05-0,1 pollici di profondità nel punto scelto in modo da causare sanguinamento.

4) Precauzione: la dev'es-sere leggera e la quantità di oangue che deve fuoriuscire va sta­bilita di volta in volta a seconda della situazione patologica. Non bisogna pungere con forza e non è consigliabi­le applicare questo metodo terapeuti­co a pazienti deboli, a donne in stato di gravidanza o a pazienti con disturbi emorragici.

2. L'ago culaneo O di picchiettamento

1) L'ago cutaneo è usato per stimo­lare la pelle picchiettandola. Ne esi­stono due tipi:

1) Ago a 2) Ago a "sette stelle"' "flore di prugna"

Fig. 29. Ago eu/arreo.

a) l'ago a sette stelle, composto da sette aghi corti di acciaio inossi-

dabìle collocati sul hordo dì un pic­colo disco che a sua volta è inserito perpendicolarmente Su di un mani­co lungo 13-15 cm.

h ì a fiore di prugna, COtn-

aghi di acciaio i­nossidabile raccolti in un fascio ed insentL perpendicolarmente su un manico lungo circa 30 cm. (Fig. 29.)

2) Indicazioni: questo metodo di picchielt>ltura superficiale è partico· larmente adatto per donne, bambini e per coloro che sono sensibili al dolo­re. È indicato per mal di testa, giramenti di testa e vertigini, inson­nia, disturbi enterogastrid, di~turbi cronici in donne e alcuni tipi di ma­lattie della

3j Manipolazione: tenere il manico dell \lgO e la su perfìcie de]]a pelle con un movimento elastico che interessa solo il La mano-vra può essere con delica-tezza e con forza a seconda della co­stituzione del paziente e della natura della malattia. La durata ed il numero delle battute dipendono dal slngo]o paziente. Non vi è fuoriuscita di san­gue Sè si applica una picchiettatura delicata, ma allchl: con una picchìetta­tura più energica la quantità di san­gue che è minima. La scelta della zona da trattare dipende dalla condizione patologica, dalla distribu­zione dei canali e dalla locali7.zazione dei punti.

3. L'ago intradermico o da impianto

1) L'ago è corto ed è usato per l'impianto nel sottocutaneo. Vi sono due tipi di aghi intradermici:

a) 11 primo è lungo circa 0,3 cm,

con la testa a forma di puntina da disegno.

b) Il :secondo tipo è lungo circa 1 cm. con la testa a forma di grano di frumcnto. Entrambi i tipi sono di solito costi­

tuiti di acciaio inossidabile o di argen­to puro. (Fig. 30.)

-o A iorma A forma

dI puntIna da dlsegoo di .grano di frumento

Hg. 30. Ago irrtradermù:o,

2) Indicazioni: malattie croniche degli organi interni, malattie dolorose persistenti e multiple.

3) Manipolazione: l'ago intradermi­co a fonna di grano è adatto ad essere impiantato nel sottocutaneo di punti specifici e di zone dolenti del corpo, mentre il tipo a forma di puntina da

è adatto ad essere impiantato nel sottocutaneo dell'orecchio.

4) Precauzioni: La durata dell'impianto dipende

dalla dell'anno. In estate dovrà essere limita t,l ad uno o due giorni, avendo cura di prevenire le in­fezioni che si possono verificare nella sede di applicazionc a causa della traspirazione. In autunno e in inverno gli aghi possono essete tenuti più a lungo a seconda dei casi speci!1ci.

1II MOXIFlllSTIONE

La moxibustione è un metodo tera­pelltico per il trattamento e la pre­venzione di alcune malattie. Essa con· siste sui punti c su altre determinate zone dd corpo umano il

125

calore spnglOnato dalla combustione della lana di moxa.

La lana di moxa è costituita da fo· glie di artemisia (A rtemisia l'ulgaris) che, una volta eliminati j rami piil

vengono fatte seccare per poi essere finemente macinate. Nella pra­tica si usa arrotolata in grandi te () pressata in modo da formare pic­coli coni di varie misure.

Questa sostanza ha la proprietà di sC<lldare i canali e di rlmuovernc 1'0-strm~ione, e dì eliminare j] e l'umidità stimolando in tal modo il normale funzionamento degli organi.

Bruciare la lana di moxa offre di-versi il suo calore è ma nello stesso tcmpo penetra pro· fcnclamente ,II di sotto della pelle dando una sensazione di sollievo; i­noltre è facile da accendere, è aroma­tica ed elimina l'umidità e l'aria vi­ziata.

L'Artemisia lIulga r is cresce in ab­bondam:il in molte zone della Cina, dove è stata mata a scopo terapeutico per diverse migliaia di anni.

t. Preparazione

l) Il vassoio per la moxibustionc contiene lana di moxa, sigarette di moxa e fiammiferi.

a) Preparazione dei coni di mo­xa: porte una piccola quantità di lana di moxa su un piano e pressar­la fino a formare un piccolo cono usando le dita pollice, indice e me­dio.

n cono può essere di tre misure: il più piccolo è come un grano di frumento, quello medio corrisponde alla metà dell'osso di un dattero, quello più grande, infine, è uguale alla parte superiore del pollice. I coni delle prime due misure sono

Page 64:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

126

adatti alla moxibustione diretll1 mentre il cono più grande è adatto aJJa moxibllstionc indiretta. (Fig. 31.)

h ì Pre~arnzione delle sigarette di moxa: occorre semplicemente arro­tolare la lana di moxa (a cui può essere aggiunta anche un'altra erba medica) fino ad ottenere la forma di una grande sigaretta; si tlsa per questo della c:~rta ottenutll dalla cortecçia del gelso o no q1lalsiasi altro tipo di carta purché sia soffice ma resistente. (Fig. 32.)

2) La posizione del paziente Jipen· de dalla localizzazione dei punti scelti

e dev'essere comoda In modo da poter essere mantenuta senza cambia­menti per tutto il tempu richiesto per il trattamento.

hg. 31. Cono di moxa.

hg. 32. Sigaretta dI moxa.

2. ClassiricazÌone

Nella pratica clinica vi ~ono tre me­todi di applicaziune: con i coni di

Moxibustione

Coni di moxa

Sigarette di maxa

Ago riscaldato

moxa, con le sìrarette di moxa c con l'ago riscaldato. (Tab. 15.)

[ab. lS.

Moxibustlone diretta

Moxlbustione indiretta

Moxibustlone cicatrizzante

Moxibustioll9 non cicatrizzante

Isolamento con aglio Isolamento con ginger Isolamento con sale

1) La rnoxibustione con i coni di moxa può essere diretta u indiretta.

a} Diretta: ,Ì pone un cono di moxa direttamente sulla pelle e lo si accende; dalla sua combu,tione può residuar.e o meno una cicatrice. (fig . .33.)

Fig. 33. Moxibusl;()ne di "" "0"" di ffJoxa.

Nel primo caso, definito con il termine di moxibllstione cicatriz. zante, si fanno bruciare i n succes­sione piccoli coni di moxa sullo Sle,­

so punto; la bruciatura locale che ne deriva evolve con la produzione di una vesclca, che sllcce~sivamentc sì ulcera ed i nfìne guarisce con formazione di cicatrice. Questo me­todo è indicato in alcune malattie croniche e persistenti come l'asma.

Nel secondo caso, definito invece come moxibustione non cicatri7.7.::m­te, si deve porre un pi(colo cono su un punto ed accenderlo: quando questo è bruciato per metà o per due terzi ed il paziente llvvcrte una sensazione di bruciore, bisogna ri­muoverlo e ripetere l'operazione con altri coni di moxa per diverse volte. In questo caso non si deve formare la ves(iGI né vi dev'essere alcuna cauterizzazione o formazione di cicatrice. Questo metodo è indi­cato per un maggior numero di casi e precisamente per le malattie ca-

127

ratterizzate da uno stato ili deficien­za (tunica e di (re,ido: asma, Jiarrea croni(:!, indigestione ecc.

b) Indiretta: il cono dì moxa non deve stare a contatto con la pelle. Per isolarlo si possono U.:iare tre diverse sostanze: il ginger, ]'a­glio c il sale.

Se s i usa il ginger bisogna ta­gliarne una fetta dello spessore di circa 0,2 cm, forarla in più zone e posarla sul punto scelto, quindi mettere un _largo cono di moza sul­la fetta di ginger ed a<:.'Cenderlo. Quando il paziente avverte il bru­ciore, hisogna rimuoverlo per poi ripetere l'operazione con un altro cono. Que~to metodo è indicato per stati di debolezza dello stomaw e della milza come nel caso di diar­rea, dolore addominale, dolo:-e alle articolazioni e per stati ili deficienza dello yang, (Fig. 34.)

Fig. 34. M oxibustione imJìretta wrt ì1 gìnger.

Se si usa l'aglio bisogna tagliarne LUla fetta (è preferihile usare un largo spicchio di aglio), forarla, pori a sul punto scelto e accender­VI sopra un cono di moxa. Anche in questo caso bisogna rimuovere il cono quando il pa:-:ienre avvero

Page 65:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

128

te il bruciore e poi ripetete l'ope­razione più volte. Questo metodo è indicato per la scrofola, per lc infezioni della pelle a110 stato i­niziale, per la puntura velenosa da insetto ecc.

Se si usa il sale bisogna riempire l'ombelico con esso fino a che rag­giunga il livello della pelle circo­stante, poi vi si accende sopra un cono di moxa. Queslo metodo è u­sato principalmente in caso di col­lasso con sintomi di arti freddi e polso impercettibile conseguente ad

. \

j--

Fig. 35. J'vloxibustione inditetta COn il sale.

un forte dolore addominale, O Il

vomito c diarrea. (Fig. J"L)

2) Moxibustione con le sigarette di moxa.

Accendere una sigaretta di moxa ed avvicinarla al punto scelto, mantenen­dola ad una certa distanza dalla su­perficie del corpo; hisognà ~)fovocare un leggcro riscaldamento dell'arca in questione fino a che essa. diventa calda e di colore rosa. La sigaretta dì moxa può essere allontanata ed avvicinata. con un movimento 5imilc a quello del becco di un che si nutre, Questo metodo comodo e può essc-

Fig. 36. M oxìbustlone cun la sigaretta di moxu.

Fig. 37, A1ol'Imento tipo "passero che si nutre" con la sigaretta dI mOXil,

re applicato sui punri per i quali i co­ni di moxa non sono adatti. (Fig. 36 e 37,)

.3) Moxa applicata all'ago. Inserire l'ago filiforme nel punto

sccl to, avvolgere e pressare la lana di moxa sul manico dell'ago ed accender­la, in modo da provocare un lieve ri­scaldamento dell'area che circonda il punto. Questo metodo è adatto nei casi in cui ,ono indicati sia l'u~o dd~ l'ago che quello della mO'Xli, come per esempio per quelle condizioni di fred­do c umidità che provocano dolore al­le articolazioni. (Fig, 3S.)

Fig, 38. Moxa applicala ,,,1 manico dell'ago.

3. Precauzioni e osservazioni

1) Se nella medesima seduta è ne" cessario applicare la moxibustione sia aHà parte inferiore che li qudla supe­riore del corpo, si deve trattare per prima la parte superiore. Per lo stesso criterio bisogna tranare prima la schiena e poi l'addome, prima la testa ed il corpo e poi le estremità, Bisogna comunque considerare la condizione patologica ed il numero dci punti che devono essere trattati.

2) Per determinare la grandezza di un cono di moxa o il numero dei coni da usare oppure la durata di un'appli­cazione della sigaretta di moxa, è 00-

porntno prendere in considerazione la condizione patologica, la costituzione generale e l'età del paziente ed inoltre la zona del corpo 1n cui dev'essere applicata la moxa. Generalmc!lte si u­sano da tre a cinque coni per ogni punto e si flpplica la sigaretta di moxa per 10-15 minuti.

3) La tnoxibustione è controindica­ta sia nel caso in cui vi sia febbre alta dovuta a fattoti esterni sia in casI di deficienza di yin.

4} La moxibllslione cicatrizzante è sconsigliabìle sulle zone del viso e del­la testa per ovvie ragioni esteticbe. La moxa non dev'essere applicata sulla

129

parte inferiore dell'addome o sulla rc­gione sacrale di donne in stato dì gra­vidanza. La letteratura medica antica indica determinati punti come non a­datti alla moxibustione; la maggior parte di essi si trova nelle vicinanze di organi importanti o di arterie. Per esempio ,J;ngming (V.U,l), vicino al globo oculare e Renyin (St. 9), sopra una grande arteria.

5} La moxihustione può determioà­re vari gradi di reazione nelle aree sottoposte al trattamento: da una sensazione di calore accompagnata da ro,sore locale, che scompariranno en­trambi spontaneamente. fino alla for­rn3:;:i"r>e di lma vesdca. È opportu­no evitare che le piccole vesciche si rompano, in modo che il fluido in es· se contenuto sia riassorbi to Sen7.A provocare infezione. Le vesciche più grandi comunque devono essere aper­te c drenate, come pure nel caso in cui si formi del pus a causa di un'in­fezione. La vescica aperta dev'essere sempre protetta dal contatto con l'e­sterno per evitare il sovrapporsi o l'aggravar"i di un'eventuale infezione,

APPENDICE: COVPETI'AMENTO

Il coppettamento è un metodo tera­pemico che si basa su di un'azione aspirante e:;ercitata sulla superficie cu­tanea. Que~ta viene ottenuta appog­giando sulla dei piccoli vasctti (o coppette) in cui è stato crea to il vuoto, tramite l'accensione di un batuffolo dì cotone imbevuto di akool posto a1-!'interno. I vasetti possono essere di bambi! o di vetro e possono avere grandezza variabile; i bordi devono sempre essere uniformi e lisci.

1) Indicazioni: reumatismi, artico-

Page 66:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

130

lazioni dolorose, distorsioni, paralisi facciale, asma ecc.

2) Manipolazione: si d~ve accende: re un batuffolo di cotone 1mbc:'ulO dl alcool al 95% cenendolo :on pmze; lo si mette quindi de~tro 11 v?,ettoì, e poi, dopo averlo rimossO, SI app.lca velocemente la coppeua, sull area prescelta. Si consiglia dì far du~are l'aspirazione sulla pelle per CIrca 10-15 minuti. Per mnuovt:re la cop­petta bisogna lasciarvi entrare aria te­nendola con una mano e premendo con l'altra hl pelle attorno al bordo.

3} Precauzioni È controindicato applicare questo

metodo:

a) a pazienti con febbre alta, convulsioni malattie allergiche del­la pelle, edema, tendenza all'emor­ragia;

b) sull'area addominale di donne in stato di gravidanza;

c) nelle wne delle artlcola:ti:m~, dove la superficie cutanea non e 11-

scia sui capelli e su altre zone del cor~o in cui la presenza di peli è abbondante o dove la pelle manca per abra,ione o altre cause.

Servendosi di questo metodo biso-una assicurarsi che il fuoco sia ahba­;tanza forte ùa creare un vuoto, Si deve inoltre tcnere il bordo della coppetta vicino all'area l?rescelta ~, subito dopo aver rimosso 11 cotone, d bordo ;;tesso va applicato velocemente e con movimento siLuro, sulla cute.

Il risuÌìato terapeutico è dovuto al­l'azione aspirante, Dopo l'applicazione di questo metodo si verificherà uno stato di congestione sanguigna nell"1-rea trattata ed una sensazione dì bru­ciore sulla superficie della pelle. Questi fenomeni scompariranno gradualmen­te in pochi giorni. Anche le picco­le vesciche che a volte si possono formare, v~ngono riassorbite in pochi giorni. Comunque, se le. ve:ciche, dc: vessero essere di notevoli dImenSIOnI, è consigliabile drenare il fluido con u­na siringa sterilizzata, applicare violet­to di genziana e quindi ricoprire la parte.

Capitolo I I

Introduzione generale al trattamento con l'agopuntura

Pcr trattare le malattie mediante l'agopuntura e la moxibustione è ne­cessario differenziare le diverse condi­zioni patologiche secondo le teorie fondamentali della Medicina tradiziona­le çÌnese e le caratteristiche dell'ago­puntura stessa. È anche importante approfondire i principi fondamentali che l'egolano la scelta dei punti ed i metodi di applìc'~7.ione.

I. J PRTNCiPI rONDAIVIENTALl DI TERAPIA

IN RAPPORTO ALLE DIVERSE UJNDlZIONl PATOLOGICHE

L'agopuntura e la moxibustione so­no dei metodi usati per <~ curare le malattie interne dall'esterno ». Si pos­sono curare diversi tipi di malattia a­gendo sui punti della superficie del corpo, adottando tecnicht' di tonifica­zione in caso di deficienza e di ridu­zione in caso di eccesso. È impor­tante perciò una piena conoscenza del percorso dei canali, della distribuzione dei punti e delle indicazioni terapeuti­che relative a ciascun canale; tutto ciò costituisce la condizione fondamenta­le per il trattamento di una qualsiasi condizione patologica; questa infatti può essere molto complessa, per cui il processo di localizzazione e diagnosi della malattia necessita prima di una attenta analisi e successivamente di u·

na sintesi sq,'1lendo gli «otto princì­pi » e le tcotie degli l..angfu (organi interni), dei canali e dei collaterali.

Dopo aver stabilito quale canale o quale organo interno sia stato colpito, bisogna indagare ulteriormente sul meccanismo della malattia e determi­nare yuali siano i sintomi principali e quali i secondari, in modo da decidere se applicare l'agopuntura o la moxi­bustione e se usare il metodo di to­nihcazione o di sedazione.

I princìpi fondamentali per il trat­tamento con l'agopuntura possono es­sere cosÌ riassunti:

1) Il metodo di tunificazione deve essere usato in caso di sindrome xu (deficienza), mentre la sedazione deve essere usata in caso di sindrome shi (eccesso).

2} In una sindrome calda bisogna introdurre ed estrarre l'ago rapida­mente; al contrada, in una sindrome frt'dda bisogna trattenere l'ago più a lungo.

3) La moxibustione è indicata nel ca­so in cui vi s:a deficienza e debolezza dello ycmg (funzione vitale). Se invece si tratta di stagnazione del sangue nei collaterali è opportuno picchiettare per favorire l'uscita del sangue.

4) Una sindrome xu (vuoto) può essete complicata da lIna sindrome shi

Page 67:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

132

(pieno) o vicc\'crsa: in questo caso SI

può prima tonificare e in un secondo momento ~edare oppure si possono u­sare entrambi i metodi contempora­neamente.

II, IL PRl:-JClPTO FONDAMENTALE CHE REGOI.A LA SCELTA

E LA COMBINAZIONE DEI Pl;NTI

Il principio fondamentale per la scelta e la combinazione dei punti si basa sulla sele7.ione di que,ti in rap­porto al percorso del cana}.;:. alla di­stribuzione dei punti stessi e alle loro indici!7.ioni terapeutiche. Nella pratica clinica vi SOllO tre metodi di scelta:

l. Selezione dei punti distali

Dopo aver stabilito il canale e l'or­gano colpiti occorre scegliere i punti del canale interessato che si trovano al di sotto del gomito o del ginocchio. considerandoli come principali. Per e-

ZlIsanli (Se 36) è indicato nel trattamento dei di~turbi o ad­dominali; Begu (1.C.4) può essere u· sato per curare malattie della faccia ecc. Si possono, in gucsta maniera, trattare malattie del tronco, della fac· cia e degli organi interni.

Nello scegliere i punti distali b;· sogna anche tener conto del principio in base al quale si usano punti situati nella parte inferinre del corpo per trattare le malattie della supe-riore e vicever5a. Per il al col-lo, per esempio, si Houxi (1.1'.3); per l'apoplessia Yongq LI an (R. 1) ecc. Allo s tc:;so mo­do, scegliendo punti della parte 511pe­dore del corpo per trattare le malattie della parte inferiore, si può usare

Baihlli (Du 20) per trattare il prolasso del tetto dovuto ad L1na dissenteria cronica, Rem:hong (Du 26) per tratta­re il dolore in sede lombosacrale ecc.

2. Selezione dei punti locali

Si può scegliere, per esempio, Zhongwan (Ren 12) per trattare il do­lore gastrico, Shangxing (Du n) per il mal di testa ecc. Se vi è un'ulcera, una ferita o una cicatrice sull'area da trattare, l'é1gopunt\ll'a o la moxibu­stione non vanno applicate localmente bensì nella 7.ona circostante.

3. Selezione dei punti adiacenti

Si lisa, esempio, Zhangmen (F.I3) per dolore gastrico e Fengchi (V.B.20) nelle malattie dell'occhio. Per rinforzate l'efletto teraneutÌto si possono u~are i punti locali insieme ai punti adiacenti; questi ultimi possono anche sostituire i punti locali.

l tre metodi di seleLione dei punti di cui abbiamo parlato possono essete usati separatamellte o in combinazio­ne. Pn esempio, per quanto rigu:11',Ll il trattamento del dolore gastrico si può scegliere questa combinazione: Zusanlì (St.36l e Neiguan (P.C6) come punti distali a~sieme a Zhon­gwan (Ren 12) punto locale () Zhan~ gmen (F.13) punto adiacente. (l'ab. 16.)

Si po~,onQ anche sccglicre dei punti di un lato per trattare disturbi dell'al­tro lato. Per esempio, nel trattamento della paralisi facciale e dell'emiplegia si possono scegliere dci punti localiz­zati sul ialO interessato o su quello sano. Si può pungere Hegu (LCA) della mano destra per il mal di denti sul lato sinistro e viceversa.

,t rea col;.n·'a

faccia e fronte

Testa e tempie

Nuca

Occhio

Naso

Bocca e guancia

Orecchio

Gola

Torace

Regio!l~ costale

Ipocondrio

13.3

Tab. 16. f:s~mpl per la Prescrizione e la Combi"azìone dei FU"!I.

Fstrémuà Superiori

Waiguan :T.R.5)

Houxi (I.T.3)

Quchi (I.c. 11)

4)

ZÌ10ngzhu della r.,·L1nO ~T.R. 'i

Shaoshang (p. llj

ChJze (P.5)

Zhigou (T.R.6)

Estremita Inferrori

Xiangu (St. 43)

Xìaxì (V.B.43)

Tonggu del Piede (V.D.66)

GU.1ngming (V.B.37)

lidui (St. 45)

Punti Adiacenti

Baihui (OU 20)

Fengçhi (V.B.20ì

DasÌ1u (VU. li!

Shan)i\xing (Du 23ì

Tongtian (V.U.7)

PunIi l-ocali

:,hallgxing (DlI 23;

Taiyiltlg {Extra; ShllfUgU (V.B. 8)

Ft'lIgtu (Du Fengchi (V.B.

Jingming (V.ll. I) Sizhukong (T.R. B)

Yingxiong (I.e. 20) Heliao del Naso (I.c. 19)

-------------- ~~~~~. ---

Neì!ing (St. 44)

Zulinqi del Piede (V.B.41)

Zhaohai (R. 6)

Fcnglong ,:5t. 40)

Yanglingqll;Ul tV.B.34)

Yangfll (V.B.3i!i

Tianmng (I.T.17)

Tianrong (I.T. l7i

---- ~--~-~

Yamen (Du IS)

Burong (5t. 19)

(janshu (V.U, 18)

Dicang (5e. 4) .liacne l.sl. 6)

Tinghui (V.B. Yifcng :: l.R.

lianquan (Ren 23) bantu (Rcn 22)

ShanzÌ10ng iRen 17)

Shidou (M. 17; Qimen (l'. 14)

---------

Qimetl :F.14)

Dairnai (V.B. Wnsnu (V,B.

---~-------_._------

Addome superiore

Neiguan (pc. 61

Zu,anli (St. J6)

Zhongting (Reo 16)

Zhongwan (Ren 12;

Page 68:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

134

Tab. 16. Esempi per la Pres(I-!zùme e la Cumbina7.Ìolti! dei Punti. -------------------~_ ...•. _-

Punti Dislali

Area eulpita

Addome inferiore

Regione lombare

Re[to

E,tremità Superirm

YanjSlao (l.T.6)

Estremittl lnferiuri

Sanyìnjiao (M. 6)

WeizholljS (V.V.40)

Chengshan (V. li. 57)

1II. L'USO DEI Pl~TI SPECIFICI

Esistono punti specifici indicati per il trattamento di svariate malattie. Nella pratica clinica essi possono cssc­re usati singolarmente o in combina­zione con altri punti scelti seçondo i princìpi fondamcntali sopra descritti.

l. l punti Yuan (sorgente) e i punti Luo (connessione)

I punti Yuan (smgente) sono indi­cati sia nel caso di una sindrome xu che in quello di una sindrome shi dei rispettivi organi.

I punti Luo (connessione) dei dodi­ci canali principali sono indicati per i sintomi dci «canali collegati ad essi secondo ]a relazione interno-esterno ».

Nella pratica clinica questi due gruppi dì punti possono essere usati separatamente o in associazione.

Quando nella malattia è interessato un canale, si può scegliere un punto Yllan (sorgente) del canale in questio­ne; se si usa poi anche il punto Luo (connessione) del canale ad esso colle-

l',m/l Fumi Adiacetrt. LO':<1Ii

Tianshu GuanYll,m (St. 2.S) I.Rel1 4)

Jingmcn Ganshu (V.l!, IX) (V.B.2S) Shenshtl (V.ll. 2.1;

Baihuans!m Changqial1g (V.l!.30) (Du l)

Huiy,mg (V.l'. Hl

gato secondo la relazione interno-e­sterno, ~i otterrà una intensificazione dell'effetto terapeutico. Per esempio, i canali intestino crasso dello Yangming della mano e polmoni del Tail'in della mano sono collegatì secondo la rela­zione interno-esterno. Se la ma~~Htiil interessa iI canale dei polmoni si pos­sono !icegliere i seguenti punti: Tai­yuan (P.91. punto Yuan (sorgente) del canale dei polmoni, e Pianli (l,C.6), punto Luo (connessione) del canale dell'intestino crasso. Per trattare le malatrie del canale dell'inte,tino cras­so si prescrivono invece i punti Hegu (lC.4l, punto YIJan (sorgente) del canale dell'intestino crasso, e Lieque (P.l), puma Luo (connes~ione) del canale dei polmoni. (Tab. lì,)

Appendice: Punto Luo (connessione) del canale

Reo è Jiuwei (Ren 15), Punt~ Luo (conncssione) del canale

Du e Changqiang (Du 1), Pun lo grand;;: Luo (connessione)

della Mih'Al è Dabao (M,2 t).

135

Tah. 17.1 Purrtì Yuart (sorgente: e i Punti 1..uo (wnne.ssione).

Canale

Canale dei Polmoni del Taiyin della Mano

Canale dell'lntestinu Crasso dello YanjSming della Mano

Canal~ dello Stomaco dello Yangming dd Piede

Pumo Yuan (sorgente)

Taiyuan (P. 9)

Hegu (Le. 4)

PlIllIu Luo (conneSSlO'J1.e)

Pìanh (I.e. 6)

Lieqtlc (P. 7) ._--_ .... ~~~~-

Chongyang (SI. 42) Gongsun (M, 4)

------_ ...... _--

Canale della Milza dd Tai)'ìn ..Id Piede

Canale del Cuore del ShaoyJll della Mano

Canale dell'Intestino Tenue del Taìyang della M,lno

Can aie della Vescìca li fÌnaria ,lei T aiyang dd Piede

-~~~--~- ..... _-~--_ ..

Canale dei Rem del Shaoyin del Piede

Taibai (M. 3)

Shenmeo ((7)

Wangu della Mano (LT,4)

Jinggu (V.U. 64)

Taixi (R. 3)

Fenglong (St. 40)

Zhìzheng [I. T. 7)

Tongli (C. 5)

Dnhong (R. 4)

Feiyang(V.U. 58; - ..... _---~----

Canal" dd Periçardio del .Iueyin della ,\1'lno

Can<lle del Sanjiao dci Shaoyang della Manu

Canale della Vescica Biliare del Shaoyang del Piede

Canale dci Fegato del Jueyin dci Piede

2. I punti Shu-posteriori e i punti Mu. anteriori

Questi punti vengono usati in ge­nere quando la malattia intere~sa un organo interno. In questo caso, a se­conda dell'organo colpito, sì sceglie il punto Shu-posteriore corrispondente oppure il pumo Mu-anteriorc corri­spondente; essi possono essere usati

Daling (Pc. 7) Waiguan (T.R. S)

Yangçhì (T.R. 4) Neiguan (Pi:. 6)

Qiuu (V.B. 40) Ligoll (F. 5)

Taichong (.l', 3) Guangming (V.B. 37)

anche contemporaneamente. Per e­sempio, nel trattamento dei disturhi gastrici si possono scegliete i punti Weishu (V.D.2i) sulla schiena e Zhongwan (Ren 12) sull'adùome; peto i di&turbi della vescica urinari.l invece vengono scelti punti Pangguanshu (V.D .28) sulla regione sacrale e Zhongji (Ren }) sulla parte inferiore dell' addome.

Page 69:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

136

Tal:>. 1 R; I Punti .'>hu posteriori f i Put1tì Mu iJrtlcriOrL

Organl interni Punti Shu postUlOri Punti A~ ti an.teriDre

Polmoni Fe',hu (V,l!. 13) Zhongfu (P. l)

Pericard.o Jllcyìnshll (V.H, 14) Shanzhong (Ren 17)

Cuore Xinshu (V.ll. 15) JUJtlC {Ren 14)

Fegato Ganshu tv.V. 18) Qlmen (r. 14)

Vescica Biliare Danshu (V.V. 19) Riyue (V.B. 24)

]\·1illll Pi~nu (V.t:. 20) Zhan~rnen (F, 13 ì

Stomaco Weìsnu (V.U, 21) Zhongwan (Ren 12)

Sanji3(} Sanliaoshu (V'X, 22; Shimen (Ren 5\

Reni Shellshu (V.U. 23) Jil1!,,'1Jlen (V, B. 25)

[ntestino Crasso Dachangslm (V U. 25) Tianshll (SI. 25;

Intestino Tenue Xi30cnangshu (V.U. 27) Guanyuan : Ren 4 \

V<;:SCICil Unnarìa Pangguang~hu (V.l!. 2S) Zhong)i (Ren 3)

I punti Shu-posteriori sono in rda~ zione con lo yang e pOSSODO e~sere u­sati per trattare non solo le malattie dei visceri ma anche le malattie degli organi di senso collegati ai corrispon­denti organi interni. Per esempio

è la «finestra» dei reni, I punti Mu-anteriori sono in rda­

?:ione allo yin. La loro funzione tet<1-peutica si esplica principalmente ne! trattamento dci disturhi degli organi interni e delle aree locali. Per c~em" pio, nel caso di disturbi al fegato ac­compagnati da dolore nella regione Jell'ipoconclrio si può usare Qimen (F.14l; invece Tianshu (St,25) è indi­cato nel caso di disturbi dell'intestino crasso accompagnati da dolote aJdo~ mlnale. (Tab. 18.)

Gangshu (V.U.18l, puntO riore del fegato, è indicato re i disturbi degli chio è la « finestra " del shu (V,U,23), il punto dei reni, pu(') essere scelto la sordità, dal momento

3. I cinque punti Shu

I cinque punti Shu sono riferiti rispettivamente ai cinque elementi na· turali: fuoco, terra, metallo, acqua e legno, i quali seguono un ordine pre­ciso a seconda del canale in C'l] i si tro­vano. Nei canali yin :'>ono così dispo­sti: fuoco, terra, metallo e ac­qua; nei canali yang invece hanno questa sequenza: metallo, acqua, le­gno, fuoco e terra.

Seguendo il concetto della stimola­zione a vicenda dei cinque elementi, secondo il quale ciascun elemento è stimolato da quello che lo precede e stimola a sua volta quello che lo se· gue, canale ha un punto «ma­dre ~> e un punto « figlio », Per esem­pio, il canale dei polmoni è in rela-

137

zlone con l'elemento metallo. la « madre ,) del metallo è la terra, quindi il «punto madre» del canale dei polmoni è Taiyuan (P.9) che è attribuito alla terra secondo la catego­ria dei cinque elementi; il <, figlio" del metallo è l'acqua, così il « punto figlio» del canale: dci polmoni è Chh:e (P.5) che è attribuito all'acqua.

I! «punto madre» di un c,male possiede un effetto tonificante ed è indicato nelle sindromi di vuoto (xu) dci canale stesso; invece il «punto fìgilo ,> ha effetto riducente ed è i ndl­cato in caso di sindrome di pieno (shi) del canale. Da questo concetto deriva la regola: <{ Rinforza la 'madre' nella sindrome xu; riduci il 'figlio' nella sindrome shi.» Per esempio,

Tab. 19. J Cinque Punii Shu dei Cartaii l'in.

If III IV V

Canale IUgno) (Fuoco) (Terra) (Metallo) (A.t:ql<tI! Jmg- Rong- Shu- Jing- He-Pozw Fonte Torrente Fiume Mare

g Polmoni T aiyìn Shaoshang Yuji 'L1iyuan Jillgqll Chize '" della Mano (II. Il) (P. 10) (P. 9) (P. R) (P. 5) ::F " -;:; ."

l'erkardio J ueyin Zhongchong Laogong Daling Jiamhl Quze '" ;:; della Maoo (pc. 9; ;Pe R) (Pc. 7) (Pc 5) (Pc. 3) -;;;

" ----_ .. _--

" u Cuore Shaoyin Shaoçhong Shaofu Sncnrnen Lìngdao Shaonai !!) della Mano (e. 9) le. R) (e. 7) (e. 4; (e. 3)

" Mil7,a T aiyin Yinhai Dadu 'l'aiha. Shangq'u Yinglingquan -o " del Piede (M, l) (M.2) (M,.1) (M. S) (l\1. 9; r:::

"il

"" ;;... Fegato Jueyin Dadun Xìng)iall Taichong Zhongfcng Ququan '.::;: dd Piede (F. l) (F. 2) (F,3) (F. 4) (F. Sì ;:l ::; -~-~~~

..; '0 Reni Shaoyin Yongquan Rangu Taixi Fuliu Yingu

del Piede (R. 1) (R. 21 (R,3) (R,7) (R. 10)

Page 70:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

138

quando il canale dei polmoni si trova in stato di deficienza (xu) con sintomi di tosse cronica, respiro corto, voce bassa. sudorazione e polso debole e filiforme, bisogna tonificare Taiyuan (P.9). D'altra parte, nel caso in cui il canale dei polmoni sia interessato da una sindrome di pieno (5hZ) con sin· tomi di attacco improvviso di tosse, dispnea, voce fOca, sensazione .li soiIocamento nel petto e incapacità di giacere supini, polso fotte e superficia· le, si può sedare il pumo Chize (P.5). (Tab. 19, 21, 22.)

Ciascun gruppo dei cinque punti

Shu può avere anche delle proprielà comuni derivan ti dalla specifica posi­zione su!la superficie del corpo uma­no, (Vedere Capitolo I, Parte II).

4. I punti Xi (feSSl.lfQ) e punti He. Mare inferiori

I punti Xi (fessura) sono indicati per il trattamento di malattie acme che colpiscono i loro rispettivi 0l'gf111] ,

Per esempio. Kongzui (P.6) del canale Jei pulmoni del Taiyin ddJa mano è efficace in caso di eUlOtti,:: Wen:iu (Lc'7) del canale Jell'intestino craoOiO

Tab. 20. l Cinque Punti Shu dei Canali Yan!!..

t Ir IJ( IV V

Canale ~Metalio} (Acqua) (Legno) (FUfli.Tì) ([errai }ing· Rang· Shu· lmg- H(·~-Pozzo Fonte Torrente Fiul1W Mare

- ... _---_ ... ~~~~~~~~~~~~~- .. _~~~ ... ~ .. ~~-.. _-~~-

Shang)'ang (I.e. I)

c Intestino C. a Yangmlng

::E della Mano ..:'l -;:; -o

rf ~

Sanjiao Shaoyaug Guanchong della Mano (T.R. I)

Intestino T. Taiyang della Mano

Stomaco Yangming del Piede

VeSCic.l Biliare Shaoyang del Piede

Vescica Urinaria Taiyang del Piede

Shaoze (I.T. lJ

Lidui (SI. 45)

Qiaoyin dci Piede (V.B.44)

Zhiyin (V.D.67)

J::rjian (I.e. 2)

Ycmcn (T.R.!)

Qìangu (I.T 2)

Neiring (St. 44)

Xiaxi (V.B.43)

Tonggu del Piede (V.U.66)

Sanjian (te. 3;·

Zhongzhu della Mano (T.R. J)

Houxì (I.T .l)

Yang.o.;,i (Le. 5;

Zhigou (T.R.6)

Yanggu (I.T 5)

-~~_ ...

Xiangu liexi (St. 43) (St. 41)

Linqi Yangfu del Piede (V.B.3S) (V.B.41)

Shugu KunlUIl (V.D.6:i) (V.D.60)

Quchi (l.e. 11;

Tianjing (T.R.10)

Xbohai (f.T.8;

7usanli (St .. h,;

Yanglingquan (V.B.34)

Weìlhong (V.U.40)

Tab. 21. 1 fu,ui "Madre" e "Figlìo" per Tonificare e SedarE?

Canali

Canale del Polmone del Tall'in della Mano

Canale dell'!ntestìnu C. dello Yangming della Ma· no

Canale dello Stomaco dello Yangming del l'iede

Canale della Milza dd Taiyin del Piede

Canale del Cuore del Sh'ilùyin della Mano

Canale dell'Intestino T. del T aiyang della MMO

Canale della VeS\:ka Urin'lri_ del T aìyang dell'ìedc

Canale dd Rene del Shaoyin del Piede

Canale del Pericardio del Juel'in della ~1an()

Canale del Sanjiao del Shaoyang della Mano

Canale della Vescica Biliare del Shaoyang del Piede

Canale del Fegato del Jueyin del Piede

Punto Madre (Tmt(tlctlziane)

T alyuan (P. 9)

Quelli (l. c. 11)

Jiexi (St. 41)

Dadu (M. 2)

Shaochung (e. 9)

Houxi (1.1'. 3)

Zhiyin (V.LI. 67)

j'uliu I,R. 7)

Zhongchong (Pc. 9)

Zhongznu della Mano (T.R.3)

Xiaxi (V.B. 4.1)

Ququan (F. 8)

Punto FiglIO (Sedazione)

Chize (P. Si

Eqìan (l.e. 2)

Lidni (St. 45)

Shangqiu (M . .5)

Shenmen (e. 7)

Xiaohai (I.T. 8)

Shugu (V.lI. 65)

Yongquan (R. l)

Dalìng (Pc. 7)

Tianjing (T.R. lO)

Yangfu (V.B. 38)

Xingjian (.l'. 2)

dello Yangming della mano è usato per trattare i borborigmi e il dolore addominale; Liangqiu (St,34) del ca­nale dello stomaco dello Yangming

del piede è indicato per il dolore e­pigastrico; Diji (M.8) del canale della mi17.11 del T aiyin del piede è efficace per i dolori mestruali. (Tab. 22.)

Page 71:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

140

I punti He-Mare inferiori or- crasso, intestino tenue, vescica bi­vescica urinaria e sanjiao possie­

de un punto Hd\1are inferiore. Gli fu sono strettamente wllegati

ai tre canali )'on g del piede, i qua~i

gani fu danno generalmente risuI" tati soddisfacenti nel trattamento del-le malattie dei ~d fu; ilO di essi e cioè: stomaco,

Tab. 22. 1 Punti Xi :Fessura).

Punto XI :Fessura;

Canale dei PolmQr,i del Taiyin della Mano Kongzui (l'. 6)

Canale del l'erkardio del Jueylll della Mano Ximen (Pc. 4)

Cm"11" dci Cuot'c dci Shao,in della M,mo Yinxi (e. 6)

Canale dell'!mesrino Crasso dellu YangmÌng ddla Mano Wealiu (l.e. ì)

Canale del Sanjìao del Shaoyang del ia .Mano HUlzong (T.R. ì)

Canale dell'tnte,ttno Tenue del T al)'ang della Mano Yanglao (LI. 6j

Canale ddln Stomaw deltn Yangming dell'ìede I.i,mgqiu (St_ 34)

------------------------------_ ........................................ _-------------

Camle della Vcwca Biliare del Snaoyang del Piede Waiqiu (V.B. 36)

Canale ddl~ V",cì<:a Urinaria del Taipng del Piede JmmCll (V.U. 63)

Canale della MIlza del Taiyin dcl Piede Diji(M.fl)

Canale del Fegato de] Jueyln del Piede Zhongdu de! Piede !F. 6:

Canale dei Reni del Shaoyll1 dell'lede Shuiquan (R. 5)

Yangqiao Fuyang (V.l!. 59)

Yinqiao Jìaoxin (R. H)

Yaogwei Yangjìao (V.B .. H)

Yinweì Zhubiu (R. 9j

sono in comunicazione con i tre cariali "long della mano. Nel trattamento delle malattie dei sei organi fu, i pun­ti He-Mare inferiori vengono scelti come punti principali. J)er in caso di dolore gastrico e acidità

141

ne scelto Zusanli (Sr.36); in caso di dissenteria ° appendicite si usa Shan­gjuxu (SU7), invece Yanglingquan (V.B.34) è indicato in caso di dolore alla vescica biliare, vomito ecc. (Tab.

T ah. 23, 1 l'ul1li Hc·.'I1l1re Inferiuri dei sci Organi Fu.

Canali Yang del Ptede Organo Fu

Stomaco

Yangming del Piede 1m. Crasso

1m. Tenue

Shaoyang dd Piede Vesck8 Biliare

Ve~. Urinaria

'Llìyang del Pi~de Sanjìao

5. Gli otto punti influenti degli otto tes­suti e gli otto punti confluenti degli otto canali extl'8

Vi sono otto punti « influenti », ciascuno dei quali agisce su un colare tessuto. Per esempio, il puntO influente degli organi zanr" Zhan­gmen (F.13}, è usam per trattare la debolezza della milza; il punto in­fluente degli organi fu, Zbongwan (Ren 12), è indicato in caso di borbo­rigmi, vomito e diarrea. Con 10 stesso criterio si us~: il punto influente del qi (in relazione al sistema rio), Shanzhong (Ren lì), in caso di tosse e asma; il punto influente del sangue, Geshu (V.lJ.171, nel vomito di sangue, nelle malattie debilitanti e

Punto He-Mare lnf;"iore

Zusanli [St. 36)

Shangjuxu {St. 37)

Xia;uxu (St. 39)

Yanglingqu'll1 (V.B. 34j

Weiihnng (V.t!. 40)

Wciyang (V.U. 39)

nella il punto influente dei tendi-ni e muscoli, Yanglingquan (V.B,34), nei casi di atrona muscola­re e debolezza delle giunture; il punto influente dei vasi san!,'Uigni e del pol­so, Taiyuan (P.9), per debolezza del polso e deficienza dell'energia vitale; il punto influente delle ossa, Dashu (V.U .11), nei casi di dolore alle arti­colazioni e reumatismi; il punto in­/luente del midollo, Xuanzhong (V.n. 39), in ca50 di apoplessia, paralisi ecc. (Tab. 24.)

Gli otto punti confluenti si trovano a livello delle estremità e mettono in comunicazione: gli otto canali extra con i dodici canali principali. Questi punti hanno proprietà terapeutiehe in caso di malattie dei canali extra e dei

Page 72:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

142

. Tab. 24. Gli Otlo l'unti lllflwwtl..

---_._. __ .~ ..... Tessuto Pu1l!o Iniil/ente

Organi Zang Zhangmen (F. 13)

Organi Fu Zhongwao (Ren 12i

Qì (sistema r<:spirawrioi Shan7.hong (Ren 17)

Sangue C<shu (V. [I. 17ì

Tendìnì Yanglinquan (V.B. 34)

----------------

Polso, vasi :,anguigni Tniyuun (l'. 9)

Ossa Dashll (V.U. Il;

Midollo XU<1nzhong (V.B. 39)

Tal>. 25. Gli Otto r>"nti Confluenti degli Otto Canali Extr.1.

Punti Conflue/m Canali Regolari Canal: Extra lndicaz~oni (zone Jet corpo)

Neiguan (Pc. h) J'eri,ardio Yinwei Cuore, tOfiu:e,

Sl()ma,~o

Gong,un (M. 4) Milza Chong

Houx; (I.T. 3j lntestlllo Tenue Du Collo, sp~lla,

..:hkna. angolo Shenma; (V.U. 6lj Vescica Urinar;a Yangqiao interno occhio

.. - -_ ..

Waiguan (T.R. 5) Sanjiao Yangwei Zona rcrroaurlco1art'.

Linqi del Piede guanda, an~olo

(V.R. 41) Vescica Rìhare Dai esterno occhio

tieque (l'. 7) Polmoni Rcn Gola, lorace,

Zhaohai (R. 6) Reni Yin'!;." polmoni

canali principali collegati ad essi. Quattro degli otto punti confluenti si trovano sulle estremità :iupetiori e gli altri quattro sulle estremità ! nfcriori. Nella pratica clinica questi punti pos­sono es~ere scelti separatamente, age· conda dei canali ild cs,i collegati. Pcr esempio, si sceglie Ballxi (LT.3) per malattie che interessano i1 canale Du e Gongsul1 (MA) se la malattia è ill relazione con il canale Chang. In al· Cline condizioni patologiche si possono usare i punti delle estremità s'Jperiori in connessione con quelli delle estre­mità inferiori. Per esempio, Neiguan

143

(P.C.6ì insieme a Gongsun (,'\'1.4) è in­dicato nelle lTI<llatlìe del cuore, del petto c della regione epigastrica. Houxi (J ,T. 3 ) insieme a Shenmai (V.U .(2) si usa nelle malattie del col­lo, spalle, sch;ena e angolo interno deU'occbio; \X'lIiguan (T.R.5) insÌl:nH: a Linqi dci pìede (V.BA1) si usa nei disturbi del:a regione mastoidea, della guancia e dell'angolo esterno dell'oc­chio, mentrc Lieque {P.7) e Zhaohai (R.6) usati insieme sono efficaci in caso di malattie che interessano la gola, il petto e i polmoni. (Tab. 25.)

Page 73:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo III

Trattamento delle malattie più comuni con l'agopuntura e la moxibustione

1. APOPLESSIA

Eziologia

La causa di questa malattia è il vento, con la sua proprietà di agitare, che Jer! va dalla iperattività dello yang del fegato; questa situazione è conse­guente ad uno stato di o agitazione accompagnato da Jisturbi degli organi zang-fu, del qi e del san-gue, squilibrio tra lo e lo ed alterata funzione dei canali e col-laterali.

Un altro fattore causale è il vento interno, provocato da muco-caldo che si forma in seguito all'assunzione ec­cessiva di alcolici e di cibi

Differenziazione

Vi sono due tipi di apoplessia di­stinti a seconda della gravità della ma­lattia: la forma ~rave, ovvero Il con interessamento degli organi zang-/t< », si manifesta con la sintomatologia pro­pria dei canali, dei collaterali e dei visceri; invece nella forma leggera. ovvero «con interessamento dei soli canali e collaterali », i sintomi si rife­riscono soltanto a questi ultimi.

1) La forma grave con interes-samento degli organi zang-fu - può essere suddivisa in a) sindrome con­tratta e b) sindrome flaccidll.

al Sindrome contratta: improvvisa perdita di coscienza, coma. occhi sbarrati, pugni e ma­scelle' contratte, facda e orecchie rosse, espettorato abbondante, re­spiro scertoroso, ritem:ione di urina, costipazione, polso forte teso ero· tolante.

b) Sindrome flaccida: coma, mani rila:;ciate c bocca aper­ta, occhi chiusi, pallore, sudore ab­bondame e gocce sul capo e sul volto, respiro stertoroso; ci può es­sere incontinenza di feci e di urine, arti freddi e polso debole. (Tab_ 26.)

2) La forma leggera ~ con interes­samento dei soli canaE e collate­tali.

I sintomi sono per lo più quelli dei postumi della forma grave,. cb~ coin­volgono canali e collateralI. Cl sono anche dei casi primitivi in cui gli or­gani ung-/u non sono interessati. Questa sindrome si manifesta con e­miplegia e devill!ione dell~ bocca d<: vute ad un deflcit mototlo e senSi­tivo.

Trattamento

1) La forma grave - con interes­samento degli organi zang-fu.

a) Sindrome tesa

Page 74:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Tal>. 26. Pamgone dl.!i sÌ/ltom, e del sel<nì principali delle sindromi te.'a e flaccIda dell'apupi,·ssld.

Sindrom,· flacchh'

Occhi apertl Occhi ChIUS;

MascdJe serrate Bocca ~perta

Pugni serrati "\.iani rilassate .~~ .. _~ ... ~

Anidrosi

RitenLione di urina, costipazione

Polso forte, teso, rotolam~

Metodo: promuovere L, ric1nima· :tione del paziente applicando il me­todo di sedazione ai punti del cana~ le Dù e ai punti ]ing·Poz7:0.

Punti: Renzhong (Du 26), Baihui (Du 20), i 12 punti Jing di entram­be le mani (P.l1, C.9, I.C1., PC.9, T.R.l, 1.T.1), Yongqwm (R.l).

Punti a seconda dei sintomi: Mascelle contratte: Jiache (St.

6), Xiaguan (SI. 7), !Iegu (I;~.4). E.,pettorato abbondante: 'T lanlu

(Ren 22), fenglong (St. 40). Afa~ia e lingua rigida: Yamen

(Du 15), Lianquan lRen 23ì, 1'00-

gli (C.5).

Spiegazione: Renzhong (Du 26) e Baihul (Dn

20) regolano il qi del Cimale Du, promuovendo la rianimazione del pa: ziente. Facendo sanguinare i 12 puntl Jlng di entrambe le mani ,i eHmina il caldo nella parre superiore del corpo, con il risultato di calmare il vento in­terno. Yonqllan (R.I) conduce il caldo verso il basso. Vengono scelti in gue· s'CO caso punti della parte inferiore del

Idrosi

Incontinenza dì urina c fcci

Polso dehole

corpo per tr.lttare l11alattle delle! pàrt~ superiore.

Quando la fase critica è passata si possono scegliere i .I}llnti ~ s~con~a dei sintnmì, come ,Tlache (z.Jt.6), Xla· guan (St.7) e Hegu (I.C4) pe~ la cOIltraLione delle mascelle, seguenuu tl metodo del combinare punti locali e distali a seconda del percorso dei ca· nali: infatti i canali dell'intestino cras­su e dello stomaco passano attraverso la guancia. Tianru (Ren 22) e Fen· glon'g (St. 40) 80no efficaci nel cal.m~~ re il qi (respiro stettoroso l ed ellml­nate l'espettorato. Yamen (Du 15) e Lianquan (Rcn n) sono punti locali adiacenti alhl lingua. l'ongli (C.5), punto Luo (connessione) del :~nal~ del cuore, può diminuire la ngldna della lingua poiché questa è collegata funzionalmente al cuore.

b) Sindrome flaccida Metodo: riprendere lo yang e

rimuovere lo stato di collasso appli­cando la moxfI ai punti del canale Ren.

Punti: Qihai (Ren 6), Guanyuan (Ren 4), Shenjue (Ren S}.

Spiegazione: Questi sono i tre punti principali

per le situazioni di emergenza in quanto ripristinano la fun7,ione vitale. Si può ottenere un miglioramento an­che applicando a lungo la /l1oxibuSlio· ne indiretta col sale.

Nei casi in cui sia difficile stanilire se la sindrome sia di tipo teso o flac· cido, conviene evitHre d: far sanguina. re i dodici punti Jing·Pozzo delle mani si consiglia invece di pungere Renzhong (Du 26) per far riprendere conoscema a Zllsanli (St. 36) pet' rie­quilibrare le funzioni vita]i.

2) La form.l leggera ~ con interes. samento dei soli canali e collaterali -

Emiplegia: anch'essa può essere più o meno grave e si può manifestare sul lato sinistro come su quello destro del corpo. All'inizio gli arti interessati possono essere flaccidi; in seguito di· ventano rigidi, impedendo l \lttivi tà motoria. Si possono manifestare verti­gini e disfasia.

Metodo: riequilibrarc il qì (funzio­ne vitale) e la circolazione del sangue e rimuovere l'ostruzione dai canali e dai collaterali app;icando l'agopuntura ai punti dei canali yang del lato affet­to, scegliendoli come punti principali. Si possono usate anche i punti che si trovano sul lato sano; in questo caso bisogna pungere prima il lato sano e poi quello malato. All'agopunturA può essere associala la moxibustione. La manipolazione degli aghi dev'essere uniforme. (Vedere il trattamento delle sindromi hi e wei).

Punti: Baihui (Du 20), Fengfn (Dll 16), Tongtian (V.U.7l.

Estremità superiori: Jianyu (1.C.15), Quchi (LCI1), Waiguan (T.R.5» He­gu (I.CA).

147

Estremità inferiori: Hl1antiao (V.n. .301, Yanglingquan (V.R. 34), Zusanli (St.36), Jiexi (5t.41).

Spieg~:done: Poiché il vento è un fa trore pato­

geno van?" di solito esso invade le parti ~uperiori ed esterne del corpo. Baihui (Du 20). Fengfu (Du 16) e Tongtian (V.U.7) sono usati pèr eli· minare il venlO patogeno nella parte superiore del corpo. Dal momento che i canali wtn:g dominano la parI e ester­na del corpo, i loro punti sono parti­colarmente adatti a riequilihrare il qi e il sangue del corpo e a favorÌre una circolazione omogenea nci canali e nei c'ìllaterali sia per quanto riguarda la parte superiorI: che quelli) inferiore deI corpo.

Paralisi faccia le: (Vedere il tratta­mento della paralisi facciale l.

3) Misure preventive l pazienti anziani che abbiano

deficienza di qi ed espettorato abbon­dante o manift'5tazioni di iperattività dello yaJlg del fegato, come vertill,ini e palpitazioni, possono a volte presenta­re i sintomi di rigiJità della lingua. oronunda difettosa e intorpidimento della punta delle dita. Questi sono segni prodromici del1'apople~sia. Per prevenirla il paziente dovrebbe fare attenzio!1c alla dieta e alle sue attivi tà giornaliere; è consigliabile non sotto­porsi ad eccessiva fatica. L'applicazio­ne frequente della rooxa Su Zusanli (St.36l e Xuanzhong (V.B.)':;!) può prevenire l'attacco acuto.

Osservazioni: L'apoplessia corrisponde alle malat,

tic cerehrovascolari illllte della medi­cina moderna, inclusa l'emorragia cc' rebrale. la trombo!'.i, l'embolia, l'e· morragia subaracnoidea ccc.

Passato lo stadio acuto possono re-

Page 75:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

148

siduare dei postumi come l'emiplegia, la monoplegia, l'afasia ecc.

Tl, SINCOPE

Eziologia

La sincope è dovuta principalmente ad uno stato di salute debole a cui si aggiungono disturbi emotivi. Questa condizione determina uno squilibrio del qi dei dodici canali, impedendo in tal modo al qi e ~l sangue di :;alire alla testa, allo yang di raggiungere le estremità e al qi nutritivo e qi difen­sivo di percorrere le proprie vie di circolazione.

Differenziazione

Tipo xu; respiro ~llperfìdale, bocca aperta, sudorazione, pallore, estremità fredde, polso profondo, debole e fili­forme.

Tipo shi: respiro stertoroso, estre­mità rigide, mascelle serrate, polso profondo e forte.

Trattamento

Metodo: promuovere la rianima· :done del paziente e la sua lucidità mentale scegliendo i punti dci canali Du e pericardio come punti principali. Bisogna usare il metodo di sedazione per il tipo shi e qudlo di tonificazione per il tipo xu.

Punti: Renzhong (Du 261, Zhon gchong {P,C.9), Hegu (l.C4), Tai­chong {F.3}. Punti secondari:

Tipo xu: Baihui (lJu 20), Qihai (Ren 6), Zusanli (St. 36), Applicare l'agopuntura in combinazione con la moxibustione.

Tipo ,hl: Laogong (P.C.S), Yon­gquan (R.ll.

Spiegazione: Renzhong (Du 26) e Zhongchong

(P,c'9) :'000 usati per la rianimazione del paziente. Hegu (1.C.4) e Taichong (F.3) possono alleviare la contrazione delle mascelle e l'offuscamento menta­le e rinfor7.are la circolazione del qi e del sangue. Laogong (P.C.8) e Yon­gquan (R. l) rendono lucida la mente e portano giù il caldo.J3aihui (Du 20), Zusanli (St.36) e Q ilUI i (Ren 6) rCCll­

perano il qi e ristabiliscono lo yang,

Osservazioni: 1) Questa condizione corrisponde,

per la medicina moderna, al semplice svenìmcnto momentaneo, all'iputen~ sione posturale, al colpo di sole, ae.'i~ poglicemia, all'isteria ecc.

:?l Auricolotetapia: Punti principali: Cuore, Subcortec­

Shenmen dell'orecchio,

Metodo: usare una stimolazione forte.

Hl. MAL DI TESTA

Eziologia

La testa è il luogo dove si riuni· scano tutti i canali vaflf!, della mano e del piede. L'a;.-;ione ~li fattori esterni o interni può provocare mal di testa, in quanto reali7.za in questa zona uno squilibrio del qi e dd sangue ed un rallentamento della circolazione del qi nei canali ehe l'attraversano.

Il mal di testa dOVll to a fattori e­sterni sarà discusso nella parte dedica­ta all'jnfluem:a. l n questa parte invece tratteremo in dettaglio il màl di testa di origine interna, chiamato « vento di testa », {:he è intermittente, prolungato e intrattabile. Quando il dolore interessa un solo lato si parla di mal di testa unilaterale (emicrania).

Il mal di testa può essere di tipo shi o xu. Il primo è dovuto princi­palmente ad iperattività dello yang del regato, mentre il secondo è dovu­to a deficienza di qi e sangue.

Differenziazione

Il mal di testa si differenzia a se­conda dell'area in cui è localizzato e del canale che vi porta l'energia. Per esempio, il dolore alla regione occipi< tale ed alla nuca è collegato al eanale della vescica urin~ria del T aiyang del piede, il dolore all~ fronte ed alla re­gione sopraorbitarb è collegato al ca­na]e dello stomaco dello Yangming del piede, il dolore nella regione tem­porale di entrambi i lati o di uno solo è collegato al canale della vescica hi­liare dello Shaoyang del piede e quel­lo nella regione parietale è collegato al canale del fegato del Jueyin del piede.

Tipo shi: dolore violento e fasti­dioso che può essere accompagnato da vertigini, irritabilità, sapore amaro in bocca, sensazione di soffocamento al petto, dolore all'ipocondrìo, lingua con patina viscida e polso teso.

Tipo xu: insorge in genere per fa­tica o stress, 11 dolore è insidioso. Può essere violento o leggero e si at­tenua con 11 calore e la pressione. In genere è accompagnato da sintomi di stanchezza, palpitazioni, insonnia, lin­gua pallida e polso debole.

Trattamento

Metodo: disperdere il vento, l'i· muovere l'ostnJzione nei canali e col­laterali e regolare il qi ed il sangue pungendo punti locali combinati con quelli distali.

Nel tipo shi bisogna sedare mentre nel tipo xu bisogna tonificare o pic-

149

chiettate leggermente con l'ago cuta. neo,

Punti: Mal di testa ocdpitale: Fengchi

(V.R.20), Kllnlun (V.U.60), Houxi (I.T.3 l.

Mal dì testa frontale: Touweì (St. 8 l, Yintang (Extra), Shangxing (Du 23}, Hegu (I.C.4), Neiting (St-44)_

Mal di testa unilaterale: Taiyang (Extra), Shuaigu (V.B.8), Waiguan (T.R.5), Linqi del piede (V.BAi).

Mal di testa parietale: Baihui (Du 20), Houxi (LT.3), Zhiyin (V.U.67), Taichong (F.3).

PunIi a ~econda dei sintomi: T perattivltà dello yang del fegato:

Xingjian (F.2), Yangling,!uan (V.R34). Dencienza di qi e sangue: Qihai

(Ren 6), Zusanli (St.36).

Spiegazione: I punti sopra indicati sono stati

scelti combinando punti locali con punti distali a seconda della localizza· zione del mal di testa e dei canali in­teressati:

mal di testa occipitalc: punti dei canali Taiyang della mano e del piede;

mal di testa frontale: punti dei ca· nali Yangming della mano e del piede;

emicrania: punti dci canali Shao­yang della mano e del piede;

mal di testa parietale; punti dei canali Taiyang della mano e del piede insieme a quelli del canale Jueyin del piede.

Questi pun ti hanno l'eLIetto di ri· muovere l'ostnJ7.ione dai canali e dai collaterali, di regolare il ili e di alle­viare il dolore.

Osservazioni: Jl mllI di testa può essere presente

in tutte le malattie che la medicina moderna eonsidera di carattere inter· n1stlco, chirurgico, neurologico, psi-

Page 76:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

150

chiatrico, otorinolartngoiatrico ecc. Il trattamento con l'agopuntura dà ti~ul­tati 50ddi~facenti in caso di emlcrania, o cefalea su base vascolare e fumio­naIe.

2. Picchietta tura leggera con l'otgo cutaneo e metodo del coppettamento.

Punti: Area compresa fra L e S'. Punti secondari: fengchi (V.B.20),

Taiyang (Extra), Yangbai (V.B.14)_ Metodo: picchiettare le vertebre da

L. e S" j'area locale e quella \.love passa il canale interessato. In ca~o di dolore acu to bisogna picchiettare i punti Taiy[~ng (Extra), Yangbai (V.B.14) ecc, fino a farli sanguinare leggermente e quindi applicare le coppette.

3, Terapia auricolare Punti principali: Suhcortcccia, Fron­

te, Occipite, Reni, Cistifellea ecc.

Metodo: dopo aver inserito gli a· ghi bhogna rumarli in maniera inter­mittente. In çaso di mal di testa per­

questi devono essere ruotati continuamente per cinque minuti per determinare una fotte stimolazione, oppure ~i pos,ono lasciare gli aghi in~criti nei punti sensibili per 1-7

APPEr-iDICE, NEVRALGIA DEL TRIGEMINO

Si tratta di un dolore tran,itorio, violento e bruciante nella regione del­la faccia innervata dal trigemino.

Trattamento

Punti: Dolore al primo ramo (oftalmico):

Yangbai (V.B, 14), Taiyang /Extra), Zanzhu CV.U.2), Waiguan (T.R5),

Dolore al secondo ramo (mascella-

re): Sibai (St.2), Juliao del naso (SU), Rem:hong (Du 26), (I.CA ).

Dolore al terzo ramo (mandibola. re): Xiaguan (St.7), Jiache (St.6), Chengjiang (Ren 24), Neiting (Sl. 441.

Agopuntura auricolare l'umi principali: Fronte, Nervo

Simpatico, Sbenmen dell' orecchio, punti auricolari corrispondenti alle a­ree dolorose,

Metodo; bisogna ruotare gli aghi per diversi minuti oppure lasciarli in­~eritj nei punti sensibili.

IV. GIRAMENTI Dr TESTA E VERTIGINI

Eziologia

Le cause possono e~sere:

l) 10 ymlg iperattivo del che va verso l'alto poiché l'acqua è insufficiente e non nutre il legno (syuilibrio dei reni che colpisce il fe­gato).

2) Rìtenzione interna di muco-umi­do che causa offuscamento mentale.

3} Xu (deficienza) di qi e sangue che determina uno stato dì insuffìcicn­la nel {< mare del midollo".

Differenziazione

I sintomi principali ;,ono: stor­dimento e visione offuscata con sema· zione di giramento della testa e delle cose attorno e tendenza alla perdita dell'equilibrio ed alla caduta.

1) Yang iperattivo del fegato che va verso l'alto: oltre ai sintomi pein" cìpali vi sono ronzÌo auricolare, vam­pate di rossore al viso, nausea, dolore

alla schieha, lingua rossa, polso rapido e tesO.

2'i Ritenzione interna di muco-umi­do: . accompagnata da sensazione di peso e di costrizione nel petto e nella regione epigastrica, nausea e vomito, espettorato abbondante, anoressia. lingua con patina bianca c viscida, polso rotolante.

3) X ti (clenciema) cl i qi e sa nglle: accompagnata da svogliatezza, stan­chezza, palpitationi, insonnia, p',lso debole,

Trattamento

l} Yang iperattivo del fegato che va verso 1'alto.

Metodo: i punti principali vengono scelti dai canali Jm.:yin (fegato) e Shaoyin (reni) allo scupo dì nutrire lo yin e calmare lo yang. E possibile tonificate e sedare nella ste~s,t seduta; la condizione della malattia dctcnnÌ­nerà il metodo da applicare.

Punti: Shcnshu (V.U.23), Taixi (R.3), Ganshu (V.U.18l, Xingjian (F.2), Fengchi (V.B.20).

Spiegazione: Tonificando Shenshu rV'u.23) e Tai­

xi (R.3) si rinforzano i reni, mentre sedando Ganshu (V,U.18) Xingjian (P.2) e Fengchi (V.B.20) si calma lo yang del

2) Ritenzione interna di muco-umi­do.

Metodo: bisogna sciogliere il muco ed eliminare l'umidità tonificando c sedando i punti Shu-postetiori, i pUnii Mu-anteriori. ed i punti Luo (connes­sione) dei canali della milza e dello stomaco.

Punti: Pishu (V.U.20), Zhongwan (Ren 12), Fenglong (St.40), Neiguan (P.C.6), Touwei (St.8).

151

Spiegazione: Tonificando Pishu (V.U,20l, punto

Shu del canale della tnilz.a, e Zhon­gwan (Ren 12). punto Mu del canale dello stomaco, si rinforzano le funzio­ni dello stomaco e della milza climi· nando in questo modo l'umidità. Fenglong (St.40), punto Luo sione) del canale dello stomaco, ha la funzione di il muco quando viene usato con metodo di sedazio-ne, T Ol! wei (Se 8) è un pun lO efficace per le venigini. Neiguan (P.C.6) man­tiene lo stom11CO in DI'dine e ferma il vomito.

3) Xu (defic;cm:a) di 'li e sangue.

MetoJo: i punti principali sono se­lezionati dai canali Ren, Taiyang (ve­scica urìnaria) e Yangming (stomaco). Sono tutti applicati usando il metodo di tonificazione. Si può usare anche la moxa.

Punti: Guanyuan (Ren 4), Pishu (V.U.20), Sanyinìiao (M.6), Zusanli (St. 36}.

Spiegazione: Guanyuan (Ren 4) rinforza ['ener­

gia vitale, Pishu (V,U.20), Sanyinjiao (M.6), e Zusilnli (St 36) rinvigorisco­no lo stomaco c la milza che sono la fonte per la produ%:ione di qi e san­gue.

Osservazioni: l. Nella medicina moderna il gira­

mento dì testa e la vertigine possono essere spiegate come la perdita del senso dell 'equilibrio. Clinicamente questi disturbi sono presenti soprat­tutto nella sindrome di Menière, nella labirintite, neU'otosclerosi, nell'iper o ipotensione, nella ncufoastenia ccc.

2. Metodo della picchiettatura leg­gera:

Punti principali: Baihui (Du 20),

Page 77:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

152

Taiyang (Extra), Yintang (Extra), Huatuo Jiaji (Extra),

Mctodo: trattare una o due volte al giorno con una stimolazione modera­ta. Un ciclo di terapia comprende da cinque a dieci trattamentL

3. Auricoloterapia Punti principali: Fronte, Cuore,

Nervo Simpatico, Shenmen dell'orec­chio, Reni, Endocrino, Adrenalina, Oc­cipite.

Metodo: selezionare 2-4 punti in ogni trattamento. Manipolare gli aghi ad intcrvalli regolari con una stimola­zione moderata. Mantenere inseriti gli aghi per 15-20 minuti. Il trattamen­to può essere ripetuto ogni giorno per un totale di 3-7 trattamenti. Si posso­no usare anche gli aghi intradermici.

V. PARALISI f7ACCIALE

Eziologia

La malattia manifesta uno squili~ brio del qi e del sangue ed uno stato di malnutrizione nei canali della re­gione innervata dal facciale, questa condizione è dovuta all'invasione dei canali stessi e dci collaterali di tale a­rea da parte di vento-freddo o muco patogeni.

Differenziazione

Le manifestazioni cliniche sul lato colpito sono: chiusura itlcompleta del­l'occhio, lacrimazione, angolo della boc­ca piegato verso il basso, impossi­bilità per il paziente di aggrottare o alzare le sopracciglia, chiudere gli oc­chi, gonfiare le guance, mostrare i denti o fischiare. In alcuni casi vi è dolore nella regione mastoidea o mal

di testa. La patina della lingua è bian­ca, il polso è superficiale.

Trattamento

Metodo: bisogna eliminare il vento e rimuovere l'ostruzione dai collaterali utilizzando punti dei canali Yangming della mano e del piede (intestino cras­so e stomaco) con una manipolazione uniforme.

Punti: Yifeng (T_R.ln, Dicang (St.4), Jiache (St.6), Yangbai (V.R.14), Taiyang (Extra), Hegu (1.C.4), Quan­liao (I.T.l8), Xiaguan (St.7).

Manipolazione: ad ogni seduta si selezionano 3-5 punti. Si può usare il metodo della « penetrazione orizzon ta­le dj due punti »; per esempio si in­troduce un ago orizzontalmente da Dicang (StA) I1no a ,Iiache (St.6). l\'el primo stadio della malattia bisugna trattare ogni giorno.

Punti a seconda dei sintomi: Mal di testa: fengchi (V.B.201. Espettorato abbondante: Fenglong

(StAO). Incapacità di aggrottare e sollevare

le sopracciglia: Zanzhu (V.U.2), Jingming (V.U.l), Tongziliao (V.B.1), Yuyao (Extra), Siì:hukong (T.R.23).

Insensibilità dell'odorato: Yingx­iang (1.C.20).

Deviazione del philtrum: Renzhong (Du 26).

Incapacità di mostrare i denti: .Tu­liao del naso (SU).

Rumore alle orecchie e sordità: Tinghui (V.B.2).

Contrazione della palpebra e della hocca: Taichong (F.3).

Indolenzimento nella regione ma­stoidea: Wangu della testa (V.B.12).

Spiegazione: La combinazione di Hegu (LC.4) e

Taichong (F. 3), entrambi punti Yuan

(sorgente) dei canali dell'inte~tino crasso e del fegato, può eliminare il vento patogeno dalla testa e dalla re­gione facciale. Tinghui (V,B.2) e Wangu della testa (V.B.12) eliminano il vento e l'ostruzione dalle orecc11ie. Jiache (St.6), Xiaguan (St. 7), Diacang (StA), Juliao del naso (St.3), Quan­liao (I.T.18), Yangbai (V.n.14), Tongziliao (V.B.l), Zan7:hu (V.O.2), Sizhukong (T.R.23), ,Tingming (V.D.l), Yingxiang (1.C.20) e Renzhong (Du 26) sono tutti punti locali dei canali interessati 1; hanno l'effetto di elimina­re il vento e rinforzare i collaterali,

Osservazion i: 1) Questa sindrome trova corn­

spondenza nella medicina moderna nella paralisi facciale periferica o para­lisi di BelI.

2) Nei casi che durano da molto tempo si possono usare aghi riscaldati o una rnoxibustione leggera. I punti da usare sono: Taiyang (Extra), .Jiache (St.6), Dicang (StA), Juliao del naso (SU) e Xiaguan (St.7). Si possono u­sare due o tre punti per ogni tratta­mento applicandovi il calore per 2- 3 minuti.

3) Si può anche usare il coppetta~ mento, come metodo ausiliare all'ago­puntura. In tal caso si deve trattare il lato colpito con piccole coppette, una volta ogni 3-5 giorni.

VI. TNSOLAZIONE

Eziologia

È dovuta principalmente ad inva­sione da parte del caldo estivo, che danneggia il qi e lo yin; ciò avviene soprattutto quando si lavora a lungo sotto un sole molto caldo.

153

Dirferenziazione

L'insolazione può essere di due tipi, leggera o grave.

1) Tipo leggero: mal di testa, su­dora~ione, pelle calda, respiro affanno­so, lingua e bocca secche, sete, polso superficiale, largo e rapido_

2) Tipo grave: mal di testa, sete, atti respiratori veloci e ravvicinati se­guiti da collasso improvviso, perdita di conoscenza, suclorazione, polso pro­fondo e senza forza.

Trattamento

l) Tipo leggero. Metodo: bisogna eliminare il caldo

estivo scdando i punti scelti dai canali Du, J ueyin (pericardio) c Yangming (intestino crasso), come punti princi­pali.

Pun ti: Dazhui (Du 14 ), Daling WC7), Weizhong (V.UAO), Hegu (1.CA), Quchi (LC.Il), Jinjin, Yuye (Extra).

Spiegazione: Da2hui (DlI J4) eli­mina il caldo. Daling (P.C.7) attenua il fuoco del cuore. Pungere Weizhong (V.U.40) facendo sanguinare, di­sperdere il caldo estivo. Ilegu (I.C.4) c Quchi (I.c.11) sono i due punti principali a scopo antipiretico; pungere e far sanguinare Jinjin, Yuye (Extra) può alleviate i sintomi di bocca secca e sete.

2) Tipo grave. Metodo: bisogna ridurre il caldo c

favorire la ripresa de1lo stato di co~ scienza scegliendo come punti princi­pali quelli dci canale Du ed usando il metodo di sedazione. (Vedere anche il trattamento della si ndrome tesa del colpo apoplettico_)

Punti; Renzhong (Du 26), Baihui

Page 78:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

154

(Du 20), Weizhong (V.U.40), Shixuan (Extra).

Spiegazione: Ren7hong (Dll 26) e Baihlli (Du

20) promuovono la rianimazione e la lucidità mentale del paziente. Wei­zhong (V.UAO) e Shixuan (Extra) ri­

ducono il caldo e l'afa estivi.

VII. ,'vlALAHTA

EzioLogia

La malaria è conosciuta come mala­ria quotidiana, malaria terzana e ma· laria quartana a seconda dell'intervallo di tempo che intercorre fra una riacu­tizzazione e l'altra della malattia. l\'ei casi cromc] può essere presente una massa nel1'ipocondrio destro.

L'inizio della malattia è dovuto principalmente allo squilibrio del qi nutritivo c del qi difensivo (funzione vitale) causato dall'invasione del cana­le Shaoyang da parte di caldo-umido ed umidità e complicato da un fattore infcttivo_ Le manifestazioni più eviden­ti di questa malattia sono i brividi e gli attacchi febhrili.

Differenziazione

Generalmente i brividi sono presen­ti all'inizio dell'attacco e sono segui· ti da febbre accompagnata da sinto­mi come mal di testa, arrossamento del viso e sete. La remissione della febbre è accompagnata da intensa su­dorazione. Vi può essere una seos'\­zione di oppressione al petto e nella regione ipocondriaca e sapore amaro in bocca. La lingua ba una patina gial­la, sottile e viscida, il pobo è rapido e teso.

Trattamento

Metodo: lo scopo principale del trattamento è quello di regolare il ca­nale Du e di armoniz:care i canali Shaoyang. Durante l'attacco, se i brivi­di costituiscono il sintomo predomi­nante, si possono usare agopuntura e moxa contemporaneamente. Se invece è la febbre il sintomo dominante, al­lora bi,ogna usare solo l'agopuntura. 11 trattamento dl:v'essere fatto circa due ore prima dell'attacco.

PLLnti: Dazhui (Du 14), Taodao (Du 13), Linqi del piede (V.BAn Houxi (1.1'.3), Jianshi (P.C.5).

Punti secondari: Febbri: alta: Quchi (LC.ll), usan­

do il metodo di sedazione. Ma~sa nell'ipocondrio destro: Zhan­

gmen (F.13), Huangmen (V.V.51). Ap­plicare l'agopuntura al primo punto e la moxibustione al secondo.

Attacco grave con delirio e confu­sione mentale: pungere i 12 punti .Iing-Po77.o delle mani (P.11, C.9, PC9, T.CI, T.R.1, 1.T.1).

Spiegazione: Dazhul (Du 14) e Taodao (Du 13)

rimuovono l'ostruzione del canale Du ed armoni7.zano lo yin e lo yang, mentre il punto Linqi del piede (V_BAI) armonizza il qi dei canali Shaoyang. HOllXi (I.T.3) disperde il caldo esterno, .Iianshi (P.C5) elimina il caldo intcrno. Quando sia il caldo esterno che quello interno diminui­scono, si ristabilisce l'azione coordina­ta del qi nutritivo e del qi difensivo che arresta la malattia.

Terapia auricolare Punti principali: Adrenali na, Su-

bcorteccia, Endocrino, Sanjiao e Milza.

Metodo: eseguire il trattamento 1-2 ore prima dell'attacco per tre

giorni di segu~to. Manten~re. inserit~ gli aghi per .un ora. Per C~Sl rlcorrentl aggiungere 11 punto aUricolare della milza.

VIII. INFLUENZA

Eziologia

I fattori causali sono vento-freddo o vento-caldo esterni che impediscono l'azione dispersiva dei polmoni ed ab­bassano la funzione vitale difensiva della parte superficiale del corpo_

DiFferenziazione

1) Innuenza dovuta a vento-freddo: brividi, febbre, assem:a di sudore, mal di testa, osttl17.ione del naso, rinite, dolore alle articolazioni. Può essere accompagnata da prurito alla gola e tosse. La patina della lingua è sottile e bianca, il polso è superficiale c teso.

2) Influenza dovuta a vento-caldo; febbre, intolleranza al vento, sudora­zione, senso di tensione nella testa, sete, tosse con colpi brevi e secchi, gola secca, congestionata ed infiamma­ta. La patina della lingua è sottile e giallastra, il polso è rapido e super­ficiale.

Trattamento

1) Vento-freddo Metodo; bisogna eliminare il vento

ed alleviare i sintomi esterni sedando i punti dei canali Du, Taiyang e Shaoyang come punti prineipalL

Punti: Fengfu (Du 16), Fengmen (V.D.12), Fengchi (V.B.20), Lieque (P.7), Hegu (l.C.4), Fuliu (R.ì).

Punti a seconda dei sintomi: Mal di testa: Taiyang (Extra). Ostruzione nasale: Yingxiang (Le.

20).

l55

Spiega:--:ione: Fengfu (Du 16), Fengmen (V.U.12)

e Fengchi (VB.20) alleviano il mal di testa eliminando il ven to ed allevian­do i sintomi esterni. Lieque (P.7), punto Luo del canale dci polmoni, ha un'azione terapeutiea sui disturbi della testa e del collo ed attenua l'ostruzio­ne nasale. Begu (1.C.4) e fuliu (R.7) stimolano ]a sudora7.ione, intensifican­do l'effetto terapt'mrico sui sintomi e­sterni. Taiyang (Extra) e Yingxiang (l.e.20) sono punti locali che elimi­nano il vento patogeno dalla testa e dalla regione facciale:.

2) Vento caldo Metodo: bisogna utilizzare, come:

punti principali, i punti dei canali Du e Shaoyang ed applicare ad es,i il me­todo di sedazione allo scopo di elimi­nare il vento ed il caldo.

Punti: Dazhui (Du 14), fengchi (V.B.20), Waiguan (T.R.5), Hegu (LCA), Shaoshang (P. I l}.

Spiegazione: Dazhui (Du 14) è il punto d'in­

contro del canale Du con tutti i canali yang. Fengchi (V.R20). Hegu (I.C.4) e Waiguan (T.R.5) eliminano il vento ed il caldo. Pungere Shaosnang (P.II), facendolo sanguinare, elimina il vento-caldo dal canale dei polmoni e calma la gola.

Profilas,;i : L'applicazione quotidiana della mo­

xa ai punti Feng1I1en (V.lI.12) o Zu­sanli (St. 36) può prevenire l'influenza nella stagione dominante.

lX. TOSSE

Eziologia

I fallori causali possono essere e­sterni o interni. I fattori esterni >ono

Page 79:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

156

il vento-freddo o il vento·caldo che impediscono ai polmoni di compiere la propria funzione di dispersione. I fattori interni sono: 1) :secchezza dei polmoni dovu ta a xu (defìciema) di yin, che indebolisce la loro fumdone di «inviare le cose verso il basso» e 2) Xtl (deficìenzl\) dello yang della milza, che porta all'accumulo di umi­dità cd alla formazione di muco.

Difrerenziazione

1) Invasione da parte dei fattori patogeni esterni

a) Vento-freddo: hrividi, febbre, mal di testa, ostruzione nasale, tos­se soffocante; la patina della lino-wl è bianca e sottile, il polso è su;er­uciale.

b} Vento-caldo: febbre senza brividi, sete, tosse con espettorato spesso e purulento. Lingua con pa­tina gialla, polso rapido e super­fidale.

2) Fattori interni a) Secchezza dei polmoni dovuta

a xu (deficienza) di }'in: tosse ,ecca con poco catarro o senza, secca o irritata. Vi può essere espettorato sanguinolento () anche emottisi, febbre pomeridiana, rossore tico. La lingua è rossa con patina sottile, il polso è rapido e debole.

b) Xu (deficienza) dello yang della mil?:::t: tosse con espettorato atr bondante che ~i aggrava in inverno, anoressia, apatia. La patina della lingua è bianca, spessa, scivolosa. il polso è di fondo e lento.

Trattamento

lnva~ione da parte di fattoti pa esterni

Metodo: i punti vengono sele7.iona· ti principalmente dai canali T aiyi n (polmoni) e Yangming (intestino cras­so j allo scopo di attivare la funzion\: dispersiva dei polmoni e di alleviare i sintomi esterni. In caso di tosse dovu­ta a vento-freddo l'Agopuntura può e~sere comhinata con la moxa, invece in caw di tosse dovuta a vento-caldo si usa solo l'agopuntura.

Punti; Lieque (P.n IIegu (I.C4), Peishu (V.U.13J, Chize (P.5).

Spiegazione, Lieque (P.n e (LCA), com-

binazione d: un punlo Yuan (sorgen­te) e di un punto Luo (conne%ìone}. sono usati per eliminare il venlo cd alleviare i sintomi esterni. Feishu (V.U.l3 ì attiva la funzione disper~iva dei p01moni. Chize (P.5) libera i pol­moni dai f~ttori patogeni esterni c dà ~<Jllievo alla tosse.

2) Fattori interni al Secchezza dei polmoni dovuta

a xu. (deficienza l di Metodo: \'engono scclti come

punti principali i punti Shu-poste­riore e Mu-anteriore dei polmoni allo scopo di tonificare lo vin e di attivare la funzione dei poìmoni di «ÌnvÌare le cose verso il basso ». Gli aghi devono essere inseriti su perfìcialmente. Si scon,iglia di usare la moxibusrione. Punti: Feishu (V.U.D), Zhongfu (P. l i, Lieque (P.7), Zhaohai (R.6.). Punti SeCOncl81'ì: Emottisi: (V.U,17).

Spiegazione:

(P.6), Geshu

Peishu (V .U.13) e Zhongfu (P.1), punti Shu-posteriore e Mu-anteriore del canale dei polmoni, sono usati per regolare l'apparato respiratorio. Lie­que (P.?) e Zhaonai (R.6), due degli

Otto Punti Confluenti, calmano la go­la tonificando lo :vìn e attivando la funzione dei polmoni di {( inviare le cose verso il basso »_ Kongzui (P.6), punto Xi (fessura ì del c,male dei pol­moni, e Geshu (V.O.tI), Punto In­fluente che domina il sangue, sono u­sati per ottenere un effetto emo~ta­tieo.

b} Xu (deficienza) di y(mg della milza.

Metodo: i punti principali usati per rinforzare la milla ed eliminare il catarro sono il punto Shu-postc­riare della milza ed it punto Mu-an­terlore dello stomaco. Bisogna ap­plicare gli aghi in tonificazione ed in combinazione con la moxa. Punti: Plshn (V.V,20), Zhongwan (Ren 12), Zusanli (SU6), Peishu (V.U.13), Gaohuangshu (V.UA3), Fenglong (St.40).

Spiegazione: Pishu (V.U. 2G), Zhongwan (Ren

12) e Zusanli (St.36) rinforzano la milza e lo stomaco nella loro funzione di eliminare l'umidità e sciogliere il muco. L'applicazione della moxa e Feishu (V.U.13} e Gaohuangshu (V .DA}) attiva e scalda il qi dei -poI. mani.

Osservazioni: 1. Se la tosse è accompagnata da

febbre ed asma vedere il trattamento per l'influenza e l'asma.

2. Il tipo di tosse mel17.ionato in questo capitolo compare soprattutw nell'influenza, nella bronchite acuta e cronica e nella polmonite.

J. Coppettamento Punti prìncipali; Fengmen (V.D.

12), Feishu (VlT.13). . 4. Metodo della picchiettatura: si

deve picchiettare leggermente lungo il

157

percorso dei canali Du e vescica uri­naria, sulla parte superiore della schiena, fino a che la pelle diventa ro~:;a o sanguina leggermente.

5. Auricoloterapia Punti . principali: Polmoni, Punto

A~ma dell'orecchio.

Metodo: trBttare una volta al gior­no oppure Ofini due giorni. Mantenere inseriti gli aghi per 30-60 minuti. So­no sufficienti 5-10 sedute.

X. ASMA

Eziologia

Vi sono due tipi princip>lli di a-5ma: il tipo xu e il tipo shi. L'asma di tipo shi è una conseguenza della disfunzione dei polmoni ncll'« inviare le cose verso i! baSSe) », dovuta a l) invasione da di velllo-freddo e-sterno o a muco-caldo. L'asma di tipo xu è dovuta a t) xu (debolezza) dei polmoni o 2) xu (debolezza) dei reni che non riescono a compiere la propna fun7.ione di ricevete il qi (a­ria).

DiffereD1:iazione

1) Tipo sh? a) Vento-freddo: tosse con catar-

ro Ouido, corto. Di solito è accompagnata altri sintomi come febhre, hrividi, assenza di sudora­zionc_ La patina della lingua è bianca ed il polso è superficiale.

Il) MucD-caldo: respiro rapido e affannoso, licmazione di ostruzione nel petto, espettorato denso e puru­lento, La patina della lingua è spes sa e giallastra, il polso è rapido, ro­tolante c fone.

Page 80:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

2) Tipo xu a) Xu dei polmoni: respiro cor­

to e veloce, voce dehole e bassa, suJora~ione. Il polso è dehole.

b) Xu dei reni: asma, dispnea in seguito ad uno sfor~o, semazione di freddo, specie alle estremità, polso profondo, filiforme e senza forza.

TraUamento

1) Tipo Ihi Metodo: in caso di asma dovuta a

vento-freddo i punti pr:ncipali vengo­no scelti sul canale dei polmoni, allo scopo dì eliminare il vento ed il fred· do e di calmare l'a~ma. In caso di a­sma dovuta a muco-caldo i punti ven­gono scelti sul canale dello stomaco per sciogliere il muco e placare l'a­sma, Bisogna 3p~licare il metodo di seda7.ione in entrambi i casi; la moxi­bustione può essere a~sociata nel pri­mo caso.

Pumi: a) Vento-freddo: Feishu (V.V.

13), Lieque (P.7), Hegu (1.C.4). b) Muco-caldo: Fenglong (StAO),

Tiantll (Ren 22), Chize (P.5l, Dingchuan (Extra, calmante l'a­sma).

Spiegazione: Feishu (V.V.D) attiva il qi dei

polmoni per eliminllre il muco. Lieque (P,i) c Hegu (J .CA ì eliminano il vento ed il freddo. Fenglong (StAO), punto di~tale, combinato con Tiantu (Ren 22), punto locale, migliora la respirazione e scioglie il muco, Chize (P5), pllnto Be-Mare del cllnale dei polmoni, riduce il caldo nei polmoni per calmare l'asma.

2) Tipo .'<1/

Metodo: occorre rinforzarc il qt t c­nergia vitaleì dei polmoni e dci reni_ Per questo bisogna pungere applican-

do il metodo di tonincazione; è con­sigliabile anche la moxa.

Punti' a) Xu dei polmoni: Feishu

(V.U.13), Taiyuan (P.9), Zusanli (St.36 }.

b) Xu dei reni: Shemlm (V.V.23ì, Mingmel1 (Dn 4), Qihai (Ren 6), Shanzhong (Ren 17). Punti secondari: Asma cronica persistente: Shenzhu (Du 12), Gaobuangshn (V.VA3). X u della milza: Zhongwan (Ren 12}, Pi$hu (V.V.20).

Spiegazione: Applicando la moxa a Feishu

(VU13) si ridorLa il qì dei polmoni, Secondo la teoria dei cinque clementi, sia Taiyuan (P,9), punto Shu-Ruscello del canale dei polmoni, che Zusanli (St,36), punto Ile-Mare del ca:1alc del10 stomaco, sono collegati alla ter­ra. Pungere questi pllnti serve il.

rafforzare i polmoni (metallo) attraver­so il potenziamento della milza e dello stomaco (terra). Shenshu (V.U.23) e Mìngmen (Du 4) rinforzano il qi dei reni. Qihai (R<:n 6) è un punto essen­:dale per la tonincazione dci qi (fun­zione virale). Shanzhong (Ren 17), il punto T niluente che domina il qi (re­~pirazione), se usato con l'ago serve a regolare il qi e a calmare l'asma. L'applicazione di una moxa indiretta con l'aglio a Shenzhu (Dn 12) e a Gaohuangshu (VU.43) può dare sol­lievo all'asma cronù:a.

L'applicazione della moxa a Zhongwan (Ren 12) e Pishu (V.U-20) rinforza il qi (energia vitale) della milza.

Osservazioni; 1. L'asma di cui si è parlato in

questo capitolo include l'asma bron­chiale, la bronchite asmatica e la dispnea presente in alcune malattie.

Oltre all'agopuntura possono esst;'re u­sate altre terapie per la dispnea sin­tomatica-

2. L'auricolotcrapia può essere ap-plicata durar;tc. l'a~tacco di as~a. _

Punti pnnclp~lt: PolmOni, Rem, Adrenalina, Nervo Simpatico, punto Asma dell'orecchio.

Metodo: scegliere 2-3 punti fra questi per ogni applicazione opp.ure pungere i punti ?ole~1tl. Tenere gh a· ghi per 30-60 mmutl. Dopo 10-15 se­dute, sospendere. il trattamento per 3-5 giorni; quindi riprendere un ~ltro ciclo di terapia.

XI. INSONNIA

Eziologia

I fattori causali sono : 1) xu della milza ed insufficienza di sangue pro­dotti da uno stato di ansietà; 2) di­sarmonia fra cuore e reni dovuta ad insufficienza dello viri dei reni, per cui il fuoco del cuore- brucia verso l'alto; 3) il fuoco del fegato che si agita in alto, conseguenza di uno stato di de­pressione mentale; 4) ritenzione di muco-caldo provocata da una disfun­zione dello stomaco nella digestione del cibo.

Differenziazione

1) Xu della milza ed insufficienza di sangue: difficoltà ad addormentarsi e sonno disturbato accompagnati da palpitazioni, poca memoria, astenia, apatia, anoressia, faccia giallastra_ Il polso è filiforme e debole.

2) Disarmonia fra cuore e reni: ir" ritabilità ed insonnia accompagnate da vertigini, ronzìo alle orecchie, dolore nella parte bassa della schiena, em;,-

159

~ione seminale, lellcorrea. Polso rapi­do c debole,

3) Fuoco del feoato ch<: si agita in alto; depre<,sione" mentale, carattere collerico, sonno disturbato da sogni, ma] dì testa, dolore e senso di disten­sion<: alle regioni costale ed ipocon­driaca, sapore amaro in bocca e polso teso.

4) Disfun,-ionc dello stomaco: in­sonnia accompagnata da sensazione di pienena e di oppressione nella regio­ne epigastrica, distensione ad~omìlla­le, cmttazioru, polso pieno t: torte.

Trattamento

Metodo: i punti sono selezionati principalmente dal c:lIìàle del cuore al­lo scopo di Cillmàre il cuore e placare la mente.

1) X u della milza ed in~ufficien­za di sangue: applicare aghi con il metodo di tonifìcazione. Si può a550-dare anche la moxa.

2) Disarmonia fra cuore e reni: applicare gli aghi con il metodo di manipolazione uniforme.

3) Fuoco del fegato che si agita in alto: :lpplicare gH aghi con il metodo di sedazione.

4) Disfum;Ìone dello stomaco: ap­plicare gli aghi in sedazione.

Punti: Shenmen (C7), Neiguan (P.C.6), Sanyinjiao (M_6).

Punti a seconda dei vari tipi di ~inJromi:

1) X ti, della milza ed insufficienza di sangue: l'ishu (V.V.20l. Xinshu (V.V.15), Yinbai (M.l, applìcarvi la moxibustionc con piccoli coni di moxa),

2) Disarmonia fra cuore e reni:

Page 81:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

160

Xinohu (V.U.15), Shenshu (V.U.2}}, Taixi (R.3).

3) Fuoco del fegato che si agita in alto: Gamhu (V.U.18), Danshu (V.U.19), punto \X'angu della testa (V.H.12).

4) Disfunzione dello stomaco: Weishu (V.C2!), ZusanH (St.36).

Spiegazione: Shenmen (c. 7) è il punto Yuan

(sorgente) del canale del cuore, Neì­guan (P.C.6) è il punto Luo sione) del canale del pericardio, e Sanyinjiao (M.6) è il punto d'incon­tro dei canali del fegato, della milza e dei reni. Combinando questi tre punti si può calmare il cuore e la mente. Pishu (VU.20) e Xinshu (V.U.15) sono particolarmente dal momento che la milza control1a sangue ed il cuore lo produce. Yinbai (M.I) è il punto Jing~Pozzu del canale della mìIza; applicare la moxa a picco· li coni su questo punto agisce tera­pemìcamente sul sonno disturbato da sogni e sussulti. La comhinazione di Xin5hu (V.D.l5ì, Shcnshu (V.U.23) c Taixi (R3) può regolare la dj~armonia fra cuore e reni.

La combina/ione di Ganshu (V.U.l1'ì), Danshu (V.v.19) e Wangu della testa (V.B.12) serve a ridurre il fuoco dci fegato e della cistifellea che brucia in alto. \'ìhishu (V.U.21) e Zu· sanli (St.36) :iOno usati per stimolare la funzione dello stomaco ed alleviare la distensione.

Osservazion i: 1. Metodo della picchiettatura:

picchiettare leggermente sui punti Si· shencong (Extra) e Huattlo Jiaji tra) dall'alto verso il basso per 2·} volte in una seduta; eseguire questa manovra una volta al giorno oppure ogni due giorni. Un ciclo di terapia

consiste di dieci trattamenti. Se si ot· tiene un buon risultato bisogna conti­nUlln:: la terapia.

2. Auricoloterapia Punti principali: Suhcorteccia, Shen­

men dell'orecchio, Reni, Cuore.

:Metodo: 2-3 punti per seduta, aghi filifor-

per 20 tenere inse· riti quelli per 2·3 giorni.

XII. PALPITAZIOSI, ANSIETÀ

Eziologia

I fattori cau~ali ,ono: 1) deficienza di qi e di sangue ed agitazione menta· le dovuta a paura, 2) agitazione de! cuore causatll (lal movimento dì mu· co-fnoco di interna e 3) riten­zione di fluido nocivo creato da uno stato di disfunzione del cuore. Nei ca· si moderati le palpitazioni possono es· sere intetmiuentii mentre nei casi

possono diventare prcssocché continue e molto intense.

Differe11ziazione

l) Insufficienza di qi e d~ sangue: pallore, corto, astema, sonno disturbato, vertigini, visione o[USCl\l<l. Lingua molle e pallida con i segni dei denti sul bordo, polso filiforme e sen· :1,<\ forza.

2) Agitazione di muco-fuoco emlo­geno: irritahilità, inquietudine, sonno disturhato da La della lin~ua è gialla, polso è rapido ero· tolante.

3) Ritel17.ione di fluido nocivo: e·

CII, astenia. La patina della lingua è bianca, il polso è teso e rotolante.

Trattamento

Metodo: bisogna applicare il meto­do della manipolazione uniforme ai punti Shu·posteriote e Mu·anterìore del cuore per poter calmare l'organo.

Punti: Xinshu (V.V.I,)), Juque (Ren 14), Shenmen (C.n, Neiguan (P.C.6).

Punti a seconda dei vari tipi di sindromi:

l) Insufficienza di qi e di sangue: Qihai (Ren 6), Pishu (V.V.20), Wei~ shu (V.U.2i).

2) Agitazione di muco·fuoco endo­geno: Fenglong (5t.40), Yanglingquan (V.B.34).

3) Ritenzione di fluido nocivo: Guanyuan (Ren 4), Sarjiaoshu (V.O. 22), Zusanli (5t.36), Shanzhong (Ren 17).

Spiegazione: Xinshu (V.U.15) e Juque (Ren

14), i punti Sbu.postetiore e Mu·ante· riore del cuore, Shenmen (C.7), punto Yuan (sorgente) del canale del cuote, e Neiguan (P.C.6l, punto Luo (con~ nessione) del canale del pericardio, hanno tutti la proprietà di regolare il qi ed il !>angue del cuore e promuovo­no una condizione di tranquillità. Qihai (Ren 6) rinforza il qi. Pishu (V.U20) e Weishu (V.U.2I) regolano la funzione dello stomaco e della mil­za, che sono organi fondamentali per la produzione del qi e del sangue.

Applicando l'agopuntura e la moxa su Guanyuan (Ren 4), Shanzhong (Ren 17) e Zusanli (SU6) si rinforza la milza, si rinvigorisce lo yang e si elimina il fluido nocivo. Sanjiaoshu

16l

(V.U.22) regola il jiao superiore, me­dio ed inferiore e favorisce il traspor­to dell'acqua. Fenglong (St.40) e Yanglingquan (V.B341 eliminano il muco·fuoco nello stomaco.

Osservazioni: l. Le palpitazioni e l'ansietà sopra

descritte sono sintomi che possono ac­compagnare la i disordini funzionali del sistema nervoso tivo e le aritmie cardiache di rigine.

2. Auricoloterapia Punti principali: Shenmen dell'o­

tecchio, Cuore, Nervo Simpatico, Sub· corteccia, Intestino Tenue.

Metodo: scegliere 2-3 punti per ogni trattamento ed applicarvi una srimolazione moderata, tenere gli aghi per 1.5·20 minuti. Ripetere il tratta­mento ogni due giorni per circa 10-15 volte e lasciar passare un intervallo di 3·5 giorni fra un ciclo di tratta­menti e l'altro.

XITr SlXDRo:-.n :\<tENTAU: DEPRESSIONE E MANIA

Eziologia

La sindrome mentale depressiva è provocata di ,olito da un rallentamen· to delh. circolazione delqì e dall'ac­cumula7.ione dì muco dovuti a depres· sione mentale. La ~indromc maniacale può essere causata da 1) un ristagno della circolazione del qi do· vuto ad irritazione violenta che pro­duce fuoco e muco oppure da 2) caldo e<'cessivo nello stomaco che impedisce al qi nocivo di scendere; l'accumulo di caldo che ne deriva si ripercuote in maniera negativa sulla mente.

Page 82:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

162

Differenziazione

1) Sindrome mentale depressiva: l'inizio è graduale, con depressione mentale e comportamento abulico e lento nello stadio iniziale, seguito da parafasia o mutismo, eccesw di sonno­lenza ed anoressia_ La patina della lingua è sottile ° leggermente spessa. Il polso è teso e filiforme.

2) Sindrome mentale maniacale: l'inizio è improvviso, preceduto da ir­ritabilità, cattivo umore, insonnia e anoressia. Questi sintomi sono seguiti da un comportamento più esasperato, come gridare, urlare, togliersi i panni di dosso, correre qua e là, insonnia <;,stinata; a volte il paziente può mani­festare forme di vio!ema contro per­sone o cose. La patina della lingua è gialla e viscìJa, il polso di solito è teso, rotolante e rapido.

Trattamento

Metodo: i punti principali vengono selezionati dai canali Du e Tuevin dcI· la mano (perical'dio) per sedar~ il cuo· re e la mente e per ristabilire la luci­dità . mental~. Nel. primo caso bisogna applicare gh aghi manipolandoH con un movimento uniforme; si può anche a~sociare l'applicazione della moxa. N~l se~onJo caso bisogna manipolare gb agh1 usando il metodo di se dazio· ne.

Punti: Renzhong (OLI 26), Shao­shang (P.LI), Yinbai IM.I), Daling (P_Cl), Shenmai (V.U.62), Fengf..{ {Du 16}, Jiache (St.6), Chengjiang (Ren 24), Laogong (PCS), Shangxing (Du 23), Quchi (1.C11 l.

Punti in caso di manìa con caldo estremo: far sanguInare i dodici punti }ing-Poz<lO della mano (P.11, C.9, P.C.9, I.C1, T.R.I, LT.l) per atte­nuare il caldo.

Spiega<lione: Renzhong (Du 26), Shaoshang

(P.II) e Yinbai (M.I) sono efficaci per ristabilire la lucidità mentale, eli­minare il caldo e far cessare l'attacco acuto. Daling (P.C.7) c Laog(mo­(P.C8], rispettivamente punti Yua~ (50rgente) e Rong~Fonte (fuoco) del canale del pericardio, sono usati per ridurre il fuoco nel canale stes'o. Shenmai (V,U,62), Fengfn (Du 16) e Shangxing (Du 23) eliminando il ~al­do dai canali Du e Yangqiao hanno l'effetto di tranquillizzare il paziente, Jiache (St.6) e Quchi (I.C.l1) disper­dono il caldo dai canali dello stomaco e dell'intestino crasso.

Osservazioni: L I disturbi mentali descritti cor­

rispondono, per la medicina moderna. agli stati depressivi e maniacali Jelili schizofrenia c della p,icosi mania· co-depressiva.

2. Auric(11oterapia Punti principali: Nervo Simpatico,

Shenmen dell'orecchio, Cuore, Fegato, Subcortccda, Endocrino, Stomaco, Occipite_

~1etodo: scegliere 1-2 punti per ogni trattamento.

XIV. VOMITO

Eziologia

Il vomito è causato da una disfun­zione dello stomaco nella sua funzione di digestione e di trasporto; il qi del­lo stomaco, invece di andare verso il basso, va verso l'alto. l fattori causali sono:

l) Eccesso di cibo in sé o ritenzio­ne di cibo freddo e grasso.

2) Alterazione del qi del fegato, dovuta ad una crisi di ira, che colpi­sce la funzione dello stomaco.

2) Debolezza della milza e dello stomaco.

Differenziazione

1) Ritenzione di cibo: distensione ° dolore nelle regioni epigastrica e ad· dominale, vomito acido fermentato, e­ruttazioni, anoressia, costipazione, e· missione di gas fetido. La patina della lingua è spessa e grassa, il polso è ro­tolante e forte.

2) Il qi del fegato invade lo stoma­co: vomito, rigurgiti addi, eruttazio­ni continue, dolore che ~i irradia alla regione ipoeondriaca. La patina della lingua è sottile e viscida ed iI polso è teso.

3) Debolezza della milza e dello stomaco: faccia giallastra, vomito do· po aver mangiato un pasto abbondano te, anoressia, fed semiliquide, astenia. Polso debole e patina della lingua sot­tile e grassa.

Trattamento

M:todo: i punti principali sono quelli del canale dello stomaco_ Nei casi che dipendono dalla ritenzione di cibo o dall'invasione dello stomaco da parte del qi del fegato bisogna appli­care gli aghi in sedazione. Nei casi dovuti invece a debolezza della milza e dello stomaco bisogna usare il me­todo di tonificazione associando anche la .tnOX3.

Punti: Zusanli (St36), Zhongwan (Ren 12), Neiguan (P.C6), Gongsun (MA).

Punti secondari: l) Ritenzione di cibo: Tianshu

(St.25).

163

2) Qi del fegato che invade 10 sto­maco: Taichong (F.3).

") ) Debolezza della milza e dello stomaco: Pishu (V,U.20).

4) Vomito incoercibile: Jinjin, Yu­ye (Extra).

Spiegazione: Zusanli (St.36) è il punto Re-Mare

del canale dello stomaco (terra) e Zhongwan (Ren 12) è il punto Mu-anteriore dello stomaco. Questi due punti, se usati insieme, sono efficaci nel riequilibrare lo stomaco e nel sottomettere il qi che sale verso l'alto. Neìgu:an (P.C.6) e Gongsun (MA), una delle coppie degli Otto Punti Confluenti, alleviano la sensa­zIone di distehsione nd petto e nello stomaco, Tianshu (St,25) rrmuove l'ostruzione dagli intestini.

Sedando Taichong (F.3) si attiva la funzione del fegato. Tonificando Pishu (V.U,20) si rinlorza la milza. Fare sanguinare Jinjin, Yuye (Extra) è un metodo empirico per fermare il vo­mito.

Osse rvaz;oni: Il vomito descritto in questo para­

grafo 2: simile alla ga~trite cronica ed acuta cd al vomito nevrotico.

xv. SINGHIOZZO

Eziologia

I fattori causali sono: 1) il qi del· lo stomaco non riesce a discendere li­beramente a causa di una ingestione irregolare di cibo e della ~tagnazione del qi del fegato, e 2) Il qi dello sto­maco va verso l'alto a causa del freddo.

Page 83:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

164

Differenziazione

1) Ritenzione di cibo e stagnazio­ne di qi: distensione epigastrica e ad­dominale, singhiozzi, patina della lin­gua gialla e grassa, polso rotolante e forte. Vi può essere anche dolore al petto e all'ipocondrio, irritabilità, pol­so teso e forte.

2) Singhiozzo dovuto a freddo: singhio:.-:zi lenti e fotti che possono es­sere calmati da bevande calde; patina della lingua bianca e umida, polso lento.

Trattamento

Metodo: i punti sono scelti dal ca­nale dello stomaco per riequilibrare la funzione di questo organo, sottomet­tere il qi che sale verso l'alto e calma­re i singhiozzi. Bisogna usare il meto­do di sedaziom: nei casi dovuti a ri­tenzlone di cibo e a ~tagnazione di qi. In quelli dovuti a freddo invece, bi­sogna associare l'agopuntura alla mo­xa.

Punti: Zusanli (St.36), Zhongwan (Ren 12), Neiguan (P.C.6), Geshu (V.U.17l, Tiantu (Ren 22).

Punti a seconda delle sindromi: 1) Ritenzione di cibo e stagna:.-:ione

di qi: Neiting (St. 44), Taichong (F.3), Juque (Ren 14).

2) Freddo patogeno: Shangwan (Ren l3).

Spiegazione: Zusanli (St.36), Zhong­wan (Ren 12) c Nciguan (P.C.6) hanno l'effetto di alleviare la sensazione di pie­nezza nel petto e di attivare il qi. Ge­shu (V.U.17) e Tiantu (Ren 22) 0000 u­sati per sottomettere il 'li che sale verso l'alto. Neiting (St.44) regola il funzio­namento dello stomaco e rimuove la stagnazione.

Taichong (F.3) regola il qi del fega­to. Juque (Ren 14) rila~sa i muscoli

del torace e il diaframma per ferma­re i singhiozzi. La moxa applicata a Shangwan (Ren 13) riscalda la milza e lo stomaco ed dimina il freddo.

Auricoloterapia: Punti principali: Shenmen dell'orec­

chio, Diaframma, Subcortecda.

Metodo: esercitare una stimolazio­ne forte. Tenere gli aghi inoeriti per un'ora.

XVI. DOLORE ALL'EPIGASTHlO

Eziologia

1) Un'alimentazione irregolare dan­neggia le funzioni della milza e dello stomaco.

2) Il qi del fegato, alterato dalla depressione mentale, invade lo sto­maco.

3) Xu (deficienza) dello stomaco con stagnazionc di freddo.

Differenziazione

1) Ritenzione di ciho: distensione e dolore all'epiga,trio, dolore che si aggrava con la pressione e dopo aver mangiato, eruttazioni con odore feti­dD, anoressia. La patina della lingua è spessa e grassa, il polso è profondo e forte.

2) 11 qi del fegato invade lo stoma­co: dolore violento all"epigastrio, do­lore che si propaga alla regione ipo­condriaca. Vi possono essere anche nausea, acidità, distensione addomina­le c anoressia. Il polso è profondo e te~o.

3} X ti (deficiema) dello stomaco con stagnazione di freddo: dolore sordo all'epigastrio, astenia, rigl.lrgiti di liquido, dolore che migliora con la

pressione ed ~l calor~. La p~tina dell? lingua è sowle e blanca, 11 polso e profondo e lento_

Trattamento

Metodo: lo scopo del trattamento è di calmare lo stomaco e di alleviare il dolore combinando punti locali e pun­ti distali. Nei casi dovuti a ritenzione di cibo o al qi del fegato che invade lo stomaeo bisogna sedare tenendo gli a­ghi inseriti per 30·60 minuti. Nei casi dovuti a xu (deficienza) dello stomaco con stagnazione di freddo, bisogna applicare l'agopuntura con una mani­polazione uniforme e associare la mo­xa.

Punti: Zusanli (St.36), Zhongwan (Ren 12), Neiguan (P.C.6).

Punti a seconda dei vari tipi di sindromi:

1) Ritenzione di cibo: Zhangmen (F.l3), Neiting (5t.44).

2) Qi del fegato che invade lo stomaco: Taichong (F.3), Qimen (F.14).

3) Xu (deficienza) dello stomaco con stagnazione di freddo: .Qihai (Ren 6, usando la moxibustione indi­retta con il ginger), Pishu (V.U.20), Gong~un (MA).

Spiegazione: Zusanli (St.36), punto He-Mare del

canale dello stomaco (terra], e Zhongwan (Ren 12), punto Mu-ante­riore dello stomaco, hanno l'effetto di calmare lo stomaco e di alleviare il dolore. Neiguan (P.C.6), ehe comuni­ca con il canale Yinwei, è usato per rilassare il petto e fermare il vomito. Zhangmen (F.13) e Neiting (StA4) stimolano la funzione digestiva e riducono in tal modo il senso di op-

165

pressione in sede epigas trica. Appli­cando il metodo di sedazione a Qimen (F.14) e a Taichong (F.3) si stimola la funzione del fegato, si equilibra il qi e si allevia il senso di distensione e di dolore.

Applicando la moxa a Gongsun (MA) e Pishu (V.U.20) si rinforza la milza, si calma lo stomaco, si disperde il freddo e si attenua il dolore_ La moxibustione indiretta con il ginger su Qihai (Ren 6) è il metodo migliore per trattare il dolore gastrico cronico dovuto a freddo, poiché l'azione com­binata della moxa e del ginger elimina il freddo.

O,servazioni: 1. Il dolore epigastrico descritto è

un sintomo dell'ulcera gastrica e pep­tica, della gastrite, della nevrosi ga­stricl e delle malattie del fegato, della cistifellea e del pancreas_

2. Coppettamento: si applicano copperte di larga o media misura principalmente sulla parte superiore dell'addome o sui punti Shu-posteriori per 10-15 minutL

3. Auricoloterapia: Punti principali: Stomaco, Nervo

Simpatico, Subcotteccia, Duodeno.

Metodo: scegliere 2-3 punti per ogni trattamento_ Tenere gli aghi in­seriti per 15-30 minuti. Un ciclo di terapia comprende 10-15 sedute, bi­sogna poi sospendLr~ il trattamento per 2-3 giorni e quindi iniziare un nuovo ciclo.

XVII. DOLORE ADDOMINALE

Eziologia

1) Accumulazione di freddo dovuta ad invasione di freddo patogeno e-

Page 84:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

166

sterno oppure a freddo interno causa­to dall'ingestione di cibo troppo fred­do; 2) rallentamento della circolazione del qi dovuto alla ritenzione di cibo che indebolisce la funzione di traspor­to dello stomaco e degli intestini.

Differenziazione

1) Accumulazione interna di fred­do: dolore violento ed improvviso che migliora con il calore, feci liquide. La patina della lingua è bianca, il polso è profondo e teso.

2) Ritenzione di cibo: distensione epigastrica e addominale e dolore che aumenta con la pressione, cnIttazioni con odore fetido e acidità. Il dolore addominale può essere accompagnato da diarrea e migliorare con l'emissione delle feci. La patina della lingua è grassa; il polso è rotolante.

Trattamento

Metodo: vengono scelti punti locali e distali a seconda dell'area malata e dei canali coinvolti, allo scopo di di­sperdere il freddo e di rimuovere la stagnazione. :Nei casi dovuti ad accu­mulazione di freddo bisogna applicare sia l'agopuntura che la moxibustione. Nei casi dovuti a ritenzione di cibo bisogna usare il metodo di sedazione.

Punti: Dolore al di sopta ddl'ombeIico:

Gongsun (M.4), Huaroumen (St.24), Xiawan (Ren lO).

Dolore attorno all'ombelico: Sbui­quan (R.5), Qihai (Ren 6), Tianshu ( St.25).

Dolore nella parte inferiore dell'ad­dome: Sanyinjiao (M.6), Guilai (St.-29), Guanyuan (Ren 4).

Spiegazione: Poiché la regione al di

sopra dell'ombelico è in relazione con la milza, Gongsun (MA), punto Luo (connessione) del canale della milza, usato in combinazione con i punti lo­cali Huarnumen (St.24) e Xiawan (Ren lO), ha l'effetto di riequilibrare le funzioni della milza e dello stoma­co. Poiché la regione ombelicale è in relazione con i reni, si sceglie il punto Shuiquan (R5), puoto Xi (fessura) del canale dei reni associato ai punti loca­li Qihai (Ren 6) e Tianshu (St,25). La parte inferiore dell'addome è il luogo di passaggio e di incontro dei tre ca· nali yin del piede; per questo motivo è molto efficace la combinazione di Sanyinjiao (M.6), punto di incontro dei tre canali yin del piede, con i punti locali Guilai (51.29) e Guanyuan (Ren 4).

Osservazioni: Questa sindrome può essere presen­

te in diverse malattie degli organi del. la cavità addominale e dell'apparato urogenitale della cavità pe1vìca fem­minile, nelle malattie intestinali e nei disordini funzionali dell'addome, spe­cialmente per quanto riguarda i casi acuti come l'appendicite acuta, l'o­struzione intestinale, la peritonite acu­ta e la perforazione nell'ulcera pepti­ca. In questi casi. applicando l'ago­puntura, bisogna seguire il paziente attentamente e all'occasione prendere altre mi~ure terapeutiche.

XVIII. DIARREA

Eziologia

Questa sindrome si pre~enta sotto due forme: acuta e cronica. La form,t ilcuta può dipendere 1} dalla disfun· zione del sistema digestivo dovuta ad

una eccessiva ingestione di cibo e al­l'invasione da parte di freddo-umido esterno, oppure 2) dall'invasione da parte di caldo-umido in estate o in au­tunno.

La forma cronica si manifesta nella condizione x;u (deficienza) dello 'vang della milza e dei reni che danneggia la loro funzione di trasporto e di tra­sformazione.

Differenziazione

1) Forma acuta

a) Freddo-umido: diarrea acquo­sa con dolore addominale e borbo­rigmi, sensazione di freddo che migliora con il calore, alisenza di sete. La lingua è pallida con la pa­tina bianca, il polso è profondo e lento.

b) Caldo-umido: dhmea con feci gialle, calde, liquide e fetide ac­compagnala da dolore addominale, sensazione di bruciore all'ano, urina scarsa e Inarrone. La patina della lingua è gialla e grassa, il polso è rapido e rotolante. Vi poss<.mo esse­re anche febbre e sete.

2) Forma cronica

al Xu (deficienza) dello yang della milza: feci sdolte con cibo indigerito, !>enso di distensione alle regioni addominale ed epigastrica, anoressia, astenia; la patina della lingua è sottile e biancastra, il pol­so è filiforme e debole.

b) Xu (deficienza) dello yallJ!. dei reni: dolore addominale lieve, bor­borigmi e {liarrea una o più volte ogni mattina all'alba, semazione di freddo all'addome ed alle estremità inferiori. La patina della lingua è

167

biancastra, il polso è profondo e senza forza.

Trattamento

Metodo: i punti Shu·posteriori e Mu-anteriori costituiscono i punti principali del trattamento. In caso di diarrea acuta dovuta a freddo-umido bisogna manipolare gli aghi con un movimento uniforme ed associare an­che la moxa sia diretta che indiretta con il ginger; in caso di diarrea acuta dovuta a caldo·umido bisogna applìca­re gli aghi con il metodo di sedazione. Nei casi cronici bisogna usare il me­tOflo di tonifìcazione associato alla moxibustione. In caso di diarrea cro­nica dovu ta a XtI. ( deficienza) de 110 yang dei reni la moxa è il trattamento princi pale.

Punti: Tianshu (St.25), Dachan­gshu (V.U.25), Zusanli (St.36).

Punti a seconda dei vari tipi di sindromi:

1) Diarrea acuta a) freddo-umido; Zhongwan (Ren

12), Qihai (Ren 6 l. hl Caldo-umido: Neiting (5t.44),

Yinlingquan (M.9), Hegu (LCA).

2) Diarrea cronica al Xu (deficienza) dello yatJg

della milza: Pishu (V.U.20), Zhang­men (F.13), Taibai (M.3), Zhong­wan (Ren 12).

b) X u (deficienza) de Uo ya11? dei reni: Shenshu (V.U.23), Mingmen (Du 4), Taixi (R.3), Guanyuan (Ren 4}, Baihui (DlI 20).

Spiegazione: Tianshu (St.25) e Dachangshll

(\TU.25), rispettivamente punto Mu­anteriore e punto Sbu·posteriore del­!'intestino crasso, sono efficaci nel rie­quilibrare la funzione di trasporto del-

Page 85:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

168

l'intestino crasso e nel curare la diar­rea. Zusllnli (5t.36) viene usato per rafforzare la funzione di trasporto del­la milza e dello stomaco. L'applicil­:done degli aghi e della moxa a Zhongwan (Ren 12) e Qihai (Ren 6) è efficace per riscaldare la milza e lo stomaco e disperdere il freddo. Sedan­do Neiting (St.44), Yinlingquan (M.9) e Hegu (LC4) si elimina il caldo-umido dall'intestino cras~o.

L'applicazione degli aghi e della moxa a Pishu (V.U.20), Zhangmen (F_13) e Taìbai (M.3), rispettivamente punto Shu-posteriore, punto Mu-ante­riore e punto Yuan (sorgente) del­la milza, insieme il 7.hongwan (Ren 12), punto Mu-anteriore dello stoma­co, rinvigorisce lo yang della milza, stimola la sua funzione dì trasporto e fa cessare la diarrea, Shenshu (V.U.23), Mingmen (Du 4) e Taixi (R.3) riscaldano e rinforzann lo yang dei reni. L'applicazione della moxa il

Baihui (Du 20) potta il qi dello sto­maco verso l'alto, lo rinforza e fa ces­sate la diarrea.

Osservazioni: sindmme include le {orme

di presenti, secondo la medici­na moderna. nelle enteriti acute e croniche, nella dispepsia, nelle malat­tie intestinali da parassiti, nellE malato tie del pancreas, del fegato e del trat­to biliare, nelle alterazioni del meta­bolismo endocrino e nella diarrea ne­vrotica.

XIX. DISSENTERIA

Eziologia

Questa malattia consiste di solito in una lesione dello stomaco e degli in­testini dovuta all'invasione da parte di caldo-umido o freddo-umidO' o all'in-

gestione di cibo contaminato. È più frequente in aumnno e in estate.

Dirferenziazione

Le forme principali sono:

l) Dissenteria da caldo-umido: do, lore addominale, tcnesmo, feci conte­nenti muco bianco o più frequente­mente rosso. Vi possono anche e,sere febbre alta, nausea e vomito. La pati­na della lingua è gialla e grassa, il polso è rapido e rotolante.

2) Dbsenteria da freddo-umido; fe­ci scarse contenenti muco prevalente­mente bianco, il paziente ha sollievo con il calore e non tollera il freddo, di solito questa sindrome è accom­pagnata da senso di oppres5ionc al petto e all'epigastrio, dolore addomi­nale protratto, perdita del senso del gusto, àssenJ\!l di sete_ La patìna della lingua è bianca e grassa, il polso è profondo e lento.

3) Dissenteria cronica: forma per­sistente prolungata () ricorrente. Oltre alle comuni caratteristiche cliniche vi può essere astenia, faccia giallastra, sensazione di freddo, anoressia. Il polso è profondo e filiforme.

Trattamento

Metodo: ì punti Mu-anteriore e lIe-.\1are Inferiore dell'intestino cras· so vengono scelti come punti li per rimuovere la stagna:done e sti­molare la funzione di tra;,porto del­l'intestino crasso. Nella dissenteria dovuta a caldo-umido bisogna applica­re gli aghi usando il metodo di zione; in quella dovuta a freddo-umi­do bisogna applicare gli aghi associati alla moxa e nel caso di dis~enteria cronica bisogna associare la moxa sia

al metodo di sedazione che a quello di tonificazione .

Punti: Tianshll (S1.25), Shangjuxu (St. 37), Hegu (LCA).

Punti a seconda delle sindromi:

l} Dissenteria da caldo-umido; Quchi (LC.1l), Neiting (St,44), Yin­Jingquan (M.9l-

2} Dissenteria da freddo-umido: Zhongwan (Ren 12), Qihai (Ren 6), Sanyinjiao (M.6).

3) Dissenteria cronka' Pishll (V.D. 20), Weishu (V.D.21), Zhongwan (Ren 12), Zusaoli (St.36).

Punti a seconda dei sintomi: Tenesmo: Zhonglushu (V.U,29)_ Prolasso del retto: Baihui (Du 20).

Spiegazione: Il Neijing dice che in caso di ma­

lattia degli organi fu bisogna usare i punti He·Mare. Per questo motivo Shangjuxu (St.37), punto He-Mare Inferiore dell'intestino crasso, Tiahshu (St,25} e Hegu (LCA} sono i Jlumi principali per rimuovere la stagna7.io­ne nell'intestino. Neiting (StA4), Qu­chi (1.C.11) c Yinlingqu3n (M.9), usa­ti con il metodo di sedazione, sono efficaci per eliminare il caldo-umido, L'applicazione della moxa a Zhong­wan (Reo 12) e Qihai (Ren 6) ri­scalda la milza e disperde l'umidità. Usando sia il metodo di tonifÌcazione che quello di sedazione, associato a ripetute applicazioni di moxa, sui punti Pishu (V,U.l0), Weishu (V,U. 20, Zhongwan (Ren 12) e Zusanli (St36) si riscaldano la milza e lo ~to­maco e si rimuove la stagnaziom: dall'intestino.

Osservazioni: La malattia qui descritta include le

forme acuta e cronica della dissenteria sia bacillare che amebica.

169

XX. ITTERIZIA

Eziologia

Lo squilibrio della milza e dello stomaco nelle loro funzioni di tra5por­to e trasformazione porta ad un'ac­cumuhzione interna di umidità che impedisce la normale escrezione della bile. decerminando una colorazione gialiognola della pelle. Vi sono due tipi di itterizia: il tipo ycmg in cui il caldo-umido è dominante, e il tipo yin in cui il freddo-umido è dominante,

Diffe.-.:nziaziooe

L'itterizia è caratterizzata da una colorazione gialla della sclera, della pelle e delle urine; il giallo è lumino­so nel tipo yang mentre è opaco nel tipO' yl.11.

L'itterizia di tipo yang è di solito accompagnata da febbre, sete, sensa­zione di pesantezza del corpo e {>1e­neZZ3 nell'addome, La patina della lingua è gialla e grassa, il polso è ra­pido e teso, L'itterizia di tipo 'yin è di solito accompagnata da sensazione di pe~antezza del corpo, a,tenia, sonno­lenza, assenza di sete. La patina della lingua è spessa e bianca e il polso è profondo e lento.

Trattamento

Metodo: i punti vengono scelti principalmente dai canali Taiyin (mil­za), Yangming (stO'maco) e Shaoyang (vescica biliare). Nel caso di ittetizia di tipo )'ang gli aghi si manipolano u­sando il metodo di sedazione per di­sperdere il caldo-umido. Ncl caso di itterizia di tipo yin bisogllà disperde­re l'umidità riscaldando la milza e lo stomaco; in questo caso bisogna ma-

Page 86:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

17U

nipolare gli aghi con un movimento uniforme 00 associare anche la moxa.

Punti: Yinlingquan (M.9), Zusanli (St.36). Riyue (V.B.24), Danshu (V.V. 19), Yanggang (V.V.48), Zhiyang (Du 9).

Punti a seconda delle sindromi: Tipo yang: Taichong (F3) con l'a­

go inserito in direzione di Yongquan (R.l), Yanglingquan (V.B.34).

Tipo yin: pishu (V.U.20), Zhang­men (F.13).

Spiegazione: Yinlingquan (M.9) e Zusanli (St.

36) rinforzano la funzione della milza di disperdere l'umidità. Riyue (V.B.24), Danshu (V.U.19), Zhiyang (Du 9) e Yanggang (V.UA8) sono punti fondamentali per trattare l'itterizia, possono essere usati alternativamen­te. Taichong (F.3) e Yanglingquan (V.B.34) eliminano il caldo in ca­so di itterizia di tipo yang. L'ap­plicazione della moxa a Pishu (V.U.20) e Zhangmen (F. 13) ha l'effetto di disperdere il freddo-umido nell'itteri­zia di tipo yin.

Osservazioni: L'itterizia dt:scritta in questo para­

grafo corrisponde, nella medicina mo­derna, all'epatite vitale acuta.

XXI. OOLORE ALL'IPOCONDRIO

Eziologia

Il canale del fegato porta la sua e­nergia alle regioni costale e ipoCQn­driaca. Quando una depressione emo­tiva di varia origine reprime la fun­zione del fegato, rallentando la circo­lazione del qi nel canale, spesso ne deriva un dolore costale ed all'ipo­condrio. Anche le~ioni traumatiche, come strappi muscolari e contusioni,

possono provocare dolore nll'ipocon­drio; ciò è dovuto al fatto che il san­gue ristagna nei collaterali.

Differenziazione

l) Stagnazione di qi: dolore che si irradia alle regioni costale ed ipocon­driaca, sensazione di pienezza nel pet­to, sapore amaro in bocca. Il polso è teso. La gravìtà dei sintomi varia in rapporto all'intensità degli stati emo­tivi.

2) Stagnazione di sangue: dolore fisso e lancinante alla regione ipo­condriaca t:hc aumenta con la pressio­ne e durante la notte, petecchie di co­lot porpora sulla lingua_ Il polso è teso.

Trattamento

Metodo: i punti sono scelti princi­palmente dai canali Jueyin del (fegato) e Sb.aoyang (sattjiao e ci~tifel­lca), per calmare il fegato c rimuovere l'ostruzione dai collaterali. Bisogna u­sare il metodo di sedazione in en­trambi i casi.

Punti: Yanglingquan (V.B.34), Zhi­gOtI (T.R.6), Qimen (F.14).

Punti a seconda dei casi:

l} Stagna7.ione di qi: Ganshu (V.V.l8), Qiuxu (V.B.40).

2) Stagnazionc di sangue: Geshu (V.U.17), Xingjiang (F.2).

Spiegazione: I canali Shaoyang portano l'energia

aUa parte laterale del corpo, cOSI Zhi­gou (T.R.6) e Yanglingquan (V.B.34) sono usati per alleviare il dolore, poi­ché hanno l'effetto di favorire la circo­lazione del qi nei cana1i Shaoyang. Qimen (F.14), punto Mu-anteriore del

fegato, rilassa il fegato ed allevia il dolore all'ipocondrio. Ganshu (V.V_ 18) e Qiuxu (V.B.40) stimolano la funzione del fegato e favoriscono la circolazione del qi. Sanyinjiao (M.6) e Geshu (V.V.l7) attivano la circola­,done del saJlgue e rimuovono la sta­gnazione.

Osservazioni: 1. Il dolore all'ipocondrio è tlPICO

delle malattie del fegato e della cisti­fellea, degli strappi muscolari e della condrite in quella regione e della ne­vralgia imercostale.

2. Auricoloterapia Punti principali: Torace, Shenmen

dell'orecchio, Fegato.

Metodo: scegliere 2-3 punti sul la­to colpito. Tenere inseriti gli aghi pet 20-30 minuti. Eseguire il trattamento durante l'attacco acuto.

XXII. OOLORE LOMBARE

Eziologia

1) Ritenzione di vento, freddo e umido patogeni nei canali e nei colla­terali, 2) xu (deficienza) del qi dei re­ni e 3) stagnazjone di qi e di sangue nella regione lombare dovuta a strap­po muscolare o a contusione.

Differenziazione

1) Freddo-umido: il dolore lombare si manifesta dopo essere stati esposti a vento, freddo umido. Le manifesta­zioni diniche sono: sensazione di pe­santezza e dolore nella regione dor­so-lombare e rigidità dei muscoli che impedisce i movimenti di flessione ed estensione della schiena. Il dolore si

171

può irradiare verso il basso alle nati­che ed alle estremità inferiori. Vi è di solito una sensazione di freddo nella zona colpita. Il dolore s'intensifica con il tempo nuvoloso e piovoso e non migliora con il riposo nel letto.

2} Xu (deficienza) del qi dei reni: l'inizio è insidioso e il dolore è legge­ro ma prolungato, accompagnato da stanchezza e debolc?:?:ll. della regione lombare e del ginocchio. l sintomi peggiorano dopo uno sforzo e miglio­rano con il riposo nel letto,

3 ) Trauma: il paziente riferisce una storia di strappi muscolari alla regione lombare. Il dolore è fisso e peggiora con la pressione e i movimenti del tronco.

Trattamento

Metodo: i punti sono scelti princi­palmente dai canali Du e Taiyang del piede (vescica urinaria) per stimolare la circolazione del qi e del sangue, ri­lassare i muscoH ed attivare i collate­rali. In caso di dolore dovuto a fred­do-umido bisogna applicare l'agopun­tura associata ,\111'1 moxibustione. Nei casi dovuti a x'u (deficienza) dci qi dei reni bisogna applicare gli aghi usan· do iI metodo di tonifìcazione assodalo alla moxibustione. Nel caso di lom­balgia traumatica, applicare gli aghi con il metodo di sedazione o picchiet­tare fino a far sanguinare.

Punti: Shenshu (V.U.23), Yaoyang­guao (Du 3), Feiyang (V.L'.58).

Punti secondari: InsufIìcien;~a del qi dei reni: Ming­

men (Du 4), Zhishi (V.U.52), Taixi (R.3).

Strappo muscolare alla regione lom­bare: Renzhong (Du 26), Weizhong (V.UAO).

Page 87:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

172

Spiegazione: Sbenshtt (V.U.23) sulqi dei

reni. Yaoyangguan 3) è un punto locale. Feiyang (V.U58), punto Luo (connessione) del canale della vescica urinaria, è un punto distale importan­te per il trattamento del dolore lom­bare. La combinazione di questi tre punti ha l'effetto di rilassare i tessuti molli e di riatlivare la circola7.ione del sangue. Per il dolore lombare dovuto a freddo-umido, bisogna applicare gli aghi e la ffioxibustione a Shenshu (V.U.23) e a Yaovangguan (Du 3) per disperdere il freddo-umido, riscaldare i canali e promuovere lIna circolazione omogenea. In caso di lombalgia dovu­ta a xu (deficienza) del qi dei reni, vengono scelti Mìngmen (Du 4), Zhi­shi (V.U.52} e Taixi (R.3) per to­nificare l'essenza dei reni.

Renzhong (Du 26) viene scelto co­me punto della parte ~uperiore del corpo per curare le malattie della par­te inferiore. Far 'X'ei­zhong (V.UAO) è un metodo efficace per trattare il dolore lombare e la ri­gidità.

Osserva7.ioni: 1. Il Jo:ore 10m bare è presente

nelle malattie renali, nei reumatismi, nella malattia reumatoide, nelle lesio­ni da strappo o traumatiche ndla re­gione lombare.

2. Auricoloterapia Punti. principali: Reni, Vertebre

Lomhari, Vertebre Sacrali, Shenmen dell'orecchio, Nervo Simpatico.

Metodo; scegliere 2 3 punti per ogni trattamento. Tenere gli aghi inse­rir[ per 10-30 minuti. Trattare una volta al giorno oppure ogni dw: gior-

o anche si pos:mno tenere inseriti gli aghi intradermki per 3-5 giorni,

XXIII. EDEMA

biologia

L'ostruzione dei canali dell'acqua nei tre #ao (superiore, medio e infe­riore), è dovuta allo squilibrio fra i polmoni, la milza cd i reni, determi· nato a sua volta dall'invasione dei p0lmonì da parte di vento e freddo o da uno ,tato XII (insufficienza) dello yang nella milza e nei reni; questa condizione fa sì che vi sia una so­vrabbondama di fluidi in circolazione,

Difrerenziazione

1) Tipo sbi: l'inizio è di solito brusco. Generalmente l'edema si ma­nift:sta sulla testa, sulla faccia o sulle estremità inferiori. La pelle è lu· dJ'I. È accompagnato da altri ~in­tomi come tosse, asma, febbre, scIe, urina scarsa e dulore lombare. II pol­so è superficiale o rotolante e rapido_

2) Tipo XI<: l'inido è insidioso. L'edema si manifesta prima sul dorso del piede o sulle palpebre e di qui si propaga a tutto il corpo. È accom­pagnato da altri sintumi come sensa­zione di freddo, pallore, feci liquide, dolore alla schiena, Jebolena genera­le, distensione addominale. Il polso è profondo e filiforme.

Trattamento

Metodo: in caso di edema di tipo ,hi, per stimolate la circolazione del· l'acqua bisogna prima rinforzare la fLlnzione di dispersione dei polmoni, per poter eliminare i fattori patogeni esterni. Ottenuto yuesto risultato, il metodo di trattamento diventa simile a quello per il tipo XII, bisogna cioè scegliere dei punti che abbiano l'effet­to di riscaldare e tonificare la milza cd

i reni e manipolare gli aghi usando il metodo di tonificazione associando an­che la moxibustione.

Punti:

1) Tipo shì: Lieque (P.7l, Hegu (I.C.4), Pianli (1.C6), Yinlingquan (M.9), Pangguangsbu (V.U.28).

2) Tipo xu: Pishu (V.U.20), Shen­shu (V.U.23), Shuifen (Ren 9), Qihai (Ren 6), Sanyinjiao (M.6), Zusanli (St.36), Weiyang (V.U.39l.

Punti a seconda dei sintomi; Edema della faccia: Renzhong (Du

26). Costipazione con distensione addo­

minale: Fenglong (StAO). Edema del dorso dei piedi: Linqi

del piede (V.BAI), Sh"ngqiu (M.5).

Spi egazione : In caso di edema al di sopra della

vita, bisogna far sudare il paziente; Lieque (P.?) e Hegu (I.CA) sono ,,-datti a scopo in quanto, atti-vando qi dei polmoni, stimolano la traspiraZione e attenuano i sintomi e· sterni. J n caso di edema al di sotto della vita invece, bisogna stimolare la diuresi pungendo Pianli (J.C.6) e Yinlingquan (M.9), in modo da elimi­nare l'umidità.

Pangguangshu (V.U.28i riequilibra la funzione di escrezione dei fluidi da parte della vescica urinaria. Nel caso di edema. di tipo XII l'applicaziune della moxibustione a Pishu (V.U.20) e a Shenshu (V.U.23) ha l'effetto di ri­scaldare e tonificare lo 'Yang della mil-za e dei eliminando così l'umidi-tà e i fluidi ec("e~so.

L'applicazione della moxibustione a Shuifen (Ren 9) ha effetti diuretici, mentre sul punto Qìhai (Ren 6) toni­fiea il qi originale. Weiyang (V.U.39), punto He-Mare Inferiore del

173

rimuove l'ostruzione dai canali dell'ac­qua. Pungere Zusanli (St.:;6) e Sanyi­njiao (NL6) usando il metodo di toni­ficat:ione rinforza la funzione della mil· 7.a e dello stomaco di eliminare l'umi· dità.

Osserva7ioni: L'edema si riscontra nella nefrite

cronica cd acuta, nella malnutrizione ecc.

XXIV ENURESI NOTTURNA

Eziologia

L'enuresi è considerata una malattia quando si verifica nei bambini al di sopra dei tre anni di età e negli adulti.

I fattori causali sono 1'insufllcienza del qi dei reni e l'incapacità della ve· scica urinaria di controllare l'emissio­ne di urina.

DifferenzÌazione

L'emissione involontaria di urina avviene durante il sonno accompagna­to da mol ti sogni: può avvenire più volte in una notte oppure una volta sola ogni diverse notti. L'enuresi protratta è accompagnata da sintomi di faccia giallastra, anoressia e astenia.

Trattamento

Metodo: i punti principali per to­nificare il qi dei reni sono i punti Shu-posteriore e Mu-anteriore della vescica urinaria e dei reni. Si consiglia di applicare gli aghi u5ando il metodo di tonificazionc o la moxibuslÌone.

Punti: Shenshu (V.U .23), Pang· guangshu (V,U.28), Zhongji (Ren 3), Sanvinjiao (M.6), Dadun (F.1 ).

Punti a seconda dei vari sintomi; Enuresi durante il sogno: Shenrnen

(c.n

Page 88:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

174

Anoressia: Pishu (V.U.20), Zusan­li (S1.36).

Spiegazione: I reni e la vescica urinaria sono col­

legati fra di loro mediante la relazione interno· esterno. I punti Shu-posterloti di tluesti due organi, insieme a Zhon­gji (Ren 3), punto Mu-anteriore della vescica urinaria, regolano le funzioni dei due organi. L'applicazione della moxa a Sanyinjiao (M.6), punto d'in­contro dei tre canali yin del piede, e a Dadun (F.l), punto Jing·Pozzo Jel canale del fegato, che nel suo percorso passa intorno alla regione pubica, può riscaldare e rimuovere ro~truzione dei canali, intensificando cosi l'effetto te­rapeutko.

Osserva7.ioni: l. Il trattamento è efficace nell'e­

nuresi dovuta ad ipoplasia del nervo che controlla ]'urinazione. Nel caso invece di enuresi dovuta a malattie Of­

ganiche, come le deformità del tratto urinario, la schisi occulta del rachide, le malattie cerebrali organiche o 1'0-xiuriasi, si dovrebbe trattare la malat­tia primaria.

2. Auricoloterapia Punti principali: Reni, Vescica U­

rinaria, Punto Cervello, Suocorteccia.

Metodo: scegliere 2-3 punti per ogni trattamento. Tenere gli aghi in­seriti per 10-20 minuti. Bisogna trat­tare una volta ogni due giorni; oppu­re tener inseriti gli aghi intradermici per 3-5 giorni.

XXV. RITR"JZIONE DI URINA

Eziologia

1) Accumulazione di caldo-umido nella vescica urinaria che impedisce la

sua funzione di escrezione dell'urina, 2) lesione traumatica provocata da una caduta, una contusione o un'operazione chirurgica al basso addome, che dan­neggia il qi dei canali e 3) insuffi€Ìen­za dello yl1ng dei reni cbe rende la ve­sdcaincapace di eliminare l'urina.

Differenziazione

1) Accumulazione di caldo umido nella vescica urinaria: urina scarsa e calda o ritenzione completa di urina, sensazione di distensione nella parte inferiore dell\lddome, sete senza pe­raltro desiderio di bere. Vi può essere anche costipazione. La lingua è rossa, coperta da una patina gialla sulla pat­te posteriore, il polso è rapido e a volte filiforme.

2) Il qi dei canali è danneggiato: urinazione a gocce o completa rilen zione d'urina, senso di distensione e dolore nella parte inferiore dell'addo­me, petecchie sulla lingua; il polso {­rapido e filiforme.

3) Insufficienza dello yang dei reni: urinazione a gocce per diminu7.ione della forza del getto, pallore, apatia, sensa7.ione di freddo c debolezza alla regione lombare ed alle ginocchia; la lingua è pallida, il polso filiforme e debole, specialmente nella sua posi­zione prossimale.

Trattamento

Metodo: seguendo il prinCIpIO di trattare per primi i sintomi amti in caso di emergenza, bisogna scegliere innanzirutto il punto .Mu·anteriore della vescica urinaria come punto principale per stimolate l'urinaziom:. Nel trattamento dei primi due tipi, è consigliabile usare il metodo di seda-2ione. Nel caso di ritenzionc d'urina

dovuta ad insufficienza dello yang dei reni bisogna invece usare il metodo di tonmcazionc ed associare la moxibu-stione-

Punti: Zhongji (Ren 3), Sanyinjiao (M.6), Weiyang (V.U.39).

Punti a seconda dei vari tipi di sindromi:

1) Accumulazione di nella vescica urÌnaria: (M.9).

caldo-umido Yinlingquan

2) Qi dci canali danneggiato; Xuebai (M. 10).

3) InsufIìcieo7.a dellu ')'ang dei reni: Baihui (Du 20), Guanyuan (Ren 4).

Spiegazione: Zhongji (Re!) 3), punto Mu-anterio­

re della vescica urinaria, usato in combinazione con Sanyinjìao (M6) rietjuilibra le funzioni della vescica n­rinaria. Weiyang (V.U.39), punto He-Mare Inferiore del san;iao, stimola la circolazione dei canali dell'acqua. Yinlingquan (1.1.9) elimina il caldo-u­mido, Xuehai (M.IO) attiva i canali c i collaterali. L'applicazione della moxa a Guanyuan (Ren 4) rinforza il qi dei reni, per ~timolare l'uri nazione. L'ap­plicazione della moxihuSIÌone a Baihui (Du 20) segue il principio della scelta dei punti nella parte superiore del corpo per curare le malattie della par~ te inferiore.

XXVI. EMISSIONE SEMINALE

Eziologia

L'emissione seminale può essere in~ volontaria oppure avvenire durante i sogni (emissione notturna). L'emissio­ne notturna è principalmente dovuta ad ansietà o a masturbazione cbe por-

lì5

ta alla debole7.7.:l dei reni e ad un ec­cesso di fuoco nel cuore. L'emissione involon taria di ~olito è la conseguenza dì una lunga malattia o di un'ecces­siva attività sessuale che causa l'esau~ rimento dell'essenza dci reni. La per­dita dello yin colpisce lo yang e ciò porta all'emissione incontrol1ata.

Differenziazione

l} Emissione notturna: vertigini « la mattina del giorno dopo », palpi­tazioni, apatia, astenia, urina 5carsa e gialla. La linglla è rossa e il polso è filiforme e r.tpido.

2) Emissione involontaria: emissio­ne frequente, pallore, apatia. La lin­gua è pallida, il polso è profondo, de, bole c senza forza.

Trattamento

Metodo: in caso di emlSSlone not­turna bisogna applicare gli aghi, usano do il metodo di sedazione, sui punti del canale Shaoyin della mano (cuore) e, quello di tonificazione, sui punti del canale Shaoyin del piede (reni). In caso di emissione involontaria, biso­gna applicare gli aghi con il metodo di tonifÌcazione e la moxibustione ai punti dei canali Ren c Shaoyin del piede (reni).

Punti; 1) Emissione notturna: Shenmcn

(e7) Xinshu (V.U.15), Taixi (R.3), Zhishi (V.U.52).

2) Emissione involontaria: Shenshu (V.U.23), Dahe (R.12), Sanyinjiao (M.6), Guanyuan (Ren 4), Qihai (Ren 6).

Spiegazione: Per trattare remissione notturna si

pungono Shenmen (C,7) e Xinshu

Page 89:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

176

(V.U.15) con il metodo di 5cdazione per ridurre il fuoco del cuore, e Zhi­shì (V.D.52) e Taixi (R.3} con il me­todo di tonificazione per rinforzare il qi dei reni. Per trattare l'emis,ione involontaria, bisogna tonifÌcare Shen­shu (V.U.23), Dahe (R.12) e Sanyi­njiao (M.6) per poter rinforzare la funzione dei reni di controllo dell'e­missione. Guanyuan (Ren 4} c Qihai (Ren 6) sono due importanti punti di tonificazione del canale Ren. Appli­cando la moxibusdone a questì due punti si rinforza il qi originale.

Osservazioni: Auricoloterapia Punti principali: Vescicola Semina·

le, Endocrino, Fegato, Reni.

Metodo: scegliere 2-4 punti per ogni trattamento; tenere gli aghi inse­riti per 10-30 minuti. Trattare una volta al giorno o ogni due giorni, op· pure tener inseriti gli aghi intradcr­miei per un periodo di 3-5 giorni.

XXVII. IMPOTI:NZA

Eziologia

L'impotenza dipende principalmen· te dal danneggiamento dello Wtng, dei reni derivato da una ripetuta emissio· ne seminale oppvre da un'eccessiva attività sessuale. Può anche dipendere dal danno causato al qi del cuore, del· la milza e dei reni da fattori emotivi come la paura e le preoccupazioni.

Differenziazione

L'impotenza è caratterizzata dal· l'incapacità di erezione del pene. Nei cusi dovuti ad insufficienza dello yang dei vi possono essere pallore,

vertigini, visione offuscata, apatia, do­lore e sensazione di debolezza alla re­gione lombare ed alle ginocchia, uri­nazione Il polso è profon­do e filiforme. Se anche il qi del cuo­re e deUa milza è danneggiato, vi pos­suno essete Inoltre palpitazioni e in­sonnia.

Trattamento

Metodo: bisogna applicare gli aghi usando il metodo di tonificazlone as sodando anche la moxibustione; i punti vengono scelti dai canali Ren e reni per rinforzare lo yan 7. dei reni.

Punti: Guanyuan (Ren 4), Min­gmen (Du 4), Shenshu (V.U.23), Taixi (R.3), Baihuì iDu 20).

Punti in caso di danneggiamento del qi del cuore e della milza: Xinshu (V.D.l Shenmen (C.7), Sanyinjiao (M.6),

Spiegazione: L'applicazione della moxibnstione a

Guanyuan (Ren 4) ha l'effetto di to­nificare il ,qi originale. Mingmen (Ou 4), Shenshu (V.U.23J e T .. ìxi (R.3) sono usati per rinforzare lo j't1Ilf. dei reni. L'applicazione della m[)xibustio­ne à Baihui (Du 20) porta lo yang 'li verso l'alto. Xin$hu (V.U.15), Snen­men (C.7) e Sanyinjiao (lv1.6) to· nificano il qi del cuore e della milza.

Ossl:rvazioni: Auricoloterap:a Punti prìncipali: Ve~cicola Semina­

Genitali Esterni, Testicoli, Endo­crino.

Metodo: scegliere 2-4 punti per ogni trattamento; tenere gli aghi in,e· riti per 10-30 minuti. Trattare una volta al giorno o ogni due giorni, op­pure tc:ner inseriti gli aghi intrader­miei da 3 a 5 giorni.

XXVIII. SINDROMI «BI,. (ARTICOLAZiONI DOLOROSE)

Eziologia

Bi significa ostruzione della circola· zione del qi e del sangue, che di solito deriva dall'invasione dci canali e dei collaterali da parte di vento, freddo c umido a causa della debolezza del qi difensivo; ciò può avvenire se, dopo aver sudato, ci ~i espone al vento o si abita in un posto umido oppure si cammina nell'acqua.

Vi sono vari tipi di sindromi bi, come la bi migtllnte (in cui predomina il vento). la bi dolorosa (in cui pre· domina il freddo), la bi fissa (in cui predomina l'umidità) e la bi febbrile (in cui vento, freddo e ~i sono trasformati in caldo).

Differenziazione

Il sintomo comune delle sindromi bi è l'artralgia. Vi possono essere do­lore e intorpidimento muscolare. Nei casi prolungati le e,tremità possono essere contratte, o vi può essere anche rigonfiamento o deformità delle artico­lazioni.

l) Bi migrante: è caraaerizzata da un dolore migrante aEe articolazioni degli arti con limitazione dei movi­menti. Vi possono essere anche fehbre e sensazione di freddo. La patina della lingua è sottile e grassa, il polso è su­perficiale e rapido.

2) Bi dolorosa: l'artralgia migliora con il calore e peggiora con il freddo. Non vi è infÌammazione locale. La pa­tina della lingua è bianca e sottile, il polso è profondo e teso.

3) Bi fissa: intorpidimento della

In

pelle e dei muscoli, sensazione di pe­svnt~za del corpo e de!!e estremità, artralgia con dolore fisso; gli attacchi dolorosi sono provocati dal tempo nuvoloso [) umido. La patina della Hr;gua è bl<inca. e il polso è profondo \' lento.

4) Bi febbrile: artralgia con rossore locale, gonfiore a carico di una o più giunture. Possono accompagnarla :sin­tomi di febbre e sete. La patina della ltngua è gialla, il polso è rapido e ro­tolante.

Trattamento

Metodo: allo scopo di eliminare vento, freddo c umido, vengono scelti punti locali e distali dei canali yang che portano l'energia olle aree interes­sate. La sindrome bi migrante viene trattata principalmente con l'agopun­tura, la bi dolorosa invece richiede l'applicazione combinata della moxi­bustione e dell'agopuntura. In caso di dolore forte bisogna applicare gli aghi intraderm!c1 () la moxibllstione indi­retta con li ginger. La sindrome bi fissa viene curata sia con l'agopuntura che con la moxibustione; si consiglia l'uso di aghi riscaldati. Nella ~indrome bi febbrile si applicano gli aghi con il metodo di sedazione.

Punti: Dolore all'articolazione della spalla:

Jianyu (I.C.15), Jianliao (T.R.14), Jianzhen (LT.9), Naoshu (1.T.1O)_

Dolore alla scapola: Tianzong (LT.11), Bingfeng (LT.12), Jianwai­shu (LT.14), Gaohuangshu (V.U.43).

Dolore al gomito: Quchi (Le.ll), Chize (P.5), Tianjing (T.R.lO), Waiguan (T.R Hegu (LC.4).

Dolore al Yangchi (T.R.4),

Page 90:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

178

Yangxi (1.C,5), Yanggu (I.T.5), Wai· guan (T.R5).

Intorp:dimcnto e dolore alle dita della mano: Houxi (I. T. 3), Sanjian (1.C..3), Baxie (Extra).

Dolore all'articolazione coxofemora­le: Huantiao (V,B.30), Yinmen (V.U. 37), Juliao del femore (V,B.29).

Dolore all'articolazione del ginoc­chio: Lianqiu (St.34), Dubi (5t,35), Xiyan mediale (Extra), Yanglingquan (V.B,34), Xiyangguan (V.B.DJ, Yin­Hngquan (M.9).

Intorpidimento e dolore alla gam­ba: Chengshan (V.U,57), Feiyang (V,D.58),

Dolore alla caviglia: (StAI), Shangqiu (M.)), Qiuxu (V,BAO), Kunlun (VJJ60), Taixi (R.3).

Intorpidimento e dolore alle dita dei piedi: Gongsun (MA), Shugu (V.U,65), Bafeng (Extra).

Dolore alla regione lombare: Yao­yangguan (Du 3).

Dolore generale: Houxi (LT.3), Shenmai (V.lJ,62), Dabao (;\>1,21), Geshu (V.V.I ì).

Punti a seconda dei sintomi: Febbre: Dazhui (Du 14), Deformità delle articolazioni: Da·

shu (VU.H),

Spiega:lÌone; Sono stati ~ce!ti punti localì a se­

conda dei percon;Ì dei canali per rilas­sare i tendini, rimuovere l'ostrU7,ione dai canali e dai collaterali: riequilibra­re il qi ed il sangue ed eliminare i fattori patC!'geni.

Osservazion i: Le sindromi bi si riscontrano nella

febbre reumatica, nell'artrite reumatì· ca, nell'artrite reumatolde e nella got­ta.

XXIX_ SINDROME «WEI» (PARALISr) (Appendice: Paralisi Infantile)

Eziologia

1) Malnutri~ione dei tendini dovuta all'esaurimento dei fluidi del coqJ\) ref inVAsione dei polmoni da parte di vento-caldo esterno, 2} lesione dei tendini dovuta all'accumulazione di caldo-umido, che colpisce i canali di Yangming e 3) malnutrizione dei ten­dini dovuta alla perdita dell'essenza e del qi del fegato e dei reni, a causa di una lunga malattia o dì ecccs~i se~suali.

Difrerenziazione

La sindrome wel e caratterizzata dalla flaccidità muscolare o atrofia del­le estremità e conseguente danno mo­torio.

1) Caldo nei polmoni: sì manifesta di solito durante o dopo una malattia febbrile ed è accompagnata da tosse, irritabilità, sete, urina scarsa e marro~ ne; la lingua è IO,sa ed ha la patina giana, il polso è rapido e sottile.

2) Caldo-umido: è accompagn.ua da altri sintomi come faccia giallastra, a­patia e urina torbida. Vi può essere una sensazione di calore nelle piante dci piedi con il desiderio di esporle al freddo. La patina della lingua è gialla e vi~dda. il polso è forte.

3) Insufficienza dell'essenza del fe­gato e dei reni: è accompagnata da altri sintomi come dolore e debolezza della regione lombare, emissÌDne se· minale, leucorrea, vertigini e visione offuscata. La lingua è rossa, il pobo è rapido e sottile.

Trattamento

Metodo: i punti principali sono scelti dai canali Yangming, per stimo-

lare la circolazione del qi nei canali e portare energia al tendini ed alle ossa. Nei casi dovuti a caldo nei polmoni o a caldo umido, hisogna applicare gli aghi usando il metodo di sedazione, per disperdere il caldo; la moxibu­stione è controindicata. Nel caso di insufficienza dell'essenza del fegato e dei reni, bisogna applicare gli con il metodo di tonificazione. Gene· ralmente viene trattata solo la parte colpita. Ma, poiché il corso del trat· tamento è piuttosto lungo, si può usa­re il metodo di puntura ad incrocio; in questo caso bisogna pungere prima il lato sano e poi quello malaro.

Punti: Arti superIOrI: Jianyu (I.C.15),

Quchi (Le.ll), Hegu (1.CA), Wai­guan (T.R.5l,

Arti inferiori: Biguan (S t.31), Zu­sanli (St,36), Jiexi (StA l) Huantiao (V.B.30), Yanglingquan (V.B.J4), Xua­nzhong (V.B.39).

Punti a seconda dei vari tipi di sindromi:

Il Caldo nei polmoni: Chize (P.5), Feishu (V.D.B).

2) Caldo-umido: Pishu (V.C.20), Yinlingquan (M,9),

3) Insufficienza dell'essenza del fe­gato e dei reni; Gamhu (V.U.18), Shenshu (V,U.23).

Spiegazione: Il Neijìng dice: «Scegliete i punti

solo da Yangming per trattare le sin­drome wei ». Yanglingquan (V.B.34) e Xuanzhong (V.B.39), i due Punti Influenti che dominano rispettivamen­te i tendini e il midollo, vengono ag­giunti per intensificare l'apporto ener­getico ai tendini ed alle ossa. Fcishu (V.V.B) e Chize (P.5) sono usati per eliminare il caldo dai polmoni, e Pi­shu (V,D.20) e Yinlingquan (M,9) per

179

eliminare il caldo-umido. Solo dopo che si è eliminato il caldo si può ap· plicare la moxibllStione da sola {) in associazione con gli aghi. Ganshu (V.D. 18) c Shenshu (V.U.23) to­nificano il fegato ed i reni. Si consi­glia anche di picchiettare con l'ago a sette punte lungo i canali o sull'area malata.

Poiché la sindrome wei richiede un lungo periodo di trattamento, è neces­sario ottenere la cooperazione e la fidllc1a del paziente.

Osservazioni: La sidrome wei si riscontra nella

mielite acuta, nella miatrofia progres­~ilTa, nella mia,tenia grave, nella para­lisi periodica c in quella isterica,

Appendice: Paralisi Infantile (Poliomielite}

Il principio del trattamento della paralisi infantile è simile a quello del­la sindrome wei, Vi si possono ag­giungere i punti Huatuo Jiaji (Extra) corrispondenti. In caso di paresi dei muscoli estensori è consigliabile usare punti dei canali )'ang che passano nel" la zona; mentre in caso di paresi dei muscoli flessori, vanno scelti punti dei canali yin che passano nelle zone di questi muscoli. Durante il periodo di convalescenza l'agopuntura dovrehhe essere il trattamento principale, appli­cando aghi con IIna manipolazione leggera e superficiale e aggiungendo eventualmente anche la moxibustio­ne.

XXX. ISTERIA

Eziologia

L'isteria è dovuta all'agitazione mentale causata dal fuoco provocato da frustrazione Cl depres,ione mentale.

Page 91:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

180

Differenziazione

Si possono manifestare vari sintomi come tristezza immotivata, diffidenza, palpitazioni, irritabilità, sonnolern:a, fobie ecc. Vi può essere un'improvvi­sa sensazione di soffocamento, sin­ghiozza, afonia e convulsioni. Il polso è teso e sottilc_ Nei casi gravi vi può essere perdita di conoscenza c sincope.

Trattamento

Metodo: i punti Mu·antcriore e Yuan (sorgente) del canale del cuore sono efficaci per tranquiUizzare la mente. Bisogna applicare gli aghi u­sando il metodo di sedazione.

Punti Juque (Ren 14), Shenmen (C7), Sanyinjiao (M.6).

Punti a seconda dei vari sintomi: Sensazione di ~olIocamento: Nei­

guan (P .C.6), Shanzhong (Ren i 7). Singbiozw: Gongsun (MA), Tiantu

(Ren 22). Afonia; Tongli (C.5), Lianquan

(Ren 23). Convulsioni: Hegu (I.C.4), Tai­

chong (F.3). Perdita Jl conoscenza e sincope:

Renzhong (Du 26), Yongquan (R.I).

Spiegazione: Juquc (Ren 14) c Shenmen (C7), i

punti Mu-anteriore e Yuan (sorgente) Jel canale del cuore, sono usati insÌc­me a Sanyinjiao (M.6) per nutrire il sangue e tranquillizzare la mente. Neiguan (P.C.6) e Shanzhong (Ren 17) vengono usati per alleviare la sen­sazione di soffocamento. Gongsun (MA) e Tiantu (Ren 22) portano il qi in basso e calmano il singhiozzo. Tongli (C5) e Lianquan (Ren 23) migliorano l'afasia. Begu (I.CA ) e Taichong (F.3) riequilibr:mo il fegato calmando così le convulsioni. Rell·

zhong (Du 26) e Y ongquan (R.l) ri­stabiliscono lo stato di cosciem~a.

Osst:tvazioni: 1. L'isteria descritta in questo

paragrafo corrisponde alI'isteria nella medicina moderna. Comunque, vi so­no differenti tipi di isteria, alcuni dei quali si possono collegare ad altre ma· lattie nella Medicina tradizionale cine­se.

2. AurÌcolotcrapia PunIi principali: Cuore, Reni, Sl1-

bcorteccia, Shenmen deWorecchio, Stomaco, Nervo Simpatico.

Metodo: scegliere 2-3 punti per ogni trattamento ed applicare gli aghi usando una stimolazione forte.

XXXI. AMENORREA

Eziologia

Le cause sono diverse. Le principali sono ~angue stagnante ed esaurimento dd sangue. L'amenorrt:a dovuta a stagn~zione di sangue è causata prin· cipalmente da depre~~ione mentale (J

dall'aver presu freddo durante il pe· riodo mestruale, Quella dovuta a vuo­to di sangue deriva da uno ,lato di deficienz,\ nel fegato, nella mil7.a e nei reni; questà condizione può essete de· terminata da una lunga malattia o dal­Ia perdita di sangue che segue <l gra· vidanze ripetute.

Differenziazione

1) Sangue stagnante: InIZIO im­provviso, dolort: e senso di distensione nella parte inferiore dell'addome che peggiora con Ili pressione. 11 polso è profondo e teso.

2) Vuoto di sangue: mes.truazioni in ritardo, con grllduale diminuzione

della quantità di sangue fino ad arri­vare all'amenorrea; questa è accom­pagnata di solito da faccia giallastra, pelle secca, astenia, anoressia, feci li­quide. La patina della lillgua è bianca e il polso è senza forza.

Trattamento

1 Sangue stagnante: Metodo: per rimuovere la stagna­

zione i punti vengono scelti princi­palmente dai canali Ren, milza e fegae

to. Bisogna applicare gli aghi usando il metodo dì sedazlone.

Punti: Zhongji (Ren 3}, Xuehai (M. IO), Sanyinjiao (,''''1.6), Xingjian (F.2), Gailai (St.29), Ciliao (V.U.32), Hegu (I.C.4).

Spiegazione: Zhongj i (Ren 3) è il punto dove si

riuniscono il canale Reo ed i tre cana­li :yin del piede. Ciliao (V.V.32) e Guilai (St.29) sono punti locali utili per rimuovere la stagnazione dì san­gue nell'utero. Hegu (1.C.4) e Sanyi­njiao (M.6) riequìlibrano il qi ed il sangue. Xingjian (F.2} smuove il qì del fegato. Xuehai (M.IO) attiva la circolazione dei sangue per stimolare il flusso mestruale.

2) Vuoto di sangue: Metodo: i punti principali, usati

per rìequìlibrare e nutrire il fegato, la milza ed i reni, vengono scelti dal ca­nale Ren e fra i punti Shu-posteriori. Gli aghi vengono applicati con il me­todo di tonifìc3zione e vi si può asso­ciare la moxibustione.

Punti: Guanvuan (Ren 4), GanSl111 fV.U.18}, Pishu (V.U.20l, Shenshu (V.D.23). Tianshu (SI. 25) Zusanli (St.36), Sanyinjiao (M.6).

Spiegazione: Guayuan (Ren 4) è un punto usato

181

per tonificare. Ganshu (V.U.18), Pi­shu (V.U.20) e Shenshu (V.V.23) stimolano le funzioni del fegato, della milza e dei reni. Zusanli (8t.36) e Sanyinjiao (M.6) sono punti distali dei rispettivi canali. Tianshu {St.25} è un punto adiact:ntc usato per regolare la milza e lo stomaco, che sono la sorgente per la produzione del qi e del sangue.

XXXII. DISMENnR I{EA

Eziologia

Generalmente vi sono due tipi di dismenorrea:

1) Tipo Jhi (eccesso): è dovuto alla coagulazione del sangue nell'utero provocata da problemi emotivi come ossessioni, preoccupazioni, malinconia e rabbia, oppure da un attacco di freddo o dall'ingestione di bevande fredde durante le mestruazioni.

2) Tipo x# (deflcìenza): è causato da uno stato di insufficienza del qi e del sangue e dallo squilibrio nei canali Chong e Ren.

Dirferenziazione

1) Tipo shi: dolote premestruale fisso, con crampi nella partt: inferiore dell'addome, che peggiora con la pres­sione, si irradia alla parte inferiore della schiena ed alle cosce e migliora gradualmente dopo l'inizio delle me­struazioni; il flusso di sangue è sten­tato, di color porpora scuro con !,!'fUmi; il polso è teso.

2) Tipo xu: dolore nella parte infe­riore dell'addome negli ultimi giorni delle mestruazioni o dopo la fine di queste; si tratta di un dolore per­sistente ma leggero che migliora con il

Page 92:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

182

calore e la pressione; il flusso me­struale è scarso e dì color rosa. Nei casi gravi vi possono essere sensazione di freddo, palpitazioni e vertigini. Il polso è sottile e senza forza.

Trattamento

1) Tipo shi Metodo: i punti vengono scelti

principalmente dai canali Ren e milza allo scopo di attivare la circolazione del sangue e dì rimuovere l'ostruzione dai canali. Bisogna applicare gli aghi con il metodo di sedazione. Nei casi dovuti al freddo è consigliabile la moxibustione.

Punti: Zhongji (Rcn 3), Xuehai (M. IO), Diji (M.8), Hegu (I.CA), Daju (St.2ì).

Spiegazione: Xuehai (M.10) stimola la circola­

zione del sangue. Diji (M.8), punto Xi (fessura) del canale della milza, quan­do è USllto in combinazione con Be­gu (LCA) è efficace per i dolori me· struali. Zhongji (Ren 3) e Daju (St.27) sono punti locali che rimuo­vono la stagnazione del sangue ed al­leviano il dolore.

2) Tioo Xtl

Metodo: per regolare c rinforzare il qi ed il sangue si scelgono punti dal canale Ren e i punti Shu'!JQsteriori della mih:a e dei reni. Gli "ghi sono applicati u<>ando il metodo di tonifica­:tÌonc associando la moxibustione.

Punti: Guanyuan (Ren 4) , Pishu (V.u.20), Shenshu (V.U.23), Zusanli (SU6l, S~nyinjiao (M.6).

Spie~azione: Applicando la moxibustione a

Guanyuan (Ren 4) si riscalda c rin­forza il qi originale. Pishu (V.U.20) c Shenshu (VU .. 2,)) riequiHbrano e stio

molano le funzioni della milza e dei reni. Zusanli (S1.36) e Sanyi njiao (M.6) sono punti distali usati per rin­forzare la milza e lo stomaco, che so­no la sorgente di formazione del sangue.

Osservazioni: 1. La dismenorrea di solito si. ti

scontra nelle malattie locali dell'appa· rato genitale, negli squilibri endocrini, neurologici e p~icologicì.

2. Auricoloterapia Punti principali: Ovaie, Shenmen

dell'orecchio, Endocrino.

Metodo: manipolare gli aghi con una stimolazione moderatamente fone e intermittente fino a che il dolore si attenua.

XXXIII. EMORRAGIA UTERINA

Eziologia

1) Sforzo fisico e mentale che dan­neggia la milza, 2) squilibrio della milza nel dirigere il sangue, provocato dal deterioramento della funzione del fegato, per rabbia eccessiva, 3) squi­librio dei canali Chong c Rcn provo­cato dall'invasione dell'utero da parte di caldo o freddo patogeni.

Differenziazione

L'emorragia uterina può avere un inizio hrusco con pcrdita di una quan, tità abbondante di sangue oppure ini­ziare lentamente e con perdite dì lieve entità. Quesfe due condizioni si pos­sono anche alternare in una stessa pa­ziente. Altri sintomi sono vertigini, astenia, dolore alla regione lombare.

1) caMo nel sangue: sangue di co­lore rosso vivo con un forte odore

sgradevole, stato di irritabilità; il pol­so è rapido e la patina della lingua è gialla.

2) deficienza di qi: sangue ro<;a e opaco, sensazione di freddo nella par­te inferiore dell'addome e anche in generale, faccia e labbra pallide; il polso è profondo e lento.

Trattamento

Metodo: 1) Caldo nel sangue: il trattamento

ha lo scopo di eliminare il caldo per fermare il sangue. Gli aghi sono ap­plicati usando il metodo di sedazionc.

2) Deficienza di qi: il trattamento ha lo scopo di riequilibrare i canali Chong e Ren. Gli aghi sono applicati con il metodo di tonif1.cazione asso­ciando la moxibustione.

Punti Guanyuan (Ren 4), Yinbai (M.I).

Punti per i vari tipi: 1) Caldo nel sangue: Taichong

(F.3), Rangu (R.2).

2) De.fìcienza di qi: Baihui (Du 20), Yangchi (T.RA).

Spiegazione: Guanyuan (Ren 4) riequiIibra la

funzione dci canali Ren e Chong. Yinbai (M.l) è usato per rinforzare la funzione della milza dì dirigere il san­gue. Generalmente, applicando la mo­xibustione a questi due punti, si tie, sce a fermare l'emorragia uterina. Tai­chong (F.3), punto Yuan (sorgente) del canale del fegato, stimola le funzioni del fegato, equilibra l'energia vitale e, usato in combinazione con Rangu (R.2), punto Rong-Fonte del canale dei reni, ha l'effetto di eliminare il caldo e di raffreddare il sangue. L'lIf)­

plkazione della moxa a Baihui (Du

183

20) porta lo yang qi del canale verso l'alto. Yangchi (T.RA), punto Yuan (sorgente) del canale del srmjiao, sti­mola i canali Chong e Ren nella loro funzione di rinforzare il qi e control­late il sangue.

Osservazioni: 1. L'emorragia uterina descritta in

questo paragrafo corrisponde, nella medicina moderna, all'emorragia fun­;;donale uterina dovuta allo squilibrio delle ovaie. Devono essere esclusi i disturbi organici del sistema genitale.

2. In caso di perdita abbondante di sangue, la prima cosa da fare è arre· starla. Se invece la fuoriuscita del sangue è lenta, bisogna osservare ,e vi sia stagnazionc di sangue. Qualora vi siano grumi color porpora nel flusso c il dolore addominale peggiori con la pressione e migliori con la fuoriuscita del sangue stesso, si deve pungere Hegu (LCA) in combinazione con San)'injiao (M.6) per attivare la circo­lazione del sangue e rimuovere l.~ s tag na7.ione.

3. Aurico\oterapia Punti principali: Utero, Subcortec­

eia, Endocrino.

Metodo: tenere inseriti gli aghi per 1-2 ore e manipolarli in maniera in­termittente.

XXXIV. LEUCORREA

Eziologia

La leucorrea consiste in perdite persistenti di muco dalla vagina duran­te la fase intermestruale Questa sin­drome manifesta In squilibrio presente nei canali Chong e Ren e la debolezza del qi del canale Dai, provocati da u­Ila stato di insufficienza del qi e del

Page 93:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

184

sangue e da c;lldo-umiJu nella parte inferiore dell'addome.

Dire erenziazione

La leucorrea si differenzia a secon­da delle perdite che possono essere bianche o gialle.

1) Leucorrca con perdite bianche: è dovuta ad uno stato di insufficienZfI del qi e alla presenza dì umidità. Le perdite sono sottili, biancastte, () leg­germente gialle c odorano intensamen. te.

2) Leucorrea con perdite gialle: è dovuta a cnlclo-umido nella patte infe­riote dell'addome. 11 colore delle pç;r­dite è rosa O giallo scuro con odore fetido.

Entrambe Il: condizioni pos:;ono es­sere accompagnate da dolore nella re­gione lombare, vl:rtigini e astenia.

Trattamento

r>.'1etodo: per riequilibrare il qi ed il sangue ed eliminare il caldo-umido bi­sogna scegliere come punti principali i punti dei canali Dai e milza. T n caso di perdite bianche bisogna applicare gli aghi usando il metodo di tonifica­zione e assodare la moxibustione, mentre in caso di perdite gialle, bi­sogna applicare gli aghi con il metodo di sedazione.

Punti: Daimai (V.B.26), Wushu (V.B.27), Qihai (Ren 6). Sanyinjiao (M.6).

Punti a seconda dei sintomi:

1) Perdite bianche: Ciliaa (V.U.32), Shenshu (V.U.23), Baihuamhu (V.U. 30).

2) Perdite gialle: Zhongii (Ren 3), Ligou (F.5), Yinlingquan (M.9).

Spiegazione: Qihai (Ren 6), è usato per equili-

brare il 4& dei canali Chong e Ren. Daimai (V.B.26) e Wushu (V.B.27), essendo i pumi d'incontro dei canali Dai e cistifellea, hanno la proprietà. di rinforzare il canale Dai e sono efficaci per curare la leucorrea. Sanyinjiao (M.6) riequilibra i tre canali ')1in del piede, per eliminare il caldo:umido. She!l~hu (V.U .23) rinfor7.a il qi dei ,'eni ed è un punto molto efficace per tonificare. Ciliao (V.U.32) e BaihlJan· shu (V.U.,Ol, poiché sono vicini alla zona intere~sata, hanno l'effetto di fermare la leueorrea. Zhongjì (Ren 3), punto d'incontro dei canali Ren c fe· gato, e Ligou (F.51, punto Luo (con­nessione) del canale del fegato, usati in combinazione attenuano il fuoco del fegato. Yinlingquan (M.9) rinforza la capacità della milza di eliminare il caIJo-umido.

Osserva7.ioni: Lo leucorrea descritta in questo pa·

ragrafo coròponde alle infiammazioni degli organi genitali come vaginite, cervici te, endometrite ed alle infezioni degli organi pelvici

XXXV. NAUSEA MATTUTINA

Eziologia

Il vomito del primo trime5tre della gravìdam:a è dovuto principalmente alla debole7.za del qì dello stomaco ed alla reazione materna allo sviluppo del feto.

Differenziazione

La nausea cd il vomito iniziano do­po circa un mese di gravidanza. Il vomito si può manifestate subito do­po l'ingestione di cibi, oppure alla vista o all'odore del cibo. I sintomi cbe )0 accompagnano sono senso dì

pienezza, vertigini, visione offuscata c astenia.

Trattamento

Metodo: per impedire il vomito si scelgono i punti principali dai canali Yangming del piede (stom.~co) e J ue­vin della mano (pericardio) poiché questi punti hanno la proprietà di calmare il qi dello stomaco. Bisogna manipolate gli aghi con un movimen­to uniforme.

Spiegazione: Zusanli (St. 36) calma il qi ascendente dello stomaco. Nei· guan (P.C.6) ferma il vomito rilassano do il petto ed attenuando la sensazio­ne di malessere. Shangwan (Ren 13), punto locale, è indicato per trattare le condizioni di pienezza nella regione epigastrica.

Osservat:ioni: Auricoloterapia Punti principali: Fegato, Stomaco,

Shenmen dell'orecchio, Nervo Simpa­tico.

Metodo: trattare una volta al gior­no, oppure tenere gli aghi imtatlermi­ci inseriti per un perlodo di 3-5 gior­nì. Massaggiare i punti dove sono in­seriti gli aghi intraJermici aumenta l'effetto terapeutico.

XXXVI. LATTAZIONE INSUFFICIENTE

Ezio1ogia

1) Salute debole e deficienza di qi e sangue, 2) perdita abbondante di sangue dutante il parto e 3) depre5-sione mentale che danneggia il fegato.

Difrerenziazione

La secrezione di latte può essere scarsa o addirittura assente sin dopo il

185

parto, oppure il latte diminuisce gra­dualmente durante il periodo dell'al­lattamento. Nel tipo xu vi sono anche palpitazioni, astenia e latte povero, nel tipo l'hi invece tensione alle mammelle, anoressia, ritenzione di latte e dolore alla regione dell'ipocondrio.

Trattamento

Metodo: 1) Tipo Xl<: applicare gli aghi con

il metodo di tonifiC\'lzione e associare la moxibustione.

2) Tipo shi: applicare gli aghi u· sanJo il metodo di sedazione; si con­siglia anche la moxibustlone.

Punti: Rugen (St.18), Shanzhong (Ren 17), Shaoze (1.T.l).

Punti secondari:

l) Tipo xu: Pisbu (V.U.20), Zusan­li (St.36).

2) Tipo sbi: Qimen (F.14), Nei­guaa (P.C.6),

Spiegazione: Rugen (St.18) è un punto del cana­

le dello stomaco e anche un punto lo­cale. Shanzhong (Ren 17) è il Punto Influente che domina il qi. La moxi­bustione applicata a questi due punti riscalda il qi ed il sangue e stimola la loro circolazione. Pungendo questi due punti orizzontalmente in direzio­ne delle mammelle si provoca una sensazione che s'irradia nell'area loca­le. Shaoze (1.T.1) è un punto empiri­co per stimolare la lattazione. Pishll (V.U.20), punto Shu-posteriore della milza, e Zusanli (St.36), punto Re-Mare del canale dello stomaco, riequilibrano la funzione di produzio. ne del sangue e del latte da parte del­la milza e dello stomacO. Qimen (f,14), punto Mu-anteriore del fegato,

Page 94:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

186

stimola la fum:ione calmante del fega· to sull'ipocondrio. Neiguan (P .C6) ri· lassa il petto cd allevia la depressione per permettere il deflusso del latte.

XXXVII. CONVULSIONI INFANTILI

Eziologia

Le convulsioni infant ili possono es­sere di tipo acuto o cronico.

1) Convulsione acuta: l'invasione di vento-freddo esterno, insieme al­l'accumulazione di cibo indigerito nel· lo stomaco, dà luogo alla formazione di muco; a sua volta, rista· gmmdo, produrrt' un caldo estre· mo che crea il vento interno. fonte di co:wulsioni acute. Anche un~ malattia con febbre alta puèJ portare alla con­vulsione acuta.

2) Convulsione cronica: è dovuta di solito alla Jebolezza della milza e dello stomaco dopo una malattia cro­nica logorante.

DifFerenziazione

1) Convu!,ione aeuta: febbre aha, occhi sbarrati che guard~mo verso l'al­to, mascelle serrate, rantoli, contra· 7.ione tctanica, opistotono, cianosi; il polso è rapido e teso.

2) Convulsione cronica: dimagra­mento, pallore, apatia, torpore menta· le con occhi semichiusi, convulsioni intermìrtenti, estremità fredde, feci liquide con cibo indigerito. urina chia­ra ed abbondante, il polso è profondo e debole.

Trattamento

1) Convulsione acnta Metodo: bisogna eliminare il caldo

e il vento e promuovere la rianima­zione del paziente applicando gli aghi con ìl metodo di sedazione ai punti del canale Du. È controindicato l'u. so della moxa.

Punti: Shixuan (Extra), Yintang (Extra), Remhong (Du 26), Quchi (1.C.11 l, Taichong (F.3).

Punti secondari per i vari sintomi: Coma: Laogong (P.C.8), Yongquan

(R.1 ). Convulsioni protratte: Xingjìan

Yanglingquan (V .B.34), Kunlun (V.U.60), Houxi (I.T.3).

Febbre alra continua: DaLbui (Du 14), Hegu (1.C.4).

Spiegazione: Pungere e far sanguinare Shixuan

(Extra) elimina il caldo. Yintang (Extra) riduce gli spasmi muscolari cd induce il rilassamento. Renzhong (Du

è efficace per la rianimazione. Qu­chi (1.Cll) elimina il caldo dai canali Yangming. Sedare Taichong (F.3l calma il vento del fegato. Laogong (P.G.8) c Yongquan (R.l) sono imj:X)r. tanti punti di emergenza che elimina­no il caldo. Xingjian (F.2) c An­glingquan (V .B.34) hanno effetto spa~molitico. Kunlun (V.U.60) è un punto del canale della vescica urina­ria, che nel suo percorso superiore entra nel cervello; Houxi (LT3) co­munica con il canale Du. La combina· zione di questi ultimi due punti è efficace nel promuovere la lucidità mentale ed alleviare le convulsioni Dazhuì (Du 14), punto d'incontro di tutti i canali yang, ed Hegu (1.C4), punto Yual1 (sorgente) del canale del­l'intestino crasso, sono usati per diri· gere verso il bilSSO l'eccesso di caldo presente nei canali yang.

2) Convulsione cronica: ;\tlelodo; rinforzare la milza e lo

stomaco applicando gli aghi e la mo-

xibustione ai punti del canale Ren e del canale dello stomaco.

Punti: Zhongwan (Ren 12), Guan. yuan (Ren 4), Zusanli (St.%), Zhangmen (F.13 l, Yintang (Extra).

Spiegazione: Zhangmen (F.13), Zhongwan (Ren 12) e Zusanli (St.361 sono usati per equilibrare le funzioni della milza e dello stomaco. La moxi· bustione applicata su Guanyuan (Ren 4) rinforza il qi originale, su Yintang (Extra) può fermare le convulsioni.

Osservazioni: La convul"ione acuta si può ri­

scontrare nelle infezioni del si,tema nervoso centrale, nell'encefalopatia tossica, nella meningoencefalite epide­mica e nella polmonite tossica, L'ago­puntura ha effetto spasmolitico e ti. duce la febbre, ma è necessaria una diagnosi immediata per curare teIn­pestivamente e in maniera appropriata questa malattia.

La convulsione cronica deriva cipalmente da vomito e diarrea pro· tratti, disturbi metabolici, malnutri­zione o infezione cronica del sistema nervoso centrale. Può anche essere il postumo di uno stato di convulsione acuta. In ogni caso dovrebbero essere adottate delle misure terapeutiche a­deguate.

XXXVHI. DIARREA lNf'ANTILE

Eziologia

La causa è !'indigestione dovuta ad un allattamento insufficiente o lare oppure all'ingestione di latte fetto, che determinano uno stato di debolezza della milza e dello stomaco. Può anche essere causata dall'esposi­zione al freddo esterno.

187

Differenziazione

Distensione addominale, borbori· gmi, dolore addominale ìntermittente che migliora dopo l'emis,ione delle feci, diarrea più o meno frequente (anche piil di dieci volte al giorno), feci con un forte odore fetido e me­scolate a volte a latte cagliato, erutta­zioni frequenti, anoressia. La patina della linbTUa è vischioSII, il polso è pro­fondo e debole.

Trattamento

Metodo: bisogna riequilibrare le funzioni della milza e dello stomaco applicando gli aghi o la moxibustione ai punti del canale Yangming del pie­de (stomaco), scegliendoli come punti principali. Manipolare gli aghi con un movimento uniforme senza lasciarli inseriti.

Punti: Zhongwan (Ren 12), Tian­shu (St.25j. Shangjuxu (St.37), Sifeng (Extra).

Punti secondari: Vento esterno: Hegu (I.C.4).

Spiegazione: Zhongwan (Ren 12), punto Mu-an·

teriore dello stomaco e anche Punto Confluente degli organi fu, equilibra il qi, funzione vitale deHo stomaco. Tianshu (St.25j e Shangjuxu (St,3l), rispettivamente punto Mu·anteriore e punto Be·Mare Inferiore dell'intesti· no crasso, mali in combinazione, re­golano la fum:ione dell'intestino, fer­mando cosÌ la diarrea. I punti Sifeng (Extra), empirici per il trattamento dei disturbi digestivi dei bambini, hanno l'effetto di stimolare la dige­stione, alleviare la distensione addo­minale e rinforzare la milza e lo st<:r maco.

Page 95:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

188

XXXIX. PAROTITE EPIDEMICA

Eziologia

Questa sindrome è dovuta all'ac­cumulazione dì caldo nei canali del· l'intestino crasso e del sanitao in se­guito all'invasione da parte di fattori epidemici stagionali ed al caldo dello stomaco che sale verso l'alto.

Differenziazione

L'inizio è caratterizzato da brividi e febbre con rossore e gonfiore nella regione parotidea di uno o di entram· bi i lati. Se la condizione di caldo è grave, a questi sintomi si aggiungono sete, costipaziune c urine di colore giallo scuro; la patina della lingua è vischiosa, il polso è rapido e ciale.

Trattamento

Metodo: bisogna disperdere il cal· do ed il vento applicilndo gli aghi superfidalmente e con il metodo di sedazione ai punti dci canali dell'in­testino crasso e del sanjùiO, scchi co· me punti principali.

Punti: \'7aiguan (T.R.5), (T.R.l7), Jiache (St.6), (I.Cl1), Begu OCA).

Spiegazione: \'7aiguan (T.R5) elimina il caldo

dal canale de! saniiao. Quchi (T .Cll ) e Hegu (I.CA} eliminano il caldo dal cana~e dell'intestino crasso. Yifeng (T.R.17) e Jiache (St.6) sono punti locali usati per rimuovere l'ostruzione dai canali interessati che nutrono la regione parotiuea. in modo da allevia­re il gonfiore ed il dolore.

Osservazioni: Per curare la parotite epidemica è

utile anche pungere l'apice dell'orec­chio con l'tlgo prismatico facendo san­guinare.

XL. ORnCARIA

E:dologia

Le cause sono: 1) Caldo nel sangue complicato da vento-umido esterno che agisce sullo strato superficiale dei muscoli o 2) Accumulazione di caldo nello stomaco o negli intestini dovuta a!l'ingestione di alcuni cibi, che il pa· ziente non è abituato a mangiare.

Differenziazione

Inizio improvviso con holle (erite­ma) di varia grandezza che prudono. Può esservi anche dolore addominale e costipazione, il polso è rapido e Su­perficiale. Le forme acute guariscono rapidamente, mentre quelle croniche ricorrono fre4uentemente.

Trattamento

Metodo: bisogna disperdere il ven­to ed eliminare il caldo nel sangue applicando gli agbi con il metodo di sedazione ai punti dei canali della milza e dell'intestino Cl'asso, scelti come pUllti principali.

Punti: Xuehai (M. 10), Sanyinjiao (M.6), Quchi (l.Cll), Hegu (l.C.4).

Punti secondari; Dolore addominale: Zusanli (St.J6 l. Spiegazione: Xllehai CM.IO) e Sanyinjiao (M.6l

eliminilno ìl caldo-umido presente nel sangue. Quchi (LC]]} e Hegu (LCA) eliminando il vento-caldo, al· leviano II prurito e le bolle (eritema). ZusanH (5t.36) calma lo stomaco e gli intestini attenuando il dolore addomi· naie.

Osservazioni: Aurìcoloterapia Punti principali: Endocrino, Pol­

moni, Adrenalina. Metodo; tener inseriti gli aghi

un'ora manipolandoli in manh:ra termittente.

XLI. ERISIPELA (Appendice: Herpes Zoster)

Eziologia

La causa è l'invasione del canale dell'intestino cra~so da parte di ven­to-caldo o caldo-llmido di origine e­sterna, che infettano il sangue. Si ma­nife~ta principalmente sugli arti infe­riori e talvolta sulla faccia. A volte si può diffondere su tutto il corpo.

Differenziazione

L'inizio è caratterizzato da brividi e febbre seguiti dalla comparsa improv­visa di chiazze C\.lm rosso scuro che si estendono sulla pelle con una chiara demarcazione; il dolore è di tipo u­rente. Vi sono in genere altri sintomi come irritabilità, sete, costipazione, u· rina marrone; il polso è rapido e la patina della lingua è spessa.

Trattamento

Metodo: bisogna eliminare il caldo presente nel sangue applicando gli a­ghi con il metodo dì sedazione o fa­cendo sanguinare i punti del canale dell'intestino crasso, scelti come punti principali.

Punti: Quchi (J .C11 ), Hegu (I.CA), Weizhong (V.UAO), Quze (P.C.3).

SpiegaziQne: Quchi (l.Cl1) c Begu (I.C4) eli­

no crasso. Pungendo le vene a livello

189

di \'7eizhong (V.UAO) e Quze (P.C.3) si elimina il caldo dal sangue.

Osservazion i: L'erisipela degli arti inferiori può

essere curata anche pungendo l'area colpita con l'ago a tre facce e cruettando con l'ago cutaneo fino a sanguinare. La condizione tossica dì caldo può essere risolta ma, per evita­re l'infezione, bisogna aver ClIra di sterilizzare gli aghi prima di applicarli.

Appe/1dicc: Herpes ZosteT

L'Herpes Zostcr si manifesta prin­cipalmente nella regione lombare ed in quella dell'ipocondrio sotto forma di piccole vesciche come grani o bolle, che formano una cintura. La malattia è caratteriz7.ata da un intenso dolore urente e da arrossamento e calote del­la pelle.

Punti per il trattamento: Qucbi (I.C.11), XuehàÌ (M.lO), Weizbong (V.UAO).

Applicare gli aghi usando il metodo di sedazionc. Si consiglia di pungere i punti Huatuo Jiaji (Extnl) corrispon­denti alla zona della lesione.

XLII. FORUNCOLO E LINFANGlTE

Eziologia

1) Stato tos8ico endogeno dovuto ad una condizione dì caldo estremo dei visceri per l'ingestione dì cibo caldo e speziato, e 2) stagnazione di qi e sangue provocata dall'invasione di fattori tossici esogeni durante l'estate, quando la pelle è alterata dal sudore.

Differenziazione

11 foruncolo può comparire sulla testa, sulla faccia o sulle estremità.

Page 96:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

190

Dapprima ha l'aspetto di un grano di miglio con una base dura. Vi può es­sete una sensazione dì dolore o di

In seguito sì forma una vesci­chetta o una pustola di color gialla­~tto t) porpora e dura come un'un­ghia, di solito accompagnata da febbre e brividi. Se compare ane estremità, e vi è anche una linea rossa, che parte da questo estendendosi in direzione prossimale, si parla di foruncolo con linfangite.

Trattamento

Metodo: bisogna applicare gli aghi con il metodo di sedazione o far san­guinare i punti del canali Du e dd­l'intestino nasso, scelti come punti principali. In caso di linfangitc biso­gna pungere con l'ago a tre facce, fa· cendo uscire il sangue, lungo la linea rossa, lasdando una distanza di due pollici fra una puntura e l'altra.

Punti: Lingtai (Du 10), Shenzhu (Du J 2 l, Ximen (P.CA); (I.CA), Weizhong (V.UAO).

Spiegazione: Lingtai (Du 10) è un punto

CO per il trattamento del foruncolo. Shenzhu (Du ] 2), essendo un punto del canale Du, riequilìbra il qi di tutti i canali j'ilng. Ximen (P.C.4), punto Xi del canale del pelicardio, è nel trattamento delle malat-tie acute. Begu (1.C.4) elÌmina i fat­tori patogeni esogeni dalla parte e­sterna del corpo. Weizhong (VUAO) ha l'effetto di eliminare il caldo e le tossi ne dal sangue. Usando questi due punti insieme si riesce ad attenuare l'infiammazione.

Pungere in modo da far sanguinare la pelle elimina le tossine ed il caldo dal sangue.

Osservazioni: Un altro metodo efficace per ,:urare

ìl foruncolo è quello di pungere le papule, che possono compari·

re ai lati delle vertebre toraciche in questi casi, con l'ago a tre in modo da svuotarle. Questa operazione dev'essere fatta una volta al giorno.

XLIII. MASTITE ACUTA

Eziologia

Le cause sono l) ritenzione di latte nelle mammelle per una condìzione di depressione che colpisce il qi del to o 2) stagnazione di c<,ldo nel canale dello stomaco.

Differenziazione

È caratterizzata da uno stato di rossore, gonfiore, calore e dolore delle mammelle, accompagnato da brividi, febbre, nausea, irritabilità c sete. Il pobo è teso e rapido.

Trattamento

Metodo: bisogna equilibrare il qi dci canali del fegato e dello stomaco, alleviare la depressione ed eliminare il caldo applicando gli aghi con il me­todo di seda:!ione ai punti dci canali del fegato, ùella cistifellea e dello stomaco. La moxibustione essere usata in associazione.

Punti: Taichong (F.3), Linqi del piede (V.BA!), Shanzhong (Ren 17), Jainjing (V.B.21), Rugen (St.18).

Punti secondari: Brividi e febhre; Hegu (LeAl,

Waiguan (T.R.5). Dolore e senso di distensione delle

mammelle: Yingchuang (St, 16).

Spiegazione: T aichong (F.3) stimola la funzione

del fegato. Il punto Linqi del piede (V.BA1) e Shanzhong (Ren 17) agi­scono attenuando l'uno il gonfiore del­le mammelle, l'altro la sensa:7.Ìone di oppressione nel torace. J ainjing (V.B.21) e Rugen (St.18) stimolano la circolazione del qi c calmano il dolo­re. Hegu (I.C.4) e Waiguan (T.R.5) abbassano la febbre. Yingchuang (St.16) si punge obliquamente per at· tenuare l'ostruzione nelle mammelle e stimolare il flusso del latte.

Osservazioni: 1. Questa condizione può COrrI­

spondere allo stadio iniziale della mastite.

2. Auricoloterapia Punti principali: Torace, Adrenali­

na, Shenmen dell'orecchio, Subcortcc­da.

Metodo: due punti per ogni trattamento e manipolarli con u­na stimolazione moderata. Trattare u­na volta al giorno tenendo gli aghi in­seriti per 30 minuti.

XLIV. APPENDICITE

Eziologia

Le cause sono: 1) accumulazione di caldo-umido dovuta alla riten:!ione di cibo negli intestini, e 2) stagnazione di qi e sangue dmruta ad eSflosizione a caldo o a freddo molto intensi.

Differenziazione

Nei casi acuti l'inizio è caratteriua­to da brividi e fehbre ac-compaj1,nati da irritabilità, nausea, dolore addomi­nale o indolenzimento che peggiora quando si tossisce, si starnutisce o si piega la gamba destra.

191

Il dolore alla fine si localizza nella parte inferiore destra dell'addome. Vi è costipazione, la lingua ha la patina spessa e grassa ed'il polso è teso e rapido.

Trattamento

Metudo: disperdere il cal-do-umido applicando il metodo di se­dazione ai punti dci canali Yangming, scelti come punti principali. Bisogna tener insel'iti gli aghi a lungo. da meZZ'OrH a due ore, manipolandoli ogni 10 minuti ed eseguire un tratta­mento ogni 6-8 ore.

Quanùo i sintomi sono attenuati, si può trattare una volta al giorno te­nendo inseriti gli aghi per 30 minuti.

Punti: Lanweì (Appendice, Extra), o Shangjuxu (St.37 ì, Quchi (1.C11), Tianshu (St,25),

Punti secondari: Febhre: Dazhui (Du 14), Hegu

(I.C.4 }. Vomito: Neignan (P.C.6), Zhon·

gwan 12).

Spiegazione: L,lnwei (Appendice, Extra), punto

empirico, e Shangjuxu (St,37), punto He-Mare Inferiore dell'intestino cras­so, sono punti dolenti in caso dì ap­pendicite. 'rilln~hu (St.25), punto :\-tu-anteriore dell'intestino crasso, ri­muove ['ostruzione ed il caldo-umido dagli intestini e di conseguenza allevia il dolore addominllle.

Anche Quchi (I.c'1l), punto He-Mare del canale deI1'inte~tino cras· so, ha l'effetto di eliminare il caldo. Dazhui (Du 14) e Hegu (LC4) usati inSIeme riducono l'infiammazione. Neiguan (P.C.6} e Zhongwan (Ren 12) calmano lo ~tomaco fermando così il vomito.

Page 97:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

192

Osservazioni: 1. Questa malattia corrisponde al.

l'appendicite acuta semplice, nella quale l'agopuntura si dimostra effica­ce. Nei casi gravi, se vi è sospetto di perforazione, bisogna adottare altre misure terapeutiche. Per l'appendicite cronica, i punti sopra indicati danno risultati soddisfacenti. Bisogna tratta· re, in questo caso, una volta al giorno oppure ogni due giorni, applicando la moxa sui punti locali.

2. Auricoloterapia Punti principali: Appendice dell'o·

recchio, Shenmen dell'orecchio, Nervo Simpatico, Subcorteccia.

Metodo; nei casi acuti bisogna trat­lare da una a tre volte al giorno, e nei casi cronici invece una volta al giorno oppure ogni due giorni.

XLV. GOZZO

Eziologia

Questa è una malattia endemica le cui cause ,ono: l) stagnazione di san­gue ed accumulazione di muco dovute all'ostruzione del qi per esa;;pera7.ione, ansietà o depressione mentale, e 2) stagna:done del qi nel collo dovuta al­l'invasione da parte di uno <..jualsiasi dei sei fattori patogcni esterni e al· l'incapacità di adattamento all'amo biente.

Differenziazione

Gonfiore dci collo, che può essere accompagnato da una sensazione di oppressione, palpitazioni, resj:liro cor­to, esoftalmo ed irascibilità. Il polso è teso e rotolante.

Trattamento

Metodo: bisogna attÌvare la circola­zione del qi e del san!,'Ue e rimuovere la stagnazione e l'ostruzione applicano do gli aghi con il metodo di sedazione ai punti dei canali del s.on;ùlO, dell'in· testino crasso e dello stomaco, scelti come punti principali.

Punti: Naohui (T.R.13), Tianding (1.C.17), Tianrong (1.T.17), Tiantu (Ren 22}, Hegu (LCA), Zusanli {St.36)

Punti secondari: Depressione del qi del fegato:

Shanzhong (Ren 17}, Taichong (F.3).

Spiegazione: Naohui (T.R.13), punto del canale

sanjiao, ha l'effetto di disperdere il qi stagnante ed il muco presente ne! gozzo poiché il sanjiao «domina» il qi di tutto il corpo. Tianding (I.Cl/), Tianrong (I.T.17 e Tiantu (Rcn 22) sono punti locali del collo; usando 4uesti tre punti si può stimo­lare localmente la circolazione del qi e del sangue in modo da disperdere il qi ed il sangue stagnanti. Begu (T.CA) e Zusanh (St.36} ,ono punti distali che appartengono rispettiva­mente ai canali Yangmìng della mano e Yangming del piede che, nel loto percorso, passano attraverso il collo. Sono usati per dirigere la cìrcolazione del qi e del sangue.

Osservazion: ; 1. Il gozzo descritto in questo pa­

ragrafo corrisponde al gozzo semplice e all'ipeniroidismo.

2. Auricoloterapia Pumi principali: Endocrino, Snen­

men dell'orecchio, Collo.

Metodo: imprimere una stimola­zionc moderat .. , tenendo gli aghi inse­riti per 30 minuti. Trattare una volta al giorno oppure ogni due giorni.

10-15 trattamenti costituiscono un ci· clo di terapia.

XLVI. DISTORSIONE

Eziologia

Congestione locale causata da o­struzione di qi e di sangue nell'artico­lazione, dovuta ad una posizione mal­destra assunta dal corpo quando, duo rante uno sforzo fisico, avviene una caduta o si cletermL.'1a una torsione improvvisa.

Differenziazione

Vi sono indolenzimento locale, di. stensione e dolore oppure gonfiore e leggero rossore. Il movimento è !imi­tato o impossibile.

Trattamento

Metodo; i nunti Ahshi sono i punti principali per rilassare i tendini e riat· tivare la circolazione del sangue. Si possono combinare punti locali e dì· stali dei canali interessati, applicando ai primi sia gli aghi che la moxibu· stione e ai secondi solo gli aghi. Punti: Ahshi

Pun ti secondari: Collo: Tianznu (V.U.IO), Houxi

(1.1.3). Articolazione della spalla: Jianjìng

(V.B.21), Jianyu (LC15). Articolazione del gomito; Quchi

(I.Cll), Hegu (1.C.4). Articolazione del polso: Yangchi

(T.RA), Waiguan (T.R.5). Articolazione dell'anca: Huantiao

(V.B.30), Yanglingquan (V.B.34). Articolazione del ginocchio: Dubi

(St.35), Neitìng (8t.44). Articolazione della caviglia: Jìexi

193

(St.41), Qiuxu (V.B.40), Kunlun (V.D.60).

Spiegazione: l punti locali e distali scelti dai ca­

nali interessati possono stimolare la circolazione del qi e del sangue nei canali e nei collaterali. La moxibu­stione applicata sui punti locali riscal· da e favorisce la circolazione del qi e del sangue in modo da alleviare il gonnore ed il dolore.

Osservazioni: Si possono applicare gli aghi anche

sul lato sano nell'area che corrisponde a quella malata. In questo caso, mentre si manipolano gli aghi, bisogna chie­dete al paziente di muovere l'articola­zione malata. Il dolore sarà alleviato o scomparirà del tutto.

XLVII. SORDITA E RONZlO AURICOLARE

Ezio1ogia

Entrambi possono essere di due ti­pi: il tipo xu e il tipo shi. Il tipo shi è dovuto di solito all'alterazione del qi del fegato e della cistifellea che sa· le verso 1'alto e danneggia il senso dell'udito. Il tipo xu è dovuto alla diminuzione del qi dei reni che non riesce ad andare verso l'alto.

Differenziazione

1) Tipo shi Ronzio auricolare: continua vibra­

zione nell'orecchio che non trova sol­lievo con la pressione.

Sordità: improvvisa perdita dell'u­dito.

Altri sintomi sono: senso di disten­sione e di pesantezza della testa, 0-

struzione nasale, sapore amaro in boc-

Page 98:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

194

ca dolore alla regione dell'ipoconclrio; la' patina della Ùngua è scivolosa, il polso è rapido e rotolante.

2) Tipo xu Ronzio auricolare: vibrazione in­

termittente nell'orecchio che si aggra­va con lo stress e lo sforzo e trova un leggero sollievo con la pressione_ .

Sordità: perdita graduale dell'udtto. Altri sintomi sono: vertigini, vi­

sione offuscata, dolore ndla regione lombare e apatia; il polso è filiforme.

Trattamento

Metodo: 1) Tipo shi: npnstlnare il senso

dell'udito applicando gli aghi con il metodo di seduzione ai punti dei cana­li del .çanjiao e della cistifellea, scelti come punti principali.

2) Tipo xu: rinforzare il fegato ed i reni applicando gli aghi con. una stimolazione uniforme ed assoCIando la moxibustione ai punti dei canali dei reni e del fegatv.

Punti: Yifeng (T.R.17), Ermen (T.R.21), Tinghui (V.B.2), Yemen (T.R2), Xiaxi (V.BA3), Zhongzhu della mano (T.R.3).

Punti secondari; l) Tipo shi: Qi del fegato e della cistifellea che

sale vcrso l'alto: Xingjian (F.2), Linqi del piede (V.BA1}.

Sordità improvvisa: Tianyou (T.R. 16).

2) Tipo xu: Indebolimento del qi dei reni:

Sheshu (V.U.23), Mingmen (Du 4), Taixi (R.3).

Stato di insufficienza dello yin nel fegato e nei reni: Taichong (F.3), Sanyinjiao (M.6).

Spiegazione: Yemen (T.R.2), Xiaxi (V.B.43), Yi­

feng (T.R.17), Ermen (T.R21), Tin­ghui (V.B.2) e Zhongzhu della mano (T .R.3) vengono scelti come punti principali poiché i canali Shaoyang della mano e del piede (san;;ao e Cisti­fellea) passano attraverso la regione dell'orecchio. Xingjian (F.l) e Linqi del piede (V.BAI) sono usat~ per e­quilibrare il qi dei canali del ìegato e della cistifellea. Tlanyou tT.R.16) è un punto locale mato per curare la sordità improvvisa. Shenslm (V.U.~3), Mingmen (Du 4) e Taixi (R..3) rintor­zano il qi dci reni. Sanyinjiao (M.6) e Taichong (F.3} nutrono 10 yin del fe­gato per poter ridurre il fuoco x~ (la cui presenza è dovuta all'InsuffiCIenza dello yin).

Osservazioni : 1. Ronzio auricolare e sordità pos­

sono essere prcsenti in varie malattie e quando sono di origine nervo~a. si incontrano mollo spesso nella chnlCil dell'agopuntura.

2. Auricoloterapia Punti principali: Orecchio, Orec­

chio Interno, Shenmen dell'orecchio, Reni, Endocrino, Occipite.

Metodo: scegliere 2-3 punti per ogni trattamento e t~ner inseriti gl~ aghi per 20-.30 minuti; tratta~e Ogl~l due giorni. 10-15 trattamenti cost!­tuiscono un cido di terapia.

XLvm. CONGESTIONE, GONfIORE E IX)LORE DELL'OCa-IIO

Eziologia

Le cause sono: 1) invasÌone di ven­to-caldo esterno, e 2) fuoco del fegato c della cistifellea che brucia verso l'al­to.

Differenziazione

Congestione, gonfiore, dolore e sen­sazione dì bruciore dell'occhio, foto­fobia, lactimazione e fuoriuscita di li­quido viscido.

1) Invasione di _vento-c~ldo ester: no; mal di testa, tebbre; 11 polso c rapido e superficiale.

2) Fuoco del fegato e della cistifel­lea che brucia verso l'alto: sapore a­maro in bocca, irritahilità con sensa­zione di febhre, costipazione; il polso è teso.

Trattamento

Metodo: per disperdere il ven· to-caldo vengono usati punti distali e locali in cambi nazione, applicando gli aghi con il metodo di sedazione.

Punti: I1egu (I.CA), Jil1gming (V .U.I), Fengchi (V.B.20), Taiyang (Extra) Xingjian (F.2).

Punti secondari: Fuoco del fegato e della cistifellea

che brucia verso l'alto: Taichong (F.3), Guangming (V.B.37),

Spiegazione; Begu (I.CA) e Fengchi (V.B.20)

disperdono il vento-caldo. Jingming (V.U .1), punto d'incontro dei canali deUa vescica urinaria e dello stomaco, elimina il caldo dall'arca interessata. Xingjian (F.2), punto Rong-Fonte del canale del fegato, riduce il caldo del fegato. Far sanguinare Taiyang (E­xtra) intensifica l'effetto di riduzione del caldo. Taichong (F.3), punto Yuan {sorgente} del canale del fegato, viçne scelto perché il fegato è collegato al­l'occhio; inoltre, poiché vi è una rela­zione esterno-interno fra la cistifellea ed il fegato, viene usato Guangming (V.B.H), punto Luo (connessione)

195

del canale della cistifellea, per ridurre il fuoco del fegato e della cistifellea.

Osservazioni: 1. Questa condizione corrisponde

alla congiuntivite acuta, nell'ambito della medicina moderna_

2. Auricoloterapia Punti principali: Fegato, Occhio,

Apice dell'orecchio.

Metodo: trattare una volta al gior­no tenendo inseriti gli aghi per 15-20 minuti e facendo uscire 2-3 gocce di sangue daU'ap:cc dell'orecchio. Un ci­clo di terapia è costituito da 3~ 5 trat­tamenti.

XLIX. RINORREA

Eziologia

Le cause sono: 1) invasione della parte esterna del corpo da parte di vento-freddo che, quando si accumula, si trasforma in caldo, ostruendo il na­so. e 2) caldo-umido nel canale della ve'~cica biliare che va verso l'alto c si accumula nel naso.

Differenziazione

Ostruzione nasale, perdita del senso dell'olfatto, fuoriuscita di muco giallo e fetido dal naso accompagnata da tosse, dolore sordo, senso di pesantez­za nella regione frontale della te,ta;. la lingua è rossa, coperta da lma patltla giaiIa e sottile, il polso è rapido e teso.

Trattamento

Metodo: bisogna disperdere il cal­do dai polmoni applicando gli agh.i co~ il metodo di sedazione ai punti del

Page 99:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

196

canali dei polmoni e dell'intestino crasso, scelti come punti principali.

Punti; Licque (P.7), Hegu (1.C4), Yingxiang (I.C.20), Yintang (Extra).

Punti secondari: Mal di testa: Pengchi (V.B.20),

Taiyang (Extra).

Spiegazione: Lieque (P.7) elimina il vento pato·

geno attivando la funzione dispersiva dei polmoni. lIegu (I.CA) e Xin· gxiang (J.C.20) riducono il caldo dei polmoni equilibrando il qi del canale dell'intestino crasso. Yimang (Extra), punto locale ~ul naso, riduce il caldo rimuovendo l'ostruzione dal naso. Fengchi (V,B.20) elimina il vento c riduce il caldo in modo da alleviare il mal di testa. Taiyang (Extra) è un punto importante per curare il ml11 di testa.

Osservazioni: 1. La rinorrea descritta in questo

paragrafo corrisponde alla rinite ero" nica ed alla sinusite nasale cronica.

2. Auricolotcrapia Punti principali: Naso Esterno,

Naso Interno, Fronte,

Metodo: imprimere una stimoht­zionc moderata, tenendo inseriti gli a­ghi per 10-15 minuti. Un cido di te­rapia comprende 10-15 trattamenti.

L. EPIST ASS [

Eziologia

Fuoriuscita di sangue dal naso do­vuta al) vento-caldo dei polmoni che sale verso l'alto o fuoco dello stomaco che agisce negativamente sul naso, oppure 2) stato di insufficienza dello yin che causa una iperattìvità del fuo·

co, che a sua volta esaurisce lo yin dei rx~lmoni.

Differenziazione

1) Eccesso di caldo nei polmoni e nello stomaco; l'epistassi è accompa­gnata da febbre, tosse, sete e costipa­zionei il polso è rapido e superficiale.

2) Fuoco iperanivo a cauga dello stato di insufficienza dello yin: l'epi­stassi è accompagnata da arrossamen· to ì':igomatico, bocca secca e sensazione di febbre nelle palme delle mani e nel­le piante dei piedi. Nei casi gravi, vi può essere febbre pomeridiana e polso rapido e flliforme.

Trattamento

Metodo: nella forma causata da ec­cesso di caldo bisogna applicare gli aghi con il metodo di sedazione per poter ridurre il caldo e fermare la perdita di sangue. Bisogna inyece usa· re il metodo della stimolazione uni­forme nella formu dovuta ad uno sta· to di insufficienza dello yin. I punti da usare sono quelli dei canali dell'in­testino crasso c dci Du,

Punti: Hegu (1.C.4), Shangxing (Du 23).

Punti secondari: Caldo nei polmoni: Shaoshang

(P.H). Caldo nello stomaco: Neiting

(StA4 ). Iperattivitii. del fuoco dovuta ad uno

,tato di insufficienza dello yin: Taixi (R.3).

Spiegazione: n canale dell'intestino crasso è col­

legato mediante la relazione ester­no-interno a quello dei polmoni, e si unisce al canale dello stomaco; per questo motivo Begu (LC.4) è usato

per ridurre jl caldo nei tre canali, in modo da far cessare la perdita di san" gue. Il canale Du rappresenta la confluenza di tutti i canali yang e Shangxing (DlI 23) è usato per ridur­re l'eccesso di yang del canale Du, che determina l'iperattività del caldo. Shaoshang (P.II), punto Jìng·Pozzo del canale dei polmoni, è usato per ridurre il caldo nei polmoni, .Keiting (St.44), punto Rong-Fomc del canale dello stomaco, riduce il fuoco nello stomaco. Taixi (RJ), punto Yuan (sorgente) del canale dei reni, tonifica lo yin e riduce il caldo.

Osservazioni: 1. L'epistassi può essere causata da

un trauma. da malattie del naso o da malattie sistemìche come le malattie del sangue, le malattie cardiovascolari e le malattie infettive febbrili acute.

Oltre al trattamento con l'agopun­tura si dovrebbero adottare altre mi­sure terapcutiche a seconda della cau· sa primaria.

2. Auricoloterapia Punti principali: Naso I nternu,

Shenmen dell'orecchio, Nervo Simpa. tico.

Metodo: trattare una-due volte al giorno usando una stimolazione mode­rata e tenendo inseriti gli aghi per 15-20 minuti ogni volta, Un ciclo di terapia comprende 4·6 trattamenti.

LI. MAL DI DENTI

Eziologia

1) Caldo accumulato ndlo stomaco e negli intestini che divampa !lccom­pagnato da invasione da parte di fat­tori patogeni esterni, e 2ì fuoco xu, dovuto ad uno stato di insufficienza dello yin nei reni, che divampa.

197

Differenziazione

1) Vento"caldo: gonfiore e dolore alle gengive, sete e desiderio di be­vande fredde, costipazione; la lingua è rossa, coperta da una patina gialla, il polso è rapido,

2) Xu dei reni: dolore sordo c in­termittente, instabilità dei dentii la lingua è rossa, il polso è rapido e fili­forme.

Trattamento

1) Vento caldo: Metodo: bisogna ridurre il caldo e

calmare il dolore applicando gli aghi con il metodo di scdazione ai punti scelti principalmente dai canali dell'in­testino crasso e Jello stomaco.

Punti: Hegu (LC4), Neiting (St.44), Xiaguan (St.7), Jiache (St.6), Fengchi (V.R.20).

Spiegazione: Hegu (LC.4) del lato controlaterale

è usato per eliminare il caldo patoge­no dal canale dell'intestino crassO. Nei­ting (St,44) punto Rong·Fonte del ca­nale clelIa stomaco, è in relazione con l'acqua secondo la teoria dei cinque elementi, perciò è usato per ridurre il fuoco nello stomaco. Pcngchi (V,B. 20) elimina il vento e riduce il fuo­co. Xiaguan (St.7) e Jiache (St.6) so­no punti locali.

2) Xu dei reni: Metodo: bisogna nutrire lo yin e

ridurre il fuoco applicando gli aghi con una stimolazione uniforme ai punti del canale dello ~tomaco, scelti come punti principali,

Punti: Taixi (R,3), Jiache (St.6), Xiaguan (S1.7).

Spiegazione: I denti sono in relazione con i reni

Page 100:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

1911

e sono situati sul percorso dei canali dello stomaco e dell'intestino crasso, perciò Taixi (R.3) è efficace, dal mo­mento che nutre lo yin e calma il fuo­co. Jiache ($t.6) e Xiaguan (St.7) cal­mano il dolore equilibrando il qi dei canaE.

Osservazioni: Il mal di denti descritto in questo

paragrafu corrisponde alla pulpite cronica e acuta, alla carie dentaria, al­l'ascesso peridentale e alla pcricoroni­te nella medicina moderna.

LII MAL DI GOLA

.Eziologia

Il mal di gola può eòsere di due ti­pi: il tipo sbi e il tipo xu.

1) Tipo sbì: invasione della larin­ge e della faringe da parte di ven­to-caldo e~terno, oppure caldo accu­mulato nei canali dei polmoni e dello stomaco che divampa.

2) Tipo xu: fuoco xu, dovuto ad uno stato di insufficienza dello yin dei reni, che divampa.

Differenziazione

l) Tipo shi: inizio improvviso con raffreddore, febbre, mal dì testa, gola dolente e congestionata, sete, costipa­zione; la lingua è rossa coperta da u­na patina sottile e gialla, il polso è rapido e superficiale.

2) Tipo xu: inizio graduale senza febbre o con febbre bassa, gola sal­tuariamente dolente, mancanza di u­midità nella gola che di solito si ag­ìl.rava durante la notte, sensazione di febbre sulle palme deUe mani e sulle

piante dei piedi; la lingua è rossa e sem~a patina, il polso è rapido e fili­forme.

Trattamento

l) Tipo Jbi Metodo: bisogna eliminare il vento

ed il caldo applicando gli aghi con il metodo di sedazione ai punti dei cana­li dell'intestino crasso e dello stoma­co, scelti come punti principali.

Punti: Shaoshang (P.Il), Hegu (I.C.4), Neiting (5t.44), Tianrong (LT.17).

Spiegazione: Pungere Shaoshang (P. l l ), facendo

uscire una piccola quantità di sangue, libera i polmoni dal C'gldo c calma il dolore. Hegu (LC.4) elimina i fattori patogeni esterni dal canale dei polmo­ni. Neiting (St.44 l, punto Rong-Fonte del canale dello stomaco, riduce il caldo nello stomaco. Tianrong (LT.17), punto locale usato per stimolare la circolazione di qi e sangue nella zona, è efficace per curare il mal di gola.

Tipo xu Metodo: bisogna nutrire lo yin e

diminuire il fuoco Xli applicando gli aghi con il metodo di tonificazione ai pumi del canale dei reni, sedti come punti principali.

Punti: a) Taixi (R.3), Yuji (P. lO). bl Zhaohai (R.6), Lieque (P.7).

Queste due combinazioni di punti possono essere usate alternativamente.

Spiegazione: Taixi (R.3), punto Yuan (sorgente)

del canale dei reni, che passa lungo la gola nella parte superiore del suo percorso. Yuji (p.tO) è il punto Rong-Fonte del canale dei polmoni.

La combinazione di questi due punti ha l'effetto di nutrire lo yin e di ri­durre il fuoco. Zhaohai (R. 6) e Lieque (P.7), una delle coppie degli Otto Punti Confluenti, calma il mal di gola riducendo il fuoco xu.

Osservazioni: 1. Il mal di gola sopra descritto

include la tonsillite acuta e la faringi­te acuta e cronica della medicina mo­derna.

199

2. Auricoloterapia Punti principali: Faringe, Tonsille,

Elice 1-3.

Metodo: pungere 2·, punti per 0-

gni trattamento con una stimolazione moderata; tenere inseriti gli aghi oer un'ora. Trattare una volta al giorno. Un ciclo di terapia comprende 3-5 trattamenti. Pungere la piccola vena dietro l'orecchio pet far uscire una piccola quantità di sangue_

Page 101:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

APPENDICE I

Page 102:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo I

Auricoloterapia

L'auricoloterapia consiste nel curare le malattie per mezzo della stimo­lazÌone di particolari punti dell'orec­chio mediante gli aghi.

Le prime descrizioni di questo metodo di trattamento risalgono al libro Neijing (500-300 a.c.) ed alla lem:ratura medica delle dinastie suc­cessive. Il popolo cinese ha usato questo metodo terapeutico per lungo tempo.

Dall'epoca della liberazione della Cina, i medici lavoratori, seguendo l'insegnamento del presidente Mao « Fate che il passato serva al presente e che le cose straniere servano alla Cina », hanno ereditato e sviluppato la Medicina tradizionale cinese stu­diando contemporaneamente materiali provenienti dall'estero per acquistare una visione complessiva dell'agopun­tura auricolare. La pratica e la sintesi costante delle esperienze accumulate hanno esteso ampiamente il campo dell' auricoloterapia.

J. RELAZIONI TRA L'ORECCHIO E I CANALI,

r COLLATERALI E GLI ORGANI «ZANG.FU»

La Medicina tradizionale cinese considera l'orecchio parte integrante del corpo umano, organo strettamente connesso al canali, ai collaterali ed a­gii organi zang-fu.

Il Neijing mette in rilievo il fatto che il qi e il sangue dei dodici canali e dei loro collaterali salgono aUa fac­eia ed al cervello, e che le loro dira­mazioni raggiungono l'orecchio con­sentendo una normale funzione uditi· va. Questo schema spiega la relazione tra l'orecchio, i canali ed i collaterali. In particolare alcuni dei sei canali yang entrano nell'orecchio ed altri lo circondano; cioè: il canale dell'intesti­no tenue del Taiyang della mano, il ca­nale dell'intestino crasso dello Yang. ming della mano, il canale di Sanjiao dello Shaoyang della mano ed il canale della vescica biliare dello Shaoyang del piede entrano nell'orecchio, mentre il canale dello stomaco dello Yangming del piede ed il canale della vescica TI­

tinaria del Taiyang del piede raggiun­gono la regione periauricolare. I sei canali yin sono connessi inditetta­mente all'orecchio attraverso le ra­mificabioni dei dodici canali. Inoltre, fra gli otto canali extra, solo i canali Yangqiao e Yinqiao raggiungono in­sieme la regione retroauricolare ed il canale Yangwei entra nell' orecchio dopo aver circondato la testa. In base a quanto detto sopra il Neiiilig after­ma che l'orecchio è la zona in cui confluiscono molti canali.

Nella letteratura medica antica sono stati rinvenuti numerosi scrittì riguar­danti la relazione fra l'or~chìo e gli organi zang-fu. Per esempio il Neijing

Page 103:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

204

fa notare che l'immaganinamento di un'abbondante quantità del qi dci reni permette una normale funzione uditiva dell'orecchio; un'insufficiente quantità dell'essenza dei reni porta invece ad una condizione di in­sufficiem:a del cervello dando origine così a stordimenti e ronzii. Ciò di­mostra la relazione fisica e patologica tra l'orecchio e gli organi zanp,-fu.

In condizioni normali le funzioni fisiologiche delle varie parti del corpo si trovano in uno stato di relativo equilibrio e sono coordinate tra di lo­ro. Quando si crea uno squilibrio e la coordinazione viene a mancare, si crea di conseguenza una stagnazione nei canali e si hanno delle reazioni nelle aree corrispondenti dell'orecchio. Nella pratica clinica si possono curare le malattie delle varie parti del corpo pungendo i punti auricolari corrispon­denti, i quali hanno la capacità di stimolare una libera circolazione del qi e del sangue nei canali e nei colla­terali e di regolare gli organi zanf!.-fu.

II. STRUTTURA ANATOMICA DELLA SUPERFICIE DELL' ORECCHIO

L'orecchio è composto da una carti­lagine clastica piatta, da uno strato sottile di adipe e da un tessuto con­nettivo riccamente innervato. l nervi principali sono; il grande auricolare ed il piccolo occipitale, rami del Il" e IlIO paio di nervi cervicali, il ramo au­ricolotemporale del nervo trigemino, il ramo auricolare posteriore del nervo facciale ed il ramo misto dei nervi va­go e glossofaringeo.

Per maggiore chiarezza descriviamo la struttura anatomica della superficie dell'orecchio in relazione all'agopuntu­ra auricolare; (Fig. 39,)

l. Elice

Margine prominente del padiglione auricolare,

2. Crus dell'elice

Prominenza orizzontale con cui termina ['elice alla sua estremità in­terna.

J. Tubercolo auricolare

Piccolo tubercolo posto sulla parle postero-superiore dell'elice,

4. Coda dell'elice

Estremità inferiore dcll'elice, alla giunzione di questa con il lobo dell'o­recchio.

5. Antelice

Prominenza curva opposta all'dice. La sua estremità superiore si ramifica nella crus superiore ed in quella infe­riore dell'antelice.

6_ Fossa triangolare

Depressione situata tra le due crus ddl' antdice.

7. Scapha(o fossa scafoide)

Zona di depressione concava che separa l'dice dall'antelice.

8. Trago

Piccolo lembo ricurvo di fronte al padiglione auricolare.

9. Depressione tra la crus dell'elice ed il bordo superiore del trago

lO. Antitrago

Piccolo tubercolo opposto al trago

Crus superiore detl' àl1tence

Fossa tnangol are

CI'US Inferiore dell"antehçe

Cymba cor.cnae

Crus dell"ellce

Depressione ha la crus dell'ellce ed il bordo supedore de~ 1 rago

OrifiZiO del mealO uditiVO esternO

DepreSSlOl1e fra Il Irago e I"antllrago

Fig. 39. Anatomia della superficie dei/'orecchio.

205

ElfCe

Scapha

Page 104:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

206

localizzato sotto l'estremità inferiore J.ell'antelice.

• L Depressione fra il trugo e l'anlitrago

12. Fl,1ssetta fra l'antitrago e l'anteliee

13. Lobo

Parte inferiore dell'orecchio sprov­vista di cartilaj,rine.

14. Cymba conchae

Conca ai di sopra della crus dell'e­lice.

lS. Cavum conchae

Conca al di sotto della crus del­l'elice.

16. Orifizio del meato uditivo esterno

L'apertura che si trova nd cavum conchac ed è protetta dal trago,

III. PUNTI AURlCOLARI

I punti auricolari sono dei punti s pecifìci della superficie dell'orecchio che vengono stimolati allo scopo di curare le malattie. Quando si verifica­no dei disordini negli organi interni o in altre parti del corpo, si possono manifestare varie reazioni nelle zone corrispondenti dell'orecchio come un indolenzimento, una minore resistenza alla corrente elettrica, eventuali cam­biamenti morfologici oppure ipopi­gmentazione. Nel fare una diagnosi bisogna prendere in consideta:t;ione tutti questi elementi.

La stimolazione delle zone pitl

sensibili serve a prevenire e a trattate la malattia. Queste zone sono anche denominate zone sensibili o zone a conducibilità elettrica aumentata .

t. Distribuzione dei punti auricolari

I punti auricolari sono distribuiti sull'orecchio secondo un ordine preci­so. In generale i punti posti sul lobo sono in relazione alla testa cd alla te­gione facciale, quelli sulla scapha sono collegati agli arti superiori, quelli che si trovano sull'antelice e le due crus di questa sono riferiti al tronco ed a­gli arti inferiori ed infine, i pu Ilti che si trqvano nel cavo e nella cymba conchae sono collegati agli organi in­terni.' (Fig. 40.)

2. Localizzazione dei punti auricolari comunemente usati e Il,1ro indicazioni

Questi argomenti wno trattati nella tabella che segue.

IV. APPLlCAZIO:\E CLINICA DELL' AURICOLOTERAPIA

Attualmente l \\gopuntura auricolare è usata sia per la prevenzione ed il trattamento delle malattie che per l'a­nalgesia mediante l'agopuntura. La sua applicazione per l'analgesia nella pratica clinica sarà discussa nd Capi­tolo IT dell'Appendice.

1. Regole per la scelta dei punti

1) Sele-.done dei punti a seconda della zona del corpo interessata dalla malattia. Vengono scelti per il tratta­mento i punti auricolari che corri-

1. La rappresentazione delle diverse pllrti del corpo sull'orecchio è stilla paragonata da alcuni all'immagine dì un feto nell'utero in posizione capovolta, con III regione del collQ volta verso il basso e la regione dei glutei verso l'alto.

Fosn triaogoI8n!r---'· ---

CNa Inferiore - _____ ~ ____ (L_ ..

deWanteliCe Ganl1ali esterni Vescica unn~la

Elice 6

Fig. 40. Distri/;ru~ìone tÙi punti aurico/ari.

CnJS sJperiorl! de,l'anielice

ElIce

207

Venetne lotaclche

Verhibre c;.e(\'lc,Q~J

'Metro d'6I\'Qrecc~io

Solco per abbassar., la PffJSStOne- del Satlgvlt

(,r-

O , Parte supetlQU; dalla schiEHl3

O p Parte meolana; oolla :scrd8ne.~·

.. \/::"e ;nfe,;",. ~S(;hlfJfUI:

Page 105:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

208

spandono alle aree malate, per esem­pio: punto dello Stomaco in caso di gastralgia, punto della Spalla in caso di dolore alla spalla.

2) Selezione dei punti secondo le teorie degli zang-fu e dei canali e col­laterali. I punti auricolari per il trat­tamento vengono scelti sulla base del­la fisiologia degli organi zang-fu, dei percorsi di circolazione dei canali e collaterali e della loro relal':ione inter­no-esterno. Per_ esempio si può sce­gliere il punto Polmoni per le malat­tie della pelle poiché i polmoni domi­nano la pelle ed i peli, il punto Inte­stino Tenue per le palpitazioni poiché il cuore è in relazione interno-esterno con l'intestino tenue, il punto Vescica Biliare per il mal di testa temporale in quanto la regione temporale è tri­butaria dell'apporto energetico del ca­nale della vescica biliare dello Shao­yang del piede.

3) Selezione dei punti secondo la medicina moderna. I punti auricolari vengono scelti sulla base di una con­siderazione fisiopatologica, per esem­pio il punto Endocrino è scelto in ca­so di mestruazioni irregolari, il punto del Nervo Simpatico in caso di dolore addominale.

Inoltre si possono scegliere i punti auricolari a seconda dei sintomi cardi­nali di una malattia, per esempio il punto Apice dell'orecchio per rossore, gonfiore e dolore all'occhio oppure i punti Elice I-VI per il mal di gola.

Nella scelta dei punti si possono seguire le regole precedenti separata­mente oppure in combinazione. È consigliabile scegliere meno punti pos­sibili, ma con precisione. General­mente si usano punti posti sullo stes­so Iato della zona colpita e più rara­mente si usano punti su entrambi i la­d o solo sul lato sano. Se necessario

l'agopuntura auricolare può essere combinata con l'agopuntura ordinaria per rinforzarne gli effetti terapeutici.

2. Tecniche dell'auricoloterapia

Col diffondersi della terapia aurico­lare, oltre alla puntura con l'ago fili­forme si sono sviluppati altri metodi, ad esempio gli aghi da impianto o la stimolazione elettrica. Fra questi co­munque la puntura con gli aghi fili­formi è ancor oggi la tecnica più lar­gamente usata. Essa viene descritta come segue:

1) Ricerca della « zona sensibile ». Dopo aver scelto i punti è necessario cercare le zone sensibili nelle aree corrispondenti ai punti stessi. I meto­di comunemente usati per fare questa operazione sono i seguenti:

a) Ricerca della zona indolenzita: sondare con un ago smussato la zo­na attorno al punto scelto sull'orec­chio, procedendo dal bordo della zona verso il centro. Quando il pa­ziente avverte un forte indolenzì­mento bisogna premere forte per segnare il punto da trattare.

b) Sondaggio con l'apparecchio e­lettrico: consiste nell'osservare con un apparecchio speciale i cambia­menti di resistenza elettrica, di ca­pacità e di potenziale che si deter­minano nelle aree dei punti aurico­lari scelti. Attualmente il metodo più comunemente usato è quello di determinare il punto di maggiore conducibilità mediante l'esame delle variazioni di resistenza della pelle. Questi punti sull'orecchio corri­spondono di solito alle zone nelle quali risulta efficace l'applicazione dello stimolo nel trattamento con l' agopun tura.

2) Procedimento asettico: i punti

209

auricolari vengono disinfettati con al­cool al 75% o iodio al 2%.

minuti, ma in caso di infiammazione acuta, dolore grave o colpo apopletti­co devono essere trattenuti per 1-2 o­re o anche più e manipolati con in­termittenza per aumentare la stimola­zione.

3) Inserimento dell'ago: si deve mantenere fermo l'orecchio con la mano sinistra, prendere poi un ago filiforme di 0,5 o 1 cun con la destra ed inserirlo rapidamente nel punto, e­vitando di spingersi troppo in profon­dità. Il paziente prova generalmente una sensazione dolorosa oppure a vol­te percepisce calore, distensione, pe­santezza o indolenzimento; ognuna di queste reazioni prelude di solito ad un risultato terapeutico soddisfacente.

5) Rimozione dell'ago: dopo aver estratto l'ago, premere il punto con un batuffolo asciutto di cotone sterile per evitare l'infezione.

4) Permanenza dell' ago: gli aghi vengono di solito trattenuti per 20-30

6) Ciclo di trattamento: un ciclo di trattamento è costituito da 10 sedute. Bisogna trattare una volta al giorno o ogni due giorni. Lasciare un intervallo di 5-7 giorni fra un ciclo di tratta­mento e l'altro.

Area Auricolare

Cms dell' Elice

Elice

b.

Nome del Punto Localizzazione Indicazione

Diaframma Sulla cms dell'elice Singhiòzzo, itterizia

Parte Inferiore del AI termine dell,eliee, presso Costipal.ione, diarrea Retto l'incavo al di sopra del

trago

Uretra Sull'dice a livello del bordo Mimione frequente e inferiore della cms inferiore urgente, ritenzione deU'anteliee d'urina

Genitali esterni Sull'elice a livello del bordo Impotenza, eczema superiore della crus inferio- del pedneo re dell'anteliee

r------------------__________ _ Apice dell'Orecchio Sulla punta dell'orecchio

quando è piegato verso il trago

Congiuntivite acuta, ipertensione

Elice 1-6 Zona tra il bordo inferiore del Tonsillite acuta tubercolo auricolare (Elice 1) ed il punto mediano del bordo inferiore del lobo (Elice 6), divisa in cinque parti uguali. I punti che se-gnano le divisioni sono Eli-ce 2,3,4 e 5

Page 106:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

210

l. Osservazioni

1) È nece,saria una rigorosa a­sepsi per evitare l'infezione. È con· troindicato pungere in caso di colpo di freddo o di infiammazione all'orec­chio. Se nel punto trattato si determi­na uno stato infìammatorio o se il pa­ziente avverte distensione e dolore

nell'orecchio, è opportuno prendete misure appropriate e tempestive.

2} L'auricoloterapia non è consi­gliabile per donne in stato di gravi­dama che abbiano avuto precedente­mente minacce d'aborlo. I pazienti anziani e astenici, con ipertensione e arteriosclerosi, devono riposare sia

Area Auricolare

Scapha

erus superiore antelìce

Punto

Mano

~ . Spalla

Clav,eola

Arcicolul.ione della Spalla

Dita del Piede

Anca

Ginocchio

c.

Localizzazione

Nella ,caph.a, SOpra il tuber­colo auricolare

Nella scapha, a livello del ru­bercolo auricolare

Fra il punto Polso e il punto Spalla

Nella scapha, a livello dell'in­cavo al dì mpra del tragù

Nella scapha, a livello della fossetta tra l'amìttàgo e l'antelice, leggermente a Ia­to della cru5 dell'elìce

Fra il punto Spalla ed il punto Clavicola

All'angolo postero-!;uperiore deJJa erus superiore dell'an­lelice

.l\lI'angolo antero-superiore delia crus superiore dell'an­telice

All'origine della crus sup. dell'antdìce. a livello de] bordo sup. della crus inE. dell'anrdice

Indicazio'll'

Dolore nella zona cor­rispondente dci cor­po

211

prima che dopo il trattamento allo scopo di evitare incidenti.

caso che questo s1 verifichi, si devono adottare le stesse misure indicate per l'agopuntura ordinaria.

3) Se, per necessità, bisogna appli­care l'auricoloterapia ad un paziente sovralIatkato, affamato, astenico () sottoposto a tensione mentale, il trat­tamento deve avvenire in posizione supina per evitare lo svenimento; nel

4) Se durame il trattamento di u­n'area sopravviene un dolore improv­viso, un indolenzimento o una disten­sione in corrispondenza di un'altra a­rca dove non è inserito alcun ago, è

Crus inferiore antelice

Antetice

J',;ervo Sciariço

Simpatico

Torace

Collo

Vcrtebl:e Lomhosacrali

Vertebre Toracìche

Vertebre Cervicali

d.

posteriore del bodo su­periore della crm inferiore dell'antelice

Melà anteriore del bordo su­periore della crus inferiore dell'antelice

Alla giunZione della .;rU$ infe· riore dell'antdice con il bordo mediale dell'dice

Sull'anldice, a livello del bor­do inferiore della crus inte­riore del!' aurei ice

Sull'anrelice. a livello dell'in­cavo al di sopra del trago

Dolore nella ZOna cor­rispondente del coro po

Sciatica

Malattie dei ,istemi digestivo e drcola­torio

Dolore addomi"a]e, di,menorrea

Dolore al torace, ne­vralgia intetCOMale

Alla gìun~ionc dell'~ntelice Distorsione del collo cun l'antitrago, ]JrCISO la scapha

---- .. ~~-~~ .. -

La linea curva del bordo me­diale dell'antelice corri­sponde alla colonna verte­brale. La linea è d;visa in tre pani da due linee urizz. a livello dei Pri Porz. inf. del Retto e Art. Scapola. Le 3 zooe corrispondono alle tre divisioni vertebrali.

Dolore neHa LOna COr­rispondente del COr­

po.

Page 107:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

212

consigliabile sollevare un poco l'ago o e~trarlo in modo che la sensazione a­normale scompaia.

gio o la moxihustione, in modo da rinforzare !'effetto terapeutico.

5) Nel trattate un paziente che ha subito uno strappo o accusa un dete­rioramento motorio delle estremità è necessario, dopo che l'ago ha già de­terminato uno stato di calore dovuto alla congestione dell'orecchio,chiedere al paziente di muovere l'atto colpito oppure applicare a "luesto un massag-

4. Esempi di selezione dei punti per le malattie eomuni

l} Mal di testa: Subcotteccia, Fronte, Occipite o Taiyang.

2) Ipertensione: Solco per abbassa­re la pressione del sangue, Cuore, Shenmen dell'orecchio,

Area Auricolare

fossa triangolare

Trago

Fosseua rea l'antìtrago e ['amdice

Nome del Punt()

Shenmen dell'orecchio

Utero (Vesdcola Se­mìnale)

Naso esterno

Faringe e laringe

e.

l.ocalìzz,az;one

Nel punto in cui si dividono le CntS superiore ed inferiore ddl'anteliee

Nella fossa triangolare, nel plmlO mediano sono al bordo dell'dice

AI centro della faceia laterale del trago

Nella metà superiore della faccia mediale del trago

l ndicazrone

Insonnia, sonno di­sturbato da sogni, infiammazione

Mestruazioni irregola­ri, leucorrea, disme­norrea, impotenza, emissione notturna

Rinite

Faringite, laringite, tonsillite

-----------~~ ~~ .. _~

N aSO interno

Apice del Trago

Adrenalini!

Tronco dell'encefalo

Ndla parte mediale ed infe­riore del tra go

Sul tubercolo superiore del bordo del trago

Sul mbcrcolo inferiore del bordo del trago

Rinite, ,inusite ma­scellare

Ipotemione, polso imo percettibile, shock, aSnl<i, infìamnla.do­ne

Alla glUozìone dell'antjtrago Mal dì tesla, vertigini con l'amelice

213

3) Insonnia: Shenmen dell'orec­chio, Cuore, Fronte o Occipite, Su­bcorteccia.

Crasso, Porzione inferiore del Retto, Milza, Nervo Simpatico.

8) Asma: Asma dell'orecchio, Pol­moni, Adrenalinll, 4) Isteria: Cuore, Subcorteecia.

5) Gastralgia: Stomaco, Duodeno, Nervo Simpatico o Radice Auricolal'e del Nervo Vago, Addome.

9) Malaria terzana: Adrenalina, Sub~orteccia, Endocrino.

10) Strappo muscolare acuto o con­tusione: punti auricolari corrispon­denti all'area colpita, Subcorteccia, Shenmen dell'orecchio.

6) Singhiozzo: Diaframma,

7) Diarrea, costipazione: Intestino

Area Auricolare

Anritrago

~",,'ome del Punto

Asma dell'orecchio

Punto Cervello

Su bcorteccia

Testicola (Ovaiei

Occipite

Esofago

Orifi1.io Cardiaco

f.

l~ocl1.lizzaz;ione

All'apice dcll'amitrago

Nel punto centrale della linea che unisce il puntn Asm'l dell'orecchio al punto Tronco dell'encefalo

Sulla parete interna dell'antì­trago

È una parte del punto Sub.:or~ teceia, nella zona inferiore della parete interna dell'an­titrago

Nell'angolo antera-inferiore della parte laterale dell'an~ titrago

Nell'angolo postero-superiore della parte laterale dell'an~ tltrago

Nel punto centrale della linea che unisce il punte) Fronte al punto Occipite

Indicazione

Asma, bronchite, orecchioni

Enuresi

Insonnia, sonno di­sturbato da infiammaziQ1le, lore

Epìdidimite, mestnta­zioni irregolari

Mal di testa, vertigini, insonnla

Mal di t<:sta, nevraste~ nia

Mal di testa unilatera­le

.~------------------------

Nei due terzi anteriori della parte inferiore della crus dell'elice

Disfagia

Nel terzo posteriore della par- Nausea, vomim te inferiore della cms dell'c· lice

Page 108:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

214

11) Distorsione del collo: Collo o Vertebre Cervicali, ?O ne indolenzite attorno ai punti Spalla c Clavicola.

tico () Radice Auricolare del Nervo Vago.

14) Appendicite acuta: Appendice, Intestino Crasso, Nervo Simpatico. 12) Sciatica: Nervo sciatico, ;..Jati·

che, Shenmeo dell'orecchio, Subcor­tecda. 15) Orchi te acuta: Testicolo, Geni­

tali esterni, Fegato_ 13) Ascaridiasi biliare: Vescica bi­

liare, Fegato, Duodeno, Nervo Simpa- 16) Dolore nella ferita dopo l'ope-

Area Auricolare

Periferia erus dice

Cymha conchae

Nome del Ptlllto

Stomaco

Duo(1eno

Intestino Tenue

Intestino Crasso

Appendice

Vescìc~ Urinaria

Reni

Fegato

Milza

g.

Nell'arca in cui termina la crus dell'dice

Nel terzo postenore della par­te ,uperiore della cm;, del­l'eliee

Indi,azi()ne

Gastralgia, vomito, dispepsia

Ulcera duodenale, spasmo del piloTO

Nel terzo medio della" parte DispepSIa, palpitazio-superiore della crus dell'eli- m ce

Nel terzo anteriore della pane Diarrea, costipazione superiore della crus dell'di-ce

Fra il punto Intestino Cra;,so Appendlcite acuta ed il punto Intestino Tenue

Sul bordo inf. della crus inf. dell'antelice, direttamente sopr<l il punto Intestino Crasso

Sul bordo in!. della crus inL dell'aotelicc, d1rettamente sopra Il punto lmesdno Te­ntle

Posteriormente ai rumi Sm· ffiacO e Dllodeno

Sotto al punto Fegato vicino <Il bordo delt'amelicc

Enuresi, rircn7.ione d'urintl

Lombaggine, ronzio alle orecchie, udito danneggiato

Epatite, dolore aWipO!:ondrio, ma­lattie dell'occhio

Disrensione addomi· nn le, di~pepsia

215

razione chirurgica: Subcorteccia, She­nmen dell'orecchio, punti auricola­ri corrispondenti all'arca incisa.

19) Herpes zoster: punti auricolari corrisponJenti alle aree colpite, Adre­nalina.

17) Dismenorrea: Utero, Endocri­no, Fegato. za.

20) Orticaria: Polmoni, Fegato, Mìl-

18) Enuresi, ritenzione di urina: 21) Porro piatlo: Shenmen dell'o­recchio, Polmoni, punti auricolari cor­rispondenti alle aree colpite.

Vescica Urlnaria, Reni, Urctra.

Area Auricolare

Cvmba 'oonchae

Cavum conchae

Depressione fra il trago e l'antìtrago

Lobo

Nome del Punto

Pancre<ls e Cistifellea

Bocca

Cuore

Polmoni

Trachea

Endocrino

Sanjiao

Occhio 1 Occhio 2

Mal di denti l

h.

Localizzazione

Fra i punti Fegato e Reni

Vicino alla parete posteriore dell'orifizio del meato uditi· \'U esterno

Al centru del cavum cOJlchac

Pant:rearire, dispepsia, malattie del dotto bilìare

Paralisi facC!ale, ulce­razione della bocca

Isteria, palpitazioni, aritmia

Area a forma di U superiore, Tosse, asma, oricaria inferi ore e posteriore al punw Cuore

Fra ì punti Bocca e Cuore

Nel ca\lum conch.le, vicino al· la depressione fra il tra~o e l'antitrago

ln mezzo ai quattro punti: Bocca, End()crino, Subcor­teceia e P()lmoni

Ai la.j della depressione fra il trago e l'antilrago. Oçchio l è anteriore, Occhiu 2 è posteriure

N eli' angolo posteru-inferiore della prima sezIOne del lobo'

Tosse

Dismenorrea, me­struazioni i rregola ri

Costipazione, edema

Glauçoma, miopia. orzaiolo

Mal di denti, punto anestetico per estra­zione di denti

Page 109:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

216

Area Auricolare

Lobo

Nome del PtmlO

Mal di denti 2

Occhio

Orecchio Interno

Tonsille

I.

Lrx;alizzazitme

Al <:entro della quarta sezione del lobo

!t,dicazione

Al <:entro clelia quinta sezione Malattie dell'occhio del lobo

------~ ...... _-~-

AI centro della sesta SC7ione del lobo

Ronzio alle orecchie, udito danneggiaro

_ .. -.~-~ ..... _--------Al çelltm dell'ottava sezione Tonsillite

del lobo -._------- .... _+---------~_.

Retro ddfOrecchio

I-

Solco per Abbassare la Pressione del San­gue

Nel retro dell'orecchio, nel solco fra il bordo laterale della protuberam:a della carrilagine e ]' dice

Ipetlensione

-------~_ ..... _-_._-Pane Superiore del

Rerro dell'Orecchio

Parte MedIana dci Re­tro dell'Orecchio

Pane Inferiore del Re­tro dell'Orecchio

Sulla protuberanza della caro tilagine nella parte superio­re del retro dell'orecchio

Dolore alla schiena ed alla parte bassa del­la schiena, malattie della pelle

._--_ ...... _--~- -_._--Nel puntO centrale della linea

che unisce i pu mi delle parti superiore ed inferiore del retro dell'orecchio

--_ ...... _------Sulla protuberanza della car­

tilagine nella parte inferiore del retro dEllI'orecchio

1----------_.-Radice Auricolare del

Nervo Vago Alla giunzione del retro

dell' orecchio con il ma stoi­de, a Iì"ello della efUS dei­l'elice

Gastr~lgia, mal d, te­sta, ascaridiasi bi­liare

• Allo scopo di facilitare la localizzazione dei pumi su lobo dell'orecchio, si divicle quest'ultimo In 9 sezioni. Innanzitutto bisogna tracciare una linea orizzontale a livello del bordo della cartilagine della depre~ione fra il trago e l'antitrago. Tracciare due linee parallele al di sotto della prima per dividere il lobo in tre pani uguali trasversali. Dividere poi la seconda linea parallela in tre parti uguali con dei punti e traccìare due linee verticali dai punti che incrociano le tre lince orizzontali in modo da divideTe il 1000 in nove sezioni. Queste seziono SOllO numerate In se oso antero-posteriore e dall'alto verso il basso nell'ordine: 1,2, '>,4, S, 6, 7, 8 e 9. (Vedere Fig. 40,).

22) Congiuntivite acuta: Orecchio, Fegato o Apice dell'orecchio.

23) Orzaiolo: Occhio, Fegato, Oc­chio l, Occhio 2.

217

24) Tonsillite acuta: Ton!->i1Ie, 2-3 punti del gruppo Elìce 1-6.

25) Udito danneggiato: Orecchio interno, Reni.

Page 110:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Capitolo II

Breve introduzione all'anestesia mediante l'agopuntura

L'anestesia con l'agopuntura è un nuovo melodo che si basa sul princi­pio di ottenere l'analgesia mediante l'uso di Esso rappresenta un punto d'incontro tra la Medicina tra­dizionale cinese e la Medicina occi­dentale e presenta i seguenti vantag-

l. In una grande varietà di situazioni si presenta privo di rischi

L'anestesia mediante l'agopuntura è stata usata fino ad oggi in milioni di operazioni chirurgiche senza che si siano mai verificati casi di mortalità o effetti collaterali, come accade invece accidentalmente nelI'Rnestesia con i farmaci Questo metodo non determi­na complicazioni post-operatorie, come ad esempio infe~ioni dell'apparato respiratorio, disordini funzionali del­l' appara to gas trointestlnale, dis tensio­ne addominale, ritenzione di urina ecc_ È privo dì rischi nei pazienti anziani e debilitati o in coloro che soHrono di insufficienza cardiaca polmonRte, epatica o renale. '

2. La possibilità di tidurre i dìsturbi della runzione Fisiologica promuove UDa rapida guarigione

La funzione fisiologica del corpo umano può essere regolata attraverso

la reazione attiva dei canali in seguito alla stimolazione di determinati punti. Per questo, durante l'anestesia con l'agopuntura, possono essere evitati i disturbi fisiologici che sopravvengono nel corso dell'operazione chirurgica, in quanto gli operatori possono prendere provvedimenti immediati a seconda dei sintomi soggettivi che il paziente può manifestare trovandosi in stato di coscienza.

Nella maggior parte dei casi, duran­te ropera~ione, hl pressione del san­gue, la frequenza del polso e quella respiratoria ònangono stabili e dopo l'operazione la funzione fisiologica si mantiene normale. Subito dopo l'in­tervento il paziente riacquista l'appe­tito e l'attività motoria c la ferita ci­catrizza in maniera soddisfacente; tut­to ciò porta ad una rapida guarigione.

3. Ulla auiva cooperazione da parte del paziente promuove la riuscita deL. L'operazione chirurgica

Il anestetizzato mediante l'agopuntura è mentalmente vigile ed in grado di comunicare con i chirur­ghI, i quali possono così valutare l'andamento dell'operazione. Durante la tiroidectomia può essere valutata la fonazione; nella laringectomia totale si può esaminate il movimento di de­glutizione; nella chimrgia dell'occhio per la correzione dello strahismo si

Page 111:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

220

può osservare il movimento del globo oculare; nella laminectomia per la de­compressione della spina dorsale è pos­sibile localizzare accuratamente il fo­colaio ed esaminate i movimenti vo­lontari delle estremità. Tutto ciò rappresenla un vantaggio notevole nelia buona riuscita di un intervento chirurgico.

4. Il metodo è semplice, conveniente e adatto per essere usato diffusamente

L'anestesia mediante l'agopuntura richiede solo un semplice apparato. Non &ono necessari attrezzature o am­bienti particolari; è sufficiente un'ac­curata selezione dei punti e la padro­nanza della tecnica di manipolazione. Questo metodo è utile specialmente nelle aree rurali, isolate, dove non è possibile per il paziente sottoporsi ad un intervento chirurgico d'urgenza.

L PRINelPI PER LA SELEZIONE DEI PUNTI

NELL'fu\!ESTESIA MEDIAl\TE L'AGOPUNTURA

Poiché l'effetto di anestesia con l'a­gopuntura si ottiene tramite la stimo­lazione di determinati punti sulla su­perficie del corpo, la selezione dei punti stessi e la manipolazione degli aghi giocano un ruolo decisivo nel de­terminare lo stimolo appropriato.

Vi sono tre metodi comunemente usati per una corretta s.elezione dei punti:

•. In accordo con la teoria dei canali

l) Selezione dei punti il seconda del percorso dei canali.

La Medicina tradizionale cinese afferma che i dodici canali principali, distribuiti sulla superficie del corpo, si

connettono internamente ai visceri ed esternamente alle estremità ed alle articolazioni. Ciascun canale ha il proprio percorso ed è connesso con gli altri secondo la relazione inter­no-esterno La selezione dei punti a seconda della distribuzione dei canali è illustrata in un vecchio detto: «Dove un canale attraversa, quello è il luogo adatto al trattamento ». Ciò sta a significare cbe bisogna scegliere i punti del canale specifico che attraver­sa il luogo dell'operazione.

2) Selezione dei punti a seconda della diiIerenzia7.ione dei sintomi e dei segnI.

La Medicina tradi7.ionale cinese dà molta importanza al concetto d'inte­grità del corpo umano. Quando una parte qualsiasi di esso è affetta da ma­lattia si possono manifestare vari sin­tomi e segni da parte dei canali con­nessi a quella zona. Nel trattare le malattie mediante l'agopuntura è im­portante applicare la teoria degli organi zang-fu e quella dei canali allo scopo di ottenete una corretta diffe­renziazione dei sintomi e dei segni. La selezione dei punti dipende da questa differenziazione e quindi anche per l'anestesia con l'agopuntura si applica questa regola. Più precisamente, pri­ma di scegliere i punti occorre innan­zituttu fate una differenzÌ:l7.ione dei sintomi e dei se~ni di una malattia e trovare la loro relazione con gli organi zang-ju e con i canali. Bisogna anche tenere in considerazione le rea7.ioni che possono essere provocate nel cor~ so dell'operazione. In un secondo tempo bisogna stabilire attentamente la prescrizione dei punti. Per esempio in caso di operazione al torace si pos­sono scegliere Ximen (P.CA) e Nei­guan (P .C.6) che appartengono al ca­nale del pericardio dci Jueyin della

mano, poiché i pazienti che devono sottoporsi a questo tipo di interventi vanno incontro a palpitazioni, respiro corto ed irritabilità sia nel perÌodo preoperatorio che durante l'intervento stesso. Secondo la teoria della Medi­cina tradizionale cinese questi sintomi sono dovuti 11 disturbi del cuore e proprio Ximen (P.CA) e Neiguan (P.C.6) hanno l'effetto di calmare ed equilibrare la funzione del cuore.

2. Selezione dei punti a seconda della innervazione segmentale

La pratica clinica e gli esperimenti scientifici con l'anestesia mediante l'a­gopuntura mostrano che il sistema nervoso ha un ruolo precÌe.o nella soppressione del dolore e nel regolare l'effetto di tale anestesia. Questo con­cetto si basa sul principio che l'inte­grità funzionale del sistema nervoso è una condizione essenziale per il vc­tìficarsi di reazioni in seguito ali 'in­troduzione dell'ago: l'uso dei punti, selezionati a seconda dell'innervazio­ne segmentale, determina l'effetto a­n~lgesico. Vi sono tre metodi dì scelta dei punti basati sul collegamento sta­bilito dall'innervazione segmentale tra l'area da pungere e l'area dell'innerva­zione, e cioè:

.1) selezione dei punti nel segmento adiacente o nell'area innervata dallo stesso nervo spinale o da un nervo a­diacente, che innerva la zona dell'in­tervento;

2) selezione dei punti in un seg­mento lontano, cioè in un'atea che non è innervata dallo stesso nervo spinale, né da un nervo adiacente 'llla zona da operare;

3) stimolazione del tronco del ner­vo all'interno della stessa segmenta.

221

ZlOne, bisogna cioè stimolare diretta­mente il nervo periferico che innerva la zona da operare.

Per esempio per l'anestesia in caso di tiroidectomia si scelgono Hegu (I.C.4) e Neiguan (P.C.6) che sono punti della segmentazione adiacente, mentre Neiting (St.44) e Zusanli (St. 36) sono pu nti della segmentazione distale. Il Futu del collo (I.C.18) è un punto adatto ad una stimolazione di­retta del plcsso nervoso cervicale cu· taneo in quanto stimola il tronco ner­voso all'interno della stessa segmenta­zione.

Il concetto della scelta dei punti nei segmenti adiacenti e distali appli. Cato all'anestesia con l'agopuntura è differente da quello della scelta dei punti adiacenti e distali usato nella terapia con l'agopuntura. In quest'ul­tima infani è implicita solo la distan. za relativa fra la localizzazione dei punti scelti e l'area interessata da Uattare; scegliere i punti lontano dal­l'area mloita è conosciuto come il me­todo della scelta dei punti distali, mentre scegliere i punti vicini all'area colpita è il metodo della ~celta dei punti adiacenti. Nessuno dei due me­todi è in relazione con i nervi seg­mentali. Infatti per l'anestesia in ca­so di tiroidectomia si scelgono Hegu (I.C.4) e Neiguan (P.C.6) come punti adiacenti secondo l'inncrvazione sego mentale, ma dal punto di vista della distanza reale fra questi ed il collo es­si sono considerati punti distali.

l. Selezione dei punti auricolari

Si scelgono le aree auricolari a se­conda della zona da operare e degli organi interni coinvolti nell'interven­to. Per esempio si sceglie il punto

Page 112:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

222

Stomaco per la gastrectomia subtota­le.

T punti auricolari vengono scelti anche in accordo alla teoria degli or­gani zan,,-fu. Per esempio i polmoni controllano la pelle ed i peli, quindi il punto Polmoni viene scelto spesso per operazioni di vario tipo; i reni inveee controllano le ossa, quindi il punto Reni viene scelto spesso in caso di chiururgia ortopedica. T noltre si pos­sono scegliere sull'orecchio i punti di reazione, cioè quelli che si manifesta­no attraverso un indolenzimento, o la riduzione della resistenza elettrica o la comparsa di una deformazione o di u­na scolorazione, quando sono interes­sati un determinato organo interno o un' area del corpo. T n accordo con l'esperienza terapeutica, i punti Shen­men c: Nervo Simpatico sono ef­ficaci per la sedazione e la soppres­sione del dolor<: c sono usati frequen­temente nell'anestesia mediante l'ago­puntura.

[I. METODO DI MAl\'IPOLAZ10NE

Attualmente la manipolazione del­l'ago e la stimolazione elcttrica sono le tecniche più diffuse.

l. Manipolazione dell'ago

Questa tecnica è fondamentale. In­fatti, anche se si sceglie di applicare la stimolazione elettrica, bi50gna iniziare comunque con la manipolazione del­l'ago poiché l'apparecchio elettrico non dev'essere collegato prima che il paziente abbia avvertito la reazione al­l'ago. La manipolazione dell'ago con­siste nella manovra di sollevamen­to-abbassamento e rotazione usando pollice, indice e medio per tenere il manico dell'ago, dopo che questo è

stato inserito nel punto, al fine di de­terminare una stimolazione meccanica. Si può anche applicare all'ago soltanto il metodo di rotazione oppure usare alternativamente il metodo di solle­vamento-abbassamento e quello di ro­tazione.

Nei punti dell'orecchio si può ap­plicare solo il metodo di rotazione dal momento che l'orecchio è troppo sot­tile per potervi applicare l'altro me­todo.

Generalmente il grado di rotazione che si imprime all'ago è di 90"-360", la profondità per la manovra di solle­vamenro-abbassamento è di 0,6-1 cm e la frequenza della rotazione varia da una volta a tre volte al secondo.

2. Stimolazione elettrica

Dopo aver ottenuto la reazione al­l'ago mediante la manipolazione, si at­taccano i fili metallici del!' apparecchio elettrico al manico dell'ago fìliforme e si dà pas;;aggio alla corrente elet­trica.

Lo stimolo elettrico usato di solito per l'anestesia è in corrente continua, oppure è rappresentato da una pu lsa­zione elettrica intermittente, per lo più sottoforma di onda triangolare () di onda rettangolare di 0,5-2 mse (millisecondi) di periodo. Si possono però usare anche una sinusoide bifasi­ca o un'onda irregolare tipo quella sonora,

La frequenza dell'impulso elettrico può andare da 2-8 periodi al secondo uno ad un massimo di 40-200 periodi al secondo. L'intensità della stimola~ zione dovrebb'essere regolata secon­do il grado di tollerabilità per il pa­ziente. Generalmente l'anestesia con l'agopuntura richiede una stimolazione potente che può essere aumentata

gradualmente fino al limite massimo, . vale a dire il limite che il paziente può sopportare.

.3. Induzione e periodo di permanenza deU'ago

L'anestesia mediante l'agopuntura richiede un periodo di induzione. Ciò significa che, dopo aver inserito l'ago ed aver ottenuto la reazione, si appli­ca la manipolazione o la stimolazione elettrica in modo continuo, per otte­nere un effetto costante con un grado di stimolazione adatto e per un perio­do di tempo necessario; generalmente il periodo di induzione dura circa 20 minuti.

Tramite l'induzione il paziente si può adattare allo stimolo necessario per il raggiungimento dell'anestesia. Contemporaneamente l'induzione stes­sa ha un ruolo attivo nel regolare la funzione dei vari organi interni prepa­rando il paziente all'operazione chi­rurgica_

Durante l'intervento, quando lo stimòlo operatorio è leggero,. si può interrompere la manipolazione dell'a­go o bloccare la stimolazione elettrica mantenendo sempre però gli aghi nel luogo d'inserzione. Prima che l'opera­zione arrivi ad uno stadio di forte stimolazione è necessario riprendere le manovre di sollevamento-abbassamen­to e rotazione o lo stimolo elettrico al une di mantenere e rinforzare l'effetto analgesico_

III. OSSERVAZIONI

t. È importante capire prima dell'intervento. chirurgico, l:atteggia­mento del paZIente nei confronti del­l'anestesia mediante l'agopuntura e se

223

necessario devono essere dati ogni possibile spiegazione o chiarimento . Ciò va fatto affinché il paziente abbia fiducia nel metodo e sia disposto a collahorare attivamente.

Per conoscere la reazione del pa­ziente all'agopuntura e la tolleranza al dolore nel periodo preoperatorio è an­che necessario valutare la soglia del dolore dopo l'inserimento degli aghi. Ciò può servire da guida nel fornire un metodo appropriato di anestesia con agopuntura ed un'adeguata inten­sità di stimolazione.

3. A seconda delle differenti condi­zioni del paziente e dei vari tipi di o­perazioni si possono applicare dei coadiuvanti preoperatori. Di solito si iniettano 25-100 mg di Dolantin in­tramm.colo 30 minuti prima dell'ope­razione. Quando è necessario tagliare il nervo o sopravviene un dolore acu­to e una sensazione dì malessere in determinate ;mne, si può sommini­strare 0,5-1 % di procaina per infiltra­zione locale o blocco del nervo.

4. Nell'effettuare un intervento chi­rurgico in anestesia mediante l'ago­puntura il chirurgo deve operare con precisione, delicatezza ed abilità di tecnica.

5. Finora l'analgesia con l'agopun­tura nella pratica chirurgica presenta tuttavia i suoi inconvenienti. In alcuni casi e durante determinate fasi di al­cune operazioni essa non produce an­cora un'analgesia totale_ Nelle opera­zioni addominali non dà un rilassa­mento completo e soddisfacente dei muscoli addominali e non previene la reazione spiacevole alla retrazione degli organi interni. Uno studio ulte­riore e la pratica dovrebbero aiutare a risolvere tali problemi-

Page 113:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

224

IV. ALCUNI ESEMPI DI SELEZIONE DEl PUNTI PER L'ANESTESIA MEDIANfE L'AGOPUNTURA

I. Regione della testa

Interventi sul cranio: Xiangu (5tA3), Linqi del piede (V.BAI), Tai­chong (F.3), Quanliao (I.T.18). Gli a­ghi vengono inseriti sul lato interes­sato.

2. R.egione dell'occhio

1) Distacco della retina:

a} Hegu (I.C.4), Zhigou (T.R.6). Entrambi sul lato malato.

h) Punti auricolari: Fronte in dì· rezione del punto Occhio 1, Occhio 2. Yangbai (V.B.14) in direzione del punto Yuyao (Extra). Tutti sul lato malato.

2) Operazioni di trichìasi per en­u:opion: Hegu (LC.4), bilaterale.

3) Correzione dello strabismo:

a) Hegu (LCAl, Zhigou (T.R.6), Yangbai (V.B.14) in direzione del punto Yuyao (Extra), Sibai (5t.2) in direzione del punto Chengqi (St.l). Tutti sul lato malato e con stimola:done elettrica.

b) IIegu (I ,CA), Zhigou (T.R.6), Houxi (LT.3), Jingmen (V.B.25 l, Tutti sul lato malato.

4) Operazione di cataratta:

al Hegu (LC.4), Waiguan (T.R.5) in direzione del punlo Nei­guan (P.C.6). Entrambi sul lato ma­lato.

b) Hegu (T.C.4), Zhigou (T.R.6). Entrambi sul lato malato.

5) Enucleazione del globo oculare: Hegu (I.CA), Waiguan (T.R5), Hou-

xi (I.T.3). Tutti sul lato malato. Se il globo oculare è sensibile, sommini­strare dicaina all'l % per ottenere un'anestesia superficiale durante l'ope­razione.

6) Iridectomia: Hegu (LC.4), Wai­guan (T.R.5), Neiting (St.44). Tutti bilaterali. Manipolare gli aghi inseriti nei primi due punti. Per quanto ri­guarda il terzo punto, mantenere l'ago in Ioeo dopo aver ottenuto la reazione all'ago.

7) Asportazione di una parte deUa sci era :

al Hegu (I.CA), Zhigou (T.R.6), Yangbai (V,B.14) in direzione del punto Yuyao (Extra), Sibai (S1.2) in direzione del punto Chengqi (St.l). Tutti sul lato malato e con stimola.zione elettrica.

b) Hegu (I.C.4), Zhigou (T.R.6l. Entrambi sul lato malato e con stimoJazione elettrica.

8) Intervento per pterigio:

a) Punti auricolari: Occhio, Fe­gato. Entrambi sul Iato malato.

b) Punti auricolari: Shenmcn dell'orecchio, Occhio, Occhio l. Tutti sul lato malato.

9) Dacriocisfecwmia c dacriocisto­tomia per il drenaggio del pus:

a) Hegu (I.C.4), Taichong (F.3), Entrambi sul lato malato.

b) Hegu (I.CA), Zanzhu (V.LJ.2), Yingxiang (LC.20). Tutti sul Ja­to malato.

10) Svuotamento dell'orbita: Hegn (1.C.4), Zhigou (T.R.6). Entrambi bi­laterali. Punti auricolari; Fronte in direzione del punto Occhio 2, Shcn­men dell'orecchio in direzione del pun-

to Nervo Simpatico. Entrambi bilate­rali.

3. MlISCella

1) Resezione di tumore della ghiandola parotide: Fenglong (St. 40), Yangfu (V,B.38), Fu)'ang (V.U.59), Xiangu (St.43), Taichong (F.3 l, Xiaxi (V.BA3}. Tutti bilaterali. Mantenere gli aghi in IDeo dopo aver ottenuto la reazione all'ago.

2) Interventi sulla regione sotto­mascellare: Fenglong (StAO), Yangfu (V.B.38). Fuyang (V.U59), Taicbong (F.}), Gongsun (MA l. Tutti sul lato malato.

3) Interventi sulla mandibola: Fenglong (5t.40), Yangfu (V.B.38), Fuyang (V.U.59), Taichong (F.3), Gongsun (MA), Neiguan (P.C.6 l. Tutti sul Iato malato_

4) Intervento plastico sull'articola· zione temporomandibolare: Fenglong (StAO), Yangfu (V.B.38), Fuyang (V.U.59), Taichong (F.:», Gongsun (MAl, Hegu (I.CA l. I primi quattro punti bilaterali e gli ultimi due sul la­to malato.

5) Tumore misto del palato: Hegu (I.C4), Neìguan (P.C.6), Gongsun (MA).

4. Regione dell'otecchio

1) Mastoidectomia radicale:

a) Waiguan (T.R.5), Yangling. quan (V.B,34). Entrambi bilaterali e con stimolazione elettrica.

b) Hegu (1.C.4), Zhigou (T.R.6). Entrambi su11ato malato. Punti au­ricolari: Shenmen dell'orecchio Polmoni, Reni, Orecchio. Tutti sul ~ato !Dalato. Durante ìl periodo di Induz10ne usare solo i punti aurico­lari.

225

2) Operazione per esporre la cavità timpanica: Hegu (LCA), Houxi (I.T.3), Waiguan (T.R.5). Tutti bila­terali.

3) Timpanotomia: Begu (I.C.4). Bilaterale oppure solo sul Jato malato.

5. Gola

1) Laringectomia totale: Punti auricolari: Shenmen dell'o­

recchio in direzione del punto Nervo Simpatico, Fronte in direzione del punto Asma dell'orecchio, Adrenalina. Hegu (LC4), Zhigou (T.R.6). Tutti sul Jato sinistro.

2) Tonsillectomia:

a) Punti auricolari: Gola, Tonsil­k Entrambi bilaterali.

h) Hegu (1.c'4). Bilaterale.

6. Naso

1) Incisione della regione nasale la­terale: Hegu (LCA), Zhigou (T.R.6), J uliao del naso (S t.3 ) in direzione del punto Sibai (Sr.2). Tutti sul lato malato.

2) Sinusotomia mascellare radicale: Hegu (LCA), Zhigou (T.R.6). Duran­te il periodo di induzione si aggiunge il punto Juliao del naso (SU) in dire­zione del punto Dicang (StA).

3) Sinusotomia frontale radicale: Yangbai (V.B.14) in direzione del punto Zanzhu (V.U.2), Juliao del na· so (SU) in direzione del punto Sibai (5t2), Hegu (I.C.4), Zhigou (T.R.6). Tutti sul lato malato.

4) Polipectomia:

a) Hegu (I.CA) oppure Ying­xiang (I.C.20). Bilaterali oppure sul lato malato.

Page 114:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

226

b) Punto auricolare: Naso e~ter­no. Bilaterale oppure sul lato mala­to.

7. Regione del collo

Resezione di adenoma tiroideo: Hegu (I.CA), Neiguan (P.C.6).

8. Regione toracica

1) Commisurotomia mitralica: Nei­guan (P.C.6), Hegu (LC.4), Zhigou (T.R.6). Tutti sul lato malato.

2) Resezioue del pcricardio: Hegll (LCA), Neigllan (P.C.6). Entrambi bi­laterali.

3) Pneumonectomìa;

a) Binao (1.C.14). Sul lato ma­lato.

b) Waiguan (T.R:5) in direzione del punto Neiguan (P.C.6). Sul lato malato.

9. Regione addominale

l} Interventi sullo stomaco: Zusan­li (St.36), Shangjuxu (SU7). Bilatera­li oppure solo sul lato malato_

2) Splenectomia: Hegu (LCA}. N ciguan (P.C.6), Zusanli (5t.36), Sanyinjiao (M.6l, Taichong (F.3). Tu tti sul lato malato_

3) Appendicectomia;

a) Shangjuxu (St.37), Lanwei (Extra, Appendice), Taichong (F,J). Tutti bilaterali.

h) Hegu (I.CA), Neiguan (P.C.G), Gonsun (MA). Tutti bilaterali_

4) Plastica erniaria: Zusanli (St.36), Weidao (V.B.28). Entrambi bilate­rali.

5) Taglio cesareo: ZU8anli (SU6), Sanyinjiao (M.6), Daimai (V,B.26), Neimadìan (Extra, loca1i:r.zato nel pun­to di mezzo della linea che unisce Yinlingquan (M.9) al mallcoIo inter­no)_ Tutti bilaterali.

6) Istcrcctomia totale con anncs­siectomia bilaterale: Yaoshu (Du 2), Mingmen (Du 4), Daimai (V.B.26), ZusanIi (St.36), Sanyinjìao (M.6), Zhongliao (V.U.33) oppure Ciliao (V.U.32). Tutti bilaterali.

7) Legatura delle tube: (SU6), Zhongdll del Tutti bilaterali.

lO. Perineo

Interventi in sede perineale:

Zusanli (F.6).

al Dachangshu (V.U.25). Sul lato malato e con stimola7.ione elettrica,

h) Punti auricolari: Polmoni, Parte Inferiore del Retto. Entrambi sul lato malato e con stimolazione elettrica.

Il. Regione lombodorsale

1) Spondilodiesi:

a} Begu (l CA), Neiguan (P.C.6), Huizong (T.R.7), ZusanH (51.36), Chengshan (V.U57), Kunlun (V.D. 60), Yangfu (V.B.38). Tutti bilate­rali.

b} Punti auricolari: Shenmen dell'orecchio, Polmoni, Reni, Ver­tebre Totaciche, Parte Inferiore della Schiena. Tutti sul Jato malato.

2) Ncfrectomia; al Begu (I.C.4), Neìguan (P.C.61,

Zusanli (St.36), Sanvinjiao (M.6ì, T aichong (F.3). Tllttì sul lato malato.

b) Punti auricolari: Shenmen

dell'orecchio, Polmoni, Vita, Urctc­re. Tutti sul lato malato.

12. Le quattro estremità

1) Riduzione del1'articola~ione della spalla:

a) Punti auricolari: Spalla in di­rezione del punto Articolazione del­la Spalla, Shenmen dell'orecchio, Nervo Simpatico, Reni. Tutti sul lato malato.

b) Hegu (LCA), Bizhong (Ex­tra). Entrambi bilaterali.

2) Amputazione dell'avambraccio: Chize (P5), Qingling (C.2), Sanyinjiao (Extra, Deltoideo), Jìanqian (Extra)

227

in direzione del punto Jianhou (Ex­tra). Tutti bilaterali.

3) Applicazione di chiodo metallico nelle fratture del collo del femore: Zusanli (St,36), Fenglong (5rAO), Fuy­ang (V.U.59), Waiqiu (V.B.36), Xuan­zhong (V.R39), Sanyinjiao (M.6), Qiu­xu (V.B.40), Xìangu (SI,43). Tutti sul lato malato e con stimolazione elet­trica.

4) Amputazione della parte inferio­re della gamba:

Punti auricolari: Shenmen dell'o­reccbio, Polmoni, Reni, Nervo Sciati­co in direzione del punto Nervo Sim· patico, Tutti sul lato malato e con stimola7.1one elettrica.

Page 115:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

APPENDICE Il

Page 116:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

L'azione energetica dei punti"'

Quasi tutti i testi di agopuntura pubblicati in occidente forniscono una lunga lista dei sintomi per ciascun punto di agopuntura e nessunO invece si softerma sull'azione energetica di essi. Questo artico1o vuole tentare di colmare la lacuna. Le informazioni provengono da uno dei maestri del­l'ospedale di Medicina tradizionale ci­nese della provincia dello Jiangsu di Nanchino. Nella lista che segue sono inclusi solo i punti più importanti e viene data una descrizione dell'azione energetica principale di essi. Questo materiale è stato presentato durante uno dei corsi di agopuntura per prin­cipianti che si tengono due volte l'an­no presso l'ospL'Xiale di Medicina tra­dizionale cinese di Nanchino.

l. POLMONI

P.l Zhongfu, punto Mu di allarme dei polmoni

Disperde la pienezza nel petto.

P .5 Chize, punto He, punto acqua, punto di dispersione

Elimina il caldo dai polmoni, pa-

cihca il qi ascendente patogeno, calma l'asma.

P.6 Kongzul, punto Xi

Regola ilqi dei polmoni, facilita la funzione discend.ente dei polmoni, e­limina il caldo, blocca le perdite di sangue, calma il dolore. È adopera­to nei disturbi acuti, come tutti i punti Xi.

P.1 Lieque, punto Luo, punto di aper-. tura del canale extra Ren

Rinforza la funzione disperdente dei polmoni, disperde il vento (specie il vento-freddo), rimuove le ostruzioni e rinforza il sistema Jingluo dci canali e dei collaterali. Assieme a Zhaohai (R.6) tonifica lo ym, calma i bruciori alla gola, attiva la funzione discenden­te dei polmoni.

P.9 Taiyuan, punto Shu, punto Yuan, punto terra, punto di tonificazione, punto influente sui vasi

Disperde il vento, dissolve il muco, rinforza la funzione (qi) dei polmoni, ferma la tosse. Tonifica il polmone 'yin, specie nei di~turbi cronid .

., Questa è la traduzione dell'articolo The ACliolts 01 the Poinls del dr. GiOVllllUi Ma­ciocia, .pubblicato sul n. 6 - January 1981 della rivista «The Joum3l af Chincse Medicine» (68 Pnnce Edwards Road, Lewcs, Sussex BN7 1BH, England).

Page 117:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

232

P.tO Yuji, punto Rong, punto fuoco

Elimina il caldo dai polmoni, calma la gola. Buono per eliminare il caldo dalla testa causato da depressione mentale.

P.Il Shaoshang, punto Jing, punto le­gno

La stessa azione di Yuji. Si adopera per tonsiUitì, gonfiore e dolore nella gola, nel qual caso li fa sanguinare. E. limina il vento·caldo.

Combinazioni: Lieque (P.7) + Begu ({C.4): eli­

minano il vento ed alleviano i sintomi esterni.

2. INTESTINO CRASSO

I.C 1 Shangyang, pWlto ling, punto metallo

Elimina il vento-caldo. Punto dì c­mergen~a per perdita di coscienza (come tutti gli altri punti .1ing).

I.c 4 Hegu, pWlto Yuan

Elimina il vento (sia caldo che freddo, ma specialmente il vento-cal­do), allevia i sintomi esterni ed il dolore, attiva la funzione disperdente dei polmoni, tutti i sintomi relativi al­la testa.

LC lO Sbousanli

Usato molto per problemi delle braccia. Edema delle braccia.

I.C Il Quchi, punto He, punto terra, punto di conificazione

Elimina il vento-caldo, tegola la circolazione del qi e del sangue, ri-

muove le ostruzioni dalle giunture, calma il dolore. Molto usato nei ca~i di apoplessia. È un punto ad azione raffreddante e si adopera spesso nei easi di pres,ione alta e ili malattie del­la pelle. Non è invece molto adopera­to nel caso ili squilibri dell'organo, nel qual caso si preferisce il pumo Ile inferiore, Shangjixu (SU7).

l.C 14 Binao

Per problemi del braccio e della spalla. È molto usato in Cina.

LC 15 Jianyu

Elimina il vento e rimuove le o~ sttllzioni dal si,tema dd canali e dei collaterali (Jingluu). Calma il dolore alle giunture. Molto usato neU'apo­plessia.

LC 18 Futu

Ferma la tosse e calma l'asma, trat­ta il gOLZO.

I.C 20 Yingxiang

Rimuove le ostruzioni nasali causa­te da muco. Disperde il vento caldo.

Combinazioni: Hegu (ICA) + Taichong (F.3): e­

liminano il vento che invade la testa c la faccia, alleviano lo stordimento mentale. rinforzano la circolazione del qi e del sangue.

3. STOMACO

SI.2 Sibai

Disperde il vento e rende gli occhi lucenti. Rilassa i tendini ed allevia il dolore.

St.4 Dìcang

Elimina il vento patogeno, rafforza il sis tema dei canali e dei collaterali (Jingluo), rimuove le ostruzioni dalle giunture e calma il dolore.

St.6 liache

Rimuove le ostruzioni dal sistema dei canali e dei collaterali (Jingluo), pacifica il vento, regola la circola7.ione del qi. Tratta i casi di mascelle serra­te. Elimina il caldo da Yangming (IC-St). Si combina bene con Hegu (lCA) per trattare la mandibola.

St.7 Xiaguan

Le stesse indicazioni di Dicang (StA). Si combina bene con Neiting (St.44) per problemi della mascella.

St.8 Touwei

Disperde il vento, allevia il dolore, rende gli occhi lucenti. Vertigini.

8t.18 Rugen

Problemi relativi al petto, al seno e colecistite.

St.21 Liangmen

Stimola la funzione dello stomaco e della milza. Dolore al lato dell'epiga­strio.

St.25. Tianshu, punto Mu di aUarlne dell'intestino crasso

Regola la funzione degli intestini e la circolazione del qi, rimuove la stagnazione, regola le mestruazioni (Qi e sangue stagnanti).

233

St.27 Daju

Distensione addominale, erma, e­missione seminale.

St.28 Sbuidao

Elimina il ([lIdo-umido dal triplice riscaldatore (Sanjiao) inferiore. Buono per l'edema.

St.21J GuilaÌ

Molto usato nei casi di dismenor­rea. Rimuove la stagna7.ione di 'li e di sangue. Rimuove la stagnazione di sangue dall'utero.

St.31 Biguan

Molto importante per la circolazio· ne del qi nelle gambe. Paralisi infanti­le ed apoplessia.

SI.32 Futu

Le stesse indicazioru di Biguan (St. 31), ma meno usato.

SI.34 Liangqiu, punto Xi

Calma i dolori acuti allo stomaco (meglio di Zusanli c Gongsun).

St.15 Dubi.

Rinforza iI ~istema dei canali e dci collaterali (Jinglllo), rimuove le osttu­zioni dai Jìngluo, aiuta ad eliminare il gonfiore ed allevia il dolore. Molto a­doperato per le ginocchia.

St.l6 Zusanli, punto He, punto terra

Regola le funzioni dello stomaco c della milza. elimina il vento e Fumi do, regola la circolazione delqi e del sangue, punto di tonificazione genera­le. Buono anche per dolore al polso.

Page 118:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

234

St.37 Shangjuxu, punto He inferiore ali 'intestino crasso

Punto principale per trattare di­sturbi all'intestino crasso. Rimuove il caldo-u mido. Allevia la pienezza nel h(,,110.

St.38 riakou

Punto speciale per problemi acuti alla spalla: !'ago lungo va illserito in direzione di Chengshan (VU.57), si e­segue una forte manipolazione e si chiede al paziente di muovere la spal­la durante il trattamento.

SI.40 Feng1ong, punto Luo

Dissolve il muco, stimola la milza e risolve le condil'ioni di umido, calma il cuore e tranquillizza la mente. Eli­mina il muco-fuoco dallo stomaco. A­doperato anche nei casi di epilessia.

St.41 Jiexi, punto 'ing. punto fuoco, punto di tonificazione

Tonifica 10 stomaco, elimina il freddo-umido.

St.43 Xiangu, punto Shu, punto legno

Dolori generalizzati. Elimina il ven­to.

St.44 Neiting, punto Rang, punto aequa

Pulisce lo stomaco, allevia la pie­nezza nello stomaco, riduce il caldo, rimuove le ostruzioni dagli intestini, stimola la funzione digestiva, regola la circolazione del qi, allevia il dolore.

5t.45 Lidui, punto Iing, punto metal­lo, punto di dispersione

Disperde il caldo in Yang-ming (IC eSt).

4. MILZA

M.I Yinbai, punto fing, punto legno

Tonifica la milza, regola le mestrua­,doni, calma la mente. RinfoJ:Za la funzione della milza di trattenere il sangue, menorragie. Si fa sanguinare nei casi di depressione maniacale. Si brucia la moxa nei casi di troppi so­gni O sonno agitato.

M.l Taibai, punto Shu, punto Yuan, punto terra

Elimina l'umidità e tonifica la mil­za. Si adopera anche nci casi di attac-co da umido esterno. .

M.4 Gongsun, punto Luo, punto di apertura del canale extra, Chong

Regola. la funzione dello stomaco e della milza. Più utilizzato di Taibai (M.3) per il dolore.

M.5 Shangqiu, punto Jing, punto me­tallo, punto di dispersione

Rinforza lo stomaco e la milza, ti muove l'umido. Buono, come tutti i punti Jing, per dolori alle giunture.

M.6 Sanyinjiao, punto di incontro dei tre canali "yin.. della gamba

Rinforza la. funzione della mil;..:a per eliminare l'umido, stimola le fun;~ioni (qi) dello stomaco e della milza, rin­forza la circolazione del qi e del san" gue, rimuove le ostruzioni dal sistema dei canali e dei collaterali (Jingluo l. Rinfotla la funzione Jel fegato di permettere una libera circolazione del qi. Tonifica i reni. Molto usato per l'insonnia. Tonifica l'utero, punto vie­tato in gravidanza.

M.8 Dip, punto Xi

Regola il sangue e rinforza l'utero. Usato per problemi mestruali, spe­cialmente per dismenorrea insieme a Hegu (IC.4 l.

M.9 Yinlingquan

Disperde l'umido dal triplice riscal­datore inferiore (Sanjiao).

M.IO Xuehai, punto mare del sangue

Disperde il vento, di~perJe il caldo dal sangue, rep;Dla la circolazione dello Ying qi e del sangue.

M.15 Daheng

Utilizzato nei casi di distensione addominale.

5. CUORE

C.3 Shaohai, punto He, punto acqua

Regola il qi del cuore, rilassa i ten­dini, rinforza i collaterali.

C.5 Tongli. punto Luo

Calma la mente, regola il qi del cuore. Punto speciale per i casi di afa­sia. Molto utilizzato per disperdere iI fuoco dalla testa.

C.6 Yinxi, punto Xi

Punto importante per causare la sudorazione (in questo caso utilizzato assieme a Fuliu·R.7). Rimuove il mu­ro dal cuore.

C.7 Shelllnen, punto Sbu-Yuan. punto terra, punto di dispersione

Calma il cuore e la mente, rimuove le ostruzioni dal sistema dei canali e

235

dei collaterali (Jingluo). Ha un'impor­tante funzione sedativa.

C.9 Shaochong, punto fing, punto le­gno, punto di tonificazione

Tonifica il qi del cuore. Anche uti­lizzato nei casi di perdite vaginali. '

6. INTESTINO TENUE

n.l Sbaoze, punto jing. punlO metallo

Disperde il vemo-caldo, stimola la funzione galattogoga. Anche utilizzato per dolore al collo.

IT.l Houxi, punto Sbu, punto legno, punto di tonificazione, punto di aper­tura de1 canale extra Du

Calma. la mente, elimina il ven­to-caldo, rimuove 'le ostruzioni dal canale Do, rilassa i tendini e i musco· li. Buono per trattare la malaria.

IT.4 Wangu, punto Yuan

Rinforza Taiyang (IT-v'U), disperde il caldo·umido dall'intestino tenue. U­tilizzato nei casi di colecistite, itteri­zia, dolore all'ipocondrio.

lT.5 Yangu, punto Ting, punto fuoeo

Regola il qi dell'intestino tenue. Viene utilizzato per disperdere il calo do-umido dalle ginocchia, nei casi di gonfiore, dolore, calore.

lT.6 Yanglao, punto Xi

Rilassa j tendini, rimuove le ostru­zioni dai collaterali, rende gli occhi lucenti.

lT .9 lianzhen

Utilizt:ato in tutti casi di proble-mi alle spalle.

Page 119:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

236

lT.tO Naoshu

Utilizzato in tutti i casi di problemi alle spalle.

lT. t l Tianzhong

Utili~zato per distensione al petto, elimina la stagnazione di qi dall'ipa­condrio. Problemi alle spalle.

IT .12 Bingfeng

UJ:ilizzato per problemi alle

(T.H Jianwaishu

Ulìlizzato per problemi alle spalle.

IT.17 Tianrong

Tonsillite, mal di gola.

(T.18 QUllnliliO

Disperde il vento, allevia il dolore. Ha una funzione sedativa.

IT .19 Tinggong

Rimuove le ostruzioni dal sistema dei canali e dei collaterali, libera le orecchie.

7. VESCICA URJNA1UA

VU. t Jingming

Disperde il vento, elimina il caldo, dà Iucentezz., agli occhi.

VU.2 Zanzhu

Disperde il vento, dà lucentezza a­gli occhi, calma il fegato, ferma il do. lore, dà forza ai meridiani.

VU.1 Tongtian

Molto utilizzato nel casi di emicra-

nia. Elimina il vento dalla parte su­periore del corpo.

VU.lO Tianzhu

Disperde il vento, dà forza ai cana· li, dà lucentezza agli occhi. n anche utilizzato nel caso di dolore nella par­te bassa della schiena,

VU.11 Dashu, punto inl'luente per le ossa

È utilizzato nei casi di artrite ge­neralizzata e deformante.

VU.12 Fengmen. punto «porta del vento»

Rinforza la funzione disperdente dei polmoni, regola la circolazione de!

qi, elimina il vento, allevia i sintomi causati da fattori esterni.

VU.13 Feishu, l'unto shu dei polmoni

Regola la circolazione dci qi da parte dei polmoni, elimina il vento, disperde il ~aldo dai polmoni, attiva la funzione disperdente dei polmoni.

VU,t5 Xinshu, punto shu del cuore

Calma la mente e il cuore, rinforza la circolazione del qi e Jel sangue.

VU.38 Gaohuangshu

Regola il qi dei polmoni. Punto to­nificante nel caso di malattie croniche.

VU.t7 Geshu, punto innuente del san­gue

Rinforza la circolazione del sangue, libera il diaframma, calma lo stomaco. È punto di tonificazione.

VU.t8 Gllnshu, punto shu del fegato

Calma il fegato c la ci~ tifellea) eli­mina il caldo-umido, rimuove la sta­gnazione di qi, dà lucentezza agli oc­chi.

VU.l9 Danshu, punto shu della cisti­fellea

Elimina il caldo dal fegato e dalla cistifellea, calma il qi dello stomaco, libera il diaframma.

VU .20 Pishu, punto shu della milza

Regola il qi della milza, stimola la funzione di trasporto e trasformazione della milza, elimina l'umido patogeno, ealma lo stomaco, rinforza il sangue, libera dall' acqtla stagnante da milza yanf( deficiente).

VU.21 Weishu, punto shu dello SIO­

maeo

Aggiusta il qì dello stomaco, de l'umido patogeno, rimuove le 0-

struzioni e le stagnazioni.

VU.22 Sanjiaoshu, punto shu del tri­plice risea1datore

Regola il passaggio dell' acqua so­prattutto per il movimento dell'acqua nel triplice riscaldatore inferiore. E­dema.

VU.23 Shenshu, punto shu dei reni

Tonifica il qi dei reni, elimina l'u­mido patogeno, calma il dolore alla schiena, dà lucentezza agli occhi, libe­ra. le orecchie.

237

VU .24 Qihaisnu, punto shu del «ma­re dell'energia»

Rinforza il qi, rinforza la schiena e le ginocchia.

VU.25 Dacnangshu, punto 5hu deU'in­testino crasso

Stimola la funzione del colon, dà vigore al sistema dei canali e dei col­laterali (JingIuo), calma il dolore alla schiena, specialmente nella parte bassa.

VU,28 Panguanshu, punto sbu della vescica urinaria

Stimola la funzione della vescica u­rinaria, calma il dolore alla schiena.

VU.29 Zhonglushu

Utilizzato per il mal di schiena e per' problemi al triplice riscaldatore inferiore (sanjiao).

VU.52 Ciliao

Regola il triplice riscaldatore infe­riore, dà vigore ai fianchi e alle ginoc­chia, rinforza il qi dei reni. Utilizza­to nci casi di emis,ione notturna e 1eucorrea. Rimuove la stagnazione di sangue dall'utero. Dolori reumatici (sindrome Bi).

VU.49 Zhibian

Rinforza i canali e rimuove le o· struzion:, tratta la lombaggine e tutti i casi di dolore agli arti inferiori. Molto utilizzato per la scìatica e dolo­re ai lombi.

VU .51 Yinmen

Regola la circolazione del q/ e del

Page 120:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

238

sangue. Disturbi ai hanchi e agli arti inferiori.

VU.53 Weiyang, punto He inferiore del Sanjiao

Regola la trasformazione dell'acqua da parte del triplice riscaldatorc infe­riore (sanjiao).

VU.54 Weizhong, punto He, punto terra

Rilassa i tendini, rinforza i colIate. l'ali, dà ai fianchi, disperde il caldo dal sangue ed in questo caso si fa sanguinare. Viene anche utilizzato nei ca,i di dolore addominale, vomito, diarrea, lombaggine acuta,

VU.57 Cbengshan

Rilassa i tendini, rinforza i collate­rali, stimola la funzione degli intesti· ni, utile nel caso di emorroidi.

VU.58 Feiyang, punto Luo

Molto usato per la sciatka quando ìl dolore è su un lato della gamba. Emorroidi.

VU.60 Kun]un, punto fing, punto fuo· co

Elimina il vento, rimuove le ostru· zioni dai collaterali, rilassa i tendini, dà vigore ai fianchi, Lombaf!gine ero" nica. Parto con travaglio difficile e prolungato, Punto controindicato in gravidanza.

VU.62 Shenmai, punto di apertura del canale extra Yangqiao

Calma la mente, rilassa ì tendini, rinforza i canali, rimuove le ostruzioni

da Yangqìao. Disordini mentali, epI­lessia negli attacchi diurni.

VU.67 Zhiyin, punlo Ung, punto me­tallo, punto di tonjficazione

Calma la mente, dà lucentet:za agli occhi. Utili7.7.3to nei casi di parto po­dalico quando si vuole cambiare la posizione del fero.

lì. RENT

R.l Yongquan, punto 'ing, punto le­gno, punto di dispersione

Tonifica lo }'in, disperde condizioni di fuoco nell'organismo, calma la mente e il cuore, efficace per la rianì­mazione, punto di emergenza (far sanguinare) .

R.2 Rangu, punto Rong. punto fuoco

Disperde il fuoco, calma la gola, rinforza il canale extra Yinqiao, raffredda il sangue,

R:l Taixi, punto Shu·Yuan, punto terra

Tonifica condizioni stimola la

il qi dei reni, risolve le dì caldo da vuoto di 'Iin, funzione dell'utero; dà~ vi­

gore ai nocchia. remo

alla schiena e alle gi­Molto usato per tonificare i

R.6 Zhaohai, ponlo di apertura del ca­nale extra Yinqiao

Elimina il caldo, calma la mente, stimola la funzione dell'utero, rimuo­ve le ostru:,:ioni da Yinqiao. In com· bina7.ione con Lieque (P.7) tonifica 10 yin, calma la gola, tonifica i polmoni nelle tos5i secche croniche.

H.7 Fruiu, punto )ing, punto metallo, punto di tonificazione

Regola il qi dei reni, elimina il cal­do-umido, dà alla schiena, mol­to usato per la sudorazione in combi­nazione con C6.

R..9 Zhubin, punto di partenza del ca· naIe extra Yìnwei

Tonifica il qi dei reni, calma la mente, tonifica Yinwei. Eccellente se fatto assieme a Yinwei.

R.IO Yingu, punto He, punto acqua

Tonifica i reni, disperde il caldo, regola e calma il triplice riscaldatote inferiore (sanjiao).

H.25 Sbencang

Tosse ed asma da condizioni di reni deficientì (xu).

Combinazioni: Rangu (R.2) Taichong (FJ); eli­

minano il caldo e raffreddano il san­gue.

9. PERICARDJO

PC.l Quze, punto He, punto acqua

Libera il qi dd cuore, disperde il caldo dal sangue, ferma il vomito e la diarrea, regola gli intestini.

PC.. Ximeo, punto Xi

Calma la mente, tranquillizza il cuore, apre il petto. Punto speciale nei casi di angina pectoris.

PC.5 Jiabsbi, punto Jing, punto me. tano

Regola il qi del cuore, calma la

239

mente, risolve l'oppressione al petto, stimola la funzione dello stomaco, ferma il dolore. Elimina il caldo in­terno, dissolve il muco nel cuore. Specifico per la malaria.

PC.6 Neiguan. punto Luo, punto di apertura del canale Yin wei

Calma il cuore e la mente, regola la circolazione del qi, ferma il dolore, stimola la funzione dello stomaco, re­gola il triplice riscaldatore medio, a· pre il petto. I suoi principali campi di azione sono: 1) Cardio-vascolare; 2) Digestivo; 3) Mentale.

PC.1 Daling, punto Shu-Yuan, punto terra, punto di dispersione

Libera il cuore, calma la mente, placa lo stomaco, risolve l'oppressio­ne al petto. Riduce il fuoco nel cuote.

PC.I) Zhonehong, punto Jing, punto legno, punto di lonificazione

Riduce il fuoco del cuore, si fa nei casi di rianimazione.

10. «SANTIAO» (TRIPLICE RISèALDATORE)

TR.3 Zhongzhu. punto Shu, punto le­gno, punto di tonificazione

Regoh la circolazione del qi, calma le disperde 11 caldo patoge­no. Efficace nei casi di dolore acuto nella lombare. Stimola la ti-roide, punto di tonifìcazione per l'intero organismo.

TR.. Yangcbi, punto Yuan

Rilassa i tendini, rinforza i coliate-

Page 121:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

240

rali, rinforza i tre riscaldatori. Stimola la funzione di Chong e Ren di rinfor­zare il qi e controllare il sangue. Mol­to usato in Giappone.

TR.5 Waiguan, punto Luo, punto di apertura del canale extra Yang wei

Disperde il vento, utilizzato nei casi di attacco da parte di fattori patogeni esterni, rilassa i tendini, dà vigore ai collaterali, rimuove le ostruzioni da Yang Wci. Molto usato in Cina.

TR.6 Zhigou, punto ling, punto fuoco

Regola la circolazione del qi, risolve la stagnazione, rimuove l'ostruzione dagli intestini, tratta l'ipocondrio e la colicistite, utile nei casi di Herpes Zoster assieme a Yanglingquan (VB. 34). Armonizza i tre riscaldatori.

TR.14 J i pnli ao

Rilassa i tendini, dà vigore ai colla­terali, calma il dolore alle giunture.

TR.17 Yifeng

Disperde il vento, rinforza i col­laterali, calma le orecchie. Molto usa­to nei casi di paralisi facciale.

TR.21 Ennen

Calma le orecchie.

T R.23 Sizhukong

Disperde il vento, ferma il dolore, dà lucentezza agli occhi, disperde il fuoco.

Combinazioni: Zhigou (TR.6) + Xuanzhong (VB.

39): per dolori reumatici alle giun­ture (sindrome Bi). Dolori generaliz­zati.

11. VESCICA BILIARE

VB.1 Tongziliao

Elimina il vento-caldo, disperde il fuoco, dà lucentezza agli occhi.

VB.2 Tinghui

Rimuove le ostruzioni dai canali e dai collaterali, calma le orecchie, eli­mina il vento.

VB.12 Wangu

Elimina il vento. Insonnia.

VB.14 Yangbai

Di~perde il vento, ravviva gli occhi, calma il dolore. Molto usato per l'e­micrania e per la paralisi facciale.

VB.20 Fengchi

Calma il fegato, placa lo yang, li­bera la mente, ravviva gli occhi, elimi­na il vento, disperde il caldo. Molto utilizzato per disperdere il vento.

VB.24 Riyue, punto Mu frontale della cistifellea

Flimina il caldo-umido. Molto usa­to per la colicistite.

VB.30 Huantiao

Attiva i canali ed i collaterali, ri­muove le mtruzioni da essi, tonifica la schiena e i fianchi, dà vigore alle gi­nocchia. Molto usato nei casi di scia­tica.

VB.31 Fengshi

Disperde il vento, rilassa i tendini, rinforza i collaterali, dà vigore ai fian­chi e alle ginocchia. Molto usato nei

casi di Herpes Zoster e apoplessia, quando bisogna disperdere il vento.

VB.34 Yanglingquan, punto He, pun­to terra, punto influente sui tendini

Calma il fegato e la cistifellea, alle­via il caldo-umido, rimuove le ostru­zioni dal sistema dei canali e dei col­laterali (J ingluo), toninca i tendini e le ossa. Elimina il muco-fuoco dallo stomaco. Molto usato per sottomette­re lo yang del fegato; ha un'azione più leggera di Taichong (F.3).

VB.39 Xuanzhong, punto influente sul midollo

Disperde il vento e l'umido, to­nifica il midollo, dolori reumatici e paralisi.

VB.40 Qiuxu, punto Yuan

Stimola la funzione del fegato e della cistifellea, rinforza i canali e i collaterali, utilizzato nei casi di para­lisi infantile. Si adopera anche per i postumi dell'apoplessia, quando si voglia dare sollievo alle giunture.

VB.41 Zulinqui, punto shu, punto le­gno, punto di apertura del canale extra Dai

Stimola la funzione del fegato di diffondere il qi liberamente, disperde il caldo-umido. Sull'ipocondrio ha u­n'azione più energica di Taichong (F.3).

12. FEGATO

F.t Datun, punto Jing, punto legno

Con moxa, per alleviare il dolore causato da ernia.

241

F.2 Xingjian, punto Rong, punto fuo­co, punto di dispersione

Elimina il fuoco, calma il fegato, rimuove la stagnazione di qi, libera il riscaldatore inferiore. Ha un'azione più energica di Taichong (F.3) nel sot­tomettere lo yang del fegato.

F.3 Taichong, punto Shu, punto Yuan, punto terra

Calma il fegato e la cistifellea, re­gola la circolazione del qi e del san­gue, ha un'azione sedativa sul dolore.

F.5 Ligou, punto Luo

Combinato con Zhong;i (VC.3) ri­duce il fuoco del fegato; elimina il caldo-umido dai genitali.

F.8 Ququan. punto He, punto acqua, punto madre, punto di tonificazione

Disperde il caldo-umido, libera il riscaldatore inferiore, rilassa i tendini e i collaterali.

F.13 Zhangmen, punto Mu frontale dellu Milza, punto infJuente sul si­stema degli « zang »

Stimola la funzione del fegato, te­

gola la circolazione del qi e del san­gue, aiuta la funzione di trasporto e trasformazione della milza, risolve la ritenzione di cibo.

F.14 Qimen, punto Mu frontale del Fegato

Stimola la funzione del fegato e della cistifellea, dà sollievo nei casi di ritenzione del cibo, regola la circola­zione del qi e del sangue.

Combinazioni: Xingjian (F.2) + Taichong (F.3):

Page 122:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

242

questa combinazione ha cinque sfere d'azione principali. 1) Genitale: san­gue dall'utero e dismenorrea: 2) Uri­natio: enuresi. 3) Fegato e cIsufellea; dolore aIl'ipocondrio e itterizia. 4) Testa: mal di testa, vertigini, rossore, dolore agli occhi. 5) Mentale: inson­nia, epilessia, isteria.

13. CANALE REN (VASO CONCEZIONE)

RetJ.l Zhongji, punto Mu frontale del· la Vescica Urinaria

Regola e stimola la funzione dell'u­tero, regola il riscaldatore inferiore. Assieme a Ligou (F.5} elimina il fuo­co dal fegato.

Ren.4 Guanyuan. punto Mu rrontale dell'intestino tenue

Stimola la funzione dei reni, to­nifica lo Y Ul1n qi, regola il flusso mestruale. Molto usato per la disme­norrea.

Ren.6 Qihai, punto mare dell'energia

Regola la circolazione del qi, punt? di tonilicazione per ['intero organt­smo, disperde l'umido, regola le me­struazioni, Jeurorrea.

Ren.12 Zhongwan, punto Mu frontale dello stomaco, punto innuente sul si­stema dei "fu ..

Regola il qi dello stomaco, tonifica la milza, dà sollievo nei casi di riten. zione di cìbo, elimina l'umido, sotto­mette il qi :lscendente dello ~tomaco.

Ren.J4 luque, punto Mu frootale del Cuore

Molto usato nei casi dì dolore all'epi­gastrio.

Ren. t 7 Shangzbong. punto influente sul «qi» respiratorio

Regola la circolazione del qi, sot­tomette il qi ascendente dello stoma­co, risolve la pienezza nel petto, calma il diaframma, dissolve· il muco nei polmoni.

Ren.22 Tiantu

Stimola la fumione disperdente dei polmoni, dissolve iI muco, ferma la tosse, calma l'asma, schiarisce la gola, tegola la drcola:7.ione del qi, sottomet­te il qi nocivo ascendente.

Ren.23 Lianquan

Tratta i casi di rigidità della lingua, calma la gola.

Ren.24 Chengjiang

Disperde il vento, sedativo del do­lore.

14. CAN'ALE DU (VASO GOVER."IATORE)

Du.1 Changqiang

Regola i canali extra Ren e Du, dai quali rimuove le ostruzioni. Stimola la funzione degli intestini, utilizzato nei casi di emorroidi e prolasso del retto.

Du.3 Yaoyangguan

Elimina il freddo-umido, regola il qi dei reni, ha un'azione sui fianchi e sulle ginocchia. Molto usato per la pa­ralisi infantile e anche per i dolori

Calma la mente, lo stomaco. reumatici.

Du.4 Mingmen, pUDlo «porta del de­stino ..

Stimola e tonifiça il qi dei reni, to­nifica lo yang, rinforza la schiena,

Du.9 Zhiyang

Calma il fegato e la cistifellea, re­gola la circolazione del qi, ;l"isolve la pienezza del petto e del dIaframma. Itterizia.

Du.ll Taodao

Le stesse indicazioni di Dazhui (VG.14). Febbre e malaria.

Du.14 Dazhui

Regola i meridiani yang, utilizzato nei casi di attacco da fattori patogeni esterni, elimina n vento-freddo, feb­bre, malaria.

Du.15 Yamen

Rimuove l'ostruzione dai collaterali, allevia la raucedine.

243

Du.16 Fengfu

Elimina il vento, allevia il mal di testa.

Du.20 Bllihul

Utilizzato nei çasi di rianimazione, calma la mente ed il fegato, elimina il vento, cattura lo yang nei casi di pro­lasso del tetto o dell'utero. Rinforza la funzione della milza di mandare le cose verso l'alto.

Du.23 Shangxing

Elimina il vento-caldo, rimuove le ostruzioni nasali.

Du.25 Suliao

Cattura lo Yang, ridà conoscenza.

Du.26 Renzhong

Molto utile nei casi di rianimazio­ne ridà conoscenza, calma la mente, cli~ina il vento, sedativo. Utilizzato nei casi di male alla schiena al centro Jella spina, ma solo neHe condizioni acute. Epilessia.

Page 123:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli

Bibliografia

I) Classici

Huang Ti Neiiing Su Werz, a cura di Nguyen Van Ghi, Marsiglia, Ecole Technique Don Bosco, 1975.

Dao De ]in!., a cura di Gia Fu Leng e ]. English, London, Wildwood House Ltd., 1980. Ciuang Tse, Acqzle d'Autunno, a cura di M. Novaro, Bari, Laterza, Edizione anastati­

ca 1980. I Jing, a cura di B. Veneziani e A.G. Ferrara sulla traduz. tedesca di R. Wilhelm,

Roma, AstrQlabio, 1950. Sun Tzu, The Art 01 War, a cura di S.B. Griffith, London, Oxford University Press, 19n.

2) Opere di carattere generale sulla storia e sulla cultura deUa Cina

1. Needham, Scienza e SocietÌì in Cina, Bologna, Il Mulino, 1974. j. Needham, Within T'be Fouy Seas, Loncian, George AUen & Ullwin, 1979. M. Granet, Il PenfÌero Cinese, Milano, Adelphi, 1971. M. Granet, La Civiltà Cinese Antica, Torino, Einaudi, 1968. M. Granet, La Religione dei Cinesi, Milano, Adelphi, 1973. E. Balazs, La Burocrazia Celeste, Milano, 11 Saggiatore, 1971. O. Lattimore, La frontiera, Torino, Einaudi, 1970. Szurna Chien, Records 01 the lIistorian, a cura di Yang Hsien-yi e Gladys Yang, Peking,

Foreign Press, 1979. Chi Chao Le Zone Economiche Chiave nella Storia della Cina, Torino, Einaudi,

1972. Fung Yu-Ian, Storia della FiloIOfta Cinese, Mondadori, 1975. Mao Tse-tung, Sulla Contraddhione, in Mao Tse-tung, Opere Scelte, Volume I, Pe­

cbino, Casa Editrice in Lingue Estere, 1%9. K.A. Wittfoge1, Il Dispotismo Orientale, Milano, SugarcQ, 1980. Tian Jujian, When Did Feudafism Begin in China?, in Social Sde!lces in China, II,

June 1980. Xiao Kuntao, Studi!!, in the Scienlific Form of Dialeelics, in Soelar Sciences in Cbinl1,

II, lune 1980. Li 7.ehou, A Re-evaluation 01 Confucius, in Sodal Sciences in Cbin/l, II, June 1980.

3) Opere specialistiche di medicina tradizionale cinese

1~ Otltlin;; 01 Chinesl! Acupuncture, Il cura della Accademy cf Trnditional Chinese Mef~' Pe!dng, F';lreìgn ~gl1llgeS Press, 1975 .

. $tJ.t~to .dl medICina tradiZionale dell'Hunan 111anuale pratico di medicina Roma Sa-vdh Editorl, 1980. ' • >

Page 124:  · l f / I Prefazione all'edizione italiana «11 bene pii, alto è come l'acqua. L'acqua dà la vita alle diecimila cose senza mai sforzarsi. Si con tenta dei luoghi che. tutti gli