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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI” con sezioni associate : Liceo Classico e Musicale “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787 Liceo Artistico “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta n.2 – Tel.0577/281223 Liceo Scienze Umane “S. Caterina da Siena” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787 Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131 _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________ Esame di stato 2014/2015 Documento del Consiglio di classe V B Indirizzo: Liceo delle Scienze umane “Santa Caterina di Siena” Composizione del Consiglio di classe IRC Silvia Maffei Italiano e Storia Cristina Tanganelli Latino Nicoletta Fabio Inglese Linda Cantiello Filosofia Paola Cellerai Scienze umane Leandro Tassoni* Matematica e Fisica Fanio Visentin Scienze Teresa Persiano* Storia dell'arte Federico Frati* Educazione fisica Riccardo Ferrari * commissario interno Documento deliberato in data 15 maggio 2015 Il coordinatore Cristina Tanganelli Indice del documento 1

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI”con sezioni associate: Liceo Classico e Musicale “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787

Liceo Artistico “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta n.2 – Tel.0577/281223Liceo Scienze Umane “S. Caterina da Siena” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Esame di stato 2014/2015

Documento del Consiglio di classe V B

Indirizzo: Liceo delle Scienze umane “Santa Caterina di Siena”

Composizione del Consiglio di classe

IRC Silvia Maffei

Italiano e Storia Cristina Tanganelli

Latino Nicoletta Fabio

Inglese Linda Cantiello

Filosofia Paola Cellerai

Scienze umane Leandro Tassoni*

Matematica e Fisica Fanio Visentin

Scienze Teresa Persiano*

Storia dell'arte Federico Frati*

Educazione fisica Riccardo Ferrari * commissario interno

Documento deliberato in data 15 maggio 2015

Il coordinatore

Cristina Tanganelli

Indice del documento1. Presentazione della classe Pag. 22. Preparazione conseguita Pag. 33. Attività integrative al percorso curricolare Pag. 54. Le situazioni di insegnamento – apprendimento Pag. 65. Il modello valutativo Pag. 76. Allegato A (griglie di valutazione) Pag. 97. Allegato B (relazioni finali) Pag. 138. Allegato C (programmi svolti) Pag. 45

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1. Presentazione della Classe

La V B è attualmente formata da 27 allievi. La continuità de percorso scolastico della classe è stata interrotta dall'avvicendarsi di più docenti , soprattutto per la matematica e la fisica, ma anche nell'area umanistica, comprese le discipline di indirizzo, come si evince dalla tabella che segue:

Disciplina Docente Continuità

IRC S. Maffei Dalla prima

Italiano C. Tanganelli Dalla quarta Mori negli altri anni

Storia C. Tanganelli Dalle quinta Buciuni, Geracitano, Sganga

Latino N. Fabio Dalla quinta Geracitano, Buciuni, Sganga

Inglese L. Cantiello Dalla prima Papini in prima

Filosofia P. Cellerai

Scienze umane L. Tassoni Dalla quinta Valentini, Cellerai, La Scala

Matematica F. Visentin Dalla quinta Seazzu, Doria, Ancona, De Dominicis, De Tomasi, Ancona

Fisica F. Visentin Dalla quinta Seazzu, Doria, Ancona, De Dominicis, De Tomasi, Ancona

Scienze T. Persiano Dalla prima

Storia dell'arte F. Frati Dalla quarta Gentilini in terza

Educazione fisica F. Ferrari Dalla prima

Il percorso educativo dell’attuale gruppo, di cui fanno parte anche due alunni attivamente impegnati nel Parlamento regionale degli studenti, è stato abbastanza regolare, con la necessità per alcuni allievi di recuperare carenze in una o più materie, principalmente nelle discipline di carattere scientifico, ma non soltanto.

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2. Preparazione conseguita

Nel corso dell'anno la classe si è mostrata disponibile al dialogo educativo ed ha partecipato con interesse alle attività proposte. Sul piano relazionale sono buoni i legami di collaborazione e l'equilibrio di convivenza e rispetto reciproco.

Negli anni la partecipazione al dialogo educativo è cresciuta e si è consolidata con un interesse più accentuato verso le discipline umanistiche e artistiche. Sono state invece sempre presenti maggiori incertezze nell'apprendimento delle discipline dell'area scientifica. Senza dubbio ha influito su questo aspetto la mancata continuità didattica per le discipline di matematica e fisica.

I percorsi scolastici degli alunni mostrano caratteristiche notevolmente diversificate per le differenze individuali nelle abilità, attitudini, impegno e continuità nello studio.

Un primo gruppo, ristretto, ha conseguito risultati buoni in tutte le materie, non solo in virtù di migliori capacità personali, ma anche del costante impegno. Il percorso scolastico degli alunni ha visto quindi crescere progressivamente l’autonomia nello studio dei linguaggi e dei contenuti disciplinari e assicura loro un buon livello di preparazione complessiva.

Un secondo gruppo, numericamente il più consistente, si è impegnato a colmare le proprie lacune, riuscendo, al termine del proprio ciclo di studi, a migliorare le proprie abilità espressive e ad ottenere risultati soddisfacenti in tutte le discipline.

Infine un terzo gruppo di alunni ha evidenziato abilità meno adeguate nel raggiungimento degli obiettivi cognitivi in più materie, a causa di carenze di base non risolte o di stili di apprendimento e metodi di studio poco sistematici e strutturati. Tuttavia, il maggior impegno nel lavoro personale nella seconda parte dell’anno ha permesso di concludere il percorso scolastico con risultati sufficienti in tutte le discipline del curricolo.

b) Obiettivi generali, educativi e cognitivi, previsti per la classe

Rilevando che l’interesse e la predisposizione sono stati decisamente migliori nell’area delle discipline di indirizzo ed artistiche, il Consiglio di Classe ha individuato una migliore potenzialità di crescita personale e collettiva in percorsi finalizzati a stimolare la creatività e la preparazione individuale nelle materie della suddetta area, cercando di raggiungere una base informativa comunque sufficiente nelle altre discipline.

Il lavoro scolastico ha cercato di stimolare l’espressione individuale in percorsi anche personalizzati di approfondimento, valorizzando in alcuni casi le capacità proprie dei singoli alunni e, contemporaneamente, di recuperare quanto possibile le carenze più evidenti.

In particolare sono stati individuati i seguenti obiettivi educativi:- consolidare il rapporto di collaborazione con i compagni e con gli insegnanti;- incrementare i processi di socializzazione nella classe;- sviluppare il rispetto di sé e degli altri, confrontandosi con il pluralismo delle idee;

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- saper partecipare in modo organizzato e responsabile alle attività di studio, di ricerca e di lavoro che si svolgono in aula e fuori aula;- potenziare le abilità di attenzione, di ascolto, concentrazione nello studio personale e di gruppo;- rafforzare le abilità di auto-valutazione.Parallelamente sono stati individuati i seguenti obiettivi cognitivi:- possedere nell’ambito di ogni disciplina un insieme di conoscenze quanto più possibile ampie e organiche;- padroneggiare gli strumenti linguistici e comunicativi, oltre al lessico specifico, al fine di analizzare, recepire e trasmettere con chiarezza i contenuti, adoperando anche sintesi corrette;- conoscere adeguatamente regole, procedure, strumenti e metodologie nei vari ambiti disciplinari;- di competenza:- saper operare opportuni collegamenti all’interno delle singole discipline e in modointerdisciplinare;- saper utilizzare correttamente conoscenze e metodologie adeguate anche nellasoluzione di problemi nuovi;- di abilità:- sviluppare abilità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale;- imparare a progettare un percorso di apprendimento nell’ambito di ogni attività disciplinarec) Livelli di preparazione (conoscenze, abilità tecniche, competenze nella comprensione di testi-fenomeni e relativamente a procedure standard e/o ideative) conseguiti dalla classe e/o differenziati per gruppi o singoli allievi

Il raggiungimento degli obiettivi cognitivi è decisamente differenziato, secondo le variabili sopra illustrate che contraddistinguono gli alunni e che hanno caratterizzato il percorso scolastico individuale.

Il livello delle conoscenze è mediamente discreto nelle discipline di indirizzo e umanistico-artistiche, nelle quali alcuni alunni hanno maturato anche una buona padronanza dei linguaggi, con capacità di sintesi e di corretta esposizione; è invece in molti casi solo sufficiente nelle discipline di ambito scientifico, dove più incerta è la padronanza dei linguaggi simbolici e dei collegamenti logici.

Per quanto riguarda competenze e capacità solo alcuni alunni sanno organizzare le loro conoscenze nell’analisi di problemi e situazioni, o comprendere autonomamente e approfondire tematiche disciplinari, in particolare riguardo alle materie umanistico-artistiche e nei linguaggi multimediali, dove si sono più evidenziate doti di intuito e originalità in proposte personali di apprendimento. La maggior parte degli alunni invece padroneggia in modo adeguato e sufficiente conoscenze di carattere descrittivo o mnemonico, riesce nell’applicazione su percorsi guidati con procedure e metodologie collaudate insieme in classe nel corso dell'anno.

Riguardo al raggiungimento, nello specifico, degli obiettivi disciplinari e ai contenuti delle singole materie si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.

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3. Attività integrative del percorso curricolare

(progetti, visite d’istruzione, viaggi, stage, ecc. nel corso del triennio)

Durante il terzo anno di corso:

- Partecipazione al progetto “Il mondo in Tasca”, in collaborazione con l’associazione Siena Italian Studies, con l'attivazione di gruppi di conversazione con studenti universitari provenienti dagli Stati Uniti

- Partecipazione facoltativa al corso pomeridiano per il conseguimento della certificazione PET

Durante il quarto anno di corso:

- Stage lavorativo di due settimane presso Istituzioni scolastiche statali di Siena e provincia ed altri Enti convenzionati, con risultati certificati da tali Enti

- Partecipazione al corso pomeridiano facoltativo per il conseguimento delle certificazioni PET e FIRST

- Corso facoltativo per il conseguimento della Patente europea di informatica (ECDL)

- Soggiorno studio di una settimana a Brighton per perfezionare la lingua inglese

- Adesione al progetto DONA CIBO,finalizzato alla raccolta di generi alimentari, organizzato dall'Ass. INGENUA BALDANZA in collaborazione con la Fed. Naz. del BANCO DI SOLIDARIETA'

- Partecipazione al progetto ECONOMICAMENTE (incontri a tema con promotori finanziari)

Durante il quinto anno di corso:

- Progetto “Il mondo in tasca”: incontri e conversazioni con giovani studenti nordamericani in collaborazione con l’Associazione “Siena Italian Studies”

- Partecipazione al Convegno sulle leggi razziali a Siena

- Adesione alle iniziative di orientamento”: Open day dell'Università e incontri con docenti universitari organizzati a scuola

- Giornata dei Diritti Umani: partecipazione al Meeting organizzato a Firenze presso il MANDELA FORUM (10/ 12/ 2014 )

- Prosecuzione del progetto DONA CIBO

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4. Le situazioni di insegnamento-apprendimento

Fin dall’inizio del triennio sono state concordate e poste in essere, a seconda dei momenti e delle opportunità, le seguenti metodologie didattiche:

a) utilizzo sia della lezione frontale, intesa come esposizione introduttiva o riepilogo dei dati essenziali e guida all'analisi dei vari argomenti, sia di una tipologia più "dialogica" di comunicazione didattica, indirizzata particolarmente a ricercare e stimolare la partecipazione attiva e il confronto critico da parte degli alunni (discussione guidata, procedimento di indagine attuato personalmente o in gruppo e poi esposto alla classe mediante forme di interrogazione/lezione, esercitazioni guidate in classe, incontri di tipo seminariale anche con esperti esterni);b) valorizzazione dello studio personale, ma anche della collaborazione in lavori di gruppo;c) costante riferimento ai manuali in uso, lasciando però il massimo spazio possibile all’approccio diretto con i testi, i documenti, le fonti originali e suggerendo ulteriori letture personali;d) suggerimento di possibili percorsi di approfondimento personale di tematiche curricolari o extracurricolari;e) suggerimento di esercitazioni per il ripasso ed il recupero in itineref) massimo uso possibile di tutta la strumentazione tecnologico-didattica disponibile nella scuola;g) massimo uso possibile delle risorse offerte dal territorio (beni ambientali, artistici, museali, ecc.; mostre, conferenze, concerti, lezioni di esperti esterni, iniziative culturali in genere);h) visite guidate e viaggi d’istruzione, per ampliare gli orizzonti culturali degli alunni;i) promozione e coordinamento dei possibili contatti di carattere pluridisciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare.

I mezzi e gli strumenti impiegati a supporto delle suddette metodologie sono stati:

a) manuali e libri di testo in adozione, dizionari, enciclopedie e repertori vari;

b) testi in originale o in fotocopia e appunti messi a disposizione dai docenti o ricavati da conferenze, incontri con esperti, ecc.;

c) il patrimonio librario della Biblioteca d’Istituto, consultabile in loco o tramite il prestito (quando consentito);

d) i mezzi audiovisivi e multimediali disponibili nell’Istituto;

e) strumenti e materiali per la produzione artistica;

f) a palestra con le relative attrezzature.

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5. Il modello valutativo

a) diverse tipologie di prove

Per la verifica periodica i docenti si sono serviti:

- delle osservazioni registrate durante il quotidiano dialogo educativo e rispetto a qualsiasi intervento che gli alunni, da soli o in gruppo, abbiano fatto durante le lezioni;

- di interrogazioni formalizzate su argomenti del programma e di prove strutturate di vario tipo, per la valutazione orale;

- di prove scritte, grafiche e pratiche anche di tipo tradizionale, ma più spesso analoghe a quelle previste dall’attuale esame di Stato, come l’analisi, la sintesi e la contestualizzazione di brani di vario tipo, la trattazione sintetica di argomenti di studio, la soluzione di quesiti a risposta singola o multipla, e via dicendo.

E' stato svolto un congruo numero di prove per ogni disciplina sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Esse sono state indirizzate ad accertare con la massima precisione possibile il livello raggiunto da ciascun alunno in ordine agli obiettivi proposti, anche al fine di valutare la concreta rispondenza della programmazione a criteri di utilità ed efficacia e l'eventuale opportunità di modificare il percorso didattico preventivato per adattarlo alla realtà della classe.

Sono state depositate e restano a disposizione della commissione tutte le prove scritte svolte dagli alunni .

a) criteri di valutazione/misurazione delle prove

Per la valutazione si è tenuto conto, oltre che delle effettive conoscenze e competenze acquisite, anche dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione all’attività didattica.

Si sono quindi valutati:

- il livello di informazione raggiunto

- la capacità di esposizione (chiarezza, uso del lessico specifico, organicità)

- l’uso del ragionamento analitico e sintetico, ovvero del grado di strutturazione logica del discorso

- la capacità di utilizzare il bagaglio culturale precedentemente acquisito

- la capacità di effettuare opportuni collegamenti interdisciplinari

- l’elaborazione e l’approfondimento personali

a) Modelli e risultanze delle diverse tipologie di terza prova e orientamento del Consiglio di Classe per la terza prova

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Oltre alla preparazione remota all’esame di Stato, curata fin dall’inizio del triennio nel quadro della progressiva acquisizione di adeguate conoscenze, competenze e abilità, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno svolgere due simulazioni della terza prova scritta ( febbraio e aprile), nella prima delle quali essa è stata inserita in una più vasta simulazione di tutte e tre le prove. Infatti l’intera mattinata del giorno 23 febbraio 2015 è stata dedicata allo svolgimento di un compito di italiano e quella del giorno seguente alla prova scritta di Scienze umane; in ambedue i casi le consegne sono state formulate con modalità del tutto simili a quelle dell’esame di Stato. La correzione e la valutazione degli elaborati è avvenuta con strumenti di misurazione concordati dai due Consigli di Classe. L’esito delle simulazioni si è mantenuto più o meno in linea con quello delle verifiche svolte in itinere.

Le tracce e i quesiti proposti, gli elaborati degli alunni, le griglie di valutazione sono stati depositati e restano a disposizione della Commissione.

Per quanto riguarda in particolare la formulazione della terza prova scritta, il Consiglio di classe ha concordato sul fatto che agli alunni dovesse essere data l’opportunità di mettere in risalto la propria preparazione in un ventaglio abbastanza ampio di materie sia umanistiche che scientifiche, ivi compresa, come di norma è previsto, la lingua straniera che, nel nostro Istituto, è l’Inglese. E’ sembrato altresì opportuno escludere le materie già oggetto delle prime due prove scritte.

La prima simulazione, di tipologia mista B + C, si è svolta il giorno 26 febbraio 2015 ed ha visto coinvolte quattro discipline: Storia dell’arte, Scienze naturali, Filosofia, Inglese, per ciascuna delle quali sono stati proposti 2 quesiti a risposta aperta con un massimo di righe prestabilito (10 in totale, da svolgere in 120 minuti) e 6 quesiti a risposta chiusa, con una sola giusta su quattro (24 in totale, da svolgere in 40 minuti).

La seconda simulazione, avvenuta il giorno 29 aprile 2015, è stata effettuata proponendo tre quesiti a risposta aperta per ogni disciplina. Le discipline coinvolte sono state Storia dell’arte, Filosofia, Scienze naturali e Inglese con un tempo di svolgimento di 180 minuti.

- Si segnala alla commissione che per un alunno è stata prevista la possibilità, durante la terza prova, di poter usufruire, per compensare problemi di disgrafia, di un più ampio spazio di risposta e di una maggiore distanza interlineare tra le righe del foglio.

Si vedano in allegato, infine, al termine della presente documento, i modelli delle griglie di valutazione adottate dal C.d.C. nel corso della simulazione delle prime due prove dell’esame di Stato e nelle due simulazioni della terza prova.

Il Consiglio di Classe ritiene congrui sia la tipologia che i tempi adottati per le suddette simulazioni, rilevando che i risultati mediamente migliori sono stati ottenuti con la tipologia mista (B+C).

Si precisa inoltre che è stata consentita la consultazione alla cattedra del dizionario inglese (sia monolingue che bilingue).

Siena, 15 maggio 2015

Per il Consiglio di classe

la coordinatrice Cristina Tanganelli

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6. ALLEGATO A (griglie di valutazione adottate)

Griglie di valutazione utilizzata per la simulazione della prima prova d’esame

Tipologia A, B, C, D

INDICATORI PUNTI 3 PUNTI 2,5 PUNTI 2 Punti 1,5 Punti 1,2 Punti 0,9 PUNTI

Coerenza alla traccia e alla

tipologia testuale scelta

Aderenza completa e puntuale

Rispondenza quasi

completa, ampiamente

soddisfacente

Rispondenza complessiva

mente soddisfacent

e

Traccia e/o tipologia in parte non rispettate

Scarsa aderenza

alla traccia e/o

tipologia

Elaborato inconsistente

o del tutto fuori tema

Quantità e qualità delle informazioni

Informazioni aderenti e

sempre appropriate

Informazioni ampiamente

sufficienti per qualità e quantità

Informazioni sufficienti

per qualità e quantità

Informazioni un po’

limitate e/o non del tutto

precise

Informazioni molto limitate e/o non corrette

Informazioni estremamente

limitate

Livello di coesione e

coerenza del testo

Testo ben articolato, del tutto coerente

e coeso

Coerenza e coesione più

che sufficienti

Coerenza e coesione in complesso

soddisfacenti

Testo poco articolato e/o non

equilibrato e/o non lineare

Testo non articolato e/o spesso

non coerente né coeso

Testo del tutto privo di

coerenza e coesione

Ortografia, lessico e sintassi

Forma grammaticale

corretta, lessico ricco,

sintassi scorrevole

Difetti formali lievi e/o sporadici

Forma grammaticale abbastanza

corretta e appropriata

Improprietà diffuse e/o

errori di una certa gravità e/o lessico

limitato

Improprietà diffuse e/o errori gravi e

numerosi e /o povertà lessicale

Errori molto numerosi e/o molto gravi,

tali da pregiudicare

la comprensione

Apporti personali

Molto validi e significativi

Validi Rilevabili e pertinenti

Superficiali Non pertinenti

Non rilevabili

PUNTEGGIO OTTENUTO

Eventuale arrotondamento

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Griglia di valutazione utilizzata per la simulazione della seconda prova d’esame

Scienze umane

CANDIDATO/A__________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE

LIVELLI DI VALORE - VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI LIVELLI DIVERSI

VOTO ATTRIBUITO ALL’INDICATORE

Padronanza della lingua, capacità espressive-logico-linguistiche

3 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

11.522.53

Conoscenza degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

5 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

123.545

Capacità di organizzare un testo

4 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

122.534

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

3 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

11.522.53

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA:______/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al voto di >10/15

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Griglia di valutazione della terza prova tipologia mista B+CGiovedì 26/02/2015

NOME COGNOME CLASSE DATA

DOMANDE APERTEPunteggio Voto in

10miGIUDIZIO

1. 6 10 ECCELLENTE

5,5 9 OTTIMO

5 8 BUONO

4,5 7 DISCRETO

4 6 SUFFICIENTE

3,5 5 NON SUFFICIENTE

3 4 GRAVEMENTE INSUF.

2,5 3 TOTALMENTE ERRATA

2 2 RISPOSTA ASSENTE

3. DOMANDE

CHIUSE(VALORE 0,5)

2. 6 10 ECCELLENTE Crocettare se corretta

5,5 9 OTTIMO 1 0,55 8 BUONO 2 0,54,5 7 DISCRETO 3 0,54 6 SUFFICIENTE 4 0,53,5 5 NON SUFFICIENTE 5 0,53 4 GRAVEMENTE

INSUF.6 0,5

2,5 3 TOTALMENTE ERRATA

2 2 RISPOSTA ASSENTE

+ = /15PUNTEGGIO

APERTEPUNTEGGIO

CHIUSEPUNTEGGIOTOT PROVA

Griglia di valutazione della terza prova, II^ simulazione 29 aprile tipologia B11

NOME COGNOME CLASSE DATA

1^ DOMANDA APERTA 2^ DOMANDA APERTAPunteggio GIUDIZIO Punteggio GIUDIZIO15 ECCELLENTE 15 ECCELLENTE14 OTTIMO 14 OTTIMO13 BUONO 13 BUONO12 DISCRETO 12 DISCRETO11 PIU’ CHE SUFFICIENTE 11 PIU’ CHE SUFFICIENTE10 SUFFICIENTE 10 SUFFICIENTE9 QUASI UFFICIENTE 9 QUASI UFFICIENTE8 NON SUFFICIENTE 8 NON SUFFICIENTE7 DECISAMENTE INSUF. 7 DECISAMENTE INSUF.6 GRAVEMENTE INSUF. 6 GRAVEMENTE INSUF.5 GRAVISSIMAMENTE INSUF. 5 GRAVISSIMAMENTE INSUF.4 TOTALMENTE ERRATA 4 TOTALMENTE ERRATA3 RISPOSTA ASSENTE 3 RISPOSTA ASSENTE

3^ DOMANDA APERTAPunteggio GIUDIZIO

15 ECCELLENTE14 OTTIMO13 BUONO12 DISCRETO11 PIU’ CHE SUFFICIENTE10 SUFFICIENTE9 QUASI UFFICIENTE8 NON SUFFICIENTE7 DECISAMENTE INSUF.6 GRAVEMENTE INSUF.5 GRAVISSIMAMENTE INSUF.4 TOTALMENTE ERRATA3 RISPOSTA ASSENTE

/45 : 3 = /15

SOMMA RISULTATI DELLE 3 PROVE

PUNTEGGIO PROVA IN QUINDICESIMI

7. ALLEGATO B (RELAZIONI FINALI DOCENTI)

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Docente: Cristina Tanganelli

Disciplina: Lingua e letteratura italiana - Storia

Classe: V B Liceo delle Scienze Umane

Numero ore previste 4 + 2 ORE SETTIMANALI

PROFILO DISCIPLINARE DELLA CLASSE

Il gruppo classe risulta naturalmente e positivamente eterogeneo sia dal punto di vista comportamentale che del rendimento. Si è cercato di promuovere una didattica partecipata, che oltre alla lezione frontale ha attuato momenti di confronto, dialogo, attività di gruppo, al fine di mantenere il più a lungo possibile l'attenzione e l'interesse, con esiti positivi. Per quanto riguarda la rielaborazione personale degli argomenti trattati, questa è risultata inizialmente poco approfondita, poi i ragazzi hanno invece mostrato un buon progresso nella loro maturazione personale con esiti positivi nella preparazione e nell'approccio allo studio.

Cfr. anche programmi svolti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze e competenze: Il livello di conoscenze e competenze acquisito risulta molto buono per alcuni alunni che hanno dimostrato interesse e partecipazione costante, capacità intuitive , deduttive e di astrazione, oltre che responsabilità , per altri i risultati sono sufficienti, per la maggior parte della classe discreti.

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PROGRAMMI SVOLTI

In allegato.

Lingua e letteratura italiana: per poter recuperare parte dei contenuti del quarto anno (periodo denso di impegni extra-curriculari come lo stage di alternanza scuola lavoro e il soggiorno studio in Inghilterra), il programma previsto non ha l'ampiezza cronologica che si sarebbe desiderata. Tuttavia una buona parte del tempo è stata dedicata alla lettura diretta e partecipata dei testi scelti, che gli alunni hanno sempre mostrato di saper gustare.

Storia: I contenuti sono stati svolti secondo quanto previsto dal paiano di lavoro. Per questa disciplina gli alunni hanno costantemente mostrato notevole interesse e partecipazione, che è andata crescendi in maniera direttamente proporzionale allo scorrere cronologico degli argomenti.

METODO

Il lavoro svolto ha seguito le linee della programmazione iniziale.

VERIFICHE

Per quanto riguarda l'accertamento delle competenze di scrittura, sono state svolte prove scritte sul modello della prima prova dell'esame di stato. Per verificare l'apprendimento e la rielaborazione degli argomenti svolti, sono state effettuate verifiche scritte con domande aperte, analisi di testi, e commenti oltre che prove orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione si è attuata in due momenti: 1) durante il processo educativo, in itinere, con funzione formativa, tesa a correggere e rinforzare le conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché ad apportare eventuali modifiche all’iter didattico; 2) in sede di scrutinio, con funzione sommativa, raccogliendo tutte le valutazioni precedenti, ma evidenziando l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi, didattici concordati.

Il Docente

Cristina Tanganelli

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Docente: Cellerai Paola

Disciplina: Filosofia

Classe: V B Sezione associata:Liceo delle Scienze Umane

Numero ore di lezione effettuate: 86

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

Il gruppo classe costituito da 27 alunni (22 studentesse e 5 studenti), risulta ancora naturalmente e positivamente eterogeneo sia dal punto di vista comportamentale che del rendimento. Durante il corrente anno scolastico le condizioni in cui si sono realizzate le lezione sono state favorevoli all’attuazione di una didattica partecipata, tale da integrare alla lezione frontale momenti di confronto, dialogo, attività di gruppo,al fine di mantenere il più a lungo possibile l'attenzione e l'interesse, anche nell'intento di dedicare del tempo ad ogni alunno in una prospettiva di didattica "personalizzata" nel rispetto e nel sostegno dei talenti e delle inclinazioni individuali, oltre che della motivazione, tutti elementi sostanziali per la crescita e la formazione culturale e personale,umana e relazionale.

Conosco la classe da quattro anni: ho insegnato scienze Umane in II e III e Filosofia in III, IV e V.

Dal gruppo classe è emerso da subito un discreto interesse per la Filosofia sia riguardo ai contenuti che al linguaggio specifico, manifestato soprattutto nei momenti in cui gli alunni sono stati coinvolti in prima persona, in forma dialogica o sollecitati ad una partecipazione più attiva da argomenti che hanno particolarmente stimolato la loro curiosità intellettuale e in particolare nelle proposte di apprendimento per scoperta o per problemi.

Tuttavia all’interno della classe si è individuato un gruppo che ha conseguito buone conoscenze e competenze mostrando vivo interesse, partecipazione e costanza nello studio oltre che capacità di rielaborazione utilizzando un metodo di lavoro adeguato e personale; un secondo gruppo,il più numeroso, ha raggiunto un livello di conoscenze pienamente sufficiente e competenze accettabili, partecipando in modo adeguato al dialogo educativo; alcuni alunni, infine, hanno mostrato una partecipazione e un’attenzione non sempre adeguata che ha poi rivelato difficoltà nella comprensione e nell’esposizione poi compensate da conoscenze complessivamente sufficienti per quanto non ben organizzate.

Sono state effettuate le valutazioni tramite prove scritte e orali da cui emerge che i livelli delle conoscenze e delle abilità richieste risultano differenziati.

Durante lo svolgimento del programma sono stati recuperati contenuti risultati più complessi per alcuni alunni e sollecitando il dialogo interattivo e la partecipazione attiva di ognuno al corretto apprendimento.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

Lo studio della Filosofia si pone le finalità di rendere gli studenti consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; oltre alla possibilità di acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali la maggior parte degli alunni ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi ha permesso agli alunni di essere in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Gli alunni sono in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.  

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In termini di CONOSCENZE

- conoscere le problematiche fondamentali degli argomenti riguardanti il pensiero contemporaneo; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- conoscere il lessico e le categorie specifiche della tradizione filosofica nei diversi ambiti d’indagine

(psicoanalisi, esistenzialismo ecc.) per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono.

In termini di ABILITA’

- riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica (obiettivo minimo); per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

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- compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- definire e comprendere termini e concetti (obiettivo minimo); per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- enucleare le idee centrali (obiettivo minimo); per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;v

- valutare la qualità di una argomentazione sulla base della sua coerenza interna; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono.

In termini di COMPETENZE

- padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- sapersi situare in modo maturo e consapevole in una pluralità di rapporti naturali ed umani; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- saper esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere e sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- saper problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.; per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

- esercitare il controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche. per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono.

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METODI E STRUMENTI

Per quanto riguarda le strategie da adottare per il raggiungimento di tali obiettivi e per la realizzazione di un valido processo di insegnamento/apprendimento, si sono sviluppate le varie unità didattiche in modo graduale attraverso lo svolgimento degli argomenti ritenuti di fondamentale importanza in relazione agli obiettivi specifici di ciascuna unità e, in un momento successivo, per mezzo sia dell’approfondimento delle stesse unità per gli alunni che hanno dimostrato la sicura acquisizione dei contenuti, sia del recupero per gli alunni che hanno evidenziato difficoltà o incertezze A tale scopo si è ricorso a specifiche strategie didattiche e ai seguenti modelli di insegnamento-apprendimento:

accertamento dei prerequisiti necessari all’attuazione della programmazione per mezzo di test di ingresso disciplinari e multidisciplinari;

modello unidirezionale: lezione frontale intesa come momento riepilogativo e informativo;

modello dialogico: lezione interattiva che sia funzionale a stimolare gli interventi degli studenti, a creare in classe momenti di dialogo, confronto e dibattito;

modello brainstorming: produzione autonoma di ipotesi e concetti attraverso la libera associazione di idee, da svolgersi precedentemente all’attività del docente; tale attività è finalizzata a valorizzare la creatività di gruppo, a far emergere idee volte alla risoluzione di un problema e a favorire così il confronto fra posizioni, soluzioni e prospettive differenti e tutte ugualmente valide;

modello problem solving legato alla soluzione di problemi;

modello euristico, legato alla ricerca, al sapere procedurale e non dichiarativo utile a favorire l’interscambio fra il sapere ed il saper fare, fra la teoria e la pratica;

momento di creativo-divergente consistente nell’elaborazione di strumenti utili ad agevolare l’autonomia di studio e di giudizio ed a sviluppare le capacità di collegamento fra argomenti inerenti alla singola disciplina o fra discipline diverse.

Quanto agli strumenti didattici, in primo luogo è stato utilizzato il libro di testo in adozione:

N.Abbagnano G.Fornero Percorsi di filosofia . Storia e temi vol 2 e vol. 3, Paravia-Pearson Milano Torino 2012.

Si è fatto ricorso inoltre a testi originali dei filosofi, materiali scritti, audiovisivi e multimediali ;appunti ricavati da lezioni. Sono stati proposti riferimenti interdisciplinari ogni qualvolta se ne sia presentata l’opportunità , collegabili con la programmazione curricolare e con l’eventuale sviluppo di percorsi differenziati di approfondimento e ricerca anche in chiave pluridisciplinare.

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CONTENUTI AFFRONTATI

Il programma di Filosofia effettivamente svolto non corrisponde esattamente a quanto ipotizzato nella programmazione iniziale. Le ore di lezione si sono ridotte grazie all’inserimento di attività programmate durante il corso dell’anno (viaggi d’istruzione,vacanze, orientamento universitario, convegni, progetti ecc.) che hanno coinciso con i giorni in cui erano previste le lezioni mi hanno costretto a svolgere un programma ridotto rispetto a quello preventivamente proposto.

L’ultimo anno è stato dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, da Hegel alle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco è stato imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell’epoca è stato completato con l’esame del Positivismo (positivismo evoluzionistico e le sue origini: Darwin) e delle varie reazioni e discussioni che esso ha suscitato, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Lo spiritualismo di BergsonIl percorso è poi continuato con autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi: Freud e la psicanalisi, Jung e la psicologia analititca; Heidegger e l’esistenzialismo. Arendt e l’origine dei totalitarismi..Si allega l’elenco dei contenuti affrontati

VERIFICHE

Rispetto alla programmazione iniziale non ci sono state variazioni per quanto concerne le verifiche effettuate. Le verifiche formali sono state tre nel primo quadrimestre e quattro nel secondo quadrimestre. Le prove scritte sono state strutturate sia sulla tipologia della terza prova, con domande aperte e chiuse. Le prove orali si sono svolte in forma di colloquio intorno agli argomenti del programma svolto: esposizione non solo mnemonica, ma ragionata delle conoscenze, contestualizzazione storica, confronti tra filosofi, sintesi delle problematiche principali. Si è dato anche rilievo alla partecipazione attiva degli alunni tenendo conto degli interventi estemporanei, delle domande, delle discussioni e dei dibattiti sorti intorno agli argomenti affrontati.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono stati quelli previsti dalla programmazione iniziale. Nella valutazione delle singole prove si è tenuto conto dei seguenti criteri: ampiezza delle informazioni; competenza linguistica; capacità di contestualizzare; pertinenza e coerenza del discorso in relazione alle questioni poste; capacità di organizzare le

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conoscenze in un percorso logico; capacità di esporre i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio e organicità, uso del ragionamento analitico e sintetico; Nella valutazione finale si è tenuto conto: dei progressi raggiunti rispetto ai livelli di partenza in relazione agli obiettivi programmati (relativamente ai contenuti e al metodo); della capacità di effettuare gli opportuni collegamenti anche interdisciplinari; dell’autonomia di giudizio dimostrata; della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno di studio, degli eventuali lavori di ricerca e di approfondimento personale.

Nell’attribuzione dei voti, in fase di valutazione formativa, ci si è attenuti alla griglia di riferimento approntata dal Consiglio di Classe; al momento della valutazione sommativa, pur raccogliendo tutte le valutazioni precedenti dalle quali non si può prescindere, si è voluto tuttavia evidenziare l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici concordati.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

I rapporti con le famiglie degli alunni non hanno presentato particolari problemi tuttavia i contatti sono stati assidui , negli anni , solo con alcuni genitori, con altri occasionali, con alcuni assenti.

Il Docente

Paola Cellerai

Docente: Linda Cantiello

Disciplina/e: Lingua e Cultura Inglese

Classe: VB Sezione associata: Liceo delle Scienze Umane

Numero ore di lezione effettuate: /

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

(Indicare i livelli raggiunti in termini di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, ecc.)

La classe VB, composta da 27 alunni, di cui un alunno ripetente e un’alunna proveniente da un’altra sezione,

conferma a conclusione del corrente anno scolastico un profilo educativo in termini di competenze maturate

in parte eterogeneo sia dal punto di vista della preparazione che della singola storia “linguistica”,

determinato dai diversi momenti di vivacità e di distrazione che, talvolta, hanno condizionato l’impegno,

l’interesse e la partecipazione alle diverse attività didattiche. Nel contempo, il gruppo classe si è mostrato

complessivamente motivato allo studio della lingua e della civiltà Inglese, pur riconoscendo parte delle loro

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difficoltà dovute alle lacune che lo caratterizzano.

La presenza di un grado di maturazione linguistica diversificato è confermata dai diversi livelli di

preparazione raggiunti:

un gruppo di studenti ha raggiunto risultati pienamente soddisfacenti, impegnandosi in modo

adeguato e accurato nella gestione dei diversi contenuti proposti;

un gruppo di studenti è in possesso di una competenza linguistica più che sufficiente.

un numero esiguo di alunni incontra diverse difficoltà e non ha conseguito una preparazione del tutto

completa, benché abbia nella seconda parte dell’anno provato a partecipare in modo più proficuo, mostrando

un interesse più crescente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Riportare gli obiettivi fissati in fase di programmazione iniziale, specificarne il grado di raggiungimento

(pienamente, parzialmente o nientaffatto raggiunti) ed eventualmente le relative motivazioni

FINALITA’/OBIETTIVI della disciplina

Riferire fatti, descrivere situazioni, consolidare il metodo di studio praticando Q&A;

Approfondire la cultura della lingua di riferimento;

Analizzare e interpretare testi letterari, di epoche diverse, confrontandoli con testi italiani o relativi

ad altre culture;

Esercitarsi in FCE Use of English;

Approfondire gli aspetti della cultura relative alla lingua di studio in ambito artistico ed esercitarsi in

praticare FCE reading;

Utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti;

Leggere, analizzare e interpretare testi letterari, di epoche diverse;

Analizzare prodotti culturali della lingua di studio (per esempio cinema)

Trattare specifiche tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingua, culture,

sistemi semiotici (arte, fotografia, cinema, musica…) diversi nello spazio e nel tempo;

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Analizzare criticamente aspetti relativi alla cultura, argomentare e sostenere le opinioni;

Scoprire i luoghi dove si è fatta la storia, studiare la storia attraverso la geografia.

Gli obiettivi fissati in fase di programmazione iniziale sono parte integrante di un progetto più ampio

previsto per la classe VB che ha preso forma nel corso dei quattro anni in cui mi sono occupata della

preparazione dei miei alunni. Gli obiettivi declinati e i relativi risultati di apprendimento perseguiti nel corso

di più anni sono stati raggiunti parzialmente da una minoranza degli alunni, mentre la maggioranza degli

studenti ha potenziato e consolidato pienamente tutte le competenze richieste in lingua e cultura straniera

inglese. Nello specifico, il gruppo di studenti più fragile è in grado di riferire e descrivere situazioni e aspetti

della cultura straniera in modo semplice ma adeguato, analizzare e interpretare testi letterati di epoche

diverse curandone l’esposizione orale nei tratti essenziali e distintivi; il gruppo di studenti che ha

diversamente lavorato con diligenza, conseguendo certificazioni PET e FCE padroneggia la lingua, sa

leggere, analizzare e interpretare e in talune situazioni anche criticamente e in modalità flessibile testi e

autori di epoche diverse, anche con l’ausilio delle TIC.

METODI E STRUMENTI

(Indicare metodologia le metodologie e gli strumenti adottati, le attività curricolari ed extracurricolari effettivamente svolte)

METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE UTILIZZATE PER IL RAGGIUNGIMENTO

DELL’ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI E DELLE COMPETENZE

Ricezione orale −ascolto e comprensione di brani antologizzati − ascolto e completamento di extracts with

multiple choice-questions, sentence completion, multiple matching - Esercizi FCE

Produzione orale – presentazione orale di autori presentati tematicamente e testi delle opere più

significative di ogni epoca. Esercizi legati al FCE. (interview, individual long turn, collaborative task and

discussion)

Ricezione e produzione scritta – comprensione e produzione scritta relative ad aspetti della cultura dei

diversi periodi storico-sociali −attività di comprensione e produzione per fissare funzioni, lessico e

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grammatica tipologia FCE (multiple choice-questions, gapped text, multiple matching, multiple choice cloze,

open cloze, word formation).

Use of English;

Extra activities dell’eBook (Two films about - interactive maps).

Gli studenti hanno avuto la possibilità di effettuare delle ore di conversazione di lingua inglese con studenti

americani grazie alla collaborazione con l’associazione Siena Italian Studies e di usufruire dei corsi di

preparazione al conseguimento delle certificazioni PET e FCE.

CONTENUTI AFFRONTATI

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Le variazioni alla programmazione iniziale sono state condivise e decise con gli studenti sulla base dei loro

personali interessi.

Si allega l’elenco dei contenuti affrontati.

VERIFICHE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Sono state effettuate tre prove scritte (tipologia B e C) e due orali per periodo scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

La valutazione ha fatto esplicito riferimento ai descrittori del Quadro Europeo e ha previsto una valutazione in

itinere (diagnostica e indicativa per la comprensione delle modalità di apprendimento degli alunni, degli

obiettivi che sono stati conseguiti o meno ) e una valutazione sommativa, risultante da diverse modalità di

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verifica della performance dell’alunno.

L’uso dei descrittori del CEF ha permesso di fornire una valutazione omogenea e trasparente delle competenze

linguistiche raggiunte, attraverso il monitoraggio costante dell’andamento quotidiano soprattutto nella

produzione orale e ha consentito anche lo sviluppo di una abilità di autovalutazione da parte degli alunni,

basata sulla consapevolezza di una maggiore o minore acquisizione delle competenza declinate nel Piano di

lavoro dell’insegnante. Nell’ambito del processo di valutazione si è utilizzata la griglia di valutazione

esplicitata nel POF di sezione, supportata da motivazioni di tipo didattico comunicate allo studente.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

(Indicare eventuali problemi riscontrati nella relazione con le famiglie degli alunni)

Il rapporto con le famiglie degli alunni è stato collaborativo, positivo e di reciproco rispetto.

Il Docente

Prof.ssa Linda Cantiello

Docente: TASSONI Leandro

Disciplina/e: Scienze umane

Classe: V B Sezione associata: LICEO delle SCIENZE UMANE

Numero ore di lezione effettuate:

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

(Indicare i livelli raggiunti in termini di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, ecc.)

La classe, composta da 27 alunni, di cui 22 femmine e 5 maschi, ha mostrato nel corso dell’ultimo anno del

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percorso formativo un discreto interesse per la disciplina e ciò ha permesso di costruire un rapporto di positiva collaborazione tra il docente e gli alunni proprio nella logica della costituzione di un “gruppo di apprendimento”.

Anche le naturali difficoltà, che si incontrano ogni volta che si aggiunge un ulteriore frammento nel processo di apprendimento (in special modo quando gli alunni incontrano l’insegnante solo nel quinto anno) con nuovi e più approfonditi contenuti, sono state con i mesi superate grazie al loro impegno e al loro desiderio di apprendere anche se non in tutti con continuità. Nella classe tuttavia sono evidenti carenze pregresse ma il riferimento a temi degli anni precedenti e ai fatti sensibili del nostro presente (che le cronache frequentemente forniscono), ha permesso di far maturare negli allievi un buon interesse verso le problematiche disciplinari e tutto ciò ha permesso di fare quei giusti collegamenti tra la materia e la realtà sociale ed umana. Anche il desiderio di acquisire strumenti idonei per leggere i fatti sociali e i comportamenti umani, con il trascorrere delle lezioni è aumentato. Particolare risalto durante il percorso è stato dato allo studio della pedagogia e della sociologia (ma anche alla psicopedagogia e alla antropologia) come strumenti di crescita e di formazione capaci di far nasce in ognuno un pensiero autonomo e critico. Talvolta temi etici, sociali e politici , come l’immigrazione, l’identità, il razzismo, la tolleranza e la complessità, sono stati letti e discussi con le ipotesi degli autori incontrati nello studio delle Scienze Umane attingendo ogni qualvolta se ne è ritenuto necessario al sapere della filosofia.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Riportare gli obiettivi fissati in fase di programmazione iniziale, specificarne il grado di raggiungimento (pienamente, parzialmente o nientaffatto raggiunti) ed eventualmente le relative motivazioni

Nel rispetto degli obiettivi generali indicati nella programmazione di inizio anno la classe ha acquisito (anche se non nella totalità) discrete capacità e adeguati stili cognitivi per leggere la realtà e nel contempo un gruppo di allievi ha maturato un buon senso critico e argomentativo intorno a problemi e temi coerenti con la disciplina. Alcuni alunni (ma non è la maggioranza) hanno acquisito la capacità di creare collegamenti tra fatti ed eventi in una logica interdisciplinare mostrando consapevolezza e coerenza tra le problematiche affrontate e la società del nostro presente. Vi sono alunni però che non sono completamente capaci di far interagire conoscenze e saperi e il loro livello di preparazione è da definirsi scolastico

RISULTATI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI

Indicare il grado di progresso verificato nelle competenze esercitate nella propria disciplina

1. Area metodologica

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a. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. +

b. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari edessere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. +c. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline. +2. Area logico-argomentativaa. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente leargomentazioni altrui. ++b. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e aindividuare possibili soluzioni. +c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione. +3. Area linguistica e comunicativaa. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:a.1 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

+

a.2 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo leimplicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapportocon la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

+

a.3 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.+

d. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, farericerca, comunicare. ++4. Area storico umanisticaa. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socialied economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i dirittie i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

+

b. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichitàsino ai giorni nostri.

+

c. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

+

d. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. +

METODI E STRUMENTI

(Indicare metodologia le metodologie e gli strumenti adottati, le attività curricolari ed extracurricolari effettivamente svolte)

Le metodologie didattiche adottate (anche per gli argomenti da recuperare del programma precedente) sono state sempre improntate al dialogo. La lezione frontale è servita prevalentemente per offrire agli studenti stimoli di riflessione e opportunità di apprendimento e ognuno è sempre stato libero di esprimersi e di offrire il proprio contributo per l’accrescimento del sapere disciplinare. Particolare attenzione è stata riservata alla stesura degli elaborati scritti con esercitazioni a casa e compiti in classe.

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CONTENUTI AFFRONTATI

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

I contenuti affrontati sono in linea con la programmazione di inizio anno e nel dettaglio sono presentati a parte

VERIFICHE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Le verifiche sono state sia scritte che orali come indicato nella programmazione iniziale

CRITERI DI VALUTAZIONE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Per ciò che concerne i criteri di valutazione non vi sono modifiche rispetto alle indicazioni esplicitate nella programmazione di inizio anno però è doveroso precisare che particolare importanza è stata data alle capacità di sintesi e alla capacità di elaborare argomentazioni ragionate e personali

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

(Indicare eventuali problemi riscontrati nella relazione con le famiglie degli alunni)

I rapporti con le famiglio si sono svolti nel corso dei ricevimenti con maggiore frequenza ad inizio anno e nel periodo terminale del secondo quadrimestre

Il Docente

Prof. Leandro TASSONI

Docente: Teresa Persiano

Disciplina: Scienze Naturali

Classe: 5B Sezione associata: Liceo delle Scienze Umane

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

PERCORSO DIDATTICO EDUCATIVO27

Lo studio delle scienze naturali, articolato nelle Scienze della Terra durante il primo biennio, Scienze Naturali comprendenti Biologia, Chimica, Genetica e Geologia nel triennio, è stato affrontato dalla classe con fasi alterne di interesse e profitto. Problematiche dovute prevalentemente a scarso interesse e insufficiente impegno nei primi tre anni di corso si sono risolte per molti studenti nel corso dell’ultimo biennio, e nell’ultimo anno la classe ha partecipato con più manifesta curiosità al dialogo educativo, riuscendo mediamente a raggiungere l’apprendimento degli elementi d base del percorso affrontato. Lo studio costante nel quinquennio e un più spiccato interesse personale hanno facilitato solo per alcuni studenti l’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace nelle discipline scientifiche; la maggior parte della classe invece ha spesso incontrato difficoltà nel collegamento logico, nei linguaggi simbolici, nelle procedure di applicazione e di analisi, o si è scarsamente impegnata a superare le sue difficoltà. Percorsi guidati e ripetuti e spesso semplificati hanno permesso comunque alla gran parte degli studenti di acquisire conoscenze disciplinari nei loro elementi di base, mentre pochi riescono a padroneggiare con sufficiente sicurezza conoscenze approfondite.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In relazione alla programmazione iniziale dell’ultimo anno sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: il livello medio delle conoscenze sugli argomenti trattati risulta sufficiente, con punte di livello più che buono per alcuni studenti costantemente studiosi e particolarmente interessati alla materia, sufficiente, talvolta strettamente, per alcuni, meno assidui nell’impegno individuale perché meno interessati o con uno stile personale di apprendimento poco affine per uno studio analitico e dettagliato, o complessivamente poco efficace per rielaborazione e collegamento dei contenuti.

Alcuni itinerari didattici ( Storia della Terra; dinamica della atmosfera e climatologia) non sono stati trattati se non in cenni e riferimenti, per necessità di spiegazioni ripetute, o aumento delle ore dedicate allo studio di altre unità didattiche. Lo studio della Chimica organica e della Biochimica, è stato ridotto ad elementi essenziali per le difficoltà che ampia parte della classe ha evidenziato nella comprensione e per il ridotto numero di ore curricolari.

COMPETENZE: la competenza lessicale risulta generalmente collegata al livello di conoscenze conseguite; è precisa e articolata per alcuni, sufficientemente corretta per la maggior parte degli alunni, incerta per quelli che non hanno evidenziato motivazione ad uno studio più approfondito. Occorre precisare che tale valutazione riguarda prove prevalentemente scritte, e che parte degli studenti ha spesso manifestato più evidenti difficoltà nella sintesi e nella esposizione orale.

Non risultano invece a livello apprezzabile le competenze su applicazione di formule e leggi per lo svolgimento di esercizi o semplici problemi, per la difficoltà di molti nella rielaborazione logica e per il poco tempo dedicato in classe a questo obiettivo.

La materia è stata pertanto svolta privilegiando gli aspetti di conoscenza generale, descrittiva, discussione e loro collegamento a esperienze dirette, a eventi di attualità o informazioni in possesso degli studenti.

CAPACITA: riguardo all’obiettivo di conseguire una visione sistemica dei processi naturali, la classe ha maturato una capacità mediamente più che sufficiente nella sintesi delle conoscenze acquisite e nel collegamento dei nodi concettuali più importanti dell’itinerario didattico proposto, pur con livelli molto

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differenziati individualmente. Meno sicura appare la capacità di analisi di problemi e situazioni, la deduzione logica e la scelta di risposte o soluzioni. Tranne che per pochi alunni, è risultata talora evidente la difficoltà di risolvere quesiti a test con scelta multipla nelle risposte, modalità di verifica più volte presentata nelle prove di valutazione e di simulazione svolte durante l’anno scolastico. Nel complesso si è privilegiato l’aspetto descrittivo degli elementi strutturali e fenomenologici della disciplina, guidato dal libro di testo e dagli appunti delle spiegazioni, con pochi ampliamenti su fonti diverse, mantenendo l’approccio allo studio della materia già mostrato dall’inizio dell’anno e più consono allo stile di apprendimento della classe.

METODI E STRUMENTI

Il lavoro è stato svolto tramite lezioni frontali, impostate quanto possibile in modo problematico, sollecitando e guidando l’individuazione e la sistemazione di dati e prove, la deduzione e la comprensione di ipotesi e possibili spiegazioni. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati modelli, grafici e tabelle, audiovisivi e risorse integrative reperibili in rete..

Brevi verifiche formative con domande ed esercizi applicativi scritti e orali hanno valutato la comprensione dei nuovi contenuti, con eventuale sostegno o rinforzo tramite ulteriori spiegazioni in caso di comprensione incompleta.

CONTENUTI AFFRONTATI

Vedi allegato

VERIFICHE

Le verifiche sommative sono state impostate su più argomenti relativi ad un itinerario didattico ampio, al fine di potenziare e valutare il collegamento sistemico delle conoscenze, la loro sintesi e padronanza lessicale, e sono state svolte prevalentemente con prove scritte strutturate (domande aperte, quesiti a scelta multipla, definizioni ), valutate con voto secondo i criteri accordati nel Consiglio di Classe.

Nelle prove di verifica stesse sono state riportate le correzioni scritte, sia per facilitare il recupero individuale, sia per rinforzare e ordinare le conoscenze. In tal modo sono state limitate le ore curricolari destinate alle attività di recupero, con interventi nelle lezioni successive allo svolgimento e correzione delle prove di verifica.

La docente Teresa Persiano

Docente: NICOLETTA FABIO

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Disciplina/e: LATINO

Classe: V B Sezione associata: LICEO DELLA FORMAZIONE

Numero ore di lezione effettuate: 60

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

Premesso che la docente ha insegnato nella classe solo nel presente anno scolastico e che ciò ha comportato in fase iniziale la necessità di rilevare livelli di partenza e stili di apprendimento, e per gli alunni di acquisire familiarità con il metodo di lavoro proposto, in generale il lavoro in classe è risultato piuttosto faticoso e talvolta frammentario, poiché non sono molti gli alunni che hanno seguito con attenzione costante e con sincero interesse; nonostante i richiami e i tentativi dell’insegnante di coinvolgere tutti nel colloquio didattico-educativo, nel complesso quindi la partecipazione non è stata molto vivace e l’atteggiamento non è stato particolarmente collaborativo.

Tuttavia, un gruppo ha conseguito discrete o buone conoscenze e competenze utilizzando un metodo di lavoro adeguato ed impegnandosi con regolarità; una parte ha raggiunto un livello di conoscenze pienamente sufficiente e competenze accettabili; alcuni alunni, infine, hanno mostrato carenze nella comprensione del testo e nell’esposizione, solitamente compensate da conoscenze complessivamente sufficienti per quanto non ben organizzate.

Va sottolineato che la maggioranza della classe, per carenze pregresse che era impensabile colmare in questo ultimo anno, non è in possesso di una conoscenza sicura delle nozioni linguistiche relative alla morfologia e alla sintassi della lingua latina e quindi dei prerequisiti linguistici necessari alla lettura e all’analisi autonoma di testi letterari; nella traduzione restano quindi difficoltà diffuse, in parte risolte con la guida dell’insegnante, col supporto delle note e col ricorso a traduzioni a fronte. Tali problemi sono in larga misura imputabili alla mancata continuità didattica, che spiega in parte anche la difficoltà della classe nell’adeguarsi al metodo di lavoro proposto dall’insegnante.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In termini di conoscenze

conoscenza delle strutture fondamentali della lingua latina nei suoi aspetti morfologici, sintattici e lessicali: per la maggioranza della classe la conoscenza è generica e/o parziale, per alcuni sufficiente, per pochi discreta; conoscenza dei contenuti disciplinari relativi alla storia letteraria (periodi, autori, testi, generi): pienamente sufficiente per i più, per la maggioranza risulta discreta, e in qualche caso ampia ed organica.

In termini di competenze

sapersi orientare nella lettura e nella traduzione dei testi latini oggetto di studio, utilizzando il vocabolario: la quasi totalità della classe necessita a questo proposito del supporto di note esplicative e della guida dell’insegnante; saper riconoscere i diversi tipi di testo e i generi letterari di appartenenza in base alle loro

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caratteristiche formali: anche se non tutti gli alunni sanno operare in piena autonomia, per la maggioranza della classe il livello è sufficiente, per alcuni discreto;

saper riconoscere il contenuto e la struttura di un’opera: discreto livello per tutta la classe;

saper individuare i dati salienti che caratterizzano la poetica di un autore: per la maggioranza della classe il livello è discreto, per alcuni sufficiente, per altri buono;

saper riferire con chiarezza le proprie conoscenze: discreto livello per la maggioranza della classe; alcuni alunni sono anche in grado di organizzare i diversi contenuti sul piano sincronico e diacronico e di esporli con linguaggio particolarmente appropriato, mentre altri manifestano qualche incertezza, legata a fattori di emotività o a difficoltà espressive.

saper cogliere analogie e differenze, elementi di continuità e di frattura, nelle diverse fasi di evoluzione della storia letteraria, individuando gli elementi della tradizione che hanno agito, di volta in volta, come modelli e/o come referenti conflittuali: livello sufficiente per la maggioranza, discreto per alcuni.

saper confrontare e valutare le diverse interpretazioni per sviluppare le capacità critiche: sufficiente per i più.

Solo alcuni, oltre ad aver conseguito tali obiettivi in maniera esaustiva, hanno anche dimostrato di aver potenziato attraverso lo studio della disciplina le seguenti capacità:

capacità logiche e critiche: interpretazione autonoma dei testi e formulazione di giudizi personali;

capacità di rielaborazione: organizzazione di percorsi di approfondimento diacronico e sincronico di opere e tematiche, confronto di modelli della letteratura latina con quelli delle letterature moderne;

capacità di utilizzare consapevolmente e autonomamente le conoscenze e le competenze disciplinari acquisite anche in ambito pluri o interdisciplinare;

METODI E STRUMENTI

Perché la trattazione degli argomenti di storia letteraria non risultasse astratta si è dedicata attenzione alla lettura dei testi, presentati dall’antologia con traduzione a fronte; il ricorso a buone versioni italiane è stato reso necessario dallo scarso tempo a disposizione cui si accennava sopra e dalle difficoltà che la classe ha incontrato nell’approccio diretto ai testi. La lettura diretta dei testi latini, effettuata solitamente sotto la guida dell’insegnante, si è pertanto limitata ai brani indicati nell’allegato programma, anche per evitare di mortificare quegli aspetti della disciplina che più hanno coinvolto la classe e che si sono ritenuti, tutto sommato, più formativi; l’aspetto strettamente linguistico della materia è stato quindi considerato secondario rispetto alla conoscenza della storia letteraria e all’analisi dei contenuti, anche se nella fase di lettura e analisi dei testi si sono richiamate le conoscenze di base della lingua latina e si è stimolata la classe al confronto con l’italiano.

Si è cercato di portare l’attenzione degli alunni verso quei motivi poetici e quelle riflessioni teoriche che meglio consentono di evidenziare le relazioni che intercorrono tra la nostra cultura e quella latina, privilegiando comunque le tematiche per le quali la classe ha manifestato interesse, nonché fornendo spunti per riferimenti pluridisciplinari. Dopo ogni lezione frontale, servita a fornire quadri generali di riferimento al contesto storico-culturale e presentazioni complessive degli autori e delle opere, si è dato spazio agli

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interventi degli alunni, sollecitandone la partecipazione attiva in fase di lettura e commento dei testi.

Quanto agli strumenti didattici, in primo luogo è stato utilizzato il libro di testo in adozione, M. MORTARINO, M. REALI, G. TURAZZA, Genius loci. Storia e antologia della letteratura latina, vol. 3, Loescher, Torino 2007.

Si è fatto occasionalmente ricorso a materiali critici e testi in traduzione tratti da altre antologie, a manuali forniti dall’insegnante e a siti internet.

CONTENUTI AFFRONTATI

Non ci sono state sostanziali variazioni rispetto a quanto programmato in fase iniziale.

1. Storia della letteratura (informazioni sul periodo storico, sulle opere e la poetica degli autori maggiori, con letture antologiche in traduzione; cenni agli autori minori).

L’età imperiale: il contesto storico, l’ambiente culturale, le correnti letterarie; opere e poetica dei singoli autori.

La favola: FedroLa filosofia: SenecaLa tragedia: SenecaLa satira: Persio; GiovenaleL’epica: Lucano; brevi cenni a Silio Italico, Valerio Flacco, StazioL’epigramma: MarzialeIl romanzo: Petronio; ApuleioLa retorica: QuintilianoLa storiografia: TacitoIl periodo della decadenza: il contesto storico, l’ambiente culturale, le correnti letterarie, la novità del Cristianesimo.La poesia pagana: i poetae novelli; il Pervigilium Veneris. La storiografia pagana: cenni a Svetonio, Eutropio, Ammiano Marcellino. La letteratura cristiana: caratteri generali, periodizzazione, generi letterari. Passiones e Acta martyrum; l’apologetica: Tertulliano, cenni agli autori minori; la patristica: Ambrogio, Gerolamo, Agostino.

2. I testi della letteratura latina (traduzione, analisi e commento)

Quintiliano, Institutio oratoria: i problemi pedagogici dell’età evolutiva; scuola pubblica e scuola privata (1, 2, 1-5, 18-22); il giuoco (1, 3, 8-16); compiti e doveri dell’insegnante (2, 2, 1-8).

Seneca, De tranquillitate animi, 4; Epistulae ad Lucilium, 1, 1 (il tempo); 47, 1-4, 10-21 (gli schiavi); Phaedra, 129-135; 165-170; 177-185 (la sconvolgente passione dell’eros in Fedra).

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VERIFICHE

Non ci sono state variazioni rispetto alla programmazione iniziale- Le verifiche formali sono state due per quadrimestre (una orale ed una scritta). Le prove scritte sono state strutturate sulla tipologia della terza prova, con domande aperte e chiuse. Le prove orali si sono svolte in forma di colloquio intorno agli argomenti del programma svolto: esposizione non solo mnemonica ma ragionata delle conoscenze, contestualizzazione storica, confronti tra autori, sintesi delle problematiche principali. Vista l’esiguità del tempo a disposizione, si è preso in considerazione qualunque elemento utile alla verifica, tenendo conto degli interventi estemporanei degli alunni, delle loro domande, delle discussioni sorte intorno agli argomenti via via affrontati.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono stati quelli previsti dalla programmazione iniziale. Nella valutazione delle singole prove si è tenuto conto dei seguenti criteri: ampiezza delle informazioni; competenza linguistica; capacità di contestualizzare; pertinenza e coerenza del discorso in relazione alle questioni poste; capacità di organizzare le conoscenze in un percorso logico; capacità di esporre i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio; capacità di effettuare gli opportuni collegamenti fra i testi e fra gli autori; capacità interpretativa.

Nella valutazione finale si è tenuto conto: dei progressi raggiunti rispetto ai livelli di partenza in relazione agli obiettivi programmati (relativamente ai contenuti e al metodo); della capacità di effettuare gli opportuni collegamenti anche interdisciplinari; dell’autonomia di giudizio dimostrata; della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno di studio, degli eventuali lavori di ricerca e di approfondimento personale.

Nell’attribuzione dei voti, in fase di valutazione formativa, ci si è attenuti alla griglia di riferimento approntata dal Consiglio di Classe; al momento della valutazione sommativa, pur raccogliendo tutte le valutazioni precedenti dalle quali non si può prescindere, si è voluto tuttavia evidenziare l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici concordati.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Non si sono riscontrati particolari problemi nella relazione con le famiglie degli alunni. Tuttavia i contatti sono stati pochissimi e del tutto occasionali: della maggioranza degli alunni l’insegnante non ha avuto infatti modo di conoscere i genitori.

Il Docente

Nicoletta Fabio

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Docente:  Fanio Visentin

Disciplina:   Fisica

Classe:      5B      Sezione associata:  Liceo delle Scienze Umane

 

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

PERCORSO DIDATTICO EDUCATIVO

Provenivo da un altro Istituto di Scuola Superiore (Liceo Scientifico) sito in provincia di Treviso e la classe era per me completamente nuova. Da subito sono palesate problematiche dovute al tormentato percorso didattico della medesima. Ho saputo poi infatti che ad ogni anno scolastico corrispondeva un nuovo insegnante; a volte due. Perlomeno, il programma previsto dal corso non risentiva molto delle lacune degli anni pregressi. Così, il primo periodo dell'anno scolastico si concludeva in modo accettabile.  Tra essi vi erano almeno 4/5 elementi, più interessati e/o capaci di altri, vuoi per interesse personale, vuoi per scopi scolastici, che avrebbero voluto una programmazione più intensa, che purtroppo han risentito di un rallentamento dovuto vuoi  all'atteggiamento della maggioranza della classe, vuoi all'utilizzo di parte del tempo per la matematica.Inoltre gli alunni hanno mantenuto un comportamento non propriamente costruttivo, manifestando  senso di sfiducia e finanche astio per la disciplina, instaurando un rapporto demotivante con l’insegnante, anche se alcuni hanno mostrato attenzione e partecipazione alle lezioni. L'interesse  della classe  per la materia scattava però all'avvicinarsi della verifica, con richieste di spiegazioni riassuntive e gruppi di studio che si formavano nella classe.Nell'ultimo periodo ho ritenuto opportuno sottrarre alla normale programmazione della Fisica prevista da questo corso del tempo, per dedicarlo alla matematica, con lo specifico intento di concluder il ciclo con  lo studio completo di funzione, per quanto ridotto a casi semplici. 

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La risposta della classe alle sollecitazioni non ha consentito il pieno raggiungimento, da parte di molti gli alunni, degli obiettivi principali, vale a dire la comprensione dei principale effetti elettrici e magnetici, ed i legami che questi hanno con la vita quotidiana, nonché le nozioni fondamentali di campo elettrico e magnetico.                                                                                          L

 

 

 

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METODI E STRUMENTI

Lo stile delle lezioni non si è sostanzialmente discostato dalla classica impostazione: lezione frontale con spiegazione dei concetti teorici ed esempi applicativi; esercizi propedeutici eseguiti dagli stessi studenti sotto la guida dell’insegnante; interrogazioni orali condotte in modo da valutare la capacità di gestire i procedimenti; compiti in classe basati su esercizi pratici di difficoltà variabile in rapporto agli obiettivi da valutare. Alcune volte ho fatto delle interrogazioni sotto forma di scritti per via del tempo. Gli argomenti sono stati per lo più presentati in forma problematica, cioè a partire dalle situazioni che ne giustificano l’inserimento nella teoria, e cercando il più possibile collegamenti con la realtà quotidiana.Ho pure portato una volta ad inizio anno gli allievi in laboratorio e mostrato alcuni elementari esperimenti di elettrostatica.

 

CONTENUTI AFFRONTATI

Vedi allegato

 

VERIFICHE

Il livello di apprendimento è stato verificato con prove scritte e interrogazioni orali (o a queste   ultime equivalenti sotto forma di scritti). Si è tenuto conto della capacità di analisi e di sintesi, e delle abilità nell’applicazione delle conoscenze acquisite, dell’autonomia nello sviluppo dei temi trattati, del rigore nell’utilizzo del linguaggio specifico. Le verifiche orali hanno avuto forma di colloquio e sono state svolte per accertare il possesso dei contenuti, nonché le capacità di esprimersi in forma chiara e precisa e dedurre proprietà.

 

 

Il  Docente  Fanio Visentin 

Docente:  Fanio Visentin

Disciplina:   Matematica

Classe:      5B     Sezione associata:  Liceo delle Scienze Umane

 

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

PERCORSO DIDATTICO EDUCATIVO

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Provenivo da un altro Istituto di Scuola Superiore (Liceo Scientifico) sito in provincia di Treviso e la classe era per me completamente nuova. Da subito sono palesate problematiche dovute al tormentato percorso didattico della medesima. Ho saputo poi infatti che ad ogni anno scolastico corrispondeva un nuovo insegnante; a volte due. Così spesso ho interrotto il normale prosieguo dello svolgimento del programma effettuando un ripasso degli argomenti degli anni passati, e diciamo pure un vero e proprio recupero. Tra essi vi erano almeno 4/5 elementi, più interessati e/o capaci di altri, vuoi per interesse personale, vuoi per scopi scolastici, che avrebbero voluto una programmazione più intensa, che purtroppo han risentito di tale rallentamento. Per esempio, il compito di marzo è stato ripetuto, causa le numerose insufficienze; nel recupero, sono state anche sacrificate ore di Fisica. Inoltre gli alunni hanno mantenuto un comportamento non propriamente costruttivo, manifestando  senso di sfiducia e finanche astio per la disciplina, instaurando un rapporto demotivante con l’insegnante, anche se alcuni hanno mostrato attenzione e partecipazione alle lezioni. L'interesse  della classe  per la materia scattava però all'avvicinarsi della verifica, con richieste di spiegazioni riassuntive e gruppi di studio che si formavano nella classe.Nell'ultimo periodo ho ritenuto opportuno sottrarre alla normale programmazione della Fisica prevista da questo corso del tempo, per dedicarlo alla matematica, con lo specifico intento di concluder il ciclo con  lo studio completo di funzione, per quanto ridotto a casi semplici.  

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La risposta della classe alle sollecitazioni non ha consentito il pieno raggiungimento, da parte di quasi tutti gli alunni, degli obiettivi principali, vale a dire la comprensione del quadro globale dello studio di funzione. Almeno son stati raggiunti dei progressi riguardo  ai rinforzi sugli argomenti degli anni passati, in particolare i grafici di funzioni elementari e le capacità di risoluzione di  dis/equazioni.

                                                                                                      

 

 

 

METODI E STRUMENTI

La trattazione dei contenuti è avvenuta attraverso lezione frontale, affiancata dalla lezione partecipata. Nella lezione frontale ho fatto in modo che gli studenti fossero consapevoli dei vari passaggi logici, visualizzazioni grafiche, esercizi e problemi mirati alla comprensione dei concetti studiati. È stato dato rilievo alle definizioni, ad alcune dimostrazioni, all’esattezza del procedimento, richiedendo un grado di astrazione e di rigore formale maggiore di quello acquisito negli anni precedenti.

 

CONTENUTI AFFRONTATI

Vedi allegato

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VERIFICHE

Il livello di apprendimento è stato verificato con prove scritte e interrogazioni orali (o a queste   ultime equivalenti sotto forma di scritti). Nel secondo periodo le tre prove scritte han cercato di simulare il più possibile il formato della seconda prova scritta dell'esame di stato.

 

 

Il  Docente   Fanio Visentin

Docente: SILVIA MAFFEI

Disciplina/e: IRC

Classe: V B Sezione associata: LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Numero ore di lezione effettuate: 33

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

(Indicare i livelli raggiunti in termini di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, ecc.)

La classe, formata da 19 alunni che si avvalgono dell’IRC ha manifestato per tutto l’anno scolastico continuità di impegno e di interesse. Progressivamente nell’anno ed in particolare nel secondo quadrimestre, anche i pochi che all’inizio mostravano una minore motivazione, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, alcuni anche in modo costruttivo e si sono impegnati nel lavoro di gruppo che è stato vissuto come un mezzo per stimolare lo scambio reciproco ed il coinvolgimento dei singoli nelle problematiche proposte. Gli approfondimenti individuali hanno fatto intravedere in alcuni casi anche una notevole capacità di analisi critica della realtà.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Riportare gli obiettivi fissati in fase di programmazione iniziale, specificarne il grado di raggiungimento (pienamente, parzialmente o niente affatto raggiunti) ed eventualmente le relative motivazioni

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:COMPETENZE

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Gli alunni sono in grado di comparare e correlare le conoscenze acquisite con l’esperienza personale e sociale (cattolicesimo e/o altre confessioni cristiane, altre religioni, vari sistemi di significato).Gli alunni sono in grado di comprendere ed utilizzare quasi sempre in modo adeguato i termini che si riferiscono al linguaggio religioso.Gli alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di responsabilità e rispetto nei confronti dell’ambiente, del creato, degli altri esseri umani.CONOSCENZEGli alunni sono in grado di descrivere l’ambito dell’esperienza umana identificato come “etico”e riguardante la persona in relazione con se stessa, con gli altri e con l’ambiente nel quale vive.Gli alunni sono in grado di fornire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione di alcune delle principali tematiche etiche.Gli alunni sono in grado di identificare i vari modelli etici presenti nel pluralismo culturale contemporaneo.ABILITA’1) Gli alunni sono in grado di rielaborare personalmente i contenuti.2) Gli alunni sono in grado di analizzare fonti e documenti applicando i corretti criteri d’interpretazione.3) Gli alunni sono in grado di operare sintesi e connessioni tra ambiti disciplinari diversi

METODI E STRUMENTI

(Indicare metodologia le metodologie e gli strumenti adottati, le attività curricolari ed extracurricolari effettivamente svolte)

I nuclei tematici proposti sono stati affrontati secondo una logica di correlazione tra teologia, fenomenologia religiosa e scienze umane. Il coordinamento interdisciplinare appare evidente sia per gli argomenti affrontati che per il metodo di lavoro usato: riferimenti alla storia, alla filosofia, all’arte, alle scienze, alla letteratura, hanno accompagnato costantemente il lavoro della classe. Costante è stato anche il riferimento a problemi di attualità, finalizzato ad una maggiore comprensione critica del presente per un più efficace e consapevole inserimento nei diversi dibattiti culturali in corso.

Oltre alla classica lezione frontale, l’attività didattica è stata corredata da esercitazioni, da letture e lavori individuali e di gruppo che hanno permesso un corretto approfondimento delle tematiche.

I materiali didattici utilizzati sono stati il libro di testo, video e brani tratti da AA. VV. Una parte di questo materiale è stato selezionato e scelto dagli alunni.

CONTENUTI AFFRONTATI

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Il ritmo accelerato con il quale si sono evolute e continuano ad evolversi scienza e tecnologia e le consistenti ripercussioni che le nuove conquiste da esse acquisite hanno sulla vita dell’uomo, rendono necessaria una costante riflessione di ordine etico. Mi sono quindi proposta di contribuire ad un’opera di seria informazione, offrendo un quadro abbastanza ampio di temi, con la preoccupazione di garantire una conoscenza appropriata dei termini delle questioni e dei nodi critici che ad esse fanno capo, con l’obiettivo di individuare i criteri in base a cui procedere nella formulazione del giudizio morale e negli orientamenti da assegnare alla ricerca ed alla sperimentazione. Partendo dalla definizione del termine etica sono stati

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affrontati i principali temi legati a diversi ambiti: la bioetica, la sessualità, la politica, l’ambiente.

Evidentemente tali problemi hanno chiamato in causa il rapporto tra religione e cultura svoltosi nel Novecento. In particolare si è cercato di trattare le seguenti tematiche: l’esistenza/non esistenza di Dio, il rapporto tra la fede e la scienza, le risposte di alcune grandi religioni mondiali e delle diverse Confessioni cristiane rispetto ai principali temi etici; il cambiamento negli stili di vita, fondato per il credente non solo su una riflessione filosofico culturale, ma anche teologica riguardante la responsabilità dell’essere umano nei confronti del creato.

VERIFICHE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Quelle programmate

CRITERI DI VALUTAZIONE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Nessuna variazione.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

(Indicare eventuali problemi riscontrati nella relazione con le famiglie degli alunni)

Solo poche famiglie hanno partecipato ai colloqui scolastici.

Il Docente Silvia Maffei

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Storia dell'arte

Prof. Frati Federico

Relazione finale classe VB

PresentazioneAl mio primo incontro con la classe, lo scorso anno, gli alunni dimostravano una discreta curiosità culturale ed una buona disponibilità al dialogo educativo che hanno favorito da subito l’instaurarsi di un proficuo rapporto di lavoro. Questi aspetti positivi si sono consolidati nelle attività creative che ho deciso di conservare anche se non più previste nel nuovo ordinamento, che li ha visti periodicamente impegnati ad esprimere le loro competenze ideative in miniprogetti di buona originalità. La scelta compiuta si lega alla volontà di non disperdere il patrimonio di esperienza accumulato nell’incoraggiamento del pensiero creativo così trascurato nell’istruzione liceale e che, in quanto finalizzato alla creazione di immagini aiuta e sostiene in modo circolare l’attività di fruizione critica delle immagini stesse.

Per quanto concerne la storia dell’arte quindi, quasi tutti gli studenti si sono dimostrati in grado di fronteggiare con successo le proposte didattiche, riuscendo in qualche caso a strutturare competenze ermeneutiche sicure. Si tratta in particolare di un gruppo di alunni, dotato di buone competenze analitiche che sanno trasferire le categorie critiche assimilate, sulle varie opere proposte. Un gruppo più numeroso, invece, è quello costituito da studenti, magari non meno meritevoli per impegno, che si dimostrano però meno autonomi nel riconoscere, analizzare e interpretare i testi visivi presi in esame. Pochissimi studenti, infine, palesano incertezze logico/critiche o impegno insufficiente e raggiungono la sufficienza solo grazie al contributo delle attività espressive. Dovendo riassumere il quadro in un giudizio sintetico, questo può ritenersi mediamente più che discreto.

Conoscenze

Pur con le inevitabili sfumature, in questo ambito, tutti gli alunni raggiungono un livello di preparazione valutabile positivamente. Si evidenzia infatti un congruo gruppo che evidenzia livelli di conoscenza buoni, un gruppo intermedio (più numeroso) con conoscenze comunque più che sufficienti, un terzo (esiguo) gruppo con conoscenze inficiate da una certa superficialità ma ancora accettabili.

Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti: Conoscere gli elementi fondamentali del codice visuale ed il loro concorso nel definire le

caratteristiche espressive di una forma o di uno stile [(i) da tutti gli studenti] Conoscere essenziali elementi biografici di alcuni artisti studiati [(i) da tutti gli studenti] Conoscere gli elementi fondamentali dei principali codici stilistici [(i) dalla maggioranza degli

studenti] Conoscere le poetiche degli artisti inseriti nella programmazione e le correnti culturali cui hanno

dato vita [(i) dalla maggioranza degli studenti]Abilità

Sempre riferendosi a livelli piuttosto elevati, si registra in questo ambito una minore uniformità rispetto alle conoscenze. Per la storia dell'arte l’abilità fondamentale è quella relativa all’analisi degli aspetti formali e

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semantici di un testo visivo, si richiede pertanto il concorso in ugual misura di conoscenze e capacità astrattive e le ultime sono nel gruppo, più diversificate. Inoltre questa abilità sottintende il possesso di altre capacità/competenze trasversali, quali quelle espositive, variamente distribuite, nonché l’efficacia del metodo di studio che influenza inevitabilmente l’estensione dell’analisi e quindi la ricchezza dei dati da utilizzare, anch’essa non identica tra gli studenti. Si individuano pertanto sostanzialmente gli stessi tre livelli di prima con una leggera flessione numerica nelle fasce più alte.

Per le attività creativo/progettuali,, invece, avendo scelto di subordinare il quadro delle abilità tecniche al piano ideativo, possiamo indicare un complessivo progresso nelle funzioni di metaforizzazione e trasformazione simbolica dei messaggi visivi anche negli studenti meno dotati. Quasi tutti hanno infatti saputo adottare nella loro produzione forme ricche nei significati e piuttosto evolute nei significanti.

Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti:

Saper collocare storicamente gli artisti, le opere, le correnti [(i) da tutti gli studenti] Saper analizzare la struttura di un’immagine sul piano formale e su quello semantico[(i) da alcuni

studenti (p) dalla maggioranza] Saper individuare il valore espressivo di un testo visivo; [(i) da alcuni studenti (p) dalla

maggioranza] Saper impiegare il lessico specifico della disciplina [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza] Riconoscere un’opera d’arte come un codice propositivo, ambiguo e molteplice. [ (p) e solo da

alcuni studenti] Superare gli stereotipi del gusto nella produzione di immagini [(i) da quasi tutti gli studenti] Saper attivare dei processi di metaforizzazione e trasformazione simbolica[ (i) da quasi tutti gli

studenti]

Competenze

Dalla riflessione sulle immagini della storia dell'arte e le implicazioni storiche, filosofiche, psicologiche, letterarie, insite in essa, sono scaturite alcune sintesi efficaci dagli studenti più dotati di capacità intuitive, logico-critiche, espressive. Nel gruppo intermedio le doti di sintesi risultano mediamente inferiori a quelle di analisi e la fluidità ideativa, sembra frenata da una maggiore concretezza. Nel terzo gruppo l’analisi resta limitata a concetti essenziali e la rielaborazione appare talvolta superficiale.

Anche in questo caso, più positivo è il quadro dellle attività creativo/progettuali, dove si rileva un maggior numero di studenti in grado di perseguire la ricerca di un linguaggio autonomo con codici diversi (grafico, pittorico, plastico, fotografico, letterario) da impiegare con originalità e spigliatezza.

Obiettivi interamente o parzialmente raggiunti:

Effettuare collegamenti tra i contenuti disciplinari [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza] Effettuare collegamenti tra i contenuti di discipline diverse [(i) da alcuni studenti (p) dalla

maggioranza] Sviluppare le proprie ipotesi ermeneutiche [(p) e solo da alcuni studenti] Sviluppare un linguaggio espressivo originale e autonomo [(i) da alcuni studenti (p) dalla

maggioranza]

Metodologie

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Per la storia dell'arte, si sono compiute lezioni frontali con la spiegazione degli argomenti e la letture delle immagini. Si è cercato di fornire agli studenti un metodo di indagine per l’analisi dei testi visivi centrato sul confronto e teso a sviluppare le loro competenze critiche sia sul piano semantico che stilistico. Di molte opere o correnti abbiamo suggerito una lettura formale, cercando di indicare l’evoluzione storica del linguaggio pittorico, proponendo talvolta analisi tematiche del tipo: storia del colore, della linea, della tecnica pittorica, antitesi razionale/irrazionale, statico/dinamico etc… In ogni caso la trattazione ha privilegiato la riflessione sui nuclei di contenuto fondamentali, trascurando l’ elencazione dei dati riferibili ad un mero sapere nozionistico a favore di un coinvolgimento diretto con i codici stilistici ed il loro valore espressivo. La partecipazione degli studenti è stata favorita in ogni caso ispirando la riflessione sulle forme ed i contenuti di volta in volta analizzati alla circolarità ermeneutica di Gadamer

Per le attività creativo/progettuali, sono stati scelti titoli in grado di sollecitare la sensibilità espressiva degli studenti attraverso un piccolo concorso interno in cui loro stessi hanno proposto e selezionato a maggioranza i temi di “innesco” per il lavoro creativo. L’attività si è svolta poi a casa, ma l’insegnante ha utilizzato i momenti di verifica e valutazione come indirizzo delle ricerche individuali e incoraggiamento delle opzioni linguistiche più interessanti.

Materiali didattici

Per la storia dell'arte, il principale sussidio didattico è stato il libro di testo: "Le storie dell’arte" di Frapiccini e Giustozzi edizioni Hoepli, vol. 3. Durante le lezioni le immagini da analizzare si sono proiettate sulla Lavagna interattiva multimediale che si è rivelata assai preziosa per una lettura partecipata e “cooperativa” delle opere che ha favorito la circolarità ermeneutica di cui sopra.

Verifiche

La competenze acquisite sui moduli di contenuto della storia dell'arte è stata verificata con prove scritte a tipologia chiusa in ciascun quadrimestre, questionari con numerose domande a scelta multipla con 4 opzioni volte a valutare conoscenze e abilità critiche strutturate dal confronto tra opere, autori, movimenti artistici. Nel secondo quadrimestre la disciplina ha fatto parte delle simulazioni di terza prova adottando le tipologie previste dal consiglio di classe che privilegiano domande a risposta aperta con il limite di dieci righe. Tutte le prove sono a disposizione della commissione.

Le valutazioni dellle attività creativo/progettuali, si sono svolte in modo flessibile e, a seconda dei casi, si sono soffermate sugli esiti visivi (disegni, foto, videoclip, ready made, assemblage polimaterici, testi poetici, performances, sinestesie multisensoriali) o sulla validità dei percorsi progettuali da loro concepiti.

L’insegnante Federico Frati

Docente: Riccardo Ferrari

Disciplina/e: Scienze Motorie e Sportive

Classe: VA Sezione associata: Liceo Scienze Umane

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Numero ore di lezione effettuate:

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

(Indicare i livelli raggiunti in termini di impegno, interesse, partecipazione alle proposte didattiche, ecc.)

La classe nel complesso ha lavorato con impegno accettabile, gli alunni hanno mostrato interesse altalenante nei confronti delle proposte didattiche e delle attività svolte, la partecipazione è stata soddisfacente

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Riportare gli obiettivi fissati in fase di programmazione iniziale, specificarne il grado di raggiungimento (pienamente, parzialmente o niente affatto raggiunti) ed eventualmente le relative motivazioni

Obiettivi disciplinari

1) Consolidamento degli schemi motori di base2) Potenziamento fisiologico e delle capacità coordinative e condizionali3) Padronanza delle capacità tattico-operative4) Consolidamento delle attitudini5) Conoscenza teorico pratica di alcune discipline sportive con metodologia CLIL6) Conoscenza di norme fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione dei più comuni infortuni7) Conoscenza delle principali modificazioni fisiologiche legate alla pratica sportiva e relative agli apparati: cardio-circolatorio, respiratorio e locomotore.Obiettivi trasversali

- Capacità di comprensione e uso del linguaggio specifico

- Capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo, di auto-valutare il processo di apprendimento, di socializzare e di interagire con gli altri.

- Consolidamento del carattere e del senso civico

- Capacità di rielaborazione dei temi interdisciplinari con uso corretto del linguaggio specifico, anche in lingua inglese.

Gli obiettivi disciplinari e trasversali sono stati raggiunti

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CONTENUTI AFFRONTATI

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Tutti i contenuti previsti nella programmazione iniziale sono stati regolarmente svolti.

VERIFICHE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Non ci sono state variazioni rispetto alla programmazione iniziale

CRITERI DI VALUTAZIONE

(Indicare solo le variazioni rispetto alla programmazione iniziale ed eventualmente le relative motivazioni)

Sono stati seguiti i criteri di valutazione previsti nella programmazione iniziale.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

(Indicare eventuali problemi riscontrati nella relazione con le famiglie degli alunni)

Non si sono verificati problemi di relazione con le famiglie degli alunni.

Il Docente

Riccardo Ferrari

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8. ALLEGATO C (CONTENUTI SVOLTI)

PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

TESTO UTILIZZATO: Baldi-Giusso “L'attualità della letteratura (vol.2)

Neo-classicismo e Pre-Romanticismo

U. Foscolo: vita ed opere più significative

Da “ Le ultime lettere di Jacopo Ortis”: “Il sacrificio della patria nostra è consumato”;

Il colloquio con Parini: la delusione storica; “La lettera da Ventimiglia:la storia e la natura”

I “Sonetti”: “ Alla sera”;” In morte del fratello Giovanni”; “ A Zacinto

“ Dei Sepolcri”: struttura generale dell'opera e lettura e parafrasi dei seguenti passi: cfr. programma firmato dagli studenti

“ Le Grazie”: caratteri generali

Il Romanticismo italiano in rapporto a quello europeo: affinità e differenze

A. Manzoni e il romanzo storico: caratteri del genere; la conclusione del romanzo.

TESTO UTILIZZATO: Baldi-Giusso” L'attualità della letteratura (vol.3.1)

G. Leopardi: vita ed opere, la poetica; dai “Canti”: “L'infinito”; “ A Silvia”; “ Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”; “Il sabato del villaggio”; "La sera del dì di festa".

“ La ginestra”: conoscenza dei contenuti e dei temi generali dell'opera.

Da “Lo Zibaldone”:”La teoria del piacere” ; “Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza”; ”Indefinito e infinito”

Da “Le operette morali”: “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “ Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere (pag. 131); “Dialogo di Porfirio e Plotino”

Positivismo e Naturalismo: caratteri generali

Faubert e l'impersonalità; Zola e lo scrittore-scienziato

L'età postunitaria: la Scapigliatura e Verga

La Scapigliatura

Verismo

G. Verga: vita ed opere principali; la poetica

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Da “ Vita dei campi”: “Fantasticheria”; “Rosso Malpelo”

Da “ Novelle rusticane” : “La roba”; “Libertà”

Conoscenza della trama e delle principali tematiche dei due romanzi del “Ciclo dei vinti” : “ I Malavoglia”, di cui è stata analizzata la PREFAZIONE, e “ Mastro Don Gesualdo”

Lettura integrale di uno dei due romanzi a scelta dello studente.

Relativamente a “I Malavoglia”, con lezioni a classi aperte (VA e VB), è stato proposto un approfondimento sul rapporto tra il romanzo verghiano e il capolavoro cinematografico di L. Visconti “La terra trema”, a partire dal quale sono stati presentati i caratteri essenziali del Neo-realismo cinematografico e letterario

Baudelaire e la nascita della poesia moderna: lettura di “Corrispondenze”; “L'albatro”,”Spleen” da “I fiori del male”

La crisi di fine Ottocento e il Decadentismo italiano in rapporto a quello europeo: caratteri generali

G. Pascoli: vita ed opere principali; la poetica

Da “ Il fanciullino”: “ Il poeta fanciullo e la poetica della meraviglia”

Da “ Myricae”: “Lavandare”; “Il tuono”, “Il lampo”, “Temporale”

Da “Canti di Castelvecchio”: “ Il gelsomino notturno”

G. D'Annunzio: vita ed opere principali

L'estetismo: da “ Il piacere”: Il ritratto di Andrea Sperelli”( in relazione ai romanzi “ A ritroso” di J.K. Huysmans e “ Il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde)

“ Le laudi”: caratteri generali; da l' ”Alcyone”: lettura e commento di “La pioggia nel pineto” e “Le stirpi canore”

Gli sviluppi della narrativa: L. Pirandello e I. Svevo

L.Pirandello: vita ed opere principali

Da “ L'umorismo”: “Un'arte che scompone il reale”

Le novelle: “Il treno ha fischiato”; “L'uomo dal fiore in bocca”

Lettura integrale di “ Il fu Mattia Pascal” o “Uno, nessuno e centomila” a scelta dello studente.

La produzione teatrale: conoscenza della trama e delle più significative tematiche di “Sei personaggi in cerca d'autore” e “ Enrico IV”.

Svevo: vita ed opere principali

Lettura integrale di “ La coscienza di Zeno”

La lirica del primo Novecento in Italia: Crepuscolari, Futuristi, avanguardie: linee essenziali

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TESTO UTILIZZATO: Baldi-Giusso “L'attualità della letteratura” (vol. 3.2)

*Il rinnovamento della poesia con Ungaretti, Montale e Saba

*G. Ungaretti: vita ed opere principali

Da “ L'allegria”: “ Veglia”; “ S. Martino del Carso”; “Soldati”, “I fiumi”, “Sono una creatura

*E. Montale: vita ed opere principali

Lettura del discorso tenuto per la consegna del Nobel “E' ancora possibile la poesia?”

Da” Ossi di seppia”: “ Non chiederci la parola”; “ Meriggiare pallido e assorto”; “I limoni”; “ Spesso il male di vivere”.

Antologia della Commedia: Paradiso, I; III; VI; XI; XV; XVII;

Cristina Tanganelli

Programma di STORIA svolto con la classe V B – a. s. 2014/2015

Testo utilizzato: Nuovo dialogo con la storia e l'attualità,vol. 3 - A. Brancati- La Nuova Italia

Ripasso e raccordo con gli argomenti del quarto anno:

-La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale

-Imperialismo e colonialismo nel secondo Ottocento

L'Europa della bell'epoque: luci e ombre

-Scienza, tecnologia e industria

-Chimica e medicina

-Fonti energetiche

-Società di massa e inquietudini

-Gli scenari internazionali prima del 1914: le guerre balcaniche (linee generali); la rivoluzione russa del 1905

L'Italia liberale

-La fine dell'età crispina e il decollo industriale

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-L'età di Giolitti

La Prima guerra mondiale e i trattati di pace

La Rivoluzione russa

-Ottobre e febbraio.

-Stalin e la costruzione dello stato totalitario.

-Il terrore e i gulag.

Il mondo fra le due guerre mondiali

-La crisi del primo dopoguerra.

-CLIL History: The Roaring Twenties and the Great Depression in the United States: 1929- 1936; Roosvelt and the New Deal: questo argomento è stato svolto in lingua inglese seguendo la metodologia CLIL; il lavoro si è concluso con la realizzazione, da parte dei ragazzi (che hanno lavorato a gruppi), di una presentazione digitale che ha visto una personale rielaborazione dei contenuti svolti e del materiale fornito (cfr. copia firmata dagli alunni).

-L'Italia dal dopoguerra al fascismo: dal 1919 alle leggi razziali.

-La Germania dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich

-L'Europa e il mondo tra democrazia e fascismo: Fascismi e democrazie in Europa; la guerra civile spagnola

La Seconda guerra mondiale

La Shoah

La fase finale della guerra e la Resistenza

Le conferenze di Yalta e di Postdam (in sintesi)

L'Italia repubblicana: Referendum, Repubblica, Costituzione; gli anni del centrismo e della guerra fredda; l'epoca del centro sinistra; il "miracolo economico".

In linea più generale e sintetica sono stati trattati i seguenti argomenti:

Un mondo bipolare: le due Europe e la crisi di Berlino; la guerra fredda nello scenario internazionale: Cina, Corea, Cuba; la "coesistenza pacifica": le figure di Krusciov e Kennedy.

L'insegnante

Cristina Tanganelli

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Storia dell’arte CONTENUTI AFFRONTATI

Storia dell’arte (classe VB)Neoclassicismo caratteristiche generaliArchitettura neoclassica: architetti utopisti BoulleeLedoux (Cenotafio di Newton), Fourier (il Falansterio)Scultura: A. Canova (Dedalo ed Icaro, Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria, Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore, Amore e Psiche, bozzetto Amore e Psiche)Pittura: J.L.David (Giuramento degli Orazi, Morte di Marat)J.A.D.Ingres (Grande odalisca, Il bagno turco)F. Goya (La famiglia di Carlo IV, Il colosso, Fucilazioni del 3 maggio, Maya desnuda, Il sonno della ragione genera mostri)Romanticismo caratteristiche generaliArchitettura neogotica: E. Viollet Le Duc (restauro di Carcassonne)Pittura: pittura di paesaggio e poetica del sublime, C.Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, il naufragio della Speranza), J. Turner (Pioggia, vapore e velocità, Vapore durante una tempesta di mare)In FranciaT. Gericault (Ufficiale dei cacciatori a cavallo, La zattera della Medusa, Una pazza)E.Delacroix (La libertà che guida il popolo, Il puma)In ItaliaF. Hayez (Vespri siciliani, Il bacio)Realismo caratteristiche generaliG. Courbet (Il seppellimento ad Ornans, Signorine sulla riva della Senna, Lo spaccapietre)J.F. Millet (Angelus),H. Daumier (Gargantua, Lo scompartimento di terza classe)Impressionismo caratteristiche generaliE. Manet (Colazione sull’erba, Olympia, Monet che dipinge Manet sulla barca, Il bar alle FoliesBergere)C. Monet (La grenouilliere, Papaveri, Regata ad Argenteuil, Impressione al sole che sorge, Rue Montergueilimbandierata, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee)P.A. Renoir (La Grenouilliere, BalauMoulin de la Galette, Bagnante, Ritratto di Wagner)E. Degas (Fantini davanti alle tribune, Cavallo al galoppo, ballerina vestita, La classe di danza del signor Perrot, La prova, L’assenzio)P.Cezanne (La casa dell’impiccato, Giocatori di carte, La Montagna SainteVictoire, nature morte)Macchiaioli caratteristiche generaliG. Fattori (Soldati francesi, Ritorno della Cavalleria, La rotonda di Palmieri, Il cavallo morto)Puntinismo caratteristiche generaliG. Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte)Postimpressionismo caratteristiche generaliP. Gauguin (La visione dopo il sermone, Il Cristo giallo, E l’oro dei loro corpi, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?V. Van Gogh (I mangiatori di patate, Boulevard de Clichi, Autoritratto del 1887, Autoritratto del 1889, La camera da letto, Notte stellata, La chiesa di Auvers, Campo di grano con corvi)H de Toulouse Lautrec (Ballo al Moulin Rouge, Sala di Rue desMoulins, Jane Avril al Jardin de Paris)H. Rousseau (La zingara addormentata, La guerra)Architettura degli ingegneri caratteristiche generaliJ. Paxton (Crystal Palace) G. Eiffel (Torre Eiffel)

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Art Nouveaucaratteristiche generaliArchitettura: H Guimard (Ingressi della metropolitana di Parigi), A. Gaudì (Casa Milà, Parco Guell, Sagrada Familia)Pittura: G. Klimt (Giuditta, Il bacio)Espressionismo Francese (Fauves) caratteristiche generaliH.Matisse (Ritratto con riga verde, La danza, Nudo blu, Icaro)Derain (Donna in camicia)Precursori dell’espressionismo tedescoJ.Ensor (L’ingresso di Cristo a Bruxelles, Coppia mascherata) E. Munch (L’urlo, Pubertà)Espressionismo tedesco caratteristiche generaliE.L. Kirchner ( Marcella, Donna allo specchio)Cubismo caratteristiche generaliPicasso (Le Moulin de la Galette, Poveri in riva al mare, I giocolieri, Lesdemoiselles d’Avignon, Ritratto di A.Voillard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica)Astrattismo caratteristiche generaliW. Kandinsky (La mucca, Senza titolo, Composizione1924)P. Klee (Strada principale e strade secondarie, separazione di …)P. Mondrian (L’albero rosso, L’albero argentato, Melo in fiore, Composizione con linee, Composizione con piani di colore, Composizione con rosso, giallo, blu, Victory Boogie Woogie)K. Malevic (Quadrato nero su sfondo bianco)A.Tatlin (Monumento per la terza internazionale socialista)Futurismo caratteristiche generaliU. Boccioni (Autoritratto, La città che sale, Visioni simultanee, Quelli che vanno, Quelli che restano, Gli addii, Forme uniche della continuità nello spazio)G. Balla (Dinamismo di un cane a guinzaglio, Le mani del violinista, Compenetrazioni iridescenti).Dadaismo caratteristiche generaliM. Duchamp (Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q.)e Surrealismo caratteristiche generaliR. Magritte, (L’impero della luce,  Il tradimento delle immagini) J. Mirò (La poetessa, Blu II, Il Carnevale di Arlecchino)  S. Dalì. (La persistenza della memoria, Stipo antropomorfico)

 L’insegnante Federico Frati

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE- Il lavoro svolto durante l’anno scolastico ha avuto come punto di riferimento e come traccia il programma didattico-preventivo formulato all’inizio dell’anno scolastico che è stato svolto nonostante le difficoltà create dalla mancanza di una palestra attigua alla sede scolastica.

- Per la realizzazione degli obiettivi didattici prefissati sono state svolte le seguenti attività .- 1) Potenziamento Fisiologico:- A) Resistenza aerobica: -corsa lenta continua- B) Resistenza anaerobica: -circuit training- C) Velocità e rapidità: -sprints su distanze dai 20m e i 30m- -skips sul posto e in avanzamento- -calciata- -giochi di rapidità ed impulso

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- -staffette- D) Potenziamento muscolare: -forza veloce: esercizi a carico naturale; multibalzi- -forza esplosiva: esercizi con medio sovraccarico - E) Mobilità articolare e flessibilità: -stretching- -esercitazioni a corpo libero- 2) Acquisizione e consolidamento delle capacità tecniche di alcuni sport e pratica degli stessi- - Pallacanestro- - Pallavolo- - Atletica Leggera

- Per tutti gli sport sopra menzionati sono stati effettuati:- A) Lavoro sul miglioramento dei fondamentali di gioco acquisiti in precedenza e approfondimento di quelli di squadra (tipi di difesa, di attacco e altri aspetti tattici)- B) Spiegazione dei regolamenti dei relativi sport- C) Lavoro tecnico sul gesto sportivo ( Pallavolo, Pallacanestro, Atletica Leggera )- D) Pratica degli sport stessi attraverso partite a tempo limitato, a tempo regolare, a metà campo e a tutto campo- 3) Partecipazione agli aspetti organizzativi e di arbitraggio da parte degli studenti- A) Distribuzione da parte dell’insegnante di compiti di natura organizzativa agli studenti durante la lezione o durante i tornei interni (attività controllata dall’insegnante)- B) Arbitraggio da parte di uno studente o dei partecipanti stessi al gioco sportivo durante le ore di lezione.- 4) Presa di coscienza dell’attività motoria come linguaggio e migliore espressione del nostro corpo. Norme di igiene sportiva- Gli argomenti sono stati trattati attraverso le spiegazioni dell’insegnante seguite da discussioni alle quali hanno partecipato i ragazzi stessi esponendo le proprie idee, le proprie riflessioni e punti di vista.- 5) Attività extra e para-curricolari- Il lavoro è stato completato e approfondito attraverso la partecipazione alle attività del CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO .- La classe ha partecipato al Torneo interno di Pallavolo e alle fasi di Istituto di Corsa Campestre- 6) Argomenti di Teoria (tali argomenti sono stati trattati e approfonditi in classe e in palestra durante le lezioni curricolari)- Gli sports (Regolamenti e aspetti tecnico-tattici degli sport scolastici)- Athletics track and field (metodologia CLIL) :- video YouTube “100 seconds to beat the world”/WORDSEARCH: Athletics words/ ACTIVITY: match the words to their definitions/ READING/WRITING/LISTENING: General Rules about Track and Field./

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- Pallavolo - Volleyball (metodologia CLIL) General Rules about volleyball, ACTIVITY keywords and crosswords / READING/WRITING/LISTENING- Pallacanestro

- Apparato locomotore

- Scheletrico e articolare- Muscolare - Traumatologia sportiva - Trauma, primo soccorso e BLS - Movimento e salute:- gli effetti del movimento sulla psiche, sull’apparato cardiovascolare, sulla respirazione.

- Teoria dell’allenamento

1. Le capacità motorie condizionali: forza, mobilità, velocità, resistenza.2. Le fonti energetiche muscolari3. Le capacità motorie coordinative generali e speciali.4. Teoria dell’allenamento sportivo.

Prof. Riccardo Ferrari

Programma di Matematica  

Funzioni reali di variabile reale

Intervalli, intorni, funzioni pari e dispari, insieme di definizione, segno. 

Limiti di funzione

Le 4 definizioni di limite, limiti di funzioni elementari, limite destro e sinistro. Verifiche di limiti (solo il 1° caso). Operazioni sui limiti e forme indeterminate. Asintoti orizzontali e verticali. 

Funzioni continue

Definizione di funzione continua, grafico probabile di funzione. 

Teoria delle derivate

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Rapporto incrementale, definizione di derivata e suo significato geometrico, derivate di funzioni elementari: y=costante, y=x^n, y=e^x, y=logx, regole di derivazione : somma, prodotto e quoziente. Il problema della tangente ad una curva. 

 

Studio del grafico di una funzione

Massimi e minimi, crescenza e decrescenza, studio del grafico di una funzione.

                                                             

L’insegnante

Fanio Visentin

Programma di FISICA 

Elettricità

Carica elettrica – conduttori e isolanti –  conservazione della carica – elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione – elettroscopio – interazione elettrica e legge di Coulomb; confronto tra interazione elettrica ed interazione gravitazionale – campo elettrico: definizioni e proprietà – principio di sovrapposizione – linee del campo – flusso di campo elettrico – teorema di Gauss – campi a simmetria sferica – campo elettrico generato da una o due cariche elettriche puntiformi

L'energia potenziale elettrica – potenziale elettrico – differenza di potenziale – Conduttore in equilibro elettrostatico – I condensatori – Capacità di un condensatore piano

Correnti elettriche  – circuiti elettrici in corrente continua (schema elementare) – resistenza e leggi di Ohm – effetto Joule – potenza elettrica – resistenze in serie e parallelo

Magnetismo

Fenomeni magnetici – esperienza della calamita spezzata – campo  magnetico generato da una calamita – campi magnetici generati da correnti elettriche: esperienze di Oersted, Ampère e Faraday – forza di Lorentz                              

L’insegnante        Fanio Visentin

Disciplina FILOSOFIA Docente Cellerai Paola Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo.Caratteri generali del romanticismo tedesco ed europeoCenni sull’idealismo di Fichte e SchellingHegel

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I capisaldi del sistema.Vita e scritti. Il giovane Hegel . Rigenerazione etico religiosa e rigenerazione politica . Cristianesimo, ebraismo e mondo greco.Perdita e nostalgia dello “spirito di bellezza”.Le tesi di fondo del sistema:finito e infinito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia . Il dibattito critico intorno al “giustificazionismo “hegeliano. Idea, natura e spirito:la partizione della filosofia. La dialettica. I tre momenti del pensiero. La critica alle filosofie precedenti. La Fenomenologia dello Spirito. Dove si colloca la fenomenologia all’interno del sistema. Coscienza. Autocoscienza. Signoria e servitù. Stoicismo e scetticismo. La coscienza infelice.Ragione: osservativa. Attiva. Individualità in sé e per sé. Lo spirito, la religione e il sapere assoluto.L’Enciclopedia delle scienze filosofiche. La logica. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito.Lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo. Il diritto astratto. La moralità. L’eticità.La filosofia della storia. Lo spirito assoluto. L’arte. La religione. Filosofia e storie della filosofia.

SchopenhauerVita e opereLe radici culturali del sistema.Il “velo di Maya”Tutto è volontàCaratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Il pessimismo. Dolore ,piacere e noia. La sofferenza universale. L’illusione dell’amore. La critica delle varie forme di ottimismo. Il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico.Le vie della liberazione dal dolore. L’arte. L’etica della pietà. L’ascesi.Letture: Da “Il mondo come volontà e rappresentazione” Il mondo come rappresentazione. Il mondo come volontà. Il pessimismo cosmico. La vita umana tra dolore e noia. La liberazione dal dolore. L’ascesi.

KierkegaardVita e opere.L’esistenza come possibilità e fede. Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”. Gli stadi dell’esistenza: La vita estetica e la vita etica. La vita religiosa. L’angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo.Letture da: “Enter-Eller” L’autentica natura della vita estetica. La concretezza dell’etica.

La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali.FeuerbachVita e opere.Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica a Hegel. Umanismo e filantropismo.Letture da: “Scritti filosofici” Cristianesimo e alienazione religiosa. L’uomo come essere naturale e sociale.

MarxVita e opere. Caratteristiche generali del marxismo. La critica del “misticismo logico” di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach.La concezione materialistica della storia. Dall’ideologia alla scienza. Struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia. La critica agli ideologi della sinistra hegeliana. La sintesi del Manifesto. Borghesia , proletariato e lotta di classe. La critica dei falsi socialismi. Il Capitale. Economia e Dialettica. Merce , lavoro e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista.Letture da: “Manoscritti economico-filosofici” L’alienazione;”Per la critica dell’economia politica”. Struttura e sovrastruttura.

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Il Positivismo:caratteri generaliIl Positivismo evoluzionistico: le radici della dottrina.Darwin e la teoria dell’evoluzione.

Lo Spiritualismo: caratteri generaliBergsonVita e scritti. Tempo, durata, libertà. Il rapporto fra spirito e corpo. Lo slancio vitale. Istinto, intelligenza e intuizione.Società, morale e religione.Letture da: “L’evoluzione creatrice” Lo slancio vitale. “Le due fonti della morale e della religione” Società chiusa e società aperta.NietzscheVita e scritti. Filosofia e malattia. Nazificazione e denazificazione.Le caratteristiche del pensiero e la scrittura di Nietzsche. Le fasi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile. Tragedia e filosofia. Storia e vita. Il periodo “illuministico”. Il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino. La “morte di Dio”e la fine delle illusioni metafisiche. Il periodo di Zarathustra. La filosofia del meriggio, Il superuomo. L’eterno ritorno.L’ultimo Nietzsche. Il crepuscolo degli idoli e la “trasvalutazione dei valori”. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e del suo superamento. Il prospettivismo.Letture da:”La nascita della tragedia” Apollineo e Dionisiaco. “La Gaia scienza” Scienza e verità.”Così parlò Zarathustra” Il superuomoe la fedeltà alla terra.

Freud-La rivoluzione psicoanalitica.Vita e scritti. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. L’inconscio e le vie per accedervi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teria della sessualità e il complesso di Edipo. La religione e la civiltà,Letture da: “Psicopatologia della vita quotidiana” La lettura analitica di un atto mancato. “Introduzione alla psicoanalisi” L’Es, ovvero, la parte oscura dll’uomo. “Il disagio della civiltà” Pulsioni, repressione e civiltà

Gli sviluppi della psicoanalisiJungVita e opere.Il concetto junghiano di “libido”. L’inconscio collettivo. Gli archetipi. Il “complesso”.L’esistenzialismo: caratteri generaliL’esistenzialismo come filosofia

HeideggerIl primo Heidegger.Heidegger e l’esistenzialismo.Vita e scritti fino alle soglie degli anni Trenta.Dal neokantismo all’ontologia.Essere ed esistenza.L’essere nel mondo e la visione ambientale preveggente.L’esistenza inautentica. L’esistenza autentica.Il tempo e la storia. L’incompiutezza di essere e tempo.Letture da : “Essere e tempo” L’Essere e l’esserci

ArendtLe origini del totalitarismo.La banalità del male.La politéia perduta Letture da: “Vita activa. La condizione umana” Discorso e azione

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Testo in adozione:

N.Abbagnano G.Fornero Percorsi di filosofia Storia e Temi vol 3 Paravia Pearson Milano Torino 2012

L’insegnante Paola Cellerai

LINGUA E CIVILTA’ INGLESEPROF.SSA LINDA CANTIELLO

“From text to Context”

Nel corso del presente anno scolastico, il Programma di lingua inglese è stato svolto regolarmente con continui adattamenti allo stile cognitivo di ogni singolo alunno.THE ROMANTIC SPIRITAN AGE OF REVOLUTIONS p. 182THE AMERICAN WAR OF INDEPENDENCE p. 194THE SUBLIME: A NEW SENSIBILITY p. 199IS IT ROMANTIC? P. 212EMOTION VERSUS REASON p. 213A NEW SENSIBILITY p. 214THE EMPHASIS ON THE INDIVIDUAL P. 215

LITERARY GENRES and AUTHORSROMANTIC POETRY

WILLIAM WORDSWORTH AND NATURE p.216

“My heart leaps up” – p.218

“Daffodils” – p.219

SAMUEL TAYLOR COLERIDGE AND SUBLIME NATURE p.220

“The Killing of the Albatross” – “The Rime of the Ancient Mariner” p.222

ROMANTICISM IN ENGLISH PAINTING p. 226

GEORGE GORDON BYRON AND THE STORMY OCEAN p. 230

“Apostrophe to the Ocean” – p. 232

PERCY BYSSHE SHELLEY AND THE FREE SPIRIT OF NATURE p. 236

“Ode to the West Wind” – p. 237

JOHN KEATS AND UNCHANGING NATURE p.234

“Bright star” – p. 235

THE NEW FRONTIERTHE BEGINNING OF AN AMERICAN IDENTITY p. 254

MANIFEST DESTINY p. 260AMERICAN INDIANS p. 261

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THE QUESTION OF SLAVERY p. 262AMERICAN NEGRO SPIRITUALS p. 264ABRAHAM LINCOLN p. 265THE EXALTATION OF A POLITICAL LEADER

“O CAPTAIN! MY CAPTAIN!” BY W. WHITMAN p. 267

THE AMERICAN CIVIL WAR p. 269

HERMAN MELVILLE AND MOBY DICK: AN AMERICAN EPIC p. 271

“ Moby-Dick” – p. 272

THE VICTORIAN AGE – COMING OF AGETHE LIFE OF YOUNG VICTORIA p. 282VICTORIA AND ALBERT p.283THE FIRST HALF OF QUEEN VICTORIA’S REIGN p. 284THE GREAT EXHIBITION p. 285LIFE IN THE VICTORIAN TOWS p. 290VICTORIAN CHRISTMAS p.295THE VICTORIAN COMPROMISE p. 299AESTHETICISM p. 349

LITERARY GENRES and AUTHORSTHE VICTORIAN NOVEL p. 300

CHARLES DICKENS AND CHILDREN p. 301

“Coketown” – “Hard Times” p. 291

“ Oliver wants some more” – “Oliver Twist – P. 303

“A Christmas Carol” – p.296

CHARLES DICKENS AND CHARLOTTE BRONTE: THE THEME OF EDUCATION p. 308

“A definition of a horse” – Hard Times – p. 309

“Punishment” – Jane Eyre – p. 312

OSCAR WILDE: THE BRILLIANT ARTIST AND THE DANDY p. 351

“I would give my soul” – “The Picture of Dorian Gray” p. 511

THE DRUMS OF WAR

THE EDWARDIAN AGE p. 404WORLD WAR FIRST p. 408MODERN POETRY: TRADITION AND EXPERIMENTATION p. 415THE USA IN THE FIRST DECADES OF THE 20TH CENTURY p. 484 – 485 – 486 LITERARY GENRES and AUTHORSTHOMAS STEARNS ELIOT AND THE ALIENATION OF MODERN MAN p. 431

“The Burial of the Dead (I – II)” – The Waste Land – p. 433

“The Fire Sermon” – The Waste Land – p. 435

3.2. THE MODERN NOVEL p. 448

JAMES JOYCE: A MODERNIST WRITER p. 463

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“Eveline” – “Dubliners” p. 465

A NEW GENERATION OF AMERICAN WRITERS p. 487

FRANCIS SCOTT FITZGERALD: THE WRITER OF THE JAZZ AGE p. 488

“Nick meets Gatsby” – “Great Gatsby” p. 490

THE DYSTOPIAN NOVEL p. 531

GEORGE ORWELL AND POLITICAL DYSTOPIA p. 532

“Big Brother is watching you” – “Nineteen Eighty-Four”- p. 533

“Animal Farm” - 3.7. THE THEATRE OF THE ABSURD p. 5433.8. SAMUEL BECKETT

“Nothing to be done” – “Waiting for Godot” p.545.

La docente Cantiello Linda

Programma svolto nell’anno scolastico 2014/15 per l’IRC

ARGOMENTO N. 1: L’ETICA

La banalità del male.

L’etica cristiana e i principali problemi etici.

Definizione del termine Bioetica e studio di alcuni ambiti particolari: eutanasia, aborto, suicidio.

Ambito riguardante la sessualità: omosessualità, sesso e genere, contraccezione, violenza sulle donne, violenze sessuali, prostituzione, famiglie di fatto, rapporti prematrimoniali.

Ambito riguardante l’ambiente: l’acqua.

Ambito riguardante la politica e la storia del Novecento: conflitto e ricostruzione in Bosnia Erzegovina; razzismo, immigrazione, Nelson Mandela, femminismo, condizione della donna in Giappone, M. L. King, commercio equo e solidale.

Religioni a confronto sui principali temi etici.

Lettura critica di brani tratti dal libro di BIBIANI COCCHI, Per il mondo che vogliamo, ed SEI, 2007.

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L’insegnante

Silvia Maffei

Programma Scienze Umane

Prof. Leandro TASSONI

PEDAGOGIA

Unità 1 - L’attivismo pedagogico e “le scuole muove”

Capitolo 1 – le prime esperienze

1 – l’esordio del movimento delle scuole nuove in Inghilterra

5 – Educazione infantile e rinov. Scolastico in Italia (tutto)

Capitolo 2 – Dewey e l’attivismo statunitense

1 – Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza

2 – Kilpatrik e l’eredità di Dewey

3 – H. Parkhurst e il Dalton Plan

Capitolo 3 – L’attivismo scientifico europeo

1 – Decroly e lo sperimentalismo pedagogico

2 – Maria Montessori e la “casa dei bambini”

4 - Binet e la nascita della psicopedagogia

Capitolo $ - Ricerche ed esp. Europee nell’ambito dell’attivismo

3 – Cpusinet e l’apprendimento “in gruppo”

4 – Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa

7 – Neill e l’esperienza non direttiva

Capitolo 5 – L’attivismo tra teoria e pratica

2 – l’attivismo cattolico59

2.2 – Maritain e l’umanesimo integrale

3 – l’attivismo marxista

4 – l’attivismo idealistico (Gentile e Lombardo Radice))

Unità 2 – la psicopedagogia del novecento

Capitolo 1 – la psicopedagogia europea

1 - S. Freud e la “rivoluzione psicoanalitica”

2 – Oltre il freudismo: Adler

3 – La scuola psicoanalitica in Inghilterra

4 – La prosecuzione della psicoanalisi negli stati uniti (Erikson e Bettelheim)

5 – la psicologia della forma in Germania

6 – Piaget e la psicologia genetica

7 – La psicologia in Russia (Vygotskij)

Capitolo 2 – La psicopedagogia statunitense

1 – il comportamentismo (Skinner e Wotson)

Unità 3 – la crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia

Capitolo 1 – una nuova epistemologia

2 – l’epistemologia della complessità

Capitolo 2 – critica della scuola e pedagogie alternative

1 - Rogers e la pedagogia non direttiva

2 – Freire e la pedagogia degli oppressi

3 – Illich e la descolarizzazione

5 – le esperienze italiane di educazione alternativa (Capitini, Don Saltini, Don Milani)

Unità 5 – Contesti formali non formali e informali dell’educazione

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Capitolo 1 – la scuola in una prospettiva mondiale e la formazione degli adulti

1 – i caratteri della scuola

2 – la crisi della scuola

3 – la scuola in prospettiva mondiale ed europea

4 – l’educazione permanente e la formazione degli adulti

Argomenti svolti o che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio

Capitolo 3 – i mass-media, le tecnologie e l’educazione

Unità 6 – educazione e progetto sociale: diritti, cittadinanza, diversità

Capitolo 1 – i diritti umani, la cittadinanza e la tutela dell’infanzia

Capitolo 2 – uguaglianza e diversità

SCIENZE SOCIALI

Antropologia

Unità 1 – persona, genere, corpo (tutte le tappe)

+ Testi – pag. A 9 – A 12 - A 13 - A 17

Unità 2 – culture, identità, convivenza (tutte le tappe)

+ Testi – pag. A 33 – A 34 – A 35 – A 47

Unità 3 – forme religiose e rituali (tutte le tappe)

+ Testi – A 55 – A 56 – A 57 – A 61

Unità 4 – l’indagine antropologica sul campo (tutte le tappe)

+ testi – A 77

SOCIOLOGIA

Unità 1 – l’individuo e la sociologia (tutte le tappe)

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+ testi – S 11 – S 13

Unità 2 – l’orientamento dell’azione sociale (tutte le tappe)

+ testi – S 34 – S 35 - S 37 – S 38 – S 40

Unità 3 - la socializzazione e le politiche (tutte le tappe)

+ testi – S 55 – S 56 – S 60 – S 71 – S 73

Unità 4 – il disagio, I servizi e le politiche (tutte le tappe)

+ testi - S 94 – S 97 – S 99

Unità 5 – multiculturalità. Natura e difficoltà (tutte le tappe)

+ testi - S 109

Unità 6 – lavoro e stratificazione sociale

Argomenti svolti o che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio

Unità 7 – mass media e la società di massa ( tutte le tappe)

Prof. Leandro TASSONI

Docente: NICOLETTA FABIO

Disciplina/e: LATINO

Classe: V B Sezione associata: LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Numero ore di lezione effettuate: 60

1. Storia della letteratura (informazioni sul periodo storico, sulle opere e la poetica degli autori maggiori, con letture antologiche in traduzione; cenni agli autori minori).L’età imperiale: il contesto storico, l’ambiente culturale, le correnti letterarie; opere e poetica dei singoli

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autori.La favola: FedroLa filosofia: SenecaLa tragedia: SenecaLa satira: Persio; GiovenaleL’epica: Lucano; brevi cenni a Silio Italico, Valerio Flacco, StazioL’epigramma: MarzialeIl romanzo: Petronio; ApuleioLa retorica: QuintilianoLa storiografia: TacitoIl periodo della decadenza: il contesto storico, l’ambiente culturale, le correnti letterarie, la novità del Cristianesimo.La poesia pagana: i poetae novelli; il Pervigilium Veneris. La storiografia pagana: cenni a Svetonio, Eutropio, Ammiano Marcellino. La letteratura cristiana: caratteri generali, periodizzazione, generi letterari. Passiones e Acta martyrum; l’apologetica: Tertulliano, cenni agli autori minori; la patristica: Ambrogio, Gerolamo, Agostino. 2. I testi della letteratura latina (traduzione, analisi e commento)Quintiliano, Institutio oratoria: i problemi pedagogici dell’età evolutiva; scuola pubblica e scuola privata (1, 2, 1-5, 18-22); il giuoco (1, 3, 8-16); compiti e doveri dell’insegnante (2, 2, 1-8).Seneca, De tranquillitate animi, 4; Epistulae ad Lucilium, 1, 1 (il tempo); 47, 1-4, 10-21 (gli schiavi); Phaedra, 129-135; 165-170; 177-185 (la sconvolgente passione dell’eros in Fedra).

La docente

Nicoletta Fabio

SCIENZE NATURALI

GENETICALa composizione chimica del DNALe osservazioni sperimentali di Hershey e Chase (1952)I batteriofagiIl modello strutturale di Watson e CrickLa duplicazione del DNAControllo della duplicazione e proofreadingLe mutazioniReazione a catena della polimerasi (PCR)La cromatina e l’assetto dei cromosomiEsoni ed introniFamiglie geniche e DNA ripetitivoGeni e proteine; le osservazioni sperimentali di Beadle e Tatum (1941)- Niremberg e Matthaei (1968) e il codice geneticoLa trascrizione del DNA e la funzione del mRNA

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Splicing del mRNALa sintesi proteicaLe mutazioni geniche, cromosomiche e genomicheLa regolazione genica nei procarioti nell’operone lac e nell’operone trpLa regolazione genica negli eucariotiLa genetica dei Batteri: plasmidi, coniugazione, trasformazioneI cicli di replicazione dei virus e la trasduzioneIl ciclo dei retrovirus e l’HIVVirus e trasformazione tumorale delle celluleIl DNA ricombinanteEnzimi di restrizione,vettori di clonaggio, tecniche di inserimento del Dna ricombinante in cellule procarioti ed eucariotiMappe di restrizione e DNA fingerprintL’elettroforesi dei frammenti di restrizioneProgetto genoma umanoDeterminazione della funzione dei geni: knock-out genico e tecnica dell’RNA interferenceLa produzione delle proteine ricombinantiTerapia genica, clonazione , cellule staminaliApplicazione delle biotecnologie e OGM

ELEMENTI di CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICALa chimica del carbonioIbridazione orbitalica dell’atomo di carbonioGli idrocarburi: caratteri fisici e chimici di Alcani, Alcheni e AlchiniIsomeri strutturali e geometrici ( isomeri Z – E)Nomenclatura e regole IUPACStruttura del Benzene e derivati aromaticiLe reazioni di combustione, addizione elettrofila al doppio legame, idrogenazioneDerivati funzionali degli idrocarburi: Alogenuri, Alcoli e Fenoli, Aldeidi, Chetoni, Acidi carbossilici, Ammine, Esteri; caratteri fisici e chimici e composti di maggior diffusione o impiego.Le reazioni REDOX, ossidanti e riducentiI polimeri plasticiI Lipidi: caratteri fisici e chimici di trigliceridi e fosfolipidi; gli omega-3 e omega-6Saponi e detergentiGli zuccheriIl metabolismo energetico: glicolisi e respirazione cellulare; le fermentazioniDerivati nucleotidici: funzione di NAD, FAD, ATP

GEOLOGIAElementi di Stratigrafia e TettonicaAmbienti di sedimentazione e facies sedimentarie continentali, di transizione e marinePrincipi di Stratigrafia, trasgressione ed ingressione del mare,Deformazione delle rocce

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Comportamento elastico - plastico o duttile - rigido o fragilePressione litostatica e fattori che influenzano la deformazione delle rocceFaglie diretta, inversa, trascorrente, trasformeFosse tettoniche e rift valleyPieghe sinclinali e anticlinali – fianchi, asse e linea di cerniera - tipi di piegheFalde di ricoprimentoAnalisi di una colonna stratigrafica; le fasi del ciclo geologicoI FENOMENI VULCANICIIl meccanismo eruttivoEruzioni effusive o esplosive in relazione alla tipologia dei magmi eruttatiAttività vulcanica esplosiva: piroclasti, ceneri lapilli e bombeCaduta gravitativa dei piroclasti, nubi ardenti, tufi e ignimbritiAttività vulcanica effusiva: lave scoriacee, a corda, a blocchi, pillow lava ( lave basaltiche ) guglie, cupole, coni di cenere ( lave sialiche )Formazione delle caldereFenomeni vulcanici secondariLa distribuzione del vulcanismo effusivo ed esplosivo sulla Terra; i punti caldiIl rischio vulcanico in ItaliaI TERREMOTITeoria del rimbalzo elasticoOnde sismicheTsunamiSismografi e sismogrammaDromocrone e distanza epicentraleCome si determina l’epicentro di un sismaTerremoti superficiali, intermedi, profondiDistribuzione dei terremoti sulla Terra: zone particolarmente sismicheMagnitudo e scala RichterIntensità sismica e scala MCS - isosismeDistribuzione dei terremoti in Italia e zone di maggior sismicitàPrevisione dei terremotiPrevenzione e norme di comportamento in caso di sismaL’INTERNO DELLA TERRAPropagazione delle onde sismiche all’interno della TerraPerché si registrano le onde sismiche che si propagano all’interno della TerraZona d’ombra delle onde P e SSuperfici di discontinuità sismicaLa struttura della Terra: crosta, mantello e nucleo: caratteristiche chimiche e fisicheLitosfera e astenosferaDifferenze fra crosta continentale e crosta oceanicaIl campo magnetico terrestre: caratteristiche del campo attuale – ipotesi sulla sua origine - funzione della magnetosferaIl paleomagnetismo: materiali ferromagnetici, magnetizzazione residua e anomalie magnetiche

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Le inversioni di polarità: campo magnetico diretto o normale e inversoLA TETTONICA DELLE PLACCHEL’evoluzione storica delle teorie sulla dinamica della LitosferaLa deriva dei continenti: prove geologiche, paleontologiche, paleo climaticheLe dorsali medio-oceanicheL’espansione del fondo oceanico: ipotesi di Hess, ricerche e prove a sostegno del modelloLe anomalie magnetiche e paleomagnetizzazione delle rocce della crosta oceanicaEtà e spessore dei sedimenti sui fondali oceaniciLe faglie trasformiLe placche litosfericheMargini convergenti, divergenti e trascorrentiZone di subduzione e fosse oceanicheIl piano di BenioffArchi insulari e vulcanismoL’orogenesi nella teoria delle placcheLa tettonica dell’Italia e del Mediterraneo

L’insegnante Teresa Persiano

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