liceofonseca.edu.it | - DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO · 2019. 7. 11. · Liceo Statale Eleonora Pimentel...

75
Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca Scientifico Linguistico Scienze Umane Via Benedetto Croce, 2 80134 Napoli Tel. 081.2520054 Fax 081.7909402 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 CLASSE V SEZIONE A INDIRIZZO LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Cinzia Marasca (Prof. Vincenzo Spina) Affisso all’albo in data 15 maggio 2018

Transcript of liceofonseca.edu.it | - DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO · 2019. 7. 11. · Liceo Statale Eleonora Pimentel...

  • Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca Scientifico – Linguistico – Scienze Umane Via Benedetto Croce, 2 – 80134 – Napoli

    Tel. 081.2520054 – Fax 081.7909402

    DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

    ESAME DI STATO

    ANNO SCOLASTICO 2017/2018

    CLASSE V

    SEZIONE A

    INDIRIZZO LICEO DELLE SCIENZE UMANE

    Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico

    Prof.ssa Cinzia Marasca (Prof. Vincenzo Spina)

    Affisso all’albo in data 15 maggio 2018

  • 2

    I N D I C E

    1 - COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE ………………………………… pag. 3

    2 - ELENCO DEI CANDIDATI …………………………………………………. pag. 4

    3 - PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE ………………………...….. pag. 5-6

    4 – FINALITA’,OBIETTIVI TRASVERSALI E METODOLOGICHE…………. pag. 7-9

    5 - SCHEDE ANALITICHE INFORMATIVE SULLE DISCIPLINE

    ITALIANO…………………………………………………………………… pag. 10-14

    LATINO, …..……………………………………………….………………. pag. 15-17

    STORIA …………………………………………………………………….. pag. 18-20

    FILOSOFIA ………………………………………………………………….. pag. 21-22

    SCIENZE UMANE ……………………………………………….…………. pag. 23-27

    MATEMATICA……………………………………………………………… pag. 28-31

    FISICA……………………………………….……………………………….. pag. 32-34

    SCIENZE NATURALI…………………………………………….…………. pag. 35-37

    LINGUA E CULTURA INGLESE …..………………………………..….… pag. 38-39

    SCIENZE MOTORIE ……………………………………………….…..…… pag. 40-41

    STORIA DELL’ARTE ………………………………………………………… pag. 42-44

    RELIGIONE ……………………………………………….…..……………… pag. 45

    5 – MODULO CLIL………………………………………………………………….. pag.46-47

    6 – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO…………………………………………… pag.48-51

    7- ESERCITAZIONI E SIMULAZIONI PER LE PROVE DI ESAME

    PRIMA PROVA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE ….……….………………. pag. 52-55

    SECONDA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE …….……….….… … pag. 56-57

    TERZA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE ….……………….……… pag. 58-62

    COLLOQUIO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE …………………….……….. pag. 63

    Allegati:

    ALLEGATO 1 - Simulazioni Terza Prova

  • 3

    1 – COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE

    Cognome e nome Materia di

    insegnamento Firma

    Vincenzo Spina Dirigente Scolastico

    Alessandra Oliviero

    Religione

    Gabriella Russo Sannini

    Italiano, Latino

    Patrizia Russo

    Lingua e cultura

    inglese

    Cinzia Marasca

    Scienze Umane

    Angelo Zarrella

    Storia dell’Arte

    Eleonora de Conciliis

    Storia e Filosofia

    Patrizia Avati

    Matematica e Fisica

    Giuseppe Angioletti

    Scienze Naturali

    Maria Letizia Pisapia

    Scienze motorie

  • 4

    2 – ELENCO DEI CANDIDATI

    N° Cognome Nome

    1 BALSAMO MADDALENA

    2 BARCA GAIA CONCETTA

    3 BENEDUCE LETIZIA

    4 BIANCO AURORA

    5 BOVIO FEDERICA

    6 DE POMPEIS RAMONA

    7 ESPOSITO CAPASSO GIUSEPPINA

    8 FATIGATI ROBERTA

    9 FORMICOLA IRENE

    10 GALLINORO VERA

    11 LEZZI RAFFAELLA

    12 LICCARDO LETIZIA

    13 LICCIARDI FRANCESCA

    14 MATARESE FRANCESCA

    15 PERNA ALESSANDRA

    16 PLATONE LIVIA

    17 SICILIANO FRANCESCA

    18 SIVANESAN SUTHECICA

    19 USEINI GJULSEN

    20 VARRIALE ANNA

    21 VITALE CARLOTTA

  • 5

    3 – PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE

    La 5Au è composta da 21 alunne. Nel corso del triennio si sono verificate numerose variazioni

    nel corpo docente riguardanti le seguenti discipline: Matematica, Fisica, Scienze, Religione, Italiano

    e Latino. Nonostante i comprensibili disagi provocati da tali discontinuità, la classe ha sempre

    evidenziato elevate capacità di adattamento alle novità partecipando in maniera attiva e consapevole

    alla vita della comunità scolastica e trasformando talune inevitabili difficoltà in proficue occasioni

    di crescita e di confronto.

    Nel corso di quest’anno la classe, che non ha mai evidenziato problemi di carattere disciplinare,

    ha confermato le sue caratteristiche positive contribuendo al consolidarsi di un clima educativo

    sempre improntato al rispetto e alla collaborazione e partecipando alle molteplici attività di

    presentazione e promozione della scuola. Inoltre, nel corso del triennio, le allieve si sono

    contraddistinte nel ruolo di guida durante l’Open Day della scuola ed hanno collaborato molto

    attivamente nell’accoglienza dei genitori degli allievi della terza media in futura iscrizione. Nel

    mese di Marzo l’alunna B. A. si è ritirata dalla scuola.

    Quanto alle conoscenze, competenze ed abilità conseguite nel triennio, è possibile individuare

    nella classe un gruppo che, grazie alla continuità nello studio e alla costante motivazione

    all’apprendimento, ha conseguito risultati buoni e, in taluni casi, ottimi; un secondo gruppo di

    alunne che, sostenute da buona volontà e serietà nell’impegno, si attestano, anche se non in tutte le

    discipline, su risultati più che sufficienti; infine un terzo gruppo di allieve che, nonostante alcune

    difficoltà in qualche materia, grazie all’impegno nello studio e alla partecipazione al dialogo

    educativo hanno raggiunto una preparazione globalmente sufficiente; tuttavia è da rilevare ,

    limitatamente alle discipline scientifiche,( in particolare scienze) che nonostante un discreto

    impegno individuale, permangono alcune carenze, a causa probabilmente della mancata continuità

    didattica in tali discipline.

    Quanto alla preparazione alle prove d’esame, in tutte le discipline interessate è stato effettuato un

    congruo numero di esercitazioni; per la terza prova, al momento della stesura del documento sono

    state svolte due simulazioni della tipologia a risposta aperta (che si è rivelata, nel corso del triennio,

    la più confacente alle capacità della classe) ed una terza è stata programmata per l’ultima decade di

    maggio. Sono state inoltre svolte due simulazioni per la prima e la seconda prova.

    ATTIVITÁ INTEGRATIVE EXTRACURRICOLARI NEL TRIENNIO:

    Anno scolastico 2015/2016 (classe III)

    Visita didattica a Roma alla sede del Parlamento

  • 6

    Partecipazione ad un consiglio comunale

    Partecipazione al Progetto di recupero della scala di Ventaglieri in collaborazione con l’ISTAT

    Partecipazione al Progetto “Napoli Diver City” per il rafforzamento dei processi di integrazione

    e del superamento delle discriminazione basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere

    (SINAPSI Federico II, ARCIGAY Napoli)

    Attività di Cineforum. Proiezioni di interesse culturale e socio-politico.

    Partecipazione al Progetto Orientamento dell’Istituto Fonseca

    Partecipazione all’Open Day dell’Istituto

    Anno scolastico 2016/2017 (classe IV)

    Stage presso la Ludoteca del Comune di Napoli

    Stage presso il centro educativo “Fabrizio Pignatelli”

    Partecipazione alla Notte dell’Arte

    Partecipazione al Progetto Orientamento dell’Istituto Fonseca

    Partecipazione all’Open Day dell’Istituto

    Ciclo di incontri con gli psicologi della Federico II

    Attività di Cineforum in lingua inglese

    Viaggio d’istruzione in Sicilia

    Anno scolastico 2017/2018 (classe V)

    Stage presso la Ludoteca del Comune di Napoli

    Stage presso il centro educativo “Fabrizio Pignatelli”

    Partecipazione alla Notte dell’Arte

    Partecipazione al Progetto Orientamento dell’Istituto Fonseca

    Partecipazione all’Open Day dell’Istituto

    Attività di Cineforum in lingua inglese

    TABELLA RIASSUNTIVA FLUSSO ALUNNI

    ANNI 3 classe 4 classe 5 classe

    N° alunni 22 22 21

    Provenienza Tutti da classe precedente Tutti da classe precedente Tutti da classe precedente

    Risultati 100% promossi 100% promossi 100% ammessi

    Alunni promossi con debito 3 10 /

    TABELLA RIASSUNTIVA STABILITÁ DOCENTI NEL TRIENNIO

    Materia

    Numero insegnanti

    Religione 2

    Italiano, latino 2

    Lingua e cultura inglese 1

    Filosofia,storia 1

    Matematica e fisica 3

    Scienze Naturali 3

    Scienze Umane 1

    Storia dell’Arte 2

    Scienze Motorie 1

  • 7

    4. SCHEDA INFORMATIVA SULLE FINALITÁ E SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI

    FINALITÁ COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE

    Come da POF e coordinata globale

    Formare cittadini capaci di inserirsi a pieno titolo in una società multiculturale e multietnica;

    Promuovere negli alunni il senso di appartenenza all’istituzione scolastica;

    Promuovere negli alunni atteggiamenti rispettosi di sé e degli altri;

    Educare al rispetto dell’ambiente , alla legalità, alla salute nella prospettiva del benessere psico-fisico;

    Educare alla conservazione e alla tutela del patrimonio artistico, culturale, ambientale della scuola e del territorio;

    Far acquisire agli alunni del Liceo i saperi essenziali e le competenze del XXI secolo. .

    OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI ALL’INTERO ISTITUTO

    Obiettivi di competenze trasversali

    Competenze trasversali

    A. Competenze comunicative

    Indicatori: comprendere, produrre

    Descrittori :

    • decodificare testi letterari e non: narrativi, descrittivi, espositivi, argomentativi, regolativi, iconici, cinetici, analogici, musicali, scientifici, espositivo-analitici….

    • produrre messaggi efficaci, utilizzando diversi codici

    • utilizzare il lessico disciplinare specifico

    B. Competenze cognitivo-elaborative

    Indicatori: elaborare logicamente, elaborare operativamente

    Descrittori:

    • focalizzare i nodi concettuali relativi ai vari oggetti culturali

    • elaborare in modo personale le informazioni

    • cogliere le relazioni fra i contenuti e fra le diverse aree disciplinari

    • individuare un problema

    • impostare un problema

    • ricercare ipotesi di soluzione

    • attuare procedimenti di risoluzione di problemi

    • ricostruire un percorso concettuale utilizzando processi mentali e operativi interiorizzati

    C. Competenze procedurali

    Indicatori: eseguire, risolvere

    Descrittori:

    • elaborare strategie di memorizzazione: mappe concettuali, quadri di sintesi, schemi unificanti, grafici, ….

    • utilizzare tecniche, formule, criteri, metodi e teorie

    • rispondere ad un quesito dato utilizzando più strumenti e rinvenendo soluzioni adeguate

  • 8

    • operare autonomamente, ponendosi obiettivi e scopi definiti

    • riconoscere le strutture epistemologiche di ciascuna disciplina

    D. Competenze cognitivo-creative

    Indicatori: intuire, inventare

    Descrittori :

    • scoprire soluzioni inedite

    • risolvere in maniera originale prove, esperimenti, problemi, composizioni

    • elaborare in maniera originale sequenze e strutture

    E. Competenze socio-relazionali

    Indicatori: valutare, decidere, agire

    Descrittori:

    • assumere atteggiamenti di collaborazione responsabile e di iniziativa autonoma

    • rispettare le regole di convivenza democratica

    • assumere progressivamente atteggiamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente

    • elaborare progressivamente un autonomo sistema di riferimenti culturali e di valori

    • sviluppare la capacità di autovalutazione costruttiva e propositiva

    • sviluppare la capacità di orientamento alle successive scelte di studio e/o di attività professionale

    OBIETTIVI TRASVERSALI PER LA CLASSE V A

    Indirizzo Liceo delle Scienze Umane

    Obiettivi cognitivi

    1. Acquisizione dei contenuti delle diverse aree disciplinari;

    2. Miglioramento del metodo di studio;

    3. Acquisizione di una più adeguata capacità di interpretazione e di analisi dei testi;

    4. Miglioramento delle capacità espressive e linguistiche;

    5. Potenziamento della capacità di collegare organicamente in una prospettiva interdisciplinare dati e concetti;

    Obiettivi non cognitivi

    1. Raggiungimento di un più alto grado di interesse alle attività didattiche

    2. Miglioramento della partecipazione al dialogo educativo

    3. Consolidamento della consapevolezza e del rispetto della convivenza democratica

    4. Sviluppo dell’interiorizzazione di valori quali la pace, la solidarietà, il rispetto per sé stessi e per gli altri

    METODOLOGIE

    Le metodologie utilizzate dai docenti durante tutto l’anno scolastico, anche se in maniera diversificata e secondo gli

    argomenti svolti, sono state le seguenti:

    - Lezione frontale - Lezione dialogata, coinvolgendo ed interessando gli alunni con materiali e testi che riguardano direttamente la

    loro vita.

    - Lettura, comprensione e analisi di testi - Uso di schemi, di mappe concettuali, di quadri sintetici - Selezione di attività, contenuti che interessano gli alunni, li motivano all’apprendimento e li coinvolgono

  • 9

    - direttamente al dialogo educativo - Recupero curriculare degli alunni con carenze e rallentamenti del ritmo di apprendimento attraverso interventi - di feed back - Coinvolgimento delle famiglie alla vita scolastica - Revisione periodica dei percorsi didattici

    Sono stati inoltre condotti discussioni e dibattiti guidati, per far sviluppare negli alunni la capacità di esprimere il loro

    pensiero in modo costruttivo e aperto al confronto.

    MEZZI E STRUMENTI

    Libri di testo, altri testi e fotocopie, audiovisivi, visite guidate, partecipazione ad attività culturali sul territorio a cui la

    scuola ha aderito.

    CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

    I crediti formativi, debitamente documentati, saranno valutati secondo i criteri che il C.d.C. fisserà nella seduta

    di scrutinio di fine anno. In questa sede il C.d.C., in corrispondenza della media riportata nello scrutinio finale, terrà

    conto della frequenza, della partecipazione, dell’impegno, di eventuali crediti formativi e tutto quanto previsto dalla

    normativa vigente.

    LE VERIFICHE

    Come previsto dalle programmazioni dei singoli docenti, sono state svolte prove di verifica per accertare la

    qualità dell’apprendimento ed orientare l’attività didattica.

    Tali prove sono state di tipologie diverse secondo le specifiche esigenze delle singole discipline:

    - questionari a risposta multipla o singola; - quesiti; - temi; - articoli di giornali e saggi brevi; - analisi testuali; - colloqui e discussioni.

    In vista della terza prova dell’Esame di Stato, sono state effettuate 2 prove di simulazione della tipologia a

    risposta aperta (che si è rivelata, nel corso del triennio, la più confacente alle capacità della classe), mentre una terza è

    prevista per la fine di maggio.

    Nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti regolarmente elaborati di Italiano, Matematica, Inglese, Latino e

    Scienze Umane.

    Per le verifiche orali, l’interrogazione ha costituito uno delle principali modalità, ma sono state prese in

    considerazione anche le discussioni, i dialoghi e i confronti realizzati in classe nelle varie discipline e nelle diverse

    occasioni che si sono create.

    Per la valutazione del rendimento scolastico e delle prove di verifica sono stati utilizzati i seguenti parametri,

    oltre quelli espressi nelle griglie allegate al presente documento:

    - Comportamento (costanza nello studio, attenzione in classe, correttezza, partecipazione); - Situazione di partenza e progressi realizzati nel corso dell’anno; - Conoscenza dei contenuti disciplinari e loro organizzazione; - Capacità espositiva anche nei linguaggi specifici; - Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione; - Capacità di decodificare testi specialistici; - Autonomia nello studio e nel metodo di apprendimento.

    Seguono le schede analitiche per le singole discipline.

  • 10

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA : ITALIANO

    Prof.ssa : Gabriella Russo Sannini

    Profilo della classe

    La classe, composta di 21 allieve, tutte ben scolarizzate, curiose e motivate all’apprendimento, interessate agli

    argomenti di studio, anche se in modo non uguale per tutte e con diversificate intensità e motivazione, era, all’inizio

    dello scorso anno, ancora non del tutto omogenea quanto a competenze e motivazione allo studio. Alcune alunne si

    mostravano un po’ passive e mantenevano un metodo di studio ancora mnemonico, meccanico e poco approfondito. Il

    lavoro svolto si è basato sulla coesione del Consiglio di Classe nello svolgere un’azione sintonica, prima di ricerca di

    dialogo con le allieve, poi di trasmissione critica dei contenuti programmatici. La classe ha via via, lentamente e

    parzialmente, modificato modalità all’approccio scolastico. L’Italiano, disciplina che per sua natura offre spunti di

    dialogo e riflessione, è stato strumento privilegiato di quest’opera, promuovendo il dialogo formativo, la partecipazione

    critica a quanto si svolgeva in classe, anche a discapito dei contenuti programmatici stricto sensu. Si è lasciato largo

    spazio al costante dialogo più che didattico, formativo, che desse ad ogni allieva la capacità e lo spazio per esprimersi,

    motivandola così al lavoro ed alla partecipazione alla vita scolastica. E su questa falsariga è stato svolto il programma,

    in maniera più formativa che informativa, privilegiando il momento della verifica orale per poter controllare l’uso del

    linguaggio specifico, i livelli di conoscenza degli argomenti di studio, il grado di interiorizzazione di quanto appreso. A

    dispetto dell’impegno profuso e del reale interesse manifestato, alcune alunne mostrano ancora una non completa

    chiarezza espositiva, soprattutto nell’elaborato scritto. Infatti , causa di obiettive e persistente discontinuità

    nell’insegnamento dell’italiano, non tutte le allieve hanno maturato una adeguata competenza nell’elaborazione del

    testo scritto. Si rileva infatti, e soprattutto in alcune allieve, una notevole difformità tra la resa delle alunne alla prova

    scritta e le conoscenze reali che emergono al colloquio orale. Ciò non è da imputarsi a scarso possesso di idee e

    concetti, piuttosto ad abitudini pregresse e dure ad essere abbandonate ed all’attitudine a voler comunicare quanto più

    possibile.

    Anche in rapporto allo studio del Latino si è partiti da una situazione di notevole difficoltà ed eterogeneità. La classe

    nella quasi totalità non è apparsa in possesso di conoscenze e di competenze del tutto adeguate. E’stato, quindi,

    necessario inizialmente, oltre che recuperare la motivazione e l’interesse, operare un excursus riepilogativo e si è

    privilegiato decisamente lo studio della letteratura rispetto ai classici in latino. Allo studio della letteratura e

    all’approccio ai classici la classe si è mostrata abbastanza interessata e desiderosa di apprendere. Anche qui si è dato

    costante ed ampio spazio al dialogo formativo, allo scopo di coinvolgere le alunne. Si sono ottenuti, con questa

    metodologia, discreti risultati, anche se i programmi sono stati un po’ assottigliati e svolti secondo scelte strategiche.

    Allo stato attuale, si può affermare che la maggior parte della classe abbia acquisito un metodo di studio adeguato e

    interessato alle discipline che approfondisce criticamente.

    La classe ha partecipato interamente al progetto Orientamento del nostro Liceo. Le allieve hanno fornito significativi

    e proficui apporti al lavoro svolto nella scuola, presentando il proprio indirizzo liceale e ricoprendo il ruolo di

    accoglienza dei genitori ed alunni delle Scuole Medie affluenti ai due Open Day e durante le visite antimeridiane alla

    nostra sede. Si sono distinti per capacità relazionali, organizzative, senso di responsabilità e di appartenenza, attitudine

    alla comunicazione ed hanno svolto un lavoro cruciale ed encomiabile per la nostra scuola.

    FINALITA’

    OBIETTIVI SPECIFICI

    Riconoscere la specificità della comunicazione letteraria, nell’ambito più generale dell’educazione linguistica.

    Riconoscere gli aspetti formali del testo in rapporto ad una tradizione codificata e nelle loro varie realizzazioni.

    Cogliere il rapporto tra produzione letteraria e il contesto storico, culturale, socio-economico.

    Aprirsi al confronto con culture diverse e lontane nello spazio e nel tempo.

    Esercitare modalità di lettura appropriate ai diversi tipi di testo.

    Possedere strumenti di analisi tali da arricchire l’esperienza dei testi letterari.

    Conoscere e usare le categorie narratologiche e le categorie di analisi dei testi poetici.

  • 11

    OBIETTIVI TRASVERSALI

    COMPETENZE COMUNICATIVE

    Indicatori :

    comprendere

    produrre

    Descrittori :

    decodificare testi letterari e non : narrativi, descrittivi, espositivi, argomentativi, regolativi, iconici, cinetici, analogici,

    musicali, scientifici, espositivo-analitici….

    produrre messaggi efficaci, utilizzando diversi codici

    utilizzare il lessico disciplinare specifico

    COMPETENZE COGNITIVO-ELABORATIVE

    Indicatori :

    elaborare logicamente

    elaborare operativamente

    Descrittori :

    focalizzare i nodi concettuali relativi ai vari oggetti culturali

    elaborare in modo personale le informazioni

    cogliere le relazioni fra i contenuti e fra le diverse aree disciplinari

    individuare un problema

    impostare un problema

    ricercare ipotesi di soluzione

    attuare procedimenti di risoluzione di problemi

    ricostruire un percorso concettuale utilizzando processi mentali e operativi interiorizzati

    COMPETENZE PROCEDURALI

    Indicatori :

    eseguire

    risolvere

    Descrittori :

    elaborare strategie di memorizzazione: mappe concettuali, quadri di sintesi, schemi

    unificanti, grafici, ….

    utilizzare tecniche, formule, criteri, metodi e teorie

    rispondere ad un quesito dato utilizzando più strumenti e rinvenendo soluzioni adeguate

    operare autonomamente, ponendosi obiettivi e scopi definiti

    riconoscere le strutture epistemologiche di ciascuna disciplina

    COMPETENZE COGNITIVO-CREATIVE

    Indicatori :

    1. intuire

    2. inventare

    Descrittori :

    scoprire soluzioni inedite

    risolvere in maniera originale prove, esperimenti, problemi, composizioni

    elaborare in maniera originale sequenze e strutture

    COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI

    Indicatori :

    1. valutare

    2. decidere

    3. agire

    Descrittori :

    assumere atteggiamenti di collaborazione responsabile e di iniziativa autonoma

    rispettare le regole di convivenza democratica

    assumere progressivamente atteggiamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente

    elaborare progressivamente un autonomo sistema di riferimenti culturali e di valori

    sviluppare la capacità di autovalutazione costruttiva e propositiva

    sviluppare la capacità di orientamento alle successive scelte di studio e/o di attività professionale

  • 12

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    1. Innanzitutto si è tenuto conto della situazione della classe, della maturazione e dell'interesse degli alunni. E’ stata particolarmente curata la sistematicità e la scientificità dell'intervento educativo-didattico.

    2. Nelle attività in classe e a casa gli alunni sono stati sempre stimolati al chiedersi il “perché” sia per guidarli allo sviluppo di un’autonoma attività di ricerca sia per sviluppare la ricerca, sia per guidarli al confronto dei fenomeni

    geografici, storici, politici, economici.. sia a porsi problemi e ricercare soluzioni;

    3. Lavoro individuale e di gruppo, lezioni dialogate, discussioni guidate e/o libere, ricerche a breve e lungo termine hanno tentato di coinvolgere attivamente tutti gli alunni nel processo della propria formazione, dando loro modo di

    imparare ad adeguare lo sforzo all'obiettivo. Schematizzazioni e mappe concettuali hanno dato modo di

    visualizzare in sintesi i contenuti affrontati per una migliore memorizzazione e per una maggiore sensibilità

    all'ascolto e alla comprensione.

    4. All’inizio di ogni Unità Didattica, sono stati definiti e verificati i prerequisiti per una più efficace realizzazione dell’attività didattica. Sono state poi sempre date linee essenziali circa i periodi e gli eventi studiati.

    5. Durante l’anno sono stati sempre previsti ritorni ciclici su argomenti già svolti e forme di recupero ed integrazione qualora se ne sia rilevata la necessità.

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:

    Le verifiche sono state parte integrante dell’iter formativo, momenti di conferma, di modifica e di orientamento,

    indicazioni costanti per interventi di recupero e di rinforzo. Sono stati utilizzati, oltre ai colloqui diretti orali sulle

    tematiche affrontate, prove scritte secondo la tipologia dell’esame di stato. Hanno costituito momenti di verifica in

    itinere del raggiungimento degli obiettivi, delle acquisizioni dei contenuti, dell'impegno, della partecipazione e del

    comportamento anche i lavori e le ricerche che gli alunni (individualmente e a gruppo) hanno effettuato a casa nonché‚

    le discussioni in classe.

    Tutte, comunque, sono state finalizzate alla:

    verifica della validità e dell'efficacia dell'azione didattica.

    acquisizione da parte degli alunni dei contenuti, lo sviluppo della competenze e il raggiungimento delle capacità previste per ciascun Modulo;

    valutazione periodica e finale di ciascun alunno.

    VALUTAZIONE

    Si è tenuto debito conto di diversi fattori:

    livelli di partenza individuali e di classe: sufficienti nella media, in alcuni casi discreti e con buone prospettive

    di progresso;

    progresso in itinere: gli studenti hanno dimostrato buoni progressi nel corso dell’anno scolastico rispetto ai

    livelli di partenza, che da sufficienti nella media sono diventati più che soddisfacenti con punte di livello anche

    ottimo, in alcuni casi. Si registrano peraltro taluni casi in cui le alunne necessitano di ulteriori sforzi aggiuntivi

    a consolidamento della propria preparazione

    raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio: nel complesso sono stati

    raggiunti dagli studenti gli obbiettivi minimi previsti, che vengono sotto ripetuti

    Il giudizio complessivo è volto a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,

    ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli

    altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di

    umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.

    Programma svolto di Italiano

    Docente Gabriella Russo Sannini

    Il Romanticismo (in breve riepilogo)

    Il Romanticismo in Europa e Madame de Stael

    Il Romanticismo in Italia

    La Lettera Semiseria del Berchet

    La polemica classico-romantica in Italia

    Giacomo Leopardi: vita, opere principali

    Le tappe del pensiero leopardiano

    Leopardi e il Romanticismo: Il discorso di un italiano intorno alla poesia romantica e la concezione della poesia

    I Canti

    Dai Canti:

    “ L’Infinito”

    “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”

    “L’ultimo canto di Saffo”

    Lo Zibaldone di pensieri

  • 13

    Dallo Zibaldone: “ Termini e parole”; “ Le parole della poesia”

    “ La teoria del piacere”; “ Infinito ed indefinito”

    Le Operette morali

    Dalle Operette morali: “Dialogo della Natura e di un islandese”

    L’ultimo Leopardi: La Ginestra e la “social catena”

    “Il tramonto della luna”

    Il secondo ‘800: quadro culturale

    La Scapigliatura milanese ( cenni )

    L’età del Positivismo

    Il realismo in letteratura

    Cenni sul Naturalismo francese

    Il Verismo

    Giovanni Verga: vita, opere principali

    Il periodo preverista

    Il ritorno alla Sicilia

    L’adesione al verismo: Vita dei campi

    Da Vita dei campi: “La Lupa”; “Fantasticheria”

    Il Ciclo dei Vinti: I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo

    Da I Malavoglia “Prefazione”

    La visione verghiana dell’esistenza

    La reazione al Positivismo: il Decadentismo

    Freud e la scoperta dell’inconscio

    Il Decadentismo in Europa

    Il Decadentismo in Italia

    Le poetiche del Decadentismo: il Simbolismo

    C.Baudelaire da I fiori del male “Corrispondenze”

    Gabriele D’Annunzio : vita, opere principali

    Le prime esperienze letterarie

    Il periodo romano

    Il piacere

    L’estetismo e il mito del superuomo

    I motivi poetici

    Alcyone e il rapporto con la natura

    Da Alcione : “La pioggia nel pineto”; “ La sera fiesolana”

    Da Il piacere “ Il verso è tutto” “ Andrea Sperelli”

    Giovanni Pascoli: vita, opere principali

    La poetica del fanciullino

    Da Il Fanciullino : “Il fanciullo musico”

    Da Mirycae “Lavandare”

    Il motivo del “nido”

    Dai Canti di Castelvecchio: “Casa mia”; “Il gelsomino notturno”;” Nebbia”

    Da I poemi conviviali “Calypso”

    Luigi Pirandello: vita, opere principali

    Il saggio sull’umorismo

    Da L’Umorismo: “Una vecchia signora parata come un pappagallo”; “La forma e la vita”; “ In certi momenti di

    silenzio interiore…..”;“Il cannocchiale di Copernico”

    Le Novelle per un anno

    Dalle Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”;” Ciaula scopre la luna”.

    Il Teatro e il paradosso: Maschere nude

    La sperimentazione e il metateatro:

    i Sei personaggi in cerca d’autore; Questa sera si recita a soggetto

    Visione della rappresentazione in DVD di “Il berretto a sonagli”; “La patente” ;il film “Kaos”

    Italo Svevo: vita, opere principali

    L’alienazione dell’uomo: la Psicoanalisi

    Svevo e la dimensione europea

    La tecnica narrativa del flusso di coscienza

    Il fraintendimento

    I romanzi

    La coscienza di Zeno e l’inetto

    Da La coscienza di Zeno: “Io sono il Dottor S” ;“Il vizio del fumo”

    Giuseppe Ungaretti: vita, opere principali

  • 14

    La poesia come lirica pura

    L’esperienza della guerra

    Da L’Allegria: “M’illumino d’immenso”

    “I fiumi”

    “San Martino del Carso”

    Il porto sepolto

    Da Il porto sepolto “Il porto sepolto”

    La poesia ermetica

    Eugenio Montale: vita, opere principali

    La tecnica del correlativo oggettivo

    Da Ossi di Seppia: “I limoni”

    “Spesso, il male di vivere…”

    “Meriggiare pallido e assorto”

    La perdita delle certezze ed il dolore esistenziale

    L’immagine salvifica della donna

    Da Le Occasioni “ Dora Markus”

    Da Xenia “Ho sceso tenendoti il braccio…”

    Salvatore Quasimodo: vita, opere principali

    La guerra

    La poetica del dolore

    L’Ermetismo

    L’impegno

    Da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici”

    Da Erato e Apollion“Ed è subito sera”

    Dalle traduzioni “Tramontata è la luna”

    Dante Alighieri: La Divina Commedia; la struttura del poema, l’universo aristotelico, il viaggio interiore

    Dalla Divina Commedia: lettura e analisi dei seguenti canti del Paradiso.

    Canti I; III; VI;

    LIBRI DI TESTO:

    Oltre al libro di testo in adozione, Testi e Storia della Letteratura di Baldi -Giusso- Paravia editore ci si è avvalsi,

    soprattutto per lo studio della storia letteraria dell’800 e del primo ‘900, della Storia della Letteratura Italiana di Salinari

    e Ricci- Laterza editore

  • 15

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA : LATINO

    Prof.ssa : Gabriella Russo Sannini

    FINALITÁ

    Acquisire la consapevolezza dell’eredità del mondo classico su quello moderno.

    Conoscere ed utilizzare la struttura morfo-sintattica della lingua latina.

    Approfondire la conoscenza e le origini delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana.

    Conoscere le origini e le trasformazioni dei diversi genere letterari e delle differenti tipologie testuali.

    OBIETTIVI SPECIFICI

    . competenze cognitivo-elaborative:

    a. conoscere aspetti significativi della cultura classica e connetterli con i contenuti appresi in altre discipline;

    b. identificare in un’opera letteraria medioevale, moderna o contemporanea elementi contenutistici e/o formali di

    rilievo che rinviano al mondo classico;

    c. identificare le radici classiche di problematiche etiche e politiche contemporanee;

    d. commentare un testo narrativo, argomentativi, descrittivo, drammatico o poetico;

    e. essere capaci di individuare lo sviluppo della produzione letteraria nel mondo classico e le peculiarità dei diversi

    generi;

    f. cogliere la rete di relazioni tra un testo letterario e il contesto storico-culturale della sua produzione.

    3. Procedurali:

    a. utilizzare un sistema di memorizzazione;

    b. operare autonomamente;

    c. utilizzare in modo efficace gli strumenti di supporto come lessici e vocabolari;

    d. utilizzare le competenze morfo-sintattiche e lessicali per comprendere un brano di autore.

    4. Cognitivo-creative:

    a. risolvere in maniera originale la comprensione di un testo;

    b. elaborare in maniera originale il commento di un testo.

    5. Socio-relazionali:

    a. assumere atteggiamenti di collaborazione responsabile e di iniziativa autonoma:

    b. rispettare le regole di convenienza democratica;

    c. elaborare un sistema di riferimenti culturali di valori.

    OBIETTIVI TRASVERSALI

    1.Competenze Comunicative:

    a. comprendere in un testo l’informazione principale riconoscendone la funzione e lo scopo;

    b. leggere e comprendere un semplice brano narrativo autentico o adattato in lingua originale;

    c. utilizzare il lessico disciplinare specifico;

    d. leggere e comprendere un testo narrativo, argomentativo, descrittivo, drammatico o poetico di media difficoltà e

    renderlo nella lingua italiana contemporanea.

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    6. Innanzitutto si è tenuto conto della situazione della classe, della maturazione e dell'interesse degli alunni. E’ stata particolarmente curata la sistematicità e la scientificità dell'intervento educativo-didattico e, data la situazione di

    partenza svantaggiosa, si è sempre fatto leva sull’interesse degli allievi con il soffermarsi su argomenti specifici

    7. Nelle attività in classe e a casa gli alunni sono stati sempre stimolati al chiedersi il “perché” sia per guidarli allo sviluppo di un’autonoma attività di ricerca sia per sviluppare la ricerca, sia per guidarli al confronto dei fenomeni

    geografici, storici, politici, economici.. sia a porsi problemi e ricercare soluzioni;

    8. Lavoro individuale e di gruppo, lezioni dialogate, discussioni guidate e/o libere, ricerche a breve e lungo termine hanno tentato di coinvolgere attivamente tutti gli alunni nel processo della propria formazione, dando loro modo di

    imparare ad adeguare lo sforzo all'obiettivo. Schematizzazioni e mappe concettuali hanno dato modo di

    visualizzare in sintesi i contenuti affrontati per una migliore memorizzazione e per una maggiore sensibilità

    all'ascolto e alla comprensione.

    9. All’inizio di ogni Unità Didattica, sono stati definiti e verificati i prerequisiti per una più efficace realizzazione dell’attività didattica. Sono state poi sempre date linee essenziali circa i periodi e gli eventi studiati.

    Durante l’anno sono stati sempre previsti ritorni ciclici su argomenti già svolti e forme di recupero ed integrazione

    qualora se ne sia rilevata la necessità

  • 16

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:

    Le verifiche sono state parte integrante dell’iter formativo, momenti di conferma, di modifica e di orientamento,

    indicazioni costanti per interventi di recupero e di rinforzo.

    Sono stati utilizzati, oltre ai colloqui diretti orali sulle tematiche affrontate, prove strutturate e semistrutturate.

    Hanno costituito momenti di verifica in itinere del raggiungimento degli obiettivi, delle acquisizioni dei contenuti,

    dell'impegno, della partecipazione e del comportamento anche i lavori e le ricerche che gli alunni (individualmente e a

    gruppo) hanno effettuato a casa nonché‚ le discussioni in classe.

    Tutte, comunque, sono state finalizzate alla:

    verifica della validità e dell'efficacia dell'azione didattica.

    acquisizione da parte degli alunni dei contenuti, lo sviluppo della competenze e il raggiungimento delle

    capacità previste per ciascun Modulo;

    VALUTAZIONE

    Si è tenuto debito conto di diversi fattori:

    livelli di partenza individuali e di classe: non del tutto sufficienti nella media, in alcuni casi discreti e con

    buone prospettive di progresso;

    progresso in itinere: gli studenti hanno dimostrato buoni progressi nel corso dell’anno scolastico rispetto ai livelli di

    partenza, che da sufficienti nella media sono diventati più che soddisfacenti con punte di livello anche ottimo, in alcuni

    casi. Si registrano peraltro taluni casi in cui le alunne necessitano di ulteriori sforzi aggiuntivi a consolidamento della

    propria preparazione

    raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio: nel complesso sono stati

    raggiunti dagli studenti gli obiettivi minimi previsti, che sono stati sopra esposti

    Il giudizio complessivo è volto a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,

    ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli

    altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di

    umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.

    Programma svolto di Latino

    Docente Gabriella Russo Sannini

    Letteratura latina

    La cultura nella prima età imperiale

    Fedro : vita, opere principali

    La favola

    La favola animalesca come denuncia sociale

    Le lettere sotto Nerone

    Seneca: vita, opere principali

    Il dissidio fra l’ideale ascetico e la partecipazione alla vita politica

    Il rapporto con Nerone

    Le opere filosofiche

    Lo stoicismo e l’atarassia; il dominio delle passioni

    Ataraxis ed autarkeia

    Le tragedie e il furor

    L’humanitas e la concezione della schiavitù

    La concezione del tempo

    Petronio: vita, opere principali

    L’Arbiter elegantiarum

    Il Satyricon e la coena Trimalchionis

    L’ironia di Petronio

    Il realismo del Satyricon ed il linguaggio

    La posizione di Petronio di fronte alla società contemporanea

    Quintiliano: vita, opere principali

    La retorica: l’Istitutio Oratoria e il problema della decadenza dell’eloquenza

    La posizione di Quintiliano sulla retorica

    Quintiliano e il potere

    La pedagogia e la figura del Magister

    Marziale: vita, opere principali

  • 17

    L’epigramma

    La satira dei costumi

    L’umorismo di Marziale

    Il realismo in Marziale

    Tacito: vita, opere principali

    L’Agricola e il rapporto con il potere imperiale

    La critica all’imperialismo romano

    Il Dialogus de oratoribus e la decadenza della retorica

    La Germania

    Le opere storiografiche

    Tacito come storico

    Il pessimismo e la visione del potere

    Lo stile di Tacito

    Plinio il Giovane: vita, opere principali

    L’Epistolario

    L’età degli Antonini: il risveglio della cultura

    I culti misterici ed esoterici

    Apuleio vita, opere principali

    Apuleio e la magia

    I Misteri di Iside e i culti Misterici orientali

    L’Asino d’oro e la Favola di Amore e Psiche

    La Fabula Milesia

    La cultura dell’età dei Severi

    La restaurazione della letteratura pagana sotto Diocleziano

    La letteratura latina cristiana

    Agostino: vita, opere principali

    La polemica contro il Manicheismo e il Pelagianesimo

    Il tempo come distensio animi

    Le Confessiones

    Lo stile delle Confessiones

    Il neoplatonismo

    Il De Civitate Dei

    Classici Latini

    Lettura e commento dei seguenti brani antologici:

    Fedro: dalle Favole “Il lupo e l’agnello”, “La volpe e l’uva” (in italiano)

    Seneca: dalle Epistulae ad Lucilium; Ep. 47 vv 1,2,3,4,5(in italiano)

    Dal De Brevitate Vitae: Il valore del tempo (in italiano); La rassegna degli occupati ( in Italiano); Dalle

    Epistulae Morales ad Lucilium: Epistula 47

    Quintiliano: dall’Istitutio Oratoria “Il maestro deve essere come un padre” (in italiano) La superiorità

    dell’insegnamento collettivo ( in italiano)

    Tacito: dall’Agricola “Il discorso di Calcago ai Britanni” (in italiano)

    Plinio il Giovane : dall’Epistolario “ Lettera a Tacito sulla morte di Plinio il Vecchio”( in italiano)

    LIBRO DI TESTO:

    Testo in adozione Veluti Flos autori Garbarino/Pasquariello

  • 18

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA : STORIA

    Prof.ssa Eleonora de Conciliis

    FINALITÁ

    Come da programmazione dipartimentale e personale

    OBIETTIVI

    Come da Programmazione dipartimentale (per le classi quinte):

    - Saper analizzare una fonte evidenziando gli elementi fondamentali

    - Sapersi orientare nello sviluppo della storia e delle civiltà

    - Saper collocare i fatti storici e sapersi orientare nel tempo e nello spazio

    - Saper comprendere e descrivere i rapporti di successione ed interazione degli avvenimenti

    - Saper analizzare le civiltà nelle loro componenti sociali, politiche, religiose e culturali

    - Saper confrontare istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi riconoscendo differenze ed analogie

    - Saper distinguere il fatto dal giudizio storiografico

    A. Conoscenze

    B. Competenze

    C. Abilità

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    Come da programmazione dipartimentale e personale

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

    Interrogazioni; dibattito guidato; Prove semi-strutturate.

    VALUTAZIONE

    Si è tenuto debito conto di diversi fattori:

    1. livelli di partenza individuali e di classe 2. progresso in itinere 3. raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio

    Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,

    ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli

    altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di

    umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.

    Programma svolto di storia –

    docente E. de Conciliis

    PREMESSA: LA SOCIETÀ DI MASSA

    Redditi e consumi

    Divertimenti di massa

    Amore, famiglia e sessualità

    Scienze mediche e misoginia

  • 19

    LA POLITICA IN OCCIDENTE ALL’INIZIO DEL NOVECENTO

    I caratteri generali

    Gli Stati Uniti

    Il Regno Unito

    La Francia

    La Germania imperiale

    L’Impero austro-ungarico

    La Russia zarista

    L’ETA’ GIOLITTIANA

    La crisi di fine secolo

    Il riformismo giolittiano

    Anni cruciali per l’Italia 1911-1913

    L’IMPERIALISMO

    Colonialismo e imperialismo

    Rivalità coloniali

    ALLEANZE E CONTRASTI TRA LE GRANDI POTENZE

    Uno sguardo d’insieme

    La crisi nei Balcani (cenni)

    La riorganizzazione del sistema delle alleanze (1879-1907)

    Il crollo dell’Impero ottomano

    Vienna, Belgrado, Sarajevo

    LA GRANDE GUERRA

    La nuova brutalità della guerra

    Le prime fasi della guerra (1914-15)

    L’Italia dalla neutralità all’intervento (1914-15)

    La guerra di trincea (1915-17)

    La fase conclusiva (1917-18)

    Le conseguenze geopolitiche della guerra

    LA RUSSIA RIVOLUZIONARIA

    Due rivoluzioni,una a febbraio l’altra a ottobre

    La guerra civile

    I comunisti al potere

    Paura e consenso

    IL DOPOGUERRA DELL’OCCIDENTE

    Le trasformazioni economiche nel primo dopoguerra

    Le riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali

    I consumi culturali e gli stili di genere

    Il “biennio rosso”

    La Repubblica di Weimar

    IL FASCISMO AL POTERE

    Il quadro politico italiano nell’immediato primo dopoguerra

    Le aree di crisi del biennio rosso (1919-20)

    La nascita del fascismo

  • 20

    La marcia su Roma

    Una fase transitoria (1922-25)

    Il fascismo si fa Stato (1925-29)

    Miti e rituali fascisti

    LA CRISI ECONOMICA E LE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI

    La crisi del 1929

    Il New Deal di Franklin Delano Roosevelt

    FDR, un presidente per il “popolo”

    Le democrazie europee (Regno Unito e Francia)

    Demografia, famiglia e rapporti tra i generi in Francia e nel Regno Unito

    NAZISMO, FASCISMO, AUTORITARISMO

    L’ascesa del nazismo

    Le strutture del regime nazista

    L’edificazione della Volksgemeinschaft (comunità nazionale)

    Il fascismo italiano negli anni Trenta

    Gli altri regimi autoritari in Europa

    La guerra civile in Spagna

    L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN

    Un’economia “pianificata”

    La paura come strumento di governo

    Conservatorismo culturale

    La politica estera

    LA SECONDA GUERRA MONDIALE

    Dall’Anschluss al patto di Monaco

    Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia

    La guerra lampo

    Le guerre “parallele”

    La Germania nazista attacca l’Unione Sovietica

    La guerra nel Pacifico

    L’ordine nuovo in Asia e in Europa

    Lo sterminio degli ebrei

    La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste

    La svolta del 1942-43

    La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia

    La fine della guerra

    DOPO LA GUERRA (1945-50)

    Ombre lunghe di una guerra appena conclusa

    Un’Europa divisa: la guerra fredda

    Il maccartismo

    L’Occidente nell’immediato dopoguerra

    L’Italia dal 1945 alle elezioni del 1948

    Il blocco sovietico e il patto di Varsavia

    L’indipendenza e la partition dell’India

    Il comunismo in Asia: la nascita della Cina popolare e la guerra in Corea

    Indonesia

    Il Medio Oriente e la nascita di Israele

    LIBRO DI TESTO: A. M. Banti, Il senso del tempo, vol. 3 (dal 1870 ad oggi), Laterza

  • 21

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA: FILOSOFIA Prof.ssa Eleonora de Conciliis

    FINALITÁ

    Come da programmazione dipartimentale e personale

    OBIETTIVI

    Per le classi quinte:

    > Consolidamento di un metodo di studio autonomo e specifico. > Individuazione e comprensione dei termini del linguaggio specifico della disciplina. > Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e della loro portata

    storico-teoretica.

    > Conoscenza del pensiero dei filosofi contemporanei più significativi. > Capacità di rielaborazione e problematizzazione critica di temi e concetti appresi attraverso lo studio dei

    diversi pensatori

    A. Conoscenze

    B. Competenze

    C. Abilità

    Come da programmazione dipartimentale e personale

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    Come da programmazione dipartimentale e personale

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni; dibattito guidato;stesura di un saggio breve .

    VALUTAZIONE Si è tenuto debito conto di diversi fattori:

    4. livelli di partenza individuali e di classe 5. progresso in itinere 6. raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio

    Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,

    ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli

    altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di

    umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.

    Il dibattito sulla cosa-in-sé; l’idealismo, caratteri generali - Il Romanticismo, caratteri generali

    Programma svolto di Filosofia

    docente E. de Conciliis

    Hegel

    Cenni sullo Hegel giovane; la dialettica; la Fenomenologia dello Spirito, sezione I: coscienza, autocoscienza, ragione;

    l’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio; i Lineamenti di filosofia del diritto; cenni di filosofia della storia;

    il Sapere Assoluto (arte, religione, filosofia)

    La reazione ad Hegel

  • 22

    Schopenhauer

    Il rapporto con Kant; Il mondo come volontà e rappresentazione; le vie di liberazione dalla volontà di vivere.

    Kierkegaard

    La singolarità; angoscia e disperazione; i tre stadi della vita; lo stadio estetico: il seduttore; la figura di Abramo: la fede

    come paradosso e scandalo; Dio e il tempo.

    Destra e sinistra hegeliana (cenni, in particolare su Bauer)

    Feuerbach

    Il concetto di alienazione religiosa; L’essenza del cristianesimo; l’antropologia feuerbachiana.

    Marx

    Il rapporto con Hegel e Feuerbach; il materialismo storico-dialettico; il socialismo scientifico e la critica ai falsi

    socialismi; struttura e sovrastruttura; il concetto di ideologia; le forme dell’alienazione nei Manoscritti economico-

    filosofici del 1844; Il manifesto del partito comunista; Il Capitale: critica dell’economia politica; la società senza classi.

    Cenni sul positivismo e Comte; Darwin

    Nietzsche

    Il rapporto con Schopenhauer e Wagner; la volontà di potenza; Nietzsche e il nazismo; La nascita della tragedia; la

    Seconda inattuale; La gaia scienza: § 125, la morte di Dio; Così parlò Zarathustra; Genealogia della morale; il

    nichilismo; il superuomo e l’eterno ritorno.

    Bergson

    Lo spiritualismo come reazione al positivismo; tempo della scienza e tempo della vita; la durée; Materia e memoria;

    l’evoluzione creatrice e lo slancio vitale; società aperte e società chiuse. Il saggio sul riso (approfondimento).

    Freud

    La scoperta dell’inconscio; L’interpretazione di sogni; i Tre saggi sulla sessualità infantile; terapia analitica e transfert;

    prima e seconda topica; principio di realtà/principio di piacere, processi primari/secondari; Totem e tabù; Al di là del

    principio di piacere: la pulsione di morte; Il disagio della civiltà (approfondimento).

    Tra filosofia e sociologia: analisi del saggio di G. Simmel, La moda (1905).

    LIBRO DI TESTO: Abbagnano-Fornero, L’ideale e il reale, Paravia, vol. 3

  • 23

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA: SCIENZE UMANE Prof.ssa Cinzia Marasca

    FINALITÁ

    Formazione di un metodo critico di studio e di comprensione della realtà storica, sociale e culturale

    Esperienza ed acquisizione di strategie argomentative, procedimenti logici, stili argomentativi, ovvero strutturazione del pensiero secondo metodi efficaci per la razionalizzazione della realtà

    Formazione di una coscienza critica in ambito morale, civile, estetico

    OBIETTIVI

    A. CONOSCENZE (confronta programma in allegato)

    B. COMPETENZE

    a) COMPETENZE COMUNICATIVE

    Indicatori : comprendere

    produrre

    Descrittori:

    decodificare e utilizzare il lessico specifico e le categorie proprie della ricerca pedagogica, sociologica,antropologica e psicologica

    riconoscere strategie argomentative e procedure logiche

    distinguere le tesi argomentate da quelle solo enunciate

    riassumere in forma sia orale che scritta le tesi fondamentali

    b) COMPETENZE COGNITIVO-ELABORATIVE

    Indicatori : elaborare logicamente

    elaborare operativamente

    Descrittori :

    saper riconoscere un problema e distinguerlo da un falso problema

    riflettere sugli aspetti significativi di un problema

    cogliere le strategie argomentative adottate per la posizione e la eventuale soluzione del problema

    analizzare l’oggetto del problema secondo ottiche e procedure diverse

    collocare il problema nel contesto storico-culturale, individuandone i nessi fondativi esterni

    c) COMPETENZE PROCEDURALI

    Indicatori : eseguire

    risolvere

    Descrittori:

    raccogliere, ordinare, consultare le fonti

    nell’analisi dei testi:

    identificare le tesi centrali e i nuclei concettuali

    riprodurre la struttura argomentativi interna e i nessi fondativi esterni dell’oggetto tematizzato (brano, opera, autore)

    sintetizzare e schematizzare le tesi fondamentali

    valutare la coerenza delle varie argomentazioni

    elaborare sintesi, schemi, mappe concettuali

  • 24

    d) COMPETENZE COGNITIVO-CREATIVE

    Indicatori : intuire

    inventare

    Descrittori :

    cogliere l’intenzionalità che orienta qualsiasi intervento socio-psico-pedagogico, collocandola entro l’universo valoriale che la trascende

    riconoscere i vari modelli di razionalità sottesi ai diversi e utilizzarli in contesti differenti

    e) COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI

    Indicatori : valutare

    decidere

    agire

    Descrittori :

    motivare razionalmente le proprie opinioni

    riconoscere e criticare modi di pensare e di rappresentare inadeguati, settari e menzogneri

    assumere progressivamente capacità di orientamento rispetto ai continui mutamenti di assetto di idee e valori e alle proprie scelte culturali, etiche, politiche

    Obiettivi minimi al termine del triennio

    Comunicare in maniera semplice, ma corretta

    Utilizzare e decodificare il lessico e le categorie proprie della ricerca socio-psico-pedagogica

    Possedere conoscenze significative anche se non approfondite

    Riconoscere e definire le principali scuole di pensiero della tradizione occidentale

    Contestualizzare un problema, individuandone la storia interna e i nessi fondativi esterni

    Formulare valutazioni giustificate, anche se non esaurienti sugli oggetti di studio

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    Ci si è proposto di favorire l’acquisizione dei contenuti e lo sviluppo delle abilità previste, utilizzando un metodo che

    desse l’opportunità di scegliere e organizzare i contenuti, attraverso una costante mediazione tra svolgimento del

    programma e crescita autonoma e responsabile degli alunni, tra approccio cognitivo e approccio relazionale. Si è teso

    quindi a creare durante il lavoro scolastico un clima gratificante e stimolante, mirante a favorire la capacità di

    confronto e di rispetto per l’altrui posizione.

    Per fornire e potenziare la capacità di lettura della strutturale problematicità della ricerca socio-psico-pedagogica, si è

    sollecitato un costante lavoro di raffronto e coordinazione tra teorie differenti, con riferimento alle principali posizioni

    della critica e, laddove possibile, alle fonti.

    Oltre alla lezione frontale si è dato ampio spazio a gruppi di lavoro sui testi proposti dal manuale nonché a discussioni

    e approfondimenti su singole tematiche.

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

    Le verifiche sono state effettuate sia in itinere, sia a conclusione di ogni unità; si è fatto ricorso ai seguenti strumenti:

    a. l’interrogazione b. il dialogo e la partecipazione al dibattito guidato c. prove scritte quali , il questionario, il test a risposta multipla, il riassunto ed il commento dei testi,

    il saggio breve; in riferimento alla seconda prova d’esame sono state fatte varie esercitazioni

    attingendo alle prove proposte dal MIUR negli anni recenti.

    VALUTAZIONE

    Si è tenuto debito conto di diversi fattori:

    1. livelli di partenza individuali e di classe 2. progresso in itinere 3. raggiungimento degli obiettivi minimi

  • 25

    Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,

    ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli

    altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di

    umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.

    Programma di Scienze Umane

    Docente Marasca Cinzia

    Mod. 1 TEMATICHE INTERDISCIPLINARI

    U.D. 1.1 Strutture di potere e forme di governo

    soc. – Il potere

    soc. – La dimensione politica della società

    soc. – Le caratteristiche della democrazia

    consenso popolare

    soc. – Lo stato sociale

    Welfare State

    soc. – Le politiche sociali e il terzo settore

    Welfare: il Terzo settore

    U.D. 1.2 Disuguaglianza e diversità

    psic. – Normalità e patologia

    ia normale e patologica

    psic. – Disturbi della personalità, disturbi psicotici, suicidio

    psic. – La cura della psiche

    o psicoterapeutico

    psic. – Diversamente abili

    ped. – Disabilità e cura della persona

    ili e didattica inclusiva

    U.D. 1.3 Globalizzazione e multiculturalismo

    soc. – Verso la globalizzazione

    balismo

  • 26

    antr. – L’antropologia e la globalizzazione

    psic. – La convivenza tra culture: una questione, diverse soluzioni

    ped. – La formazione alla cittadinanza e l’educazione ai diritti umani

    di solidarietà

    ped. – Educazione e multiculturalismo

    U.D. 1.4 Comunicazione e mass media

    soc. – Linguaggio e comunicazione

    re?

    soc. – La comunicazione mediale

    soc. – I principali mezzi di comunicazione di massa

    tampa, il cinema, la radio, la televisione

    psic. – Gli effetti dei mass media

    audience analysis

    effetti limitati e il ruolo delle relazioni sociali

    ria dell’agenda setting

    soc. – I media, le tecnologie e l’educazione

    U.D. 1.5 Il metodo

    - Il procedimento di ricerca

    - I metodi di rilevazioni

    la ricerca qualitativa e quantitativa

    l’inchiesta

    l’intervista strutturata ,semistrutturata e non strutturata

    l’osservazione

    l’uso dei documenti

    l’esperimento

    - Un percorso guidato di ricerca sul campo

    il disegno della ricerca

    la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati.

    U.D. 1.6 Dal mito alla religione

    antr. – Pensiero magico e pensiero mitico

    la magia e il suo “funzionamento”

    il malocchio

    il mito

    antr. – La religione e le religioni

    che cos’è la “religione”

    i simboli sacri

    i riti della religione

    riti d’iniziazione e riti di passaggio

    antr. – Le “grandi” religioni

    la famiglia indiana: induismo e buddismo

  • 27

    la famiglia cinese: confucianesimo e taoismo

    la famiglia semitica: ebraismo, cristianesimo, islam

    antr. – Le religioni e i fondamentalismi

    tra secolarizzazione e nuove religioni

    due reazioni al mondo moderno: religioni “fai da te” e fondamentalismo

    religione e media

    Mod. 2 PEDAGOGIA

    2.1 La scuola attiva: L’esperienza di John Dewey negli Stati Uniti

    2.2 E. Cleparède: l’ educazione “funzionale”

    2.3 M. Montessori: L’educazione a misura di bambino

    2.4 La reazione antipositivistica

    Gentile: la pedagogia come scienza filosofica

    2.5 La reazione antipositivistica nella cultura cattolica: J. Maritain

    2.6 La reazione antipositivistica nella cultura marxista: C. Freinet

    2.7 Pedagogia e psicoanalisi

    La pratica psicoanalitica al servizio della prima infanzia

    La formazione degli educatori

    2.8 La pedagogia del dialogo e della parola

    Il valore della relazione interpersonale

    Don Milani

    Libro di testo: AA.VV., Corso integrato di Antropologia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia per il secondo biennio e il

    quinto anno del Liceo delle Scienze umane. Einaudi Scuola.

    Cod. ISBN 978-88-266-1369-5 Euro 36,8

  • 28

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA: MATEMATICA

    Prof.ssa Patrizia Avati

    FINALITÁ

    L’insegnamento della Matematica promuove:

    * Lo sviluppo di capacità intuitive e logiche

    * La capacità di utilizzare procedimenti euristici

    * La maturazione dei processi di astrazione

    * La capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente

    * Lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche

    * L’abitudine alla precisione del linguaggio

    * La capacità di ragionamento coerente e argomentato

    * L’interesse per il rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero matematico

    * L’acquisizione di capacità di apprendimento.

    OBIETTIVI

    A. CONOSCENZE

    * Concetti basilari dello studio di funzioni

    * Consolidamento dei concetti fondamentali di algebra e geometria analitica

    B. COMPETENZE

    * Saper risolvere problemi di geometria analitica

    * Saper calcolare limiti e derivate

    * Saper esporre sinteticamente, con chiarezza e uso appropriato del linguaggio scientifico

    C. ABILITA’

    * Approccio critico di situazioni problematiche

    * Scelta flessibile e autonoma delle strategie di risoluzione di un problema.

    * Rilevazione del valore dei procedimenti induttivi in funzione della risoluzione di problemi

    * Acquisizione della capacità di generalizzare e di cogliere i principi della disciplina.

  • 29

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    Il metodo didattico deve facilitare l’organizzazione di tre strutture:

    · La struttura conoscitiva preesistente;

    · La struttura delle conoscenze da acquisire;

    · Le operazioni che l’allievo effettua per apprendere.

    Ritengo, quindi, che sia utile partire dall’esplicitazione delle conoscenze preesistenti e,attraverso la risoluzione di

    situazioni problematiche, promuovere l’esigenza di nuove acquisizioni e facilitare la loro assimilazione.

    La metodologia basata sulla risoluzione di problemi (problem solving) presenta le seguenti fasi:

    · Momento informativo: il docente presenta una situazione problematica;

    · Lavoro di gruppo animato e coordinato dal docente;

    · Discussione collettiva nella quale ogni gruppo illustra i risultati del lavoro svolto;

    · Sistemazione teorica del tema trattato;

    · Eventuale progettazione di situazioni collegate;

    Questa metodologia sviluppa il desiderio di ricerca, lo spirito critico e spinge gli allievi ad avere costantemente presente

    il significato del proprio agire. Inoltre il lavoro di gruppo permette di osservare il comportamento degli alunni e le loro

    capacità relazionali per un possibile intervento.

    Il “problem solving” è quindi la metodologia che può fornire i migliori risultati. Non è, però, applicabile a tutte le

    situazioni, perciò sono anche utilizzati:

    1) la lezione frontale che a volte è indispensabile;

    2) la discussione con l’intera classe;

    3) gli interventi individualizzati, dato che i tempi e i modi di apprendimento non sono uguali per tutti;

    4) la risoluzione di esercizi per meglio acquisire tecniche operative.

    5) la tecnica “top down” che consiste nello scomporre un problema in problemi più piccoli e questi in altri ancora.

    Quindi risolvere un problema come combinazione di risoluzioni di problemi più semplici.

    Questa tecnica permette all’alunno di dominare la ”complessità” e di imparare, quindi, non solo a risolvere problemi ma

    anche ad acquisire una metodologia di risoluzione

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

    * Prove strutturate e semistrutturate

    * Risoluzione di esercizi e problemi

    * Elaborati grafici e scritto-grafici

    * Discussioni

    * Interrogazioni

  • 30

    Le verifiche sono di tipo formativo e sommativo, con cadenza quasi sempre mensile e predisposte tenendo conto degli

    obiettivi delle competenze e dei contenuti.

    Sono state previste almeno due verifiche per il trimestre e almeno tre per il pentamestre.

    VALUTAZIONE

    Si è tenuto debito conto di diversi fattori:

    * I livelli di partenza individuali e di classe

    * Il progresso in itinere

    * L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo

    * La conoscenza dei contenuti

    * Le competenze acquisite

    * La capacità di utilizzare le conoscenze nella risoluzione di problemi

    * L’abilità operativa

    * Le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze

    * L’utilizzo appropriato del linguaggio specifico

    * Il raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio

    Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia, ma

    anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli altri,

    capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di

    umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.

    Programma di matematica

    Docente Avati Patrizia

    Le disequazioni di secondo grado

    ‐ Le disequazioni

    ‐ Il segno di un trinomio di secondo grado ‐ La risoluzione delle disequazioni di secondo grado intere ‐ Le disequazioni di grado superiore al secondo

    ‐ Le disequazioni fratte ‐ I sistemi di disequazioni

    ‐ Le equazioni e le disequazioni di secondo grado con valori assoluti

    Le funzioni e le loro proprietà

    ‐ Le funzioni reali di variabile reale

    ‐ Le proprietà delle funzioni e la loro composizione

    I limiti

    ‐ Gli intervalli e gli intorni

    ‐ La definizione di lim x→x0 f(x) = l

    ‐ La definizione di lim x→x0 f(x) =

    ‐ La definizione di lim x→ f(x) = l

  • 31

    ‐ La definizione di lim x→ f(x) =

    Il calcolo dei limiti

    ‐ Le operazioni sui limiti

    ‐ Le forme indeterminate ‐ Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto ‐ Le funzioni continue

    ‐ I punti di discontinuità di una funzione ‐ Gli asintoti

    ‐ Il grafico probabile di una funzione

    La derivata di una funzione

    ‐ La derivata di una funzione

    ‐ La retta tangente al grafico di una funzione ‐ Le derivate fondamentali

    ‐ I teoremi sul calcolo delle derivate ‐ La derivata di una funzione composta ‐ Le derivate di ordine superiore al primo.

    LIBRO DI TESTO: Bergamini, Barozzi : "Matematica multimediale.azzurro" - Vol. 5°- Zanichelli

    http://www.zanichelli.it/ricerca/prodotti/9788808234674/massimo-bergamini/matematica-multimediale-azzurro/

  • 32

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA: FISICA

    Prof.ssa Patrizia Avati

    FINALITÁ

    L’insegnamento della fisica si propone di:

    * concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione complessiva con strumenti idonei a

    una comprensione critica del presente

    * acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata al progresso scientifico e tecnologico

    * comprendere l’universalità delle leggi fisiche

    * comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà

    * contribuire alla consapevolezza che una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è

    chiamato a compiere nella vita democratica.

    OBIETTIVI

    A. CONOSCENZE

    * delle leggi dell'elettromagnetismo relative all'elettrostatica, all'elettrodinamica e allo studio dei fenomeni magnetici

    * dell’evoluzione scientifica in ambito tecnologico

    B. COMPETENZE

    * Sapere i concetti e le proprietà dei vari campi fisici studiati

    * Saper esporre chiaramente e sinteticamente mediante un uso appropriato del linguaggio scientifico

    C. ABILITÀ

    * Espositive mediante corretta terminologia scientifica

    * Interpretative ed analitiche di un fenomeno

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    Il metodo didattico deve facilitare l’organizzazione di tre strutture:

    · La struttura conoscitiva preesistente;

    · La struttura delle conoscenze da acquisire;

    · Le operazioni che l’allievo effettua per apprendere.

    Ritengo, quindi, che sia utile partire dall’esplicitazione delle conoscenze preesistenti e,attraverso la risoluzione di

    situazioni problematiche, promuovere l’esigenza di nuove acquisizioni e facilitare la loro assimilazione.

  • 33

    La metodologia basata sulla risoluzione di problemi ( problem solving) presenta le seguenti fasi:

    · Momento informativo: il docente presenta una situazione problematica;

    · Lavoro di gruppo animato e coordinato dal docente;

    · Discussione collettiva nella quale ogni gruppo illustra i risultati del lavoro svolto;

    · Sistemazione teorica del tema trattato;

    · Eventuale progettazione di situazioni collegate;

    Questa metodologia sviluppa il desiderio di ricerca, lo spirito critico e spinge gli allievi ad avere costantemente presente

    il significato del proprio agire. Inoltre il lavoro di gruppo permette di osservare il comportamento degli alunni e le loro

    capacità relazionali per un possibile intervento.

    Il “problem solving” è quindi la metodologia che può fornire i migliori risultati. Non è, però, applicabile a tutte le

    situazioni, perciò sono anche utilizzati:

    1) la lezione frontale che a volte è indispensabile;

    2) la discussione con l’intera classe;

    3) gli interventi individualizzati, dato che i tempi e i modi di apprendimento non sono uguali per tutti;

    4) la risoluzione di esercizi per meglio acquisire tecniche operative.

    5) la tecnica “top down” che consiste nello scomporre un problema in problemi più piccoli e questi in altri ancora.

    Quindi risolvere un problema come combinazione di risoluzioni di problemi più semplici.

    Questa tecnica permette all’alunno di dominare la ”complessità” e di imparare, quindi, non solo a risolvere problemi ma

    anche ad acquisire una metodologia di risoluzione

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

    * Prove strutturate e semistrutturate

    * Elaborati grafici e scritto-grafici

    * Discussioni

    * Interrogazioni

    Le verifiche sono di tipo formativo e sommativo, con cadenza quasi sempre mensile e predisposte tenendo conto degli

    obiettivi delle competenze e dei contenuti. Sono state previste almeno due verifiche per il trimestre e almeno tre per il

    pentamestre.

    Programma di fisica

    Docente Avati Patrizia

    Le cariche elettriche

    ‐ Fenomeni elettrici e cariche microscopiche ‐ L'elettrizzazione per strofinio , per contatto , per induzione elettrostatica

    ‐ La legge di Coulomb

    Il campo elettrico

    ‐ Il vettore campo elettrico

  • 34

    ‐ Campo elettrico generato da cariche puntiformi

    ‐ L'energia potenziale elettrica ‐ Il potenziale elettrico

    ‐ Il flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie ‐ La circuitazione del campo elettrico

    L'elettrostatica ‐ L'equilibrio elettrostatico ‐ Conduttori in equilibrio elettrostatico

    ‐ Campo generato da un conduttore in equilibrio elettrostatico ‐ La capacità elettrica

    ‐ I condensatori

    La corrente elettrica

    ‐ Galvani e Volta,dalle rane alle pile ‐ La corrente elettrica ‐ Conduzione elettrica nei solidi

    ‐ Conduzione elettrica nei liquidi ‐ Conduzione elettrica nei gas e nel vuoto

    I circuiti elettrici

    ‐ La forza elettromotrice

    ‐ La resistenza elettrica ‐ I circuiti elettrici ‐ Resistori in serie e in parallelo

    ‐ La potenza elettrica

    Il campo magnetico

    ‐ Il magnetismo ‐ Effetti magnetici dell'elettricità

    Libro di testo: Mandolini: “Le parole della fisica.azzurro”-Vol.3 – Ed. Zanichelli

  • 35

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

    Prof. Giuseppe Angioletti

    FINALITA’ 1. Graduale acquisizione di conoscenze e metodologie disciplinari, in particolare di chimica,

    biologia e scienze della Terra.

    2. Graduale acquisizione, attraverso l’osservazione, di una metodologia scientifica in grado di fornire strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà.

    3. Graduale acquisizione di una consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e il contesto storico, filosofico e tecnologico.

    4. Capacità di comprendere il rapporto Uomo - Ambiente - Salute.

    COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Riconoscere e stabilire relazioni tra concetti. 2. Effettuare connessioni logiche e comunicare in forma orale. 3. Applicare le conoscenze acquisite / Applicare il linguaggio scientifico / Spiegare in forma

    scritta fenomeni e processi.

    4. Trarre conclusioni basate sui dati.

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI Oltre che di lezioni frontali, ci si è avvalsi di lezioni interattive, gruppi di lavoro, alla continua ricerca di un’adeguata

    valorizzazione delle attitudini e delle capacità individuali, utilizzando la classe come un laboratorio di ricerca, in cui

    tutti gli allievi si sono sentiti protagonisti.

    TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

    La verifica è stata organizzata periodicamente, alla fine di una tematica e/o di un argomento, non solo come momento di

    accertamento e di misurazione, ma anche come momento di riflessione sulla validità degli interventi attuati e sulla

    efficacia delle strategie adottate, nonché dei contenuti prescelti, in modo da poter attuare eventuali aggiustamenti e

    modifiche. Per la valutazione in itinere, di carattere essenzialmente diagnostico, e quindi utile a promuovere tempestivi

    interventi di rinforzo e/o di sostegno e/o di recupero, si sono utilizzate:

    -interrogazioni orali, come discussione di argomenti e rielaborazione dei contenuti appresi con le necessarie relazioni e

    implicazioni;

    -questionari calibrati sugli argomenti svolti, adatti a rinforzare procedimenti consequenziali, atteggiamenti analitici, ed

    anche finalizzati a sollecitare confronti e rielaborazioni parziali a partire da questioni circoscritte e focalizzate, che

    abituino a risposte brevi, precise e pertinenti:

    Quesiti a risposta aperta;

    Sintesi schematiche per mappe concettuali; Relazioni individuali e/o di gruppo.

    Le prove di verifica hanno riguardato l’accertamento relativo a:

    Padronanza dei contenuti;

    Competenze comunicative;

    Competenze cognitivo - elaborative;

    Competenze procedurali;

    Competenze cognitivo-creative.

    VALUTAZIONE

    Si è tenuto debito conto di diversi fattori:

    1. Livelli di partenza individuali e di classe. 2. Progresso in itinere. 3. Raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio.

  • 36

    Si è inoltre tenuto presente che l’alunno non deve sentirsi penalizzato dalle prove, ma messo in condizione di diventare

    consapevole del proprio profitto e responsabile dei successivi progressi; la verifica in itinere è servita soprattutto

    all’alunno per “misurarsi” con l’aiuto dell’insegnante e per diventare consapevole dei risultati ottenuti e dell’impegno

    che ancora lo attende per riuscire a conseguire le conoscenze e le abilità attese, o, nella migliore delle ipotesi, per

    diventare consapevole dei progressi ottenuti e del successo guadagnato. La conoscenza, da parte degli alunni, degli

    obiettivi prefissati e delle abilità richieste ha aiutato ciascuno a misurarsi e ad impegnarsi da protagonista rispetto a ciò

    che l’istituzione richiedeva.

    Il livello di sufficienza è stato considerato corrispondente ai seguenti indicatori di conoscenze e abilità:

    Possedere conoscenze significative, anche se non approfondite e perciò limitate alle linee essenziali;

    Comunicare in maniera semplice, ma corretta;

    Utilizzare e decodificare il lessico disciplinare;

    Inquadrare temi, teorie e problemi nel relativo contesto storico-sociale;

    Analizzare alcuni aspetti essenziali;

    Formulare giustificate valutazioni, anche se non del tutto esaurienti;

    Utilizzare competenze operativo - procedurali adeguate. Nella stesura del giudizio complessivo, si è voluto verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici

    afferenti alla materia, ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del

    rispetto di sé e degli altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, e che contribuisca fattivamente alla diffusione

    di comuni valori di umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della

    partecipazione.

    programma svolto fino al 15 maggio

    docente Angioletti Giuseppe

    Obiettivi – Contenuti - Abilità

    Unita’ didattica - 1)Il binomio struttura-funzione nella chimica organica e biologica. Biochimica e Metabolismo. a) La chimica del carbonio.

    Contenuti Gli idrocarburi alifatici e aromatici: proprietà chimico-fisiche.

    Reattività degli idrocarburi saturi.

    Principali reazioni di alcheni e alchini: addizioni

    Abilita’ Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei loro derivati.

    Riconoscere le principali categorie dei composti alifatici.

    Saper individuare il tipo di reazione che avviene in funzione del tipo di substrato ( alcano, alchene, alchino o aromatico

    ) e dei reagenti presenti.

    Spiegare il meccanismo delle principali reazioni degli idrocarburi saturi e insaturi.

    b) Principali gruppi funzionali e loro reattività.

    Contenuti I gruppi funzionali.

    Proprietà chimico-fisiche di:

    Alogenuri alchilici, Alcoli, Ammine, Composti carbonilici, Acidi carbossilici e loro derivati ( esteri e ammidi ).

    Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano.

    Abilita’ Rappresentare le formule di struttura.

    Riconoscere i gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici.

    Definire / Spiegare le proprietà fisiche e chimiche dei principali gruppi funzionali.

    Collegare le caratteristiche elettroniche dei gruppi funzionali alla loro reattività.

    c) Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività. Contenuti Carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici: loro struttura, proprietà chimiche, reattività e funzione biologica.

    Riconoscere le principali biomolecole.

    Abilità

    Saper spiegare la relazione tra la struttura delle biomolecole ( gruppi funzionali presenti, polarità, idrofilicità e

    lipofilicità ) e le loro proprietà e funzioni biologiche.

    d) Metabolismo energetico.

  • 37

    Contenuti Il metabolismo cellulare autotrofo ed eterotrofo.

    Il metabolismo dei carboidrati:

    glicolisi, respirazione aerobica ( Cicli di Krebs, fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP ), e fermentazione.

    Abilita’ Comprendere il bilancio energetico delle reazioni metaboliche e del trasporto biologico associate alla sintesi o al

    consumo di ATP.

    Comprendere la differenza fra autotrofia ed eterotrofia.

    - 2)La tettonica delle placche: una teoria unificante. e) I modelli della tettonica globale

    Contenuti Teorie interpretative:

    deriva dei continenti ( Wegener 1913 ).

    tettonica a zolle ( Hess, Vine, Wilson… ).

    Principali processi geologici ai margini delle placche.

    Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi.

    Strutture geografiche: continentali ( tavolati, cratoni, orogeni, rift ), oceaniche

    ( piattaforma continentale, scarpata, archi insulari, dorsali ).

    Abilita’ Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative.

    Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche.

    Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli trasformi.

    Saper distinguere la crosta continentale da quella oceanica.

    Saper descrivere le principali strutture della crosta continentale, come cratoni e tavolati, e il concetto di isostasia.

    Saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica: margini continentali attivi e passivi, bacini oceanici

    profondi dorsali oceaniche, sedimenti dei fondi oceanici.

    Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o alla collisione tra placche

    continentali.

    LIBRI DI TESTO

    Curtis, Barnes, Schnek et al. “ Percorsi di Scienze Naturali – Biochimica e Biotecnologie “ Ed. Zanichelli.

  • 38

    SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA

    DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE Prof.ssa : PatriziaRusso

    FINALITÁ

    Favorire la formazione umana sociale e culturale attraverso il contatto con la realtà della Gran Bretagna in un’educazione interculturale, che porti ad una ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé.

    Favorire lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio.

    Favorire l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto.

    Riflessione sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa della lingua Inglese.

    OBIETTIVI

    A – Conoscenze

    Conoscere, in linee generali, gli sviluppi storici e culturali della società straniera dal XIX ai giorni nostri. B- Competenze.

    Possedere più specifiche competenze linguistiche e funzionali che non rispondano soltanto alle esigenze della vita quotidiana ma anche a quelle delle relazioni interpersonali e sociali.

    C- Abilità

    Produzione di testi orali e scritti.

    CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI

    Prendendo atto delle indicazioni Ministeriali riguardanti l’insegnamento linguistico e delle indicazioni del

    Consiglio d’Europa (Quadro Comune Europeo), si è data importanza alle abilità audio-orali senza però trascurare quella

    scritta, servendosi di attività di carattere comunicativo.

    L’attività di riassumere a livello orale, ma soprattutto scritto, possiede particolare rileva