liceofonseca.edu.it | - DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO · 2019. 7. 11. · Liceo Statale Eleonora Pimentel...
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Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca Scientifico – Linguistico – Scienze Umane Via Benedetto Croce, 2 – 80134 – Napoli
Tel. 081.2520054 – Fax 081.7909402
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE V
SEZIONE A
INDIRIZZO LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Cinzia Marasca (Prof. Vincenzo Spina)
Affisso all’albo in data 15 maggio 2018
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I N D I C E
1 - COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE ………………………………… pag. 3
2 - ELENCO DEI CANDIDATI …………………………………………………. pag. 4
3 - PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE ………………………...….. pag. 5-6
4 – FINALITA’,OBIETTIVI TRASVERSALI E METODOLOGICHE…………. pag. 7-9
5 - SCHEDE ANALITICHE INFORMATIVE SULLE DISCIPLINE
ITALIANO…………………………………………………………………… pag. 10-14
LATINO, …..……………………………………………….………………. pag. 15-17
STORIA …………………………………………………………………….. pag. 18-20
FILOSOFIA ………………………………………………………………….. pag. 21-22
SCIENZE UMANE ……………………………………………….…………. pag. 23-27
MATEMATICA……………………………………………………………… pag. 28-31
FISICA……………………………………….……………………………….. pag. 32-34
SCIENZE NATURALI…………………………………………….…………. pag. 35-37
LINGUA E CULTURA INGLESE …..………………………………..….… pag. 38-39
SCIENZE MOTORIE ……………………………………………….…..…… pag. 40-41
STORIA DELL’ARTE ………………………………………………………… pag. 42-44
RELIGIONE ……………………………………………….…..……………… pag. 45
5 – MODULO CLIL………………………………………………………………….. pag.46-47
6 – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO…………………………………………… pag.48-51
7- ESERCITAZIONI E SIMULAZIONI PER LE PROVE DI ESAME
PRIMA PROVA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE ….……….………………. pag. 52-55
SECONDA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE …….……….….… … pag. 56-57
TERZA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE ….……………….……… pag. 58-62
COLLOQUIO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE …………………….……….. pag. 63
Allegati:
ALLEGATO 1 - Simulazioni Terza Prova
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1 – COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome Materia di
insegnamento Firma
Vincenzo Spina Dirigente Scolastico
Alessandra Oliviero
Religione
Gabriella Russo Sannini
Italiano, Latino
Patrizia Russo
Lingua e cultura
inglese
Cinzia Marasca
Scienze Umane
Angelo Zarrella
Storia dell’Arte
Eleonora de Conciliis
Storia e Filosofia
Patrizia Avati
Matematica e Fisica
Giuseppe Angioletti
Scienze Naturali
Maria Letizia Pisapia
Scienze motorie
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2 – ELENCO DEI CANDIDATI
N° Cognome Nome
1 BALSAMO MADDALENA
2 BARCA GAIA CONCETTA
3 BENEDUCE LETIZIA
4 BIANCO AURORA
5 BOVIO FEDERICA
6 DE POMPEIS RAMONA
7 ESPOSITO CAPASSO GIUSEPPINA
8 FATIGATI ROBERTA
9 FORMICOLA IRENE
10 GALLINORO VERA
11 LEZZI RAFFAELLA
12 LICCARDO LETIZIA
13 LICCIARDI FRANCESCA
14 MATARESE FRANCESCA
15 PERNA ALESSANDRA
16 PLATONE LIVIA
17 SICILIANO FRANCESCA
18 SIVANESAN SUTHECICA
19 USEINI GJULSEN
20 VARRIALE ANNA
21 VITALE CARLOTTA
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3 – PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE
La 5Au è composta da 21 alunne. Nel corso del triennio si sono verificate numerose variazioni
nel corpo docente riguardanti le seguenti discipline: Matematica, Fisica, Scienze, Religione, Italiano
e Latino. Nonostante i comprensibili disagi provocati da tali discontinuità, la classe ha sempre
evidenziato elevate capacità di adattamento alle novità partecipando in maniera attiva e consapevole
alla vita della comunità scolastica e trasformando talune inevitabili difficoltà in proficue occasioni
di crescita e di confronto.
Nel corso di quest’anno la classe, che non ha mai evidenziato problemi di carattere disciplinare,
ha confermato le sue caratteristiche positive contribuendo al consolidarsi di un clima educativo
sempre improntato al rispetto e alla collaborazione e partecipando alle molteplici attività di
presentazione e promozione della scuola. Inoltre, nel corso del triennio, le allieve si sono
contraddistinte nel ruolo di guida durante l’Open Day della scuola ed hanno collaborato molto
attivamente nell’accoglienza dei genitori degli allievi della terza media in futura iscrizione. Nel
mese di Marzo l’alunna B. A. si è ritirata dalla scuola.
Quanto alle conoscenze, competenze ed abilità conseguite nel triennio, è possibile individuare
nella classe un gruppo che, grazie alla continuità nello studio e alla costante motivazione
all’apprendimento, ha conseguito risultati buoni e, in taluni casi, ottimi; un secondo gruppo di
alunne che, sostenute da buona volontà e serietà nell’impegno, si attestano, anche se non in tutte le
discipline, su risultati più che sufficienti; infine un terzo gruppo di allieve che, nonostante alcune
difficoltà in qualche materia, grazie all’impegno nello studio e alla partecipazione al dialogo
educativo hanno raggiunto una preparazione globalmente sufficiente; tuttavia è da rilevare ,
limitatamente alle discipline scientifiche,( in particolare scienze) che nonostante un discreto
impegno individuale, permangono alcune carenze, a causa probabilmente della mancata continuità
didattica in tali discipline.
Quanto alla preparazione alle prove d’esame, in tutte le discipline interessate è stato effettuato un
congruo numero di esercitazioni; per la terza prova, al momento della stesura del documento sono
state svolte due simulazioni della tipologia a risposta aperta (che si è rivelata, nel corso del triennio,
la più confacente alle capacità della classe) ed una terza è stata programmata per l’ultima decade di
maggio. Sono state inoltre svolte due simulazioni per la prima e la seconda prova.
ATTIVITÁ INTEGRATIVE EXTRACURRICOLARI NEL TRIENNIO:
Anno scolastico 2015/2016 (classe III)
Visita didattica a Roma alla sede del Parlamento
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Partecipazione ad un consiglio comunale
Partecipazione al Progetto di recupero della scala di Ventaglieri in collaborazione con l’ISTAT
Partecipazione al Progetto “Napoli Diver City” per il rafforzamento dei processi di integrazione
e del superamento delle discriminazione basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere
(SINAPSI Federico II, ARCIGAY Napoli)
Attività di Cineforum. Proiezioni di interesse culturale e socio-politico.
Partecipazione al Progetto Orientamento dell’Istituto Fonseca
Partecipazione all’Open Day dell’Istituto
Anno scolastico 2016/2017 (classe IV)
Stage presso la Ludoteca del Comune di Napoli
Stage presso il centro educativo “Fabrizio Pignatelli”
Partecipazione alla Notte dell’Arte
Partecipazione al Progetto Orientamento dell’Istituto Fonseca
Partecipazione all’Open Day dell’Istituto
Ciclo di incontri con gli psicologi della Federico II
Attività di Cineforum in lingua inglese
Viaggio d’istruzione in Sicilia
Anno scolastico 2017/2018 (classe V)
Stage presso la Ludoteca del Comune di Napoli
Stage presso il centro educativo “Fabrizio Pignatelli”
Partecipazione alla Notte dell’Arte
Partecipazione al Progetto Orientamento dell’Istituto Fonseca
Partecipazione all’Open Day dell’Istituto
Attività di Cineforum in lingua inglese
TABELLA RIASSUNTIVA FLUSSO ALUNNI
ANNI 3 classe 4 classe 5 classe
N° alunni 22 22 21
Provenienza Tutti da classe precedente Tutti da classe precedente Tutti da classe precedente
Risultati 100% promossi 100% promossi 100% ammessi
Alunni promossi con debito 3 10 /
TABELLA RIASSUNTIVA STABILITÁ DOCENTI NEL TRIENNIO
Materia
Numero insegnanti
Religione 2
Italiano, latino 2
Lingua e cultura inglese 1
Filosofia,storia 1
Matematica e fisica 3
Scienze Naturali 3
Scienze Umane 1
Storia dell’Arte 2
Scienze Motorie 1
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4. SCHEDA INFORMATIVA SULLE FINALITÁ E SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
FINALITÁ COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE
Come da POF e coordinata globale
Formare cittadini capaci di inserirsi a pieno titolo in una società multiculturale e multietnica;
Promuovere negli alunni il senso di appartenenza all’istituzione scolastica;
Promuovere negli alunni atteggiamenti rispettosi di sé e degli altri;
Educare al rispetto dell’ambiente , alla legalità, alla salute nella prospettiva del benessere psico-fisico;
Educare alla conservazione e alla tutela del patrimonio artistico, culturale, ambientale della scuola e del territorio;
Far acquisire agli alunni del Liceo i saperi essenziali e le competenze del XXI secolo. .
OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI ALL’INTERO ISTITUTO
Obiettivi di competenze trasversali
Competenze trasversali
A. Competenze comunicative
Indicatori: comprendere, produrre
Descrittori :
• decodificare testi letterari e non: narrativi, descrittivi, espositivi, argomentativi, regolativi, iconici, cinetici, analogici, musicali, scientifici, espositivo-analitici….
• produrre messaggi efficaci, utilizzando diversi codici
• utilizzare il lessico disciplinare specifico
B. Competenze cognitivo-elaborative
Indicatori: elaborare logicamente, elaborare operativamente
Descrittori:
• focalizzare i nodi concettuali relativi ai vari oggetti culturali
• elaborare in modo personale le informazioni
• cogliere le relazioni fra i contenuti e fra le diverse aree disciplinari
• individuare un problema
• impostare un problema
• ricercare ipotesi di soluzione
• attuare procedimenti di risoluzione di problemi
• ricostruire un percorso concettuale utilizzando processi mentali e operativi interiorizzati
C. Competenze procedurali
Indicatori: eseguire, risolvere
Descrittori:
• elaborare strategie di memorizzazione: mappe concettuali, quadri di sintesi, schemi unificanti, grafici, ….
• utilizzare tecniche, formule, criteri, metodi e teorie
• rispondere ad un quesito dato utilizzando più strumenti e rinvenendo soluzioni adeguate
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• operare autonomamente, ponendosi obiettivi e scopi definiti
• riconoscere le strutture epistemologiche di ciascuna disciplina
D. Competenze cognitivo-creative
Indicatori: intuire, inventare
Descrittori :
• scoprire soluzioni inedite
• risolvere in maniera originale prove, esperimenti, problemi, composizioni
• elaborare in maniera originale sequenze e strutture
E. Competenze socio-relazionali
Indicatori: valutare, decidere, agire
Descrittori:
• assumere atteggiamenti di collaborazione responsabile e di iniziativa autonoma
• rispettare le regole di convivenza democratica
• assumere progressivamente atteggiamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente
• elaborare progressivamente un autonomo sistema di riferimenti culturali e di valori
• sviluppare la capacità di autovalutazione costruttiva e propositiva
• sviluppare la capacità di orientamento alle successive scelte di studio e/o di attività professionale
OBIETTIVI TRASVERSALI PER LA CLASSE V A
Indirizzo Liceo delle Scienze Umane
Obiettivi cognitivi
1. Acquisizione dei contenuti delle diverse aree disciplinari;
2. Miglioramento del metodo di studio;
3. Acquisizione di una più adeguata capacità di interpretazione e di analisi dei testi;
4. Miglioramento delle capacità espressive e linguistiche;
5. Potenziamento della capacità di collegare organicamente in una prospettiva interdisciplinare dati e concetti;
Obiettivi non cognitivi
1. Raggiungimento di un più alto grado di interesse alle attività didattiche
2. Miglioramento della partecipazione al dialogo educativo
3. Consolidamento della consapevolezza e del rispetto della convivenza democratica
4. Sviluppo dell’interiorizzazione di valori quali la pace, la solidarietà, il rispetto per sé stessi e per gli altri
METODOLOGIE
Le metodologie utilizzate dai docenti durante tutto l’anno scolastico, anche se in maniera diversificata e secondo gli
argomenti svolti, sono state le seguenti:
- Lezione frontale - Lezione dialogata, coinvolgendo ed interessando gli alunni con materiali e testi che riguardano direttamente la
loro vita.
- Lettura, comprensione e analisi di testi - Uso di schemi, di mappe concettuali, di quadri sintetici - Selezione di attività, contenuti che interessano gli alunni, li motivano all’apprendimento e li coinvolgono
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- direttamente al dialogo educativo - Recupero curriculare degli alunni con carenze e rallentamenti del ritmo di apprendimento attraverso interventi - di feed back - Coinvolgimento delle famiglie alla vita scolastica - Revisione periodica dei percorsi didattici
Sono stati inoltre condotti discussioni e dibattiti guidati, per far sviluppare negli alunni la capacità di esprimere il loro
pensiero in modo costruttivo e aperto al confronto.
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo, altri testi e fotocopie, audiovisivi, visite guidate, partecipazione ad attività culturali sul territorio a cui la
scuola ha aderito.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
I crediti formativi, debitamente documentati, saranno valutati secondo i criteri che il C.d.C. fisserà nella seduta
di scrutinio di fine anno. In questa sede il C.d.C., in corrispondenza della media riportata nello scrutinio finale, terrà
conto della frequenza, della partecipazione, dell’impegno, di eventuali crediti formativi e tutto quanto previsto dalla
normativa vigente.
LE VERIFICHE
Come previsto dalle programmazioni dei singoli docenti, sono state svolte prove di verifica per accertare la
qualità dell’apprendimento ed orientare l’attività didattica.
Tali prove sono state di tipologie diverse secondo le specifiche esigenze delle singole discipline:
- questionari a risposta multipla o singola; - quesiti; - temi; - articoli di giornali e saggi brevi; - analisi testuali; - colloqui e discussioni.
In vista della terza prova dell’Esame di Stato, sono state effettuate 2 prove di simulazione della tipologia a
risposta aperta (che si è rivelata, nel corso del triennio, la più confacente alle capacità della classe), mentre una terza è
prevista per la fine di maggio.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti regolarmente elaborati di Italiano, Matematica, Inglese, Latino e
Scienze Umane.
Per le verifiche orali, l’interrogazione ha costituito uno delle principali modalità, ma sono state prese in
considerazione anche le discussioni, i dialoghi e i confronti realizzati in classe nelle varie discipline e nelle diverse
occasioni che si sono create.
Per la valutazione del rendimento scolastico e delle prove di verifica sono stati utilizzati i seguenti parametri,
oltre quelli espressi nelle griglie allegate al presente documento:
- Comportamento (costanza nello studio, attenzione in classe, correttezza, partecipazione); - Situazione di partenza e progressi realizzati nel corso dell’anno; - Conoscenza dei contenuti disciplinari e loro organizzazione; - Capacità espositiva anche nei linguaggi specifici; - Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione; - Capacità di decodificare testi specialistici; - Autonomia nello studio e nel metodo di apprendimento.
Seguono le schede analitiche per le singole discipline.
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA : ITALIANO
Prof.ssa : Gabriella Russo Sannini
Profilo della classe
La classe, composta di 21 allieve, tutte ben scolarizzate, curiose e motivate all’apprendimento, interessate agli
argomenti di studio, anche se in modo non uguale per tutte e con diversificate intensità e motivazione, era, all’inizio
dello scorso anno, ancora non del tutto omogenea quanto a competenze e motivazione allo studio. Alcune alunne si
mostravano un po’ passive e mantenevano un metodo di studio ancora mnemonico, meccanico e poco approfondito. Il
lavoro svolto si è basato sulla coesione del Consiglio di Classe nello svolgere un’azione sintonica, prima di ricerca di
dialogo con le allieve, poi di trasmissione critica dei contenuti programmatici. La classe ha via via, lentamente e
parzialmente, modificato modalità all’approccio scolastico. L’Italiano, disciplina che per sua natura offre spunti di
dialogo e riflessione, è stato strumento privilegiato di quest’opera, promuovendo il dialogo formativo, la partecipazione
critica a quanto si svolgeva in classe, anche a discapito dei contenuti programmatici stricto sensu. Si è lasciato largo
spazio al costante dialogo più che didattico, formativo, che desse ad ogni allieva la capacità e lo spazio per esprimersi,
motivandola così al lavoro ed alla partecipazione alla vita scolastica. E su questa falsariga è stato svolto il programma,
in maniera più formativa che informativa, privilegiando il momento della verifica orale per poter controllare l’uso del
linguaggio specifico, i livelli di conoscenza degli argomenti di studio, il grado di interiorizzazione di quanto appreso. A
dispetto dell’impegno profuso e del reale interesse manifestato, alcune alunne mostrano ancora una non completa
chiarezza espositiva, soprattutto nell’elaborato scritto. Infatti , causa di obiettive e persistente discontinuità
nell’insegnamento dell’italiano, non tutte le allieve hanno maturato una adeguata competenza nell’elaborazione del
testo scritto. Si rileva infatti, e soprattutto in alcune allieve, una notevole difformità tra la resa delle alunne alla prova
scritta e le conoscenze reali che emergono al colloquio orale. Ciò non è da imputarsi a scarso possesso di idee e
concetti, piuttosto ad abitudini pregresse e dure ad essere abbandonate ed all’attitudine a voler comunicare quanto più
possibile.
Anche in rapporto allo studio del Latino si è partiti da una situazione di notevole difficoltà ed eterogeneità. La classe
nella quasi totalità non è apparsa in possesso di conoscenze e di competenze del tutto adeguate. E’stato, quindi,
necessario inizialmente, oltre che recuperare la motivazione e l’interesse, operare un excursus riepilogativo e si è
privilegiato decisamente lo studio della letteratura rispetto ai classici in latino. Allo studio della letteratura e
all’approccio ai classici la classe si è mostrata abbastanza interessata e desiderosa di apprendere. Anche qui si è dato
costante ed ampio spazio al dialogo formativo, allo scopo di coinvolgere le alunne. Si sono ottenuti, con questa
metodologia, discreti risultati, anche se i programmi sono stati un po’ assottigliati e svolti secondo scelte strategiche.
Allo stato attuale, si può affermare che la maggior parte della classe abbia acquisito un metodo di studio adeguato e
interessato alle discipline che approfondisce criticamente.
La classe ha partecipato interamente al progetto Orientamento del nostro Liceo. Le allieve hanno fornito significativi
e proficui apporti al lavoro svolto nella scuola, presentando il proprio indirizzo liceale e ricoprendo il ruolo di
accoglienza dei genitori ed alunni delle Scuole Medie affluenti ai due Open Day e durante le visite antimeridiane alla
nostra sede. Si sono distinti per capacità relazionali, organizzative, senso di responsabilità e di appartenenza, attitudine
alla comunicazione ed hanno svolto un lavoro cruciale ed encomiabile per la nostra scuola.
FINALITA’
OBIETTIVI SPECIFICI
Riconoscere la specificità della comunicazione letteraria, nell’ambito più generale dell’educazione linguistica.
Riconoscere gli aspetti formali del testo in rapporto ad una tradizione codificata e nelle loro varie realizzazioni.
Cogliere il rapporto tra produzione letteraria e il contesto storico, culturale, socio-economico.
Aprirsi al confronto con culture diverse e lontane nello spazio e nel tempo.
Esercitare modalità di lettura appropriate ai diversi tipi di testo.
Possedere strumenti di analisi tali da arricchire l’esperienza dei testi letterari.
Conoscere e usare le categorie narratologiche e le categorie di analisi dei testi poetici.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
COMPETENZE COMUNICATIVE
Indicatori :
comprendere
produrre
Descrittori :
decodificare testi letterari e non : narrativi, descrittivi, espositivi, argomentativi, regolativi, iconici, cinetici, analogici,
musicali, scientifici, espositivo-analitici….
produrre messaggi efficaci, utilizzando diversi codici
utilizzare il lessico disciplinare specifico
COMPETENZE COGNITIVO-ELABORATIVE
Indicatori :
elaborare logicamente
elaborare operativamente
Descrittori :
focalizzare i nodi concettuali relativi ai vari oggetti culturali
elaborare in modo personale le informazioni
cogliere le relazioni fra i contenuti e fra le diverse aree disciplinari
individuare un problema
impostare un problema
ricercare ipotesi di soluzione
attuare procedimenti di risoluzione di problemi
ricostruire un percorso concettuale utilizzando processi mentali e operativi interiorizzati
COMPETENZE PROCEDURALI
Indicatori :
eseguire
risolvere
Descrittori :
elaborare strategie di memorizzazione: mappe concettuali, quadri di sintesi, schemi
unificanti, grafici, ….
utilizzare tecniche, formule, criteri, metodi e teorie
rispondere ad un quesito dato utilizzando più strumenti e rinvenendo soluzioni adeguate
operare autonomamente, ponendosi obiettivi e scopi definiti
riconoscere le strutture epistemologiche di ciascuna disciplina
COMPETENZE COGNITIVO-CREATIVE
Indicatori :
1. intuire
2. inventare
Descrittori :
scoprire soluzioni inedite
risolvere in maniera originale prove, esperimenti, problemi, composizioni
elaborare in maniera originale sequenze e strutture
COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI
Indicatori :
1. valutare
2. decidere
3. agire
Descrittori :
assumere atteggiamenti di collaborazione responsabile e di iniziativa autonoma
rispettare le regole di convivenza democratica
assumere progressivamente atteggiamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente
elaborare progressivamente un autonomo sistema di riferimenti culturali e di valori
sviluppare la capacità di autovalutazione costruttiva e propositiva
sviluppare la capacità di orientamento alle successive scelte di studio e/o di attività professionale
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CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
1. Innanzitutto si è tenuto conto della situazione della classe, della maturazione e dell'interesse degli alunni. E’ stata particolarmente curata la sistematicità e la scientificità dell'intervento educativo-didattico.
2. Nelle attività in classe e a casa gli alunni sono stati sempre stimolati al chiedersi il “perché” sia per guidarli allo sviluppo di un’autonoma attività di ricerca sia per sviluppare la ricerca, sia per guidarli al confronto dei fenomeni
geografici, storici, politici, economici.. sia a porsi problemi e ricercare soluzioni;
3. Lavoro individuale e di gruppo, lezioni dialogate, discussioni guidate e/o libere, ricerche a breve e lungo termine hanno tentato di coinvolgere attivamente tutti gli alunni nel processo della propria formazione, dando loro modo di
imparare ad adeguare lo sforzo all'obiettivo. Schematizzazioni e mappe concettuali hanno dato modo di
visualizzare in sintesi i contenuti affrontati per una migliore memorizzazione e per una maggiore sensibilità
all'ascolto e alla comprensione.
4. All’inizio di ogni Unità Didattica, sono stati definiti e verificati i prerequisiti per una più efficace realizzazione dell’attività didattica. Sono state poi sempre date linee essenziali circa i periodi e gli eventi studiati.
5. Durante l’anno sono stati sempre previsti ritorni ciclici su argomenti già svolti e forme di recupero ed integrazione qualora se ne sia rilevata la necessità.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:
Le verifiche sono state parte integrante dell’iter formativo, momenti di conferma, di modifica e di orientamento,
indicazioni costanti per interventi di recupero e di rinforzo. Sono stati utilizzati, oltre ai colloqui diretti orali sulle
tematiche affrontate, prove scritte secondo la tipologia dell’esame di stato. Hanno costituito momenti di verifica in
itinere del raggiungimento degli obiettivi, delle acquisizioni dei contenuti, dell'impegno, della partecipazione e del
comportamento anche i lavori e le ricerche che gli alunni (individualmente e a gruppo) hanno effettuato a casa nonché‚
le discussioni in classe.
Tutte, comunque, sono state finalizzate alla:
verifica della validità e dell'efficacia dell'azione didattica.
acquisizione da parte degli alunni dei contenuti, lo sviluppo della competenze e il raggiungimento delle capacità previste per ciascun Modulo;
valutazione periodica e finale di ciascun alunno.
VALUTAZIONE
Si è tenuto debito conto di diversi fattori:
livelli di partenza individuali e di classe: sufficienti nella media, in alcuni casi discreti e con buone prospettive
di progresso;
progresso in itinere: gli studenti hanno dimostrato buoni progressi nel corso dell’anno scolastico rispetto ai
livelli di partenza, che da sufficienti nella media sono diventati più che soddisfacenti con punte di livello anche
ottimo, in alcuni casi. Si registrano peraltro taluni casi in cui le alunne necessitano di ulteriori sforzi aggiuntivi
a consolidamento della propria preparazione
raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio: nel complesso sono stati
raggiunti dagli studenti gli obbiettivi minimi previsti, che vengono sotto ripetuti
Il giudizio complessivo è volto a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,
ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli
altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di
umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.
Programma svolto di Italiano
Docente Gabriella Russo Sannini
Il Romanticismo (in breve riepilogo)
Il Romanticismo in Europa e Madame de Stael
Il Romanticismo in Italia
La Lettera Semiseria del Berchet
La polemica classico-romantica in Italia
Giacomo Leopardi: vita, opere principali
Le tappe del pensiero leopardiano
Leopardi e il Romanticismo: Il discorso di un italiano intorno alla poesia romantica e la concezione della poesia
I Canti
Dai Canti:
“ L’Infinito”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
“L’ultimo canto di Saffo”
Lo Zibaldone di pensieri
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Dallo Zibaldone: “ Termini e parole”; “ Le parole della poesia”
“ La teoria del piacere”; “ Infinito ed indefinito”
Le Operette morali
Dalle Operette morali: “Dialogo della Natura e di un islandese”
L’ultimo Leopardi: La Ginestra e la “social catena”
“Il tramonto della luna”
Il secondo ‘800: quadro culturale
La Scapigliatura milanese ( cenni )
L’età del Positivismo
Il realismo in letteratura
Cenni sul Naturalismo francese
Il Verismo
Giovanni Verga: vita, opere principali
Il periodo preverista
Il ritorno alla Sicilia
L’adesione al verismo: Vita dei campi
Da Vita dei campi: “La Lupa”; “Fantasticheria”
Il Ciclo dei Vinti: I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo
Da I Malavoglia “Prefazione”
La visione verghiana dell’esistenza
La reazione al Positivismo: il Decadentismo
Freud e la scoperta dell’inconscio
Il Decadentismo in Europa
Il Decadentismo in Italia
Le poetiche del Decadentismo: il Simbolismo
C.Baudelaire da I fiori del male “Corrispondenze”
Gabriele D’Annunzio : vita, opere principali
Le prime esperienze letterarie
Il periodo romano
Il piacere
L’estetismo e il mito del superuomo
I motivi poetici
Alcyone e il rapporto con la natura
Da Alcione : “La pioggia nel pineto”; “ La sera fiesolana”
Da Il piacere “ Il verso è tutto” “ Andrea Sperelli”
Giovanni Pascoli: vita, opere principali
La poetica del fanciullino
Da Il Fanciullino : “Il fanciullo musico”
Da Mirycae “Lavandare”
Il motivo del “nido”
Dai Canti di Castelvecchio: “Casa mia”; “Il gelsomino notturno”;” Nebbia”
Da I poemi conviviali “Calypso”
Luigi Pirandello: vita, opere principali
Il saggio sull’umorismo
Da L’Umorismo: “Una vecchia signora parata come un pappagallo”; “La forma e la vita”; “ In certi momenti di
silenzio interiore…..”;“Il cannocchiale di Copernico”
Le Novelle per un anno
Dalle Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”;” Ciaula scopre la luna”.
Il Teatro e il paradosso: Maschere nude
La sperimentazione e il metateatro:
i Sei personaggi in cerca d’autore; Questa sera si recita a soggetto
Visione della rappresentazione in DVD di “Il berretto a sonagli”; “La patente” ;il film “Kaos”
Italo Svevo: vita, opere principali
L’alienazione dell’uomo: la Psicoanalisi
Svevo e la dimensione europea
La tecnica narrativa del flusso di coscienza
Il fraintendimento
I romanzi
La coscienza di Zeno e l’inetto
Da La coscienza di Zeno: “Io sono il Dottor S” ;“Il vizio del fumo”
Giuseppe Ungaretti: vita, opere principali
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La poesia come lirica pura
L’esperienza della guerra
Da L’Allegria: “M’illumino d’immenso”
“I fiumi”
“San Martino del Carso”
Il porto sepolto
Da Il porto sepolto “Il porto sepolto”
La poesia ermetica
Eugenio Montale: vita, opere principali
La tecnica del correlativo oggettivo
Da Ossi di Seppia: “I limoni”
“Spesso, il male di vivere…”
“Meriggiare pallido e assorto”
La perdita delle certezze ed il dolore esistenziale
L’immagine salvifica della donna
Da Le Occasioni “ Dora Markus”
Da Xenia “Ho sceso tenendoti il braccio…”
Salvatore Quasimodo: vita, opere principali
La guerra
La poetica del dolore
L’Ermetismo
L’impegno
Da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici”
Da Erato e Apollion“Ed è subito sera”
Dalle traduzioni “Tramontata è la luna”
Dante Alighieri: La Divina Commedia; la struttura del poema, l’universo aristotelico, il viaggio interiore
Dalla Divina Commedia: lettura e analisi dei seguenti canti del Paradiso.
Canti I; III; VI;
LIBRI DI TESTO:
Oltre al libro di testo in adozione, Testi e Storia della Letteratura di Baldi -Giusso- Paravia editore ci si è avvalsi,
soprattutto per lo studio della storia letteraria dell’800 e del primo ‘900, della Storia della Letteratura Italiana di Salinari
e Ricci- Laterza editore
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA : LATINO
Prof.ssa : Gabriella Russo Sannini
FINALITÁ
Acquisire la consapevolezza dell’eredità del mondo classico su quello moderno.
Conoscere ed utilizzare la struttura morfo-sintattica della lingua latina.
Approfondire la conoscenza e le origini delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana.
Conoscere le origini e le trasformazioni dei diversi genere letterari e delle differenti tipologie testuali.
OBIETTIVI SPECIFICI
. competenze cognitivo-elaborative:
a. conoscere aspetti significativi della cultura classica e connetterli con i contenuti appresi in altre discipline;
b. identificare in un’opera letteraria medioevale, moderna o contemporanea elementi contenutistici e/o formali di
rilievo che rinviano al mondo classico;
c. identificare le radici classiche di problematiche etiche e politiche contemporanee;
d. commentare un testo narrativo, argomentativi, descrittivo, drammatico o poetico;
e. essere capaci di individuare lo sviluppo della produzione letteraria nel mondo classico e le peculiarità dei diversi
generi;
f. cogliere la rete di relazioni tra un testo letterario e il contesto storico-culturale della sua produzione.
3. Procedurali:
a. utilizzare un sistema di memorizzazione;
b. operare autonomamente;
c. utilizzare in modo efficace gli strumenti di supporto come lessici e vocabolari;
d. utilizzare le competenze morfo-sintattiche e lessicali per comprendere un brano di autore.
4. Cognitivo-creative:
a. risolvere in maniera originale la comprensione di un testo;
b. elaborare in maniera originale il commento di un testo.
5. Socio-relazionali:
a. assumere atteggiamenti di collaborazione responsabile e di iniziativa autonoma:
b. rispettare le regole di convenienza democratica;
c. elaborare un sistema di riferimenti culturali di valori.
OBIETTIVI TRASVERSALI
1.Competenze Comunicative:
a. comprendere in un testo l’informazione principale riconoscendone la funzione e lo scopo;
b. leggere e comprendere un semplice brano narrativo autentico o adattato in lingua originale;
c. utilizzare il lessico disciplinare specifico;
d. leggere e comprendere un testo narrativo, argomentativo, descrittivo, drammatico o poetico di media difficoltà e
renderlo nella lingua italiana contemporanea.
CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
6. Innanzitutto si è tenuto conto della situazione della classe, della maturazione e dell'interesse degli alunni. E’ stata particolarmente curata la sistematicità e la scientificità dell'intervento educativo-didattico e, data la situazione di
partenza svantaggiosa, si è sempre fatto leva sull’interesse degli allievi con il soffermarsi su argomenti specifici
7. Nelle attività in classe e a casa gli alunni sono stati sempre stimolati al chiedersi il “perché” sia per guidarli allo sviluppo di un’autonoma attività di ricerca sia per sviluppare la ricerca, sia per guidarli al confronto dei fenomeni
geografici, storici, politici, economici.. sia a porsi problemi e ricercare soluzioni;
8. Lavoro individuale e di gruppo, lezioni dialogate, discussioni guidate e/o libere, ricerche a breve e lungo termine hanno tentato di coinvolgere attivamente tutti gli alunni nel processo della propria formazione, dando loro modo di
imparare ad adeguare lo sforzo all'obiettivo. Schematizzazioni e mappe concettuali hanno dato modo di
visualizzare in sintesi i contenuti affrontati per una migliore memorizzazione e per una maggiore sensibilità
all'ascolto e alla comprensione.
9. All’inizio di ogni Unità Didattica, sono stati definiti e verificati i prerequisiti per una più efficace realizzazione dell’attività didattica. Sono state poi sempre date linee essenziali circa i periodi e gli eventi studiati.
Durante l’anno sono stati sempre previsti ritorni ciclici su argomenti già svolti e forme di recupero ed integrazione
qualora se ne sia rilevata la necessità
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TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:
Le verifiche sono state parte integrante dell’iter formativo, momenti di conferma, di modifica e di orientamento,
indicazioni costanti per interventi di recupero e di rinforzo.
Sono stati utilizzati, oltre ai colloqui diretti orali sulle tematiche affrontate, prove strutturate e semistrutturate.
Hanno costituito momenti di verifica in itinere del raggiungimento degli obiettivi, delle acquisizioni dei contenuti,
dell'impegno, della partecipazione e del comportamento anche i lavori e le ricerche che gli alunni (individualmente e a
gruppo) hanno effettuato a casa nonché‚ le discussioni in classe.
Tutte, comunque, sono state finalizzate alla:
verifica della validità e dell'efficacia dell'azione didattica.
acquisizione da parte degli alunni dei contenuti, lo sviluppo della competenze e il raggiungimento delle
capacità previste per ciascun Modulo;
VALUTAZIONE
Si è tenuto debito conto di diversi fattori:
livelli di partenza individuali e di classe: non del tutto sufficienti nella media, in alcuni casi discreti e con
buone prospettive di progresso;
progresso in itinere: gli studenti hanno dimostrato buoni progressi nel corso dell’anno scolastico rispetto ai livelli di
partenza, che da sufficienti nella media sono diventati più che soddisfacenti con punte di livello anche ottimo, in alcuni
casi. Si registrano peraltro taluni casi in cui le alunne necessitano di ulteriori sforzi aggiuntivi a consolidamento della
propria preparazione
raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio: nel complesso sono stati
raggiunti dagli studenti gli obiettivi minimi previsti, che sono stati sopra esposti
Il giudizio complessivo è volto a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,
ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli
altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di
umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.
Programma svolto di Latino
Docente Gabriella Russo Sannini
Letteratura latina
La cultura nella prima età imperiale
Fedro : vita, opere principali
La favola
La favola animalesca come denuncia sociale
Le lettere sotto Nerone
Seneca: vita, opere principali
Il dissidio fra l’ideale ascetico e la partecipazione alla vita politica
Il rapporto con Nerone
Le opere filosofiche
Lo stoicismo e l’atarassia; il dominio delle passioni
Ataraxis ed autarkeia
Le tragedie e il furor
L’humanitas e la concezione della schiavitù
La concezione del tempo
Petronio: vita, opere principali
L’Arbiter elegantiarum
Il Satyricon e la coena Trimalchionis
L’ironia di Petronio
Il realismo del Satyricon ed il linguaggio
La posizione di Petronio di fronte alla società contemporanea
Quintiliano: vita, opere principali
La retorica: l’Istitutio Oratoria e il problema della decadenza dell’eloquenza
La posizione di Quintiliano sulla retorica
Quintiliano e il potere
La pedagogia e la figura del Magister
Marziale: vita, opere principali
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L’epigramma
La satira dei costumi
L’umorismo di Marziale
Il realismo in Marziale
Tacito: vita, opere principali
L’Agricola e il rapporto con il potere imperiale
La critica all’imperialismo romano
Il Dialogus de oratoribus e la decadenza della retorica
La Germania
Le opere storiografiche
Tacito come storico
Il pessimismo e la visione del potere
Lo stile di Tacito
Plinio il Giovane: vita, opere principali
L’Epistolario
L’età degli Antonini: il risveglio della cultura
I culti misterici ed esoterici
Apuleio vita, opere principali
Apuleio e la magia
I Misteri di Iside e i culti Misterici orientali
L’Asino d’oro e la Favola di Amore e Psiche
La Fabula Milesia
La cultura dell’età dei Severi
La restaurazione della letteratura pagana sotto Diocleziano
La letteratura latina cristiana
Agostino: vita, opere principali
La polemica contro il Manicheismo e il Pelagianesimo
Il tempo come distensio animi
Le Confessiones
Lo stile delle Confessiones
Il neoplatonismo
Il De Civitate Dei
Classici Latini
Lettura e commento dei seguenti brani antologici:
Fedro: dalle Favole “Il lupo e l’agnello”, “La volpe e l’uva” (in italiano)
Seneca: dalle Epistulae ad Lucilium; Ep. 47 vv 1,2,3,4,5(in italiano)
Dal De Brevitate Vitae: Il valore del tempo (in italiano); La rassegna degli occupati ( in Italiano); Dalle
Epistulae Morales ad Lucilium: Epistula 47
Quintiliano: dall’Istitutio Oratoria “Il maestro deve essere come un padre” (in italiano) La superiorità
dell’insegnamento collettivo ( in italiano)
Tacito: dall’Agricola “Il discorso di Calcago ai Britanni” (in italiano)
Plinio il Giovane : dall’Epistolario “ Lettera a Tacito sulla morte di Plinio il Vecchio”( in italiano)
LIBRO DI TESTO:
Testo in adozione Veluti Flos autori Garbarino/Pasquariello
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA : STORIA
Prof.ssa Eleonora de Conciliis
FINALITÁ
Come da programmazione dipartimentale e personale
OBIETTIVI
Come da Programmazione dipartimentale (per le classi quinte):
- Saper analizzare una fonte evidenziando gli elementi fondamentali
- Sapersi orientare nello sviluppo della storia e delle civiltà
- Saper collocare i fatti storici e sapersi orientare nel tempo e nello spazio
- Saper comprendere e descrivere i rapporti di successione ed interazione degli avvenimenti
- Saper analizzare le civiltà nelle loro componenti sociali, politiche, religiose e culturali
- Saper confrontare istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi riconoscendo differenze ed analogie
- Saper distinguere il fatto dal giudizio storiografico
A. Conoscenze
B. Competenze
C. Abilità
CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Come da programmazione dipartimentale e personale
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Interrogazioni; dibattito guidato; Prove semi-strutturate.
VALUTAZIONE
Si è tenuto debito conto di diversi fattori:
1. livelli di partenza individuali e di classe 2. progresso in itinere 3. raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio
Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,
ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli
altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di
umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.
Programma svolto di storia –
docente E. de Conciliis
PREMESSA: LA SOCIETÀ DI MASSA
Redditi e consumi
Divertimenti di massa
Amore, famiglia e sessualità
Scienze mediche e misoginia
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LA POLITICA IN OCCIDENTE ALL’INIZIO DEL NOVECENTO
I caratteri generali
Gli Stati Uniti
Il Regno Unito
La Francia
La Germania imperiale
L’Impero austro-ungarico
La Russia zarista
L’ETA’ GIOLITTIANA
La crisi di fine secolo
Il riformismo giolittiano
Anni cruciali per l’Italia 1911-1913
L’IMPERIALISMO
Colonialismo e imperialismo
Rivalità coloniali
ALLEANZE E CONTRASTI TRA LE GRANDI POTENZE
Uno sguardo d’insieme
La crisi nei Balcani (cenni)
La riorganizzazione del sistema delle alleanze (1879-1907)
Il crollo dell’Impero ottomano
Vienna, Belgrado, Sarajevo
LA GRANDE GUERRA
La nuova brutalità della guerra
Le prime fasi della guerra (1914-15)
L’Italia dalla neutralità all’intervento (1914-15)
La guerra di trincea (1915-17)
La fase conclusiva (1917-18)
Le conseguenze geopolitiche della guerra
LA RUSSIA RIVOLUZIONARIA
Due rivoluzioni,una a febbraio l’altra a ottobre
La guerra civile
I comunisti al potere
Paura e consenso
IL DOPOGUERRA DELL’OCCIDENTE
Le trasformazioni economiche nel primo dopoguerra
Le riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali
I consumi culturali e gli stili di genere
Il “biennio rosso”
La Repubblica di Weimar
IL FASCISMO AL POTERE
Il quadro politico italiano nell’immediato primo dopoguerra
Le aree di crisi del biennio rosso (1919-20)
La nascita del fascismo
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La marcia su Roma
Una fase transitoria (1922-25)
Il fascismo si fa Stato (1925-29)
Miti e rituali fascisti
LA CRISI ECONOMICA E LE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI
La crisi del 1929
Il New Deal di Franklin Delano Roosevelt
FDR, un presidente per il “popolo”
Le democrazie europee (Regno Unito e Francia)
Demografia, famiglia e rapporti tra i generi in Francia e nel Regno Unito
NAZISMO, FASCISMO, AUTORITARISMO
L’ascesa del nazismo
Le strutture del regime nazista
L’edificazione della Volksgemeinschaft (comunità nazionale)
Il fascismo italiano negli anni Trenta
Gli altri regimi autoritari in Europa
La guerra civile in Spagna
L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN
Un’economia “pianificata”
La paura come strumento di governo
Conservatorismo culturale
La politica estera
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Dall’Anschluss al patto di Monaco
Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia
La guerra lampo
Le guerre “parallele”
La Germania nazista attacca l’Unione Sovietica
La guerra nel Pacifico
L’ordine nuovo in Asia e in Europa
Lo sterminio degli ebrei
La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste
La svolta del 1942-43
La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia
La fine della guerra
DOPO LA GUERRA (1945-50)
Ombre lunghe di una guerra appena conclusa
Un’Europa divisa: la guerra fredda
Il maccartismo
L’Occidente nell’immediato dopoguerra
L’Italia dal 1945 alle elezioni del 1948
Il blocco sovietico e il patto di Varsavia
L’indipendenza e la partition dell’India
Il comunismo in Asia: la nascita della Cina popolare e la guerra in Corea
Indonesia
Il Medio Oriente e la nascita di Israele
LIBRO DI TESTO: A. M. Banti, Il senso del tempo, vol. 3 (dal 1870 ad oggi), Laterza
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA: FILOSOFIA Prof.ssa Eleonora de Conciliis
FINALITÁ
Come da programmazione dipartimentale e personale
OBIETTIVI
Per le classi quinte:
> Consolidamento di un metodo di studio autonomo e specifico. > Individuazione e comprensione dei termini del linguaggio specifico della disciplina. > Conoscenza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e della loro portata
storico-teoretica.
> Conoscenza del pensiero dei filosofi contemporanei più significativi. > Capacità di rielaborazione e problematizzazione critica di temi e concetti appresi attraverso lo studio dei
diversi pensatori
A. Conoscenze
B. Competenze
C. Abilità
Come da programmazione dipartimentale e personale
CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Come da programmazione dipartimentale e personale
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni; dibattito guidato;stesura di un saggio breve .
VALUTAZIONE Si è tenuto debito conto di diversi fattori:
4. livelli di partenza individuali e di classe 5. progresso in itinere 6. raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio
Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,
ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli
altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di
umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.
Il dibattito sulla cosa-in-sé; l’idealismo, caratteri generali - Il Romanticismo, caratteri generali
Programma svolto di Filosofia
docente E. de Conciliis
Hegel
Cenni sullo Hegel giovane; la dialettica; la Fenomenologia dello Spirito, sezione I: coscienza, autocoscienza, ragione;
l’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio; i Lineamenti di filosofia del diritto; cenni di filosofia della storia;
il Sapere Assoluto (arte, religione, filosofia)
La reazione ad Hegel
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Schopenhauer
Il rapporto con Kant; Il mondo come volontà e rappresentazione; le vie di liberazione dalla volontà di vivere.
Kierkegaard
La singolarità; angoscia e disperazione; i tre stadi della vita; lo stadio estetico: il seduttore; la figura di Abramo: la fede
come paradosso e scandalo; Dio e il tempo.
Destra e sinistra hegeliana (cenni, in particolare su Bauer)
Feuerbach
Il concetto di alienazione religiosa; L’essenza del cristianesimo; l’antropologia feuerbachiana.
Marx
Il rapporto con Hegel e Feuerbach; il materialismo storico-dialettico; il socialismo scientifico e la critica ai falsi
socialismi; struttura e sovrastruttura; il concetto di ideologia; le forme dell’alienazione nei Manoscritti economico-
filosofici del 1844; Il manifesto del partito comunista; Il Capitale: critica dell’economia politica; la società senza classi.
Cenni sul positivismo e Comte; Darwin
Nietzsche
Il rapporto con Schopenhauer e Wagner; la volontà di potenza; Nietzsche e il nazismo; La nascita della tragedia; la
Seconda inattuale; La gaia scienza: § 125, la morte di Dio; Così parlò Zarathustra; Genealogia della morale; il
nichilismo; il superuomo e l’eterno ritorno.
Bergson
Lo spiritualismo come reazione al positivismo; tempo della scienza e tempo della vita; la durée; Materia e memoria;
l’evoluzione creatrice e lo slancio vitale; società aperte e società chiuse. Il saggio sul riso (approfondimento).
Freud
La scoperta dell’inconscio; L’interpretazione di sogni; i Tre saggi sulla sessualità infantile; terapia analitica e transfert;
prima e seconda topica; principio di realtà/principio di piacere, processi primari/secondari; Totem e tabù; Al di là del
principio di piacere: la pulsione di morte; Il disagio della civiltà (approfondimento).
Tra filosofia e sociologia: analisi del saggio di G. Simmel, La moda (1905).
LIBRO DI TESTO: Abbagnano-Fornero, L’ideale e il reale, Paravia, vol. 3
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA: SCIENZE UMANE Prof.ssa Cinzia Marasca
FINALITÁ
Formazione di un metodo critico di studio e di comprensione della realtà storica, sociale e culturale
Esperienza ed acquisizione di strategie argomentative, procedimenti logici, stili argomentativi, ovvero strutturazione del pensiero secondo metodi efficaci per la razionalizzazione della realtà
Formazione di una coscienza critica in ambito morale, civile, estetico
OBIETTIVI
A. CONOSCENZE (confronta programma in allegato)
B. COMPETENZE
a) COMPETENZE COMUNICATIVE
Indicatori : comprendere
produrre
Descrittori:
decodificare e utilizzare il lessico specifico e le categorie proprie della ricerca pedagogica, sociologica,antropologica e psicologica
riconoscere strategie argomentative e procedure logiche
distinguere le tesi argomentate da quelle solo enunciate
riassumere in forma sia orale che scritta le tesi fondamentali
b) COMPETENZE COGNITIVO-ELABORATIVE
Indicatori : elaborare logicamente
elaborare operativamente
Descrittori :
saper riconoscere un problema e distinguerlo da un falso problema
riflettere sugli aspetti significativi di un problema
cogliere le strategie argomentative adottate per la posizione e la eventuale soluzione del problema
analizzare l’oggetto del problema secondo ottiche e procedure diverse
collocare il problema nel contesto storico-culturale, individuandone i nessi fondativi esterni
c) COMPETENZE PROCEDURALI
Indicatori : eseguire
risolvere
Descrittori:
raccogliere, ordinare, consultare le fonti
nell’analisi dei testi:
identificare le tesi centrali e i nuclei concettuali
riprodurre la struttura argomentativi interna e i nessi fondativi esterni dell’oggetto tematizzato (brano, opera, autore)
sintetizzare e schematizzare le tesi fondamentali
valutare la coerenza delle varie argomentazioni
elaborare sintesi, schemi, mappe concettuali
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d) COMPETENZE COGNITIVO-CREATIVE
Indicatori : intuire
inventare
Descrittori :
cogliere l’intenzionalità che orienta qualsiasi intervento socio-psico-pedagogico, collocandola entro l’universo valoriale che la trascende
riconoscere i vari modelli di razionalità sottesi ai diversi e utilizzarli in contesti differenti
e) COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI
Indicatori : valutare
decidere
agire
Descrittori :
motivare razionalmente le proprie opinioni
riconoscere e criticare modi di pensare e di rappresentare inadeguati, settari e menzogneri
assumere progressivamente capacità di orientamento rispetto ai continui mutamenti di assetto di idee e valori e alle proprie scelte culturali, etiche, politiche
Obiettivi minimi al termine del triennio
Comunicare in maniera semplice, ma corretta
Utilizzare e decodificare il lessico e le categorie proprie della ricerca socio-psico-pedagogica
Possedere conoscenze significative anche se non approfondite
Riconoscere e definire le principali scuole di pensiero della tradizione occidentale
Contestualizzare un problema, individuandone la storia interna e i nessi fondativi esterni
Formulare valutazioni giustificate, anche se non esaurienti sugli oggetti di studio
CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Ci si è proposto di favorire l’acquisizione dei contenuti e lo sviluppo delle abilità previste, utilizzando un metodo che
desse l’opportunità di scegliere e organizzare i contenuti, attraverso una costante mediazione tra svolgimento del
programma e crescita autonoma e responsabile degli alunni, tra approccio cognitivo e approccio relazionale. Si è teso
quindi a creare durante il lavoro scolastico un clima gratificante e stimolante, mirante a favorire la capacità di
confronto e di rispetto per l’altrui posizione.
Per fornire e potenziare la capacità di lettura della strutturale problematicità della ricerca socio-psico-pedagogica, si è
sollecitato un costante lavoro di raffronto e coordinazione tra teorie differenti, con riferimento alle principali posizioni
della critica e, laddove possibile, alle fonti.
Oltre alla lezione frontale si è dato ampio spazio a gruppi di lavoro sui testi proposti dal manuale nonché a discussioni
e approfondimenti su singole tematiche.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate sia in itinere, sia a conclusione di ogni unità; si è fatto ricorso ai seguenti strumenti:
a. l’interrogazione b. il dialogo e la partecipazione al dibattito guidato c. prove scritte quali , il questionario, il test a risposta multipla, il riassunto ed il commento dei testi,
il saggio breve; in riferimento alla seconda prova d’esame sono state fatte varie esercitazioni
attingendo alle prove proposte dal MIUR negli anni recenti.
VALUTAZIONE
Si è tenuto debito conto di diversi fattori:
1. livelli di partenza individuali e di classe 2. progresso in itinere 3. raggiungimento degli obiettivi minimi
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Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia,
ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli
altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di
umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.
Programma di Scienze Umane
Docente Marasca Cinzia
Mod. 1 TEMATICHE INTERDISCIPLINARI
U.D. 1.1 Strutture di potere e forme di governo
soc. – Il potere
soc. – La dimensione politica della società
soc. – Le caratteristiche della democrazia
consenso popolare
soc. – Lo stato sociale
Welfare State
soc. – Le politiche sociali e il terzo settore
Welfare: il Terzo settore
U.D. 1.2 Disuguaglianza e diversità
psic. – Normalità e patologia
ia normale e patologica
psic. – Disturbi della personalità, disturbi psicotici, suicidio
psic. – La cura della psiche
o psicoterapeutico
psic. – Diversamente abili
ped. – Disabilità e cura della persona
ili e didattica inclusiva
U.D. 1.3 Globalizzazione e multiculturalismo
soc. – Verso la globalizzazione
balismo
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antr. – L’antropologia e la globalizzazione
psic. – La convivenza tra culture: una questione, diverse soluzioni
ped. – La formazione alla cittadinanza e l’educazione ai diritti umani
di solidarietà
ped. – Educazione e multiculturalismo
U.D. 1.4 Comunicazione e mass media
soc. – Linguaggio e comunicazione
re?
soc. – La comunicazione mediale
soc. – I principali mezzi di comunicazione di massa
tampa, il cinema, la radio, la televisione
psic. – Gli effetti dei mass media
audience analysis
effetti limitati e il ruolo delle relazioni sociali
ria dell’agenda setting
soc. – I media, le tecnologie e l’educazione
U.D. 1.5 Il metodo
- Il procedimento di ricerca
- I metodi di rilevazioni
la ricerca qualitativa e quantitativa
l’inchiesta
l’intervista strutturata ,semistrutturata e non strutturata
l’osservazione
l’uso dei documenti
l’esperimento
- Un percorso guidato di ricerca sul campo
il disegno della ricerca
la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati.
U.D. 1.6 Dal mito alla religione
antr. – Pensiero magico e pensiero mitico
la magia e il suo “funzionamento”
il malocchio
il mito
antr. – La religione e le religioni
che cos’è la “religione”
i simboli sacri
i riti della religione
riti d’iniziazione e riti di passaggio
antr. – Le “grandi” religioni
la famiglia indiana: induismo e buddismo
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la famiglia cinese: confucianesimo e taoismo
la famiglia semitica: ebraismo, cristianesimo, islam
antr. – Le religioni e i fondamentalismi
tra secolarizzazione e nuove religioni
due reazioni al mondo moderno: religioni “fai da te” e fondamentalismo
religione e media
Mod. 2 PEDAGOGIA
2.1 La scuola attiva: L’esperienza di John Dewey negli Stati Uniti
2.2 E. Cleparède: l’ educazione “funzionale”
2.3 M. Montessori: L’educazione a misura di bambino
2.4 La reazione antipositivistica
Gentile: la pedagogia come scienza filosofica
2.5 La reazione antipositivistica nella cultura cattolica: J. Maritain
2.6 La reazione antipositivistica nella cultura marxista: C. Freinet
2.7 Pedagogia e psicoanalisi
La pratica psicoanalitica al servizio della prima infanzia
La formazione degli educatori
2.8 La pedagogia del dialogo e della parola
Il valore della relazione interpersonale
Don Milani
Libro di testo: AA.VV., Corso integrato di Antropologia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia per il secondo biennio e il
quinto anno del Liceo delle Scienze umane. Einaudi Scuola.
Cod. ISBN 978-88-266-1369-5 Euro 36,8
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA: MATEMATICA
Prof.ssa Patrizia Avati
FINALITÁ
L’insegnamento della Matematica promuove:
* Lo sviluppo di capacità intuitive e logiche
* La capacità di utilizzare procedimenti euristici
* La maturazione dei processi di astrazione
* La capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente
* Lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche
* L’abitudine alla precisione del linguaggio
* La capacità di ragionamento coerente e argomentato
* L’interesse per il rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero matematico
* L’acquisizione di capacità di apprendimento.
OBIETTIVI
A. CONOSCENZE
* Concetti basilari dello studio di funzioni
* Consolidamento dei concetti fondamentali di algebra e geometria analitica
B. COMPETENZE
* Saper risolvere problemi di geometria analitica
* Saper calcolare limiti e derivate
* Saper esporre sinteticamente, con chiarezza e uso appropriato del linguaggio scientifico
C. ABILITA’
* Approccio critico di situazioni problematiche
* Scelta flessibile e autonoma delle strategie di risoluzione di un problema.
* Rilevazione del valore dei procedimenti induttivi in funzione della risoluzione di problemi
* Acquisizione della capacità di generalizzare e di cogliere i principi della disciplina.
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CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Il metodo didattico deve facilitare l’organizzazione di tre strutture:
· La struttura conoscitiva preesistente;
· La struttura delle conoscenze da acquisire;
· Le operazioni che l’allievo effettua per apprendere.
Ritengo, quindi, che sia utile partire dall’esplicitazione delle conoscenze preesistenti e,attraverso la risoluzione di
situazioni problematiche, promuovere l’esigenza di nuove acquisizioni e facilitare la loro assimilazione.
La metodologia basata sulla risoluzione di problemi (problem solving) presenta le seguenti fasi:
· Momento informativo: il docente presenta una situazione problematica;
· Lavoro di gruppo animato e coordinato dal docente;
· Discussione collettiva nella quale ogni gruppo illustra i risultati del lavoro svolto;
· Sistemazione teorica del tema trattato;
· Eventuale progettazione di situazioni collegate;
Questa metodologia sviluppa il desiderio di ricerca, lo spirito critico e spinge gli allievi ad avere costantemente presente
il significato del proprio agire. Inoltre il lavoro di gruppo permette di osservare il comportamento degli alunni e le loro
capacità relazionali per un possibile intervento.
Il “problem solving” è quindi la metodologia che può fornire i migliori risultati. Non è, però, applicabile a tutte le
situazioni, perciò sono anche utilizzati:
1) la lezione frontale che a volte è indispensabile;
2) la discussione con l’intera classe;
3) gli interventi individualizzati, dato che i tempi e i modi di apprendimento non sono uguali per tutti;
4) la risoluzione di esercizi per meglio acquisire tecniche operative.
5) la tecnica “top down” che consiste nello scomporre un problema in problemi più piccoli e questi in altri ancora.
Quindi risolvere un problema come combinazione di risoluzioni di problemi più semplici.
Questa tecnica permette all’alunno di dominare la ”complessità” e di imparare, quindi, non solo a risolvere problemi ma
anche ad acquisire una metodologia di risoluzione
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
* Prove strutturate e semistrutturate
* Risoluzione di esercizi e problemi
* Elaborati grafici e scritto-grafici
* Discussioni
* Interrogazioni
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Le verifiche sono di tipo formativo e sommativo, con cadenza quasi sempre mensile e predisposte tenendo conto degli
obiettivi delle competenze e dei contenuti.
Sono state previste almeno due verifiche per il trimestre e almeno tre per il pentamestre.
VALUTAZIONE
Si è tenuto debito conto di diversi fattori:
* I livelli di partenza individuali e di classe
* Il progresso in itinere
* L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo
* La conoscenza dei contenuti
* Le competenze acquisite
* La capacità di utilizzare le conoscenze nella risoluzione di problemi
* L’abilità operativa
* Le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze
* L’utilizzo appropriato del linguaggio specifico
* Il raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio
Il giudizio complessivo ha teso a verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici afferenti alla materia, ma
anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del rispetto di sé e degli altri,
capace di lavorare autonomamente o in gruppo, che contribuisca fattivamente alla diffusione di comuni valori di
umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della partecipazione.
Programma di matematica
Docente Avati Patrizia
Le disequazioni di secondo grado
‐ Le disequazioni
‐ Il segno di un trinomio di secondo grado ‐ La risoluzione delle disequazioni di secondo grado intere ‐ Le disequazioni di grado superiore al secondo
‐ Le disequazioni fratte ‐ I sistemi di disequazioni
‐ Le equazioni e le disequazioni di secondo grado con valori assoluti
Le funzioni e le loro proprietà
‐ Le funzioni reali di variabile reale
‐ Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
I limiti
‐ Gli intervalli e gli intorni
‐ La definizione di lim x→x0 f(x) = l
‐ La definizione di lim x→x0 f(x) =
‐ La definizione di lim x→ f(x) = l
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‐ La definizione di lim x→ f(x) =
Il calcolo dei limiti
‐ Le operazioni sui limiti
‐ Le forme indeterminate ‐ Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto ‐ Le funzioni continue
‐ I punti di discontinuità di una funzione ‐ Gli asintoti
‐ Il grafico probabile di una funzione
La derivata di una funzione
‐ La derivata di una funzione
‐ La retta tangente al grafico di una funzione ‐ Le derivate fondamentali
‐ I teoremi sul calcolo delle derivate ‐ La derivata di una funzione composta ‐ Le derivate di ordine superiore al primo.
LIBRO DI TESTO: Bergamini, Barozzi : "Matematica multimediale.azzurro" - Vol. 5°- Zanichelli
http://www.zanichelli.it/ricerca/prodotti/9788808234674/massimo-bergamini/matematica-multimediale-azzurro/
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA: FISICA
Prof.ssa Patrizia Avati
FINALITÁ
L’insegnamento della fisica si propone di:
* concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione complessiva con strumenti idonei a
una comprensione critica del presente
* acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata al progresso scientifico e tecnologico
* comprendere l’universalità delle leggi fisiche
* comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà
* contribuire alla consapevolezza che una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è
chiamato a compiere nella vita democratica.
OBIETTIVI
A. CONOSCENZE
* delle leggi dell'elettromagnetismo relative all'elettrostatica, all'elettrodinamica e allo studio dei fenomeni magnetici
* dell’evoluzione scientifica in ambito tecnologico
B. COMPETENZE
* Sapere i concetti e le proprietà dei vari campi fisici studiati
* Saper esporre chiaramente e sinteticamente mediante un uso appropriato del linguaggio scientifico
C. ABILITÀ
* Espositive mediante corretta terminologia scientifica
* Interpretative ed analitiche di un fenomeno
CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Il metodo didattico deve facilitare l’organizzazione di tre strutture:
· La struttura conoscitiva preesistente;
· La struttura delle conoscenze da acquisire;
· Le operazioni che l’allievo effettua per apprendere.
Ritengo, quindi, che sia utile partire dall’esplicitazione delle conoscenze preesistenti e,attraverso la risoluzione di
situazioni problematiche, promuovere l’esigenza di nuove acquisizioni e facilitare la loro assimilazione.
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La metodologia basata sulla risoluzione di problemi ( problem solving) presenta le seguenti fasi:
· Momento informativo: il docente presenta una situazione problematica;
· Lavoro di gruppo animato e coordinato dal docente;
· Discussione collettiva nella quale ogni gruppo illustra i risultati del lavoro svolto;
· Sistemazione teorica del tema trattato;
· Eventuale progettazione di situazioni collegate;
Questa metodologia sviluppa il desiderio di ricerca, lo spirito critico e spinge gli allievi ad avere costantemente presente
il significato del proprio agire. Inoltre il lavoro di gruppo permette di osservare il comportamento degli alunni e le loro
capacità relazionali per un possibile intervento.
Il “problem solving” è quindi la metodologia che può fornire i migliori risultati. Non è, però, applicabile a tutte le
situazioni, perciò sono anche utilizzati:
1) la lezione frontale che a volte è indispensabile;
2) la discussione con l’intera classe;
3) gli interventi individualizzati, dato che i tempi e i modi di apprendimento non sono uguali per tutti;
4) la risoluzione di esercizi per meglio acquisire tecniche operative.
5) la tecnica “top down” che consiste nello scomporre un problema in problemi più piccoli e questi in altri ancora.
Quindi risolvere un problema come combinazione di risoluzioni di problemi più semplici.
Questa tecnica permette all’alunno di dominare la ”complessità” e di imparare, quindi, non solo a risolvere problemi ma
anche ad acquisire una metodologia di risoluzione
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
* Prove strutturate e semistrutturate
* Elaborati grafici e scritto-grafici
* Discussioni
* Interrogazioni
Le verifiche sono di tipo formativo e sommativo, con cadenza quasi sempre mensile e predisposte tenendo conto degli
obiettivi delle competenze e dei contenuti. Sono state previste almeno due verifiche per il trimestre e almeno tre per il
pentamestre.
Programma di fisica
Docente Avati Patrizia
Le cariche elettriche
‐ Fenomeni elettrici e cariche microscopiche ‐ L'elettrizzazione per strofinio , per contatto , per induzione elettrostatica
‐ La legge di Coulomb
Il campo elettrico
‐ Il vettore campo elettrico
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‐ Campo elettrico generato da cariche puntiformi
‐ L'energia potenziale elettrica ‐ Il potenziale elettrico
‐ Il flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie ‐ La circuitazione del campo elettrico
L'elettrostatica ‐ L'equilibrio elettrostatico ‐ Conduttori in equilibrio elettrostatico
‐ Campo generato da un conduttore in equilibrio elettrostatico ‐ La capacità elettrica
‐ I condensatori
La corrente elettrica
‐ Galvani e Volta,dalle rane alle pile ‐ La corrente elettrica ‐ Conduzione elettrica nei solidi
‐ Conduzione elettrica nei liquidi ‐ Conduzione elettrica nei gas e nel vuoto
I circuiti elettrici
‐ La forza elettromotrice
‐ La resistenza elettrica ‐ I circuiti elettrici ‐ Resistori in serie e in parallelo
‐ La potenza elettrica
Il campo magnetico
‐ Il magnetismo ‐ Effetti magnetici dell'elettricità
Libro di testo: Mandolini: “Le parole della fisica.azzurro”-Vol.3 – Ed. Zanichelli
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
Prof. Giuseppe Angioletti
FINALITA’ 1. Graduale acquisizione di conoscenze e metodologie disciplinari, in particolare di chimica,
biologia e scienze della Terra.
2. Graduale acquisizione, attraverso l’osservazione, di una metodologia scientifica in grado di fornire strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà.
3. Graduale acquisizione di una consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e il contesto storico, filosofico e tecnologico.
4. Capacità di comprendere il rapporto Uomo - Ambiente - Salute.
COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Riconoscere e stabilire relazioni tra concetti. 2. Effettuare connessioni logiche e comunicare in forma orale. 3. Applicare le conoscenze acquisite / Applicare il linguaggio scientifico / Spiegare in forma
scritta fenomeni e processi.
4. Trarre conclusioni basate sui dati.
CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI Oltre che di lezioni frontali, ci si è avvalsi di lezioni interattive, gruppi di lavoro, alla continua ricerca di un’adeguata
valorizzazione delle attitudini e delle capacità individuali, utilizzando la classe come un laboratorio di ricerca, in cui
tutti gli allievi si sono sentiti protagonisti.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
La verifica è stata organizzata periodicamente, alla fine di una tematica e/o di un argomento, non solo come momento di
accertamento e di misurazione, ma anche come momento di riflessione sulla validità degli interventi attuati e sulla
efficacia delle strategie adottate, nonché dei contenuti prescelti, in modo da poter attuare eventuali aggiustamenti e
modifiche. Per la valutazione in itinere, di carattere essenzialmente diagnostico, e quindi utile a promuovere tempestivi
interventi di rinforzo e/o di sostegno e/o di recupero, si sono utilizzate:
-interrogazioni orali, come discussione di argomenti e rielaborazione dei contenuti appresi con le necessarie relazioni e
implicazioni;
-questionari calibrati sugli argomenti svolti, adatti a rinforzare procedimenti consequenziali, atteggiamenti analitici, ed
anche finalizzati a sollecitare confronti e rielaborazioni parziali a partire da questioni circoscritte e focalizzate, che
abituino a risposte brevi, precise e pertinenti:
Quesiti a risposta aperta;
Sintesi schematiche per mappe concettuali; Relazioni individuali e/o di gruppo.
Le prove di verifica hanno riguardato l’accertamento relativo a:
Padronanza dei contenuti;
Competenze comunicative;
Competenze cognitivo - elaborative;
Competenze procedurali;
Competenze cognitivo-creative.
VALUTAZIONE
Si è tenuto debito conto di diversi fattori:
1. Livelli di partenza individuali e di classe. 2. Progresso in itinere. 3. Raggiungimento di obiettivi minimi necessari per la prosecuzione dello studio.
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Si è inoltre tenuto presente che l’alunno non deve sentirsi penalizzato dalle prove, ma messo in condizione di diventare
consapevole del proprio profitto e responsabile dei successivi progressi; la verifica in itinere è servita soprattutto
all’alunno per “misurarsi” con l’aiuto dell’insegnante e per diventare consapevole dei risultati ottenuti e dell’impegno
che ancora lo attende per riuscire a conseguire le conoscenze e le abilità attese, o, nella migliore delle ipotesi, per
diventare consapevole dei progressi ottenuti e del successo guadagnato. La conoscenza, da parte degli alunni, degli
obiettivi prefissati e delle abilità richieste ha aiutato ciascuno a misurarsi e ad impegnarsi da protagonista rispetto a ciò
che l’istituzione richiedeva.
Il livello di sufficienza è stato considerato corrispondente ai seguenti indicatori di conoscenze e abilità:
Possedere conoscenze significative, anche se non approfondite e perciò limitate alle linee essenziali;
Comunicare in maniera semplice, ma corretta;
Utilizzare e decodificare il lessico disciplinare;
Inquadrare temi, teorie e problemi nel relativo contesto storico-sociale;
Analizzare alcuni aspetti essenziali;
Formulare giustificate valutazioni, anche se non del tutto esaurienti;
Utilizzare competenze operativo - procedurali adeguate. Nella stesura del giudizio complessivo, si è voluto verificare non solo il raggiungimento degli obiettivi specifici
afferenti alla materia, ma anche, e soprattutto, lo sviluppo di una personalità equilibrata ed autonoma, consapevole del
rispetto di sé e degli altri, capace di lavorare autonomamente o in gruppo, e che contribuisca fattivamente alla diffusione
di comuni valori di umanità: il rifiuto della violenza e della prevaricazione sugli altri, il senso della solidarietà e della
partecipazione.
programma svolto fino al 15 maggio
docente Angioletti Giuseppe
Obiettivi – Contenuti - Abilità
Unita’ didattica - 1)Il binomio struttura-funzione nella chimica organica e biologica. Biochimica e Metabolismo. a) La chimica del carbonio.
Contenuti Gli idrocarburi alifatici e aromatici: proprietà chimico-fisiche.
Reattività degli idrocarburi saturi.
Principali reazioni di alcheni e alchini: addizioni
Abilita’ Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei loro derivati.
Riconoscere le principali categorie dei composti alifatici.
Saper individuare il tipo di reazione che avviene in funzione del tipo di substrato ( alcano, alchene, alchino o aromatico
) e dei reagenti presenti.
Spiegare il meccanismo delle principali reazioni degli idrocarburi saturi e insaturi.
b) Principali gruppi funzionali e loro reattività.
Contenuti I gruppi funzionali.
Proprietà chimico-fisiche di:
Alogenuri alchilici, Alcoli, Ammine, Composti carbonilici, Acidi carbossilici e loro derivati ( esteri e ammidi ).
Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano.
Abilita’ Rappresentare le formule di struttura.
Riconoscere i gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici.
Definire / Spiegare le proprietà fisiche e chimiche dei principali gruppi funzionali.
Collegare le caratteristiche elettroniche dei gruppi funzionali alla loro reattività.
c) Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività. Contenuti Carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici: loro struttura, proprietà chimiche, reattività e funzione biologica.
Riconoscere le principali biomolecole.
Abilità
Saper spiegare la relazione tra la struttura delle biomolecole ( gruppi funzionali presenti, polarità, idrofilicità e
lipofilicità ) e le loro proprietà e funzioni biologiche.
d) Metabolismo energetico.
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Contenuti Il metabolismo cellulare autotrofo ed eterotrofo.
Il metabolismo dei carboidrati:
glicolisi, respirazione aerobica ( Cicli di Krebs, fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP ), e fermentazione.
Abilita’ Comprendere il bilancio energetico delle reazioni metaboliche e del trasporto biologico associate alla sintesi o al
consumo di ATP.
Comprendere la differenza fra autotrofia ed eterotrofia.
- 2)La tettonica delle placche: una teoria unificante. e) I modelli della tettonica globale
Contenuti Teorie interpretative:
deriva dei continenti ( Wegener 1913 ).
tettonica a zolle ( Hess, Vine, Wilson… ).
Principali processi geologici ai margini delle placche.
Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi.
Strutture geografiche: continentali ( tavolati, cratoni, orogeni, rift ), oceaniche
( piattaforma continentale, scarpata, archi insulari, dorsali ).
Abilita’ Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative.
Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche.
Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli trasformi.
Saper distinguere la crosta continentale da quella oceanica.
Saper descrivere le principali strutture della crosta continentale, come cratoni e tavolati, e il concetto di isostasia.
Saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica: margini continentali attivi e passivi, bacini oceanici
profondi dorsali oceaniche, sedimenti dei fondi oceanici.
Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o alla collisione tra placche
continentali.
LIBRI DI TESTO
Curtis, Barnes, Schnek et al. “ Percorsi di Scienze Naturali – Biochimica e Biotecnologie “ Ed. Zanichelli.
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SCHEDA ANALITICA INFORMATIVA
DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE Prof.ssa : PatriziaRusso
FINALITÁ
Favorire la formazione umana sociale e culturale attraverso il contatto con la realtà della Gran Bretagna in un’educazione interculturale, che porti ad una ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé.
Favorire lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio.
Favorire l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto.
Riflessione sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa della lingua Inglese.
OBIETTIVI
A – Conoscenze
Conoscere, in linee generali, gli sviluppi storici e culturali della società straniera dal XIX ai giorni nostri. B- Competenze.
Possedere più specifiche competenze linguistiche e funzionali che non rispondano soltanto alle esigenze della vita quotidiana ma anche a quelle delle relazioni interpersonali e sociali.
C- Abilità
Produzione di testi orali e scritti.
CRITERI E ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Prendendo atto delle indicazioni Ministeriali riguardanti l’insegnamento linguistico e delle indicazioni del
Consiglio d’Europa (Quadro Comune Europeo), si è data importanza alle abilità audio-orali senza però trascurare quella
scritta, servendosi di attività di carattere comunicativo.
L’attività di riassumere a livello orale, ma soprattutto scritto, possiede particolare rileva