· Created Date: 7/22/2014 10:49:43 PM

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I ! wome Cognome Classe Data............... I I I I I m §aggio breve o articolo di giarnaXe Consegna. Svìluppa l'argomento proposto ln forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale". utilizzan- do i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed eiperienze di studio. Del tuo testo indica sempre il titolo e la destinazione editoriale (rivista specialistica, ricercà scolastica o altro per il "saggio breve"; quotidiano, settimanale, giornalino scolastico o altro per l"'articolo di giornale"). Per il "saggio.breve" non superare le cinque colonne di metà foglio protocollo; per l"'a(ic6lo di giornale" non superare le tre colonne. Argomento. tl mito di Napoleone Bonaparte. Documenti. 1. Napoleone è stato il principale artefice del pro- prio mito. Fin dai primi successi egli dimostrÒ di avere perfettamente compreso f importanza della pubblica opinione nelle nuove forme della lotta politica e non trascurò alcuno strumento per ac- crescere la popolarità. [...ì Dopo la fondazione dell'Impero al mito dell'eroe subentrò un vero e proprio culto del1a personalità. [...] Anche la reli- gione fece la sua parte, con Ie celebrazioni degli anniversari della nascita e del giomo dell'incoro- nazione, e la creazione di un San Napoleone. [...] Parallelamente si sviluppava la leggenda nera. I primi materiali furono fomiti dalia vasra produ- zione letteraria e propagandistica di matrice con- trorivoluzionaria, in tutti l paesi europei circolò un gran numero di gromali, libelli e caricature ostili a Napoleone, provenienti in gran parte dal1'Inghil- terra. [...] Ma dopo il trionfo del 1814la leggenda nera cominciò a declinare: la deportazione a Sant'Elena suscitÒ un'enorme impressione, che Napoleone seppe sfruttare, come sempre, con grande abilità. [...] Dopo il 1815 una grave crisi si abbatté sull'Europa colpendo duramente le classi Iavoratrici e contadine: al confronto l'età imperiale non poteva non apparire come vera età del1'oro. [...] Dopo la mofte di Napoleone mutò anche, nel breve volgere di qualche anno, l'atteggiamento dei romantici, che Iino ad allora gli era srato general- mente ostile. Sui cambiamento pesò soprattutto il tragico destino del prigioniero di Sant'Elena; iI mi- to dell'Orco era soppiantato da quello di Prome- teo, costretto a finire i suoi giomi incatenato ad una nera roccia sperduta nell'oceano [iI parallelo fra Bonaparte e Prometeo era già stato introdotto da Vincenzo Monti, vedi documenti 2 e 31. [...] Nell'atmosfera cupa e bigotta della Restaurazione, e poi nella gngla e meschina Francia borghese del- la monarchia di luglio, i romantici non potevano non essere affascinati dalla tragrca grandezza del- I'uomo che aveva lottato titanicamente contro ogni ostacolo pur di affermare la propria individualità. V Criscuolo, Napoleone,Il Mulino, Bologna 1997 2. [Ne] poema Prometeo di Vincenzo Monti, dei L79711a nobile figura del titano, modello arche- tipo dell'uomo ideale di un domani forse non lontano, veniva improwisamente a compiersi nel pensiero e nell'azione di un uomo di oggi, quel generale francese vittorioso, che non faceva mistero di voler essere identificato, certo dema- gogicamente, con gli eroi della mitologia classi- ca, privilegiando, rispeto alf immagine dell'in- vincibile soldato, proprio quella del prowiden- ziale salvatore, delf illuminato liberatore. Monti, promovendo l'accostamento Prometeo redentore dell'umanità-Bonaparte liberatore dell'Europa, contribuiva, inoltre, ad esaltare Ie fallaci istanze di chi si illuse che quel mondo e quell'immagi- nario culturale fossero realmente ritomati attua- ii (l'antichità come presente, non più come futu- ro) attraverso i'opera di un uomo, il quale, inve- ce, fece ieva su quelle fantasie e su quelle spe- ranze pff costruire attomo a sé il consenso. L. Frassinetti, lntroduzione a vinceazo Monti, Poesie (1797-1803), Longo, Ravenna 1998 3. Chi è colui che rapido qual folgore [come un lampo] scende dal monte, e sguardi forrnidabili vibra in semblanze giovanili e tenere? t..l Salve o madre d'Eroi, salve terribile Francese libertà; salve magnanimo Campion, che chiudi in fior di membra

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! wome Cognome Classe Data...............I

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m §aggio breve o articolo di giarnaXe

Consegna. Svìluppa l'argomento proposto ln forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale". utilizzan-do i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed eiperienze di studio.Del tuo testo indica sempre il titolo e la destinazione editoriale (rivista specialistica, ricercà scolastica o altroper il "saggio breve"; quotidiano, settimanale, giornalino scolastico o altro per l"'articolo di giornale").Per il "saggio.breve" non superare le cinque colonne di metà foglio protocollo; per l"'a(ic6lo di giornale"non superare le tre colonne.

Argomento. tl mito di Napoleone Bonaparte.

Documenti.

1. Napoleone è stato il principale artefice del pro-prio mito. Fin dai primi successi egli dimostrÒ diavere perfettamente compreso f importanza dellapubblica opinione nelle nuove forme della lottapolitica e non trascurò alcuno strumento per ac-crescere la popolarità. [...ì Dopo la fondazionedell'Impero al mito dell'eroe subentrò un vero e

proprio culto del1a personalità. [...] Anche la reli-gione fece la sua parte, con Ie celebrazioni deglianniversari della nascita e del giomo dell'incoro-nazione, e la creazione di un San Napoleone. [...]Parallelamente si sviluppava la leggenda nera. Iprimi materiali furono fomiti dalia vasra produ-zione letteraria e propagandistica di matrice con-trorivoluzionaria, in tutti l paesi europei circolò ungran numero di gromali, libelli e caricature ostili aNapoleone, provenienti in gran parte dal1'Inghil-terra. [...] Ma dopo il trionfo del 1814la leggendanera cominciò a declinare: la deportazione a

Sant'Elena suscitÒ un'enorme impressione, cheNapoleone seppe sfruttare, come sempre, congrande abilità. [...] Dopo il 1815 una grave crisi siabbatté sull'Europa colpendo duramente le classiIavoratrici e contadine: al confronto l'età imperialenon poteva non apparire come vera età del1'oro.[...] Dopo la mofte di Napoleone mutò anche, nelbreve volgere di qualche anno, l'atteggiamento deiromantici, che Iino ad allora gli era srato general-mente ostile. Sui cambiamento pesò soprattutto iltragico destino del prigioniero di Sant'Elena; iI mi-to dell'Orco era soppiantato da quello di Prome-teo, costretto a finire i suoi giomi incatenato aduna nera roccia sperduta nell'oceano [iI parallelofra Bonaparte e Prometeo era già stato introdottoda Vincenzo Monti, vedi documenti 2 e 31. [...]Nell'atmosfera cupa e bigotta della Restaurazione,

e poi nella gngla e meschina Francia borghese del-la monarchia di luglio, i romantici non potevanonon essere affascinati dalla tragrca grandezza del-I'uomo che aveva lottato titanicamente contro ogniostacolo pur di affermare la propria individualità.

V Criscuolo, Napoleone,Il Mulino, Bologna 1997

2. [Ne] poema Prometeo di Vincenzo Monti, deiL79711a nobile figura del titano, modello arche-tipo dell'uomo ideale di un domani forse nonlontano, veniva improwisamente a compiersinel pensiero e nell'azione di un uomo di oggi,quel generale francese vittorioso, che non facevamistero di voler essere identificato, certo dema-gogicamente, con gli eroi della mitologia classi-ca, privilegiando, rispeto alf immagine dell'in-vincibile soldato, proprio quella del prowiden-ziale salvatore, delf illuminato liberatore. Monti,promovendo l'accostamento Prometeo redentoredell'umanità-Bonaparte liberatore dell'Europa,contribuiva, inoltre, ad esaltare Ie fallaci istanzedi chi si illuse che quel mondo e quell'immagi-nario culturale fossero realmente ritomati attua-ii (l'antichità come presente, non più come futu-ro) attraverso i'opera di un uomo, il quale, inve-ce, fece ieva su quelle fantasie e su quelle spe-ranze pff costruire attomo a sé il consenso.

L. Frassinetti, lntroduzione a vinceazo Monti,Poesie (1797-1803), Longo, Ravenna 1998

3. Chi è colui che rapido qual folgore

[come un lampo]scende dal monte, e sguardi forrnidabilivibra in semblanze giovanili e tenere?t..lSalve o madre d'Eroi, salve terribileFrancese libertà; salve magnanimoCampion, che chiudi in fior di membra

[in un corpo giovane e bello] altissimovigor di senno. A te dinnanzi attonitatace la terra [...].

V Monti, Prometeo, I, vy. 726-728: 7 59-7 63

4. II ritratto di Napoleone nel suo studio [eseguitoda1 pittore neoclassico Jacques-Louis Davidl è

pieno di [...] motivi propagandistici. Le candelesono quasi arrivate alla fine, l'orologio mostrache sono le 4,I3 del mattino e i'imperatore sta inpiedi accanto allo scrittoio al quale ha lavoratointorno al codice con il volume di Plutarco aipiedi. «Avete ragione, mio caro David, a raffigu-rarmi a1 lavoro mentre i miei sudditi dormono»,osservò Napoleone. Ma questo nobile ritratto[...] ci aiuta [...] a capire perché David, che almomento della caduta di Robespierre aveva giu-rato di non fidarsi plù degli uomini ma solo de1-le idee, sla rimasto affascinato dalla personalitàdi Napoleone fin da1 loro primo Ìncontro. «Oh!Amici, che be11a testa ha. Essa è pura, è grande,bella come l'antico. Ecco l'uomo al quale neitempi antichl sarebbero stati eretti altari» - disseai suoi allievi.

H. Honour, Neoclassicismo, Einaudi, Torino 1980

J.-L. David,Napoleonenel suo studio, I8I2,olio su tela,Washington, NationalGallery of Art

Il 17luglio 1821 Alessandro Manzoni si rrovavacon Ia madre ne1 giardino delia sua casa a Bru-suglio, quando fu recata lanotizta della morte diNapoleone awenuta già due mesi prima. La no-tizia aveva impiegato tutto questo tempo per

giungere in ltalia, malareaziote di Manzoni fufulminea. [...] Quell'ode [composta nell'arco ditre giornil resta probabilmente Ia più equa testi-monianza letteraria del passaggio di quelia me-teora che tanto doveva in{luire sui destini d'Eu-ropa. Meteora o asrro? - così potrebbe [...] an-che formularsi f interrogativo manzoniano: «Fuvera gloria?». Dalle reincamazioni del millenariosogno d'impero universale simboleggiato dall'a-quila [...] non v'è dubbio che la figura di Napo-leone non è minore di quelle di Alessandro, Au-gusto, Carlo Magno e Carlo V

M. Praz, Atlante della «Grande Atmée»,in Gusto neoclassico, Rizzoli, Milano 197,1

7. Napoleone, [che] non trascurava [...] la propa-ganda, [...] dette impulso a una produzione ar-tistica i1 cui sviluppo può giudicarsi dal fatto cheal Salon del 1808 dei quarantaquattro quadri sutemi storici una ventina erano dedicati alle suegesta. I1 neoclassicismo dettava di solito I'atteg-giamento della figura centrale: Bonaparte, Mu-rat, Junot appaiono in mezzo al trambusto cal-mi. [...] Las Cases riferisce un derro deil'impera-tore a Sant'Elena che mostra il persistere dellostesso ideale comportamento fino negli annl deldeclino: «Credo che la natura mi abbia fatto perle grandi sventure: Ie ho affrontate con un'animadi marmo, il fulmine non ha potuto intaccarmi,mi ha soltanto sfiorato».

M. Praz, Atlante della «Grande Atmée»,in Gusto neoclassico, Rizzoli, Milano 1974

A. Canova,Napoleone come

Marte paciJicatore,1803-I806, manno,Londra,Apsley House

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