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PERIODICO DI ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT ANNO X N° 6 GIUGNO 2010 L’area verde attrezzata di nuovo a disposizione dei cittadini Dopo venti mesi riapre il parco “Falcone e Borsellino” www.ilcorrieredipianura.it Don Giustino Beato: manca solo l’ufficialità www.ilcorrieredipianura.it ATTUALITA' pagina 5 Pianura ai Play Off nazionali CALCIO pagina 17

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PERIODICO DI ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT ANNO X N° 6 GIUGNO 2010

Il Corriere di

L’area verde attrezzata di nuovo a disposizione dei cittadiniDopo venti mesi riapre il parco “Falcone e Borsellino”

www.ilcorrieredipianura.it

Don GiustinoBeato: manca

solo l’ufficialità

www.ilcorrieredipianura.it

ATTUALITA'

pagina 5

Pianuraai Play Off nazionali

CALCIO

pagina 17

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PianuraIl Corriere di

GIUGNO 201033

di Augusto Santojanni

Finalmente non c’è più la malinconia deicancelli chiusi. Da pochi giorni il parco èdi nuovo aperto e può essere vissuto dalla

cittadinanza. L’iniziativa popolare culminata loscorso 25 aprile con l’apertura forzata dei can-celli ha dato una salutare scossa alla Municipa-lità. Da allora, in poche settimane, superando loscetticismo e l’indifferenza di buona parte deisuoi componenti, la IX Municipalità Pianura –Soccavo è riuscita a reperire ed impegnare ifondi necessari per mettere in sicurezza il parco,

per consentirne una legale riapertura. Infattidobbiamo precisare che la meritevole opera delgruppo di volontari che nel mese di aprile ripulìil parco e lo riaprì al pubblico – con un illegaleatto di forza – non poteva bastare. Il parco, co-munque, non poteva essere frequentato in sicu-rezza, perché erano stati devastati, a più ripreseed in diverse occasioni, l’impianto elettrico, iservizi igienici, le opere idrauliche, le stacciona-te ecc…, che lo avevano reso inagibile e addirit-tura pericoloso per i cittadini fruitori. A questopunto l’azione della Municipalità è stata final-mente meritoria e tempestiva: rapidamente il

competente assessore GiorgioLanzaro, superando in brevissi-mo tempo tutte le pastoie buro-cratiche, ha ordinato alla dittadel Comune di effettuare i lavorinecessari per rendere sicuro ilparco ed il suo godimento daparte della cittadinanza. Questogiornale, che non è mai stato te-nero con la Municipalità, oracon piacere ne registra un com-portamento positivo. Speriamoadesso che, non solo le Istituzio-ni e le Forze dell’Ordine, ma an-che e soprattutto i cittadini di-fendano il loro parco, in mododa non dovere più subire le con-seguenze di gesta vandaliche daparte di ignoti malintenzionati.

C

ome documen-tato nel prece-dente numero

de “Il Corriere di Pia-nura”, lo scorso 30aprile oltre 200 immi-grati che vivevano nelcortile di via Dell’Av-venire hanno abban-donato i loro alloggiper essere trasferiti inun edificio di via Brin,nella zona di via Ma-rina a Napoli. Queste

persone erano costret-te a vivere in un edifi-cio pericolante confrequenti cadute dicalcinacci da balconiche affacciano sullastrada, in uno spazioangusto, vero e pro-prio insulto alla digni-tà e alla decenza uma-na. Abbiamo intervi-stato l’Assessore dellaIX Municipalità Pol-verino, chiedendogli

dello statod’emergenza in cuiversa via dell’Avveni-re e su eventuali solu-zioni da mettere inpratica nell’immedia-tezza per scongiurareil collasso di questasituazione. “Primadell’abbattimento dicui si occuperàl’Ufficio Patrimoniodel Comune di Napolie della successiva ri-qualificazione dellazona - ha dichiaratol’Assessore - bisognainnanzitutto cercare dievitare l’occupazionedi queste aree attra-verso un piantona-mento della guardia-nia privata anche per-ché i vigili devono ne-cessariamente essereimpegnati a garantireil flusso e la viabilitànel quartiere e nonpossiamo permettercidi sottrarli al loro la-voro principale per

metterli a guardia diun’area a rischio”. ViaDell’Avvenire è solouna delle strade forte-mente degradate delcentro storico di Pia-nura e crediamo viva-mente che solo conl’effettiva attuazionedel tanto auspicatoContratto di Quartiere,la nostra Municipalitàdiventi più vivibile esi possano realizzarequelle opere necessa-rie alla riqualificazio-ne e allo sviluppo ter-ritoriale. Intanto, sem-pre in via Dell’Avve-nire, i residenti hannorichiesto un interventodi derattizzazione del-la zona a causa delledecine di topi che fuo-riescono dagli edificiabbandonati.

Fabio Esposito

Dopo venti mesi, l’area di verde attrezzato di nuovo a disposizione dei cittadini

Assessore ce l’avete fatta a riaprire il parco.

“Sì e le dico che non è stato facile”.Perché? Il grosso del lavoro non era già stato

fatto dal gruppo di volontari che lo aveva com-

pletamente ripulito?

“Non voglio sminuire il lavoro dei volontari (aiquali va ancora tutto il mio apprezzamento); ma iproblemi da superare erano essenzialmente quellidella sicurezza e riguardavano i servizi igienici,l’impianto elettrico, le opere idrauliche, le gradi-nate dell’anfiteatro, i canali della raccolta delleacque, le staccionate ecc…Non si trattava, quindi,soltanto di una semplice ripulitura. Quando abbia-mo risolto tutti questi problemi ed i lavori sonostati conclusi, abbiamo potuto riaprire il parconella piena legalità e sicurezza”.Che cosa ha impedito di farlo prima?

“Troppo spesso la Municipalità, in passato, eraintervenuta per porre riparo ai gravi danni provo-cati da ignoti vandali, ripristinando le condizionidi sicurezza e di fruibilità per i cittadini. A piùriprese erano stati impegnati migliaia di euro disoldi pubblici. Le magre risorse a nostra disposi-zione si erano rapidamente esaurite. Abbiamolavorato non poco per reperire – di nuovo – ifondi necessari e convincere molti consiglieripoco sensibili a questo problema”.Considerato anche i precedenti, avete previsto

una vigilanza più attiva?

“Su questo punto voglio essere estremamentechiaro. Non è possibile vigilare su una superficietanto vasta e dalle caratteristiche così particolaricome il parco – per tutte le 24 ore del giorno –fidando soltanto sui Vigili o sulle Forzedell’Ordine. E’ chiaro che dovranno sentirsi inve-stiti da questo compito, per primi, anche e soprat-tutto i cittadini, che lo devono difendere oppo-nendosi a chi vorrebbe danneggiarlo con azioniincivili. In questi lunghi mesi di chiusura, abbia-mo potuto constatare quanto è stato grave, per ilpianurese, non potere più accedere al parco.Impegniamoci tutti affinché questa situazione nonabbia più a ripetersi”.

A.S.

Riapre il parco “Falcone e Borsellino”

Via Dell’Avvenire: la parolaall’Assessore Polverino

Intervista al rappresentante della Giunta Municipalesullo stato di emergenza nella strada

Giorgio Lanzaro ci illustral’intervento della Municipalità

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S

i è concluso con undici con-danne il processo di appelloper la rivolta contro la decisio-

ne di riaprire la discarica dei Pisani.Il rito abbreviato di primo gradoaveva visto la condanna di otto per-

sone. La VII Corte d’Appello ha ac-colto le richieste dell’accusa, con-dannando ad un anno e quattro mesiquattro persone precedentemente as-solte ed aumentando la pena per al-tri tre partecipanti ai disordini. Ri-

cordiamo che, oltre al procedi-mento con rito abbreviato, è in corsoanche il processo con rito ordinarioche vede imputati coloro che, secon-do l’accusa, furono gli organizzatoridegli scontri e dei disordini e che si

servirono degli ultras per mettere aferro e fuoco il nostro quartiere inquei drammatici giorni di inizio2008.

Antonio Di Maio

U

n Paese vittimadella criminalitàorganizzata non è

un Paese libero. Unaazienda sottoposta al ri-catto della camorra non èuna azienda libera. Anzinon è neppure una azien-da vera e propria perchégli manca una delle com-ponenti fondanti per dirsitale, la libertà d’impresa.Anche un uomo che nonsi difende e non si ribellaai soprusi, alle violenze ealle ingiustizie non è unuomo libero. Per liberareun Paese, le sue impreseed i suoi cittadini servesenza dubbio uno Statoforte, giusto, autorevole edemocratico. Un popolo

libero elegge uno Gover-no forte, giusto, autorevo-le e democratico. Quandoun Governo non appare

così è anche colpa del suopopolo che lo ha scelto. Apartire da ognuno di noi ènecessario avviare unanuova stagione di rinasci-ta e di libertà dal malgo-verno della cosa pubblicae dalla criminalità. Amaggior ragione quandole due cose sembranosempre più collegate traloro. Il popolo deve ri-prendersi il potere sovra-no per salvarsi da una de-riva antidemocratica e to-talitaria che oggi apparesempre più minacciosa evicina. Le persone onestedovrebbero organizzarsidi più e meglio, dovreb-bero sforzarsi di trovareun denominatore comune

in difesa della libertà, del-la democrazia e della giu-stizia sociale. Bisogne-rebbe cercare di superareantiche e più recenti bar-riere ideologiche incon-cludenti e fuorvianti perpromuovere e difendereinsieme ad una societàpiù giusta, più efficiente,una società più libera.Perché la libertà è cosanostra. Auspico che an-che a partire da Pianuranasca una coscienza nuo-va di impegno civile e so-ciale che indichi una stra-da forte e sicura che con-duca il nostro Paese fuoridal degrado e dai pericolidi oggi.

Luigi Cuomo

Rivolta contro la discarica: undici condanne in appelloConfermate le sentenze di primo grado per gli scontri

e le violenze del gennaio 2008

L

e antitesi tra gliesponenti dei Lagoe dei Marfella -

secondo fonti di polizia -da qualche mese sareb-bero terminate, dando vitaad un’unica cosca che sulterritorio starebbe agendocol placet di altre organiz-zazioni malavitose oper-anti nel vicino Rione Tra-

iano. Come riporta in unrecente articolo il quotidi-ano “Le Cronache diNapoli”, il business delladroga sarebbe al centrodella “pax mafiosa” scop-piata nel quartiere simbo-lo dell’abusivismo. Glianni del sacco edilizio edel cemento selvaggio so-no finiti da un pezzo, le

denunce dei commerciantie l’attività delle associa-zioni antiracket hanno fat-to spostare il mirino deigruppi di mala su altriobiettivi. A far gola allecosche sono nuovi e piùlucrosi affari, un tempovietati per un diktat impo-sto dai fratelli Lago. Ladroga a Pianura ora com-

pare in assoluto come pri-ma voce di bilancio, comegià evidenziato a seguitodei blitz messi a segnodalle forze dell’ordine nelperiodo di gennaio - feb-braio. E a gestire l’affareci sarebbero anche i Lago,confederatisi con i Mar-fella ed alleati con i Puc-cinelli del Rione Traiano.

Accantonato il racket, ora il businessprincipale della criminalità è il traffico di droga

Marfella e Lago, i clan alleati per spartirsii proventi dello spaccio di stupefacenti

GIUGNO 201044

via Campanile, 89 Tel-Fax 081/7268237EE -- mm aa ii ll :: cc oo rr rr ii ee rr ee dd ii pp ii aa nn uu rr aa @@ ee mm aa ii ll .. ii tt

Direttore responsabileAntonio Di Maio

EditoreAssociazione Il Grillo

Coordinatore di redazioneAugusto Santojanni

Impaginazione e GraficaFabrizio Russo

RedazioneMargherita Balestrieri, Valentina Borrelli, RitaBosco, Luigi Carrucola, Vincenzo MariaCatuogno, Gaetano Cervone, Antonio Coppola,Fabio Esposito, Rosaria Esposito, AlessandroEtzi, Dario Ferrara, Rosa Gargiulo, MariaPalma Gramaglia, Maria Consiglia Grieco,Linda Iacuzio, Luca Mancini, Anna Mele,Carmine Napoletano, Simona Pasquale,Massimo Romano, Lina Sorrentino, FlorianaSorvino, Giovanni Spina, Simona Testa

Responsabile della privacy, legge 675/96Leopoldo Agrillo

StampaTIPOLITOVOLPICELLI S.N.C.TIPOLITOVOLPICELLI S.N.C.

di Volpicelli & Co.Tel. 081/551.02.69via Monteoliveto, 86 (Na)

PianuraIl Corriere di

PERIODICODI ATTUALLITÀ, ECONOMIA, POLITICA,CULTURA, SPORT ANNO X N° 6

Giugno 2010 - Con Autorizzazionedel Tribunale di Napoli n° 5215 del 31/05/2001

Per interveniredirettamentesul giornale, faxate al n° 081/5886003E-mail:[email protected]@ilcorrieredipianura.it

La libertà è cosa nostra !PianuraIl Corriere di

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Il processo di beatificazio-ne del nostro VenerabileDon Giustino Russolillo hacompiuto un passo di fon-damentale importanza: al-l’inizio del mese di giu-gno, l’Assemblea dei Car-dinali, con voto unanime,ha riconosciuto la validitàdel miracolo compiuto daDon Giustino. E’ stata ri-conosciuta l’inspiegabilitàscientifica della guarigionedella signora GaetaninaMeloro, di nazionalità sta-tunitense. Guarigione che,secondo il responso del-l’assemblea, è avvenutaper l’intercessione di DonGiustino. A questo punto,manca solo il sigillo papale

e, sostengono i “Vocazio-nisti”, possiamo dare percerto che Don Giustino sa-rà ufficialmente Beatomolto presto, nell’arco disei mesi al massimo. Perquesto già si stanno muo-vendo per trovare un luogodove si potrà celebrarel’evento. Ma non nascon-dono che, vista la carenzadi piazze nel nostro territo-rio, l’impresa è molto ar-dua. Per scongiurarel’ipotesi di una “trasferta”in altre zone della città, sista sollecitando un’accele-rata ai lavori per la rimo-zione delle macerie dellademolizione degli edificidella 219 nella zona di via

Torricelli e la conseguenteriqualificazione dell’areache si trova a pochi passidal Vocazionario. Sarebbe

quello il luogo ideale percelebrare la beatificazionedi Don Giustino.

ADM

L

a IX MunicipalitàPianura-Soccavo,in collaborazione

con le Terme di Agna-no, organizza il “Proget-to Benessere” per i citta-dini dei due quartieri. Leattività salutiste riguar-dano tutte quelle chenormalmente si effettua-no in un attrezzato cen-tro termale; in particola-

re si potranno praticare icicli di cure termali con-venzionate con il siste-ma sanitario nazionale:bagni minerali; fanghicon bagno; stufe condoccia; cure inalatorie(12 inalazioni + 12 aero-sol); ciclo per la sorditàrinogena; ciclo di venti-lazione polmonare; ciclovasculopatie periferiche;

ciclo di irrigazioni vagi-nali con bagno. Le pre-notazioni si effettuano al2° piano presso gli uffi-ci della Municipalità diPianura (sala Giunta)dal 15 giugno al 20 giu-gno, dalle ore 10,00 alleore 12,00. Le cure ter-mali si svolgeranno dal22 giugno al 5 luglio.Per consentire la più

ampia partecipazione daparte della cittadinanza,gli utenti saranno prele-vati gratuitamente conautobus pubblici da viaMarrone (ex via NuovoPiano Regolatore) alleore 08.00. Il ritorno cisarà alle ore 14.00. Perqualsiasi altra informa-zione, rivolgersi allaMunicipalità.

GIUGNO 201055 PianuraIl Corriere di

L’Assemblea dei Cardinali ha riconosciuto il miracolo compiuto dal nostro Venerabile

Don Giustino Beato: manca solo l’ufficialità

Parte il Progetto BenessereLa IX Municipalità promuove un progettoin collaborazione con le Terme di Agnano

“Vocazionisti” all’opera per trovare un luogo per celebrare l’evento nel nostro quartiere

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GIUGNO 201066

di Maria Palma Gramaglia

D

al 17 al 22 maggio,presso il Centro Con-gressi del Vocazionario

di Pianura, si è svolta la primasettimana sociale, edizione2010, che ha avuto per tema“Il disagio a Pianura: strategied’intervento e soluzioni possi-bili”. L’evento promosso dalCentro Studi Vocazionista,che già da alcuni anni è forie-ro d’iniziative e progetti cultu-rali a favore del territorio, si èarticolato in sei momenti diconfronto, che hanno visto lapartecipazione di numerosepersonalità della cultura, del-l’informazione e della scuola.Ogni intervento ha riguardatouna specifica area di compe-tenza, quale l’area so-ciale, l’area psicopeda-gogica, l’area informa-zione e media, l’areaeconomica. A conclu-sione delle discussionisi è tenuta una tavolarotonda che non è statosolo un momentod’incontro e di con-fronto, ma i parteci-panti sono stati coin-volti nella stesura diun documento che rap-presenta la sintesi deidibattiti e il tentativodi scuotere le coscien-ze non solo dei pianu-resi, rispetto ai disagi ealle innumerevoli

emergenze di un quartiere cheha una storia ricca e una tradi-zione antichissima ma chetroppo spesso sono inficiatedal degrado e dal-le urgenze socialie ambientali.Questo documen-to che porta la fir-ma di tutti i con-venuti all’evento,sarà sottoposto al-l’attenzione di tut-te le istituzioni edelle autoritàcompetenti, chia-mate a risponderealle richieste e alleesigenze della cit-tadinanza. La pri-ma serata ha vistola partecipazione

di due eminenti personalità delmondo accademico, il Prof.Robert Leonardi, direttore del-la London School of Econo-mics e della prof.ssa RaffaellaNanetti, docente universitariaa Chicago. L’imprevisto dellanube islandese ha impedito lo-ro di prendere parte fisicamen-te al convegno ma è stato co-munque possibile assistere alloro intervento in videoconfe-renza. Il Prof. Leonardi e laProf.ssa Nanetti, conoscitoridel territorio pianurese perchéoggetto di un’indagine sul te-ma del capitale sociale, hannoconferito proprio a propositodelle risorse presenti sul quar-tiere, quali la scuola, le par-rocchie, le organizzazioni va-rie che costituiscono quel ca-pitale sociale che secondo la

loro analisi costituisceun volano per la crescitadel territorio. La secondaserata ha visto protago-nista la dott. DanielaPes, dirigente dell’8°Circolo Didattico di Pia-nura che ha analizzato,in modo critico e appro-fondito, la tematica dellascuola come risposta aldisagio psicologico e so-ciale delle nuove genera-zioni. Nei giorni succes-sivi si sono susseguitipoi gli interventi deldott. Domenico Falco,vicepresidente nazionaledell’Ordine dei Giornali-

sti che ha discusso sulla crona-ca del disagio nella periferia

nord-ovest di Na-poli e del dott. Lui-gi Cuomo, presi-dente della Confe-sercenti di Pianurae coordinatore an-tiracket, il quale siè occupato del dis-agio della classeproduttiva ed eco-nomica. Il deus exmachina della ma-nifestazione è statoil dott. Gianni Pal-mers, pianurese diorigine e perfettoconoscitore del ter-ritorio che si èsempre esposto inprima linea rispetto

alle emergenze del quartiere e

che tenta da anni di restituire aPianura la sua dignità e il ri-spetto. Pregevole sicuramenteè l’azione che, da sempre,svolge sul quartiere la congre-gazione dei Padri Vocazioni-sti, nella fattispecie di don Ci-ro Sarnataro, responsabile delCentro Studi Vocazionista,che ha organizzato con GianniPalmers la settimana sociale;il Vocazionario, come emersodalla settimana sociale, rap-presenta per Pianura un puntodi riferimento importantissi-mo, in esso si riconoscono tut-ti i pianuresi, ancora di piùquando promuove iniziative dilodevole efficacia come que-sta.

PianuraIl Corriere di

La prima “Settimana Sociale”, importante evento

(un momento della videoconferenza del prof. Leonardi e della prof.ssa Nanetti) (nella foto, da sinistra: Luigi Cuomo, Maria Palma Gramaglia,

Gianni Palmers e don Ciro Sarnataro)

(da sinistra: Emilio Tamburrino, Daniela Pes, Fabio Forlano, Antonio Di Maio)

(nella foto: Domenico Falco) (da sinistra: Fabio Tirelli, Gianni Palmers, Antonio Di Maio e Mariella Di Vicino)

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GIUGNO 201077

“Settimana Sociale”: ecco lasintesi del documento

Dalla sessione dei lavori svol-ti nella prima SettimanaSociale, tenutasi presso ilVocazionario di Pianura, chehanno visto l’alternarsi di refe-renti del mondo delle associa-zioni, dell’economia, dellaScuola, dei giovani universita-ri, del giornalismo, degli studisociali, della Chiesa e delleistituzioni locali è emerso unospaccato del territorio che nonsi arrende alla logica deldegrado permanente. Al termi-ne delle relazione e dei diversiinterventi tesi anche a solleci-tare il confronto e la discussio-ne in merito ad un futurosostenibile per Pianura è statoredatto un documento conte-nente le fasi salienti dellaSettimana Sociale da cuiricavare una serie e profondariflessione sulla modalitàinedita che ha analizzato larealtà locale. I punti fortidelle diverse sessioni chesono state foriere di pro-poste sono riassumibilinell’idea che Pianura haun grande potenzialesociale e che la sinergiatra i soggetti attivi dellanostra società, più voltereclamata a gran voce e indiverse sedi, sia l’unicostrumento utile

per fronteggiare, sconfiggere ericonvertire il degrado chescaturisce da un percepitoabbandono della cosa pubbli-ca. Nel dettaglio è emersochiaro il Capitale Sociale chevede un coinvolgimento attivodella popolazione locale nel-l’impegno per il bene comunee condiviso. Tra i soggetti inprima fila figurano le associa-zioni che fiorisco più che inaltre parti della città; le parroc-chie che svolgono un ruolo disupplenza alle incompiuteopere di socializzazione per ilgiovani e per quanti sonocostretti avivere inq u a r t i e r e

“dormitorio” più volte evocatonei vari interventi; la Scuolache, malgrado gli inarrestabilitagli governativi, continua adessere un fortissimo punto diriferimento per migliaia diragazzi, bambini e famiglienella lotta contro i disvaloridella illegalità e della devianzagiovanile che alimenta bandecriminali sempre più articolatee insidiose proprio in virtù delfacile reclutamento. Tra i daticonfortanti e sorprendenti c’èil grande potenziale dei giova-ni residenti a Pianura. Avereuna popolazione under 24 checopre il 40% dell’intera popo-lazione è un dato raro e forseunico in Italia. Proprio da que-sto indicatore, i giovani hannoproposto una maggiore atten-zione alla qualità degli studicon l’istituzione di diversiindirizzi di scuole superiori edi centri di studio scientificoche potrebbero avviare un pro-cesso culturale utile a far brec-cia nel mondo del lavoro diqualità. Lo stesso nucleo fortedi tanti giovani reclama aper-tamente una politica che favo-risca centri di aggregazione inprimis nel mondo sportivo chevede la mancanza di struttureanche minime di luoghi dovepraticare lo sport pubblico. Siè avvertita la mancanza di salee strutture dove poter avviareattività teatrali, cinema. Lastessa possibilità di comprareun libro diventa impresa poi-ché mancano le librerie che

pongono l’obbligo a spo-starsi nel centro cittadi-no. Si è ipotizzato unfestival della cultura cheparta dalle tradizionilocali e dia spazio almondo espressivo deigiovani (teatro, lette-ratura, poesia, giorna-lismo, danza, etc.). Undato più volte propo-

sto nelle diverse rela-zioni è stata la caoticaurbanizzazione che haprovocato danni enormied etichette indelebiliriferibili all’abusivi-

smo ediliziodegli anni 70 e

80 ed ancora attivo oggi. Aquesta etichetta si affiancano,con ulteriore penalizzazione diimmagine e danno per la qua-lità della vita dei residenti, gliinterventi dello Stato con laL.219/81 denominati eufemi-sticamente della ricostruzionepost terremoto. In tal senso si èpensato ad un concorso pub-blico per il miglior progettourbanistico che riveda unpiano regolatore veramenteapplicabile e che ripropongasoluzioni adeguate per rilan-ciare una qualità della vita amisura di cittadino del terzomillennio. Così si è ipotizzatoun intervento amministrativoche limiti gli “egoismi” perso-nali e rilanci con convinzioneil bene collettivo con program-mi seri attuabili e condivisi apartire dai marciapiedi, alverde pubblico fino a ripro-grammare l’intera rete viaria,dei trasporti e dell’arredourbano. Nell’immediato èstata avanzata la richiesta diuna piazza, quella di fronte alVocazionario (relativa allalentezza con cui si procede

alle demolizioni dei vecchiedifici 219 di via Torricelli)per accogliere le decine dimigliaia di devoti richiamatidall’evento della prossimabeatificazione di don Giustino.La stessa valorizzazione delletradizioni locali e del centrostorico con insediamenti per losviluppo dell’artigianato havisto diversi sostenitori chehanno considerato la validitàdella storia locale con il gran-de ed unico naturale supportoche essa ne trarrà dalla prossi-ma beatificazione di donGiustino Russolillo. Un altrotema dominante e dal qualenon si può prescindere, havisto la richiesta di una mag-giore sicurezza per i cittadiniche percepiscono una delin-quenza ed una cosiddettamicrocriminalità in crescitache spesso non è combattuta,prevenuta o repressa efficace-mente. Un maggiore controllocon la presenza sistematicadelle forze dell’ordine è statareclamata in tutti gli interventicon l’auspicio-rivendicazionedel commissariato localeattualmente impantanato nellepastoie burocratiche. Lo stessoconcetto di sicurezza vale peril commercio che a Pianura ècostretto, talvolta, ad appiattir-si su proposte tendenti ad unaqualità ridotta nella logica diuna concorrenza con i mercati-ni rionali. In questo caso,l’esperienza dell’associazioneantiracket “Pianura per laLegalità” resta un esempiounico in Campania di tutelasociale a conforto di quanti siapprestano ad investire capita-li nel commercio e nelle picco-le imprese. Va da sé cheun’azienda non taglieggiatapuò sostenere l’idea di uninvestimento di capitale e difasce di mercato a beneficio diun’offerta commerciale diver-sificata e che, al contrario,oggi vede, per tale carenza, unflusso di clienti che usanomigrare in altre parti dellanostra città.

PianuraIl Corriere di

(in primo piano nella foto Emilio Tamburrino ed il prof. DʼAmelio)

(nella foto: la dott.ssa Daniela Pes)

(Don Ciro Sarnataro consegna a Maria Palma Gramagliauna targa ricordo della “settimana sociale”)

foto di Antonio De Martino

culturale promosso dal Centro Studi Vocazionista

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PianuraGIUGNO 201088 Il Corriere di

di Maria Palma Gramaglia

Presso lʼ8° Circolo Didat-tico di Pianura ha avutoinizio il 28 aprile scorso

un progetto che ha come de-stinatari alunni e genitori.Sovvenzionato dai fondiPON per la prevenzione deldisagio e della dispersionescolastica in aree depresse,il progetto, che si svolge inorario extrascolastico, sistruttura in sei moduli, di

questi, cinque rivolti aglialunni e articolati in vari per-corsi quale il potenziamentocognitivo, il laboratorio tea-trale, lʼeducazione allʼam-biente e al territorio, il labo-ratorio fotografico,lʼartigianato creativo e il per-corso di drammatizzazionein lingua inglese. Un altromodulo, invece, è rivoltoesclusivamente ai genitori(attivato per il terzo anno)che mira attraverso il soste-

gno alla genitorialità, a di-ventare un supporto al dis-agio sociale. Si tratta di ungesto concreto di sostegnoalle famiglie, alle quali si of-fre anche assistenza paren-telare, infatti, è garantito, du-rante lo svolgimento del pro-getto, un ausilio ai figli e aglianziani, assistiti nelle auledella scuola stessa da per-sonale competente. Aglialunni che partecipano alprogetto, è inoltre garantito il

servizio mensa, totalmentegratuito. Ogni modulo sisvolge con la guida di unesperto esterno, individuatoattraverso un bando di con-corso e di due docenti tutor.A giugno è prevista, poi, lamanifestazione finale cherenderà pubblico il percorsoeffettuato e i risultati conse-guiti. Saranno esposti in unamostra i lavori degli alunni,ci saranno proiezioni di vi-deo e sarà offerto un buffet

che renderà questo ancheun importante momento disocializzazione. Lʼ8° Circoloancora una volta si distingueper la sua eccellente offertaformativa e diventa in questomodo non solo una risorsaper il nostro territorio ma al-tresì un referente per ciò cheriguarda la prevenzione deldisagio per tutto il territoriocittadino.

P

oesia - adolescenti, soche vi sembra un bino-mio improbabile, se poi

circoscriviamo l’esperienzaaggiungendo un luogo, Pianu-ra, come se volessimo cercaresu Google, immagino vi vengada scuotere la testa e sorrideredi fronte all’inutilità della ri-cerca. Figurati, poesia a Pianu-ra! Bene, vi sbagliate tutti, ciha pensato Marina Bartoletti,docente di lettere della scuolamedia Ferdinando Russo diPianura a lanciare questascommessa, cinque anni fa e avincerla, inaspettatamente,contro ogni comprensibile pre-giudizio. Il binomio funziona!Per capirlo è bastato guardare ivolti dei giovani poeti e scrit-tori riuniti il 26 maggio pressol’auditorium Nosengo per rice-vere l’ambitissimo premio del-la V edizione del concorso dipoesia e scrittura “Il volo diPindaro” ed ascoltare, davantia mamma e papà, ancora piùemozionati, declamare la loro

poesia dai fini dicitori dellascuola. Mille le poesie vagliateche hanno partecipato al con-corso, scritte da giovani poetidi scuola elementare e mediadi Pianura ma anche di Fuori-grotta e del Vomero, perché daquest’anno il concorso è di-ventato cittadino, si è aperto atutte le scuole, non solo alquartiere. Severissima la com-missione di alunni della Russoche ha avuto il difficile compi-to di scegliere le poesie e i rac-conti da premiare, seguendodei criteri ben precisi stabilitiall’inizio dell’attività di valu-tazione svolta di pomeriggio,in orario extrascolastico, du-rante i laboratori attivati nellascuola grazie al finanziamentoregionale del progetto “Scuoleaperte”. Anche questa è un’al-tra scommessa vinta: le istitu-zioni che collaborano, la Re-gione che ha finanziato il pro-getto, la IX Municipalità cheha messo a disposizione unospazio perfetto per l’occasione,

l’Auditorium Nosengo, lascuola. Tutti insieme a lavora-re per uno scopo comune, mi-gliorare, contribuire ad offrireai ragazzi un punto di vista piùampio sulla realtà, uno sguar-do non inquinato dalla play

station o dall’ “Isola dei famo-si”, una piccola finestra sulleemozioni e sui sentimenti, lascoperta della lettura comecompagna di vita, della poesiaper gridare dei pensieri, persussurrare degli affetti, per

ascoltare se stessi e gli altri. E’stata una bella festa, in cui an-che il ricordo di Gigi e Paolo, idue ragazzi di Pianura uccisiper errore dalla camorra nel2010, è diventato contributoalla speranza grazie alle borsedi studio che le famiglie dei ra-gazzi hanno voluto assegnaread alunni meritevoli delle su-periori e delle medie. Questa èla scuola che ci piace, questa èla scuola che dà forza a chi cilavora e si sente troppo spessobistrattato. Questa è la scuolache ci fa sperare e ci motiva acontinuare. Grazie ai nostrigiovani poeti, grazie agli inse-gnanti, ai collaboratori, ai diri-genti scolastici che lavorano,grazie ai genitori che credononella scuola e la rispettano,grazie ai politici ches’impegnano seriamente per ilbene comune.

Fiorella Angelillo

docente Ferdinando Russo

8° Circolo: un nuovo progetto per alunni e genitori

Poesia a Pianura: il binomio funziona“Il Volo di Pindaro”, concorso di poesia e scrittura promosso dalla Russo I, è giunto alla Vª edizione

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di Maria Palma Gramaglia

G

rande festa martedì 25 mag-gio, presso il Palapartenopedi Napoli. Le allieve estetiste

e acconciatori della MulticenterSchool delle sedi di Pianura e Poz-zuoli, sono stati protagoniste di unasfilata di moda, alla quale alcunihanno partecipato come modelli emodelle, altri hanno partecipato condimostrazioni di trucco, acconciatu-re, taglio, tatuaggi, manicure, dandoprova di quanto acquisito durantel’anno scolastico presso le rispettivescuole. Guidati da insegnati di gran-de professionalità, le allieve e gli al-

lievi, attraverso un no-tevole sforzo, in terminidi lavoro, tempo, pa-zienza, hanno realizzatoperformance di altaqualità. Tutto si è tra-dotto in un grande mo-mento di festa, al qualeha partecipato un gran-de pubblico che ha ap-plaudito con entusiasmole esibizioni. La serata èstata aperta da una sfila-ta di mannequin profes-sioniste, seguita dallepasserelle delle allieveche nell’ordine hanno

rappresentato Roma e la Grecia,L’Egitto, la Spagna, il Marocco e laFrancia. Abiti elegantissimi e truc-

chi sfavillanti, hanno impreziositouna manifestazione veramente sug-gestiva, che si è conclusa con unadimostrazione di massaggi e con lasfilata finale delle spose. Ha presen-tato Enzo Calabrese, più noto peressere la voce di Lucignolo, dell’o-monimo programma televisivo,inoltre alcune reti televisive, tra cuiCanale 9 hanno dato un risalto me-diatico a quest’evento, che per altroha visto tra i protagonisti il first stileFilippo Sepe e il truccatore Robin,noto perché trucca le ragazze diMiss Italia, il quale ha scelto tra leallieve dell’Estetica di Pianura duegiovani promesse, Angela Falco eRita Pirozzi che saranno con lui alprossimo concorso. Notevole è statol’apporto degli insegnanti, nella fat-

tispecie di Daniele Wanderlingh,grande professionista del trucco, delprof. Salvatore Piscuoglio, per gliacconciatori, di Maria Saggiomo edi Rosaria Manzo per le estetiste.Ma i veri protagonisti rimangono gliallievi e le allieve che con determi-nazione hanno dato prova di bravurae di competenza da veri professioni-sti del settore dell’estetica e dell’ac-conciatura.

GIUGNO 201099 PianuraIl Corriere di

Multicenter School: grande festa al “Palapartenope”per gli allievi e le allieve della scuola di Pianura

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C

ome di consueto anche que-st’anno si è tenutol’attesissimo concerto di fine

anno a cura dei ragazzi della sezio-ne musicale della scuola media“Ferdinando Russo”. La serata èstata, come al solito, affollatissimacon la presenza di genitori e di diri-genti scolatici di altre scuole del ter-ritorio nonché di alcuni rappresen-tanti istituzionali a testimonianzadella bontà e della qualità che que-sto appuntamento esprime. Eranopresenti i dirigenti della scuola me-dia “Russo2”, del “72°” Circolo Di-dattico, gli assessori municipali Io-

dice e Lanzaro. I brani eseguiti dairagazzi si sono alternati con pezzisolisti e da orchestra. Il repertorioche ha affrontato pezzi di Verdi,Piazzolla, Ravel, Galliano, Ortolani,Mozart ha visto l’impiego deglistrumenti studiati dai ragazzi: clari-netto, flauto, chitarra e pianofortecon esecuzioni di brani solisti finoall’orchestra di 50 elementi. I ragaz-zi di terza e seconda hanno occupa-to l’intera serata mentre ai neo alun-ni di prima della sezione musicale èstata destinata la serata precedentetutta per loro. Il tutto in una simpati-ca cornice di pubblico attento e or-

mai esperto. Il Dirigente Scolasticoprof. Carmine Amelio, visibilmenteentusiasta del lavoro svolto dai 4professori Nini, Tedesco, La Sala eOttaiano, ha ribadito la necessità didare il giusto valore al patrimonioumano e professionale della scuolache in ambienti periferici come ilnostro riesce ad esprimere punte dieccellenza. Un riferimento partico-lare alla conduzione della serata conla sagacia del prof. Luciano Niniimprovvisato presentatore ed intrat-tenitore brillante e coinvolgente.

Vincenzo Maria Catuogno

di Maria Palma Gramaglia

N

ell’ambito delle attività deiProgetti Scuole Aperte regio-nali e nell’organizzazione di

scuole in rete, si è svolto 17 maggioscorso, un particolare momento di

formazione, cultura e di armonizza-zione d’intenti tra gli alunni dellascuola primaria 72° Circolo didatticoe della SMS F. Russo, di Pianura.La manifestazione che è rientrata al-l’interno del progetto “Teatro e Musi-ca a scuola” ha trasformato un nor-

male pomeriggio scolastico in una fe-sta animata da musica, poesia, ma so-prattutto da tanta emozione e da sogniper i nostri giovani artisti. Oltre al co-involgimento degli alunni è stato pos-sibile assistere anche a una divertenteperformance di adulti, in questo caso

erano alcuni docenti della scuola pri-maria del 72° e della SMS Russo chehanno condiviso con entusiasmo que-st’esperienza con i loro alunni. Paroleaffettuose e d’incoraggiamento sonostate espresse dai dirigenti scolasticidelle rispettive istituzioni, la dott.ssaElena De Gregorio e il dott. CarmineAmelio che nel loro intervento hannosottolineato che tali occasioni costi-tuiscono il vero volto della scuola masoprattutto la necessità permanente diadoperarsi per dare ogni opportunitàformativa ai nostri alunni.

GIUGNO 20101010Concerto di fine anno alla Russo

Teatro e musica a scuolaGli alunni del 72° e della Russo attori per un giorno

PianuraIl Corriere di

“Non dimenticare le Filippine”: iniziativa di solidarietà della San Mattia OnlusRaccolta di generi di prima necessitàper le popolazioni dell’isola asiatica

Per il terzo anno consecutivol’associazione culturale giovani-le San Mattia Onlus, promuove

l’iniziativa:“Non dimenticare le Filip-pine”, progetto che ha come obiettivol’invio di un container lungo 12 metrie largo 3, destinato alla poverissimaisola di Leithe. Numerosi giovani so-no coinvolti nell’iniziativa e alcuni diessi (Ada Ciriliello, Islita Morisco,Antonio Passaro e Antonio Mele) so-no responsabili della raccolta dei ma-teriali, tutti coordinati a loro volta daDon Vittorio Zeccone, presidente del-la Onlus da sempre impegnato in fa-vore di questi progetti che si realizza-no, attraverso il fondamento della pre-ghiera, in un’opera concreta di sensi-bilizzazione sociale e sostegno in fa-vore dei più poveri. I giovani sono im-pegnati nella raccolta di generi digrande utilità, come saponi, detersivi,medicinali – che scarseggiano sullapopolosa isola asiatica – attrezzi da la-voro, indumenti e scatolame. Que-st’anno il progetto è stato promosso indiverse scuole di Pianura e della Pro-vincia di Napoli. In questi giorni i gio-vani del San Mattia sono intervenutiin diverse scuole con testimonianzedirette di esperienze missionarie e conproiezioni multimediali per sensibiliz-zare la cultura della condivisione e

aiuto ai più poveri e per stimolarebambini e ragazzi ad impegnarsi emettere in gioco le loro energie positi-ve per un progetto benefico. Fonda-mentale è stata la disponibilità che di-versi istituti statali e paritari stannomanifestando per la realizzazione de-gli incontri tra i giovani volontari delSan Mattia e gli alunni, che finorahanno risposto con grande generositàalla raccolta di materiale. Tra i plessiprincipali che hanno fornitol’adesione all’iniziativa, sono da men-zionare gli istituti Pianuresi: 86° Cir-colo Didattico Massimo Troisi, Pala-sciano, Russo I, Oasi del Fanciullo eLe Villette. Tutti possiamo contribui-re, con un piccolo gesto, a questagrande iniziativa di solidarietà in fa-vore di queste popolazioni che vivononella povertà assoluta. Bambini e ra-gazzi hanno già fatto la loro parte.Madre Teresa diceva: “Quello chefacciamo è soltanto una goccia nell’o-ceano, ma se non ci fosse quella goc-cia all’oceano mancherebbe. “Non di-menticare le filippine” è una gocciache, con il tuo aiuto, contribuisce adinondare un oceano di solidarietà. Perinfo 3312455246 - 3358480895 -3393327867- 3348224500

Vincenzo Maria Catuogno

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S

abato 8 maggio 2010, ore 10.00. 72° CircoloNuovo edificio Pianura. Stamattina c’è nell’a-ria una strana emozione, di quelle che si vivo-

no nei momenti speciali. C’è sia una sorta di timo-re reverenziale proprio di quando si affrontano cosenuove (forse più grandi di noi), che un clima difesta. Oggi si va tutti in visita alla redazione de “IlCorriere di Pianura” ! Tra domande, risate ed alle-gria ci incamminiamo. Arrivati troviamo ilDirettore Antonio Di Maio e i suoi eccellenti colla-boratori. Ci raccontano di sé, della passione per ilgiornalismo. Noi, ragazzi, ascoltiamo attentamente.L’imbarazzo è smorzato, mostriamo “Il Fatto…

Scolastico” ai colleghi più esperti. Riceviamo tanticomplimenti! Noi piccoli raccontiamo ciò cheabbiamo imparato fino ad ora. E poi la sorpresa.Udite, udite!! Il Direttore Di Maio propone a noi,alunni del PON, di autogestire una pagina del“Corriere di Pianura”.Siamo felicissimi! Forse dagrandi qualcuno proseguirà questo percorso, dicerto guarderemo con gioia e tenerezza a questogiorno. Siamo al 2° Numero, siamo già un po’ piùgrandi. Grazie al Direttore Antonio Di Maio e allasua splendida Redazione.

La redazione del “Fatto…Scolastico”

Buongiorno Dottoressa, ci raccon-

ti un po’ di lei: quando era piccola

era brava a scuola?

“Abbastanza”Che materia insegnava quando fa-

ceva la maestra?

“Matematica”Le manca insegnare?

“Moltissimo. Mi manca il rapportodiretto con i bambini”Le piacciono i bambini?

“Io vivo per i bambini! Dico sem-pre: ho lasciato una classe di 25alunni per prenderne una di 1000alunni. Voi siete la mia classe, tuttiquanti i miei alunni!”Da quanti anni è dirigente in que-

sta scuola?“Tre anni…”Come si trova qui a Pianu-

ra?

“Bene, rispetto ai bambini, ri-spetto agli enti locali, direiche il rapporto è un pò diffici-le”Ha mai pensato di costruire

una palestra?

“Ho fatto numerose richieste,sia al Comune di Napoli, siaal referente per lo sport,l’assessore dello sport, maogni volta queste richieste so-

no state insoddisfatte”.Crede sia possibile realizzare un

progetto attraverso il quale i bam-

bini possano prendersi cura del

giardino del cortile scolastico?

“Dipende, perché ci sono alcune at-tività che potrebbero mettere a ri-schio la vostra sicurezza. Fin quan-do non ci sono condizioni tali daconsentire l’accesso al giardino per ibambini, questo non mi è consenti-to”.Ha figli?

“Due figlie, una ragazza di 21 anniuniversitaria e una di sedici, licea-le”.Hanno studiato in questa scuola?

“No, noi viviamo a Quarto, ma leragazze studiano a Napoli”.I suoi alunni sono ancora legati a

lei?

“Tantissimo, tanto è vero che il 29c’è la recita di fine anno dei miei exalunni, il 7 giugno sarò a cena conloro, ci teniamo in contatto telefoni-camente o attraverso internet, sulsocial network Facebook, insommausiamo molti sistemi di comunica-zione per tenerci informati. Ci sonomolti miei ex alunni che sono sposa-ti e con i figli, tutt’ora ci sentiamo”.E’ rimasta in contatto con alcuni

di loro?

“Certamente, con molti di loro. Inparticolare Raffaella, una mia exalunna che seguo da tantianni, ora è un’Archeolo-ga, nata figlia di contadi-ni,venne anche qui unavolta”.Cosa pensa del fatto che

il “Corriere di Pianura”

abbia scelto noi del Pon

per gestire una pagina

tutta nostra?

“Una cosa eccezionale,dobbiamo essere grati a IlCorriere di Pianura diquesta opportunità”.

N

ell’estate 2008 la scuoladell’infanzia del 72° Cir-colo Didattico è stata oc-

cupata dagli sfollati del T1, fi-nalmente martedì 27 aprile que-sta scuola è stata riaperta. Lecondizioni in cui versaval’edificio erano pessime, le per-sone che ci abitavano avevanoportato con sé tutti gli oggettivendibili presenti nella scuola(termosifoni, banchi, lavandi-ni…) e avevano poi imbrattato ilocali, per riutilizzare i quali, èstato necessario di servirsi diagenzie di pulizia esperte. Ab-biamo raccolto lo sfogo delladottoressa Elena De GregorioDirigente scolastica del 72° Cir-colo, dopo l’apertura della scuo-la dell’Infanzia di via Napoli:“La Municipalità chiedeva di

essere ringraziata, io non devoringraziare proprio nessuno anzile autorità politiche devono ver-gognarsi e assumersi le loro re-sponsabilità. Non bisogna spara-re sul pianista. La scuola è ilcentro della nostra cultura e del-la nostra società. Chiudere lascuola per qualsiasi cosa è ungrave errore. Intorno al 20 lu-glio di due anni fa, come sapetesi incendiò un palazzo occupatoabusivamente in via Trencia: cifu un incendio doloso e questefamiglie si trovavano in mezzola strada. Il Comune, per risol-vere la situazione temporanea-mente (un temporaneo che è du-rato due anni) ha pensato benedi aprire la mia scuola di nottesenza chiedere l’autorizzazione.140 bambini sono stati costretti

a restare a casa senza potere an-dare a scuola, l’attività scolasti-ca è stata interrotta per due anni.Ora la nostra scuola è stata ri-aperta ma è stato chiusol’istituto comprensivo Russo II.C’è uno stato di continua emer-genza. Trovo increscioso il fattoche i genitori per questa situa-zione siano stati costretti a ri-volgersi alle scuola private congrave dispendio economico.” Lanostra Dirigente ha lottato conforza affinché la scuola fosse re-stituita al quartiere e invita tuttinoi a riflettere su chi ha sbaglia-to e sulle loro colpe. Noi siamocon Lei!!

Lorenza Scala

Roberta Minieri

Anna De Rosa

Roberta Di Leva

Davide, ragazzo della 5 E,trova che a Pianura ci sianomolte cose negative legate alpoco rispetto per l’ambiente.La sporcizia e l’immondiziaper le strade impoverisce labellezza del suo quartiere.Vorrebbe vivere in cittàd’arte come Parigi oVenezia, se fosse un politicodi Pianura, risolverebbemolti problemi legati all’il-legalità, farebbe costruiremolti parchi gioco per ibambini e risolverebbe lamancanza di verde facendoun grande giardino per tutti ibambini!Mario: ragazzo della 5 E, 11anni, ama Napoli e non vor-rebbe cambiare città. Ama idolci che ci sono nella tradi-zione napoletana, ma nonaccetta gli intrighi politiciche spesso coinvolgono lanostra amministrazionecomunale che non è a dispo-sizione del cittadino, maguarda solamente ai propriinteressi. A Giacomo, quasi 11 anni,piace la pizza, ma rifiuta iltroppo traffico delle autoche ci sono in circolazione eche danneggiano gravemen-te l’ambiente. La disoccupa-zione, lo smog, il pizzo sonoalcun tra i mali che infestanola nostra città e il nostroquartiere.Emanuel, 10 anni , ragazzo

della 5B, è contento dellapresenza di molte scuole nelsuo quartiere, esempio dirispetto dell’infanzia e del-l’attenzione nei confrontidei bambini. Anche lui nonaccetta il poco verde el’abusivismo, simbolo dellaillegalità presente a Pianura.Vorrebbe che il Comune e ivari politici facessero di piùcontro l’illegalità, favorendoil rispetto per i cittadini einvestendo più sull’infanziae sulla natura.Andrea quasi 11 anni, della5 E, non gli piace Pianuraper la troppa illegalità cheimperversa sul territorio, perla spazzatura e vorrebbevivere a Baltimora o alleHawaii, o Cagliari oPalermo. Vorrebbe riqualifi-care Pianura!Cosimo della 5E: aspettipositivi, la cucina tradizio-nale e molte attività per ibimbi. Tra gli aspetti negati-vi annovera l’inquinamentoe vorrebbe cambiare città.Giovanna di 10 anni della5C non sopporta lo smog ela sporcizia . E’ contentadelle amicizie che ha aPianura.Chiara 10 anni, della 5 D,ama la disciplina della danzache esercita a Pianura , manon ama immondizia cheinonda le strade del suoquartiere.

GIUGNO 20101111 PianuraIl Corriere di

Sabato 8 maggio 2010: cronaca di una giornata speciale

Il “Corriere” e il “Fatto”: storia di un gemellaggio tra due generazioni

Intervista alla nostra cara Dirigente Elena De Gregorio

Inchiesta sui bimbi e Pianura

L’occupazione da parte degli sfollati del T1 ha arrecato gravi danni all’edificio

Riaperta la scuola dell’Infanzia di via NapoliPer quasi due anni, attività scolastica interrotta e 140 bambini a casa

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“Ci sedemmo dalla parte del torto, vistoche tutti gli altri posti erano occupati.” BertoldBrecht

Gennaro, al grido di “O Roma o Orte”,salì di corsa sull’ultima vettura del trenoper la Città più Eterna di Milvio: ormaila Me-Rito-Craxia aveva vinto, e, secon-do il Rito Ambrosiano, Lui, affacciato alreggiseno a balconcino dell’on. ZoccoLella, aveva assicurato che sarebbe statoPre-mier per sempre: il SemPreMier, ilPre-Meteo, che avrebbe fatto il bello e ilcattivo tempo: mai più “Piove: GovernoLadro!”, ma una perenne estate senzapioggia, per poter rubare tutti in santapace. Da tempo, ormai, in Italia, una

cricca di magistratieversivi stava crean-do confusione nelpaese, minacciandoil ritorno alla legali-tà, facendo finta dinon sapere che, inParlamento, l’unicacosa legale deveessere il numero.Nello scomparti-

mento, una TV gigante trasmetteva l’‘Ultimo fango a Parigi’, con eccitantiprimi piani del nervo sciatico delSemPreMier. Gennaro pensò: “Prima ciuccide la salute, dicendo che le togherosse gli buttano fango addosso tutti igiorni, e poi se ne fa mettere altro a sfi-

zio suo…!”. Nella SalaStampa, si poteva vedereMilvio che, intervistatodai Direttori dei maggiorigiornali mondiali, i padridella libera informazione,li teneva sotto stretta sor-veglianza, per non farliaccoppiare con la stampaitaliana. Ci fu poi un servi-zio sulla Resistenza inEmilia-Romagna, dove,fra due spot di formaggiograttugiato, veniva spiega-to agli Italiani che ognunodei sette Fratelli Cervi,fucilati a Reggio Emilia,non fu un Partigiano

Reggiano, masolo una grossaGrana Padana,difficile da digerire. Il TG inter-vistò gente ormai stufa di pro-sperità fittizia, e che aspettavacon ansia il momento in cui Luile avrebbe dato, come nellavicina Grecia, la miseria vera, emostrò ad un attonito Gennarol’ultimo modello di bancomat:introducendo l’uccello nell’ap-posita fessura, un congegno viavrebbe tatuato l’importo deglistipendi e delle pensioni: così,spiegava il SemPreMier, ognu-no avrebbe visto crescere a pia-cere il proprio conto corrente, ele donne avrebbero fatto di tuttoper tenere sempre alto il redditodegli Italiani. Gennaro sorriseanche lui, pensando al momen-to in cui lo Stato, tramite l’on.Zocco Lella, avrebbe dovutosucchiargli i soldi della pensio-ne. Ci fu poi un’intervista alBoss Padano, che aveva trova-to, tra i suoi vecchi libri di scuo-la, il modello per laCostituzione Padana: ‘20.000Leghe sotto i mari’. “Nemmenoi pesci vuole lasciare tranquil-li!” pensò Gennaro, che nonricordava se, come il bronzo, lostronzio fosse un metallo sem-plice o una Lega: sapeva peròche dal mare di Riace eranousciti due bronzi, mentre il Poaveva portato fino al mare unaLega di…Da Houston, la Tv spiegò unprogetto della NASA, per tra-sformare in energia gli escre-menti degli astronauti, mentreMilvio proclamava che noiItaliani avremmo potuto essere imaggiori produttori mondiali dienergia alternativa… “Certo-pensò Gennaro- con tutta lamerda che c’è in giro…”. Per iservizi di Storia, la TV spiegòche Milvio, dopo attente ricer-che genealogiche, aveva sco-perto che discendeva da Gesù:era dovuto andare indietro diduemila anni, per trovare un suoantenato che non diceva fesse-rie…E così, aveva chiesto adIsraeliani e Palestinesi il per-messo di erigere il MausoleoMilviano, accanto alla tomba diGesù. In cambio, Lui avrebbecreato un milione di posti dilavoro anche in Medio Oriente:gli Israeliani avrebbero fatto learmi, i palestinesi avrebberofatto i bersagli… Alle protestedei palestinesi, Milvio avevaspiegato che, dopo tre giorni,

Lui, come il suo Illustre Predecessore,sarebbe risorto e avrebbe tolto il distur-bo…In fondo, Milvio era sempre statoun buon cristiano, e, se un giorno i suoiavvocati non fossero riusciti a ricusare leToghe Celesti del Giudizio Universale, ilSemPreMier avrebbe detto a Dio: -Io,che sono più eterno di Te, sono statol’unico al mondo a credere veramentenella Tua esistenza! Ogni mattina, miguardavo allo specchio ed esclamavo: -Ecco: allora Dio c’è!-”. Intanto, il trenoera arrivato a Roma, e Gennaro iniziò lasua marcia: mentre passava sotto la casacon vista sul Colosseo, che un ex-Ministro aveva avuto la Scalogna dicomprare con 900.000 euro, regalatiglida non ricordava chi, Gennaro pensò allabuonanima di sua madre, che gli avevasempre consigliato di non accettare nem-meno una caramella da uno sconosciuto,tanto è vero che subito ricordò comeaveva comprato quella casetta per lafiglia, con vista sulla discarica dell’im-mondizia: 900 euro al mese di Cassa-mutuo: quella rata che porterai semprecon te, dalla Cassa di Risparmio allaCassa da morto… E, se per caso dimen-tichi di pagarla, a rinfrescarti la memoriaci penserà l’Ufficiale Giudiziario, prontoa sequestrarti anche la tazza del W.C.Arrivato sotto il palazzo delSemPreMier, Gennaro ebbe la fortuna diincrociarLo, mentre, dal finestrino delsuo macchinone, esclamava: “Italiani, intutti i peggiori momenti della vostra vita,Io sono sempre accanto a voi!”. Gennaropensò: “Infatti, io l’ho sempre notato,che porti iella!”. E, toccando ferro, ebbeun attimo di compassione per Lui: “Infondo, il SemPreMier controlla tre tele-visioni private e tre reti pubbliche, pos-siede giornali e case editrici, paga gior-nalisti, attori, cantanti, nani e balleri-ni…Poverino! Tutto sommato, pagametà degli Italiani per far star buonal’altra metà…”. E così, preso da un rap-tus di pietà poetica, dedicò alSemPreMier questi versi :“Quando nascesti tu, nacque una rosa:il mondo si bloccò, si fermò ogni cosa,per partecipare al grande event:eri nato tu, mio caro President.Era nato un bianco e dolce giglio,le facce della gente cambiarono colore:era nato quel grandissimo… Milvio,e nell’aria si sentiva un forte odore”.Prese poi la busta di mele marce, cheaveva portato con sé da Napoli, e glielebuttò in macchina, mentre il ponentinogià spandeva uno strano odore di falsasantità, misto al marcio su Roma: un pro-fumo, che ci sta imputridendo la vita. Manon temete: presto lo ritroverete nellemigliori profumerie. E, per soli centoeuro, sarete Dolci&Gabbati.

GIUGNO 20101212

LE STELLE…di Maga FloOROSCOPO di Giugno 2010

TORO (20/04- 19/05)

Per coloro che sono sempreeterni indecisi, questo mese di

giugno rappresenterà proprio uno spartiac-que ed essendo a metà anno, possiamo di-re che avete ancora sei mesi per recupera-re tutto quello che non avete fatto in prece-denza. E' insomma, tempo di decisioni, an-che importanti, prendere o lasciare!

VERGINE (23/08- 21/09)

I nati sotto il segno della Vergine inquesto mese avranno il loro bel da

fare, in quanto si troveranno a dover soppor-tare un cielo molto movimentato, che non vilascerà stare un attimo! Ovviamente tutto insenso positivo, poiché molti pianeti sarannodalla vostra parte e quindi qualsiasi sia la vo-stra condizione sentimentale, non dovrete ca-varvela poi male!

SCORPIONE(23/10- 21/11)

Anche se vi libererete dell'influssonegativo di Marte e Mercurio nelle prime set-timane di giugno, dovrete comunque semprefare attenzione a quello che porterà Venere,in quanto non si troverà proprio in una posi-zione prospera per le vostre relazioni e po-trebbe,diciamo così, creare qualche fastidio odissapore in più dal solito!

CAPRICORNO(23/11- 19/01)

Mese caldo quello di giugno, dalpunto di vista sentimentale! Sarete molto piùtrasgressivi del solito e questo porterà ovvia-mente conseguenze buone, ma anche menobuone, soprattutto per chi tenterà di fare trop-po il birichino! Le storie a doppio binario sonosempre destinate a non avere un lieto fine equindi se siete tentati di avventurarvi in que-sto campo, sappiate cosa rischiate!

Dott.Giovanni Spina

PianuraIl Corriere di

La (mela) marcia su Roma

PESCI (18/02- 19/03)

La situazione non si presenta co-me delle più rosee in questo mese

di giugno, poiché molti pianeti sono in trans-ito e si sposteranno e questo si rifletterà ine-vitabilmente sul vostro umore ed ovviamentenelle vostre relazioni se ne avete una, o an-che due! Non è certo il momento di permet-tersi degli errori tanto per intenderci!

CANCRO (21/06- 21/07)

Vi mostrerete particolarmentedisponibili ed affettuosi con tutti.

La vostra dolcezza diventa qualcosa di pro-verbiale e farete la felicità di chi vi sta vicino eche sperava che questo lato uscisse di nuo-vo fuori!

BILANCIA (22/09- 22/10)

Il mese di Giugno non si preannun-cia affatto essere un periodo tranquillo per voinati sotto il segno della Bilancia poiché, non-ostante la vostra indole alquanto pacifica, vipotreste trovare al centro di situazioni davveroambigue che, in un modo o nell'altro dovreterisolvere al più presto, altrimenti vi porteretedietro gli strascichi per un bel po' di tempo.

SAGITTARIO (22/11- 20/12)

Non potrete di certo tirarvi indietro sequalcuno tenterà di farvi divertire. Do-

vreste stare al gioco e cercare di godervela il piùpossibile, poiché non ricapiterà tanto spesso! Lecoppie hanno una grande intesa, ma questo nonvuol dire che basterà un solo sguardo per capirsi.Tutto andrà per il meglio infatti, grazie alla grandecomunicazione!

ARIETE (20/03- 19/04)

Potrebbe capitarvi di dover conosceredelle persone nuove, che non hanno

mai lavorato con voi e questo potrebbe provocarviun pochino di stress emotivo. Tuttavia, non aveteragione di preoccuparvi, poiché si tratta soltantodi un breve periodo e forse troverete anche qual-cuno di simpatico, quindi perché fasciarsi la testaprima di cadere?

ACQUARIO (20/01- 17/02)

Le vostre conversazioni prende-ranno tutte pieghe molto piacevo-

li, solo che non dovreste forzare la mano sucerti argomenti con le persone che vi piac-ciono! Le coppie cercheranno di darsi sup-porto a vicenda, soprattutto nei momenti difatica, sia fisica che mentale. Il partner po-trebbe mostrarsi più suscettibile del solito edè per questo che dovrete aver pazienza!

GEMELLI (20/05- 20/06)

Avrete sicuramente delle ottime vi-brazioni pensando al vostro futuro,

tuttavia dovreste considerare anche la personache avete affianco o quella che vorreste avereper essere ancora più felici! Le coppie avrannomodo di essere molto vicine in questo periodo,soprattutto molto complici e con una grandepassionalità che accomunerà tutti i momentipassati insieme!

LEONE (22/07- 22/08)

Questo sarà assolutamente il vostromese, almeno per quanto riguardal'amore ed i sentimenti, poiché le stel-

le vi affiancano e vi sostengono e vi permetto-no degli azzardi che in altri momenti dell' annonon sarebbero possibili! Ovviamente, i liberi dicuore saranno estremamente avvantaggiati esi divertiranno più degli altri!

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GIUGNO 20101313L’

uscita di Maggiodei Monumentidelle utenti che

partecipano al progetto pro-mosso dall’associazioneMaddalena “Il Villaggiodelle donne” (Progetto rea-lizzato con fondi protocollodi intesa fondazioni banca-rie e volontariato e CSV Na-poli), si è svolta a Portici.Un itinerario alla scoperta della Chiesa e del convento

di S. Antonio, uno degli edi-fici religiosi più antichi diPortici a pochi passi dal Pa-lazzo Reale, molto amatodai sovrani borbonici che vifecero diverse donazioni,come l’altare mobile che fudi Maria Carolina. A questoconvento è legata la storia didue pozzi. Il primo, sito infondo sulla sinistra del chio-stro, è detto di “S. France-sco”. La tradizione vuoleche il Santo, percuotendo la

lava bituminosa del 1036con il suo bastone, avrebbeaperto il pozzo. Il secondo,posto a destra della facciatadella chiesa, è ricordato peril miracolo di S. Antonioche avrebbe riportato su dalpozzo un bambino cadutovidalle braccia della madre.Negli ultimi anni, la chiesaha subito delle trasformazio-ni riguardanti principalmen-te la navata centrale riporta-ta ad una sistemazione cin-quecentesca. Dopo tanti se-

coli, dall’aprile del 1981, lachiesa di S. Antonio è dinuovo parrocchia. All’inter-no dell’intero complesso sisono potuto ammirare al-cuni magnifici quadri e fa-mose lapidi a ricordo dei va-ri avvenimenti storici vissutidalla comunità. Il progettoche vede la parte-cipazione di donneche abitano neiquartieri di Pianu-ra e di Soccavomira non solo al

benessere psico-fisico, conle attività di ginnastica dolcee di rilassamento in musicama, offre anche la possibili-tà di partecipare alle varieattività culturali e socialiche di volta in volta sarannoorganizzate nella nostra cit-tà.

R. E.

C

armelo Trigilio nasce a Napolinel 1930. Poeta e autore di rac-conti, è membro dell’Accademia

d’Europa di Arti e Lettere dal 1987. Haricevuto citazioni e riconoscimenti si-gnificativi, fra i quali il Primo Premiodel Concorso Europeo di Poesia“Great Prize of the MediterraneanStars of Europe” nel 1996. Parte dellasua produzione artistica è dedicata allacelebrazione familiare senza però tra-scurare problematiche sociali per laquali ha dedicato una profonda atten-zione tanto da riscuotere nel tempo am-pi e qualificanti consensi. Ha esorditodicendoci:“La mia vita è un romanzo”.Diplomato in ragioneria nel 1948 alDiaz è padre di 3 figli: Lucio, MariaRosaria e Antonella. Ha 3 nipotini: Ful-

vio, Ilaria e Serena. Nel 1979 in seguitoad un grosso problema cardiologico ri-schia fortemente la vita. La felice riso-luzione viene successivamente descrittain una vibrante poesia dall’insolito tito-lo: ‘O Pesmecher.“La mia vita è cam-biata dopo la morte di mia figlia Anto-nella a 32 anni. Ecco da dove nasce lamia poesia. La sofferenza o la gioia tiportano alla poesia”. Il suo ultimo li-bro intitolato:“Quando la terra vennesalvata da un alieno”, è uscito a finedicembre 2009 ed ha avuto un successostraordinario. In realtà questo libro l’hascritto 8 anni fa. Di cosa avrebbe biso-gno il nostro quartiere? Pianura è unquartiere abbandonato ma con dellegrandi potenzialità non lo posso para-gonare ad altri quartieri in cui esiste

un certo degrado so-ciale non è così, quinon c’è, anzi possoconstatare che ci sonoparecchie persone chefanno tanti sacrifici evivono onestamentesforzandosi di miglio-rare lo stato attualedelle cose. Nel nostroquartiere non esisteuna scuola superiore,

non c’è un cinema, i giovani dove pos-sono andare? Pianura non è degradatanell’animo e questa è una cosa impor-tantissima”. La cultura ha un prezzo?“Bacone diceva: un Uomo tanto puòquanto sa. La cultura è la potenza del-l’uomo. Io leggo moltissimo e mi sonoricostruito da solo, sono sempre andatoalla ricerca della conoscenza”. Perchèi giovani hanno difficoltà nel leggere li-bri? Leggere è impegnativo e comportaun impegno economico, non è alla por-tata di tutti, ma la cosa fondamentale èche i giovani oggi sono pigri, e nonamano leggere perché piuttosto amanoguardare la televisione, oggi prevale lacultura del disimpegno”.

Vincenzo Maria Catuogno

Suggestioni al chiostro con l’associazione “Maddalena”

Itinerario guidato alla Chiesa e al conventofrancescano di S. Antonio a Portici

Maggio dei Monumenti visto dalle partecipanti

al progetto “Il Villaggio delle donne”

“La cultura è la potenza dell’uomo ma oggi purtroppoprevale la cultura del disimpegno”

Intervista al poeta Carmelo Trigilio che lancia un messaggiodi speranza: “Pianura ha molti problemi ma non è degradata nell’animo.

Questa è una cosa importantissima”.

S’introduce in ogni campo,nel commercio e nel lavoro...E’ una lotta senza scampocontro chi non ha “decoro”

Con gli Articoli firmati,mette a nudo ogni problema.Dalla Scuola...agli Immigratialle piaghe del “Sistema”.

Questo Popolo “imbeccato”da distorte verità, con fatica ha realizzato“Posizione e dignità”.

Or si arrocca a una “Bandiera”per fugar ogni stortura.La sua voce forte e fiera...sul “CORRIERE DI PIANU-

RA”

Carmelo Trigilio

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“IL CORRIERE

DI PIANURA”...

E’ la voce del Quartiere.Una voce spesso dura,

che si esprime con mestiere.

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GIUGNO 20101414

T

utte le mattine tanti pianuresi, studenti, impiegatie pendolari di diverso genere percorrono via“Nabucco”. Si dirigono verso la nuova stazione

della Cumana “Trencia”. E anche se la stazione, spo-stata dalla sua collocazione originale, non affaccia piùsu questa via, ne ha conservato il nome. Certamente tut-ti hanno una gran fretta di raggiungere le loro destina-zioni, per cui ben pochi si soffermano sul nome dellastrada che quotidianamente percorrono. Qualcuno inauto non disdegna di percorrerla anche contromano e dimusica lirica certamente non si cura, almeno quando èal volante. Eppure l’aver dedicato una delle nostre stra-de a Giuseppe Verdi e alla sua celebre opera non è cosada poco. Verdi in un certo senso era un “pianurese…”.Nato a Roncole di Busseto, una piccola località dellapianura della Bassa Parmense. Questo piccolo centroaveva come maggiore attività quella agricola e poco al-tro. E forse all’inizio dell’ottocento non doveva differi-re molto dalla nostra Pianura. Un piccolo centro costel-lato di semplici case rurali, costituito da cittadini opero-so e concreti, in tutto poche migliaia di anime. La casanatale di Verdi è un edificio modesto, segno delle umili

origini e della semplicità della vita che il musicista tra-scorre nei suoi primi anni. Ma proprio da questa genui-nità Verdi trae la sua grande forza e la personalità po-tente e determinata che lo renderanno celebre in tutto ilmondo. Quando il compositore iniziò a lavorare a que-st’opera gli era sembrato che tutto quello che poteva ac-cadergli gli era già successo. Eppure era solo agli inizidella sua carriera. Aveva già composto due opere. Ave-va già conosciuto l’amarezza dell’insuccesso, e soprat-tutto il dolore immenso della perdita di persone care.Pochissimi anni prima infatti gli morivano moglie e fi-gli, lasciandolo solo al mondo, solo con la sua musica.Era il 1841 e Verdi allora aveva appena 28 anni.L’impresario Bartolomeo Merelli gli aveva commissio-nato tre opere e il Nabucco era la seconda. Il maestroera sfiduciato e inoltre il libretto (così viene definito iltesto poetico di un opera lirica), scritto da TemistocleSolera, era stato già rifiutato da altri per la difficoltà delracconto e per il tema considerato poco teatrale. Si trat-tava in pratica di musicare un passo della Bibbia (Na-bucco infatti è il re assiro Nabuccodonosor) conl’avvicendarsi di invidie, rabbia perpetua, spargimento

di sangue, maledizioni, frustate e omicidi. Verdi era al-l’epoca considerato un “minore” e quindi per ridurre lespese dell’allestimento non ci si fece scrupolo di adatta-re per l’occasione scenografie e costumi di opere anda-te in scena precedentemente, oggi si direbbe uno spetta-colo “low cost”. Alla prima rappresentazione dell’ope-ra partecipò nel difficile ruolo di Abigaille la sopranoGiuseppina Strepponi e quella sera la voce la tradì.Nonostante tutto conquistò l’attenzione di Verdi, diven-tando ben presto il suo secondo grande amore. Pur contante difficoltà, quasi come in un sogno, tra le note diun Verdi ancora acerbo, appare un pensiero che va“sull’ali dorate”. Ed è il trionfo; l’opera venne ripresaben settantacinque volte solo alla Scala entro la finedell’anno. Il sogno è quello di un’Italia unita e grande,con una sola lingua, un solo ideale, un solo popolo.Con il Nabucco Verdi dichiara la sua passione patriotti-ca senza troppi misteri, tanto che fino al 1848 Zaccariacantava impunemente “Che sia morte allo stranier”.Senza voler fare troppa retorica nazionalista, ricordarela verità storica di questi eventi è opportuno (la “LegaNord” non molto tempo fa voleva fare del celebre corodel Nabucco Và pensiero… l’inno nazionale padano emai scelta sarebbe stata più inopportuna). Oggi c’è unaltro motivo per ricordare: quel sogno che Verdi coltivòinsieme a tanti italiani, si è avverato nel 1861, quasi150 anni fa. Perciò è giusto festeggiare l’Unità d’Italia,ma con sobrietà e senza demagogia. E’ giusto far com-prendere ai giovani quanto sia importante apparteneread una nazione come la nostra malgrado, oggi più chemai, sia mal rappresentata dai nostri politici. L’unitàpuò essere una grande risorsa per tutti, perchè uniti si èpiù forti: cittadini con cittadini, città con città, Nord conSud. E allora ricordo ai pianuresi che passano per viaNabucco, ovunque siano diretti, che luoghi e nomi dellamemoria storica vanno rispettati, nel nostro quartierecome nel nostro paese.

CANTI FLEGREI di Angelo Scarlatella

Corsi e ricorsi storici a cura di Giovanni Spina

PianuraIl Corriere di

Da una pianura lontana fino a Pianura

Corsi e ricorsi, ovvero: il lupo Umberto e lʼagnello Bossi

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C

onformità allanormativa di set-tore, razionalizza-

zione e trasparenza delleattività, controllo e ge-stione dei costi, diversifi-cazione di prodotto econtrollo costante sugliagenti in attività finan-ziarie e mediatori crediti-zi. Per gli intermediari fi-nanziari i punti appenacitati sono diventati al-trettanti imperativi. Ècresciuta l’attenzione dellegislatore specialmenteper i mediatori creditizidopo la bolla immobilia-re e la crisi che ha travol-to il settore, sia sul ver-sante della disciplina di un campo che è sta-to ed è ancora deregolamentato, con chiaried evidenti ripercussioni sulle figure del me-diatore creditizio e dell’agente in attività fi-nanziarie, che su quello dell’offerta, note-volmente ampliatasi, di prodotti bancari trat-tati al di fuori dei tradizionali sportelli. Perarrivare alla svolta il legislatore desidera fa-re chiarezza sul rapporto tra gli istituti dicredito e gli intermediari e tra questi ultimi ei clienti (siano essi privati o società). Sicura-mente ci sarà bisogno di una disciplina mol-to più rigorosa per le società di mediazione,che dovranno sottostare a un regime di vigi-lanza più rigido e simile a quello applicatoagli intermediari iscritti all’elenco di cui al-l’art. 106 del Testo Unico Bancario, in gra-do di assicurare un maggior livello qualitati-vo e consulenziale. Entro pochi mesi la leg-ge delega sarà varata con notevoli variazionisul sistema della mediazione creditizia edell’intermediazione finanziaria. Tra le no-vità determinanti non sarà più possibileiscriversi all’elenco dei mediatori in qualitàdi persona fisica, ma sarà indispensabile co-

stituire una società con unlivello di capitale minimo(presumibilmente intorno ai120 mila euro) che dovrà es-sere versato come conditiosine qua non per ottenerel’iscrizione. Saranno richie-sti requisiti essenziali dionorabilità e professionalità,formazione ad hoc su mate-rie economiche, superamen-to di prove valutative indet-te da un organismo prepostoe competenze specifiche. Inaggiunta, si propone di re-golamentare l’accesso a taliprofessioni previo supera-mento di un esame e di veri-fica della permanenza dei

requisiti, tramite formazionecontinuativa e monitoraggio da parte di unorganismo di vigilanza che dovrebbe esseredi nomina ministeriale e con precipue fun-zioni ispettive nonché di tenuta degli Albi.Finalmente, quindi, si provvede a innalzareil livello di professionalità del settore pergarantire trasparenza e affidabilità all’offer-ta di prodotti finanziari, tramite un sistemadi controlli interni ed esterni sull’attività deisingoli e delle società operanti, attribuendoagli stessi piena dignità di operatori del set-tore finanziario. La Banca d’Italia vigileràdirettamente avendo comeprincipale obiettivo il rispettodella normativa da parte degliintermediari finanziari. Percontro, le banche non potran-no svolgere attività di media-zione creditizia tramite i sin-goli mediatori e non potrannodetenere partecipazioni in so-cietà operanti nel settore.

Dott. Roberto Musella

Finanzia Facile

PianuraGIUGNO 20101515 Il Corriere di

Più professionalità per i mediatori creditizi: finalmente!Le Risate Pazze

N

oi ridiamo per tanti motivi, ma in particolare per il sol-letico: le risate pazze sono quelle provocate dal solleti-co. Ne esistono due tipi: “knismesi” quando si tocca

leggermente la pelle, che diventa d’oca; e poi c’è il “gargale-si”, provocato dal tocco di alcune parte del corpo, come i fian-chi: questo è il tipo di solletico che ci fa ridere e ci fa averemovimenti involontari. Le reazioni ad esso sono diverse: c’èchi lo soffre meno, chi invece di più, altri non lo soffrono pro-prio, almeno così dicono. Ma è impossibile non avere reazionise qualcuno ti tocca nei fianchi!!! E’ un gioco ma se lo fai perun tempo troppo prolungato, cominci ad innervositi e a incavo-larti. Alcune persone, quando gli fai il solletico, cadono addi-rittura a terra ridendo, come la mia amica Emilia. Però deveessere fatto all’improvviso, perché solo così le persone saltano.Se sai che qualcuno sta per farti il solletico, puoi anche saltaredi scatto fino ad arrivare al soffitto, senza che ti venga fatto,perché già solo l’idea ti coinvolge. Essere fatti il solletico ti favenire un senso di vuoto nello stomaco. Ti blocchi, come secercassi sicurezza per riuscire a mantenerti in piedi, ti concen-

tri per riuscire a difenderti. Scoppidalle risate e ti viene voglia di ur-lare. Comunque il solletico ti fadivertire, porta felicità: fate il sol-leticooooo…

I Ragazzi della BottegaAlessia, Christian,

Emilia, Giuseppe, Manù,Matteo, Paolo

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GIUGNO 20101616

I

giocatori, com’è noto,cercano nei semplicieventi quotidiani, quasi

come fossero un segno di-vino, i numeri su cui scom-mettere. Seguendo questalogica si sono affermati nelcorso degli anni un notevo-le numero di ambi e ternicosiddetti popolari, che, ap-punto, sono lo sviluppo,tramite l’utilizzo dellasmorfia, di particolari avve-nimenti giornalieri che atti-ravano l’attenzione di ungran numero di persone.Negli ultimi anni questatendenza si è molto affievo-lita, ed oggi i giocatori ten-dono maggiormente ascommettere su numeri pro-pri, attinti semmai da qual-cosa che li ha particolar-mente colpiti, come la targadi un automobile o un reca-pito telefonico. Nel passato,invece, si attingeva mag-giormente ai numeri dei fat-ti vissuti, che tendevano adessere simili per tutti. Perquesto motivo nel periododi gennaio si tendeva a gio-care 4 (il maiale) e 49 (il

pezzo di carne), dato cheera il periodo in cui si ma-cellavano i suini. Altrieventi che spingevano igiocatori a scommettere suidentiche serie di numerierano le festività religiose osemplicemente la ricorren-za di un santo più noto trala gente, come S. Gennaroo S. Ciro, e a Pianura S.Giorgio e Don Giustino.Anche avvenimenti comici,che erano all’ordine del

giorno, come una semplicecaduta portavano a giocare56 (la caduta) e 19 (la risa-ta) oppure il pestare degliescrementi, che nell’imma-ginario popolare “porta be-ne”, spingeva a scommette-re sul 5 (il piede) e 71 (lacacca). Il successo poi del-l’ambo o del terno “popola-re” era dato dalla frequenzacon cui usciva. Sin dal pas-sato è usanza, a mio avvisodisdicevolmente, scommet-

tere su numeri che si riferi-scono ad avvenimenti tragi-ci, come alluvioni e terre-moti. Da un evento dram-matico è nato, infatti, il ter-no “popolare” per antono-masia. Il fatto in questioneavvenne nel lontano settem-bre del 1909, quando nellazona di Piazza Mercato unincendio divampò all’inter-no di un grande panificio.All’epoca i proprietari dei“forni”, per evitare che i di-pendenti durante la notte la-sciassero il luogo di lavoro,chiudevano gli operai al-l’interno. Fu una vera stra-ge dato che i poveri “lavo-ranti” rimasero intrappolatiall’interno e furono arsi vi-vi. Il fatto, assurdo a dirsi,spinse gli appassionati delgioco del lotto a giocare 8(il fuoco), 65 (il pianto) e90 (la paura). Il terno ebbeun successo notevole per-ché fu estratto alla primadata utile e continuò aduscire sulla ruota di Napolicon un’insolita frequenzasino al 23 febbraio del1929, che tuttora rimane

l’ultima volta in cui è sorti-to sulla ruota della nostracittà. Alcune dicerie popo-lari, che evidenziano perl’ennesima volta il legameblasfemico tra il sacro ed ilgioco, imputano l’assenzadella summenzionata com-binazione ad un maledizio-ne lanciata dalla nobildon-na Maria Cristina AugustaMottola. Quest’ultima erauna nobile napoletana,grande giocatrice di lotto,innamorata di un alto uffi-ciale d’accademia che latradì per una donnucola dicorte. Alcuni manoscrittinapoletani riportano che lamarchesina, piangendo di-nanzi all’effige della Ma-donna Assunta in Cielo,nella chiesa di S. VincenzoFerreri alla Sanità, giurò dinon giocare più al lotto sefosse ritornato da lei il gen-tiluomo. Il voto non sortìl’effetto sperato, dato chel’uomo amato sposò la riva-le. La nobildonna mantenneugualmente il giuramento,maledicendo il terno 8, 65 e90, che d’allora in poi nonè stato più estratto.

Lucio Nasti

Le origini delle combinazioni “popolari”La storia dell’8, 65 e 90, una tragedia divenuta un terno di “successo”

PianuraIl Corriere di

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Poker alla Forza e Coraggio. Pianura alle fasi nazionaliGIUGNO 20101717

U

na straordinaria cornice dipubblico ed un caldo torridohanno fatto da palcoscenico

alla sfida tra pianuresi e beneventani,la finale del girone che, di fatto,spalanca alla vincente le porte alle fasinazionali. Partita equilibrata anche seal 30’la Forza e Coraggio spezzal’equilibrio e va in vantaggio. Galdeanperde palla fuori area, Caruso fapartire un destro senza grosse preteseche trova però Despucches, fuori daipali, che si fa sorprendere con la pallache finisce all’incrocio. Simpatiagelato ma i ragazzi di Gargiulo nondemordono e al 47’ trovano il pari.Angolo di Ventre, stacco imperioso diDel Sorbo e sfera che terminanell’angolo basso alla sinistra di unincolpevole Di Matteo che manda invisibilio i fedelissimi del Simpatia.Nella ripresa c’è solo una squadra incampo ed è quella cara alla famiglia

Cafasso. Dopo aver prodotto una granmole di gioco è uno degli uominisimbolo del Pianura, ossia il giovanedi lega, Letizia, a regalare il vantaggioalla squadra di casa. Discesadirompente sulla sinistra, il terzinoconverge verso il centro e di “punta”stile calcetto, manda la palla a morirenell’angolo alla sinistra di undisattento Di Matteo. Il Pianura, fortedel vantaggio e memore della rimontadei beneventani a Casarano, non siferma e trova il gol della tranquillitàal 43’. Ausiello, da poco entrato, siinvola sulla fascia, si libera di duegiocatori e di sinistro fa secco ilportiere ospite. Nel finale c’è gloriaanche per il “fedelissimo” del Pianura,il jolly Manzi che da trenta metri fapartire una sventola imparabile per ildefinitivo 4 a 1 che manda in orbitaPianura e il Pianura e in vacanza ilForza e Coraggio. Al triplice fischio

dell’arbitro, i pianuresi festeggianoinneggiando la società e i propribeniamini che, continuando a giocarecome nelle due ultime settimane,potranno veramente far sognare unasocietà e un pubblico di seriesuperiore. La seconda fase prevederàtriangolari che vedranno impegnate lenove società vincenti la prima fase diogni girone, suddivise in base a sor-teggio: le tre squadre che si aggiudi-cheranno i triangolari, unitamente allasquadra vincitrice della Coppa Italiadi serie D (sostituita dalla finalista odalla migliore seconda dei triangolari,nel caso dette squadre fossero già pro-mosse in Seconda Divisione), accede-ranno alle semifinali. La classifica deitriangolari sarà definita tenendo con-tro, nell’ordine, di punti ottenuti, dif-ferenza reti, reti segnate, posizione inCoppa Disciplina, minor età media,sorteggio. Per definire, eventualmen-

te, la miglior seconda classificata sa-ranno valutati, nell’ordine, punti otte-nuti, differenza reti, reti segnate, posi-zione nella classifica finale del cam-pionato, posizione nella classifica del-la Coppa Disciplina di serie D, etàmedia, sorteggio. Le semifinali, i cuiabbinamenti verranno decisi tramitesorteggio, si svolgeranno con gare diandata e ritorno, con rigori, ma nontempi supplementari in caso di parità.La gara di finale sarà disputata, incampo neutro, con calci di rigore a di-rimere l’eventuale parità al novantesi-mo. Il sorteggio non è stato fortunatoper il Pianura che ha pescato dall’urnail blasonato Casale e la Santegidiese,squadra allenata dall’ex centrocampi-sta del Napoli Fontana.

Fabio Esposito

PianuraIl Corriere di

Il Pianura approda alle fase nazionali del campionato di serie D dove incontrerà il Casale e Santegidiese

di Alessandro Etzi

«R

accontare i primi venti-cinque anni della ScuolaCalcio Campanile non è

facile» esordisce il Presidente e fon-datore Pasquale Pirone, «perché tan-te sono le emozioni, i momenti posi-tivi e negativi, i successi che abbia-mo vissuto. Abbiamo cominciato afare calcio a Pianura e la nostra sto-ria, i nostri sacrifici e le nostre vitto-rie ci hanno fatto diventare parte in-tegrante di questo quartiere. Oggiparlare di calcio giovanile a Pianurasignifica parlare della Campanile: intanti hanno aperto altri gruppi sporti-vi, ma non molti possono vantare unquarto di secolo di vita». Gli chiedia-mo quindi com’è cambiato il calciogiovanile in questo periodo: «Primaera molto diverso insegnare il calcioed i valori che dovrebbero pervadereun atleta. Sicuramente gli aspetti tec-nici ed il loro insegnamento sonomolto cambiati, in direzione di una

maggiore specializzazione e com-plessità, a cui noi abbiamo rispostoampliando lo staff con preparatorispecifici per ogni ruolo, allenamentiin palestra e la presenza di un dieto-logo. È diventato molto più difficilefar accettare come prevalenti, alme-no in questa fascia d’età, i valorisportivi: troppo spesso gli aspetti lu-dici, educativi, aggregativi sono di-menticati in favore del successo e deiguadagni». Il Dirigente Gianni Piro-ne invece ci espone cosa potremoaspettarci il 26 giugno, data della fe-sta organizzata al Campo Simpatia:«Festeggeranno con noi numerosiospiti, tra cui rappresentanti degli or-gani federali, della politica, calciatoriche sono stati nostri ex allievi e non.Ci sarà lo spettacolo danzante orga-nizzato dalla Scuola “Baila con mi-go” ed animazione per i più piccolicon clown e animatori. Sarà estratto,tra i presenti, il vincitore di una cro-ciera per due persone offerta da “Gi-ramondo” di Emiliano Borrelli, men-

tre il buffet è offerto dal PanificioMangiapia Mario e dal Panificio Ba-rone Daniele, i drink invece li offriràl’altro nostro partner, la SISA di An-tonio Natale. Saranno presenti televi-sioni locali e numerosi giornali, tracui “Il Roma” ed “Il Corriere delloSport” e tra gli ospiti avremo un per-sonaggio del mondo dello spettacoloed uno del calcio che rimarranno an-cora segreti. I nostri calciatori si esi-biranno per il pubblico e alla fine sisvolgerà la premiazione, in collabo-razione con la New Glass. La spea-ker della giornata sarà Emanuela Vi-tale, di Radio CRC Targato Italia, ela festa si chiuderà con lo spettacolopirotecnico allestito da GiuseppeManna&figli. Sarà una giornata difesta per tutti quelli che hanno fattoparte della nostra società, degli staff,delle nostre squadre, e per i nostrisponsor Edil Si.Vi.Sa. e Salumi Del-la Casa: anche per me ci sono tantiricordi positivi come gli esordi in Se-rie A di Alessandro Sbrizzo e Gior-

gio Di Vicino col Napoli, oppure lerecenti partenze di nostri allievi alMilan, Siena, Napoli, Padova; i suc-cessi sia nei campionati regionali sianei tornei più prestigiosi, ma anchericordi negativi come la scomparsaprematura di Renato Candida, DarioCorrado, Salvatore Catuogno, Gian-marco Luongo, tutti nostri atleti eamici». Non resta che estenderel’invito a tutti i cittadini, il 26 giugnoalle ore 17 la Scuola Calcio Campa-nile vi aspetta al campo Simpatia.

C

ome in tutte le principali discipline sporti-ve, anche per il Basket a giugno è tempodi bilanci. Per le due principali realtà pia-

nuresi, Progetto Basket Flegreo e Sporting ClubProgetto Pianura, la stagione 2009/10 si è conclu-sa tra luci ed ombre: il Progetto Basket Flegreoha visto l’ottima affermazione dell’Under 17 Ec-cellenza, grazie anche all’ottima guida tecnica diWalter Cecere, che ha concluso il campionatoclassificandosi al 3° posto, e ben figurando ancheal Campus tenutosi ad Assisi, dove è stata scon-fitta dalla quotatissima Reggiana, mentre diversoè il discorso per l’Under 17 Regionale, che per

problemi tecnici, tra cambi di allenatori ed i trop-pi infortuni, ha visto calare il sipario su una sta-gione non brillante, che li ha visti finire in fondoalla classifica. Il Progetto Pianura quest’anno hapartecipato al Campionato OPEN Under 15, clas-sificandosi 3° nella Regular Season e ottenendoquindi l’accesso ai Play-Off, impresa nient’altroche facile data la presenza nel girone di grandisquadre come la Pepsi Caserta e la Vivi BasketNapoli. Tra i ragazzi che hanno ottenuto granderilievo tecnico abbiamo gli Under 17 Marco Ca-pozzi, Antonio Percuoco, Francesco Esposito eVincenzo Gargano, e gli Under 15 Giuseppe Di

Matteo e Romano Alessandro, quest’ultimo, pre-miato con la convocazione in Nazionale, ha par-tecipato ai raduni di Reggio Calabria e Teramo,dove ha messo in mostra tutto il suo talento, ac-compagnato da un’imponente stazza fisica, dal-l’alto dei suoi 195 cm. Lo Sporting Club Pianura,dopo la straordinaria vittoria in gara 1, è impe-gnato in questi giorni nella disputa della finaledei Play-Off dopo aver vinto il tiratissimo matchcon i più quotati rivali della Vivi Basket Napoli,una vera impresa che non può che confermarequanto di buono ha fatto la squadra durante que-sta annata, che è da ritenersi ottima aldilà del ri-sultato della finale.

Salvio Cuomo

Venticinque anni di calcio a PianuraCampanile, è l’ora dei festeggiamenti

Progetto Basket e Sporting Club: si tirano le sommeLa Under 15 ha conquistato la finale Play-Off

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GIUGNO 20101818

di Salvio Cuomo

Si è appena conclusa la stagionepallavolistica 2009/10 ed a farla dapadrone assoluto è stato il team

“pianurese” della Russo II. Nata dallafusione tra la Nuovi Orizzonti PianuraVolley e la Russo II (già presente nel

panorama-volley da 20 anni), la societàdel presidente Grazia Mammalella e delprofessor Rosario Melcarne, direttorenonché fondatore della società, ha con-cluso in maniera a dir poco trionfalel’annata, facendo incetta di titoli sia neicampionati provinciali che in ambito re-gionale: la squadra maschile (al suo pri-

mo anno di attività) alle-nata da mister RenatoTesoriero, che ha sosti-tuito a campionato incorso mister MimmoCurcio, ha partecipato altorneo amatoriale CSIvincendo la finale pro-vinciale contro il TorreAnnunziata (l’ex squadragiovanile dell’OplontiVolley, militante in serie C1) ed otte-nendo il diritto di partecipare alla faseregionale, dove ha concluso con un bril-lante secondo posto, anche grazie alcontributo di Mario Nappi, ex presiden-te della Nuovi Orizzonti e adesso diri-gente alla Russo II. L’Open femminile,invece, non ha fatto sconti a nessuno,classificandosi prima sia al campionato

provinciale che a quello regionale.L’Open femminile non è nuova asimili imprese, dato che è da ben 5

anni che la squadra si qualifica allafase regionale, e negli ultimi 2 anniè anche riuscita ad uscirne vincitri-

ce. Inoltre la società ha ottenuto la pro-mozione al campionato di Prima Divi-sione FIPAV, classificandosi prima nel-la Seconda Divisione alla sua prima par-tecipazione. A questi formidabili suc-cessi si aggiungono il 2° posto Regiona-

le nella categoria Under 14 e il3° posto Provinciale sia nellacategoria Allieve (Under 16)che nella categoria Ragazze(Under 14). In virtù delle nu-merose vittorie, la societàRusso II è stata premiata conl’ambito titolo di “Campionedell’Anno” (premio attribuitoalla squadra più titolata tratutte le discipline), motivod’orgoglio per tutti i 130 tes-

serati. “L’intento della società – spiegail prof. Melcarne – è quello di offrire airagazzi e alle ragazze del quartiereun’alternativa al degrado che purtroppoPianura vive da troppi anni, ed è questala finalità sociale principale che ci po-niamo, ed i ragazzi vivono questa op-portunità come un modo divertente distare insieme, di confrontarsi sportiva-mente con altre realtà e sfogando incampo le tensioni ed il nervosismo ac-cumulato fuori”. Tra l’altro, proprio nelmese di giugno si terrà il 20° anniversa-rio della Russo II, con feste e sorpresein fase di progettazione.

di Alessandro Etzi

S

ono giorni freneticiper la Real NapoliFutsal, il nuovo team

di calcio a 5 nato dallaReal Bagnolese, a sua vol-ta sorta dall’unione di Ba-gnolese e Artema, e il Ma-cerone. Sono ancora moltigli aspetti da definire, inprimis l’organico societa-rio e quello della squadra.Al momento il vertice del-la società è composta dallatriade presidenziale forma-ta da Foderini, Mallozzi eVeneruso, rimandando adun secondo tempo una di-versa scelta. Fissato il no-me del team e l’allenatore,

quello della BagnoleseRaffaele Di Costanzo, si èpassati ad una fase attivadel calciomercato, inizian-do a puntare i nuovi rinfor-zi e scremando l’attualerosa. Tra le note negativeregistriamo le voci chedanno per partente Iribar-ne, gioiellino della Bagno-lese, cercato da diversecompagini di Serie A2, ol-tre al problema della con-ferma di alcuni giocatoriin prestito nella passatastagione. In arrivo si fa ilnome di Maxi Rescia, del-la Napoli Futsal Barrese,con cui ha disputato anchela Serie A, oltre a quellidell’universale della Me-

cobil Ciro Attanasio, diManzalli e Laurenza. Unoscoglio da aggirare al piùpresto sarà quello degliequilibri interni ai dueteam, con una parte deigiocatori del Maceroneche si sente con la valigiapronta, come il bomberAntonio Russo, che, forsein maniera troppo polemi-ca, ha già fatto emergere ilsuo disappunto temendo diessere relegato in secondopiano nonostante una bril-lante stagione. Un ostacolonon da poco quello di inte-grare i componenti diquelle che si sentono anco-ra due squadre diverse.

di Alessandro Etzi

L

a Boys Pianureseha raggiuntol’obiettivo mini-

mo, la salvezza, nelcampionato di PrimaCategoria appena con-cluso. “Considerandoche eravamo una matri-cola in questo campio-nato” esordisce il presi-dente Peppe Totaro,“abbiamo ottenuto il ri-sultato aspettato, anche

se ad inizio campionatoavrei scommesso in uncampionato meno sof-ferto. Abbiamo iniziatodecisamente sottotono,ma dall’inizio del giro-ne di ritorno le cose sisono sistemate e possia-mo dirci abbastanzasoddisfatti delle ultimeprestazioni. Soprattuttotra aprile e maggio ab-biamo fatto vedere buo-ne cose in campo, la-sciando un po’ di amaro

in bocca per i punti per-si all’inizio della stagio-ne. Voglio ringraziaretutti i giocatori per que-sta annata vissuta insie-me, tutte le persone checi hanno seguito, lostaff tecnico, in partico-lare l’allenatore EnricoSaggiomo e il segreta-rio Pietro Saggiomo, ol-tre agli altri due presi-denti, Salvatore Musca-riello e Enzo Nugnes”conclude Peppe Totaro.

Russo II: una realtà dal futuro roseoLa società di Volley ha conquistato il titolo di “Campione dell’Anno”

Il Corriere diPianura

Real Napoli Futsal, lavori in corsoPrende vita la nuova realtà calcistica

Con due giornate d’anticipo i pianuresi salviBoys Pianurese, è salvezza

Page 19: , C , S Dopo venti mesi riapre il parco “Falcone e Borsellino” · ... SPORT ANNO X N° 6 GIUGNO 2010 Il Corriere di ... gruppo di volontari che nel mese di aprile ripul ... ano
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