- 4 - La multiplazione statistica nelle reti a...

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1 1 Politecnico di Milano Dipartimento di Elettronica e Informazione - 4 4 - La La multiplazione multiplazione statistica nelle statistica nelle reti a pacchetto reti a pacchetto Laboratorio di Reti di Telecomunicazione Laboratorio di Reti di Telecomunicazione 4 - Multiplazione statistica 2 Premessa Premessa Useremo NS e nscript per studiare e quantificare alcuni aspetti delle reti di telecomunicazione.

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Politecnico di MilanoDipartimento di Elettronica e Informazione

-- 4 4 --La La multiplazionemultiplazione statistica nelle statistica nelle

reti a pacchettoreti a pacchetto

Laboratorio di Reti di TelecomunicazioneLaboratorio di Reti di Telecomunicazione

4 - Multiplazione statistica 2

PremessaPremessa

Useremo NS e nscript per studiare e quantificare alcuni aspetti delle reti di telecomunicazione.

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La La multiplazionemultiplazione

La capacità dei mezzi trasmissivi fisici può essere divisa per ottenere più canali di velocità più bassa

4 - Multiplazione statistica 4

La La multiplazionemultiplazione nelle reti a circuitonelle reti a circuito

Nelle reti a circuito (es: rete telefonica) la multiplazione tra flussi avviene mediante multiplazione statica come la tecnica TDM (Time Division Multiplexing)

1 2 3 4 5 1 2 3 4 53 4 5 1

trama trama

... ...

slot

Un canale può usare uno slot (intervallo di canale) ogni N;si definisce una struttura a trame consecutive costituite da N slot consecutivi;se si numerano ciclicamente gli slot delle trame, un canale è associato a un numero di slot;

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La La multiplazionemultiplazione nelle reti a nelle reti a pacchettopacchetto

Nelle reti a pacchetto l’informazione relativa ad un flusso non ha un canale dedicato;i flussi di pacchetti condividono le risorse trasmissive della rete (link di collegamento tra i nodi);un pacchetto che arriva in un nodo viene memorizzato, analizzato e trasferito verso il link d’uscita.

NODO

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La La multiplazionemultiplazione nelle reti a nelle reti a pacchettopacchetto

Se il link d’uscita è libero il pacchetto viene immediatamente trasmesso• il tempo di trasmissione Tt è pari a L/C, dove L è la lunghezza del pacchetto

(in bit) e C è la capacità del link (in bit/s).

Se il link d’uscita è occupato il pacchetto viene messo in una coda d’attesa (buffer)• il tempo di attesa prima della trasmissione dipende da:

• il numero di pacchetti già in coda, la loro lunghezza, la politica di gestione della coda (es. First In First Out - FIFO)..

NODO

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La La multiplazionemultiplazione nelle reti a pacchettonelle reti a pacchetto

In generale gli istanti di arrivo dei pacchetti in un nodo sono casuali e comunque non sincroni come nel caso degli slot TDM;le trasmissioni dei diversi flussi sul canale si alternano in base all’ordine di uscita dalla coda in modo casuale;nel caso di reti a pacchetto si parla di multiplazione statistica

1 2 3 45 12 34 534 5 1... ...

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La La multiplazionemultiplazione nelle reti a pacchettonelle reti a pacchetto

Il grande vantaggio della multiplazione statistica è quello di consentire di usare le risorse delle rete quando necessario;

non riserva risorse per ciascun flusso come nel caso del circuito;

si ha un miglior utilizzo delle risorse con sorgenti di traffico discontinue (es: servizi dati);

lo svantaggio è un ritardo di trasferimento variabile che dipende dalle condizioni di traffico;

il ritardo di accodamento nei buffer è la componente variabile del ritardo di trasferimento.

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La La multiplazionemultiplazione nelle reti a pacchettonelle reti a pacchetto

Per studiare in modo quantitativo il ritardo di trasferimento (in particolare di accodamento) ci sono due mezzi:

teoria delle code (metodi analitici - corso di “Modelli di Reti di Telecomunicazione” - 3 anno laurea spec.);simulazione (è il nostro !!!);

i modelli di sistemi su cui si basano la teoria delle code e la simulazione sono i:

Sistemi d’attesa

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Sistemi d’attesaSistemi d’attesa

utenti in attesa

servente

nuovi utentiarrivano

utenti serviti

fila di attesanuovi pacchetti arrivano pacchetti trasmessi

servente

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4 - Multiplazione statistica 11

servente

fila di attesanuovi pacchetti arrivano pacchetti trasmessi

Sistemi d’attesaSistemi d’attesa

I sistemi d’attesa sono caratterizzati da:processo degli arrivi (processo statistico che descrive gli arrivi dei pacchetti);processo dei tempi di servizio (lunghezza dei pacchetti e capacità del link che determinano i tempi di trasmissione);politica di gestione della coda.

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Sistemi d’attesa: processo degli arriviSistemi d’attesa: processo degli arrivi

E’ il processo che descrive gli istanti d’arrivosi può usare:

– N(0,t) numero di arrivi in (0,t);– {Yk} sequenza dei tempi di interarrivo;

parametri caratteristici:– numero medio di arrivi nell’unità di tempo λ (pacchetti/secondo).

t

Y1 Y2 Y3 Y4

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Sistemi d’attesa:Sistemi d’attesa: processo dei serviziprocesso dei servizi

È il processo che descrive la durata del servizio (trasmissione):{Xk} sequenza dei tempi di servizio;Xk=Lk/C, dove Lk è la lunghezza del pacchetto e C la capacità del link;parametri caratteristici:

– E[X] tempo medio di servizio;– µ=1/E[X] frequenza media di servizio.

4 - Multiplazione statistica 14

Sistemi d’attesa: trafficoSistemi d’attesa: traffico

Nelle reti si usa spesso il termine traffico per indicare la quantità di informazione gestita da una sistema di trasmissione:Traffico istantaneo:

il numero di pacchetti a(t) trasmessi su un link al tempo t;se c’è un solo canale per link il traffico istantaneo può valere solo 0 e 1.

a(t)

t

t

1

Xi

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Sistemi d’attesa: trafficoSistemi d’attesa: traffico

Traffico medio (in T)

Risultati:

µ1

][ =→∑XE

n

Xi i

∫=T

dttaT

TA )(1

)(

∫ ∑=T

ii Xdtta )(

λA = λE[X] =µ

∫ ∑=T

ii

n

X

T

ndtta

T)(

1

n = numero di arrivi in T

n

Tλ =

4 - Multiplazione statistica 16

Sistemi d’attesa: trafficoSistemi d’attesa: traffico

Se un pacchetto arriva e non trova posto viene scartato (overflow del buffer);possiamo definire:

λo frequenza di pacchetti offerti;λa frequenza di pacchetti accettati;λr frequenza di pacchetti persi;λs frequenza di pacchetti smaltiti (λa = λs ).

Definizioni analoghe valgono per il traffico

Sistema d’attesaλo λa

λr

λs

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Sorgenti di trafficoSorgenti di traffico

Abbiamo visto alcune semplici sorgenti di traffico in NS

Sorgente CBRXk=X=L/C ∀ kYk=Y=L/R ∀ kλ=1/Yµ=1/X

Sorgente ExpOnOff

On Off

sorgenteCBR

nessunagenerazione

Se più sorgenti confluiscono in un link le frequenze d’arrivo si sommano

R= rate di emissione della sorgente

4 - Multiplazione statistica 18

Sorgenti di trafficoSorgenti di traffico

Si può dimostrare che:se il numero di sorgenti di traffico tende all’infinito, il traffico complessivo tende ad essere un traffico di Poisson

+

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EventiEventi di di PoissonPoissonIl processo degli eventi di Poisson è descritto (probabilisticamente) da 4 assiomi:

1) La probabilità che ci sia esattamente un evento di Poisson in un intervallo ∆t è pari a:

λ = frequenza del processo (in eventi per unità di tempo).

2) La probabilità che ci sia più di un evento di Poisson in un intervallo di tempo ∆t è pari a o(∆t)

3) Il numero di eventi di Poisson che si verificano in intervalli ditempo disgiunti sono tra loro indipendenti

4) Il numero di eventi di Poisson che si verificano in un certointervallo di tempo dipende solo dall’ampiezza dell’intervallo.

[ ] )(1),( tottttNP ∆+∆==∆+ λ

4 - Multiplazione statistica 20

Arrivi di Arrivi di PoissonPoisson

Si può far vedere che:La probabilità che il numero di arrivi (punti) di PoissonN(t, t+τ) in un intervallo temporale fra t e t+τ sia pari a k è:

gli inter-arrivi Yk sono variabili casuali indipendenti con densità di probabilità esponenziale negativa

sotto le ipotesi 3) e 4), si dimostra che un processo con interarrivi esponenziali indipendenti è di Poisson

λτλττ −==+ ek

kttNPk

!

)(]),([

-λtTf (t) = λe (t > 0)

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Sorgenti di Sorgenti di PoissonPoisson in NSin NS

È possibile avere sorgenti di Poisson in NS con un espediente:sorgenti ExpOnOff con tempo medio di On nullo;tempo medio di Off = E[Y];rate di picco elevatissimo

in nscript è stato implementato l’espediente ed è possibile usare direttamente le sorgenti di Poisson.

set exp0 [new Application/Traffic/Exponential]$exp0 set packetSize_ 1000$exp0 set burst_time_ 0s$exp0 set idle_time_ 0.2s$exp0 set rate_ 100000M

set exp0 [new Application/Traffic/Exponential]$exp0 set packetSize_ 1000$exp0 set burst_time_ 0s$exp0 set idle_time_ 0.2s$exp0 set rate_ 100000M

4 - Multiplazione statistica 22

EsEs.. 4: ritardo di attesa in coda con 4: ritardo di attesa in coda con traffico di traffico di PoissonPoisson

Si consideri una rete con tre nodi:

C=10 Mb/s C=80 kb/s

si attacchi una sorgente di Poisson al nodo di sinistra e un LossMonitor al nodo di destra e li si connetta:

packet size L = 1000 byte;

λ = 5 (pacchetti/s).

a) Si calcoli il ritardo medio dei pacchetti in coda al nodo centrale (lunghezza buffer associato al link di destra = 1000pacchetti); tempo di simulazione 20 s.

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4 - Multiplazione statistica 23

Esercizio 4bEsercizio 4b

b) Mantenendo invariato µ si tracci la curva traffico-ritardo usando i seguenti valori di traffico:

– A = 0.2;– A = 0.4;– A = 0.6;– A = 0.8;– A = 0.9;– A = 0.99.Suggerimenti operativi:– Ottenere i ritardi di accodamento utilizzando i monitor-queue; ad esempio:

– set QM0 [$ns monitor-queue $MiddleNode $DestNode [$ns get-ns-traceall] 0.1]– set delay0 [new Samples]– $QM0 set-delay-samples $delay0– $ns at 21.0s “finish”– ... Nella procedura finish: puts “[$delay0 mean]”

– lanciare un ciclo di simulazioni che, dopo aver ricalcolato λ, stampino in un file le coppie traffico-ritardo;

– a partire da un file formato da due colonne di numeri, si può ottenere un grafico con il comando:

xgraph nomefile

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Esercizio 4bEsercizio 4b

Risultato:Simulazione con NS

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1

Traffico

Ritar

do m

edio

(s)

Simulazione con NS

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1

Traffico

Ritar

do m

edio

(s)

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4 - Multiplazione statistica 25

Esercizio 4bEsercizio 4b

Confronto con la teoria delle code:

0

1

2

3

4

5

6

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1

Traffico

Ritar

do m

edio

(s)

Simulazione con NS

Valori ottenuti analiticamente

0

1

2

3

4

5

6

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1

Traffico

Ritar

do m

edio

(s)

Simulazione con NS

Valori ottenuti analiticamente

4 - Multiplazione statistica 26

Esercizio 4cEsercizio 4c

c) Si tracci di nuovo la curva con una lunghezza di simulazione di 1000 s:• dopo 200 s di simulazione si resetti il contatore

statistico dei ritardi.

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4 - Multiplazione statistica 27

Esercizio 4cEsercizio 4c

Risultato:

0

1

2

3

4

5

6

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1

Traffico

Rit

ard

o m

edio

(s)

Simulazione 1000s (200s transitorio)

Valori ottenuti analiticamente

0

1

2

3

4

5

6

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1

Traffico

Rit

ard

o m

edio

(s)

Simulazione 1000s (200s transitorio)

Valori ottenuti analiticamente

4 - Multiplazione statistica 28

Esercizio 5: probabilità di trabocco del Esercizio 5: probabilità di trabocco del buffer con traffico di buffer con traffico di PoissonPoisson

Si consideri lo scenario dell’esercizio precedente;si valuti la probabilità di trabocco del buffer per i valori di traffico già usati e con lunghezze del buffer pari a:1. B=22. B=53. B=10

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4 - Multiplazione statistica 29

Esercizio 5: probabilità di trabocco del Esercizio 5: probabilità di trabocco del buffer con traffico di buffer con traffico di PoissonPoisson

Risultato:

Probabilità di perdita

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1

Traffico

Pro

bab

ilità Buffer=2

Buffer=5

Buffer=10

Probabilità di perdita

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1

Traffico

Pro

bab

ilità Buffer=2

Buffer=5

Buffer=10

4 - Multiplazione statistica 30

Esercizio 6: Sorgenti ON/OFFEsercizio 6: Sorgenti ON/OFF

Si consideri la rete seguente:

si attacchino al nodo di sinistra 20 sorgenti ExpOnOff;si vari il traffico facendo variare il tempo di Off di ciascuna sorgente:

packet size 210 byte;On time 1s;rate 10 kb/s.

a) Si calcoli il ritardo medio in coda (link nodo-giallo nodo rosso) al variare del traffico (stessi valori es. 4).

C=10 Mb/s C=100 kb/s

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4 - Multiplazione statistica 31

Esercizio 6aEsercizio 6a

Risultato:Sorgenti On-Off

0

0.5

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4

0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1

Traffico

Rit

ard

o m

edio

[s]

4 - Multiplazione statistica 32

Esercizio 6bEsercizio 6b

Si ripeta l’esperimento con un tempo di On delle sorgenti pari a 10s:

come saranno le sorgenti? Più “buone” o più “cattive”?

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4 - Multiplazione statistica 33

Esercizio 6bEsercizio 6b

Risultato: sono più cattiveSorgenti On-Off

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1

Traffico

Rit

ard

o m

edio

[s]

Ton=1sTon=10s