LIBRIAMOCI · 2017-06-30 · classe e commentando con delle riflessioni i brani ... E’ stata...

20
LIBRIAMOCI Dal 24 al 29 ottobre c’è stata la settimana della lettura in tutte le scuole d’Italia. Il progetto è stato organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione per cercare di stimolare i ragazzi a leggere, per allargare gli orizzonti della propria immaginazione e naturalmen- te migliorare il proprio percorso di apprendimento. Anche la nostra scuola ha aderito a questa iniziativa e il 24 ottobre di questo anno scolastico, tutti i ragazzi hanno trascorso la mattinata leggendo in classe e commentando con delle riflessioni i brani letti. A metà mat- tinata tutti i ragazzi della scuola Virgilio si sono riuniti in cortile con il proprio libro scelto e, al ritmo di una musica in questo mo- mento molto popolare, Sofia di Alvaro Soler, hanno fatto un balletto eseguendo tutti insieme gli stessi passi La giornata è stata molto in- tensa ma allo stesso tempo molto divertente. Da questa giornata ho capito molte cose: che stare in compagnia è sempre la cosa più bella che ci sia, ma soprattutto che leggere è importante per aprire le nostre menti e far volare la fantasia. — Evi Martini IL GIORNALINO Come molti di voi sapranno il giornalino è un corso pome- ridiano Questo corso viene svolto in aula informatica ed è fondamentale se si vogliono approfondire le proprie cono- scenze informatiche. Ma oggi è l’ultima lezione del Giorna- lino. Durante il corso ho scritto tanti articoli, alcuni finiti nel dimenticatoio come quello sul cyberbullismo e quello sui videogiochi, altri che invece verranno pubblicati. All’ inizio pensavo di abbandonare il corso visto che la prima lezio- ne non mi era molto piaciuta, nonostante in quella lezione avessi appreso importanti conoscenze sulla struttura sia del giornale che degli articoli, tanto che anche per questo ar- ticolo mi sono basato su quella lezione. La qualità di ogni articolo è importante per trasmettere i nostri pensieri ad ognuno di voi. Speriamo di essere riusciti nel nostro inten- to. Oggi è l’ultima lezione del giornalino, ma io vorrei tanto ricominciare da capo, anche la prima lezione! E’ stata un’esperienza magnifica e spero di poterlo frequentare anche il prossimo anno. — Mattia Attenni Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1 Pagina 1

Transcript of LIBRIAMOCI · 2017-06-30 · classe e commentando con delle riflessioni i brani ... E’ stata...

LIBRIAMOCI

Dal 24 al 29 ottobre c’è stata la settimana della lettura in tuttele scuole d’Italia. Il progetto è stato organizzato dal Ministero dellaPubblica Istruzione per cercare di stimolare i ragazzi a leggere, perallargare gli orizzonti della propria immaginazione e naturalmen-te migliorare il proprio percorso di apprendimento. Anche la nostrascuola ha aderito a questa iniziativa e il 24 ottobre di questo annoscolastico, tutti i ragazzi hanno trascorso la mattinata leggendo inclasse e commentando con delle riflessioni i brani letti. A metà mat-tinata tutti i ragazzi della scuola Virgilio si sono riuniti in cortilecon il proprio libro scelto e, al ritmo di una musica in questo mo-mento molto popolare, Sofia di Alvaro Soler, hanno fatto un ballettoeseguendo tutti insieme gli stessi passi La giornata è stata molto in-tensa ma allo stesso tempo molto divertente. Da questa giornata hocapito molte cose: che stare in compagnia è sempre la cosa più bellache ci sia, ma soprattutto che leggere è importante per aprire le nostre menti e far volare la fantasia.

— Evi Martini

IL GIORNALINO

Come molti di voi sapranno il giornalino è un corso pome-ridiano Questo corso viene svolto in aula informatica ed èfondamentale se si vogliono approfondire le proprie cono-scenze informatiche. Ma oggi è l’ultima lezione del Giorna-lino. Durante il corso ho scritto tanti articoli, alcuni finitinel dimenticatoio come quello sul cyberbullismo e quello suivideogiochi, altri che invece verranno pubblicati. All’ iniziopensavo di abbandonare il corso visto che la prima lezio-ne non mi era molto piaciuta, nonostante in quella lezioneavessi appreso importanti conoscenze sulla struttura sia delgiornale che degli articoli, tanto che anche per questo ar-ticolo mi sono basato su quella lezione. La qualità di ogniarticolo è importante per trasmettere i nostri pensieri adognuno di voi. Speriamo di essere riusciti nel nostro inten-

to. Oggi è l’ultima lezione del giornalino, ma io vorrei tanto ricominciare da capo, anche la primalezione! E’ stata un’esperienza magnifica e spero di poterlo frequentare anche il prossimo anno.

— Mattia Attenni

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 1

ELEMENTARI vs MEDIE

Finite le scuole elementari, bisogna prepararsi ad apri-re un nuovo capitolo della propria vita: le scuole medie.Questo passaggio è molto particolare perchè molte co-se cambiano, a partire dai compagni, gli insegnanti (cheora sono professori, non più maestri), i voti, il modo dicomportarsi, ma soprattutto, cambia il modo di studiare,perchè bisogna essere pronti ogni giorno nel caso ci fos-sero delle eventuali interrogazioni o verifiche a sorpresa.Cambia anche il modo di rivolgersi agli insegnanti, per-chè si deve dare del "lei" ed alzarsi in piedi quando loroentrano in classe. Inoltre, alle medie la campanella suonadopo ogni ora di lezione e l’uscita non è più alle 13:00 oalle 16:00, ma alle 14:15. Però ciò che più è cambiato è lavalutazione, cioè i voti. Ormai è diventato molto difficileprendere bei voti come 9 o 10, infatti i professori riten-gono che per avere questi voti altissimi bisogna essereeccellenti, a dir poco perfetti e ciò, alla nostra età, è qua-si impossibile. Noi vorremo che tutti gli alunni, presentie futuri, studiassero per rendere migliore il mondo e nonlamentarsi di non voler andare a scuola ma apprezzarlaperchè molti bambini e ragazzi nel mondo non possonousufruire di questo lusso.

— Erika Dobre e Andrea Francesca Blaga

Geologi a scuola

Durante l’anno scolastico si è svolto un incontro, inAula Magna, con un gruppo di geologi che ci hanno spie-gato il loro lavoro, come si misura e come si affronta unterremoto. Innanzitutto i terremoti si misurano in base al-la loro violenza. Con le scosse, il terremoto può causare:il sollevamento del terreno, il suo distaccamento e il suoabbassamento; il terremoto avviene lungo le placche chesi possono scontrare tra di loro, in quel caso una scendedi livello e l’altra sale; è in questo modo che si sono crea-te le montagne; si possono allontanare, facendo risalire ilmagma sotterraneo, che poi si solidifica; oppure possonoscivolare una sopra l’altra. In Italia ci sono due placche,quella Europea e quella Africana, che scontrandosi, co-stringono una ad alzarsi di livello e l’altra ad abbassarsi;nel nostro specifico caso, si abbassa la zolla Africana, checrea dei solchi nel fondale marino. Ciò che distrugge gliedifici, sono le onde sismiche, che vengono divise in, on-de P e onde S; le onde P arrivano per prime, provocando

distruzioni; le onde S arrivano sempre per seconde, pro-vocando lo spostamento del terreno; infine ci sono le on-de superficiali che muovono il terreno in modo ippico. Permisurare queste onde, si usa il sismografo che ne registral’intensità, che si misura in gradi, la forza raggiunta dalterremoto viene definita magnitudo. Sono state studiatee realizzate delle strutture per far sì che gli edifici resi-stano alle onde sismiche; le case costruite secondo questicriteri sono definite antisismiche perchè riescono ad as-sorbire l’energia del terremoto. Ci sono frane a lenta eveloce evoluzione, che creano fratture sulla copertura (laparte rigida del suolo).

— Naomi Borriello

L’orto sinergico

L’orto sinergico è stato inventato da Emilia Hazelip, mor-ta prematuramente, lei prese spunto da un giapponesedi nome Fukuoka che diceva: "La natura da sola crea ilmeglio che si possa fare, noi possiamo osservare ed in-teragire ponendoci come suoi aiutanti". Dall’osservazionedi quanto avviene spontaneamente in natura, Fukuoka haelaborato quattro principi per realizzare la forma di agri-coltura più in armonia con la natura e non inquinante. Iquattro principi sono: 1) Nessuna lavorazione della terra,come il sottobosco; 2) Non disturbare la terra perchè leradici portano aria e le piante si trasformano in Humus;3) Nessuna concimazione chimica ma solo coprire il terre-no con Foglie, Carta, Lana di pecora e Paglia; 4) Coltivarela Biodiversità, mettere almeno tre specie di piante vicinetra loro. La prima preparazione per l’orto sinergico preve-de la realizzazione dei bancali, ossia delle aiuole rialzate;successivamente si procede alla pacciamatura dei bancali,che ha la funzione di proteggere il suolo dal gelo, ridurrela perdita di umidità, e prevenire lo sviluppo delle erbeinfestanti. Vicino all’ orto c’è una spirale in mattoni, laquale farà posto alla coltivazione di erbe aromatiche, inquesta spirale saranno piantati dei fiori per attirare insetticome coccinelle o farfalle che favoriranno la coltivazionedelle piante. Vicino ad essa c’è uno stagno, il quale ospite-rà animaletti. Gli studenti, lavorando a questo progetto,impareranno i seguenti semplici ma importanti aspetti: ILRISPETTO PER LA TERRA, LA CORTESIA PER LA TERRAE LA RELAZIONE CON ESSA.

— Martina, Emanuela e Veronica

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 2

Anno nuovo vita nuova

All’inizio del nuovo anno tutti noi ci proponiamo dellecose e speriamo che l’anno che sta per iniziare sia più bel-lo e più fruttuoso di quello precedente. Come tutti, ancheio per questo 2017 mi auguro di continuare ad andarebene a scuola e soprattutto capire l’Iliade, perchè per meè come un grande blocco di pietra che mi impedisce dicontinuare la strada, nonostante tutto l’ impegno che cimetto non riesco a capirla. Vorrei anche che quest’ an-no io riesca a fortificare il mio carattere ed a esprimere imiei sentimenti, riuscendo a superare gli ostacoli che misi presentano quotidianamente. Un mio ultimo proposito,anzi augurio che mi faccio è quello di non rompermi qual-che osso e di non procurarmi distorsioni, come è succes-so negli anni precedenti, che sono stati degli anni moltosfortunati per me, e per i miei genitori che mi dovevanoportare sempre all’ ospedale!

— Francesca Blaga

Gioco d’azzardo

Nel mese di ottobre, nella mia scuola è venuta una psi-cologa per affrontare con noi alunni un problema ormaimolto diffuso: il gioco d’azzardo che, ci ha spiegato, è di-ventato una dipendenza grave quanto la droga e il fumo.Questa dipendenza colpisce il cervello e fa perdere la ra-gione. Esistono diversi tipi di gioco, come il poker, le slotmachine, i gratta e vinci e le scommesse, che sono di di-verso tipo, come quelle sulle partite di calcio o sui cavalli.Sfortunamente molte persone che soffrono di questa di-pendenza coinvolgono anche i propri bambini, portandolicon loro alle sale slot o a fare scommesse, facendogli fre-quentare un ambiente malsano. Ormai alcuni bambini,invece di andare a divertirsi in un parco o all’aria aperta,preferiscono andare nelle "sale-giochi "che non sono altroche sale slot vere e proprie, solo che i bambini, invece disoldi, vincono ticket. è proprio il desiderio di avere tantiticket a spingere i bambini e i ragazzi a giocare, infatticon essi i bambini possono comprare dei piccoli giochiche in realtà costano un decimo di quello che hanno spe-so per vincerli. Attualmente su internet si possono trovaredelle simulazioni di giochi d’ azzardo online gratuiti chefanno sviluppare questo tipo di dipendenza nei bambinie nei ragazzi. I giochi sono pieni di colori e immagini dianimali, frutta e di pupazzi, proprio per dare l’impressio-ne che si tratta di giochi semplici e innocenti, adatti abambini piccoli. Molti ragazzi della mia età già comincia-no a giocare a quelli veri e propri a cui si accede online

attraverso computer o addirittura cellulari. Purtroppo iragazzi che soffrono di questa dipendenza, spesso non neparlano con i propri familiari perchè hanno paura del-la loro reazione, ed invece la prima cosa che bisogna farequando ci si accorge di essere diventati dipendenti, è pro-prio quella di parlare con qualcuno che ti possa aiutare.A causa di questa dipendenza tante persone hanno persotutto: i loro soldi, il loro lavoro e addirittura, per riuscirea pagare i debiti contratti, la loro casa. La dipendenza dalgioco d’azzardo, detta con termine scientifico ludopatia,è una vera e propria malattia e per aiutare queste personea guarire sono state fondate delle associazioni. Personal-mente non conosco nessuno con questa dipendenza, maalcune persone non riescono a fare a meno di comprareun Gratta e vinci quotidianamente. Durante la conferen-za ho imparato molte cose che non sapevo ed è stata unalezione molto istruttiva che ha convinto noi alunni a nonfare un uso eccessivo di giochi di azzardo.

— Sarah Ragni

Il boom di Facebook

Facebook è nato nel 2004 dall’idea di uno studente,Mark Zuckeberg, che intendeva mettere in comunicazio-ne gli studenti della sua scuola, da allora "il libro dellefacce" ha avuto un impatto sociale grandissimo. Tra i sitipiù visitati del mondo, Facebook occupa il primo posto.Quasi 1 miliardo e 700 milioni di utenti sono connessiad esso, e il loro numero è destinato ad aumentare. Hacambiato totalmente il nostro modo di comunicare e so-cializzare. Nella solitudine della nostra camera, sul postodi lavoro, nella metropolitana, nel bagno della scuola, insala d’attesa dal dottore, in fila alla cassa del supermer-cato ecc. ecc., ovunque, ci consente di fare molte cose:mantenerci in contatto con gli amici, condividere pensie-ri e foto, partecipare a gruppi o eventi, rintracciare vec-chi amici o conoscerne di nuovi. Su Facebook si trova ditutto, c’è una mole impressionante di informazioni (nonsempre vere). Possiamo seguire i nostri attori, cantanti,calciatori preferiti, gente dello spettacolo, giornalisti, po-litici, gruppi che si interessano di cucina, giardinaggio,sport, musica, caccia, pesca... tutto, praticamente tutto.Facebook è lo specchio della nostra società, pregi e di-fetti. Esiste anche una gara a chi ha più amici, a chi èpiù popolare, c’è come un "controllo sociale" sulla cerchiadelle proprie amicizie. Gli psicologi spessissimo mettonoin guardia dalla dipendenza del social, che come in unparadosso, potrebbe incrementare il senso individuale disolitudine e isolamento e aumentare la difficoltà a viverepienamente le amicizie dal "vivo" ma al di là dei giudizifavorevoli o critici, a Mark Zuckeberg, ora plurimiliarda-rio, gli va dato il merito di aver avuto il genio di capireun nuovo bisogno della nostra società: la voglia di saperecosa pensano o fanno gli altri!

— Davide Boccolini

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 3

Il poeta della nostra scuola Chi èVirgilio?

Publio Virgilio Marone, nato il 15 ottobre 70 a.C. vicino aMantova e morto il 21 settembre 19 a.C. a Brindisi, è sta-to un poeta romano. La sua opera più famosa è l’Eneide.Virgilio frequentò la scuola di grammatica a Cremona, lascuola di filosofia a Napoli e la scuola di Retorica a Ro-ma. Doveva intraprendere la carriera politica, ma la suanatura calma e mite lo portò alla poesia. Virgilio ebbe lasfortuna di vivere durante le guerre civili nella capitale:la guerra tra Cesare e Pompeo (48 a.C.), l’uccisione diCesare (44 a.C.), Ottaviano e Marco Antonio (42 a.C.).Visto che Virgilio conobbe Augusto e lo aiutò nella diffu-sione della sua idea politica, divenne il poeta maggioredi Roma. Virgilio prima di morire, raccomandò ai suoicompagni di studio di distruggere l’Eneide, ma loro nonvollero farlo e se ne lavarono le mani. Il primo gruppodi opere furono scritte dal 44 a.C. al 38 a.C., tra Roma eNapoli (Alla spicciolata, La focaccia ecc.), ma le opere piùimportanti di Virgilio furono le Bucoliche, le Georgiche el’Eneide. La stesura dell’Eneide lo prese tantissimo, tantoche si recò nei luoghi che fecero da sfondo alle varie partidell’Eneide. Il poeta Virgilio divenne così famoso che al-la sua morte fu considerato come una divinità tanto chefu celebrato con riti religiosi. Silio Italico fece una cele-brazione in memoria del defunto poeta nel suo giorno dinascita. Virgilio fu sepolto a Napoli al Parco Vergiliano aPiedigrotta.

— Emanuela e Rita

Il terremoto di Amatrice

I terremoti, che si sono verificati negli ultimi mesi, han-no portato molti problemi alle popolazioni delle regionicolpite: le forti scosse hanno causato molti crolli e danni,così che tantissime persone sono rimaste senza casa e so-no state costrette ad andare a vivere nelle tende allestiteper loro dalla Protezione Civile. Gli abitanti di quelle zo-ne non hanno avuto la possibilità di costruire le loro casesecondo le norme antisismiche e per questo motivo sonocrollate case, alberghi, ospedali e scuole. Il terremoto èun rapido e improvviso movimento della superficie terre-stre, provocato da uno spostamento della massa rocciosaall’interno della crosta terrestre. Subito dopo il terremotosono partiti i soccorsi e, per fortuna, tante persone rima-ste intrappolate nelle loro case o sotto le macerie sonostate salvate dai Vigili del fuoco e da una grande quantitàdi volontari. Purtroppo ci sono persone che hanno per-so i loro cari e che non dimenticheranno mai le immaginidi questi terremoti sconvolgenti che sicuramente avrannocambiato la loro vita. Speriamo che vengano ricostruiteal più presto le case, le scuole, gli ospedali e tutti gli altriedifici necessari al funzionamento delle regioni colpite.

— Marzia Tortoriello

La tecnologia una risorsa o un difetto?

Fin da quando è arrivato sulla Terra, l’uomo ha cercato dimigliorare le sue condizioni di vita, costruendo utensilie attrezzi di lavoro sempre più perfezionati. Negli ulti-mi secoli, però, c’è stata una vera e propria rivoluzione,l’uomo ha cominciato a inventare macchine sempre piùall’avanguardia, che servivano a soddisfare e a renderemigliore le condizioni di vita delle persone. Con il pas-sare del tempo gli attrezzi costruiti dall’ uomo si sono

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 4

aggiornati e modernizzati fino ad arrivare agli strumen-ti elettronici che tuttora oggi conosciamo e utilizziamo.Ma siamo sicuri che la tecnologia sia davvero importan-te? Come sarebbe il mondo se la tecnologia non esistesse?Sarebbe un posto migliore? Grazie alla tecnologia, biso-gna riconoscere che la nostra vita è migliorata, infatti essaci permette di fare cose che in passato non erano neancheimmaginabili, ma ci sono anche dei difetti, o meglio deipericoli. Questi pericoli riguardano soprattutto internetche permette a chiunque di essere collegato con il mon-do intero, ma proprio questa libertà di poter parlare contutti nasconde un grande difetto o meglio una minaccia,infatti si possono fare brutti incontri con persone malin-tenzionate che con un inganno entrano nella vita dellepersone invogliando a comprare oggetti o mandare dellefoto. Inoltre l’uso eccessivo della tecnologia stessa fa delmale alle persone, che si isolano. Nonostante ciò il pro-gresso scientifico è molto importante infatti senza di essonon potremmo fare molte cose come ad esempio ricercareinformazioni e tanto altro ancora, quindi secondo me latecnologia bisogna saperla usare e utilizzare in manieraadeguata.

— Di Gennaro Marco

Risorse e raccolta differenziata

Le risorse sono ricchezze naturali, cioè, elementi che siricavano in natura, ad esempio i minerali. Le risorse pos-sono essere limitate o illimitate: le risorse limitate sonoquegli elementi che una volta consumati non si posso-no riprodurre più (carbone, minerali ecc.) . Mentre, lerisorse illimitate sono gli elementi che dopo esser staticonsumati possono riprodursi (acqua, alberi ecc.) . Le ri-sorse servono a fornire all’uomo ciò di cui necessita, adesempio, dall’albero si ricava il legno utilizzabile in tan-tissimi modi: per la costruzione di oggetti o mobili, per laproduzione della carta, come legna da ardere, ecc. Dopoaver fabbricato, utilizzato e consumato un prodotto, essosi trasforma in un rifiuto. Il rifiuto è tutto ciò che vie-ne scartato ed eliminato perchè inutilizzabile o dannoso.Esso può essere riciclabile o non riciclabile: se non è unprodotto riciclabile viene gettato negli appositi conteni-tori per poi essere eliminato. Se invece è riciclabile vuoldire che, dopo averlo conferito negli appositi contenito-ri, non verrà eliminato, bensì, lavorato per la produzio-ne di nuovi oggetti. I rifiuti domestici si suddividono in

varie categorie: organico, indifferenziato, plastica, vetro,metallo, vestiti dismessi, toner, ingombranti, RAEE, RUP.ORGANICO: umido (residui alimentari e di giardinaggio)

INDIFFERENZIATO: non recuperabile

PLASTICA: riciclabile

CARTA e CARTONE

VETRO: riciclabile

METALLO: riciclabile (alluminio e acciaio)

VESTITI DISMESSI: indumenti usati

TONER: cartucce

INGOMBRANTI: mobili

RAEE: rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroni-che

RUP: rifiuti urbani pericolosi

— Erika Dobre

Open day I.C. Ardea 1

Sabato 14 Gennaio 2017 nella scuola media Virgilio del-l’I.C.Ardea 1 c’è stato l’ Open Day. La presentazione dellascuola e dei vari progetti didattici è avvenuta in due orari:un primo turno dalle 9:00 alle 10:00 e il secondo turnodalle 10:10 alle 11:10. Prima dell’inizio della presenta-zione il coro diretto dal professore Fabio De Angelischeha intrattenuto i genitori con 4 canzoni: la prima can-zone è stata una Ninna nanna africana, poi due canzonidel Quartetto Cetra, Un bacio a mezzanotte e Però mivuole bene e per finire una canzone francese. Durante lapresentazione è stato proiettato un video, realizzato dalprofessore Gennaro Conte, che illustrava tutte le attivitàextrascolastiche presenti nella scuola tra cui: Giornalino,Danza, Pallavolo, Gemellaggio (con la Spagna e con laGermania), Coro, Rugby, Fotografia e fotoritocco, teatro,Pallacanestro ed Escursionismo. Dopo la presentazione ibambini venivano accompagnati da alcuni ragazzi dellemedie nelle aule dove si praticano le diverse attività conalcuni professori che li attendevano per spiegare appro-fonditamente i programmi delle loro materie tipo: Lette-re (cioè Italiano, Storia e Geografia), Canto, Educazionemotoria, Arte, Tecnologia, Scienze, Inglese, Spagnolo eFrancese.

— Dalila Lapenta

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 5

Bullismo

Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipoviolento. Fisico e psicologico il bullismo è diffuso soprat-tutto tra i ragazzi prepotenti che prendono di mira ragaz-zi incapaci di difendersi. In questi ultimi anni, il bullismosi è sviluppato sempre di più grazie alle nuove tecnologie,causando un’altra tipologia di bullismo: il cyber bullismo,che viene attuato attraverso i social network. Anche sepuò sembrare diverso, il cyberbullismo è comunque bul-lismo. Il motivo scatenante può essere una foto personaleche viene fatta circolare in chat e commentata poi in ma-niera offensiva. Il ragazzo o la ragazza che vengono presidi mira, sono considerati "diversi" per l’aspetto esterioreo per l’abbigliamento. I ragazzi vittime di cyberbullismosoffrono per queste offese e si isolano. Questa forma dicomportamento non è diffusa solo tra i ragazzi ma anchedalle ragazze e, qualche volta possono verificarsi risse ecomportamenti inadeguati tra loro.

— Evi Martini

Tesori artistici danneggiati dai vandali

Nel mese di ottobre, nella mia scuola è venuta una psi-cologa per affrontare con noi alunni un problema ormaimolto diffuso: il gioco d’azzardo che, ci ha spiegato, èdiventato una dipendenza grave quanto la droga e il fu-mo. Questa dipendenza colpisce il cervello e fa perderela ragione. Esistono diversi tipi di gioco, come il poker,le slot machine, i gratta e vinci e le scommesse, che so-no di diverso tipo, come quelle sulle partite di calcio osui cavalli. Sfortunamente molte persone che soffrono diquesta dipendenza coinvolgono anche i propri bambini,portandoli con loro alle sale slot o a fare scommesse, fa-cendogli frequentare un ambiente malsano. Ormai alcunibambini, invece di andare a divertirsi in un parco o all’a-ria aperta, preferiscono andare nelle "sale-giochi "che non

sono altro che sale slot vere e proprie, solo che i bambini,invece di soldi, vincono ticket. è proprio il desiderio diavere tanti ticket a spingere i bambini e i ragazzi a gioca-re, infatti con essi i bambini possono comprare dei piccoligiochi che in realtà costano un decimo di quello che han-no speso per vincerli. Attualmente su internet si possonotrovare delle simulazioni di giochi d’ azzardo online gra-tuiti che fanno sviluppare questo tipo di dipendenza neibambini e nei ragazzi. I giochi sono pieni di colori e im-magini di animali, frutta e di pupazzi, proprio per darel’impressione che si tratta di giochi semplici e innocenti,adatti a bambini piccoli. Molti ragazzi della mia età giàcominciano a giocare a quelli veri e propri a cui si accedeonline attraverso computer o addirittura cellulari.

Purtroppo i ragazzi che soffrono di questa dipendenza,spesso non ne parlano con i propri familiari perchè han-no paura della loro reazione, ed invece la prima cosa chebisogna fare quando ci si accorge di essere diventati di-pendenti, è proprio quella di parlare con qualcuno che tipossa aiutare. A causa di questa dipendenza tante per-sone hanno perso tutto: i loro soldi, il loro lavoro e ad-dirittura, per riuscire a pagare i debiti contratti, la lorocasa. La dipendenza dal gioco d’azzardo, detta con termi-ne scientifico ludopatia, è una vera e propria malattia eper aiutare queste persone a guarire sono state fondatedelle associazioni. Personalmente non conosco nessunocon questa dipendenza, ma alcune persone non riesconoa fare a meno di comprare un Gratta e vinci quotidiana-mente. Durante la conferenza ho imparato molte cose chenon sapevo ed è stata una lezione molto istruttiva che haconvinto noi alunni a non fare un uso eccessivo di giochidi azzardo.

— Evi Martini

Un passatempo sempre di moda

Confesso che mi piacciono molto i film e soprattutto an-dare a vederli al cinema, stare in un’immensa sala buia

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 6

con un enorme barattolo di popcorn è semplicementebellissimo. Ogni volta che sono andata al cinema, ho vi-sto film di animazione ("Rio", "Pets") oppure commediee film comici ("Paddington", "Poveri ma ricchi"). Secondome, andare al cinema serve in primo luogo a rilassarsi epassare un paio di ore spensierate; certo, ci sono film an-che "impegnati", ma alla mia età preferisco guardare filmche mi liberino la mente. Naturalmente, crescendo, i mieigusti cinematografici sono cambiati, prima avrei potutoguardare solo cartoni animati, mentre adesso preferiscofilm con attori in carne ed ossa, che mi possano trasmet-tere un insegnamento per la vita; come nel film "Padding-ton" dove viene insegnato l’amore e il rispetto per gli ani-mali e tutti gli esseri diversi. Se dovessi scegliere tra i varifilm visti, non smetterei mai di guardare "Alvin Superstar,nessuno ci può fermare", perchè oltre a narrare le vicissi-tudini di questi tre scoiattoli (Alvin, Simon e Theodore),la musica di sottofondo è molto ritmata e piacevole e, sepenso a tutto ciò che capita loro...Poverini! Potendo, an-drei spesso al cinema, ma un po’ per i costi non proprioeconomici, un po’ per la distanza, mi devo accontenta-re di andarci al massimo tre volte l’anno. Sarebbe bellose anche ad Ardea, facessero in estate il cinema sotto lestelle!

— Veronica Migatta

Un professore unico come Lei

Ce lo ricorderemo per sempre questo professore. Il pro-fessore Massimo Bartolotti, un uomo meraviglioso, alto,elegante, preciso, onesto; amava la sua famiglia e il suomestiere, ma soprattutto i suoi alunni; era sempre dallanostra parte. Era conosciuto come un professore "severo"perchè aveva un’aria riservata, ma posso assicurare cheera il professore migliore del Mondo. Ci mancherà tuttodi lui: la scia di profumo del dopobarba che profumava laVirgilio; ci mancherà il suo modo di essere, sempre alle-gro, con una battuta sempre pronta per tirarti su di mora-le; ci mancherà il suo insegnamento... insegnava in modomeraviglioso, aveva tanta "maestà" dentro di sè, sapevatutto a memoria, sapeva fare tutto; disegnare... sia dise-gni architettonici che artistici; insegnare l’ orientamentoe l’esperienza; sapeva far divertire e interagire; ma la co-sa che gli riusciva meglio, era far stare in silenzio la classe

(specialmente la 2aC), quando entrava, riusciva a tenerea bada tutti; a volte anche a lui dispiaceva di vederci tuttiseri seri, come dei soldatini (anche se era meglio così);poteva sembrare severo, ma aveva un cuore puro, unodi quelli rari; come dice la beatitudine: "I puri di cuoreincontreranno Dio", penso che un posticino in Paradiso,glielo abbia offerto direttamente Dio, non San Pietro. Eraun vero signore; ma uno di quelli veri, e come diceva To-tò:" Signori si nasce, non si diventa". Mi manca molto... ri-marrà per sempre nei miei pensieri. Ecco questo era (perme ancora lo è) l’unico, inimitabile e meraviglioso Profes-sore Massimo Bartolotti. Grazie di tutto professore, speroche un giorno potrò ritrovarla e dirle: "Grazie, le voglioun mondo di bene". Nato nel 1956, morto il 13 dicembredel 2016. Dalla sua alunna Naomi Borriello.

— Naomi Borriello

YouTube

YouTube è ormai un social seguito e popolato da mol-te persone. YouTube è un mezzo nato per dar modo allagente di scambiarsi informazioni e soprattutto per intrat-tenere gli utenti con video. Gli Youtuber caricano video diogni genere, da scolastici a lavorativi, comici, di makeup,di videogiochi e tante altre cose. I giovani amano Favij,Greta Menchi, Cicciogamer89, Dexter, Awed e soprattut-to i Mates un gruppo di youtubers. YouTube all’inizio eraun social come tutti ma ora i ragazzi di oggi lo considera-no un intrattenimento importante tanto da preferirlo adaltri mezzi comunicazione, come televisione o videogio-chi. Per i giovani adolescenti è una specie di guida ... perme è diventato una parte divertente e speciale della miavita. Come tutti i social presenta aspetti positivi e negati-vi, bisogna però riconoscere che YouTube sta diventandoun fenomeno sociale molto imponente anche se le passategenerazioni non lo considerano nello stesso modo in cuilo vedono i giovani. Attraverso i video si possono ancheinfluenzare i ragazzi più sensibili, quindi occorre prestaresempre molta attenzione a ciò che si guarda in rete.

— Lara Galeotti

Crolla tutto... Aiuto!!!

Venerdì 2 dicembre a scuola c’è stata la giornata del-la Sicurezza. Sono stati scelti due ragazzi per classe e aloro è stata consegnata una spilla con sopra scritto "Scuo-la Sicurezza e Protezione". I ragazzi sono andati in Aula

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 7

Magna alle ore 10:25 dove il coro della scuola ha cantatodue canzoni, subito dopo questo piccolo intrattenimen-to musicale è iniziato il progetto sulla Sicurezza. Degliesperti ci hanno parlato della sicurezza mostrandoci del-le slide, con le quali ci hanno fatto capire quali sono lecause di un terremoto e le sue conseguenze, la differenzatra case costruite bene e case costruite male e quali sonoi danni di un terremoto. Dopo questa conferenza durataquattro ore, sono stati formati dei gruppi che sono anda-ti in una stanza in cui li attendevano dei rappresentantidella Croce Rossa. I volontari ci hanno insegnato il nu-mero dell’ambulanza, come si effettua il primo soccorso,come comportarsi se una persona perde i sensi e la ria-nimazione. Al termine di questa particolarissima lezionegli alunni sono ritornati in classe. Ai ragazzi è piaciutamolto questa giornata ed è stata soprattutto istruttiva. Ilprimo soccorso è una cosa molto importante e sapere co-me comportarsi in caso di emergenza può salvare la vitadi un essere umano. Un altro aspetto che abbiamo capi-to è che i terremoti sono pericolosi ed è indispensabilecostruire case sicure.

— Magrin e Mercuri

Emanuele Morganti

Emanuele Morganti era un ventenne che abitava aAlatri, in provincia di Frosinone. La sera del 25 marzoil giovane si trovava al bancone della discoteca con lasua ragazza. Per motivi futili, scoppia una discussione traEmanuele ed alcuni ragazzi, (i fatti sono da chiarire per-chè le indagini sono ancora in corso). Quando i ragazziiniziarono a litigare, gli addetti alla sicurezza del loca-le li allontanarono facendoli uscire. Una volta fuori dalladiscoteca, la lite ricominciò ancora più violenta ed Ema-nuele fu picchiato brutalmente dal gruppo dei ragazzi;solo contro tutti i ragazzi del branco, Emanuele ebbe lapeggio, colpito a calci e pugni fino a perdere la vita. I ge-nitori, i parenti, gli amici e la fidanzata del ragazzo sonomolto addolorati, certo la ragazza è sconvolta perchè havisto morire il fidanzato davanti ai suoi occhi.

— Mercuri Emanuela e Cargnelutti Veronica

Il mondo della musica

Certe volte è bellissimo immergersi nel proprio mondoindossando le cuffie e non smettendo mai di ascoltare lamusica, di qualunque genere essa sia. Secondo alcuni stu-diosi la musica accresce il benessere di una persona, sia alivello fisico che mentale. Non solo alleggerisce le nostregiornate, fa diminuire lo stress e dona un piacevole rilas-samento, ma può far bene al cuore e anche al cervello. Al-cuni scienziati affermano che migliora l’umore facendocisentire felici. Insomma la musica fa bene alla salute, main qualsiasi modo la ascoltiamo? Sicuramente se ascoltia-mo la nostra musica preferita ad un volume troppo alto,potremmo ritrovarci con problemi all’udito; quindi dob-biamo fare attenzione al volume. Un altro effetto nega-tivo è quello dell’isolamento: se le amiche o qualcuno tiparla tu neanche lo senti perchè sei nel tuo mondo fat-to di note. Tutti dicono che non è bello isolarsi in questomodo e che fa male, ma per noi adolescenti la musica èuna distrazione e una cosa bellissima. Spesso ci si ritrovaa cantare anche se si è stonati perchè la musica è di tuttie ti riempie il cuore di gioia.

— Marzia Tortoriello

La Cappella Sistina

La Cappella Sistina, è la principale cappella del palazzoapostolico, nonchè uno dei più famosi tesori culturali eartistici della Città del Vaticano, inserita nel percorso deimusei vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481, all’epo-ca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome. Ledimensioni della Cappella Sistina non sono casuali, infat-ti corrispondono alle dimensioni del Tempio di Salomo-ne, secondo quanto ci tramanda la Bibbia. è considerataforse la più completa e importante cappella italiana e ditutta Europa. I propositi di ripristino dei più importan-ti monumenti cristiani di Roma, devastati dall’abbando-no, dall’incuria e dalle lotte civili durante la cattività avi-gnonese, fu uno dei progetti più ambiziosi dei papi delXV secolo, a partire da Martino V. Sisto IV, già professo-re di teologia nelle maggiori università italiane e gene-rale dei francescani, raccolse questo impegno e lo portòa termine. la decorazione pittorica della cappella fu ar-ticolato su tre registri dal basso verso l’alto: lo zoccolocon finti arazzi, il secondo ordine con scene del VecchioTestamento (scene della vita di Mosè) e del Nuovo Te-stamento (scene della vita di Cristo) e infine l’ordine piùalto con la rappresentazione di pontefici martirizzati. Laparete dietro l’altare della Cappella Sistina contiene gli

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 8

affreschi di Michelangelo Buonarroti che vi ha dipinto ilGiudizio Universale. Michelangelo vi lavorò da solo perpiù di un anno, rifiutando l’aiuto di assistenti.

— Manuel Davino e Mattia Attenni

Pericolo sui social

Oggi la maggior parte dei ragazzi naviga con i telefonisu Internet e sui Social. Molti ragazzi però, non sanno ilrischio che potrebbero correre: ci sono persone adulte chenon hanno buone intenzioni verso i ragazzi, li cercano at-traverso i Social, per derubarli, maltrattarli o rapirli. I So-cial network se vengono usati bene non causano proble-mi; sono molte le applicazioni di questo genere: YouTube,Istagram, Musical.ly, Facebook,Twitter, Snapchat. AlcuniSocial come Facebook non sono accessibili ai minorenniperò i ragazzi mentono sull’età. L’ importante per non ri-schiare problemi sui siti è: non pubblicare le proprie fotoe se uno sconosciuto vi messaggia non bisogna risponde-re,non mettere mai il proprio nome, cognome e data dinascita nel nickname.

— Dalila Lapenta

Poco rispetto per la scuola

e a lamentarsi sono proprio i ragazzi!

Si è scoperto, in aula informatica, che alcuni compu-ter sono danneggiati, per non parlare poi dei bagni, deilavandini, delle aule e delle finestre. Sulle porte dei ba-gni dei ragazzi e delle ragazze ci sono delle scritte: alcuneironiche e molte volgari e sinceramente non è bello, per-chè il bagno è di tutte le ragazze e di tutti i ragazzi; anchele aule, purtroppo, sono rovinate, le "vittime"sono i ban-chi: gomme masticate e attaccate sotto i banchi, buchi,scritte, graffi; al secondo posto ci sono le sedie che nonsono bucate ma imbrattate con scritte di ogni genere. Ilmessaggio che vorrei trasmettere con questo mio articoloè che non bisogna rovinare gli arredi e gli oggetti dellascuola perchè dopo di noi verranno altri ragazzi e dopogli altri, altri ancora e così via, ma il succo del discorsoè: non rovinate le cose della scuola o di qualsiasi altroposto!

— Martina Magrin

Quando la Terra trema

Come avviene per gli esseri viventi, anche la Terra subisceuna lenta e costante trasformazione non solo in superficiema anche all’interno della crosta terrestre. Lo studio deiterremoti ha permesso di ricostruire la struttura internadella Terra, ed hanno scoperto che non è omogenea, maè formata da una serie di strati sovrapposti, quello più insuperficie si chiama crosta. I terremoti avvengono a causadelle forze naturali che agiscono all’interno della crostaterrestre. Nel corso del tempo sono avvenuti un sacco diterremoti in Italia e nel mondo. I terremoti più forti av-venuti in Italia di cui si è a conoscenza sono: Terremotodella Calabria dell’8 giugno 1638, Terremoto dell’Aqui-la del 1703, Terremoto di Messina del 1908, Terremotodella Marsica del 1915, Terremoto del Belice del 1968,Terremoto del Friuli del 1976, Terremoto dell’Irpinia del1980, Terremoto di Umbria e Marche del 1997, Terremo-to dell’Aquila del 2009, Terremoto dell’Emilia del 2012 eTerremoto del Centro Italia del 2016. Per misurare la vio-lenza di un terremoto si usa una scala che ne misura lamagnitudo espressa in gradi. Per salvarsi da questi even-ti sismici bisogna rispettare alcune norme di sicurezza. Inseguito alle scosse avvertite anche a Roma, la nostra scuo-la, nel corso dell’anno scolastico, ha sottoposto noi alunniad una esercitazione antisismica. Le norme di comporta-mento a scuola durante una scossa sono: 1) cercare ripa-ro sotto i banchi; 2) dopo che la scossa è terminata, segui-re le istruzioni dell’insegnante, dirigendosi verso l’uscita;3) in generale mai prendere l’ascensore; 4) una volta al-l’aperto allontanarsi da costruzioni e linee elettriche. Lacittà che ha fatto registrare il terremoto più violento è sta-ta Tohoku in Giappone - magnitudo 9,0 - 11 marzo 2011;i giapponesi sono abituati a questi eventi sismici per cuicostruiscono tutte le case in maniera antisismica, il pri-mo terremoto di cui si ha conoscenza in Giappone avven-ne nel 599. Il 22 maggio 1960 in Valvidia ,Cile ci fu unterremoto che raggiunse 9,5 gradi. Il 23 agosto 2016 adAmatrice c’è stato un terremoto di magnitudo 6,0 tra i co-muni di Accumoli e Arquata del Tronto (AP). Due potentirepliche sono avvenute il 26 ottobre 2016 con epicentri alconfine umbro-marchigiano, tra i comuni della Provinciadi Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera.Il 30 ottobre 2016 è stata registrata la scossa più forte,di magnitudo momento 6,5 con epicentro tra i comuni diNorcia e Preci, in Provincia di Perugia.

— Sofia Vanni e Rita D’Eramo

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 9

I balli latino-americani

I "balli latino-americani" sono dei balli di coppia che com-prendono i seguenti balli: Samba, Cha cha cha, Rumba,Paso Doble e Jive. Questa è una disciplina molto impe-gnativa, perchè si devono ricordare perfettamente le se-quenze dei passi, infatti ognuno di questi balli presentadecine di figure che vanno ricordate tutte a memoria ebisogna applicare queste tre regole: spalle basse, gambetese e mento alto. Molte persone pensano che la danzanon sia uno sport vero e proprio, invece lo è perchè sifanno molte gare di gruppo o di coppia ed inoltre si ot-tiene una buona postura e un buon portamento. Il balloè un mondo molto vasto; in questa disciplina la posturafa la sua parte, ma anche l’estetica (vestiti, trucco, accon-ciature ecc.) ma la cosa più importante sono le scarpesenza quelle non si può ballare. Una scarpa da ballo deveessere bella, ma soprattutto di qualità perchè non deveaffaticare il piede, avere un tacco della giusta altezza euna suoletta morbida: ecco perchè la scarpa da ballo èfondamentale.

— Martina, Emanuela, Veronica

Walt Disney

La Disney è stata creata il 16 ottobre 1923 da Walter EliasDisney. All’inizio del 1923 cominciarono a produrre cor-tometraggi come Alice in Cartoonland, il primo lungome-traggio fu Biancaneve e i Sette Nani prodotto nel 1934.Insieme a quest’ultimo uscii anche Topolino che fu il pri-mo cortometraggio animato con il sonoro sincronizzatoche ebbe molto successo fra gli anni 1929-1934, furonovia via introdotti nuovi personaggi, come Pippo e Paperi-no. Nel 1940 uscirono film come Bambi, Fantasia, Dumboe Pinocchio. Dopo la morte di Walt la Disney entrò in crisi,ma nel 1992 fu inaugurata DisneyLand Paris. E nel 2006

aprì Pixar Animation Studios e nel 2009 la Marvel En-tertainment. Ma la Disney non si limitò solo ai film, maanche alla realizzazione dei fumetti di Topolino, crean-do sempre nuovi personaggi come: Paperon de’ Paperoni,Brigitta McBridge, Pico De’ Paperis, Archimede Pitagori-co ecc. La Disney con i suoi fumetti, i cartoni e i film dianimazione non solo ha fatto registrare grandi successima è stata compagna di divertimento per tanti bambini eragazzi, e perchè no, anche di tanti adulti.

— Rita D’Eramo e Sofia Vanni

La pallavolo uno sport molto praticato

Io pratico questo sport da due mesi e mi trovo molto be-ne, consiglio a tutti voi di fare una prova e vedere comeè bello far parte di una squadra. Ovviamente, come ognialtro sport, richiede impegno e voglia di giocare e diver-tirsi. Molte persone, come facevo anche io, pensano chesia un passatempo semplice, ma praticandolo, ho capitoche invece bisogna dare il meglio di sè stessi. Ogni tantosi fanno delle partite contro squadre di altri comuni. Na-turalmente, non sempre si può vincere, ma l’importanteè partecipare. Prima di disputare una partita, l’allenatoreconvoca dodici persone, anche se in ogni partita scendo-no in campo sei persone: martelli, opposti centrali e alza-trici. Piccolo consiglio per chi desidera praticare la palla-volo: non pensate mai di essere inferiori agli altri perchèè normale che all’inizio si possano incontrare difficoltàdi vario genere, ma allenandosi con impegno e costan-za si acquista forza e abilità; quindi non arrendetevi macontinuate!

— Giorgia Macovei

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 10

La storia della pizza

La pizza, uno dei cibi più amati in Italia, ha una storiamolto lunga. Nasce infatti, intorno al 1600, dall’innega-bile ingegno culinario meridionale, bisognoso di renderepiù appetibile e saporita la tradizionale schiacciata di pa-ne. All’inizio si trattava di pasta per pane cotta in fornia legna, condita con aglio, strutto e sale grosso, oppure,nella versione più "ricca", con caciocavallo e basilico. An-che se ben presto l’olio si sostituì allo strutto, l’avventodella pizza moderna, avviene con la scoperta del pomo-doro. Importato dal Perù in Europa grazie ai colonizzatoriSpagnoli dopo che venne scoperta l’America, il pomodorofu dapprima usato in cucina come salsa cotta con un po’di sale e basilico e solo più tardi, a qualcuno venne l’ideadi utilizzarlo, inventando, così senza volerlo, la pizza. Bi-sognerà, però, aspettare fino a oltre la metà del 1800 pertrovare la prima pizza "pomodoro e mozzarella".

— Marco Di Gennaro

L’età dell’adolescenzaterra di mezzo...tra infanzia ed etàadulta

L’età dell’adolescenza è il periodo intermedio tra l’infan-zia e l’età adulta, un periodo turbolento in cui i ragazzisubiscono diversi cambiamenti, sia fisici che comporta-mentali. Queste trasformazioni possono modificare com-pletamente la corporatura del ragazzo, o ragazza, e pos-sono anche non essere ben accette da chi le subisce, fa-cendo nascere problemi di accettazione di sè stessi: chiè basso può diventare alto, chi è gracile può diventarerobusto e chi è magro può diventare più formoso. Daadolescente, si iniziano a ad assumere responsabilità esi diventa più maturi. Nascono le vere amicizie, quelleche possono durare anche tutta la vita. Questo è il perio-do in cui le amicizie si stringono a scuola e solitamentesi instaura un legame molto forte con la propria classe.

Gli amici vanno e vengono, ma quelli speciali, quelli ve-ri, rimangono; ci saranno sempre e sono essenziali perqualunque adolescente. A loro puoi confidare tutto, an-che i tuoi pensieri più profondi, le tue incertezze e le tuepreoccupazioni: loro ti aiuteranno a superarli. Alla no-stra età sembra che gli amici siano gli unici in grado dicapirci veramente...nei litigi o discussioni con i genitori,questi ultimi non riescono proprio a comprenderci. Ognipiccola divergenza di pensiero, diventa motivo di litigioe tutto ciò che facciamo sembra che non vada mai bene.Alla nostra età, cominciamo ad avere dei sogni e a nu-trire dei desideri, che vorremmo si realizzassero nel no-stro futuro. Il mio sogno è quello di viaggiare e conoscereil mondo, altri Paesi, culture e modi di vivere differentidai miei. A volte, pur di essere accettati dai propri "ami-ci", si è disposti a fare qualunque cosa, anche a costo dicambiare sè stessi, il proprio modo di essere e di agire.Questi, però, non si possono definire "amici", perchè unvero amico ti accetta per come sei e non farebbe mai nul-la per cambiarti. Con l’adolescenza, si iniziano a provarei primi sentimenti d’amore e a prendere delle "cotte" perqualcuno; l’amore, alla nostra età, è un sentimento for-tissimo, che spesso ti può far provare felicità, ma ancherabbia e tristezza, soprattutto se questo sentimento nonè ricambiato. Per concludere, penso che questa fase del-la vita, l’hanno provata tutti e come tutte le altre fasi èfondamentale per scrivere il libro della propria Vita.

— Sarah Ragni

Lo sport più amato dagli italiani

Lo sport più amato dagli italiani, come probabilmenteavrete indovinato, è il calcio, un’attività sportiva basatasul gioco di squadra. La squadra è formata da 11 giocato-ri che si dividono in quattro ruoli: i portieri, i difensori, icentrocampisti e gli attaccanti. I difensori sono i giocatoriche si occupano di togliere la palla agli attaccanti avver-sari per impedire a questi di segnare; gli attaccanti devo-no superare i difensori e segnare in porta per aggiudicareun punto alla squadra; i centrocampisti devono aiutare lasquadra a far passare i palloni dalla difesa agli attaccanti;i portieri (o difensori estremi) sono gli unici giocatori chepossono usare le mani, il loro compito è quello di pararei tiri degli attaccanti verso la propria rete. La regola piùimportante del calcio è che non si possono usare le ma-ni, tranne i portieri, quindi la palla va toccata solo con ipiedi. Lo scopo è quello di fare goal che avviene quandoi giocatori riescono a far entrare il pallone nella porta av-versaria, entro il tempo limite massimo di novanta minu-ti. Quando il tempo finisce, vince la squadra che è riuscitaa fare più goal. Se un giocatore è stanco o si è infortunato,il Mister, che è la persona che allena e gestisce la squa-dra, può cambiare il giocatore con un altro che si trovain panchina, ma la sostituzione si può effettuare solo trevolte. I giocatori per giocare devono indossare gli scarpi-ni, i parastinchi, e l’uniforme della squadra con il numero

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 11

e il cognome del giocatore dietro la maglia. Se il gioca-tore intercettando il pallone colpisce, anche involontaria-mente l’avversario, avviene un fallo e l”arbitro decide lapunizione da impartire. Le "penitenze" possono essere unmassimo di tre. Ad ogni fallo, giudicato tale dall’arbitro,scatta un cartellino colorato: il cartellino giallo che, dopodue, si trasforma in un cartellino rosso; il cartellino ros-so fa uscire il giocatore dal campo senza che nessuno lopossa sostituire. La punizione permette alla squadra cheha subito il fallo di avere il possesso della palla. Nel casoun giocatore mandi il pallone fuori il campo, la palla vie-ne passata immediatamente alla squadra avversaria chela può passare con le mani o con i piedi a seconda dellaparte del campo in cui esce. La punizione può effettuarsianche quando la squadra avversaria commette un fuori-gioco che avviene quando il giocatore passa il pallone alcompagno che si trova in una posizione troppo avanza-ta, cioè ha superato tutti gli avversari e si trova faccia afaccia con il portiere. Queste sono le regole del calcio, oalmeno le principali. è uno sport appassionante e bellissi-mo seguito da molti tifosi...l’importante è che il tifo per lapropria squadra sia sempre corretto, senza mai esagerare,accettando le decisioni dell’arbitro ed eventuali sconfittecon sano spirito sportivo.

— Di Gennaro Marco

San Valentino

San Valentino è una delle feste più adorate dai ragazzi;offre molte possibilità di nuovi amori, soprattutto per iragazzi tra i 12 e i 18 anni, l’età dell’ adolescenza. SanValentino è una festa soprattutto per i ragazzi, ma anchegli adulti si dilettano a farsi regali soprattutto rose e cioc-colatini. Oltre che per gli innamorati, questa ricorrenza èanche per le persone che si chiamano Valentino, perchè èil loro onomastico! San Valentino è la festa delle coppie,ma non solo! E’ un’opportunità per i single di farsi avantie di trovare l’anima gemella. Le migliori opportunità sonoa scuola soprattutto tra i ragazzi. In questa scuola non siè parlato molto di San Valentino, ma i gesti hanno fatto laloro parte, i baci sono volati come farfalle! I cioccolatinipiù venduti sono i famosissimi ”baci Perugina”.

— Martina Magrin e Veronica Cargnelutti

Una raccolta non differenziata

Tutti i giorni a scuola, gli alunni, a ricreazione, dopo avermangiato, vanno a buttare le cartacce del cibo ma, pergioco, le vanno a mettere nel bidone sbagliato non rispet-tando la differenziata. La raccolta differenziata è moltoimportante e serve per riciclare i rifiuti e risparmiare ma-teriali, ma sembra che a scuola a qualche ragazzo noninteressa rispettare l’ambiente. Qualche giorno fa, è arri-vata in classe una circolare scritta dal Preside che facevanotare che molti alunni non rispettano la differenziata,arrecando un grave danno all’ambiente e facendo corre-re alla scuola il rischio di subire una sanzione. In quelmomento quasi tutti gli alunni si sono stupiti, perchè ri-tenevano di fare una buona differenziata. Se si continuacosì la scuola potrebbe dover pagare una salatissima mul-ta, soltanto perchè qualche ragazzo, troppo impegnato aprovare a fare canestro, centra il contenitore sbagliato.Quindi proporrei che tutti noi facessimo la nostra par-te, differenziando i rifiuti in maniera corretta aiuteremol’ambiente, ed inoltre così la scuola potrà utilizzare i soldiper svolgere nuovi progetti invece di pagare le multe.

— Di Gennaro Marco

I libri

Tutto le persone del mondo, da piccoli, avranno letto unlibro con la propria mamma osservando insieme a lei le il-lustrazioni, accendendo la fantasia e immaginando la sto-ria, e ascoltando la mamma qualcuno avrà anche impa-rato a riconoscere le lettere dell’alfabeto. Cosi leggendoogni sera una o due pagine del libro illustrato, in qualcu-no è rimasta l’abitudine della lettura. Diventati più gran-di, naturalmente non si leggeranno più libri da bambinima ognuno preferirà il genere che più lo appassiona: li-bri per ragazzi o ragazze, del genere giallo, rosa, fantasy,horror, fantascientifico. Ricordiamo insieme qualche au-tore o qualche titolo. Tra i fantasy come non nominare per

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 12

primo Harry Potter, e poi Percy Jacson, La ragazza dragoecc. Per chi vuole leggere un giallo la scelta è ampia: igialli, soprattutto quelli di A. Conan Doyle conosciuto datutti per il famoso investigatore Sherlock Holmes o i giallidi Agatha Christie con le indagini dell’eccentrico investi-gatore Poirot o della simpatica quanto furba vecchiettainglese Miss Marple. Per chi vuole addentrarsi nei libri diavventura, ci sono i classici e intramontabili romanzi diGiulio Verne, Mark Twain o Stevenson o di fantascienzatra cui la Trilogia della Fondazione di Asimov o Divergentdi Veronica Roth. Molte ragazze sono appassionate delgenere rosa che personalmente non prediligo. In conclu-sione, vi consiglio di soffermarvi qualche minuto tra gliscaffali di una libreria e credo che sicuramente trovereteil libro che vi appassionerà.

— Lara Galeotti

Harry Potter

Harry Potter è una saga eccezionale scritta dalla fantasti-ca scrittrice britannica J.K. Rowling e pubblicata il 26 giu-gno 1997 dalla casa editrice londinese Bloomsbury. Sonostate vendute 120 milioni di copie in tutto il mondo. Peril grandissimo successo ottenuto sono stati girati dei filmispirati ai libri ed il primo, Harry Potter e la pietra filoso-fale, è stato proiettato al cinema nel 2001 e fino al 2011sono stati prodotti altri sette film. All’inizio la Rowlingaveva mandato la sua storia a tre case editrici che, però,l’avevano rifiutata perchè dicevano che era troppo lunga.Quando finalmente il suo libro fu pubblicato, la Rowlinginizialmente era molto preoccupata perchè temeva chegli adolescenti non avrebbero comprato un libro scrittoda un’autrice donna allora prima dell’uscita cambiò il suonome e aggiunse una K a ricordo di sua nonna e quindifirmò i suoi libri come J.K. Rowling e tutti compraronoil suo libro. Il libro è stato tradotto in 75 lingue tra cuianche il latino e il greco antico. Harry Potter è un ra-gazzo orfano, i cui genitori maghi erano stati uccisi daVoldemort, il più cattivo mago del mondo, e affidato aiperfidi zii che l’avevano cresciuto malvolentieri; a 11 an-ni arrivò una lettera a casa sua recapitata da una civettache gli diceva di recarsi ad Hogwarts, la più importantescuola di magia e stregoneria del mondo in quanto lui

era un mago vero e proprio e che aveva ereditato dai ge-nitori i suoi superpoteri. Harry si reca in una misteriosastradina di Londra e compra tutto ciò che gli servirà adHogwarts: bacchetta magica, libri di incantesimi e pen-toloni per preparare pozioni magiche. Subito dopo salesul magico treno Espresso che lo condurrà nella scuola dimagia. Lì incontra i suoi compagni di scuola: Ron, Her-mione e Draco Malfoy. Nella scuola si studiavano materieparticolari come Pozioni, Protezione contro le arti oscu-re, Volo, Incantesimi e altre ancora. Inizia così a vivere inquella scuola dove succedevano cose insolite e impensa-te e alla fine del primo film lui si scontra contro il magocattivo Voldemort, ma non vi dico più nulla...!! Il roman-zo è meraviglioso e il primo film si chiama" Harry Pottere la pietra filosofale ", vi suggerisco di leggerlo perchè èbellissimo e appassionante!!!

— Lara Galeotti

La ragazza drago

NLa ragazza drago è un libro fantasy per ragazzi scrittodalla fantastica scrittrice italiana Licia Troisi nata a Romanel 1980 divenuta famosa grazie allo straordinario suc-cesso delle saghe del "Mondo emerso"," La ragazza dra-go" e "I regni di Nashira ". Laureata con una tesi sullegalassie nane, lavora come astrofisica. è uscito il primolibro nel 2008, il secondo nel 2009 e così via; la primatrilogia è venduta anche in un unico volume e per me èmolto conveniente. La saga è composta da 5 libri: L’eredi-tà di Thuban, L’albero di Idhunn, La clessidra di Aldibah,I gemelli di kuma e L’ultima battaglia. La protagonista èSofia, una ragazza orfana che viene adottata da un pro-fessore di antropologia la porta via con sè in una casasu un lago costruita intorno a un albero antico. Il profes-sore sembra sappia conoscere bene il passato di Sofia esarà lui a rivelarle il segreto del neo sulla fronte; le rac-conterà che in un lontanissimo passato i draghi erano icustodi dell’Albero del Mondo che dovevano proteggeredalle malvagie Viverne. I guardiani dell’Albero sconfittiin battaglia riuscirono a infondere il loro spirito nei corpidi alcuni ragazzi umani che avevano come segno di di-stinzione proprio un neo sulla fronte ed erano dotati di

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 13

particolari poteri. Sofia è per l’appunto una dei ragazzidraghi che lei incontrerà nel corso della storia.

— Lara Galeotti

Lettera a un bambino di domani

Caro Bambino,ancora non sei venuto alla luce e ancora non ci cono-

sciamo e probabilmente non sai neanche chi sei tu. Quan-do verrai al mondo, la prima persona che si mostrerà aituoi occhi sarà la tua mamma, e appena la vedrai ti sen-tirai al sicuro perchè tra di voi si instaurerà un legameindistruttibile, il più forte che si possa immaginare, chedurerà per tutta la vita. Durante il percorso della tua vi-ta, incontrerai migliaia di persone, ad alcune vorrai bene,ad altre ne vorrai meno, ma l’unica persona su cui po-trai realmente contare e di cui ti potrai fidare ciecamentesarà la tua mamma, non dimenticarlo mai. Incontreraipersone che chiamerai Amici, che saranno delle personefantastiche, coloro a cui potrai confidare qualunque cosa,con cui potrai scherzare, ridere ed essere semplicemen-te te stesso. Ecco. Ricordati di essere sempre te stesso,perchè incontrerai anche persone meschine che sarannosempre pronte a giudicarti e proveranno a metterti i pie-di in testa, ma tu non permetterglielo mai. Incontrerai ilvero amore, che ti accompagnerà anch’esso per tutta lavita.

Il mondo è enorme, potrai incontrare di tutto. Ti sem-brerà assurdo e orrendo, ma purtroppo esistono personeche non ritengono importante la morte di un uomo, anzialcuni pensano che si possa uccidere, magari in nome diun dio che invece ci ama tutti. Non dovrai mai credere acoloro che vedono la violenza come l’unica arma. La vitaè tutto ciò che abbiamo, dobbiamo proteggerla.

Ancora non hai avuto occasione di visitare il mondocon la natura che l’abbellisce e lo rende meraviglioso.

Ci saranno le tue prime volte: la prima volta che ve-drai il sole, gli alberi, le piante, i fiori, il cielo, le mon-tagne e tutti gli animali. La prima volta che toccherai laterra, la sabbia, l’acqua. Per poterti godere al meglio lavita, dovrai rispettare e accettare chiunque, anche chi èdiverso da te; non dovrai avere paura di esprimere le tueopinioni, ovviamente sempre rispettando gli altri.

Cerca di trovare sempre il lato positivo delle cose, vi-vendo con ottimismo. Segui sempre la strada che deside-ri, coltivando le tue passioni ed evitando che qualcuno ticondizioni.

Sarà difficile rispettare tutti questi aspetti della vita,ma l’importante è provarci sempre!

— Sarah Ragni

Nuovi passatempi

La tecnologia di oggi rispetto a qualche anno fa si èmolto evoluta. Personalmente penso che noi tutti trascor-riamo la maggior parte della giornata davanti al televiso-re, al computer, al cellulare per controllare messaggi o pergiocare, mentre una volta si passava il tempo a giocare apalla, scacchi, a carte ... così pure il televisore: a volte pervedere una puntata di una serie televisiva, ci accorgiamosolo alla fine che è passata un’ora e in tutto quel tem-po siamo rimasti incollati davanti a uno schermo quandoavremmo potuto impiegare meglio il nostro tempo. Que-sto fenomeno coinvolge tutti, anche i genitori; rispetto aprima, essi trascorrono molto tempo a controllare even-tuali messaggi sui cellulari o a giocare un gioco che fasprecare il tempo davanti a uno schermo. Tutti dicono chesenza la tecnologia non si può vivere, che ormai sarebbeimpensabile rinunciare ai progressi ottenuti, ma il pro-blema è che siamo diventati dipendenti... non esiste piùil vero divertimento!!! Per passare meno tempo al telefo-no o al televisore bisogna solamente andare per strada oin un parco, incontrare amici o fare una passeggiata con ipropri cari e così potremo riscoprire il vero significato deldivertimento.

— Melissa Cirri

Ariana Grande

Ariana Grande è un’attrice e cantante americana di origi-ni italiane che è diventata un idolo degli adolescenti gra-zie anche al ruolo di Cat Valentine nella serie di Victoriuse Sam cat nel 2011. Le sue canzoni sono diventate deisuccessi e hanno scalato le classifiche di numerosi paesie diventate delle vere e proprie hit mondiali. Nella suacarriera ha venduto fino ad ora oltre 30 milioni di dischi,ottenendo numerosi riconoscimenti. Ariana Grande è na-ta a Boca Raton, in Florida, il 26 giugno 1993. Suo padre

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 14

possiede una società di progettazione grafica; i suoi ge-nitori si sono trasferiti da New york in Florida quando lamadre era incinta di Ariana, e si sono separati quando leiaveva quasi nove anni. Sin da piccola Ariana si appassio-na al canto, alla recitazione, all’intrattenimento e al ballo.A soli quattro anni viene chiamata da una società per unruolo in uno show. Ha otto anni quando, recitando conuna compagnia teatrale di bambini, ottiene il suo primoruolo principale in Annie. Così inizia la sua carriera.

— Marzia Tortoriello

Fabio RovazziCantante italiano della musica pop

Fabio Rovazzi è nato il 18 gennaio del 1994 a Milanonel quartiere milanese di Lambrate; si è fatto conosce-re su internet attraverso i propri profili Facebook, Insta-gram e YouTube. Nel 2015 ha collaborato con J-Ax nelprogramma televisivo Sorci Verdi, trasmesso su Rai 2. Il28 febbraio 2016 su YouTube uscì il brano Andiamo a Co-mandare, in seguito alla vasta popolarità e al successoottenuto, è stato trasmesso da diversi network radiofoni-ci italiani. Il singolo è entrato nella classifica di venditenel Giugno 2016, dopo aver ottenuto il disco d’oro e undisco di platino, partecipò alla quarta edizione di Coca-Cola Summer Festival e comparve nel videoclip del branoVorrei ma non Posto di J-Ax e Fedez e Che ne sanno i2000 di Gabry Ponte. Da settembre è entrato a far partedel cast degli ospiti di Quelli che il calcio su Rai 2. Il 28settembre ha partecipato al programma televisivo musi-cale Bring the Nois in onda su Italia 1. Il 2 dicembre dellostesso anno ha pubblicato il suo secondo singolo Tuttomolto interessante.

— Giorgia Macovei

Benji e Fede

Il duo musicale Modenese è composto da: Federico Rossi( Fede ) e Benjamin Speranzoni Brian Mascolo (Benji).Fede è nato a Modena il 22 Febbraio 1994, ha raccon-tato che a scuola era abbastanza bravo tranne in alcunematerie, ma era un po’ discolo perchè falsificava le firmedelle giustificazioni. Il canto è sempre stata la sua pas-sione tanto che da piccolo cantava sempre e i vicini silamentavano e per questo motivo i genitori decisero di

iscriverlo a canto. Un’altra sua grande passione che lo haaccompagnato fin da piccolo è il calcetto. Benji è natoin Australia il 20 giugno 1993. Sua mamma è australia-na e suo padre italiano ed infatti ha vissuto per un certoperiodo in Australia a Hobart. Anche lui è appassionatodi calcio. A 8 anni si è avvicinato alla musica quando lamadre gli regalò una chitarra acustica e iniziò a prenderelezioni da un maestro, Enrico. La vita di tutti e due è cam-biata quando il 10 dicembre 2010 alle 20:05 Fede mandòun messaggio a Benji chiedendo di collaborare assieme alui e Benji accettò consapevole del fatto che doveva anda-re a vivere in Australia da solo. Il 29 maggio 2012, ci fuun terremoto a Massa Modenese e Benji decise di fare unappello via YouTube a tutti i cantanti musicisti della pro-vincia, molti lo contattarono e così nacque la canzone:"Dare di più". Quando Benji tornò dall’Australia, furonocontattati da un produttore ma, dopo aver registrato al-cune canzoni, capirono che le canzoni che cantavano nonli rappresentavano. Un giorno Benjamin telefonò al pro-duttore dicendo che se ne sarebbero andati, ma questi lidenunciò. Intervennero i loro genitori che si offrirono dipagare la penale, cioè una somma altissima, per "ricom-prare" la loro libertà artistica. Dopo qualche tempo firma-rono il contratto con la Warner Music Italy: da allora sonosuccesse varie cose come l’uscita dei loro album: 20:05 e0+ e il loro libro Vietato smettere di sognare. Quest’ an-no Sharon Pivetta, una dreamer fan di Benji e Fede, hagirato la Fanfiction: Tutta d’un fiato.L’amore infinito

— Emanuela, Martina e Rita

Il cantautore Lorenzo Fragola

Il cantautore italiano Lorenzo Fragola ha partecipato a X-Factor nel 2014 ed era uno dei componenti della squadradi Fedez; sono andati in finale lui e Madh ma la vittoriaè stata assegnata a Lorenzo Fragola.Quando è arrivato aX-Factor ha avuto subito un immediato successo con lacover della canzone di Modugno Che cosa sono le nuvo-le. Lorenzo Fragola ha 21 anni, infatti è nato a Catania il26 aprile 1995. Ha intitolato una canzone con il suo annodi nascita. Il suo segno zodiacale è Toro. Il genere musi-cale di Lorenzo Fragola è il pop e oltre alla sua splendidavoce è bravissimo a suonaresuona anche la chitarra e ilpianoforte. I suoi successi più importanti: Siamo uguali,

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 15

D’improvviso, Infinite Volte, Luce Che Entra, Zero Gravity,TheReasonWhy, 1995 Impossible e GoodRiddance. Tra lecanzoni per l’estate, la più popolare è: Fuori c’ è il sole. Il14 dicembre del 2014 è stato scelto tra i venti concorren-ti del Festival di Sanremo 2015 ed ha portato la canzoneSiamo Uguali.

— Dalila Lapenta

Le torri gemelle

Le torri gemelle (Twin Towers, in inglese) erano due grat-tacieli molto alti che superavano i 415 m, comprendeva-no circa 110 piani. Le torri gemelle furono costruite nel1966 dagli architetti Minoru Yamasaki e Leslie Earl Ro-bertson. Al 107Âr c’era un ristorante molto famoso di no-me" Windows of the world" (Finestre sul mondo), notoper lo slogan "il ristorante più alto del mondo", che si af-facciava verso l’Empire State Building. Alle Torri Gemel-le sono successe tante disavventure: il 13 febbraio 1975ci fu un incendio nella torre nord, dopo quell’incendio letorri furono dotate di un sofisticato impianto antincendio,il 26 febbraio 1993 le Torri Gemelle furono gravemen-te danneggiate dall’esplosione di un furgone che portavacirca 680 Kg (150 libbre) di esplosivo, infine l’11 settem-bre 2001 alle ore 8:45 due aerei dell’ American UnitedAirlines si schiantarono contro le due torri causando ini-zialmente un incendio parziale e la distruzione di alcunipiani e poi il crollo dei due grattacieli. Nell’attentato mo-rirono quasi 3000 persone, tra cui moltissimi soccorrito-ri, tra cui i vigili del fuoco che affrontarono le fiamme ei crolli con grande coraggio. Oggi dove prima c’erano letorri hanno posizionato due enormi fontane quadrate conla stessa forma delle torri per ricordare le vittime, infattisu alcuni panneli di bronzo ai lati delle fontane ci sonoincisi tutti i nomi delle vittime.

— Rita D’Eramo e Sofia Vanni

Minecraft e i suoi segreti divertenti

Minecraft Poket Edition è un gioco che conoscono più omeno tutti e funziona così: intanto puoi scegliere se an-dare in modalità creative ( cioè avere tutti i blocchi e vo-lare) oppure andare in modalità survival ( cioè creare iblocchi e sopravvivere). Nel gioco ci sono gli animali, imostri, i deserti, i boschi, le giungle, le isole e tutto que-sto è fatto da blocchi che puoi togliere o mettere. Il giocoha tanti lati positivi ma anche negativi: il gioco è a pa-gamento e ogni tanto ci possono essere dei bug. Giocarein compagnia è molto più divertente che giocare da soli.Questo gioco sorprende sempre perchè, quando cominciaad annoiarti, ecco che vengono preparati degli aggiorna-menti e così il giocatore si appassiona nuovamente. Conl’ultimo aggiornamento dell’End il gioco è diventato mol-to più bello soprattutto con l’Elytra! Nel gioco si possonoscaricare Mods e mappe molto carine e divertenti! Per chinon sapesse cosa sono le Mods e le mappe: le Mods sonoquelle "impostazioni" che ti fanno fare cose strane e diver-tenti che nel gioco originale, poi ci stanno le mappe chesono "strutture" costruite con dei blocchi., comunque que-ste "strutture" possono essere: luna park case, alberghi equalunque cosa vogliamo costruire. Alla fine il SEGRETOdi Minecraft ... divertirsi!!!!

— Marzia Tortoriello

Gli animali

Gli animali sono degli esseri viventi che possiamo divide-re in due gruppi: domestici e selvatici. Gli animali dome-stici a differenza degli animali selvatici si possono addo-mesticare, addestrare, tenere in casa ... con loro ti ci puoidivertire e giocare insieme senza che si stanchino mai.Gli animali domestici più conosciuti sono: il cane, il gat-to, i criceti, la tartaruga d’acqua, i pappagalli (soprattutto

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 16

in questo periodo). Gli animali domestici sono molto do-cili rispetto a quelli selvatici perchè gli animali selvaticinon sono abituati all’uomo e non sono abituati a passa-re del tempo con noi. Gli animali selvatici sono animaliche vivono in libertà e che non danno fastidio all’ uomo,quando fanno del male significa che sono stati provocati.Gli animali si dividono in vertebrati e invertebrati. Tra glianimali detti vertebrati, cioè provvisti di uno scheletro,ci sono: i mammiferi, gli uccelli, i rettili, gli anfibi e i pe-sci. Un discorso a parte andrebbe fatto per gli invertebratiche comprendono: i molluschi, i vermi, gli insetti ecc. Ri-tornando agli animali domestici, sicuramente i preferitidall’uomo sono alcune specie di mammiferi, come il canee il gatto, essi sono molto socievoli e sono diventati veriamici dell’uomo. Hanno un udito e un olfatto ottimo, so-no dotati di una buona intelligenza e si affezionano allepersone che li curano, mostrando sentimenti di fedeltà.

— Melissa Cirri

Delfino comune

I delfini appartengono allo stesso gruppo di mammiferidelle balene, ma le dimensioni più ridotte e la forma ae-rodinamica li fa assomigliare ancora di più ai pesci. Sonoanimali veloci, acrobati e giocosi, in grado di nuotare a40 km/h, e di balzare completamente fuori dall’ acqua.Il delfino comune è una delle specie più diffuse; la colo-razione è una trama complicata di bianco, giallo, nero egrigio. Come la maggior parte degli altri delfini oceani-ci, si nutre di pesci e le mandibole a becco contengonopiù di 2000 piccoli denti. I delfini sono noti per la lo-ro intelligenza e per il legame madre-figlio che è moltoforte finchè questi non diventa adulto. Quando una fem-mina partorisce, le altre si raccolgono intorno per aiutareil piccolo a nuotare verso la superficie e respirare.

NOME SCIENTIFICO: Delphinus Delphis

DISTRIBUZIONE: tutti i mari caldi del pianeta

DIMENSIONI: fino a 2,4 cm di lunghezza

— Francesca Blaga

I cavalli

I cavalli sono animali terrestri che hanno bisogno di mol-to spazio per correre. Sono delle creature magnifiche, vi-ste in libertà. Sono abituati a mangiare carote, mele, eraramente come snack, mangiano delle zollette di zuc-chero. I cavalli si possono anche cavalcare ma bisognaavere tutto l’occorrente: la sella, gli stivali fatti apposta ele redini per guidare la sua direzione. Le razze più popo-lari sono: purosangue, mustang e altri tipi di razze stra-niere. Non è facile addestrare il cavallo soprattutto unpurosangue perchè è una razza molto orgogliosa. Si diceche il purosangue sia un cavallo più veloce rispetto aglialtri, ma, come ho detto già prima, ha il difetto, di essereimprevedibile e a volte testardo. In loro compagnia è im-possibile annoiarsi perchè non smettono mai di giocare. Icuccioli di cavallo (puledri) sono molto curiosi di impara-re molte cose nuove dalla madre per poi cavarsela da soliquando saranno più grandi; i puledri non lasceranno lamadre finche non avranno raggiunto l’età di 2 anni. Il ca-vallo rappresentato nella foto è un purosangue con la suabellissima criniera nera . Queste creature splendide nell’antichità venivano usate per trainare i carri oppure co-me mezzo di trasporto personale. Chi possiede un caval-lo, deve prendersene cura tutti i giorni: lo dovrà portarespesso a passeggio perchè hanno molto bisogno di muo-versi, e per questo gli dobbiamo concedere molto spazio. Icavalli hanno bisogno di molte attenzioni, di molto cibo eacqua perchè la maggior parte del loro tempo lo passanoa mangiare, dormire, giocare e passeggiare, ma con loroil vostro divertimento è assicurato, senza contare l’affettoche saprà dimostrarvi se gli donate il vostro interesse eamore.

— Melissa Cirri

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 17

I panda giganti

Pochi animali a rischio di estinzione sono noti come ilpanda gigante. è quasi esclusivamente vegetariano, men-tre tutti i suoi parenti sono carnivori. Si nutre di germoglidi bambù e mangia seduto, afferrando il cibo con le zam-pe anteriori con l’aiuto di cuscinetti speciali che funzio-nano come dei pollici. Il panda gigante è diventato raro,in parte a causa della caccia, ma soprattutto perchè il suohabitat naturale, le foreste di bambù nelle aree centra-li della Cina, stanno progressivamente scomparendo, di-strutte dall’uomo. Sopravvive piuttosto bene in cattività,ma è difficile indurli ad accoppiarsi. Alla nascita, il picco-lo è lungo appena 8cm e la madre lo allatta per almenonove mesi.

NOME SCIENTIFICO: Ailuropoda melanoleuca.DISTRIBUZIONE: Cina centrale.DIMENSIONI: Fino a 1,6m di lunghezza, coda inclusa.

— Erika Dobre e Francesca Blaga.

Il delfino dell’Indo

Questo raro animale grigio bruno è uno dei pochi delfiniche vivono in acqua dolce. Una specie a rischio d’estin-zione imparentata vive nel Gange. Ha mandibole moltosnelle munite di denti aguzzi come aghi e ampie pinnenatatorie che sembrano delle pagaie. Ha occhi tanto pic-coli che è quasi cieco e trova il cibo esclusivamente perecolocazione. Un tempo, questi delfini si trovavano lungotutto il corso dell’Indo, ma le dighe e gli sbarramenti co-struiti lungo il fiume impediscono oggi ai delfini di risaliree discendere il corso. Probabilmente oggi esistono menodi 500 esemplari di questa specie a rischio di estinzione.

NOME SCIENTIFICO: Platanista minorDISTRIBUZIONE: Fiume Indo (Pakistan)DIMENSIONI: Fino a 2,5m di lunghezza

— Francesca Blaga

Il gorilla

I gorilla pesano fino a 300kg e sono i più grandi primatidella Terra. Appartengono a un gruppo di primati chia-mati scimmie superiori, che comprende solo quattro spe-cie: il gorilla, due tipi di scimpanzè e l’ orango. Hannocervello grande e sono abili a raccogliere e maneggiareoggetti con mani e piedi. A differenza di altre scimmie,talvolta assumono la posizione eretta; sono privi di coda.I gorilla vivono nelle foreste, in gruppi fino a 20 esempla-ri, guidati da un grosso maschio. Si alimentano dal suoloe sugli alberi, strappando foglie e germogli con le mani.Durante il giorno, il gruppo si muove lentamente, per poifermarsi nel tardo pomeriggio. Ciascun gorilla si fabbricaun nido di rami e di foglie dove dormire. In tempi recen-ti il numero dei gorilla è diminuito rapidamente, comeconseguenza della caccia e della deforestazione.

NOME SCIENTIFICO: Gorilla gorilla.DISTRIBUZIONE: Africa occidentale e centrale.DIMENSIONI: Fino a 1,8m di altezza.

— Erika Dobre e Francesca Blaga

Leopardo delle nevi

Di questo leopardo si sa molto poco, perchè vive su mon-tagne remote fino ad una altitudine di 6000 m., la pel-liccia è grigia, soffice e molto spessa, inoltre ha una codalunghissima che si avvolge intorno al corpo per trattenereil calore del corpo. Il leopardo delle nevi caccia di giornoe attacca ogni genere di animali, compresi quelli dome-stici. I contadini li uccidono per difendere i propri alle-vamenti, ma anche per la loro bellissima pelliccia. Nessu-no sa quanti di questi stupendi felini resistono allo statoselvatico, ma si pensa che potrebbero essere solo 5000.

NOME SCIENTIFICO: Panthera Uncia

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 18

DISTRIBUZIONE: Asia centraleDIMENSIONE: fino a m 1,30 di lunghezza

— Francesca Blaga

Orango

Per dimensioni, è la seconda scimmia antropomorfa do-po il gorilla e l’unica dalla pelliccia di un rosso vivace. Imaschi possono pesare fino a 90 kg e, invecchiando, svi-luppano dei lembi carnosi ai lati della faccia. A differenzadei gorilla, trascorrono la maggior parte del tempo suglialberi e vivono spesso da soli. Poichè dipendono dalle fo-reste per la sopravvivenza, sono molto vulnerabili ai cam-biamenti dell’habitat. Negli ultimi dieci anni, il loro ter-ritorio naturale ha visto un progressivo rimpicciolimentoperchè grandi aree di foresta sono bruciate o gli alberisono stati abbattuti. A volte il giovane orango viene cat-turato e strappato alla madre e venduto come giocolieri:un destino ben triste per animali cosi intelligenti.

NOME SCIENTIFICO: Pongo pygmaeusDISTRIBUZIONE: Sumatra, BorneoDIMENSIONI: Fino a 1,5 m di altezza

— Francesca Blaga

Uno dei più grandi predatori: la TigreA rischio di estinzione

La tigre, temuta fin dall’antichità, è sempre stata simbolodi potenza, forza e coraggio. Essa è stata anche la pro-tagonista di numerose leggende narrate nel corso dei se-coli come figura rappresentante il pericolo e la ferocia,ma purtroppo, in poco più di un secolo abbiamo perso il97La funzione degli animali cosiddetti superpredatori èmolto importante, infatti i cervi, i maiali selvatici, le an-tilopi, gli gnu e altri ancora, senza i predatori principali,tra cui le tigri, si espanderebbero a dismisura, con effettidevastanti sulle risorse e sul territorio. I danni alla vegeta-zione avrebbero a loro volta un grave impatto su animalipiù piccoli come gli insetti, che perdendo il loro habitatsi sposterebbero probabilmente sui campi coltivati, congravissime conseguenze anche per l’uomo. Per salvare leultime tigri sopravvissute è necessaria un’azione imme-diata che protegga le tigri e il loro habitat naturale. Quiinterviene il WWF che promuove moltissimi progetti perla salvaguardia della tigre. Non solo allo scopo di evita-re l’estinzione di questo felino unico al mondo, ma ancheper tutelare diverse altre specie di piante e animali.

— Erika Dobre

Indovinelli

Domande1. Devi mettere una giraffa nel frigorifero, come fai?2. 2.Devi mettere un elefante in frigo, come fai?3. 3.C’è una riunione tra tutti gli animali, chi manca?4. 4.Devi passare un fiume dove vivono moltissimi

coccodrilli, come fai?5. Sai cosa fanno due api sulla luna?6. Quale animale può trovarsi nello stesso momento

sia qui che là?7. Perchè l’arancia non va mai a fare la spesa?8. Sai qual è il ballo preferito dalle scimmie?9. In estate, in che mare va a fare il bagno il canguro?10. Come fai a sapere quando una mosca ha fatto una

puzzetta?11. Cosa fa un carabiniere con le manette sopra la sua

testa?12. Cosa dice la carta igienica al panino?13. Sai qual è la differenza tra uno specchio e uno

stupido?14. Cosa dice un elefante quando apre il frigorifero e

ci trova dentro solo lattine di Coca Cola?Risposte1. Apri lo sportello del frigo e la fai entrare...2. Apri lo sportello del frigo, fai uscire la giraffa e fai

entrare l’elefante...3. L’elefante che è ancora chiuso dentro al frigo...4. Lo passi tranquillamente: i coccodrilli sono tutti alla

riunione degli animali!5. La Luna di miele!6. L’ A-qui-la!7. 4 Perchè ci manda-Rino!8. L’ Orango-Tango!

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 19

9. Nel Mar Supio!10. Quando vola dritta!11. Cerca di arrestare la caduta dei capelli!12. Ci vediamo all’uscita!

13. Lo specchio riflette senza parlare, invece lostupido parla senza riflettere.

14. E le Fante???— Dalila Lapenta e Giorgia Macovei

Il nuovo giornalino - Anno VIII - Maggio 2017 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 20