EDITORIALE · 2014-12-10 · della nostra rivista Fiamme d’Oro. Insomma, ... SEMPRE NEI NOSTRI...

65
C/CONV-MP/015/2011

Transcript of EDITORIALE · 2014-12-10 · della nostra rivista Fiamme d’Oro. Insomma, ... SEMPRE NEI NOSTRI...

C/CONV-MP/015/2011

EDITORIALE

3ANPS n. 1/2012

Proseguendonell’impegno

DEL PRESIDENTE NAZIONALEDR. CLAUDIO SAVARESE

Carissimi Soci, sono trascorsi ormai due anni precisidall’insediamento del nuovo Ufficio di Presidenza(febbraio 2010), e siamo ormai giunti a pochi mesi

dal rinnovo delle cariche sociali Nazionali (novembre 2012).Nell’ultimo editoriale ho avuto modo di stilare un primobilancio del nostro operato, che oggi posso dire abbiamoarricchito di nuovi traguardi. Il Regolamento allo Statuto èormai vicino al varo definitivo; lo stesso sarà presentato allaprossima Assemblea Generale nella sua stesura definitiva.A questo va ad aggiungersi la prima stesura del Regolamentodella Protezione Civile, già sottoposto alle osservazioniConsiliari, cui farà seguito il nuovo Regolamento per la gestionedella nostra rivista Fiamme d’Oro. Insomma, tutta la partenormativa è ormai in via di completa definizione; si spera dilicenziarla entro la fine del corrente anno, in modo tale dadotare l’Associazione di tutti gli strumenti operativi necessari alsuo rilancio. Un grande sforzo, quello espresso dagli OrganismiNazionali, che si è accompagnato agli interventi di supportomateriale alle Sezioni, nonché, purtroppo, ad interventidisciplinari su singoli Associati o su alcune Sezioni, necessariper ripristinare indirizzi univoci nelle iniziative territoriali ed, inalcuni casi, in quelle comportamentali. Consapevole dei notevolilimiti e del tanto che vi è da fare ancora, permettetemi di esserecomunque orgoglioso dei risultati raggiunti e, soprattutto, di Voi tutti, del vostro impegno, del vostro entusiasmo, dei vostri generosi sacrifici.In questi 24 mesi, abbiamo inaugurato 10 nuove Sezioni,raggiungendo il traguardo delle 172 Unità territoriali, mentre il numero dei Soci ha superato, per la prima volta nella nostrastoria, le 32.000 unità, con un incremento degli iscrittisuperiore al 10%. Sono questi inequivocabili segnali di un risveglio partecipativo al Sodalizio che ci gratificano e ci stimolano a perseguire, con costanza e pervicacia, la realizzazione dei programmi già tracciati. Nella convinzionedi accrescere il prestigio internazionale dell’ANPS, l’Ufficio di Presidenza ha dato corpo ad iniziative promozionali per la costituzione della nuova Sezione di New York-New Jersey, da affiancare a quella canadese di Toronto. Un primo tasselloche vorrebbe completare la presenza del nostro sodalizio nelNord America per poi rivolgersi, se ne avremo forza e capacità,nel prossimo quinquennio, all’America del Sud ed all’Europa.Sul fronte interno dei rapporti fra e con le Sezioni, oltre alladefinizione conclusiva dei Regolamenti, abbiamo ancora in

previsione, entro il 2012, di completare un “Vademecumassociativo” che contenga, oltre al dettato normativo ed allaqualificazione giuridica del nostro Ente, indicazioni precise suisimboli ed il logo con i relativi limiti di utilizzo, sull’abito socialee le insegne da usare, sulle tematiche associative da trattare,sulle dotazioni minime sezionali necessarie per una seriarappresentanza, sulla raccolta di fondi straordinari attraverso il 5x1000, sulle iniziative previdenziali ed assistenziali da organizzare. In pratica, un elaborato di riferimento per tutti, al fine di rendere omogenea, nel rispetto della libertà di iniziativa territoriale, la nostra immagine pubblica, la nostraorganizzazione operativa, i nostri rapporti interni.Insisteremo col chiedere al Dipartimento che venga, in qualchemodo, ufficializzata la presenza dell’Associazione presso leScuole ed i Reparti, almeno una volta l’anno, per illustrare chisiamo, come operiamo e cosa vogliamo realizzare. Raggiuntoquest’ultimo obiettivo, lasciamo in carico al prossimo ConsiglioNazionale, il compito di concordare con il Dipartimento un testodel “Cerimoniale”, che preveda la corretta rappresentanzadell’ANPS in tutte le manifestazioni pubbliche cui è presente,quale organizzatrice o quale invitata. Purtroppo e nonostanteil nostro serrato impegno, non ha finora avuto una definitivasoluzione, con univoci riferimenti regolamentari,la problematica legata alla occupazione dei locali da parte delleSezioni in seno a strutture dell’Amministrazione. La complessitàdella vicenda, legata anche alla attuale situazione finanziarianazionale, richiede ancora del tempo e la cura direttadell’Ufficio di Presidenza. Come vedete, anche se è tuttoragrande il lavoro da svolgere, pur se non siamo riusciti, peradesso, a definire un pieno coordinamento sul territorio, certo è che abbiamo fatto notevoli progressi e raggiunto, attraverso la fattiva partecipazione comune, importanti risultati.Rinnovando quotidianamente quel patto di trasparenza e dilealtà, contratto il primo giorno del nostro insediamento, nonmanchiamo occasione per rilanciare il nostro impegno operativoa migliorare ed arricchire di positività il nostro Sodalizio.

Avanti, sempre!Un abbraccio a tutti, con i più cari auguri di buona Pasqua.

INFO UTILI

4 FIAMMEd’ORO

PRESIDENTE NAZIONALEClaudio [email protected]

VICE PRESIDENTE VICARIO NAZIONALEGuido [email protected]

VICE PRESIDENTI NAZIONALI Giuseppe [email protected]

Giuseppe [email protected]

SEGRETARIO GENERALE Michele [email protected]

CONSIGLIERI NAZIONALIPasquale [email protected]

Marcello [email protected]

Camillo [email protected]

Dante [email protected]

Donato [email protected]

Antonio [email protected]

Mario [email protected]

Isabella [email protected]

Pierpaolo [email protected]

Antonio [email protected]

Giovanni [email protected]

Luigi Benito [email protected]

Vincenzo [email protected]

Mauro [email protected]

PRESIDENTE COLLEGIO DEI SINDACINunzio BOMBARA [email protected]

SINDACI NAZIONALISergio [email protected]

Mario [email protected]

PRESIDENTE COLLEGIO DEI PROBIVIRIDoriano [email protected]

PROBIVIRI NAZIONALIVincenzo [email protected]

Mario [email protected]

Giuseppe [email protected]

Giuseppe [email protected]

PRESIDENTE NAZIONALETel. 0670496450 Dott. Claudio [email protected]

SEGRETARIO GENERALETel. 0670496450Isp. Capo Michele [email protected]

ARCHIVIO GENERALE E UFFICIO POSTASocio Giuseppe DE LUCATel. 0677278613

SISTEMA INFORMATIVO ASSOCIATI E SITOSocio Roberto STAITISocio Flavio FINILITel. [email protected]

RAPPORTI CON LE SEZIONISocio Giancarlo GABRIELLITel. 0677278214

ATTIVITÀ DI SEGRETERIA – AMMINISTRAZIONETel. 0677278619 Socio Pietro [email protected]

BILANCI SEZIONI E PROTEZIONE CIVILESocio Costantino MURRUTel. 0677278212

SITO ANPSwww.anpsitalia.it

RIVISTA FIAMME D’OROAlessandro Mele06.70496450 328.3192966 [email protected] utilizzare per tutte le comunicazioni, le notizie e gli articoli riguardanti la rivista.

Numero Fax 0677278204

Fuori dall’orario di ufficio (9,00/12,00 - 15,00/18,00 dal lunedì al venerdì) sul numero 0670496450è attiva la segreteria telefonica.

UFFICI DI PRESIDENZA

ORGANI SOCIALI

5ANPS n. 1/2012

EDITORIALE pag. 3

L’ESPERTO RISPONDE pag. 6

NEWS pag. 8

LA BACHECA pag. 9

ATTUALITÀArriva la primavera, è tempo di liberalizzazioni pag. 10

Il decreto libera-Italia pag. 12

Azzardopoli Il gioco non è mai stato così serio pag. 14

FAI della primavera la stagione dell’arte pag. 18

CONSIGLI AL CITTADINOManovre che possono salvare la vita pag. 21

NOTIZIE LIETE pag. 22

CORREVA L’ANNO pag. 23

MOSTREL’arte di mostrarsi pag. 24

COME ERAVAMOL’eccidio delle Fosse Ardeatine pag. 26

SPECIALE REPARTILe Fiamme Oro pag. 31

SERVIZI pag. 39

VITA DELLE SEZIONI pag. 50

STORIE pag. 60

SEMPRE NEI NOSTRI CUORI pag. 62

ORGANO D'INFORMAZIONETRIMESTRALE DELL'ANPS

ANNO XXXII n. 1 - 2012

Direttore ResponsabileClaudio Savarese

RedazioneGuido Chessa

Michele PaternosterDonato FersiniAlessandro Mele

Direzione, Amministrazione e Redazione

Via Statilia, 30 - 00185 Roma Tel. 06.70496450 Fax 06.77278204

Registrazione del Trib. di Roman. 15906 del 19/5/1975Iscrizione al ROC n. 10436

Progetto grafico e impaginazioneEditing Srl

Via Cornelia, 498 - 00166 Roma Tel. 06 3035921 Fax 06.30311473www.editing.it - [email protected]

StampaArtigrafiche Boccia SpA

Via Tiberio Claudio Felice, 784131 Salerno

[email protected]

Finito di stampare nel mesedi Marzo 2012

Foto e articoli anche se non pubblicati non si restituiscono

Ogni collaborazione è volontaria e gratuita

Sommario

A tutti voi e alle vostre famiglie gli auguri migliori per una Pasqua serena

dalla Redazione di Fiamme d'Oro

L’ESPERTORISPONDE

6

Salve, sono madre di due bambine di dieci e dodicianni. Purtroppo, dopo anni di matrimonio, sononati una serie di problemi che stanno portando mee mio marito a cambiare i nostri rapporti e ad optaredefinitivamente per la separazione legale. Sia io chemio marito vorremmo arrecare meno danni possibilialle nostre bambine; in ogni caso, tutelarle da ognipunto di vista. Da diverso tempo sento parlare di“affido condiviso” dei figli. Vorrei sapere che cosasignifica e quali novità, se ce ne sono, vengono intro-dotti nel rapporto con l’altro genitore. Inoltre, qualisono i doveri dei genitori, soprattutto nel caso diseparazione dei coniugi, nei confronti dei figliminori? Grazie

Lettera firmata

Risponde Guido Chessa, vicepresidente nazio-nale ANPS ed avvocato dell’OsservatorioNazionale sul Diritto di Famiglia.

Da diverso tempo anche in Italia, così come in Ger-mania, Olanda ed altri Stati Europei, l’istituzionefamiglia ha cambiato il suo aspetto, definendo alivello giuridico gli individui che ne fanno parte. Con la legge 8.2.2006 nr. 54, il Legislatore ha rie-laborato integralmente la normativa dell’art. 155del codice civile, introducendo nel nostro ordina-mento l’istituto dell’Affido condiviso. Questa nuovadisciplina, finalizzata a regolamentare i rapporti fragenitori e figli minori, ha dato compiuta attuazioneai principi fissati dalla convenzione di New York

del 1989 sui diritti del fanciullo, e nel contempo harecepito nel sistema giuridico nazionale i principieuropeistici, legati ai nuovi contenuti della respon-sabilità genitoriale. Quest’ultima, infatti, introdottadall’ultimo regolamento CEE in materia di famiglia(nr. 2001 del 2003, entrato in vigore il 1.3.2005),ha sostituito l’ormai superato istituto della potestàgenitoriale (già patria potestas). In pratica, anche ilnostro legislatore, incalzato dall’evoluzione dellanormativa internazionale e dal corso della storia,ha dovuto ridisegnare, all’interno dell’istituzionefamiglia, il ruolo delle figure genitori-figli ed il con-tenuto dei loro rapporti, elaborando vesti e connotatidiversi da quelli che la tradizione culturale ci avevaabituato a praticare. Così, ai figli minori, un tempoconcepiti come meri soggetti passivi dell’attivitàeducativa esercitata liberamente dai genitori (qualititolari della patria potestas - il solo padre - prima,o della potestà genitoriale - padre e madre dopo lariforma del 1975) con la sola barriera dell’art. 571c.p. (Abuso dei mezzi di correzione), viene oggi rico-nosciuto un vero e proprio diritto ad essere “educati,accuditi, istruiti e mantenuti“ con obbligo specificodei genitori “a tener conto delle loro capacità, del-l’inclinazione naturale nonché delle loro aspirazioni”(Art. 147 c.c.).D’altro canto, i genitori, la cui funzione educativaveniva un tempo esaltata dall’esercizio dei poteri-doveri ad essa connessi (le scelte scolastiche, reli-giose, sulla salute, ed ancora quelle ludiche o sportivenonché i poteri correttivi nella sfera comportamen-

FIAMMEd’ORO

AFFIDO CONDIVISO DEI FIGLI MINORIRiconsiderazione del ruolo genitoriale e separazione dei coniugi

7

tale), oggi si trovano a ricoprire un ruolo, all’internodella famiglia, con più precise e meglio definiteresponsabilità. Prima della recente riforma, infatti,i genitori, in virtù della potestas, potevano decidereper il figlio e quindi scegliere per questi, “sottol’egida della realizzazione del suo interesse”, senzaessere soggetti a sanzioni di sorta. Oggi, invece, conuna figura giuridica del minore maggiormente tute-lata e protetta, e soprattutto con gli obblighi geni-toriali sopra ricordati (di seguire capacità, inclina-zioni ed aspirazioni del figliolo) ormai qualificaticome “responsabilità genitoriali”, ogni conflittoserio fra genitori e figli, può essere trasferitoall’esterno della famiglia per essere deciso dal Giudice(Art. 316 comma5° e 317 bis del c.c.). Ne consegueche, con la recente riqualificazione dei rapporti fami-liari, si sono valorizzati al massimo i diritti dellapersonalità di ogni singolo componente (padre,madre e figli) per cui, da una parte, si è definitiva-mente consolidato il principio di pariteticità ed egua-glianza fra i coniugi ( introdotto con la riforma del1975), e dall’altra si è resa la coppia genitorialeegualmente responsabile e titolare di obblighi-doverie potestà verso i figli minori, ormai sempre più iden-tificati come portatori di diritti autonomi. Seguendo tale indirizzo, il nostro paese si è allineatoagli altri Stati Europei, quali la Grecia, la Spagna,la Francia, l’Inghilterra, la Svezia, il Belgio, l’Olandae la Germania, fissando definitivamente e statuen-dolo in termini normativi, il diritto del figlio minorealla bigenitorialità. Ne consegue, pertanto, che ilfiglio ha diritto di avere accanto, pur dopo la sepa-razione dei genitori, sia la madre che il padre, edha affermato, nel contempo, il dovere di entrambii genitori di condividere la responsabilità parteci-

pando fattivamente all’equilibrata crescita psicoaf-fettiva del minore . La disciplina, prevista dall’art.155 del c.c., risulta così portatrice di un duplicemessaggio nei confronti dei coniugi separati, pro-spettando da una parte la massima responsabiliz-zazione nei comportamenti del genitore “meno inte-ressato e coinvolto” verso il figlio minore, e solle-citando, dall’altra, l’impegno del genitore conviventecon il minore ad estendere al massimo le occasionidi coinvolgimento educativo e partecipativo del-l’altro. In quest’ottica, finalizzata a valorizzare apieno la genitorialità dei coniugi, il giudice investitodella loro separazione, innanzi all’esigenza di rego-lamentare l’affidamento dei figli minori, dovrà prio-ritariamente valutare la possibilità che gli stessirestino affidati ad entrambi i genitori e solo qualoraciò non sia possibile, per gravissime problematicherelazionali, potrà prendere in considerazione l’affidomonogenitoriale. Innanzi ad una vera e propria rivo-luzione copernicana, quale si è presentata quellasull’Affido condiviso, la società civile ed il mondogiudiziario, però, ancora non sono riuscite a forniresempre risposte univoche e soddisfacenti. Ma questatematica richiede un ulteriore e più diffuso inter-vento, a cui saranno dedicati altri approfondimentisui prossimi numeri di questa rivista.

Per formulare ogni domanda o quesito sul diritto di famiglia, potete scrivere a:Redazione Fiamme d’Oro, Osservatorio Famiglia,Via Statilia 30- 00185 Roma mail: [email protected]. Risponderà l’avvocato Guido Chessa dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia.

ANPS n. 1/2012

NEWS

8 FIAMMEd’ORO

SALUTE

IL PETTEGOLEZZO È UN ANTI-STRESSSecondo uno studio americano ilpettegolezzo “altruista”, diversoda quello “cattivo” chedanneggia l’altrui reputazione,aiuta a ridurre le tensioni socialie nervose. Questo è il risultato diun esperimento condotto dalricercatore Robb Willerdell’University of California diBerkeley, e pubblicato sulJournal of Personality andSocial Psychology. Willer ecolleghi hanno osservato ungruppo di volontari impegnatonel guardare un video in cui unpartner tradiva l’altro. Quando aivolontari è stato detto di scrivereun bigliettino per avvertire delcomportamento scorretto appenaosservato, la loro frequenzacardiaca ha segnato unabbassamento. Secondo iricercatori, quando i volontarihanno comunicato ilpettegolezzo hanno diminuito isentimenti negativi ed ottenutoun senso di benessere, perché inquesto modo possono prevenirealtri tradimenti.

OBESITÀ E DIABETE SI SCONFIGGONO A TAVOLA“Salute al piacere” è il nome dellanuova campagna di educazionealimentare promossadall’Associazione medicidiabetologi (Amd),dall'Associazione italiana didietetica e nutrizione clinica (Adi)e da Slow Food Italia. Quattordiciappuntamenti in tutta Italia peruna buona cultura alimentare,perché mangiare in modo corretto,e senza grandi rinunce, aiuta aprevenire diabete ed obesità.Secondo Carlo Bruno Giorda,presidente dell’Amd, l’associazionetra diabete ed obesità èun’epidemia che ha colpitol’umanità in manieraimpressionante; sono 246 milioni,infatti, i diabetici in tutto ilmondo, e le stime sul futuro nonsono certo rosee. Per prevenire ildiabete di tipo 2, quello legato

maggiormente ad alimentazioneed abitudini, basta controllare ilpeso, variare l’alimentazione elimitare le quantità e fare regolareattività fisica. La correttaeducazione è fondamentalesoprattutto tra i bambini, visto iltriste primato europeo: unbambino italiano su dieci, nellafascia di età 8-9 anni, è obeso, eduno su tre ha qualche chilo ditroppo.

TECNOLOGIA

366 GIORNI CON LAPOLIZIA; IL NUOVOCALENDARIO DISPONIBILEANCHE PER SMARPHONE E TABLETIl calendario 2012 della Poliziaarriva anche su iPhone, iPad, iPode dispositivi Android. Basta andaresull’Apple Store e scaricaregratuitamente l’applicazione checonsente si vedere le foto, salvarleo spedirle. Il nuovo calendariopresenta 12 scene di quotidianaattività della Polizia; ogni scenavede la partecipazione dei variReparti e di volti noti dellospettacolo, della cultura e dellosport, da Lino Banfi a LorisCapirossi, da Piero Angela a BudSpencer. Le fotografie sono staterealizzate dagli studenti dellaScuola nazionale di cinema delCentro sperimentale dicinematografia di Roma. Sul sitodella Polizia è possibile scaricare ilcalendario per dispositivi Android.

CONSUMI

L’ACCISA MOBILE FRENAIL CARO-BENZINA In molte zone d’Italia il costo dellabenzina ha ormai superato laquota di 1,90 Euro al litro. Comese non bastasse, tali prezzi stannosalendo ulteriormente, alla lucedelle turbolenze a livellointernazionale, dal momento chel’Iran ha deciso di sospendere lavendita di petrolio alle compagniepetrolifere francesi e britanniche. Ilcosto dei carburanti aumenterànon solo sulla spinta del rialzo delpetrolio, ma anche per via dellatassazione: l’IVA, infatti, agisce

automaticamente facendonecrescere il prezzo. Già rispetto allostesso periodo dello scorso anno irincari dei carburanti, solo intermini diretti, hanno comportatoricadute di +420 Euro per labenzina, e di +480 Euro per ilgasolio. Aggravi che, in assenza diinterventi, peggioreranno neiprossimi giorni, compromettendoulteriormente la capacità diacquisto delle famiglie. Per questomotivo l’associazioneFederconsumatori ha chiesto alGoverno di intervenireimmediatamente sterilizzando latassazione, attraverso larealizzazione dell’accisa mobile,un meccanismo automatico cheprevede una diminuzionedell’accisa quando il costo delpetrolio aumenta.

DIRITTO

IL DATORE PUÒCONTROLLARE LA POSTADEL DIPENDENTESecondo una recente sentenzadella Corte di cassazione, il datoredi lavoro può accedere alla postaelettronica del dipendente, qualoraemergano elementi di fatto “tali daraccomandare l'avvio di unaindagine retrospettiva”. Quandovengono riscontrate graviviolazioni, è legittimo licenziare ildipendente. La sentenza è stataapplicata al ricorso di un bancario,licenziato “per giusta causa” dopoaver diffuso notizie su un clientedella banca a soggetti esterni allastessa. Inoltre, le notizie diffuseattraverso la posta elettronicaerano state utilizzate per“operazioni finanziarie da cuiaveva tratto un vantaggiopersonale”. La Corte di appelloaveva già ritenuto valida laprocedura, ritenendo ilcomportamento lesivo del codicedeontologico e del regolamentointerno. Secondo la Suprema corte,l’attività di controllo “prescindevadalla pura e semplice sorveglianzasull'esecuzione della prestazione”,ed era rivolta all’accertamento diun comportamento che poneva inpericolo la stessa immaginedell'istituto presso terzi”.

BACHECA

9ANPS n. 1/2012

Cari Soci, avete una bella storia daraccontare?

Inviateci un racconto, corredatoanche di fotografie e una brevescheda biografica, sui vostritrascorsi in Polizia o sulla vostraSezione ANPS, sulla vitaassociativa o sulle persone e le vicende umane che possonosicuramente appassionare tantialtri Soci. I racconti migliorisaranno pubblicati su questepagine. Inviate i testi all’indirizzodella Redazione:[email protected]

CONVENZIONI SOCI ANPSNel sito ANPS, cliccando sul link“convenzioni”, è a disposizioneuno spazio dedicato a tutte le Sezioni chestipuleranno accordi di convenzione chepossano interessare a livello nazionale tutti i soci. Le convenzioni locali possono esserecomunicate per l’inserimento nella paginadelle Sezioni. Di seguito l’elenco delle società attualmente in convenzione

HOTEL Boscolo Hotel - Leonardi Hotels

ASSICURAZIONIZurich

VIAGGIAlitalia - Sky Team - GRIMALDI LINESOrovacanze - Pentatur - Showtour.

AUTO E MOTOEuropcar - Piaggio - Maggiore

Gianfranco Palladino,socio della sezione diSassari, qui ripresoinsieme ai colleghidurante un campoestivo del 1971 (il primo in alto asinistra), vorrebbemettersi incontatto conqualche

commilitone del 28°Corso allievi,8^ Compagnia, tenutosi a Piacenza nell’aprile del1971. Chiunque voglia mettersi in contatto con luipuò utilizzare l’indirizzo [email protected]

Si ricorda a tutte le Sezioni di utilizzarel’indirizzo di posta elettronica

[email protected] per inviarerapidamente tutte le notizie da pubblicaresulla rivista. Si ricorda, inoltre, che Fiammed’Oro è un trimestrale; tutto il materiale

deve essere inviato entro e non oltre le duesettimane che precedono ogni uscita.

Il prossimo numero sarà chiuso entro il 20 maggio 2012.

CONTRIBUTI

Tutti coloro che volessero versare so

mme

di denaro per sostenere le attività s

ociali

e assistenziali dell'Associazione, pos

sono

farlo tramite i seguenti canali:

Bonifico bancario IBAN

IT61F0100503371000000001305

Intestato:

Associazione Nazionale Polizia di St

ato

Bollettino postale sul ccp.

n. 70860788Intestato:

Associazione Nazionale Polizia di St

ato

ATTUALITÀ

10 FIAMMEd’ORO

“Abbiamo fatto un pacchettodi riforme strutturali”.Con queste parole il pre-

sidente del Consiglio Mario Montiha salutato il decreto sulle libera-lizzazioni alla presentazione del 20gennaio scorso. Le novità interes-seranno tutti i cittadini e tocche-ranno molti settori, dalle farmaciealle assicurazioni. Il percorso deldecreto è tortuoso; i malumori sonotanti, gli emendamenti pure. Il Governo ha già detto che ricorreràa modifiche mirate, senza però stra-volgere il decreto; quasi sicuramen-te sarà posto il voto di fiducia pervelocizzare l’iter parlamentare. Ve-diamo quali sono le novità che po-tremmo incontrare tra qualche set-timana.

ASSICURAZIONI AUTOGli automobilisti che accetterannodi far montare sulla propria vettura“meccanismi elettronici” (la cosid-detta scatola nera) o “equivalenti”,a spese della compagnia assicura-tiva, avranno diritto ad uno scontosulla polizza Rc; la procedura eragià stata sperimentata dall’Istitutodi vigilanza sulle assicurazioni conalcune compagnie a Milano, Roma,Torino, Napoli e Palermo (lo scontoapplicato era del 10%). In quell’oc-

casione, la misura aveva portato aduna diminuzione dei sinistri rispettoalla media e ad un ampio gradi-mento tra i guidatori maturi (60-65 anni). La norma avrà sicuramen-te maggior successo se sarà fissatouno sconto minimo obbligatorio. Inoltre, “le imprese possono richie-dere ai soggetti che presentano pro-poste per l’assicurazione obbliga-toria di sottoporre volontariamenteil veicolo ad ispezione, prima dellastipula del contratto. Qualora si pro-ceda ad ispezione ai sensi del pe-riodo precedente, le imprese prati-cano una riduzione rispetto alle ta-riffe stabilite ai sensi del primo pe-riodo”. Arrivano novità anche per quantoriguarda il risarcimento danni; lacompagnia assicurativa, infatti, do-vrà offrire un “risarcimento in for-

ma specifica”, ossia provvederà di-rettamente a riparare la vetturapresso carrozzerie convenzionate.Il cliente che deciderà di optare peril risarcimento “per equivalente” (ilrimborso in denaro) avrà un rim-borso inferiore del 30% a quantoprevisto. Il provvedimento renderàpiù scrupoloso l’accertamento e laliquidazione del danno (sono pre-viste pene più severe per medici eperiti che firmano perizie false).L’articolo 35 del decreto prevedel’obbligo di confronto tra le tariffeRc auto: prima della sottoscrizionedel contratto, il cliente deve essereinformato dall’agente di venditasulle tariffe applicate da almeno trecompagnie. Con la liberalizzazionescompariranno anche i certificatiassicurativi cartacei, che sarannosostituiti da chip elettronici.

Arriva la primavera, è tempo di LIBERALIZZAZIONITra emendamenti e malumori, entro il 24 marzo il dl diventerà legge

11ANPS n. 1/2012

FARMACI E FARMACIEScatta l’obbligo per i medici di fa-miglia di specificare l’esistenza delfarmaco equivalente ai propri as-sistiti. Le farmacie potranno gestirein autonomia gli orari di aperturae chiusura, e potranno applicaresconti sui farmaci di fascia A e C“dandone adeguata comunicazionealla clientela”. Ci saranno incentiviper i neolaureati per l’apertura dinuove farmacie (5mila nuovi eser-cizi in tutta Italia). È stato cancellatoil comma che prevedeva la possi-bilità di vendita dei medicinali difascia C anche nelle parafarmacie.

BANCHE E CONTI CORRENTIGli istituti di credito dovrannofornire un conto corrente di baseai meno abbienti, i cui costi ten-dono allo zero e con una serie diservizi minimi gratuiti. Sarannoinoltre ridotte le commissioni ap-plicate ai prelievi bancomat. No-vità anche per quanto riguarda imutui casa: gli istituti di creditodovranno sottoporre due diversipreventivi di differenti gruppi as-sicurativi per i mutui condizionatialla stipula di un contratto assi-curativo sulla vita. Il provvedimen-to segna un primo passo, in veritàpiccolissimo, nel mare profondodelle alte commissioni applicatedalle banche nell’erogazione delmutuo. Proprio nell'ottica di porreun freno a tutto questo e, “nellaconsapevolezza che gli istituti dicredito si trovino in un'oggettivasituazione di conflitto di interessi”– come ha scritto Rosalba Reggiosu Il Sole 24 Ore -, “l'Isvap ha ema-nato a dicembre un regolamento –in vigore dal 2 aprile del 2012 –che prevede il divieto per le banchedi assumere contemporaneamenteil ruolo di erogatrici dei mutui, di-stributrici e beneficiarie delle polizzea essi connesse”.

TASSE E TRIBUTIPer quanto riguarda la riscossionedei tributi, visto il “momento in cuigli equilibri economici di una mi-riade di aziende e famiglie sono ingioco”, si potrà usufruire di una di-lazione del pagamento a “rate ini-zialmente più basse per poi crescereprogressivamente al compimentodel primo anno, divenendo costantial raggiungimento del terzo”. L'ipoteca sulla casa scatterà soloalla seconda rata consecutiva nonpagata.

IMPENDITORIA GIOVANILEL’accesso dei giovani nel mondodell’imprenditoria sarà più facile,grazie alle nuove norme per l’aper-tura di una società. Sarà possibileper gli under 35 aprire una “Societàsemplificata a responsabilità limi-tata” con un capitale minimo di 1euro; per la costituzione, è suffi-ciente “una comunicazione unica

telematica al registro delle imprese,esente da diritti di bollo e di segre-teria, nella quale sia dichiarato ilpossesso dei requisiti d’età e l’am-montare del capitale versato”. Cisaranno altre agevolazioni che ri-guarderanno sempre i giovani, inparticolare gli studenti universitari,ma anche le loro famiglie. “Le uni-versità – si legge all’articolo 12 deltesto presentato dal Governo - pos-sono prevedere nei rispettivi statutie regolamenti che il tirocinio ovverola pratica, finalizzati all’iscrizionenegli albi professionali, siano svoltinell’ultimo biennio di studi per ilconseguimento del diploma di lau-rea specialistica o magistrale; il ti-rocinio ovvero la pratica così svoltisono equiparati a ogni effetto dilegge a quelli previsti nelle singoleleggi professionali per l’iscrizionenegli albi” (sono escluse le profes-sioni mediche). In attesa della pri-mavera, la strada del decreto libe-ralizzazioni resta tutta in salita.

A PROPOSITO DI… IMU

La riforma del federalismo fiscale ha portato una nuova imposta per tutti iproprietari di immobili residenziali e commerciali. L’Imposta MunicipaleUnica, detta Imu, sostituisce sia l’Ici sulla prima casa, sia l’Irpef sui redditifondiari delle seconde case. Per fissare le aliquote Imu, ogni Comune può variarel’aliquota ordinaria secondo lo schema riportato. La prima abitazione puòusufruire di una detrazione di 200 euro; per ogni figlio, fino a 26 anni d’età, èprevista una ulteriore detrazione di 50 euro. Per quanto riguarda le case inaffitto, a partire dal 2015 ci sarà un dimezzamento dell’aliquota ordinaria; finoa tale data, ogni Comune può applicare autonomamente una riduzione (massimo0,4 %). Qualora la rendita catastale sia sufficientemente bassa, l’imposta dovutaè pari a zero (ad es.: una famiglia con 2 figli e rendita catastale di 446,43 euro).(fonte: intrage.it)

ALIQUOTA IMUALIQUOTAORDINARIA

VARIABILITÀ MIN-MAX

Prima casa 0,4% ±0,2% 0,2%/0,6%

Altre proprietà 0,76% ±0,3% 0,46%-1,6%

ATTUALITÀ

12 FIAMMEd’ORO

Ètempo di nuove velocità nellacorsia lunga e trafficata dellaburocrazia. Il decreto libera-

Italia, recentemente approvato dalConsiglio dei ministri, promette diridimensionare notevolmente lelungaggini amministrative, por-tando a una riduzione degli oneriamministrativi ed economici percittadini e aziende. In attesa dellasua conversione in legge, vediamoquali sono le novità previste.Il decreto per la semplificazione elo sviluppo porterà a un utilizzomassiccio della Rete, in modo daeffettuare milioni di comunicazionivia web e in tempo reale. Baste-ranno pochi clic per comunicarecambiamenti di residenza e per latrascrizione dei certificati di nascita,matrimonio e morte. Allo stessomodo saranno più semplici la can-

cellazione e l’iscrizione alle listeelettorali, le comunicazioni tra Que-sture e Comuni circa le iscrizionie le variazioni riguardanti i cittadinistranieri. Inoltre, anche il modulo per richie-dere la pensione sarà online, cosìcome le istanze per gli assegni so-ciale e familiare, il modulo per lapensione di invalidità e altro an-cora. Le comunicazioni telematicheporteranno indubbi vantaggi trale amministrazioni; sulle spese dispedizione, ad esempio, ci sarà unrisparmio di 10 milioni di euroogni anno.

IMPRESE E PUBBLICAAMMINISTRAZIONEGrandi novità anche per le impreseche lavorano con la PA. Entro gen-naio 2013 ogni amministrazione

invierà alla presidenza del Consiglioun elenco degli atti soppressi e diquelli introdotti. Saranno sempli-ficate le procedure per avviare nuo-vi impianti produttivi e per l’eser-cizio dell’attività di impresa. Scattal’obbligo per la Pubblica Ammini-strazione di pubblicare tutti i con-trolli che riguardano le imprese;saranno inoltre adottati i regola-menti ritenuti idonei per «raziona-lizzare, semplificare e coordinare»le verifiche. Dal 2013 sarà attiva la Banca datinazionale dei contratti pubblici,dove saranno raccolti tutti i do-cumenti riguardanti le imprese chelavorano con la Pubblica Ammi-nistrazione. Tutte le amministra-zioni potranno consultare la do-cumentazione, aggiornata dall’au-torità di vigilanza sui contratti edi lavori pubblici, mentre le impresesaranno liberate dall’onere di pro-durre più volte gli stessi documen-ti. Tutto questo sarà possibile an-che grazie all’attuazione del-l’Agenda digitale; è stata infattiprevista l’istituzione di una cabinadi regia che coordinerà Governo,Regioni, Enti locali e Authority.L’Agenda avrà come obiettivoprincipale la realizzazione dellabanda larga e della ultra-wide-band (banda ultra larga), in mododa abbattere il “divario digitale”che colpisce più di 3milioni di ita-liani. Le nuove misure dovrannofar fronte anche al “deficit infra-strutturale” che riguarda più di3mila centri abitati, allineando il

Il decreto libera-ItaliaDall’agenda digitale ai tempi certi per le procedure amministrative, dai box auto ai certificati online. Il decreto semplificazioni entra nella vita di tutti

13ANPS n. 1/2012

Paese agli standard europei.Un'altra novità che riguarderà leaziende, ma anche i semplici cit-tadini, è quella che assegna poterisostitutivi ai dirigenti della Pub-blica Amministrazione: quandouna pratica non sarà chiusa entroi tempi previsti, il privato si potràrivolgere a un dirigente responsa-bile, che dovrà garantire la con-clusione della suddetta pratica en-tro la metà del tempo previsto inorigine. Ogni anno, il dirigente re-sponsabile dovrà comunicare agliorgani preposti i procedimenti nonconclusi entro i tempi previsti. Cisaranno sanzioni per chi causeràritardi nelle procedure ammini-strative.

REVISIONE AUTO E BOLLINO BLUAutomobilisti e motociclisti rin-noveranno il bollino blu conte-stualmente alla revisione del vei-colo: la prima volta dopo quattroanni, poi ogni due. Sarà inoltre mo-vimentato il mercato dei box auto,che potranno essere venduti libe-ramente dai proprietari, purché uti-lizzati da nuovi proprietari che ri-siedono nello stesso Comune.

AGEVOLAZIONI PER IL SUDÈ stato prorogato di un anno il bo-nus assunzioni al Sud. Le impresedi Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Puglia, Molise, Siciliae Sardegna che assumeranno atempo pieno e indeterminato la-voratori “svantaggiati" o “partico-larmente svantaggiati" del Sudavranno un credito d’imposta (50%del costo salariale sostenuto) finoa 24 mesi dopo l’assunzione. Ven-gono quindi prorogate le agevola-zioni previste dal DL 70/2011 perl’assunzione di lavoratori sopra i50 anni, adulti con persone a caricoe che vivono da soli, precari chenon siano impiegati e retribuiti re-

golarmente da almeno 6 mesi, la-voratori senza impiego da più di 2anni, disabili, etc.

SCUOLE E UNIVERSITÀArriva l’autonomia scolastica. Lescuole avranno un organico fun-zionale (almeno triennale) per sup-plenze e progetti; inoltre, il “budgetunico” comprenderà i fondi di fun-zionamento, quelli per le supplenzee i fondi per ampliare l’offerta for-mativa. L’Invalsi sarà l’ente prepo-sto alla coordinazione del sistemanazionale di valutazione. Con buo-na pace di studenti e professori, leprove di maggio, quelle sulla com-prensione della lettura e la mate-matica, diventeranno obbligatori. A breve nascerà un portale unicoper l’iscrizione alle facoltà univer-sitarie. Dal 2013 tutte le Universitàsaranno dotate delle necessarie tec-nologie per verbalizzare e registraregli esiti di tutti gli esami esclusi-vamente on-line. Il decreto libera-Italia andrà a modificare alcuniaspetti della riforma Gelmini del2010; in particolare, saranno sop-pressi i fondi per il merito alle uni-versità telematiche. Sul fronte dellosviluppo e della ricerca, si prospetta

un iter più rapido e maggiori fondiper i ricercatori sotto i 40 anni; aloro sarà destinato il 10% del Fon-do per gli investimenti nella ricercascientifica e tecnologica. Sarannopreviste risorse per quei progettiriguardanti il territorio nazionaleche siano stati valutati favorevol-mente in sede UE ma non finan-ziati.Tutte queste norme, insieme al pac-chetto liberalizzazioni già varatoed alle misure sul mercato del la-voro e l’occupazione che arrive-ranno, ci tireranno fuori dalla crisi?Sicuramente saranno una fortespinta per la ripresa nazionale. Inogni caso, sembra evidente sin daora che servirà, innanzitutto, unnuovo modo di guardare (e guar-darsi) ed affrontare ostacoli che datroppo tempo tagliano la strada anoi tutti: malaffare, corruzione,commistione tra criminalità e classepolitica, italica propensione all’eva-sione, anche minima, del fisco edun mercato del lavoro gestito, mol-te volte, con criteri troppo intimi.Per superare tutto questo servonoprima di tutto modelli da imitare,poi nuove leggi da rispettare.

Alessandro Mele

ATTUALITÀ

14 FIAMMEd’ORO

Ecco la “terza impresa” ita-liana, l'unica con un bilan-cio sempre in attivo e che

non risente della crisi economica.Ecco Azzardopoli, il paese del gio-co d'azzardo, dove quando il giocosi fa duro, le mafie iniziano a gio-care. Sono ben 41 i clan che ge-stiscono “i giochi delle mafie”. DaChivasso a Caltanissetta, passandoper la via Emilia e la Capitale. Al“tavolo verde” siedono i soliti noti,dai Casalesi di Bidognetti ai Mal-lardo, da Santapaola ai Condello,dai Mancuso ai Cava, dai Lo Pic-colo agli Schiavone. Sono ben die-ci le Procure della Repubblica chenell'ultimo anno hanno effettuatoindagini: Bologna, Caltanissetta,Catania, Firenze, Lecce, Napoli,Palermo, Potenza, Reggio Calabria,Roma. L'ultima inchiesta in ordinedi tempo del novembre 2011, a Mi-lano, ha messo a nudo e fotogra-fato i “giochi di mafie”. Il clan Val-le-Lampada, impegnato secondogli investigatori anche in Calabriain affari con i Condello, tramitequattro società aveva collocatoslot machine e videopoker in 92locali di Milano e provincia, perun totale di 347 macchinette. Conricavi tra i 25 mila ed i 50 milaeuro al giorno, di cui una parteconsistente doveva finire nelle cas-se dell’erario. Ma di fatto le mac-chinette installate erano fuori nor-ma e al Monopolio venivano tra-

smessi dati falsi. La sanzione deiMonopoli in questi casi è di milleeuro al giorno. Per il clan Valle -Lampada pagare un mese di san-zione, pari a 30mila euro, equiva-leva ai proventi illegali di un solo

giorno. Nel 2010 sono state 6.295le violazioni riscontrate dellaGuardia di Finanza: oltre 8mila lepersone denunciate e 3.746 i vi-deogiochi irregolari sequestrati.Quello del gioco d’azzardo è un

AZZARDOPOLIIl gioco non è mai stato così serio1.260 euro procapite per tentare la fortuna.Un fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro, a cui si aggiungono 10 miliardi di quello illegale

Fonte: cartella stampa Libera

15ANPS n. 1/2012

settore che offre lavoro a 120.000addetti e muove gli affari di 5.000aziende, grandi e piccole. Mobilitail 4% del Pil nazionale con il con-tributodi circa 30 milioni di ita-liani, fosse anche di quelli che nelcorso dell’anno comprano solo iltradizionale tagliando della Lot-teria Italia. Nel 2011, nonostantela pesante finanziaria del governoMonti, l’incasso del mercato deigiochi è stato 76,1 miliardi, parialla somma del debito finanziariodei Comuni a fine 2010. Con que-ste cifre, l'Italia occupa il primoposto in Europa e terzo posto trai paesi che giocano di più al mon-do. Con un sottofondo illegale dialmeno dieci miliardi di euro, quo-ta parte di quel paese “illegale”

che pesa nell’economia per almeno560 miliardi complessivi. Se si vo-gliono altri raffronti, 76 miliardidi euro sono il portato di quattroFinanziarie normali (certo, nonquelli attuali, sotto dettatura “eu-ropea”). E 76 miliardi è una cifradue volte superiore a quanto le fa-miglie spendono per la salute e,addirittura, otto volte di più diquanto viene riversato sull’istru-zione. Se analizziamo gli ultimi dati ri-feriti ai mesi di ottobre e novem-bre 2011, il primato per il fatturatolegale del gioco spetta alla Lom-bardia con 2miliardi e 586 miladi euro, seguita dalla Campaniacon un miliardo e 795 mila euro.All'ultimo gradino del podio il La-

zio con un miliardo e 612 mila eu-ro. Soldi che girano grazie alle400mila slot machine presenti inItalia, una cifra enorme, una mac-chinetta "mangiasoldi" ogni 150abitanti, un mini casino' in giroper i nostri quartieri. È difficiletrovare il colpevole di questo enor-me sistema. Ma certamente si puòdefinire l’identità di un complice.Ed è lo Stato. Che fa la parte delbiscazziere, asseconda l’industriadel gioco nelle sue derive più ever-sive, incentiva l’apertura di semprepiù nuovi fronti per aumentare ilgettito. Il fenomeno dell’escalationdel gioco in Italia fa clamorosa-mente a pugni con l’andamentodei mercati, con l’odore di reces-sione, con il vento di crisi.

L’offerta del mercato

Per tentare la fortuna il mer-cato dei giochi offre unavasta possibilità di scelta.

La giornalista Carlotta Zavattierone fa un’ampia descrizione nelsuo libro “Lo Stato Bisca”. Ci so-no i “giochi numerici a totaliz-zatore”, come il Superenalotto edil SuperStar, i giochi legati almondo sportivo (Totocalcio, Il9,Totogol), le scommesse a quotafissa su baseball, calcio, ciclismo,poi ci sono il Big Match, unascommessa multipla legata aeventi calcistici, o il Big Race,abbinata a diversi eventi sportivi.Fondamentale poi l’ippica, contutta la serie di giochi a tema:ippica nazionale e internazionale,scommesse in agenzia, etc. Sottoil controllo dello Stato ci sonoanche gli apparecchi da intrat-tenimento come le new slot cheerogano una vincita in denaro.

Altra categoria di giochi legalisono gli skill games a distanza,cioè i giochi di abilità online convincita in denaro che, nonostantesiano stati legalizzati solo da dueanni, hanno già sbancato in ter-mini di introiti. Da notare cheRoma è nettamente capitale an-che nel Bingo. Nel 2010 un ro-mano ha giocato quasi il doppiodella media nazionale (61 eurocontro 33) per un una spesa com-plessiva di 228 euro. Ma peresborso pro capite l’exploit ap-partiene a Verbania con 161 euro.Accanto al poker anche solitari,briscola e domino. L’interesse ènato in Bwin Italia che si è ser-vita della piattaforma multigiocodi Jadestone Networks e di Bur-raconline. L’iniziativa è stata lan-ciata nel novembre del 2010 edha incontrato un buon seguitovisto che nell’arco dei primi

quattro mesi ha reclutato 20.000giocatori che hanno dato vita adun totale di 450.000 tornei trascopa e burraco. Molto attivo an-che King.com, il più grande por-tale di giochi di abilità del mon-do, quattro sedi tra Londra, Stoc-colma, Amburgo e San Francisco,15 milioni di visitatori mensili,che si è fatto spazio in Italia innetwork con Lottomatica e poivendendo il gioco dell’Eredità al-la Rai nella versione presentatada Carlo Conti. Qui si affacciano

ATTUALITÀ

16 FIAMMEd’ORO

giochi rompicapo come “JungleBubble”, “Love Me Love Me Not”,“Midas Miner”, “African Rainma-ker”: giochi d’azione, sportivi, diparole, di carte, di strategia. E sei Casinò fanno un enorme fatica,lo Stato non riesce a tenere in vi-ta tredici Lotterie. Molte sono de-stinate a sparire nel 2012. Per la-sciare il posto alla regina madredi tutte le lotterie, la Lotteria Ita-lia con l’estrazione finale nelclassico giorno dell’Epifania. Nella primavera del 2011, è di-ventato ufficiale l’ingresso nelmercato del poker cash, a soste-gno delle zone terremotate inAbruzzo. Innovazione fondamen-tale rispetto al sistema precedentela possibilità di utilizzare denaroreale rispetto. Un cambiamentoepocale. Inizialmente la parteci-pazione ha un utilizzo massimodi mille euro ma poi la posta puòsalire. Ogni giocatore in questocontesto può accedere al propriosito di giochi preferiti e registrarsitelematicamente. Il codice fiscaledel giocatore sarà inviato alla So-gei e, in tempo reale, all’Agenziadelle Entrate che ne constateràla validità. I dati sono monitoratidal Ministero dell’Economia, iflussi controllati in vista di pos-sibili abusi. La previsione a pienoregime del sistema del poker on-line si attesta su una potenzialitàdi 5-6 miliardi. In una battuta ilvantaggio dell’online? “Perdereuna fortuna senza uscire di casa”.Slogan efficace e illuminante. Inassenza di un dettato preciso - ilvuoto giurisprudenziale è piut-tosto evidente - i gestori di cen-tinaia di siti web hanno trasfor-mato in una jungla la specula-zione sui giochi con la certezzadi una quasi totale impunità. Ilpoker online potrebbe avere unriflesso deflagrante sull’intero si-stema.

Le “magnifiche” dieci La cinghia di trasmissione del-

la volontà statale è l’Ammi-nistrazione autonoma Mono-

poli di Stato, ovvero i Monopoli.Al suo interno opera il Comitatogenerale per i giochi, collaborativocon il Ministero dell’Economia edella Finanza per gestione ed or-ganizzazione del comparto. Il Mi-nistro delle Finanze nomina i com-ponenti di un comitato di cui è pre-sidente e per cui può spendere l’ul-tima parola. Fanno parte dell’isti-tuzione, oltre al presidente, un sot-tosegretario nominato dal Ministrostesso, il direttore generale del-l’Aams, due esperti in materie giu-ridiche, il presidente del Coni, ilpresidente dell’Unire (ora disciolto),ulteriori cinque delegati del dipar-timento della Ragioneria generaledello Stato, dell’Avvocatura gene-rale dello Stato, del Ministero deiBeni e delle Attività Culturali, delMinistero delle Politiche agricolealimentari e forestali e del Mini-stero per le Politiche giovanili e leattività sportive. Per definizione,l’Aams “svolge l’attività diretta allaregolazione e al controllo dell’in-tero comparto dei giochi. In Italiala regolamentazione del gioco di-stingue in maniera univoca i giochinon consentiti da quelli consentiti;

per i primi viene fatto divieto as-soluto di offerta da parte di chiun-que ed in qualsiasi forma, per i se-condi l’offerta è subordinata adapposita concessione, autorizza-zione, licenza od altro titolo auto-rizzatorio”. I Monopoli sono stati sottoposti apungenti critiche per il loro ope-rato. La relazione annuale dellaDirezione Distrettuale NazionaleAntimafia del 2010 scrive: “C’è dachiedersi come l’AmministrazioneAutonoma dei Monopoli abbia per-messo che lo Stato italiano diven-tasse partner di gruppi così pocotrasparenti ed abbia agito congrande superficialità e senza unapprofondito esame dei soggettiche avevano presentato domanda”.E qui il riferimento è al grande ir-risolto tema delle concessioni. Losnodo fondamentale è il 2004 conl’affidamento da parte dei Mono-poli a dieci concessionarie dellemacchinette elettroniche di nuovagenerazione (Atlantis World, Co-getech, Snai, Lottomatica, HbgGroup, Cirsa, Codere, Sisal, Gma-tica, Gamenet), compresa la delegadi esattori per conto dello Stato,con annessi e connessi: compiti dicontrollo ed obbligo di regolarità,spesso disattese. Ancora la Dna nel

17ANPS n. 1/2012

capitolo “Infiltrazioni della crimi-nalità organizzata nel gioco (anche)lecito” muove dubbi sui criteri discelta delle concessionarie. E critica“l’atteggiamento inerte dei Mono-poli nei confronti di concessionariedi rete rimaste per lungo tempoinadempienti per molti degli obbli-ghi assunti”. Nella prima fase diintroduzione a sistema delle slot ilcollegamento coi Monopoli avve-niva con linea Adsl. Il sistema siprestava a ovvie manipolazioni.Alla centrale risultava una perfettaregolarità, mentre la macchinettaufficiale era in realtà disconnessa.Le frange mafiose da una parte mo-vimentano l’attività illegale, fruen-do di grandi investimenti tecnolo-gici, dall’altra si tuffano anchesull’attività legale per esercitare at-tività di riciclaggio di denaro. Laliberalizzazione delle slot ha messoin circolo dei ritrovati di rara pe-ricolosità in tema di azzardo. Per-fettamente legali tra l’altro, mentrela legge teoricamente può punireil locale che consente a due amicidi giocare un’innocua partita a bri-scola con in palio la scommesse suun aperitivo.

Il quadro che emerge da questo dossier sollecita una risposta adeguata da partedi tutti, a cominciare dalle istituzioni e da chi le governa. "Libera. Associazioni,nomi e numeri contro le mafie", il coordinamento di oltre 1500 associazioni erealtà che diffondono la cultura della legalità, fa proprie le proposte avanzate algoverno e al Parlamento nel dicembre del 2010 dall’Alea (Associazione per lostudio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio) e dal CONAGGA. 1. Definire e approvare una legge quadro sul gioco d’azzardo, affinché lo Statorecuperi il governo e la programmazione politica sulle attività di gioco d’azzardo,ridefinendo le procedure autorizzato rie e riconducendo in un ambito di gestionee controllo il ruolo e le competenze dell’Amministrazione Autonoma dei Mo-nopoli.

2. Limitare i messaggi pubblicitari e di marketing sul gioco d’azzardo e garantireforme di reale e corretta informazione per il pubblico, anche attraverso l’adozionee il rispetto di codici specifici di autoregolamentazione.

3. Destinare il 5% degli introiti da gioco, come avviene in Svizzera, e il 5% deipremi non riscossi ad attività di ricerca/prevenzione/ cura sul tema del giocod’azzardo.

4. Promuovere iniziative di sensibilizzazione ai rischi collegati al gioco d’azzardoattraverso campagne di informazione.

5. Promuovere iniziative di formazione per gli esercenti mirate alla prevenzionedegli eccessi nel gioco d’azzardo.

6. Recepire l’indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che vede nelgioco d’azzardo compulsivo una forma morbosa chiaramente identificata eche, in assenza di misure idonee d’informazione e prevenzione, può rappresentare,a causa della sua diffusione, un’autentica malattia sociale.

7. Consentire ai giocatori d’azzardo patologici e ai loro familiari (oggi abbandonatia se stessi) il diritto alla cura, parificando ciò che già vige nel campo delle di-pendenze anche a questo tipo di patologia: diritto alla cura, diritto al man-tenimento del posto di lavoro, diritto di usufruire dei benefici di legge, dirittoa una parificazione tributaria e fiscale.

8. Emanare un atto di indirizzo che sostenga le iniziative a livello regionale perla messa in atto di misure di prevenzione, cura e riabilitazione della patologiacollegata al gioco.

9. Avviare studi e ricerche di carattere epidemiologico per monitorare la diffusionedelle forme di gioco problematico e patologico in Italia (condotte da enti“senza conflitti di interessi”, ad esempio Regioni o Università).

10. Realizzare iniziative sperimentali di prevenzione del gioco d’azzardo tra igiovani e di trattamento e cura per chi risulta già dipendente dal gioco.

Per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto dei fenomeni d’illegalità nelmercato dei giochi, potrebbero confluire nella citata legge quadro le norme con-tenute in due disegni di legge.a) il disegno di legge 2484 del 6 dicembre 2010, relativo alla modifica dell’art.88 del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza, che subordina la concessionedi licenze a società estere che organizzano e gestiscono scommesse in Italiaai controlli sulle persone degli amministratori, dei bilanci e delle rendicontazionicontabili, per scoraggiare e prevenire fenomeni di riciclaggio.

b) il disegno di legge 2714 del 4 maggio 2011, che prevede in particolare l’ina-sprimento delle sanzioni amministrative pecuniarie (fino a 20mila euro echiusura fino a 30 giorni dell’esercizio) per chi viola il divieto di gioco di minori;l’inasprimento delle sanzioni in funzione antiriciclaggio previste dal decreto231 per chi gestisce attività di gioco senza autorizzazioni; la previsione diconti correnti dedicati per concorsi pronostici e scommesse; il registro scommessee requisiti più stringenti per chi gestisce locali e attività di gioco pubblico.

LE PROPOSTE

ATTUALITÀ

18 FIAMMEd’ORO

Dal 1993 ad oggi più di6.500.000 di italiani han-no avuto modo di visitare

centinai di siti nelle Giornate FAIdi Primavera, l’appuntamento an-nuale con i beni preziosi del Fon-do Ambiente Italiano. Fin dallasua nascita, la Fondazione ha sal-vato, riportato a nuova vita edaperto al pubblico importanti te-stimonianze artistiche e natura-listiche della penisola. Per festeggiare il ventennale dellamanifestazione, il FAI ha decisodi aprire al pubblico più di 600beni in tutta Italia, tra i quali an-che alcuni dei luoghi più apprez-zati nelle edizioni precedenti.Tra le novità di quest’anno, a Mi-lano si potranno ammirare il Pa-lazzo della Banca d’Italia, sedeattuale della Cassa di Risparmiodi Parma e Piacenza, opera del

1912, e i Laboratori-atelier An-saldo, imponente struttura di20.000 metri quadrati dove na-scono le lavorazioni artigianalidegli allestimenti scenici per ilTeatro alla Scala. A Roma, saràaperto Palazzo dell’Oratorio deiFilippini, complesso seicentescoideato dal progettista FrancescoBorromini. Sarà visitabile ancheun tratto degli Acquedotti Clau-dio e Felice, nel punto in cui siincrociano lungo via Tuscolana.A Firenze, si potrà visitare laChiesa di Orsanmichele, capola-voro dell’architettura fiorentinadel Trecento, nata come loggiaper il commercio del grano e poitrasformata agli inizi del Quat-trocento. A Napoli, sarà aperta la PontificiaReale Basilica di San Giacomodegli Spagnoli, all’interno di Pa-

lazzo S. Giacomo, dove è conser-vato il sepolcro di Don Pedro diToledo, vicerè spagnolo che fececostruire la Chiesa nel 1504. AVenezia, si potrà ammirare l’Ate-neo Veneto, antico istituto cul-turale risalente agli ultimi annidel Cinquecento.Tutti questi luoghi saranno visi-tabili con un contributo libero.Chi è già iscritto al FAI o intendeiscriversi nelle Giornate di Pri-mavera, avrà la possibilità di par-tecipare a visite esclusive. A Ro-ma, ad esempio, gli iscritti po-tranno visitare Villa Madama, ca-polavoro cinquecentesco di Raf-faello e Giulio Romano, sede dirappresentanza del Ministero de-gli Esteri. A Napoli si potrà ac-cedere al complesso di Santa Ma-ria di Gerusalemme, noto comeConvento di clausura delle Tren-

FAI della primaverala stagione dell’arteIl 24 e 25 marzo il FAI apre 600 monumentiin tutta Italia per la 20esima Giornata di Primavera

19ANPS n. 1/2012

tatré, fondato nel 1540, co-siddetto dal numero massi-mo delle monache Cappuc-cine di clausura ospitate, inriferimento agli anni di Cri-sto. A Bologna sarà visita-bile Palazzo Sampieri Talon,per ammirare le sale affre-scate dai fratelli Carracci. AMilano, Palazzo Cusani, rea-lizzato nei primi anni delSettecento, con la bellissimafacciata sul giardino di Giu-seppe Piermarini, accoglieràtutti gli iscritti al FAI. Anchequest’anno saranno propostiitinerari culturali tra borghi,chiese, giardini, musei, areearcheologiche e percorsi na-turalistici, oltre a escursionia piedi ed in bici. Inoltre,15.000 Apprendisti Ciceroni,giovani studenti, illustreran-no aspetti storico-artistici deimonumenti.L’edizione 2012, realizzata in col-laborazione con il Gruppo Edi-toriale L’Espresso e grazie al con-tributo di Chebanca, sotto l’AltoPatronato del Presidente dellaRepubblica, con il Patrocinio del

Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali, del Ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della Ri-cerca, con la collaborazione dellaPresidenza del Consiglio dei Mi-nistri - Dipartimento della Pro-tezione Civile, con il concorso dinumerose Regioni Italiane e il

contributo di Bartolini BRT Cor-riere Espresso. Con il Patrociniodi RAI Segretariato Sociale. Incinque piazze italiane Nutella of-frirà la prima colazione ai visi-tatori. Sul sito www.giornatafai.itl’elenco completo dei monumentiaperti.

“CONTRIBUIRE ALLA TUTELA, CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO D’ARTE,NATURA E PAESAGGIO ITALIANO”

Con questo scopo è nato nel 1975 il Fondo Ambiente Ita-liano, grazie all’idea di Elena Croce, figlia del filosofo escrittore Benedetto Croce. Un anno più tardi l’avvocatoPiero di Blasi donava alla Fondazione 1000 metri quadratia Cala Junco, sull’isola di Panarea. Negli anni sono stati acquisiti sempre più beni, dal Boscodi San Francesco ad Assisi al Giardino Pantesco sull’Isoladi Pantelleria, dal Monastero di Torba a Gornate Olona aVilla Necchi Campiglio a Milano. Attualmente sono più di30 i beni custoditi dal Fai. ll Fondo opera su tutto il territorio

nazionale, attraverso la sua sede centrale di Milano e l’Ufficiodi Roma. Collabora con le scuole attraverso laboratori, pro-poste di vita scolastica e progetti di educazione ambientale.Organizza corsi d’arte, concerti, mostre e convegni, maanche viaggi culturali in Italia e all’estero e speciali con-venzioni. In occasione delle Giornate di Primavera, il FAIapre eccezionalmente al pubblico centinaia di siti, spessoinaccessibili. Nel corso dell’edizione del 2011 delle Giornateanche l’ANPS si è unita al FAI; ad Ivrea, infatti, la localesezione ha effettuato servizio di vigilanza nei locali delCommissariato di Pubblica Sicurezza, antico convento deiFrati Francescani, segnalato dal Fondo tra i siti da visitareper quell’anno.

FAI – Fondo Ambiente ItalianoViale Coni Zugna 5 – Milanotel. 02.467 61 51www.fondoambiente.it

ATTUALITÀ

20 FIAMMEd’ORO

VILLA DEL BALBIANELLO

Sul finir del Settecento, il cardinalAngelo Maria Durini acquistò unabellissima penisola affacciata sullago di Como, punta del Dosso di

Lavedo, e fece edificare una elegantedimora di villeggiatura, costruitasulla falsariga di Villa Mirabello aMonza, già proprietà del cardinale.Sulla stessa penisola, era giàpresente un monastero francescano,del quale rimangono visibili soloalcuni resti. Alla morte del cardinalela villa passò al nipote e patriotaLuigi Porro Lambertenghi, che nefece un ritrovo per massoni (quisoggiornò anche Silvio Pellico).Quando poi fu rilevata da GiuseppeArconati Visconti, diventò un salottoestivo frequentato da artisti eletterati, tra i quali Berchet eManzoni. Negli anni, la villa havissuto periodi di abbandono e nuovi

splendori; oggi è possibile ammirarele splendide collezioni d’arte, i ricordidi viaggio ed i cimeli raccoltidall’imprenditore Guido Monzinodurante le sue spedizioni ed i viaggiin tutto il mondo. Per volontà dellostesso imprenditore, la villa è statadonata al FAI nel 1988.

LENNO, Comotel. 0344 56110Fino al 14 novembre la villa èvisitabile dalle 10.00 alle 18.00(www.fondoambiente.it)

BOSCO DI SAN FRANCESCO DI ASSISI

I64 ettari a ridosso della Basilicadi San Francesco custodiscono lemeraviglie di 800 anni di storia.Splendido esempio di paesaggiorurale, il Bosco offre tre diversipercorsi per scoprire le meravigliedel territorio e scoprire semprequalcosa di sé; un “percorsostorico” permette di ammirare iresti di un monastero abitato traXII ed il XIV secolo da monachebenedettine, un mulino ed unatorre-opificio dove è custodito il“Terzo Paradiso”, opera del maestroMichelangelo Pistoletto, realizzataper il Bosco. Il “percorso paesaggistico” siarticola tra i sentieri che

attraversano la Selva di SanFrancesco, proprietà della BasilicaPapale - Sacro Convento di SanFrancesco d’Assisi, ampi campicoltivati, oliveti e radure. Il“percorso spirituale” è unmovimento intimo, una riflessionesul rapporto tra uomo e natura.

ASSISI, Perugiatel. 075 813157Orari apertura:aprile-settembre 10.00 - 19.00;ottobre marzo 10.00 - 16.00(www.fondoambiente.it)

ABBAZIA DI SAN FRUTTUOSODI CAPODIMONTE

Splendido esempio di edificioreligioso, l’Abbazia dedicata alvescovo e santo spagnolo SanFruttuoso di Terragona, si trovanell’omonima baia a Camogli, nelGolfo Paradiso, ed è parte delParco terrestre e marino del Montedi Portofino. L’Abbazia è raggiungibile via mareo a piedi lungo uno scoscesosentiero. Nella baia antistante sitrova la famosa statua bronzea delCristo degli abissi, opera voluta dalsubacqueo Duilio Marcante erealizzata nel 1954. All’internodell’Abbazia è custodito il sepolcro

della famiglia Doria; ad uno dei piùcelebri rappresentanti della nobilefamiglia, l’ammiraglio AndreaDoria, è dedicata la torre lungo lastrada che collega l’edificioreligioso al piccolo borgo. Dal 1983 l’Abbazia è di proprietàdel Fondo Ambiente Italiano.

CAMOGLI, Genovatel. 0185 772703(www.fondoambiente.it)

Foto

© A

less

io M

esia

noFo

to ©

Maj

a Ga

lliFo

to ©

Gio

rgio

Maj

no

CONSIGLIAL CITTADINO

21ANPS n. 1/2012

C’è un dato che lascia sgo-menti: ogni anno, in Italia,più di 60mila persone muo-

iono per arresto cardiaco improv-viso. Alcune, poche purtroppo, sisalvano grazie all’intervento tem-pestivo di comuni cittadini. Eppure,le manovre di rianimazione cardio-polmonare sono un gesto d’aiutoche potrebbero essere conosciute datutti attraverso il corso di addestra-mento Basic Life Support Defibril-lation (BLSD). Allo stesso tempo,anche l’uso dei defibrillatori dovreb-be essere maggiormente diffuso trala popolazione. Tutto questo po-trebbe portare ad una netta dimi-nuzione di decessi. Finalmente, unalegge va a regolamentare l’utilizzodei defibrillatori al di fuori dei no-socomi; sono stati stabiliti i criteridi diffusione dei Defibrillatori Se-miautomatici Esterni (DAE) ed as-segnato al 118 il coordinamento del-le realtà che si occupano dei Progettidi Accesso Precoce del Pubblico allaDefibrillazione sul territorio (ProgettiPAD). Tutto questo metterà un po’di ordine nella confusa situazionedella sanità nazionale, dove, in as-senza di un solido coordinamento,si sono create Regioni virtuose e fe-lici casi isolati nati dall’assiduo la-voro delle associazioni di volonta-riato.Queste novità normative, spieganogli esperti, permetteranno di creareun vero e proprio sistema di soc-corso, grazie anche al coinvolgi-menti di tutti. Nel ventesimo anni-versario delle Linee Guida Interna-zionali sulla rianimazione cardio-

polmonare, pubblicate nel 1992 dal-la American Hearth Association, ap-pare sempre più importante il con-cetto fondamentale di “catena dellasopravvivenza”, espressione coniataproprio in occasione di quelle Linee.Alla base della catena, bisogna in-nanzitutto inserire due premesse:

1 - in caso di arresto cardiaco, larianimazione cardiopolmonare deveessere eseguita il più tempestiva-mente possibile;

2 - la rianimazione può essere ef-fettuata da tutti, purché opportu-namente addestrati. L’azione tem-pestiva di testimoni occasionali ad-destrati, in attesa dell’arrivo del 118,permetterebbe di aumentare note-volmente il tasso di sopravvivenza. La “catena della sopravvivenza” ècomposta da 4 “anelli” d’intervento,così disposti: allarme immediato al118 (soccorso), rianimazione car-diopolmonare immediata (supporto),defibrillazione precoce (rilancio),cure avanzate sul posto e successi-vamente in ospedale (stabilizzazio-ne). Alcuni esperti, in particolare isanitari del 118, sostengono che ria-nimazione cardiopolmonare e de-fibrillazione sono anelli entrambiefficaci se si susseguono a breve di-stanza l’uno dall’altro; per questo,è importante che anche i cittadinidiano il loro contributo nella riani-mazione immediata. Altri insistonosulla diffusione capillare dei defi-brillatori semiautomatici, perchépossono essere utilizzati in modosemplice anche da chi non ha par-ticolari competenze professionali edabbia eseguito l’apposito corso abi-

litante, previsto dalla normativa. Inogni caso, ciò che conta è la volontàdi aiutare gli altri. Vediamo qualisono gli aspetti affrontati nel corsodi addestramento Basic Life SupportDefibrillation.

Si ringraziano la Dottoressa Sabrina Ferri e l’Unità Operativa FormazioneARES118 per la collaborazione ai testi e le fotografie

Le manovre che possono salvare la vita Arresto cardiaco e rianimazione, ognuno di noi può contribuire a fermare una strage silenziosa

VALUTAZIONE DELLA COSCIENZA1

VALUTAZIONE DELLA RESPIRAZIONE2COMPRESSIONE TORACICA3

VENTILAZIONE DI SOCCORSO4

SICUREZZA E DEFIBRILLAZIONE5

22 FIAMMEd’ORO

NOTIZIELIETE

TRIESTECongratulazioni a Deborah,figlia del commissario Gia-como Bresa, laureatasi inNeuropsicologia col massimodei voti presso l'Universitàdi Trieste.

TARQUINIAI coniugi Carlo Verani e Giu-liana Pancotti hanno rinno-vato la gioia del loro matri-monio festeggiando insiemea parenti ed amici il 50esimoanniversario.

SIRACUSAIl socio Bongiovanni Salva-tore (92 anni) e la consorteErminia Quartarone (85)hanno festeggiato le nozzedi diamante assieme ai fa-miliari.

ENNALavinia Galvagno, figlia delsocio in servizio Giuseppe, haconseguito la laurea magi-strale in Comunicazione Pro-fessionale e Multimedialitàpresso l’Università degli studidi Pavia, con voto 110/110.

PERUGIAIl socio Michele Sansone hafesteggiato il 90esimo com-pleanno presso il Santuariodell’Amore Misericordioso diCollevalenza. La moglie, lefiglie Maria Antonella e San-dra e gli amici ANPS hannocircondato d’affetto il fe-steggiato.

CHIVASSODoppi festeggiamenti in casaGiordano. Il segretario eco-nomo Angelo Giordano ed ilfiglio Giuseppe sono diven-tati rispettivamente nonnoe padre della piccola Gaia. Ancora un’altra grande festanella sezione ANPS. I sociStefano Di Marco ed il padre

Matteo sono diventati rispet-tivamente padre e nonnodella piccola Ginevra.

LECCOGli amici della sezione ANPSrivolgono un affettuoso au-gurio al socio Carmelo Ster-rantino ed alla moglie Giu-seppina Mazzarotto, per il

loro 50esimo anno di matri-monio.

CATANZAROAuguri al socio Vincenzo Au-silio ed alla moglie Giusep-pina Greco, felicemente unitinella gioia del 50esimo an-niversario di matrimonio.

TRIESTEAtonino Fulco e la consorteGiuseppa Genovese hannobrindato al loro matrimonioed ai 50anni trascorsi insie-me, circondati dall’allegriadi parenti ed amici.

ROMANella chiesa di Santa MariaConsolatrice, a Casal Bertone,il socio Giovanni Castrilli ela moglie Maria Maitinohanno rinnovato la gioia delloro matrimonio, festeggian-do i 50 anni di matrimonio.

AGRIGENTOValeria Lucia Immolo, figliadel socio Carmelo, si è unitain matrimonio con il commis-sario capo Salvatore Tognolosi,dirigente del Commissariatodi Leofonte, presso la ChiesaMadre di Ravanusa.

MONTECATINI TERMEIl socio Massimiliano ed il pa-dre Marco Acerra, presidentedella sezione di MontecatiniTerme, salutano da queste pa-gine il piccolo Matteo.

RAVENNAIl presidente pro temporeAntonino Capitummino e lamoglie Angela Sambrunonehanno celebrato il 50esimoanniversario di matrimonio,presso la Basilica di S. Gio-vanni Evangelista.

AUGURI DALLA

REDAZIONEAgrigento, Salvatore e Valeria. Chivasso, Angelo e Chiara.

Chivasso, Matteo e Ginegra. Lecco, Carmelo e Giuseppina.

Montecatini Terme, Marco, Massimiliano e Matteo.

Perugia, Michele e moglie.

Ravenna, Antonio e Angela. Roma, Maria e Giovanni.

Tarquinia, Carlo e Giuliana. Trieste, Deborah.

23ANPS n. 1/2012

Correva l’anno...

1976Gli allievi del 26

Corso AllieviSottufficiali presso

l'ex ScuolaSottufficiali di

Nettuno siconcedono una

pausa fotograficadurante un

allenamento estivo.

1958Libera uscita per un gruppo di giovani Guardie di

Pubblica Sicurezza a Firenze. Tra loro, Santo Imerti (con il cartello) ed Enrico Giordano (il primo a sinistra)

del direttivo ANPS di Firenze.

24 FIAMMEd’ORO

Èuna mostra straordinaria sulGiappone quella ospitatadall’Istituto Veneto di Scien-

ze, Lettere ed Arti di Venezia. Unpercorso di “ineffabile perfezione”che attraversa il Giappone dellaseconda metà dell’Ottocento e, allostesso tempo, la storia della foto-grafia e la sua evoluzione a formad’arte. La mostra Ineffabile Perfe-zione - Fotografie Del Giappone1860-1910. Capolavori, curataFrancesco Paolo Campione e Mar-co Fagioli espone una serie di ope-re, singole o in album, realizzatecon la tecnica dell’albumina e ilritocco ad acquerello; ognunaesprime un insieme di valori, si-

gnificati ed emozioni che colpi-scono attraverso la natura vivadella carta fotografica. La foto-grafia all’albumina dell’epoca Mei-ji (1868-1912), spiega FrancescoPaolo Campione nel catalogoGAmm Giunti che accompagna lamostra, costituisce un corpus cosirilevante e di grande qualità este-tica, nella storia delle espressioniartistiche del Giappone, da esserenon solo una fondamentale fontedi documentazione della società,dei costumi e del paesaggio, maanche di conoscenza dell’imma-gine culturale della sua civiltà. Pa-rallelamente alla xilografia dellascuola ukiyo-e, ma in modo au-

tonomo da questa, la fotografiadel periodo Meiji ha costituito sto-ricamente il veicolo attraverso cuil’Occidente ha formato la sua rap-presentazione del Giappone mo-derno, e nello stesso tempo corri-sponde ad un corposo documentosul Giappone dell’epoca. L’avventura della fotografia giap-ponese ha inizio intorno al 1860,quando «diventa normale per unsamurai posare davanti a una fo-tocamera come un normale citta-dino», e può dirsi già conclusa cir-ca trent’anni dopo, allorché – altermine della conclamata affer-mazione della cosiddetta Scuoladi Yokohama e con la definitiva

Fonte: cartella stampa CLP Relazioni Pubbliche

VENEZIA

L’arte di mostrarsiI capolavori fotografici del Giappone di fine Ottocento

MOSTRE

25ANPS n. 1/2012

accettazione sociale del “mestiere”di fotografo – si struttura un nuo-vo gruppo professionale che, scia-mando dai porti franchi aperti alcommercio con l’Occidente, si ra-dica in diverse città del Giappone.La seconda generazione di foto-grafi giapponesi da una parte con-tinua a eseguire opere che soddi-sfano, in tutto e per tutto, le aspet-tative tecniche, e soprattutto ideo-logiche, della committenza occi-dentale; dall’altra elabora progres-sivamente un linguaggio autono-mo che risponde anche alla do-manda di una borghesia locale de-cisamente in crescita. Intorno al1890, il costo di una fotografia èancora alto, ma non più inacces-sibile per i giovani ambiziosi chesi muovono dalle campagne versole città e che considerano il lororitratto, e quello della loro fami-

glia, come una vera e propria pro-va del raggiungimento del succes-so e di un rispettabile posiziona-mento sociale. In quegli stessi an-ni, i piccoli album di famiglia, chesono il risultato più tangibile del-l’affermarsi di tale “fotografiacommemorativa” (kinen shashin)e del suo radicarsi nella culturapopolare, svolgono un ruolo im-portante nella complessa fase diadeguamento delle grandi masseai ritmi di vita e alle prospettiveideologiche della società industria-le e urbana.Ecco che le fotografie dell’epocaMeiji, cosi come altri documentidella storia coloniale, assumonoun aspetto duplice di testimonian-za di come il Giappone corrispon-da a un’immagine che sia quellavoluta dall’Occidente stesso daun lato, e all’opposto si distacchi

da esso in quanto sopravvivenzadi una cultura diversa e “altra”.È questa la condizione unica, co-me spiega il curatore Marco Fa-gioli, di doppio speculare di unacultura, quella del Giappone Mei-ji, che nel momento in cui si ne-ga, per corrispondere all’imma-gine voluta dall’Occidente, con-temporaneamente si riafferma. Edè questa la ragione per cui la pro-duzione di fotografie colorateall’albumina del secondo Otto-cento in Giappone si distacca datutti gli altri documenti coloniali.Il Giappone, attraverso una sortadi sincretismo impossibile tra Oc-cidente e Oriente e nell’interse-carsi artigiano di alcuni operatorieuropei con una schiera di autorinativi, ha costruito un codice vi-sivo che e solo e inconfondibil-mente giapponese.

In alto a sinistra: Anonimo,Venditore ambulante di sakècon donna accovacciata che

beve da una ciotola;a destra: Raimund von

Stillfried-Ratenitz, Lottatori diSumo e arbitro, 1872.Nella pagina a fianco:

Kusakabe Kimbei, Donna chesi lava i capelli, 1880 ca.

INEFFABILE PERFEZIONEFotografie Del Giappone 1860-1910. CapolavoriFino al 1 aprile 2012Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Campo Santo Stefano, Palazzo FranchettiDalle 10 - 18www.fotografiagiappone.itCatalogo GAmm Giuntia cura di Francesco Paolo Campione e Marco Fagioli

COMEERAVAMO

26 FIAMMEd’ORO

“Presso le tombe dei Mar-tiri cristiani altre tombesi sono aperte per i Mar-

tiri della patria. Questi e quelli mo-rirono per la libertà e la dignitàdello spirito contro la pagana ti-rannia della forza brutale”. Pochigiorni dopo la liberazione dellacapitale, furono affissi per la cittàmolti di questi manifesti per ono-rare il sacrificio dei 335 caduti del-le Fosse ardeatine. Finalmente li-bero, il Popolo romano seppe ap-propriarsi della memoria di questieroi, assimilandola idealmente aquelle dei suoi santi martiri: unasola storia vissuta con un cuoresolo. Per loro nacque un cultospontaneo e sincero attorno al sa-crario costruito sullo stesso luogodell’eccidio. Era come se ideal-mente ogni romano avesse trovatoin ciascuna vittima un familiare,

un amico per cui versare lacrimee reclamare giustizia. L’orrore delleFosse, amplificato dalle atrocità edalle aberrazioni ivi commesse,servì a ridestare ed orientare le co-scienze, ancora inebetite dalla pau-ra e dalla rassegnazione. Non por-tò, è vero, all’insurrezione armatacontro l’odiato nemico (la capitalefu liberata dagli Alleati il 4 giugnodel 1944) ma contribuì a riscoprireil valore della solidarietà e dellatolleranza tra gli uomini e ad av-viare quella rinascita morale dellaNazione, che non tarderà a venire.A distanza di 68 anni, in omaggioa quei valori in nome dei qualiseppero sacrificarsi 335 innocenti,riteniamo doveroso ripercorrere lacronaca di quei tragici giorni del23 e 24 marzo 1944 per non di-menticare, ma soprattutto per con-tinuare a lottare, ogni giorno, in

difesa della libertà e della dignitàdello spirito di ogni uomo.

GIOVEDÌ, 23 MARZOAlle ore 15,45 una colonna di 156SS, pesantemente armate, costituitain prevalenza da altoatesini, appar-tenenti all’undicesima compagniadel 3° battaglione del reggimentodi polizia SS Bozen, venne fatta og-getto di un attentato dinamitardoda un commando di sedici parti-giani appartenenti al GAP centrale,mentre transitavano lungo Via Ra-sella. L’attentato, che era stato or-ganizzato volutamente in coinci-denza del 25° anniversario dellafondazione del Movimento Fascista,riuscì perfettamente e nessuno degliattentatori fu catturato. Con questaazione eclatante i partigiani mira-vano a scuotere i Romani per in-durli all’insurrezione generale con-

L’ECCIDIO DELLEFOSSE ARDEATINE

A cura dell'Ufficio Storico della Polizia di Stato

Di Raffaele Camposano, Direttore dell'Ufficio e del Museo Storico della Polizia di Stato

27ANPS n. 1/2012

tro l’occupante tedesco e facilitare,conseguentemente, l’avanzata delletruppe alleate, bloccate dal nemicoalle porte di Cassino. Il carretto daspazzino caricato con 18 chilo-grammi di esplosivo ed altre quattrobombe uccisero all’istante 26 nazistie sette civili, tra cui un bambino dicirca 10 anni, del tutto estranei al-l’accaduto. Altre 60 SS rimasero fe-rite, sedici delle quali in manieramolto grave. Altri sette soldati pe-rirono in ospedale, portando il nu-mero dei morti a 33.

LA REAZIONE DEI SOLDATI TEDESCHILa reazione dei soldati tedeschi, ri-masti illesi, fu immediata ma scom-posta. Credendo che l’attentato fos-se stato realizzato col lancio di gra-nate da una delle case circostanti,per più di un ora spararono su ognicosa si muovesse nel loro raggiod’azione. Recatosi immediatamentesul posto, il generale Kurt Maeltzer,comandante tedesco della Capitale,

soprannominato il “re di Roma”,accecato dall’ira e visibilmenteubriaco, ordinò di abbattere gli edi-fici più vicini al luogo dell’atten-tato, abitanti compresi, e di fucilaresul posto i civili rastrellati nelle vi-cinanze. La retata fu affidata ai pa-racadutisti della divisione Storm,a cui si unirono su ordine dellostesso Maeltzer gli uomini del bat-taglione “Roma o morte!”, i soldatidella “Nembo e della “Barbarigo”,i poliziotti inviati dal questore Ca-ruso e le guardie della P.A.I.. Nes-suna abitazione si salvò dal sac-cheggio e dalla devastazione. Il soload opporsi, a sera inoltrata, a que-sta barbarie dilagante fu il generalePresti del comando militare di Ro-ma “città aperta”, che non soltantoindirizzò una vibrante protesta allaPolizia Tedesca ma diede ordine adalcuni suoi ufficiali e a una ventinadi guardie della P.A.I. di arrestaretutti coloro che si fossero resi re-sponsabili di abusi. Per detti eccessi,risulta che furono denunziati al Tri-

bunale militare cinque guardie diP.S. e alcuni soldati della miliziafascista e del battaglione “Barba-rigo”. Duecento persone, tra cuimolte donne e bambini, furonostrappati via dalle loro case e pre-parati per l’esecuzione dinanzi aicancelli di Palazzo Barberini. Gli interventi provvidenziali delcolonnello Eugen Dollmann, capodelle SS e rappresentante personaledi Himmler a Roma, e del consoletedesco Mollhausen riuscirono ariportare alla ragione il generaleMaeltzer e a convincerlo a consul-tarsi coi suoi diretti superiori, primadi pretendere l’esecuzione degli or-dini. La rappresaglia, che potevaritenersi solo rimandata, non tardòad arrivare e fu spietata. Dal suoquartier generale di Rastenburg ilFuhrer, informato della strage, or-dinò la fucilazione di un numeroconsistente di italiani per vendicarei soldati tedeschi uccisi nell’aggua-to, senza dare ulteriori precisazioni;fu semplicemente comunicato un

Il 24 marzo del 1944 un violento atto di rappresaglia toglieva

la vita a 335 civili e militari italiani. Tra loro anche i poliziotti Maurizio Giglio

e Pietro Ermelindo Lungaro

COMEERAVAMO

FIAMMEd’ORO

minimo e un massimo: dai 30 ai50 italiani.

LA DECISIONE DI KESSELRINGIl Feldmaresciallo Kesselring, Co-mandante supremo delle forze ar-mate tedesche nell’Italia Meridio-nale, fugando ogni perplessità, fissòle proporzioni della reazione tede-sca: 10 italiani per ogni tedescomorto in Via Rasella. L’ordine, ora-mai tassativo ed inappellabile, do-veva avere esecuzione entro le ven-tiquattro ore successive. La reda-zione della lista dei morituri fu af-fidata alla polizia di sicurezza te-desca, agli ordini del tenente co-lonnello Herbert Kappler, che si av-valse dei suoi più stretti collabo-ratori: i tenenti Kurt Schutze e ErichPriebke. Compito non facile, che,tuttavia fu portato a termine con

scrupolosa puntualità. Kapplerchiese la collaborazione del nazi-fascista Pietro Koch e del questoredi Roma Pietro Caruso, che già inprecedenza aveva dimostrato la suapiena accondiscendenza ai nazisti.Kappler riuscì a stilare un elencodi 270 individui colpevoli. Una par-te di essi furono individuati tra co-loro che si trovavano ristretti nel

3^ braccio di Regina Coeli: 3 in at-tesa di fucilazione, 16 condannatia pene detentive per reati politici,75 ebrei e 23 persone in attesa digiudizio. I restanti 153 erano inprevalenza persone trattenute al-trove dall’Aussen-Kommando perindagini di polizia, dei quali ses-santa, tra antifascisti ed ebrei, ri-stretti nelle camere di tortura diVia Tasso. Ad essi furono aggiuntidieci delle duecento persone ra-strellate in Via Rasella il giornostesso dell’attentato dinamitardo.A Pietro Koch e al questore Carusofu imposto di indicare gli altri 50prigionieri da includere nella listadei morituri.

VENERDÌ, 24 MARZO Dal Carcere di Regina Coeli e daVia Tasso, i condannati a morte fu-rono condotti fuori la cerchia della

TENENTE MAURIZIO GIGLIONacque a Parigi il 20 dicembre 1920. Al termine del corso per Uf-ficiale di complemento del Regio Esercito, fu chiamato alle arminel gennaio del 1940 ed inviato come sottotenente sul frontefrancese. Nella Campagna di Grecia si distinse per eccezzionalecoraggio, rischiando più volte la vita per salvare i suoi uomini; fuferito gravemente in battaglia e per questo decorato con Medagliadi Bronzo al Valor Militare. Ritornò in Italia nel gennaio 1941; silaureò in Giurisprudenza, per poi ritornare in servizio presso laCommissione Italiana di Armistizio con la Francia con sede a Torino,ove rimase fino al gennaio 1943, conseguendovi la promozione aTenente. Chiese ed ottenne di tornare in forza ad un reggimento.Fu assegnato al deposito dell’81° Fanteria di Roma; prese partealla “guerra di popolo” di Porta San Paolo, combattendo al fiancodi molti eroici cittadini e soldati. Deciso a continuare la lotta ainazifascisti a fianco delle truppe Alleate, che già risalivano la Pe-nisola, non esitò a passare le linee nemiche e a mettersi a dispo-

sizione della V Armata. Diventò agente dei Servizid’Informazione statunitensi (OSS), fece ri-torno a Roma, divenuta “Città aperta”, conuna radiotrasmittente e i relativi cifrari,rischiando in più di una occasione di esserescoperto e fucilato come spia. Con l’aiutodel padre, che allora era Questore di Bo-logna e già Direttore della 2^ Zona dellaOVRA, riuscì ad arruolarsi nel Corpo degliAgenti di P.S., divenendo Tenente ausiliariopresso la Divisione Speciale di Polizia di

Roma. Fu assegnato allo Squadrone a Cavallo di stanza a VillaBorghese, seppe tessere una fitta rete di informatori. Con l’arrivoa Roma nell’imminenza dello sbarco alleato ad Anzio del Ten. Hop-kins, responsabile delle attività dell’OSS nella Capitale, l’attivitàdel Ten. Giglio si fece più frenetica e rischiosa. Tre radiotrasmittenti erano affidate alla sua responsabilità e dalui spostate frequentemente per evitarne l’individuazione. Le in-formazioni sulle truppe naziste, da lui filtrate e fatte trasmetterein particolare da “Radio Vittoria”, risultarono molto dettagliate,consentendo agli Alleati di bombardare gli obiettivi con estremaprecisione. Fu sorpreso mentre fotografava le fasi di spostamentodi alcuni antifascisti e per questo sottoposto a provvedimento di-sciplinare, conclusosi con un richiamo orale. Decisivo anche inquesto caso fu l’intervento del padre sul Questore Caruso.Ciò non valse a distogliere sul suo conto i sospetti della SS, chepresero a pedinarlo assiduamente. Dopo l’arresto del suo collabo-ratore Enzo Buonocore, addetto all’apparato “Radio Vittoria”, Giglioriuscì ad avvisare in tempo i compagni ma fu arrestato dagli uominidella Banda capeggiata da Pietro Koch, mentre tentava di recuperareuna delle radiotrasmittenti a lui assegnate. Nell’insospettabilePensione Oltremare di Via Principe Amedeo 2, adibita a luogo ditortura, per sei giorni subì violenze inaudite, accollandosi tutte leresponsabilità pur di non rivelare i nomi e i nascondigli degli amicipatrioti. Intanto, il nome di Maurizio Giglio era stato aggiunto allalista delle 330 persone da giustiziare alle Fosse Ardeatine. All’eroicoTenente, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, sono in-titolate la sede del Reparto Volanti della Questura di Roma edun’aula alla Scuola Superiore di Polizia.

Due poliziotti al servizio della libertà

29ANPS n. 1/2012

mura, in direzione sud, presso lecave di pozzolana della Via Ardea-tina, non distanti dalle catacombedella Via Appia. In quelle gallerie,oramai abbandonate, alla luce delletorce sessantasette plotoni delle SSsi alternarono per ore al massacrodei 335 prigionieri, uccisi alla nucaa colpi di pistola. Tra di essi vi eraanche don Pietro Pappagallo, ar-restato dalla Gestapo perché rite-nuto un membro attivo di un grup-po di terroristi comunisti. Uno deiprimi ad essere trucidato fu il Te-nente Maurizio Giglio (aveva ap-pena ventitre anni), colpevole diaver coordinato le attività d’infor-mazione tra le squadre partigianedella Capitale e gli Alleati. Compiuto il massacro dei 335 pri-gionieri, i genieri tedeschi feceroesplodere alcune cariche di esplo-sivo in prossimità degli accessi alle

cave. L’operazione, iniziata quellasera stessa, fu completata la mattinaseguente. Il 27 marzo per masche-rare le esalazioni dei cadaveri, chegià si diffondevano dalla cave, fuimpartito l’ordine di accumulare leimmondizie sugli ingressi, giàostruiti dalle macerie. Era l’ulterioree inutile affronto ai quei corpi giàbrutalmente straziati. Il 30 marzo,nonostante che sulla zona stagnasseun lezzo di putredine, alcuni ra-

gazzi, mentre erano intenti a rovi-stare tra i cumuli di detriti e rifiutialla ricerca di qualche oggetto, ave-vano intravisto una breccia nel ter-reno da cui fuoriuscivano un filoelettrico e una moltitudine di mo-sconi. Informarono di ciò due re-ligiosi della zona, don Michele Va-lentini e don Fernando Giorgi del-l’Istituto salesiano di S. Callisto.Mossi da pietà cristiana, i due re-ligiosi insieme ad altri si calarono

V. BRIGADIERE PIETRO ERMELINDO LUNGARO Nacque a Monte San Giuliano (TP) il 1^ giugno del1910. A diciotto anni concluse la Scuola Allievi Sot-tufficiali di Casagiove, per poi intraprendere la car-riera nel Regio Esercito. In seguito, chiese ed ottennedi poter transitare nel Corpo degli Agenti della Pub-blica Sicurezza. Inquadrato col grado di Vice Bri-gadiere, nel 1940 fu assegnato a Roma, prima alPalazzo “Viminale” e poi alla Caserma dei ServiziTecnici “San Eusebio”. Dopo l’8 settembre del 1943,il Vice Brigadiere Lungaro seppe avvantaggiarsidella posizione di poliziotto per muoversi agevol-mente nella Capitale ed intrecciare contatti con lenascenti formazioni antifasciste, guadagnandoseneben presto la fiducia. Fa riflettere il fatto che Lun-garo, pur di provata fede monarchica, avesse pri-vilegiato non tanto le formazioni di orientamentopolitico quanto i gruppi di fede opposta, come quellodel Partito d’Azione, capeggiato da Umberto Grani,un altro martire delle Fosse Ardeatine. L’adesionead una “banda” piuttosto che un’altra avveniva, ilpiù delle volte, casualmente e non in base a precisiorientamenti politici, sempre però con l’obiettivodichiarato di cacciare i Tedeschi e i Fascisti da Roma.L’arresto del Magg. Grani avvenne dopo le rivelazionidi tale Tino Tini (alias Mario Albertini), che conmolta probabilità fu lo stesso a consegnarlo alla

Gestapo. Il 12 febbraio 1944 le SS tedeschearrestarono Lungaro all’interno della Caserma“San Eusebio”, per poi condurlo nella prigionedi Via Tasso. Si accomiatò dai colleghi di-cendo: “Compagni, non vi preoccupate, viraccomando mia moglie e i miei figli”.Quasipresago della sorte che lo attendeva, pocotempo prima della sua cattura, soleva ripe-tere alla moglie, che lo invitava ad essereprudente: “I nostri figli sapranno educarsida soli”.Fu segregato e torturato lungamente da car-nefici spietati, ma seppe mantenere il segretosui nomi e sui nascondigli dei patrioti concui era in contatto. Il suo nome figurò nellalista dei 154 detenuti a disposizione del ComandoTedesco, alla quale furono aggiunti altri 81 nomi.Lungaro fu uno degli ultimi ad essere soppresso nelmassacro delle Ardeatine; lo si deduce dal numero39 del sarcofago in cui è deposto, che sta ad indicareche fu tra le prime salme ad essere state dissepoltedall’equipe incaricata dell’esumazione e dell’iden-tificazione dei martiri. I poveri resti dell’eroico Po-liziotto furono identificati dalla consorte, grazie adun anello. Al V. Brig. Lungaro, Medaglia d’Argentoal Valor Militare alla memoria, sono state intitolateuna Caserma di Polizia a Palermo ed un’Aula dellaScuola di Polizia di Nettuno.

COMEERAVAMO

nella buca, rinvenendo alcuni deicumuli di cadaveri accatastati. Fula prima conferma alle voci che in-dicavano quello come il luogo incui erano stati abbandonati i corpidei civili uccisi per rappresaglia al-l’attentato di via Rasella. Don Gior-gi denunziò in Vaticano quantoaveva scoperto, sperando in tal mo-do di ottenere dalle Autorità tede-sche almeno la degna sepoltura deicadaveri delle cave. Per tutta rispo-sta, i nazisti decisero di regolaredefinitivamente la questione dellecave, facendo crollare le gallerieancora esistenti. L’eccessiva intra-prendenza del religioso fu punitacon l’arresto.Dopo la liberazione di Roma, av-venuta il 4 giugno successivo, siprovvide ad avviare una esplora-zione delle cave. A decidere per lariesumazione di quei poveri restifurono le Autorità Alleate che isti-tuirono un’apposita commissione,presieduta dal Sindaco della Capi-tale, Principe Dora Pamphili. Il pro-fessor Attilio Ascarelli, docente di

Medicina Legale all’Università “LaSapienza” di Roma e direttore dellaScuola Superiore di Polizia, fu in-caricato dell’identificazione e dellaloro ricomposizione delle salme. Adassisterlo in questa pietosa quantodoverosa opera, il dottor Ugo Sor-rentino, all’epoca preposto alla Se-zione Identità della Scuola appenamenzionata. Subito dopo la guerra,furono celebrati numerosi processidavanti a diversi tribunali italianied inglesi nei confronti dei presuntiresponsabili della strage. Malzer,Mackensen e Kesselring, che eranostati variamente corresponsabilidell’eccidio furono condannati amorte per fucilazione; le pene ca-pitali vennero, tuttavia, commutatenell’ergastolo e poi annullate deltutto. A pagare con la vita furonosoltanto il nazifascista Pietro Kocke il questore di Roma Pietro Caruso,fucilati rispettivamente a Forte Bra-vetta nei mesi di giugno e settembredel 1944. Il tenente colonnello Kap-pler, il 20 luglio dello stesso anno,fu condannato alla pena dell’erga-

stolo dal Tribunale Militare di Romaper aver promosso ed organizzatol’eccidio delle Fosse ardeatine.Il 18 settembre 1944, data di aper-tura del processo a carico del que-store Caruso, il direttore del Car-cere di Regina Coeli Donato Car-retta, che aveva avuto un ruolomarginale nel completamento del-la lista dei nominativi sollecitatidalla Gestapo a Caruso e Koch, fulinciato dalla folla all’uscita delPalazzo di Giustizia e riconsegnatocadavere alla moglie dai suoi stessimassacratori. Cinque anni dopo,nel settembre 1949, alcuni dei pro-tagonisti degli avvenimenti di queltragico 23 marzo furono insignitidal Presidente della Repubblicacon la medaglia d’oro (Carla Cap-poni) e d’argento (Franco Cala-mandrei e Rosario Bentivegna) alvalor militare per “l’operazione”di Via Rasella. Nel 1949, nel quin-to anniversario dell’eccidio, fu so-lennemente inaugurato il Mauso-leo delle Fosse Ardeatine in cui ri-posano i 335 Martiri.

Dai valoreall’associazionismo, sostieni l’Associazione NazionalePolizia di Stato.UN PICCOLO GESTO CHENON TI COSTA NULLA.

IL TUO CONTRIBUTO DIVENTA IL VALORE AGGIUNTO PER L’ASSOCIAZIONENAZIONALE POLIZIA DI STATO

Sostieni l’ANPS con il tuo 5 per mille. Riporta il codice

80425330588nelle apposite caselle che troverai nei Modelli 730 ed Unico.

31A.N.P.S. n. 1/2012

SPECIALEREPARTIFotografie di Matteo Losito – Polizia di Stato

Testi di Alessandro Mele

LE FIAMME ORO

SPECIALEREPARTI

32 FIAMMEd’ORO

Sono questi i risultati ottenutidai gruppi sportivi della Po-lizia di Stato, le Fiamme

oro: 235 titoli mondiali, 70 me-daglie olimpiche, 238 in Europae più di 4.200 titoli nazionali (datiaggiornati al 31.12.2011). Dal1954, anno di nascita della Poli-sportiva del Corpo delle Guardiedi Pubblica Sicurezza, le Fiammeoro promuovono l’attività sportivaagonistica, anche tra i più piccoli,ed accrescono il patrimonio spor-tivo italiano. I 329 atleti che nefanno parte si dedicano a 39 di-scipline sportive, dal biathlon almotocross, dal judo alla scherma.Dietro ogni disciplina c’è sempretanto lavoro e tanta passione perraggiungere gli importanti tra-guardi ottenuti in questi anni. LeFiamme oro sono strutturate in 9centri nazionali, diretti dall’UfficioCoordinamento delle Attività deiGruppi Sportivi della Polizia di

Stato presso il Ministero dell’In-terno. Nel Centro PolifunzionaleScuola Tecnica di Polizia di Romasi praticano gli sport acquatici,quelli d'armi, gli sport da com-battimento ed i pesi. Il settore rug-

Sotto: l’ex atleta delle Fiamme oroCarmen Ranigler ha conquistato sei vittorie in Coppa del Mondonello snowboard.

Il capovoga Lorenzo Carboncini guidal'imbarcazione durante un allenamento di canottaggio “4 senza".

A.N.P.S. n. 1/2012

VALENTINA VEZZALI, L’ARTISTA DELL’AFFONDO

E'l'italiana più vincente della storia, da moltianni è al 1° posto nella classifica mondiale.Nata a Jesi il 14 febbraio 1974, ha iniziato a

praticare la scherma nel 1980 con il maestro EzioTriccoli, insieme al quale ha cominciato a vincere. Laprima vittoria risale al 1983, nel trofeo Fumi, categoria"prime lame", e non ha più smesso, collezionandoun'infinità di titoli e medaglie. Pechino 2008 è stataper lei la quarta olimpiade. Si è presentata da cam-pionessa in carica ed ha mantenuto le aspettative;ha conquistato infatti un oro individuale edun bronzo a squadre portando a 7 le sue me-daglie olimpiche: 5 ori, 1 argento e 1 bronzo.Ha superato momenti particolari della suacarriera come solo una fuoriclasse è in gra-do di fare. Dopo appena 4 mesi dalla na-scita del figlio Pietro, Valentina era a Lipsiaa vincere il suo 4° titolo mon-diale individuale. Con grandeimpegno e sacrificio ha recu-perato la forma dopo la rot-tura di un legamento cro-ciato nel 2006. Rientrataa febbraio 2007 dopol'operazione, ad otto-bre ha vinto il suo 5°titolo mondiale a

San Pietroburgo, battendo in finale la compagna -rivale Margherita Granbassi, che nel 2006 l'avevasconfitta nella stessa finale a Torino. Fondamentaleil lavoro tecnico e psicologico del maestro Giulio To-massini, suo allenatore dal 1990, che rivela il segretodella campionessa: saper resettare tutto per poterpoi ripartire da zero. Le sue doti principali sono de-strezza e reattività nella risposta; capisce cosa staper fare l'avversaria e trova la contromossa per bloc-care e toccare per prima. Dopo le olimpiadi, la reginaindiscussa del fioretto mondiale non si è fermata edha continuato a vincere: nel 2009 ha dominato glieuropei conquistando la medaglia d'oro individuale

e a squadre; è ancora oro a squadre ai mondiali.Nel 2010 vince per la quinta volta il titolocontinentale individuale agli europei, e aimondiali è medaglia di bronzo e oro con

la squadra; è sua, per l'undi-cesima volta, anche la

coppa del mondo difioretto. Dal 1999 faparte del Gruppo Spor-

tivo Fiamme oro e daquel momento è diven-tata "la poliziottacon il fioretto" conla qualifica di as-sistente capo. (poliziadistato.it)

I canoisti delle Fiamme manovranocon una pagaia a doppia pala i velocikayak, “barca degli uomini” utilizzata

originariamente dagli Inuit per lacaccia alle foche.

L’atleta con il costume rosso cerca di portare l’avversario con le spalle a terra durante un allenamento di lotta greco-romana.

Foto A

ugus

to B

izzi-F

IS

SPECIALEREPARTI

34 FIAMMEd’ORO

ROBERTO CAMMARELLE, L’ELEGANZA DELLA FORZA

Roberto Cammarelle ha iniziato a praticare il pu-gilato a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano,

dove è nato il 30 luglio 1980 da una famiglia di originilucane. Un amico di famiglia lo portò a vedere un in-contro; a Roberto piacque e decise di iscriversi in unapalestra. Si appassionò sempre di più a quellosport fatto di sudore e sacrificio, fino ad in-namorarsene. A 14 anni cominciò a com-battere. Fin dall'inizio si è messo in evidenzadimostrando di avere doti al di sopra dellanorma e già nel 1995 vinceva il suo primotitolo italiano nella categoria under 16. E'approdato in nazionale nel 1997 e dal 2002combatte nella categoria +91 kg(supermassimi). Pugilemolto tecnico, haun'ottima scelta ditempo ed uno stilemolto elegante, dotiche rendono la suaboxe completa eche gli hanno

permesso di dominare la sua categoria. Combattecome un perfetto mancino anche se in realtà Robertoè un destrorso naturale, messo in falsa guardia dalsuo scopritore, il maestro Biagio Pierri, agli inizi dellasua carriera agonistica. Sul ring dimostra sempre unagrande sicurezza, perfettamente cosciente della suaclasse e della sua potenza. E' il leader indiscusso della

nazionale italiana. Ha un palmares invidiabileche lo rende senza dubbio il suupermassimopiù forte degli ultimi anni. Le sue perle sonoil bronzo dei giochi olimpici di Atene 2004,la medaglia d'oro ai campionati mondialidi Chicago del 2007 e l'oro di Pechino 2008;e ancora il titolo mondiale conquistato a Mi-lano 2009. E' stato insignito delle onorificenzedi Cavaliere e Commendatore dell'ordine al

merito della Repubblica italiana. Vivead Assisi con Nicoletta e il figlioMattia. Dal 2000 fa parte delleFiamme oro, il Gruppo Sportivodella Polizia di Stato, con la qua-lifica di assistente, ottenutaper meriti straordinari.

(poliziadistato.it)

by si trova presso il 1° RepartoMobile di Roma. Nella capitale sitrova anche il settore equitazione,presso il Centro di Coordinamentoper i Servizi a Cavallo. A Padova,presso il 2° Reparto Mobile, si tro-va il settore atletica leggera. AMilano, all’interno del Comparti-mento della Polizia Stradale Lom-bardia, c’è il settore motociclismo.Il settore nuoto gran fondo si tro-va a Napoli. Il Centro Addestra-mento Alpino di Moena accoglieil settore sport alpini. Il settoresport remieri si trova presso la

Il giovane pugile delle Fiamme orosfrutta la leva fornita dalla spalla e la rotazione dei fianchi per tirareun potente gancio.

Foto Augusto Bizzi-FIS

35A.N.P.S. n. 1/2012

Questura di Latina, a Sabaudia,mentre quello per il taekwondo èospitato presso l’Istituto per Ispet-tori di Nettuno.

UN PÒ DI STORIANel gennaio del 1949 la Gendar-meria austriaca organizza alcunegare riservate alla polizia di fron-tiera. Vi partecipa anche unasquadra sportiva della Scuola al-pina delle Guardie di pubblica si-curezza di San Candido (Bolzano).Nel marzo dello stesso anno arrivala prima vittoria per la piccolasquadra, in una gara di staffettaalpina. Nel 1952 il gruppo spor-

tivo viene trasferito a Moena. Dueanni dopo, esattamente il 12 ago-sto del 1954, una convenzione trail ministero dell’Interno ed il Coniha fatto nascere la Polisportivadel Corpo delle guardie di Pub-blica Sicurezza, poi Fiamme oro.Nel 1981 viene adottata la deno-minazione definitiva di Grupposportivo della Polizia di Stato. Intutti questi anni le Fiamme oro sisono imposte con numerosissimititoli, diventando la prima societàsportiva in Italia per titoli con-quistati nei giochi olimpici: 34 ori(29 nelle Olimpiadi estive e 5 inquelle invernali), 11 argenti (1 alleOlimpiadi di Salt Lake City del2002) e 25 bronzi. Uno di questivenne conquistato dal sollevatoreErmanno Pignatti ai giochi olim-

GIUSEPPE MADDALONI, LE LACRIME DELLA VITTORIA

Ha iniziato a praticare judo a soli 4 anni, sottola guida del papà Giovanni, in una palestradella periferia di Napoli. Il suo primo successo

risale al 1988 quando vinse i giochi della gioventù.Da quel giorno ha riscosso una lunga serie di risultatiin tutte le categorie, in campo internazionale e na-zionale, dove oltre ai 13 titoli italiani detiene un re-cord: non ha mai perso nelle categorie giovanili. Trale vittorie principali spicca la medaglia d'oro alleolimpiadi di Sidney 2000, nella categoria 73 kg. In-dimenticabili le lacrime del campione sul gradino piùalto del podio sulle note dell'inno di Mameli. Dopoquesto risultato è stato nominato Commendatore dalPresidente della Repubblica. Un infortunio lo ha co-stretto a saltare i tornei che gli servivano a guadagnarei punti necessari alla qualificazione, impedendogli dipartecipare ai giochi di Atene 2004. Il campione si èripreso alla grande. Dopo un accurato potenziamentomuscolare, è transitato nella categoria 81 kg ed haconquistato un oro ai Giochi del Mediterraneo e unoai mondiali militari, poi un argento ed un bronzo aiCampionati europei. Dal 1995 fa parte delle Fiammeoro, il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, con laqualifica di assistente.

(poliziadistato.it)

La squadra delle Fiamme oroincontra in allenamento i “giganti”della Nazionale di rugby.

Foto A

rchivio FIJL

KAM

SPECIALEREPARTI

36 FIAMMEd’ORO

pici estivi di Melbourne, primamedaglia olimpica dell’atleta. Nel-la stessa edizione indossò i coloricremisi anche Carlo Pedersoli, inarte Bud Spencer, il primo nuo-tatore italiano ad abbattere ilmuro dei 60 secondi nei 100 me-tri. Quattro anni più tardi, LivioBerruti, “il poliziotto più velocedel mondo”, porta in alto il nomedelle Fiamme oro e conquista la

medaglia d’oro nei 200 metri atle-tica leggera alle Olimpiadi diRoma; stabilisce inoltre il nuovoprimato mondiale nei 100 e 200metri (10"2 e 20"5). Nella stessaOlimpiade, specialità pugilato,l’atleta delle Fiamme oro GiulioSaraudi si aggiudica la medagliadi bronzo nella categoria pesi me-diomassimi (insieme all’australia-no Anthony Madigan), dietro algiovanissimo Cassius Clay ed alpolacco Pietrzykowski. Ancoraoggi sono tanti gli atleti che por-tano in alto il nome delle Fiammeoro; alcuni, in particolare le scher-mitrici Valentina Vezzali e ElisaDi Francisca, il tiratore FrancescoD’Aniello e la nuotatrice MartinaGrimaldi, riusciranno certamentea farci sognare alle Olimpiadi diLondra.

Sopra: arte marziale codificata da Jigoro Kano nel 1882, prevedeun ricco repertorio di tecniche. I due judoka sono qui impegnati in una katame-waza (tecnica di controllo) al suolo. A destra: la karateka con i guantiazzurri devia l’attacco al volto e contrattacca con uno oi tsuki alle fluttuanti.

A sinistra: il nuotatore trasporta il manichino con un torpedodurante un allenamento di nuoto per salvamento.

Sotto: le braccia distese sopra la testa ed il tipico movimentosinusoidale del nuoto pinnato,ripreso dallo stile delfino,permettono al nuotatore disfruttare al meglio la potentespinta della monopinna.

37A.N.P.S. n. 1/2012

FRANCESCO D'ANIELLO, UN POLIZIOTTO DIVENTATO ATLETA

Francesco D'Aniello è nato a Nettuno, in provinciadi Roma, il 21 marzo del 1969. Fino all'età di

30 anni era un normale agente di polizia del com-missariato Viminale, a Roma, con la passione perla caccia. Ha scoperto per caso il tiro a volo, duranteuna gara organizzata dal suo circolo cacciatori. Siè subito appassionato a questo sport praticandoloda amatore, fino a quando è stato notato da Pier-luigi Pescosolido, il responsabile del settore tiro avolo delle Fiamme oro, che, resosi conto delle suepotenzialità, lo fece trasferire al Gruppo sportivodella Polizia di Stato. Abbandonata la vita operativaFrancesco si è dedicato completamente al suoamato sport, che è diventato così anche il suo la-voro. Si specializza inizialmente nella fossa olimpicaper poi passare al double trap. Da quel momentoha iniziato a vincere tornei importanti sia con lamaglia cremisi delle Fiamme oro che con quelladella nazionale italiana. A 39 anni FrancescoD'Aniello ha fatto il suo esordio sulle pedane olim-piche di Pechino 2008 da campione del mondo incarica ed ha centrato una clamorosa quanto me-ritata medaglia d'argento.

(poliziadistato.it)

Gruppo Sportivo Fiamme Oro

70 medaglie alle Olimpiadi

Olimpiadi estive: 61 medaglie

29 medaglie d’oro

BERRUTI Livio Atletica Leggera – 200 m. piani ROMA 1960 D’ALTRUI Giuseppe Pallanuoto ROMA 1960 BARDI Danio Pallanuoto ROMA 1960 SPINELLI Brunello Pallanuoto ROMA 1960 AMBRON Amedeo Pallanuoto ROMA 1960 ANDREI Alessandro Atletica Leggera – Getto del peso LOS ANGELES 1984 MASALA Daniele Pentathlon Moderno – Individuale LOS ANGELES 1984 MASALA Daniele Pentathlon Moderno – Squadra LOS ANGELES 1984 BORELLA Andrea Scherma – Fioretto a squadre LOS ANGELES 1984 CERIONI Stefano Scherma – Fioretto a squadre LOS ANGELES 1984 CIPRESSA Andrea Scherma – Fioretto a squadre LOS ANGELES 1984 MARIN Marco Scherma – Sciabola a squadre LOS ANGELES 1984 DALLA BARBA Gianfranco Scherma – Sciabola a squadre LOS ANGELES 1984 CERIONI Stefano Scherma – Fioretto individuale SEOUL 1988 TIZZANO Davide Canottaggio – 4 di coppia SEOUL 1988 BORTOLOZZI Francesca Scherma – Fioretto a squadre ATLANTA 1996 CUOMO Sandro Scherma – Spada a squadre ATLANTA 1996 RANDAZZO Maurizio Scherma – Spada a squadre ATLANTA 1996 SCARPA Daniele Canoa Kayak – K2 m. 1000 ATLANTA 1996 VEZZALI Valentina Scherma – Fioretto individuale SYDNEY 2000 VEZZALI Valentina Scherma – Fioretto a squadre SYDNEY 2000 MILANOLI Paolo Scherma – Spada a squadre SYDNEY 2000 RANDAZZO Maurizio Scherma – Spada a squadre SYDNEY 2000 MADDALONI Giuseppe Judo – kg. 73 SYDNEY 2000 VEZZALI Valentina Scherma – Fioretto individuale ATENE 2004 VANNI Simone Scherma – Fioretto a squadre ATENE 2004 VEZZALI Valentina Scherma – Fioretto individuale PECHINO 2008 MINGUZZI Andrea Lotta greco romana – kg. 84 PECHINO 2008 CAMMARELLE Roberto Pugilato – Pesi supermassimi +91 kg PECHINO 2008

10 medaglie d’argento LA MACCHIA Francesco Canoa ROMA 1960 MARIN Marco Scherma – Sciabola individuale LOS ANGELES 1984 MASALA Daniele Pentathlon Moderno – Squadra SEOUL 1988 MARIN Marco Scherma – Sciabola individuale BARCELLONA 1992 ZALAFFI Margherita Scherma – Spada a squadre ATLANTA 1996 SCARPA Daniele Canoa Kayak – K2 m. 500 ATLANTA 1996 CARBONCINI Lorenzo Canottaggio – 4 senza SYDNEY 2000 MOLEA Valter Canottaggio – 4 senza SYDNEY 2000 D'ANIELLO Francesco Tiro a volo – Double tra PECHINO 2008 RUSSO Clemente Pugilato – Pesi massimi 91 kg PECHINO 2008

22 medaglie di bronzo

PIGNATTI Ermanno Pesistica MELBOURNE 1956 SARAUDI Giulio Pugilato ROMA 1960 MANNIRONI Sebastiano Pesistica ROMA 1960 CERIONI Stefano Scherma – Fioretto individuale LOS ANGELES 1984 CUOMO Sandro Scherma – Spada a squadre LOS ANGELES 1984 SCALZO Giovanni Scherma – Sciabola individuale SEOUL 1988 SCALZO Giovanni Scherma – Sciabola a squadre SEOUL 1988 DALLA BARBA Gianfranco Scherma – Sciabola a squadre SEOUL 1988 MARIN Marco Scherma – Sciabola a squadre SEOUL 1988 CAVALIERE Massimo Scherma – Sciabola a squadre SEOUL 1988 MASSACCESI Luca Taekwondo BARCELLONA 1992 D’ALISE Domenico Taekwondo BARCELLONA 1992 SOFFICI Filippo Canottaggio BARCELLONA 1992 LAMBRUSCHINI Alessandro Atletica Leggera – m. 3000 siepi ATLANTA 1996 TERENZI Thoni Scherma – Sciabola a squadre ATLANTA 1996 MAGNI Gabriele Scherma – Fioretto a squadre SYDNEY 2000 SARTORI Nicola Canottaggio – Doppio SYDNEY 2000 AMITRANO Salvatore Canottaggio – 4 senza pesi leggeri ATENE 2004 BERTINI Lorenzo Canottaggio – 4 senza pesi leggeri ATENE 2004 CAMMARELLE Roberto Pugilato – Super massimi +91 kg ATENE 2004 VEZZALI Valentina Scherma – Fioretto a squadre PECHINO 2008 PICARDI Vincenzo Pugilato – Pesi mosca 51 kg PECHINO 2008

Olimpiadi invernali: 9 medaglie

5 medaglie d’oro

HERRNHOF Ugo Staffetta Pattinaggio Short Track LILLEHAMMER 1994 CECCARELLI Daniela Super G SALT LAKE CITY 2002 FABRIS Enrico Pattinaggio – Inseguimento a squadre TORINO 2006 DONAGRANDI Stefano Pattinaggio – Inseguimento a squadre TORINO 2006 FABRIS Enrico Pattinaggio – 1500 m. TORINO 2006

1 medaglia d’argento

FRANCESCHINA Nicola Pattinaggio Short Track Staffetta SALT LAKE CITY 2002

3 medaglie di bronzo

TICCI Stefano Bob a 2 LILLEHAMMER 1994 PUTZER Karen Super G SALT LAKE CITY 2002 FABRIS Enrico Pattinaggio – 5000 m. TORINO 2006

©Archivio IS

SF – F

ITAV

SPECIALEREPARTI

38 FIAMMEd’ORO

ATLETICA LEGGERALa “regina degli sport” accom-pagna le Olimpiadi sin dall’an-tichità, come testimoniano ipoemi omerici, in cui sono de-scritte alcune gare molto similia quelle praticate ancora oggi.All’interno dell’atletica leggera(sollevamento pesi, lotta e judorientrano nell’atletica pesante),le discipline sportive vengonoraggruppate in tre categorieprincipali: corse, lanci e salti.

SPORT DA COMBATTIMENTO E PESISTICASudore e passione, cuore e te-sta. E poi disciplina e sano ago-nismo. Gli sport da combatti-mento sono questo e molto al-tro. Che si tratti di pugilato olotta (stile libero e greco roma-na), di karate, taekwondo ojudo, gli atleti impegnati in que-sti sport si misurano con sestessi grazie al confronto edallo “scontro” con gli altri. Ilcontatto fisico crea una perce-zione particolare: si vedonoaperture nelle guardie dell’av-versario, si disegnano geometrieperfette per l’efficacia di unatecnica, si affina una strategiamentale passando dai muscolidi tutto il corpo.

SPORT D’ARMIEleganza e velocità. Sono que-ste le caratteristiche principalidella scherma, antica disciplinainclusa già nelle prime Olim-piadi moderne di Atene del1896 (la spada fece la sua ap-parizione quattro anni più tardia Parigi). Si distinguono le trespecialità fioretto, sciabola espada; le differenze riguardanoprincipalmente gli stili di com-battimento e i regolamenti ago-nistici. Nella stessa categoria cisono anche i due sport conarmi da fuoco, il tiro a volo edil tiro a segno. Il primo si di-stingue nelle tre specialità olim-piche trap (o fossa olimpica),double trap e skeet; in ognunacambia la posizione del tiratore

ed il numero di piattelli (dischidi argilla) da centrare con i duecolpi a disposizione. Il tiro a se-gno consiste nel centrare unbersaglio da distanze variabili,con armi a gas o aria compres-sa. Accanto a queste disciplinec’è il pentathlon moderno che,come nelle antiche olimpiadi,prevede cinque prove: equita-zione, scherma di spada, tiro asegno con pistola, 200 metrinuoto stile libero e 3000 metridi corsa campestre.

SPORT ALPINICon neve o sotto il sole, gli atle-ti che si dedicano agli sport al-pini si dividono tra sci alpino edi fondo, combinata nordica,pattinaggio su ghiaccio e di fi-gura, arrampicata, biathlon, bobe snowboard. La storia delleFiamme oro è iniziata propriosulle piste da sci; correva l’anno1949, ed una squadra dellaScuola alpina delle Guardie dipubblica sicurezza di San Can-dido partecipava alle gare perpolizia di frontiera, organizzatedalla Gendarmeria austriaca.

SPORT D’ACQUARana e delfino non sono duesimpatici animali, ma due stilidel nuoto, insieme al libero edal dorso. Le gare individuali oa staffetta si praticano in pi-scina o mare aperto (nuoto difondo). Le distanze variano dai50 metri ai 25 chilometri delgran fondo. Il nuoto pinnato ècaratterizzato dall’uso della mo-nopinna e dall’andamento si-nusoidale, simile a quello di undelfino. Le gare prevedono di-stanze in superficie ed in apnea.Una delle specialità più spet-tacolari del nuoto sono i tuffi,individuali o sincronizzati, ese-guiti da trampolino (1 e 3 metri)o piattaforma (10 metri). Pergareggiare nel salvamento oc-corre saper nuotare e traspor-tare il soggetto in pericolo, rap-presentato da un manichino,in ogni situazione, sia in piscinache in mare. Nuoto, ginnastica

e danza. Sono questi le disci-pline che danno forma alle co-reografie del nuoto sincroniz-zato. È uno sport prevalente-mente femminile; è entrato nelprogramma olimpico nel 1984.

SPORT REMIERICanottaggio, canoa e vela sonole tre specialità degli sport re-mieri. Dopo un passato pocoglorioso – nell’antica Grecia re-mare era considerata attivitàservile - , il canottaggio diventasport olimpico nel 1900 a Parigi.Le moderne imbarcazioni in ke-vlar o altri materiali taglianoveloci le acque di laghi naturalio artificiali, guidate da un solovogatore o da equipaggi fino a8 uomini, con o senza timonie-re. Nella canoa, che può esserepraticata anche su fiumi condifficoltà sostenute (è il casodella canoa discesa), si distin-guono le specialità kayak (il vo-gatore è seduto e rema con unasola pagaia su i due lati) e ca-nadese (i vogatori, inginocchiati,remano su un solo lato). A dif-ferenza del canottaggio, nellavela l’imbarcazione riceve laspinta dalle vele manovratedall’equipaggio.

MOTOCICLISMOSu pista e su strada, ma anchesu percorsi sterrati e tra ostacolidi ogni tipo. Il motociclismo siarticola in varie discipline, dif-ferenti per il tipo di moto uti-lizzata ed i percorsi affrontati.L’enduro (o regolarità) si svolgeprevalentemente su strade ster-rate e mulattiere, con motoci-clette regolari. Le gare si divi-dono in cross (i piloti partonotutti insieme) ed enduro (par-tenza distanziata su un percorsocon difficoltà variabili, con con-trolli orari). Il motocross è unadelle specialità più spettacolari,con partenze mozzafiato e saltiimpressionanti. Si svolge su per-corsi con notevoli dislivelli, al-l’aperto o in luoghi chiusi; è ilcaso del motocross indoor, dovegli ostacoli condensati in spaziristretti offrono gare davverostraordinarie. Il trial è un’altradisciplina in fuoristrada, dove ipiloti a bordo di motociclettepotenti e leggere affrontanoostacoli che sembrano insor-

montabili. Che si tratti di tronchid’albero, fiumi o ostacoli arti-ficiali, i piloti di trial hanno unapadronanza incredibile del loromezzo. È questa, infatti, la ca-ratteristica principale che con-traddistingue questa disciplina;qui la velocità non conta, l’im-portante è controllare il mezzoper superare l’ostacolo nel mi-glior modo possibilità. Graziealla Moto GP, la velocità è unadelle specialità più conosciute.Occorrono grande determina-zione e coraggio per affrontarele piste a tutte velocità; sonoqueste le doti possedute dal pi-lota Paolo Blora, l’atleta Fiammeoro impegnato nella categoriaSuperbike. Ultima arrivata sullepiste motociclistiche è la super-motard; a metà strada tra ve-locità e motocross, la disciplinasi contraddistingue per le curveaffrontate con la moto di tra-verso in scivolata.

RUGBYStagione sportiva 1957/58. Adun anno dalla apparizione nellaseria A di rugby, le Fiamme orodi Padova conquistano il loroprimo scudetto. Per anni laSquadra Oro è stata ai verticidel rugby italiano, con 5 scu-detti assoluti conquistati, 6 scu-detti riserve e 4 Coppe Italia.Dopo alterne vicende, nel 2010la squadra Fiamme Oro Romaè tornata nel campionato A1.

EQUITAZIONEAlcune specialità dell’equita-zione sono state inserite pro-gramma olimpico già nei Giochidi Stoccolma del 1912. Le com-petizioni, all’aperto o al chiuso,praticate da un singolo atletao a squadre, si dividono in trespecialità. Il salto ad ostacoliprevede il superamento di di-versi ostacoli con altezze va-riabili. Il dressage, detto gara diaddestramento, prevede l’ese-cuzione di movimenti geome-trici su un campo rettangolare.Nel reining, il cavaliere, lavo-rando di redini, deve far ese-guire al proprio cavallo deter-minati cerchi, rotazioni sullezampe posteriori e cambi di ga-loppo; tutto questo con estre-ma precisione e ottimo con-trollo.

UN MONDO DI SPORTCon 9 centri nazionali, le Fiamme oro sono impegnate in 39 discipline sportive

SERVIZI

39A.N.P.S. n. 1/2012

Fervono i preparativi per quello che si prean-nuncia uno degli appuntamenti più attesidell’anno. La macchina organizzativa del 6°

Motoraduno nazionale Doppiavela è in costantemovimento. Sono già stati individuati e definiti ipercorsi tra le meraviglie dell’Alto Adige, i ristorantitipici per assaporare le specialità dell’eccellente cu-cina, e gli alloggi per accogliere i centauri. Restanoda definire le attività correlate che accompagne-ranno i motociclisti dal 7 al 10 giugno 2012. Dicerto, l’evento organizzato dal gruppo motociclistiAthesis, sotto l’egida dell’ANPS Bolzano, si prean-nuncia ricco e molto interessante. Appuntamentoa Bolzano il 7 giugno per l’accoglimento e la si-stemazione dei partecipanti. L’8 giugno partirà laprima tappa del Motoraduno, con destinazione Valdi Non, tra meleti, ricchi boschi e corsi d’acqua. Siprosegue il 9 giugno con la tappa di passo di MonteGiovo (via Merano), valico alpino delle Alpi Reticheche collega San Leonardo in Passiria, tipica cittàmercato medievale, e Vipiteno, uno dei borghi piùbelli d’Italia. Nella stessa giornata, dopo la sosta inun ristorante di Vipiteno, la tappa proseguirà finoal Passo di Pennes (2.211 metri) e di nuovo a Bol-zano. Domenica 10 giugno ci sarà la benedi-zione dei partecipanti nella città di Laives,

a 10 chilometri da Bolzano. Dopo un giro tra le viedel capoluogo della Provincia Autonoma di Bolzanoed un aperitivo, i centauri si incontreranno per ilpranzo ed i saluti di commiato. Il programma nonè ancora completo, pertanto ci potrebbero esserealcune modifiche a quanto sopra riportato. In ognicaso, sarà un evento di particolare bellezza. Il Mo-toraduno è rivolto a personale in servizio ed inquiescenza della Polizia di Stato, soci ANPS, ri-spettivi familiari e simpatizzanti. Maggiori infor-

mazioni saranno disponibili al più prestoanche sul sito internet dell’ANPS.

Tutti al lavoro per il 6° Motoraduno Nazionale Doppiavela

Grande attesa perl’appuntamento di giugno

tra le valli altoatesine

SERVIZI

40 FIAMMEd’ORO

Proseguono le attività delgruppo di protezione civileANPS di Nicolosi. A sei mesi

dalla nascita, il gruppo guidatodal socio Giuseppe Cortese prose-gue nella vigilanza ambientale

presso la Pineta dei Monti Rossinel Comune di Nicolosi, alle pen-dici dell’Etna. Il servizio, svoltoda dodici volontari, si avvale del-l’aiuto di quattro cani (1 rottweiler,2 labrador ed 1 pastore tedesco) eviene svolto a cavallo, in bici e suvettura fuoristrada. L’attività dicontrollo, oltre a rafforzare i rap-porti con il Parco dell’Etna, il Co-mune di Nicolosi ed il MonasteroBenedettino di San Nicola, ha mi-gliorato la situazione ambientaledell’intera area, risultando un fortedeterrente per l’incivile praticadell’abbandono dei rifiuti.

CATANIA

I cani ANPS proteggono la Pineta Monti RossiIl gruppo diprotezione civile di Nicolosi vigilasulla protezioneambientale

41A.N.P.S. n. 1/2012

Si è tenuta presso l’Istituto Magistrale G. De No-bili di Catanzaro la cerimonia conclusiva delI° corso femminile gratuito di autodifesa “Le

precauzioni sono la tua sicurezza: 10 regole d’ oro.Come difendersi? Tecniche di autodifesa”, organizzatodall’ANPS di Catanzaro in collaborazione con laQuestura. Il corso si è svolto presso la palestra delcentro polifunzionale della Polizia ed ha visto la par-tecipazione di novanta allieve provenienti da variIstituti scolastici della città. Il maestro di WushuKung Fu Domenico Gallo, che da anni collabora conl’ANPS, ed il suo collaboratore Dimitri Serratore han-no entusiasmato le novanta atlete/studentesse chesi sono cimentate nelle varie tecniche, impartite indue sessioni distinte, finalizzando con profitto le“regole d’ oro” necessarie all’autodifesa da strada.Il preside ed i docenti delle studentesse Ida Sacco e

Brunella Badolato, hanno pienamente apprezzato econdiviso le indicazioni del maestro di arti marziali.Alla consegna degli attestati di frequenza (che co-stituiscono a tutti gli effetti crediti formativi scola-stici), il questore Roca ha puntualizzato la necessitàdi prestare la massima attenzione ad ogni approccioda terzi sulla strada, precisando che le tecniche ap-prese non sono da considerare sufficienti alla difesapersonale, ma l’opportunità di riuscire a scapparedal pericolo incombente. In sinergia con il questore,Il presidente dell’ANPS di Catanzaro Emilio Verrengia,che per l’organizzazione del corso si è avvalso dellacollaborazione del responsabile del gruppo sportivoSalvatore Tomaselli, ha ribadito l’importanza del-l’autodifesa e si è reso disponibile a programmareper il futuro ulteriori corsi del genere, visto il gra-dimento ottenuto.

CATANZARO

10 regole d’oro per la sicurezza femminileConcluso il progetto voluto dall’ANPS, la Questura e l’Istituto G. De Nobili

SERVIZI

42 FIAMMEd’ORO

Un folto pubblico ha presoparte alla manifestazionePoliziotto per Sempre, or-

ganizzata in concomitanza dellariunione generale dei soci ANPS.Tra i partecipanti anche il vice-questore vicario Maurizio Agrico-la, il dirigente XI Reparto Mobiledi Palermo Pasquale Barreca, ilpresidente della Commissione At-tività Produttive della Regione Si-ciliana Salvino Caputo, e l’asses-

sore allo Sport del Comune di Pa-lermo Alessandro Anello. Nellacircostanza sono state consegnatele tessere ai nuovi soci ed inoltreè stato nominato socio onorariol'assistente spirituale della Polizia,in servizio presso la Questura diPalermo, padre Fabrizio Fiorenti-no. Durante la manifestazione èstato presentato il progetto del-l'associazione onlus "Prossimitàalle Istituzioni", presieduta dal di-

rigente generale in quiescenza del-la Polizia Domenico Trozzi; il pro-getto, che vede coinvolti l’ANPSPalermo, la Questura di Palermo,il Rotary Club di Palermo, i servizidella Giustizia Minorile di Paler-mo, vari istituti scolastici, l'Asses-sorato allo Sport del Comune diPalermo ed altre associazioni, sipropone di aiutare ed avviare allosport i ragazzi dei quartieri a ri-schio della città.

PALERMO

Presentato il progetto dell’associazione “Prossimità alle Istituzioni”

43A.N.P.S. n. 1/2012

ROVIGO

Premiati gli studenti del Concorso PalatucciLa Provincia accoglie le scolaresche nel Giorno del Ricordo

Numerosi soci della sezione ANPS hanno par-tecipato alla celebrazione del Giorno del Ri-cordo, in memoria delle vittime delle foibe.

L’evento è stato organizzato anche dal Comitato Pa-latucci, costituito presso la sezione ANPS, il qualeha provveduto a premiare gli studenti risultati vin-citori della prima fase del Concorso Giovanni Pala-tucci, ideato e proposto dal medesimo Comitato esostenuto dal patrocinio della Provincia di Rovigo,riservato agli Istituti Superiori provinciali d’istruzione.La commemorazione è iniziata in Piazza Palatuccicon la deposizione di una corona d’alloro. Eranopresenti, tra gli altri, il viceprefetto vicario CarmineFruncillo, il questore Rosario Eugenio Russo, la pre-sidente della Provincia di Rovigo Tiziana Virgili, ilsindaco di Rovigo Bruno Piva, le massime AutoritàMilitari, il presidente dell’ANPS Rovigo Luciano Mar-cato, il presidente del Comitato Giovanni PalatucciFlavio Ambroglini ed il picchetto d’onore dell’ANPS.Successivamente, presso la sala consiliare della Pro-vincia, si è svolta una conferenza per approfondirealcuni aspetti sulla triste vicenda storica delle foibe.Lorenzo Maggi, delegato ANVGD (Associazione Na-zionale Venezia Giulia e Dalmazia) ha presentato uninteressante exursus storico degli eventi succedutisinel periodo 1943-1945 nei territori del confine orien-tale d’Italia, nonché in quelli istriano-dalmati. LuigiContegiacomo, direttore dell’Archivio di Stato di Ro-

vigo, ha contestualizzato la fi-gura e l’opera del questore Gio-vanni Palatucci nei territoriin cui si svolsero i tristi fattidell’esodo e degli eccidi dellefoibe. Flavio Ambroglini, presidente del ComitatoPalatucci di Rovigo e socio ANPS ha tracciato unprofilo del martire Palatucci, evidenziandone i trattidi eroismo e di fede quali esempio da imitare per lefuture generazioni. Alla conferenza erano presentitrecento studenti degli istituti scolastici provinciali,che hanno seguito con interesse gli aspetti culturalie morali evidenziati nelle esposizioni. Al terminedella cerimonia sono state assegnate due borse distudio alle scolaresche vincitrici del Concorso Gio-vanni Palatucci. Il presidente del Comitato FlavioAmbroglini, ha quindi auspicato una nutrita parte-cipazione alla seconda fase del concorso che si con-cluderà tra un anno e che prevede la premiazionedi lavori proposti sempre dagli studenti, al fine d’in-dicare linee guida per la riqualificazione urbanisticadi Piazza Palatucci e la successiva realizzazione eposa di un monumento. La presidente della ProvinciaVirgili ha concluso ringraziando i partecipanti, inparticolare la sezione ANPS ed il Comitato Palatucciper l’ottima organizzazione dell’evento e per la con-tinua e fattiva collaborazione in iniziative di altavalenza sociale.

SERVIZI

FIAMMEd’ORO

La presidente M. Cristina Tonelli ed il se-gretario economo Martino Lavenezianahanno preso parte alla cerimonia di inti-

tolazione di un giardino ai caduti di Nassirya.La cerimonia è stata preceduta da una messa nellacattedrale di San Siro, celebrata dal vescovo allapresenza di autorità civili e militari e rappresentantidelle associazioni d’arma. Ne pressi della locale pista ciclabile, è stato poi inau-gurato il giardino ai caduti. Il sindaco Maurizio Zoc-carato ed il comandante della Compagnia Carabinieri

di Imperia David Egidi hanno ricordato la dolorosavicenda di Nassirya. Il prefetto Fiamma Spena hapassato in rassegna i Carabinieri schierati sul posto.Infine, gli alunni di una classe della scuola elementareGiovanni Pascoli hanno cantato l’inno nazionale,riscuotendo l’applauso del folto pubblico che li haaccompagnati nel canto.

SANREMO

In ricordo delle vittime di Nassirya

44

Sono stati consegnati presso il “Salone Azzurro” del locale Palazzo di Governo idiplomi relativi al conferimento della medaglia d’oro per le vittime del terrorismoalla memoria dell’agente scelto della Polizia Mario De Marco e delle guardie di P.S.

Prisco Palumbo ed Eleno Anello Viscardi, per le idee e per l’impegno morale, rilasciati condecreto del 29 marzo 2010 dal Presidente della Repubblica. I diplomi, consegnati dal vicariodel prefetto di Salerno Giovanni Cirillo sono stati ritirati dai familiari delle vittime, socionorari dell’ANPS. I suddetti familiari, accompagnati dal presidente della sezione ANPSGianpietro Morrone, sono stati poi ricevuti dal questore Antonio De Iesu, che ha manifestatol’affettuosa vicinanza dell’Amministrazione della P.S.. Nella stessa giornata, presso il civicocimitero di Nocera Inferiore, è stata deposta una corona d’alloro inviata dal Capo dellaPolizia sulla lapide della guardia Prisco Palumbo, in occasione del 35° anniversario dellamorte avvenuta a Roma il 14 dicembre 1976 a seguito di attentato terroristico.

I parenti dei poliziotti De Marco, Viscardi e Palumbo ricevuti dal questore De Iesu

SALERNO

Consegnati i diplomi per ilconferimento delle medaglie d’oro

Intitolato un giardino pubblico ai caduti del Carabinieri

45A.N.P.S. n. 1/2012

In occasione delle passate festività natalizie, lasezione ANPS ha organizzato una sentita ini-ziativa benefica. Nel grande salone dell’Azione

Cattolica, gentilmente messo a disposizione dal par-roco della Chiesa del Nunzio Santo Supplizio, èstato offerto l’augurio sincero ed un pasto caldo aiconcittadini meno fortunati. Il consiglio direttivoguidato da Antonio Dellinoci si è impegnata per

trovare una ditta capace di fornire i pasti di buonaqualità al giusto prezzo. La sezione ha provvedutoad organizzare il trasporto dei cento concittadinida diversi luoghi della città e ad allestire la salaper il pranzo, grazie anche all’aiuto dei parenti dinumerosi soci. L’iniziativa, che ha riscosso notevoliconsensi tra la popolazione, ha visto la partecipa-zione del questore di Taranto Enzo Mangini.

I soci ed i loro parenti uniti in un’importante azione benefica

TARANTO

L’ANPS al fianco dei concittadinimeno fortunati

SERVIZI

46 FIAMMEd’ORO

La sezione trapanese dell’ANPS, presieduta daNicolò Villabuona, alla vigilia del delicato in-contro fra le squadre di Trapani e Siracusa

(prima e seconda nel girone “B” di Lega PRO 1^Div.), le cui tifoserie nutrono profondi sentimentidi rivalità, ha organizzato un incontro dibattitosul tema: “Tifo responsabile e legalità allo stadio”,che ha avuto luogo il 1 marzo, presso la sede delComune di Trapani. Durante l’incontro, al qualehanno partecipato numerosi cittadini, hanno presola parola il presidente dell’ANPS trapanese NicolòVillabuona, il sindaco di Trapani Girolamo Fazio,

il vicepresidente della LegaPro Salvatore Lombardo, il dirigente del TrapaniCalcio Domenico Lipari ed il vice segretario regio-nale dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana)Franco Cammarasana. Durante il suo intervento, ilpresidente Villabuona ha evidenziato che lo statutodell’Associazione prevede l’opportunità di dare im-pulso ad iniziative di ordine sociale, finalizzate al-l’affermazione dei valori connessi alla legalità. L’ini-ziativa, apprezzata negli ambienti sportivi e dallastampa locale, è stata premiata con una targa dallaUnione Stampa Sportiva Italiana.

Iniziativa di ordine sociale alla vigilia di un delicatoevento sportivo

TRAPANI

Incontro ANPS sul tifo responsabile

47A.N.P.S. n. 1/2012

La ricostituita sezione ANPS ha visto finalmenteintitolare la propria sede al M.llo di 1^ classedell'allora Corpo delle Guardie di P.S. Francesco

Massarelli, medaglia d'oro al valore militare, cadutoin servizio il 27 settembre 1977. La cerimonia havisto la partecipazione del prefetto Santi Giuffrè, inrappresentanza del Capo della Polizia, il commissariodel Governo Francesco Squarcina, il questore di Tren-to Giorgio Iacobone, le massime autorità della Pro-vincia e le Associazioni d'Arma, Combattentistiche.Da parte del nostro Sodalizio erano presenti il pre-sidente nazionale dr. Claudio Savarese, il segretario

generale Michele Paternoster ed il consigliere na-zionale Pasquale Carrillo, nonché le rappresentanzedelle sezioni di Bolzano, Merano e Moena. Moltosuggestivo è stata la consegna del labaro dell'Asso-ciazione al neo presidente Raffaele Sinapi da partedel questore di Trento e del presidente Savarese. Nelcorso della cerimonia sono stati proiettati filmatiche evidenziavano l'attività quotidiana della Polizia;grande attenzione hanno destato le fotografie e igiornali d'epoca. Il coro della Questura che ha allie-tato la manifestazione ha dato prova di eccezionalicapacità canore.

TRENTO

Cerimonia di intitolazione per la ricostituita sezione ANPSLa nuova sede è intitolata al M.llo Francesco Massarelli

SERVIZI

48 FIAMMEd’ORO

In occasione della Giornata del Ricordo, istituitanel 2004 per ricordare le vittime delle Foibe, unfolto pubblico ha raggiunto la Foiba di Basovizza,

dove è stato eretto un monumento nazionale. In quelluogo sacro giacciono anche i resti di oltre duecentopoliziotti, uccisi per il semplice fatto di indossareuna divisa. L’ANPS era presente con un folto gruppodi soci. Per la circostanza, in rappresentanza delleistituzioni nazionali, è intervenuto il presidente delSenato Renato Schifani. L’onorevole, dopo aver de-posto una corona d’alloro, ha visitato i vari cippi

eretti dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.Il presidente dell’ANPS Angelo Troiano ha illustratoal presidente Schifani le caratteristiche del cippoeretto dalla sezione nel 2007: le fiancate laterali rap-presentano, scolpite, da una parte, la figura del po-liziotto con le mani legate dietro la schiena, e conla testa in giù, mentre viene scaraventato in foiba,e, dall’altra, una figura di donna in ginocchio, pian-gente, nell’atto di abbandonare un fiore nella vora-gine. L’onorevole Schifani si è complimentato per ilsignificativo monumento.

TRIESTE

Il presidente Schifani visita la Foiba di BasovizzaNumerosi cittadini sul Carso Triestino per la Giornata del Ricordo

49A.N.P.S. n. 1/2012

UDINE

Il viaggio della Memoria per ricordare i poliziotti mai tornati

Il 27 gennaio l’ANPS di Udine, in collaborazionecon la Questura, ha ricordato in occasione della“Giornata della Memoria” i poliziotti udinesi che

nel 1944 furono incarcerati e deportati nei campi disterminio. Nove di loro non fecero ritorno in Patria(Filippo Accorinti, Alberto Babolin, Bruno Bodini,Giuseppe Cascio, Mario Comini, Antonino D’Angelo,Anselmo Pisani, Mario Savino e Giuseppe Sgroi). Lacerimonia si è svolta con la celebrazione della messapresso la chiesa del Tempio Ossario, ove sono raccoltii resti di 25.000 soldati caduti nella 1^ Guerra Mon-diale, officiata da don Olivo Bottos cappellano dellaPolizia. Al termine, un lungo corteo, preceduto dallebandiere e dai labari della sezione ANPS e delle con-sorelle associazioni d’arma e combattentistiche, è

giunto all’interno della Questura, dove si è svolta labenedizione del cippo dedicato alla memoria dei de-portati; qui è stata deposta una corona d’alloro, men-tre un trombettiere della fanfara della Brigata AlpinaJulia intonava le note del silenzio. Dopo l’interventodel presidente della sezione Giovanni Roselli, cheha voluto ricordare le vittime della Shoah, gli alunnidella scuola media Manzoni hanno letto le loro ri-flessioni, realizzate in un lavoro a scuola sull’Olo-causto. Il questore Antonio Tozzi ha voluto rivolgereun appello ai ragazzi, esortandoli a ricordare l‘assurdatragedia del secolo scorso e a “non avere mai pauradella verità” e della sua ricerca. Alla cerimonia eranopresenti, tra gli altri, i familiari dei poliziotti deportati,il prefetto Ivo Salemme, l’assessore regionale Garlatti,il presidente del consiglio provinciale Quai, il con-sigliere regionale Roberto Asquini ed il questore ariposo Giuseppe Vollono, che curò la ricerca storicadei deportati.

In occasione della Giornatadella Memoria, l’ANPS ricorda i suoi caduti

VITA DELLESEZIONI

50 FIAMMEd’ORO

Eventi, notizie e curiosità sulla nostra vita associativa

CAGLIARICONSEGNA ATTESTATI DI MERITOLa sezione ANPS si è riunita presso la sala ricevimenti dellaCaserma Carlo Alberto di Cagliari in occasione della ceri-monia di consegna degli attestasti di merito. Nell’occasione,presenti tra gli altri i prefetti Giovanni Battista Tuveri eGiovanni Balsamo ed il questore Luigi Savina, sono statipremiati i soci che si sono particolarmente distinti nelle at-tività di sezione. E’ stato inoltre consegnato l’attestato disocio benemerito alla dottoressa Carolina Bellantoni, su de-lega del presidente la sezione di Asti Domenico Corte. (Foto 1)

SANTA MARIA CAPUA VETERETORNEO DI BILIARDO IN MEMORIADELL’AGENTE C. BUONANTUONOSi è conclusa la sesta edizione del torneo di biliardo, spe-cialità goriziana, organizzato dalla sezione ANPS e riservatoai soci. La manifestazione è stata dedicata alla memoriadell’agente della Polizia Carlo Buonantuono, medaglia d’oroal Valor Civile, ucciso il 18 ottobre 1981 a Milano insiemeall’agente Vincenzo Tumminiello, in un conflitto a fuococon i terroristi dei NAR. Il torneo ad eliminazione diretta havisto impegnati 40 soci; al primo posto si è classificato An-tonio De Luca, seguito dal socio Sergio Mattucci; al 3° e 4°posto si sono rispettivamente classificati Ubaldo De Luca eAntonio Siniscalchi. La gara è stata diretta dai soci GiovanniSticco e Aldo Tirone. Nel corso della cerimonia di premiazioneil presidente Michele Tavano ha consegnato due targhe ri-cordo ai nipoti della vittima del dovere, Alberto e Carlo An-tignani, mentre questi ultimi hanno consegnato una coppacon diploma al 1° ed al 2° classificato. (Foto 2)

BENEVENTOAL TEATRO MASSIMO FESTA BENEFICA La sezione ANPS di Benevento ha organizzato una interes-sante festa di beneficenza in occasione dell’Epifania. Durantela manifestazione, alla quale hanno preso parte, tra gli altri,il questore Salvatore La Porta, il senatore Pasquale Viespolied il vicepresidente della Provincia Antonio Barbieri, il pre-sidente dell’ANPS Benevento Romeo Formato ha consegnatoi due assegni di solidarietà alle associazioni “Beneslan” e “E’più bello insieme”. Sono state inoltre consegnate tre borsedi studio ai giovani vincitori del concorso sul tema della so-lidarietà, riservato agli alunni delle scuole locali. La seratasi è conclusa con la performance teatrale dei ragazzi diver-samente abili dell’associazione “E’ più bello insieme”. (Foto 3)

BASSANO DEL GRAPPACONSEGNATE DUE MEDAGLIE D’ORODURANTE IL PRANZO SOCIALENumerosi soci e loro familiari hanno preso parte al tradi-zionale pranzo sociale natalizio. Dopo la cerimonia religiosacelebrata da don Roberto Gennari, assistente spirituale dellaPolizia di Vicenza, il socio Giuseppe Balestrieri ha tenutouna seguitissima conferenza sui comportamenti da adottare

1 3

2

51ANPS n. 1/2011

nel caso di furti. Al pranzo erano presenti anche il dirigentedel locale Commissariato David De Leo, il sindaco di BassanoStefano Cimatti, i presidenti delle Associazioni Carabinieri eGuardia di Finanza di Bassano ed i presidenti ANPS dellesezioni di Vicenza e Moena. Durante la riunione sono statipremiati con medaglia d'oro Noemi Giotto e Giovanni Bat-tista Perinetto, soci di vecchia data che hanno compiutoottanta anni. (Foto 4)

FOLIGNOIL SEGRETARIO NAZIONALE PATERNOSTER AL TRADIZIONALEPRANZO SOCIALECome da tradizione, si è svolto in un clima di serena felicitàil pranzo sociale organizzato dai soci di Foligno in occasionedelle recenti festività natalizie. La splendida giornata erainiziata presso la parrocchia del Santissimo nome di Gesù,con la cerimonia religiosa celebrata da don Dino Ambrogi.Durante il pranzo in un noto ristorante locale, sono statipremiati alcuni soci. Piacevole ospite della cerimonia è statoil segretario nazionale Michele Paternostrer, che ha volutoelogiare le doti e le attività svolte dalla sezione folignate.Gli impegni sociali della sezione sono proseguiti il 6 gennaio,con l’appuntamento dedicato ai bambini. La sezione ANPS

e quelle delle associazioni dei Carabinieri e della Guardia diFinanza si sono riunite presso il Centro di Reclutamentodell’Esercito Caserma Gonzaga, per un pomeriggio di giochied allegria insieme ai più piccoli. (Foto 5)

SANTA MARIA CAPUA VETEREUNA STRADA PER DOMENICO RUSSOIl 3 settembre del 1982, all’età di 32 anni, l’agente DomenicoRusso veniva gravemente ferito a Palermo, nell’agguatocontro il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglieEmanuela Setti Carraro. Qualche giorno più tardi l’agente,medaglia d’oro al Valor Civile, moriva in seguito alle feriteriportate. L’amministrazione comunale di San Tammaro, surichiesta dell’ANPS di Santa Maria Capua Vetere, paese natiodel poliziotto, ha deciso di intitolare una via alla memoriadell’eroico agente. Alla cerimonia erano presenti, tra glialtri, il viceprefetto di Caserta, il questore Guido NicolòLongo, il dirigente la Sezione Polizia Stradale di CasertaGiovanna Maria Rizzo, il dirigente il Commissariato di SantaMaria Capua Vetere Arturo Compagnone, Giuseppe e TeresaRusso, fratello e sorella dell’agente ucciso. (Foto 6)

LUCCAPRANZO SOCIALE CON IL QUESTORE SANTORONumerosi associati ANPS, accompagnati dalle loro famiglie,si sono riuniti per il tradizionale pranzo di fine anno. Dopola cerimonia religiosa officiata dal cappellano militare dellaPolizia don Beniamino Bedini, tutti i partecipanti si sonoriuniti per l’evento festoso; tra gli ospiti, anche il questoredi Lucca Nicola Santoro ed il dirigente la Squadra MobileVirginio Russo. Durante il pranzo è stata data una pergamenadi riconoscimento al presidente uscente Antonino Neri, peravere diretto per 12 anni la sezione con competenza, impe-gno e zelo. Un altro riconoscimento è stato consegnato al

ANPS n. 1/2012

5 6

4

VITA DELLESEZIONI

52 FIAMMEd’ORO

socio Ignazio Manunza, per la costante presenza e fattivacollaborazione fornita all’Associazione. (Foto 7)

TRIESTEVIAGGIO A MEDJUGORJELa sezione ANPS ha organizzato il 1º pellegrinaggio nellanota località di Medjugorje (Bosnia Erzegovina), per visitarei luoghi dove da diversi anni avvengono le apparizioni dellaMadonna. Il gruppo, composto da oltre cinquanta soci dellesezione di Trieste e di quella di Monfalcone e guidato daiconsiglieri Dulcinati ed Juricich, assieme ad altri fedeli per-venuti da varie parti d’Europa, ha raggiunto il vertice dellacollina, raccogliendosi in meditazione al cospetto della statuadella Madonna, eretta sul luogo ove avvengono le appari-zioni. Il gruppo ha raggiunto il Duomo di Medjugorje perpartecipare alla messa in lingua italiana. (Foto 8)

IL PRANZO SOCIALE CHIUDE IL 2011130 persone, tra soci e famigliari, si sono ritrovate a Triesteper il tradizionale pranzo sociale. All’incontro hanno parte-

cipato il questore di Trieste Giuseppe Padulano, il vicediret-tore della locale Scuola allievi Agenti P.S., una rappresen-tanza della Polizia Slovena, una rappresentanza dell’Armadei Carabinieri ed il consigliere regionale Edoardo Sasco.Durante la serata sono state proiettate diapositive sui mo-menti più significativi della sezione. Il presidente AngeloTroiano ha voluto sottolineare le finalità dell’incontro, chesono quelle di rinsaldare lo spirito associativo e riaffermarequei valori che hanno sempre contraddistinto la figura delpoliziotto, ossia la famiglia, la patria, l’amicizia e la solida-rietà. (Foto 9)

CASERTAI SOCI INCONTRANO IL NUOVO DIRETTIVO NELLA CENA DI FINE ANNONumerosi soci si sono riuniti a Caserta per la tradizionalecena natalizia. Nella serata è stato presentato il nuovo di-rettivo, guidato dal presidente Girolamo Vendemia che, dopoaver ricordato la figura presidente Giulio Letizia, venuto amancare lo scorso agosto, ha posto l’accento sugli obiettivida raggiungere, rimarcando le priorità del servizio al territorioanche con consulenze in materia Tributaria e Legale. Il pre-sidente ha annunciato il trasferimento dell’ANPS Casertapresso una nuova sede. Sono stati inoltre presentati i nuovieletti Domenico Martone (vicepresidente), Francesco Baga-

8 10

9

7

53ANPS n. 1/2012

rolo, Luigi Postillo, Ugo Liccardo, Fabrizio Coltella (consiglieri)Giuseppe Sapio, Nicola Cecere e Lorenzo Morrone (sindaci).(Foto 10)

VIBO VALENTIAPELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJELa sezione ANPS ha concluso il 2011 con un pellegrinaggionella città di Medjugorje, dove ha visitato i luoghi delle ap-parizioni della Madonna, ed ha partecipato ai vari cenacolicon incontri diretti con gli ospiti delle Comunità e dell'Or-fanotrofio. Le storie personali dei ragazzi hanno arricchitodi grande spiritualità i partecipanti. Gli evidenti segni deibombardamenti nella città di Mostar, ancora in costruzione,hanno mostrato con straziante efficacia le brutture dellaguerra. Il gruppo ha inoltre visitato le cascate di Kravice edaltre meraviglie di questo martoriato territorio.

COSENZACERIMONIA PER GLI AGENTI MASTROBERADINO E MIGLIANOI consiglieri Angelo Cosentino e Salvatore Porco hanno presoparte alla cerimonia in ricordo del vicebrigadiere SabatoMastroberadino e dell’assistente capo della Polizia SergioMigliano, deceduti in servizio. Dopo la deposizione di unomaggio floreale presso la targa commemorativa dedicata eposta in Questura, si è svolta una messa nella Chiesa di SanGiovanni Battista, celebrata dal cappellano provinciale dellaPolizia don Pier Maria del Vecchio; presenti anche il vice-questore vicario Mario Finocchiaro, il capo di GabinettoPaola Fabris, i familiari delle vittime, personale della Poliziae tanti cittadini.

MONREALEFESTA DEL TESSERAMENTOSi è svolta presso la sala multimediale della Caserma Lungarol’annuale festa del tesseramento. Erano presenti molte au-torità civili e militari, tra le quali il questore Nicola Zito, ilgenerale di brigata e presidente Unuci di Palermo Speranza,il presidente Assoarma di Palermo Gualtiero Consolini, ilpresidente Frasconà del Nastro Azzurro, il giornalista MarioGiglio ed il primo dirigente del XI° Reparto Mobile di PalermoPasquale Barreca, che ha presentato il calendario 2012 del-l’ANPS. Durante la manifestazione sono stati consegnati adalcuni soci dell’ANPS Monreale attestati di benemerenzaper attività sociale. (Foto 11)

BERGAMOCERIMONIA PER RICORDARE I POLIZIOTTI L. D’ANDREA E R. BARBORINISi è svolta a Bergamo la commemorazione dell’uccisione inun conflitto a fuoco dei poliziotti Luigi D’Andrea e RenatoBarborini. I parenti delle vittime, il prefetto Camillo An-dreana, il questore Vincenzo Ricciardi ed altri rappresentanti

delle istituzioni hanno ricordato il tragico 6 febbraio del1977, quando, nei pressi del casello autostradale di Dalmine,persero la vita i due poliziotti. Dopo la santa messa nellaChiesa di Galgario, alla quale erano presenti i parenti dellevittime, è stata deposta una corona di alloro sul luogo del-l’uccisione. (Foto 12)

MELFIASSEMBLEA ANNUALEDurante l’annuale assemblea della sezione ANPS è statoesposto ed approvato il bilancio consuntivo e preventivo ri-guardo l’andamento del sodalizio. Durante i lavori, il presi-dente Paolo De Leo ha sottolineato l’incremento di nuoviiscritti e la meritevole attenzione verso l’Associazione mo-strata dagli enti pubblici in ordine alla realizzazione di in-contri-dibattiti presso le scuole, per far luce su alcune pro-blematiche giovanili. Numerosi soci e loro familiari si sonopoi uniti per un gioviale pranzo sociale. Nell’occasione, sono

11

12

VITA DELLESEZIONI

54

state consegnate le tessere ai nuovi iscritti. Al socio LorenzoMossucca è stato consegnato un attestato di stima. (Foto 13)

PESCARAGITA RELIGIOSA A LORETOPiù di 60 soci e familiari hanno preso parte alla gita cultu-rale-religiosa che la sezione abruzzese ha organizzato a Lo-reto e Recanati. L’occasione è stata propizia per donareun’opera sculto-pittorica, realizzata dal socio ottantenneAntonio Pacifico, le cui opere sono state esposte anche aPerth, in Australia. L’opera, raffigurante la Madonna Neradi Loreto, è stata donata al Museo del Santuario della SantaCasa. La delegazione è stata ricevuta dal Vescovo del Gio-vanni Tonucci e dalla direttrice del Museo suor Luigia Busani.Nella stessa giornata il gruppo ha raggiunto Recanati, doveè stata visitata la casa natia del poeta Giacomo Leopardi.(Foto 14)

MANTOVACONSEGNATI GLI ATTESTATI DEL CORSO KRAV MAGA Si è concluso il seguitissimo corso anti aggressione perdonne, tenuto gratuitamente dal maestro e socio ANPSMarco Ceccarini. L'evento pratico formativo è stato patro-cinato dall’ANPS di Mantova, dal polo territoriale di Mantovadel Politecnico di Milano e dal Comune di Mantova. Le par-tecipanti hanno appreso tecniche derivanti dal metodo didifesa personale di origine israeliana denominato Krav Maga,di cui il socio Marco Ceccarini è maestro e membro dellacommissione tecnica nazionale della Fesik. L’iniziativa hariscosso ancora una volta ampi consensi tra la cittadinanzae le istituzioni interessate. Alle numerose allieve, il presidenteANPS di Mantova Roberto Mambrini ha rilasciato un atte-stato a memoria dell’interessante ed utile iniziativa. (Foto 15)

CONVEGNO SULLA CRISI ECONOMICALa sezione ANPS di Mantova e l'Unione Provinciale Artigiani

hanno organizzato un seminario dal titolo "La crisi econo-mica e sociale ed i suoi riflessi sulla sicurezza personale eprofessionale". L'interessante seminario si è tenuto pressola sede dell'UPA di via Solferino a Mantova. Gli argomentisono stati trattati dal dirigente della Questura di MantovaVittorio Rossi e dal criminologo Giuseppe Sandri. Introdu-zione e chiusura del work shop sono stati tenuti dal direttoredell'Unione Provinciale Artigiani cittadina Franco Bruno edal presidente della locale sezione ANPS Roberto Mambrini.L’iniziativa ha interessato numerosi artigiani mantovani esoci del nostro sodalizio.

MONREALEAL COMPLESSO GUGLIELMO II UNAMOSTRA PER GLI UOMINI IN ARMINumerosi cimeli e divise d’epoca sono stati esposti nellamostra “La Storia in Vetrina – Uomini in Armi”, organizzatail Complesso Guglielmo II di Monreale. Tra i tanti oggetti, èstata esposta la macchina Enigma, utilizzata durante il se-condo conflitto mondiale dalle forze armate tedesche percifrare i messaggi. Durante l’esposizione, la sezione ANPSha garantito il servizio di vigilanza con 15 soci. Per questo,oltre ad una targa di ringraziamento, sono giunti alla sezionelettere di ringraziamento e di compiacimento da parte delComando Regione Sud Sicilia.

FIAMMEd’ORO

13 15

14

55ANPS n. 1/2012

FIRENZECERIMONIA PER FAUSTO DIONISINella ricorrenza del 34° anniversario della morte, è stato ri-cordato a Firenze Fausto Dionisi, al quale sono intestate lasede della locale sezione ANPS e l’adiacente via cittadina.Autorità civili, militari e religiose, assieme a tanti colleghi,hanno voluto unirsi alla vedova Mariella Magi nelle diversecerimonie tenutesi al Cimitero di Peretola, in Questura e invia delle Casine, dove è stata affissa la corona inviata dalCapo della Polizia. Fu in quella via, nei pressi del carceredelle Murate, che il 20 gennaio 1978 perse la vita duranteil servizio il ventiquattrenne Fausto Dionisi, sotto i colpid’arma da fuoco di un commando terroristico di Prima Linea.(Foto 16)

L’ANPS FESTEGGIA 43 ANNILa sezione di Firenze, costituita il 10 febbraio 1969, haspento 43 candeline. La cerimonia è stata organizzata al-l’interno della Caserma Fadini, sede della sezione dedicata aFausto Dionisi, ed ha visto la partecipazione di numerosisoci in quiescenza ed in servizio. Il questore Francesco Zonnoha portato il suo cordiale saluto agli intervenuti, sottoline-ando la grande valenza dell’iniziativa ed ha consegnatoalcuni riconoscimenti ai soci più anziani di iscrizione. Ilsocio Raffaele Palumbo, figlio di Alberino, attendente delquestore Giovanni Palatucci, ha donato nell’occasione unquadro raffigurante l’eroico questore.

AVELLINOCERIMONIA PER L’AGENTE ANGELO GRASSOSi è svolta presso il cimitero di Ariano Irpino la commemo-razione per il 24° anniversario della morte dell'agente dellaPolizia Angelo Grasso, caduto sotto i colpi di due rapinatorinel 1988. Dopo la deposizione di una corona di alloro anome del Capo della Polizia, si è svolta la benedizione dellalapide. Alla commemorazione erano presenti il questore diAvellino Sergio Bracco, autorità civili e militari, i familiaridell'agente Grasso, le associazioni di categoria, il sindaco di

Ariano ed una delegazione ANPS guidata dal presidenteAngelo Perrone. (Foto 17)

TRIESTENELLA GIORNATA DELLA MEMORIA UNA CERIMONIA PER PALATUCCIAnche il capoluogo friulano in occasione della Giornatadella Memoria, ha ricordato i tragici avvenimenti del secondoconflitto mondiale. La sezione ANPS ha partecipato alla ce-rimonia organizzata dal Comune, presso la Risiera di SanSabba, noto come l’unico sito in territorio nazionale ove inazisti avevano allestito un campo di sterminio con fornocrematorio. Inoltre, presso la Questura è stato ricordato conuna cerimonia l’ultimo questore di Fiume Giovanni Palatucci,che venne rinchiuso nel carcere del Coroneo prima di essereestradato presso il campo di sterminio di Dachau, dovevenne barbaramente trucidato nel 1945. (Foto 18)

REGGIO CALABRIAUN’AULA MAGNA PER IL SOVRINTENDENTE BUONPANESi è tenuta presso il Reparto Mobile di Reggio Calabria lacerimonia d’intitolazione dell’aula magna alla memoria delsovrintendente capo Marcellino Buonpane, deceduto nel-l’adempimento del proprio dovere nel maggio 2007. Eranopresenti il prefetto Luigi Varratta, il questore Carmelo Ca-

16 18

17

VITA DELLESEZIONI

56 FIAMMEd’ORO

sabona, il vescovo Vittorio Mondello e, in rappresentanzadel Capo della Polizia, il prefetto Santi Giufre’. La delegazioneANPS, guidata dal presidente Vincenzo d’Accunto, era com-posta dai soci Giuseppe Pipari, Giuseppe Frontino, RoccoTuozzo, Giovanni Panvino e Carlo Mastrosimone. Il dirigentedel Reparto Mobile Benedetto Sanna ha ricordato la figuradi Buonpane ed ha rivolto un caloroso saluto, anche a nomedell’Amministrazione, alla vedova Gabriella Galante ed alfiglio Dario, rispettivamente operatore tecnico ed agentedella Polizia. (Foto 19)

UDINEDI CORSA PER TELETHONUna squadra della sezione ANPS, composta da 24 poliziottipodisti, ha partecipato alla Staffetta di 24 ore organizzatain occasione delle festività natalizie dalla Banca Nazionaledel Lavoro, per la raccolta di fondi da destinare a Telethon.La staffetta ha attraversato per un giorno le vie cittadine;ogni atleta ha corso per un ora, ottenendo alla fine dellacompetizione un brillante risultato in classifica generale.Grande è stato anche l’impegno di altri soci, che hanno col-laborato per la buona riuscita della manifestazione, vigilandoil percorso di gara al fine di assicurarne il corretto svolgi-mento e fornendo assistenza alla squadra di corridori. (Foto 20)

COSENZACERIMONIA PER L’AGENTE GIOVANNI D’AMICOUna delegazione della sezione ANPS cosentina ha presoparte alla cerimonia in onore di Giovanni D’Amico, il collegadeceduto nel 1993 in un incidente stradale, mentre svolgevaservizio di pronto intervento. La messa è stata celebrata dalcappellano provinciale della Polizia Pier Maria Del Vecchio,alla presenza del questore Alfredo Anzalone, dei familiaridell’agente scomparso, dai funzionari e dal personale dellaQuestura. Al termine della cerimonia il questore Anzaloneha cordialmente salutato e ringraziato la moglie e i figli delcollega scomparso, manifestando loro la vicinanza della Po-lizia ed offrendo un omaggio floreale.

LECCEUNA LOTTERIA PER AIUTARE I PIÙ PICCOLIPiù di 300 persone hanno preso parte al tradizionale pranzosociale di fine anno, insieme ai gruppi ANPS di Uggiano LaChiesa, Nardò e Copertino. Dopo la messa nel Santuariodella Madonna della Grottella, a Copertino, i partecipanti sisono uniti per il conviviale incontro. Tra i graditi ospitianche il questore Vincenzo Carella, il dirigente del Commis-sariato di Nardò Pantaleo Nicolì e le tre “mascotte salentine”

20 22

2119

57ANPS n. 1/2012

del Raduno Nazionale di Verona. Nella stessa giornata, sonostati consegnati i premi messi della lotteria organizzatadalla onlus “Una Mano per la Vita”. Il ricavato della lotteria(1.480.00 euro) è stato devoluto in favore di alcune bimberuandesi, aiutate da suor Agens Galignano, e della piccolaLetizia Bifi di San Giorgio a Liri. (Foto 21)

SALERNOCERIMONIA PER L’AGENTE CIRO CAPOBIANCOSi è svolta presso il civico cimitero di San Giorgio a Cremanola commemorazione dell’agente Ciro Capobianco, decedutonel 1981 a seguito di un attentato terroristico. Dopo lacommemorazione presso la cappella di famiglia, durante laquale è stata deposto un omaggio floreale inviato dal Capodella Polizia, il parroco don Luigi Tornatore ha officiato lamessa in suffragio dell’agente; nella circostanza, è statoanche ricordato il fratello Francesco Capobianco, operatoretecnico già in servizio alla Polizia di Frontiera di Napoli-Ca-podichino, scomparso nel 2008. Hanno partecipato alla ce-rimonia, insieme alla madre, il fratello e le due sorelle diCapobianco, anche la dottoressa Maria Parizia Marinuccidella Questura di Napoli ed il dottor Davide Monda del IVReparto Mobile di Napoli, il presidente dell’ANPS SalernoGianpiero Morrone, insieme al vicepresidente Umberto Vitoloed il consigliere Carmine Scarano.

CERVIGNANO DEL FRIULI CONSEGNATE LE TARGHE PER IL SERVIZIO DI VIGILANZAL’annuale assemblea generale ordinaria della sezione hacoinvolto più di 60 persone. Tra i partecipanti anche i con-siglieri della Regione Paride Cargnelutti e Mauro Travanut,il responsabile la Sottosezione Polizia Stradale di PalmanovaAndrea Nutta, l’assessore comunale Gianluigi Savino ed ilvicepresidente della locale Croce Verde Federico Gambini.Ognuno ha avuto parole di apprezzamento per il lavorosvolto dalla sezione ANPS, in particolare per il servizio divigilanza svolto da 21 anni davanti alle scuole cittadine.

Proprio per questo, il Comune ha voluto consegnare letarghe che testimoniano l’importante servizio. (Foto 22)

VERCELLIUNA FESTA PER I 42 ANNI DELLA SEZIONELa sezione ANPS ha festeggiato il 42° compleanno. Durantele festività natalizie è stata celebrata una messa presso laparrocchia di S. Cristoforo da don Giuseppe Cavallone e dalcappellano della Polizia Gianluca Gonzino, in ricordo deisoci defunti e dei caduti della Polizia. Erano presenti il vi-ceprefetto Giovanni Icardi, il questore Gaetano Giampietroe la signora Giuseppina Porcaro, vedova della medaglia d’oroal valore civile Francesco Cusano, al quale è intitolata la se-zione. Dopo la cerimonia, i partecipanti si sono riuniti per il pranzosociale. Durante la manifestazione sono state consegnate letarghe ricordo ai soci Giuseppe Lanzafame, Giuseppe Cer-vellera e Cosimo Mariano; al questore Giampietro è statoconsegnato l’attestato di socio onorario. (Foto 23)

SUSARACCOLTA FONDI PER L’UGIIl 159 anniversario di fondazione della Polizia ha coinvoltopiù di 120 soci. Dopo la cerimonia religiosa celebrata dadon Ettore De Faveri presso la Cattedrale di Susa, alla qualehanno preso parte il dirigente superiore Luciano Bauco, ildirigente del Commissariato di Bardonecchia Francesco De-stro, il comandante della sottosezione Polstrada di Bardo-necchia Marco Grienti, la dirigente del Commissariato SanDonato di Torino Alice Rolando ed il sindaco di Susa GemmaAmprino, i presenti si sono riuniti per il pranzo sociale.Dopo la consegna delle onorificenze ai soci anziani e meri-tevoli, si è svolta una raccolta fondi a favore dell’UnioneGenitori Italiani (UGI), un ente che sostiene le famiglie du-rante l’assistenza ai loro bambini ricoverati presso l’OspedaleRegina Margherita di Torino. Gran finale con la lotteria e ladistribuzione di regali e dei calendari storici dell’ANPS. (Foto 24)

2423

VITA DELLESEZIONI

58

FORLÌCERIMONIA PER I CADUTI DELLA POLIZIAL’intero consiglio direttivo ha partecipato alla cerimoniaper i caduti della Polizia, presso la torre Civica in Piazzettadella Misura, dove ventuno anni fa venne deposta la targain ricordo dei Caduti. Alla cerimonia hanno preso parte ilprefetto A. Trovato, il questore A. Cacciaguerra, il dirigenteCompartimento Polstrada Bologna P. Da Corte, il presidentedella Provincia M. Bulbi, il vicesindaco Biserna, nonché au-torità di Carabinieri, Guardia Forestale dello Stato, Guardiadi Finanza, 66° Reggimento E.I. e vigili del Fuoco. Durantela cerimonia religiosa è stato ricordato il sovrintendentePierluigi Giovagnoli, deceduto durante la scorta ad una garaciclistica. (Foto 25)

FIUMICINOI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE INTERVENGONO PER LA SICUREZZA DELL’AEROPORTOLa sezione di Fiumicino, dopo la richiesta dell’ufficio dellasezione sicurezza della Polizia Aerea dell’aeroporto Leonardoda Vinci, è intervenuta con i suoi operatori per verificareuna spiacevole situazione ambientale. Nei pressi dell’aero-porto, in un canale d’acqua, i volontari hanno potuto con-statare una evidente moria di alcune pesci di grossa taglia,in avanzato stato di decomposizione. Dopo i rilievi fotogra-fici, i soci ANPS hanno avvisato l’ARPA Lazio per i dovutiaccertamenti del caso e i proprietari dell’area aeroportualeper provvedere ad eventuale bonifica.

L’ANPS SALUTA LA SUA PICCOLA CAMPIONESSAFiumicino festeggia la sua nuova campionessa di judo GiuliaGusai, figlia del socio Massimiliano e nipote del consigliereAntonello Tommasi. Il neo talento ha trionfato nel campio-nato regionale di judo, riservato alle classi fanciulli (2002-2003) e ragazzi (2000-2001). Il “Gran Premio Giovanissimi”,a cura del Comitato regionale del Lazio, è articolato in 5

tappe: Roma, Palestrina, Montalto di Castro, Fabbrica diRoma, Centro olimpico Ostia. Per ogni classe si sono cimen-tate oltre 100 atleti provenienti da tutto il Lazio. Nellevarie tappe è emersa proprio la piccola campionessa Giulia,che nelle 5 tappe ha ottenuto 5 primi posti, vincendo 10incontri senza perderne nessuno e conquistando pertanto ilpunteggio massimo previsto dalla competizione. L’atleta,allenata da Carlo Pisanu e Stefania Lettere, è stata convocataper lo stage in nazionale a Roma.

BOLOGNAPRANZO SOCIALELe festività natalizie sono state la giusta occasione per unirsinel pranzo sociale e per festeggiare anche il 150° Anniver-sario dell’Unità d’Italia. La giornata era iniziata con la de-posizione di un omaggio floreale al monumento dei cadutidella Polizia ed a quello della medaglia d’oro al valore civileAlfredo Albanese, eretto grazie anche al contributo dellasezione ANPS all’interno della Caserma Smiriglia. Tra i 140partecipanti, erano presenti anche i prefetti Ciro Loamastroe Renato Servidio, i dirigenti superiori Vincenzo Caffio eCarlo Buono, il vicequestore Giovanni Pipitone, la vedovaAlbanese Teresa Friggione, il vicequestore aggiunto FracescoPellegrini, il nuovo cappellano della Polizia Domenico Vit-torini ed il predecessore Mauro Piazzi. Durante la manife-stazione sono stati consegnati gli attestati ai soci ultra ot-tantenni. (Foto 26)

VERONAIL QUESTORE MICHELE ROSATO PARTECIPA ALL'ASSEMBLEA ANNUALEIl questore Rosato ha partecipato alla tradizionale assembleaannuale organizzata dalla sezione ANPS per lo scambio degliauguri natalizi. Più di 180 persone sono state accolte dalpresidente Perrone, dal vicepresidente Salgarollo e dal se-gretario Perroni. Tra gli ospiti anche la dottoressa MarianaPeroni, la segretaria generale del console di Russia Daniela

FIAMMEd’ORO

2625

59ANPS n. 1/2012

Bonomi, l’avvocato Carlo Polito, il presidente del Carnevaledi Verona D’Agostino, Maria Turazza, madre di due agentideceduti in servizio, ed il maestro Alberto Zucchetta, che harealizzato le targhe consegnate alle autorità in occasionedel 5° Raduno Nazionale ANPS. Durante la manifestazioneè stata realizzata una lotteria; i premi mesi in palio sonostati realizzati dal maestro Alberto Zucchetta. (Foto 27)

VITERBOCOMMEMORAZIONE VITTIME DEL DOVERELa Questura di Viterbo e la sezione ANPS hanno organizzatouna cerimonia per commemorare le vittime del dovere. Lagiornata ha avuto inizio con la deposizione di una coronapresso il monumento ai Caduti e con la celebrazione dellamessa da parte del cappellano Flavio Valeri. Erano presentialcuni familiari dei caduti della Polizia, il prefetto di ViterboAntonella Scolamiero, il questore di Viterbo Gianfranco Urti,il consigliere nazionale ANPS Donato Fersini, il sindaco diCapranica Paolo Oroni, il viceprefetto vicario Taricone, il vi-cequestore vicario Cianchella, funzionari della Questura enumerosi soci delle sezioni ANPS d Viterbo, Fabbrica diRoma, Sutri e Tarquinia. Durante la manifestazione sonostati consegnati gli attestati al prefetto Scolamiero ed alsindaco di Capranica Oroni. (Foto 28)

LUGO ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCISono stati approvati dai soci il bilancio consuntivo del 2011e quello preventivo del 2012. Dopo aver ricordato gli im-portanti appuntamenti che hanno coinvolto numerosi socinel corso dell’anno concluso, il consiglio direttivo ha pro-grammato gli appuntamenti per il nuovo anno. Dopo l’as-semblea, numerosi soci si sono ritrovati per il pranzo sociale,durante il quale sono stati consegnati riconoscimenti ai sociparticolarmente vicini al sodalizio. Il presidente della sezionee consigliere nazionale Vincenzo Sardella ha ringraziato isoci che, ogni anno, si impegnano nella raccolta fondi a fa-vore di Telethon.

ROMAGITA ALL’ABBAZIA DI CASAMARI-VEROLIAnche quest’anno, in occasione del Santo Natale, alcunisoci delle sezioni di Roma ed Ostia-Lido hanno preso partealla gita presso l’Abbazzia di Casamari-Veroli, per ascoltarela messa officiata dal cappellano della Questura di Romadon Nicola Tagliente. Erano presenti il presidente della se-zione romana Mario Manzieri, il segretario generale nazionaleMichele Paternoster ed il presidente del collegio dei ProbiviriDoriano Froldi. I soci Antonio Luzi, Giuseppe De Luca, An-tonio Scialpi e Ugo Talarico erano preseti con labaro e ban-diera. Dopo la visita all’Abbazia, i presenti si sono incontratiper il pranzo sociale. (Foto 29)

ROVIGOPRANZO SOCIALE NATALIZIOCome da tradizione, i soci si sono incontrati per l’annualepranzo sociale natalizio. La mattinata era iniziata con la ce-rimonia religiosa presso il Santuario della Madonna Pelle-grina, durante la quale risuonavano le note del Coro polifo-nico di Rovigo. Più di cento soci e alcune autorità provincialihanno partecipato al pranzo sociale. Il presidente della se-zione Luciano Marcato ha salutato il nuovo questore di Ro-vigo Eugenio Russo; ha poi ricordato il cammino del Comi-tato Palatucci, che vedrà un primo riconoscimento neiprossimi mesi con importanti iniziative. Il questore Russoha voluto ribadire la propria vicinanza e disponibilità alleesigenze della sezione ANPS, ed ha rimarcato la comunionedi interessi e finalità che uniscono Associazione e l’Ammi-nistrazione della P. S..

27 29

28

STORIE

60 FIAMMEd’ORO

Strani ed indecifrabili sono a volte i segni deldestino; e questi sono ancor più incomprensibili sechi li percepisce non trova una spiegazione logica.Così Rudolph Kneipp non si tira indietro di fronteal destino, e a poco a poco finisce per unire vite esituazioni apparentemente lontane. Una strana ecalda estate diventa l’inizio di una nuova vita.

Capitolo X

Risero come due ragazzi, guardando la fila dibottiglie desolatamente vuote che, assieme aglialtri camerieri, erano riusciti a scolarsi. Fu

così che divenne una piacevole abitudine per Rudolphandare alla pizzeria, specie nei fine settimana, peraiutare a servire ai tavoli; gli serviva per non annoiarsia guardare qualche stupido programma alla tv e perstare in mezzo alla gente con un po’ di quella spen-sieratezza di cui aveva tanto bisogno e la cosa si pro-trasse fino a Natale.L’atmosfera era già quella tipica delle feste, quando,un mattino, Heinz Muller suonò al campanello dicasa Kneipp urlando: «Rudolph, Rudolph, c’è unalettera urgente per te... da Monaco di Baviera». As-sonnato com’era, capì soltanto le ultime parole e,connettendo, fece di corsa il corridoio che portava al-l’uscio di casa e, senza nemmeno infilarsi una giacca,attraversò il giardino sino al cancello e prese lamissiva direttamente dalle mani dell’amico postinoche, sorridendo, disse: «Profuma di donna questabusta». «Al diavolo, Heinz», gli rispose Rudolph,«dammela che mi sto congelando, e poi sono affarimiei».Vedendolo molto serio e deciso, Heinz non insistettee, girando sui tacchi, lo salutò. Rientrato in casatenendo stretta quella busta, Rudolph ebbe un attimod’indecisione: avrebbe voluto aprirla subito per leggernedi getto il contenuto ma, combattuto com’era dallapaura che non contenesse buone notizie, tentennòparecchio prima di decidersi. «Il risultato non potràcambiare, anche se l’aprirò domani», commentò,«tanto vale aprirla subito e... via il dente via ildolore». Si sedette allo scrittoio, prese il tagliacarte econ decisione l’aprì. Sfilò il foglio che conteneva e,aggiustatosi gli occhiali sul naso, cominciò a leggerneil testo, notando innanzitutto che la missiva era

datata solo qualche giorno addietro. “Caro Rudolph,non so trovare le parole adatte per iniziare un discorsoche non avrei mai voluto fare, per raccontarti come -ancora una volta - questa vita abbia voluto beffarda-mente mettermi alle corde. Non so cosa possa averfatto per meritarmi quello che mi è successo. Stephannon è più con noi... Una malattia covava nel suo or-ganismo, dicono i medici, sin da quando nacque, ed èesplosa senza preavviso, simile ad una bomba a oro-logeria che quando l’orologio cui è collegata mandaun impulso. Così è stato per lui, che non ha piùripreso conoscenza da quando il suo orologio biologicoha sancito che fosse giunto il momento di far saltaretutto per aria... Non ha più riaperto gli occhi, né pro-ferito una sola parola. Mi ha lasciata dicendomi chenon si sentiva bene e da quel momento più nulla sinoa quando il suo cuore, seppur forte, non ce l’ha piùfatta. Ed ora, nella disperazione e nello sconforto piùneri, debbo affrontare tutto da sola, debbo cercare dicontinuare sulla strada che avevamo progettato einiziato a costruire assieme… Tu, almeno, anche sealtrettanto provato, hai il conforto di una famigliatua che ti adora, hai una splendida nipotina, chetanto ricorda nelle sembianze tua moglie, mentre ame non restano che i ricordi e qualche foto che iltempo ingiallirà. Spero che la fede mi sostenga e cheDio mi indichi il percorso per continuare a vivere,anche se, ti confesso, il giorno in cui mio marito èspirato ho creduto di impazzire e per un istante hopensato di farla finita. Se leggerai queste righe intempo, sappi che il giorno di Natale sarò in casa coni miei suoceri e se vorrai telefonarmi, sarò lieta dipoterti fare a voce gli auguri”.

Flavio AmbrogliniSocio ANPS sezione di Rovigo

La strana estate del signor Kneipp

61ANPS n. 1/2012

Giovanni Tancredi, classe 1949, socio della sezionedi Como, ci parla di uomini ed antichi mestieri, dialberi e paesaggi fatti apposta per raccontare storie.Come questa, premiata nella prima edizione delPremio “Alda Merini” – Comune di Brunate, nellasezione Racconti del Territorio”.

Abbondio Cipolletta è nato circa mezzo secolofa sotto il faro di San Maurizio. E’ stato for-tunato, perché oggi a Brunate i bambini

nascono sotto i ripetitori TV. Abbondino avrebbevoluto dedicarsi alla terra come suo nonno che lasciòai figli il roccolo e l’asino. Troppo poco per quattrofigli, ma abbastanza per un po’ di insaccati e unbuon brasato d’asino. Il padre di Abbondio, Giusepin,espatriò nella vicina Svizzera, dove trovò lavoropresso una casa di spedizioni precarie: la BricolleExport-Import.Abbondio che vedeva il padre tornare a casa sempretrafelato, capì che quella vita al cardiopalma nonfaceva per lui. Dopo aver scartato i lavori tradizionalibrunatesi come l’erborista, l’imbianchino, il barometristae il bracconiere, optò per quello di panettiere. Unlavoro sicuro e al caldo. I migliori forni di Brunateerano al completo, perciò Abbondio scese a Como edentrò come garzone in un famoso forno in contradaS. Agostino sulla Riva dei Brutti. Lì imparò ad impa-stare, infornare e cuocere il famoso “Pan de Com”. Sisussurra che abbia rilevato un forno più qualche altronegozietto. Lui, sempre modesto, non conferma e nonsmentisce. Si sa che viaggia in funicolare che, quandosi ferma per manutenzione, lo costringe a scendereper i sentieri che lui percorre di buon grado. IlCarescione quando deve scendere a precipizio; il Fal-chetto quando spuntano gli asparagi in primavera; eS. Donato, il suo preferito, perché incontra sempre laMadonna in una bacheca sotto il convento. D’estateci va apposta. Si siede fra la rosa antica dei frati e lalavanda. Assume un atteggiamento contemplativoche suscita l’ammirazione degli escursionisti, a cui sipresenta questa scena: un uomo rubizzo di mezza etàcon radi capelli da cui spunta una testa lucida etonda. Sembra un frate francescano che prega. LaMadonna lo guarda compiaciuta, facendo intuire chela santità e i miracoli sono possibili. A Brunate,appena sopra Como. Abbondio, come San Francesco,ama molto gli animali. Un po’ meno i cinghiali che

gli devastano l’orto e stanno scardinando le vecchiescale in pietra del sentiero. Per fortuna che aipromotori del ripopolamento non è venuto in mentedi introdurre lupi e orsi. Non ancora.Abbondio ama molto anche le piante e gli alberi chegli danno buoni frutti. Amerebbe anche il prossimo,però ultimamente ha avuto qualche ripensamento.Tutto è iniziato una domenica di luglio quando, per-correndo il Sentierone, ha notato una bella susinamatura che sporgeva provocante da un muretto. Ab-bondio è un tipo riservato che non da confidenzaneppure alle prugne secche, ma quella susina succosal’ha tentato. E siccome la frutta che sporge su stradae sentieri pubblici è di tutti, lui ha allungato un po’ lamano per prenderla. La susina, inspiegabilmente, si èritirata, quasi a fare la schizzinosa. Allora Abbondioha osato un po’ di più allungando la mano fino aghermirla, ma senza riuscire ad afferrarla. Insospettito,ha alzato gli occhi interrogativi che hanno vistol’inimmaginabile. Quello che doveva essere il proprietariodell’albero, a cavalcioni di una scala con la sega inmano e nell’altra un ramo reciso da cui pendevatriste la susina. Gli sguardi dei due uomini si sonoincrociati in cagnesco e Abbondio che è un pacificoha sorvolato con un “Va da via i ciaap” ottenendocome risposta un “Anca tì”.Rimuginando tra se e se, il fornaio è tornato in paesee ha raccontato l’accaduto a Maurizio e Francesco,due amici che chiacchieravano davanti alla Chiesa diSan’Andrea che, patrono di Brunate, conosce vita,morte e miracoli di tutti. I due amici (più S. Andrea)l’hanno ascoltato con attenzione e, confidenza perconfidenza, hanno raccontato che due fatti analoghierano capitati anche a loro. Rispettivamente con unfico e una mela. Come nei film polizieschi quandosuccede qualcosa: la prima volta è un caso; allaseconda una coincidenza; ma alla terza sorge ilsospetto. Cosi i tre amici sono arrivati alla conclusioneche a Brunate in molti hanno la cattiva abitudine disegare un ramo piuttosto che far cogliere un fruttodal loro albero. Poche persone credono oggi alleleggende metropolitane, ma a quelle paesane si puòprestare ascolto. Se volete una conferma, salite unadomenica mattina a Brunate magari per i sentieri,raggiungete piazza Funicolare e chiedete. Ci saràalmeno un brunatese, o più di uno, pronto a giurareun episodio simile è capitato anche a lui.

Giovanni TancrediSocio ANPS sezione di Como

Frutti Brunatesi

SEMPRE NEINOSTRI CUORI

62 FIAMMEd’ORO

SEZIONE COGNOME NOME DATA DECESSO

ABBASANTA GRIMAL Cav. ANDREA 12/11/2011

AGRIGENTO CAGGIANONICOLA 14/09/2010AGRIGENTO MAGRI' ANGELO 22/09/2010

ALESSANDRIA CIOFFI CLEMENTE 29/10/2010ALESSANDRIA FRASSON Cav. PIETRO 21/08/2011ALESSANDRIA GIOMMONI ENRICO 23/01/2011ALESSANDRIA GIUTTARI Cav. CARMELO 01/09/2010ALESSANDRIA IEROPOLI METTEOTTI 14/08/2010ALESSANDRIA LOPRESTO CARMELO 09/01/2011ALESSANDRIA MAIONE SANTALO 02/04/2010ALESSANDRIA RANDAZZO Cav. CATALDO 17/07/2011ALESSANDRIA RANDAZZO ANGELO 31/03/2010

AOSTA BASSI Dott. PIETRO 14/01/2011AOSTA GUIDI GIUSTINO 05/08/2010AOSTA IERVOLINO GENNARO 30/01/2011AOSTA ROMALDI Dott. GIUSEPPE 25/10/2010AOSTA ZANFARDIN ROSALBA 21/09/2011

AREZZO MAZZONI GIANCARLO 09/09/2010

ASCOLI PICENO COZZI RODOLFO 08/01/2011ASCOLI PICENO GALANTE LUIGI 11/04/2010ASCOLI PICENO GERARDI PASQUALE 27/02/2010ASCOLI PICENO VENTURA LOMBARDO 28/09/2010ASCOLI PICENO VITALONE LEDDA MERLA 21/02/2010

ASTI PENDENZA NICOLA 21/05/2010ASTI BOSSO ANTONIO 30/07/2011ASTI GAMBA DARIA 22/09/2010ASTI LUCHETTA MARIO 14/01/2011ASTI MACAGNO CARLO 16/10/2010ASTI MUSTO ANGELO 23/06/2011ASTI PICCIOLI ANTONIO 20/11/2010ASTI PICOLLO Cav. GIUSEPPE MARZO 2011ASTI REMOTTI Dott. PIERO 02/08/2011ASTI RINALDI Rag. LUIGI 27/04/2010ASTI SOVRANI Cav. GIUSEPPE 17/06/2011

AVELLINO COCOZZA GIUSEPPE 25/08/2011AVELLINO NAPOLITANO FRANCESCO G. 01/06/2011

BASSANO DEL GRAPPA CAMPAGNOLO GINO 14/03/2010BASSANO DEL GRAPPA MAROSO GIO BATTISTA 27/03/2011BASSANO DEL GRAPPA PAGLIANI FRANCO 21/09/2011BASSANO DEL GRAPPA SCOTTON BORTOLO ELIO 23/12/2010BASSANO DEL GRAPPA TOLIO NAPOLEONE 24/08/2010BASSANO DEL GRAPPA ZANINI ANGELO 11/04/2010

BENEVENTO MICCO ALFREDO 19/10/2011

BERGAMO MIZIO FRANCO 09/03/2010BERGAMO FELITTI NICOLA 09/02/2010BERGAMO BABOLIN CARMELO 19/08/2011BERGAMO MICELI ANTONIO 26/09/2011BERGAMO CAPPELLUZZO VINCENZO 08/04/2010BERGAMO COGLIATI LUIGI 07/09/2010BERGAMO MALENZA ANTONIO 03/02/2011BERGAMO MODESTI FERNANDO 30/11/2010BERGAMO TAIOCCHI AUGUSTO 02/06/2010BERGAMO RUSSO ALBERTO 02/10/2010

BIELLA CALONICO GIUSEPPE MAGGIO 2010

BITONTO RINELLA FRANCESCO 08/04/2011

BOLOGNA BUSETTO GIUSEPPE 30/05/2010BOLOGNA DI CERBO PASQUALE 16/01/2011BOLOGNA FALCIONI FERNANDO 13/09/2010BOLOGNA GRECO LUIGI 13/05/2011

BOLZANO CHIARETTO GIANVITTORIO 18/07/2010

BRESCIA DE ANGELIS ARMANDO 30/07/2010BRESCIA FINOCCHIARO GIUSEPPE 08/05/2010BRESCIA GARATO ALCIDE 05/01/2010

BRESCIA LA GALA EMANUELE 01/01/2011BRESCIA LANDI ANTONIO GIU 2010BRESCIA MARANI RUGGERO GENNAIO 2010BRESCIA MODAFFARI Comm. Dott. VINCENZO 30/08/2010BRESCIA PANICI ANTONIO 17/10/2010

BRINDISI ANGELILLIS ALDO 06/05/2011

BUSSOLENO FARCI SAURO 01/08/2011BUSSOLENO FINOTTO PASQUALE 10/12/2011BUSSOLENO LOVATO ARMIDA 22/11/2011

CALTANISSETTA DORE GIOVANNI 25/05/2010CALTANISSETTA FANTUZZO GAETANO 27/01/2010CALTANISSETTA INCORVAIA CRISTOFORO 10/12/2009CALTANISSETTA PULLERONE DOMENICO 25/09/2010CALTANISSETTA SAPIENZA SALVATORE 16/12/2011CALTANISSETTA VIOLA SALVATORE 25/09/2010

CAMPOBASSO CIAMBRIELLO GIOVANNI 07/05/2011

CESENA CANNOLICCHIO LUIGI 03/05/2010CESENA GALLINA CATALDO 17/06/2011CESENA MASSECCESI FAUSTO 20/03/2011CESENA SPAGNOLI GIORGIO 13/03/2010

CIVITANOVA MARCHE BRUNORI CARLO 19/09/2011CIVITANOVA MARCHE CUCCHIARELLI ENRICO 14/06/2010CIVITANOVA MARCHE LA RAGIONE DOMENICO 19/05/2010CIVITANOVA MARCHE PIUNTI GINO 31/01/2011

COMO CERRITO LUIGI 07/03/2010COMO ANSELMI GIOVANNI 01/01/2010COMO BRADICICH ROMANO 12/04/2010COMO CHEMELLO MARGARETH 05/06/2010COMO DE PIETRO DOMENICO 09/03/2010COMO FANFONI FERNANDO 13/01/2012COMO MARZO VITTORIO 07/04/2011COMO MAZZONE MICHELE 28/03/2010COMO MOLINARI SARIO 09/02/2011COMO ORSINGHER RENATO 29/01/2012COMO PESANTE DOMENICO GIUGNO 2011COMO PORTA FILIPPO GIUGNO 2011COMO PRETTINARI FRANCESCO 17/01/2010COMO SOVRANO GAETANO 15/06/2010

COSENZA MIRABELLI NATALE 08/01/2011

CUNEO BASSO EUGENIO 08/03/2010CUNEO BOGO GIUSEPPE 25/09/2011CUNEO CUNZOLO VITO ANGELO SETT. 2011CUNEO GARAU FRANCESCO 19/11/2010CUNEO INFANTE LUIGI 16/01/2011CUNEO PEANO ANGELO 20/07/2011

ENNA LONGI FRANCESCO PAOLO GIU 2010

FERRARA BERSELLI GIANCARLO 25/02/2010FERRARA GIAQUINTO GINO 31/08/2011

FIDENZA GENAZZOLI ACHILLE 16/06/2010

FIRENZE FUSCO Cav. VINCENZO 21/07/2010FOGGIA AZZARONE BIAGIO 01/07/2011FOGGIA CARINGELLA ROCCO 17/04/2011FOGGIA COLANGELI ANGELA 08/07/2011FOGGIA DI MEO MARIO 03/05/2011FOGGIA FIOREDDA DOMENICO 03/05/2011FOGGIA QUATTRONE COSIMO 28/04/2011

FOLIGNO CARBONI ARMANDO 16/01/2010FOLIGNO CARBONETTI MATILDE 23/03/2010FOLIGNO GALUPPO Dott. ANGELO 13/12/2011

GENOVA DI LEO CATALDO 21/04/2010GENOVA SANTORO LETTERIA MAG 2010GENOVA SAPIENZA ALFREDO 26/05/2010

GORIZIA ROMANO ALESSANDRO 31/03/2010

63ANPS n. 1/2012

GROSSETO AUGUSTO GIOVANNI 06/08/2011GROSSETO BENASSI ROBERTO 28/03/2011GROSSETO BRUNETTI ANTONIO 14/11/2010GROSSETO PAPINI AUGUSTO 06/11/2011GROSSETO STRANIERI FRANCESCO 08/03/2011

IMOLA CASAFINA Cav. Dott. VITTORIO 25/01/2010IMOLA COPPOLA SALVATORE 16/09/2011IMOLA D'AGOSTINO PAOLO 16/08/2010IMOLA MARINO GIUSEPPE 03/02/2010IMOLA MINARDI ADELE 31/03/2010

IVREA SIRIGU LIVIO 31/01/2010

LA SPEZIA BOZZANO BERNARDO 08/06/2010LA SPEZIA CARISSIMI ARNANDO 11/07/2010LA SPEZIA DI SILVIO RAFFAELE 15/01/2010LA SPEZIA LA CRESTINI ALDO 14/08/2010LA SPEZIA LISEI FRANCESCO 09/09/2011LA SPEZIA MURACA GIOVANNI 19/08/2011

LATINA PASQUAZZI GIUSEPPE 17/02/2010LATINA CARDILLO ANTONIO 31/08/2010LATINA DELL'OVA CAMILLO 21/10/2010LATINA MARTIRE PASQUALE 12/08/2010

LECCE PAGANO GIUSEPPE 17/07/2010LECCE PANCOSTA ANTONIO 15/07/2010LECCE PEZZUTO COSIMO 09/04/2011

LECCO SUFFIANO' CARMELO 11/02/2010

LODI DE BENETTI REDENTO 02/03/2011

LUCCA BARILARI LITTERIO 25/08/2010LUCCA BOCINO CORINTO 27/12/2011LUCCA CATALANI FERNANDO 13/06/2010LUCCA CHINI LIRIO 26/01/2010LUCCA DONATI PALMIERO 03/04/2010LUCCA GROSSI Dott. MARIO 27/04/2011LUCCA LOCANE PASQUALE 17/07/2010LUCCA MARGIOTTO UGO 08/10/2011LUCCA MONCIATTI LIDO 31/08/2010LUCCA ORRU MICHELANGELO 29/07/2011LUCCA ROMANI DOMENICO 19/09/2010LUCCA VORNOLI ILIANO 31/12/2010

LUGO GABBRIELLI RIVO 09/08/2010LUGO LIVERANI VITTORIO 22/06/2011

MACERATA LANZI NELLO 11/01/2011MACERATA MARCHITELLI PASQUALE 02/09/2011MACERATA NARDI ELIO 20/01/2010

MAGENTA MACCARONE TULLIO 29/05/2010MAGENTA COLOMBO LUIGI 01/08/2010MAGENTA COTUGNO FRANCESCO 09/09/2010MAGENTA MILANO PIERO 18/08/2011MAGENTA TERIO ALFREDO 12/12/2010MAGENTA TIMETO CARMELO 03/11/2011

MANTOVA CORTOPASSI ORLANDO 04/01/2010MANTOVA SATURNO ANIELLO 08/10/2010

MASSA MACCHIA PRIMALDO 28/11/2011MASSA OLIVADOTI ANTONIO 23/03/2011MASSA PODESTA' EUGENIO 04/12/2011MASSA SANTUCCI UMBERTO 10/03/2011MASSA VITALONI ANTONIO 08/09/2011MASSA ZAPPIA ALFONSO 08/08/2011

MATERA LEO EGIDIO 03/03/2011MATERA OLIVERO RAFFAELE 18/04/2010MATERA CUCUMAZZO MICHELE 23/04/2010MATERA PAOLICELLI NICOLA 09/01/2011MATERA ROSANO VINCENZO 08/10/2010

MESSINA GALLELLO FRANCESCO 12/05/2010

MILANO BOI GIUSEPPE 17/03/2011

MILANO CIALDINI PANTALEO 31/03/2010MILANO CIUFFOLETTI VIRGILIO 05/05/2010MILANO COLOMBO GIANCARLO 2010MILANO CONDELLO LORENZO 10/05/2011MILANO DE GOBBI LUIGI 23/03/2011MILANO DE SIMONE ALBERTO 27/06/2011MILANO FALCOMETA' ANTONINO 26/04/2010MILANO FAVILLI LANCIOTTO 30/06/2011MILANO FERRAGATTA PASQUALE 01/05/2011MILANO FOLLO ANDREA 06/12/2010MILANO FRESE RAFFAELE 14/09/2010MILANO GAZZOTTI AUGUSTO 04/01/2011MILANO GULIANDOLO ANTONINO 15/01/2010MILANO LOI FRANCESCO 21/01/2010MILANO MAPELLI MOZZI CHIARA 21/12/2010MILANO MARINARO MATTEA 30/01/2011MILANO MIRTO RAFFAELE 13/05/2010MILANO MORFEA NICOLA 28/11/2010MILANO NICOLETTI CARMELO 17/10/2010MILANO OSCURI FERDINANDO 14/06/2011MILANO PAGLIARO RAFFAELE 07/03/2011MILANO PATRUNO VITO 22/02/2010MILANO PRIVITERA GIUSEPPE 30/06/2011MILANO PUGLISI MARIA 29/03/2010MILANO RENNA SAVERIO 15/03/2011MILANO SCIRETTI MICHELE 17/06/2011

MODENA ALOISI FRANCESCO 21/06/2010MODENA BALSI FULVIO 26/02/2011MODENA BAZZANI REMO 23/12/2010MODENA BEDUSCHI Prof. GIOVANNI 17/05/2011MODENA BELLI MARIO 07/02/2010MODENA BIAMONTE LEONARDO 12/08/2010MODENA CASCONE ALFREDO 15/08/2011MODENA CORADAZZI MARIO 22/01/2010MODENA DE VINCO VINCENZO 02/10/2010MODENA D'ORAZI DIVO 08/06/2011MODENA DRAGONE LUIGI 09/01/2010MODENA FIORETTI FRANCESCO 05/01/2011MODENA GANDOLFI Dott. GIANFRANCO 21/05/2010MODENA LENZI SERGIO 10/10/2011MODENA MACHEDA MIRELLA 14/10/2011MODENA MONTELEONE PIETRO 08/10/2010MODENA MOSCATO SALVATORE 04/01/2010MODENA NAPOLITANO LUCIA 22/08/2011MODENA ZANETTE MARIO 28/07/2010

MOENA DEL FABBRO ALVIO 27/02/2010

NETTUNO COREANDOLI GIOVANNI 08/04/2010NETTUNO AVERSA FRANCESCO 22/05/2011NETTUNO BRUNELLO EUGENIA 12/04/2011NETTUNO MARANO NICOLINO 07/05/2011NETTUNO SBANDI GIUSEPPE 18/08/2010NETTUNO VALENTE CARMINE 05/03/2011

NOVARA MARZO SALVATORE 09/08/2011

OLBIA DARIENZO MICHELE 16/02/2010OLBIA GELO SIGNORINO 26/07/2011OLBIA PILIA SALVATORE 28/10/2010OLBIA PISCHEDDA MARIO 10/04/2011

ORVIETO BERNARDINI SERGIO 25/01/2010ORVIETO PRINCIPESSA DOMENICO NOV. 2010

PADOVA CORNACCHIONE GIOVANNINO 30/12/2011

PADOVA GUZZO DOMENICO 10/10/2010PADOVA LATTUCA ANTONINO 23/06/2010PADOVA NOGAROTTO DANILO 18/08/2010PADOVA PAGGIARO ANTONIO 11/02/2010PADOVA POLVERINO SALVATORE 23/06/2011PADOVA PUNTEL LUIGI 15/04/2011PADOVA RODIGHIERO GUIDO 03/08/2011PADOVA SCOPPELITI MICHELE 15/04/2011PADOVA ZOCCARATO ALDO 02/01/2011

PERUGIA DE MICHELE ANTONIO 01/03/2010PERUGIA ASSALVE GIUSEPPE 29/09/2011

SEMPRE NEINOSTRI CUORI

64 FIAMMEd’ORO

SEZIONE COGNOME NOME DATA DECESSO

PERUGIA BIONDO GIUSEPPE 08/03/2011PERUGIA LA ROCCA GIOVANNI 15/03/2010PERUGIA LOLIVA ANNA MARIA 12/04/2010PERUGIA MARIOTTI ENRICO 03/04/2010PERUGIA ROSSI MARIA 18/06/2010PERUGIA SANTANIELLO FRANCESCO 10/03/2011PERUGIA TOLOMEI GIOVANNI 31/07/2010

PESARO ALLERUZZO FILIPPO 17/05/2011PESARO BONOTTI ALMA 09/10/2010PESARO CIARALLO NICOLINO 14/11/2010PESARO CIPRIANETTI FLORO 28/01/2011PESARO CIUFFOLINI OTELLO 13/09/2011PESARO CORTESE ANTONIO 19/02/2011PESARO FRANCESCONI Dott.IVO 07/01/2011PESARO SCIALLA Dott. GIUSEPPE 11/06/2011

PIACENZA RICCA ALBERTO 24/05/2010

PINEROLO CAPRIO POMPEO 13/02/2010

PISA COLOMBI MARIO 28/08/2010

PISTOIA ERCOLANO VINCENZO 17/01/2010PISTOIA BALDI Cav. RENZO 09/11/2010PISTOIA PILEGO ANTONIO 20/08/2010

POTENZA CERNICCHIARO GIUSEPPE 05/10/2010POTENZA SPINA GIUSEPPE 03/04/2010POTENZA TELESCA DOMENICO 11/12/2010POTENZA VIGGIANO VITO 09/03/2011

RAGUSA CALIGIORE PAOLO 08/11/2010RAGUSA CARRUBA ENRICO 25/04/2011RAGUSA COTTONE VINCENZO 26/06/2010RAGUSA DI MARIA GIUSEPPE 12/06/2010RAGUSA DI STEFANO PALMINA 10/06/2010RAGUSA EMMOLO CARMELO 10/05/2010RAGUSA FRASCA GIOVANNI 13/02/2010RAGUSA GIANCHINO GIUSEPPA 22/11/2010RAGUSA GULINO GUGLIELMO 11/06/2010RAGUSA INCLIMONA IGNAZIO 14/02/2010RAGUSA LA MARCA PINO 18/02/2010RAGUSA MASARA GIOVANNI 22/11/2010RAGUSA MONTALTO GIORGIO 06/03/2011RAGUSA MUSSO PAOLO 16/06/2011RAGUSA NICASTRO GAETANO 19/06/2010RAGUSA PANETTIERI SEBASTIANO 28/12/2011RAGUSA SERRENTINO LUIGI 23/12/2011

RAVENNA LEDDA MARIO 11/02/2011RAVENNA MANCINI GORIZIO 23/07/2010RAVENNA NARDELLI GIUSEPPE 28/05/2011RAVENNA SFORZA LINO 11/06/2011RAVENNA ZIZZI ANTONIO 16/09/2011

REGGIO CALABRIA BEVACQUA DOMENICO 07/08/2010REGGIO CALABRIA CICCOLO ANGELO 11/12/2010REGGIO CALABRIA NERI FELICIA 16/07/2010

REGGIO EMILIA BARGIACCHI LORENZO 13/04/2010REGGIO EMILIA CICCONE FRANCESCO 09/04/2010REGGIO EMILIA ESPOSITO NICOLA 21/02/2010REGGIO EMILIA PERRONE FRANCESCO APRILE 2010REGGIO EMILIA PINTO ANTONIO 14/04/2010REGGIO EMILIA ROMA GIUSEPPE GIUGNO 2010

RIETI BAGNI NELLA 21/07/2010RIETI BUTTARELLI MARIANO 27/10/2011RIETI CECIMARIO 23/03/2010RIETI MICHELE DOMENICO 16/04/2011RIETI PALIERI Dott. ANTONIO 05/01/2010RIETI PALIERI Dott. RODOLFO 11/12/2011

RIMINI RUSSO VINCENZO 03/06/2010

ROMA BALDACCHINO ANGELO 11/08/2010ROMA PICCINNO FRANCESCO 08/06/2010

ROMA TIRALONGO CROCE 09/02/2011ROMA ZANTI BRUNO 29/06/2010ROVIGO CAMPANATI ANNAMARIA 07/06/2010ROVIGO BORILLE EZZELINA 16/02/2011ROVIGO COSTANZO BICE 19/10/2011ROVIGO DONA' LUIGI 30/12/2011ROVIGO MAZZIERO SALVINO DIC. 2010ROVIGO ROSSETTO FILIPPO LUG 2010ROVIGO RUBELLO GIULIO 03/07/2010

SANREMO POGGI BRUNA 17/01/2010SANREMO ALFANO GIUSEPPE 08/08/2010SANREMO LOSIO LONGO ANGELA 15/09/2011SANREMO RAVENNA UGO 31/08/2011SANREMO VESPA VALENTINO 11/01/2011

SASSARI FANCELLO GIOVANNI MARIA 03/05/2010SASSARI MASTINU COSTANTINO 07/02/2010SASSARI PAIS BERNARDINO 22/10/2010

SIRACUSA STIVALA FRANCESCO 09/02/2010SIRACUSA CASSIA VINCENZO 01/02/2011SIRACUSA LA TORRE GIOVANNI 12/11/2010SIRACUSA MIZZI Cav. GIOVANNI 22/07/2010SIRACUSA PUGLISI GIORGIO 28/01/2010

SONDRIO ARMINIO PASQUALE 07/07/2010SONDRIO BOTTAZZI IDEALE 21/10/2010SONDRIO GAMBETTA LARIO 17/03/2011SONDRIO TOMEZZOLI DARIO 31/03/2010

SORRENTO ALLIEGRO ARMANDO 18/02/2010SORRENTO SAVINO NICOLA FEBB. 2011

SULMONA GIORGI MARIO 24/05/2010SULMONA VALENZA ENNIO 05/06/2010

SUSA BAGNATO RAFFAELE 08/01/2010SUSA BRUCIA PIETRO 08/01/2011SUSA TOMASSINO MARIO 11/06/2011SUSA VINCELLI TOMMASO 06/05/2011

SUTRI CITTI ORTENSIO 28/11/2011

TARANTO BRAICO BERARDINO 22/12/2010TARANTO CANTU' MARIO 26/01/2010TARANTO SCAZZARIELLO LEONARDO 06/05/2011TARANTO STASI SALVATORE 06/06/2010

TARQUINIA PICOLLO GIANCARLO 02/06/2011

TERAMO BRUNI PASQUALE 03/07/2010TERAMO DI DONATO ANTONIO 12/05/2010TERAMO DI SABATO VINCENZO 25/08/2011TERAMO FUSELLA ALDO 04/07/2011TERAMO MARCOZZI GUIDONNATO 30/12/2011TERAMO ORSATTI PIO PRIMO 08/03/2011TERAMO SALVINI GIOVANNI 28/12/2011TERAMO VANNUCCI ENZO 16/12/2010

TERMINI IMERESE GALLUZZO DOMENICO 23/12/2011TERMINI IMERESE VICERI GIOVANNI 25/08/2010

TERNI PAOLI LUDOVICO 02/06/2010TERNI ABBATANGELO DOMENICO 22/08/2010TERNI CHIARETTI PASQUALE 16/02/2010TERNI CLIMINTI CRISTINA 31/03/2011TERNI FAVETTI GIANCARLO 30/08/2010TERNI LUCIANI DOMENICO 29/08/2010TERNI LUCIDI ROSALBA 25/03/2011TERNI MASCELLINI FRANCESCO 21/04/2011TERNI MAZZETELLI FAUSTO 02/07/2010TERNI PAOLI LODOVICO 02/06/2010

TORINO GIANARDA UMBERTO 14/07/2011

TREVISO ACQUAVIVA VITO 17/12/2010TREVISO BATTISTONI Cav. ANSELMO 22/09/2010TREVISO CALZAVARA LUIGI 21/04/2011TREVISO CODOGNO SERAFINO 31/10/2010

65ANPS n. 1/2012

TREVISO FIANO NICOLA 02/03/2011TREVISO PERTOSA MICHELE 21/05/2010TREVISO SCATTOLIN FERRUCCIO 02/12/2010TREVISO SILVESTRINI VITTORINO 17/01/2010TREVISO SPINOSA ANTONIO 15/02/2010TREVISO ZAGO GIOVANNI 22/09/2011

TRIESTE AIZA ARRIGO 05/09/2011TRIESTE ALBANO RENATO 20/05/2010TRIESTE ARDIZZONE GIOVANNI 25/03/2011TRIESTE BACELLE Cav. CARLO 22/09/2011TRIESTE BAIS VALDI 02/03/2011TRIESTE BASTIANINI AMLETO 17/05/2010TRIESTE BATTIG GIORGIO 16/05/2010TRIESTE BODRIA PIETRO 02/09/2010TRIESTE BRUSATIN GINO 22/05/2011TRIESTE BUCCHERI EMANUELE 24/10/2011TRIESTE CALLIGARISI LIBERO 04/05/2010TRIESTE CAMPA GIUSEPPE 08/02/2010TRIESTE CANZI REMO 02/09/2011TRIESTE CARBONINI UMBERTO 07/01/2010TRIESTE CARLI ENRICO 08/11/2010TRIESTE CENCIC IRMA 14/07/2011TRIESTE CINERARI MARIO 11/11/2011TRIESTE CORDIOLI EZIO 11/07/2011TRIESTE CUCCIARDI Cav. UMBERTO 24/11/2011TRIESTE D'ARIENZO Cav. GIOVANNI 30/05/2011TRIESTE DE IACOVO FERRUCCIO 14/11/2010TRIESTE DE PASQUALE LUIGI 15/11/2010TRIESTE DE SANCTIS Cav. QUIRINO 20/02/2011TRIESTE DEL PICCOLO ROBERTO 15/12/2010TRIESTE DELL'ANGELO ANGELO 10/01/2011TRIESTE ELETTO PAOLO 20/03/2011TRIESTE EVANGELISTI MARIO 30/01/2010TRIESTE FONDA GIOVANNI 01/01/2011TRIESTE GALAZZI Dott. GIORGIO 27/08/2011TRIESTE GRUDEN SONIA 04/12/2010TRIESTE IELO GIUSEPPE 24/07/2011TRIESTE IOP GIANNINO 28/01/2010TRIESTE LORENZETTI GIULIANO 22/07/2011TRIESTE MAGRIS ENNIO 04/11/2011TRIESTE MAROTH Dott.Cav.uff. ELIO 09/04/2011TRIESTE MAURI CARLO 09/02/2011TRIESTE MERLINO LUIGI 19/03/2011TRIESTE MONTI FERNANDO 17/04/2011TRIESTE MOREAL TIZIANA 01/10/2010TRIESTE MOTICA SILVIO 06/05/2010TRIESTE MOZE' MARIO 07/12/2011TRIESTE NOVACCO GRAZIANO 27/12/2011TRIESTE ORVIATI Cav.Dott.GIORGIO 28/09/2011TRIESTE PACCO LUCIANO 19/05/2011TRIESTE PADOVAN Ing. Cav. CARLO 05/08/2010TRIESTE PANETTIERI LEONARDO 12/07/2011TRIESTE PARIS PRIMO 02/03/2011TRIESTE PERINI ERMINIO 12/10/2010TRIESTE PICCOLI CLAUDIO 25/08/2011TRIESTE PIEMONTI CARLO 09/06/2010TRIESTE PINTO LEONARDO 01/01/2012TRIESTE PISCOPELLO ALDO 09/09/2011TRIESTE PIZZULIN ELIO 23/03/2010TRIESTE QUERINI EGIDIO 30/11/2010TRIESTE ROIATTI TERESA 17/06/2011TRIESTE SANTANTONIO MAFALDA 27/01/2010TRIESTE SATTLER GIORDANO 12/02/2011TRIESTE SECUR GIOVANNI 08/04/2010TRIESTE SIMETT ALDO 21/11/2011TRIESTE STEFFE' Cav. OVIDIO 17/09/2011TRIESTE TOGNON GIOVANNA 10/05/2011TRIESTE UGOComm. GIORGIO 05/02/2010TRIESTE VARRONE ENRICO 23/04/2011TRIESTE VISINTINI BRUNO 13/03/2011TRIESTE VITIELLO GLAUCO 25/04/2011TRIESTE VLAH Cav. PAOLO 12/09/2010TRIESTE ZECCHIA Rag. MARIO 23/10/2010

UDINE LORI ALBERTO 20/05/2010UDINE ABBASCIA'I ELENA 12/10/2010UDINE CAMPANIOLO GIUSEPPE 21/09/2010UDINE CARLETTI FRANCO 27/09/2010UDINE CETRULO ALFONSO 02/10/2010

UDINE DURINGHELLO FELICE 13/09/2010UDINE FABOZZI LUCA 17/12/2010UDINE GARGANTINI GUGLIELMO 06/02/2010UDINE MARCUZZI ROBERTA 06/07/2010UDINE ORNELLA RENZO 26/03/2010UDINE ORO GUERRINO 09/06/2010UDINE PIVIDORI FERMO 22/04/2010UDINE SBAIZERO EMILIO 06/01/2010UDINE TIBURZIO DANTE 28/07/2010UDINE VOGRIG RENATO MAG 2010

VARESE ANGELICI MAURIZIO 25/06/2011VARESE BARZANI SERGIO 19/04/2010VARESE CONSONNI FLORINDO 13/02/2010VARESE DE BENEDETTO MICHELE 29/08/2010VARESE FRECENTESE MARIO 19/03/2010VARESE GHIRINGHELLI RENZO 20/12/2010VARESE LI TRENTA MARIO 23/10/2010VARESE MASPERO GIAMPIERO 09/11/2010VARESE NATALE ANTIMO 31/05/2011VARESE PERRI EUGENIO NOV. 2010VARESE ROMANO DANTE 16/10/2010VARESE SATTA ANTONIETTA 12/07/2010VARESE SENESI LUIGI 29/08/2010VARESE TANZARELLA LEONARDO 13/05/2011VARESE TESTA GENNARO 11/05/2010

VENEZIA CASAGRANDE GINO 27/12/2011VENEZIA LEVORATO UMBERTO 18/05/2011VENEZIA LISCO ANDREA 28/05/2011VENEZIA MAZZOLA Cav. Uff. SALVATORE 29/11/2011VENEZIA PAOLINO MARINO 02/05/2011VENEZIA PATERNOSTRO ERNESTO 29/07/2010VENEZIA POLI GUIDO 08/01/2010VENEZIA RESTA DOMENICO 05/10/2011VENEZIA ROMANO FERDINANDO 18/07/2010VENEZIA VERRI TOMMASO 30/08/2010

VENTIMIGLIA FAIS EGIDIO 21/01/2010,

VERCELLI FRISCO CALOGERO 27/05/2010VERCELLI BARBIERI CARMINE 01/10/2010VERCELLI BELLINI GIUSEPPE 11/03/2011VERCELLI BERTOGLIO VITTORIO 09/05/2011VERCELLI BONGO ANGELO 25/06/2010VERCELLI DALOIA GIORGIO 23/01/2011VERCELLI FERRERO ANGELO 05/04/2011VERCELLI GIBELLINO GIANFRANCO 28/08/2010VERCELLI TROMBETTA MARIO 03/07/2010

VERONA MENINI OLIVO 12/09/2010

VICENZA BRIGANTI PIERLUIGI 05/05/2010VICENZA CHIARO ANTONIO 23/02/2010VICENZA FAVERO ANTONIO 11/05/2010

VITERBO LO CANE ANTONIO 08/02/2010VITERBO AMICI DOMENICO 18/01/2010VITERBO ARENA AUGUSTO 14/02/2010VITERBO CARRAZZAI GIOVANNI 27/10/2010VITERBO DI PAOLA GIOVANNI 31/10/2011VITERBO ERCOLI ZEFFERINA 04/08/2010VITERBO FEBBRARO MASSIMO 2011VITERBO LA PORTA FILIPPO 07/04/2010VITERBO LAICI ADRIO 2010VITERBO MENGHINI AURELIO 28/09/2011VITERBO MORETTI OBERDAN 30/04/2011

La riorganizzazione della rivista, avvenuta nel 3° trimestre del 2010,non ha consentito in tempi brevi l'inserimento dei nostri Soci defunti.Lo facciamo ora, per un doveroso omaggio, senza inserire foto, per ra-gioni che, siamo certi, tutti comprenderanno.

La Redazione

66 FIAMMEd’ORO

TESSERECOMPLETE

COLLETTO CREMISÌ E ALAMARI

COLLETTO CREMISÌ

BUSTINA

STEMMI ARALDICI GIACCA

MEDAGLIE RICORDO CON ASTUCCIO

CRAVATTA SOCIALE

FILETTO ORO E ARGENTO

POSTER A.N.P.S

PORTACHIAVI A.N.P.S

CREST A.N.P.S

GAGLIARDETTOA.N.P.S

FOULARD DONNA

DISTINTIVO METALLICOPICCOLO

MATERIALE SOCIALE

Si fa presente a tutti i Soci che per il materiale sociale (bustine, colletti, alamari, stemmiaraldici, ecc.) occorre rivolgersi esclusivamente alla Presidenza Nazionale, in quanto nessuna azienda o società è autorizzata alla vendita.