© 2008 EDICOM S.C. GRATUIT O IL GIORNALE DI CASORA TE … · 2016. 5. 16. · 2 Punto di Vista •...

glio comunale prendeva posizione nei confronti del decretoGelmini; un argomento importante e di attualità che è stato di-scusso senza minoranza, tranne De Amici. A pagina 5

e ossessivi, pericolosi come l'abbraccio fatale di un demoneda cui è difficile divincolarsi. Sono i giochi d’azzardo, unfenomeno che non conosce crisi.

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Rho: «Le decisioni vanno prese pensando a tutti i cittadini»

CASORATE PRIMO • Approvato dall’Amministrazione un insediamento di medie dimensioni

Super, il dibattito ritorna

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CASORATE PRIMO • Gio-vedì 30 ottobre la discussio-ne in consiglio comunale si èsoffermata a lungo sul terzopunto all'ordine del giorno:l'approvazione della con-venzione sulla costruzione diun nuovo supermercato aCasorate, una media struttu-ra di vendita che sorgerà suun'aera di circa 5.200 mq. sul-la via Motta Visconti, all'in-crocio con la circonvallazio-ne (1.500 metri quadrati di su-perficie commerciale, 700 dimagazzini e 581 per gli uffici).

A pagina 3

SOCIETÀ • Dossier sulla nuova piaga sociale

Quando il gioco può rovinareParlano i Giocatori d’Azzardo Patologici

CASORATE PRIMO • Posizione del Consiglio

«Sull’istruzione no ai tagli»«Meno spesa non sia meno scuola»

MOTTA VISCONTI

“testimonial” che dà il nomeal plesso, posizionando all’in-gresso centrale la statua del-la poetessa. Durante le va-canze di Natale il traslocodella Direzione e più avantil’inaugurazione dell’AulaMagna.

Quasi del tutto ultima-to, l’Istituto Com-prensivo “Ada Ne-gri” ha accolto la

Da pagina 15

A ll’inizio sembrano intriganti e seducenti, appassio-nano e “fidelizzano” uomini e donne come nessunaltra cosa: gradualmente però, diventano persistenti

Da pagina 19

T ra i punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale del30 ottobre, l'Assessore all'Istruzione e Cultura GiovannaBelloni ha dato lettura del documento nel quale il Consi-

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www.pudivi.it2 Punto di Vista • Novembre 2008

Anno IX - N. 10Novembre 2008

I Puffi sono diventati un’icona televisiva degli anni ’80:merito anche dei tanti misteri che si nascondono tra di loro

ANNIVERSARIO / 2 • Compiono 50 anni anche i folletti blu creati dal belga Peyo, da sempre nell’occhio del ciclone per “strane” analogie...

Soprannaturali, massoni e comunisti

I “Puffi” sono piccole crea-ture blu simili a gnomi, chevivono in una foresta da

nario era “Strunfi” e si può ve-rificare ne “Il Flauto a SeiStrunfi” pubblicato su Tipitì.Dal 1964, fu il “Corriere dei Pic-coli” a pubblicare le storie de-gli omini blu», prosegue l’otti-ma scheda di Wikipedia,fintanto che la casa editriceRizzoli decise di mutare il nomedegli “Strunfi” in “Puffi”,«presumibilmente per evitarel'assonanza con la parolastronzi».

DIVENTATI CELEBRI nelmondo grazie alla serie a car-toni animati realizzata daHanna & Barbera (arrivata inItalia nel 1983), i “Puffi” stra-namente cominciarono ad at-tirarsi subito sospetti e con-getture inquietanti. Riportiamoda Wikipedia: «Nel 1983, a Por-to Rico si diffuse la voce che iPuffi fossero figure sataniche.Poco tempo dopo negli StatiUniti anche alcuni gruppi dicristiani conservatori giudica-rono "satanici" i Puffi, a causadel loro largo uso di magia estregoneria».Ma non è tutto: «Esistono

qualche parte in Europa. Natidalla fantasia del fumettistabelga Pierre Culliford, cono-sciuto col nome di Peyo e daun giornalista di Bruxelles,Yvan Delporte, “i Puffi” sonostati resi celebri dall'omonimaserie animata prodotta dagliStudios americani Hanna &Barbera nel corso degli anniOttanta.«Il loro nome originale è“Schtroumpfs” (un’esclama-zione intraducibile) e la primaapparizione in assoluto di que-ste creature blu che abitanonei funghi risale al 23 ottobre1958, nella prima striscia a fu-metti in cui protagonisti eranoJohn e Solfami», riporta l'enci-clopedia Wikipedia, alla voce“I Puffi”: «il primo, John(Johan, in originale) è un co-raggioso scudiero al serviziodel re, mentre il secondo,Solfami (Pirlouit, in originale)è il suo "fedele" amico ingag-giato a corte come buffone. Idue incontrano spesso nuo-ve genti nei loro viaggi; nellastriscia del 23 ottobre 1958,mentre sono alla ricerca delmagico flauto a sei puffi, evo-cano gli Schtroumpf: è la pri-ma apparizione dei Puffi».

I PUFFI SONO arrivati in Ita-lia per la prima volta in versio-ne fumettistica nel 1963, sullarivista “Tipitì”: il nome origi-

nel corto “Plane Crazy”, ispi-rato alle gesta dell’aviatoredell’epoca Charles Lind-bergh, fu con “SteamboatWillie” (“W illie del vapore”)che Topolino - MickeyMouse esordì sul grandeschermo il 18 novembre 1928,nel suo secondo cartoon, ilprimo in assoluto per lo Stu-

PANORAMA

ANNIVERSARIO / 1 • Era il 18 novembre 1928 quando il topo più famoso del mondo esordiva al cinema con il cortometraggio “Steamboat Willie”

80 anni ma non li dimostra: quante generazionicresciute insieme al topo più famoso del mondo!

dio di Walt Disney ad essererealizzato con la tecnica delsonoro. Dopo 80 anni, la famadel personaggio animatoprediletto dal pubblico, alme-no fino alla fine degli anniTrenta (soppiantato poi daPaperino, Pippo e tanti altripersonaggi) resiste ancoraall’usura del tempo, complici

A nche se la prima ap-parizione assolutaavvenne poco prima

http://it.wikipedia.org/wiki/I_Puffi

Redazione“Punto di Vista”via Aldo Moro, 9

27021 Bereguardo (PV)

Telefono e fax:0382 930524

Cellulare:335 1457216

E-mail:[email protected]

Direttore ResponsabileElisabetta Pelucchi

RedattoreDamiano Negri

CollaboratoriMatilde Butti, Massimiliano

Curti, Alfonso D’Aloia,Emanuela Di Gesù, Mario

Spadini, Paola Vigoni

Editore:Edicom Società Cooperativa

Redazione e Sede Legale:via Aldo Moro, 9

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Registrazionedel Tribunale di Pavian. 503 del 31/12/1999

Stampa:Edizioni Tipografia

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È vietata la riproduzionedi testi e immagini.

www.fondocinema.it

anche gli “sforzi” dellaDisney nel prolungare i dirit-ti di copyright della loro crea-tura.

DOPO “Steamboat Willie”,Topolino si cimentò in altre130 avventure animate, pas-sando indenne dalla GrandeDepressione fino alla secon-

da guerra mondiale, accom-pagnando nel suo camminointere generazioni di adulti edi bambini, molti dei qualioggi sono, a loro volta, geni-tori e nonni dei più piccolifans di casa Disney.

TITOLI QUALI “Fanfara”,“Topolino l’ammazzasette”,“Attraverso lo specchio”,“L’orologio della torre” e tantialtri, ci raccontano ancoraoggi, attraverso le meravigliedei DVD, la storia straordi-naria del cinema di animazio-ne trasformato in arte da ungenio del Ventesimo Secolo,

quel Walt Disney al qualegran parte della società occi-dentale deve moltissimo, dalpunto di vista dell’identitàculturale collettiva e dell’ap-proccio al mass media cine-matografo.Topolino proseguì la sua car-riera sul grande schermo finoal 1953 con il cortometraggio“Topolino a pesca” (in origi-nale “The Simple Things”, lecose semplici), oltre a diven-tare un’icona del fumetto edel merchandising.«Tutto ebbe inizio con untopo», amava dire WaltDisney. Ed era vero.

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alcune teorie secondo cui il vil-laggio dei Puffi rispecchia l'or-dinamento di una comunità co-munista, dove non esiste de-naro e vige la condivisione dellerisorse tra tutti gli abitanti. Gran-de Puffo, in alcune versioni,viene paragonato a Marx op-

pure a Lenin e Quattrocchi aTrotsky. Lo stesso GrandePuffo, capo del villaggio deiPuffi, è vestito di rosso e hauna lunga barba bianca, cosache farebbe pensare a un ulte-riore rimando al comunismo eallo stesso Marx. Inoltre il ne-

mico Gargamella che vuole cat-turare i Puffi per trasformarli inoro, sarebbe una rappresenta-zione del capitalismo. Questateoria è supportata dall'episo-dio, presente sul fumetto, de“Il Puffo Banchiere”».

INFINE , la massoneria. «Se-condo una teoria recentemen-te pubblicata, i 99 Puffi sareb-bero i 99 saggi - cristiani, bian-co vestiti - del Nuova Atlantidedi F. Bacone, guidati da un Gran-de Puffo che, coi suoi 542 anni,sarebbe nato l'anno della salitaal cielo (la nascita celeste) delsacerdote boemo Jan Hus(conteggio a partire dall'annodi invenzione dei Puffi). Essi de-vono difendersi anche daGargamella, lo stregone cheappare vestito proprio come unecclesiastico. Quella dei Puffisembrerebbe insomma, unaloggia di muratori che affonde-rebbe le radici in un cristianesi-mo "illuminato"...».... E chi l’avrebbe mai detto?

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Arriva il supermercato sul bivio per Motta

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Rho: «I cittadini che oggi fanno la spesa altrove(l’80%) torneranno a spendere a Casorate»Giovedì 30 ottobre la di-

scussione in consi-glio comunale si è

di Elisabetta Pelucchi

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Approvato il piano di intervento che porterà alla costruzione di una media struttura di vendita (1.500 mq); dibattito serrato in Consiglio comunale

ta infine approvata. Dopo lavotazione tutti i consiglieri diminoranza, tranne FrancescoDe Amici, si sono alzati e han-no abbandonato l'aula senzaalcuna motivazione, seguiti daicommercianti che avevano af-follato la sala. Restavano dadiscutere altri punti all'ordinedel giorno - erano nove in tut-to - ma evidentemente le mi-noranze non li hanno consi-derati così interessanti e so-prattutto utili per raccogliereconsensi tra i cittadini.

«COME HO GIÀ ribadito piùvolte in consiglio comunale,tutti i dati riportati nella con-venzione sono corretti e giuri-dicamente a posto», precisaulteriormente Angelo Bosatra,Assessore ai Lavori Pubblicie Urbanistica; «tutta la con-venzione è stata analizzata siasotto il profilo giuridico chetecnico; inoltre il mio asses-sorato sta preparando una pre-cisa relazione su tutti dati tec-nici ed economici dell'interven-to da rendere pubblica alla cit-tadinanza».

«L'AMMINISTRAZIONEcomunale deve prendere ledecisioni per tutti i cittadini»,ribadisce il sindaco Gian An-tonio Rho, «partendo dalla si-tuazione reale del paese, cheva valutata con obiettività eproiettata nel futuro; occorrepreparare il paese alla sua cre-scita, dotandolo di servizi estrutture, e tra questi rientraanche l'offerta commerciale. Sequasi l'80% dei cittadini pren-de la macchina e va fare la spe-sa nei centri commerciali deidintorni, significa che un do-mani non si sposterebbero dalpaese se avessero qui un su-permercato e la ricchezza cheora viene dispersa al di fuoridi Casorate rimarrebbe qui».

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soffermata a lungo sul terzopunto all'ordine del giorno:l'approvazione della conven-zione sulla costruzione di unnuovo supermercato aCasorate, una media strutturadi vendita che sorgerà suun'aera di circa 5.200 mq. sullavia Motta Visconti, all'incro-cio con la circonvallazione.Nel presentare l'intervento,l'Assessore ai Lavori Pubblicie Urbanistica Angelo Bosatraha ripercorso le tappe di uniter durato circa due anni e chealla fine si è concluso con lastipula di una convenzione cheporterà nelle casse del Comu-ne 66.126,00 euro, oltre a132.000,00 euro da destinarealla riqualificazione dellarotatoria all'incrocio tra viaMotta Visconti e la circonval-lazione e altri 250.000,00 europer opere di sistemazione deimanti stradali.

IMMEDIA TO l'attacco delleminoranze: Vincenzo Lauren-zano ha parlato di «un pianooscuro, che minerà il futuro dimolte famiglie di commerciantie distruggerà un tessuto so-ciale importante. Qual è il van-taggio economico per i citta-dini? Quanti casoratesi saran-no assunti dal nuovo puntovendita?». Marco Citelli haaccusato la maggioranza dinon avere disposto un pianocommerciale concordato concommercianti e cittadini e di«svendere il territorio: asse-gnate 4600 metri quadrati, mane verranno realizzati (e paga-ti) solo 2700. La convenzioneè tutta da rivedere e il piano varitirato. Poi perché scomputarele opere di urbanizzazione?

Parcheggi e marciapiedi se lideve pagare l'operatore e nonil Comune, visto che serviran-no esclusivamente al super-mercato».

ANGELO BOSATRA ha ri-sposto che l'idea del supermer-cato «è nata già da tempo, dal-l'approvazione di un pianocommerciale approvato unanno e mezzo fa e discussoanche in quest'aula, dopo riu-nioni e incontri e dopo che unsondaggio ha messo in luceche circa l'80% dei casoratesiva a fare la spesa nei super-mercati. Noi vogliamo crearele condizioni affinché questaricchezza rimanga all'internodel nostro comune e vengaridistribuita qui».

RIGUARDO alle metraturecontestate, Bosatra ha rispo-sto che «i dati sono quelli de-scritti nelle tavole: 1.500 metriquadrati di superficie commer-ciale, 700 di magazzini e 581 pergli uffici».Paolo Fossati ha osservato

che «le aree vengono date viaa 12,66 euro al metro quadro,praticamente un regalo. Si stasvendendo il territorio e vo-gliamo sapere chi ha decisoquesta cifra, quando non ab-biamo più soldi in bilancio. Laconvenzione non è a posto, cisono dei dati sfalsati».L'intervento di Francesco DeAmici, che si è detto in tuttod'accordo con gli altri consi-glieri di minoranza, ha eviden-ziato che «la convenzione nonrisponde ai requisiti di legge,perché cita una legge (la L.R.12/99) che non c'è più, è stataabrogata; inoltre un'area agri-cola è stata mutata in commer-ciale. E' un provvedimentosbagliato, contro la legge. Secambierà l'amministrazione, laprima cosa che verrà fatta saràdi revocare questo provvedi-mento».«Dal punto di vista politico»,

Due immaginisatellitari conl’esatta disloca-zione del futurosupermercato.

e aveva evidenziato le nuove abitudini di spesa dei cittadi-ni; ad un campione rappresentativo di 200 residenti inCasorate* (scelti per dislocazione territoriale, per fascia dietà ecc) erano stati posti i seguenti 4 quesiti:

1. Abitualmente il "gr osso" della spesa lo effettua inpaese? Il 79,5% fuori Casorate; il 20,5% in paese.2. Con quale frequenza si reca a fare la spesa?L'89% fa acquisti una volta alla settimana; il 5% 2 o3 volte la settimana; il 6% acquista ogni giorno.3. I negozi presenti attualmente in Casorate soddisfanole sue esigenze di acquisto? Sì il 42%; No il 38 %;abbastanza il 20%.4. Sarebbe favorevole all'insediamento di un supermer-cato in Casorate? Favorevoli il 75%; non favorevoli16,5%; non sa cosa rispondere l' 8,5%.

*(il campione di intervistati è più che indicativo, visto che ipiù accreditati istituti di ricerca ritengono soddisfacenti 100interviste per una dimensione come Pavia).

ha concluso il sin-daco Gian AntonioRho, «c'è la volon-tà di portare a ter-mine questo prov-vedimento. Abbia-mo fatto un'indagi-ne e risulta che c'èun movimento chesi sposta al di fuori,per motivi di rispar-mio. Ora vogliamo ri-portare questi con-sumatori a spende-re in Casorate». Laconvenzione è sta-

L’ indagine a cui si faceva riferimento in Consiglio co-munale, era stata commissionata dal Comune diCasorate Primo alla Federconsumatori nel marzo 2006

L’indagine svolta nel marzo 2006

SUPER-MERCATO

www.pudivi.it4 Punto di Vista • Novembre 2008CASORATE PRIMO / Primo Piano

Il Sindaco attacca le minoranze che (tranne Francesco De Amici) hanno lasciato l’aula dopo aver discusso solo 3 dei 9 punti all’ordine del giorno

«Non si può abbandonare a metà il Consiglio»«Non ci sono argomenti di serie A o di serie B: tutti meritano la stessa attenzione»

bre scorso: dopo aver di-scusso per più di due ore sulpunto 3 all'ordine del giornorelativo al supermercato coninterventi accesi e toni par-tecipati, senza motivazionihanno abbandonato l'aula,seguiti dal gruppo di com-mercianti presenti al dibatti-

“I

to. Ai banchi della minoran-za è rimasto solo il consiglie-re Francesco De Amici a con-tinuare fino in fondo la di-scussione sugli altri 6 puntiall'ordine del giorno.

NON È LA PRIMA VOLTAche ciò si verifica e l'ultimo

ne Sociale che ha come scopoprincipale quello di promuove-re progetti psico-educativi epercorsi formativi nella Scuo-la e nelle differenti realtàeducative; accompagnare lafamiglia a far fronte alle molte-plici sfide educative che ognigiorno si è chiamati ad affron-tare (disabilità, comportamen-ti a rischio, lutto, divorzio, ma-

lattie...). “ Icaro Blu” proponeun nuovo modo di concepirela Psicologia. Si tratta di met-tere in discussione lostereotipo della Psicologia,chiusa in una stanza e sdraia-ta sul lettino e di avvicinarla,mettendola sulla strada di cia-scuno. Questo desiderio muo-ve dalla convinzione che la

caro blu - percorsi dicrescita” - è un Asso-ciazione di Promozio-

Il progetto è coordinato dall’Assessorato ai Servizi Sociali: il primo incontro si è svolto il 15 novembre scorso

mirati in risposta alle specifi-che domande dell'ambiente at-traverso il potenziamento del-le sinergie con le molteplici re-altà presenti sul territorio cheperseguono la tutela della per-sona, quasi sempre più com-plessa delle etichette da ma-nuale.

IL 15 NOVEMBRE 2008“ Icaro Blu” ha proposto un in-contro formativo gratuito,"Orientarsi verso il Futuro", edaperto ai genitori degli alunni

contesto; e, infine, svilupparecompetenze trasversali comela capacità di comunicare, af-frontare conflitti e trovare so-luzioni.

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“Icar o Blu” accompagna la scuola attraverso le sue sfideL’obiettivo principale è rendere la famiglia

consapevole dell’opportunità educativa offerta

episodio in ordine di tempo ri-guarda l'ultima seduta in cuiera in discussione il Bilancio.Abbandonare l'aula a metàconsiglio è un atto grave: pri-ma di tutto è in spregio all'isti-tuzione del consiglio comuna-le come strumento di ammini-strazione del comune, in se-

condo luogo è una mancanzadi rispetto per tutti gli altri con-siglieri, ma soprattutto signifi-ca considerare alcuni argo-menti di serie A e altri invece diserie B per i quali non vale lapena nemmeno fermarsi... L'im-portante è farsi vedere e fareuno show personale che pos-

sa raccogliere consensi... Vor-rei che i cittadini riflettesserosu questo e che capisserocome il comportamento di que-sti consiglieri di minoranza siasolo strumentale e finalizzatoalla campagna elettorale.

Gian Antonio RhoSindaco di Casorate Primo

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La Psicologia non èpiù chiusa in una

stanza ma si avvici-na, mettendola sullastrada di ciascuno

partenenzache conducaalla defini-zione di Sé,delle proprierisorse, po-tenzialità e ta-lenti. L'intentoè quello di cre-are interventi

Psicologia ha bisogno di tra-durre i suoi presupposti teori-ci in azioni concrete: questosignifica arrotolarsi le manichee sporcarsi le mani nellaquotidianità. “ Icaro blu” sipropone di: favorire una cul-tura di prevenzione al fine ditutelare il benessere psicolo-gico del minore e di chi lo so-stiene, «per imparare a vola-re»; in quest'ottica l'Associa-zione propone, attraverso per-corsi innovativi, una riela-borazione del contesto di ap-

casione perdefinire il pro-prio progettodi vita perso-nale caratte-rizzato da unascelta consa-pevole, effet-tuata a parti-re da una

di 2° e 3° presso L'IstitutoComprensivo EmanueleFiliberto di Savoia. Lo scopodell'incontro era sensibilizzarei ragazzi e i loro genitori perrenderli consapevoli dell'im-portanza del passaggio dallascuola media alla scuola su-periore, fornendo informazio-ni e strumenti per aiutare geni-tori ed insegnati a dare ai lororagazzi il giusto supporto.

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www.pudivi.it 5Punto di Vista • Novembre 2008 Primo Piano / CASORATE PRIMO

Il Consiglio comunale prende posizione nei confronti della riforma presentata dal Ministro dell’Istruzione Pubblica Maria Stella Gelmini

«Meno spesa pubblica non devesignificare meno scuola»Dalle 40 ore settimanali del tempo pieno si scenderàa 24; maestro unico e niente compresenze; classipiù numerose e uscita alle 12.30 anziché alle 16.30

l'Assessore all'Istruzione eCultura Giovanna Belloni hadato lettura del documento nelquale il Consiglio comunaleprendeva posizione nei con-fronti del decreto Gelmini; unargomento importante e di at-tualità che è stato purtroppodiscusso solo dalla maggio-ranza e da Francesco De Amicicome unico interlo-cutore del-l'opposizione, dal momento chetutti gli altri consiglieri di mino-ranza avevano lasciato l'aula inprecedenza. Conclusa la di-scussione, che ha visto DeAmici contrario, il documentoè stato approvato.

«MENO SPESAPUBBLICA NONDEVE SIGNIFICAREMENO SCUOLA»«La Scuola Primaria, elementobasilare del nostro sistemaeducativo, viene sacrificatasull'altare dei tagli del Gover-no: il centrodestra approva.Mentre nelle scorse settima-ne un'accorta campagna distampa distraeva l'opinionepubblica con argomenti fuor-vianti come il grembiulino e ilvoto in condotta, il Ministrodell'Istruzione preparava unduro colpo per la scuola, conil Decreto Legge 137/2008.Esso riduce a 24 ore settima-nali l'orario scolastico dellascuola primaria, mette in di-scussione il tempo pieno - unottimo modello educativo cherisponde alle esigenze deglialunni e delle famiglie di oggi -e affida l'insegnamento ad ununico maestro. Di fatto essoriporta la scuola primaria almodello didattico ed educativodegli anni '50 del passato No-vecento.

L’INTRODUZIONE del mae-stro unico non risponde sicu-ramente alla complessità dellaodierna società dove gli sti-moli educativi che arrivanodalle nuove tecnologie, dainuovi media e dalla glo-

Tra i punti all'ordine delgiorno del consiglio co-munale del 30 ottobre,

balizzazione hanno modifica-to il grado di maturità ma an-che gli interessi e le esigenzedelle nuove generazioni.In questo contesto è davveroirragionevole tornare ad unmodello di scuola incentratosu maestri che sanno di tuttoun po', dove si insegna inmodo prevalente a leggere, ascrivere e far di conto, dimen-ticandosi quindi della neces-sità di offrire competenze piùprecise, meno generiche, e di

andare incontro alle esigenzedei singoli alunni.

DAL 2009-2010 si passeràdalle 40 ore settimanali del tem-po pieno alle 24 ore settimana-li del maestro unico tuttologo,senza le compresenze degli in-segnanti, i bambini in difficol-tà non avranno più momenti

di recupero individuale o ingruppo; le classi diventeran-no più numerose poiché au-menta anche la soglia del nu-mero possibile di alunni (27/28); l'uscita da scuola avverràalle 12.30 anziché alle 16.30Quindi meno scuola, menocultura, meno assistenzaeducativa con grave danno

agli alunni ed alle loro famiglie.Il Decreto Ministeriale è diven-tato legge per volontà delcentrodestra con il voto delSenato in data 29.10.2008.Alla luce di quanto sopra espo-sto:

IL CONSIGLIOCOMUNALE• manifesta la propria opposi-zione al Decreto Legge"Gelmini" che vanifica l'impe-gno per la scuola profuso in

A breve il Corso per BadantiORGANIZZA TO DAGLI ASSESSORATI AI SERVIZI SOCIO EDUCA TIVI CUL TURALI

ÈPrimo organizza con la Coo-perativa Aldia di Pavia: ilcorso si rivolge a badanti epersonale d'assistenza e sipropone di fornire strumenticoncreti al fine di prestare as-sistenza in famiglia agli an-ziani e ai malati. I partecipan-ti potranno acquisire le pri-me competenze tecnico-pro-fessionali per capire comemeglio comportarsi con glianziani o i malati, quali imovimenti più adatti per aiu-tare un anziano ad alzarsi,come preparare un pastoequilibrato, come impostarei rapporti con le famiglie, aquali servizi è possibile rivol-gersi per soddisfare i bisognidell'assistito, quali sono i di-ritti e doveri del badante. Ilcorso potrà accogliere un nu-mero massimo di 15 parteci-panti, italiani e stranieri, oc-cupati o disoccupati: avràdurata di 27 ore complessi-ve, suddivise in 8 incontri concadenza quindicinale, di 3 oreciascuno, più un incontroconclusivo di valutazione delcorso. Gli argomenti presen-tati nei vari incontri, saran-no trattati da personale qua-lificato (psicologi, infermie-ri, fisioterapisti,…). Al termi-ne del corso verrà rilasciatoun attestato di frequenza.Qualora vi fosse un'alta per-

centuale di stranieri tra ipartecipanti, il corso sul-l'assistenza verrà sostenutoda 5 incontri con cadenzamensile, della durata di 2ore ciascuno, di approfon-dimento della lingua italia-

in via di definizione ilCorso per Badanti cheil Comune di Casorate

attività ed opere pubbliche daparte del Comune;• solidarizza con i lavoratoridella scuola e le famiglie chein questa giornata hanno ma-nifestato il proprio dissensoal grave attacco nei confrontidella scuola pubblica;• invita il Governo Berlusconia tenere conto della prote-sta del mondo della scuolacontro i provvedimenti delMinistro Gelmini e a riaprireun tavolo di confronto cheriveda le decisioni prese chemettono a repentaglio il fu-turo educativo e culturaledelle nuove generazioni delPaese in nome di esigenzepuramente finanziarie;• impegna la Giunta Comu-nale a proseguire nel soste-gno alle attività della scuolacasoratese e nell'avvio delprogetto di un Nuovo PoloScolastico.• trasmette il presente ordi-ne del giorno al Presidentedel Consiglio e al Presiden-te della Repubblica ed aiGruppi Parlamentari».

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rivolta ad anziani, malati e disabili

UN COMPLEANNO SPECIALE PER LA SIGNORA ROSA MAGNAGHI DI CASORA TE: 100 ANNI!Il Sindaco Gian Antonio Rho e l'Assessore ai Servizi Sociali Angelo Gianni hanno festeggiato la "nonnina"presso la sua abitazione, dove abita con la figlia; ancora lucidissima, ha accolto con piacere l'omaggio florealee gli auguri, dopo essere stata premiata in tutte le scorse edizioni della Festa degli Ultranovantenni.Ancora tantissimi auguri, signora Rosa!

COMIT ATO LOCALE DI CASORA TE PRIMO

Domenica 23 Novembre 2008festeggeremo il 25° Anniversario

La giornata si svolgerà nel seguente modo:• ore 9,00 Sede aperta e visitabile• ore 15,00 Inizio Celebrazione• ore 16,00 Proiezione album fotografico• ore 16,30 Inaugurazione nuova ambulanza• ore 17,00 Rinfresco• ore 17,30 Karaoke aperto a tutti con premiazione delle tre migliori esibizioni

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NGiorgio ci ha rivolto due richie-ste/suggerimenti, riguardo al«bisogno di case popolari» ealla necessità di dare «acco-glienza alle nuove famiglie».Don Giorgio parla di aumentodella popolazione; a questoproposito voglio ricordare chel'attuale Ammi-nistrazione co-munale nel2005 ha pre-sentato e poivotato il Docu-mento d'Inqua-dramento delTerritorio cheprevede un in-

«Voglio ricordarele tante iniziative

ricreative e culturaliorganizzate per

i cittadini»

ella sua lettera apertaall'Amministrazione, ilnostro Parroco Don

«Sono circa 150 gli alloggi popolari (tra case comunali e Aler), unnumero di tutto rispetto per un comune della nostra dimensione»

nuovi cittadini all'anno; è unosviluppo graduale e non im-provviso, al quale ci stiamopreparando, intervenendo suiservizi primari (le scuole primadi tutto) per accogliere in modoarmonico i nuovi arrivati.

A CASORATE PRIMO sonoattualmente presenti circa 150alloggi popolari (tra case co-

CASORATE PRIMO / Primo Piano

Il Sindaco di Casorate risponde alla lettera aperta del Parroco, incentrata sul problema delle case popolari e sull’accoglienza ai nuovi arrivati

Rho: «Il Comune sta già lavorando da tempo»

munali e Aler),un numero ditutto rispettoper un comu-ne della no-stra dimensio-ne; da partenostra siamoimpegnati asostenere il

cremento di circa 1500 cittadi-ni nell'arco di 15 anni a frontedi uno sviluppo edilizio pari a250 mila metri cubi.Nell’arco di 15 anni dunque sistima che la popolazione au-menterà di circa 1500 unità, conuna media di un centinaio di

progetto della FondazioneRho per la costruzione di pa-lazzine con appartamenti daaffittare a canone agevolato aquelle famiglie che hanno unreddito superiore allenormative vigenti per fare do-manda alle case popolari, men-

tre ci ritroviamo a fare i conticon finanziamenti regionali estatali per l'edilizia popolaresempre più ridotti, e un Comu-

decessore, don Sante, erasolito esternare alcune sueconsiderazioni sulla Citta-dina di Casorate. Vorreianch'io riprendere questaconsuetudine in un clima didialogo e di reciproco ri-spetto tra Parrocchia e Co-mune, salvaguardandoun'autonomia reciproca davalorizzare e difendere.L'anno scorso il mio inter-vento verteva sul concettodi sussidiarietà; quest'annovolevo spingermi in una let-tura un po' più concreta.

DA QUANDO sono giuntoa Casorate ho visto una cit-tadina in rapida espansio-ne, col sorgere di parecchinuovi complessi abitativi.Ciò ha comportato un ini-ziale aumento della popo-lazione, ora in rallentamen-to, forse anche a causa de-gli elevati costi delle case.L'offerta delle nuove caseha trascinato al rialzo an-che i costi degli alloggi giàesistenti e del canone di af-fitto. E' una legge di merca-to e come tale non va nédemonizzata, né esaltata.Come pastore, pero, ho no-tato che non c'è stato il pa-rallelo incremento dell'edi-lizia popolare, di cui tantoè invece aumentata la ri-chiesta da parte delle fami-glie.

ECCO ALLORA una miaprima umile richiesta, chediventa una pressante pre-ghiera: tenga presente l'at-tuale Amministrazione, maciò vale anche per quellache verrà eletta, il bisognodi case popolari; sono con-vinto che offrire abitazionia canoni calmierati, oltre

BISOGNO DI ALLOGGI E ASSISTENZA / 2 • Le parole del parroco

Il testo della letteradi Don Giorgio«I n occasione del

Festone/Fierone,so che il mio pre-

ne non ce la fa a farsi carico intoto della costruzione di alloggipopolari.Ricordo inoltre che attraverso

lo Sportello Affitto il Comuneinterviene a sostegno delle fa-miglie e dei singoli cittadini cheabbiano necessità di un con-

tributo per pagare il canone.

SUL FRONTE dell'accoglien-za alle nuove famiglie, voglioricordare le tante iniziative ri-creative e culturali organizza-te dalla Biblioteca Civica peradulti, ragazzi, genitori conbambini piccoli; i corsi di ita-liano per stranieri e specificiper le badanti; le feste in piaz-za; il mercatino degli hobbistie le varie iniziative durante tut-to l'anno.

VOGLIAMO INOL TRE inter-venire sulla viabilità per dareuna nuova dimensione al cen-tro urbano, per renderlo più ac-cogliente e vivibile, oltre a pro-gettare un'area di aggregazio-ne per adulti e ragazzi. Condi-vido quindi le osservazioni diDon Giorgio perché la nostraAmministrazione le ha ben pre-senti e ha lavorato e sta lavo-rando in questa direzione.

Gian Antonio RhoSindaco di Casorate Primo

Casorate può ben andarfiero. Va pensata una sortadi "accoglienza" delle nuo-ve famiglie, che consentaloro di inserirsi nel tessutodella città. La scuola del-l'obbligo già svolge un im-portantissimo ruolo di inse-rimento; ma è giusto limi-tarci unicamente a questo?In parte anche l'Oratorioriesce a coinvolgere alcu-ne famiglie, ma ben sappia-mo che purtroppo il suosforzo raggiunge i ragazzifino all'età della S.Cresima,poi diventa più problema-tico. Ci sono le Associazio-ni che propongono, ciascu-na nel proprio ambito, ser-vizi e iniziative.. . Eppure mipongo la domanda: non epossibile fare di più? Cor-riamo il rischio che, aumen-tando troppo velocementela popolazione, non si rie-sca a trasmettere i valoriculturali e tradizionali pro-pri, che via via andrannosempre più a ridursi a no-stalgici ricordi, adatti forsea far sorgere qualche mal-contento: “ una volta sìche…ti ricordi?”.

CERTAMENTE è inadegua-to limitarsi a mandare invi-ti col programma dettaglia-to delle iniziative, perchéchi arriva le sente estraneee non sa collocarle nel giu-sto ambito (senza contareche di avvisi e di pubblicitànelle caselle se ne trovanoa montagne). Ecco prende-te questi due suggerimenticome un contributo che laParrocchia vi consegnaperché la convivenza civilesia sempre più pensata almeglio. Noi, da parte no-stra, come sempre abbiamofatto fino ad ora, siamo di-sposti alla più totale colla-borazione. E siamo in buo-na compagnia, perché lenumerose Associazioni acui oggi diciamo il nostrograzie, sono qui a testimo-niare la loro disponibilità!

Don Giorgio

che a servire ad abbassare iprezzi, possa essere anche unbuon investimento, perché icontributi elargiti per l'affit-to pesano (e non poco) sulbilancio. Questo lo sappiamoanche noi, che tramite laCaritas Parrocchiale, venia-mo incontro d alcune situa-zioni di indigenza. Si trovi ilmodo di istituire vie preferen-ziali, visto che siamo già inritardo, per l'edilizia così det-ta popolare; si sostengano esi accelerino gli eventualiprogetti, tra i quali certamen-te si trova quello propostodalla Fondazione Rho, giàpresentato alla popolazionein ben due occasioni, ma an-cora lontano dalla realizza-zione.

TANTI NUCLEI ABITATIVIper causa di forza maggiorevengono costruiti alla perife-ria, dove scarsi o nulli sono iluoghi di aggregazione(mancano i bar, i giardinetti,i negozi vari…). Quindi diffi-cilmente chi viene ad abitareda fuori trova automatica-mente degli aiuti per inserir-si nel tessuto civile, culturalee tradizionale, di cui

Natale" di Bussolengo (VR,foto), il più grande mercatinonatalizio al coperto in Italia:organizzata dall'AssessoratoServizi Sociali, sarà una bellaoccasione per acquistare gliultimi regali, per scambiarsigli auguri in modo simpaticoe vivere in allegria l'atmosfe-ra natalizia. Per informazionirivolgersi all'Ufficio ServiziSociali tel. 02 905195214.

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Il paese sta affrontando il necessario periodo di rodaggio, ma le prime rilevazioni sono positive: la differenziazione comincia a diventare un’abitudine

Raccolta umido, primi dati e promemoria utili

È

Martedì 4 novembre è iniziato il “nuovo corso” dei rifiuti. Artemagni: «I cittadiniin generale sono attenti e scrupolosi; ancora qualche miglioria da introdurre»

iniziata martedì 4 no-vembre la raccolta del-l'umido e l'Assessore al-

Primo Piano / CASORATE PRIMO

l'Ecologia e Ambiente Giusep-pe Artemagni commenta: «Iprimi turni di raccolta sono sta-ti effettuati con addetti delConsorzio Navigli che di voltain volta controllavano e dava-no spiegazioni e suggerimentiai cittadini; un periodo di "ro-daggio" è infatti necessarioperché tutto possa procedereal meglio, ma già dalle primerilevazioni risulta che il mate-riale conferito è di ottima qua-lità, segno che i cittadini han-no seguito scrupolosamentele indicazioni».Qui di seguito alcuni impor-tanti promemoria:

• I BIDONCINI devono esse-re posizionati sul ciglio dellastrada, adiacente la propriaproprietà, dopo le ore 20.00dei giorni precedenti la rac-colta e entro le ore 6.00 delgiorno stesso; quindi per lazona 1 - giorni di raccolta mar-tedì e venerdì - i bidoncini van-no esposti dalle ore 20.00 dilunedì fino alle ore 6.00 di mar-tedì e dalle ore 20.00 di giovedìfino alle ore 6.00 di venerdì;per la zona 2 - giorni di raccol-ta mercoledì e sabato- ibidoncini vanno esposti dalleore 20.00 di martedì alle ore6.00 di mercoledì e dalle ore20.00 di venerdì alle ore 6.00 disabato. Si raccomanda di atte-nersi agli orari e di non ritarda-re l'esposizione dei bidoncini,perché il camion addetto al ri-tiro non può rifare il giro. Ognibidoncino deve riportarenome e cognome: non verran-no ritirati bidoncini anonimi.

• CHI NON AVESSE ancoraritirato il bidoncino e i relati-vi sacchetti può rivolgersi al-l'Uf ficio Tecnico.

• L’ASSESSORATO Ecolo-gia e Ambiente ricorda che èpossibile per i condomini farela raccolta tutti insieme; ba-sta raccogliere le firme di tut-ti e presentarle con due righedi richiesta all'Uf ficio Tecni-co.

TURNI DI RACCOL TA• ZONA 1: martedì e venerdì;• ZONA 2: mercoledì e sa-bato.

Giornata del Bambino, 4a edizioneIN PROGRAMMA DOMENICA 30 NOVEMBRE

Domenica 30 novem-bre: "Giornata delBambino" quarta

edizione. Il sottotitolo dellamanifestazione è "Diversitàe integrazione - un percor-so educativo": in collabora-zione con il Laboratoriodell'Arte verrà presentatal'esperienza dei laboratorirealizzati con i ragazzi del-le scuole primaria e secon-daria sul tema della diver-sità, insieme alla proiezio-

ne di un video. Saranno pre-senti le Autorità Civili e Re-ligiose, l'Istituto Compren-sivo Scolastico di Casorate

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«Basta coi rifiutisul bordo strada»

UNO SPETTACOLO VERGOGNOSO

«Scittadini alla novità della rac-colta dell'umido, anche se,come tutte le cose appena ini-ziate, deve essere perfeziona-ta, sono invece amareggiatodal continuo abbandono disacchi lungo la strada che daMotta porta a Casorate, dopoil ponte della Caiella» dice ilSindaco Rho; «per qualchetempo, dopo che era stata ef-fettuata da noi una pulizia stra-ordinaria, la situazione sembra-va sotto controllo, mentre orasi contano di nuovo decine edecine di sacchetti sul ciglio

della strada.

RICHIAMO le amministrazio-ni dei comuni vicini ad inter-venire per arginare il fenome-no, sensibilizzando i cittadinie sanzionando i trasgressori.Da parte nostra procediamocon i controlli e abbiamo giàsanzionato gli incivili, multatiattraverso i loro Comuni di re-sidenza; continuiamo amonitorare il nostro territorioe a perseguire chi non rispettai giorni di raccolta dei rifiuti,abbandona sacchetti intornoalle campane del vetro o nonutilizza i contenitori per gliescrementi dei cani».

e da un lato sonosoddisfatto dellapartecipazione dei

Il tema del 2008è la diversità;

interverranno glianimatori-clowndi Parada Italia

Primo, l'Oratorio, le Asso-ciazioni attive sul territorio.Conclusa la presentazione,interverranno, come lo scor-so anno, gli animatori diParada Italia, l'associazio-ne che lavora al fianco diMiloud, il celebre clown diBucarest, per aiutare i bam-bini e i ragazzi di strada;tutti i bambini presenti po-tranno divertirsi e parteci-pare ai laboratori digiocoleria.

Da Motta a Casorate, dopo il Ponte dellaCaiella, è un vero campo minato. «Richiamole amministrazioni dei comuni vicini adintervenire per arginare il fenomeno»

pomeriggio curati e condottidalla Dr.ssa Laura Veronese.Ingresso libero. Di seguito ildettaglio delle proposte:

• 22 Novembre ore 16.00:"Pezzettino e altre storie" -Essere piccoli in un mondodi grandi; conoscere, fareesperienze e infine…crescere.• 13 Dicembre ore 16.00:"Storie di natale" - Storieinedite, nell'atmosfera piùcalda e tenera dell'anno econ il naso rivolto all'insù.• 17 Gennaio ore 16.00:"Storie di capricci epaure" - I capricci fannostrillare, battere i piedi ediventare rossi, mentre lepaure fanno nascondere,tremare e diventarebianchi! Ma superando evivendo le une e le altre, sidiventa grandi!• 14 Febbraio ore 16.00:"Storie fantastiche dianimali, di principesse e diamore" - Sono storie chearrivano diritte al cuore eparlano di affetti, corag-gio, libertà e rispetto.

La Biblioteca Civica ripropone l’iniziativa rivolta ai piccoli dai 2 ai 7 anni

Lettur e animate per i bambini

QQuattro appuntamenti per quattro sabati al “Sogna-Libro”

uattro appuntamentialla Biblioteca “Il So-gna-Libro” di Caso-rate Primo al sabato

SABATO 6 DICEMBRE la Biblioteca Civica "Il SognaLibro"organizza un'uscita al Castello Visconteo di Pavia per unavisita guidata alla mostra sulla "Belle Epoque" allestita nelleScuderie del Castello. Partenza da Piazza Contardi alle ore14.30. Per informazioni rivolgersi in Biblioteca.

SABATO 20 DICEMBRE ore 14.30 all'Auditorium dellaScuola Media spettacolo di burattini "Non sempre le cosesono quello che sembrano" del Teatro Pane e Mate: verran-no costruiti in scena dei personaggi animati e piccoli stru-menti musicali. E' uno spettacolo "a vista" con un attore-musicista e un attore burattinaio in scena.

Le iniziative della Biblioteca: la visitaalla mostra “Belle Epoque” e insiemeai “Pane e Mate” all’Auditorium

Lun - Merc - Giov - Ven - Sab - Domdalle ore 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00

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Insieme alla Dottoressa Emanuela Di Gesù, analizziamo le tappe del percorso che porta i ragazzi all’affermazione di sé stessi

Adolescenti, la protesta che aiuta a crescere«Tutto quello che deriva dalla generazione precedente viene visto come un ostacolo»

I l mondo scolastico è attra-versato in questo periododa forti voci di protesta, tra

"rottura"; ma rottura con checosa?Rottura con un'identità corpo-rea e psichica infantile nellaquale i ragazzi non si ricono-scono più, rottura con gli adultiche sono stati fino ad alloraun riferimento, ma che appaio-no molto meno fonti di veritàindiscutibili, rottura con i va-lori della società non più cosìvicini alle sfaccettature dellapersonalità adolescenziale.L'"essere in contrasto" diven-ta una categoria dell'essereadolescente.

UN FAMOSO psicoanalista,R.A. Spitz, attribuisce alla com-parsa del "no" nei bambini,durante il secondo anno divita, un'importante funzione diorganizzatore della mente, checonsente loro di iniziare a dif-ferenziarsi dalla mamma e di ri-conoscersi come soggetto se-parato.La protesta adolescenzialeappare dunque come quei pri-mi "no" dei bambini mettendoi ragazzi davanti ad una nuova

le quali spiccano quelle deglistessi ragazzi che questo mon-do lo abitano. Non è mio com-pito entrare nel merito di que-sta contestazione, ma vorreipiuttosto gettare luce su alcu-ni meccanismi psichici propridi quest'età.

QUALE FUNZIONE svolge laprotesta in adolescenza? E aquali bisogni risponde? Sonomolti gli autori che si sono oc-cupati di questo tema, affian-cando al periodo adole-scenziale termini come "crisid'originalità" (M. Debesse),"crisi giovanile" (P.Male), "cri-si d'identità" (E.H. Erickson).E' intuibile quindi che intrin-seca a questa fase dello svi-luppo vi è la dimensione della

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nascita psicofisica. Questaristrutturazione spontaneafarà emergere i ragazzi dal mon-do protetto dell'infanzia. Leradicali trasformazioni corpo-ree e la carica pulsionale pro-mossa dallo sviluppo puberaleattivano il bisogno di un nuo-vo vissuto d'identità. Ecco al-lora che l'adolescente lotta perla propria autonomia ed ha bi-sogno di sentire che ogni com-portamento da lui messo in attosia una sua libera scelta. L'af-fermazione di sé è il compito disviluppo più importante chedeve portare a termine, e la ri-volta verso adulti, sistemi di

valori e idee ricevuti, diventauna tappa spesso (non sem-pre!) sentita come obbligato-ria perché tutto quello cheproviene dalla generazioneprecedente viene vissutocome un ostacolo a questaautoaffermazione.

L’ORRORE per la banalità e ildesiderio di fare di sé qualco-sa di eccezionale, attiva quel-l'intensa passione di riformareo sconvolgere il mondo, fre-quente a quest'età. Inoltrel'emancipazione del pensieroed il gusto per l'astrazione por-tano i ragazzi ad avere un enor-

Accendiamo l’azzurro del Telefono Azzurro22 E 23 NOVEMBRE SOLIDARIETÀ IN PIAZZA CON LE CANDELE BENEFICHE

Banda Civica di CasoratePrimo per il mese di dicem-bre hanno in programma leseguenti iniziative:• Venerdì 5 dicembre ore21.00: "Concerto di Natale",diretto dal M° Luigi Bascapéal CineTeatro dell'Oratorio.Ingresso gratuito.• Sabato 13 dicembre ore16.00 "Canzoni natalizie" perle vie centrali del paese.• Domenica 21 dicembre la

Banda allieterà con braninatalizi il pranzo degli anzia-ni in Oratorio e nel pomerig-gio visiterà i nonni dellaCasa di Risposo Delfinoni.• Sabato 20 dicembre l'As-sociazione Amici della Mu-sica "F.Rotundo" organizzal'ascolto del Concerto del-l'orchestra I Pomeriggi Mu-sicali alle ore 17.00 al TeatroDal Verme di Milano, in pro-gramma i Valzer di Strauss.Per prenotazioni e infor-mazioni telefonare al nu-mero 349 3720504.

N Le iniziative musicalidi Natalevendita le candele profuma-

te per finanziare l'associa-zione Telefono Azzurro;l'iniziativa a carattere na-zionale chiamata "Accendil'Azzurro" si svolgerà incontemporanea in centina-ia di piazze italiane.

me piacere nel giocare con lapropria mente. Non vi sietemai trovati, con i vostri figli,in lunghe discussioni senzafine su temi importanti (spes-so retoricamente irrisolvibili),dove più che raggiungere unaccordo, è evidente il piaceredei ragazzi di restare nel di-saccordo per poter esercitarela propria capacità di ragiona-mento?

COME SE QUESTO non fos-se già sufficiente, non solo iprocessi mentali han bisognodi trovare il proprio spazio, maanche la fisicità. Non è raroquindi trovarci di fronte a"pulsioni laterali", cioè ad at-tività più o meno aggressiveche offrono un compenso alblocco della sessualità, comead esempio avviene nel tifoda stadio o perché no, neicortei studenteschi.L'adolescente vive quindi no-

tevoli conflitti interni e spo-stare questa conflittualità al-l'esterno (con i genitori, conla società, con gli insegnanti,con un'idea politica…), gliconsente di alleggerire il pesodelle proprie contraddizioniinterne, che lo porterebbero ead una rischiosa confusioned'identità. Alla luce di tuttoquesto, saranno piuttosto iragazzi passivi, remissivi esottomessi, bloccati ed inibitinella loro protesta che deste-ranno le preoccupazioni delclinico.

COME GIÀ EVIDENZIA TO,l'adolescenza, comporta unprogressivo cambiamento fi-sico e psichico, una gradualepercezione della realtà, un'in-cessante sete di autonomiaed una continua ricerca diun'identità, e questo proces-so attiva dei moti pulsionaliche han bisogno di trovareun proprio spazio: la protestaappare quindi un utile stru-mento per la crescita dei ra-gazzi.

In questa immagine trattada www.google.it, una ma-nifestazione studentesca.

ei giorni 22 e 23 no-vembre in piazzaContardi saranno in

www.azzurro.it

E' RICOMINCIA TO il tradizionale "Corso di lingua in-glese" curato da Tomy Mancioli ogni martedì e venerdìdalle ore 18.30. Per informazioni e iscrizioni: 02/905195248. Il "Corso di italiano per stranieri" si tieneogni martedì alle ore 20.00 a cura di insegnanti volontaripresso la Scuola Media di via Kennedy 3. Per informazio-ni e iscrizioni: 02 905195214.

«SONO ALLARMANTI i dati raccolti dal 114, il numeroattivo 24 ore su 24 per soccorrere bambini in difficoltà, dal 1gennaio 2006 gestito da Telefono Azzurro. Da allora fino al31 agosto gli sos sono stati 4369. E in aumento è proprio laviolenza indiretta. Quella che nei "testimoni silenziosi" nonfa lividi. Ma, secondo gli esperti, ha conseguenze altrettan-to terribili: predispone il bimbo a un futuro di violenza. Nel2006 i casi segnalati al 114 erano il 7,9% del totale. Nel 2007sono saliti al 9,6%. I bambini maltrattati fiscamente conti-nuano però ad essere tanti: il 7,9% delle chiamate li riguarda.Così come quelli vittime di abuso sessuale (il 3,4%). Ma c’èun altro fenomeno emergente: quello dei bambini sfruttati.Accattonaggio, ma anche lavoro nero. Il 9,2 % delle telefo-nate parla di loro. Il 30,9% dei bimbi sfruttati viene dall’est.Il 34% sono profughi o rifugiati. Il 13% è arrivato in Italia perun ricongiungimento familiare. Il 10,3% è nomade straniero.Ma più di 3 su 10 sono nati qui» (dal “Corriere della Sera”,del 7 novembre 2008).

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della Musica "Fran-cesco Rotundo" e la

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CASORATE PRIMO / Attualità

La rubrica dedicata ai consumatori in questo numero si occupa del sostegno al pagamento delle bollette che i Comuni possono erogare

Il “Bonus Elettricità” per gli utenti disagiatiOccorre presentare al proprio Comune la domanda di richiesta insieme all’ISEE

Dal 1 gennaio 2008, iclienti domestici eco-nomicamente disagia-

o da vincoli affettivi, convi-venti nella medesima residen-za) per avere diritto al bonusnon dovrà superare il seguen-te limite di reddito annuo: 7.500euro, se relativo ad un solocomponente; 23.400 euro cir-ca, se trattasi di 4 persone (adesempio padre, madre e duefigli), monoreddito e che abiti-no in affitto.

IL BONUS SOCIALE (erededella fascia sociale a tariffascontata), verrà suddiviso sulnumero delle bollette emessenell'anno (6); il bonus èapplicabile esclusivamente allafornitura di energia elettricasull'abitazione di abituale resi-denza del nucleo familiare esoltanto per contratti con po-tenza non superiore a 3Kilowatt.

ti con ISEE fino a 7.500 euro,hanno diritto alla compensa-zione finanziaria sulla spesasostenuta per la fornitura dienergia elettrica. Per ottenerladovranno presentare al Comu-ne di residenza la domanda dirichiesta del bonus sociale,unitamente alla certificazioneISEE ed agli estremi dellafornitura elettrica, indicati sul-la bolletta. Il riconoscimentodel bonus, previo accertamen-to del Comune, darà diritto allacompensazione sul costo del-l'energia per dodici mesi (sal-vo rinnovo).

IL RICHIEDENTE singolar-mente, o per conto del nucleofamiliare al quale appartiene(uno o più persone legate davincoli di matrimonio, paren-tela, affinità, adozione, tutela

a cura di Mario SpadiniPresidente diFederconsumatori Pavia

Per informazioni: Mario Spadini- Federconsumatori Via Cavallini 9 27100 Pavia. E-mail: [email protected]

Le compensazioni su baseannua a seconda del nucleofamiliar e (tabella in alto).

ANALOGAMENTE al bonussociale a favore dei clienti eco-nomicamente disagiati, è rico-nosciuta una compensazionedi spesa sulla fornitura di ener-gia elettrica, anche ai clientidomestici nel cui nucleo fami-

liare sono presenti persone cheversano in gravi condizioni disalute (senza vincolo ISEE),tali da richiedere l'utilizzo diapparecchiature necessarieper la loro esistenza in vita. Talecompensazione, prevista perl'anno 2008 nella misura di 150euro, è cumulabile con quellariconosciuta ai clienti dome-stici disagiati.Per accedere alla compensa-zione relativa all'anno 2009 e,retroattivamente per l'anno2008, gli interessati dovrannoinoltrare richiesta al Comunedi residenza entro il mese difebbraio 2009.

La Natività vista dalla fantasia dei bambiniSECONDA EDIZIONE DELLA MANIFEST AZIONE DELLA PRO LOCO VIVERE CASORA TE

L

OGNI MERCOLEDÌ dalle 9 alle 12 in Comune è attivo lo"Sportello Consumatori", a cura della FederconsumatoriPavia per porre domande, richieste di chiarimenti e assi-stenza, segnalazioni di situazioni anomale. Un servizio diinformazione, consulenza e assistenza utile per verificareche le bollette di gas, luce, acqua, elettricità e telefoni sia-no giuste; conoscere i servizi bancari e assicurativi;rinegoziare i tassi di interesse dei mutui; avere certezzesugli alimenti in commercio; segnalare frodi e raggiri.

Sportello Consumatori:ogni mercoledì in Comune

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Raggruppamentifamiliari1-2 componenti3-4 componentioltre 4

Stima consumomedio (kWh)2.2002.7004.000

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Autofficina TEDESCO •Autofficina VISCONTI •Autolavaggio PANNONE •Azienda Agricola GIBELLI •Bar del centro dal 1900 •Bar GARIBALDI • BAZARDEL PESCATORE •BELLONI & LONGHIArredamenti • BREMIAbbigliamento • CRKElettronica • CalzatureFRANCHI • CarrozzeriaAUGUSTO NASUELLI •Cartoleria BATTAINI •Cartolibreria Il CALAMAIO •CASA FORTUNA diMaiocchi Stefania • CASCI-NA BARELLINO • CASTA-GNA Collane • CAVALLARO- Azienda Agricola • CDA -Materiale pulizie • CESAREGomme • CICLI CHITTI •DETERSAN di Elia •Dimensione uomo diTOMAS • Dolce fornoVittorio Emanuele • EdicolaCONTI - DEVECCHI •Edicola QUATTRINI •

Materiali EdiliCORNAGGIA • Materialiedili SACCHI • ModaSANTINA • NuovaCartotecnica PaoloDemartini • OreficeriaJANDELLI - Milano •Palestra Wellness •Panetteria FOGLIO •Panificio MARIANGELA &GIORGIO • ParafarmaciaArsoni Loredana •Parrucchiera ANTONIA •ParrucchieraCAPOLONGO • Parruc-chiera Metamorfosis •Parrucchiere PINOCARACCIOLO • Pasticce-ria ORLANDI • PELLEGRI-NI Ristorazione Scolastica• Pescheria Sant'Antonio •PLANETMODELS •Profumeria Primavera •Salumeria SACCHI &MIRELLI • SAPORE DIGRANO - Panificio ViaRho • SMILE Videoteca •Studio fotografico foto evideo MASCI • Studiolegale Carpeggiani •SUPERMERCATO SISA •Via Santini 9 di BROGLIA •ZUCCA AUTOTRA-SPORTI - Assago.ProLoco Vivere Casorate

zione Comunale, in occasio-ne del Natale 2008, organizzaper tutte le classi e sezionidell'Istituto Comprensivo di

che hanno contribuitocon generosità all'ottimariuscita della tradiziona-le Tombolata di lunedì 27ottobre. Inoltre, vista labuonissima riuscita dellamanifestazione di domeni-ca 26 ottobre con la di-stribuzione gratuita dicirca 650 porzioni di ri-sotto, vorremmo fare unringraziamento partico-lare alla ditta Pellegrini- Ristorazione Scolasticaper la concessione dellacucina, e al cuoco Marcodella Scuola Materna perl'ottimo risotto e per lasua disponibilità.Ecco l’elenco degli spon-sor:

a PRO LOCO di Caso-rate Primo in collabora-zione con l'Amministra-

Casorate Primo il 2° Concor-so a premi sulla NATIVITA'vista con gli occhi dei bambi-ni e dei ragazzi. Gli elaboratidovranno essere realizzati conmateriale di recupero: carta,cartone, plastica, vetro, su-

ghero, stoffa, rafia, lana, le-gno, foglie, pietre, bottoni,pasta, piatti, vasi, argilla, ecc...

SARANNO premiati 3 deglielaborati più originali e creati-vi (1 per ogni ordine di Scuola

dell'Istituto) e per tutte le clas-si e sezioni che parteciperan-no vi sarà un premio ricordo.L’iniziativa è sponsorizzata dalCredito Artigiano / CreditoValtellinese. Nella Scaglia

Presidente Pro Loco

«Grazie a tuttigli sponsor!»

L a Pro Loco VivereCasorate ringraziatutti gli Sponsor

EDISON SRL • Enoteca ILCROTTO • FarmaciaLegnazzi • FerramentaFINARDI • FIORI DI CLEO• Floor Art - Pavimenti erivestimenti in resina •Florian Arredamenti •Forcella Annamaria fruttaverdura • FRUTTA EVERDURA MANGANIELLO• GastronomiaZANELLATO • GELATERIADEL SOLE • Gran CafeParadise • GREEN BAR • Isew and dance • IlCastelluccio Alimentari diVitale Mario • IL GHIOTTO-NE • Il giardino deimelograni • Il Laboratoriodell'Arcobaleno • Il Portico •INA ASSITALIA • La Casettadi Rosy • LA CORNICE diCavalli Luigi • L'Erbolario •LO ZOO DI CASORATE •Ma.gi fruit • MACELLERIAFRANZOSI • MacelleriaSUARDI • MARIPA MarmiRivestimenti Pavimenti •


Nuovo appuntamento con le tematiche legate all’energia alternativa a cura del Dott. Massimiliano Curti: la risposta migliore alla crisi energetica

Perché investire nel risparmio energetico

I«Il rendimento medio è del 10% e se ci si ingegna si può raggiungere anche il 15-20%»

n questo particolare mo-mento economico è mol-to difficile capire dove i ri-

circa 2,7 Kw di potenza costamediamente Euro 20.000,00chiavi in mano; con il contoenergia l'elettricità prodottanell'arco temporale di un anno(che sia immessa in rete oautoconsumata) verrà paga-ta dal G.S.E. circa Euro 1.400,00,inoltre si otterrà un risparmiosulla bolletta elettrica di circaEuro 600,00 annui. Il totale ot-tenuto sommando il guada-gno sulla produzione ed il ri-sparmio sul consumo sarà dicirca Euro 2.000,00 che è ap-punto il 10% dell'investimen-to iniziale.

SE A QUESTO IMPIANT Oaggiungiamo un boiler elettri-co per riscaldare l'acqua sani-taria (bagno e cucina) otterre-mo un risparmio di gas, rap-portato al consumo di una fa-miglia di quattro persone, pari

a circa Euro 400,00 annui, por-tando il rendimento di primaal 12%.

PER CHI DEVE ristrutturarecasa vi è la possibilità di in-crementare ulteriormente que-sto rendimento! Infatti rifa-cendo l'impianto di riscalda-mento con le nuove tecnolo-gie e realizzando una nuovacoibentazione del tetto e del-le murature perimetrali, ovvia-mente con materiali idonei, sipotrà usufruire di detrazionifiscali fino al 55% delle spesesostenute, ciò significa dimez-zare l'entità del capitale inve-

grazie a queste migliorie.

BISOGNA PERÒ farsi gui-dare ed assistere da un esper-to del settore perché si avrà ache fare con diversi enti (Co-mune, E.N.E.A., E.N.E.L.,A.S.L. ecc.), dovrà essereprodotta tutta una serie didocumenti specifici (proget-to, certificazione energetica,comunicazione telematicaall'E.N.E.A. ecc..), si dovran-no affrontare problematichetecniche e pratiche come ilcalcolo della potenza degliimpianti, la loro collocazione,le norme di sicurezzasull'istallazione ecc..

PER CHI non volesse disin-vestire capitali già impegnatio proprio non ha a disposi-zione un capitale adeguatoalla realizzazione di questi

bligazioni ban-carie difficil-mente rag-giungono il6%), se ci si in-gegna si puòraggiungereanche il 15-20%.Qualche esem-pio? Un im-pianto a pan-nelli solarifotovoltaici di

sparmiatori possono investi-re il loro capitale in modo si-curo e redditizio.Io consiglio modestamente diinvestire nel risparmioenergetico della propria abi-tazione, innanzitutto è un in-vestimento che rimane sotto-mano ed inoltre concorreràalla salvaguardia dell'ambien-te.

MA IN TERMINI economiciquanto rende? Mediamente il10% (quando le migliori ob-

stito e rad-doppiare ilrendimento.In poche pa-role più si in-veste e piùalto sarà ilrendimento,senza consi-derare poiche anche ilvalore del-l ' immobileaumenterà

impianti non c'è problema, lebanche hanno a disposizio-ne delle forme di finanziamen-to studiate proprio per que-ste evenienze, è un businessche interessa e non voglionoperderlo: ad esempio per gliimpianti fotovoltaici arrivanoa finanziare il 100% del costodi realizzazione.

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L’impor tanza di sciare con sci ben preparatita per iniziare unanuova stagione scii-stica ed eccovi allora

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E se il capitale non c’è,le banche hanno a disposi-zione delle forme di finan-

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TUTTO FIN QUI DETTO ècalcolato sui costi energeticiin vigore oggi, ma conside-rando che questi sono sog-getti a continui aumenti vienda sé che lo sarà anche la resadell'investimento in risparmioenergetico.

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ATTACCHIServono principalmenteper la nostra sicurezza eperciò devono esserecontrollati almeno unavolta all'anno da un tec-nico; è buona norma far-si dare i propri valori disgancio che dipendonoda molti fattori, comepeso, età, lunghezza del-lo scarpone, capacità…

PIASTRE ANTI-VIBRANTI E RIALZI Le piastre di rialzo pos-sono essere intere o spez-zate e sono state messe suinuovi sci per avere uncambio di spigolo più fa-cile, visto che i carverhanno spatola e coda piùlarghi e richiedono unaleva maggiore. Tuttavianon bisogna esagerarecon spessori troppo alti,perché si perderebberostabilità ed equilibrioche sono invece indi-spensabili per sciare me-glio e in sicurezza; gli scicon gli attacchi incor-

porati hanno un'altezza del-la piastra studiata corret-tamente dalle case costrut-trici. Gianni Bellati

Il Centr o Anziani Parrocchiale vi aspetta!OGNI MAR TEDÌ E GIOVEDÌ POMERIGGIO, TRA GIOCHI E TANTE ATTIVITÀ

saloncino della Casa Parroc-chiale dalle ore 14 alle 17: unpiacevole appuntamento pertrascorrere insieme un pome-riggio di svago giocando atombola e a carte, facendomerenda e altre attività. Gli in-contri sono aperti a tutti, uo-mini e donne. Il gruppo esistedal 1996, organizzato da DonSante; all'inizio le persone era-no tante, poi col passare deglianni alcune ci hanno lasciato

e altre non possono più parte-cipare per problemi di salute...Ma la voglia di stare insieme eritrovarsi è sempre la stessa, eper questo diciamo a chi vo-lesse venire a trovarci e ha dif-ficoltà a muoversi che il pulmi-no della Parrocchia è disponi-bile a venirli a prendere eriaccompagnare a casa: bastatelefonare in segreteria al nu-mero 02 9056659 dalle ore 9.00alle 11.00. Vi aspettiamo per tra-scorrere i pomeriggi insieme!

Le Animatrici del GruppoAnziani Parrocchiale

I l centro Diurno AnzianiParrocchiale si ritrovaogni martedì e giovedì nel

L’anima-zione alCentro

Anziani viaspetta!


Continuano i successi degli allievi della Banda Musicale di Casorate Primo, fucina di giovani talenti: questa volta, protagonista è un dodicenne

Mattia ammesso al Conservatorio di Milano

Attualità / CASORATE PRIMO

IGuzzon: «Dedico tutto questo a Francesco Rotundo, che tanto si era prodigato»

l 10 ottobre, Mattia Maiodi 12 anni, allievo di clari-netto della Prof.ssa Ingrid

lo strumento», dice IngridGuzzon; «l'anno scorso, quan-do gli proposi di tentare l'am-missione in Conservatorio,accettò con entusiasmo; ab-biamo quindi iniziato uno stu-dio intenso e meticoloso perla preparazione all'esame, sonostata molto esigente perchésapevo benissimo che tipo dipreparazione richiedono inquel Conservatorio perché iostessa vi ho studiato. Il Con-servatorio di Milano è consi-derato il più importante in Ita-lia ed entrarci è molto difficilein quanto il numero delle do-

Guzzon e clarinetto della Ban-da Musicale Amici della Mu-sica "Francesco Rotundo", hasuperato l'esame di ammissio-ne al Conservatorio "Giusep-pe Verdi" di Milano.Mattia si è avvicinato allo stu-dio della musica e del clarinet-to 3 anni fa, iscrivendosi aicorsi della nascente BandaMusicale di Casorate Primo.«E' un ragazzino molto sveglio,apprende facilmente ed ha unanotevole capacità tecnica con

mande di ammissione è sem-pre molto alto. Quando Mattiaha fatto l'esame di ammissioneper clarinetto, i candidati iscrit-ti erano una trentina e solo 6hanno superato l'esame. Sonomolto felice per lui, ora avràl'opportunità di fare tante nuo-ve esperienze che lo formeran-no musicalmente e umanamen-te, dovrà fare tanti sacrifici estudiare molto, dovrà affron-tare esami, concorsi, audizionie concerti che richiederannotanta serietà nello studio, re-sponsabilità e autocontrolloemotivo».

«QUESTO È PER ME un pe-riodo di grandi soddisfazionicome insegnante», continuala professoressa, «il mesescorso un altro mio allievo

sco Rotundo, che tanto si eraprodigato nella creazione diquesta banda e al suo deside-rio di vedere i nostri allievi cre-scere insieme alla musica».

ABBIAMO RIV OLTO aMattia alcune domande, perconoscerlo meglio e sentire ilsuo parere.D: Il Conservatorio di Milanoè il tempio della musica clas-sica: cosa significa per te en-trare a farne parte?R: «E' un'emozione grandissi-ma, era un mio sogno e sonoriuscito a realizzarlo. Il Conser-vatorio di Milano è una metaambita da tanti ragazzi cheamano la musica e che voglio-no intraprendere questa pro-fessione, aver passato l'am-missione è stata una grande

soddisfazione».D: Puoi raccontarci come hairicevuto la chiamata per la se-lezione e come si è svolta l'au-dizione?R: «A gennaio, la mia inse-gnante Ingrid mi ha chiesto semi sarebbe piaciuto prosegui-re gli studi musicali ed entrarein Conservatorio, io ho subitoaccettato con molto entusia-smo la sua proposta e succes-sivamente abbiamo inoltrato ladomanda di ammissione. Cir-ca due mesi fa il Conservato-rio "G.Verdi" mi ha comunica-to il giorno e l'ora del mio esa-me: 10 ottobre ore 14.00.

LA MATTINA del giorno del-l'esame non sono andato ascuola, perché volevo prepa-rarmi e ripassare alcuni eserci-zi, ero molto agitato, tanto che

durante la mattinata ho telefo-nato più volte alla mia inse-gnante Ingrid per chiedereconsigli e per ricevererassicurazioni, sono stato incontatto con lei tutto il giorno,ho ricevuto il suo "in bocca allupo!" anche un momento pri-ma che mi chiamassero perandare davanti alla commis-sione.

ARRIVATO IN Conservatorioho subito preparato lo stru-mento perché mi avevano co-municato che sarei stato il pri-mo candidato, c'erano quasi 30ragazzi che come me doveva-no fare l'audizione, quello chemi spaventava un po' era ildover concorrere con ragazzianche molto più grandi di me,alcuni avevano più di 20 anni».

Continua a pagina 30

quattordicenne è statopreso all'Orchestra Sinfo-nica Junior "G.Verdi" di Mi-lano e ora Mattia è statoammesso al Conservato-rio. Questa è anche la di-mostrazione che una Ban-da Musicale può daregrandi opportunità, tra cuiquella di avere una prepa-razione musicale di alto li-vello. Voglio dedicare tut-to il mio lavoro fatto e lesoddisfazioni avute conquesti ragazzi a France-

Mattia Maio, 12 anni, èstato ammesso inuno dei conservatoripiù prestigiosi,quello di Milano.

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«Credo che, prima di tutto, una città dovrebbe pre-occuparsi della qualità della vita dei suoi abitanti»

Riceviamo la testimonianza di un cittadino e pubblichiamo: i dubbi a proposito della promozione del nostro paese al rango di “città”

Casorate Città. Di nome o di fatto?

Sono un semplice cittadi-no casoratese, spostato-si 6 anni fa a Casorate

tanti. Difficilissimo trovareparcheggi, ma soprattuttocaos, rumori ripetuti e assor-danti di motorini fuori con-trollo, marciapiedi stretti, ro-vinati e che costringono chiha la sventura di muoversi colpasseggino a slalom, conti-nui saliscendi, per non par-lare delle vie che portano alcentro, dove in alcuni trattisi è costretti a camminare instrada per muoversi.

per fuggire all'urbanizza-zione e scarsa vivibilità del-l'hinterland milanese (nellafattispecie Rozzano). L'occa-sione di Casorate città, conle doverose celebrazioni an-nesse, mi spinge tuttavia adalcune amare riflessioni suquanto poco ci sia da festeg-giare in questa "promozione"

del nostro ormai ex paese.Credo sia sotto gli occhi ditutti come Casorate stia di-ventando ogni anno di più unposto con sempre meno servi-zi in rapporto alla sua cre-scente popolazione e di con-seguenza sempre meno vivi-bile sotto tanti punti di vista.Il centro città, adeguato peril paese rurale di tanti annifa, è ormai del tutto saturo peruna città di migliaia di abi-

CREDO CHE PRIMA DITUTTO una città dovrebbepreoccuparsi della qualitàdella vita dei suoi abitanti, epurtroppo pare che in molticasi questa sia davvero pococonsiderata. Pensiamo anchesoltanto a dove una famigliacasoratese possa ritrovarsicon altre, dove fare giocare ipropri bambini e nelcontempo stare almeno intranquillità e sicurezza. In

L’identikit di un SindacoRICEVIAMO DAL COORDINATORE CITT ADINO DI FORZA ITALIA E PUBBLICHIAMO

co deve essere una persona"trifronte", specie assai rara incircolazione. Infatti per vince-re le elezioni deve essere ca-pace di attrarre consensi sulpiano sociale e politico, quin-di deve essere una personache ha grande visibilità ester-na e in grado di gestire relazio-ni, di comunicare, di cogliere ivalori, i desideri, i sentimentidella gente, di proporre mes-saggi che, se vogliono arriva-re agli elettori, devono essereestremamente semplici, al limi-te del banale e dei luoghi co-muni. Una prima faccia è quin-di quella della persona che ac-cetta di essere data in pasto alpubblico, con tutti i rischi checiò comporta, come ad esem-pio veder violata la propria pri-

vacy, cosa che per molti valepiù di qualsiasi poltrona. Mauna volta vinte le elezioni, lastessa persona dovrebbe es-sere in grado di mettersi al ti-mone e dare immediatamentesegnali di cambiamento, cioèdimostrare di saper inciderepositivamente sull'Ammini-strazione. Per fare ciò, oltre adaver preparato una buonasquadra di Assessori e Colla-boratori con obiettivi coinci-denti, deve mostrare di esseredeciso e con le idee chiare, adesempio affrontare un proble-ma che fa notizia proponendosoluzioni semplici e risolverlo

(un solo esempio: le ciclicheinondazioni del paese). La ter-za faccia di questa persona èlegata al fatto che un Sindacoè chiamato a risolvere i pro-blemi di un paese, cioè quelliche altri organismi o corpi so-ciali non riescono a risolvere.

PER QUESTO COMPITOoccorrono persone dedicateall'Amministrazione che abbia-no professionalità di più altolivello, molto concentrate sulfunzionamento della macchi-na comunale, disposte a lavo-rare, e poco propense a impie-gare (qualcuno direbbe perde-

ecc. Solo persone veramenteeccezionali sono in grado dipresiedere a queste funzioniperché dotate di spirito divolontariato. Noi siamo vicinial traguardo e agli elettori cipresenteremo politicamentecoalizzati con idee chiare e unprogramma semplice, com-prensibile e convincente, esal-tando le priorità di realizzazio-ne certa. Candideremo perso-ne credibili, corrette ed in lineacon i principi ideali e morali sin-tetizzati nella Coalizione diCentro Destra. La gente chevuole il cambiamento e lo sol-lecita ci darà il consenso. Diquesto ne siamo certi.

Angelo RepossiCoordinatore Cittadino

Forza Italia

A«Deve saper conciliare diversi aspetti,visibilità, competenza e squadra unita»

mio avvi-so il candi-dato sinda-

Democratico. Il Sindaco ha portato all'approvazione dei con-siglieri un programma integrato d'intervento per la realizza-zione di un supermercato (un altro ancora) alla faccia di tuttii commercianti locali "nemmeno presi in considerazione",che di integrato possiede solo la denominazione. Sembrainfatti che pur di "farlo passare" in consiglio non sia andatoper il sottile, provocando la reazione delle minoranze checome era prevedibile si sono opposti con forza al provvedi-mento, spingendosi ad affermazioni del tipo "non finiscequi". Noi dell'U.D.C. non riusciamo a comprendere comepossa una maggioranza "passare" sulla testa di una comu-nità usando la forza, senza minimamente coinvolgere la po-polazione su un argomento cosi importante, decretando difatto la chiusura delle piccole e poche eppur utili botteghedi commercianti. Noi per formazione e storia politica siamomolto preoccupati di questi comportamenti, e crediamo chesoltanto il rispetto delle persone ed il confronto con tutte leforze presenti sul territorio possa condurre a sagge decisio-ni amministrative. Per quanto ci riguarda siamo da subitodisponibili al confronto con chiunque abbia a cuore il no-stro comune.

Mario Vitale - Segretario Cittadino UDC

DIMISSIONIAntonio Conti, Dirigente eSocio dell'AC Casorate, si èdimesso dal suo incarico permotivi personali, dopo treanni di ottimo lavoro con lasocietà. Ringrazia i nuovi socie i nuovi consiglieri che sonoentrati a far parte dello staff,e in modo particolare ringra-zia il Presidente D'Ubaldo eaugura buon lavoro a tutti.

tutti i proprietari di cani chedal 16 agosto di quest'annoè obbligatorio il microchip ela registrazione all'anagrafe.L'obiettivo principale del-l'iniziativa è contrastare il tri-ste fenomeno degli abban-doni, ma è uno strumento va-lidissimo anche in caso dismarrimento: chi possiedeun cane privo di microchipdeve perciò provvedere al-l'applicazione presso un ve-terinario autorizzato. Ai pos-

centro come detto, e come sivede purtroppo, è impossibi-le (pensare di chiuderlo al-meno la domenica?), e l'uni-co parco aperto è piccolo,considerato anche che vieneinvaso da ragazzi motorizza-ti, maleducati e con scarsosenso civico, senza parlaredelle condizioni di trascura-tezza dei giochi…

TENGO A SOTTOLINEAREche il mio vuol essere uno sfo-go che inviti a riflettere e nonuna critica a questo o quelgoverno. Anzi riconosco algoverno attuale che col poco

tempo avuto a disposizionequalcosa abbia fatto in talsenso (biblioteca su tutto) macerto molto va ancora fatto.

IL MIO INVITO , e credoquello di molti altri concit-tadini, è di pensare soprat-tutto a chi già vive aCasorate più che ai tantiche continueranno ad arri-vare. E compito di noi citta-dini è quello di far sentirela nostra voce per vivere inun posto migliore, con l'im-pegno a non dimenticaremai il rispetto del prossimoe della cosa pubblica se dav-vero si vuol vivere in una cit-tà vera.Grazie e un ideale abbrac-cio a tutti i cittadini.

Ivan Colaluca

re) tempo in cerimo-nie, convenevoli,occasioni mondane

Riceviamo da Mario Vitale e pubblichiamo

Solo un confronto veroporta a sagge decisioni

A bbiamo avuto più volte occasione di assaggiare ilgrado di arroganza di questa amministrazione co-munale, guidata dal sindaco Gianni Rho del Partito

aule attrezzate, strutture più moderne». Cosa si è fatto incinque anni? Solo un container meglio definito "modulo".Poi? Nulla! È stato un sogno e tale resterà nella memoria ditutti: niente palestra, niente aule attrezzate, niente strutturenuove, niente di niente... Voi ragazzi di scuola, che «…sieteil nostro futuro e rappresentate la nostra risorsa …», inquesti ultimi cinque anni non avete avuto nessuna nuovastruttura, solo parole…parole…nient'altro che parole e pro-messe all'insegna del NULLA. Questo è il fiore all'occhiellodell'attuale amministrazione: “ IL NULLA ”. Dimenticavo unacosa importante: l'attuale mensa ampliata a discapito dellaprecedente palestra (che almeno c'era fino al 2004) è ancorasenza adeguate uscite di sicurezza e quindi non la conside-ro. Il centro cottura iniziato nel lontano 2004 e finito a faticadopo mille traversie nel settembre 2008 è costato una cifraspropositata ai cittadini. Caro sindaco Gianni Rho, per il"Polo Scolastico" i sogni sono finiti!!!

Rachele Santagostino BarboneAlleanza Nazionale - Sezione di Casorate Primo

Riceviamo da Rachele Santagostino Barbone

Il polo scolastico dei sogni

Dal programma elettorale dell'amministrazione Rho:«...edifici scolastici inadeguati...», quindi «...NUO-VO POLO SCOLASTICO... con palestra, laboratori,

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Ada Negri: da poetessa d’Italiaa madrina di lusso dell’Istituto

Durante le prossime vacanze di Natale, verrà effettuato il trasloco della Direzione Didattica presso la nuova palazzina degli uffici in via Don Milani

Idi Damiano Negri

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Autorizzazione Sanitaria n. 104692ASL di Milano del 29/11/2004

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Direttore Sanitario Dr.ssa L. Bonizzoni

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Al centro dell’ingresso, sotto la piramide di vetro, ora“tr oneggia” un’identica copia della statua di bronzo

Qui sopra la statua dellapoetessa che sta al centrodell’ingresso dell’Istitutodi via Don Milani; accanto,una veduta della piramidedi vetro (da sotto) eun’immagine del vano alprimo piano che dà luceall’ingresso sottostante.

La statua di Ada Negri per i mottesiè un simbolo importante, “quasi” comequella della Libertà per i newyorkesi:tenersi stretti le tradizioni e rivalutare

i propri simboli è fondamentale

IMMAGINI: ALBERICO DAMARIS.

La donna è mobile(il basamentoha le rotelle)

sono al centro del dibattito(vedi le proposte di riformapresentate dal MinistroGelmini e le reazioni suscitatenel mondo scolastico e politi-co), a Motta Visconti l'impe-gno dell'Amministrazione co-munale è ancora concentratosul completamento del nuovopolo scolastico di via DonMilani, dalla stessa interamen-te progettato e costruito: crea-ta la Scuola Materna Statale(nel 2007 contava una sola se-zione mentre quest'anno in to-tale ne sono state attivate tre),realizzata la nuova Scuola Pri-maria con annessa palestra emensa scolastica, adesso man-cano all'appello la palazzina de-gli uffici e l'auditorium.

n un momento della vitasociale e politica italiana incui la scuola e l'istruzione

«PER QUANTO riguarda gliuffici della Direzione Didatti-ca, pensiamo che il traslocopossa avvenire durante le va-canze di Natale, affinché per laripresa delle lezioni, lo staffdell'Istituto Comprensivo pos-sa ricominciare a lavorare in viaDon Milani», spiega il Sinda-co Laura Cazzola, «la palazzi-na degli uffici è l'ingresso prin-cipale di tutto il plesso scola-stico, il crocevia che metteràin collegamento tutte le ali del-l'Istituto, le scuole medie a de-stra, le elementari a sinistra el'aula magna di fronte»

CONSAPEVOLE dell'impor-tanza che i simboli rivestononell'immaginario di una comu-nità, ed anche per valorizzareil prestigio del personaggioche dà il nome alla scuola,esattamente all'ingresso dellapalazzina, sotto la piramide divetro che guarda al cielo, è sta-

ta collocata una copia dellastatua di Ada Negri, dalleidentiche fattezze di quellache troneggia accanto al Mu-nicipio. L'opera è stata posi-zionata sopra un basamentomobile a rotelle, affinché siapossibile spostarla in caso dinecessità.

LA STATUA DI ADA NEGRIper i mottesi è un simbolo af-fettivo e simbolico importan-te (volendo azzardare... qua-si come la Statua della Libertàper i newyorkesi): tenersistretti le tradizioni e rivaluta-re i propri simboli è fondamen-

Una delle sale riunionicreate per gli insegnantidell’Istituto.

tale e in questo senso parecondivisibile la scelta opera-ta dall’Istituto Scolastico, cheimprime una forte conno-tazione identitaria valorizzan-do il personaggio.

ADA NEGRI , nata a Lodi nel1870 e morta a Milano nel1945, «fino alla fine della se-conda guerra mondiale fuconsiderata tra le più grandiscrittrici italiane e nel 1926 fua un passo dal premio Nobel,vinto poi da Grazia Deledda.Una narratrice al femminile,oggi del tutto dimenticata. (...)Fin dal suo esordio nel 1892con la raccolta “Fatalità” ot-tenne un grande successo siadi pubblico che di critica. Tan-to che alla scrittrice, che inse-gnò giovanissima a Motta Vi-sconti, venne addirittura at-tribuito dal Ministro del-l’Istruzione pubblica, Giu-seppe Zanardelli, il titolo di“docente ad honorem” pres-so la scuola di ordine supe-riore, l’Istituto Agnesi di Mi-lano. Non solo: le sue poesiericevettero il plauso diCarducci e furono inserite inmolte antologie scolastiche.(...) Fu definita “la poetessadel Quarto Stato” perché af-frontò sempre, di petto, letematiche sociali, raccontan-do le vite dei più umili, sem-pre in punta di penna».Dopo anni di brillante e profi-cua attività , «nel 1931 fu in-signita del “Premio Musso-lini” per la carriera: l’onorifi-cenza la consacrò come in-

tellettuale di regime, tantoche nel 1940 divenne, unicadonna, membro dell’Acca-demia d’Italia. Forse non lehanno mai perdonato le ideetroppo vicine agli ideali ditradizione familiare e civilecomuni al fascismo e, dopola sua morte, venne quasisubito rimossa, sino al-l’oblio di questi ultimi anni»(Gian Paolo Serino, “Il Gior-nale”, 8 marzo 2008, festadella donna).

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vo plesso scolastico che ab-biamo inaugurato lo scorso 7gennaio. Ora l'edificio scola-stico è funzionale per tutte leattività che si svolgono al suointerno.Grande festa è stata il 31 otto-bre quando tutti gli alunni conle loro insegnanti hanno fe-steggiato Halloween nellagrande palestra di cui è dotatoil plesso della scuola primaria(quale differenza dagli angu-sti spazi della scuola di piazzaSan Rocco a questi ampi diVia Don Milani!).La festa è stata promossa da-gli insegnanti di inglese in col-laborazione con l'istruttore dieducazione motoria sportiva, iquali , all'interno delle attivitàscolastiche, sono riusciti acoinvolgere alunni e docentidi tutte le classi per la prepara-zione di maschere, addobbi,canti, filastrocche e giochi chehanno ravvivato la mattinatadel 31 ottobre . Ogni ordine diclassi aveva un compito pre-ciso circa il travestimento che

Attraverso la conoscenza ob-bligata delle discipline quali lalingua inglese , gli alunni ven-gono a conoscenza e si con-frontano non solo sulla cultu-ra dei Paesi anglofoni, ma siaprono all'accoglienza di bam-bini di tutto il mondo che fre-quentano la nostra scuola.Pertanto è una opportunità,

sancita da un obbligo, lo stu-dio della lingua inglese, chepermette di aprire gli orizzontia tutte le culture e a tutti i bam-bini che si inseriscono nellanostra scuola (vuoi perché fi-gli di coppie miste, vuoi per-ché figli di immigrati africani,dell'est europeo, del sud Ame-rica, dell'Asia…).

UNA SCUOLA COSÌ, multi-culturale e ormai abituata allafamiglia allargata, porta in séelementi positivi, quali la pos-sibilità di inserirsi in un conte-sto lavorativo favorevole pergli adulti e per i figli, ma, a vol-te, crea dei disagi ai bambiniche si trovano a dover affron-tare problematiche a volte trop-po grandi e pesanti per la lorofanciullezza .La scuola mette in atto alloradelle strategie che preparano idocenti a queste tematiche.Infatti l'8 novembre 2008 pres-so il Centro Civico Comunale"Cinzia Rambaldi" si è tenutauna giornata di studio dedi-cata alla comunicazione, patro-cinata dal Comune di MottaVisconti in collaborazione conl'Istituto Comprensivo Statale“Ada Negri” , intitolata “Scuo-la e famiglia unite nel preve-nire il disagio”.La dott.ssa Fabiola Maldarellaè stata il moderatore della gior-nata di studio con la relazioneintroduttiva “Il reale significa-to del comunicare”; il dott. Gio-vanni Pozzi , mediatore fami-liare, ha dissertato su “Il pro-getto Scuola e famiglia al cen-tro e I diversi ruoli:genitori edinsegnanti”; la dott.ssa SilviaSelva , giudice del tribunaleper i minori ha relazionato su“Comunicazione e ascolto”,quindi “Genitori e insegnantia confronto” del dott. Pozzicon esperienze e vissuti deipresenti alla giornata di stu-dio; “La comunicazioneterapeutica” del dott. RobertoPaganini, psichiatra esperto didisagio giovani ed infine “Di-versi modi di comunicare” delladott.ssa Francisca AbreguLopez presidente della Con-sulta Stranieri.

IL PIANO dell’Offerta For-mativa per questo anno sco-lastico 2008- 2009 vede deicambiamenti negli orari per-ché tutti gli alunni iniziano lelezioni alle ore 8.15 e termina-no alle ore 12.15 mentre il rien-tro pomeridiano è alle ore 13.55con lezione sino alle ore 16.15per gli alunni che frequentanola scuola per 27 ore (tutte lemattine dal lunedì al venerdì eil rientro pomeridiano il marte-dì, mercoledì e giovedì) men-tre gli alunni che frequentanola scuola per 40 ore, inizianoalle ore 8.15 e terminano alleore 16.15, dal lunedì al vener-dì. Il servizio pre - scuola fun-ziona dalle ore 7.30 alle 8.10 e ilpost - scuola dalle 16.15 alle17.30.

L’Aula Magnaè proprio magna

ISTITUT O / 3 • E’ IL FIORE ALL ’OCCHIELLO DEL PLESSO

Nel corso dell'anno sco-lastico, sono previstiincontri tra scuola e

famiglia:• colloqui individuali;• assemblee di classe apertia tutti i genitori;• interclassi con i rappresen-tanti dei genitori elettiannualmente.Le finalità della Scuola Pri-maria sono:• favorire l'autonomia dipensiero degli studenti;• mettersi in relazionepositiva e accogliente versogli altri;• rispettare le regole delvivere e del convivere;• lavorare e collaborare con icoetanei e gli adulti;• operare scelte consapevoli;• acquisire un metodo dilavoro adeguato e produttivo;• valutare il proprio lavoro.Le discipline insegnate se-guono le “ Indicazioni per ilcurricolo” : Italiano; Inglese;Musica; Arte e immagine;Corpo movimento sport; Sto-

ria; Geografia; Matematica;Scienze naturali e sperimen-tali; Tecnologia; Educazio-ne alla cittadinanza; Religio-ne Cattolica o Attività Alter-native.

I PROGETTI SONO:•Continuità tra scuoladell'infanzia, primaria esecondaria di primo grado;• Accoglienza alunni classiprime; • Gioco-sport;• Educazione relazionaleaffettiva;• Successo scolastico eformativo;• Teatro;• Accoglienza alunni stranieri;• Facilitazione linguistica;• Cineforum;• Musicopedagogia;• Uscite didattiche in musei,spettacoli teatrali ecc.;• Adesione alle iniziativecittadine e alle proposte delterritorio di Parrocchia,Biblioteca Comunale,Protezione Civile , Oratorioecc.”;

Questo nuovo annoscolastico ci vede pro-tagonisti, come docen-ti e discenti, nel nuo-

La formula scolastica del Campus “Ada Negri”«Che differenza dagli angusti spazi della scuola vecchia a questi di via Don Milani!»

ISTITUTO SCOLASTICO / 2 • Riceviamo dalla Scuola Primaria Statale “Ada Negri” e pubblichiamo: dalla festa di Halloween ai progetti

di Candida Passolungo

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consisteva in una maschera oun simbolo nel vestiario, perricordare Halloween.

HALLOWEEN è la festa che iPaesi anglosassoni festeggia-no ed è la vigilia di Ognissan-ti. E’ per gli alunni una cono-scenza di una usanza di Paesidi cultura diversa dalla nostra,ma che ci accomuna sotto tantiaspetti.

«Una scuola multi-culturale e abituataalla famiglia allar-

gata, porta in séelementi positivi»

Sotto, la home page delsito dell’Istituto Scolastico“Ada Negri”.

“Il cupolone” faassomigliare l’Isti-tuto ad un Campus

universitario

«HO CONSEGUITO la laurea in Pedagogia con una tesi di filosofia su Spinoza e Cartesio. Nel1985, seguito il corso, ottenni il diploma per l’insegnamento secondo il Metodo Montessori enello stesso anno superavo l’esame ottenendo l’abilitazione all’insegnamento di Filosofia eScienze dell’educazione, ma contemporaneamente, concludevo la carriera dell’insegnamen-to, vincendo il concorso nazionale a Roma per Direttore Didattico». Questi frammenti di bio-grafia appartengono al Dirigente d’Istituto, Dario Codegoni, e sono pubblicati sul sito del-l’Istituto Comprensivo “Ada Negri”. «La mia prima sede, dal 1° settembre 1986 fu Uboldo/Origgio (Va) fino al 1992, quando, chiesto il trasferimento, fui a Rosate (con Calvignasco,Bubbiano, Besate, Motta Visconti) fino al 2000». Poi furono creati gli Istituti comprensivi,«ottenni la titolarità a Motta Visconti e qui, il lavoro continua...». www.icmottavisconti.it

DarioCodegoni, lavita e le opere:biografia diun Dirigented’Istituto

• Educazione ambientale;• Sportello ascolto;• Osservatorio dislessia;• Metafonologia;

La valutazione vedrà dei cam-biamenti perché le “ pagelle”avranno i voti espressi in de-cimi mentre sarà mantenutoil giudizio globale .

IL LABORATORIO di infor-matica manca del collega-mento ad Internet e la mensa,non sufficientemente capien-te per tutti i bambini che lafrequentano, pone il proble-ma del doppio turno che po-trebbe essere risolto se laCommissione Mensa propo-nesse delle alternative (pos-sono essere l'ingrandimentodel locale mensa o il self-service , già sperimentato edattuato in altre scuole dellanostra zona).Il sito dell'Istituto Compren-sivo per ulteriori informazio-ni: www.icmottavisconti.it.

Candida Passolungo

Rapporti scuola-famiglia

Adibattiti, l’Aula Magna del-l’Istituto Scolastico “Ada Ne-gri” verrà inaugurata i primimesi del 2009 e conferirà alplesso uno “status” da Cam-pus universitario. Con 180posti a sedere e nuovi ambien-ti creati sotto i gradoni, l’AulaMagna (chiamata ancheAuditorium) è un po’ l’emble-ma dell’investimento di risor-se destinate all’istruzione, ri-sorse mai sprecate.

mbiente ideale per te-nere conferenze, lezio-ni allargate, proiezioni,

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«Come Sindaco ho giurato sulla Costituzione»SCUOLA ED EDUCAZIONE / 4 • L’opinione del primo cittadino su scuole pubbliche e scuole private, in risposta al prof. Roberto Fraccia

di Laura CazzolaSindaco di Motta Visconti

Cazzola: «La Repubblica detta le norme sull’istruzione ed istituisce scuole stataliper ogni ordine e grado. Enti privati possono esistere ma senza oneri per lo Stato»

Primo Piano / MOTT A VISCONTI

lettera del professor RobertoFraccia, pubblicata sul nume-ro di ottobre, che sta portan-do il nostro interloquire ad uninteressante livello che,esulando dalle mere cifre, di-venta proficua discussionesul senso della scuola, sulconcetto di libertà, di istruzio-ne ed educazione, sul concet-to di diritto allo studio. Di-scussione che mi auguro siapra ad altri genitori ed inse-gnati. Partiamo dal problemadi fondo, espresso dal Prof.Fraccia.

LA COSTITUZIONE che,giustamente, cita il miointerlocutore (e sulla quale,con assoluta piena coscienzaho giurato all'inizio del miomandato di Sindaco, nono-stante sembri dubitarne ilProf. Fraccia) all'art. 33 recitache “ L’arte e la scienza sonolibere e libero ne è l'insegna-mento. La Repubblica detta

solito sistema italiano del 'uncolpo al cerchio ed uno allabotte', non è così perché lescuole private - cosiddetteparificate - sono finanziatedallo Stato ma, nonostantequesto, non hanno a volte li-velli equipollenti, cioè uguali,equivalenti, alla scuola pub-blica e soprattutto, costringo-no i genitori, al pagamento diuna retta, rendendole, quin-di, in contrasto con l'altro det-

ad un ordine scolastico nonobbligatorio per legge, pur sefondamentale nella vita deigenitori che lavorano, è evi-dente che il contributo che,nel caso mottese, il Comunedà alle famiglie per pagare, al-meno parzialmente, la rettadella scuola gestita dall'EnteMorale, va nella direzione dicercare di garantire a tutti ildiritto di frequenza, soprattut-to ai meno abbienti, facendofronte con fondi comunali aduna carenza dello Stato ed ascelte politiche scellerate che,nel passato, hanno impeditol'istituzione di una maternapubblica. Mi pare quindiingeneroso, oltre che scorret-to concettualmente, sostene-re che i contributi alle fami-glie per sostenere questoonere non siano qualificabilinella categoria del "diritto allostudio". Quale altro diritto cipuò essere, se non quello dipoter frequentare l'unica scuo-la che i politici del passato,per pura scelta ideologica,hanno voluto presente sulterritorio, se non quello di aiu-tare le famiglie meno abbientia pagarne la retta ?

CAPISCO CHE il dott. Frac-cia vorrebbe la gratuità dellascuola privata, in nome della"libertà d'insegnamento" ga-rantita costituzionalmente ma,mi consenta, per questo do-vrebbe rivolgersi al MinistroGelmini che, mi pare, tutto stiafacendo tranne sostenere lascuola (pubblica o privata chesia). Per quanto attiene al con-cetto di "educazione di sta-to" che, sempre secondo ilProf. Fraccia, è questione daregimi totalitari, mi limito a tra-scrivere il senso delle parole.

ISTRUZIONE : l'attività del-l'istruire, dell'impartire inse-

gnamenti, dell'addestrare inparticolare l'attività didatticache viene svolta nelle scuole:Ministero della PubblicaIstruzione, quello che è chia-mato a provvedere, attraver-so la scuola, al miglioramentoe alla elevazione culturale deicittadini; ciascuno dei settoridell'insegnamento pubblicoINSEGNARE: impartire glielementi del sapere ed, in ge-nere, tutte quelle cognizioni

Gentile Redazione,vi chiedo ancora spa-zio per una replica alla

culturali e civiche che sonoalla base dell'educazione.EDUCARE : Promuoverel'insegnamento e, con l'esem-pio, lo sviluppo delle facoltàintellettuali e delle qualitàmorali e fisiche di una per-sona, specialmente in giova-ne età.

MI PERMETT A QUINDI , ilProf. Fraccia, di sostenere contutta la forza che ho in corpo

Il Sindaco LauraCazzola conla scuolache hacostruitoin via DonMilani,duranteil manda-to che staper con-cludere.

che la scuola è quel luogo incui non si imparano solo letabelline ma, al contrario, illuogo in cui si formano le 'gio-vani menti' nella loro comple-tezza. Il luogo in cui i ragazzivengono istruiti ed educati,così come prescrive la Costi-tuzione. E la formazione di unamente, secondo la mia conte-stata matrice culturale, puòavvenire nel modo migliore inuno spazio pubblico, laico, li-bero, dove vi sia il confrontotra condizioni sociali, cultu-rali e religiose, le più diversi-ficate e non in un ambito pri-vato dove, ed è la base delloro costituirsi, si insegni unaunivoca matrice culturale e/oideologica e/o religiosa. Nes-sun luogo è più perfetto dellascuola pubblica dove la di-versità si incontra e si con-fronta ogni giorno, consen-tendo ai ragazzi di trovare lapropria identità ed il propriopercorso di crescita, ascoltan-do insegnanti e compagni chevivono realtà e propongonoidee, le più contraddittorie.

L'EDUCAZIONE DI ST ATO,grazie alla Costituzione, da noinon esiste perché gli inse-gnanti, tra cui il prof. Fraccia,nella scuola pubblica sono li-beri di proporre il loro baga-glio di convinzioni, lasciandoche i ragazzi lo mettano a con-fronto con quello di altri che,liberamente, propongono illoro. Il problema che resta sulpiatto, a mio parere, non è seio auspichi una educazione distato (nel senso dispregiativocon cui la cita il Prof. Fraccia)ma, semplicemente, se conti-nueremo ad avere una scuoladi stato, aperta - indiscrimi-natamente - a tutti i ceti socia-li, a tutti i credo religiosi, atutte le idee e a tutti i ragazzi.

«Scelte politiche scellerate, in passato,hanno impedito l’istituzione di una Scuola

Materna pubblica a Motta Visconti»

le norme gene-rali sull'istru-zione ed isti-tuisce scuolestatali per tut-ti gli ordini egradi. Enti eprivati hannoil diritto di istituire scuoleed istituti di educazione, sen-za oneri per lo Stato. La leg-ge, nel fissare i diritti e gliobblighi delle scuole nonstatali che chiedono la pari-tà, deve assicurare ad essepiena libertà e ai loro alun-ni un trattamento scolasticoequipollente a quello deglialunni di scuole statali...».Ne deriva, in assoluta coeren-za con quanto da me già

espresso nell'articolo pubbli-cato sul giornale comunale eche ha dato inizio a questadiscussione di principi, che lescuole 'diverse' da quelle sta-tali e pubbliche non dovreb-bero costare nulla alla collet-tività, in quanto espressionedi una libertà di insegnamen-to innegata ed innegabile, mache - in quanto derivante dascelta privatistica - deveautofinanziarsi. Di fatto, col

devono essereattribuite perconcorso” .

Se è vero che,parlando discuola mater-na, ci riferiamo

tato costituzionale che all'art.34, sancisce che “ La scuolaè aperta a tutti. L'istruzioneinferiore, impartita per alme-no otto anni, è obbligatoriae gratuita. I capaci e merite-voli, anche se privi di mezzi,hanno diritto di raggiunge-re i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effetti-vo questo diritto con borsedi studio, assegni alle fami-glie ed altre provvidenze, che

«La scuola è quel luogo in cuinon si imparano solo le tabelline ma,al contrario, dove si formanole ‘giovani menti’»

plice: la demolizione del fabbricato con la relativa ricostru-zione residenziale della superficie, rientra tra i cosiddetti “PianiIntegrati di Intervento”, il primo dei quali (quello della CAGI),è stato approvato alcuni mesi fa dal Consiglio comunale, aseguito del varo del nuovo PGT. Riassumendo: con la na-scita del PGT, vedranno la luce i vari Piani Integrati di Inter-vento, tra cui questo con le scuole vecchie da abbattere.

Un interrogativo che, ogni tanto, ci ponete

Ma perché è ancora lì?

Come mai le scuole vecchie sono ancora lì? Ogni tan-to, a “Punto di Vista”, giunge questo legittimo inter-rogativo, da parte dei lettori. La risposta è molto sem-

«Nessun luogo èpiù perfetto dellascuola pubblicadove la diversitàsi confronta ogni

giorno, consenten-do ai ragazzi di

trovare la propriaidentità»


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Aumentano le occasioni di giocoma si moltiplicano anche i guai

SPECIALE “GIOCO D’AZZARDO” / Segno dei tempi: nel nostro territorio comincia a fare capolino un problema sociale già emerso altrove

A ll ’ inizio sembrano in-triganti e seducenti,appassionano e "fide-

di Damiano Negri

nerabili», come confermal’ASL di Pavia nella sua “ In-dagine sui comportamenti digioco d'azzardo” presentatain occasione della stampa delprogetto “ Il gioco nel terri-torio” (a cura di Angela Bi-ganzoli, Marco Capelli, Danie-la Capitanucci, RobertaSmaniotto e MaddalenaAlippi).

ANCHE SE SONO passati itempi in cui i tavoli da giocotroneggiavano negli elegantisaloni e le signore impellicciateimpegnavano persino gli orec-chini di diamanti per tentarel'ultimo giro di roulette, «i mec-canismi psichici operanti nelgioco d'azzardo sono sempregli stessi, e la bramosia delgioco e le conseguenze talvol-ta estreme che ne derivanosono state descritte in lettera-tura più di cento anni fa, adesempio ne “ Il giocatore” diDostoevskij, oppure in “Gio-co all'alba” di Schnitzler».«Quello che sta cambiando èla dimensione del problema»,

consumatore’ , facendogli tro-vare le macchinettemangiasoldi sottocasa se nonaddirittura sul proprio compu-ter domestico, abbassandoprogressivamente i prezzi del-le giocate per assuefare gra-dualmente il giocatore, diver-sificando l'offerta: «tanti pro-dotti per tutti i gusti e tutte letasche, con conseguenze de-vastanti per i singoli assuntorie per il tessuto sociale che benconosciamo».

CADERE NELLA trappola delgioco d'azzardo significacandidarsi a vittima del giococompulsivo, dove il soggettonon riesce più a dominarsi e aliberarsi dall'ossessione chegradualmente modifica la suaesistenza: per lui conta solol'adrenalina che si sprigionaall'atto della puntata, e il pia-cere che si prova allungandole banconote al tavolo del ca-sinò, o al banco delle scom-messe, oppure da travasarenelle tante macchinettemangiasoldi.

gioco o con l'offerta semprepiù articolata di concorsi e lot-terie», prosegue l'inchiestacurata dall'ASL pavese, «rive-lando tutta l'ambivalenza del-lo Stato (questo vale per l'Ita-lia ma anche per la grandemaggioranza dei Paesi occi-dentali) che da un lato devemettere in atto misure per tu-telare la salute psico-fisica deicittadini e dall'altro deve ga-

Non solo: con la crisi economica che bussa allaporta, la situazione potrebbe anche peggiorare.Parlano i “ Giocatori d’Azzardo Patologici”

E dopo la sbornia, il triste ri-torno ad una realtà, i conti daregolare con le famiglie, i patri-moni svaniti (o “ dissol-vimento patrimoniale” , utiliz-zando il linguaggio del Mini-stero dell'Interno) e, non ulti-ma, la spirale perversa dei pre-stiti per coprire le giocate, epoi i prestiti per tappare altriprestiti, e i giri di roulette que-sta volta non più al casinò, macon le finanziarie oppure - seva male - con gli sciacalli del-l'usura.

«PARADOSSALMENTE ,nonostante queste considera-zioni cariche di risvolti allar-manti, si assiste a una fiorituradi iniziative tese ad ampliarel'offerta del mercato con l'aper-tura di nuovi stabilimenti di

rantirsi delle robuste entrate.Da questo aspetto il gioco d'az-zardo costituisce un affareimperdibile: milioni di personesi sottopongono volontaria-mente e di buon grado a pre-lievi fiscali supplementari».

MA PERCHÉ compete al-l'Azienda Sanitaria farsi caricodel problema del giococompulsivo?«Rimanendo centrati sul-l'aspetto preventivo e te-rapeutico del problema, è dacirca venti anni che il gioco

d'azzardo patologico è statoufficialmente acquisito, da par-te del mondo scientifico, comesindrome psichiatrica a séstante, anche se solo ora co-minciano ad esserci da partedelle autorità sanitarie nazio-nali dei flebili segnali di atten-zione specifica, attribuendocompiti e responsabilità con-crete».

INOLTRE i “Servizi per leTossicodipendenze” delleASL sono diventati “Ser.D.”,ovvero “Servizi per le Dipen-denze” perché «la comparsadi nuove forme di dipenden-za, non più solo da sostanze(come potevano essere gli stu-pefacenti, n.d.r.), ha complica-to ulteriormente anche il mon-do del divertimento giovanile.I giochi d'azzardo, le scommes-se, i comportamenti a rischiovolontariamente scelti, l'abu-so di internet» pongono in evi-denza come i “Ser.T.” «deb-bano occuparsi espressamen-te di trattamento, reinserimen-to e prevenzione dei problemicorrelati all'uso di sostanzepsicotrope (droghe) legali e il-legali, e per i comportamentiassimilabili e correlati, comedisturbi dell'alimentazione,gioco d'azzardo, videodipen-denze e via dicendo».

Lo “Specialegioco d’azzardo”

prosegue >>>

Si comincia conpochi spiccioli e siarriva a dilapidare

una fortuna.«Dissolvimentopatrimoniale», lo

chiama il Ministerodell’Interno

da il mare deigiochi illegali.In entrambi icasi, ovvia-mente «sisono stimola-te e moltiplica-te le occasio-ni di dipen-denza e perdi-ta di control-lo, perlomenoin una percen-tuale non tra-scurabile, diindividui vul-

lizzano" uomini e donne comenessun altra cosa: gradualmen-te però, diventano persistentie ossessivi, pericolosi comel'abbraccio fatale di un demo-ne da cui è difficile divincolar-si.Da parecchio tempo nel nostroPaese si assiste alla prolifera-zione di offerte legate ai gio-chi d'azzardo, alla luce del soleper quanto attiene a quelli le-gali (regolati dallo Stato chepersino ci guadagna) e nel buiodell'illegalità per quanto riguar-

so sia in rela-zione alle cifrenecessarie daimpegnare».In pratica,come affermal'ASL di Pavia,anche il giocod'azzardo haseguito una“metodologia”di diffusioneche ha ricalca-to quella deglistupefacenti,‘ rincorrendo il

prosegue l'inchiesta, «che èpassata da fenomeno limitatoa una elite di persone a feno-meno che, se per fortuna nonsi può considerare proprio “dimassa” , coinvolge comunquelarghe fette della popolazio-ne».

QUESTO allargamento delnumero dei potenziali giocatori«è stato determinato da piùfattori, come la notevoledifferenziazione dei giochi esi-stenti, in grado quindi di sti-molare l'interesse di molti, ladiffusione capillare dei luoghiove giocare e una maggioreaccessibilità degli stessi, sia intermini di modalità per l'ingres-

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I videopoker sono arrivatinei bar sotto casa conl’ebbrezza delle slot-machine da Casinò. «Ilgioco d'azzardo costitui-sce un affare impedibileper le casse dello Stato:infatti, milioni di personesi sottopongono volonta-riamente e di buon gradoa questi prelievi fiscalisupplementari».


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1 su 2,051 su 371 su 4001 su 11.7481 su 489.1371 su 511.0381 su 18.750.2701 su 43.949.6281 su 44.408.5441 su 103.769.1051 su 622.614.630

NONOSTANTE GLI IT ALIANI letteralmente impazzisca-no per concorsi a premi, lotterie e giochi d’azzardo diqualsiasi tipo, le probabilità di vincite sono assai remote,se confrontate con le reali statistiche. Qui sopra, unatabella realizzata da “Sport e Scommesse” nel 2000 conalcuni dei giochi più famosi (per inciso, già trionfava ilSuperenalotto come “oggetto del desiderio”).

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Quando la tentazione di provarci è irresistibileAlmeno una persona su cento soffre della compulsione da gioco: si eccita sfidando ilcaso e puntando denaro. Ma perde e ritenta, nell’illusoria speranza di rifarsi della perdita

SPECIALE “GIOCO D’AZZARDO” / 2 • Giochi e giocatori non vanno demonizzati, ma il costo sociale dei più fragili ci ricade addosso

In Italia giocano di più gliuomini delle donne, e so-prattutto chi ha un lavoro,a differenza di quanto ac-cade all'estero dove il gio-co con approccio proble-matico coinvolge maggior-mente persone disoccupa-te. A cosa si gioca? Carte asoldi, slot e poker machines

GIOCHI / 4 • Ormai ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche

Dai classici alle “new entry”:un settore che non conosce crisi

Qual è il profilo delgiocatore "proble-matico" o "nonproblematico"?

Dai Casinò online a quelli veri, dal “Superenalotto” alla “Tris”;in affanno le sale da Bingo (77 sono state chiuse solo nel 2008)

(o videopoker), scommes-se ai cavalli (ippica: piaz-zato, vincente, accoppiata;Tris), giochi di abilità asoldi, scommesse su altrisport, dadi, casinò (rou-lette con puntata su rossoo nero oppure su numeri),giochi online, Totocalcio-Totogol, Lotto (ambo,terno, quaterna, cinqui-

na), Superenalotto, Grat-ta e vinci, lotteria, Bingoe addirittura le giocatein Borsa.

IN MERITO al Bingo,“ un terzo delle sale, ri-spetto al 2007, sono sta-te chiuse e gli incassisono scesi mediamentedel 6,4%. Sbarcato inItalia nel 2000 il gioco èandato in crisi soprattut-to al sud. La Lombardiaresta la regione con piùagenzie, 35, contro le 46del 2007. Lo scorso annole sale operanti sul terri-torio nazionale erano289 mentre attualmentesono solo 212. Con qua-si un terzo di sale in meno(-26,6%), quelle oggiaperte stanno quindi inrealtà raccogliendo dipiù rispetto allo scorsoanno” . (“La Repubblica”,6 novembre 2008).

meno istruiti, a qualsiasiclasse sociale essi apparten-gano: tutti accomunati daltotale assorbimento per ilgioco. Per la maggior par-te, i soggetti affetti da giocod'azzardo patologico affer-mano di ricercare l'avven-tura (uno stato di eccitazio-ne e di euforia) ancora piùdei soldi. Possono esserenecessarie scommesse e pun-tate progressivamente piùingenti o rischi maggioriper continuare a produrreil livello di eccitazione de-siderato. Spesso i soggetticontinuano a giocare nono-stante i ripetuti sforzi percontrollare, ridurre o inter-rompere l'attività di gioco evi può essere irrequietezzao irritabilità quando si ten-ta di ridurre o di interrom-pere il gioco. Il soggetto puògiocare per risolvere i pro-pri problemi o per alleviareproblemi d'umore. Possonogiocare anche solo spintidalla necessità di ripianarele perdite pregresse, spessopuntando ancora di più nel-l'illusione di annullare leperdite. E' la ricerca spa-smodica di recupero a lun-go termine che è più carat-teristica di questi soggetti,che possono arrivare a men-tire ai famigliari e agli altriper occultare l'entità delproprio coinvolgimento nelgioco d'azzardo. Quando lepossibilità di ottenere pre-

Isocietà e le classi sociali e algiorno d'oggi questa attivitàè considerata una comunefonte di svago. Molte perso-ne adulte giocano d'azzardocon regolarità e per la mag-gior parte di costoro il giocoè un'attività rilassante, senzaconseguenze negative. Peralcuni invece diventa ecces-sivo, un problema, una dipen-denza che si manifesta con unincontenibile impulso a pun-tare denaro. Il gioco d'azzar-do domina le vite dei giocato-ri eccessivi con conseguenzenefaste. Tra queste, la pas-sione ossessionante checonduce a giocare somme didenaro sempre più ingenti.

IL GIOCO D ’AZZARDO ècontraddistinto da tre criteri:1) i giocatori puntano dena-ro o un oggetto di valore;2) la posta, una volta piaz-zata, non può essere ritira-ta;3) il risultato del gioco è ba-sato prevalentemente sulcaso.Quest'ultimo criterio è centra-le in questo tipo di giochi. Ilcaso evidenzia ed impone ilconcetto che è impossibilecontrollare il risultato del-l'evento e l'imprevedibilità delrisultato è la chiave di letturadi eventi determinati dal caso.Per lungo tempo il gioco d'az-zardo è stato considerato unamanifestazione di più genera-li tendenze antisociali, comeun “vizio” . Al giorno d'oggi èconsiderato soprattutto comeuna fonte economica: da unlato per chi lo gestisce (casi-nò, Stato, ecc.) e dall'altrocome illusione di arricchimen-to o ricerca di vincita per ilgiocatore patologico, ma è unsogno non solo per lui, bastipensare alle speranze di mas-sa verso un “6” al Super-enalotto che macina record divincite e di giocate.

l gioco d'azzardo ha occu-pato una parte importan-te in tutte le culture, le

Dal sogno all’incubo, e i soldi svaniscono come nienteSPECIALE “GIOCO D’AZZARDO” / 3 • I SINT OMI DELLA PAT OLOGIA DA DIPENDENZA

Il soggetto può anche tentaredi scappare, scaricando sulla

famiglia o su altri una situazionefinanziaria disperata causata dalleconseguenze del gioco d’azzardo

stiti sono esaurite, il soggetto puòricorrere a comportamentiantisociali per ottenere denaro.Il soggetto può avere messo a re-pentaglio o aver perso una rela-zione significativa oppure oppor-tunità scolastiche o lavorative acausa del gioco. Il soggetto puòanche tentare di svignarsela, sca-ricando sulla famiglia o su altriuna situazione finanziaria dispe-rata causata dal gioco d'azzar-do.

I l gioco d'azzardo coin-volge tutti, giovani emeno giovani, istruiti o

I NUMERI DELFENOMENOIn base a recenti indagini del-le ASL della Provincia di Pavia(2004-2005) e della Brianza -ASL Milano 3 (2006), è emer-so come dall’1,1 all’1,3% del-la popolazione adulta sia col-pita dal problema del giocod'azzardo patologico. Inoltreda alcuni anni a questa partesi è cominciato a vedere com-parire sempre più palesemen-te situazioni problematiche ri-spetto al gioco d'azzardo an-che nell'ambito degli ambula-tori clinici, nonché sulle pagi-ne dei giornali per fatti dicronaca. Ciò è dovuto proba-bilmente a fattori vari, tra i qualila maggior diffusione di gio-chi legali nonché la diffe-renziazione nelle loro tipologiee caratteristiche che stimola-no atteggiamenti di dipen-denza.

Lo “Specialegioco d’azzardo”inizia a pag. 19

gnosticato un quadro digioco d'azzardo patologico(DSM-IV, 1994):1) È eccessivamente assor-bito dal gioco d'azzardo (peresempio, il soggetto è con-tinuamente intento a rivive-re esperienze trascorse digioco, a valutare o pianifi-care la prossima impresa digioco, a escogitare i modiper procurarsi denaro concui giocare);2) Ha bisogno di giocare

somme di denaro sempremaggiori per raggiungere lostato di eccitazione desidera-to;3) Ha ripetutamente tentatodi ridurre, controllare o inter-rompere il gioco d'azzardo, masenza successo;4) È irrequieto o irritabilequando tenta di ridurre o in-terrompere il gioco d'azzardo;5) Gioca d'azzardo per sfug-gire problemi o per alleviare

un umore disforico (per esem-pio, sentimenti di impotenza,colpa, ansia, depressione);6) Dopo aver perso al gioco,spesso torna un altro giornoper giocare ancora (rincorren-do le proprie perdite);7) Mente ai membri della pro-pria famiglia, al terapeuta, oad altri per occultare l'entitàdel proprio coinvolgimentonel gioco d'azzardo;8) Ha commesso azioni ille-

gali come falsificazione, fro-de, furto o appropriazioneindebita per finanziare il gio-co d'azzardo;9) Ha messo a repentaglio operso una relazione signifi-cativa, il lavoro, oppure op-portunità scolastiche o dicarriera per il gioco d'azzar-do;10) Fa affidamento sugli al-tri per reperire il denaro peralleviare una situazione eco-nomica disperata causatadal gioco (una “operazionedi salvataggio” ).

(fonte: Wikipedia)

Se il soggetto presentaalmeno cinque di que-sti sintomi, viene dia-

Testamento: un giocatore d'azzardo sarebbe bene lo faces-se se ha degli eredi, i quali lo devono accettare con riservadi inventario, affinché non si sobbarchino eventuali debiti.

I dieci sintomi per diagnosticarela dipendenza patologica da gioco

Il “re dei concorsi”:il Superenalotto.

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solo nei casinò (Lugano,Mendrisio ecc.). E sa per-ché? Perché in Svizzerahanno semplicemente cal-colato i benefici finanziarie i costi sociali della diffu-sione di queste macchinet-te, e si sono accorti che nonera conveniente per le fi-nanze dello Stato. Perciò ivideopoker li hanno con-sentiti solo nei casinò, dovei clienti sono attentamentemonitorati e, all'occorren-za, hanno a disposizione unsupporto di psicologi e as-sistenti, all'interno del ca-sinò stesso, nel caso sorga-no problemi patologici”.

L’ESPERIENZA dei “ Gio-catori d’Azzardo” in Italia,così come negli Stati Uniti,è partito sulla falsa riga diquella degli Alcolisti Ano-nimi: risale invece al 1992,a cura del dottor Guerre-schi, il primo convegno sulgioco d'azzardo svolto nelnostro Paese (per inciso,l'evento ottenne il patroci-no di tutti i ministeri e dalPresidente della Repubbli-ca, tranne che dal Ministe-ro delle Finanze…).“ Ad iniziare l'attività deiGruppi sono stati trealcolisti di Milano: il 18dicembre 1999 si è svoltala prima riunione con sole4 persone in via Palestrina,nei locali della parrocchiae da lì è partito progetto diauto-aiuto per Giocatorid’Azzardo Patologici” ,spiega il portavoce dei gio-catori patologici di

gioco, magari per isolarci daiproblemi, restandone poi tra-volti. Noi diamo l'aiuto spiri-tuale, portiamo la nostra te-stimonianza; la cadenza set-timanale degli incontri è im-portante, perché dobbiamo‘quantificare’ il tempo e i pro-gressi acquisiti nell'astinen-za da gioco e stabilire d'esse-re ‘ stati bravi’ . Anche con glialcolisti il principio è lo stes-so".

I GIOCATORI partecipantial gruppo che si ritrova aCasorate Primo sono unaventina di persone, “ e anchese qualcuno si perde per stra-da, essendo un gruppo diauto-aiuto, abbiamo la con-

“I

SPECIALE “GIOCO D’AZZARDO” / 6 • E’ garantito il totale anonimato dei partecipanti

«Ritornar e ad essere considerati dallapropria famiglia è la gioia più grande»

n Italia si trovanovideopoker ovun-que, ma in Svizzera

di perdere, anzi le scariche diadrenalina si hanno anchequando si perde, sai di per-dere ma devi andare, infattisiamo classificati comecocainomani mancati” , affer-ma uno dei partecipanti algruppo, “ la soddisfazioneche si trova quando si smettedi giocare, è quella di vederela gioia delle persone che haiaccanto che ricominciano aconsiderarti come uomo e noncome un oggetto, ed essereancora considerati. L'impor-tanza di sapere d'essere sullastrada giusta è anche la finedi un'ossessione da doppiavita, dove col corpo si lavorae si torna a casa, mentre conla mente si sta sempre inchio-

dati sui soldi da trovare perandare a giocare”.

IN 4 ANNI di esistenza aCasorate Primo, tra i gio-catori compulsivi del grup-po nessuno ha niente da na-scondere, e i nuovi sonoaccolti con serenità: “ Comesi arriva qui? Gli psicologisono l'anello di collegamen-to tra i soggetti e noi: masono i medici di base oppu-re i parroci le prime figurea cui si rivolgono i gioca-tori alla ricerca di sostegno.Poi dai medici si arriva aglipsicologi, quindi ai “ ServiziDipendenze” (“ Ser.D.” ) einfine ai gruppi di soste-gno”.

“ TRA DI NOI si trova dalmanovale al funzionario,dal piccolo industriale alcommesso, ed è per questoche serve l'anonimato el'assoluta riservatezza del-le informazione personali” ,spiega un altro partecipan-te. “ Inoltre, per quanto at-tiene al nostro Gruppo, ab-biamo stabilito forti contat-ti con l'Associazione AND(Azzardo Nuove Dipenden-ze, www.andinrete.it) che,all'occorrenza, oltre a con-sulti psicologici qualifica-ti, mette a disposizione an-che un avvocato che aiuta igiocatori d'azzardo”.

CHIUNQUE legga questoarticolo, può contattare di-rettamente i partecipanti delGiocatori d’Azzardo Pato-logici telefonando al nume-ro 340 3938398, anche sen-za essersi rivolto al propriomedico o ad uno psicologo.

Smettere è possibile, con la forza del GruppoSPECIALE “GIOCO D’AZZARDO” / 5 • L’esperienza dei “Giocatori d’Azzardo Patologici” che da 4 anni si incontrano per aiutarsi a vicenda


occasione di incontri settima-nali, l'esperienza, la forza e lasperanza di ognuno per risol-vere il proprio problema e aiu-tare gli altri ad uscirne.

L’ASSOCIAZIONE che ope-ra a Casorate Primo non haobiettivi di prevenzione ed èfinanziariamente autonoma.Non accetta sovvenzioni, la-sciti, né altro tipo di contributie non è affiliata ad alcuna con-fessione, idea politica, organiz-zazione o istituzione; non siimpegna in alcuna controver-sia, né sostiene o si opponead alcuna causa. Non offre di-rettamente figure professionalie assicura l'anonimato assolu-to dei suoi membri.Come avviene il programma direcupero? I “Giocatori d’Az-zardo” di Casorate Primo se-guono il “Metodo dei 12 Pas-si” che ha come obiettivo quel-lo di smettere la dipendenza eriscoprire se stessi apprenden-

to di una forza esterna è ne-cessaria. Con il 4° e 5° passo,coraggio e integrità, si impa-ra a riconoscere e ad accettarele proprie "caratteristiche" po-sitive e negative. Nel passo 6°e 7°, buona volontà e umiltà,si inizia un lavoro teso a modi-ficare i propri comportamentie ad eliminare quei difetti chehanno originato i conflitti conil mondo esterno e con sé stes-si. I passi 8° e 9°, autodi-sciplina e amore, tendono aripristinare delle sane relazio-ni con gli altri. Con il 10°, per-severanza, si mette in praticaquesto nuovo stile vita. L'11°,consapevolezza, si completatale trasformazione approfon-dendo il proprio percorso spi-rituale interiore. Infine, con il12° passo, servizio, si comin-cia a portare il messaggio adaltri che soffrono, mettendo inpratica nel quotidiano i princi-pi che si sono appresi nei pas-si precedenti.

di Damiano Negri

Nascono per aiutare eper aiutarsi, per guar-darsi in faccia col sor-

L’unico requisitoper entrare a farparte del gruppoè il desiderio di

smettere di giocarefino a rovinarsi lavita e quella dei

propri cari

anche gruppi -come appun-to questo - incui ci si in-contra per ri-solvere unadipendenza ditipo emotivo(gioco, rela-zioni affettive,s h o p p i n gcompulsivo,emozion i ) .L'obiettivo èquello di con-dividere, in

riso sulle labbra e dire ‘ possofarcela ad uscire’ . Anche nel-la nostra zona è operativo ilGruppo “Giocatori d’AzzardoPatologici”: l'Associazione siriunisce ogni martedì sera aCasorate Primo presso la salaparrocchiale con ingresso invia Italo Santini numero 10.Il Gruppo è composto da uo-mini e donne di tutte le estra-zioni e condizioni sociali chesi incontrano nel pieno rispet-to dell'anonimato per risolve-re il problema comune della di-pendenza da gioco d'azzardo.Esistono gruppi che si riuni-scono per l'abuso di sostanze(alcol, droga, cibo, fumo) ma

serve ad ac-cettare l'ideadi essere di-pendenti eche la dipen-denza ha resola sua vitaincontrollabile.Nel 2° e 3°passo, spe-ranza e fidu-cia, si è porta-ti ad ammette-re che da soliè impossibileuscirne, e l'aiu-

do un nuovo stile di vita. Ilpercorso è individuale, seppurcondiviso con gli altri membri:ognuno impara a riconoscerela propria malattia ascoltandol'esperienza altrui. La parteci-pazione è pertanto assoluta-mente volontaria e gratuita enon esiste alcuna distinzionerelativa alla razza, al sesso, alceto sociale, alla fede religio-sa, agli ideali politici. L'unicorequisito per entrare a far par-te di un gruppo è il desideriodi smettere di giocare d'azzar-do fino a rovinarsi la vita equella dei propri cari.

IL METODO DEI 12 PASSII “12 Passi” sono le tappe diun percorso che trae i principiispiratori da medicina, psico-logia e filosofie religiose. Insintesi, il 1° passo, l'onestà,

«Dopo tanti anni di gioco, alla fine andiamo a giocare sapendo di perdere, anzi lescariche di adrenalina si hanno anche se si perde, ma si deve giocare a tutti i costi»

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• DOVE INCONTRARSI:il Gruppo “Giocatori d’Azzardo Patologici” siritrova ogni martedì sera a Casorate Primo pressola sala parrocchiale con ingresso da via Santini, 10

• PER INFORMAZIONI:i volontari “Giocatori d’Azzardo Patologici”rispondono a turnoal seguente cellulare:

Casorate Primo.“ Il Gruppo esiste perché cisono persone che si rovinanocol gioco, e che voglionouscirne trovando le motiva-zioni ed un aiuto morale al-trimenti difficile avere: il gio-co è considerato ancoracome un vizio e non una pa-tologia. Dobbiamo riuscire aconfrontarci ed imparare avivere, un po' come i bambiniche stanno imparando a cam-minare, ritrovare le emozionie la gioia della quotidianità,noi che ci rifugiavamo nel

sapevolezza della nostra mis-sione: certo, sappiamo cheognuno ha i suoi tempi, mal'importante è avere forza divolontà e motivazione persmettere di giocare, magaridopo anni di sofferenze pernoi e per gli altri”.

ED È QUI che subentrano ri-cordi e testimonianze, spessotoccanti, comuni a tutti i gio-catori compulsivi: “ Dopotanti anni di gioco, come liho avuti io, si arriva alla fineche si va a giocare sapendo

“In Svizzera non cisono i videopoker neibar: hanno calcolato icosti-benefici per loStato e hanno capitoche non conviene”

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www.pudivi.it22 Punto di Vista • Novembre 2008MOTT A VISCONTI / Primo Piano

di Damiano Negri

Seduzione pericolosa, lemacchinette ipnotichedai colori vivaci e dai

notevole appeal nella qualitàdel servizio, dovendo convi-vere con questo fenomenosociale, redditizio ma contro-producente dal punto di vi-sta dell'immagine.

«L’INSTALLAZIONE dellemacchinette cosiddettevideopoker segue una pro-cedura rigorosa emanata daiMonopoli dello Stato, lo stes-so organismo che stabiliscele direttive su qualsiasi giocolegale praticato in Italia»,spiega Roberto Lissi, Coman-dante della stazione di PoliziaLocale di Motta Visconti;«per quanto attiene ai sistemidi gioco automatici presentinei bar e nei locali pubblici del

mero eclatante di furti com-messi ai danni dei bar che leospitano. «Quindi, oltre a ro-vinare le persone, alla lungaportano anche una delin-quenza attratta dallo scassofacile», una manovalanza svel-ta ed allenata che colpisce congrande tranquillità perché nontutti i bar dispongono delleadeguate misure di sicurezzaper fronteggiare i ladri.

INOLTRE, c'è un aspetto nondel tutto secondario da tene-re in considerazione: dal pun-to di vista sociale, le macchi-nette mangiasoldi sono unaforte attrazione per la cliente-la "borderline" (individui al li-mite del disagio), tanto checerti locali con annesso ‘an-golo slot-machine’ perdono

Alla Polizia Localetocca la verificadegli apparecchi

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Videopoker al bar: quando l’ospite è a rischioDi giorno li usano certi “clienti” che prendono nota delle informazioni utili sul locale;di notte, complici molto abili finiscono l’opera, svuotando gli apparecchi dagli incassi

SPECIALE “GIOCO D’AZZARDO” / 7 • Crescono i furti alle macchinette da gioco. Giocatori d’Azzardo: “Portano anche la delinquenza”

paese, questidevono pos-sedere le dueautorizzazio-ni obbligato-rie previstedai Monopo-li, essere in-stallate in nu-mero compa-tibile allametratura dellocale (perevitare chevengano acrearsi dei"mini-casi-nò") e talvol-ta essereconnesse di-rettamentealla rete tele-matica deiMonopol i .

Alla Polizia Locale spettal'opera di controllo sull'instal-lazione delle macchine, verifi-care che abbiano i requisiti ele certificazioni di legge e chefunzionino regolarmente (tem-pi di giocata, ammontare del-le puntate, erogazione dellevincite). Inoltre la Polizia Lo-cale si accerta che i clienti mi-norenni non possano utiliz-zare gli apparecchi, come fan-no coi normali videogames».

COME GIÀ DETTO , il latooscuro dei videopoker peròha a che fare con l'attrazioneche questi congegni eserci-tano sui ladri, e da tempo laPolizia Locale di Motta Vi-sconti - al pari delle altre forzedell'ordine - sta tenendo sot-to osservazione il fenomeno.

«Il personale di Polizia Loca-le e i Carabinieri effettuanofrequentemente pattuglie disorveglianza sul territorio co-munale per prevenire furti diqualsiasi natura», puntualiz-za Lissi, «l'azione della PoliziaLocale integra e rafforza quel-la già svolta dai Carabinieri inmateria di sicurezza. Anchenoi come loro - essendo fun-

e iniziano ti-midamentead infilarequalche sol-do in quegliapparecchi,piazzati inbella eviden-za: i localipubblici ditutta Italia nesono pieni,ma l'affare hail rovesciodella meda-glia».Quale? Lemacchinettevengono fre-quentementescassinate,basta andaresu internet evedere il nu-

movimenti veloci sono ovun-que e nei bar di Motta Vi-sconti se ne trovano pratica-mente di ogni tipo, più chesufficienti per prosciugare lefinanze di qualche giocatored'azzardo patologico.«La diffusione di questivideopoker e la correlazionecon le patologie è un fenome-no da non sottovalutare»,spiegano i partecipanti alGruppo "Giocatori d'AzzardoPatologici" della zona, «so-prattutto se consideriamo ipiù giovani che vanno nei bar

zionari di pubblica sicurezza -possiamo svolgere indagini,raccogliere le denunce dei cit-tadini ed invitare gli stessi acollaborare segnalandoci si-tuazioni di pericolo o perso-ne sospette».

PERCIÒ il comandante Lissirivolge l'invito ai cittadini adessere sempre attenti e colla-

borativi, in particolare neimesi invernali in cui, di solito,i furti tendono a crescere.

«COMUNITÀ IN CUI nonavvengono furti, non esisto-no», conclude il comandan-te, «così come non c'è unastatistica degli errori commes-si dai cittadini, a volte deru-bati anche in seguito a banali

distrazioni».Quali? Ad esempio cancellilasciati spalancati, porte e fi-nestre dimenticate aperte, si-stemi di sicurezza e antifurtorimasti spenti, chiavi abban-donate (anche per poco) nel-l'automobile in moto ecc.Ammissioni talvolta doloro-se per chi è stato oggetto difurti o rapine.

FURTI / 2 • Certe fatali distrazioni che possiamo evitare

Tuo marito sta rientrando per il pranzoe lasci il cancello spalancato? Errore

La migliore difesaè la prevenzione, maanche sapere cosa fare

BASTA CERCARE in internet col propriomotore di ricerca preferito (foto in alto) edigitare “videopoker furti”, e il risultato saràsorprendente: le macchinette mangiasoldisono prese letteralmente d’assalto dai la-dri, in particolare presso quei bar che sonoparticolarmente facili da violare.

• TUO MARITO sta rin-casando giusto in tem-po per il pranzo e tu, perfargli un favore, spalan-chi il cancello (foto so-pra) affinché il coniugenon debba sostare inu-tilmente in macchina.Errore . Il cancello deverestare aperto lo strettoindispensabile: sarebbeun gioco da ragazzi, perqualche malintenzionatodi passaggio, introdursinella tua proprietà.Si tratta di un accorgi-mento semplice ma mol-to importante.

• TI SEI DOTATO diogni ritrovato dell’indu-stria della sicurezza (an-tifurto, inferriate, sistemianti-intrusione - foto sot-to)? Bene, ma sappi que-sti ritrovati non servonoa nulla, senza la diretta evigile supervisione del-l’uomo. Nei verbali delleforze dell’ordine si parlatalvolta di finestre soc-chiuse, allarmi disinse-riti, basculanti solleva-te... Più attenzione farima con prevenzione.www.pudivi.it/2006.07.htm

PER ARGINARE I FUR TI ESTIVI , la Sta-zione dei Carabinieri di Motta Visconti ave-va diffuso un "vademecum" con alcuniconsigli molto semplici per contrastare ilfenomeno. Noi di “Punto di Vista” lo ave-

vamo già pubblicato sul numero diluglio-agosto del 2006. Lo scarica-te dal link a sinistra.

IMMAGINI: WWW.GOOGLE.IT

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VL’ordine pubblico può diventare una questionedi opinione, ma solo l’evidenza delle cifre riescea far smuovere le istituzioni e le forze dell’ordine

arata nel lontano giu-gno 2007 con la richie-sta di referendum e

di Damiano Negri

volantinaggio vario, insiemea Piergianni Prosperini a scal-dare gli animi, incassata appe-na dopo (13 luglio 2007) l'ap-provazione del Regolamentodal Consiglio comunale, solooggi la macchina referendariadella “Sicurezza” si è messaeffettivamente in moto: i con-siglieri comunali di centrode-stra hanno iniziato a raccoglierele firme dopo 15 mesi di ‘pau-sa di riflessione’, assistendopassivamente alla super-ri-monta elettorale berlusconia-na e leghista da cui avrebbe-ro potuto farsi comodamen-te rimorchiare - se soltanto sifossero mossi in tempo -, eche adesso (vuoi per la ViaCrucis del Ministro Gelmini,vuoi per l’Alitalia e la crisi eco-nomica), sarà difficile poterriagganciare.Tuttavia, non pare campatoper aria presentarsi proprioora ai cittadini per raccoglie-re firme e consensi, visto che(come da tradizione) il perio-do “autunno-inverno” è di“alta stagione” per ladri ebanderuole che si aggiranoall’imbrunire, qui come altro-

EDITORIALE • Politicamente spendibile ma caricata di troppe aspettative, la “questione sicurezza” è come una coperta troppo corta: la si tira, ma poi...

Attualità / MOTT A VISCONTI

mente dalle forze dell'ordinecompetenti” . Questo - stan-do alle cifre - pare sia avve-nuto (e immagino non di-spiaccia a nessuno): andan-do ad analizzare i dati del pri-mo semestre del 2008, comu-nicati dal Viminale (ai quali ab-biamo dedicato un ampio ser-vizio un mese fa), ci siamo resiconto che i reati sono calati,non solo a livello nazionale, maanche in Provincia di Milano enel nostro Comune, nel con-testo di una normale attività dipresidio operata dalle Forzedell'Ordine insieme ai corpi diPolizia Locale (per approfon-dire, il numero scorso si sca-rica su www.pudivi.it ).

A FRONTE DI CIO’ - ovve-ro un inequivocabile segna-le di distensione - è del tuttonaturale che oggi il Ministrodella Difesa Ignazio La Russa- a Trieste alla vigilia delle ce-lebrazioni del 4 novembre -dichiari al Paese che «quandole forze dell’ordine non sono

sufficienti, ci sono i militari chepossono garantire l'ordine e lasicurezza come sta accaden-do nell'operazione Strade si-cure. Tutto ciò in Italia è piùche sufficiente, le ronde sareb-bero inutili», raccogliendo ilplauso anche del PD triestino(«Il buon senso, quand'è ve-ramente tale come in questocaso, non ha colore politico»).

INSOMMA , «è più che suffi-ciente» quanto si fa e quantoè stato fatto, il vento è cam-biato, le cifre sono cambiate.L'unica cosa “brutta” che ri-mane da correggere sono lenotizie dei media, anche se ilSenatore Marcello Dell'Utri hapromesso una svolta:«Berlusconi in prima perso-na continua a diffondere ot-timismo. Io penso che qual-cosa per forza dovrà cambia-re, non so cosa, con la nuo-va Rai, ma comunque qual-cosa cambierà (…). Le noti-zie, certo, bisogna darle,sennò si torna al fascismo,ma c'è modo e modo di co-municarle».Tutti sanno bene che ‘nor-malizzare’ troppo in fretta ilclima di tensione e certeparanoie sulla sicurezza puòtradursi in perdita di consen-so per il Governo e le rispet-tive forze politiche, oltre adinsinuare il pericoloso dub-bio che questo clima di ten-sione sia, in qualche modo,"gestito" o manipolato. Ma,all'opposto, la norma-lizzazione dovrà arrivare pri-ma o poi, altrimenti il gover-no passerebbe per incapacee incompetente.

MA QUESTO può andar beneovunque ad eccezione che aMotta Visconti: il tornacontoelettorale oltrepassa di granlunga le aspettative ripostesul “Referendum Sicurezza”e il consigliere Angelo DeGiovanni dice al Corrieredella Sera del 15 ottobre scor-so che “a Motta Visconti cisono almeno due furti al gior-no, la gente è esasperata”,come se ci fosse ancora ilGoverno Prodi anziché uncapo del suo stesso partitoseduto al Ministero dell'Inter-no.

Le cifre attuali non confermano:l’emergenza si evoca ma non c’è

ve, e soprattutto perché frapochi mesi si andrà a vota-re. Comodamente, al tra-monto dell’autunno 2008, lefirme raccolte verranno por-tate agli uffici comunali(«Contiamo di arrivare a1000, entro la fine di novem-bre», conferma a “Punto diVista” Angelo De Giovanni),per poi essere verificate evagliate, onde arrivare allaconsultazione vera e pro-pria.

CERTO È CHE l'esordio pati-nato con Daniela Santanchéper il pubblico "di area", ilconsenso popolare rintuzza-to dai media e l'impazienza(almeno iniziale) dei consi-glieri comunali di centrode-stra nel tuffarsi nell'iniziativa,non hanno lasciato adito adalcun dubbio sull'opportuni-tà di soppesare i pro e i con-tro di un'iniziativa in originepromettente, ma forse un po’tardiva ed anche vagamentesovra-dimensionata.

RIFACENDOMI alle obiezio-ni già formulate dal sotto-scritto nell'editoriale appar-so a maggio 2008 (quello sul-la “minestra rancida”), pren-do spunto per alcune rifles-sioni. Scrivevo: “E’ lecitoaspettarsi che il Governo na-zionale, ripristinato un ogget-

tivo miglioramento del climagenerale, oltre a “raffreddare”certi istinti forcaioli egiustizialisti, sia in grado dipresentare agli italiani i risul-tati di quel buon lavoro chetutti si aspettano, ovvero il piùvasto ripristino della legalità,amministrata e garantita sola-


I FURTI A MOTTA VISCONTI: IERI I FURTI OGGI

1995 1996 1997 1998 1999 2001 2006 2007 2008

250

300

187150

200 210223

284 282

2000

305

100

158

44

1996: assalto ai negozi,le vetrine si sfondano

direttamente inautomobile

1999, summit di sindaci eCarabinieri, i furti viaggia-

no verso i 300, il SindacoBertolazzi dichiara va:

(primi5 mesi)

2007: gli effetti dell’indulto edell’immigrazione incontrollata

si fanno sentire, ma sono marginalirispetto al bombardamento dei mezzidi informazione di massa, e la cosid-detta “emergenza sicurezza” diventauna certezza per tutti i cittadini edun bonus elettorale formidabile.

Fonte: “Motta Noti-zie”, “Punto di Vista”su dati della Stazio-ne CC Motta V. ePrefettura Milano

I dati si riferisconoall’intero territorio dicompetenza dellaStazione locale deiCarabinieri di MottaVisconti, che compren-de i comuni di MottaVisconti, Besate,Morimondo e Bubbiano.

«La situazione nondesta particolarepreoccupazione»

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Una irrive-rente (e deltutto casuale)sovrapposi-zione: eranocosì tanti esono rimastiaffissi in bellaevidenza cosìa lungo, chealla fine imanifesti“fucsia-saldi”della “Sicu-rezza” hannodovuto cede-re (dopo oltreun mese diesposizione)coperti dasuccessivimanifestipubblicitari.


essendomi però moderata-mente documentato, non mirisulta che alla Vostra fami-glia fosse stato offerto un in-dennizzo di soli 20.000 euro(mi riservo di verificare ul-teriormente, a beneficiodella migliore informazio-ne). Inoltre, non credo siadeterminante, nella causain corso, lo stabilire che lapropria opposizione ad unprogetto urbanistico ne de-creti la inutilità: chi puòdire come cambierà il pae-se domani? Sono state an-nunciate le riquali-ficazioni di alcune piazzecentrali del paese su cui po-trebbero venire meno i po-sti auto attuali in favoredella pedonalizzazione e diun nuovo concetto di spa-zio urbano. Se vogliamoparlare di qualità della vita,questa si ottiene - per forzadi cose - attraverso scelte diurbanistica e di viabilità,non dipingendo le facciatedelle case di rosa o metten-do i lampioni “ retrò” conle fioriere.

IN ULTIMO , un accennoagli "agganci": il Comune,per legge, non può "svi-gnarsela" di fronte ai citta-dini quando viene citato ingiudizio e si deve difenderesempre, anche fino al cen-tesimo ricorso. Non ho tro-vato un solo lettore, fra itanti cittadini che hannoletto l'articolo del mesescorso, che abbia capito lavostra strategia difensiva, equesto lo dico senza intentipolemici di alcun tipo: aiu-tateci a capire.

E’ NOTIZIA di questi gior-ni che avete notificato il 12°ricorso: il Comune dovràspendere altri 5.000 europer il suo avvocato: in tuttose ne sono già andati55.000 euro di spese legaliper la vostra area standarda parcheggio. Siamo quasi7.400 abitanti, 8 euro espiccioli tolti di tasca adogni cittadino, senza chequesti (né il sottoscritto) ab-biano capito il perché. Io liavrei voluti per la cultura,la Biblioteca, il Vecchio Tor-chio, qualcun altro forseper le telecamere, altri an-cora per nuovi marciapiedio per riparare la segnaleti-ca vandalizzata. Sono scel-te, in fondo. Per cui, serena-mente ed in piena coscien-za, torneremo ad argomen-tare quando tutti avremocapito. Un cordiale saluto.

Damiano Negri

“Viaggio in coppia”:per capire comefare se qualcosanon funziona.

In collaborazionecon l’Ufficio AffariSociali del Comune

«Chiunque al posto nostro avrebbe agito nello stessomodo, per difendere un bene affettivo ed economico»

MOTT A VISCONTI / Attualità

Parcheggio Rognoni, la guerra non è finitaDopo l’apparizione della storia dell’area standard e dell’esproprio eseguito dal Comune, la replica dei proprietari: parla la famiglia Scuri

Gent.mo DirettoreLe chiediamo cortese-mente di pubblicare

di cui disporremmo, invitandochi le ha mosse ad argomenta-re e dimostrare anziché pro-nunciare frasi ambigue esibilline. Quanto poi alle spe-se legali da noi sostenute,confermiamo che è un grandesacrificio per la nostra famigliafarvi fronte, ma crediamo chechiunque al posto nostroavrebbe agito nello stessomodo nel tentativo di difende-

questa nostra replica all'artico-lo inerente al parcheggio di ViaRognoni a Motta Visconti ap-parso sull'ultimo numero delVostro giornale, al fine di farconoscere anche le nostre ra-gioni.Riconosciamo di non aver pre-sentato le osservazioni all'ini-zio degli anni '90 quando è sta-to apposto il vincolo a par-cheggio sul nostro terreno edanche in seguito, anche se solocon la reiterazione del vincolodecaduto operata con le va-rianti impugnate, si è concre-tamente realizzata la lesionedell'originaria destinazione aservizio pubblico dell'area diproprietà.In ogni caso, se al momentodell'apposizione del vincolo ilparcheggio poteva essere diqualche utilità, ora quest'utili-

tà è venuta meno, perché ilmercato non si svolge più inVia Rognoni e vie limitrofe, gliUffici della Polizia Urbana sonostati trasferiti in altra sede e,con l'istituzione di sensi uniciin zona, sono stati creati nu-merosi posti auto e da ultimosono state trasferite anche lescuole materna ed elementaree, paradossalmente, proprio adistanza di pochi mesi dal tra-sferimento delle scuole ele-mentari, ci arriva il decretod'esproprio d'urgenza. Che cisia quest'urgenza è tutta dadimostrare.

TRA L’ALTRO la Corte d'Ap-pello deve ancora pronunciar-si per la determinazione dell'in-dennizzo e del valore del terre-no che il perito del Tribunaleha stimato in Euro 150.000,00,cifra comparabile a quanto no-stro padre pagò per acquista-re questo terreno edificabile,

co nella Via Rognoni, che per-metterebbe la realizzazione ditrentuno posti auto, oppurel'acquisizione della striscia diterreno a lato della Via PapaGiovanni XXIII , piccola areain stato di abbandono all'ester-no della proprietà privata, con-sentirebbe la congiunzione conil parcheggio di P.zza L. da Vin-ci, soluzione ancora più fun-zionale che permetterebbe diricavare un maggior numero diposti auto senza arrecare dan-no ad alcuno. Il Sindaco nonritiene attuabile la prima solu-zione, in quanto in Via Rogno-ni sarebbe prevista la pistaciclabile, mentre sulla secon-da non si è proprio pronuncia-to. Non si intende segnalare laserie di errori del Comune, dicui si occuperanno i giudici.

QUANTO ALL ’ESITO dei ri-corsi a cui si è fatto riferimen-to, ricordiamo che ci è statanegata soltanto la sospensivasui lavori, mentre per la sen-tenza di merito il TAR si deveancora pronunciare.Ci dispiace che le spese legalisostenute dal Comune, e am-montanti finora a Euro 55.000,così come quelle per la costru-zione del parcheggio, andran-no a gravare sui cittadini perun'opera che ad oggi, come giàabbiamo ribadito, non è di nes-suna utilità pubblica e comun-que, si potrebbe ottenere unrisultato migliore con una mi-nima spesa e con un risparmionotevole, come da noi dimo-strato. Sia detto con franchez-za, ci dispiace anche per le no-stre spese legali, che gravanosu di noi soli.

IN CONCLUSIONE respin-giamo indignati le incompren-sibili insinuazioni circafantomatici "agganci esterni"

Incontri formativi per le coppieA CURA DELLA C.C.T. DI ABBIA TEGRASSO

presentato attraverso la meta-fora del viaggio perché ognicoppia ha una storia unicasempre in movimento...E' la nuova proposta che ilCentro di Counseling Territo-riale di Abbiategrasso(C.C.T.), insieme ai Comunidi Motta Visconti , Albairate,Cassinetta di Lugagnano,Cisliano, Gaggiano e ilcofinanziamento della Provin-cia di Milano, presenta sulterritorio dell'Abbiatense a par-tire dal mese di ottobre 2008.Per quanto un rapporto di cop-pia vada bene ci saranno sem-pre momenti di difficoltà que-stioni da chiarire, miglioramen-ti da apportare; una soluzioneè quella di affrontarli e risol-verli con sentimento analiz-zandoli come problemi dellacoppia, superando il classicoindividualismo. Se si vuoleraggiungere il piacere, la gio-ia, la felicità, tutto ciò che im-pedisce il raggiungimento diquesti obiettivi è un compitodi entrambi i partners.Tutto ciò che interferisce nel-la relazione è una lezione da

“V iaggio in cop-pia”: il rapportodi coppia è rap-

mentre l'Amministrazione co-munale ci ha offerto la risibilesomma di Euro 20.000,00 (cheabbiamo rifiutato). Quindi ilComune si appresta a fare unesproprio, senza sapere quan-to verrà a costare l'opera spe-cie a dispetto dell'esistenza disoluzioni alternative, a costobasso o nullo come quelle danoi proposte, quali, ad esem-pio: l'istituzione del senso uni-

stenendo madri e padri in fasedi separazione;• La coppia e il benessere psi-cologico dei figli;• Le interferenze “economi-che” nelle dinamiche familiariGli ultimi 2 incontri (4 in tut-to) della durata di 2h e 30’ arti-colati in input teorico, appro-fondimento in piccolo gruppo,sintesi finale (senza costi a ca-rico dei partecipanti) si terran-no a Motta Visconti presso ilCentro Civico “Cinzia Rambal-di” in Via San Giovanni, 54 dal-le 20,30 alle 23,00 il 21 no-vembre e il 3 dicembre 2008.

PER INFORMAZIONIE ISCRIZIONI• rivolgersi presso l’ Ufficio Af-fari Sociali del Comune diMotta Visconti in piazza SanRocco, tel. 02 90008125(A.S. Gigliola Sacchi) ppure te-lefonare a: ASSOCIAZIONEC.C.T. Centro Counseling Ter-ritoriale, Galletti Bernardettatel. 338 6297031 o Boarin Ginatel. 339 3311575.In alternativa scrivere a:• [email protected] ulteriori informazioni èdisponibile il nostro sitowww.associazionecct.it

A qualchecittadino nondeve esserepiaciuto ilmanifesto“Mottesi,abbiamovinto!”. “ExSindaco, ilcadreghinoti è rimastosul piloro!!”,questo è statoscritto daqualcheignoto con-testatore suvari manifesti.

re un bene che, oltre ad avereper noi un valore affettivo ine-stimabile, viene sottratto anostro fratello, inabile al 100%,al quale i nostri genitori ave-vano pensato di destinarlo perle sue necessità future. Suquesta ed altre questioni con-testiamo il modo di agire delComune insensibile alle con-seguenze sulle pari lese.

Famiglia Scuri

Gentile famiglia Scuri,pubblico con gran-de soddisfazione il

La risposta di “Punto di Vista”alla famiglia Scuri

Per confrontarsi eanche per capire

Vostro contributo scritto, inprimo luogo perché il di-ritto di replica è un princi-pio sacrosanto e garanti-to, come pure la libertàd'espressione in merito aduna vicenda che coinvol-ge un ente pubblico comeil Comune di Motta, e se-condo perché auspico chela ‘querelle’ del parcheg-gio della via Rognoni rien-tri nei confini di un civileconfronto dialettico doveai cittadini siano fornite in-formazioni e non piroetteverbali o manifesti di dub-bio gusto.

CI SIAMO OCCUPATI inbella evidenza dell'epilogosull'esproprio del Vostroterreno perché la parte po-litica che siede in Consi-glio comunale, quella dicentrodestra che ha fatto“propria” la missione, ilmese scorso ha tappezzatoil paese con un manifestoche, ai più, è risultato in-comprensibile: a parte laforma e l'invito al SindacoCazzola “ a vergognarsi”,la vicenda era stata rias-sunta così maldestramenteche abbiamo ravvisato lanecessità di fare chiarezzaa beneficio dei cittadini, ri-costruendo la vicenda inogni suo aspetto.

COME SPESSO ACCADEin questo paese, dove l'ini-ziativa privata di un orga-no di stampa come il no-stro spesso rimedia ai dan-ni prodotti da certi politiciche, in materia di informa-zione, dovrebbero fare pro-prio il principio di corret-tezza ma non lo fanno (ildiritto-dovere di rappre-sentare i cittadini compor-ta anche questo), abbiamoraccontato una storia cheparte da lontano e si svi-luppa, tra errori, omissio-ni e dormiente compiacen-za degli ex amministratori,fino all'epilogo in cui adun Sindaco viene chiesto divergognarsi per aver vistiriconosciuti i diritti del Co-mune di Motta per ben 11volte (le minoranze do-vrebbero spiegare questabizzarra presa di posizio-ne).

DAL PUNTO DI VISTAprettamente legale, non micompete addentrarmi, nonavendo conoscenza e com-petenze così approfondite:

imparare ed è bello, ogni tan-to, guardarsi indietro e vederetutto il percorso fatto insieme.Il progetto vuole soddisfare larichiesta di aiuto al ruologenitoriale e la volontà dellecoppie di affrontare cambia-menti in modo adeguato, re-sponsabile verso se stessi e ifigli. Proponiamo a tutti colo-ro che sono interessati, incon-tri formativi di gruppo accom-pagnando i partecipanti allariscoperta delle proprie positi-ve risorse fra partner e nellerelazioni familiari

GLI ARGOMENTI trattatinegli incontri sono:• La coppia come luogo dicondivisione e integrazione;• Genitori sempre: come tute-lare il benessere dei figli so-

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www.pudivi.it 25Punto di Vista • Novembre 2008 Attualità / MOTT A VISCONTI

Domenica 16 novembre, in piazzetta Sant’Ambrogio, il gazebo del centrosinistra col circolo e il portavoce locale del Partito, Claudio Venghi

Partito Democratico, avanti col tesseramentoVenghi: «Il PD vuole contare sempre di più e radicarsi anche nel nostro territorio»

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invitando i cittadini mottesiad aderire al partito, nato pocopiù di un anno fa con le ele-zioni primarie.Dopo la prima fase di adesio-ne, il Partito Democratico hadeciso quindi di intraprende-re la strada del tesseramentoper poter radicare sempre piùorganicamente i simpatizzan-ti e gli aderenti all'idea politi-ca portata avanti a tutti i livel-li dai propri dirigenti e rappre-sentanti democratici.L'iniziativa si è svolta nelgazebo allestito in piazzetta S.Ambrogio durante la mattina-ta di domenica 16 novembreed ha riscosso l'interesse disimpatizzanti e passanti, 19dei quali hanno già sottoscrit-to la richiesta di tessera delpartito, che è stata immedia-tamente loro consegnata,previa registrazione.

CONTESTUALMENTE , du-rante l'iniziativa, i membri delCircolo PD di Motta Viscontipresenti hanno votato per lerappresentanze territoriali ri-chieste dall'esecutivo provin-ciale, dovendo esprimere lapropria preferenza per l'elezio-ne del Coordinatore della zonaAbbiategrasso - Magenta edi due rappresentanti alle Di-rezione Provinciale del parti-to.All'esito della votazione è ri-sultato votato dal circolo lo-cale Roberto Porati diAbbiategrasso quale Coordi-natore di zona, nonché TinaCiceri di Bareggio ed Andrea

Sfrondrini di Abbiategrassoquali rappresentanti nella Di-rezione Provinciale.

IL RUOLO ricoperto da Ro-berto Porati rappresenterà unpunto importante per la co-struzione ed il rilancio del par-tito in tutta la zona abbia-tense-magentino; pur essen-do infatti i Circoli già benradicati nel territorio, il PDvuole contare sempre di piùnei processi politici, di tra-sformazione, economici e so-ciali che interessano i nostriComuni. Tra l'altro il Coordi-natore di zona avrà un ruolodecisivo anche in vista delleprossime elezioni europee,provinciali e comunali del2009, quest'ultime interessan-ti la maggior parte dei Comu-ni del nostro territorio, MottaVisconti e Besate compresi.Come per il Coordinatore dizona, anche l'indicazione, daparte dei componenti del Cir-

I l Circolo PD di Motta Vi-sconti ha avviato la cam-pagna tesseramento al PD

L’Amministrazione Comunalein collaborazione con le associazioniASCOM e AUSER, organizza i“mercatini di Natale”.DOMENICA 14 DICEMBRE:per le vie del centro, bancarelle dihobbysti e di artigiani. Nel pomeriggio:zampognari, animatori, Babbi Nataleche ritireranno le letterine dei bimbi.VENERDÌ 19 DICEMBRE h. 21.00presso il Cineteatro ARCOBALENO: incollaborazione con la ParrocchiaS. Giovanni Battista, “Concerto diNatale” della Corale Santa Cecilia(Ingresso gratuito)

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colo di Motta Visconti, diAndrea Sfrondrini e TinaCiceri quali rappresentantinella Direzione Provinciale delpartito, non può che costitui-re garanzia di massima com-petenza ed affidabilità, allaluce del curriculum vitae poli-tico amministrativo di entram-bi.

CON TALI VOTAZIONIpuò considerarsi terminata lafase di costruzione organiz-zativa, anche a livello territo-riale, del Partito Democratico.Ora - nati gli organismi a tuttii livelli - la parola passa allapolitica ed il PD locale, comegià dimostrato, vorrà ancor dipiù svolgere un ruolopropositivo importante sulletematiche politico amministra-tive presenti nell'attuale dibat-tito per il nostro territorio.Quanto alla campagna tesse-ramento si coglie l'occasioneper comunicare a tutti i sim-patizzanti ed aderenti chele iscrizioni rimangono aperteanche nel 2009, trattandosi ditessera biennale, come stabi-lito dall'esecutivo provincia-le del partito.Pertanto tutti coloro che fos-sero interessati all'iscrizioneal partito potranno contatta-re in ogni momento i compo-nenti del Circolo PD di MottaVisconti.

Claudio VenghiPortavoce del Circolo

Partito Democraticodi Motta Visconti

Le educatricisono disponibili adaccogliere nuoviiscritti e a dare

qualsiasi informa-zione ai genitori sul

ciclo di incontri

Il nostro “Nido delle meraviglie”RICEVIAMO DALL ’ASILO NIDO DI BESA TE E PUBBLICHIAMO

di Besate, non mancano la gio-ia dei bambini all'apertura del-la nuova stagione, l'emozionedei nuovi iscritti e soprattuttol'entusiasmo di genitori che, in-sieme ai loro piccoli, sono sem-pre più spesso invitati a parte-cipare attivamente al loro per-corso di crescita in questa pic-cola comunità infantile.

L'ANNO TRASCORSO èservito ad avviare il servizio eper far conoscere la realtà diquest'oasi felice. Tanto è sta-to fatto… Ma tanto c'è ancorada fare e, proprio per questo,in occasione del "Feston daBesà", le mamme hanno alle-stito uno spazio per promuo-vere e mostrare a tutti cosa è

Continua il successodell'asilo nido "…Nelpaese delle meraviglie"

le intolleranze, le principalimalattie dei bambini, le preoc-cupazioni che affliggono i ge-nitori e l'allattamento al seno;tali eventi - organizzati dallaCooperativa Giramondo con lacollaborazione di professioni-sti, mamme e Lega del Latte -sono rivolti a tutti coloro chesentono l'esigenza di soste-gno e aiuto in momenti difficilio vogliono semplicementeconfrontarsi.

QUEST'ANNO, inoltre, i bam-bini potranno conoscere, at-traverso delle fotografie e deifilmati, una realtà diversa enuovi amici: sono bambinimeno fortunati dei nostri, chevivono in un orfanotrofio inKenya e con loro ci sarà qual-che piccolo scambio di dise-gni, lavoretti e giochi; con lorosi creerà un ponte di amicizia eamore perché per i bambininon esiste la diversità del co-lore della pelle o della religio-ne ma solo l'autenticità dei sen-timenti che stanno alla basedella personalità e soprattuttoperché "i nostri figli sono ilnostro futuro…!"

L’AFFETTO per i bambini, lagioia derivante dall'osservareuno sviluppo armonioso, sti-molando le singole capacità,sciogliere loro paure e dubbi,vederli progredire nella loropiccola comunità con tanta fe-licità, sono motivi che hannodato e stanno dando grandestimolo alle educatrici che, no-nostante i problemi iniziali,portano avanti la loro profes-sione, profondamente radica-ta, per offrire la continuità diun servizio di qualità e garan-tire il supporto a quei genitoriche ne hanno apprezzato il la-voro.

Le educatrici sono a dispo-sizione per qualsiasi infor-mazione, per accogliere nuo-vi iscritti, sugli incontri rivoltiai genitori, curiosità, doman-de o visita dei locali, tutte lemattine - dal lunedìal vener-dì, dalle ore 08.00 alle 11.00- presso il Centro Civico sitoin via dei Mulini 4 oppurechiamando il 327 7361677.

nato, cosa sta crescendo, leinnovazioni e le iniziative inprogramma per la nuova sta-gione. Il ricavato dello standsarà utilizzato in parte per ac-quistare del materiale ludico ein parte per promuovere unaserie di incontri rivolti agli adul-ti. Infatti è già disponibile uncalendario d'incontri sui temidella genitorialità, losvezzamento, l'alimentazione e

I tesseratihanno votato perle rappresentanze

locali: è stato elettoRoberto Porati

Alcuni esponenti del circolo locale del PD insieme alport avoce Claudio V enghi (secondo da destra), domeni-ca 16 novembre in occasione del tesseramento.


sciato, festa di tradizioneanglosassone.Senza dimenticare l'impor-tanza che sempre più vienedata ad una festa che nonappartiene alla nostra tra-dizione quale quella diHalloween, ma che ai bam-bini piace tanto, la nostrascuola ha deciso di unire inessa tutti gli elementi checaratterizzano questo peri-odo: la fine dei lavori dellacampagna, le giornate piùcorte, la frutta e la verduradi stagione, il ricordo deimorti e dei santi e il trave-stimento per la notte piùspaventosa dell'anno.

I BAMBINI hanno così ca-pito che questa festa non èsolo un "secondo Carneva-le" ma è fondamentalmentelegata ad un momento sta-gionale ben preciso e chenella nostra tradizione cri-stiana è un momento cheserve a ricordare che la vitaha un inizio e una fine e chese vissuta da uomini e don-ne veri può portare alla san-tità.

TANTI SONO STATI i pre-parativi e tanti i momenti difesta: il grande gioconepolisensoriale alla scoper-ta di gusti e sapori quali lazucca, il caco, il melograno

MOTT A VISCONTI / Attualità

pulizia e dell'igiene, l'area perla pappa e l'area nanna. L'areainterna è poi strettamente col-legata ad un portico e all'inter-no del parco della Scuola è sta-ta ricavata un area con giochie strutture adatti a questa età.

• ORARI E CALENDARIO :così come gli altri servizi, ilmicronido ancora di più svol-ge un servizio decisamentecompleto. Oltre all'aperturaquotidiana dalle 7,30 alle 18,30,con possibilità a seconda del-le richieste di aprire prime del-le 7,30 e di chiudere dopo le18,30. Il calendario è conformesempre alla normativa regiona-le e cioè apre 47 settimane su52.Pur consapevoli che il bambi-

ché "servizio integrato all'in-fanzia Scuola Felice", vuolepresentare il suo nuovo logo(a destra). Leggendo attenta-mente all'interno di esso eccocomparire tutti i servizi chevengono offerti:• “Scuola dell’ Infanzia Pari-taria” per bambini di 3 anni gliorsetti, di 4 anni i tigrotti e di 5anni le aquile, divise poi in 4classi eterogenee: la classearancio con Mariarosa Bram-billa, la classe rossa con ErikaAntonelli, la classe gialla conAntonella Garbarini e la clas-se blu con Cristina Marullo;• “ Sezione Primavera” , perbambini tra i 24 e i 36 mesi dietà, tale sezione dei "pulcini"viene considerata, così comeda progetto educativo depo-sitato al Ministero della Pub-blica Istruzione, una sezioneponte: due insegnanti VeronicaMulas e Elena Bozzini ognidieci bambini, routine, menu,spazi adeguati alla fisiologia diquest'età e nello stesso attivi-tà che anticipano alcuni deiprocessi di apprendimento delprimo anno di materna, adat-tandolo però alle competenzedi ogni singolo bambino;• “ L’ isola Felice che c'è” perbambini dai 9 ai 36 mesi, vedispazio nella pagina accanto;• Non ultimo per importanza,ma per data di creazione, eccoil “Micronido de lle Formi-chine” , per bambini di etàcompresa tra i 3 e i 24 mesi. Unservizio che va ad integrare glialtri e che permette una veracontinuità tra la più tenera pri-ma infanzia e la seconda piùmatura ed autonoma. Spaziadeguati ad un numero di soli10 bambini, un insegnante eun supporto per tutti i momentidella giornata, angoli di inte-resse, cura dell'igiene, menuadeguato in linea con le indi-cazioni dell'ASL di Milano1.

ENTRIAMO PERÒ nei parti-colari del servizio cercando didelineare alcuni capitoli impor-tanti che sappiamo per certopotrebbero interessare ai fu-turi utenti del servizio.

• SPAZI : in linea con la nor-mativa regionale in merito ai

"Servizi socio-assistenziali perla prima infanzia", il servizio diMicronido si trova all'internodella macrostruttura "SCUO-LA MATERNA DI MOTTAVISCONTI", ma occupa all'in-terno di essa uno spazio esclu-sivo per tutti i momenti dellagiornata dei nuovi piccoli ami-ci. Un grande open space conzone ben delimitate per le sin-gole attività, dall'angolo mor-bido per i più piccoli a quellodel gioco simbolico per i più

nata. Previo accordo con l'in-segnante è possibile con tota-le coscienza della famiglia arri-vare con il proprio bambino inqualsiasi momento della gior-nata.

• IGIENE E ALIMENT AZIO-NE: in linea con gli standarddi ualità dell'intera struttura, lapulizia è garantita da persona-le assunto dalla scuola stes-sa, che in alcuni momenti qua-li l'igiene personale del bambi-no e del pranzo affiancal'educatrice di riferimento, as-sicurando gli standard di curaadeguati all'età di questi pic-coli amici. L'alimentazione è dicerto un fiore all'occhiello siaper la sezione primavera cheper la scuola dell'infanzia,

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Materna: un nuovo logo e un nuovo servizio

C

E’ nato il “Micronido delle Formichine”, per bambini di età compresa tra i 3 e i 24 mesidi Francesca TinazziDirettrice Scuola Maternadi via San Giovanni

come infatti ci si poteva aspet-tare questa qualità si riversaanche su questo servizio chepermette così al bambino diapprocciare in modo ancorapiù sereno e divertente il cibo,argomento spesso tanto con-troverso con i bambini di que-st'età all'interno di ogni singo-lo nucleo famigliare.

• PERSONALE EDUCATI -VO E COORDINAMENTOPEDAGOGICO-DIDA TTI-CO: grazie a titoli di studio ade-guati e in possesso inoltre diattitudini personali di un certorilievo, la scuola offre comeeducatrice di riferimentoVeronica Ribezzo, supportatada Laura Brunelli per la coper-tura dell'orario completo. Gra-zie a numerosi corsi di forma-zione e grazie al lavoro in retecon la sezione primavera, ilmicronido può di certo aspira-re a raggiungere grandi obiet-tivi educativi con i propri pic-coli utenti. Il coordinamentopoi è effettuato da un'unica fi-gura professionale (FrancescaTinazzi) che già opera all'inter-no della scuola mantenendocosì un'unità di percorso tratutti servizi offerti. Questa uni-tà è alla base della soddisfa-zione dei piccoli bambini cherespirano così un'atmosferaallegra, vivace e di grande fa-miglia.

• PERSONALE AMMINI-STRATIV O E COSTI DELSERVIZIO : interessante èproprio la scelta di una stradadi condivisione di alcune figu-re di riferimento, Assunta Garrèinfatti svolge l'attività di segre-teria amministrativa anche pergli utenti di questa struttura efunge poi da collante tra le sin-gole esigenze degli utenti e lelinee direttive date dalla dire-zione didattica e dal consigliodi Amministrazione, lo stessodella Scuola dell'infanzia. Que-sta unità tra segreteria, dire-zione didattica e Consiglio diAmministrazione è indice digrande solidità, quindi garan-zia di qualità del servizio e tran-quillità degli utenti.Questa integrazione a vari li-velli permette nonostante l'am-piezza del servizio fornito dicontenere i costi, per questo iservizi offerti avranno i se-guenti costi:• ORARIO COMPLETO7/10 e mezza: 400 euro;• ORARIO PARZIALE ascelta della 4/6 ore: 300 euro;• PACCHETTO BABYPARKING, carnet da 40 ore:200 euro;• COSTO orario BABYSIT-TING: 10 euro;• Buono pasto: 4 euro.E' possibile in qualsiasi mo-mento ritirare tutto il materialeinformativo inerente tale ser-vizio, ma soprattutto venire avedere quanto felice sia anchequesto nuovo servizio.A presto cari nuovi piccoliamici.

on questo articolo, laScuola Materna diMotta Visconti, non-

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www.scuolafelice.it

no fin dalla più tenera età ab-bia bisogno di rispettare unaroutine ben precisa per impa-rare le regole basilari, capia-mo anche le esigenze dei lavo-ri più diversi tra di loro e per-mettiamo per questo a chiun-que di far presenti le sue esi-genze di flessibilità, permet-tendo l'acquisto di pacchettiorari, il servizio di babyparking, la frequenza solo inalcuni giorni nella settimana oanche solo per parti della gior-

I l 31 ottobre: festa di ri-cordi paesani, festa dicoloro che ci hanno la-

MATERNA / 2 • Il 31 ottobre di riflessione

Halloween e ilsenso della morte

che spesso i bambini per unsemplice preconcetto tendo-no a rifiutare, i canti dei pi-rati, delle streghe e dei pipi-strelli per i genitori con ca-stagne e vin brulè in com-pagnia dei nostri amici vo-lontari: Giacinto, France-sco, Giancarlo e Giovanni.

E INFINE una piccola visitain Cimitero a trovare alcu-ne persone speciali: i fratel-lini morti prematuramente diSamuela e Camilla, i nonnie nonne che sono diventatiangeli custodi, il nostro caroamico Don Felice. Davantialle tombe, che spesso pernoi adulti sembrano tristi einanimate, in questo pome-riggio grigio, ma fortunata-mente non piovoso i bambi-ni hanno cantato con il sor-riso stampato sui loro visi,attirando il compiacimentodelle molte persone presen-ti in cimitero.

A MOLTI può sembrare dif-ficile spiegare il significatodella morte ai bambini, sipensa forse che sia meglionon parlargliene per evita-re che questi soffrano e per-dano la spensieratezza. Inrealtà i loro volti ci hannodimostrato di essere piùpronti di noi e con il lorocanto la visita al cimitero èdiventata un inno alla vita"eterna".

Francesca Tinazzi

Al cimitero coi bambini della Materna:«Con il loro canto, la visita al cimitero è

diventata un inno alla vita “eterna”»

grandi, al ta-volo delleattività dimanipola-zione, pittu-ra, travasiecc.A strettocontatto poicon le variezone eccol'area della

In questeimmagini,gli ambientidedicatidalla ScuolaMaterna divia SanGiovanni alMicronidodelleFormichi-ne. In alto,il nuovologo.

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SCUOLA MATERNA DI VIA SAN GIOVANNI / 2 • “L’Isola Felice che c’è” si arricchisce di un programma mensile ben articolato

Uno spazio a misura di mamma e bambino“Psicomotricità, Inglese Madrelingua, Musicoterapia e le prelibatezze della nostra cucina”

Martedì 18Mercoledì 19Martedì 25Mercoledì 26

Domenica 30

Martedì 2Mercoledì 3Martedì 9Mercoledì 10

Martedì 16Mercoledì 17

9:30 Psicomotricità con Renata9:30 Lo schiaccianoci9:30 English for little Children9:30 "Io cresco con la Musica"La Scuola di Musica Fassinaper i più piccoli (10:30 Merenda;Baby dance; Pranzo insieme - Menu:Risotto bianco; Frittata)Cascina Agnella, giochi e canti diNatale con la Scuola Materna;PsicomotricitàScende giù la neve, ManipoliamoLavoretto di NataleMercatino di Natale dei lavoretti deivostri bimbi (Pranzo insieme - Menu:Risotto giallo; Arrosto di lonza; patate)English for little ChildrenCanti di Natale con Scuola di Musica Fassina

Degli oltre 770 iscritti, il 70% sono donne dai 2 agli 84 anni. Ed è record nel servizio prestiti

Chi dice donna,dice Biblioteca

«L

insieme le ricerche, naviga-no su internet e scoprono chela biblioteca presta anche,per una settimana, i dvd.Eccola, la parola magica:dall'inizio dell'anno, ovveroda quando la biblioteca, gra-zie alla Fondazione per Leg-gere, ha potuto acquisire unnumero consistente di film indvd, i prestiti hanno registra-

giornate in cui si superano i100 prestiti; in certe fasceorarie (la mattina del saba-to, il pomeriggio tra le 16.00e le 18.00) io e la bravissimavolontaria del servizio civile,Letizia Reale, facciamo fati-ca a gestire le varie richieste,tra prenotazioni, consigli dilettura, fotocopie, aiuto perle ricerche scolastiche, infor-

“L’ isola felice chec’ è” , momentoprivilegiato per i

bambini di età compresa tra i 9e 36 mesi in compagnia di mam-me e nonne e di Laural'educatrice, si arricchisce di unprogramma mensile ben preci-so ed articolato, che coinvol-ge tutte le abilità dei bambinianche dei più piccoli.Oltre alla narrazione di piccolestorie inventate sulla stagio-ne autunnale e ad attività dimanipolazione e pittura a tema,l'Isola Felice - secondo il pro-gramma presento in questa pa-gina - avrà l'occasione tutti imesi di un momento privilegia-to con la psicomotricistaRenata Negri, la nostra madre-lingua inglese Kim Ng e Laura

Operatività del servizio:GIORNI : martedì emercoledì; ORARIO : dalle9,15 alle 11,15; COSTO: 5euro AL MESE; PRANZO:ore 11,25-12,00 (al costodi 3,50 euro).

Chierico della Scuola di Musi-ca Fassina. Psicomotricità, In-glese Madrelingua, Musico-terapia e un pranzo insieme periniziare dai più piccoli ai piùgrandi ad assaporare leprelibatezze delle nostre cuo-che Mariolina ed Emiliana.A presto! Le educatriciLaura Brunelli, Veronica

Ribezzo e Laura NegriLa coordinatrice

Francesca Tinazzi

NOVEMBRE E DICEMBRE 2008“L’ISOLA FELICE CHE C’È”

un bel libro illustrato, editoda Rizzoli circa un anno fa,che propone dipinti e foto-grafie di donne ritratte men-tre sono intente a leggere.Tradizionalmente relegatealla cura della casa e dei fi-gli, escluse dal potere e dallapolitica, le donne che hannocercato rifugio ed evasionenella lettura sono sempre sta-te guardate con sospetto op-pure con condiscendenza,come se le loro letture nonfossero all'altezza di quelledegli uomini: le donne sonostate sempre delle avide let-trici. Questa tendenza è con-fermata anche oggi: il pub-blico dei lettori è costitutoprevalentemente da donne;non solo, sono donne anchela maggioranza dei managerdelle piccole aziende edito-riali (fonte: “Il Sole 24 Ore” ).Il trend è rispettato anche inun centro piccolo come il no-stro: degli oltre 770 iscrittialla biblioteca di Motta Vi-sconti, le donne sono più del70% e coprono tutte le fasced'età; la più giovane ha solodue anni, la più anziana 84.Sono studentesse, casalinghe,ma soprattutto impiegate:leggono nei ritagli di tempo,andando in autobus al lavo-ro, aspettando l'uscita dei fi-

e donne che leg-gono sono perico-lose»: è il titolo di

mazioni telefoniche.E' un risultato che ci soddisfae ci inorgoglisce; da quandola biblioteca è entrata a farparte del progetto divalorizzazione della Fonda-zione per Leggere il servizioè visibilmente migliorato:l'interprestito è rapido e pun-tuale, gli acquisti delle novi-tà sono gestiti con regolari-tà; abbiamo raddoppiato lepostazioni di navigazione(gratuita) su internet; è par-tito un progetto di animazio-ni rivolte ai bambini che ilsabato pomeriggio riuniscein biblioteca un numero cre-scente di piccoli utenti.

GRAZIE ALLA Fondazioneper Leggere e alla fattiva col-laborazione dell'ufficio Affa-ri Sociali, stiamo cercando direndere la biblioteca un am-biente aperto a tutti; in futu-ro vorremmo renderla semprepiù simile ad una piazza, conun angolino bar, una sala stu-dio, un salottino per consul-tazione delle riviste, un'areaper i bimbi più piccoli e unaper gli adolescenti. Ma perarrivare a vedere tutto que-sto dovremo passare attra-verso due traslochi e sperareche i continui tagli agli entilocali non colpiscano trop-po duramente anche noi.

Maria GraziaGaetani Montinaro

Ci sono giornate incui si superano i 100

prestiti e in certefasce orarie è diffi-cile gestire le varierichieste, tra preno-tazioni, consigli dilettura e fotocopie

ressi, c'è il cal-cio, la tv. Gliadolescent imaschi, poi,sono rari: pas-sano in biblio-teca solo perrichiedere i li-bri che la scuo-la gli imponedi leggere, op-pure al segui-to di qualcheloro graziosacompagna diclasse. Fanno

gli dall'ennesimo allenamen-to, scegliendo di spegnere latelevisione per concedersi unquarto d'ora tutto per sè.

GLI UOMINI sono in mino-ranza; forse hanno altri inte-

te, la fa lanarrativa: ibestsel lerdel momen-to hannospesso lun-ghe code diprenotazio-ne; per lasaggisticasono moltorichiesti li-bri di storia,p o l i t i c a ,psicologia,arte. Ci sono

to un aumento considerevo-le: ad ottobre 2008, ad esem-pio, sono stati più del doppiorispetto allo stesso mese del2007.Cosa leggono i mottesi? Laparte del leone, naturalmen-

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www.pudivi.it28 Punto di Vista • Novembre 2008MOTT A VISCONTI / Attualità

INFORMAZIONE REDAZIONALE • Sono sempre aperte le iscrizioni ai corsi di lingue insieme a nuove iniziative rivolte a studenti e adulti

Non solo lingue a “Lingue del Mondo”

LStudio e lavoro: impara con noi il metodo giusto per avere successo

cora ne avverranno, ma gri-dare all’emergenza non pareverosimile.Il secondo punto su cui ar-gomentai nell'editoriale di lu-glio, riguardava l'inopportu-nità evidente dell'investi-mento in sistemi di video-sorveglianza, su cui non mipare necessario ripetermi:sono state eseguite varie in-chieste da periodici pre-stigiosi come "Il Sole 24 Ore"e "L'espresso" - di cui ab-biamo tenuto conto - dallequali si evinceva che il rap-porto costi-benefici di que-sti strumenti è inesistente;abbiamo visto le statistichedei paesi limitrofi, abbiamoletto la voce di sindaci (an-che leghisti) delusi dall'oc-chio elettronico. Tutto inu-tile: sordo a qualsiasi osser-vazione in merito, ilcentrodestra di Motta Vi-sconti sentenzia che "cosìdeve essere" e vai di teleca-mere.

TERZA ED ULTIMA obie-zione, che vuole essere unacritica netta nei confronti di

di ieri e quella di oggi, per ca-pire “se” accaddero e “come”si affrontarono eventuali cri-si di sicurezza, recuperandole cronache del tempo dai vec-chi giornali, fedele memoriastorica del paese. E così si sco-pre che tra gli "autorevoli per-sonaggi" del centrodestra chesgomitano per raccogliere lefirme del referendum ci sonogli stessi che amministravanoil paese quando i furti erano ildoppio o il triplo di quelli regi-strati negli ultimi anni. E c’era

Q

EDITORIALE • Dieci anni fa, nessun politico avrebbe osato strumentalizzare questo delicato problema sociale

La sicurezza non è un’opinioneuesto non significache i furti siano spa-riti: ne avvengonoancora e in futuro an-

BERTOLAZZI fece il suodovere di Sindaco, «chenon è più quello del 1940 o'50, che era un po' sindaco eun po' prete, al quale si chie-deva di risolvere tutti i pro-blemi. Più di tanto non puòfare», così disse. Anche l'opposizione fece ilsuo dovere (e Laura Cazzolac'era già), senza cavalcare ilfenomeno perché a quei tem-pi (destra, sinistra o centroche fosse) nessuno avreb-be osato strumentalizzareuna questione delicata ecomplessa come la sicurez-za pubblica.

OGGI CHE I RUOLI si sonoinvertiti e lo scadimento del-la politica nazionale macinaun record dopo l'altro, aMotta Visconti le posizionisi sono ribaltate e la ex mag-gioranza dell'epoca si ritieneautorizzata a piegare qualsia-si situazione in base ai pro-pri interessi, in vista delleelezioni del 2009: a secondadell’evoluzione degli avve-nimenti, staremo a vedere sequesto atteggiamento cosìspregiudicato e demagogi-co verrà premiato dall’elet-torato, oppure condurràsenza appello al capolinea laclasse politica che lo ha ide-ato. Damiano Negri

un atteggiamento detestabile.Scrissi lo scorso maggio: "Piùdi qualsiasi altro aspetto, gio-ca l'autorevolezza della figurapolitica proponente. Chi saran-no? I consiglieri comunali?Magari gli stessi che in questiultimi mesi si sono impantanatiin polemiche talora violentis-sime?".

ALLO STATO ATTUALE ,l'iniziativa referendaria pareuna creatura tardivamente par-torita solo dai consiglieri co-munali di centrodestra i quali,per convincere i cittadinimottesi circa la necessità dellaloro iniziativa, dovrebbero perprima cosa confidare in unaforte ripresa degli atti di delin-quenza commessi sul territo-rio per rivendicare un vero cli-ma di emergenza; inoltre do-vrebbero sperare nel placidosonno degli organi di stampalocali, distratti o dalla memoriacorta.Anche al più sprovvedutoscribacchino, ma animato daun briciolo di curiosità, sareb-be venuto il desiderio di inda-gare sulla "questione sicurez-za" andando a cercare nelpassato per tentare di stabilireun paragone tra la situazione

crearono un consorzio con lastazione dei Carabinieri di Ro-sate per potere effettuare qua-si tutte le notti un servizio dipattugliamento da Motta Vi-sconti a Rosate: «quest'inizia-tiva ha dato risultati molto in-coraggianti, perché se nel pe-riodo gennaio-febbraio del '99si erano verificati 52 furti, deiquali non era stato rintraccia-to nessun responsabile, nellostesso periodo del 2000 i furtisono scesi a 30, dei quali sonostati individuati alcuni respon-sabili e compiuti due arresti»(scrivevamo noi del “Punto diVista” nell'aprile del 2000).

IL TRIENNIO 1998-2000 fumolto pesante sotto il profilodei reati commessi sul territo-rio, sulla scia della crescitaesponenziale ereditata daglianni precedenti (furti 1995:187; furti 1996: 210; furti 1997:224; furti 1998: 284; furti 1999:282; furti 2000: 305!), cifremolto lontane dalle statisticheattuali, numeri che - allora -hanno fatto smuovere sinda-ci, forze dell'ordine e istituzio-ni, perché le emergenze nonsono questione di opinione edall'evidenza dei numeri nonsi scappa.

Segue da pagina 23

pure il primo cittadino Giovan-ni Bertolazzi, sostenuto daForza Italia, che nel 1999 par-tecipava ad un summit di quat-tro sindaci della zona col Ma-resciallo Padovan, in cui l’al-lora Sindaco diceva come«l’attuale situazione in mate-ria di ordine pubblico non de-sta oggi particolari preoccu-pazioni né ingiustificatiallarmismi». Peccato che, in-vece, la situazione era cosìtesa che persino i Carabinieridi Motta, preoccupati dall’evi-denza delle cifre, in seguito

iscrizione ai corsi di lingue stra-niere già ricominciati dal 23settembre. Inglese e spagno-lo sono le lingue più richie-ste, a seguire francese e tede-sco. Interesse crescente ancheper il cinese, forse la nuovalingua commerciale del futu-ro, e l'arabo.“Abbiamo presentato i per-corsi formativi dei nostri corsidi lingue durante il SecondoOpen Day di Lingue del Mon-do il 21 di Settembre”, spiegala Dott.ssa Maddalena Scotti,responsabile della Lingue delMondo, “e con grande soddi-sfazione molti degli studentiche hanno già frequentato uncorso con noi hannoriconfermato”.

“LINGUE DEL MONDO ” of-fre una gamma di corsi strut-turati, flessibili e pratici, basa-ti sulla conversazione che mi-rano ad acquisire o migliorarein modo sostanziale la cono-scenza della lingua, la scorre-volezza e la comprensione dellinguaggio usato quotidiana-mente. “Non possiamo direche si impara una lingua stra-niera in sole 40 ore di lezione”,continua la Dott.ssa Scotti,“ma il nostro corso base di in-glese, composto da 2 modulida 20 ore di lezione permettedi districarsi per esempio perprenotare una camera d'alber-go, chiedere informazioni,comprare qualcosa. E poi, cer-chiamo di disegnare i corsisulle esigenze di apprendimen-to specifiche di ogni singolostudente, concordando dura-ta del corso e orari: insomma,ecco perché possiamo dire dioffrire percorsi personaliz-zati”. In effetti, a Lingue delMondo è possibile comincia-re un corso di lingua stranierain qualsiasi periodo dell'annoo sostenere gratuitamente untest di livello per scoprire il pro-prio livello di conoscenza del-la lingua di interesse.

IL SUPPORTOALL ’APPRENDIMENT O“Durante l’estate abbiamo ac-compagnato parecchi studentinella preparazione agli esamidi settembre, con risultati ec-cellenti” , continua con soddi-sfazione la Dott.ssa Scotti.Lingue del Mondo offre agli

E LINGUESTRANIERESono ancora aperte le

studenti di scuola media emedia superiore un servizio dilezioni individuali di supportoallo studio, basato sui principidel ‘supporto all’ apprendi-mento’ (o LEARNING COA-CHING). Non sono semplici“ ripetizioni” ma incontri dovel'insegnante facilita la riflessio-ne sul metodo di studio, ilpensiero critico, la motivazio-ne, l'autostima. Oltre a lavora-re sulle materie di studio, i ra-gazzi scoprono il loro ‘stile diapprendimento’, le loro ‘stra-tegie’.

“ IL NOSTRO OBIETTIVO èdi insegnare ai ragazzi a diven-tare studenti indipendenti inmodo tale che non abbiano piùbisogno di ripetizioni! Chiun-que può passare da noi perfare un semplice test e scopri-re il proprio stile di apprendi-mento” . Il test è indicato in

particolare per chi va ancora ascuola, soprattutto i ragazzidelle scuole medie e medie su-periori, ma è utile anche pertutti gli adulti che per motivi dilavoro o altro si trovano a do-ver “ imparare” cose nuove.“Proprio per gli adulti abbia-mo in programma dei seminarisulle tecniche di memoriz-zazione, di lettura veloce, dipotenziamento delle strategiecognitive: speriamo di poterlioffrire già con l'inizio dell'annonuovo. Questo e altro ancora,rivolto ai genitori sempre alleprese con il ‘ problema’ di

come far studiare i propri fi-gli”.

CHIEDIAMO alla Dott.ssaScotti come mai non solo lin-gue straniere alla Lingue delMondo: “Perché le lingue stra-niere sono solo una parte deinostri servizi formativi, forsela punta dell'iceberg. Linguedel Mondo è un piccolo cen-tro di eccellenza, come moltialtri nel nostro territorio in al-tri settori produttivi o dei ser-vizi, nella formazione dei pri-vati, per le scuole e per leaziende”.

FORMAZIONEAZIENDALE E SERVIZIPER LE SCUOLELingue del Mondo già colla-bora con alcune realtà produt-tive della nostra zona e conaziende nazionali offrendo ser-vizi di traduzione, corsiaziendali di lingue ma anchecorsi di formazione comporta-mentale per il personale inazienda. E' presente nella for-mazione degli insegnanti condei corsi riconosciuti dagli Uf-fici Scolastici Regionali dellaLombardia e del Lazio. Fioreall'occhiello di Lingue delMondo è lo spettacolo teatra-le didattico in spagnolo "ElTablado": per primi in ItaliaLingue del Mondo ha proget-tato e attivato una tale iniziati-va nelle scuole medie e supe-riori, per la quale ha ottenuto ilpatrocinio dell'IstitutoCervantes di Milano.

MADDALENA SCOTTI con-clude: “Tutto questo è statopossibile grazie alla mia per-sonale esperienza nella forma-zione linguistica in ambito isti-tuzionale e aziendale e dall'at-tività nell'ambito della forma-zione comportamentale, arric-chite dall'applicazione di mo-delli della comunicazionequali l'A.T. (Analisi Transa-zionale) e la PNL (Program-mazione NeuroLinguistica);ma soprattutto dall'incontrocon collaboratori preparati inlinea con la ‘mission’ di Lin-gue del Mondo, in particola-re della Dott.ssa FedericaCasu che si occupa di tuttala parte di coordinamento epromozione delle varie atti-vità”.

PER MAGGIORI informazio-ni su tutte le attività di Linguedel Mondo, vi rimandiamo alsito www.linguedelmondo.it ovi invitiamo a rivolgervi diret-tamente a Lingue del Mondoa Motta Visconti.“ Lingue del Mondo”Via Aldo Moro, 220086 Motta ViscontiTel. 02 900 000 70

Oggi i ruoli si sonoinvertiti e perciò...

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Lo spazio mensile del “Running Team - Motta Visconti”: eccezionale piazzamento ottenuto nella città lagunare in occasione della Maratona

Maratona di Venezia: 19° posto su 900 gruppiDopo gli ottimi risultati di settembre e inizio ottobre, prosegue un momento fortunato


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Ce inizio ottobre, prosegue ilbuon momento per il grupposportivo locale.Il mese scorso ci siamo lascia-ti con i grandi risultati dellaMilano-Pavia per i runners, delkaiak, del nuoto, ma il bellodoveva ancora venire. Aveva-mo chiesto un aiuto a tutti ilettori affinché ci accompa-gnassero con il pensiero il 26ottobre 2008, giorno della ma-ratona di Venezia. Ebbene tut-ti i 25 iscritti sono arrivati altraguardo.

SEBBENE NON TUTTI riusci-ranno a capire e ad apprezzarela portata di questo risultato,vi assicuro che il solo portarea termine una maratona, 42,195km, è una vittoria, è una gran-de prestazione, un grande ri-sultato. Portare al traguardotutto il gruppo è un qualcosadi ancora più grande, bello, im-portante. Ci siamo piazzati al19° posto su quasi 900 grup-

compagna molti, moltissiminon appena tagliano la linead'arrivo, lacrime di gioia, sfo-go di tensione e carica accu-mulata; difficile parlare di quan-ta carica può dare una marato-na, arrivare in fondo; difficiledescrivere come questapositività si trasferisca poi nel-la vita quotidiana, di come ilfare un passo dietro l'altro, l'ot-tenere piccoli ma significativirisultati modifichi positiva-mente la vita.

PENSATE PER UN SECON-DO ad alcune delle cose chesi fanno per prepararsi ad unacosa come una corsa. Per pre-

«Difficilespiegare l’aspettoun po’ “zen” diuna maratona,

di una prova cheè una sfida»

he fine anno!Dopo gli entusiasman-ti risultati di settembre

www.runningteam-motta.itVISITA IN NOSTRO SITO:

parare una maratona ci si alle-na; si deve investire una partedel proprio tempo libero, unarisorsa che è pari all'acqua, cisi accorge che è poca o nonc'è proprio… quando è trop-po tardi, ci si accorge che la sipuò usare meglio quando l'ab-biamo già consumata. Per pre-pararsi si segue un regime ali-

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mentare che non prevede lostrafare, il far bisboccia, serateo rave… pur non dovendo perquesto fare vita monacale. Pre-pararsi significa decidere diaffrontare paure e difficoltà.Prepararsi è porsi un obietti-vo, ma soprattutto volerlo rag-giungere. "Che lo si faccia in 8minuti o in 4 minuti un km e'

stesso entusiasmo, la stessadeterminazione e curiosità inquesti altri sport, le attivitàsportive nel DNA del RunningTeam, un'associazione localesì, ma principalmente un grup-po sano di amici che si divertefacendo sport, che si proponedi diffondere la cultura del faresport nella natura, di porre ilnostro territorio e la suavalorizzazione al centro delleproprie attività.

IL 2008 SI VA CONCLUDEN-DO come già detto con tantesoddisfazioni. Già si aprono iprogrammi e si definiscono leattività che vorremmo perse-guire nel 2009. Fin da ora pos-siamo preannunciare che il 15marzo 2009 si svolgerà la 3°edizione della nostra manife-stazione podistica "Tra iGirasc e Scaron", camminata apasso libero per le strade e isentieri del Parco del Ticino.Quest'anno abbiamo avuto cir-ca 1000 "ospiti" che hannopartecipato all'evento e per ilnuovo anno vorremmo con-fermarci, invitandovi tutti, eancora di più, a questo nostrospeciale appuntamento. Pro-porremo altro. Ci saranno leattività in kaiak e le attraversa-te dei laghi che prenderanno ilvia con l'arrivo della bella sta-gione. Ci saranno corseamatoriali a passo libero ecompetitive, corse in linea,mezzemaratone e maratone,

pi! Difficile descrivere le emo-zioni provate, le sensazioni chela gente lungo il percorso riu-sciva a trasmettere, la fatica, laforza che un compagno o unosconosciuto accanto ti puòdare, la costanza, la determi-nazione, la commozione unavolta giunti agli ultimi 195 me-tri quando si trova il famosotappeto rosso, tappeto che c'èsempre in tutte le maratone.Difficile spiegare l'aspetto unpo' "zen" di una maratona, diuna prova che è una sfida prin-cipalmente con se stessi e noncon gli altri partecipanti, vistie vissuti come compagni diavventura e non di sventura,compagni e non avversari. Dif-ficile spiegare il pianto che ac-

di Samuel Belloni

«Prepararsi significa decidere diaffrontare paure e difficoltà. Prepararsi

è porsi un obiettivo, ma soprattuttovolerlo raggiungere con costanza»

sempre un km". Prepararsi nonè solo una questione di gam-be, ma anche di cuore e testa.Ditemi voi se queste "banali"cose non modifichino laquotidianità. Chi accetta la sfi-da, chi vuole correre, faresport, passare del tempo incompagnia, chi si impegnacambia di fatto se stesso e,secondo noi, lo cambia in me-glio. Cambiano le prospettive,il modo di vedere le cose, diapprezzare i piccoli risultati... eil bello è che questo non si li-mita alle faccende di sport.

IN QUESTE RIGHE si parla dirunning, di correre, di marato-na, ma se ci pensate lo si puòtrasferire in ogni tipo di sporto attività fisica. Le persone checon noi discendono fiumi orapide, attraversano laghi ospecchi d'acqua pongono lo

Il gruppo del RunningTeam al mattino primadella partecipazione allaMaratona di V enezia.


www.pudivi.it30 Punto di Vista • Novembre 2008MOTT A VISCONTI / Attualità

La neonata organizzazione mottese racchiude la voglia di condividere la passione per le discipline invernali, come lo sci e lo snowboard

Sci Club Motta Visconti: incontro il 27 novembre

«Grazie alla parteci-pazione di nume-rose persone e

allo spirito d'aggregazione edi compagnia che si è creatodurante l'organizzazione del-le gite della stagione inver-nale passata tra le migliorilocalità della Valle D'Aosta,nasce a Motta Visconti un'or-ganizzazione che racchiudela voglia di condividere lapassione per le discipline in-vernali come lo sci e losnowboard: lo “Sci ClubMotta Visconti”.

DAL GRANDE SUCCESSOottenuto e l'interesse susci-tato nasce uno Sci Club incui serietà, esperienza, pas-sione, ne segnano la filoso-

fia per perseguire un unicoobiettivo: praticare sanosport tra emozioni, sensazio-ni e divertimento a contattocon la natura»Invito per i soci, (e per chivolesse iscriversi e avere più

La riunione avrà luogo al “San Rossore”: verrà esposto il programma delle escursioni 2008-09

notizie) alla riunione che siterrà il 27 Novembre 2008alle ore 20.30 presso il ri-storante S.Rossore di MottaVisconti. In questa occasio-ne, oltre alla presentazionedello sci club, del suo

direttivo e dei partner chehanno contribuito alla suafondazione,verrà esposto ilprogramma delle uscite perla stagione 2008-09,verrà in-trodotta la scuola sci, sia perla disciplina dello sci che perlo snowboard, verrannotesserati i soci e chiunquevolesse associarsi allo sciclub, verranno spiegati i van-taggi, le offerte e le assicura-zioni compresi nel tessera-mento Sci club e F.I.S.I., inol-tre ci sarà un'estrazione apremi e un rinfresco omag-gio per tutti i partecipanti.

Vi Aspettiamo Numerosi! In-vito aperto a tutte le età! N.b.pregasi confermare la pre-senza alla serata. Per info:

D: Come è stata la prepa-razione all'esame di am-missione?R: «E' stata molto dura ed èdurata tanto tempo. La miainsegnante Ingrid voleva laperfezione, è stata moltoesigente con me, lei sape-va che mi sarei dovutoconfrontare con ragazzi didiverse età e che il livellodi preparazione richiesta alConservatorio di Milano èmolto alto. Ingrid mi ha aiu-tato molto nel raggiungerequesta preparazione, inparticolar modo durante ilcorso di perfezionamentoda lei tenuto quest'estate aLignano Sabbiadoro, 10giorni di studio intensodove alla fine ho dovutodimostrare il mio studiodurante l'esibizione in dueconcerti. Il mattino primadel concerto in cui dovevosuonare da solo con il pia-nista, Ingrid mi ha fatto stu-diare con lei il brano tantis-sime volte, perfezionandomolto bene i passaggi piùcomplicati e durante il con-

SEGUE DA PAGINA 13 • Un nuovo talento musicale casoratese

Mattia va al Conservatorio«Mia madre mi faceva addormentare con la musica e da allora...»

certo questo studio ha dato isuoi buoni frutti. Il brano cheho eseguito, e che ho suo-nato anche all'ammissione inConservatorio, era laPromenade di RobertClèrisse».

D: Che emozioni provi quan-do suoni il clarinetto?R: «Una sensazione di felici-tà, un'emozione talmente bel-la che non vorrei mai smette-re. Mi piace tantissimo suo-nare, ora devo impegnarmi almassimo».

D: Ti è sempre piaciuta lamusica, fin da piccolo?R: «Quando ero piccolo, miamadre mi faceva addormen-tare con la musica e da alloraho sempre amato la musica».

D: Che cosa significa per tesuonare? I tuoi amici condi-vidono con te la passione perla musica?R: «Per me suonare ha un si-gnificato importante, ci sonovari modi di suonare: suona-re con impegno e suonare perhobby. Io ora dovrò suonaresempre con impegno, sarà

una strada lunga e difficilema è una scelta che ho fat-to io e per le tante ore distudio che ho dedicato nel-la preparazione all'ammis-sione in Conservatorio,manterrò tutto con grandeimpegno. Suonare perhobby, invece, significasuonare senza un obietti-vo preciso, solo per la pas-sione. I miei amici sono fe-lici di questa mia scelta, mihanno appoggiato fino al-l'esito dell'esame».

D: Non ti spaventano i lun-ghi anni di studio che ti at-tendono, i sacrifici e le ri-nunce che per forza dovraifare?R: «Non mi spaventanoperché sono io che ho scel-to questa strada,e la segui-rò finché non arriverò allafine del mio cammino. Lamia insegnante mi ha mes-so al corrente di tutti i sa-crifici che mi aspettano eperciò sono consapevoledi cosa dovrò affrontare».

D: Come ti immagini tra10 anni?R: «Forse sarò già di-plomato o quasi, avrò fat-to molti progressi e speroanche molte belle esperien-ze».

Segue da pagina 13

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«La mia insegnante Ingrid voleva laperfezione, è stata molto esigente con me»

come quella di Roma il 22 mar-zo e tante altre tra cui Vienna,Torino, Stoccolma, Amster-dam.

DURANTE L’ASSEMBLEAdi giovedì 13 novembre ab-biamo eletto un nuovo pre-sidente, che sostituirà LuigiMaestri, primo storico presi-dente del Running Team: sitratta di Antonio Friggi. Buonlavoro Presidente! Con luiabbiamo iniziato a discuteree parlare di tutto ciò che vor-remmo fare il prossimo anno.Aspettiamo suggerimenti econsigli.Infatti il Running Team è an-che un laboratorio di ideedove i limiti sono principal-mente rappresentati dal tem-po che riusciamo a mettere a

I Runners nella città lagunareRUNNING TEAM MOTT A VISCONTI / 2

Segue da pagina 29

disposizione, dalla voglia cheabbiamo... e non nascondia-moci... dal budget, che riu-sciamo ad avere grazie ai pic-coli aiuti che tanti amici ciconcedono, siamo un'asso-ciazione senza fine di lucro.

ESCLUSE queste "piccole"cose, prepareremo e propor-remo altre iniziative e attivitàche man mano comunichere-mo sia attraverso queste co-lonne che sul nostro sitointernet www.runningteam-

motta.it Segnaliamo peresempio il circuito MOONLIGHT RUN, uno strano madivertente modo di correre disera www.moonlightrun.it .Ricordiamo che in questo pe-riodo le uscite infrasetti-manali martedì/giovedì sitengono la sera dopo le 17nell'area delle nuove scuole,una zona abbastanza illumi-nata, tranquilla, con pocotraffico, con buon asfalto eparcheggi per le auto. Leuscite domenicali si tengo-no al mattino dopo le 8 e han-no come base di partenza ilpiazzale della Cascina Caiellaper poi dirigersi versoAbbiategrasso o Bereguar-do, seguendo l'alzaia del na-viglio.

RICORDIAMO qui infine inomi di coloro che hannoconcluso la maratona di Ve-nezia:Alesi Davide, BroccoliPrimo, D'Angelo Giusep-pe, Franchi Roberto,Friggi Antonio, FriggiPietro, Chierico MariaAngela, Midali Gianluigi,Mileo Rossella,Buongiorno Dario,Tamborini Angelo,Caserini Michele, BelloniSamuel, Agnello Giusep-pe, Belloni Alessio, RossiMassimiliano, CavallottiCesare, Fusi Marco,Gardini Ruggero, GardiniSandro, Necchi Gabriele,Difrancescantonio Katia,Garavaglia Fabio,Gigliotti Ferdinando,Berettini Alessandro.Ognuno ha ottenuto un pro-prio risultato dal primo all'ul-timo arrivato, inutile qui darela classifica. Bravi tutti, maun particolare plauso per di-verse ragioni a RuggeroGardini, Franchi Roberto,Caserini Michele.

IL PROSSIMO INCONTROpubblico sarà a gennaio2009, sempre presso il Cen-tro Civico "Cinzia Rambaldi"di Motta Visconti in via sanGiovanni. Vi invitiamo fin daora a quell'assemblea.Non dimeticate di consulta-re il nostro sito internetwww.runningteam-motta.itper consigli, idee e graditisuggerimenti.

Samuel Belloni

I suoi genitori vivono ancora qui a Motta Visconti men-tre lui, diventato celebre in campo pubblicitario, gira ilmondo dividendosi tra set di videoclip e studios cinema-

Il regista Dario Piana debutta al cinema

“Le mor ti di Ian Stone”

tografici. Si chiama Dario Piana, il regista mottese al qualeil Cine Teatro Arcobaleno ha dedicato la proiezione delsuo ultimo thriller, “Le morti di Ian Stone”, la sera di lunedì6 ottobre scorso. Un film crudo e controverso, di grandesuggestione visiva e di forte impatto psicologico. Anche seil debutto vero e proprio dietro la macchina da presa diDario Piana avvenne nel 1988 col film “Sotto il vestitoniente 2”, è in quest'ultima opera che ha potuto mettere inluce la sua indubbia professionalità tecnica e artistica.

Antonio Friggiè stato elettopresidente in

sostituzione diLuigi Maestri


Signora residente a MottaVisconti cerca insegnante didisegno. Si prega di lascia-re un messaggio al 338/9928971.

dovuto fermarmi lungo la pro-vinciale a causa di un ca-mioncino fermo in mezzo allastrada dal quale alcuni cor-pulenti signori in tutamimetica stavano scaricandodelle casse.Avvicinatomi ho potuto vede-re che le casse erano in real-tà delle minuscole gabbiettecon degli uccelli terrorizzatiche agognavano la libertà.Un altro automobilista, fer-mo come me in attesa chel'operazione terminasse, mi haspiegato che si trattava dianimali tenuti in queste gab-bie praticamente fin dallanascita in attesa di essere li-berati per essere ammazzatidagli "sportivi".Per questo vengono liberatidi venerdi' : per non dare loroil tempo di abituarsi alla li-bertà prima di essere ammaz-zati il sabato mattina per ildivertimento degli "sportivi".Praticamente questi poverianimali vivono un pomerig-gio e una notte !

Roberto FornoniMotta Visconti (Mi)


L’ altro giorno tornavoa casa da un centrovicino quando ho

RUMORSA cura di Damiano Negri

Per segnalazioni:Cellulare:

[email protected] 1457216

La caccia ètragica e spietata

mo chiesto a Carlo Bianchi dichiarire, a beneficio dei letto-ri, il complesso iter burocra-tico che porterà (prima o poi)all’apertura della secondafarmacia nel nostro paese.«La richiesta della secondafarmacia può essere effettua-

A pprofittando diun’anticipazionegiornalistica, abbia-

ta dai Comuni che abbianoraggiunto i 7.501 abitanti al31 dicembre dell'anno prece-dente in cui la Regione emet-te il bando (ogni anno pari)»,spiega il capogruppo di mag-gioranza in Consiglio comu-nale.«Al bando del 2008 non ab-biamo partecipato perché gliabitanti erano 7.376. Il pros-

simo bando regionale ci sarànel 2010 e, se al 31/12/2009,Motta avrà raggiunto il nu-mero sufficiente, potrà averela seconda farmacia nel 2011,altrimenti si dovrà aspettareil 2013».«Come si vede», concludeBianchi, «l'AmministrazioneComunale non ha voce incapitolo».

La seconda potrà essere richiesta solo negli anni pari e dopo il raggiungimento dei 7.501 abitanti

Nuova farmacia: cosa prevedono le leggi

Anche Motta Visconti ha aderito all’iniziativa

gna mondiale della Comu-nità di Sant’Egidio “Città perla Vita- Città contro la penadi morte”.L’iniziativa, dall’alto valo-re simbolico e civile, è par-tita - sotto il profilo orga-nizzativo - individuandoun monumento, un edificioo un luogo maggiormentesignificativo dei Comuniintenzionati ad aderire, perprocedere poi alla illumina-zione o alla sua decorazio-ne, dal 28 al 30 novembre2008.Questo atto potrà avveni-re anche in altre occasionisignificative connesse alladifesa della vita (ad esem-

na, non prende in considera-zione il fatto che gli enti de-putati non sono in grado dieseguire le analisi necessarieper rintracciare un sacco disostanze nocive. Ovviamen-te esse non saranno presentinell'acqua potabile che risul-terà politicamente pura! Pur-troppo, numerosi studi ci di-cono cose molto allarmanti.

NEGLI STATI UNITI , sonostati rilevati più di 25 residuidiversi di farmaci fra cui ricor-diamo cortisone, antibiotici,prozac, valium, antinfiamma-tori ecc… In Inghilterra sonostati trovati quantità impor-tanti di bleomicina (unchemioterapico). Vale a direche tutti, bevendo dal rubi-netto, ci facciamo una bellachemioterapia. Un discorso aparte meritano gli estrogeni,ovviamente presenti vista laquantità spaventosa di "pil-lola" che viene utilizzata gior-nalmente. Ebbene siamoesposti pesantemente a que-sti ormoni non solo con l'ac-qua ma anche con gli alimentiche mangiamo (nonostante idivieti) e con le tossine am-bientali. Alcune di esse, or-mai ubiquitarie come ben-zene, diossina e PCB, pur es-sendo delle molecole comple-tamente differenti, presenta-no un'azione estrogenosimile.Quindi i maschietti stanno di-ventando donne (sviluppomammario) con gravi riper-cussioni sulla saluteprostatica, e le femminucceR

Acqua del rubinetto?OK ma con riserva

iceviamo e volentieripubblichiamo, da par-te di un nostro lettore,

hanno ormai il menarca a 8anni e incrementano i tumorial seno.

IL MODO in cui viene instal-lato il filtro per l'acqua è unpunto molto importante per-ché un nuovo studio dellaWake Forest UniversitySchool of Medicine sostieneche si rischiano danni perma-nenti del sistema nervoso(cervello) inalando regolar-mente vapore acqueo checontiene manganese, dalladoccia. Il manganese è unodei metalli più abbondantisulla terra ed è usato estesa-mente nella produzione del-l'acciaio, nelle saldature, ver-nici, camini, fertilizzanti, sup-plementi per bestiame e cosìvia. Inoltre è aggiunto allabenzina per ridurre i colpi almotore. Il manganese proba-bilmente è trovato così este-samente nei rifornimenti idriciperché è molto abbondantesulla terra e per via del relati-vo uso nella benzina.

PRATICAMENTE tutti venia-mo a contatto con piccole dosidi manganese attraverso glialimenti che mangiano o isupplementi minerali. Bassilivelli di manganese sono es-senziali per una buona salu-te, ma livelli elevati di manga-nese sono tossici. Il pericoloprincipale deriva dall'assorbi-mento del manganese dainalazione di vapore acqueodurante la doccia perché colcalore si volatilizza.

Una doccia giornaliera per 10anni, esporrebbe i bambini aun livello di manganese trevolte superiore a quello deiroditori a cui sono stati riscon-trati i danni cerebrali; gli adul-ti sarebbero esposti a più di50 volte. Inalare polvere dimanganese potrebbe provo-care danni al sistema nervo-so, disfunzioni della coordi-nazione e dell'apprendimentoe cambiamenti del comporta-mento che sono molto similial morbo di Parkinson.

SE SIETE COLLEGATI a unsistema pubblico dell'acqua,ci sono buone probabilità, ol-tre a quanto detto prima, diessere esposti ad un certoquantitativo di manganese, ditrialometani, di acidialoacetici, di cloro, di metallitossici, di pesticidi, erbicidi edi altri numerosi agenti inqui-nanti nocivi. Quindi il filtrodeve essere montato all'entra-ta della conduttura principaledella vostra abitazione inmodo da pulire non solo quel-la del rubinetto della cucinama tutta l'acqua erogata.

AH! DIMENTICA VO. Unadelle analisi principali fattasull'acqua potabile è la ricer-ca di eventuali batteripatogeni. Mi sorge il dubbioche non vengano trovatiquasi mai in quanto incapacidi sopravvivere a tantatossicità!

Massimo Pandianivia internet

tacce per conferirvi i propririfiuti domestici si diano unaregolata, tanto i Comuni dei

Navigli vi fanno pagare lostesso una quota fissa; quin-di, tanto vale che vi rasse-gnate a collocare fuori dal-la vostra porta di casa il belsacco trasparente col vostrosimpatico codice a barre.Mi riferisco in particolareal furbetto che ha preso insimpatia la pattumiera ac-

canto all’ingresso dell’Asi-lo Nido. Finiti i tempi in cuiil solito noto utilizzava ilcassonetto dei rifiuti delNido, adesso si accontentadi accumulare sopra ilcestrino i suoi bei sacchetti,rendendo indecoroso e spor-co un angolo di tutti.

Lettera firmata

I furbettidel pattume

Sarebbe ora che gli in-civili che approfittanodei cestini delle car-

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L mento bancario sul seguen-te numero di IBAN: IT90S055 8455 6500 0000 0011247 intestato a “EdicomSocietà Cooperativa”.Per ulteriori informazioni

a Redazione di “Pun-to di Vista” informache da oggi è possibi-

le, da parte dei lettori, so-stenere il periodico effet-tuando un semplice versa-

EBECCARBenvenuta!

Per la gioia dimamma Stefaniae papà Matteo,

il 19 ottobre è nata

l'articolo del Dott. MassimoPandiani, speaker internazio-nale di Medicina Biomoleco-lare e Funzionale.

«VOLETE FARE un regalo alvostro corpo che giornalmen-te deve smaltire un sacco ditossine pericolose per la sa-lute? Compratevi un bel filtrodell'acqua. L'associazione mi-gliore per smaltire l'80-90%delle tossine presenti nell'ac-qua potabile è un filtro com-posto da una parte attivata incarbone e da una parte prin-cipale a osmosi inversa. L'ide-ale sarebbero i distillatori d'ac-qua, che ripercorrono pratica-mente il suo ciclo, ma poi sa-rebbe molto complicatorimineralizzare il tutto con legiuste dosi. Bere acqua distil-lata rovinerebbe i reni entrobreve tempo.

EBBENE, questo filtro è ingrado di eliminare l'80-90%delle sostanze nocive che nonvengono eliminate all'origine.La campagna partita que-st'estate, da parte di molti sin-daci per spingere a bere l'ac-qua del rubinetto perché buo-

Insegnantedi disegnocercasi

consultare il sito internetwww.pudivi.it al link “ Il tuocontributo” .Il contributo di tutti è fon-damentale per rafforzarel’informazione di tutti!

A nche il Comune diMotta Visconti haaderito alla campa-

Mi illumino di vita

IMMAGINI:ALBERICODAMARIS.

Come gesto simbolico contro la penadi morte, il Comune illuminerà la statua

di Ada Negri dal 28 al 30 novembrepio, quando uno stato di-chiara l’abolizione dellapena di morte, oppurequando stabilisce unamoratoria delle esecuzionioppure la commutazione dicondanne a morte…).

OGNI CITTÀ ha la facoltàdi dichiarare il 30 novem-bre “Giornata della vita /contro la pena di morte”, e,se lo desidera, può metteresotto al nome della città oal suo simbolo e nel propriowebsite la frase: membro di“Città per la Vita / Città con-tro la Pena di morte”. Il Co-mune di Motta ha scelto diilluminare la statua di AdaNegri che dà il nome al-l’omonima piazzetta, accan-to al Municipio.

L’AssociazioneCulturale“Fondo Cinema”raccoglie i filmin DVD e VHSche non usi più

non si ferma più davanti a nul-la. “Andrea e Lucia sposi” conlenzuolate appese sulla segna-letica stradale; concerto di Gigi

Manifesto elocandina selvaggia

Ormai, la smania di comu-nicare, di trasmettereagli altri un messaggio,

il Bullo alla balera del paese vi-cino, con poster appiccicaticon lo scotch ovunque, senzadimenticare le goliardate da ad-dio al celibato. Una sola do-manda: ma perché dopo avereaffisso quello che vi pare inqualsiasi posto, non passateanche diligentemente a rimuo-verli, invece di lasciarli marci-re? Lettera firmata

E’ mancataLidia De Giuli

Lidia De Giuli, lettrice assiduae partecipe. Alla famiglia DeGiuli le più sentite condoglian-ze da parte nostra.

A l momento di andarein stampa apprendia-mo della scomparsa di

nema” (a destra il nuovologo) raccoglie i film in DVDe VHS non più utilizzati perarricchire il patrimonio audio-visivo dell’organizzazione,che conta ormai 3180 operein DVD (inclusi i cortome-

Ricordiamo ai lettoriche l’AssociazioneCulturale “Fondo Ci- traggi di animazione e del

periodo muto). Attenzione:raccogliamo in particolarefilm di produzione america-na, dalle origini fino al 1969,anche in VHS, anche regi-strati dalla TV o scaricati dallarete. Per informazioni:

www.fondocinema.it


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