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PRESENTAZIONE. Questo è il terzo lavoro di ricerca in merito all’attività sportiva giovanile della Provincia che con l’aiuto dello Staff Tecnico del Coni Point Savona mi accingo a presentare perché possa essere elemento di confronto e motore di spinte culturali al fine di migliorare la presenza e la pratica sportiva sul territorio. Come sempre attori e protagonisti determinanti per la realizzazione del monitoraggio sono i componenti dello Staff Tecnico del Coni Point, che voglio ringraziare per la loro costante presenza: la prof.sa G. Cargioli, la prof.sa M. Spotorno, il sig. E. Maggiolo; da quest’anno lo staff si è arricchito di nuove figure la cui collaborazione è preziosissima e che vanno anch’esse ricordate in questa sede: la prof.ssa E. Pansolin, il prof. A. Bozza, il prof. A. Crepaldi e il prof. C. Trentacapilli, ed infine il prof. G. Besio che del Coni Point è il Coordinatore Tecnico Provinciale. La paziente ricerca svolta sul territorio provinciale ci ha permesso di quantificare in modo ancor più preciso rispetto agli anni precedenti l’effettivo sviluppo del fenomeno sportivo giovanile del quale in questa relazione verrà messo a nudo un problema che negli anni precedenti non abbiamo indagato. Mi riferisco al fenomeno dell’abbandono sportivo che si fa sentire ogni anno più insistentemente, ho pregato lo staff di rivolgere un’attenzione speciale a questo annoso problema perché possa essere elemento di riflessione per tutti. La forte impronta sociale che manifesta lo sport a livello territoriale, impegnando i ragazzi e distogliendoli da altre pericolose e fatali attenzioni, fornendo un modello di vita sicuramente positivo e propositivo, deve essere lo stimolo per tutti gli educatori che operano nel settore a fare delle scelte consapevoli ed a favore della società. Voglio ringraziare il Presidente del Comitato Regionale Liguria, Prof. Vittorio Ottonello, per la profonda sensibilità che mostra nei confronti dello sport giovanile favorendo progetti ed attività territoriali che della promozione sportiva sono fonte di inestimabile importanza. Il Delegato Provinciale CONI Point Savona Roberto Pizzorno.

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RINGRAZIAMENTI. L’opera di monitoraggio è stata realizzata con la collaborazione di tutto lo Staff Tecnico del Coni Point Savona, come deve avvenire in ogni “team operativo” che si rispetti, ciò è stato possibile per una speciale alchimia che ha permesso di vedere operare a fianco “vecchi e nuovi” componenti dello stesso. E. Maggiolo, G. Cargioli e M. Spotorno sono tati affiancati da C. Trentacapilli, E. Pansolin, A. Bozza e A. Crepaldi, che hanno collaborato intensamente ed hanno contribuito a fornire nuove idee e soluzioni per la ricerca; non posso tralasciare il profondo interesse, che il Delegato Coni di Savona, Roberto Pizzorno ha manifestato incentivando al meglio l’impegno dello Staff Tecnico. Come Coordinatore Tecnico Provinciale devo ringraziare questi amici, non solo collaboratori, che ogni anno si prodigano per raccogliere e organizzare tutti i dati necessari, le Società Sportive e tutti coloro che sono presenti, da volontari, al fine di portare con incisività la presenza sportiva sul territorio. Con l’attuale monitoraggio abbiamo cercato di indagare in seno alla ricerca “i numeri dello sport giovanile” sul fenomeno dell’abbandono sportivo, non fornendo o cercando risposte ma semplicemente ponendo all’attenzione di tutti gli operatori sportivi dei “numeri”; numeri riferiti all’entità dei praticanti per fasce di età e alle variazioni dinamiche che sono state rilevate. In questa sede mi preme ringraziare il prof. C. Scotton, quale Direttore Scientifico della SdS Liguria e il Presidente Regionale del CONI Liguria, prof. V. Ottonello, per la stima e la fiducia personale che hanno sempre dimostrato nei miei confronti. Un saluto ed un ringraziamento speciale a tutti gli AMICI del mondo sportivo Savonese, dirigenti e tecnici, che hanno contribuito alla realizzazione di questa seria ed impegnativa ricerca inviando con estrema precisione e solerzia i moduli richiesti e tollerando le mie continue insistenze. Il Coordinatore Tecnico Provinciale. Prof. Giovanni Besio

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I NUMERI DELLO SPORT GIOVANILE. Indagine sullo sport giovanile in Provincia di Savona 2015-16

PREMESSA

a risposta, alla richiesta di informazioni e dati numerici rivolta alle associazioni sportive della Provincia, è stata come negli anni precedenti, ottima e immediata; è necessario ripetere, per meglio capire le interazioni, che sono stati attuati in tempi diversi, progetti

ed interventi strutturati per sostenere e migliorare la promozione sportiva sul territorio. Incontrare ed avvicinare Dirigenti Sportivi e Tecnici delle associazioni sportive, offrire loro momenti di informazione, di formazione e di confronto su precisi obiettivi dell’attività motoria di base ed inoltre gare da svolgersi con giochi e percorsi in presenza di allievi di varie discipline sportive sono stati l’asse portante di questo progetto. Per ottenere dalle associazioni sportive le informazioni necessarie ed indispensabili abbiamo provveduto ad inviare un modulo on-line da restituire al Coni Point debitamente compilato in ogni ordine di voci; tale azione è stata effettuata nel periodo settembre/ dicembre 2015. Dall’elaborazione delle informazioni sono emerse le informazioni utili alla ricerca e sono stati ricavati un certo numero di grafici e tabelle. L’immagine di fig.1 rappresenta il grafico inerente il numero di centri che presenti sul

territorio si dedicano alla pratica sportiva giovanile, il biennio 2011-12/2012-13 non presenta

dati in quanto non era stata eseguita in quel periodo nessuna attività di monitoraggio, la

ricerca è stata ripresa nella stagione 2013-14 e nella corrente stagione agonistica ha visto

una sostanziale conferma dei dati precedenti.

Figura 1/Tabella 1: numero di Società Sportive con settore giovanile, nel grafico sono evidenziate le

dinamiche annuali dei centri, le nuove aperture e la cessazione di attività giovanile

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OBIETTIVI - LA “MISSION”

a presenza del Coni Point sul territorio risulta essere indispensabile, questo “tentacolo” del Coni individua la propria “mission” nel più ampio campo della promozione sportiva e la sua possibilità di dialogo con le associazioni sportive lo rende un tassello

irrinunciabile nella gerarchia dell’organizzazione sportiva. La collaborazione a livello territoriale prende in considerazione la formazione tecnico-didattico di tecnici e allenatori, essi rappresentano gli interlocutori principali della formazione; altro obiettivo dell’azione del Coni Point sono i dirigenti sportivi delle associazioni sportive che hanno il compito di scegliere i propri tecnici e garantire una corretta organizzazione e funzionamento delle stesse, la proposta di sportelli di consulenza fiscale e legale si inquadra in questo contesto. La realizzazione di eventi sportivi promozionali per l’attività giovanile, gare senza vinti o

vincitori, rappresentate da staffette, giochi a rotazione, giochi a squadre, a tempo e circuiti

con caratteristiche di multilateralità rappresentano un altro dei settori previlegiato

dell’intervento del Coni Point.

La conservazione nel corso degli anni di un numero ottimale di praticanti lo sport in età

giovanile, rapportato alla popolazione del territorio, deve essere perciò garantito, ciò

consentirà di valutare la reale entità del fenomeno e in caso di variazioni in negativo

intervenire per correggere la tendenza.

Monitorando e valutando le variazioni nel tempo del numero di praticanti, di associazioni

sportive, di tecnici ed allenatori e infine anche dei risultati ottenuti, si potranno gestire gli

interventi più appropriati, fermo restando che obiettivo primario dell’attività sportiva giovanile

è, prima dei risultati, la crescita degli atleti, la presenza nei centri sportivi per il valore

educativo che essi rappresentano e contrastare il processo di abbandono sportivo.

La promozione sportiva può avere uno sviluppo capillare se efficacemente supportata a

livello territoriale, trasferendo ad ogni singola associazione Sportiva le proposte di una

corretta organizzazione e metodologia di allenamento.

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GLI ESITI DELLA RICERCA - IL MONITORAGGIO.

a seguente immagine (fig.2) mette in evidenzia il numero di allievi/e, che, risultano iscritti e tesserati presso le varie società sportive, il grafico non indica la suddivisione allievi/e tra le varie discipline.

Come si vede nell’immagine a partire dall’anno 1998 di cui si possiedono dati certi, il numero di allievi/e è stato gradualmente in aumento; dalla stagione sportiva 2013/2014, momento in cui il monitoraggio è stato ripreso, il numero di praticanti osservato risulta inferiore rispetto al passato; con un calo più importante per i maschi rispetto alle femmine. Consapevoli di non essere riusciti a raggiungere tutte le associazioni sportive che si occupano di attività giovanile e soprattutto dell’esistenza sul territorio di un maggior numero di praticanti, anche quest’anno sono stati avviati contatti per ottenere un coinvolgimento maggiore. Il monitoraggio 2015/16 ha evidenziando un modesto aumento del numero generale di allievi/e: anno sportivo 2014/15 totale allievi/e n°8951, l’aumento di allievi/e ammonta n°209; è da segnalare una lieve flessione numerica delle allieve che passano da n°3777 della stagione precedente a n°3704 mentre gli allievi passano da n°5174 a n°5456.

Figura 2: numero di allievi maschi e femmine che risultano monitorati a partire dal 2005.

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I NUMERI DEL SETTORE GIOVANILE

ella tabella n°1, associata alla fig. n°1, sono stati visualizzati numericamente le associazioni sportive che presentano attività giovanile con partecipazione ad attività agonistica federale, sono state censite 112 associazioni sportive, con l’aumento di

una unità rispetto all’anno precedente. Rispetto alla stagione precedente non hanno risposto al monitoraggio dieci associazioni sportive: due per la FIGC, ed una per FIPSAS, FIPAV, FIDS, FITAV, FMI, FIDAL, FGI, FIPT e non saranno considerate nella presente relazione annuale; mentre undici associazioni sportive che non erano state censite in precedenza anno risposto inviando il modulo richiesto: quattro della FIGC, una per FIP, FIHP, FIPAV, FISI, FIKBMS, FIPT e FIPAP. Il numero di associazioni sportive censite ricalca quello dello scorso anno a conferma del lavoro di ricerca e sensibilizzazione svolto sul territorio dallo Staff Tecnico, la tendenza alla crescita dei centri censiti negli anni riflette l’interesse del Coni in generale verso l’attività sportiva giovanile, il progetto “AmiConi” presentato in Liguria e il progetto “Centri Coni di avviamento e orientamento allo sport” confermano l’indirizzo da sempre avuto da parte degli operatori della Delegazione di Savona. Anche se il censimento rivela un’ottima risposta a testimonianza del fermento sportivo siamo certi di non aver monitorato tutte le associazioni sportive presenti sul territorio, ulteriori indagini ci hanno portato ad osservare che esistono realtà consistenti che non hanno risposto alla nostra richiesta; in particolare nella FIGC le associazioni sportive che hanno risposto sono un poco oltre la metà di quelle che sul territorio sono attive nell’attività sportiva giovanile.

Figura 4: distribuzione di allievi/e per disciplina.

La fig. n°4 rappresenta il grafico della distribuzione di allievi/e per disciplina; attraverso la

tabella n°2 è possibile risalire all’individuazione delle specifiche discipline ed individuare

ove si concentra il maggior numero di tesserati.

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Tabella n° 2: associazione tra discipline e Associazioni Sportive presenti sul territorio.

La tabella n°2 riporta, al fine di interpretare i grafici di fig. n°4 - 5 - 6, l’indicazione delle associazioni sportive censite per ogni Federazione Sportiva, è perciò possibile risalire e valuare le presenze sul territorio di tesserati e la diversa distribuzione tra maschi e femmine. Nella tabella compaioino tutte le realtà sportive censite sul territorio di Savona, per un totale di 112 associazioni sportive con la presenza dell’attività sportiva giovanile descritta nel presente lavoro.

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Figure 5/6: diversa distribuzione tra maschi e femmine per le diverse discipline. I grafici in fig. 5/6 mostrano la diversa presenza di allievi/e per le varie discipline, si individua chiaramente la presenza di discipline a maggioranza femminile e discipline a maggioranza maschile come è possibile rilevare le diverse presenze numeriche tra maschi e femmine. Ginnastica, nuoto e pallavolo sono le discipline preferite tra le ragazze, mentre tra i maschi calcio è la disciplina che presenta il più alto numero di tesserati. La tabella N° 3 indica il numero totale di allievi/e, per federazione, ricavati dal monitoraggio e a cui si riferiscono i grafici, viene riportato nella tabella il numero di centri monitorati per le singole discipline.

FEDERAZIONE CENTRI MASCHI FEMMINE TOTALI TECNICI

Fed. Italiana Bocce 1 4 4 8 3

Fed. Italiana Baseball Softball 2 46 23 69 10

Fed. Italiana Badminton 1 9 0 9 1

Fed. Italiana Canottaggio 1 7 3 10 3

10

Fed. Italiana Canoa Kayak 1 52 4 56 5

Fed. Italiana Football Americano 1 26 4 30 3

Fed. Italiana Atletica Leggera 5 297 220 517 23

Fed. Italiana Danza Sportiva 1 4 50 54 6

Fed. Italiana Gioco Calcio 17 2244 37 2281 69

Fed. Italiana Hockey 2 66 34 100 5

Fed. Italiana Hockey Pattinaggio 10 57 281 338 29

Fed. Ita. Judo Lotta Arti Marziali 7 307 211 503 29

Fed. Italiana Nuoto 3 511 553 1064 15

Fed. Italiana Pallacanestro 5 352 76 428 17

Fed. Italiana Pallapugno 5 159 31 190 10

Fed. Italiana Pallavolo 13 223 1037 1260 61

Fed. Italiana Pesi 1 6 2 8 3

Fed. Italiana Pesca Sportiva 2 60 12 72 5

Fed. Italiana Palla Tamburello 1 9 3 12 2

Fed. Italiana Rugby 2 108 9 117 8

Fed. Italiana Scherma 2 63 53 116 5

Fed. Italiana Sport Boowling 1 15 12 27 2

Fed. Italiana Sport Disabili 1 52 8 60 5

Fed. Italiana Sport Invernali 2 20 15 35 7

Fed. Italiana Tennis 3 137 91 228 15

Fed. Italiana Taekwondo 1 27 12 39 1

Fed. Italiana Tiro con l’Arco 1 12 3 15 5

Fed. Italiana Vela 4 304 269 573 16

Fed. Italiana Wushu Kung Fu 2 96 55 151 6

Fed. Ciclismo Italiano 5 205 38 243 14

Fed. Ginnastica d’Italia 5 48 612 660 23

Fed. Italiana Pugilato 2 22 13 25 3

Fed. Italiana Kickboxing Savate

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Unione Italiana Tiro a Segno 1 8 2 10 5

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I NUMERI DELL’ABBANDONO SPORTIVO.

all’elaborazione delle informazioni pervenute, valutando le precedenti ricerche, ci siamo chiesti se fosse stato possibile reperire nuove informazioni da socializzare con il mondo sportivo e che fossero utili per tecnici, dirigenti e operatori sportivi ; la nostra

attenzione si è rivolta al numero di allievi distinte per fascia di età. Il monitoraggio ha permesso sostanzialmente di osservare le variazioni dinamiche del numero complessivo di allievi ed ha consentito di elaborare il grafico (fig. 7) presentato in questa pagina che pone in evidenza l’andamento rispetto alle età degli allievi in toto. D’all’analisi di questa immagine si rilevano e si ricavano informazioni a carattere generale in merito alla pratica sportiva sul territorio, in particolare si ricava l’osservazione del calo numerico degli allievi che si osserva a partire da 10/12 anni circa.

Figura 7: profilo numerico di allievi maschi e femmine per fasce di età. Prima di questa fascia di età l’andamento del grafico dimostra un graduale aumento del numero complessivo di allievi/e iscritti ai centri, ciò dimostra quali aspettative la società nutra nei confronti dell’attività sportiva in genere, quale presa abbia la pratica sportiva nei giovanissimi e la fiducia genitoriale in merito all’organizzazione sportiva. Ciò che si spera in merito alle aspettative genitoriali è che queste ultime non siano rivolte alla sola speranza di vedere i propri figli emergere e diventare campioni ma di apprezzare la pratica sportiva per il valore educativo che essa rappresenta soprattutto nel periodo dell’età evolutiva. La graduale diminuzione del numero di allievi è probabilmente da inquadrare con il fenomeno dell’abbandono sportivo, l’allontanamento dal mondo sportivo che emerge dalla lettura del grafico in questione pone in essere alcune domande relative alla filosofia che regge la stessa pratica sportiva e che chiama in causa tutti gli operatori del settore.

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Se l’allontanamento dalla pratica sportiva si evidenzia a partire dai 10/12 anni è doveroso domandarsi se l’offerta sportiva è realmente educativa; offerta a tutti o rivolta ad allievi/e che manifestano caratteristiche tali da garantire il successo sportivo? Ciò che il Coni propone ed ha proposto, attraverso vecchi e nuovi progetti, nel corso degli anni come linea guida contempla la non selezione in giovane età degli allievi in base alle capacità e/o abilità al fine di fornire a tutti i ragazzi un vero modello educativo sportivo che sia fruibile da tutti.

Figura 8: distribuzione atleti secondo età e sesso. Attraverso l’immagine di fig.8, grafico radar, si può apprezzare separatamente l’entità degli allievi e delle allieve in base all’età; per i maschi è evidente l’elevato numero di praticanti nella fascia 8 – 10 anni, con un totale di n°1538 allievi, nella fascia successiva il numero di allievi ammonta a n°1174, evidenziando perciò un notevole calo di praticanti che prosegue nelle fasce successive. Per ciò che riguarda le femmine la fascia in cui si rileva il massimo numero di praticanti è sempre quella di 8 -10 anni con una presenza di n°969 allieve; la fascia successiva presenta un lieve calo numerico, non paragonabile a quello maschile, con n°816 allieve, il calo si avverte nelle successive fasce. Il calo numerico degli allievi/e segnalato ci pone di fronte all’effettuazione di eventuali interventi culturali da proporre a tutto il mondo sportivo ove l’obiettivo sia di tipo educativo e non selettivo e permetta ad un maggior numero di allievi e allieve la continuazione della pratica sportiva quale scelta permanente per tutta la vita, ovviamente con una scelta agonistica negli anni della massima prestazione, qualunque essa sia, ed una scelta

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conservativa per gli anni successivi, nella considerazione che una pratica motorio – sportiva sia di grande utilità per il mantenimento di una buona salute generale. La metodologia da applicare dovrebbe essere di stampo multilaterale e non unilaterale, dove la metodologia prevede un esercizio di tipo ludico – motorio tendente allo sviluppo della capacità motorie di base ed all’acquisizione di un elementare e sufficiente controllo motorio delle abilità per ogni disciplina. L’immagine precedente di fig.7 riflette un andamento generale dell’aumento e della diminuzione numerica degli allievi, le singole discipline offrono un quadro a volte diverso risentendo di influenze culturali specifiche. I grafici presentati nelle prossime immagini indicano disciplina per disciplina le dinamiche delle presenze in base all’età, sono rappresentate discipline ove il numero di allievi/e varia da poche decine ad alcune centinaia, riportano sull’asse delle ordinate il numero di atleti dichiarati e sulle ascisse le fasce di età. Sono inoltre individuabili attraverso istogrammi di colore diverso i numeri dei maschi, in azzurro, e delle femmine, in rosa; i grafici presentano una retta che rappresenta la tendenza all’aumento o alla diminuzione del numero di tesserati.

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Le Federazioni Sportive rappresentate da attività giovanile in provincia ammontano a trentatré, l’osservazione dei grafici pone in evidenza una tendenza diversificata di tesserati da disciplina a disciplina; sostanzialmente presentano una stabilità di iscritti per tutte le età prese in considerazione le seguenti discipline: rugby, scherma, pesca sportiva, atletica leggera, football americano, palla tamburello, pesistica, pallapugno e pallavolo. Presentano una tendenza alla crescita dei praticanti per tutte le fasce di età: baseball, tiro a segno, bowling, bocce, canoa, hockey, tiro con arco e federazione Kickboxing/savate. La tendenza alla diminuzione dei praticanti all’aumentare dell’età viene presentata da: tennis, taekwondo, pugilato, kung fu, sport invernali, pattinaggio, canottaggio, danza sportiva, ginnastica artistica, calcio, badminton, pallacanestro, nuoto, arti marziali e vela.

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Le varie discipline mostrano dinamiche tra di loro leggermente diverse che riflettono approcci culturali altrettanto diversi e dove forse la selezione degli atleti in base alle capacità o il sistema di reclutamento assumono toni diversi. L’abbandono sportivo precoce è un fenomeno che sta riguardando la nostra società, il nostro sport e interessa molti bambini, l’abbandono sportivo precoce interessa una buona percentuale di bambini che lasciano la pratica sportiva intorno ai 10 o 12 anni. Le conseguenze che l’abbandono porta con sé in rapporto alla crescita dei bambini si ritrovano a vari livelli: fisico, psicologico e sociale; in particolare si riflettono sulla presa di coscienza dello schema corporeo, sulla conoscenza di sé stessi, dei propri limiti e delle proprie capacità, sulla capacità e possibilità di relazionarsi con gli altri ed in particolare con il gruppo dei pari. I motivi dell’abbandono vanno ricercati in molti ambiti, per esserne coscienti sono necessarie alcune considerazioni sulle caratteristiche del bambino e li suoi bisogni; questi è bombardato di stimoli di ogni genere che lo vedono coinvolto e impegnato direttamente, la realtà virtuale dei video games è particolarmente accattivante. Il mancato coinvolgimento motorio, la scarsa possibilità di esercitare il movimento liberamente, correndo, saltando, lanciando, ecc., portano il bambino ad un “isolamento” ove le attività sedentarie sono fortemente gratificanti, se a questo si aggiunge l’aspetto alimentare di scorretta nutrizione otteniamo un quadro generale ove i danni recati sono ingenti e le possibilità di recupero scarse e di difficile presa. Questo quadro giustifica pienamente tutti quei progetti, tutte quelle attività che anno lo scopo di evitare l’allontanamento dal mondo dello sport, ambito senza dubbio imperfetto pieno di contraddizioni ma sicuramente più protettivo di un’assenza completa di opportunità. Divertirsi e crescere insieme ai coetanei con la presenza di un buon allenatore-educatore, un diretto contatto con le famiglie possono produrre meravigliosi o miracolosi cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti dei bambini. Il gioco è il principale mezzo di educazione e di apprendimento, ogni bambino gioca per il piacere indotto prodotto da questa situazione, quindi il mondo sportivo ove tanti bambini abbandonano lo sport deve attraverso gli adulti che lo gestiscono porsi delle domande in merito alla tipologia delle attività offerte. L’allontanamento dei giovani dal mondo sportivo presenta le seguenti caratteristiche:

mancanza di momenti di gioco e di divertimento, scarso tempo libero;

limitazione alla vita sociale adolescenziale per i troppi impegni;

diminuzione dell’autostima a causa dello scarso coinvolgimento;

esasperazione della competizione con annessa ansia pre-agonistica, mancanza di successi;

noia e monotonia dell’allenamento, rapporto difficile con allenatori, difficoltà di coesione con il gruppo;

ricerca della vittoria ad ogni costo e genitori troppo pressanti;

lo studio, inteso come impegno che richiede tempo. La logica domanda sequenziale è: che cosa fare? In prima analisi sembrerebbe utile ricordarsi che il nostro atteggiamento e le nostre misure di adulti, il nostro modo di interpretare il divertimento, non sempre coincide con quello dei bambini, gli obiettivi che ci prefiggiamo non hanno riscontro nei bisogni dei bambini. Se per l’adulto è importante vincere, il successo, per il bambino può essere più interessante l’aspetto ludico-motorio dell’attività sportiva, giocare, muoversi liberamente e misurarsi con i propri pari; sarà il trascorrere del tempo con un’acquisita maggiore coscienza nel periodo puberale a portare il fanciullo ad impegnarsi nella competizione, ricercando la voglia di crescere e di affermarsi ma solamente se questo è fortemente voluto.

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COMUNI E SOCIETA’ SPORTIVE.

n base alle informazioni da noi raccolte sono presentate, nelle tabelle successive, per ogni comune le Associazioni Sportive censite e monitorate, ovviamente la presenza maggiore di esse si presenta nel Comune di Savona; risultano essere ventiquattro i

comuni, su di un totale di sessantanove, nei quali sono presenti Associazioni Sportive, affiliate a Federazioni Sportive, con un settore giovanile attivo in cui viene svolta attività agonistica.

1 - SPORTIVE ALASSIO

1. Unione Ciclistica Alassio FCI ciclismo

2. P. G. S. Alassio Volley FIPAV pallavolo

3. Circolo Nautico al Mare FIV vela

4. Baia Alassio FIGC calcio

2 - SOCIETA’ SPORTIVE ALBENGA 1. ASD Ginnastica ligure FGI ginnastica

2. Atletica Ceriale S. Giorgio FIDAL atletica leggera

3. A.S.D. San Filippo Neri FIGC calcio

4. A.S.D. Pattinaggio Albenga FIHP pattinaggio

5. A.S.D. Albenga Volley FIPAV pallavolo

3 - SOCIETA’ SPORTIVE ALBISOLA SUPERIORE

1. 2 A Ginnastica Albisola FGI ginnastica artistica

2. Atletica Alba Docilia FIDAL atletica leggera

3. A. S. Albisola Volley FIPAV pallavolo

4. A. S. Albisola Pallavolo FIPAV pallavolo

5. G.D. Vela L.N.I. Albisola FIV vela

4 - SOCIETA’ SPORTIVE ANDORA 1. ASD Skating Fly Andora FIHP pattinaggio

2. A.S. Andora Ciclismo FCI ciclismo

5 - SOCIETA’ SPORTIVE ALBISSOLA MARINA

1. A.S.D Albissola 2010 FIGC calcio

2. A.S.D. Santa Cecilia FIGC calcio

6 - SOCIETA’ SPORTIVE BORGHETTO S.S.

1. Musurakai Karate FIJLKAM karate

2. FBC Borghetto Progetto Calcio FIGC calcio

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7 - SPORTIVE CAIRO M.

1. Softball Star Cairo ASD FIBS softball

2. A.S.D. Baseball Club Cairese FIBS baseball

3. U. S. Cairese FIGC calcio

4. Le Torri Aurora FIHP pattinaggio artistico

8 - SOCIETA’ SPORTIVE CARCARE.

1. Olimpia Carcarese FIGC calcio

2. Pallavolo Carcare FIPAV pallavolo

9 - SOCIETA’ SPORTIVE CELLE L.

1. Centro Atletica Celle Ligure FIDAL atletica leggera

2. Polisportiva Celle A.S.D. FIHP pattinaggio

10 - SOCIETA’ SPORTIVE CENGIO

1. Centro Sci Club Valbormida FISI sci alpino

11 - SOCIETA’ SPORTIVE CERIALE

1. Ceriale Progetto Calcio FIGC calcio

12 - SOCIETA’ SPORTIVE FINALE L.

1. F.B.C. Finale Ligure FIGC calcio

2. Scuola Scherma Leon Pancaldo FIS scherma

3. Volley Team Finale L. FIPAV pallavolo

4. Tennis Club Finale Ligure FIT tennis

13 - SOCIETA’ SPORTIVE GARLENDA

1. U. C. Garlenda FCI ciclismo

14 - SOCIETA’ SPORTIVE LAIGUEGLIA

1. UCLA 1991 Pacan – Bagutti FCI ciclismo

15 - SOCIETA’ SPORTIVE LOANO

1. Doria Nuoto 2000 Loano FIN nuoto

2. G. S. San Pio X FIPAV pallavolo

3. A.S.D. T.C. Loano FIT tennis

16 - SOCIETA’ SPORTIVE MILLESIMO

1. Polisportiva Millesimo calcio

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17 - SOCIETA’ SPORTIVE MURIALDO

1.Polisportiva Murialdo FIPAP pallapugno

18 - SOCIETA’ SPORTIVE PIETRA L.

1. A. C. Pietra Ligure 1956 FIGC calcio

19 - SOCIETA’ SPORTIVE PONTINVREA

1. Polisportiva Pontinvrea FIPAP pallapugno

2. A.S.D. Scuola Wu Tao Savona FIWuK arti marziali

20 - SOCIETA’ SPORTIVE QUILIANO

1. Polisportiva Quiliano Ginnastica FGI ginnastica

2. Polisportiva Quiliano Karate FIJLKAM karate

3. Polisportiva Quiliano Volley FIPAV pallavolo

4. Polisportiva Quiliano Bike FCI ciclismo

21 - SOCIETA’ SPORTIVE SAVONA

1. A.S.D. G.S. La Boccia FIB bocce

2. S. M. S. Generale FIHP pattinaggio

3. Skate Zinola 2000 FIHP pattinaggio

4. Fratellanza Ginnastica Savonese FGI ginnastica

5. La Fortezza FIBa badminton

6. Lega Navale Italiana Savona FIC canottaggio

7. Associazione Canottieri Sabazia FICK canoa

8. ASD Cus Savona FIDAL atletica leggera

9. Semplicemente Danza FIDS danza sportiva

10. U. S. Speranza Savona FIGC calcio

11. U. S. Priamar FIGC calcio

12. FBC Veloce 1910 FIGC calcio

13. Liguria Hockey Club FIH hockey prato

14. Savona Hockey Club FIH hockey prato

15. Gruppo Pattinatori Savonesi FIHP pattinaggio corsa

16. H. P. Savona in Line FIHP pattinaggio corsa

17. ASD La Rocca Pattinaggio FIHP pattinaggio

18. Judo Club Savona FIJLKAM judo

19. Karate Club Savona FIJLKAM karate

20. A.S. Wrestling Savona FIJLKAM lotta

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21. C.S.A.M. Shindokai FIJLKAM karate

22. A.S.D. Sharin Judo FIJLKAM judo

23. Amatori Nuoto Savona FIN nuoto

24. Rari Nantes Savona FIN nuoto

25. Pallacanestro Fortitudo FIP pallacanestro

26. Scuola Basket Team 98 FIP pallacanestro

27. ASD La Fortezza FIPAP pallapugno

28. Wrestling SV pesistica FIPCF pesistica

29. Volley Ball Club Savona FIPAV pallavolo

30. ASD Pallavolo Fornaci Savonese FIPAV pallavolo

31. Circolo Nautico Fornaci FIPSAS pesca sportiva

32. A.S.D. Rugby Savona FIR rugby

33. Circolo Scherma Savona FIS scherma

34. Il Faggio Olimpic FISD sport disabili

35. Olimpia TaeKwonDo FITA taekwondo

36. Sport Center Savona FIWuK wushu – kung fu

37. Tiro a segno nazionale UITS tiro a segno

38. A.S.D. Pirates 1984 FIFDAF football americano

39. A.S.D. Liguria Football FIGC calcio

40. U.S. Legino 1910 FIGC calcio

41. Amatori Pallacanestro Savona ASD FIP pallacanestro

42. A.S.D. Planet Volley FIPAV pallavolo

43. SCPS Dilettantistica La Marmorata FIPSAS pesca sportiva

44. Bowling Savona FISB bowling

45. Pugilistica Savonese FPI pugilato

46. ASD Sport Savona Arti Marziali FPI pugilato

47. ASD Compagnia Arcieri 5 Stelle FITARCO tiro con l’arco

48. Ski Club Savona FISI sci alpino

49. Savona Calcio FIGC calcio

50. Sport Savona FIKBMS savate

22 - SOCIETA’ SPORTIVE SPOTORNO

1. L. N. I. Spotorno FIPSAS pesca sportiva

2. Lega Navale Italiana Spotorno FIV vela

23 - SOCIETA’ SPORTIVE VADO L.

1. Vado Football Club 1913 FIGC calcio

2. ASD Sabazia Pallavolo FIPAV pallavolo

3. Tennis Club Vado FIT tennis

4. Peterling Rugby FIR rugby

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24 - SOCIETA’ SPORTIVE VARAZZE

1. ASD P.G.S. Primavera FGI ginnastica

2. Atletica Varazze FIDAL atletica leggera

3. Polisportiva San Nazario FIHP pattinaggio corsa

4. P.G.S. Juvenilia Varazze FIP pallacanestro

5. A. S. Celle Varazze Volley FIPAV pallavolo

6. Varazze Club Nautico FIV vela

25 - SOCIETA’ SPORTIVE VENDONE

1. Proloco Polisportiva Vendone FIPAP pallapugno

LE AZIONI.

sostegno della promozione sportiva il Coni Point Savona, sostenuto in pieno accordo con il Comitato Regionale Coni, ha messo in campo una serie di azioni volte ad interessare e impegnare gli operatori del settore.

L’evento fondamentale è rappresentato da questa ricerca che come è già stato detto ha lo scopo di mettere in evidenza, pur con i suoi limiti, la forza del movimento giovanile in provincia, socializzare e divulgare i risultati ottenuti permette di rendere visibile i pregi ed i difetti di tale sistema. In seconda battuta sono stati attuati alcuni seminari di formazione tecnico-didattici rivolti a tecnici e allenatori, inerenti l’attività di base: essi rappresentano infatti i destinatari principali della formazione; sono stati realizzati seminari e incontri tecnici, gestiti alla presenza dei giovani allievi, oggetto di formazione razionale e consapevole; la nostra attenzione è stata rivota anche ai dirigenti sportivi che operano scegliendo i tecnici più appropriati e indicati per i gruppi giovanili. Alcuni progetti sono stati indirizzati direttamente ad un’azione diretta nei confronti dei giovani atleti, “Le domeniche dello sport”, “Educamp”, “La giornata Nazionale dello Sport”, “Fiere di sport”, “Luoghi di sport”, rappresentano l’impegno in prima persona dello Staff Tecnico Provinciale rivolto a mediare un’educazione motoria multilaterale con le specifiche esigenze tecniche di ogni disciplina. Tutto questo si inquadra e completa il progetto regionale “AmiConi” che nella promozione sportiva, nell’attività di base e nella multilateralità affonda le sue radici. In conclusione possiamo affermare che ogni manifestazione sportiva può certamente diventare un momento di formazione, di indirizzo verso un modello multilaterale di attività motoria rivolto ai più giovani, affiancando all’esibizione della specifica disciplina che non deve mai mancare momenti di attività ludico – motoria.

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APPROFONDIMENTO TECNICI

on i seguenti grafici ottenuti dai dati pervenuti si è voluto mettere in evidenza la presenza di laureati in scienze motorie/diplomati ISEF con o senza qualifica federale operanti nei centri sportivi. In considerazione dela specifica preparazione posseduta

si auspica che la presenza di tali tecnici possa in futuro aumentare, l’apporto che può essere fornito in rapporto alle competenze è sicuramente vantaggioso per l’utenza, questo sia in considerazione della poreparazione multilaterale di base quanto se in possesso di qualifica federale. La presenza di tecnici con tale qualifica professionale risulta essere al 12%, sicuramente assente in molte discipline, mentre in pallavolo, ginnastica artistica, atletica leggera e calcio si rileva una presenza apprezzabile se pur non significativa.

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CONCLUSIONI

n questa ricerca abbiamo cercato di mettere in evidenza l’aspetto negativo de “i numeri dello sport giovanile”, la rilevazione del numero di praticanti per fascia di età ha permesso di osservare come il calo di questi sia in rapporto con l’età, con l’aumento dell’età il

numero diminuisce, ma soprattutto il calo inizia a partire dai circa dieci anni. L’abbandono sportivo di cui siamo venuti a conoscenza ha la caratteristica di essere “precoce”, questo perché interessa bambini a partire dai dieci anni circa, lasciare ciò che non deve essere ancora sport vero e proprio ma un’attività motoria di base necessaria come alfabetizzazione sportiva al futuro atleta appare come un’aberrazione del mondo sportivo. Questo calo generalizzato presenta sicuramente aspetti diversi tra le varie discipline, è legato a fenomeni culturali ma è da definire sempre come l’abbandono sportivo. I numeri dell’abbandono sportivo devono far riflettere gli operatori tutti sul significato di attività sportiva giovanile, è necessario capire se il calo di praticanti è dovuto a precoci selezioni operate a tutti i livelli e se operare queste selezioni si rende necessario anche a livello di associazioni sportive che operano a livello territoriale. Per cercare di fornire una risposta seppur parziale è necessario prendere delle decisioni che vanno verso uno sport giovanile a misura dei giovani, considerando che se il talento è indispensabile alla pratica sportiva per le positive ricadute che determina sul movimento tutto, sarà necessario fornire stimoli motivanti a tutti quei soggetti che non presentano le caratteristiche per eccellere nello sport, ma che potranno in ogni caso praticarlo al meglio delle possibilità concesse dalle proprie caratteristiche e capacità fisiche senza provare delusione e risentimento verso il mondo sportivo che li ha rifiutati.

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