11.pdf · Created Date: 5/5/2016 12:08:09 PM
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OSSERVAZIONI SITO DI COMPOSTAGGIO IN PARCO ALTA MURGIA
Premetto che di giurisprudenza non me ne intendo e potrei dire cavolate...se non ricordo di aver lettomale,l'ordine di dissequestro del sito prometeo 2000 era stato awiato per un principio di utlitàpubblica,cioè dovrebbe essere un sito per il bene pubblico con la scusa che ci ripuliscedall'immondizia...penso che se si dimostrasse la presenza di case o addirittura di attività comemasserie,questo principio dovrebbe decadere e con sè la sentenza,ma non sono esperto inquesto....comunque...ci sarebbe dell'altro....Come sappiamo bene Cè il Parco dell'Alta Murgia e quindi
una riserva naturalè con tanto di regolamenti e protezioni vigenti...oltre questo alcune zone sonodesignate come ZPS,cioè Zone di Protezione Speciale...in queste zone non si potrebbero costruirestrutture che possano influenzare gli uccelli che frequentano le ZPS,addirittura non risulterebberocompatibili neanche siti di energia rinnovabile come ad esempio delle pale eoliche ....perchè il motodelle loro pale disturberebbe la vita di questi uccelli,in via d'estinzione, che potrebbero vedersi costrettia spostarsi in altri habitat,non adattarsi e perire estinguendosi,o come vonebbe la Direftiva Habitatrovinerebbe I'integrità visiva di una zona protetta...Pèr questo sia il Parco e anche I'ambigua Regionehanno respinto per due volte il progefto eolico...come riferito in questo
articolo http://qreenreport.iU archivio2ol 1/index.php ... ..... ora un sito di pale eoliche genera disturboperchè degli aereogeneratori,oltre deturpare lo scenario visivo del Parco, provocano correnti o ventiche confonderebbero gli uccelli,o apparirebbero come dei giganti spaventapasseri. . . ben poca cosarispetto ad un sito cfìe genererebbe pruzs e odori che sono più determinanti nel disorientamento deglianimali..quindi la regione è ambigua percàè non può concedere permessi per un sito di compostaggio erifiutare delle pale eolictìe.... Potremmo fare un esempio su una particdare specie di uccello...Noi inPuglia abbiamo un nostro tipo di awoltoio,il Capovaccaioh'Sp/lt!]§cr.con ?przlI,è un uccellomigratore transahariano,cioè che svema in Africa per poi tomare nei mesi caHi in ltalia...Si nutre dicarogne,cioè animali morti,e questo è di rilevante importanza perchè funge da spazzino e regolatoredella nostra biodiversità nel Parco...Sono dotati di ottima vista e un buon odorato cfie servono loro perindividuare carcasse di animali morti...Con I'astronave in funzione e l'immissione di certi odori,ilCapovaccaio darebbe di matto,convinto che si trovi qualche carcassa nei paraggi e non trovandonulla...l giovani Capovaccai,inesperti,e che ancora non hanno associato gli odori allecarcasse,morirebbero di fame,perchè crederebbero che quella puzza non sia conducibile a qualchecarcassa..ll Capovaccaio si nutre anche delle feci di altri animali,quindi vi lascio immaginare quantosiano importanta gli odori per questo animale...... ll Capovaccaio è nella lista rossa del IUCN, adaltissimo rischio di estinzione..... A mio parere,in base alle convenzioni delle zone SlC,lBA eZPS,Natura 2000 e addirittura UE, in base anche alle contraddizioni della Regione,la sentenzadovrebbe essere nulla e I'Astronave abusival....... quello del Capovaccaio è solo un esempio,ma tenetepresente che il Parco è una zona IBA (lmportant Birds Area).
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ESEMPI UCCELLI MIGRATORI EATCUNE LORO ROTTE
Forse avrete notalo, anche nel nostro bacino idrico 'Lago Petto' una specie di rondine, il tofino (Riparia Riparia) fare
della piroette per volare e pelo d'acqua per bere o cattuÉre quehhe animal€fto o bagnani le piwne...il lago Petto è qui
n€i pressi della pineta...non so se ci sono già le Riparia Riparia ma fino allanno scoGo andavo a cor€re e mifemavo aosservare.... in questo allante delle rotte degli ucc€lli migratofi,approvato dal[lsPRA,pos'siano osservare come l'altamurgia è zona di lransito,qui possiamo vedere crìe per andar€ nei paesi dolfex iu€osl€via ahuni Bsernplari passano dall€nostre tesle,o per raggiungere il Piemonte dal Salento e viceveGa, questi dati riescrno a raccoglierli perchè anellano lezampe di alcuni individui règastrandoli..con la lo.o ricattuÉ 6 leggendo i codici degli anelli riescono a capife che tragi(ofanno e se persistono con quella rotta...
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Alta Murgia
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DIRETTIVA HABITAT E L'ART.6
Articolo 61. Per le ztrle spacidi di coos€t.azbrle, g|i Sfd mernbfi stauliscono le mbure di con-servazidt€
rBoessade che lndi€no dfocconenza approp.iati piani di gestbne spedfti o ir egrati ad alùi piar disvtupoo e 19 oppo.ttne risu'e regolamerilari, amministraliv€ o contratt.Jdi che 6iano conforrd alleesigenze ecologictre dei fiÉ di haHtat nattrdi di qri dallggato I e de[e s!€cie di cr, all'altegafo ll pres€(tinéi 3iti.
2. Gli §ati rrE rùd adottano b opportt'É rlisure per evitare rÉlle zone spe€iali di consewaziorE ildegrado égli habilat nalurali e degli hah'tal di spede nonché la penrrbazione defle spede p€r crii le zoflesono 3tate desigrEle. neta mbrra in cl.d tab perttrbaziqle potreùòe av€re csGegr€nze :igrifcalive perquanto rigGrda gli otiettiyi dela p(Es€nle dire*tiva.
_!. Qualslasi piano o pIogetto non direttarnente co{messo e necessario alla gestione del sito ma ctrepocaa avere irìcirerìze sEnificative òu l,ale slo, sangplanrEnte o congiu arnentÉ ad atlri paari e progetti,brna ogg€ o di ura oppor[ma va&nazime defkìcirenza che tla sd silo, lenerdo cooto degli obÈltivi dicùEervarorc del rnedesrno. AIa luce dele co.rdr.Elori de$a valraaone deffkrddenza sLa alto e taiosahro I paJagrafo .1, b aulo.ità nazionali conpètenti darmo il bto acco.do su tale dano o p.ogeto sollar{odo0o aver ayuto la @lez:a crle esso non pregiuLcfÉ{a fintegrftA dd slo in causa e, s€ del caso. previopsrere def ofÉ*me puòùaka.
.1. Qudsa, rxxìGlartre oondusio.i ,Egatir€ d€fa vaknazioe de['ndefiza sd rtto e h rnaricanza disffiio.i dtenratine. rrl Éalo o p(ogelto &Òòa essere rcdizzdo per rndhrt irperdvi d rilerranre àrtè(esseprnòbo, iìct!, rnolivi di nalra socàb o econoo*:a. b Stato rE(ù.o adda ogri rÉ{ra colrpensaliwaneoessaxia p€r gEraarli(e cfi€ la co€r€nza gaoùale d natrra 20@ sia ùJidata. Lo Stato fisròro iìfo.ma taCofl ssixl€ deBe r srjle cornpeosaùl€ adotide.
Oudora { sito h carsa sia t n sito in cri § trol.ano trr fipo d h*.'tat ndtfde ero r,la spede p{iritari.pcsooo ess€(€ adddle soltdto consirrazid co.r.Ess€ dr la sdule d€fuqrE e tr tlirr€za prjòòIca orelalirè a aorEégt€flze posftive di p{iflrark irpo(tanzr per fanÈaerìl€ o,ìiero, previo par€a€ d€ aConrr{ssiooe. altri motivi knperalivi di dbyerte hte(asse pdò{co-
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FAUNA PROTETTA DATIIT DIRETTIVA HABITAT ALTEGATO II PRESENTI
NEL PARCO DELL'ALTA MURGIA
MammiferiTALPIDAE (Talpe in generale), CANIS LUPUS (Lupo Europeo o Lupo appenninico), CHIROPTERA (pipistrelli in
particolarè del genere Rhinolopholus, Myotis e Miniopterus)
RettiliTESTUDO HERMANNI ( Tartaruga di Hermann o Testuggine terrestre)
Riflessioni per quanto riguarda il Lupo Appenninicotra i mammiferi,canidi,c'è la presenza del lupo appenninico ...questa specie è gravemenle minacciala da divarsi
fattori....qualche anno fa erano scomparsì dallè murge per via di una caccia spoposita(a è ingiustiricata...le leggi s favore
di questo animale hanno poifatto siche non si éstinguesse iniziando una lenta ma graduale ripresa.....con l'introduzionedei cinghiali,i lupi sono stati attirati sulle murge...basterebbe chiedere alcorpo forestale per confermame la presenza.....l
cinghiali sono diventaliquasi una calamità,perchè adattandosi perfettamentè al nostro tenitorio si sono riprodotti Idismisura creando anche ingenti danni agli agricoltori,a volte attaccando anche animali domestici ad escursionisti
malcapitati...la natura,che non concepisce mai nulla per caso,a difierenza dell'uorno,ha cIealo il lupo! Vero r€golatore
biologico che riesce a @ntenere,predando,il numerc dagli ungulati,come daini e cinghiali...-quesla sar€bbe utilitàpubblica......Un problema serio sono appunto gli odori,anche i lupi sono altratti dalle discari$e...Queste immissioniodoriferÉ creerebbero una serie di conseguenze drammaliche sia per il lupo cfie per fuomo.....1€li odori li attirsrebbèroe potrebbero attravèrsare la SS96 col ris€hio di esseré investiti e metter6 a risafiio la salute degli automobilisti su unastrada che gode già di kiste fama...2-Reslando nei paraggi ma non polendo nutrirsi da un sito di compostaggio si
imbatterebbero in qualche allevamento predando p€core o altri animali da codile recando danni all'uomo che potrebbe
reagire male...questa astronave va contro i principi di utilità pubblica....& oltre i lud amtÌ€ la miriade di cani rinselvaticfiitine venebbero ettratti e qui potrebbe veriricarsi il prcblema più grande per il lupo,fibridazione...cioè cani randagi chepotrebbero accoppiarsi con i lupi originando degli ibridi...questo minaccerebòe il patrimonio genetico del lupo..-+ gli ibridiavrebbero l'istirto dsl lupo ma la familiarità del cane awicinando§ troppo ed abitazioni (p{Esenti) o masseri€(prÉs6nti)....qu6sti sono danni e no utilità pubblic€......+ colluttazioni tra lupi e cani potrebbe originere il difrondersi diidrofobia (rabbia).....non Cè nulla di utile in questo stabilimerìlo.
Nella foto a sinislra un esemplare di Lupo Appenninico... Nella foto a d6stE un esemplare già investito due anni fa aMellitlo e riportato in un articolo htto:/ ,wvav.anoana.puolia.au?p=2017 -... Sulposlo intervennero guardie ecozoofile eCorpo Forestale.
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DTRETTTVA UCCErrr ATTEGATO t 7 9 / 409 / CEE
AIcuni uccelli protetti dalla medesima direttivaAirone Bianco Maggiore, Averla Piccola, Biancone, Cicogna Bianca, Falco di Palude, Nibbio Bruno, Falco
Pellegrino, Pettazzurro
Riflessioni e osservazioni sul Falco Grillaio fFalco Naumanni)E'cerlamente ilfalco più diffuso nel Parco Nazionale dell'Alte Murgie, L'area del Parco irfatti rappresenta il più
importanlo sito di nidificazionè di falco grillaio presente in Europa. ll grillaio (Falco naumanni) pertanto è uno dei simbolidell'Alta Murgia. Specie minacciata a livello globale, le sue conservazione è considerata, dalle normative europee, unapriorità. Questi falchi afiollano a cenlinaia, durante la primavera e l'estate, le praterie stoppiche e i campi coltivali delleMurge. ll grillaio è il più piccolo fra i repaci iteliani, lungo 27-33 cm, ha una apertura alare dicirca 70 crn. Molto simile algheppio, con il quale condivide la tipica postura dicaccia detta a "spirito santo", ossia rimano fermo in aria n€llo slessopunto, battèndo ritmicamente le ali p€r individuare con pr€cisione il punto in cui 'tuffarsi' per ghermire la preda. Il grillaio
si nutre in massima parte di grilli ms anche di piccoli topi lucertole e pulli di specie terdcole. Si possono oss€rvare in voloo posati su alberi, pali o lettidei centri storici delle Muqe. ll grillaio condivide con fuomo alcuni spazi ed in particolare isottotetti nei quali co§ruisce il nido èd alleva i piccoli. I cenlri urbani sono anche la sede di dormitori delle diverss colonielocalizzatisu grandialberi diconifere. Specie migratrice, svema in Africa e raggiunge le MurEe e le eltre aree dinidilicazione in primavera pèr fermarsi sino alla Iine dell'es1ate. (fonte sito Parco AIta Murgia).
Questo piccolo falco è stato riconosciuto dall'llnieogsglgpCa come "specie prioritaria ai fini dlconservazione", ai sensi della direttiva 79/409. Nella Lista rossa lUCNIll intemazionale e italiana era inprecedenza classificato come 'vulnerabile', ma a seguito di un aumento della sua popolazione globaleè stato ridassificato come "a rischio minimo".
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CMS. CONVENZIONE DI BONN DEL 1983
leattività
lfl O.lità di Conveniiona ,no{diale sp€(ialiIrata nella (on*ryaziorE deil€ rp€(ie dgatrhi. dei loro tub'lat ? delle rdte di mig.ziono. la CMS collabora
con ak? orgafliaazimi internerioodi. 0tl6 € Prrtn€r,
Le spe(h mitritrki moa(ciaie di $tiùiorF sono ekfl(ale nellAlle€alo l. I PaÉri Pfle r'im0e6n no al trp di trrantire ma rigdò prot€zisÉ di q.leni
animrli, (on5ervardo o riprirtinando gi ambienli in (ùi wom, miligrrdo di oJla(oli itb lo{o migràifip e (or*rollardo altri fattoli (he polre§bero
rnetterli in Éri(oio. Oìtre a frsrare obbli$i per o.xuno St.to Parte. la CMS gomuo* uimi roordinate fr, gli Stati &ll',rea di dìskifu:k»e di rdte di
oue§tesffih.
te :pe<ie migatricì rtx hrm biso$o 0 trinettBro mt€{Òli vant4gi &lla (@€rà?ione intema:io{Eh lon ele{rate nell Allegrlo ll d€fla Conreo:iom
ln trh olti(i. la Conl4rlri0n€ irxoregia 8ii stali a (([l(hde(e A(c(rdi doòali o r€tiJo:li.
ln lal se$o. la Ci,6 agb(o roqn una («r*nrioe qradro. Gli &aa.d oÒrgono varilÉ da rratali girii{kimnte virìcdloli li roridr€tti Ar(o(di) a
stnm€fii m€flo ffirBli. Weli , Prolo(olli d lrte$.
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Nella Foto a sinistra un coloratissimo Gruccione (Merops Apiaster), mentre a destra un Capovaccaio
(Neophron Percnopterus).
La Direttiva EUROBATS protegge tutti i pipistrelli in generale oltre a quelli più particolarmente protettiinseriti nell'allegato ll della Direttiva Habitat.
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A|tri esempi di uccelli migratori presenti nel Parco dell'Alta Murgia
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C0NVENZTONE Dr BERNA LEGGE N. s03 DEL S /8/L981La Convenzione di Bema è uno st umento giuridico intemazionale vin@lantè in materia di conservazione della
natur€, che copre gran parte del patrimonio naturale del Continente Europèo e si estende ad alcuni Stati
dell'Atrica.
I suoi obiettivi sono la conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat naturali e la promozione
della coopeEzione europ€a in tale settore.
La Convenzione pone particolare attenzione alla necessità di tutelare gli habitat naturali e le specie in via di
estinzione, minacciate e vulnerabili, tra cui quelle migratorio.
Le Parti che hanno firmato la Convenzione di Bema si impegnarìo ad adottare tutte le misure idonee a garantre la
conseNazione degli habitat della flora è fauna. Devono inteNénire per promuovere politiche nazionali per la
conservazione della flora e della fauna setuatich€ e dei loro habitat naturali, prenderB in considerazjone la
conseNÉziorìe d€lla flora e della fauna selvatjclE nel loro tenitorio, sviluppare misure contro l'inquinamento,
promuovere l'educazione € la diffusione di informazioni di carattere gerìerale sulla neces§ità di con§ervere le
specie di flora e fauna selvatiche e i loro habitat, pronìuoverc e @ordinare le ricerchè conelate alle nnalità della
Convenzione. D€vono, inoltre, co{perare per migliorare l'offcacia di tali misure, rnediante il coordinamento degli
sfozi per protegger€ le specie milratici, lo scambio di informuioni e la condivisione di esp€ri€nzo e cdnpetenze.
La Convenzione istituisce un Cornitato permanente in cui le Pdti sono r+pres€ntate dai loro delegEti. Compito
principale del Comitato è di monitorare le dispo§zioni della prcÉ]ente Converìzione. A talfine, il Comitato è
particolarnente cornpetente nel formulare Eccooìandazioni slle Parti e apportare rnodifiche delle appendici in cui
sono specificate le specie protette.
Aperta alla firma degli Stati membri (bl Consiglio d'Europa, degti Stati non membri che hanno partecipato alla sua
elaborazlone e delfunione europea, a Bema, il 19 seftenÈre 1979, la Convenzione è €ntrata in vigore il 1 giugno
1942.
L'ltalia ha ratificato la convenzione oon la legge n. 503 del 5 agosto 1981. L'Unione Euopea ne ha adottato i
principi ed il quadro di rifarimento attraverso le Drettjve Habitat ed Uccelli.
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D.P.R. n.357 dell'8 settembre 1997
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICAVisto l'articolo 87 della Costituzione;Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 1988, n. 377,recante regolamentazione delle pronunce di compatibilità ambientale di cui all'articolo 6della legge S luglio 1986, n. 349, recante istituzione del Ministero dell'ambiente e norme inmateria di danno ambientale;Vìsta la legge 9 marzo 1989, n. 86, relativa alle norme generali sulla partecipazionedell'ltalia al processo normativo comunitario e sulle procedure di esecuzione degli obblighicomunitari;Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, recante legge quadro sulle aree protette;Msta la legge 1 1 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della faunaselvatica omeoterma e per il prelievo venatorio;Vista la direttiva 92l43lCEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazionedegli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche;Vista la direttiva T9l4OglCEE del Consiglio del 2 aprile 1979, concemente laconservazione degli uccelli selvatici;Msto I'articolo 4 della legge 22 febbraio 1 994, n. 146, recante disposizioni perI'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'ltalia alle Comunità europee -legge comunitaria 1993, che autorizza l'attuazione, in via regolamentare, tra le altre, delladirettiva 92l43lCEÉ', Msto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996, pubblicato nella GazzettaUfficiale n. 210 del 7 settembre '1 996, recante atto di indirizzo e coordinamento perl'attuazione dell'articolo 40, comma 1, della legge 22tebbraio 1994, n. 146, concementedisposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale;Msti gli statuti delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e diBolzano;Sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le provinceautonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 31 luglio 1997, che ha espresso parerefavorevole condizionato all'accettazione di alcuni emendamenti;Considerato che non può essere accettato I'emendamento aggiuntivo, proposto dallacitata Conferenza, al comma 1 dell'articolo 4 e, conseguentemente, I'emendamento cheabroga I'articolo 15 in quanto, in base all'articolo 8, comma 4, della legge 8 luglio 1986, n.349, ed all'articolo 2'l della legge 6 dicembre 1991, n. 394, spetta al Corpo forestale delloStato la sorveglianza nelle zone speciali di conservazione, salvo guanto diversamentedisposto per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano;Considerato che non possono essere accettati gli emendamenti, proposti dalla citataConferenza, al comma 2 dell'articolo 7, al comma 1 dell'articolo 10 ed al comma 1
dell'articolo 11, in quanto la tutela della flora e della fauna rappresenta un interessefondamentale dello Stato, come di recente ribadito anche dalla Corte costituzionale consentenza n.272 del22 luglio 1996 e che la competenza in tale materia spetta al Ministerodell'ambiente, come stabilito dall'articolo 5 della legge S luglio 1986, n. 349, istitutiva delmedesimo Ministero. .. . ..
I
OSSERVAZIONI E ANALISI SU FONDAMENTATI INCONGRUENZE DEL
PROGETTO ESPOSTO DALLA DITTA PROMETEO 2OOO S.T.I.
4.a Éra. ,ta-adffiRrLt v{rslE *. @.r?o.sra'Fd, rt f!§É .! dttjar", le affi dÉ pcÙltÈcro
pro!6.. lrpat! e.llà no.à p.ts.itÈ *hamo .ld tu trEatb* sdE da ,lcrdr,§prrldp.trcrÉ! ,t sttrlrq! d h.Ùlt t Ét b f csnplrtrrEto dalLrumao ddrpdaqElo, ertldd eJ s.Farltd qfà ht2ràrtc(ta ilrr.E d.& .frÀ,ltà p.GcÉd.tÈ
.tqr con&,llra ordr. d h$aa htcrtlsàto dà d alolo o (iIlLrtsa corìgva&*slb-TL rnpeo ò d. rrÈEd JUIo fr L llr r@urnll lo(D tuÉrÉnaa
car.[..t!!aa daicatìra d vaO€fdoÉ d rrgo a da Lnlt di hrxi. $osÉ a
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Cql rXlrffi * fE d .-rdrro, .sdo t Jto FqÉfùrdc aacct&ùto da
v!!Èt$.r oanCat-tEraa Erafa, rEr goar-IÌo dE cr§lrd lnFs pdil h qrtfouartlrnorarù la mrn r-tat rtùc. c rò.GÙl. t$É! dalr ld"t baJa-
Analisi poco dettagliata softovalutando le probabili conseguenze:
in Rosso: sarebbe stato opportuno una lista delle piante della zona, cfle la ditta avrebbe dovuto saper
riportare per aver efiettuato i controlli.ln questo modo awemmo potuto cofifrontarla con la lista della
Direttiva Habitatln Blu: L'impatto sulla flora potrebbe essere nullo nell'area progettuale,ma la zona circoslante non è
immune dalle polveri dovute dal processo di separazione di alcuni rifiuti e soprattutto dal traffico che si
intensificherà. ll fatto che una specie di pianta non è soggetta a specmca tutela non signmca che si può
danneggiarla; è sempre parte del patrimonio paesaggistico.La definizione espressa nel progetto (pag.
5l) è scandalosa e poco professionale da parte di chi presenta il progetto come innocuo per l'ambiente.
aa ,iaa.albr, orf$rarbr &n.ullo d c!.rld4gb prllÉb a lrogrmo rur p.o6,ra *rlpllotu&b C. godt$ dd quJÉ p!.itqEird(r tocd.ldlo h qo.nio rd ei It[rtqo6 plrÉ (,.l. @n? *E ao 0O ]ÉIrzra!. Lo §laO aff l.E{h f,hem éd
e.rttÉto dtrarb r§Ir ht Ésù (blà 9relr. da rnÈda d ÉESa &i,raaldcra lùr§{ rm caÉr* dÙ! Ià cffirrl! dìa mrfir5 o/rlùìr.rl! ùrt! hOCra ftì* d r§l,rlrdc ddfdurir{C! pr"tÉ!.! h Ere d .ttor! C hp&i 'r*n.
a, L.rta ear!-..rkiLi
Alra considerazione fatta con i piedi.-... Questa non è una spiegazione valida,ma una giustificazioneper il danno che loro stessi hanno fafto in precedenza. .... Praticamente se io uccidessi un uomo con duecoltellate potrei dire :" Vabbè ma tanto stava morendo dissanguato per la prima coltellata,la secondanon gli ha fatto nulla,ho colpito sulla stessa ferital'
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OSSERVAZIONI E ANATISI SU FONDAMENTALI INCONGRUENZE DEtPROGETTO ESPOSTO DATLA DITTA PROMETEO 2000 s.r.l. (parte II)
6Éi., d rnEù tEv .raur. djlrlllqc !l. xrlru l,r.6.trcm$E dal e'r6l hffixl dffiid.rfo .f. ddnrlr i,lÈÉ rytd..
Plr qJùtto r€tr.da L ( r0d|atu 'frIf, lÈ llùfi1 h lac d c lit! ,oaralSaro
d.ÈfldÉ! Ccr,t a{t t! q!*:. drII r drbri ! sGCh ri.ltc;. (*ùver o *arado'rc d lìrÈli d lpaè rltÉ d Brtadt" ttffi;. t'tlrtulrIl d plrqs{ otrt par roaè ttt! (cs p6 ftliro d rta d dFld.t,
à(t od *l!Étt ro.r).Tl Lrpd, ! 3.9*o 4 !444{f C q449!q
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tdD dr c!ìdd.rrll db6à dtl h or o D.drdp tn h!àtb ErffirÉ ko*o da sda f6c d crÉÉ€ cmr.r{tr Falrldrlrlrta qrddab àe A €strddo, b sl/ad dla rsrrrD
"s.r(l!t f,hlErE CrhÉ o d
co.rTdrgEb, §-afin G.qrarGr. tcg& diflirart! a§rrrD d! ula ttdndorlp.rrErrac dr itpqlr. L lhaq(ÉEhlr dl 0rrl prrt d! ,r'la Glaàrrr FtrÈtnd. lr!. (,cr..i. tÈtrt É lrvd ?drrdtldrsartalrE
af fff.[fraE L E drllagr r*rt.hqoa6l tldosm darata 60c 75 (3 c
Quest'altra analisi è del tutto sballata,ridicola,contro ogni giterio,fatta coi piedi e fa del tufto ridere...Cimancterebbe altro che gli animali debbano pure entrare dentro il plesso de0astronave...e unarecinzione è una recinzione,non è una cupola...gli uccelli possono entrarci lo stesso....Le attività intemenon potrebbero mai essere separate con quelle dell'estemo visto che la struttura dovrebbe riceveretonnellate di rifiuti e no di certo tramite teletrasporto..Gli impatti non saEnno improbabili in quanto inzona sono presenti più uccelli (che sono comunque vertebrati) che altri...per adesso.....gli odori poiattireranno cani,lupi,volpi,faine,donnole che non potendo entrare nel cantiere devierebbero versoabitazioni,masserie e allevamenti....Pare,nel progetto, che I'astronave voglia difendersi dagli agentiestemi e no viceversa.
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OSSERVAZIONI E ANALISI SU FONDAMENTATI INCONGRUENZEDEL
PROGETTO ESPOSTO DALLA DITTA PROMETEO 2000 s.r.l (parte III)
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Duraù lc hs di onli$! lÉh rÉe h ogg.ilo I hdlo ssrco 6clcrà rà O. ,§ 6A .cfltrrqrjc tdi
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Altra analisi sballata.....Non è cte gli uccelli diumi debbano diventare nottumi e viceversa....Nella zonasono presenti civette,gufi,as§oli e barbagianni,rapaci nottumi, che durante le loro ore lavorativeavrebbero bisogno di riposo....Tra l'aftro awebbero dovuto considerare il perioclo di cova di alcuniperiodi (tipo questo,Aprile)...i| rumore può distuÉare al@ni uccelli che abbandonerebbero i nidicondannando la nidiata....e ricordiamolo...è una ZPS.....e le uova non si schiudono in una notte ma tra i
20 e 30 giomi...dipende dalla specie......Siamo ad Aprile,è il periodo di cova delfalco grillaio..diimportanza internazionale e specie particolarmente protetta!
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RILEVATORETI Mi.àele BUX135IOME I8A
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INVENTARIO IBA (Important Birds AREA) 135 Murge
Sp.o. Motodo
Urncr
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C.larÉ.D SI
Questo è l'inventario che comprende le specie che denominano la zona IBA sulle murge... sotto è riportatol'inventario presentato dalla Prometeo 2000 s.r.l. nelfile del progetto Procedura Coord. A.l.A.-V.l.A.
C:tetorÉ e criteri I8ACrlteri r€lauyl a shgole sDecte
Sp€cie I{onrc sci€ntifko Status Crited,o
Grillaio Fako naumatmi BA1, A4fi, 81tff, €1, C2,
c6t.anario Fako tbtmkE I 82, C2, C6
Occhbae Buiy'Ns É(k'nenus c6
Gìiandaia manne Cotxias gauf,L5 B c6uelaìwotyplÈ aàta6- c6
Averla cenerina LenÀts NtD| B ch
fab€{a 1 - Crteri rehtivi a §rEole specÉSpecie (non qualtfican§) prioritarie per la gestiorle
Bj;'.rone (Orcàdus
cabrÉrdh (dandrella ba<hNx44a)
Tab€fla 2 - Specre (non qualifi(en8, p*xrtarie per la g€stion€
4z
NUf,!ERO IBA
L Presentèl P.asente
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