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8/7/2019 VVAA. La Dichiarazione Di Palermo. 2005
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Pi di 130 partecipantiprovenienti da 26 PaesiEuropei, Mediterranei e Bal-
canici si sono incontrati a
Palermo per confrontare
idee ed analisi sul tema pa-
trimonio culturale nell'am-
bito delle relazioni tra i
Paesi della regione euro-me-
diterranea. A conclusionedelle sessioni di discussione
dei 4 gruppi di lavoro sui
temi della ricerca, della for-
mazione ed educazione,
della conoscenza e dell'edu-
cazione informale, e dello
sviluppo locale, i parteci-
panti concordano con la se-
guente dichiarazione:
La regione euro-mediterranea caratterizzata da un ecce-
zionale patrimonio storico, culturale e ambientale che rap-presenta un potenziale elemento unificante di compren-
sione reciproca che potr essere sfruttato ed ulteriormente
sviluppato nei rapporti di partenariato interregionale.
Il riconoscimento delle differenti identit culturali
della regione euromediterranea ed un rafforzato legame tra
di esse pu sicuramente dare un apporto fondamentale a
creare le condizioni per un processo di pace e per uno svi-
luppo impostato sul "fare insieme", su una progettazione
condivisa e su un confronto scientifico sui temi del patri-
monio culturale comune.
La proposta di soluzioni innovative, che tengano contodella nuova geo-politica della regione euro-mediterranea,
per rafforzare il ruolo delle istituzioni locali nella gestione
comune del patrimonio culturale e per conservare, valoriz-
zare e fruire correttamente i molteplici "paesaggi cultu-
rali1" che tracciano legami indissolubili tra i beni culturali
ed il territorio condizione prima per il rinforzamento di
tale legame.
Questa dichiarazione vuole richiamare l'attenzione
delle Istituzioni Europee sulla necessit di potenziare la
componente relativa al patrimonio culturale nei pro-
grammi comunitari regionali ed interregionali. In partico-lare, i partecipanti, nel constatare che la Regione Mediter-
ranea oggi al centro di cambiamenti strategici radicali,
che interessano da un lato l'Europa e i suoi partner delSud, dall'altro la stessa Unione con l'allargamento a Sud
ed Est, riconoscono che l'attuale contesto geopolitico
oggi favorevole ad una riorganizzazione dei rapporti tra le
parti su basi maggiormente simmetriche.
Su queste basi ed arricchiti dalle precedenti esperienze
di cooperazione tra Regioni, enti locali, citt, universit,
istituti di ricerca pubblici e privati, fondazioni, imprese e
societ civile, i partecipanti affermano la loro volont di
consolidare e sviluppare su basi nuove il Partenariato Eu-
romediterraneo con iniziative di partenariato interregio-
nale e territoriale, a completamento delle attuali relazioni
bilaterali, multilaterali e multi-bilaterali.
In questo contesto, il partenariato nel settore del patri-
monio culturale occupa un ruolo privilegiato, ma non suf-
ficientemente utilizzato, per facilitare la conoscenza della
storia comune ed attraverso questa, facilitare il dialogo e
la reciproca comprensione. E' quindi necessario che il set-
tore del patrimonio culturale sia considerato come una
delle priorit del nuovo Strumento di Prossimit, parte in-
tegrante della strategia della "Europa allargata".
Per raggiungere questo obiettivo di priorit impor-
tante che i partecipanti si possano incontrare in forma re-golare per elaborare e sviluppare in forma di collabora-
INTERNAZIONALEla Carta di Palermo
LA DICHIARAZIONE DI PALERMO
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