Viticoltura sostenibile e difesa fitosanitaria A. Vercesi, DiSAA, Università di Milano FEASR –...

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Viticoltura sostenibile e difesa fitosanitaria A. Vercesi, DiSAA, Università di Milano

FEASR – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013Misura 111B – “Informazione e diffusione della conoscenza”

agro-ecosistema = monocoltura

unica specie – individui geneticamente simili

in contiguità spaziale e temporale

4 proprietà fondamentaliproduttività stabilità resilienza equità

incremento della produttività legato alla Green Revolution e non solo

associato a miglioramento genetico, disponibilità idrica abbondante, uso dei

fertilizzanti, impiego di agrofarmaci

Agricoltura sostenibileDefinizioni:

Agri cultura est non modo ars, sed etiam necessaria ac magna: eaque est scientia quae sint in quoque agro serenda et facienda, quo terra maximos perpetuo reddat fructus, Marco Terenzio Varrone, De re

rustica, 37 a. C.

An approach to producing food and fiber which is profitable, uses on-farm resources efficiently to minimize adverse effects on the environment and people, preservesthe natural productivity and quality of land and water, and sustains vibrant rural communities UCSUSA, 2005

malerbemono cotiledonidicotiledonipiante parassitealghe????

animaliinsettiacarinematodiroditoriuccellilumachechiocciolemammiferi

patogenifunghiStraminipilabatterivirus

- 40 % della produzione ottenibile

in tutti gli agroecosistemi incremento dell’incidenza di avversità dovuta ad

agenti biotici

perdita di produzione %in assenza di misure di difesa

perdita di produzione %in presenza di misure di

difesa

Phytophthora infestans, Irlanda 1845 – 1852

Puccinia graminis f.sp. tritici razza UG99

Erysiphe necator, Inghilterra , 1845

Plasmopara viticola, Francia, 1878

Guignardia bidwellii,Francia , 1885

Mezzi di difesa 1. legislativi: efficacia condizionata da fattori biotici e abiotici

3. fisici: dispendiosi economicamente ed ecologicamente

4. genetici: ad efficacia variabile

5. biologici: utilizzati soprattutto in campo entomologico

2. meccanici: poco usati se non per le malerbe

6. agronomici: scarsamente efficaci se utilizzati da soli

7. chimici: molto discussi

ritenuti le principali fonti di inquinamento delle derrate alimentari e dell’ambiente con conseguenze negative sulla salute del consumatore e su organismi non bersaglio

legislazione sulla commercializzazione degli agrofarmaci: Regolamento CE 1107/2009

Art. 1 Oggetto e scopo3. Lo scopo del presente Regolamento è quello di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e animale e dell’ambiente e di migliorare il funzionamento del mercato interno attraverso l’armonizzazione delle norme relative all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, stimolando nel contempo la produzione agricola.4. Le disposizioni del presente regolamento si fondano sul principio di precauzione al fine di garantire che le sostanze attive o i prodotti immessi sul mercato non abbiano effetti nocivi per la salute umana o animale o l’ambiente.

Parametri cut-off candidate alla sostituzione

ADI-ARfD-AOEL fattore sicurezza < 100 ‹ s.a. a stesso impiego

Mutageno categoria 1A e B -

cancerogenoriproduzione

categoria 1A e B a meno di esposizione trascurabile

categoria 1 A e B anche con esposizione trascurabile

interferente endocrino a meno di esposizione trascurabile anche con esposizione trascurabile

POP 3 parametri su 3 (P+O+P) -

PBT 3 parametri su 3 (P+B+T) 2 parametri su 3

vPvB 2 parametri su 2 (vP+vB) -

ecotossicologia* esposizione non trascurabile -

acque sotterranee non conforme criteri registrativi rischio potenziale

Criteri adottati dal Regolamento 1107/2009

Conseguenze dell’adozione del principio di precauzione:

riduzione del numero di sostanze attive disponibili

aumento della pressione di selezione

emergenza nuove problematiche fitosanitarie

residui di agrofarmaci nelle derrate vegetali

Europa, 2008, su 11.610 campioni Europa, 2009, su 10.533 campioni

Fonte: EFSA

e le micotossine?

residui di agrofarmaci nelle derrate vegetali

Rischi percepiti Rischi reali

Residui di agrofarmaci Deficienze nutrizionali

Additivi alimentari Intossicazioni di origine batterica

Deficienze nutrizionali Tossine di origine biologica

Intossicazioni di origine batterica

Residui di agrofarmaci

Tossine di origine biologica Additivi alimentari

29 ottobre 2009: Direttiva CE 128 sull’uso sostenibile degli agrofarmacirecepita con DL 150, 14 agosto 2012

1. adozione di strategie di protezione integrata entro 1.1.2014

2. promozione della formazione degli utilizzatori e dei tecnici

3.misure di tutela dell’operatore e dell’ambiente

4. messa a punto e attuazione di Piani d’Azione Nazionali

stima del rischio d’infezione/infestazione

mediante modelli matematici

caratterizzazione della popolazione

di patogeni/parassiti

razionalizzazione delle strategie

razionalizzazione delle strategie

scopi:1.assicurare una protezione efficace del vigneto

2.evitare l’insorgere/aggravarsi di alterazioni ‘secondarie’3.evitare trattamenti inutili

4.scegliere in modo oculato le sostanze attive5.evitare la selezione di ceppi resistenti

6.ridurre i costi della difesa

metodi:1.affinare le conoscenze epidemiologiche

2.utilizzare nel modo più ‘intelligente’ i mezzi tecnici disponibili, individuandone pregi e difetti

3.intensificare le attività di formazione

Ma sono necessari:

1. tecnici preparati

2. tecnici presenti sul territorio

Plant protection exists with the aim to secure food and other resources for the benefit of us all (P. E. Russell, 2006)

perdita di produzione % stimata tra il 10 ed il 40 % in campo + 10 % durante la conservazione

mezzi di difesa chimici:

ritenuti le principali fonti di inquinamento delle derrate alimentari e dell’ambiente con conseguenze negative sulla salute del consumatore e su organismi non bersaglio

perdita di produzione ridotta del 30 % dagli

agrofarmaci

agrofarmaci individuati come fonte alternativa di guadagno dalle industrie chimiche dopo la Ia guerra mondiale

1934 – Tisdale e Williams, Du Pont, scoprono l’attività fungicida dei ditiocarbammati

1942 – commercializzazione di thiram

impiego di agrofarmaci sempre più frequente dal 1945 in poi

1969 – introduzione del primo fungicida in grado di penetrare all’interno dei tessuti vegetali

valore di mercato degli agrofarmaci ≥ 35 miliardi $

quantità di agrofarmaci/ha in calo nei paesi industrializzati