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Dott.Chim. Bruno Marchesini, Specialista in TossicologiaDott.Chim. Bruno Marchesini, Specialista in Tossicologia
IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE PLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICOPLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
PREPRE--FORMATURAFORMATURA::
•• trattamento della materia prima;trattamento della materia prima;
•• rammollimento rammollimento
•• pressurizzazione, pompaggio del pressurizzazione, pompaggio del ““fluidofluido””, stripping sostanze , stripping sostanze volatilivolatili
LA FORMATURALA FORMATURA
LE FASI:LE FASI:
LA POSTLA POST--FORMATURAFORMATURA::
•• incollaggio, saldatura, decorazione, stampa, metallizzazioneincollaggio, saldatura, decorazione, stampa, metallizzazione
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EMISSIONI DI SOSTANZE CHIMICHE DA TERMOPLASTICIEMISSIONI DI SOSTANZE CHIMICHE DA TERMOPLASTICI
••Sostanze presenti come impurezze nei materiali di partenza (anchSostanze presenti come impurezze nei materiali di partenza (anche i e i
monomeri)monomeri)
••sostanze presenti come additivi in grado di fornire specifiche psostanze presenti come additivi in grado di fornire specifiche proprietroprietàà
al prodotto (es. per contrastare lal prodotto (es. per contrastare l’’azione dei raggi UV, per colorarlo, ecc)azione dei raggi UV, per colorarlo, ecc)
••sostanze derivanti dalla degradazione termica del polimero (alcusostanze derivanti dalla degradazione termica del polimero (alcuni ni
polimeri degradano liberando il monomero)polimeri degradano liberando il monomero)
••sostanze in grado di contenere la degradazione termica del polimsostanze in grado di contenere la degradazione termica del polimero ero
stesso ( es gli ftalati nel caso del PVC)stesso ( es gli ftalati nel caso del PVC)
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EMISSIONI DI SOSTANZE CHIMICHE DA TERMOPLASTICIEMISSIONI DI SOSTANZE CHIMICHE DA TERMOPLASTICI
Anche per un solo tipo di polimero possono Anche per un solo tipo di polimero possono
venire emesse nellvenire emesse nell’’aria diverse decine di aria diverse decine di
sostanze chimiche (di caratteristiche sostanze chimiche (di caratteristiche
tossicologiche non sempre certe) in funzione di:tossicologiche non sempre certe) in funzione di:
•• purezzapurezza
•• grado di stabilizzazione termicagrado di stabilizzazione termica
•• tempo di residenza e valore della Ttempo di residenza e valore della T
•• caratteristiche costruttive della caratteristiche costruttive della
macchinamacchina
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ORDINE DI PRIORITA’ DELLA SCELTA
Sostituire l’agente pericoloso
Ridurre il rischio alla fonte
Adottare sistemi di controllo impiantistico
Adottare sistemi organizzativi dell’attività produttiva e istituire idonee pratiche di lavoro
Utilizzo dei Dispositivi di protezione Individuale (DPI)
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APPROCCIO METODOLOGICO ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIOAPPROCCIO METODOLOGICO ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
11°°STEPSTEP
SI DOVREBBE SI DOVREBBE ““ESCLUDERE LA PRESENZAESCLUDERE LA PRESENZA”” IN AMBIENTE DEI IN AMBIENTE DEI CANCEROGENI CERTI (R45, R49):CANCEROGENI CERTI (R45, R49):
•• 1,3 BUTADIENE1,3 BUTADIENE
•• BENZENEBENZENE
•• ACRILONITRILEACRILONITRILE
•• CLORURO DI VINILECLORURO DI VINILE
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22°°STEPSTEP
SI DOVREBBE SI DOVREBBE STIMARESTIMARE LA CONCENTRAZIONE IN ARIA DEGLI LA CONCENTRAZIONE IN ARIA DEGLI INQUINANTI PIUINQUINANTI PIU’’ PERICOLOSI ATTESI PERICOLOSI ATTESI
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•• ALDEIDIALDEIDI
••sostanza 2sostanza 2
•• sostanza 3sostanza 3
•• sostanza xsostanza x
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LA STIMA RICHIEDE LA DISPONIBILITALA STIMA RICHIEDE LA DISPONIBILITA’’ DEI DEI FATTORI DI EMISSIONEFATTORI DI EMISSIONE DEL DEL
POLIMERO PER UNA DETERMINATA MODALITAPOLIMERO PER UNA DETERMINATA MODALITA’’ DI STAMPAGGIO A CALDODI STAMPAGGIO A CALDO
IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE PLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICOPLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
Fattori di emissione per estrusione a T operative (Fattori di emissione per estrusione a T operative (µµg/g) .Studi condotti al g/g) .Studi condotti al
Battelle Memorial Institute (1995Battelle Memorial Institute (1995--20022002))
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Tipo di polim ero
VOC (min)
VOC (m ax)
PM (min)
PM (m ax)
ABS 185 653 - - PP 104 819 17 653 PC 11 118 8 138
EVA/EM A 45 128 <1 62 PA 50 158 3 115 PE 35 157 2 242
PVC 44 63 - -
Fattori di emissione per estrusione a T operative (Fattori di emissione per estrusione a T operative (µµg/g) Studi condotti al g/g) Studi condotti al Battelle Memorial Institute (1995Battelle Memorial Institute (1995--2002)2002)
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CHI DOVREBBE FORNIRE QUESTE CHI DOVREBBE FORNIRE QUESTE
INFORMAZIONI?INFORMAZIONI?
IL RESPONSABILE DELLIL RESPONSABILE DELL’’IMMISSIONE SUL IMMISSIONE SUL
MERCATO DELLA SOSTANZA MERCATO DELLA SOSTANZA
POLIMERICA NELLA SPECIFICA S.D.S.POLIMERICA NELLA SPECIFICA S.D.S.
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SULLA BASE DI QUALE OBBLIGO SULLA BASE DI QUALE OBBLIGO
NORMATIVO?NORMATIVO?
Decreto del Ministero della Salute del 7/9/2002.
Le informazioni devono soddisfare i requisiti di cui al decreto legislativo 2 febbraio 2002, n. 25 sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro.
In particolare la scheda deve permettere al datore di lavoro di determinare la presenza sul luogo di lavoro di qualsiasi agente chimico pericoloso, e di valutare l'eventuale rischio alla salute e sicurezza dei lavoratori derivante dal loro uso.
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MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ““MOVARISCHMOVARISCH””
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R = P x ER = P x E
P = IndiceP = Indice di pericolositdi pericolositàà intrinsecaintrinseca di una sostanza o di una sostanza o di un preparato (identificato con le frasi di rischio R)di un preparato (identificato con le frasi di rischio R)
E = LivelloE = Livello di esposizionedi esposizione (cutanea e/o inalatoria) dei (cutanea e/o inalatoria) dei soggetti nella specifica attivitsoggetti nella specifica attivitàà lavorativa.lavorativa.
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MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ““MOVARISCHMOVARISCH””
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R R = P x Einal= P x Einal
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MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ““MOVARISCHMOVARISCH””
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Viene definito un valore di P # 0 anche per sostanze Viene definito un valore di P # 0 anche per sostanze
che che non hanno frasi R ma che possono emettere non hanno frasi R ma che possono emettere sostanze pericolose in fase di lavorazionesostanze pericolose in fase di lavorazione
Il valore di P Il valore di P èè funzione dellfunzione dell’’entitentitàà delldell’’emissione: emissione:
B = bassa emissioneB = bassa emissione
E = alta emissioneE = alta emissione
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MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ““MOVARISCHMOVARISCH””
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E = alta emissione:E = alta emissione:
•• in prossimitin prossimitàà del valore pidel valore piùù elevato del range di elevato del range di
utilizzo previsto dal produttore;utilizzo previsto dal produttore;
•• nelle fasi di spurgo/cambio colore;nelle fasi di spurgo/cambio colore;
•• in caso di macchine di vecchia concezione o che in caso di macchine di vecchia concezione o che esercitano uno scarso controllo della T di lavorazioneesercitano uno scarso controllo della T di lavorazione
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MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ““MOVARISCHMOVARISCH””
IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE PLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICOPLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
Risultati di una valutazione in Azienda di stampaggio con presenRisultati di una valutazione in Azienda di stampaggio con presenza di za di impianto di aspirazione localizzata (addetto stampaggio)impianto di aspirazione localizzata (addetto stampaggio)
Tipo di polimero
Indice di rischio
inalatorio
Classificazione
ABS-1 14,7 Moderato PPO 10,5 Moderato
NYLON 6 14,7 Moderato PMMA 10,5 Moderato POM 14,7 Moderato
Colorante 6,3 Moderato ABS-2 21 Non moderato
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MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MODELLO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ““MOVARISCHMOVARISCH””
IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE IL COMPARTO DELLA LAVORAZIONE A CALDO DELLE MATERIE PLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICOPLASTICHE : VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
Risultati di una valutazione in Azienda di stampaggio con presenRisultati di una valutazione in Azienda di stampaggio con presenza di za di impianto di aspirazione localizzata (operaio specializzato)impianto di aspirazione localizzata (operaio specializzato)
Lavorazione Tipo di polimero
Indice di rischio inalatorio
Classificazione
Spurgo ABS-1 15 Incertezza
NYLON 6 15 Incertezza PMMA 9 Moderato POM 15 Incertezza
Assistenza ABS-1 5,2 Moderato Carico Colorante 8,9 Moderato
ABS-2 29,7 Non moderato
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33°°STEPSTEP
PROCEDERE ALLA MISURA DELLPROCEDERE ALLA MISURA DELL’’ESPOSIZIONE ALLE SOSTANZE ESPOSIZIONE ALLE SOSTANZE PER LE QUALI EPER LE QUALI E’’ PREVISTO UN V.L.E.PREVISTO UN V.L.E.
CIOCIO’’ CONSENTE DI VALUTARE CONSENTE DI VALUTARE
CON MAGGIORE AFFIDABILITACON MAGGIORE AFFIDABILITA’’
LA RILEVANZA DEL RISCHIO RESIDUOLA RILEVANZA DEL RISCHIO RESIDUO
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33°°STEPSTEP
PROCEDERE ALLA MISURA DELLPROCEDERE ALLA MISURA DELL’’ESPOSIZIONE ALLE SOSTANZE ESPOSIZIONE ALLE SOSTANZE PER LE QUALI EPER LE QUALI E’’ PREVISTO UN V.L.E.PREVISTO UN V.L.E.
UNI EN 689UNI EN 689
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La Norma UNI EN 689
La norma fornisce indicazioni per la valutazione dell’esposizione ad agenti chimici nell’aria dell’ambiente di lavoro
La norma descrive una strategia per confrontare l’esposizione per inalazione degli addetti ad agenti chimici nell’aria con i valori limite
La strategia comprende due fasi:
� una valutazione dell’esposizione professionale che viene confrontata con il valore limite
� misurazioni periodiche per controllare regolarmente se le esposizioni sono cambiate
La Norma UNI EN 689 (Appendici)
� Numero minimo di campioni in funzione della durata del campionamento
� Calcolo della concentrazione di esposizione
� Esempio di applicazione di una procedura formale OEA
� Esempio di possibile approccio per un confronto con il VL
� Determinazione delle misure periodiche
� Esempio di scelta di intervalli per le MP
� Analisi statistica dei dati
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La Norma UNI EN 689
Appendice C: Criterio “Formale”
“Esempio di applicazione di un procedura formale per la valutazione dell’esposizione di addetti basata su
misure”
Appendice D: Criterio “Statistico”
“Esempio di possibile approccio per confrontare la
concentrazione dell’esposizione professionale
con i valori limite”
“Criterio formale”Appendice C della Norma 689/97
Analisi
I= OEC/LV
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“Criterio formale”Appendice C della Norma 689/97