VALUTAZIONE E SCREENING DEI DISTURBI EMOTIVI, ATTENTIVI … corso screening.pdf · emotivi,...

Post on 17-Feb-2019

216 views 0 download

Transcript of VALUTAZIONE E SCREENING DEI DISTURBI EMOTIVI, ATTENTIVI … corso screening.pdf · emotivi,...

VALUTAZIONE E SCREENING DEI DISTURBI EMOTIVI, ATTENTIVI E

COMPORTAMENTALI NELLA RIABILITAZIONE IN ETÀ EVOLUTIVA

Docente Mario D’Ambrosio

Napoli

28 aprile 2012

Diapositive sul sito

www.mariodambrosio.it

La comorbilità dei disturbi emotivi, attentivi e comportamentali

• Disturbi mentali, neuropsicologici, diagnosticati nell’infanzia, nella fanciullezza e nell’adolescenza, che si correlano a problemi emotivi, attentivi e comportamentali

Ritardo Mentale disturbi associati

• Disturbi Mentali in comorbilità stimata 3-4 volte superiore rispetto alla popolazione generale

• ADHD

• Disturbo dell’umore

• DGS

Disturbi dell’apprendimento

• Demoralizzazione • Scarsa autostima • Deficit delle capacità sociali • Difficoltà di adattamento sociale che si trascina

anche nell’età adulta • Molti soggetti (10-25%) con Disturbo della

Condotta, Disturbo Oppositivo Provocatorio, ADHD, Disturbo Depressivo Maggiore o Disturbo Distimico, sono affetti da Disturbo dell’Apprendimento

Disturbo dell’espressione del linguaggio

• Enuresi

• Ritiro sociale

• ADHD

Disturbo misto dell’espressione della ricezione del linguaggio

• Enuresi

• Ritiro sociale

• ADHD

Disturbo della fonazione

• Il disturbo frequentemente è in associazione con chiari fattori causali come compromissione uditiva, deficit strutturali del meccanismo periferico orale dell’eloquio (p. e., palatoschisi), condizioni neurologiche (p. e., paralisi cerebrale), limitazioni cognitive (R.M.) fattori psicosociali.

• Le stesse cause possono generare a seconda del caso, problemi in ambito emotivo, attentivo, comportamentale.

balbuzie

• Ansia

• Ansia sociale

• ADHD

• Scarsa autostima

soggetti

Gruppo sperimentale

23 soggetti con balbuzie di età compresa tra i 10 e i 14 anni (età media anni 11,30; Dev. St. = 1,42) di cui 9 F e 14 M

Gruppo di controllo

46 soggetti normofluenti di età compresa tra i 10 e i 14 anni (età media anni 11,71 ; Dev. St. = 1,08) di cui 18 F e 28 M.

Correlazioni con l’età

Item Correlazione significatività

TAD item n. 4 -0,576 0,004

TAD item n. 12 0,495 0,016

TAD item n. 13 0,507 0,013

Item Correlazione significatività

QGB-R item 8 -0,514 0,012

QGB-R item 9 -0,638 0,001

QGB-R item 11 -0,672 0,000

ANOVA univariata TAD

"mi sento solo" (ANOVA: F = 5,666; p = ,020). “ho difficoltà ad andare d’accordo con le persone” (ANOVA: F = 4,241; p = ,043). "sono sempre stanco" (ANOVA: F = 4,945; p = ,030)

ANOVA univariata QGB-R

"Sei capace di non arrabbiarti se non ti lasciano parlare?"

(ANOVA: F = 8,663; p = ,004)

"Sei capace di parlare senza vergognarti di fronte alla classe?"

(ANOVA: F = 7,164; p = ,009)

DGS

• I DGS presentano evidenti disturbi in campo emotivo, attentivo e comportamentale

• Si suggerisce comunque l’adozione di scale specifiche per l’inquadramento.

• Alcuni soggetti con Disturbo di Asperger possono essere inquadrati anche con le scale presentate in questo corso

ADHD

• Scarsa tolleranza alla frustrazione • Accessi d’ira • Prepotenza • Caparbietà • Eccessiva e frequente insistenza che le richieste siano soddisfatte • Labilità di umore • Demoralizzazione • Disforia • Difficoltà con i pari • Scarsa autostima • compromissione dell’adattamento sociale familiare scolastico • Si associa frequentemente al disturbo oppositivo provocatorio e a

disturbo della condotta

Disturbo della Condotta

• Si associa con un inizio precoce dell’attività sessuale, del bere, del fumare, dell’uso di sostanze illecite, di azioni spericolate e rischiose.

• Idee suicide, tentativi di suicidi e suicidi, si presentano in frequenza maggiore del previsto

• Alcuni disturbi associati: ADHD, Disturbo d’Ansia, Disturbo dell’Umore

Disturbo oppositivo provocatorio

• Si associa a ADHD

• Disturbo dell’apprendimento

• Disturbo della comunicazione

Mutismo selettivo

• Si associa a Disturbi d’Ansia (in specialmente alla fobia sociale)

• Si associa ad eccessiva timidezza

• Timore e imbarazzo sociale

• Isolamento e ritiro sociale

• Appiccicosità

• Tratti compulsivi

• Negativismo

• Accessi di collera

• Comportamento oppositivo, particolarmente a casa

La comorbilità dei disturbi emotivi, attentivi e comportamentali

• Deficit sensoriali che si correlano a problemi emotivi, attentivi e comportamentali

• Deficit motori che si correlano a problemi emotivi, attentivi e comportamentali

Episodio Depressivo Maggiore (DSM IV-TR)

• Cinque (o più) dei seguenti sintomi sono stati contemporaneamente presenti durante un periodo di 2 settimane e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento; almeno uno dei sintomi è costituito da 1) umore depresso o 2) perdita di interesse o piacere. Nota Non includere sintomi chiaramente dovuti ad una condizione medica generale o deliri o allucinazioni incongrui all’umore.

Criterio A

Sintomo n. 1

–umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal soggetto (per es., si sente triste o vuoto) o come osservato dagli altri (per es., appare lamentoso). Nota: Nei bambini e negli adolescenti l’umore può essere irritabile

Sintomo n. 2

–marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno (come riportato dal soggetto o come osservato dagli altri)

Sintomo n. 3

– significativa perdita di peso, senza essere a dieta, o aumento di peso (per es., un cambiamento superiore al 5% del peso corporeo in un mese) oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi ogni giorno. Nota: Nei bambini, considerare l’incapacità di raggiungere i normali livelli ponderali

Sintomo n. 4

–insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno

Sintomo n. 5

– agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno (osservabile dagli altri, non semplicemente sentimenti soggettivi di essere irrequieto o rallentato)

Sintomo n. 6

–faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno

Sintomo n. 7

–sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati (che possono essere deliranti), quasi ogni giorno (non semplicemente autoaccusa o sentimenti di colpa per essere ammalato)

Sintomo n. 8

–ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione, quasi ogni giorno (come impressione soggettiva o osservata dagli altri)

Sintomo n. 9

–pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico, o un tentativo di suicidio, o l’ideazione di un piano specifico per commettere suicidio.

Criteri B, C, D, E

B - I sintomi non soddisfano i criteri per un Episodio Misto C - I sintomi causano disagio clinicamente significativo o

compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.

D - I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un medicamento) o di una condizione medica generale (per es., ipotiroidismo).

E - I sintomi non sono meglio giustificati da Lutto, cioè, dopo la perdita di una persona amata, i sintomi persistono per più di 2 mesi o sono caratterizzati da una compromissione funzionale marcata, autosvalutazione patologica, ideazione suicidaria, sintomi psicotici o rallentamento psicomotorio.

Disturbo d’Ansia Generalizzato (DSM IV-TR)

Criterio A

• Ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva), che si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi, a riguardo di una quantità di eventi o di attività (come prestazioni lavorative o scolastiche).

Criterio B

• La persona ha difficoltà nel controllare la preoccupazione.

Criterio C

• L’ansia e la preoccupazione sono associate con tre (o più) dei sei sintomi seguenti (con almeno alcuni sintomi presenti per la maggior parte dei giorni negli ultimi 6 mesi). Nota: Nei bambini è richiesto solo un item.

Sintomi del criterio C

– irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle

– facile affaticabilità

– difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria

– irritabilità

– tensione muscolare

– alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno o sonno inquieto e insoddisfacente).

Criterio D

• L’oggetto dell’ansia e della preoccupazione non è limitato alle caratteristiche di un disturbo in Asse I, per es., l’ansia o la preoccupazione non riguardano l’avere un Attacco di Panico (come nel Disturbo di Panico, Senza Agorafobia e Con Agorafobia), rimanere imbarazzati in pubblico (come nella Fobia Sociale), essere contaminati (come nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo), essere lontani da casa o dai parenti stretti (come nel Disturbo d’Ansia di Separazione), prendere peso (come nell’Anoressia Nervosa), avere molteplici fastidi fisici (come nel Disturbo di Somatizzazione), o avere una grave malattia (come nell’Ipocondria) e l’ansia e la preoccupazione non si manifestano esclusivamente durante un Disturbo Post-traumatico da Stress.

Criterio E

• L’ansia, la preoccupazione, o i sintomi fisici causano disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.

Criterio F

• L’alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale (per es., ipertiroidismo) e non si manifesta esclusivamente durante un Disturbo dell’Umore, un Disturbo Psicotico o un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.

60 65 70 75 80 85 90 95

100 105 110 115 120 125 130 135 140 145 150 155

Depressione Ansia Disad. Soc.

Profilo Ansia, Depressione e Disadattamento Sociale

Autovalutazione

Esaminatore

2° Esaminatore

Madre (o chi n.f.v.)

Padre ( o chi n.f.v.)

Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività

A 1

• sei (o più) dei seguenti sintomi di disattenzione sono persistiti per almeno 6 mesi con un’intensità che provoca disadattamento e che contrasta con il livello di sviluppo:

DDAI disattenzione

–spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici, sul lavoro, o in altre attività

DDAI disattenzione

–spesso ha difficoltà a mantenere l’attenzione sui compiti o sulle attività di gioco

DDAI disattenzione

–spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente

DDAI disattenzione

–spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici, le incombenze, o i doveri sul posto di lavoro (non a causa di comportamento oppositivo o di incapacità di capire le istruzioni)

DDAI disattenzione

–spesso ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività

DDAI disattenzione

–spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto (come compiti a scuola o a casa)

DDAI disattenzione

–spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività (per es., giocattoli, compiti di scuola, matite, libri, o strumenti)

DDAI disattenzione

–spesso è facilmente distratto da stimoli estranei

DDAI disattenzione

–spesso è sbadato nelle attività quotidiane

Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività

A 2

• sei (o più) dei seguenti sintomi di iperattività-impulsività sono persistiti per almeno 6 mesi con una intensità che causa disadattamento e contrasta con il livello si sviluppo:

Iperattività/Impulsività

–spesso muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia

Iperattività/Impulsività

–spesso lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto

Iperattività/Impulsività

–spesso scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo (negli adolescenti o negli adulti, ciò può limitarsi a sentimenti soggettivi di irrequietezza)

Iperattività/Impulsività

–spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo

Iperattività/Impulsività

–è spesso "sotto pressione" o agisce come se fosse "motorizzato"

Iperattività/Impulsività

–spesso parla troppo

Iperattività/Impulsività

Impulsività

• spesso "spara" le risposte prima che le domande siano state completate

• spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno

• spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (per es., si intromette nelle conversazioni o nei giochi)

DDAI Criterio B

•Alcuni dei sintomi di iperattività-impulsività o di disattenzione che causano compromissione erano presenti prima dei 7 anni di età

DDAI Criterio C

•Una certa menomazione a seguito dei sintomi è presente in due o più contesti (per es., a scuola o al lavoro e a casa)

DDAI Criterio D

•Deve esservi una evidente compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico, o lavorativo.

DDAI Criterio E

• I sintomi non si manifestano esclusivamente durante il decorso di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, di Schizofrenia, o di un altro Disturbo Psicotico, e non risultano meglio attribuibili ad un altro disturbo mentale (per es., Disturbo dell’Umore, Disturbo d’Ansia, Disturbo Dissociativo, o Disturbo di Personalità).

DDAI – specificare il tipo

– Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività,

Tipo Combinato (entrambi i Criteri A1 e A2 sono risultati soddisfatti negli ultimi 6 mesi)

– Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo con Disattenzione Predominante (il Criterio A1 è risultato soddisfatto negli ultimi 6 mesi, ma non il Criterio A2)

– Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo con Iperattività-Impulsività Predominanti (il Criterio A2 è risultato soddisfatto negli ultimi 6 mesi, ma non il Criterio A1)

QUESTIONARIO SDQ Strenghts and Difficulties

Questionnaire

Il materiale si scarica dal sito:

www.sdqinfo.com

Scale SDQ

• Sintomi emozionali

• Problemi di condotta

• Iperattività

• Rapporto con i pari

• Comportamenti prosociali

Area delle emozioni

• Si lamenta spesso di mal di testa, mal di stomaco o nausea

• Ha molte preoccupazioni, spesso sembra preoccupato

• Spesso infelice, triste o in lacrime

• È nervoso a disagio in situazioni nuove, si sente poco sicuro di sé

• Ha molte paure, si spaventa facilmente

Area della condotta

• Spesso ha crisi di collera o è di cattivo umore

• Generalmente obbediente, esegue di solito le richieste degli adulti

• Spesso litiga con gli altri bambini o li infastidisce di proposito

• Spesso dice bugie o inganna

• Ruba a casa, a scuola o in altri posti

Iperattività e disattenzione

• Irrequieto, iperattivo, incapace di stare fermo per molto tempo

• Costantemente in movimento o a disagio

• Facilmente distratto, incapace di concentrarsi

• Pensa prima di fare qualcosa

• È in grado di portare a termine ciò che gli viene richiesto, rimanendo concentrato per tutto il tempo necessario

Rapporti con i pari

• Piuttosto solitario, tende a giocare da solo

• Ha almeno un buon amico o una buona amica

• Generalmente ben accettato dagli altri bambini

• Preso di mira e preso in giro dagli altri bambini

• Ha rapporti migliori con gli adulti che con gli altri bambini

Prosocialità

• Rispettoso dei sentimenti degli altri

• Condivide volentieri con gli altri bambini (dolci, giocattoli, matite)

• È di aiuto se qualcuno si fa male, è arrabbiato o malato

• Gentile con i bambini più piccoli

• Si offre spesso volontario per aiutare gli altri (genitori, insegnanti. Altri bambini)