Valorizzazione delle risorse rinnovabili: il recupero ... e... · Genova 03/07/2013 Valorizzazione...

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Genova 03/07/2013

Valorizzazione delle risorse

rinnovabili:

il recupero energetico delle

sanse olearie

Reg UE 1220/2011

PROGRAMMA PER IL RILANCIO

DELL’OLIVICOLTURA LIGURE

TRIENNIO 2012-2015

1° anno di attivita’

MISURA 3 MIGLIORAMENTO DELLA

QUALITÁ DELLA PRODUZIONE DI

OLIVO DI OLIVA

Azione 3c

valorizzazione dei residui della produzione

di olio di oliva

Azione 3c

miglioramento delle condizioni di magazzinaggio e di valorizzazione dei residui della produzione di olio di oliva

Presupposto:

i “rifiuti” oleari – sansa e acque reflue - sono da considerare come sottoprodotti ad alto valore biologico ed energetico.

Occorre agire per trasformare una voce di costo in un valore aggiunto, per l’impresa e per la collettività

Problema: gestione delle sanse vergini

• progressiva riduzione del numero dei

sansifici

• scarsa remunerazione della cessione

della sansa a questo tipo di impianti,

attualmente non sempre sufficiente a

coprire i costi di trasporto.

• normativa attuale riguardante le sanse:

le sanse di oliva vergini sono da considerare, a tutti gli effetti, come sottoprodotti dell’attività agricola in tutte le fasi di trattamento che permettano il loro utilizzo commerciale.

Nel caso vengano destinate ad uso energetico, sono da considerare tra le biomasse combustibili, e il semplice trattamento meccanico di denocciolamento non determina variazione di classificazione.

• Per valorizzarli è necessario dividere i

componenti della sansa vergine di oliva:

• NOCCIOLINO DI OLIVA

• SANSA DENOCCIOLATA

• Nocciolino di Sansa di olive: ottima alternativa al pellet

• combustibile naturale granulare, classificato come biomassa, destinato alla alimentazione di caldaie per riscaldamento e acqua sanitaria, per termocamini, forni e tutti i tipi di caldaie policombustibili con alimentatore.

NOCCIOLINO DI SANSA D'OLIVA

• COMBUSTIBILE ECOLOGICO

senza aggiunta di additivi chimici

• ALTO RENDIMENTO CALORICO

potere calorico 6700 Kcal/Kg

• ECONOMICO

valore medio 16 €/q.le

• RIDUCE FUMI E CENERE

rispetto al nocciolino da sansa esausta

• MANUTENZIONE RIDOTTA ALLE CALDAIE

SANSA DI OLIVA DENOCCIOLATA

Utilizzabile negli impianti a biogas

negli ultimi anni sono stati realizzati, in diverse regioni, impianti di trattamento anaerobico di biomasse zootecniche e vegetali, finalizzato al recupero energetico

ll biogas prodotto in questi impianti viene utilizzato per la produzione di energia elettrica, il cui valore rende conveniente il convogliamento anche di altri tipi di biomasse agricole a questo tipo di impianti.

Impianto a biogas – schema

• Obiettivi del progetto:

• Dal punto di vista dell’impatto ambientale:

completa valorizzazione di una risorsa rinnovabile,

contribuendo al conseguimento degli obiettivi

comunitari di riduzione delle emissioni di gas serra.

• Dal punto di vista economico:

recupero di un valore aggiunto alla filiera olivicola,

rappresentato dal nocciolino di sansa, e, nel caso di

lavorazione a 2 fasi, nell’abbattimento a zero dei costi di

gestione dei reflui oleari.

Soggetti coinvolti:

• Frantoio Simonini – Follo – impianto a 3 fasi: impiego di denocciolatore con produzione di nocciolino e sansa denocciolata a 3 fasi, da trasportare con autocarro e scarrabile

• Frantoio Lucchi e Guastalli – S.Stefano M. – impianto a 2 fasi: impiego di denocciolatore con produzione di nocciolino e sansa denocciolata a 2 fasi, da trasportare con autocisterna

• Azienda Agricola Fattoria delle Jersey - Impianto a Biogas Novara – produzione di latte, formaggi e biogas

• ACAM Acque Spa, in prospettiva Impianto a Biogas

Fattoria delle Jersey – Casalino - No

Frantoio Lucchi e Guastalli

2 fasi

Impianto Acam Stagnoni - Boscalino

• RISULTATI 1° ANNO:

• RENDIMENTO IN NOCCIOLINO

– 2 FASI: 12.8%

– 3 FASI: 14.2%

• RENDIMENTO IN SANSA:

– 2 FASI: 87% + 30% ACQUA = 117%

– 3 FASI: 55.8%

• RENDIMENTO IN BIOGAS:

– 2 FASI: 80 mc biogas/ton = 160 Kwh/ton

– 3 FASI: 140 mc biogas/ton = 280 Kwh/ton

– Rif. SILOMAIS = 370 Kwh/ton

convenienza

• La convenienza della produzione di biogas da

biomassa dipende da 2 fattori:

• Distanza tra produzione e impiego

• Tariffa del Kwh:

per impianti realizzati entro il 31/12/2012 la

tariffa agevolata è di 0,28 €/Kwh per 15 anni

Limite della sansa ad uso produzione biogas

• Sansa a 2 fasi:

valore = 44.8 €/ton

Trasporto – 30 ton - conveniente fino a 160 km

Sansa a 3 fasi

valore = 78.4 €/ton

Trasporto – 30 ton - conveniente fino a 280 km

(Rif. prezzo silomais ad uso biogas 2005/2012

= 110-160 €/ton)

Conclusioni

• L’impiego di sansa come biomassa per biogas è

conveniente?

• 3 fasi: molto conveniente per la resa della sansa,

non risolve il problema della acqua reflua

• 2 fasi: meno conveniente, ma risolve

completamente il problema dei reflui oleari,

maggiore difficoltà a reperire impianti adatti alla

ricezione