Uscita didattica al Braccio di Carlo Magno Piazza San Pietro Roma. Le origini: Le origini della...

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Uscita didattica al ”Braccio di Carlo Magno” Piazza San Pietro Roma.

Le origini:

Le origini della Biblioteca Apostolica Vaticana possono essere ricondotte al IV secolo, periodo al quale viene fatto risalire lo “scrinium”della Chiesa romana, che serviva tanto da biblioteca quanto da archivio. Dalla fine del secolo VIII compare la figura del bibliothecarius, che assume anche le funzioni del cancelliere. La prima biblioteca e il primo archivio dei Papi vennero dispersi, per ragioni non ancora ben conosciute, nella prima metà del XIII secolo. Nuove collezioni di quel secolo, delle quali esiste ancora un inventario redatto sotto Bonifacio VIII, furono spostate dopo la sua morte prima a Perugia, poi ad Assisi e ad Avignone, con gravi perdite. Fu in Francia che Giovanni XXII cominciò la costituzione di una nuova biblioteca che, entrata nel secolo XVII nella collezione della famiglia Borghese, ritornò nel 1891 alla Santa Sede.

La storia della Biblioteca

Fondatore della moderna Biblioteca Vaticana fu Niccolò V (Tommaso Parentucelli), eletto il 6 marzo 1447. Egli trovò già in Vaticano circa trecentocinquanta codici latini, alcuni greci ed ebraici, che sono descritti in un inventario redatto sotto il suo predecessore Eugenio IV. Da questa eredità e dai suoi propri libri si originò la raccolta, che Niccolò V incrementò con larghezza, ordinando l'acquisto di manoscritti e la trascrizione di altri. Alla sua morte (24 marzo 1455) la raccolta pontificia era la maggiore d'Europa con i suoi circa 1500 codici. Successivamente Sisto IV, con la bolla “Ad decorem militantis Ecclesiae” (15 giugno 1475), la dotò di rendite e nominò il bibliotecario nella persona di Bartolomeo Platina. I codici salirono nel 1475 a 2527 e a circa 3500 nel 1481, quando fu allestita una nuova sede al pianterreno del palazzo di Niccolò III con ingresso sul Cortile del Pappagallo e prospetto sul Cortile del Belvedere.

Nel 1587 Sisto V incaricò l'architetto Domenico Fontana della costruzione dalle fondamenta di una nuova e più ampia sede. L'edificio, che ospita tuttora la Biblioteca, sorse sulle scalee divisorie tra il Cortile del Belvedere e quello detto ora della Biblioteca; nel piano più alto si trova la grande aula a due navate, lunga settanta metri e larga quindici, detta oggi Salone Sistino, che fu destinata a contenere le raccolte.

La storia della Biblioteca

Al principio del secolo XVII, sotto Papa Paolo V, la parte propriamente documentaria fu distaccata dalla biblioteca per dare origine all'Archivio Segreto Vaticano. Con il secolo XVII si iniziò l'aggregazione di intere biblioteche, di origine principesca o privata. All'erudizione del secolo XVIII si deve il disegno di pubblicare un catalogo completo dei manoscritti conservati nella biblioteca. Ma la fine del secolo portò a un depauperamento delle raccolte per il tributo di guerra imposto dalle armi francesi e napoleoniche. Una gran parte dei libri e oggetti asportati fu poi restituita nel 1815. Caratteristico del secolo XVIII fu il sorgere e l'incremento nella Biblioteca Vaticana di collezioni antiquarie e artistiche. In primo luogo il Medagliere, arricchito nel 1738 con l'acquisto della raccolta di medaglioni romani e greci del cardinal Alessandro Albani, allora la maggiore esistente dopo quella del re di Francia. Nel XIX secolo, invece, si arricchirono le collezioni di stampati. Sotto Leone XIII (1878-1903) si avviò un processo di modernizzazione che ebbe quale autentico protagonista il prefetto (poi cardinale bibliotecario) Franz Ehrle, al quale si deve l'adozione delle dettagliate regole per la catalogazione a stampa dei manoscritti, rimaste in vigore fino a oggi.

Una dei saloni della biblioteca vaticana di Roma.

Dentro la biblioteca sono racchiusi un milione e 600mila volumi a stampa, 80mila manoscritti,100mila unità archivistiche, 8mila400 incunaboli circa 300mila tra monete e medaglie 150mila tra stampe disegni e matrici ed oltre 150mila fotografie.

Il giorno 11\03\2011 noi alunni delle classi 3°B e 3°C della Scuola Media Statale Giuliano da Sangallo Roma abbiamo partecipato ad un’uscita didattica sulla “Biblioteca Apostolica Vaticana”. Una mostra allestita a Piazza San Pietro presso “Il Braccio di Carlo Magno”: CONOSCERE LA BIBLIOTECA VATICANA : UNA STORIA APERTA AL FUTURO . Un percorso guidato che attraverso l’ausilio di mezzi multimediali ha consentito di offrire la visione in 3 D di spazi interni altrimenti inaccessibili come lo straordinario Salone Sistino della Biblioteca, affrescato alla fine del XVI secolo, ricostruito con i suoi splendidi affreschi e arredato con i tavoli di lettura sui quali, con i guanti bianchi, i visitatori consultano i preziosi codici . Di tali codici la mostra ha riprodotto fedelmente dei fac-simili da poter consultare . Tale mostra ha inoltre reso visibile attraverso immagini gli spazi di “laboratori”, dove le maestranze della Biblioteca svolgono il loro lavoro quotidiano, di cui la mostra ha allestito nell’ultima sala un laboratorio di restauro di antichi codici, preziose legature alla presenza di un restauratore vaticano, lavorando di fronte al pubblico, interagendo con esso, rispondendo alle domande e fornendo informazioni generali sulle metodologie e sulle tecniche di restauro e di conservazione .

Tale restauratore ha inoltre reso noto che si sta lavorando per inserire in internet immagini dei preziosi codici, per un ulteriore passo sulla strada della democratizzazione della cultura, iniziata con Gutemberg nel 1451 per arrivare ad oggi, con gli amanuensi del Web. All’interno della mostra sono state quindi allestite sette sezioni così articolate : la storia della biblioteca, i manoscritti, gli incunaboli, i disegni e le stampe, le monete e le medaglie, i diversi servizi della biblioteca, il laboratorio di restauro. Un viaggio culturale, di valore immenso, a contatto con una storia documentata dai primi secoli dell’era cristiana, dell’età medievale, rinascimentale e moderna, tutto questo grazie al lavoro certosino di monaci amanuensi che sono stati i depositari di tesori in cui ritrovare le radici dell’Europa, e che noi giovani abbiamo il dovere di difendere e di continuare a trasmettere ai posteri.

…Si Parte con le nostre foto realizzate all’interno del ” braccio di Carlo Magno”…….

Reportage fotografico

QUESTO DIPINTO RITRAE L’ULTIMO CARDINALE CHE HA LA PROPRIETA’ DELLA BIBLIOTECA VATICANA

QUESTO E’ UN MANOSCRITTO SU PAPIRO ANTICHISSIMO REGALATO AL PAPA

RAFFIGURAZIONE DELLA DIVINA COMMEDIA DI DANTE ALIGHIERI CON ILLUSTRAZIONI DI SANDRO BOTTICELLI

QUESTO LIBRO E’ UN BORGIANO MESSICANO

QUESTO FRAMMENTO DI PERGAMENA E’ PARTE DEL CORANO – VII SEC. D.C.

Don Chisciotte della Mancia di Cervantesillustrato da Gustavo Dorè 1852

S. Ambrogio Pontificale

QUESTO LIBRO TRATTA LA MATEMATICA Di EUCLIDE

QUESTO LIBRO E’ IL TALMUD BABILONICO

QUESTO E’ IL VOCABOLARIO DELLA CRUSCA

QUESTO LIBRO E’ UNA ANTICA EDIZIONE DELL’ORLANDO FURIOSO DI LUDOVICO ARIOSTO

QUESTO LIBRO E’ IL GRADUALE

INDICE DEI LIBRI PROIBITI

QUESTA RAFFIGURAZIONE RAPPRESENTA VENEZIA

Di IACOPO DE BARBERI

QUESTA RAFFIGURAZIONE RAPPRESENTA VENEZIA DI IACOPO DE BARBERI

Il “Giudizio Universale” da Michelangelo Buonarroti

QUESTI SONO SIGILLI VATICANI

QUESTO LIBRO PER QUANTO E’ ANTICO DEVE ESSERE PRESERVATO ALL’INTERNO DI UNA SACCA DI PLASTICA CON OSSIGENO PURO

Bibbia (Pentateuco)sec VI-VII

TOLOMEO: Geografia (1470) Nella traduzione latina di Iacopo d’Angelo da Scarperia

Francesco Petrarca“Rerum Vulgarium“ Le cose volgari1501,Venezia.

Giacomo LeopardiMinuta autografa di una lettera ad Angelo Mai 30 marzo 1821italiano,carta.

Dante Alighieri Divina Commedia1564,Venezia.

“La Libraria “ Del Doni Anno1550 , considerata la prima storia della letteratura italiana, di immenso valore bibliografico.

Aldo Manuzio,1561.

Istoria e Dimostrazioni

Intorno alle macchie solari

e loro accidenti(di Galileo Galilei Linceo

1613) ?

“De humani corporis fabrica .”

Trattato di anatomia opera di Andrea Vesalio (1504-1564) in sette libri pubblicato nel 1542.

“De humani corporis fabrica .” Trattato di anatomia opera di Andrea Vesalio (1504-1564) in sette libri pubblicato nel 1542.

“Aureo” coniato nel 158-159 d.c. sotto l’imperatore Antonino Pio.

“Denaro” età carolingia VIII secolo d.c.

Dalla Romania: TRIDENTE CON NASTRO

Dopo il 450 a.c.

Dalla Romania:

TESTA DI GIANO BIFRONTE

338-269 d.c.

Medaglia celebrativa elezione papa Paolo VI montata in una cornice di brillanti e smeraldi. 1965.