Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia Per-Corsi di qualità 15...

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Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia

Per-Corsi di qualità

15 novembre 2011

Come si progetta e si scrive una Come si progetta e si scrive una tesinatesina??

Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia

Per altre info: Milena Giuffridagiuffrida3@student.unisi.it

Claudia Russo russo8@student.unisi.it

alcuni strumenti a disposizione

Scrivere Tesi e Tesine: una breve guida praticascaricabile da http://www.unisi.it/l0/minisito2.html?fld=6395

Prof. Blog!materiali in rete a http://docenti.lett.unisi.it/frontend/?rr=BD_133

PPEERR

IINNIIZZIIAARREE

Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia

PPEERR

IINNIIZZIIAARREE

LE TAPPE

Ideazione

Documentazione

Progettazione

Stesura

Revisione

Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia

... da dove iniziare?

IIDDEEAAZZIIOONNEE

IdeazioneIdeazione

scelta di una materia (o più materie) e di un argomento

stima del tempo disponibile e di quello necessario

raccolta delle idee e definizione di una scaletta del lavoro che si vuole fare

La mancanza di idee e la confusione - SONO LA NORMA! - sono dettate dalla mancanza di conoscenze...

Quindi, una volta definito l’argomento è necessario

DOCUMENTARSI

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DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE

Documentazione

È una fase fondamentale!e merita tutto il tempo e l’attenzione possibili

NB: le prime informazioni possono essere fornite dal docente, MA...

... da dove iniziare?

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Cosa cercare?

A → raccogliere informazioni su ciò che è stato scritto sull’argomento

B → localizzare il materiale che si vuole consultare

C → ottenere i documenti

Studiare...

DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE

... è lo studente a dover recuperare tutte le fonti e gli studi più inerenti all’argomento della tesina

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dove cercare?

per raccogliere informazioni si può partire dalla ricerca in biblioteca

chiedere al personale

consultare il catalogo bibliografico

controllare le bibliografie dei libri trovati

DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE

creare un elenco di libri che ci creare un elenco di libri che ci interessanointeressano

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Cosa e dove cercare?

oppure la ricerca in rete...

Cosa fare e cosa evitare

google e wikipedia da usare con cautela

vagliare le informazioni

utilizzare portali di istituzioni accreditate

fare attenzione al copia e incolla

DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE

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Consigli... La schedatura delle fonti e del materiale

registrare sempre gli estremi bibliografici delle fonti prese in esame:

ogni volta che si prendono informazioni da un libro per la nostra tesina ricordiamoci di appuntarci

DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE

Per i giornali: autore, titolo, testata, data precisa

Autore Titolo Casa editrice Luogo di pubblicazione Anno di pubblicazione

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PPRROOGGEETTTTAAZZIIOONNEE

Progettazione

Ovvero la pianificazione dei contenuti del testo →

una SCALETTA (che al termine dei lavori si trasformerà in un indice) per avere un riferimento per orientarsi tra le idee

Contiene la tesi principale e le argomentazioni

NB: ricordarsi che può essere modificata varie volte e che non deve essere uno schema rigido

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SSTTEESSUURRAA

Stesura

una volta definita la scaletta si procederà a sviluppare ogni singolo punto, dividendo il testo in paragrafi, sezioni e capitoli

i paragrafi: sono le unità argomentative del testo, ciascuno con una sua autonomia di contenuto e forma

caratterizzati da un accapo e dal rientro alla prima riga (costituiti da un singolo periodo o da più periodi)

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RREEVVIISSIIOONNEE

Revisione

È il momento della verifica dopo la stesura del testo

Il controllo è molto importante e va effettuato su vari livelli

la coesione grammaticale (concordanze di genere e numero tra nomi, aggettivi, verbi e avverbi; uso dei modi e dei tempi verbali)

la coesione sintattica (conviene una sintassi chiara e concisa, è inutile appesantire i periodi)

controllare la coerenza testuale e quindi le relazioni tra i paragrafi (causa ed effetto, spiegazione, somiglianza, opposizione)

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RREEDDAAZZIIOONNEE

Redazione

La revisione implica anche un aspetto redazionale e grafico

La fase di editing prevede il controllo di:

giustezza interlinea carattere

trattini e lineette virgolette

numeri spazi tipografici elenchi puntati

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Gli elementi che compongono una tesina sono:

COMPONENTI PRELIMINARI →

frontespizio, indice, introduzione

CORPO DEL TESTO →

diviso in sezioni, capitoli e sottocapitoli

COMPONENTI FINALI →

conclusioni, bibliografia, indici

La Struttura

Prima di e mentre scriviamo → organizzare, selezionare e fissare i contenuti in un percorso ordinato

SSTTRRUUTTTTUURRAA

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Componenti preliminari...

FRONTESPIZIOè la prima pagina a destra della tesi o tesina ed è uguale alla copertina

in alto centrato:

Scuola, classe, anno scolastico

al centro:

Titolo

in basso a destra:

Nome e cognome

SSTTRRUUTTTTUURRAA

Scuola

Classe

Anno scolastico

Titolo della tesina

Nome e cognome

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INDICE

L’indice finale riferisce le parti effettive che compongono una tesina e la loro collocazione

anche detto sommario, si colloca all’inizio del lavoro

elenco finale dei titoli dei capitoli con l’indicazione delle pagine

serve a dare un’idea di insieme

serve ad agevolare il lettore nel ritrovare nel testo i singoli argomenti

va compilato a scrittura ultimata

SSTTRRUUTTTTUURRAA

Componenti preliminari...

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INDICE

SSTTRRUUTTTTUURRAA

Come fare con WORD 2003

posizionare il cursore all’inizio della prima pagina

cliccare: Inserisci → Riferimento → Indici e Sommario → Sommario

scegliere la formattazione preferita da “opzioni”→ OK

Come fare con WORD 2007

posizionare il cursore all’inizio della prima pagina

cliccare: Riferimenti → Sommario → Inserisci sommario

NB: per fare l’indice automatico va prima impostata la struttura

Componenti preliminari...

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INDICE

SSTTRRUUTTTTUURRAA

Come fare con WRITER

posizionare il cursore all’inizio della prima pagina

cliccare: Inserisci → Indici → Indici

tipo: Indice generale

spuntare: Da struttura

scegliere la formattazione preferita → OK

NB: per fare l’indice automatico va prima impostata la struttura

Componenti preliminari...

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

Come fare con WORD

FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile

Struttura il testo può essere diviso in livelli gerarchizzati; questi sono riconosciuti al momento della creazione

dell’indice.

Visualizza → Struttura → Selezionare il tipo di livello desiderato nella barra degli strumenti

Oppure: Formato → Paragrafo → Selezionare il livello desiderato

(NB: solo WORD 2003)

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile

titolo del capitolo: livello 1

testo: corpo del testo

testo: corpo del testo

titolo del sottocapitolo: livello 2

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

Stili gli stili scelti devono essere mantenuti dall’inizio alla fine del lavoro.

2003: da Formato → Stili e formattazione

2007: da Home → Stili

Possono essere mantenuti quelli di default oppure modificati a proprio piacimento: cliccare con il tasto destro sullo stile → Modifica

NB: prima di scrivere, selezionare dalla tendina (accanto a quella del tipo di carattere) lo stile desiderato

stabiliti i livelli della struttura del testo, si dovranno creare tanti stili quanti sono i livelli identificati e dare a ciascuno di essi la

formattazione desiderata

FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile

Come fare in WORD

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

Come fare con WRITER

FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile

Stili gli stili scelti devono essere mantenuti dall’inizio alla fine del lavoro.

formato → stili e formattazione (F11)

Possono essere mantenuti quelli di default oppure modificati a proprio piacimento: cliccare con il tasto destro sullo stile → “modifica”

stabiliti i livelli della struttura del testo, si dovranno creare tanti stili quanti sono i livelli identificati e dare a ciascuno di essi la

formattazione desiderata

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

Nel corso della scrittura selezionare dalla tendina

-accanto a quella del tipo di carattere- lo stile desiderato

Livelli e stili sono correlati: quando scegliamo un livello, scegliamo lo stile associato!

Ricordarsi che...

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

INTRODUZIONE

Componenti preliminari...

o prefazione: illustra in modo sintetico e capitolo per capitolo i contenuti effettivi della tesina

esposizione schematica e riassuntiva per spiegare le relazioni tra le varie parti che compongono la tesina

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

Corpo del testo...

il testo deve essere articolato in SEZIONI, CAPITOLI e sottocapitoli, ovvero in livelli → ciascuno di questi sarà

identificato da un titolo e un numero

deve esserci equilibrio tra le varie parti che compongono una tesina

è necessario curare attentamente la progettazione iniziale e la definizione della struttura

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

Corpo del testo...

il testo deve essere articolato in SEZIONI, CAPITOLI e sottocapitoli, ovvero in livelli → ciascuno di questi sarà identificato da un titolo e un numero

numerazione

in numeri arabi progressivi:

numerazione parti di primo livello → 1, 2, 3...

numerazione parti di secondo livello → 1.1, 1.2... 2.1, 2.2... 3.1, 3.2...

si consiglia di non eccedere nella complessità della numerazione

titoli

hanno la funzione di indicare il contenuto delle singole porzioni del testo

devono essere brevi, concisi, chiari e significativi

sono una sintesi della sezione che rappresentano/introducono

non devono concludersi con un punto fermo

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SSTTRRUUTTTTUURRAA

Componenti finali...

CONCLUSIONI

chiudono il lavoro

richiamano in maniera sintetica tutti i concetti fondamentali della tesi

fungono da riepilogo

collocata alla fine di tutto il lavoro

riporta tutte le fonti che sono state impiegate per la costruzione del testo

BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA

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CCIITTAAZZIIOONNI I

&&

NNOOTTEE

Nel testo:

note, citazioni, bibliografie

sono una parte essenziale della tesina

Una tesi è costituita in buona parte da argomentazioni, idee e affermazioni → queste provengono da una precedente adeguata documentazione

Usare una documentazione adeguata conferisce veridicità e spessore a ciò che si dice

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CCIITTAAZZIIOONNI I

&&

NNOOTTEE

A cosa serve citare?

Possiamo riprendere dati oggettivi e idee e argomentazioni altrui

(discuterle, criticarle, smentirle, essere d’accordo, etc...)

Tutto ciò che non è frutto della nostra sola attività intellettuale

DEVE ESSERE CITATO

→ per evitare un plagio→ perché il lettore possa risalire alla fonte primaria

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CCIITTAAZZIIOONNI I

&&

NNOOTTEE

citazione DIRETTA e INDIRETTA

diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore

indiretta → per inserire parole di un altro autore nello svolgimento di un discorso

buone regole...

è importante che il testo sia chiaro

possono essere alternate a seconda delle esigenze

un testo non può essere costituito da un copia-e-incolla: le citazioni vanno rielaborate e giustificate

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CCIITTAAZZIIOONNI I

&&

NNOOTTEE

Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore

IN CORPO:

si chiama così quando è inserita nel testo

si usa quando la frase da citare è breve (3-4 righe max)

tra le virgolette

con nota a piè di pagina

NB: nel caso il testo citato sia una poesia, l’interruzione di verso deve essere segnalata da una barra obliqua (/) o da una verticale (|)

In entrambi i casi il simbolo non sarà anticipato né seguito da alcun spazio tipografico

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CCIITTAAZZIIOONNI I

&&

NNOOTTEE

A BLOCCHETTO:

Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore

RIENTRO DIVERSO (di solito 0,5)

INTERLINEA RIDOTTA:

da 2 a 1

da 1,5 a 1

SPAZIATURA PRIMA E DOPO CORPO DEL

TESTO MINORE:

da 12 a 10

da 10 a 8

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CCIITTAAZZIIOONNI I

&&

NNOOTTEE

Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore

IN NOTA:

si usa per riportare passi di minore importanza

per non interrompere il testo e fare digressioni che distolgano il lettore

la nota bibliografica segue, o tra parentesi tonda o senza, ma introdotta da cfr (confronta)

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CCIITTAAZZIIOONNI I

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NNOOTTEE

ACCORGIMENTI UTILIsegnalare gli interventi → quando possibile meglio intervenire sul proprio testo e meno su quello citato

modifiche → le parti del testo citato che abbiamo dovuto modificare vanno riportate in corsivo (per es: per concordare i tempi dei verbi, etc...)

tagli → vanno segnalati da tre punti tra parentesi quadre [...]

aggiunte → da inserire tra parentesi quadre (è il caso di un soggetto lasciato fuori dalla citazione, etc...)

uso del corsivo o del sottolineato → a volte per mettere l’accento su una frase o espressione particolare è necessario riportarla in corsivo o in grassetto. Per rendere evidente che si tratta di opera nostra va segnalato con [cors. agg] e [sott. agg] oppure [cors. mio] e [sott. mia]

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NNOOTTEE

ACCORGIMENTI UTILI

citazione in opera non consultata direttamente → nel caso sia necessario citare un testo di cui non conosciamo l’originale ma che riprendiamo da una citazione altrui, va segnalato

citazione nella citazione → per indicare una citazione nella citazione si usano virgolette diverse da quelle usate per introdurre la citazione principale “” e «»

uso della punteggiatura → - segue le regole della sintassi

- non è necessario introdurla con i :- la punteggiatura interna va

rispettata- se il testo citato si conclude con un

punto fermo si omette. Si mantengono punti esclamativi e interrogativi.

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NNOOTTEE

ACCORGIMENTI UTILI

maiuscole e minuscole → si usano a seconda della posizione occupata dalla citazione nel testo

errore nell’originale → gli errori non vanno corretti ma segnalati, usando [sic] (così, latino) – in corsivo tra parentesi quadre

indicazione nella pagina → la pagina da cui è tratta la citazione va sempre indicata. Aiuta l’autore che voglia rileggere il testo e il lettore che voglia reperire la fonte primaria

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NNOOTTEE

Citazione indiretta → per inserire parole di un altro autore nello svolgimento di un discorso

Se si cita indirettamente...

il discorso rimane fluido

va riportata comunque la fonte → con una nota a piè di pagina contente gli estremi bibliografici

per introdurre la citazione evitare espressioni di modestia e, all’opposto, di superbia

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NNOOTTEE

Citazioni da opere straniere

dovrebbero essere riportate nella lingua originale con l’indicazione della traduzione

Per un passo:Per un passo:

Testo e in nota traduzione. Sempre in nota i riferimenti bibliografici, sia del testo originale, sia della traduzione

Per una singola parola:Per una singola parola:

Va scritta la parola in corsivo e la “traduzione” (tra virgolette)Se la parola è entrata a far parte del lessico italiano non è necessario

NB: vale per sia per le lingue moderne sia per quelle antiche!

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NNOOTTEE

Le Note

sono di supporto per il testo principale

la loro lettura è facoltativa, quindi non vanno usate per passaggi fondamentali del nostro ragionamento

Le note possono essere

ESPLICATIVE e BIBLIOGRAFICHE

per spiegare alcuni passaggi complicati del testo

per aggiungere parti che l’autore ritiene necessarie ma che interromperebbero il filo del discorso rendendolo pesante al lettore

raccolgono le informazioni bibliografiche delle citazioni fatte nel testo

redatte secondo il modello scelto per la bibliografia

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CCIITTAAZZIIOONNI I

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NNOOTTEE

COLLOCAZIONE

L’esponente numerico1

può precedere o seguire i segni di interpunzione, ma il criterio scelto va mantenuto sempre

uno spazio bianco separa l’esponente dalla parola che segue

Dove inserirle?

a piè di pagina

in fondo ad ogni capitolo

a conclusione dell’intero lavoro

NB: le note a piè di pagina aiutano il lettore a muoversi con maggiore facilità tra testo e note

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CCIITTAAZZIIOONNI I

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NNOOTTEE

Come fare in WORD

Per inserire le note

puntare il cursore nel punto del testo in cui si vuole inserire una nota →

2003: Inserisci → Riferimento → Nota a piè di pagina

2007: Riferimenti → Inserisci nota a piè di pagina

dalla finestra si può scegliere il tipo di formattazione desiderata, la collocazione (se a piè di pagina o alla fine del documento/sezione), la numerazione...

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CCIITTAAZZIIOONNI I

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NNOOTTEE

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CCIITTAAZZIIOONNI I

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NNOOTTEE

Come fare con WRITER

Per inserire le note

puntare il cursore nel punto del testo in cui si vuole inserire una nota →

inserisci → nota a piè di pagina/di chiusura

dalla finestra si può scegliere il tipo di formattazione desiderata, la collocazione (se a piè di pagina o alla fine del documento/sezione), la numerazione (il numero scelto va scritto direttamente nella casella bianca dopo aver spuntato l’opzione carattere)

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CCIITTAAZZIIOONNI I

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NNOOTTEE

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CCIITTAAZZIIOONNI I

&&

NNOOTTEE

(alcune...)(alcune...) ABBREVIAZIONIABBREVIAZIONIIl sistema delle abbreviazioni permette di snellire il testo contenuto in nota

ivi → seguito dal numero di pagina. Indica stessa fonte della nota immediatamente precedente ma diverso numero di pagina

ibidem → (lat. nello stesso luogo) stessa fonte e uguale numero di pagina

Id. → al posto del nome dell’autore quando sia lo stesso della nota precedente; l’opera è diversa e va indicata

op. cit. → quando un’opera è già stata citata in forma estesa (con autore, titolo, casa editrice, città e anno) nelle note successive basta ricordare autore e parte del titolo seguito da op. cit. oltre al numero di pagina.

NB: se non si usa una bibliografia sintetica!

cfr. → sta per confronta

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

La bibliografia

costituita da tutte le fonti (cartacee, multimediali, elettroniche) che si sono usate direttamente e

indirettamente

consente al lettore di orientarsi nel lavoro → necessaria precisione e chiarezza

ordinamento alfabetico o cronologico

può essere analitica o sintetica

la scelta che si è fatta deve essere mantenuta dall’inizio alla fine

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

citazione da... UN VOLUME DI UN SOLO AUTORE

indicando in ordine e separati da virgole:

cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto

titolo dell’opera in corsivo

luogo di pubblicazione (se doppi divisi da un trait d’union)

casa editrice

anno di pubblicazione

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

Bibliografia analitica

Th. Peña, Roman pottery in the archaeological record, Cambridge University Press, 2007

In nota: è uguale ed in più l’indicazione delle pagine la prima volta, poi si usa op. cit.

Bibliografia sintetica (americana)

Peña 2007:

Th. Peña, Roman pottery in the archaeological record, Cambridge University Press, 2007

In nota: Peña 2007, pp...

Una monografia

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

citazione da... VOLUMI COLLETTANEI

Ovvero opere miscellanee o atti di convegni: volumi che raccolgono opere di autori diversi

indicando in ordine e separati da virgole:

titolo dell’opera in corsivo. Per gli atti sarà seguito dalle indicazioni del convegno stesso (dove e quando si è tenuto)

nome del o dei curatori preceduto da “a cura di” o “a c. di”

luogo di edizione

casa editrice

anno di pubblicazione

I volumi collettanei possono anche essere indicati sotto il nome del curatore

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

Esempio

Bibliografia analitica

S. Patitucci Uggeri (a c. di), La Via Francigena e altre strade della Toscana medievale, Quaderni di Archeologia Medievale VII, All’Insegna del Giglio, Firenze 2004

Bibliografia sintetica (americana)

Patitucci Uggeri 2004:

S. Patitucci Uggeri (a c. di), La Via Francigena e altre strade della Toscana medievale, Quaderni di Archeologia Medievale VII, All’Insegna del Giglio, Firenze 2004

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

Esempio

Bibliografia analitica

G.P. Brogiolo, A. Chavarria Arnau (a c. di), Archeologia e società tra tardo antico e alto medioevo, Atti del XII seminario di studi sul tardo antico e l’alto medioevo (Padova 29 settembre-1 ottobre 2005), SAP, 2007

Oppure con AA.VV!

Bibliografia sintetica (americana)

Brogiolo – Chavarria Arnau 2007:

G.P. Brogiolo, A. Chavarria Arnau (a c. di), Archeologia e società tra tardo antico e alto medioevo, Atti del XII seminario di studi sul tardo antico e l’alto medioevo (Padova 29 settembre-1 ottobre 2005), SAP, 2007

Oppure con AA.VV!

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

Scegliendo un articolo (o un saggio) da... UN VOLUME COLLETTANEO

cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto

titolo saggio seguito da in

titolo del volume (con le indicazioni relative al convegno)

nome dei curatori

luogo di pubblicazione (se doppi divisi da un trait d’union)

casa editrice

anno di pubblicazione

pagine in cui il saggio è contenuto

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

Di un’opera collettanea

Scegliendo un articolo...

Bibliografia analitica

In nota e in bibliografia

L. Conti, “Manutenzione di strade e ponti nel territorio della Repubblica Fiorentina. Imbreviature notarili inedite (anni 1292-1334)”, in S. Patitucci Uggeri, La Via Francigena e altre strade... (etc), pp.

Bibliografia sintetica (americana)

Conti 2004:

L. Conti, “Manutenzione di strade e ponti nel territorio della Repubblica Fiorentina. Imbreviature notarili inedite (anni 1292-1334)”, in Patitucci Uggeri 2004, pp.

In nota: Conti 2004, pp...

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

citazione da... SAGGI CONTENUTI IN UN VOLUME DI UN MEDESIMO AUTORE

cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto

titolo saggio seguito da in

l’abbreviazione Id. che indica stesso autore

titolo del volume

luogo di pubblicazione (se doppi divisi da un trait d’union)

casa editrice

anno di pubblicazione

pagine in cui il saggio è contenuto

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

citazione da... SAGGI PUBBLICATI IN RIVISTA

cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto

titolo saggio seguito da in

titolo della rivista tra virgolette

anno della rivista (in numero romano, preceduto o meno da a.)

numero (preceduto o meno da n.)

mese/mesi e anno di pubblicazione

numero di pagine del testo

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

Esempio

Bibliografia analitica

In nota e in bibliografia

F. Vanni, Piccola toponomastica latino-balcanica, in “De Strata Francigena”, XIV, 1, 2006, pp. 29-34

Bibliografia sintetica (americana)

Vanni 2006:

F. Vanni, Piccola toponomastica latino-balcanica, in “De Strata Francigena”, XIV, 1, 2006, pp. 29-34

In nota: Vanni 2006, pp...

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

citazione da... UN’ ENCICLOPEDIA

titolo voce seguito da in

titolo dell’enciclopedia

autori o curatori (a c. di)

casa editrice

luogo di pubblicazione

numero di pagine del testo

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

citazione da... ARTICOLI CONTENUTI SU QUOTIDIANI

cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto

titolo dell’articolo

testata del giornale tra virgolette

giorno, mese e anno

Nel caso di quotidiani non viene indicato il numero di pagina

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

ACCORGIMENTI UTILI

è sempre necessario distinguere fra i vari elementi della nota bibliografica

l’ordine degli elementi deve essere sempre lo stesso

la citazione bibliografica è sempre conclusa da un punto

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SSIITTOOGGRRAAFFIIAA

Per i siti webtutte le pagine consultate e utilizzate

raccolte in un elenco ordinato

da indicare (in modo che anche il lettore possa accedere alla stessa pagina e nella stessa versione):

titolo della pagina

indirizzo URL preciso

la data di consultazione

se si trova, l’autore o curatore del sito

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SSIITTOOGGRRAAFFIIAA

Come citare WIKIPEDIA

da indicare (in modo che anche il lettore possa accedere alla stessa pagina e nella stessa versione):

autore (Utenti di wikipedia: sotto la voce cronologia vengono riportate tutte le modifiche e chi le ha effettuate)

titolo della pagina

la dicitura “Wikipedia, l’enciclopedia libera” (è un’enciclopedia...)

la versione consultata (da vedere in cronologia)

indirizzo URL preciso

NB: nella pagina principale di Wikipedia, sotto la sezione aiuto si trovano gli standard con cui citare dettati dagli stessi curatori

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RREEDDAAZZIIOONNEE

Redazione

giustezza

corrisponde al perimetro che il testo stampato disegna sulla pagina; la porzione di spazio libera è la marginatura

fontcorrisponde ai vari tipi di caratteri messi a disposizione dal programma di scrittura

corpo tipograficorappresenta la grandezza del carattere, espressa in puntiNB: ricordarsi che influisce sulla leggibilità

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RREEDDAAZZIIOONNEE

Redazione

forma

tondo per tutto il testocorsivo per i titoli dei testi, per i nomi in lingua straniera

(anche in latino), per mettere in rilievo una parola...

grassetto per i titoli dei capitoli o dei paragrafisottolineato

interlinea

è lo spazio tra una linea di testo e l’altraper consentire una lettura agevole di solito viene impiegata un’interlinea larga (di 1,5 o 2)per le citazioni a blocchetto e le note l’interlinea si riduce (di solito a 1)

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FFOORRMMAATTTTAAZZIIOONNEE

altri tasti di scelta rapida...

Per ogni programma di videoscrittura esistono combinazioni di tasti corrispondenti a dei comandi:

per vedere quelle riconosciute dal programma e per poterle rimuovere o modificare

Word 2003: Strumenti → Personalizza → Tastiera

Word 2007: Inserisci → Simbolo → Altri simboli → Tasti di scelta rapida → Personalizza tastiera

selezionare la categoria del comando e poi il comando preciso

bisogna ricordarsi che le combinazioni devono iniziare obbligatoriamente con CTRL o ALT

Premere quindi uno dei due insieme a + e aggiungere il resto

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strumenti

personalizza

tastiera

Con WORD

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Con WRITER

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IIMMMMAAGGIINNII

ee

GGRRAAFFIICCAA

IMMAGINI e GRAFICA

le immagini possono essere

un supporto con cui favorire la comprensione di alcuni passaggi in modo visivo

oggetto della ricerca stessa

a seconda delle nostre necessità cambieranno il reperimento, la qualità delle immagini e le modalità di organizzazione del materiale

NB: se l’apparato iconografico è l’oggetto della tesi saranno necessarie cure e attenzioni maggiori!!!

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dove cercare?

immagini prodotte dall’autore (fotografie, disegni...)

in testi e fonti cartacee

dal web: oltre ai motori di ricerca tradizionali esistono archivi on line che permettono di consultare e acquisire immagini

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come organizzare il materiale

nel testo

non esistono regole fisse, ma accorgimenti utili

mantenere un rapporto di equilibrio tra immagini e testo (non inserire immagini troppo grandi o troppo piccole rispetto al testo)

linee di contorno delle immagini

le didascalie (da non dimenticare) o gli elenchi delle immagini (in fondo alla tesi)

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“a mano” o automatiche sotto all’immagine

con una numerazione progressiva in cataloghi in appendice (elenco delle illustrazioni)

Per inserirle in modo automatico:Con WORD2003: Inserisci → Riferimento → Didascalia2007: Riferimenti → DidascaliaCon WRITERInserisci → Didascalia. In entrambi i programmi una volta inserita l’immagine basta cliccare con il tasto destro → Didascalia.

devono essere riferiti

oggetto raffigurato

luogo in cui è collocato/conservato

eventuali precisazioni (dettaglio, ingrandimento, misure...)

datazioni relative

fonte da cui si è tratta la bibliografia o “foto dell’autore in data”

le didascalie

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da tenere presenti...

risoluzione e qualità delle immagini

optare per una qualità intermedia (300 dpi è ottimale per la stampa)

da ricordare è che non dipende dalle dimensioni, ma dai pixel! Si può effettuare un controllo cliccando col tasto destro sull’icona dell’immagine e verificare a Proprietà → dettagli

cura dei dettagli

inserimento di riferimenti metrici

indicazione del nord nelle piante

etc...

ACCORGIMENTI UTILI

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Con WORD e WRITER

Per inserire le immagini: Inserisci → Immagine → Da file

Cliccando sull’immagine inserita con il tasto sinistro si aprirà una barra di strumenti per poterla modificare.

Cliccando con il tasto destro → Formato immagine (o immagine) si aprirà un menù che presenta anche altre opzioni.

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Con WORDSelezionando: Inserisci → Immagine → Grafico

è possibile inserire un grafico e modificarne l’aspetto e impostarne i valori dalla relativa tabella.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------Un diagramma può essere inserito e modificato da:

Inserisci → Diagramma-------------------------------------------------------------------------------------------------

----------Inserisci → Oggetto

permette invece di comprendere nel testo un’ampia gamma di file (oggetti OLE), tra cui grafici e diagrammi elaborati con altri programmi appositi.

Con WRITERDa Inserisci → Oggetto

si aprono le stesse possibilità già elencate.

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PPRREESSEENNTTAAZZIIOONNEE

PRESENTAZIONE del MATERIALE

in sede di discussione... le presentazioni power point

regole utili...

usare il buon senso ed essere sobri

ricordarsi che sono un supporto e non sostituiscono completamente l’esposizione orale

decidere la struttura: deve essere solida ed avere una coerenza

il pp rappresenta la scaletta da seguire nel ragionamento

essere sintetici (max 15 slide, una slide a minuto)

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PPRREESSEENNTTAAZZIIOONNEE

PRESENTAZIONE del MATERIALE

in sede di discussione... le presentazioni power point

per la grafica

non esagerare con colori e animazioni (anche sonore)

sfondi chiari o scuri (con caratteri chiari) che non infastidiscano l’occhio dello spettatore

usare immagini con una risoluzione sufficiente

evitare lunghi periodi scritti: distolgono lo spettatore e non aiutano chi espone... meglio gli elenchi!