Università degli Studi di Catania PROF. FRANCESCO RAPISARDA Docente di Nefrologia Corso di Laurea e...

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Università degli Studi di Catania

PROF. FRANCESCO RAPISARDA

Docente di Nefrologia

Corso di Laurea e Spec. Nefrologia

RENE SANO

RENE MALATO

Papilla renale

Calici

Midollare

Corticale

Vena renaleArteria renale

Pelvi renale

Uretere

L’unità morfo-funzionale del rene è rappresentata dal nefrone.

Ciascun rene è composto da circa 1 milione di nefroni.

Ogni nefrone è formato dal glomerulo e dal sistema dei tubuli urinari.

Il glomerulo , costituito da anse capillari interconnesse, poste tra 2 vasi arteriosi, uno afferente e uno efferente, è circondato da una capsula dalla quale prende origine il tubulo urinario.

Arteriola afferente

Arteriola efferente

Tubulo urinario

Il destino del plasma che entra nel rene

preurina

Il sistema dei tubuli effettua un complesso trasporto di sostanze con i seguenti scopi:

Mantenimento dell’omeostasi idro-elettrolitica

Regolazione dell’equilibrio acido-base

Depurazione

CLEARANCE RENALE

E’ il volume di plasma che viene depurato da una particolare sostanza in un minuto

Il rene depura quindi l’organismo da molte sostanze derivanti dal catabolismo proteico ( azoto, creatinina, etc) , ma anche da farmaci.

Oltre alla formazione dell’urina il rene svolge altre

importanti funzioni come :

la regolazione della pressione arteriosa

il metabolismo della vitamina D

la produzione di eritropoietina

MA COSA SUCCEDE DI FRONTE AD UNA

MALATTIA RENALE?

Alcune volte il coinvolgimento renale può essere tale da determinare una

INSUFFICIENZA RENALE

Insufficienza Renale

Riduzione della capacità dei reni di espletare le specifiche funzioni (escretoria ed endocrina)

ACUTA (IRA) CRONICA (IRC)

oregiorni

mesianni•

•••

può essere reversibile

irreversibile• •

Forme di Insufficienza Renale Acuta

Pre-RenaleFunzionale

RenaleOrganica

Post - RenaleOstruttiva

Sindrome Uremica

Apparato Endocrino e Metabolico

Equilibrio Acido basee Idro elettrolitico

ApparatoCardiovascolare

ApparatoRespiratorio

Emopoiesi

Sistema NervosoApparato Cutaneo

ApparatoGastrointestinale

ApparatoMuscolo-scheletrico

Segni e Sintomi uremici

Insufficienza Renale Cronica (IRC)Insufficienza Renale Cronica (IRC)

Cosa succede in corso di uremia?

Eliminazione dei cataboliti azotati

Insufficienza Renale Cronica (IRC)Insufficienza Renale Cronica (IRC)

Urea

Creatinina

Acido urico

Urine Sangue

Urea = dalle proteine esogeneCreatinina = dalle proteine endogeneAcido urico = dal catabolismo delle purine

La riduzione dell’escrezione di sodio e di acqua è

causa di ritenzione idrica e della conseguente

ipervolemia, che a sua volta determina l’istaurarsi

dell’ipertensione.

La riduzione dell’escrezione di acido urico è causa di gotta secondaria

Il deficit di escrezione del potassio

è causa di iperpotassiemia

Il deficit di escrezione di ioni idrogeno determina l’acidosi metabolica che accompagna l’uremia e la conseguente iperpotassiemia.

Il deficit dell’escrezione dei fosfati

determina un elevato prodotto calcio x fosforo,

che è alla base dell’insorgenza del prurito

e della deposizione di calcio

nei vari tessuti dell’organismo .

Il deficit del metabolita attivo

della vitamina D causa

diminuzione dell’assorbimento

intestinale di calcio che è alla

base delle alterazione ossee che

si verificano in corso di uremia

( osteodistrofia uremica )

Il deficit di produzione di eritropoietina

è una delle cause dell’istaurarsi dell’anemia.

L’elevata produzione di renina

è una delle cause di

ipertensione arteriosa

dei pazienti uremici.

QUAL E’ IL RUOLO

DELL’INFERMIERE

IN QUESTA FASE?

PROTEGGERE IL PATRIMONIO VASCOLARE

Progressività

Spesso l’insufficienza renale presenta una certa

CONTROLLO CONTROLLO DIETETICODIETETICO

UREMIA

.

Terapia dialitica extracorporea:

EMODIALISI (HD)EMODIALISI (HD)

Terapia dialitica intracorporea:

DIALISI PERITONEALE (DP)DIALISI PERITONEALE (DP)

TERAPIA TERAPIA DELL’INSUFFICIENZA DELL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICARENALE CRONICA

I.R.C.

I.R.C.

I.R.C.

I.R.C.

Insufficienza Renale Cronica (IRC)

Terapia dietetica

Restrizione proteica•- 0,6 – 0,8 gr / kg / die

- proteine ad elevato valore biologico(ricche di aminoacidi essenziali)

Incremento dell’apporto calorico•- 35 – 45 Cal / kg / die(peso ideale, età, sesso, attività lavorativa)

Ottimizzazione dell’apporto di acqua e sali•- Bilancio idrico- Na+

- K+- Ca/P

- Acidosi

Nel corso dell’insufficienza renale si sviluppano disturbi a carico di tutte le funzioni del rene fino a giungere al quadro completo dell’uremia, che ,se non curata, porta a morte.

La sopravvivenza dell’individuo

è possibile in questi solo con la

terapia sostitutiva della funzione renale ( emodialisi o dialisi peritoneale)

o con il trapianto.

-Età

-Funzione renale residua

-Equilibrio metabolico

-Presenza di complicanze extrarenali

-Nefropatia di base

“TEMPO OTTIMALE” DI INIZIO DEL TRATTAMENTO SOSTITUTIVO

Lo stato clinico dipende da:

QUANDO INIZIARE?

Il trattamento sostitutivo può essere realizzato

sulla base di 2 distinti programmi:

DIALISI PRECOCE E DIALISI TARDIVA.

MA QUALE DIALISI?

- Accesso vascolare

- Trattamento intermittente

- Circolazione extracorporea

- Esecuzione della metodica

affidata a terzi

EMODIALISI

Emodialisi: Il Rene ArtificialeEmodialisi: Il Rene Artificiale

Apparecchiatura utilizzata per la emodialisi extracorporea. È costituita da 4 strutture principali:

1) Il filtro dializzatore

2) Il circuito ematico extracorporeo

3) Il circuito del liquido di dialisi

4) Il monitor di controllo

DIRETTA GESTIONE DELLA TECNICA

DIALISI PERITONEALEACCESSO AL PERITONEO

TRATTAMENTO CONTINUO

ASSENZA DI CIRCOLAZIONE EXTRACORPOREA

Dialisi peritoneale manuale (CAPD)

Dialisi peritoneale

Automatizzata

(APD)

Dialisi PeritonealeDialisi PeritonealeMetodica depurativa che utilizza la membrana Peritoneale per il passaggio di sostanze patologicamente ritenute dal sangue ad una soluzione sterile introdotta nel cavo peritoneale

In che modo le due diverse metodiche (emodialisi e dialisi peritoneale ) garantiscono la sopravvivenza dell’individuo?

Garantiscono la DEPURAZIONE

L’EMODIALISI attraverso le membrane sintetiche dei filtri

La DIALISI PERITONEALE attraverso la membrana naturale del peritoneo

Garantiscono la REGOLAZIONE

DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE

L’EMODIALISI attraverso la

preparazione di bagni di dialisi

contenenti bicarbonato

La DIALISI PERITONEALE attraverso

l’immissione in peritoneo di

soluzioni contenenti lattato o bicarbonato

Garantiscono il MANTENIMENTO DELL’OMEOSTASI IDROELETTROLITICA

L’EMODIALISI attraverso meccanismi diffusivi ,convettivi e sistemi di ultrafiltrazione che si realizzano nel filtro tra il sangue da una parte e il liquido di dialisi dall’altra

LA DIALISI PERITONEALE attraverso meccanismi diffusivi e sistemi di ultrafiltrazione che si realizzano nella cavità peritoneale tra la soluzione dializzante da una parte e il sangue dei capillari peritoneali dall’altra.

Ca

vità

pe

riton

ea

le

Liquido

di

dialisi

Entrambe le tecniche sostitutive NON possono tuttavia

garantire alcune delle funzioni endocrine del

rene per le quali è necessario………………

……….

………….somministrare ERITROPOIETINA

per la correzione dell’anemia,

………….somministrare vitamina D

per fronteggiare le problematiche ossee,

…………………somministrare farmaci per un

migliore controllo pressorio.

SOLO IL TRAPIANTO PUO’ SOSTITUIRE TUTTE LE FUNZIONI RENALI

QUAL E’ IL RUOLO

DELL’INFERMIERE

IN QUESTA FASE?

IL CONTROLLO DELLA DIETA

IL CONTROLLO DELL’ASSUNZIONE DI LIQUIDI

IL CONTROLLO DEL PESO CORPOREO

IL CONTROLLO DELL’ACCESSO VASCOLARE

IL CONTROLLO

DEL CATETERE PERITONEALE

CATETERE

GRAZIE