Un parco giochi con i soldi sottratti al racket · lei ha raccomandato ai ragazzi di mantenere...

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GIORNALE DI SICILIASabato 1 ottobre 2016 Fatti&Notizie 7

Inaugurazione gioiosa ieri per il parco giochi di piazza Magione, in coincindenza con l’apertura dell’undicesima festa di Addiopizzo foto fucarini

la festa di addiopizzo. Inaugurata ieri l’area progettata dai bambini di piazza Magione. È stata finanziata pure con gli acquisti nei negozi della rete «pizzo free»

Un parco giochi con i soldi sottratti al racketSandra FigliuoloPalermo

OOO È Ludovica, dall’alto dei suoi 12anni, a garantire che quel parco giochi,inaugurato ieri mattina in piazza Ma-gione, che lei, assieme ai suoi compa-gni della vicina scuola Amari-Ferrara-Roncalli, ha prima sognato, poi dise-gnato e infine concretamente realiz-zato, resterà così com’è: «Speriamoche nessuno venga a distruggerlo, ma- spiega la bambina – è comunque unanostra responsabilità proteggerlo». Citengono molto i ragazzini a questospazio perché ricordano perfettamen-te cosa c’era al suo posto: «Com’erapiazza Magione prima? Abbandonata!Non venivamo quasi mai a giocare qui– racconta Sara, anche lei di 12 anni –eravamo costrette a restare a casa. Èmolto bello vederla così la piazza, ve-dere i giochi, è bello aver raggiuntoquesto obiettivo». Erano in quarta ele-mentare le due ragazzine quando, nel2013, il progetto di riqualificazionedell’area venne avviato. Oggi frequen-tano la prima media: «Sarebbe statomeglio poterci giocare prima – dicono– ma siamo contente che potrannofarlo adesso anche altri bambini».

Ieri mattina piazza Magione, cuoredella Kalsa, dove si è aperta l’undicesi -ma festa di Addiopizzo, era una distesadi bambini come Sara e Ludovica. Chesi rincorrevano, che saltavano, che siarrampicavano. In un parco giochiche in apparenza somiglia a tanti altri,ma non nella sostanza: è infatti il pri-mo frutto di un investimento colletti-vo, cioè di donazioni, ma anche di unaquota versata dai cittadini che in que-sti mesi hanno fatto degli acquisti nel-le imprese che aderiscono alla rete diconsumo critico di Addiopizzo. Lastruttura è stata realizzata con la colla-borazione di diverse associazioni chenel quartiere sostengono la campagna«Sport popolare in spazio pubblico» edel Comune di Palermo. A tagliare ilnastro (ma i giochi erano già stati presid’assalto dai bambini) è stata StefaniaPetyx assieme al suo bassotto. Anchelei ha raccomandato ai ragazzi di«mantenere questo parco giochi co-m’è oggi». Il preside della scuola cheha disegnato e progettato i giochi, Lu-cia Sorce, ha sottolineato come «ab-biamo sognato uno spazio ludico cheora è di tutti, continuiamo a fare rete, afare squadra, per investire nel nostro

futuro». I volontari di Addiopizzo han-no rimarcato anche loro che «senzal’impegno di tutti non si va lontano» eche la loro intenzione è quella di «ga-rantire un lavoro educativo nell’ambi -to di uno scambio reciproco» anchecon le famiglie che vivono in questazona del capoluogo. Alla cerimonia diinaugurazione, durante la quale sonostati anche aperti gli stand dei com-mercianti che si sono ribellati al pizzo,erano presenti, tra gli altri, anche ilprefetto, Antonella De Miro, il questo-re, Guido Longo, il capo della Squadramobile, Rodolfo Ruperti, ma anche ilsindaco di Palermo, Leoluca Orlando,il suo vice, Emilio Arcuri, e il presiden-te della prima circoscrizione, PaolaMiceli. «Piazza Magione è Palermo ePalermo è piazza Magione – ha dettoOrlando – la città è una comunità enon esistono aree separate. Grazie allariqualificazione di questa piazza, Pa-lermo dice no al pizzo e sì alla scuola,allo sport e al gioco». Quando il sinda-co ha annunciato che, dopo due anni,il 26, sarà riaperta la palestra dellascuola Amari-Ferrara-Roncalli è scat-tato un applauso fortissimo da partedei ragazzini, che attendevano datempo questa notizia.

La festa di Addiopizzo, che dall’ini -zio di quest’anno ha avviato anchedelle attività ludiche da svolgere con ibambini che vivono vicino a piazzaMagione, andrà avanti fino a domani.Sono previsti dibattiti, ma anche labo-ratori per i ragazzi e, la sera, tanta mu-sica. Ieri pomeriggio allo Spasimo si èdiscusso di «Diritti essenziali: unastrada per la legalità», con monsignorDomenico Mogavero, don Enzo Vol-pe, Orazio De Guilmi e lo stesso Orlan-do. In serata, invece, è andato di scenail primo «Miusic Avuord», uno spaziodedicato alle band locali. Per oggi po-meriggio è in programma il torneo dicalcio a 5 «Facciamo rete», durante ilquale si sfideranno le squadre di variescuole nel nuovo campetto della Ma-gione. Alle 16, allo Spasimo, è previstoun incontro intitolato «Ragazzi fuori,ragazzi dentro: saranno mafiosi» congli interventi di Michelangelo Capita-no, responsabile dell’istituto penaleper i minorenni di Palermo, e Massi-mo Merlino di «Save the children». Al-le 17.30 è in programma, sempre alloSpasimo, un dibattito dal tema «Qualeantimafia per il futuro?», al quale par-teciperanno anche il presidente dellaCommissione parlamentare antima-fia, Rosy Bindi, e il procuratore capo diPalermo, Francesco Lo Voi.

Sul palco allestito in piazza Magio-ne per la festa di Addiopizzo tra staserae domani sera si alterneranno diversiartisti: Salvo Piparo, No Hay Proble-ma, Akkura, Alessio Vassallo, SerenaGanci, Roberto Lipari e, a chiudere,Sandro Joyeux con la sua band. Comealtri anni, alla manifestazione prende-rà parte anche Pif. (*SAFI*)

4la gioia dei piccoli:lo difenderemo daivandali. la kermessefino a domani