Post on 13-Jan-2020
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Lara Almarcegui, Michel Blazy, Critical Art Ensemble, Piero Gilardi, Bonnie Ora Sherk, Nomeda & Gediminas Urbonas
5.5 – 21.10.2018opening 4.5.2018 ore 18.30
a cura di Marco Scotini
Luca VitoneThe Impossible Community
a cura di Massimiliano Scuderi
Sabato 7 Aprile | ore 18.308.04.2018 - 10.05.2018
Via Aspromonte, 4 - 65015 Montesilvano (Pescara) _ T +39 380 1443816 | info@fondazionezimei.it - www.fondazionezimei.it
in collaborazione con
sch i l l a c i i n Ber l i n
SCHOENHAUSER ALLEE 22 10435 BERLIN
28.04 � 27.05
VINCENZO SCHILLACIFIGURES �?�
Schillaci in Berlin (Arte e Critica city).indd 1 27/03/18 10:25
Luca VitoneThe Impossible Community
a cura di Massimiliano Scuderi
Sabato 7 Aprile | ore 18.308.04.2018 - 10.05.2018
Via Aspromonte, 4 - 65015 Montesilvano (Pescara) _ T +39 380 1443816 | info@fondazionezimei.it - www.fondazionezimei.it
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APRILE - MAGGIO 2018Supplemento di Arte e Critica
Direttore Responsabile Roberto LambarelliCodirettore Daniela BigiRedazione Flavio Fellini
via dei Tadolini, 2600196 Roma RM06 45554880city@arteecritica.it
www.arteecritica.it
Stampa Arti Grafiche Celori, Terni
MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI
arteecriticacity TORINOCASTELLO DI RIVOLIPiazza Mafalda di Savoia tel 011 9565222 – www.castellodirivoli.orgGiorgio de Chirico Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerrutia cura di C.Christov-Bakargiev e M.Beccariafino al 27 maggioInedito viaggio nel tempo che mette in relazione otto dipinti dell’iniziatore della pittura metafisica con alcune tra le maggiori opere d’arte contem-poranea della collezione permanente del Museo. Metamorfosi. Lasciate che tutto vi accada Metamorphoses. Let everything happen to you a cura di Chus Martínezfino al 24 giugno“Gli artisti hanno cercato di restituire con il loro gesto libero, svincolato da stili o generi, la segreta tessitura della natura, quelle tracce sottili che liberano il pensiero, lo invitano allo sconfinamento, all’aperto”.Nalini Malania cura di Marcella Beccaria 7 maggio - 25 novembre
FONDAZIONE BOTTARI LATTES SPAZIO DON CHISCIOTTEVia della Rocca 37/b – tel 011 197717551Art Kane Visionarya cura di Guido Harari3 maggio - 14 luglio
FONDAZIONE MERZVia Limone 24 – tel 011 19719437www.fondazionemerz.org
Fatma Bucak So as to find the strength to seea cura di Lisa Parola e Maria Centonzefino al 20 maggioL’artista riunisce tutti gli elementi che compon-gono la sua ricerca, indagando attraverso una sequenza di immagini, rimandi sonori e azioni, la dualità del pensiero, la fragilità, la tensione e la reversibilità della Storia, il potere della testi-monianza e la memoria.Mario Merz Una domenica lunghissima dura approssimativamente dal 1966 e ora siamo al 1976…6 giugno - 16 settembreRiflessione sul clima culturale in evoluzione e fermento nella temperie dei movimenti di con-testazione del ‘68, attraverso una selezione di disegni, appunti e note eseguiti dall’artista tra il 1966 e il 1976.
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGOVia Modane 16 – tel 011 3797600www.fsrr.orgAnche le statue muoionoCollettiva sul tema della distruzione del patri-monio artistico e archeologico.Nuove immagini dell’antico: la fotografia dell’Ottocento in ItaliaFotografie storiche della Collezione Sandretto Re Rebaudengo.Today, tomorrow and the day after tomorrowRiflessione sulla drammatica situazione dei rifugiati mediorientali sull’isola di Samos al confine con la Turchia.fino al 29 maggioTell me a story: Locality and Narrative7 giugno - 7 ottobre
Fatma Bucak, Enduring nature of thoughts, 2018. Foto Andrea Guermani / Fondazione MerzIN COPERTINACesare Tacchi, Figura 1965 su fogliolinee 1993, 1993. Collezione privata, RomaIn occasione della mostra Cesare Tacchi. Una retrospettiva, Palazzo delle Esposizioni, Roma, febbraio - maggio 2018
Piemonte | 7
Artisti da tutta l’Asia condividono 12 storie legate ad altrettante culture regionali. Benché provenienti da diversi luoghi e culture, queste storie creano fra loro un rapporto che è tanto armonico quanto contrastante. Ognuna pro-pone infatti una diversa saga locale, e tuttavia manifesta una storia più profonda e condivisa, mettendo in luce tutta la complessità dell’esi-stenza “sul terreno” nelle società asiatiche contemporanee.
GAM Via Magenta 31 – tel 011 4429518www.gamtorino.itRenato Guttuso L’arte rivoluzionaria nel cinquantenario del ‘68a cura di Pier Giovanni Castagnolifino al 24 giugnoNel cinquantenario del ‘68, viene riconsiderato il rapporto politica-cultura, attraverso una mo-stra che raccoglie alcune delle opere maggiori dell’artista siciliano, di soggetto politico e civile.
MUSEO ETTORE FICOVia Francesco Cigna 114 – tel 011 853065 www.museofico.itFilippo De Pisis Eclettico connoisseur fra pittura, musica e poesiaa cura di Elisa Camesasca, Paolo Campiglio,Maddalena Tibertelli de Pisisfino al 22 aprileDuane Michalsa cura di Enrica Viganò4 maggio - 12 agosto
OGR - OFFICINE GRANDI RIPARAZIONICorso Castelfidardo 22 - www.ogrtorino.itSusan Hillera cura di Barbara Casavecchiafino al 24 giugnoPercorso immersivo e spettacolare incentrato
su una videoproiezione inedita, Illuminations (2018), cui ha contribuito, con la propria voce, un gruppo di volontari residenti a Torino.
PAV / PARCO ARTE VIVENTEVia Giordano Bruno 31 – tel 011 3182235 www.parcoartevivente.itProibitissimoprogetto di Irene Dionisioa cura di Viola Invernizzifino al 15 aprileThe GodTrick Lara Almarcegui / Michel Blazy / Critical Art Ensemble / Piero Gilardi / Bonnie Ora Sherk / Nomeda e Gediminas Urbonasa cura di Marco Scotini5 maggio - 21 ottobreCon questa collettiva il Centro intende cele-brare i dieci anni d’apertura. Attraverso i la-vori di grandi artisti internazionali che già in passato sono intervenuti nel contesto del PAV l’obiettivo è quello di affrontare uno dei dibat-titi che, negli ultimi anni, si è maggiormente imposto sulla scena internazionale dell’arte contemporanea, ovvero la questione relativa all’Antropocene. Un dibattito pervasivo e cora-le, che attraversa trasversalmente ogni ambito della conoscenza.
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLILingotto. Via Nizza 230/103 tel 011 0062713 – www.pinacoteca-agnelli.itFrank Lloyd Wright tra America e Italia a cura di Jennifer Grayfino al 1 luglioCosa significa architettura organica e come si manifesta nei progetti di Wright? Come cambia il suo significato con il mutare delle condizioni politico-economiche sia negli Stati Uniti che in Italia nel corso del XX secolo? E quali influen-ze ebbe sull’architettura italiana? La mostra approfondisce questi interrogativi attraverso le innovazioni apportate da Wright nei suoi progetti.
GUIDO COSTA PROJECTSVia Giuseppe Mazzini 24 – tel 011 8154113www.guidocostaprojects.comManuele Cerutti Motus naturalisfino al 15 maggioUn esperimento di pittura cosmogonica, un saggio sull’origine delle cose in forma di im-magine, una sfida interamente giocata su come sia possibile raccontare le idee in pittura senza semplicemente illustrarle.
CRIPTA747Via Quittengo 41bis– tel 348 5498512www.cripta747.itStudio Programmefino a luglio Programma di studi in condivisione, dedicato ad artisti, curatori e ricercatori nazionali ed internazionali. Aprile: ospitati presso gli studi Elena Malzew, ricercatrice tedesca, Florrie James, regista in-glese e Ronnie Karfiol, artista israeliana. Open Studio: 26 aprile, ore 18:00Maggio: ospitati presso gli studi Adam Cru-ces, artista americano, Florrie James, regista inglese e Alessandro Vizzini, artista italiano Open Studio: 24 maggio, ore 18:00
GIORGIO GALOTTIVia Beinasco 16 – www.giorgiogalotti.comLa bottega oscuraGianni Ferrero Merlino / Luisa Lambri / Joanna Piotrowska / Sara Ravelli / Erik van der Weijde18 aprile - 31 maggio
ALLEY Project Room – Via San Francesco da Paola 12 (Piazza Carlina)Adam Cruces Springfino al 19 giugno
NORMA MANGIONE GALLERYVia Matteo Pescatore 17 tel 011 5539231 – www.normamangione.comViktor Kolář Photographs3 maggio - 28 luglioKolář è uno dei più importanti esponenti della fotografia documentaria ceca. Viene ripercorso il lavoro che ha dedicato alla sua città di ori-gine, Ostrava, attraverso fotografie dagli anni ’60 a oggi.
Manuele Cerutti, Senza titolo, 2017 / Guido Costa Projects
Susan Hiller, After Duchamp, 2016-2017 © Susan Hiller. Courtesy Lisson Gallery. Foto Jack Hems / OGR - Offici-ne Grandi Riparazioni
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GALLERIA FRANCO NOEROVia Mottalciata 10/b – tel 011 882208 www.franconoero.comJason Dodgefino al 5 maggioSculture fatte di cose esistenti: cappotti, com-puter, tavoli, luci, occhiali e oggetti di origine misteriosa. Molte delle opere sono realizzate in ripetizione, dando vita a diverse costellazioni all’interno della mostra, come mani di carte dello stesso mazzo. Significati, valori e letture cambiano, si ripetono e si combinano.
GALLERIA OPERE SCELTE Via Matteo Pescatore 11/d – tel 011 5823026www.operescelte.comRemijon Pronja Inno alla Gioia e il Prezzo della Libertàa cura di Claudio Craverofino al 12 maggioL’esposizione non intende riflettere un atteg-giamento spensierato verso la vita, al contrario è un tributo poetico alle storie quotidiane di individui qualunque e racconta attraverso gli occhi dell’artista una serie di storie sull’Albania e sull’indeterminatezza del concetto di Europa, che rappresenta più un’idea di identità rispet-to alla geografia che il continente vorrebbe delineare.
TORRE PELLICE TO
TUCCI RUSSOVia Stamperia 9 – tel 0121 953357 www.tuccirusso.comRainbow 2018fino al 9 luglioGiovanni Anselmo Mentre i disegni misura-no, la luce focalizza, i colori sono peso vivofino al 29 luglio18 disegni a matita sono particolari misurabi-li in scala uno a uno delle lettere della scritta INFINITO immaginata ingrandita all’infinito. I disegni disposti a intervalli regolari sulle pareti pongono in relazione al naturale la loro misura con quelle delle pareti. Un proiettore collocato al suolo proietta e mette a fuoco non lontano nello spazio la scritta PAR-TICOLARE, che è invisibile finché una persona, ad esempio, non si pone dove avviene la foca-lizzazione della scritta che appare e illumina la persona stessa come ”PARTICOLARE” visibile. Le due opere sono peso vivo, tendono ad agire verso direzioni diverse e non solamente in dire-zione della gravità, ossia della verticalità.
ALBERTO PEOLAVia della Rocca 29 – tel 011 8124460www.albertopeola.comPaolo Bini La pittura, giorno dopo giorno a cura di Luca Beatricefino al 24 aprile“La pittura, giorno dopo giorno, è la condizione esistenziale di Paolo Bini, frutto di una ricerca che lo insegue e di un’umanità contagiosa e travolgente. La sua vita, parafrasando un gran-de film, Vita di P.Most Were Silent Anush Hamzehian / Vittorio Mortarotti4 maggio - 1 giugno
GIORGIO PERSANOVia Principessa Clotilde 45tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.orgAldo Ferrarafino al 21 aprileLida Abdul Time, Love and the Workings of Anti-Love II3 maggio - 29 luglio
QUARTZ STUDIOVia Giulia di Barolo 18/d – tel 338 4290085 www.quartzstudio.net
Giuseppe Gabellone19 aprile - 30 giugnoL’artista ha immaginato una struttura in metallo che, opponendosi fisicamente alle pareti dello spazio, assume caratteri antropomorfi.
TUCCI RUSSO CHAMBRE D’ART Via Davide Bertolotti 2 – tel 0121 953357 Rainbow 2018fino al 21 aprileContattoPaolo Mussat Sartor / Robin Rhode 3 maggio - 28 luglio
Paolo Bini, La pittura, giorno dopo giorno, 2018, veduta della mostra / Alberto Peola
Remijon Pronja, Untitled in allegro moderato, 2015 / Galleria Opere Scelte
da sinistra: Jason Dodge, 2018, veduta della mostra / Galleria Franco Noero; Giovanni Anselmo, Mentre i disegni misurano, la luce focalizza, i colori sono peso vivo, 2018, veduta della mostra / Tucci Russo
Piemonte - Liguria | 9
RIVARA TO
CASTELLO DI RIVARAPiazza Sillano 2 – tel 0124 31122www.castellodirivara.itDomenico Falcone LilithFederica Arra FotografieGiorgio Ciam Autoritratto 1976fino al 2 giugno
POIRINO TO
FONDAZIONE SPINOLA BANNAFrazione Banna – tel 011 9430540 www.fondazionespinola-bannaperlarte.orgSegni per la speranza Opera multimodale inserita nel progetto di riqualificazione della periferia di TorinoTorino, mercoledì 18 aprile ore 11.00La Fondazione presenta un intervento speri-mentale di riqualificazione di un edificio nella periferia di Torino: un progetto che declina in un’unica opera differenti forme d’arte (visiva, sonora e web) mutualmente correlate, dovuto al comune intento dell’artista Giuseppe Cacca-vale e del compositore Stefano Gervasoni.
ORMEA CN
NASAGONANDO ART PROJECTprogetto plug_in a cura di Emanuele PiccardoVarie Sedifino al 31 luglioProgetto di durata pluriennale definito per tap-pe con l’obiettivo di attivare un processo di ri-generazione culturale e sociale della Alta Valle del Tanaro con epicentro la cittadina di Ormea.Il 9 giugno inaugurano la mostra di Maria Chia-ra Calvani con una performance partecipata e l’istallazione del collettivo di architetti Parasite 2.0, progetti finali di Nasagonando Art Project presso l’Area del Torrente Armella. Con l’occa-sione dell’inaugurazione presso l’Ex Deposito della Stazione di Ormea si inaugurerà anche la mostra dei progetti di tutti gli artisti, architetti e fotografi finora presentati.
CARAGLIO CN
TAKE ME A QUESTION progetto di interazione tra arte e spazio pubbli-co a cura di Andrea LerdaCestino Pubblicitario – Via Roma 83 Fino a dicembre 2018, 10 artisti invitati a rea-lizzare un progetto su uno dei cestini pubblici-tari installati nel centro di Caraglio. Uno spazio insolito per porre interrogativi, alimentando una partecipazione collettiva al dibattito sul ruolo dell’arte all’interno della comunità. Un contenitore nuovo, che può essere identificato come spazio per l’arte, museo di strada, libero e accessibile a chiunque.
GENOVA MUSEO DI VILLA CROCE Via Jacopo Ruffini 3 – tel 010 580069www.villacroce.orgVita, morte, miracoli. L’arte della longevitàRenata Boero / Lisetta Carmi / Franco Mazzuc-chelli / Corrado Levi / Elisa Montessori / Anna Oberto / Rodolfo Vitone / Nuvola Ravera / Jean Dupuy / Marco Bruzzonea cura di Carlo Antonelli e Anna Danerifino al 1 maggioLe narrazioni visuali della quarta e quinta età della vita di artisti nati o cresciuti, o in relazione con la città di Genova e la Liguria, vengono fat-te esplodere come prova di una tesi derivante da una raccolta di interventi scientifici su ricer-che in corso a Genova sulla senilità.
PINKSUMMERPalazzo Ducale cortile Maggiore 28/rPiazza Giacomo Matteotti 9 tel 010 2543762 – www.pinksummer.comSancho Silva Primordial Soup14 aprile - fine maggio
SARZANA SP
CARDELLI & FONTANAVia Torrione Stella Nord 5 – tel 0187 626374www.cardelliefontana.comSimone Pellegrini Ostrakonfino al 5 maggioCinque grandi opere su carta, composizioni mi-nuziose e possenti sul senso arcaico dell’im-magine, e alcuni libri, gradualmente trasforma-ti in diario di viaggio.
Elisa Montessori, Vita, morte, miracoli. L’arte della longevità, 2018, veduta della mostra. Foto Anna Positano / Museo di Villa Croce
Sancho Silva, The Miracle of the Hovering Cow, 2009 / Pinksummer
Simone Pellegrini, Andante causato, 2017 / Cardelli & Fontana
Segni per la speranza, 2017. © Fotosintesi Guido Suardi / Fondazione Spinola Banna
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MILANOFONDAZIONE CARRIEROVia Cino del Duca 4 – tel 02 36747039www.fondazionecarriero.orgSol LeWitt Between the Lines a cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaasfino al 24 giugno
FONDAZIONE GUIDO LODOVICO LUZZATTOVia Antonio Canova 7 – tel 02 341315www. fondazioneguidoluzzatto.itMathilde RosierFigures of Climax of the Impersonal Empirefino al 6 maggioSerie di lavori dell’artista reinterpretati in un percorso che si intreccia alla memoria delle stanze, testimonianza della traiettoria umana e professionale di una famiglia della borghesia intellettuale degli anni tra le due guerre.
FONDAZIONE MARCONIVia Alessandro Tadino 15 – tel 02 29419232www.fondazionemarconi.orgGianfranco Pardi Autoarchitetturaa cura di Bruno Coràfino al 12 maggioAmpia antologica a 85 anni dalla nascita dell’artista milanese, la cui ricerca, imper-niata sullo studio dello spazio e sul rapporto tra astrazione e costruzione, viene presentata integralmente.
FONDAZIONE ADOLFO PINICorso Garibaldi 2 – tel 02 874502www.fondazionepini.itJimmie Durham Labyrintha cura di Gabi Scardifino al 29 giugnoProgetto appositamente concepito per la Fon-dazione, lavorando sullo spazio e sulle sue strutture. Durham porta all’esterno ciò che normalmente è “dentro” il corpo dell’architet-tura; rende visibili i materiali che lo compon-gono, rivela ciò che sta sotto il rivestimento, il rimosso. Al progetto abbina un video del 1994, The Man Who Had A Beautiful House, legato a un’idea di abitare che viene prima, e va al di là delle pareti di un edificio.
FONDAZIONE ARNALDO POMODORO Via Vigevano 9 – tel 02 89075394
Project Room #7. Donato PiccoloImprévisiblea cura di Flavio Arensifino al 25 maggioImprévisible, termine francese prodotto dall’unione di imprevedibile e invisibile, ben sintetizza il cortocircuito tra natura e artificio caratterizzante le macchine-insetto dell’artista. I meccanismi robotici e l’intelligenza artificiale consentono alle opere di muoversi, registrando le reazioni del pubblico e, in base a queste, im-postare le azioni conseguenti.
FONDAZIONE PRADALargo Isarco 2 – tel 02 56662611www.fondazioneprada.orgGelitin Slight Agitation 3/4 fino al 22 aprilePost Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943a cura di Germano Celantfino al 25 giugnoOltre 600 lavori, dipinti, sculture, disegni, fo-tografie, manifesti, arredi, progetti e modelli architettonici, realizzati da più di 100 autori. Questi oggetti sono introdotti da immagini
Gianfranco Pardi, Architettura, 1974 © Archivio Gian-franco Pardi, Milano / Fondazione Marconi
Torbjørn Rødland, Nudist no. 6, 1999, Collection Thierry Struvay, Brussels / Fondazione Prada
Jimmie Durham, Arc de Triomphe for Personal Use, 1997 / Fondazione Adolfo Pini
Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943, 2018, veduta della mostra. Foto Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti / Fondazione Prada
Lombardia | 11
storiche, pubblicazioni originali, lettere, riviste, rassegne stampa e foto personali per un totale di 800 documenti.Milano OsservatorioTorbjørn Rødland The touch that made youfino al 20 agosto“The touch that made you rimanda ai processi analogici: il tocco della macchina fotografica, il tocco della luce che colpisce la pellicola, il tocco dei liquidi che scorrono sulla pellicola duran-te lo sviluppo. Ed è una cosa che collego alla complessità e all’intimità di alcuni soggetti – gli incontri tra due individui o tra oggetti e corpi”.
FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDIPiazza della Scala 5 – tel 02 8068821www.fondazionenicolatrussardi.comc/o Parco CityLife - Viale Eginardo 7Jeremy Deller Sacrilegea cura di Massimiliano Gioni12 - 15 aprileGigantesco gonfiabile che ricostruisce in sca-la 1:1 il sito di Stonehenge, luogo fondante dell’identità e della cultura britannica.
GAMVia Palestro 16 – tel 02 88445947www.gam-milano.itBoldini. Ritratto di signorafino al 17 giugnoUna Tempesta dal Paradiso: Arte Contem-poranea del Medio Oriente e Nord Africa11 aprile - 17 giugno
FRIGORIFERI MILANESIVia Giovanni Battista Piranesi 10 tel 02 73981 – www.frigoriferimilanesi.itThe Szechwan Tale China, Theatre and History a cura di Marco Scotini12 aprile - 15 luglioLa mostra ripercorre la storia delle relazioni tra Oriente e Occidente attraverso i grandi temi del Teatro e della Storia, trattando questi argomenti all’interno di un percorso espositivo concepito
come un meta-teatro in cui più di trenta di artisti internazionali e cinesi forniscono una decostru-zione degli strumenti della macchina teatrale – il pubblico, il sipario, l’attore (l’automa, il puppet, il teatro delle ombre), i costumi e la scenografia (ambiente mutabile e immutabile), il testo e la musica – come metafora di altrettanti fenomeni sociali e del loro carattere storico. Il titolo è un ri-ferimento all’opera teatrale The Good Person of Szechwan di Bertolt Brecht del 1938, messa in scena a Milano al Piccolo Teatro da Strehler nel 1957-58. Altra figura importante per la mostra è Mei Lanfang (1894-1961), uno dei più impor-tanti attori della storia del teatro cinese moder-no, che ha influenzato il teatro d’avanguardia russo e poi tedesco.
ISTITUTO SVIZZERO DI ROMASEDE DI MILANOVia Vecchio Politecnico 3 – tel 02 76016118www.istitutosvizzero.itThe Effusivity Pool Philippe Rahm architectes18 aprile - 9 maggioSperimentare uno spazio i cui materiali non sono scelti secondo criteri plastici ma fisici, alla ricerca di una forma di bellezza sostenibile. La definizione dell’espressività solida e fisica di un edificio vuol essere arricchita di valori termici e climatici, come riflettanza, emissività, effusività e conduttività.Claude SandozMister Sun and Missis Moon. Revisited24 maggio - 6 luglio
MARSVia G. Guinizzelli 6 – www.marsmilano.comBelVedereYoav Admoni / Alejandro Almanza Pereda / Chameckilerner / Debora Hirsch / Sasha Lit-vintseva / Oliver Micheals / Johanna Reich / Devis Venturelli a cura di Fabio Carnaghi 14 - 22 aprile
MUSEO BAGATTI VALSECCHIVia Gesù 5 – tel 02 76006132museobagattivalsecchi.orgAmore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano a cura di Laura Lombardi e Lucia Pinifino al 24 giugnoUn “museo nel museo” dà vita a un corto circu-ito Milano/Istanbul e realtà/finzione. Filo rosso un collezionismo privato e domestico, con ac-cento su evocativi oggetti quotidiani.
MUSEO DELLA BASILICA DI SANT’EUSTORGIOPiazza Sant’Eustorgio 3 – tel 02 89402671www.santeustorgio.itKimsooja To Breathe / Respirarea cura di GIovanni Iovanefino al 15 giugno
MUSEO DEL NOVECENTOPalazzo dell’Arengario - Via G. Marconi 1 tel 02 43353522 www.museodelnovecento.orgPremio ACACIA Rä di Martinoa cura di Gemma De Angelis Testa e Iolanda Rattifino al 10 giugnoEsposti il video Copies récentes du paysages ancienne/ Petite histoire des plateaux aban-donnès e l’opera fotografica The Sun or an Electric Light # 7 che entrano a far parte della collezione ACACIA donata al Museo, nonché The Sun or an Electric Light (Eureka Palm), scultura realizzata nel 2017. Furla Series #01. Time after Time, Space after Space. Christian Marclay Concerto Spazialecon Okkyung Lee e Luc Müller14 aprile, ore 20.00Franco Mazzucchelli Non ti abbandonerò mai. Azioni 1964-1979
PAC Via Palestro 14 – tel 02 88446359www.pacmilano.itTeresa Margolles Ya basta hijos de puta
Jeremy Deller, Sacrilege, 2012 / Fondazione Trussardi
Piero Gilardi, World Wide Protest, 2017, veduta della mostra, Anren Biennale. Courtesy Anren Biennale / Fri-goriferi Milanesi
Rä Di Martino,Copies recéntes de paysages ancienne/Petite Histoire des plateaux abbandonnès, 2012 / Mu-seo del Novecento
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a cura di Diego Sileofino al 20 maggioCon uno stile minimalista, ma di forte impatto e quasi prepotente sul piano concettuale, 14 in-stallazioni esplorano gli scomodi temi della mor-te, dell’ingiustizia sociale, dell’odio di genere, della marginalità e della corruzione generando una tensione costante tra orrore e bellezza.
PIRELLI HANGAR BICOCCAVia Chiese 2 – tel 02 66111573www.hangarbicocca.orgEva Kot’átková The Dream Machine is Asleepa cura di Roberta Tenconifino al 22 luglioIl corpo umano come macchina e organo che continua a svolgere le sue funzioni durante il sonno, creando mondi interiori paralleli. Instal-lazioni, sculture, collage e opere performative riflettono su questo tema.Matt Mullican The Feeling of Thingsa cura di Roberta Tenconi 12 aprile - 16 settembreDipinti, frottage, bandiere, sculture in vetro, opere su carta, video, light box, allestiti all’in-terno di un’imponente struttura scultorea nella quale i visitatori sono invitati a entrare alla sco-perta dei lavori che contiene.
a cura di Michele Nastasi25 maggio - 26 agostoCirca 200 stampe originali e oltre 100 immagi-ni proiettate, edite e inedite, ordinate secondo 3 sezioni: Paesaggio Italiano, Progetto dome-stico, Immagini di architettura commissionate dalla rivista “Lotus”, a cui si aggiunge un nu-cleo di fotografie realizzate nel 1986 su Palaz-zo dell’Arte e Parco Sempione.
ASSAB ONEVia Privata Assab 1 – tel 02 282 8546 www.assab-one.org1 + 1 + 1 Johanna Grawunder + Christoph Hefti + Antoni Malinowskiun progetto di Elena Quarestani a cura di Marco Sammichelifino al 1 giugnoSeconda edizione del format espositivo che coinvolge in un trittico di mostre un artista, un architetto e un designer.
LAURA BULIAN GALLERYVia G.B. Piranesi 10 – tel 02 7384442 www.laurabuliangallery.comVyacheslav Akhunov Red Mantra a cura di Marco Scotini12 aprile - 6 luglioAmpia esposizione, interamente dedicata al ciclo dei mantra calligrafici e ripetitivi, realizzati dall’artista a partire dal 1975, altro capitolo fondamentale che si aggiunge alla sua indagi-ne sui rapporti tra discorso, verità e potere.
STUDIO D’ARTE CANNAVIELLOPiazzetta Bossi 4 – tel 02 84148818 www.cannaviello.netWalter Dahn Anni ‘8019 aprile - 5 giugnoPiù di 20 lavori su tela e su carta costituiscono un perfetto spaccato del lavoro dell’artista negli anni ottanta, i più significativi della sua produ-zione. Durante quel periodo matura il suo stile, lontano dalle forme di pittura che nel suo Paese iniziavano a svilupparsi in quel momento.
TRIENNALE Viale Alemagna 6 – tel 02 724341www.triennale.itLuigi Ghirri Il paesaggio dell’architettura
Matt Mullican, Organizing the World, 2011, veduta della mostra, Haus der Kunst, Monaco. Courtesy l’artista e Mai 36 Galerie, Zurigo. Foto Jens Weber / Pirelli Hangar Bicocca
Eva Kot’átková, Cutting the Puppeteer’s Strings with Pa-per Teeth (Brief History of Daydreaming and String Con-trol), 2016 (dettaglio), Kunstmuseen Krefeld, Collection of the Freunde der Kunstmuseen Krefeld e.V. Courtesy l’artista. Foto Agostino Osio / Pirelli HangarBicocca
Vyacheslav Akhunov, Red Mantra CCCP: We will come to the victory of the Communist labor, 1979 / Laura Bulian Gallery
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Paolo Pibi 7 giugno - 18 settembre
I tre progetti espositivi di Kimsooja presentati a Milano sono un esempio emblematico della delicata e incisiva ricerca dell’artista coreana sulle infinite e complesse connessioni tra cul-tura orientale e occidentale. Nell’intervento site specific per le Cappelle annesse alla Basilica di Sant’Eustorgio, l’artista riadatta un lavoro presentato al Padiglione della Corea durante la
Un’intelligenza spirituale al di là del sapere razionale. Kimsooja a Milano
Biennale di Venezia del 2013. To Breathe è una membrana invisibile apposta su sette finestre delle Cappelle Portinari e Solariane, meravi-gliosamente affrescate da Vincenzo Foppa e Daniele Crespi. La luce, al passare delle diver-se ore del giorno, è filtrata e trasformata in sot-tili fasci iridescenti. L’opera può essere intesa come una rielaborazione in chiave contempo-ranea di una tematica spirituale già presente nei soggetti affrescati: la luce del “terzo cielo” che, a differenza della luce divina ultraterrena, è «uno ardore virtuoso per lo quale le anime di qua giuso s’accendono ad amore, secondo la loro disposizione» (Dante, Divina Commedia).L’immagine di una luce che diventa strumento di coesione tra le diverse inclinazioni indivi-duali si ricollega all’altro progetto espositivo presentato in due degli spazi della Galleria Raffaella Cortese in via Stradella. Nell’ope-ra To Breathe – The Flag, sequenza video di duecentoquarantasei bandiere nazionali che si sovrappongono l’una all’altra, l’individualità politica e culturale di ciascun paese è meta-foricamente annullata in un flusso continuo di forme e colori solo fugacemente riconoscibili. In To Breathe – Zone of Nowhere queste sovrapposizioni sono stampate su grandi e leggeri tessuti appesi a soffitto; passando tra questi veli colorati, il movimento che si genera
sembra evocare il passaggio dal dentro al fuori dei confini geopolitici, un entrare-uscire che ricorda il percorso dell’aria all’interno del cor-po, un respiro che è fisico e spirituale al tempo stesso. Barbara Garatti
CLIMAVia Stradella 5 – tel 329 8849781www.climagallery.comGianluca Concialdi Curva di Galloa cura di Geraldine Blaisfino al 26 maggioGrandi carte da spolvero, due metri per due metri circa, tinte su ambedue le facciate, “ap-pese, a mo’ di bucati, stesi, umidi e flaccidi dalle balaustre dei balconi”.Jonah King Leisure sportsda giugno
GALLERIA RAFFAELLA CORTESEVia Alessandro Stradella 1/4/7tel 02 2043555 www.galleriaraffaellacortese.comKimsooja To Breathe - The Flags
fino al 5 maggioMathilde Rosier Impersonal Empire, The Budsfino al 5 maggioMichael Fliri17 maggio - 28 luglioWilliam E. Jones Holes in the Historical Record17 maggio - 28 luglio
MONICA DE CARDENAS Via Francesco Viganò 4 – tel 02 29010068 www.monicadecardenas.comLupo Borgonovo Alexandrafino al 5 maggioAlexandra è il nome del più grande esemplare di farfalla al mondo. In mostra avviene l’incon-tro di elementi che attraversano tutte le opere in mostra: la simmetria, il colore, la geometria
Walter Dahn, Beuys und die lebte eicke / Studio d’Arte Cannaviello
Kimsooja, To Breathe - Zone of Nowhere, 2018, veduta della mostra. Courtesy l’artista. Foto Lorenzo Palmieri / Galleria Raffaella Cortese
Kimsooja, To Breathe - Respirare, veduta della mostra / Sant’Eustorgio
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Bertrand Lavier Hier, Oggi12 aprile - 23 giugnoKarin Gulbran Weird Sisters12 aprile - 23 giugnoPiazza Belgioioso 2Nate Lowman Elliptical Machine Gunfino al 12 maggio
DEP ARTVia Comelico 40 – tel 02 36535620 www.depart.ItAlighiero Boetti Il mondo fantasticoa cura di Federico Sardellafino al 26 maggio
EDICOLA RADETZKYViale Gorizia (Darsena)www.edicolaradetzky.itNicola Gobbetto I shouldn’t have eaten those caterpillarsa cura di Andrea Lacarpia27 aprile - 25 maggioA.S. Velasca Non convocato30 maggio - 23 giugno
RENATA FABBRI CONTEMPORARY ARTVia Antonio Stoppani 15/c – tel 02 91477463www.renatafabbri.itSophie Ko Sporgersi nella nottefino al 28 aprile Gettare lo sguardo verso l’ignoto, compiere un passo nell’oscurità, abbandonare presunte
certezze per interrogare idee e immagini tanto familiari quanto estranee alla nostra esperien-za quotidiana. Le opere si confrontano con i concetti di “sacro”, “santo”, “terra” e intendono riappropriarsi del senso connesso a queste no-zioni all’apparenza inattuali. Questo è sporgersi nella notte.Searching for myself through remote skins Rebecca Ackroyd / Gabriele Beveridge / Bea Bonafini / Irene Fenara / Beatrice Gibson / Lydia Gifford / Goldschmied & Chiari / Cathe-rine Parsonagea cura di Bianca Baroni7 maggio - 7 luglio
Francesco Maluta
per Fonderia Artistica Battaglia
come matrice della decorazione, la ripetizione alla base del ritmo, l’impulso del collezionare e il mimetismo.
MASSIMO DE CARLOVia Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987www.massimodecarlo.it
Il bestiario favolistico che Francesco Maluta dipinge sulle sue tele ci catapulta con ironia tra l’epica maestosità di feroci belve indomabili e la rassicurante e un po’ goffa domesticità degli animali impagliati e dei peluches, un grottesco
Francesco Maluta, Rinomorfosi, 2018 / Fonderia Arti-stica Battaglia
contrasto che ricorda la tragedia dell’infanzia. Per Fonderia Artistica Battaglia l’artista proget-ta e realizza, con il supporto delle maestranze della fucina, una scultura in bronzo che è al tempo stesso mirabilia da wunderkammer e copricapo sciamanico. L’utilizzo di sofisticate tecniche di patinatura mira a riprodurre una fi-nitura pittorica naturalistica: Bernoccolo (2018) è un oggetto prezioso e magico, come il corno di rinoceronte che rappresenta, ma è anche il frutto di un colpo di testa, doloroso ricordo della stupidità umana. L’attributo dell’animale, molto ambito in Asia, è infatti utilizzato nella medicina tradizionale e, con questa scusa, venduto sul mercato nero a cifre astronomiche. L’opera, che verrà esposta anche alla prossima personale dell’artista a Treviso Arte Ricerca, è accompagnata da una serie di dipinti realizzati durante il periodo di residenza in cui Maluta reinterpreta spontaneamente alcune sugge-
stioni derivate dalle varie fasi di lavorazione: un intreccio senza soluzione di continuità tra la fascinazione per i meravigliosi processi e materiali della scultura in bronzo e lo spietato conflitto tra il desiderio di supremazia dell’uo-mo e i fragili equilibri del regno animale. Barbara Garatti
FUTUREDOMEVia Giovanni Paisiello 6 - tel 393 4040233www.futurdome.comGianni Pettena Archipensieria cura di Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria
Lupo Borgonovo, Alix II, 2017 / Monica De Cardenas
Nate Lowman, Elliptical machine gun, 2017 / Massimo De Carlo
Sophie Ko, Sporgersi nella notte, 2018 / Renata Fabbri
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14 aprile - 14 maggioL’installazione modifica la prospettiva spa-ziale del cortile d’ingresso attraverso quattro elementi angolari di grandi dimensioni, la cui collocazione viene percepita in modo diverso a seconda dell’altezza e della posizione dello spettatore, fino a formare l’immagine perfetta di un cubo.Futurdome Prize in collaborazione con Ventura Projects19 aprile
KAUFMANN REPETTOVia di Porta Tenaglia 7 – tel 02 72094331www.kaufmannrepetto.comAndrea Bowersdall’11 aprile
KUNSTVEREINVia Procaccini 4 – tel 338 6187321www.kunstverein.itAnna Banana fino al 4 maggio“Mi concentro non sul fare cose, ma sul far accadere le cose, concettualizzare e produrre eventi interattivi; con il coinvolgimento attivo e la partecipazione pubblica, mettendo in discus-sione le ipotesi sull’arte”.
LOOM GALLERYVia Marsala 7 – tel 02 87064323www.loomgallery.comJonathan Monk Two dozen eggs and a thumbprint - after pmfino al 5 maggioDue dozzine (non a caso) di scontrini su cui ha riprodotto il noto uovo con impronta di Pie-ro Manzoni, ricordando il concetto di arte che si divora, dell’arte che paga il conto di una cena al ristorante, o di un buon drink al Bar Jamaica.David Horvitz Nuvola Nuvola Oceano Nuvola Foschia Tu10 maggio - 30 giugnoè poetico David Horvitz, e cerca la poesia nelle meraviglie della natura. Nella luna del cielo, che guarda riflessa in un cucchiaio, nei tra-monti dell’oceano, che osserva a testa in giù. Nel rumore delle onde, che cerca di trascrivere, e nella bellezza dei fiori, che di nascosto fa cre-scere nelle città per dar colore.
GIÒ MARCONIVia Alessandro Tadino 20 – tel 02 29404373www.giomarconi.comMagnus Andersen Danzanti Militanti10 aprile - 18 maggio
MARSèLLERIAVia privata Rezia 2 – tel 02 76394920www.marselleria.comAlessandro Di Pietro Felixfino al 4 maggioIntervento site specific, capitolo finale di una quadrilogia di mostre sviluppata dall’artista a partire dal 2016.
MENHIR ARTE CONTEMPORANEAVia Mario Giuriati 9 – tel 02 36707295 www.menhirarte.comWinfred Gaul Malereifino al 15 aprile
Jürgen Knubben Skulptura cura di Alberto Rigoni25 maggio - 25 luglioLa galleria continua l’ esplorazione nel pano-rama ricco e variegato dell’Astrazione europea del secondo dopoguerra. Knubben, attivo dagli anni settanta, analizza in particolare i corpi geometrici elementari, dalla piramide alla sfe-ra, dal cono al parallelepipedo, smontandoli, rimontandoli e ricombinandoli, alla costante ricerca di nuovi, potenziali significati.
GALLERIA MILANOVia Daniele Manin 13 / via Filippo Turati 14tel 02 29000352 – www.galleriamilano.netAmedeo Martegani Bisanzioa cura di Elio Graziolifino al 20 aprileLe Americhe di Pit Piccinelli Una contagiosa empatia9 maggio - settembrePitture a olio, disegni, oggetti (maschere, amu-leti, attrezzi, pietre…), ceramiche e mappe, ri-velano l’indagine polivalente e multidisciplinare di Piccinelli: antropologica, linguistica, storica, artistica ma soprattutto umana.
FRANCESCA MININIVia Massimiano 25 – tel 02 26924671www.francescaminini.itAlice Ronchi Majestic Solitudefino al 12 maggio5 sculture, che riprendono forme archetipiche e monumentali delle architetture liturgiche, e una nuova serie di dipinti, diretta mimesi dei pensieri della Ronchi, che assumono la forma di bolle fluttuanti ed immateriali.
Andrea Bowers, ReSisters, 2017 / Kaufmann Repetto
Anna Banana, Tarzana Parade. Costume 1 / KunstvereinJürgen Knubben,Tête à tête, Grauguss, 2010 / Menhir Arte Contemporanea
Pit Piccinelli, Arawakan (Mappa Indios Sud America),anni settanta ca. Courtesy Archivio Pit Piccinelli / Gal-leria Milano
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OFFICINE SAFFIVia Aurelio Saffi 7 – tel 02 36685696www.officinesaffi.comAnders Ruhwald The thing in your minda cura di Luca Bochicchio13 aprile - 22 giugnoIndagine sulla convenzionalità degli appoggi, dei sostegni, degli ancoraggi. I corpi vivono nei con-fronti dell’architettura secondo “comportamenti” che paiono reiterati e assimilati dai nostri utensili quotidiani – a muro come gli interruttori della luce, appesi come lampadari, a terra come se-dute, ad angolo come gli infissi – ricomponendo un caleidoscopio di funzioni inesistenti, ridotte a tensioni di forze, a presenze nello spazio.
OTTO ZOOVia Vigevano 8 – tel 02 36535196www.ottozoo.comMeris Angioletti Forme-Pensierofino al 12 maggioOpere recenti caratterizzate dall’uso di elementi primari presi in prestito dal linguaggio cinema-
tografico (luce, proiezione, testo, fotogramma). è come se lo spazio tra le opere fosse riempito dalla loro stessa necessità di propagazione, da una traccia della loro presenza sulla retina: forme-pensiero di emanazione e interferenza; qualcosa si materializza e qualcosa rimane invisibile.
FRANCESCO PANTALEONE ARTE CONTEMPORANEAVia San Rocco 11 – www.fpac.itOutside InSarah Faux / Keiran Brennan Hinton / Doron Langbergcon un testo di Agata Polizzi12 aprile - 31 maggioLa ricerca formale dei tre gravita intorno al corpo umano nella sua presenza più carnale come nelle opere di Faux e Langberg o nella sua evidente assenza nelle opere di Brennan Hinton.
PROGETTOARTE-ELMVia Mario Fusetti 14 – tel 02 83390437www.progettoarte-elm.comElena Modorati Paiafino al 20 aprile
11 maggio - 29 giugnoRicostruzione, a distanza di quarantacinque anni, del progetto che Palma Bucarelli presen-tò per la terza edizione del premio The Golden Nightingale di Platres, a Cipro, nel 1973: cinque giovanissimi artisti che di lì a poco sarebbero stati fra i protagonisti della Pittura Analitica.Anteprima del progetto a MIART.
PROMETEOGALLERY DI IDA PISANI Via Giovanni Ventura 6 – tel 02 26924450www.prometeogallery.comMao Tongqiang Da Shi Tang (La grande mensa)a cura di Marco Scotini12 aprile - 31 maggioDietro l’opera di Mao Tongqiang c’è il disorienta-mento che segue il rapido passaggio della Cina da un’economia agricola a un’economia moder-na basata su merci e servizi, sotto la pretesa di mantenere intatta la sua stessa identità politica.Mary Zygouri La répétition de l’impossible12 aprile - 31 maggio
LIA RUMMAVia Flavio Stilicone 19 – tel 02 29000101 www.liarumma.it
The Golden Nightingale. Ricostruzione di una mostraEnzo Cacciola / Paolo Cotani / Marco Gastini / Carmengloria Morales / Gianfranco Zappettinia cura di Angela Madesani
Anders Ruhwald, The Shades About to Fall (Division), 2010 / Officine Saffi
Meris Angioletti, D-76, Fossil, 2017-2018 / Otto Zoo
Un lavoro di Elena Modorati / Progettoarte-Elm
Enzo Cacciola, 9-11-73, 1973 / Progettoarte-Elm
Mao Tongqiang, Archives 02 (dettaglio), 2013 / Prome-teogallery di Ida Pisani
Armando Testa, Aquila meccanica, 1977 / Lia Rumma
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Tobias Zielony Maskirovkafino al 14 aprileArmando Testa Punto e Basta18 aprile - 1 giugnoDisegni, serigrafie, fotografie, dipinti, sculture e opere di design esplorano gli aspetti concettuali dell’opera di Testa, sottolineando come le sue intuizioni comunicative spesso fossero il frutto di un processo creativo che partiva dall’arte, per poi trasformarsi e creare immagini capaci di cogliere i cambiamenti in atto e un futuro non ancora visibile a tutti.
FEDERICA SCHIAVO GALLERY Via Barozzi 6 – tel 02 76009795 www.federicaschiavo.comNicholas Byrne Fumesfino al 10 maggioCuore dell’esposizione è lo sviluppo di una sperimentazione ormai decennale nella lavora-zione con il rame. In quattro opere gli oli liquidi lavorano in sinergia con le immagini incise sulla superficie. I graffi reagiscono allo spazio intorno a loro e nel lungo termine, passando attraverso il nero si trasformeranno nel verde della Statua della Libertà.Karthik Pandiandal 22 maggio
THE FLAT - MASSIMO CARASIVia Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809www.carasi.itMichael Johansson Alternative Readings (Letture Alternative)fino all’11 maggioOggetti apparentemente disparati, raccolti da diversi posti e contesti, vengono compattati in entità coerenti, in base a riferimenti di colore e forma. Tali perfetti assemblaggi sembrano trat-tenuti insieme da qualche invisibile magneti-smo. Quando vengono tolti dal loro contesto la loro funzione diviene infatti incerta e divengono qualcos’altro, più impalpabile e più attraente-mente incomprensibile.
THE OPEN BOXVia G.B. Pergolesi 6 – www.theopenbox.orgImmagini Ombre IdeeImages Shadows IdeasValentino Albini / Corrado Bove / Gianni Cara-vaggio / Carlo Fei / Goldschmied&Chiari / Sophie Ko / Mikayel Ohanjanyan / Ornaghi&Prestinari / Shigeru Saito / Elisabeth Scherffiga cura di Gaspare Luigi Marconefino al 13 maggioAndrea Francolinoa cura di Giorgio Fasol17 maggio - 30 agosto
TILE PROJECT SPACEVia Garian 64 – www.tileprojectspace.comDiego Gualandris & Riccardo Sala Caradriofino al 15 aprileSculture concepite come scenari portatili, se-zioni di cielo, vedute di paesaggi e personaggi grotteschi, sono i diversi elementi che inseriti in un gioco di corrispondenze e di ruoli trasfor-mano la mostra in un ambiente narrativo, uno spazio immaginario.
VISTAMARE STUDIOViale Vittorio Veneto 30 – tel 02 63471549www.vistamarestudio.comTom Friedman Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spacesfino al 26 maggioMostra inaugurale della sede milanese della galleria, tredici proiezioni video installate in uno spazio illuminato a giorno che svelano vuoto e pieno, micro e macro invitando lo spettatore ad un approccio sensoriale nuovo
ZERO...Viale Premuda 46 – tel 02 87234577www.galleriazero.itAdam Gordon Secession 2000- 2005fino al 21 aprileUn’installazione che indaga le potenzialità residue dell’immagine si sviluppa nell’ultima stanza della galleria, costringendo il pubblico ad attraversare uno spazio vuoto per arrivare all’opera in uno stato di spaesamento. Una stanza debolmente illuminata, un ventilatore che espande un odore di intonaco e umidità e un vetro che impedisce il passaggio nel resto dello spazio.Enzo Cucchida maggio c/o Fondazione Artistica Battaglia – Via Stilicone 12Giuseppe Gabellonefino al 5 maggio
BERGAMOTHOMAS BRAMBILLAVia Casalino 23/25 – tel 035 247418www.thomasbrambilla.comDavid Novros Portable Murals26 maggio - 15 luglioArtista americano, noto principalmente per i suoi pioneristici dipinti astratti e monocromatici su grandi tele modulari ed irregolari.
Michael Johanson, Flip Shelf (blue), dettaglio, 2018 / The Flat - Massimo Carasi
Diego Gualandris, Silfo, 2018. Foto Siliqoon / Tile Project Space
David Novros, DB, 2016 / Thomas Brambilla
Giuseppe Gabellone. Foto Marion Berrin / Zero...
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MONZA VILLA CONTEMPORANEAVia Bergamo 20 – tel 039 384963www.villacontemporanea.itDown Deep. Immagini del profondo nella pittura contemporaneaLorenzo Aceto / Silvia Argiolas / Luca De Angelis / Liana Ghukasyan / Bruno Marrapodi / Claudia Mattatesto critico di Andrea Lacarpiafi no al 26 maggio“La pittura contemporanea può essere letta come residuo di concretezza della realtà, in cui il presente si mostra nella sua inevitabile fi sicità organica. Nelle opere di Aceto, Argiolas, De Angelis, Ghukasyan, Marrapodi e Matta, rappresentativi delle attuali ricerche sviluppate intorno alla pittura, emerge una ricerca dalla forte componente iconica ed emotiva, sempre aperta alla sperimentazione. La soggettività emerge nel gesto pittorico e nello stile, ma anche nel racconto di sé e del proprio modo di vedere il mondo”.
MANTOVAPALAZZO DUCALEPiazza Sordello 40 – tel 0376 352100www.mantovaducale.beniculturali.itMichelangelo Pistoletto Da Cittadellarte alla Civiltà dell’Artea cura di Peter Assmann, Fortunato D’Amico, Sergio Pajolafi no al 12 giugno
Andrea Contin per Farmacia Wurmkos.Sospensione del giudizio
Nel secolo scorso la commistione tra arte e psiche si è sviluppata e declinata in svariati modi. Andrea Contin, artista laureato in psico-logia, porta avanti questo duplice interesse in una ricerca libera da ritmi imposti dal sistema, che si formalizza quando la carica emotiva di un vissuto personale trova perfetta coincidenza in materiali poveri e oggetti d’uso quotidiano.I suoi lavori nascono come delle epifanie, hanno una scorza dura data dalla mera realtà dell’oggetto che non trascende mai se stesso, ma allo stesso tempo sprigionano una forza espressiva ed emotiva grazie ad accostamenti inusuali. In Frozen rot (2017) la fotografi a di una banana nera dimenticata per mesi nel freezer, scattata con un cellulare obsoleto, è affi ssa a ricoprire un’intera parete dello spazio espositivo: lo scarto biologico diventa un mani-festo, e un monito: paura della fi ne e futilità di qualsiasi stratagemma per ritardarla.Nella personale da Farmacia Wurmkos, a cura di Andrea Kvas, Contin invita a una sospensio-ne del giudizio – Epoché (ἐποχή) è il titolo della mostra – per lasciare spazio a un modo nuovo, “per attivare il caso e arrivare all’ata-rassia, quello stato di leggerezza e imperturba-bilità che permette di affrontare l’ineluttabilità dell’esistenza umana”. Barbara Garatti
LISSONE MB
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEAViale Elisa Ancona 6 – tel 039 2145174www.comune.lissone.mb.itMomenti e stagioniomaggio a Antonio Calderara e Samuele VillaL’arte dell’arredoGioacchino Pontrelli in dialogo con i disegni del fondo storico della Biblioteca del Mobile di LissoneIvano Sossella Monumentuminterventi in spazi pubblici della città Bugie biancheSei oggetti sul concetto del falso e dell’autenticotutte le mostre sono a cura di Alberto Zanchetta5 maggio - 24 giugno
BRESCIA FONDAZIONE BERARDELLIVia Milano 107 – tel 030 313888www.fondazioneberardelli.orgArrigo Lora Totino In fl uenti traslatia cura di Giovanni Fontana14 aprile - 12 maggioLa Fondazione custodisce un’ampia raccolta di opere dell’artista scomparso nel 2016 acquisite in nome di una vecchia e cordiale amicizia. L’at-tuale collezione, arricchita recentemente, rap-presenta tutte le tappe della sua carriera, duran-te la quale si è distinto per la poliedricità, sempre pronto ad indagare nuovi settori di ricerca.
MASSIMO MININIVia Luigi Apollonio 68 – tel 030 383034 www.galleriaminini.itDa uno a dieci. Artists make carpetsfi no al 12 maggioUna mostra nata dalla passione di Massimo Minini per i tappeti e le tappezzerie, di cui è collezionista. Il titolo deriva dal lavoro di Alighie-ro Boetti, primo artista che ha lavorato con la tappezzeria (i suoi famosi ricami) e uno dei primi artisti della Galleria.
Andrea Contin, Frozen rot, 2017 / Farmacia Wurmkos
Jonathan Monk, Caterina Boetti 02, 2017 / Massimo Minini
Bruno Marrapodi, Interno con astice che si sente piutto-sto solo, 2017 / Villa Contemporanea
Lo spazio è illuminato a giorno e si svela nella sua nudità strutturale e rigorosa. Gli ambienti posti ai due livelli – un piano terra e un sotter-raneo che è una sorta di susseguirsi di nicchie – sono così neutri da porsi al totale servizio delle opere. Questo ha permesso di sviluppa-re un progetto che, leggiamo sul comunicato, “nasce dall’osservazione della luce del sole attraverso le fi nestre in momenti diversi della giornata”. Il risultato è un corpus silenzioso di tredici proiezioni video che come tracce sul velluto denotano un percorso sensoriale all’interno della nuovissima sede milanese di Vistamarestudio, concepita dallo studio new-yorchese Space4Architecture-S4A. Per la mostra che battezza uffi cialmente l’ar-rivo in città della galleria – già attiva a Pesca-ra dal 2001 – è stato presentato un progetto dell’artista concettuale americano Tom Fried-man (1965, Saint Louis, Missouri), che ritorna a Milano dopo quindici anni dalla sua perso-nale alla Fondazione Prada, nel 2002. Con un approccio che reagisce all’azzeramento fi sico e tattile condotto dalla Pop Art a favore dell’im-magine, Friedman è uno di quegli artisti che dagli anni ‘90 guarda con attenzione alla di-mensione degli oggetti quotidiani e delle cose, e lo fa da una posizione empirica che gli ha sempre permesso di osservare, manipolare e trasformare anche in chiave ironica elementi semplici come gomme da masticare, matite, carta, spaghetti, saponette e detersivo. In questa occasione l’artista presenta invece il progetto Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit, testimonianza diretta della continua espansione del suo vocabolario visivo che qui si concentra sull’indagine dei fenomeni espe-rienziali che capovolgono la consapevolezza del visibile e dove sono gli aspetti materici e tangibili degli oggetti stessi ad essere rimessi in discussione. Elemento protagonista della mostra è la luce che non solo invade gli spazi espositivi, ma che soprattutto diventa materia
Approccio sensoriale di Tom Friedman per la nuova sede di Vistamarestudio a Milano
da plasmare nelle proiezioni, concedendosi come soggetto e oggetto di studio e facendosi al contempo sfondo ambientale che si pone da habitat perfetto per sfi dare i vincoli di forma, colore e scala. Le opere esposte, tutte realizza-te dal 2016 al 2018, seguono un loop tempo-
rale e visivo, avanzando nello spazio tra pieno e vuoto, dimensione macro e micro e giocando con lo spazio alla stregua di apparizioni repen-tine e inafferrabili di fi gure e sagome che si fondono con l’ambiente confondendo chi os-serva. Giovanna Manzotti
Tom Friedman, Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spaces, 2017, due vedute della mostra, dall’alto: UFO, 2017, video proiezione, edizione di 6, dimensioni variabili; One Minute Egg, 2017, video proiezione, edizione di 6, dimensioni variabili. Foto Ugo Dalla Porta / Vistamarestudio, Milano
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BOLZANOAR/GE KUNSTVia Museo 29 – tel 0471 971601www.argekunst.itMatilde Cassani It’s just not cricketa cura di Emanuele Guidifino al 5 maggioUn’esplorazione della macro-regione al confine italo-austriaco, osservando lo sport del cricket. Lo spazio è occupato da un’installazione com-posta da elementi che si rifanno direttamente al cricket, raccontando la complessità delle relazioni umane, economiche e politiche che questo sport può aiutare a tracciare.Slavs and Tatars18 maggio - 28 luglioAttraverso un’installazione site-specific, è presentata la ricerca che Slavs and Tatars sta sviluppando intorno alla figura del filosofo anti-illuminista Johann Georg Hamann.
MUSEIONPiazza Piero Siena 1 – tel 0471 223411 www.museion.itDiego Marcon Il malatinofino al 6 maggioSomatechnics. Transparent travelers and obscure nobodiesPauline Boudry / Renate Lorenz / Danilo Corre-ale / Patrizio Di Massimo / Adelita Husni-Bey / Ursula Mayer / Sophie Utikala cura di Simone Frangi25 maggio - 2 settembreOlaf Nicolai CarrilonPrima rappresentazione assoluta. Progetto speciale per i dieci anni di Museion5 maggio, ore 11.00 (finissage 30 settembre)
ROVERETO TN
MARTCorso Angelo Bettini 43 – tel 800 397760www.mart.trento.itViaggio in ItaliaI paesaggi dell’Ottocento dai Macchiaioli ai Simbolistia cura di Alessandra Tiddia21 aprile - 26 agostoGianfranco Baruchelloa cura di Gianfranco Maraniello19 maggio - 16 settembreLa mostra traccia un itinerarioattraverso i principali nuclei di indaginedi Baruchello, esplorando lo spaziodell’opera e la relazione tra dimensionereale e dimensione onirica.
SPAZIO FAUSTO MELOTTIPalazzo Alberti Poja – Corso Angelo Bettini 41Nelle sale di Palazzo Alberti Poja è stato inau-gurato uno spazio dedicato a Fausto Melotti; una selezione di opere – disegni, sculture, ceramiche e installazioni polimateriche – rea-lizzate nell’arco di cinquant’anni, tra il 1930 e il 1980, in un allestimento che esalta i contrasti e il dialogo tra stili ed epoche differenti.
TRENTOGALLERIA CIVICAVia Belenzani 46 tel 0461 985511www.mart.tn.it/galleriacivicaSam Falls Nature is the New Minimalisma cura di Margherita de Pilatifino al 26 giugnoTra gli artisti più noti della sua generazione, Sam Falls (1984) ha ricevuto fin da giovanis-simo riconoscimenti e premi internazionali, costruendo una delle carriere più brillanti de-gli ultimi anni. Negli spazi della Galleria Civica sono presentate oltre quaranta opere, la mag-gior parte delle quali inedite. Dipinti, disegni, sculture, installazioni e video che conducono il visitatore attraverso un’esplorazione del colore e dei processi naturali.
RIVA DEL GARDA TN
MAG MUSEO ALTO GARDAPiazza C. Battisti 3/A – tel 0464 573869www.museoaltogarda.itClaudio Verna Colore come assolutoin collaborazione con il Mart a cura di Daniela Ferrarifino al 10 giugno
Body CheckMartin Kippenberger / Maria Lassniga cura di Veit Loers (guest curator 2018)fino al 6 maggio
Casa Atelier – Gap Glurns Art Point1+1=3 o come (de)costruire uno spazio in tre attia cura di Elisa Barison e Davide Bevilacquafino al 27 maggio
CUBO GARUTTI / PICCOLO MUSEIONVia Sassari 17/b - www.museion.itIsa Genzken Untitled 200612 aprile - 11 giugno
Matilde Cassani, It’s just not cricket, 2018, veduta della mostra. Foto Luca Guadagnini / Ar/ge Kunst
Claudio Verna, Accecato, 2012. Courtesy l’artista e Mo-nitor, Roma-Lisbona / MAG Museo Alto Garda
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VENEZIACA’ PESAROSanta Croce 2076 – tel 041 721127capesaro.visitmuve.itGino Rossi a Veneziaa cura di Luca Massimo Barbero ed Elisabetta Barisonifino al 20 maggioCa’ Pesaro nei primi del Novecento è stata il centro dell’avanguardia veneziana, della quale Gino Rossi, i cui capolavori ne dimostrano la forza espressiva e la personalità unica e dirom-pente, è stato uno degli elementi più originali.
FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASAGalleria di piazza San Marco 71/ctel 041 5237819 – www.bevilacqualamasa.itAtelier Venezia Gli studi d’artista dell’Opera Bevilacqua La Masa (1901-1965)a cura di Stefano Cecchettofino al 29 aprileLa Passione e la VisioneRiccardo Selvatico, GB Giorgini tra Venezia e Firenze 1898-2018a cura di Giovanna Zabotti, Stefano Coletto, Matteo Ballarin, Neri Fadigati Giorgini19 maggio - 10 luglio
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIASanta Maria Formosa. Castello 5252 tel 041 2711411 www.querinistampalia.orgUna fornace a Marsiglia Cirva Centre international de recherche sur le verre et les arts plastiquesa cura di Isabelle Reiher e Chiara Bertolafino al 24 giugno
PALAZZO DUCALEAppartamento del Doge, San Marco 1tel 041 2715911 – palazzoducale.visitmuve.itJohn Ruskin Le pietre di Veneziaa cura di Anna Ottani Cavinafino al 10 giugno
PALAZZO CINICampo San Vio, Dorsoduro 864 tel 041 2710280 – www.palazzocini.itArchitettura Immaginataa cura di Luca Massimo Barbero20 aprile - 17 settembre
PALAZZO FORTUNYSan Marco 3958 – tel 041 5200995fortuny.visitmuve.itUna collezione italiana. Opere dalla collezione Merlinia cura di Daniela Ferretti e Francesco PoliLa stanza di Zurigo. Omaggio a Zoran Mušica cura di Daniela Ferrettifino al 23 luglio
PALAZZO GRASSICampo San Samuele 3231tel 199 112 112 – www.palazzograssi.itAlbert Oehlen Cows by the water a cura di Caroline Bourgeoisfino al 6 gennaio 2019Una selezione di circa 85 opere realizzate da-gli anni ‘80 ad oggi e provenienti dalla Pinault Collection e da importanti collezioni private e musei internazionali.
PEGGY GUGGENHEIM COLLECTIONPalazzo Venier dei Leoni. Dorsoduro 701tel 041 2405411www.guggenheim-venice.itMarino Marini Passioni visivefino al 1 maggioInedita lettura di più di cinquanta sculture di Marino Marini e di venti opere, dall’anti-chità al ‘900, con cui la sua produzione si è confrontata. Un nuovo punto di vista, ina-spettato e criticamente innovativo, intorno ai temi affrontati dallo scultore, travalicando le gabbie della cronologia, degli stili e delle periodizzazioni.Josef Albers in Messicoa cura di Lauren Hinkson19 maggio - 3 settembre“Il Messico è senz’altro la terra promessa dell’arte astratta”(Josef Albers). Esposte tele iconiche appartenenti alle note serie Varian-te/Adobe e Omaggio al quadrato, insieme
Marino Marini, Passioni visive, 2018, veduta della mostra. Foto Matteo de Fina / Peggy Guggenheim Collection
sotto: Josef Albers, Variante/Adobe, Fronte Arancione, 1948-58. Donazione The Josef and Anni Albers Founda-tion / Peggy Guggenheim Collection; a sinistra: Albert Oehlen, Selbstportrait mit Palette, 2005, Pinault Collection / Palazzo Grassi
22 | Veneto - Friuli Venezia Giulia
VERONAGALLERIA D’ARTE MODERNA ACHILLE FORTICortile Mercato Vecchio 6 www.palazzodellaragioneverona.itLuoghi della Mente. 20 anni d’arte contemporaneaa cura di Patrizia Nuzzofino al 30 novembreSpazi periferici, inediti, astratti dove il pensiero vaga in cerca di una dimensione ideale. Luo-ghi fragili dove tracciare le coordinate di uno spazio possibile. Da Masuyama a Hashimoto, attraverso Rovaldi, fino agli ultimi lavori del Premio Ottella, una selezione di opere rende omaggio ai vent’anni della politica di acqui-sizioni d’arte contemporanea inaugurata da Giorgio Cortenova nel 1997 per la GAM.
STUDIO LA CITTÀLungadige Galtarossa 21 tel 045 597549 – www.studiolacitta.itMarcela Cernadas Cenacolofino al 21 aprile
TRIESTESTUDIO TOMMASEOVia del Monte 2/1 – tel 040 639187www.triestecontemporanea.itEmanuela Marassi TU, tu che…fino al 31 maggioIl titolo nasce da un verso poetico di Saffo “tu, che non hai morte” che evoca il conforto, la ricerca e il rispecchiarsi di noi stessi negli altri. Gli oggetti in mostra, due serie di opere in metallo e in vetro e una installazione, rap-presentano il pensiero concretizzato di questo riscontro che crea empatia. L’artista ha utiliz-zato vari materiali, cifra stilistica costante nella sua produzione, che ha come filo conduttore la leggerezza e la trasparenza.
a opere su carta e a una ricca selezione di fotografie e foto-collage realizzate da Albers durante le sue tante visite presso i siti arche-ologici messicani, cominciate a partire dai primi anni trenta.
PUNTA DELLA DOGANADorsoduro 2 – tel 199 112 112 www.palazzograssi.itDancing with myselfa cura di Martin Bethenod e Florian Ebnerfino al 16 dicembreContrasto tra attitudini differenti: la malinconia e la vanità, il gioco ironico dell’identità e l’auto-biografia politica, la riflessione esistenziale e il corpo come scultura, effigie o frammento, e la sua rappresentazione simbolica.
A PLUS A GALLERYSan Marco. Calle Malipiero 3073 tel 041 2770466 – www.aplusa.itIn The Reading Room of Hellorganizzato da NOVELEileen Agar / Jean-Marie Appriou / Ben Cle-ment / Alastair Mackinven / Agnes Moraux / Julien Nguyen / Henrik Olesen / Claire Potter / Patrick Procktor / Luiz Roque / Simon Thom-pson / Elaine Cameron-Weirfino al 12 maggioThe House ElectricJochen Holz / M-L-XL studio / Richard Wheater17 maggio - 7 agostoNel 1855 Walt Whitman celebra con la poesia Canto il Corpo Elettrico il corpo umano come il veicolo primario con cui esperire il mondo. Nella mostra gli stessi temi vengono ripresi per essere applicati all’ambiente domestico, di cui si esplorano due elementi fondamentali: la luce al neon e i mobili. Ogni lavoro condivide rimandi sensuali, in un rapporto di connessione e dialogo con la poesia.
GALLERIA ALBERTA PANEDorsoduro 2403/h – Calle dei Guardianitel 344 3426322www.galeriealbertapane.comLa Ginestra Ismaïl Bahri / Charbel-joseph H. Boutros / Paul Hage Boutros / Christian Fogarolli / Marco Godinhofino al 5 maggio
T FONDACO DEI TEDESCHIEvent PavillonCalle del Fontego dei Tedeschi, Ponte di Rialto
tel 041 3142000 – www.tfondaco.comElisabetta Di Maggio Greetings from Venicea cura di Chiara Bertolafino al 25 novembre
ALMA ZEVISan Marco 3357 Salizzada San Samueletel 041 5209197 - www.almazevi.comMiriam Austin Andrastefino al 28 aprile
ZUECCA PROJECT SPACEFondamenta delle zitelle 33, Giudeccatel 041 2406840 – www.zueccaprojects.orgLuigi Carboni Non è luce in piena lucea cura di Ludovico Pratesifino al 13 maggioGrandi tele a olio e acrilico si affiancano a di-pinti di piccolo formato; le opere si mostrano con un’ampia porzione di bianco, che sepa-ra l’immagine dal bordo del quadro, crean-do così l’illusione di una doppia cornice. La superficie pittorica è animata da geometrie concentriche che si stratificano tra loro ri/ve-lando le immagini sottostanti: paesaggi e luo-ghi, figure e fantasmi nello spazio di un’unica narrazione.
David Leverett / Roberto Pugliese Risonanzea cura di Valerio Dehò fino al 19 maggioDoppia personale con opere di David Leverett, artista inglese, classe 1938 e Roberto Pugliese, giovane sound artist napoletano. La scelta di ac-costare due artisti diversi tra loro, sia in termini temporali che per corrente artistica di apparte-nenza, è legata al loro reciproco interesse per la composizione, in senso estetico e musicale.
Emanuela Marassi, Beauty, 2007, veduta della mostra, Museo Revoltella, Trieste / Studio Tommaseo
David Leverett Roberto Pugliese, Risonanze, 2018, ve-duta della mostra / Studio La Città
Emilia Romagna | 23
BOLOGNA MAMBOVia Don Giovanni Minzoni 14 – tel 051 6496611 Mika Rottenberga cura di Lorenzo Balbifino al 21 aprile 2019Project RoomRoberto Daolio. Vita e incontri di un criti-co d’arte attraverso le opere di una colle-zione non intenzionale a cura di Uliana Zanetti, con la collaborazione di Giulia Pezzoli e Barbara Seccifino al 6 maggio
ex MiniCOOp e CAsA Del pOpOlOLocalità BazzanoVia Ceré 12 Valsamoggia tel 051 836405 / 339 7612628www.frb.valsamoggia.bo.itFlavio Favelli Serie Imperialea cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardifino al 3 giugnoDue wall painting site specific nel centro di Bazzano, nelle colline sopra Bologna, si inseriscono nella vita e nella cultura emiliana quale prima opera dell’artista per il territorio in cui vive e lavora da più di quindici anni.
creativa, alla giocosità e alla fantasia di un’arte che rallegra il mondo ricreandolo integralmente, riprendendo le parole del Manifesto Ricostruzio-ne Futurista dell’Universo redatto nel 1915 da Giacomo Balla e Fortunato Depero.
FOnDAZiOne MAsTVia Speranza 42 – tel 051 6474093 www.mast.orgphotography Grant on industry and WorkMari Bastashevski / Sara Cwynar / Sohei Nishi-no / Cristóbal Olivaresa cura di Urs Stahelfino al 1 maggio
GAlleRiA enRiCO AsTUniVia Jacopo Barozzi 3 – tel 051 4211132www.galleriaastuni.net
Christian Jankowski Where do we go from here? a cura di Lorenzo Bruni 12 maggio - 28 luglio Quattro grandi nuovi interventi in dialogo tra loro e opere dal 2010 al 2018, che eviden-ziano i temi ricorrenti nella pratica artistica di Jankowski, come la musica e la riflessione sulla comunicazione. Con approccio epifanico e senza retorica tipico di Jankowski, con que-sto nuovo progetto espositivo l’artista risponde alla domanda “where do we go from here?”
CAR DRDeVia Azzo Gardino 14/a – tel 051 9925171 www.cardrde.comThe Malpighian layera cura di Bruno Barsanti e Gabriele Tosi12 maggio - 21 luglioArtisti internazionali si confrontano con il visi-bile e la superficie in quanto spettro di livelli e dimensioni più recondite dell’immagine. Il tito-lo riporta alla figura dello scienziato bolognese Marcello Malpighi, tra i padri dell’osservazione microscopica applicata a diversi ambiti della scienza.
GAlleRiA De’ FOsCHeRARiVia Castiglione 2/b – tel 051 221308www.defoscherari.comliliana Moro Underflowfino al 24 maggioOpere inedite realizzate con materiali e media diversi, che vivono attraverso lo spazio, la pre-senza umana e il continuo mutare delle con-dizioni esterne. Underflow (flusso sotterraneo) allude a un pensiero che attraversa lo spazio,
FOnDAZiOne MAssiMO e sOniA CiRUlliSan Lazzaro di SavenaVia Emilia 275 – tel 051 6288300www.fondazionecirulli.orgUniverso Futuristaa cura di Jeffrey T. Schnapp e Silvia Evangelisti21 aprile - 18 novembreUna selezione di opere dalla collezione della Fondazione pone l’accento su tematiche centrali dell’estetica futurista come l’inno alla vitalità
Flavio Favelli, Serie Imperiale (RSI), 2018 / ex Minicoop e Casa del popolo
Christian Jankowski / Galleria enrico Astuni
liliana Moro, Underflow, 2018, veduta della mostra / Galleria De’ Foscherari
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tra sabbia di fiume, acqua, terracotta, forme e disegni. Si riferisce alla Terra, alla Natura, al nostro passaggio o meglio alla vibrazione del nostro passo che modifica la percezione dello spazio nel bene o nel male.
GAlleRiA sTUDiO G7Via Val D’Aposa 4/a – tel 051 2960371 www.galleriastudiog7.itBill Beckley The Name of the Rose (New Works)fino al 28 aprile“Sono e non sono un romantico. All’età di soli 13 anni ho dipinto per la prima volta una rosa e già allora intuivo che non poteva trasformarsi in una rosa del XIX secolo. Non poteva nemmenoessere la rosa di Gertrude Stein (Una rosa, è una rosa, è una rosa…) Negli anni ho poi trovato la mia rosa, fotografandone lo stelo nell’opera Roses Are (1974) e utilizzandola come uno degli elementi di Elements of Ro-mance (1977). Questa composizione ricorda la sagoma di una scultura di Sol LeWitt che appartiene alla mia collezione. è stato un ten-tativo personale di combinare minimalismo e romanticismo, o forse si è trattato solo di un pretesto per fotografare una rosa”.Adriano Altamira Vecchie e nuove aree di coincidenza 4 maggio - 16 giugno
FERRARApADiGliOne D’ARTe COnTeMpORAneACorso Porta Mare 7 – tel 0532 244949www.artemoderna.comune.fe.itxVii Biennale Donna Ketty la Rocca 80 Gesture, speech and worda cura di Francesca Gallo e Raffaella Perna15 aprile - 3 giugnoA quasi vent’anni dall’ultima mostra antologica in Italia e a ottant’anni dalla nascita, la mostra, realizzata in collaborazione con l’Archivio Ketty La Rocca di Michelangelo Vasta, raccoglie una vasta selezione di opere basate sul rapporto tra linguaggio verbale e corpo, fulcro della poetica dell’artista. Si viaggia su un doppio binario, te-matico e cronologico: opere di anni diversi rac-colte attorno al polo della parola, centrale nella fase verbovisiva, e a quello del gesto, che invece domina la produzione del decennio successivo. Insieme a una selezione di circa cinquanta lavori scelti tra i più rappresentativi delle varie serie, sono proposti progetti, opere e materiali docu-mentari mai esposti prima in Italia.
Bill Beckley, Elements of Romance, 1977 / studio G7
xinGVia Ca’ Selvatica 4/d – tel 051 331099 www.xing.itlive Arts Week Vii progetto a cura di Xingsedi varie18-21 aprile
GAllleRiApiÙVia del Porto 48 a/b – tel 051 6449537www.gallleriapiu.comi lied in Visa CenterAna Blagojevic / Andrii Dostliev / Lia Dostlieva / Alevtina Kakhidze / Ola Lanko / Elena Mazzi in collaborazione con Enrica Camporesi / Stefan Milosavljevica cura di Kateryna Filyukfino al 15 aprileYves scherer The last of the english roses12 maggio - 15 settembreOggetti feticcio di ambiti status-symbol e personaggi dello star system, divengono ca-talizzatori privilegiati di dinamiche sociali rese possibili dall’interdipendenza e dall’ubiquità
informativa che caratterizza questa era post-internet: la dicotomia di intimità e superficie, di essere e apparire, si risolve con Scherer in equilibri plastici aggiornati con una cangiante ma fattiva unitarietà.
p420 ARTe COnTeMpORAneAVia Azzo Gardino 9 – tel 051 4847957www.p420.itlaura Grisi Hypothesis on Infinityfino al 2 giugnoIn mostra una serie di opere dagli inizi degli anni ‘60 alla fine degli anni ‘70, che presen-tano un’ampia selezione dei media utilizzati dalla Grisi: fotografia, video e installazioni ambientali. I lavori dialogano tra loro sul tema dell’infinito, tematica da sempre esplorata dall’artista. Da sempre inclusa nella compa-gine della Pop italiana, fin dagli inizi l’artista si spinse anche oltre, operando un’originale sintesi delle diverse linee della ricerca artisti-ca internazionale coeva.
da sinistra: laura Grisi, Seascape, 1966. Foto C. Favero / p420; Ketty la Rocca, Vergine, 1964-65. Archivio Ketty la Rocca di Michelangelo Vasta, Firenze / padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara
Yves scherer, The last of the english roses / Gallle-riapiù
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MODENAGAlleRiA CiViCA Sale superiori, Palazzo Santa MargheritaCorso Canalgrande 103 tel 059 2032911/2940www.galleriacivicadimodena.itA cosa serve l’utopiaa cura di Chiara Dall’Olio e Daniele De Luigi28 aprile - 22 luglioChiedendosi “a cosa serve l’utopia”, lo scrittore Eduardo Galeano si risponde “a camminare”. Esiste perenne tensione tra la spinta in avanti data dalla speranza di cambiamento, dall’azione di resistenza e dal gesto di rivolta, e il ripiega-mento, la disillusione e la riflessione amara sulle occasioni perdute. La mostra esplora tale tensio-ne attraverso una selezione di opere fotografiche e video di artisti italiani e internazionali.Adelita Husni-Beya cura di Diana Baldon e Serena Goldoni9 giugno - 26 agostoPrima grande mostra in Italia dell’artista, incen-trata sulla produzione negli ultimi dieci anni.
MATA ex MAniFATTURA TABACCHi Via Manifattura Tabacchi 83tel 059 4270657 www.fondazionefotografia.orgsharon lockharta cura di Adam Budakfino al 3 giugnoDopo aver rappresentato la Polonia all’ultima Biennale d’Arte di Venezia , l’artista torna in Italia con un nuovo progetto , esponendo un corpus di opere realizzate appositamente per lo spazio modenese .
FAENZA RA
MiC MUseO inTeRnAZiOnAle Delle CeRAMiCHeViale Alfredo Baccarini 19 – tel 0546 697311 www.micfaenza.orglenci Collezione Giuseppe e Gabriella Ferreroa cura di Valerio Terraroli e Claudia Casalifino al 4 giugno150 opere dalla Collezione Giuseppe e Gabriella Ferrero, la più importante e ricca dedicata alla manifattura torinese Lenci. Le sculture cerami-che di Lenci traevano ispirazione dalle contem-poranee riviste di moda, tra scene di costume e figure di giovani donne accattivanti e maliziose, raccontando il gusto di un’epoca e di una so-cietà. Lenci è stata inoltre un’importante realtà
industriale ed economica e una straordinaria av-ventura artistica capace di guardare ad esempi europei e di competere con le maggiori manifat-ture ceramiche internazionali.
PARMACsACAbbazia di Valserena. Via Viazza di Paradigna 1tel 0521 033652 – www.csacparma.itFigure contro. Fotografia della differenzaGiordano Bonora / Anna Candiani / Carla Cerati / Mario Cresci / Uliano Lucas / Paola Mattioli / Giuseppe Morandia cura di P. Barbaro, C. Casero, C. Cavatorta21 aprile - 30 settembreFigure contro sono protagoniste negli scatti esposti: persone escluse dal racconto socia-le, ai margini; cancellate dall’immaginario collettivo, ritornano in queste foto, asserzioni di esistenza, testimonianza di vite condotte all’insegna della differenza, non omologazio-ne e sofferenza, ma anche della spontaneità e della naturalezza. Figure contro sono anche quelle delle fotografe e dei fotografi che hanno realizzato queste immagini.
pAlAZZO Del GOVeRnATORePiazza Giuseppe Garibaldi 2- tel 0521 218929 www.palazzodelgovernatore.itil Terzo Giornoa cura di Didi Bozzini20 aprile - 1 luglio115 opere di 40 artisti, fra i quali Abramovic, Araki, Ballen, Barbieri, Basilico, Boetti, Chap-man, Collishaw, Giacomelli, Jodice, Long, Merz,
REGGIO EMILIACOlleZiOne MARAMOTTiVia Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484 www.collezionemaramotti.orgsally Ross Painting Piece-by-Piecefino al 29 luglioCinque grandi opere dal 2013 al 2015 nelle quali l’artista combina liberamente pittura, stampa, collage, scultura e disegno. Rivelano i loro componenti e le loro combinazioni, il pensiero e il lavoro manuale sottesi alla loro realizzazione, pur conservando una qualità enigmatica, al contempo elusiva e diretta.
lutz & Guggisberg Il giardino22 aprile - 30 dicembreCabine, attrezzi da lavoro, tavoli, sedie, vasche di plastica dai colori sgargianti, cassette, tubi di gomma: nelle fotografie esposte tutto sem-bra divelto e ribaltato da un apparente uragano appena trascorso. Nello stesso tempo queste immagini presentano una bellezza intrinseca, una composizione armonica di colori e forme in cui si manifestano piccoli dettagli lirici, con-nessi sia a elementi umani che naturali.
Salgado, Zorio, per una sorta di racconto per im-magini che diventa porta privilegiata di accesso alla conoscenza e al godimento della Natura.
Giovanni Grande, Antilope, 1930, modello 149 (dal 1929), Collezione Giuseppe e Gabriella Ferrero. Foto Bruna Bia-mino / MiC Museo internazionale delle ceramiche
sally Ross, Painting Piece-By-Piece, 2018, veduta del-la mostra. Foto Roberto Marossi / Collezione Maramotti
lutz & Guggisberg, Portasapone, 2018. © lutz & Guggi-sberg. Foto nadine Kägi / Collezione Maramotti
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FIRENZEpAlAZZO piTTiAndito degli Angiolinitel 055 294883 – www.uffizi.itMaria lai Il filo è l’infinitoa cura di Elena Pontiggiafino al 3 giugno
pAlAZZO sTROZZiPiazza Strozzi 1 – tel 055 2645155www.palazzostrozzi.orgnascita di una nazione Tra Guttuso, Fontana e Schifanofino al 22 luglioThe Florence experiment un progetto di Carsten Höller e Stefano Mancusoa cura di Arturo Galansino19 aprile - 26 agosto
VillA ROMAnAVia Senese 68 – tel 055 221654www.villaromana.orgMoussa sarr Narciss. Stranger everywhere 13 aprile - 25 maggioL’artista è morto, viva Narciso, la creazione dell’artista! A fine marzo scorso, Moussa Sarr, borsista a Villa Medici a Roma, ha portato a termine nel giardino della Villa la sua cremazio-ne. Chi in seguito ha visitato il suo atelier vi ha trovato Narciso, lo straniero, colui che non co-nosce ancora se stesso. Narciso è in cerca di una lingua. Egli crea una lingua, il “pelistico”.
sahara Desert Il nuovo mundo del colori e suoni 13 aprile - 25 maggioNel 1991 Andrew Ndukuba fondò un vibrante centro culturale africano nella periferia di Fi-renze, dove oggi c’è l’areoporto: Sahara De-sert. La mostra omaggia questo centro con materiali dall’archivio di Ndukuba, poster di concerti e documentari.Glasshouse exhibition 01: Victoria De-Blassie Plasticaia 11 maggio - 29 giugno
BAse / progetti per l’arteVia San Niccolo 18r – www.baseitaly.orgRoman Ondák Objects in the Mirrorfino al 21 maggio“Objects in the Mirror are closer than they ap-pear (Gli oggetti nello specchio sono più vicini di quanto appaiono). Questa è la frase che in alcuni paesi deve essere incisa per legge sugli specchietti retrovisori delle automobili. L’avver-timento di sicurezza sollecita il guidatore a fare attenzione al fatto che un tale specchio con-vesso fa sembrare più piccoli gli oggetti che si riflettono al suo interno”.
COlleZiOne ROBeRTO CAsAMOnTiPalazzo Bartolini Salimbeni Piazza Santa Trinita 1 – tel 055 602030www.collezionerobertocasamonti.comDagli inizi del xx secolo agli anni ‘60. Da picasso a Warhol, da De Chirico a Fontanaa cura di Bruno Coràfino al 10 marzo 2019
GAlleRiA GenTiliBorgo Pinti 80-82/R - tel 055 9060519www.galleriagentili.itThomas Demandfino all’11 maggio“Frammenti di memoria si insinuano nelle immagini di Demand fino a creare un nuovo presente. L’invisibile si fa visibile, perché l’im-magine non è ciò che rappresenta. La riprodu-zione creata non mostra alcuna analogia fisica col modello reale. Le immagini di Thomas Demand vanno ben oltre lo status di una ripro-duzione. Potrebbero essere considerate anche come metafore della fragilità della nostra im-maginazione” (Helmut Friedel).Olaf Metzel / Heimo Zobernig25 maggio - 20 luglio
il pOnTeVia di Mezzo 42/b – tel 055 240617www.galleriailponte.com
Thomas Demand, una veduta della mostra, 2017 / Galleria Gentili
Foto Moussa sarr / Villa Romana
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Foto Archivio Andrew n. ndukuba / Villa Romana
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PISApAssAGGi ARTe COnTeMpORAneA Via Garofani 14 – tel 050 8667468 www.passaggiartecontemporanea.itMariagrazia pontorno Everything I Know/Volume 2 - Floating Lab a cura di E. Giulia Abbiatici e Silvana Vassallo fino al 26 maggioLaboratorio in movimento su una nave cargo per riflettere sui rapporti tra arte e scienza, attualizzando il viaggio compiuto nel 1817 da Leopoldina d’Asburgo in Brasile assieme a scienziati e artisti. I contributi di un “equipaggio virtuale” di intellettuali hanno fornito stimoli e suggestioni durante il mese di navigazione.Conversation piecesgiugno Una serie di incontri-laboratorio, invitando arti-sti a confrontarsi sulle loro pratiche creative.
FOIANO DELLA CHIANA AR
AlessAnDRO BAGnAiVia della Repubblica 39 tel 0575 648975 www.galleriabagnai.itRolando Deval / nunzioIl dialogo tra i due artisti, attraverso materiali come legno, ferro e carta, si gioca sul piano dell’occupazione dello spazio, in relazione alla natura circostante da cui trae ispirazione.Andrea Bianconi Abracadabra a cura di Vittoria CoenReturn from exile Robert Baines / Gerd Rothmann / Karl Fritschin collaborazione con la Galleria Antonella VillanovaProgetto itinerante dedicato al gioiello d’autore, in concomitanza con la mostra a Padova pres-so lo Spazio Culturale Oratorio di San Roccofino al 30 giugno
CAPALBIO GR
lA VAllOneAPescia Fiorentina Chiarone 15www.studiolavallonea.comEvento inauguralenuova Terra AnticaAla D’Amico / Paolo Canevari / Pietro Pasolini / Alessandro Piangiamore / Benedetto Pietromarchi / Marta Pierobon / Gianni Politi / Tristano di Robilanta cura di Ed SpurrArtisti in Residenza primavera22 aprile - 24 giugno
LUCCAC23HOMeVia Santa Chiara 23 – tel 05 83403191c23homegallery.wordpress.comGianni Grattacaso Pinholeros12 aprile - 10 maggioPinholeros in bianco, nero e rosso, rappresenta un originale esempio di destrutturalizzazione della materia fotografica. Il fruitore è calda-mente invitato a costruire insieme all’artista il puzzle della verità, a capovolgerla. Costabile Guariglia Simbolo animale13 maggio - 9 giugnoL’artista rilegge L’abbeccedario di Deleuze, un’opera articolata per concetti che tocca voci quali cultura, desiderio, gioia, letteratura,
Mauro staccioli Lo spazio segnatoa cura di Alberto Fiz11 maggio - 27 luglioUna mostra monografica e un catalogo (Gli Ori) dell’artista volterrano da poco scomparso. Lo spazio sarà allestito con alcune opere realizza-te tra il 1969 e il 2009, insieme a una sintetica selezione di materiali che ne accompagnano il percorso ideativo.
sAnTO FiCARAVia Ghibellina 164/r – tel 055 2340239 www.santoficara.itAldo Mondino Firenzea cura di Alberto Fizfino al 14 aprileGiorgio laveri Sculture e ceramiche5 maggio - 10 giugno
Aldo Mondino, Les Pastèques, 2003 / santo Ficara
Mariagrazia pontorno, performance con l’opera Atlante di Davide Dormino
nunzio, veduta della mostra del 2016-2017 presso la Galleria Alessandro Bagnai. Foto Bruno Bruchi / Ales-sandro Bagnai
storia. Un’opera ricostruita in 21 moduli piani realizzati in forma di quaderni dove vengono trascritti i segni e i simboli per significati delle singole lettere dell’alfabeto.
Costabile Guariglia, Simbolo animale, 2017. Courtesy l’artista / C23Home
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SAN GIMIGNANO SI
GAlleRiA COnTinUAVia del Castello 11 – tel 0577 943134 www.galleriacontinua.comloris Cecchini The Ineffable Gardenerfino al 29 aprileSculture in acciaio, immagini al microscopio rielaborate tridimensionalmente in quadri monocromi, diari incapsulati in sottovuoto trasparenti elaborano poeticamente lo spazio e la superficie dell’opera. elizabet Cerviño Mónadasfino al 29 aprileIl tema è la creazione. I lavori iniziano quando comincia a nascere l’opera e finiscono quando viene recepita. Il processo è un rituale.
SIENAsAnTA MARiA DellA sCAlAPiazza del Duomo 1– tel 0577 534571 Josef and Anni Albers Voyage inside a blind experiencea cura di G. Battistoni e S. Boncompagnifino al 4 luglio
Daniel Buren e Anish Kapoor26 maggio - agostoUn dialogo tra le opere dei due autori – a partire dai lavori giovanili fino alle opere più recenti – ci accompagna fino in platea dove è allestita un’opera site specific realizzata a quattro mani.
Anish Kapoor, Descension, veduta della mostra alla Galleria Continua, 2015. Foto ela Bialkowska / Galleria Continua
Daniel Buren, Una cosa tira l’altra, lavori in situ e situati 1965-2015, veduta della mostra alla Galleria Continua, 2015. Foto ela Bialkowska / Galleria Continua
SANTA CROCE SULL’ARNO PI
VillA pACCHiAni Piazza Pier Paolo Pasolini – tel 0571 30642 www.villapacchiani.wordpress.com
Vittorio Corsiniinsieme a sei scrittori per un percorso artistico-letterario nel territorio di PeccioliSi tratta di un progetto del Comune di Peccioli in collaborazione con Fondazione Peccioliper.I racconti inediti di sei tra i più noti scrittori italiani contemporanei e la pratica artistica di Vittorio Corsini danno voce e forma a sei nuove installazioni permanenti che, a parti-re dalla cittadina di Peccioli, si snodano tra i borghi circostanti creando percorsi inattesi. VOCI nasce dalla volontà di creare all’interno del territorio del Comune di Peccioli un per-corso artistico-letterario che accompagni alla scoperta di luoghi nuovi e inesplorati. A ciascu-no di quesi autori, come delle voci narranti, è stato chiesto di costituire un tassello di questo percorso, scrivendo un racconto a partire dalle suggestioni nate dall’incontro con alcuni edifi-ci religiosi del territorio, per lo più costruiti in prossimità di piccoli borghi, ognuno con una propria storia e identità. Trasposte in forma au-dio dagli stessi autori, queste storie tornano al luogo che le ha generate e trovano modalità di ascolto attraverso sei nuove opere concepite appositamente da Vittorio Corsini.
premio santa Croce Grafica. nona edizioneCasini / Casolari / Chung / Ciuffetta / Cotognini / Delvè / Di Giovanni / Focacci Menchini / Folata / Giorgetti / Pancrazzi / Peck-ham / Spinelli / Terminia cura di Ilaria Mariottifino al 22 aprile
Toscana - Umbria | 29
è stato scelto il giorno natale di Burri, il 12 marzo, per presentare a 103 anni dalla nasci-ta dell’artista la Sezione BURRIDOCUMENTA a completamento del progetto dei Grandi Musei Burri a Città di Castello. La nuova Sezione inte-gra e arricchisce la visita delle tre raccolte mu-seali della Fondazione Palazzo Albizzini Colle-zione Burri: quella delle opere di Burri dal 1948 al 1985 collocata in Palazzo Albizzini e le altre due situate negli Ex Seccatoi del Tabacco, de-dicate rispettivamente ai grandi cicli degli anni settanta-novanta e all’intera opera grafica. La Sezione documentaria fornisce innovativi strumenti visivi e multimediali per la cono-scenza, la comprensione e l’approfondimento dell’opera di Burri e del contesto italiano e internazionale in cui essa si è distinta. Riper-corre interamente la vita del maestro umbro
attraverso documenti autografi, riproduzioni di opere, di inviti, di cataloghi, di video e film, con commento in italiano e in inglese; vengono ricostruiti gli incontri con i critici e gli artisti, le mostre personali, le partecipazioni a rassegne internazionali e i testi specialistici che permet-tono la conoscenza approfondita dell’uomo e dell’artista.Il tutto attraverso moderne tecnologie informa-tiche e l’uso di touch-screen, con una totale interconnettività che favorisce la costruzione di personali percorsi di apprendimento.In sale attigue alla Sezione documentaria è inoltre possibile visionare video e film dedicati a Burri o alla sua opera: dai primi documenti televisivi ai film monografici, fino a quelli re-centi, incentrati sulla lettura di alcune sue ope-re e alla documentazione di spettacoli teatrali.
TODI PG
BiBO’s plACePiazza Giuseppe Garibaldi 7 tel 075 3721507 – www.bibosplace.itW Coppidal 21 aprilePerlustrazione dell’arte italiana dagli inizi del Novecento a oggi. L’immagine di Coppi, eroe italiano in salita, diventa emblema di questo gusto “italico” che la mostra cerca di ripercorrere.
pAlAZZO Del pOpOlO - pAlAZZO Del ViGnOlAPiazza del Popolo 1 – Via del Seminario 9tel 075 8956228 – www.comune.todi.pg.itDe prospectiva pingendi. nuovi scenari della pittura italianaGiuseppe Adamo / Antonio Bardino / Angelo Bellobono / Simone Berti / Thomas Braida / Danilo Buccella / Alessandro Cannistrà / An-drea Chiesi / Roberto Coda Zabetta / Mario Consiglio / Laura Lambroni / Silvia Mei / Marco Neri / Gioacchino Pontrelli / Nicola Samorì / Nicola Verlatoa cura di Massimo Mattioli22 aprile - 1 luglioLo spunto è l’opera di Piero della Francesca ispirata al De pictura di Leon Battista Alberti, che divide in tre ambiti l’approccio alla pittura: il “di-segno”, ovvero come dipingere le singole figure, la “commensuratio”, ovvero come disporle nello spazio, e il “coloro”, come colorarle. In catalogo testi di Daniele Capra e Anita Pepe.
FOLIGNO PG
CiAC CenTRO iTAliAnO ARTe COnTeMpORAneAVia del Campanile 13 – tel 0742 357035www.centroitalianoartecontemporanea.comUgo la pietra Istruzioni per abitare la cittàa cura Italo Tomassoni, Giacinto Di Pietrantonio, Giancarlo Partenzifino al 30 settembreIn apertura vengono presentati due progetti di installazioni urbane; dodici aree di ricerca sono precedute da Istruzioni che danno al visitatore la chiave di lettura dei lavori. Opere bidimen-sionali, brani video, oggetti tridimensionali e un’installazione.Giuseppe stampone Perché il cielo è di tutti e la terra no?a cura Italo Tomassoni, Giacinto Di Pietrantonio, Giancarlo Partenzifino al 30 settembreLavori recenti ma temi in via di sviluppo da tempo: dilatazione e riappropriazione del pro-prio tempo intimo, reinterpretazione di quadri storici in chiave contemporanea, battaglia per una educazione globale.
simone Berti, Carolina Murat, 2017 / palazzo del popolo, Todi
PISTOIAspAZiO A Via Amati 13 – tel 0573 977354www.spazioa.itnona inescu An animal that was once thought to be a plant that transformed into stonedal 28 aprileProject SpaceMatthew peers Rough-castdal 28 aprile
PRATOCenTRO peR l’ARTe COnTeMpORA-neA lUiGi peCCiViale della Repubblica 277 tel 0574 5317 – www.centropecci.itMark Wallinger Markfino al 3 giugnoWallinger è noto per l’indagine sul tema dell’identità e sui concetti di potere, autorità, inganno e illusione. In mostra opere significati-ve delle varie fasi della sua carriera che offrono al pubblico la possibilità di comprendere la sua pratica multiforme e sfaccettata.
Nasce BURRIDOCUMENTA la sezione documentaria
del grande complesso museale dedicato a Burri
a Città di Castello
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Luana Perilli Leopold-Oa cura di Anna Cestelli Guidifino al 27 aprileIl titolo è un omaggio alle due personalità che hanno ispirato il progetto negli anni: Leopoldo Wojaczek Perilli (1947-1996), il padre dell’arti-sta, e Leo Winkel (1885-1981), ingegnere tede-sco. La ricerca nasce nel 2015 durante la prima residenza dell’artista presso Momentum dal de-siderio di lavorare sulle architetture della capita-le tedesca riutilizzate come forma di “digestione” collettiva dell’eredità difficile del dopoguerra.
THE BRITISH SCHOOL AT ROME Via Antonio Gramsci 61 – tel 06 3264939 www.bsr.ac.uk/itArtist’s talk by Allison Katzvenerdì 4 maggio, ore 18.00-19.30A lecture by Reinier de Graaf (OMA; Harvard)in apertura del nuovo programma di conferen-ze e mostre di architettura: Brave New World: New Visions in Architecturemartedì 15 maggio, ore 18.00-19.30June Mostra15 - 23 giugno
CASA DI GOETHE Via del Corso 18 – tel 06 32650412www.casadigoethe.itHans Werner Henze (1926-2012) Canti di colore - Farbenlieder - Songs of Coloura cura di Michael Kerstanfino al 20 maggioHenze è uno dei più celebri compositori e direttori d’orchestra tedeschi, dedito per tutta la vita allo
svago del disegno e della pittura. Le sue immagini sono cariche di semplicità, gioia espressiva, origi-nalità, umorismo e fantasia.
FONDAZIONE BARUCHELLOVia del Vascello 35 tel 06 3346000 www.fondazionebaruchello.comArchivio dei cinque cuori e altri archivi è un progetto in progress articolato in undici conversazioni. Paura Antonella Anedda Angioy, poetessa e storica dell’Arte, 8 maggio
FONDAZIONE MEMMOScuderie di Palazzo RuspoliVia di Fontanella Borghese 56/b tel 06 68136598 – www.fondazionememmo.itKerstin Brätsch Ruine
ROMAACCADEMIA DI FRANCIA Villa Medici Viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 67611www.villamedici.itKatharina Grosse & Tatiana Trouvé Le numerose irregolaritàa cura di Chiara Parisifino al 29 aprileIleana Florescu Le stanze del giardino a cura di Cristiano Leone 27 aprile - 27 maggioDiciassette light-box, strutture quadrangolari nelle quali sono mescolate arte e natura, muo-vono da una serie di immagini legate al cardina-le Ferdinando de’ Medici durante la sua perma-nenza a Roma,1577-88. Fil rouge è il tema del giardino: l’artista ha infatti riprodotto diciassette planimetrie di aiuole tratte dal Libro di compar-timenti di giardini di fine XVI secolo di Giuseppe Casabona, botanico al servizio di Ferdinando.Take Me (I’m Yours)a cura di Chiara Parisidal 31 maggioNuova tappa del progetto che coinvolgerà gli artisti in residenza e numerosi artisti internazionali.
ACCADEMIA TEDESCA Villa Massimo – Largo di Villa Massimo 1-2tel 06 4425931 – www.villamassimo.deBettina Allamoda Spandex Studies10-24 maggioAnalisi di come l’esperienza fisica venga defor-mata attraverso l’esperienza mediatica, traspo-nendola nel settore della scultura e del collage, al quale conferisce la forma di un’esperienza paradigmatica e astratta e ciononostante dal concreto carattere spazio-temporale.
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Viale Pietro de Coubertin 30tel 06 80241281 – www.auditorium.com
Robert Geschwantner, Childe Harold’s Pilgrimage / Casa di Goethe
Bettina Allamoda, Foto Alberto Novelli / Villa MassimoKatharina Grosse, Ingres Wood, 2018. Foto Alessandro Vasari / Accademia di Francia - Villa Medici
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Kaya Kovoa cura di Francesco Stocchi4 maggio - 11 novembre
NOMAS FOUNDATIONViale Somalia 33 – tel 06 86398381 www.nomasfoundation.comPer andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?Alek O. / Gabriele De Santis / Santo Tolone 15 maggio - luglio
FONDAZIONE PASTIFICIO CEREREVia degli Ausoni 7 – tel 06 45422960 www.pastificiocerere.comGuendalina Salini Riparocon un testo di Silvia Litardifino al 5 maggioIl tappeto risponde alla primitiva esigenza dell’uomo di riscaldarsi, di proteggersi, di ripo-sare, di avvolgere i defunti o di contenere i beni durante gli spostamenti; ma anche uno spazio
protetto contro la precarietà e l’ignoto. La mo-stra è aperta da un’installazione site-specific di tappeti realizzati con materiali diversi, con spezie colorate e profumate, dalle molteplici trame e di-segni che rievocano diverse culture e tradizioni.Spazio Cerere Via degli Ausoni 3170 racconti in bottigliaa cura di Paolo Marcolongo9 - 29 maggio
GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA CAPITALEVia Francesco Crispi 24 – tel 06 0608www.galleriaartemodernaroma.itRoma Città ModernaDa Nathan al Sessantottoa cura di Claudio Crescentini, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vastafino al 28 ottobre
ISTITUTO CULTURALE COREANOVia Nomentana 12 – tel 06 441633201
(di lingua, cultura, etnia, provenienze) riescono a indicare la strada della comunicazione e dell’adattamento reciproco quale risposta esemplare alle rigidità imposte dalla crisi, Perilli sottolinea l’importanza dello sforzo (stre-ben) di relazionarsi con gli spazi sociali e architettonici e di condividerli, di trovare piani di dialogo e di comprensione reciproca nelle comunità, di uscire indenni dal confronto con la storia e con i ricordi, soprattutto quelli di guerre, sia passate che attuali.Nel video Leo-streben, lo sforzo assume contorni di fisicità, laddove un bun-ker utilizzato per il free climbing si contrappone al gesto naturale delle for-miche che tagliano le rose colte presso il bunker stesso. La video proiezione a tre canali Otto introduce al tema del linguaggio, sviluppato anche nella scultura-acquario Autoritratto bilingue dove un volto in ceramica (autoritrat-to dell’artista) funge da riparo per i pesci, un’immagine muta ma dialogante con l’ultima opera in mostra, Polari, che fa scorrere randomicamente su due pannelli a LED parole e frasi in Polari, lingua sopravvissuta solo grazie alla funzione di protezione della comunità gay nell’Inghilterra degli anni ’70.
Leopoldo Wojaczek Perilli (1947-1996) è il padre dell’artista; gli fu proi-bito di imparare la lingua tedesca materna. Leo Winkel (1885-1981) è un ingegnere tedesco che creò bunker conici indistruttibili divenuti oggetto di abbandono o riqualificazione. Intorno a queste due figure ruota il progetto che Luana Perilli ha condotto sui temi del linguaggio e dello spazio condivisi attraverso due periodi di residenza a Berlino, una serie di workshop, di per-formances e di esposizioni realizzati in Germania. Ora trova un passaggio fondante nella mostra Leopold-O presso lo spazio di AuditoriumArte.Mediante il rapporto diretto con comunità di bambini che nella diversità
Leopold-O. Luana Perilli
per l’Auditorium
italia.korean-culture.orgWalking on the White SideFabrizio Corneli / Soon Yul Kang / L’orMa / Anna Onesti / Ji Yun Park / Adrian Tranquilli / Lee Jin Wooa cura di Vittoria Biasi26 aprile - 30 maggio
Adrian Tranquilli, After the West, 2016. Foto Claudio Abate / Istituto Culturale Coreano
Luana Perilli, Otto, 2016-2018, videoinstallazione a tre canali in loop. Courtesy The Gal-lery Apart / Auditorium Parco della Musica
Luana Perilli, Otto, 2016-2018, videoinstallazione a tre canali in loop. Courtesy The Gal-lery Apart / Auditorium Parco della Musica
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ISTITUTO SLOVACCO A ROMA Via dei Colli della Farnesina 144tel 06 36715220 – www.mzv.sk/sirimVít Bojňanskýa cura di Mária Horváthová19 aprile - 14 settembreI suoi quadri sono caratterizzati da una compo-sizione dinamica, dalla confluenza delle forme, ma soprattutto da colori il cui effetto è rafforza-to dall’espressività del disegno, che restituisce una sensazione di movimento.
LA GALLERIA NAZIONALE Viale delle Belle Arti 131 – tel 06 322981 lagallerianazionale.comI is an Other. Be the Othera cura di Simon Njamifino al 24 giugno17 artisti di origine africana. 34 opere che par-lano del rapporto con l’altro. Ogni protagonista esprime la propria ricerca dell’alterità, affidan-dosi ora alla mitologia, ora all’elemento visiona-rio, al gioco, all’ironia, con una grande varietà di interpretazioni.
MATTATOIOPiazza Orazio Giustiniani 4 tel 06 39967500 – www.mattatoioroma.it Outdoor Festival 2018a cura di NUfactory14 aprile - 12 maggioNato nel 2010, è diventato il più grande festival in Italia dedicato alla cultura metropolitana.
MAXXI Via Guido Reni 4/a – tel 06 3201954 www.fondazionemaxxi.itGravity. Immaginare l’universo dopo Einstein
a cura di Luigia Lonardelli, Vincenzo Napolano, Andrea Zaninifino al 29 aprileDisegno ergo progetto. Idee e forme intorno all’architetturafino al 6 maggioIn che modo il segno/disegno costituisce l’alfa-beto della costruzione architettonica?55 Giorni di Aldo Morofino al 9 maggioRicordo di Aldo Moro attraverso lo sguardo di tre artisti (Arena, Biscotti, Favelli) e una serie di iniziative dedicate.Home Beirut. Sounding The Neighborsa cura di Hou Hanru e Giulia Ferraccifino al 20 maggioMiltos Manetas The Internet Paintingsfino al 20 maggioIl rapporto tra computer, videogiochi e esseri umani esplorando le rappresentazioni e le estetiche della società dell’informatica.Allora & Calzadilla Blackouta cura di Hou Hanru e Anne Palopolifino al 30 maggioIl duo mette in stretta connessione il percorso espositivo e le opere, quasi a creare un am-biente “performativo”.Gli architetti di Zevi. Storia e contro sto-ria dell’architettura italiana 1944-200025 aprile - 16 settembre “No all’architettura della repressione, classicista barocca dialettale.Si all’architettura della libertà, rischiosa anti-idolatrica creativa”.(Bruno Zevi)Tel Aviv The White Citya cura di Nitza Metzger Szmuk16 maggio - 2 settembreMaxxi Bulgari Prize Talia Chetrit / Invernomuto / Diego Marcon1 giugno - ottobreI 3 finalisti del progetto per il sostegno e la pro-mozione dei giovani artisti che da quest’anno si rinnova, si rafforza e si proietta sulla scena artistica internazionale.Yap Rome at Maxxi8 giugno - ottobre
When sound becomes forma cura di Carlo Fatigonifino al 28 ottobreIl racconto dell’avanguardia sonora italiana at-traverso fotografie, film, video, manifesti storici, LP originali e contributi audio.The Independent. More museum of refu-sed and unrealised art projectsun progetto di Hou Hanru, a cura di Giulia Fer-racci ed Elena Motisifino all’8 luglioIl progetto di un museo digitale che raccoglie, conserva ed espone on-line progetti non rea-lizzati degli artisti.
dall’alto: Invernomuto e R-Rua, Mimmo Rotella’s Re-plicante (1990), 2016. Foto Giulio Boem. Courtesy gli artisti e Pinksummer; Talia Chetrit, Ever (Swing), 2014-2016 / MAXXI
Diego Marcon, Monelle, 2017, 35mm film, prodotto da In Between Art Film, Courtesy Ermes-Ermes / MAXXI
Vít Bojňanský, Piccola grande donna, 2018 / Istituto Slovacco a Roma
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in alto e sotto: due vedute della mostra Cesare Tacchi. Una retrospettiva, 2018 / Palazzo delle Esposizioni
Cesare Tacchi, Sentire... Se dipingete chiudete gli occhi e cantate... (Pablo Picasso), 1974
Cesare Tacchi. Una retrospettivaCon questa mostra realizzata in collaborazione con l’Archivio Cesare Tacchi, il Palazzo delle Esposizioni rende omaggio, a distanza di quat-tro anni dalla scomparsa, a un vero artista. Curata da Daniela Lancioni e Ilaria Bernardi, la rassegna è una meditata retrospettiva che ordina oltre cento opere, dai precoci esordi giovanili alle ultime prove. Con rigore crono-logico, l’itinerario espositivo mette in sequenza le varie fasi che l’artista ha attraversato in oltre cinquant’anni di attività e con precisione incar-dina i momenti di maggior successo a quelli in cui l’inquietudine lo ha spinto negli angoli più oscuri della sua ricerca, ma anche i più intensi della sua creatività.Tacchi, figura di spicco della metà degli anni sessanta, è stato anche un protagonista della fase successiva, quella più difficile e cruenta rappresentata sinteticamente dal Sessantotto, che ha definitivamente decretato il supera-mento della pittura. La sua opera è una sensi-bile testimonianza del travaglio che la società ha attraversato in quei decenni – tra sessanta e settanta – in cui si operava la progressiva decostruzione delle istituzioni, compresa quel-la dell’arte. A esplicitare i turbamenti di quella stagione, dopo la serie delle note Super e delle arcinote Tappezzerie, troviamo infatti i mobili inutili: Poltrona, Sedie, Porte, Cornici, e suc-cessivamente gli Schedari, insieme a una lun-ga sequenza di lavori in stretta chiave concet-tuale. Poi, alla fine degli anni settanta, in quel clima drammatico, quando l’assalto al cielo si rivelò un’illusione, Tacchi si rese protagonista di un ancor più difficile tentativo, quello di rico-struire una dimensione estetica e di rifondare una condizione di creatività. Un’impresa che a partire da quel momento lo occupò incessan-temente, fino all’ultimo.Leggere la sua vicenda artistica nella stretta relazione con il tempo in cui si è sviluppata apre oltretutto a nuove possibili interpretazioni. Consente, intanto, di demistificare un luogo comune, quello dei felici anni sessanta, basato sull’entusiasmo per un boom economico dura-to di fatto pochi anni, nulla a confronto con il trentennio glorioso d’oltreoceano. Quella che attraversarono i protagonisti della scuola di Piazza del Popolo fu soltanto una apparente joie de vivre, il cui epilogo palesa invece un altro significato. Le sperimentazioni di Tacchi dopo il Sessan-totto fanno luce, inoltre, sul ruolo decisivo che gli artisti romani hanno giocato nel passaggio
dalla figurazione pop all’attitudine concettuale e comportamentale. Una sperimentazione che rispecchia il sentimento di crisi e la voglia di ri-bellione che si andavano trasformando sempre più in desiderio di distruzione e senso di morte, alimentati peraltro dalla profonda delusione di un progresso che prometteva ciò che non po-teva mantenere.E per chiudere, nelle opere della fase succes-siva, da Secrétaire in poi, che per molti versi hanno accomunato Tacchi alla generazione più giovane, si trova conferma nell’interpretare la svolta degli anni ottanta come un tentativo estetico di reincantamento del mondo. Parecchi anni dopo, infatti, egli ancora affermava: “Que-sti ultimi quadri sono per me dei teoremi, ossia preparano a qualcosa a venire; la pittura non c’è e lo studio del linguaggio è ancora in atto. Queste tele vivono in un laboratorio biologico in attesa del mutamento”. Roberto Lambarelli
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Licia Galizia, Fonte gialla, 2018 / Annamarra contem-poranea
Emiliano Maggi, Phantom Flower I, II, III, 2017 / Fran-cesca Antonini
Juliet Jacques, Trans: A Memoir, 2015 (cover book). Co-ver art and lettering by Joanna Walsh / AlbumArte
MUSEO CARLO BILOTTI ARANCIERA DI VILLA BORGHESEtel 06 0608 – www.museocarlobilotti.itMatteo Negri Navigatora cura di Laura Cherubini 18 aprile - 10 giugnoGianni Asdrubali Lo spazio impossibilea cura di Marco Tonelli18 aprile - 10 giugno
MUSEO NAZIONALE ROMANOTerme di Diocleziano - Via Enrico De Nicola 79 Arabesques. Antonio Ratti, il tessuto come artea cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti, Mad-dalena Terragnifino al 20 maggio
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONIVia Nazionale 194 – tel 06 39967500Cesare Tacchi Una retrospettivaa cura di Daniela Lancioni e Ilaria Bernardifino al 6 maggioPiù di 100 opere con le quali Roma rende omag-gio ad uno dei protagonisti del secondo Nove-cento, in un percorso che a partire da alcuni lavori degli esordi, passa attraverso gli smalti su tela (dettagli di macchine da corsa, monumenti visti dai cruscotti o dai finestrini delle vetture) e arriva alle note “tappezzerie”, delle quali sono state raccolte le più note, per poi proseguire con gli arredi impossibili e ancora con i lavori della fase concettuale fino a raggiungere alcuni cicli di dipinti degli anni novanta.
TEMPLE UNIVERSITY Lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 06 3202808 – www.temple.eduBARRIERA. MFA Exhibitiona cura di Eleonora Ambrosini, Valentina Matti-cari e Alessandra Monaco10-13 aprileLe opere degli allievi del Master of Fine Arts sono i soggetti di questa esposizione. Frutto di una collaborazione tra studenti americani e italiani, il complesso propone opere che vanno dall’installazione alla scultura al disegno.
ALBUMARTEVia Flaminia 122 – tel 06 3243882www.albumarte.orgParadiso Marlon de Azambuja / Elena Mazzi / Estefania Peñafiel / Juan Esteban Sandoval / Oscar Santillána cura di Rosa Jijòn
fino al 21 aprile Dalla Paradiso nella Divina Commedia, fino al Paradiso sensuale di José Lezama Lima, passando per il Paradiso perduto di Milton, riferimenti letterari e una valenza contempora-nea mettono in discussione i concetti di luogo ideale, punto di osservazione privilegiato, disin-canto e utopia.Juliet Jacques Fiction, memoir, performancea cura di Manuela Pacella26 aprile 2018 ore 18.30Lettura dal vivo di un estratto del libro Trans: A Memoir e del testo completo di The Woman in the Portrait; proiezione del video You Will Be Free del 2017; performance tratta dal testo Sertraline Surrealism del 2016.Zaelia Bishop Uranio, Cemento e Grafitea cura di Silvano Manganaro3-16 maggioUna ricerca sui margini e i confini, sia materiali che mentali. Cosa c’è oltre i limiti della forma? Cos’è che circoscrive uno spazio? Cosa c’è al di là del margine?Las Mitocondria Hysteria. De secretis naturaea cura di Paola Ugolini5 giugno - 20 luglio
ANNAMARRA CONTEMPORANEAVia Sant’Angelo in Pescheria 32 tel 06 97612389www.annamarracontemporanea.itLicia Galizia Flussia cura di Isabella Indolfi18 aprile - 26 maggioInstallazioni ambientali e sculture di medie di-mensioni danno forma a un progetto espositivo site-specific che racconta, con un ritmo fatto
di movimenti e pause, una storia ideale sulle infinite forme visive e sonore dell’acqua.Postcard from New York - Part IIDerrick Adams / Firelei Baez / Alexandria Smith / Paul Anthony Smith / William Villalongoa cura di Larry Ossei-Mensah, Serena Trizzino6 giugno - 28 luglio
FRANCESCA ANTONINI Via Capo le Case 4 – tel 06 6791387 www.francescaantonini.itGioacchino Pontrelli Non chiederefino al 5 maggio“Da un po’ di tempo mi sforzo, quando non capisco, di affidarmi e di fidarmi di elementi meno razionali per elaborare il senso e l’emo-zione che provo di fronte alle cose della vita, compresa l’arte. Metto al centro la parte più emotiva e sentimentale, per me la più autenti-ca e potente. Ancora più in questi tempi in cui le emozioni sembrano essere obsolete e fuori dal tempo”.
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Manuela Cirino / Annalisa Guerri / Emi-liano Maggi / Davide Monaldi / Benedetto Pietromarchi / Davide Rivalta17 maggio - 20 luglio
BIBO’S PLACE Via Ulpiano 51 - tel 335 8420442www.bibosplace.itMen at work/ Women work betterfino al 2 maggioProposto a sei giovani artiste di invitare sei ar-tisti uomini per condividere il loro spazio e dar vita a un originale e inedito dialogo artistico.Leonardo Petrucci 823 maggio - 10 settembre
COLLI INDEPENDENT ART GALLERYVia di Monserrato 40 – tel 06 6869673 www.colli-independent.comDexter Sinister How to Design (multiples) fino al 9 giugnoUna raccolta di materiali storici e rari di Bruno Munari insieme alle opere di Dexter Sinister, che presenta il multiplo The Last Shot Clock, un orologio elettronico basato su un timer idiosincratico.
Una selezionata scelta di opere realizzate dall’artista di recente, tratte dai cicli che evi-denziano una sorta di neonaturalismo, carico di una cifra ludica.The Serialist 2a cura di di Giulia Lopalco e Emanuele Meschini10 maggio - 1 giugno
ERICA RAVENNA FIORENTINIARTE CONTEMPORANEA Via Margutta 17 – tel 06 3219968www.ericafiorentini.itStorie in gioco20 maggio - 20 settembre
FRUTTAVia dei Salumi 53 – tel 06 4550 8934www.fruttagallery.comOrticaAlek O. / Alessandro Vizzini / Ditte Gantriis / Gabriele De Santis / Gundam Air / Isabell Heimerdinger / Jacopo Miliani / Lauren Keeley / Santo Tolone / Springfino al 26 maggio
GAGOSIAN GALLERYVia Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498 www.gagosian.comShio Kusaka Progetto fortemente incentrato sulle geometrie dell’astrazione. Le ceramiche, variazioni sulla forma del vaso, sono disegnate e incise con linee geodetiche continue tramite un processo contemporaneamente sistematico e intuitivo.
Ortica, 2018, veduta della mostra / Frutta
Giuseppe Rescigno, Herbarius, 2014, veduta della mo-stra / Centro Luigi Di Sarro
Dexter Sinister, The Last Shot Clock / Colli Independent Art Gallery
Pedro Cano, Pantheon, 2016 / Honos Art
CENTRO LUIGI DI SARRO Via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513 www.centroluigidisarro.itGiuseppe Rescigno Atlante dell’immaginarioa cura di Massimo Bignardi12 aprile - 4 maggio
HONOS ARTVia dei Delfini 35 – tel 06 31058440www.honosart.comPedro Cano Roma memoria presentea cura di Loredana Reafino al 31 maggioUna serie di acquerelli conducono in una di-mensione immaginifica di grande fascino, in cui passato e presente si intrecciano indisso-lubilmente, rinviando a una pienezza perduta e recuperata tra le pieghe del vissuto.Nuria Torres / Massimo Luccioli6 giugno - 20 luglio
MARIO IANNELLIVia Flaminia 380 – tel 06 89026885 www.marioiannelli.itPaula Doepfner Next Time I See You17 aprile - 29 giugnoPaula Doepfner ha sviluppato un linguaggio organico tra vari materiali e media differenti – dal disegno, all’installazione, alla performance
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Avidità è uno stato in cui si è tormentati da una brama che nessuno e nulla può soddisfare. è essere in balia dei desideri, fino a diventarne schiavi.
MONITOR Via Sforza Cesarini 43/atel 06 39378024 – www.monitoronline.orgIan Tweedy 19 aprile - 16 giugnoNuovi lavori su tela, che rappresentano una nuova evoluzione dell’artista nell’utilizzo del colore e della composizione narrativa. Tweedy partendo ancora da differenti elementi narrativi e materiale fotografico e di ricerca, ricrea pa-esaggi immaginati, costruiti attraverso sovrap-posizione e trasparenze, relazionandosi con la sua storia personale.
MONTORO 12 CONTEMPORARY ART Via di Montoro 12 – tel 06 68308500 www.m12gallery.com(Dis)Figured Rashwan Abdelbaki / Luis Gomez de Teran / Jan Van Oost12 aprile - 15 maggio
NUMERO CROMATICOVia Carlo Caneva 60 – tel 3291337741www.numerocromatico.comDionigi Mattia Gagliardi Recent Worksfino al 22 aprileIl progetto da un lato indaga la relazione verbo-visiva tra parole comunemente usate nell’am-bito delle arti visive e la loro trasposizione in immagine; dall’altro lato ha l’obiettivo di creare opere pittoriche con contenuti formali e crea-tivi del pubblico. La ricerca condotta in questi anni ha coinvolto più di 100 persone e diverse istituzioni tra cui l’Accademia di Belle Arti di Roma, la Sapienza Università di Roma e l’Uni-versità degli studi della Calabria
LA NUOVA PESA Via del Corso 530 – tel 06 3610892www.nuovapesa.itRoberto Pietrosanti Spinariuma cura di Massimo Morassofino a fine aprile14 lastre in ottone patinato e un polittico di 9 opere su carta posti in dialogo con alcuni versi di Massimo Morasso. “La specificità dell’arte di Pietrosanti è di essere fatta di materia tra-sfigurata, una materia-valvola che vale come grimaldello ispirativo per delle immagini di
pensiero poste fra il labile dolente umano e l’apparentemente impassibile quasi-eterno naturale”.
LORCAN O’NEILL Vicolo dei Catinari 3 – tel 06 68892980 www.lorcanoneill.comCelia Hempton Breachfino al 28 aprileFrancesco Clemente maggio - luglio
OPERATIVA ARTE CONTEMPORANEAVia del Consolato 10 www.operativa-arte.comCleo Fariselli Dy Yiayifino al 30 aprleDy Yiayi è la misteriosa iscrizione sul campanello dello studio abitato dall’artista durante i mesi di creazione della mostra. Nella lettura reiterata della frequentazione quotidiana, la scritta divie-ne un suono ipnotico, familiare e al tempo stesso arcano, un mantra e una password per accedere
– che dà vita ad uno spazio di interconnessio-ne tra natura, arte e scienza
INDIPENDENZAVia dei Mille 6 – tel 06 44703249www.indipendenzaroma.comSong and Love Matthew Lutz-Kinoy / Ola Vasiljevaa cura di G. Del Vecchio e Stefania Palumbofino al 19 maggio Un omaggio allo spazio vissuto, disegnato e idealmente generato dalla musica, dal piace-re, dalla memoria. La prospettiva di entrambi gli artisti è la relazione profonda con lo spazio scenico e la sensualità, in un progetto organi-co che interseca la loro produzione individuale e allo stesso tempo mantiene aperta una pos-sibile assonanza delle loro pratiche.
GALERIE EMANUEL LAYR ROMEVia dei Salumi 3 – tel 0687607275www.emanuellayr.comValentin Just / Niklas Lichtifino al 28 aprile
GALLERIA MINIMAVia del Pellegrino 18 – tel 339 3241875Avidità Sonia Mancini / Mario Tosto24 aprile - 16 giugno
Celia Hempton, Kate, 2014 / Lorcan O’Neill
Roberto Pietrosanti, Senza titolo, 2006 / La Nuova Pesa
Paula Doepfner, What Was It You Wanted (Triptych), ve-duta della mostra, 2017, Galerie Tanja Wagner, Berlino / Mario Iannelli
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al particolare spazio-tempo delle opere. La gal-leria viene trasformata da in un ideale prosieguo e trasposizione di queste stanze private.Emiliano Maggida maggio
SALA 1 Piazza di Porta San Giovanni 10tel 06 7008691 – www.salauno.comEsquilinograma cura di Emily Barr e Mary Angela Schroth22 aprile Opere del gruppo Arco di Gallieno che seleziona-te con opencall saranno esposte su Instagram.Exchange IdeasConferenza con l’Hyller Art Space di Washing-
ton e il suo programma di scambio Internatio-nal Arts & Artists.7 maggio ore 18:00Marina Büening / Kristien De Neve / Anita Guer-ra / Maria Korporal Under the same roof16 maggio - 5 giugnoOriginariamente viviamo tutti sotto lo stesso tetto (il cielo) e sullo stesso terreno (la terra). I confini esistono solo nella nostra immagina-zione collettiva. Partendo da questa riflessione, cinque artiste condividono un piccolo edificio, confrontandosi sulle rispettive ricerche.
STUDIO SALES DI NORBERTORUGGERIPiazza Dante 2 – tel 06 77591122www.studiosales.itStefano Arienti Meridianefino al 12 maggioOpere su carta e opere su una base ad affresco
dello stesso formato in dialogo con lo spazio espositivo, col suo grande finestrone industriale a griglia che affaccia sulla piazza sottostante.
SMART - POLO PER L’ARTEPiazza Crati 6/7 – tel 06 64781676www.smartroma.orgNamsal Siedlecki White Papera cura di Saverio Verini19 aprile - 20 luglioSiedlecki, partendo dall’utilizzo dei miner, gli elaboratori di calcolo impiegati per l’estrazione di Bitcoin, la celebre criptovaluta utilizzata su scala mondiale per transazioni economiche di ogni tipo, ha realizzato sculture in cui oggetti tecnologici come i miner sono inseriti in un alveo di elementi naturali. Tronchi di legno e blocchi di pietra sono base e contenitore dei miner, dando così vita a creature ibride dalle proprietà formali imprevedibili.
Stefano Arienti, veduta della mostra Meridiane, 2018 / Studio Sales di Norberto Ruggeri
Cleo Fariselli, dall’alto: due vedute della mostra Dy Yiayi, 2018 / Operativa Arte Contemporanea
Namsal Siedlecki, White Paper / smART
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STUDIO ARTE FUORI CENTRO Via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101 www.artefuoricentro.itPaolo Assenza Geografie sopra l’orizzonte a cura di Roberto Gramicciafino al 20 aprileNicola Rotiroti Ghost Sonata. Omaggio a Paolo Aitaa cura di Roberto Gramiccia2-18 maggioGrazia Sernia Dal suono al segnotesto di Silvana Leonardi23 maggio - 8 giugno
T293Via Ripense 6 – tel 06 88980475 www.t293.itSonia Kacem Did snow fall on the pyramids?fino al 5 maggioTre piramidi al centro dello spazio suggeriscono tre personaggi colti durante una conversazione: le forme sono oscure e allusive per mantenere quella continua tensione tra presenza e assenza in cui l’artista trova il potenziale scultoreo che vuole incorporare nella propria produzione.Martin Soto Climent12 maggio - 15 giugno
THE GALLERY APARTVia Francesco Negri 43 – tel 06 68809863www.thegalleryapart.it
Corinna Gosmaro Talking Knots10 aprile - 8 giugnoGosmaro è interessata a manipolare alcuni elementi primari che hanno accompagnato la storia dell’umanità. Anziché ricorrere a simboli inflazionati sceglie le palette cosmetiche del periodo predinastico egizio, un simbolo più raffinato, che richiama la connessione tra le pulsioni di conservazione e di morte che ha indotto l’antropologia moderna a far coincide-re le prime manifestazioni culturali con l’avvio dell’abitudine di seppellire i morti e con i primi riti funebri.Meital Katz-Minerbodal 19 giugno
Z2O | SARA ZANIN GALLERYVia della Vetrina 21 – tel 06 70452261www.z2ogalleria.itHidden Beauty Anna Hulačová / Krištof Kintera / Pavla Sceranková / Richard Wiesnera cura di Marina Dacci e Krištof Kinterafino al 19 maggioUn piccolo teatro di sguardi e artefatti diversi, in parte complementari, che hanno però un de-nominatore comune: la tensione, il bisogno di riscoprire e inventare ogni giorno una qualche nuova forma di Bellezza, per sentirsi “al mon-do” e conviverci in modi anche inaspettati. “Non ci interessa dare una etichetta a ‘che cosa è Bellezza’ ma come poter usare occhi nuovi per scoprire quella bellezza nascosta che spesso non vediamo o non consideriamo come parte fondante della nostra esistenza”. Un percorso suggestivo dentro e fuori la galleria, che porta anche alla scoperta di una significati-va compagine di artisti.
ZOO ZONE ART FORUMVia del Viminale 39 – tel 06 48913588Liliana Moro Mentre tutto scorrefino al 15 maggioMentre Tutto Scorre è l’installazione che trasfor-ma lo spazio quadrato della galleria in un qua-dro fermo con pochi oggetti realizzati in stagno in stretta relazione tra loro come un dipinto di una natura morta ma viva , mentre tutto scorre attraverso il suono di una piccola radio acce-sa giorno e notte non stop sulla vita in diretta, scenario di vuoto ma che crea un spazio vivente simile ad una realtà captata in diretta in un si-lenzio assordante.
Krištof Kintera, Hidden Beauty, 2018, veduta della mo-stra, Antica Libreria Cascianelli Roma / Z2O
Corinna Gosmaro, Palette, 2017 / The Gallery Apart
Grazia Sernia, A1627, 2018 / Studio Arte Fuori Centro
Hidden Beauty, 2018, veduta della mostra, Room2 / Z2O Sara Zanin Gallery
Abruzzo - Lazio | 39
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ART FORUM WüRTH CAPENALocalità Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 06 90103800 – www.artforumwuerth.itA.E.I.O.U. Da Klimt a Hausner a Wurm L’arte austriaca nella Collezione Würthfino al 26 gennaio 2019L’arte austriaca gode di una posizione privi-legiata all’interno della Collezione Würth, che rappresenta ad oggi la raccolta più vasta di opere di artisti austriaci al di fuori dell’Austria custodita da una collezione privata. In esposi-zione un’ampia scelta tra dipinti, opere grafi-che e sculture di più di trenta artisti, da Klimt a Nitsch, Rainer, Pongratz, fino agli esponenti più giovani come Erwin Wurm e Markus Hofer.
Clinamen. Un progetto di Renato Ranaldi per il CAMUSACClinamen nelle riflessioni di Lucrezio sul pensiero epicureo, è condizione na-turale e spontanea a una deviazione materiale e concettuale che consente l’avvento di nuove fenomenologie. Nelle modalità formative del lavoro artistico di Ranaldi esso si verifica come prassi di incontro e contrasto tra entità esi-stenti o prodotte dall’artista stesso mediante le quali dar vita a forme nuove. In mostra un cospicuo numero di lavori, di differente datazione, recanti il denomi-natore comune di una devianza ideativa e linguistica nei confronti di presunte normative che tanto la tradizione artistica quanto l’attualità e l’oscillazione dei gusti, che la caratterizzano, imporrebbero di osservare. La mostra, a cura di Bruno Corà e visibile fino al 9 luglio, propone sculture quali veri complessi pla-stici come Bilico d’i’ ciucho e la berva, 2003, Bilico celeste, 1988, Tetrabalulo, 1989, Ikona, 1996, Nudo sdraiato, 2005, La joie de mourir, 2007 e una serie di Fuoriquadro di diversi anni e misure, oltre ad alcune nuove installazioni realizzate in situ.
FRAScATI RM
SCUDERIE ALDOBRANDINI - MURA DEL VALADIERPiazza G. Marconi 6 - tel 06 94184407/406Una stanza tutta per sé. Sguardi femminili nell’arte contemporaneaprogetto ideato e diretto da Francesco Paolo Posa, Sandro Conte, Gianfranco Marchettaa cura di Eloisa Saldarifino al 6 maggio“Una stanza tutta per sé è lo spazio interno della creatività, della trascendenza, del supe-ramento del sé, che si manifesta fisicamente in quello esterno dello studio d’artista e si ma-terializza nell’opera d’arte”.
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FONDAZIONE ZIMEIVia Aspromonte 4 – tel 380 144 3816 www.fondazionezimei.itLuca Vitone The impossible communitya cura di Massimiliano Scuderifino al 20 maggioVitone approfondisce il suo interesse per la cultura nomade, prendendo come riferimento Pinot Gallizio. La mostra si articola quindi come un percorso parallelo che lega la personale visione di Vitone a quella di Gallizio attraver-so progetti, quadri, fotografie, oltre a una do-cumentazione fatta di carteggi appartenenti
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Gordon Matta-Clark, Valley Courtain. Christo Spoof, 1971, fotografia (1 di 6). Courtesy Pedro Ruiz Cacho and Harold Berg Collection / Fondazione Zimei
all’Archivio storico di Pinot Gallizio di Torino.Carol Goodden / Trisha Brown / Gordon Matta-Clark Unfake Connectionsa cura di Harold Berg e Massimiliano Scuderi26 maggio - 5 luglioLa mostra indaga le strette connessioni tra alcuni degli interpreti più importanti della scena downtown degli anni settanta. Più che una comunità, una famiglia, composta tra gli altri da Trisha Brown, Carol Goodden, Gordon Matta-Clark. Erano artisti che non amavano gli spazi convenzionali o i white cubes, volevano lavorare in città o in luoghi abbandonati, speri-mentando nuovi linguaggi. La mostra presen-terà lavori importanti di Gordon Matta-Clark,
Trisha Brown e Carol Goodden (la quale sarà presente il giorno dell’opening per una lecture)oltre a un’importante sezione di documenti e lettere inedite.
Renato Ranaldi, Bilico celeste, 1987, veduta della mostra Clinamen, 2018 / CA-MUSAC
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NAPOLIMADREVia Luigi Settembrini 79 tel 081 19313016 – www.madrenapoli.itPompei@MadreMateria Archeologica: Le Collezionia cura di Massimo Osanna, Andrea Vilianifino al 24 settembre
ACAPPELLAVico Santa Maria a Cappella Vecchia 8/A tel 339 6134112 – www.museoapparente.euPennacchio Argentato #BURN BURN BURNfino al 10 maggioLa mostra è incentrata sul tema del capitali-smo digitale e sulle nuove forme di produzione ed estrapolazione di ricchezza attraverso la tecnologia computazionale. Il visitatore compie una sorta di ‘viaggio liquido’, un percorso attra-verso diverse forme e stadi della materia: Il pe-trolio grezzo che scorre nelle viscere profonde, buie e sotterranee della Terra; il sudore umano provocato da stress, cambiamenti ormonali, ansia e fatica fisica; lo specchio dorato, ultimo altare celebrativo dell’Io.
ALFONSO ARTIACOPalazzo Principe Raimondo De SangroPiazzetta Nilo 7 – tel 081 4976072 www.alfonsoartiaco.comRobert Barryfino al 19 maggioMelissa Kretschmer Drawn Sawn Cutfino al 19 maggioIda Tursic e Wilfried Milledal 25 maggio
GALLERIA TIZIANA DI CAROPalazzo Principe Raimondo De Sangropiazzetta Nilo 7 – tel 081 5525526 www.tizianadicaro.it Shelagh Wakely A different kind of realitya cura di Paola Ugolinifino al 19 maggio“Nel momento della creazione, la ricerca di ciò che fino a quel momento non ha ancora un nome è ciò che mi interessa”. Questa mostra include diverse tipologie di opere pittoriche e disegni realizzate tra il 1973 ed il 1990.
GALLERIA FONTIVia Chiaia 229 – tel 081 411409 www.galleriafonti.it
STUDIO TRISORIO Riviera di Chiaia 215 – tel 081 414306 www.studiotrisorio.comRebecca Horn11 maggio - 31 luglio
Rebecca Horn, Passing the Moon of Evidence I, 2017 / Studio Trisorio
Thomas Ruff, w.g.l.01, 2017. Copyright Thomas Ruff / Lia Rumma
una veduta della mostra Shōzō Shimamoto in conversation with Christian Flamm / Piero Golia / Daniel Knorr / Shōzō Shimamoto / Eric Wesley, 2018; in primo piano, Daniel Knorr, Reconstruction 20, 2017 / Galleria Fonti
Shōzō Shimamoto in conversation withChristian Flamm / Piero Golia / Daniel Knorr / Shōzō Shimamoto / Eric Wesleyfino al 27 aprileUn ideale dialogo critico ed espositivo tra la produzione degli anni cinquanta e settanta in Giappone di uno dei progagonisti del gruppo Gutai e quella di ultimo periodo degli artisti della galleria, una conversazione che avviene nel tempo e nello spazio su due modi di ap-procciare la sperimentazione artistica.Fabian Martida metà maggio
MUSEO APPARENTEVico Santa Maria Apparente 17tel 3396134112 – www.museoapparente.euAlessandro Bava Vita interioreLavori in 2d e 3d intorno ad un’architettura in miniatura, un sancta sanctorum, progettato assimilando protocolli di disegno automatizza-to, simili agli algoritmi usati nelle applicazioni basate sulla geolocalizzazione, in un processo di design interamente analogico.
LIA RUMMAVia Vannella Gaetani 12 tel 081 19812354 – www.liarumma.itThomas Rufffino al 15 maggioRicca selezione dei lavori più recenti dell’arti-sta, che evidenziano l’originalità e l’ampiezza di un’indagine condotta attingendo a fonti diversis-sime e spaziando temporalmente e concettual-mente tra le sperimentazioni dell’avanguardia e le nuove tecnologie di elaborazione digitale.
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NUOROMANVia Sebastiano Satta 27 tel 0784 252110 – www.museoman.itL’elica e la luce. Le futuriste. 1912-1944a cura di Chiara Gatti e Raffaella Reschfino al 10 giugnoLa presenza delle donne nell’arte del Novecen-to è stata messa in luce da diversi studi: figure indipendenti, artiste e intellettuali di primo pia-no. Attraverso dipinti, sculture, carte, tessuti, maquette teatrali e oggetti d’arte applicata, si rintraccia l’eredità lasciata da queste donne dagli anni dieci fino agli anni quaranta, firman-do i manifesti teorici del futurismo, partecipan-do alle mostre, sperimentando innovazioni di stile e di materiali in ambiti trasversali quali le arti decorative, la scenografia, la fotografia e il cinema, ma anche la danza, la letteratura e il teatro.
BARIMURATCENTOVENTIDUEARTECONTEMPORANEA Via Gioacchino Murat 122/btel 3348714094www.muratcentoventidue.com Looking Out Looking InGiulia Caira / Lydia Dambassina / Georgie Fri-edman / Kristina Kvalvik-Simon Möller / Mar-garida Paiva / Helena Wittmann14 aprile - 30 maggioLa finestra è l’anima di un edificio, consen-te lo sguardo dall’interno verso l’esterno, e dall’esterno verso l’interno: separa e unisce, permette di vedere e di essere visti oppure di celare e di celarsi. Nel nostro immaginario le finestre si trovano su una linea di confine, che separa un “dentro”, privato, familiare, co-nosciuto, da un “fuori”, pubblico, ignoto. Nelle opere in mostra le finestre costituiscono ele-menti rappresentativi o simbolici di rilievo.
PALERMOGAM GALLERIA D’ARTE MODERNA Ex Convento di Sant’Anna. Via Sant’Anna 21tel 091 8431605 – www.gampalermo.itFrancesco TrombadoriL’essenziale verità delle cosefino al 2 settembre“Moderna non è certo l’arte perché rispecchia il nostro tempo, che allora si tratterebbe di una questione di moda e formale. L’arte moderna come è anche antica, solo quella che riesce ad esprimere l’essenziale verità delle cose con profonda umanità e spiritualità…”. Que-ste parole, chiarendo quali siano le aspirazioni dell’artista, spiegano anche il suo coerente percorso pittorico.
a cura di Sergio Troisi in collaborazione con Alessandro Pintofino al 25 aprileUn gioco di dialoghi, confronti e contrappunti in cui la figurazione di un universo futuribi-le e metamorfico di Di Piazza, le periferie e i melanconici frame quotidiani di Di Marco, gli allarmati e fantastici scenari urbani e paesag-
Helena Wittmann, 21,3°C,16:9, colour, 16’, 2014 / Mu-ratcentoventidue
Francesco Trombadori, Fanciulla nuda che legge, 1929. Collezione privata / GAM
PALAZZO BELMONTE RISOVia Vittorio Emanuele 365 tel 091 587717 – www.palazzoriso.itLa Scuola di PalermoAlessandro Bazan / Francesco De Grandi / Andrea Di Marco / Fulvio Di Piazza
gistici di De Grandi e la divagante affabulazio-ne figurale imbastita da Bazan compongono un mosaico aperto il cui centro è la geografia immaginativa del nostro tempo. Un’indagi-ne critica che riunisce in un unico racconto l’esperienza dei quattro artisti avviata nel ca-poluogo siciliano sin dai primi anni novanta.
Andrea Di Marco, Masso / Palazzo Belmonte Riso
Francesco De Grandi, Naufragio, 2014 / Palazzo Bel-monte Riso
Fulvio Di Piazza, Abissale, 2011 / Palazzo Belmonte Riso
Alessandro Bazan, Lindore, 1998 / Palazzo Belmonte Riso
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Diego Miguel MirabellaDrawing Stage / La bocca arsa a cura di Giuliana Benassifino al 3 giugnoL’opera è il frutto di un avvicinamento reale e ideale da parte dell’artista alla terra siciliana, l’interpretazione di un paesaggio messo in sce-na, la costruzione di un luogo da percorrere con lo sguardo.
REALE ALBERGO DEI POVERICorso Calatafimi 217 – tel 091 320532www.palazzoriso.itRobert Capa Retrospectivea cura di Denis Curti25 aprile - 2 settembre
ZACCantieri Culturali alla Zisa – Via Paolo Gili 4Spencer Tunick13 aprile - 2 giugnocurata da Gerald MattNudi. Centinaia e migliaia. Volontari che ac-corrono per partecipare ad ogni suo progetto.Tunick racconta così il paesaggio, livellando la bellezza dei corpi senza veli, uno uguale all’altro. Per la prima volta vengono riuniti scatti realizzati in tutto il mondo.
PALAZZO SANT’ELIAVia Maqueda 81 – tel 091 8887767www.fondazionesantelia.itAlfonso Leto Opere scelte 1977 - 2018a cura di Marco Meneguzzofino al 29 aprile“Alfonso Leto è uno scanner vivente, un ana-lista del reale. I suoi codici cambiano abba-stanza rapidamente nel corso degli anni, ma lo scopo è sempre lo stesso: la codifica del re-ale secondo parametri intellegibili. Questo è il compito dell’intellettuale, e difatti Leto è prima di tutto un intellettuale, poi un artista”.
PALAZZO ZIINOVia Dante 53 – tel 091 7407631 Liber fare a cura di Enzo Patti e Toni Romanellifino al 27 aprileUn’ampia ricognizione dedicata al libro d’arti-sta, dimensione di ricerca sempre più presente nei percorsi ideativi dei giovani artisti. Un og-getto/opera che diventa, altresì, occasione di dialogo tra generazioni distanti nel tempo.
Liber fare, una veduta della mostra / Palazzo Ziino
Francesco Cuttitta, Monte Pellegrino dal Foro Italico, 2018 / Nuvole Incontri d’Arte
Alfonso Leto, Buongiorno in tre lingue, 1996 / Palazzo Sant’Elia
Diego Miguel Mirabella / L’Ascensore
Spencer Tunick, Dead Sea, 2011 / ZAC
Pablo Picasso e Françoise Gilot, Golfe-Juan, Francia, agosto 1948 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos / Real Albergo dei Poveri
L’ASCENSOREVia Principe di San Giuseppe 14 www.lascensore.it
Oltre 100 fotografie in bianco e nero, che il fo-tografo, fondatore di Magnum Photos nel 1947 insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rod-ger, David “Chim” Seymour e William Vandivert, ha scattato dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina per una mina anti-uomo.
GRAND HOTEL ET DES PALMESVia Roma 398 www.grandhotel-et-des-palmes.comRaymondprogetto ideato e curato da Luca Trevisani in collaborazione con Olaf Nicolai11 maggio - novembreOmaggio alla figura di Raymond Roussel attra-verso una serie di eventi, accadimenti e opere d’arte negli spazi del Grand Hotel, là dove lo scrittore francese trovò la morte il 14 luglio 1933, nel giorno di Santa Rosalia, patrona della città.
NUVOLE INCONTRI D’ARTE Vicolo Ragusi 35 – tel 091 7831299www.associazionenuvole.itFrancesco Cuttitta Per dare una misura a tutte le cose
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Raymond.Luca Trevisani e Olaf Nicolai per
il Grand Hotel et Des Palmes
a Palermo
Daniela Bigi: Il progetto Raymond, con il quale, sostenuto dalla Fondazione per l’Arte di Roma, sei risultato tra i vincitori del bando dell’Italian Council, prende avvio il 10 maggio. Sede e, probabilmente, ispirazione, il leggendario Grand Hotel et Des Palmes di Palermo.L’hotel rappresenta uno di quei rari luoghi in cui una copiosa messe di intellettuali ha sentito, a partire dalla fine dell’Ottocento, la necessità di rifugiarsi, o comunque di inseguire la possibilità di un’esperienza autentica. In qualche modo un simbolo della stessa Palermo, ospite affascinan-te, costantemente decaduta, eppure eternamen-te giovane nel suo pulsare di vita vera. Approdo certo per densità che risalgono la storia fin dalle sue lontane profondità. Essa stessa, prima anco-ra del Grand Hotel, territorio letterario oltre che fisico, crocevia di destini disparati, improbabili.Questo tuo progetto, curato insieme a Olaf Nico-lai, a poco più di un mese dall’opening di Manife-sta, si incardina su questa complessa dimensio-ne geostorica e letteraria con un tributo esplicito a un personaggio a sua volta irregolare, amato e tuttora inesauribile come Raymond Roussel. Ma nel tuo disegno progettuale compare an-che un’altra figura altrettanto amata, quasi un deuteragonista, Leonardo Sciascia, che proprio a Roussel, anzi alla sua misteriosa scomparsa, dedica un racconto-inchiesta.Da cosa sei partito? Dal Grand Hotel o da Roussel? Dove hai incontrato il grande scrittore e intorno a quali suggestioni?Luca Trevisani: Ho ideato Raymond come omaggio a Roussel, il cui lavoro è stato molto
importante per me negli ultimi anni. Ho subito individuato l’hotel delle Palme di Palermo come il luogo dove sviluppare un sistema temporaneo, un piccolo mondo autonomo, un’equazione che funzionasse proprio come un libro di Roussel, po-polato di automatismi, fatto di un linguaggio ser-rato, automatico, impossibile e (speriamo) sedu-cente. Avendo chiaro il sistema, o il meccanismo, ho poi pensato di coinvolgere Olaf, quale grande conoscitore e amante di Roussel, per disegnare e definire il progetto. DB: Come hai/avete strutturato il progetto all’in-terno del Grand Hotel? In che forma sarà esperi-bile, con quali tempi, secondo quali modalità?LT: Il progetto è una mostra impossibile, svilup-pata nel metabolismo di un hotel. Gli autori e gli artisti che abbiamo invitato hanno concepito in-terventi e opere interstiziali, più o meno esplicite e palesi, pensate per l’incontro con l’avventore dell’albergo, per chi ci passa del tempo. Molte opere saranno negli spazi comuni, ma molte sono pensate e allestite nelle stanze, per cui solo chi le prenota potrà vederle, o dovrà aprire la porta a chi, bussando, tenterà di sbirciare e di scoprirle. Infilarsi là dove non si è previsti è un meccanismo ironico, sottile, perverso ma generoso, l’energia che mette in gioco è fondamentale. DB: E Sciascia?LT: L’hotel e la sua storia sono popolati di fan-tasmi, spettri, racconti, aneddoti. Per questo ho scelto di fotografare gli autori che sono venuti a Palermo mentre dormivano nell’hotel. Era un modo per metterli in contatto con la parte silen-ziosa, notturna e rimossa del luogo. Volevo inter-
vistare dei corpi dentro un corpo architettonico, farli risonare assieme. Sciascia nel suo Atti re-lativi alla morte di Raymond Roussel ha compo-sto una sinfonia cartesiana e sicilianissima, una lettura degli ultimi giorni di Roussel e dell’edificio sospettosamente analitica e clinicamente ironica, un gioiello che non potevamo ignorare, sarebbe stato un delitto pari a quello consumato nell’hotel il 14 luglio 1933. Sciascia è il trentesimo autore in mostra, dal momento che pubblichiamo la prima traduzione inglese del suo pamphlet in Via Roma 398, Palermo, la pubblicazione della mostra.DB: Al di là delle evidenze, che significato as-sume per te invitare altri artisti a lavorare in un contesto e intorno ad un personaggio entrambi così segnati “dai detti e dai non detti”, da me-morie, visioni, tra veglie, sonni e tutte quelle altre dimensioni temporali/esperienziali che prendono vita dall’arte, dalla scrittura?LT: Art is change what you expect from it, diceva Seth Siegelaub. Prima di lui Raymond Roussel ci ha mostrato l’importanza della trasformazione, di quanto l’uomo si emancipi dalla natura con il linguaggio.In tempi come quelli che viviamo, così schiavi del successo, della trasparenza, del conformismo, un fallito di successo come Raymond, eccentrico, radicalmente in lotta con il reale, è un faro la cui luce è preziosa come non mai.
in alto: Luca Trevisani, Via Roma 398, Palermo, 2018
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CARINI PA
#MOON CASTELLO DI CARINICorso Umberto 1 – 392 1275526www.mooncontemporary.comYoung Section / Photography Nicola Di Giorgio Trasposizione d’invernofino al 10 maggioElias Vitrano / Elisabetta Bondìdodicifebbraiofino al 10 maggioNell’ottica di una ricerca condotta su più dimen-sioni, che va dalla programmazione istituzionale con artisti riconosciuti a livello internazionale
MONREALE PA
CHIOSTRO DEI BENEDETTINIPiazza Guglielmo II, 1Jan Fabre Ecstasy & Oracles31 maggio - 21 ottobrea cura di Melania Rossi e Joanna De VosIl tema è quello del ciclo eterno della vita e della morte, esplorato in questa occasione attraverso dieci grandi pannelli realizzati in mosaico, in stretta relazione con i mosaici del Duomo. Le tessere sono però sostituite da can-gianti corazze di scarabeo, simbolo antico di metamorfosi e rinascita. Al tema del rapporto ciclico e metamorfico tra materiale e spirituale si collegano anche le sculture in bronzo che verranno esposte nell’ex Dormitorio.
CASTELBUONO PA
MUSEO CIVICOCastello dei Ventimiglia. Piazza Castello tel 0921 671211 – www.museocivico.euMasbedo Madame Pinina cura di Laura Barreca e Paola Nicolinfino al 22 aprile
a cura di Giusi Diana21 aprile - 23 giugno“A partire dal motivo autobiografico e dalla con-suetudine con la città in cui vive da anni, Cuttitta dà vita ad un coloratissimo panopticon, in cui l’occhio si insinua tra le pieghe della città, sve-lando i più piccoli dettagli. Una Palermo vista a memoria, in cui ciò che si sa conta più di quanto si vede, un punto di partenza sebbene illusorio per cercare di misurare la densità del mondo”.
ORATORIO DI SAN MERCURIO Largo San Giovanni degli Eremititel 091 6118168Sacrosanctum.9 con Luigi Presiccefino al 27 aprileSacrosanctum.1027 aprile - 17 maggio Sacrosanctum.1117 maggio - 1 giugno
FRANCESCO PANTALEONE ARTE CONTEMPORANEAPalazzo Di Napoli. Via Vittorio Emanuele 303tel 091 332482 – www.fpac.itAssume Vivid Astro Focus Isola Isolaa cura di Agata Polizzi27 aprile - 1 giugnoUn lavoro che nasce dall’analisi di una carat-teristica peculiare che è geografica ma anche mentale: “essere isola”. Una condizione che racchiude mondi, stati d’animo, visioni, me-tafora di un’individualità che diventa nucleo di molteplici micro universi autonomi.
Elias Vitrano, Fossile che fuma, 2017 / #Moon Castello di Carini
Nicola Di Giorgio, Trasposizione d’inverno, 2017 / #Moon Castello di Carini
Assume Vivid Astro Focus / Francesco Pantaleone
alla presa diretta più estemporanea su quanto si muove nello scenario emergente, Moon Con-temporary ha inaugurato altre due sezioni di lavoro dedicate ai giovanissimi. Uno studio sul territorio inteso come piattaforma costruttiva, condotto anche grazie alla collaborazione con l’Osservatorio dell’Accademia di Palermo. L’idea di laboratorio, centrale nell’identità conferita al Castello come centro di residenze e spazio espositivo, si declina inoltre nella specificità del workshop, del lavoro in gruppo: in questa fase è in atto un progetto dedicato ai minori dei centri di accoglienza, in collaborazione con il collettivo Giocherenda, a cura di Maria Rosa Sossai.
RIZZUTO GALLERYVia Maletto 5 – tel 091 7795443www.rizzutogallery.comGiuseppe Adamo / Milan Vagač Visione perifericafino al 22 aprile All you can see29 aprile - 31 maggiotesto di Francesco De GrandiArtisti invitati: Maxim Brandt, Stefano Cumia, Ben Edmunds, Vincenzo Ferlita, Matt Hansel, Kevin McNamee-Tweed, Katharina Maderthaner, Da-niel Jensen, Josh Reames, Mike Shultis.Hale Tenger 14 giugno - 1 settembrePrincipalmente conosciuta per le sue installazio-ni in grande scala basate su una elaborata com-binazione di usi non convenzionali di materiali, audio e video, la vasta produzione dell’artista turca (Smirne, 1960) è ispirata da diversi rife-rimenti storici, politici e psicosociali.
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CATANIAFONDAZIONE BRODBECKVia Gramignani 93 – tel 095 7233111www.fondazionebrodbeck.itCarmelo Nicosia Japan, flight mapsa cura di Gianluca Collicafino al 13 maggioLavori in cui la fotografia si muove tra documen-tazione e arte, tra reportage e pratica espositiva. Un’esplorazione fotografica nei luoghi dell’im-maginario contemporaneo: città, luoghi di tran-sito, territori invisibili, mari, cieli,archivi della memoria, identità. Nicosia utilizza la fotografia, il video, la scrittura come mezzi d’indagine socio antropologica, rivisitando il lin-guaggio tradizionale della “fotografia di viaggio” e, allo stesso tempo, restituendo allo strumento una dimensione volutamente primigenia, che azzera gli effetti speciali della moderna tecno-logia. La mostra comprende 11 opere di grandi dimensioni, una serie di installazioni fotografiche a parete, un video e una serie di oggetti.
AGRIGENTOSEDI VARIEValle dei Templi, Museo Archeologico “Pietro Griffo”, Biblioteca Lucchesiana, Chiesa di Santa Maria dei Greci, Chiesa di Santo Spirito, questi i luoghi che ospiteranno il ricco percorso di in-terventi di Jan Fabre curato da Melania Rossi e Joanna De Vos (1 giugno-21 ottobre). Temi chiave, sempre presenti nella poetica dell’artista belga ma qui approfonditi nel contatto diretto con le testimonianze greche: gli oracoli, il mito greco, il rapporto uomo/natura, la metamorfosi uomo/animale, il passaggio vita/morte come campo positivo di forze.
MOdICA RG
LAVERONICA ARTE CONTEMPORANEAVia Clemente Grimaldi 93 – tel 0932 1873100www.gallerialaveronica.itUriel Orlow Plant Echoesfino al 15 luglioL’interesse di Orlow per il colonialismo lo ha portato in Sudafrica, dove ha scoperto che non solo gli inglesi e gli olandesi hanno rinominato le piante locali ma hanno anche introdotto 9000 differenti specie di piante esotiche, molte delle quali hanno infestato e soppiantato la flora loca-le. Il nuovo corpus di opere sfrutta le piante come potente lente d’ingrandimento attraverso la qua-le esplorare le ramificazioni socio-politiche, eco-nomiche e spirituali della colonizzazione.
PALAzzOLO ACREIdE SR
PAC GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEAPlesso Vaccarodirezione.pacgalleria@accademiadipalermo.itSegni d’arte 2. Trame tessute. Continuità tra passato e contemporaneoa cura di Mario Zito, Massimo La Sorte e Calogero Pirofino al 19 maggio
Uriel Orlow, Botanical Dream (#4), 2017 / Laveronica Arte Contemporanea
Carmelo Nicosia, Flight Maps, 2018 / Fondazione Bro-dbeck
Jan Fabre, Chapter, scultura in bronzo / Chiostro dei Benedettini
Same same but differentClaudia Barcheri / Ingrid Hora / Loredana Longo / Christian Martinelli / Ignazio Mortellaro / Studio ++a cura di Laura Barreca e Christiane Rekade6 maggio - 22 luglio In collaborazione con Kunst Meran-Merano Arte, una collettiva con sei artisti italiani (tre per ognuna delle rispettive Regioni Autonome dell’Alto Adige e della Sicilia) per riflettere su una questione centrale del dibattito socio-poli-tico contemporaneo europeo, quella dei territori di confine. La posizione geografica di entrambe le istituzioni viene vissuta come punto di forza strategico, osservatorio sul Mediterraneo una, e sull’area mitteleuropea l’altra, all’interno di un unico corpo, l’Europa.
Otturazione
Strappo
Pittura
enzo CACCIOLA paolo COTANI marco GASTINIcarmengloria MORALES gianfranco ZAPPETTINI
The GOLDEN NIGHTINGALE
RICOSTRUZIONE DI UNA MOSTRA
da un progetto di PALMA BUCARELLI del 1973
SPONSOR
A CURA DI
ANGELA MADESANI
progettoarte-elm www.progettoarte-elm.com
ANTEPRIMA MIART 13 – 15 aprile 2018PAD. 3 STAND D58
INAUGURAZIONE GALLERIAgiovedì 10 maggio, ore 18.3011 maggio – 29 giugno 2018
arteCriticaCity.indd 1 21/03/18 08:06
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da un progetto di PALMA BUCARELLI del 1973
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ANGELA MADESANI
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ANTEPRIMA MIART 13 – 15 aprile 2018PAD. 3 STAND D58
INAUGURAZIONE GALLERIAgiovedì 10 maggio, ore 18.3011 maggio – 29 giugno 2018
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Lutz & Guggisbergil giardino22 APRILE – 30 DICEMBRE 2018
giovedì–domenicaVia Fratelli Cervi 66 – Reggio Emiliatel. +39 0522 382484info@collezionemaramotti.orgcollezionemaramotti.org
L&G-Arte-Critica-168x235-esec.indd 1 16/02/18 17:24