Dalla Genetica del Gusto allo Stato di Salute · Possibili Differenze Durante lo Svezzamento? 38%...
Transcript of Dalla Genetica del Gusto allo Stato di Salute · Possibili Differenze Durante lo Svezzamento? 38%...
Dalla Genetica del Gusto allo Stato di Salute
Genova, 21 Giugno 2018
Antonietta RobinoIRCCS Materno Infantile “Burlo Garofolo”
NutrigeneticaStudia come le variazioni genetiche tra i diversi individui causano differenze nella risposta alle
molecole introdotte con la dieta, con l’obiettivo di valutare i rischi e i benefici per l’individuo
Nutrigenetica e Nutrigenomica
NutrigenomicaStudia come le molecole contenute nei cibi intervengono sul DNA,
regolando o alterando l’espressione e/o la struttura dei geni
DietaNutrigenomica
Nutrigenetica
Geni
Il Gusto
• informa il corpo sulla qualità dei cibi ingeriti
• è il principale fattore che guida le scelte alimentari e le abitudini nutrizionali con conseguente impatto sullo stato di salute
Genetic variation in taste perception: does it have a role in healthy eating? Feeney et al., 2010
La percezione gustativa può variare tra gli individui in funzione di differenze a
livello dei geni che codificano per i recettori del gusto
Non Taster~30%
Medium Taster~50%
Super Taster~20%
Percezione del gusto amaro del PTC (Phenylthiocarbamide) e del PROP (Propiltiouracile)
Genetica del Gusto Amaro
Gene TAS2R38
TAS2R38 Protein
P/A49
A/V
262
V/I
296
ü Variazioni del gene TAS2R38 sono associate ad una diversa capacità di percepire il gusto amaro del PROP/PTC
ü Tre polimorfismi sono responsabili di tre sostituzioni aminoacidicheP49A (Prolina/Alanina)A262V (Alanina/Valina)V296I (Valina/Isoleucina)
e danno origine a due aplotipi principali: PAV e AVI
AVI/AVI
PAV/AVI
Non Tasters
Tasters(Medium o Super tasters)
PAV/PAV
Il gene TAS2R38 spiega 55-85% della variabilità nella sensibilità al PROP/PTC
T2R
38 g
ene
Gene TAS2R38
Tasters e Non tasters hanno diversi Comportamenti Alimentari
I Tasters sembrano essere più sensibili a:
• Amaro: tiocinati (brassicace), caffeina, chinino, birra, te verde • Irritazione: peperoncino (capsaicina) • Astringenza: etanolo, vino rosso (tannini)• Grassi: condimenti, latticini• Dolce: saccarosio, saccarina
I Non tasters sembrano essere meno sensibili a queste qualità gustative
Foodpreferences/acceptance:
Tasters
NonTasters
Tasters e Non tasters hanno diversi Comportamenti Alimentari
Possibili Differenze Durante lo Svezzamento?
OBIETTIVOConfrontare la velocità disvezzamento (raggiungimento150 ml di pappa) dei bambini condiverso genotipo TAS2R38
IPOTESII Non Tasters hanno untempo di svezzamentoinferiore rispetto ai Taster
Arruolati 131 neonati sani c/o Nido IRCCS Burlo Garofolo:
- Parametri antropometrici alla nascita
- Dati su allattamento e svezzamento
- Dati antropometrici a 6 mesi
- Infant Feeding Questionnaire (IFQ)
- DNA (analisi gene TAS2R38)
Possibili Differenze Durante lo Svezzamento?
34%38%
28%
AVI/AVI
PAV/AVI
PAV/PAV
Taster
Non Taster
Il numero di giorni che i bambini impiegano per mangiareinteramente i 150 ml è minorenei non taster rispetto ai taster
p-value=0.05
Possibili Differenze Durante lo Svezzamento
ü Il 31% dei NON-TASTER mangia tutto la PRIMA VOLTA che viene loro offerta
ü Solo il 13% dei TASTER lo fa
Prima volta Più giorni
Non Taster 31% 69%
Taster 13% 87%
P-value=0.02
Possibili Differenze Durante lo Svezzamento
Differenze nella Percezione del Gusto Amaro possono influenzare lo Stato di Salute
Chamoun et al. 2016
Pressione sanguignaProfilo lipidico
CarieCancro al colon
Indice di massa corporeaObesità
Differenze nella Percezione del Gusto Amaro e Obesità
Restrizione dietetica Disinibizione
Tepper et al., Nutrients, 2014
Genetica del Gusto DolceLa percezione del dolce è mediata da un recettore composto da 2
subunità: TAS1R2 e TAS1R3
Genetics of sweet taste preferences. Bachmanov et al., Flavour Fragr J. 2011 July ; 26(4): 286–294.
La percezione del gusto dolce è complessa e fortemente correlata all'omeostasi energetica e a complessi meccanismi di processamentocentrale e periferico del segnale
La percezione e la preferenza del gusto dolce sono state associate a variazioni in geni implicati nella risposta periferica e centrale al dolce:
- GNAT3 (trasduzione del segnale)- GLUT1 e GLUT2 (trasportatori di glucosio)- mGLUR4 and mGLUR1 (recettori metabotropici
glutammatergici)
Genetica del Gusto Dolce
Varianti nel gene TAS1R3 sono associate a differenze nella percezione e nella preferenza del saccarosio
rs307355
rs35744813
Fushan et al Current Biology 2009 Mennella et al 2012 Int J Obes
rs35744813TT: maggiore preferenza per il dolce
(solo negli adulti)
TT: minore percezione del dolce
Una variante nel gene TAS1R2 è associata al consumo abituale di zuccheri in individui sovrappeso e obesi
T1R2 SNP
Ile/Ile Valcarriers P-value
SugarsBMI<25 120± 3 120± 4 0.62BMI≥25 122± 6 103± 6 0.01SucroseBMI<25 49± 2 49± 2 0.55BMI≥25 50± 3 43± 3 0.05Totalcarbohydrates(g/d)BMI<25 271± 6 273± 6 0.81BMI≥25 271± 11 236± 12 0.01
Modified by Eny et al. 2010 Am J Clin Nutr
Variazioni genetiche del gene TAS1R2 sono associate a:
• indice di massa corporea (Donaldson et al., 2009)
• rischio di sviluppare carie (Kulkarni et al., 2013)
Chamoun et al. 2016
Differenze nella Percezione del Gusto Dolcepossono influenzare lo Stato di Salute
Gene TAS1R2Recettore del gusto dolce
Gene GLUT2Transportatore di glucosio
Variantineigenichecodificanoperirecettoridelgustodolce(TAS1R2andGLUT2)sonoassociaticonlaprevalenzadicarieinunapopolazioneitalianaisolata
(Robino et al. 2015, Genes Nutr.)
Geni per il Gusto Dolce e Carie
La prevalenza di carie è associata alla preferenza per i cibi dolci(Robino et al. 2015, Genes Nutr.)
Preferenza cibi dolci
DMFTCaries prevalence
R-squared Beta estimate p-valueSimple sugar intake 0.22 0.01 0.075Sweet Liking 0.26 0.61 0.004
Le preferenze alimentari predicono lo stato di salute meglio dei consumi riferiti
(Duffy et al., 2009)
Prevalenza carie
Geni per il Gusto Dolce e Carie
Genetica del Gusto GrassoCD36: recettore per gli acidi grassi a catena lunga
Una variante nel gene CD36 è responsabile di differenze nella capacità di percepire e riconoscere le molecole di grasso contenute nei cibi
Keller et al. 2013
Chamoun et al. 2016
Differenze nella Percezione del Gusto Grassopossono influenzare lo Stato di Salute
Variazioni nel gene CD36 sono state associate a: • indice di massa corporea e rischio di obesità • sindrome metabolica• alti livelli di acidi grassi e di trigliceridi
Genetica del Gusto Salato
Dias et al. 2012
Due possibili recettori per il salato:
- canale epiteliale per il Na+ (ENaC)
- TRPV1 (transient receptor potential)
Nell’uomo variazioni a livello dei geni TRPV1 e ENaC (gene SCNN1B) sono associate a differenze nella percezione del gusto salato
I Geni Coinvolti della Percezione del Gusto Salato Influenzano IMC e Massa Grassa
Valori più bassi diIMC e Massa Grassa
C/C o T/C
C/C
GeneSCNN1A(rs22228576)
coinvolto nellapercezione
del gusto salato Minore Preferenzaper cibi salati
Recettori Gustativi: non Solo sulla Lingua!
Finger and Kinnamon, Biol Rep, 2011
I recettori del gusto non sono espressi solo sulla lingua, ma anche in altre parti del corpo, come tratto gastrointestinale
e vie aeree
Il “Gusto” nelle Vie Aeree
Nelle vie aeree i recettori del gusto amaro TAS2R sembrano coinvolti in risposte di difesa da sostanze estranee inalate e potenzialmente tossiche
Variazioni del gene TAS2R38 sono state associate a differenze individuali nella capacità a rispondere alle infezioni delle vie respiratorie
Lee et al. 2012; Prince 2012 Individui AVI hanno maggior rischio di infezione
Molecole secrete da batteri gram-negativi si legano al TAS2R38 e lo
attivano.La sua attivazione va a regolare la produzione di ossido di azoto che
con la sua azione battericida previene la
colonizzazione delle vie aeree
Nessuno degli individui PAV/PAV (omozigoti per la forma funzionale del TAS2R38) vengono colonizzati da batteri gram-negativi.
Il “Gusto amaro” delle infezioni
Recettori TAS2R e TAS1R sono espressi nelle cellule
enteroendocrine del tratto gastrointestinale, le stesse cellule
che rilasciano peptidi che regolano una varietà di funzioni gastrointestinali:
motilità intestinale, richiesta di cibo, produzione di insulina, assorbimento di glucosio e
controllo della glicemia)
Rozengurt, 2006
Il “Gusto” nell’Intestino
GLP-1 GIPCCK
PYYGRHELIN
Recettore TAS2R38 nel Colon e Obesità
2016
Primo studio che dimostra la presenza del recettore TAS2R38 nel colon dell’uomo e l’esistenza di differenze
tra obesi/sovrappeso e non obesi
Recettore TAS2R38 nel Colon e Obesità
L’espressione del TAS2R38 è maggiore nei soggetti obesi e sovrappeso, suggerendo un possibile ruolo di questo recettore nell’obesità
ü La sovra-espressione del T2R38 nel colon dei soggetti obesi e in sovrappeso potrebbe essere indotta da un eccesso del consumo di grassi
ü Nel topo è stato dimostrato che ad una dieta ricca di grassi causa un aumento dell’espressione del T2R38 nel colon, suggerendo che i cambiamenti dell’espressione del T2R38 sono indotti dalla dieta (Vegezzi et al. 2014)
Recettore TAS2R38 nel Colon e Obesità
Conclusioni
I recettori coinvolti nella percezione del gusto possono essere potenziali nuovi target terapeutici per malattie
come l’obesità o il diabete
Gli studi sulla genetica del gusto possono aiutare a promuovere strategie personalizzate per la
prevenzione di queste patologie
Ringraziamenti
IRCCS “Burlo Garofolo”, TriesteUniversità degli Studi di TriesteProf. Paolo GaspariniDott.ssa Eulalia CatamoDott.ssa Maria Pina ConcasTutto il gruppo di ricerca
Department of Food Science, Rutgers UniversityProf. Beverly Tepper
Università degli Studi di GenovaProf. Gianfranco AdamiProf. Matilde Borriello