SPAGNA Giornata culturale a Madrid nel segno della lingua ... · La mattina nei locali...

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  • Dal Mondo28 Gennaio 2009

    FRANCIA

    Successo a Lyondel concerto della “ScholaCantorum Villa Del Mas”Iniziativa del circolo “Grazia Deledda”per far conoscere e promuovere la cultura sarda -Il Coro Polifonico di Elmas ha alternatobrani classici con canzoni della tradizione

    La comunità dei sardi di Lyon si è ritrovata numerosa il 18ottobre scorso nell’Amphitheatre “Charles Merieux”dell’Ecole Nationale Superieure, per ascoltare un concertodel coro polifonico “Schola Cantorum Villa Del Mas”,proveniente da Elmas, e diretto dal maestro Orlando Pittau.Alla manifestazione, organizzata dal Circolo sardo “GraziaDeledda” con la collaborazione dell’Istituto Italiano diCultura e della Società Dante Alighieri – ci segnala SavinaCorriga – hanno partecipato numerose personalità.Tra i quali la signora Carco in rappresentanza del ConsoleGenerale d’Italia, il Direttore dell’Istituto Italianodi Cultura Ivano Marchi, il Direttore dell’Ecole NormaleSuperieure Veronique Rancurel, Giampaolo Pinnadella Società Dante Alighieri.Il programma eseguito dal coro di Elmas è statoimpegnativo e variegato: comprendeva pezzi classici,di Mozart, Verdi, ma anche canti popolari sardicome “Nanneddu meu”, “Non poto riposare”,“Deus ti salvet Maria”.In questo bellissimo anfiteatro lussuoso e confortevole– sottolinea la presidente del circolo di Lyon – i sardi,ma anche numerosi francesi, hanno potuto goderedi questo eccezionale concerto.Il coro ha saputo far vibrare ed entusiasmare i presenti,ora con pezzi famosi come il coro del Nabucco,ma anche pezzi del repertorio popolare sardosconosciuti a l pubblico francese.Alla fine del concerto il Circolo ha offertouna degustazione di prodotti sardi, formaggi, dolci,pane carasau, accompagnati da vini come Cannonau,Vermentino, Vernaccia, ecc.Nel frattempo nella immensa hall sono state proiettateimmagini delle bellezze naturali artistiche, archeologiche,artigianali e folcloristiche della Sardegna.

    Occasione speciale per conoscere la Cultura Sarda loscorso 20 Novembre a Madrid, due appuntamenticon il tema unico di “Sa limba sarda sartende fronteras”,portare Sa Limba fuori dei confini isolani e farlaconoscere in questo primo appuntamento,

    SPAGNA

    Giornata culturale a Madridnel segno della lingua sardaLa manifestazione dal titolo “Sa Limba Sarda Sartende Fronteras”organizzata dal circolo “Ichnusa”

    a Madrid e in due luoghi distinti.La mattina nei locali dell’Istituto Italiano di Cultural’attrice del Teatro Stabile di Sardegna, CristinaMaccioni, ha recitato brani di vari autori in Limba (daMaria Dore a Francesco Masala, da Teresa Mundula aBenvenuto Lobina e uno scritto di Fra Antonio Maria daEsterzili),“l’Aperitivo Culturale”, così è stato chiamatodagli organizzatori Gianni Garbati e Pierpaolo Cicalò,Presidenti rispettivamente del Circolo Sardo Ichnusa el’Istituto Autonomo Sardo Fernando Santi, si è apertocon le parole di saluto e apprezzamento per l’iniziativadal Direttore dell’Istituto Italiano Giuseppe Di Lella, chesi è detto disponibile a nuovi appuntamenti con laCultura Sarda a Madrid e ha lanciato “la sfida” percostruire insieme nuove occasioni culturali.La seconda parte della Giornata Culturale Sarda si èsvolta in serata nei locali del Com.It.Es (Comitato degliItaliani all’Estero) dove, accolti dal calore dei numerosiassistenti, il Console Generale d’Italia di Madrid, Sergio

    Barbanti ha salutato gli ospiti della seratacomplimentandosi per l’iniziativa e augurando nuoveiniziative future per contribuire ad arricchire ilpanorama culturale italiano in Spagna.Hanno poi parlato delle proprie esperienze, l’editorialistaFrancesco Cheratzu, che ha puntualizzato che tra lemille difficoltà la stampa in Limba continua a proporrenuovi libri contribuendo così ad arricchire il panorama,la scrittrice Chiara Perra che ha raccontato sulle sueopere dedicate sopratutto al pubblico infantile, mentreGiovanni Falconi ha catturato l’attenzione del pubblicosulla sua storia di scrittore/pastore, in mezzo allemontagne di Tempio e attraverso internet, ha creato unarete che gli permette di comunicare con il mondo esternoed invitare a conocere i suoi lavori in Limba.Xavier Frias, professore all’Uned di Madrid, ha ricordatocome la Lingua Sarda Unificata sia il veicolofondamentale da perseguire per creare finalmente unlegame che sia il veicolo che unisca i vari punti cardinalidell’Isola, e Raffaele Melis Pilloni, Presidente Onorariodell’Associacion de los Sardos en Españadi Barcellona,che ha dato la sua testimonianzain perfetto campidanese sul sardo parlado d’oggidentro e fuori dell’Isola, recordando come la Spagnasia un riferimento chiave per l’Isola avendo una storiain comune di quasi 500 anni.Le testimonianze sono state unite fra di loro attarversopiacevoli letture di testi degli stessi intervenuti recitateda Cristina Maccioni e che ha chiuso la serata con unaricetta in Casteddaiu dello scrittore Domenico Garbati,scomparso l’anno scorso.

    Luciano Cadeddu

    SVIZZERA

    Festeggiato il 40º anniversariodel circolo sardo di GoldachIntitolato a Sebastiano Satta venne fondatonel 1968

    Lo scorso 15 novembre il circolo “Sebastiano Satta” diGoldach in Svizzera ha festeggiato il suo 40º anniversario.Alla manifestazione era presente la presidente dellaFederazione dei Circoli sardi in Svizzera, Francesca Fais, cheha elogiato il Consiglio direttivo per l’organizzazione deifesteggiamenti. Sono intervenuti anche i Presidenti di molteAssociazioni della zona. Sono stati 40 anni di duro lavoroma di grandi soddisfazioni. Duro lavoro – ha scritto ilsegretario Pietro Cossu – perché nel lontano 1968 non erafacile possedere una propria sede. Dopo circa due anni diincontri e riunioni nei vari ristoranti si è riusciti ad avere lafiducia delle autorità locali e si è ottenuto una stanza per gli

    incontri.In questi 40anni molti – haspiegato Cossu– sono stati iConsiglidirettivi ed iPresidenti chesi sono passatiil testimone,sempre con lostessoobiettivo: farconoscere la

    Sardegna e rendersi utili per i corregionali e simpatizzanti,sia italiani che di altre nazionalità. Cossu ha ricordatoanche il successo di iniziative quali il Festival del bambino eil Festival della canzone italiana arrivati alla 36ª edizione.In questi anni molti sono stati i gruppi folcloristici che sonostati invitati, l’ultimo il gruppo “San Sebastiano” diCurcuris in occasione dei festeggiamenti per i 40 anni diattività del Circolo. Alla festa ha partecipato anche ilsindaco dei paese ospitante Thomas Wúrth che ha fattonotare come la comunità sarda si sia ben integrata e come ilCircolo, in questi 40 anni, abbia sempre collaborato con lecomunità svizzere. Durante la serata è stata offerta ancheuna cena sarda con malloreddus, salsiccia sarda alla grigliae i vini sardi, conclusa con mirto e filu ’e ferru.

    NUOVA ZELANDA

    Incontro a Wellingtontra i sardi di SydneyRicevuti dalla vicepresidente del circolo“Domus de Janas”

    Un gruppo di soci dell’Associazione Culturale e Socialedi Sydney si è incontrato con la vicepresidente delCircolo Sardo della Nuova Zelanda, “Domus de Janas”,Letizia Columbano. L’incontro – ci ha segnalato ilconsultore Pietro Schirru – è stato possibile inconseguenza di un viaggio culturale e sociale di ungruppo di soci del Circolo di Sydney nel “vero” Paeseagli antipodi, dove comunque, un gruppo di sardi,strenui difensori della loro sardità hanno costituitoun’associazione che, ad ogni occasione, propone laSardegna in tutte le sue stupende sfaccettature:naturali, storiche, folcloristiche e sociali.L’incontro, al quale non ha potuto partecipare lapresidente del circolo “Domus de Janas”, SusannaCappai, recatasi in Sardegna per stare vicina allamadre che doveva sottoporsi ad un interventochirurgico, ha avuto luogo a Wellington, grazie allastupenda ospitalità della vice presidente LetiziaColumbano e del consorte Ralph che, vale la penasottolinearlo, parla un ottimo italiano con una puntad’accento neozelandese e un’altra punta di sardo.Attraverso il Messaggero Sardo, i partecipantiall’incontro desiderano ringraziare Letizia Columbanocon la speranza di un incontro futuro con un numeroancora maggiore di Sardi e di poter contraccambiare aSydney l’ospitalità dei coniugi Columbano.