Spaghetti Con Filetti Di Triglia E Barbe Di Frate1

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Splendida ricetta che sposa il gusto delicatp del mare come la triglia alle slendide"barbe di frate"

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“Vermicelli con filetti di triglia e barbe del

frate”

Monsù Tina

elaborazioni by Aflo

Per ogni due commensali occorrono:160-200 gr di vermicelli(dipende d’’a famm’),150 -200 gr.di filetti di triglia possibilmente di scoglio,100 gr.di barba di frate,uno scalogno piccolo,20 gr.di uva passa,un bicchiere di vino bianco secco,o.e.v.o.,sale e pepe q.b.

L’ingrediente non sempre facile da reperire è la barba di frate,conosciuta anche come Agretto,Roscano e Senape dei monaci;la barba è reperibile per un breve periodo della Primavera.Prima dell’utilizzo va lavata molto bene in acqua corrente perché i piccoli cespi vengono raccolti con tutte le radici(che andranno eliminate)ma bisogna pulirli da tutta la terra residua…

L’altro ingrediente fondamentale è una delle Regine del mare,la “Signora Triglia “

…m’arraccumann’ scanzamm’ ‘a rrobba congelata e di provenienza Adriatico,comunque nunn’anna essere ‘e limm’: e pisc’ so’ chell’ che magnano; nce vonn’ funnal’ ‘e scoglio…

…prendiamo due scalogni piccoli che taglieremo sottile sottile…

…con l’apposito attrezzo squamiamo le triglie con accuratezza…

…non guardate quello che stà usando mia moglie, mi è stato regalato anni addietro da un carissimo amico che lo acquistò in America,,,

…lavate bene le Triglie dopo averle eviscerate e squamate…

…ora inizia il lavoro un po’ più’ impegnativo…

…con un coltello per sfilettare affilatissimo cominciate a staccare i filetti rasentando con la lama la lisca centrale…

…non vi lasciate impressionare(si v’’o ffacite fa’ add’’o pisciavinnel’fa nu cuofano ‘e sfriddo)

…completate il lavoro eliminando del tutto le lische toraciche,dorsali e ventrali…

…tagliate i filetti a pezzetti di 2-3 cm. di lunghezza…

…sono una poesia…

…nel frattempo abbiamo messo a bagno l’uva passa in una tazza di acqua tiepida…

…pigliamm’ ‘na tiella grossa e cominciamo a far dorare lo scalogno tritato…

…aggiungiamo i filetti di Triglia tagliati a pezzetti allo scalogno rosolato…

…cominciamo a cuocerli…

…rimestando di tanto in tanto…

…questo sarà il risultato parziale(nun svenite ancora ca ‘o bbell’ add’ ancora arrivà)…

…a questo punto aggiungiamo anche l’uva passa…

…facimm’ pappulià…

…versiamo chiano chiano il bicchiere di vino bianco…

…lasciamolo evaporare a fuoco lento…

…nun sentit’ l’addore ? Nunn’ è possibile…

…oramai la base è pronta…

…mentre si preparava il sugo abbiamo messo l’acqua a bollire,non appena bolle aggiungiamo le barbe di frate…

…non appena l’acqua riprende il bollo “caliamo” la pasta…

…e lasciamola cuocere insieme alle barbe…

…quando la pasta è tosta…

…non la scoliamo, ma la travasiamo nella tiella con il sugo preparato…

…spadelliamo,spadelliamo…

…quando serve aggiungiamo qualche “coppino”di acqua di cottura…

…il lavoro praticamente è finito…

…so’ sciuliarielli e bene al dente…

…purtamm’ ‘a tiella a tavola…

…e cominciamo a fare i piatti…song’ ‘e plastca ma…c’e mporta’???…

…si comincia!!!!!!....

…Alberto è venuto apposta da Pavia… con le Triglie del Ticino nunn’è ‘a stessa cosa…

…abbiamo lavorato per realizzare come esperimento questo piatto prendendo spunto da Io cucino,ma vi assicuro che ne è valsa la pena… …e sempre alla faccia del

fast food e dei cuochi famosissimi tipo Vissa….

Buon appetito a tutti da Monsù Tina e modestamente Aflo