Post on 02-May-2015
Sorpresa
AFFETTOamplificatore delle pulsioni
Silvan Tomkins (1962, 1980)
pulsioni
Comportamenti motivazionali ed adattativi
Disequilibrio dell’organismo stati di bisogno che lo spingono ad agire per soddisfarli
PULSIONI
AFFETTI 8 schemi innati di
risposta in aree sottocorticali
1. + interesse2. + sorpresa3. + gioia4. - angoscia5. - paura6. - vergogna7. - disgusto8. - rabbia
Specifiche risposte:somatiche comportamentali espressive
Che cosa attiva questi 8 schemi innati?
Ogni stimolo attivatore ha come bersaglio
quella parte del centro subcorticale
in cui è conservato il programma innato di programma innato di
risposta risposta
Stimoli che aumentanoStimoli che mantengono Stimoli che diminuiscono
Caratteristiche comuni di gruppi di stimoli:
Alterazione della “densità di stimolazione nervosa”
Intensità della stimolazionenervosa
Stimoli che aumentano l’intensità della stimolazione nervosa trasalimento paura
interesse
Stimoli che mantengono l’intensità della stimolazione nervosa rabbia e tristezza
Stimoli che diminuiscono l’intensità della stimolazione nervosa gioia
TEMPO
Rappresentazione grafica degli attivatori innati degli
affetti
Densità della stimola-zione nervosa
tempo
Trasalimento/startle
Paura
Interesse
Rabbia
TristezzaGioia
Caroll Izard (1977, ‘91, ‘97)
6 sistemi che costituiscono la personalità dell’individuo:
1. Omeostatico (Regola automaticamente)
2. Pulsionale (stato dei tessuti, bisogni corpo)
3. EMOZIONALE (amplifica e guida bisogni)
4. Percettivo (dare significato al mondo esterno)
5. Cognitivo (elaboratore informazioni-piani)
6. Motorio (sequenze comportamentali)
Se
gli uomini
allevassero
da soli
i bambini…
Differential Emotion Theory (DET)
Tutta la vita emozionale umana si sviluppa a
partire da 10 EMOZIONI PRIMARIE
ben differenziate
Le 10 emozioni discrete
1. interesse, 2. sorpresa,3. gioia4. disagio/distress 5. paura, 6. vergogna, 7. disgusto, 8. rabbia9. disprezzo10. colpa
Stati di esperienza erisposte
comportamentali ottimali
personalità perfettamente
funzionante
Le emozioni primarie sono innate e
rimangonoinvariate fin dalla loro
comparsaI correlati cognitivi
delle emozionivariano con l’età, l’esperienza e le
situazioni
evoluzione ontogenetica delle
emozioni Periodo sensorio-affettivo (1-2 mesi)
Trasalimento/Sorpresa
Sorriso endogenoInteresseDistress/pain
Periodo percettivo-affettivo (3-8 mesi)
GioiaSorriso
socialeSorpresaRabbiaDisprezzo
Periodo cognitivo-affettivo (dai 9 mesi)
Vergogna/ TimidezzaPauraColpa
Emozioni e motivazione
Le emozioni sono la principale forza attorno alla quale si organizzano il pensiero e l’azione umana
Emozioni discrete rappresentano sistemi motivazionali indipendenti stabili e costanti nell’intero ciclo di vita
Costanza e stabilità
La costanza dell’esperienza emozionale è il fondamento della stabilità del senso del sé e della propria personalità
Se relazioni interpersonali conflittuali ripetute e continue causano esaurimento dei substrati neuronali le competenze sociali subiscono un arresto
Emozioni e struttura di personalità
Le strutture affettivo-cognitive di ciascuna emozione (cause/eventi elicitanti) sono i “mattoni dell’edificio” della personalità
Il cambiamento del vissuto soggettivo relativo a ciascuna emozione induce cambiamenti nella struttura di personalità
Emozioni e contesto
Nel corso della vita ciò che cambia dell’esperienza emozionale sono le strutture affettivo-cognitive
Ma
soltanto numericamente o per aumento della complessità e della ricchezza
Il vissuto soggettivo emozionale
può essere influenzato dall’esperienza individuale e dall’apprendimento sociale
Emozione e comunicazione
La relazione interpersonale è strettamente correlata all’attendibilità della comunicazione di sentimenti ed emozioni
Se la qualità del vissuto soggettivo emotivo mutasse (ad esempio con l’età) le relazioni sarebbero destinate al fallimento