CORSO PER TERAPEUTI O PER CHI VUOLE AGIRE CON COSCIENZA · CORSO PER TERAPEUTI O PER CHI VUOLE ......
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CORSO PER TERAPEUTI O PER CHI VUOLE AGIRE CON COSCIENZA
Il corso vuole affiancare le tecniche che ogni terapeuta utilizza. Non vuole insegnare una nuova
tecnica (ce ne sono già troppe), ma vuole completare la competenza di ognuno. Capire quello che
succede nel dettagli ed analizzare le cause e gli effetti di ogni patologia ed intervenire sui processi
attivatori e complici della malattia.
Esistono metodi di indagine che ognuno conosce meglio, ma si possono sempre affiancare con
una tecnica semplice e facilmente "trasportabile": il test dell'o'Ring". Se si è omeopata, osteopata,
naturopata, iridologo, o esperto in qualsiasi altra tecnica, si può tranquillamente affiancare ciò che si
conosce al test ed a ciò che si è appreso, per verificare quello che si sa e trovare la risposta migliore
in qual momento per il cliente o il paziente.
La associazione si è “gemellata” con la scuola di naturopata di Mattie in Val Susa (Le vie dalla Natura) e
permette, a chi ha interesse ad intraprendere questa professione, di abbuonare nove esami e quindi
ridurre il carico economico e di tempo, per raggiungere una interessante meta professionale. A coloro i
quali esercitano già la professione permette di applicare la propria conoscenza attraverso tecniche
poliedriche e esperienziali che consentono di integrare le informazioni nelle situazioni più differenti.
La scansione delle lezioni avviene in tre anni con impegni nei weekend. Il primo anno, più teorico,
mette le basi per la comprensione dell’universo uomo , il secondo fornisce le basi per l’applicazione e
l’utilizzo di queste conoscenze, il terzo permette di integrare i dati dei primi due per agire con
competenza e comprensione.
IL CORSO È SUDDIVISO IN TRE ANNI:
- PRIMO ANNO : viene svolto assieme a coloro che hanno a cuore la propria salute e vogliono cambiare il loro destino
- SECONDO ANNO: un anno molto tecnico in cui si impara ad applicare ciò che è stato spiegato e vissuto nel primo anno. Si diventa operativi.
- TERZO ANNO : affinata la tecnica si lavorerà sulle relazioni tra i piani fisico, emozionale, comportamentale e transgenerazionale. Si comprenderanno le interconnessioni tra i vari livelli e si comprenderà l'essere umano come UNO. E questo permetterà veramente di capire il senso della malattia ed i significato di ogni disagio o di ogni dolore ed operare conseguentemente in maniera efficace (con qualunque tecnica).
PRIMO ANNO
Fornisce le basi per capire che esiste un mondo oltre a ciò che conosciamo che interagisce
con noi e potenzia o interferisce con i nostri progetti. La malattia non è solo un problema
fisico, ma anche emozionale e comportamentale. Il nostro agire si contra con resistenze di cui
non capiamo l'origine. E qui finalmente possiamo capire il perché.
Questo anno rappresenta il punto di partenza per chi voglia lavorare su se stesso e pertanto
viene svolto in comune con chi ha a cuore la propria salute e il raggiungimento dei propri
obiettivi.
IL FUNZIONAMENTO CEREBRALE. I TRE CERVELLI DI MAC LEAN. IL CONFLITTO TRA CIÒ CHE VOGLIAMO E CIÒ
CHE REALIZZIAMO. CAMBIARE GLI SCHEMI
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La suddivisione del cervello di Mac Lean (archeopallio, paleopallio, neopallio): il cervello uno e trino. Come agiscono questi tre cervelli.
Il comportamento: differenza tra biologia e psicologia. I fabbisogni primari per la sopravvivenza e modalità per ottenerli. Le memorie: associazioni di immagini – eventi – emozioni. Memoria statica e memoria dinamica e le informazioni strutturate. Relazione tra questi cervelli e le pulsioni inconsce di Freud. La lateralizzazione e il mancinismo. Bisogni, desideri e pulsioni. I traumi (veri o fantasticati) dell’infanzia: acquisizioni di base (cibo, protezione,
territorio, sicurezza, accettazione) e relazioni con esse (svalutazione). Le necessità di base di ogni individuo.
Analisi delle singole emozioni di base e spiegazione dei loro meccanismi di assimilazione. Il meccanismo del "rientro": e le dinamiche conflittuali. Equilibrio tra dolore e piacere: la reattività individuale. Meccanismo di difesa: rinuncia, repressione, proiezione, formazione reattiva,
soddisfazione sostitutiva, sublimazione. Le crisi di panico e il “sequestro emozionale”. Alterazione dell'acquisizione dei dati. Le tre P: permanenza, personalizzazione e
pervasività.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA. VERIFICA DI QUANTO APPRESO ATTRAVERSO IL TEST KINESIOLOGICO.
Il test kinesiologico: perché il test funziona e come funziona Stregoneria o scienza? metodo galileiano. il test kinesiologico è ripetibile? La debolezza e la forza del muscolo energia ed organi. Molecole ed energia: si parla della stessa cosa? La placca neuromuscolare. il calcio come neurotrasmettitore e come agente della
contrazione/ distensione muscolare Debolezza del muscolo indicatore La macchina corpo e il protocollo di individuazione del problema Tarare il sistema come si tara uno strumento
Accedere alle informazioni inconsce tramite il test kinesiologico. Riconoscere le incongruenze tra conscio e d’inconscio, tra azione e desiderio.
I granuli emozionali di Goleman e le memorie psico-energetiche di Roy Martina.
Organi ed emozioni secondo la Medicina Tradizionale Cinese Riconoscere come le emozioni influenzano il fisico. Una emozione indebolisce un organo? I detti popolari e la sapienza dei semplici Una emozione ripetuta può indebolire un organo. Un organo debole può impedire
l'espressione di una emozione L'emozione come scelta di fronte all'ambiente Emozione e cervello mammaliano e rettiliano
Il test kinesiologico e il suo significato.
Limiti e potenzialità del test: che cosa permette di osservare e che cosa no.
Il test di congruenza e di polarità. Il disorder control.
Localizzazione delle aree riflesse degli organi.
Il test come modalità di espressione dei tre cervelli. L’uso del test per riconoscere le modalità di azione del cervello rettiliano.
Nozioni base per l'integrazione emozionale.
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Le emozioni e il loro riconoscimento organico; associazioni organi - emozioni secondo la Medicina Tradizionale Cinese.
Dal corpo fisico al vissuto emozionale: riconoscimento delle emozioni attraverso il coinvolgimento dell’individuo.
Assimilazione degli eventi: cancellazione, distorsione e generalizzazione. Riconoscere le modalità di assimilazione degli eventi attraverso il test kinesiologico. Datazione dell’evento emozionale e determinazione delle cause: ricostruzione degli
eventi, della storia e dei traumi sepolti nella memoria. Elaborazione dei traumi e trattamento emozionale. Riconoscimento del dato, categoria
del conflitto, quando si è verificato ed eventualmente ripetuto, emozioni che sono state vissute. Elaborazione delle emozioni e liberazione.
Emozioni e imprinting. Ogni emozione o gruppo di emozioni attiva una determinata risposta automatica. Cambiando gruppi di emozioni cambia risposta.
Emozioni di rabbia, paura e senso di colpa. La rabbia come difesa da una paura La persistenza, la personalizzazione, l'esclusione e selezione di un evento sulla base di ciò
che riteniamo utile alla nostra sopravvivenza La personalizzazione degli eventi e la loro interpretazione dipende dall'età, dalle paure e
dal vissuto infantile o ereditato L'interpretazione dei dati e la stabilizzazione emozionale La necessità di ripetere per rendere il percorso neuronale stabile Cambiamento emozionale e nuovo percorso neuronale Modifica dell’imprinting (meglio della sua lettura). Tecniche per liberarsi degli schemi
del passato e proiettarsi in un futuro diverso. Si può utilizzare per malattie fisiche, emozionali o per cristi di panico o destini sfortunati.
I valori e le decisioni che ci fanno stare nella "zona di confort" o che ci permettono di uscire.
Le metafore. Correlazione tra malattia, abitudini, emozioni e conflitti.
SIMBOLISMO DEI SINTOMI.
Segnali di comunicazione non verbale. Le distonie di base: eccesso o difetto, distonia del'essere e dell'avere
Il corpo e la nostra vita come simbolo. Il cervello rettiliano e l’acquisizione simbolica delle informazioni inconsce. estrapolazione dei dati dell'ambiente attraverso le due categorie come nel computer: 0/1
, maschile / femminile. aumento della complessità delle categorie aumentando il numero di dati simbolici e
avvicinandoli tra loro , come nell'hardware di un computer (001, 01001001) il cervello rettiliano si esprime sul corpo fisico di cui è controllore assoluto e dominante la comunicazione mancante tra corteccia e rettiliano che usa la via fisica per cercare di
creare la connessione mancante. Il segno del sintomo. I messaggi del dolore. Le metafore ed i conflitti: conflitti da repressione, conflitti da legame, conflitti sessuali. Conflitti da rabbia, paura e sensi di colpa. Metafore della malattia. I quattro livelli dell’essere umano. Il significato del sintomo ai differenti livelli. Il linguaggio dell'individuo malato. La mappa anatomica della malattia simbolismo del sintomo: il luogo, quando, cosa impedisce o cosa costringe a fare, tipo di
dolore
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il sintomo della malattia o il sintomo del dolore? Perché malattie uguali hanno dolori diversi e malattie diverse dolori uguali. E' più importante il nome della malattia o il dolore che essa esprime?
Alcune interpretazioni relative al corpo umano, alle patologie e disturbi più comuni: apparato digerente, respiratorio, urogenitale; pelle e mucose, ossa, tendini, muscoli; organi di senso; cellule del sangue e del sistema immunitario
Leggere il corpo ed il disagio per offrire al paziente una comprensione di sé. Utilizzo delle tecniche di terapia verbale (Mereu, Jodorowsky), psicosomatica (Rainville),
interpretazione biologica di Hamer. Il coinvolgimento emozionale del rapporto tra individui (e del terapeuta) e le sue
possibili crisi legate all’effetto specchio. La guarigione attraverso la consapevolezza.
COSTELLAZIONI FAMIGLIARI E CENNO SUI RUOLI ALL’INTERNO DELLA FAMIGLIA
ESPERIENZE PRATICHE E COSTELLAZIONI FAMIGLIARI
Ogni individuo non vive solo basandosi su modelli acquisiti nell’infanzia, ma è condizionato da sentimenti o da comportamenti che non gli appartengono, drammi e segreti che fanno parte della storia della stirpe. Se un membro di una famiglia è stato escluso o dimenticato a causa di un destino difficile (una donna morta di parto, un precedente fidanzato sparito in guerra o un bambino morto in giovane età, ecc.), succede che un altro membro della famiglia della generazione seguente sostituisca inconsapevolmente chi è stato escluso e ne imiti il destino manifestando le sue emozioni ed i suoi sintomi, o cerchi di seguirlo nella sua infelicità o addirittura morte. Se qualcuno non si è preso la responsabilità di una grave colpa, un bambino tenterà in seguito di espiarla, pagandone il prezzo con la sua salute o la sua felicità. Per far prendere coscienza di questa situazione e liberarsi da quelli legami perversi, si svolge la rappresentazione della “costellazione famigliare”. L’individuo sceglie tra il pubblico persone che rappresentino inconsciamente i membri della famiglia – vivi o morti – che egli sente in qualche modo coinvolti nel suo problema, e li dispone in relazione tra loro, secondo una “costellazione” che egli sente avere un senso profondo per lui. Tutto quello che succede nella rappresentazione dipana il filo di un destino che ha irretito l’individuo, e ha impedito lo svilupparsi del suo reale potenziale. E’ un’esperienza da vivere !
La famiglia e le sue regole inconsce. Le strutture famigliari ereditarie. Avvenimenti importanti delle storie di una famiglia. I bambini ed il ruolo che la famiglia dà loro al concepimento ed alla nascita. Relazione tra individui e attivazione di comportamenti innati. Come gli altri "tirano
fuori" i nostri programmi piacevoli o dolorosi
BIOPSICOGENEALOGIA: LA BIOLOGIA TRANSGENERAZIONALE E LE INFORMAZIONI EREDITATE
La biopsicogenealogia. I programmi di sopravvivenza individuali e famigliari. Gli eventi famigliari Il ricordato e il dimenticato Come il cervello ricorda gli eventi precedenti l'esistenza dell'individuo singolo: il cervello
rettiliano e la memoria dei traumi (vita e morte); la corteccia e il ricordo degli eventi (piacere e dolore)
La paura della corteccia e la paura del rettiliano Eventi moralmente, socialmente, religiosamente inaccettabili: come vengono ereditati e
come condizionano Eventi accettabili come vengono ereditati Gli eventi traumatici. Le categorie di eventi Gli imprinting della vita individuale; il progetto-senso
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Gli imprinting della gestazione e gravidanza Gli imprinting della nascita Gli imprinting dei primi 2-3 anni di vita Gli imprinting del 4 anno Attivazione di imprinting ereditati e vissuti I cicli vitali: la vita come una spirale in crescita o decrescita Conflitti permanenti (ereditati o dei primi 4 anni di vita) e eventi programmanti e
scatenanti Reazioni programmate dagli imprinting Controllo degli imprinting attraverso la malattia (fisica, emozionale, comportamentale) Modalità di acquisizione delle informazioni dagli antenati: il modello biologico. Le programmazioni transgenerazionali e il progetto-senso. I cicli biologici cellulari memorizzati e le fasi della vita. Le radici famigliari della sofferenza: dove ha origine la malattia. Legami trangenerazionali e contabilità dei crediti e dei debiti. Lealtà famigliare, risentimento, regole della famiglia. Eventi che segnano la discendenza. I "fantasmi" o segreti inviolabili di una famiglia. Le coincidenze. Le predizioni e le maledizioni. Risonanze famigliari. Modalità attraverso cui l’inconscio fornisce le informazioni: simbolismi, archetipi,
verbalizzazione, localizzazione del dolore. Come riconoscere dove sono i problemi dei nostri antenati che ci portiamo addosso: la
professione, gli hobby, il destino, le malattie. La storia famigliare ed il segreto di famiglia.
GLI ARCHETIPI FAMIGLIARI ED I RUOLI ALL’INTERNO DELLA FAMIGLIA. COSTELLAZIONI FAMIGLIARI
Simboli e archetipi. Relazione archetipo biologia. Il riconoscimento dei simboli da parte del cervello antico e attivazione biologica degli
archetipi corrispondenti. Principali archetipi comportamentali della nostra esistenza. I ruoli che costruiamo nelle relazioni e nelle situazioni. L’archetipo comportamentale all’interno del nucleo famigliare. Rapporti emozionali tra i membri della famiglia. I luoghi dove si esprimono tutti i
conflitti biologici vitali. Archetipi sessuali genitoriali e i loro simboli primordiali. Lo Yin e lo Yang. la polarità. ovulo e spermatozoo, maschio e femmina, padre e madre
Madre-padre-figlio e riconoscimenti degli archetipi nel vivere quotidiano e nelle esperienze religiose.
La famiglia come branco. Tutti collaborano alla sopravvivenza del gruppo. Se manca un posto qualcuno lo deve occupare: 1) biologicamente per aumentare la sopravvivenza del gruppo; 2) emotivamente e moralmente per non lasciare fuori nessuno
I ruoli dei figli. I ruoli degli animali domestici come sostituti famigliari. Malattia come conseguenza dell'utilizzo di un archetipo sbagliato.. I ruoli dei membri della famiglia si vedono a tavola. Archetipi e costellazioni famigliari.
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I ruoli della famiglia nelle costellazioni famigliari. La chiusura della costellazione famigliare e il dolore che ne consegue oppure il senso di liberazione.
L’azione o il blocco: la responsabilità del proprio agire e le conseguenze. Interpretazione delle costellazioni famigliari alla luce degli archetipi.
GIORNATE DI ESERCITAZIONI PRATICHE: EQUILIBRIO EMOZIONALE
E COSTELLAZIONI FAMIGLIARI.
Trattare le emozioni in caso di crisi di panico o situazioni emotive che non si riescono a gestire.
Utilizzo dei punti di trattamento nelle crisi di panico. Trattamento delle paure e delle fobie in fase acuta. Rielaborazione ed esercitazioni sul trattamento emozionale. Esperienze di costellazione famigliare
SECONDO ANNO
Dopo aver capito, si tratta di agire. Il secondo anno di corso è il momento più importante
dell’esperienza acquisita perché si passerà dall’apprendimento teorico ed esperienziale, ad una
pratica di ciò che si è appreso. Si insegna ad applicare ciò che si è imparato, aggiungendo molte
nuove informazioni, per lavorare sul cambiamento reale dell’individuo e sulla comprensione della
sua malattia sia a livello emozionale e transgenerazionale che organico, integrando i tre dati in una
visione completa e approfondita della persona.
IL TEST KINESIOLOGICO APPLICATO A LIVELLO FISICO: RICONOSCERE LE DEBOLEZZE , GLI SQUILIBRI E
DETERMINARE LA CAUSA DEL PROBLEMA . APPROFONDIMENTI. INTERPRETAZIONE
Ripasso della tecnica kinesiologica appresa il primo anno (test, disorder control, congruenza, polarità).
Rapporto terapeuta-paziente. Potenzialità e limiti della tecnica chinesiologica applicata a livello fisico e funzionale.
L'animale uomo: l'istinto nascosto dietro al pensiero e le reazioni istintive Conflitti di territorio e azione del branco. Terapeuta come capobranco? Perché è importante il rapport tra paziente e terapeuta Fare le domande giuste Kinesiologia e cervello: su quale cervello si sta operando? quali sono le risposte? Perché
avvengono? Cosa indicano e come interpretarle Cosa sto testando. Il test dello stress acuto e le sue cause. fattori che rendono il risultato non efficace. fattori
fisici o emozionali. Localizzazione degli organi e dei punti riflesso corrispondenti con cenni di anatomia
descrittiva. Le aree riflesso degli organi. Riconoscimento dell'organo dominante. Funzionalità,
iperfunzionalità, ipofunzionalità o disfunzionalità organica.
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gli effetti collaterali della cura. I peggioramenti come interpretarliImparare a non confondere il luogo dove il sintomo si manifesta con quello da cui ha avuto origine il problema.
I mudras. Come selezionare il problema prevalente del momento: problematiche strutturali, metaboliche, emozionali, endocrine, circolatorie, costituzionale, di parassiti, ecc.
Le aree riflesso delle funzioni organiche (punti riflesso dei contatti). Punti legati alla circolazione linfatica, sanguigna e stato del cuore, Punti dei lieviti, virus, batteri, punti dei focolai, Punti dell'allergia, Punti dei calcoli, Punti della carenza di elementi chimici e vitamine, Punti della funzionalità tiroidea e surrenalica, Punti di intossicazioni (anche radioattive), Punti di catarri e pus, Punti di malattie del sistema nervoso, ecc.
La catena causale: individuazione della causa originaria del problema. Esercitazioni pratiche e memorizzazione dei punti. i punti di carico e scarico del problema. cercare sempre l'origine del problema. il dolore
come indizio sull'organo meno importante e come protezione di un organo / funzione debole
il depistaggio per proteggere l'organo debole
APPROFONDIMENTO DEL TEST KINESIOLOGICO A LIVELLO FISICO. ULTERIORI INFORMAZIONI
Il test su una problematica acuta e il test su una problematica cronica: approccio specifico. Il test delle cicatrici: la memoria fisica ed emozionale. Il test con il sostituto. L’autotest.
Ripasso dei punti riflesso delle funzioni organiche: indicazioni e consigli.
Integrazione tra punti di riflesso degli organi e delle funzioni e le fiale test.
Le fiale test di indagine e loro utilizzo nel test kinesiologico.
Le fiale degli organi, le fiale delle funzioni.
Verifica dell’effetto dei farmaci su individui che ne fanno uso saltuario e abituale.
I focolai di disturbo.
Le geopatie.
L’indice biologico e le fiale del vega test.
Verifica attraverso la kinesiologia di un risultato emerso con le fiale.
Il test dei tre strati.
Il test di profondità nella malattie degenerative e croniche
Riconoscere se la malattia /disturbo è funzionale allo stato dell’individuo oppure se non lo è: tecnica di individuazione di ciò che è nascosto. Come riuscire ad individuare ciò che il paziente non vuole /può fare vedere.
Il modello di malattia e la sua funzione biologica.
il test nelle malattie acute il test nelle malattie croniche il test sotto stress emotivo il test da rilassati il test se il paziente si fida o non si fida il test se il paziente è distratto o se il terapeuta è distratto il test quando il terapeuta o il paziente sono convinti di avere ragione
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il test come mezzo per individuale le reazioni automatiche ed intuitive e verificare come il corpo reagisce agli stimoli e quali organi risultano indeboliti o rinforzati da quei determinati stimoli
il test come la grafologia: una sola informazione non basta. Si reagisce differentemente di fronte alle situazioni diverse. Più test sono necessari per individuale il problema e vanno fatti in situazioni differenti
il terapeuta deve creare situazioni differenti per poter individuare organi deboli (se con più test vengono sempre gli stessi organi significa che sono quelli realmente deboli; quelli che invece cambiano sono quelli attivati in determinate situazioni).
IL CONCETTO DI MALATTIA SECONDO HAMER. LE FASI DELLA MALATTIA E GUARIGIONE. LE COSTELLAZIONI
SCHIZOFRENICHE: LA PSICHE CHE SALVA IL CORPO. COMPRENSIONE DI ALCUNI DISTURBI DI COMPORTAMENTO
ALLA LUCE DELLE TEORIE DI HAMER. IL SIMBOLISMO DEI CONFLITTI E LA LORO BIOLOGIA.
Il senso biologico della malattia ed in particolare del cancro. Funzionamento dell’organismo secondo la biologia: fase simpaticotonia e vagotonica.
Esempio della gravidanza e del ciclo mestruale. La malattia secondo il modello di Hamer. Il Conflitto di Hamer. Le cinque leggi della malattia. Prima legge: il conflitto biologico, ossia il non riuscire più a mantenere la situazione
come era prima Seconda legge: il conflitto inizia con una fase di simpaticotonia e termina con una vi
vagotonia. Terza legge: gli organi vengono gestiti dal cervello in un modo preciso; Quarta legge: batteri e virus intervengono nel processo di guarigione. Quinta legge: la malattia è un processo che deve indurre un cambiamento biologico e
non di distruzione. I tipi di conflitto biologico e la percezione individuale. La risposta biologica all’ambiente attraverso i programma insiti nel cervello. I tipi di cervello: quelli antichi (tronco cerebrale e cervelletto) e quelli recenti (midollo
cerebrale e corteccia). Tipologie di conflitto nel cervello "antico". Conflitti del tronco cerebrale. I conflitti del "boccone" ; l'esperienza dell'animale per la
sua sopravvivenza. Conflitti del cervelletto. I conflitti di protezione; difendersi dalle minacce esterne che
tendono a superare le nostre barriere di difesa.
IL CONCETTO DI MALATTIA SECONDO HAMER.
RICONOSCERE I CONFLITTI ED IL LORO STATO ATTRAVERSO IL TEST KINESIOLOGICO
Conflitti del midollo cerebrale. I conflitti di svalutazione; il nostro mondo in relazione con gli altri e le leggi di gerarchia nel branco.
Conflitti della corteccia perinsulare. I conflitti in relazione al proprio ruolo nella famiglia e nella relazione di coppia.
Conflitti della corteccia esterna. I conflitti del figlio in relazione ai propri genitori ed al nucleo famigliare ristretto.
Le “Costellazioni schizofreniche”. Quando non c'è più alcuna via di uscita e il fisico non ce la fa più, il cervello interviene per salvarlo. Le malattie mentali o le percezioni "fuori dalla normalità.
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Simbolismo dei conflitti in base alla loro localizzazione ed espressione fisica. Metodi di riconoscimento dei conflitti e disattivazione. Emozioni e conflitti di Hamer. Il test kinesiologico nei conflitti di Hamer. Riconoscere il tipo di conflitto e la sua
localizzazione. Riconoscere se è in simpaticotonia o vagotonia. Individuare se il conflitto è stato superato o se è ancora attivo.
I conflitti accessori che salvano la vita
TUTTE LE POTENZIALITÀ DEL TEST KINESIOLOGICO: LE PATOLOGIE CRONICHE E DEGENERATIVE
I simboli della malattia: il simbolo di dove si verifica, quando, che sintomi dà, quando
migliora o peggiora.
Riconoscimento dell'evento programmante la malattia e dell'evento scatenante, che l'ha
attivata.
Costruzione della storia famigliare attraverso i simboli e i sintomi.
La malattia come modalità per mantenere la propria visione delle cose ("falsa percezione"
di Sankaran) e costringere l'ambiente a seguire i propri dettami e modificarsi.
Alcuni esempi e trattamenti di malattie croniche e degenerative.
Le intolleranze o allergie ed utilizzo della stessa tecnica.
Riconoscimento delle proprietà biologiche ed organiche dei cibi e delle sostenze
allergeniche, ma anche del loro simbolismo per individuare la causa e disattivarla.
Integrazione tra trattamento fisico ed emozionale
Il test ed i fiori di Bach e i fiori australiani. Verifica dell’utilità dei rimedi trovati e loro possibili effetti collaterali. Individuazione del
“peggioramento” e verifica se sarà di tipo fisico o emozionale. Individuazione dei conflitti di Hamer. attraverso il test kinesiologico. Verifica della fase
vagotonica o simpaticotonica. Riconoscere se il conflitto è in fase attiva, o in soluzione oppure è l’individuo non riesce ad uscire dal conflitto.
Raggiungere i livelli profondi dell’individuo. Esercitazioni e verifiche pratiche.
LA KINESIOLOGIA E LE COSTELLAZIONI FAMIGLIARI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
COSTELLAZIONI FAMIGLIARI
Le costellazioni famigliari
Analisi dei dati che sono stati elaborati l’anno precedente e definizione dei ruoli famigliari.
Cosa si deve riconoscere nella costellazione. Cosa si deve risolvere.
La costellazione famigliare in studio
Riconoscere i gesti, i sintomi e i comportamenti e la loro simbologia ed utilizzarli nella costellazione o nella kinesiologia.
Il simbolismo della gestualità ( e della grafologia). Introduzione al rapporto con l’altro attraverso queste conoscenze.
Esecuzione di alcune costellazioni per imparare.
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IL TEST KINESIOLOGICO ED IL TRATTAMENTO EMOZIONALE ALLA LUCE DELLE COSTELLAZIONI FAMIGLIARI E DEL
SIMBOLISMO DEI SINTOMI: COSA SI PUÒ ANCORA SAPERE.
Collegamento tra malattia, abitudini, emozioni e conflitti. Correlazione tra disturbi emozionali del comportamento e conflitti di Hamer. Verifica
attraverso il test kinesiologico. Valutazione del desiderio di cambiamento. Il test di accesso: imparare a fare le domande giuste per riconoscere i “modelli del
nucleo” (vissuti nei primi anni di vita o ereditati). Rimodellamento delle abitudini, dei traumi e delle fobie. Depotenziare il conflitto di Hamer attraverso il trattamento e l’integrazione emozionale. Trattamento dei traumi ereditati. Trattamento ed interpretazione genealogica delle dipendenze: il fumo, le droghe,
l’obesità, l’anoressia e la bulimia. Approccio base per conoscerne la causa primaria ed interventi di destrutturazione.
Il test ed i fiori di Bach e i fiori australiani. Verifica dell’utilità dei rimedi trovati e loro possibili effetti collaterali. Individuazione del
“peggioramento” e verifica se sarà di tipo fisico o emozionale. Come rendere permanente il risultato (pervasività). Fattori che si oppongono al risultato. Esercitazioni pratiche. Raggiungere i livelli profondi dell’individuo. Esercitazioni e verifiche pratiche.
RIPASSO GENERALE ED INDAGINI APPROFONDITE IN COLLABORAZIONE CON GLI STUDENTI DEI CORSI DEGLI ANNI
PRECEDENTI.
Ripasso generale.
Esercitazioni pratiche.
Depistaggio. Conflitti biologici primari e conflitti accessori. Individuare il nucleo del conflitto biologico attraverso i simboli e gli indizi dei conflitti
accessori. Il dolore nei conflitti biologici e nei conflitti accessori. Cosa sto cercando e cosa sto trovando nei test kinesiologici. Il test kinesiologico come l'indagine grafologica. Il peggioramento nel conflitto accessorio e nel conflitto biologico. Conflitti biologici individuali ed ereditati. Attivazione dei conflitti nelle sindromi da anniversario e negli eventi che ricordano
inconsciamente eventi passati. Dejavu, sogni, sintomi come chiave di comprensione. Comportamenti ed attitudini, hobby e sport come chiavi di comprensione. Il luogo dei conflitti biologici: la famiglia. Il cinque necessità di base e i conflitti
biologici corrispondenti: cibo e protezione (mamma), sicurezza e territorio (papà), accettazione (branco, famiglia).
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TERZO ANNO
E' la conclusione dei due anni, la sintesi di ciò che si è appreso, concentrata in una tecnica che
diventa uno strumento incredibile per agire. Dopo aver appreso i unti e i protocolli del metodo, la
maggior parte dei terapeuti non sa come muoversi per ottenere il meglio dalla tecnica; tende a
ripetere gli stessi interventi e ad agire spesso senza riuscire a collegare i vari punti tra loro, oppure a
non individuare la causa del problema. Quest'anno si pone come obiettivo di semplificare la tecnica
kinesiologica e renderla più veloce attraverso alcune tappe:
- individuare le relazioni biologiche tra organi e funzioni partendo dalle Medicina Tradizionale
Cinese (solo cenni indispensabili) per collegare ogni singolo organo a molteplici funzioni e punti di
Integra
- collegare il vissuto emozionale "scritto" in un organo e metterlo in relazione con una storia
vissuta o ereditata che si è espressa o si esprime nella biologia
- costruire una tecnica che permetta di testare l'emozionale ed il fisico come una cosa sola e
trovare la possibile soluzione.
Nel corso ci sarà sempre una parte teorica, che prevedo impegnativa, associata ad una parte
pratica nella quale i problemi presi in carico vengono affrontati e risolti con tutte le tecniche che si
hanno a disposizione. Seguendo però sempre una traccia nella quale ognuno di voi può riconoscere
la tecnica appresa. In ogni weekend ci si occuperà su un organo o un gruppo di organi per verificare
qual è l'emozione che lo/li indebolisce di più e lavorare sui di essa.
CENNI DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE E LA KINESIOLOGIA.
L'origine della kinesiologia emozionale e fisica: cenni di Medicina Tradizionale Cinese. Le logge energetiche, il ciclo di generazione e di controllo, i meridiani e lo scorrere dell'energia. Kinesiologia e MTC.
Emozioni, meridiani e punti di agopuntura e loro significati fisici ed emotivi. Le vie per testare il fisico attraverso le emozioni e i sintomi.
STOMACO E ALLERGIE
Lo stomaco e i suoi legami. Organi e funzioni dello stomaco. Digestione e Allergie / Intolleranze. Gli acidi gastrici. Il sale e la digestione: relazione tra stomaco e pancreas In fattore intrinseco ed estrinseco. Le anemie. Punti di relazione tra stomaco e funzioni
nella MTC. Kinesiologia dei punti dello stomaco e correlati. Lo stomaco e le emozioni. Lo stomaco e i conflitti di Hamer. Le valvole dello stomaco: cardias e piloro e relazioni con valvola ileo-cecale. Valvole e
ansia. Azione Simpatica e Parasimpatica. Reflusso gastroesofageo, gastrite atrofica e disbiosi.
Il Sistema Nervoso Autonomo e le sue funzioni Lavoro sul proprio stomaco
PANCREAS E MILZA E SISTEMA IMMUNITARIO.
Il sistema immunitario e le sue funzioni: Immunità specifica e aspecifica. Immunodeficienza e immunosensibilità. Allergie e malattie autoimmuni attivati dall'immunità specifica e aspecifica.
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Lo stress e le malattie autoimmuni. Sistema immunitario in simpaticotonia e vagotonia. Gli anticorpi e le loro attivazioni. Sieropositività e sieronegatività. Memoria immunitaria
e PNEI Il pancreas endocrino ed esocrino. Il metabolismo degli zuccheri e gli organi coinvolti.
Digestione dei grassi, proteine e zuccheri. Milza e timo . I globuli rossi. Pancreas e milza emozionali e conflitti di Hamer Lavoro sul proprio pancreas
FEGATO, VESCICOLA BILIARE E ANSIA
Fegato e le sue funzioni. VB e costruzioni proteine. Detossificazione. Fattori di coagulazione.
La bile e i calcoli. pancreatite Emorroidi, digestione e vena porta. Steatosi epatica. Fegato e alcol. Fegato e circolazione del sangue Il fegato in MTC imperatore e VB generale. Coraggio e rabbia. Capacità decisionali. Fegato ed emozioni. Fegato Hamer. Lavoro sul proprio fegato
INTESTINO TENUE, COLON E ASSIMILAZIONE
Sistema immunitario e intestino. Placche di Peyer. Assimilazione dei cibi. Allergie e intolleranze. Morbo di Crohn.
Colon e assimilazione vitamine. Parassiti e flora batterica. Colon e le sue tre parti e collegamento con gli altri organi. Peritoneo.
Sindrome da colon irritabile. Problematiche genitali femminili Stipsi e diarrea. Lavoro sul proprio colon e intestino tenue
CUORE, POLMONI E CIRCOLAZIONE SANGUE
Atri, ventricoli, valvole. Il foro di Botallo. Pacemakers naturali: nodo seno atriale e atrioventricolare. Sangue arterioso e venoso. Piccola e grande circolazione. Cuore destro e sinistro Cuore e polmoni. Ossigenazione e nutrimento. Emoglobina, albumina, siero. Il polmone e lo scambio. Le vie respiratorie. Pleura e pericardio.Polmoni, cuore
emozionali e Hamer. Respiro, diaframma e ansia. Catarri e funzioni pancreatiche. Polmoni, reni, pelle per eliminazione acidi. Lavoro sul proprio polmone e cuore
RENI E VESCICA E STRESS.
GENITALI MASCHILI E FEMMINILI
Sodio e potassio. Sali, acidosi e alcalosi. I sistemi tampone. Creatininemia. Glomeruli renali e pressione del sangue. Reni e ossa e denti.
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Surreni e tiroide. Sindrome di Seyle e lo stress. Stress e sistema immunitario. Rinite, asma, paura, energia.
Genitali maschili e femminili. Ciclo femminile, progesterone ed estrogeni. Funzioni associate. Metabolismo del calcio. Caldane. Sindrome premestruale.
Ciclo maschile. prostata e ghiandole seminali. Lavoro sul proprio rene e sui genitali
ESERCITAZIONI E VERIFICHE
Esercitazioni su casi e comprensioni. Riassunto generale con i dati dei tre anni. Verifiche , cambiamenti, strategie. Protocolli
d'azione.