Seppie Con I Piselli

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Un'altra pietanza di chiara origine greca o macedone in generale entrata da secoli nella nostra tradizione.Splendida!!! Aflo

Transcript of Seppie Con I Piselli

monsù Tina

by Aflo

“Accademia d’ ‘o mmusc’ magnà”

Seppie con i piselli, antica ricetta Napoletana

La stagione non è adatta quindi useremo per tre persone 400 gr.di piselli surgelati

Queste sono le nostre seppie

Un primo piano per le signorine

Due seppie di circa 400 gr ogni una ,queste appaiono un po’ maltrattate perché sono di paranza

Ovviamente sarebbe preferibile non rompere la vescichetta del nero,Tina non ci è riuscita ed il nero di seppia è un po’ duro da eliminare

Apriamole sul dorso con un coltellino o forbici da cucina

Attraverso quella incisione eliminiamo il cosiddetto osso di seppia,in parole povere quello che appare nelle gabbie di tutti i nostri canarini

Dopo aver pulito del tutto dal nero di seppia

Tagliamo a pezzi e striscioline la sacca ed i tentacoli

Mettiamo in una padella antiaderente una cipolla bianca tagliata a fettine sottili e facciamola imbiondire con un filo di olio di ev di oliva

Nel frattempo diamo un bollo ai nostri piselli

E teniamoli da parte

Una volta imbiondita la cipolla

Mettiamo le seppie nella padella

Cominciamo il lavoro vero

Lasciamo cuocere a fuoco medio

Lasciamo cuocere coperto per una decina di minuti a fuoco medio

Le seppie si stanno rosolando

In questa fase non dobbiamo dimenticare di aggiungere un mezzo bicchiere di vino bianco secco e lasciarlo evaporare

A questo punto possiamo aggiungere i piselli che abbiamo scottato

Dovranno stufare per bene

Soltanto ora aggiustiamo di sale

Maciniamo un po’ di pepe

A me piace abbondare un pochino

Diamo una prima rimestata

Continuiamo a farlo spesso

Proseguiamo a fuoco vivace almeno per altri 10-15 minuti

Aggiungiamo con abbondanza prezzemolo tritato

La padellata di seppie e piselli è bene stufata e pronta per i piatti

Iniziamo a riempire un piatto

Ci raccomandiamo all’equità dell’operatore

Il nostro dipinto in tre dimensioni è finito

Ammiriamo ancora una volta l’armonia dei colori dei profumi fragranti

E finalmente possiamo iniziare la nostra degustazione non senza augurare buona fame a tutti i nostri amici degli amanti d’’o mmusc’ magnà.Fortunatamente questi antichi piatti tradizionali si riscoprono nuovamente anche nella ristorazione rivolta ad un pubblico esigente e alla ricerca dei nostri sapori dimenticati

monsù Tina by Aflo

antonio.florino@gmail.com