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genova16IL SECOLO XIXMARTEDÌ10 SETTEMBRE 2013

SECONDO I PM IL BANDO PER IL RESTYLING FU TRUCCATO DA UNA “CRICCA” PER FAVORIRE IMPRENDITORI AMICI

Appalti pilotati, una firmainguaia l’ex provveditoreForte San Martino, Errichiello indagato per falso

MARCO GRASSO

LA SVOLTA è arrivata poco primadella chiusura delle indagini, un pas­saggio atteso entro fine mese. Fran­cesco Errichiello, l’ex provveditorealle opere pubbliche di Lombardia eLiguriaèindagatoperfalso.L’accusasi riferisce alla documentazione re­lativa alla gara per il restyling di For­te San Martino, uno dei bandi che se­condo la Procura è stato truccatodalla cricca di funzionari ministeria­li che favoriva imprenditori amici incambio di «dazioni in denaro».

L’indagine della Finanza si èconcentrata fino a questo momen­to su figure tecniche dell’ente e ilnome di Errichiello è sempre statocoinvolto solo in maniera margi­nale. L’ex capo dell’ufficio genove­se era già indagato per abuso d’uffi­cio, per via delle presunte pressio­ni esercitate sull’allora numeroCinthya Fico, dirigente messa daparte, dicono gli inquirenti, perchéaveva tentato di invertire l’andaz­zo delle gare decise a tavolino.

Errichiello a fine aprile è stato in­terrogato in gran segreto dal pubbli­co ministero Paola Calleri, alla pre­senza dell’avvocato difensore Filip­po Schiaffino. Di fronte al magistra­to ha negato ogni addebito,posizione che ha tenuto fin dai primipassi dell’inchiesta. A seguito delloscandalo che ha coinvolto molti deisuoi sottoposti è stato sostituito(una volta giunto alla fine del primomandato) da Roberto Daniele.

Rimosso ma di fatto anche pro­

mosso, visto che il ministero dei La­vori pubblici gli ha affidato un inca­ricodilusso,quellodiconsigliereperl’Expo 2015.

Tutto inizia nel febbraio del 2011,quando le Fiamme Gialle irrompo­no negli uffici di viale Brigate Parti­giane2.Nelblitzvengonosequestra­temigliaiadicarterelativeatuttii la­vori dei precedenti cinque anni. Ilsecondo round arriva a dicembre

dello stesso anno, con i primi avvisidi garanzia e le perquisizioni domi­ciliari, a carico di dipendenti statali ei titolari di imprese.

Sotto inchiesta, oltre al Provvedi­tore,finisconoinsettetrafunzionarie dirigenti pubblici: gli ingegneriFrancesco Caldani (turbativad’asta), Salvatore Buonaccorso (cor­ruzione e turbativa d’asta), RaffaeleVedova (abuso d’ufficio), Alessan­

dro Pentimalli (abuso d’ufficio), Da­niele Lo Presto (abuso d’ufficio), ilgeometra Alberto De Vivo (corru­zione, turbativa d’asta) e l’ex provve­ditore ligure e grand commis TullioRusso (turbativa d’asta), (sono difesida Mario Iavicoli, Giovanni Ricco,Nicola Scodnik ed Ennio Pisched­da). Con loro sono indagati pure dueimprenditori genovesi, i costruttoriPaolo Borchi (corruzione) ed EnricoBertoni (corruzione). Accusa di abu­so d’ufficio anche per il presidentedel Municipio Medio­Levante FabioOrengo (Pdl) (assistiti da RomanoRaimondo, Maria Carola Flick e Ric­cardo Di Rella), che avrebbe fatto dasponda per la promozione d’uno de­gli ingegneri indagati.

Nell’opinionediProcuraeguardiadi finanza, sono a vario titolo corre­sponsabili del malaffare che, per an­ni, avrebbe imperato nell’ente. ConBertoni e Borchi che avrebbero qua­si monopolizzato alcuni tipi di com­messeincambiodimazzetteaDeVi­vo e Buonaccorso, e i superiori diquesti ultimi che sapevano maavrebbero fatto finta di niente.

Ma perché questa nuova contesta­zione all’ex provveditore? Errichiel­lo secondo gli investigatori avrebbeavuto un ruolo, in particolare avreb­be messo una firma, su un atto deci­sivoperl’assegnazionedellagaraperla ristrutturazione di forte San Mar­tino, edificio che doveva diventare lanuova sede della guardia forestale.Un cantiere dal valore di 4.686.418euro che sarebbe stato deciso a tavo­lino: i lavori dovevano aggiudicarselidue aziende, la Picalarga srl e la Bor­chi srl. Quest’ultima avrebbe poi gi­rato il subappalto alla Bertoni srl. Lastessa ditta cui il Provveditorato po­co tempo prima aveva affidato conprocedura d’urgenza i contestatissi­mi restyling degli appartamenti del­l’ex questore Filippo Piritore e del“bagno d’oro” della prefettura. Alcu­ni indagati, inoltre, sono stati inter­cettati mentre nei giorni successiviall’alluvione del 2011 tramavano perspartirsi i lavori di estrema urgenza.grasso@ilsecoloxix.it

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IL CASO

ULTIMO ATTOEntro la fine

del mese l’inchiestasarà conclusa.

Il dirigente negaogni addebito

I lavori al Forte ripresi al di là della rete di protezione

Francesco Errichiello, ex provvedi­tore alle Opere pubbliche PAMBIANCHI

Le mani della cricca sul Bisagnosul Secolo XIX del 10 gennaio 2012

VENERDÌ UN CONVEGNO SULLA FINE DELLA SEGREGAZIONE RAZZIALE

Vent’anni dopo la fine dell’apartheiddue giorni dedicati al SudafricaOspite l’ambasciatrice in Italia, figlia dello storico braccio destro di MandelaSI CONCLUDERÀ venerdì con unaconferenza dal titolo “Twenty ye­ars after the end of Apartheid, eco­nomic development and human ri­ghts: the case hystory of South Afri­ca”, una due giorni dedicata ai rap­porti tra Genova e il Sudafrica.Ospite d’onore dell’evento, orga­nizzato dall’associazione Italia­Su­dafrica e dalla Lega italiana dirittidell’uomo (Lidu), sarà NomatembaTambo, ambasciatrice del Paeseafricano e figlia di Oliver Tambo,storico braccio destro di NelsonMandela.

Gli incontri tra la delegazione su­dafricana e le istituzioni liguri ini­zieranno giovedì. Nella prima partedella giornata i diplomatici verran­no ricevuti dal viceprefetto PaoloD’Attilio, il questore di GenovaMassimo Maria Mazza e dal presi­dente dell’autorità portuale LuigiMerlo. In serata visiteranno l’Isti­tuto di tecnologia di Morego, diret­to da Roberto Cingolani. L’indoma­ni sarà la volta di Comune, Regionee Istituto idrografico della Marina.

Alle 16.30, presso la sala aureadell’Hotel Savoia, di fronte alla sta­zione Principe, si terrà il convegnoaperto alla città, dedicato ai grandicambiamenti che hanno attraver­sato il Sudafrica negli ultimi ven­t’anni, dalla transizione delle leggirazziali fino alla rinascita economi­ca. I relatori, oltre a Nomatema

Tambo, saranno Morris LorenzoGhezzi, professore di Filosofia e So­ciologia del diritto presso la facoltàdi Giurisprudenza dell’Universitàdegli Studi di Milano, Fabrizio Sala,sottosegretario Expo 2015 e Inter­nazionalizzazione delle impresedella Regione Lombardia, EnricoDe Barbieri, console onorario e pre­sidente dell’Associazione Italia­Sudafrica e Gilberto Gelosa, vice­presidente della stessa organizza­zione.

«Sarà un momento molto impor­tante per gettare ponti e stabilirerapporti tra due Paesi che devonoimparare a conoscersi di più ­ spie­

ga Enrico De Barbieri ­ Il Sudafricaèunanazionegiovane,cheoggivan­ta una delle costituzioni più pro­gressiste al mondo e uno sviluppoeconomico molto interessante. Sia­mo convinti che per la città di Geno­va sia un’occasione importante perfarsi mettersi in mostra e intessererelazioni proficue. Proprio per que­sto abbiamo cercato di coinvolgereistituzioni e poli d’eccellenza, comel’It e il porto, e la risposta è stataconfortante. La conferenza, apertaalla cittadinanza, sarà un grandemomento per riflettere sui dirittiumani».R.C.

Nelson Mandela con Oliver Tambo, papà dell’ambasciatrice in Italia

PUBBLICI ESERCIZI

Cavo elettopresidentedi FepagAscomLINEA VERDE, per proiettar­si verso il futuro: il comitato dipresidenza delle otto associa­zioni componenti la Fepag – laFederazione dei pubblici eser­cizi genovesi aderente adAscom e a Fipe­Confcommer­cio–haelettoqualenuovopre­sidente federale AlessandroCavo, che prende il posto diGiacomo Rossignotti.

Cavo, 36 anni, genovese diorigini voltaggine, imprendi­tore di quinta generazione nelramo dolciario e della sommi­nistrazio­ne e gesto­re di un lo­cale stori­co d’Italia,ha assicu­rato il pro­prio impe­gno neiconfrontidelle nu­meroseproblema­tiche del settore.

Membro di giunta di Ascomdal 2012 e presidente delGruppo Giovani Imprenditoridella medesima associazionedal 2010. Dal 2013 Cavo èmembro del Consiglio Nazio­nale e Coordinatore Territo­riale per il Nord­Ovest delGruppo Giovani Imprenditoridi Confcommercio. PartecipacomedelegatodiAscomGeno­va alla commissione BottegheStoriche. È delegato di AscomGenova alla commissione Ci­tylogo del Comune di Genovaper dare un nuovo logo alla cit­tà. Siede nell’assemblea del­l’Associazione Locali Storicid’Italia, posta sotto il patrona­to del Ministero dei Beni Cul­turali. Nel direttivo è entratoanche Fabrizio Murena.

Alessandro Cavo