SE QUESTO E' UN UOMO - Sara Spinelli

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Se questo è un uomo

Di Primo Levi

Un capolavoro letterarioUna testimonianza sconvolgente

IL PERSONAGGIOUn uomo, anzi un HAFTLIN (in tedesco PRIGIONIERO)

Impara ben presto che è stato battezzato con il nome 174 517 e porterà, finchè vivrà, il marchio tatuato sul braccio sinistro.Catturato dalla Milizia fascista il 13 Dicembre 1943, a soli ventiquattro anni.Dichiara di essere cittadino italiano di razza ebraica solo perché non sarebbe riuscito a giustificare la sua presenza sulle montagne.

Sul treno che lo porterà al Lager riceve i primi colpi e la cosa è così nuova e insensata che riesce a provare soltanto un profondo stupore:si può percuotere un uomo senza pietà ???

ARBEIT MACHT FREI(IL LAVORO RENDE LIBERI)

• Questo il messaggio scritto sopra alla porta di ingresso del Lager ed il solo ricordo ancora lo spaventa nei sogni.

• Viene derubato di tutto, vestiti, scarpe, documenti, orologio : tanto non gli sarebbero più serviti

• In un momento si ritrova rasato e tosato : che facce goffe hanno, tutti quanti, senza capelli!!!

IL LAGER

Il suo lager è un quadrato di 600 metri di lato, circondato da due reticolati

di filo spinato di cui uno percorso da corrente elettrica ad alta tensione. Ha sessanta baracche in legno (chiamate BLOCKS), costruzioni in muratura adibite a cucine, una fattoria, le baracche delle docce e delle latrine, l’infermeria, l’ambulatorio, il block riservato agli scabbiosi ed alcuni blocks riservati all’aristocrazia.

IL BLOCK I comuni blocks di abitazione erano divisi in

due locali:• In uno viveva il capo-baracca con i suoi amici e

dove c’erano un tavolo, sedie, panche, fotografie, fiori finti, soprammobili, oggetti vari e colorati, i mestoli per distribuire la zuppa, e due nerbi di gomma per mantenere l’ordine e la disciplina.

I dormitori

DORMITORIO FEMMINILE DORMITORIO MASCHILE

Nei dormitori invece c’erano solo 148 cuccette a tre piani

disposte come celle di alveare, fino al tetto, in modo dausare tutto lo spazio, dove vivevano i prigionieri,

Circa 200 / 250 persone per baraccaCon il divieto di entrare in un block

al quale non si appartiene

TUTTI I PRIGIONIERI INDOSSAVANO UNA DIVISA A RIGHE

In mezzo al Lager c’era la piazza dell’Appello, grandissima, dove si radunavano al mattino per formare le squadre di lavoro, ed alla sera dove venivano contati.Di fronte alla piazza c’è un’aiuola dove venivano montate le forche.

LA PIAZZA DELL’APPELLO

Il piazzale dell'appello del lager di Mauthausen

Il lavatoio

• E’ un locale male illuminato, pieno di correnti d’aria, con il pavimento coperto di fango, acqua non potabile, e le pareti decorate con strani affreschi e scritte :

UN PIDOCCHIO E’ LA TUA MORTE COSI’ SEI PULITO DOPO LA LATRINA, PRIMA DI MANGIARE,

LAVATI LE MANI, NON DIMENTICARE

LA LATRINA

L’infermeria

Luogo di cura in cui rimarrà per venti giorni, per curare una ferita al piede.Qui potrà passare dei giorni di tregua, con la sicurezza di cibo e riparo dal freddo.

Otto baracche simili alle altre ma separate da un reticolato.Ha un ambulatorio medico ed uno chirurgico ed al loro ingresso si trova una guardiola.E’ severamente vietato entrare dentro all’infermeria con le scarpe.Anche per i malati, sveglia alle quattro e obbligo di rifare il letto e lavarsi.

FORNI CREMATORI

CAMERA A GAS

Il lavoro nel cantiere • La BUNA (cantiere di lavoro) dove scaricavano

tubi di ferro, spostavano leve, spostavano traversine e cilindri in ghisa di parecchie tonnellate.

Qui venivano anche trasportatetraversine in legno per la costruzione della ferrovia.

Il laboratorio di chimica

• Il laboratorio ha il pavimento pulito e liscio.• Simile a tanti, ha tre lunghi banchi di lavoro

carichi di oggetti di vetro, una bilancia, una stufa, un termostato, bombole di idrogeno, sapone, alcool e benzina.

• Ha un odore simile a quello dei laboratori di chimica organica.

• Ha una temperatura di 24°C, e ci lavorano tre donne .

NEL LAGER OGNI UOMO E’ SOLO E LOTTA PER LA PROPRIA VITA

27 GENNAIOIL GIORNO DELLA MEMORIA

PER NON DIMENTICARE