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1Comunicazione Scientifica (A.A. 2010-2011)
Dott.ssa Silvia Esposito
Rivoluzione
scientificaPubblico
Comunicazione
scientifica Percezione
Scienziato
Media
SCIENZA
2Comunicazione Scientifica (A.A. 2010-2011)
Dott.ssa Silvia Esposito
Scienza e Comunicazione
Il PROCESSO SCIENTIFICO in due momenti:
� PRIVATO: osservazione della natura
(ricerca pura)
� PUBBLICO: comunicazione dei risultati
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Repubblica delle scienze:
3 TRANSIZIONI
(John Ziman)
� 1600/ 1800 : ERA del DILETTANTISMO
� 1800/ 1945: ERA ACCADEMICA
� 1945/ … : ERA POST-ACCADEMICA
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ERA del DILETTANTISMO
(1600 – 1800)
Rivoluzione scientificaRivoluzione scientifica
1. Rivoluzione
astronomica
2. Progresso delle scienze
3. Rottura degli equilibri
esistenti
4. Nascita del sapere in
comunità: le Accademie Nasce la scienza
moderna ed il
metodo scientifico-
sperimentale
Figura centrale è GALILEO GALILEI,
“padre della scienza moderna”
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ERA del DILETTANTISMO
(1600 – 1800)
� GALILEO GALILEI
“ padre della nuova scienza”
Metodo di osservazione
sperimentale e calcolo
matematico
Divulgazione : “porta il suo caso
scientifico in mezzo alla gente”
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� L’uomo di scienza è dilettante ma si organizza
in comunità: il sapere si istituzionalizza
� Nascono le prime Accademie scientifiche:
- Accademia dei Lincei (1603)
- Accademia del Cimento (1657)
- Royal Society (1660)
- Accademie Royale de Sciences (1666)
ERA del DILETTANTISMO
(1600 – 1800)
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� Nascono le prime riviste scientifiche:
- Journal des Scavans (1665)
- Philosophical Transaction (1665)
- Giornale dè Letterati d’Italia (1668)
- Acta Eruditorum ( 1682)
ERA del DILETTANTISMO
(1600 – 1800)
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� GALILEO GALILEI
“ padre della nuova scienza
ERA del DILETTANTISMO
(1600 – 1800)
UOMO DI SCIENZA è :
- FILOSOFO della NATURA
- DILETTANTE
DUE STADI della SCIENZA
MODERNA:
1)Osservazione attraverso
metodo- scientifico
2)Divulgazione/Diffusione dei
risultati
-Dibattiti
- Scambi epistolari
- Libri
- Resoconti scientifici
- Riviste letterarie
- Esibizioni - shows
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� Dilettanti organizzati in comunità
� Autonomia della comunità scientifica dalla
sfera politica e religiosa
� Fenomeno del mecenatismo
� Torre d’avorio : porte e finestre della scienza
chiuse alla società
ERA del DILETTANTISMO
(1600 – 1800)
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ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
� Attività di professionisti nelle università
� 1833 : viene coniato il termine “scienziato”
� UOMO di SCIENZA:
- è professionista
- lavora nelle università
e c/o enti di ricerca
- richiesta di fondi, cattedre,
laboratori
I
SCIENZA
T
I
T
U
Z
I
O
N
E
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� Mondo scientifico chiuso, autonomo e
autoreferenziale
� La RICERCA:
- è svolta dal singolo o da piccoli gruppi
- linee di ricerca definite dalla comunità
scientifica
� Rapporti tra scienziati interni alla comunità
scientifica
ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
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� COMUNICAZIONE della SCIENZA:
- è una facoltà dello scienziato
- missione personale
- molti seguono l’invito di Paul Dirac: “state
alla larga dai giornalisti”
Non si faceva comunicazione!!!
ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
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Il SISTEMA di COMUNICAZIONE si divide in:
ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
a) Destinata alla comunità scientifica:
- atti congressuali
- libri
- riviste specializzate (paper)
Nature (1869)
b) Destinata a non esperti:
- riviste divulgazione
Scientific American (1845)
- quotidiani
- scienza spettacolo
COMUNICAZIONE TRA
SPECIALISTI
COMUNICAZIONE TRA
SPECIALISTICOMUNICAZIONE TRA NON
SPECIALISTI
COMUNICAZIONE TRA NON
SPECIALISTI
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Il SISTEMA di COMUNICAZIONE si divide in:
ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
COMUNICAZIONE TRA
SPECIALISTI
COMUNICAZIONE TRA
SPECIALISTICOMUNICAZIONE TRA NON
SPECIALISTI
COMUNICAZIONE TRA NON
SPECIALISTI
Molti scienziati si
dedicano alla
divulgazione della
conoscenza scientifica
Nasce il pubblico
dei non-esperti: è la
nascita della
POPULAR SCIENCE
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� Perché si vuole ESSERE PUBBLICO?
- classe medio-alta: per diletto o utile
- classe operaia: migliorare status e maggiore
qualifica per i nuovi lavori
� Perché lo scienziato VUOLE DIVULGARE?
- riconoscimento pubblico del lavoro
- fondi per la ricerca
ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
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ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
Il SISTEMA di COMUNICAZIONE si divide in:
COMUNICAZIONE TRA
SPECIALISTI
COMUNICAZIONE TRA
SPECIALISTI
COMUNICAZIONE TRA NON
SPECIALISTI
COMUNICAZIONE TRA NON
SPECIALISTI
T
O
P
D
O
W
N
Diversità di
linguaggio
Diversità di
conoscenze
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ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
• Modelli di Comunicazione:
1. DEFICIT della COMUNICAZIONE
Scienziati
(attivi)Pubblico
(passivo)
+ Livello di cultura scientifica ---
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• Modelli di Comunicazione:
2. RIO delle AMAZZONI
ERA ACCADEMICA
( 1800 – 1945)
La COMUNICAZIONE
è un fiume che porta acqua dalle
vette della conoscenza al grande oceano dell’ignoranza
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ERA POST-ACCADEMICA
(1945 - …)
� 1945 : Rapporto Vannevar Bush
“ scienza di base per sicurezza nazionale,
economica, sociale e militare”
“ nuovo rapporto tra scienza e politica”
� Aspetti salienti:
- quantitativo e qualitativo
- lavoro dello scienziato
- finanziamenti
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Quattro momenti salienti…
1.QUANTITATIVO : ingenti risorse umane e
finanziarie
2.QUALITATIVO: finanziate ricerca di base e
ricerca applicata
3.SCIENZIATO: si lavora in gruppo
4.FINANZIAMENTI : risorse concesse a tutta la
comunità scientifica, compresa quella
accademica
ERA POST-ACCADEMICA
(1945 - …)
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� Nasce la BIG SCIENCE:
- Coinvolti nuovi attori
- Ingenti risorse umane ed economiche
- Aumento di addetti alla ricerca
- Nuove linee di ricerca (inesplorate)
- Nascono nuovi enti:
- NFS per ricerche nelle università
- NIH per ricerche in biomedicina
ERA POST-ACCADEMICA
(1945 - …)
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� Cade la torre d’avorio dello scienziato
� “Democratizzazione della scienza”
- consenso sociale
- compartecipazione della società
� Nuovi attori: industria finanzia la ricerca
� Scienza imprenditrice:
ricercatori/imprenditori
� Scienza e società sono interconnesse
ERA POST-ACCADEMICA
(1945 - …)
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� Lo scienziato ed i suoi interlocutori…(politico
nazionale, burocrate Bruxelles, manager,
cittadino)
� Lo scienziato interagisce in società: FLUSSO
BIDIREZIONALE
� COMUNICARE è una ESIGENZA INDEROGABILE
ERA POST-ACCADEMICA
(1945 - …)
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• Modelli di Comunicazione:
1. del CONTINUUM (Cloitre e Shinn, 1985)
ERA POST-ACCADEMICA
(1945 - …)
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Dott.ssa Silvia Esposito
• Modelli di Comunicazione:
2. VENEZIA
ERA POST-ACCADEMICA
(1945 - …)
La comunicazione crea tanti ponti bidirezionali e
ogni volta percorre nuove
strade
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