Scibilia convegno edam 12 11_15

Post on 12-Apr-2017

248 views 2 download

Transcript of Scibilia convegno edam 12 11_15

Responsabilità dei soggetti coinvolti nel trasporto di merci e rifiuti pericolosi

ai sensi dell’ADR 2015

Dott. Gabriele Scibilia

Milano, 12 Novembre 2015

1° Convegno CHIMIVIGILA

GLOSSARIO

• "Speditore", l’impresa che spedisce merci pericoloseper conto proprio o per conto terzi. Quando iltrasporto è effettuato sulla base di un contratto ditrasporto, lo speditore secondo questo contratto èconsiderato come speditore.

• "Trasportatore", l’impresa che effettua il trasporto cono senza contratto di trasporto.

• "Destinatario", il destinatario secondo il contratto ditrasporto. Se il destinatario designa un terzoconformemente alle disposizioni applicabili al contrattodi trasporto, quest’ultimo è considerato come ildestinatario ai sensi dell'ADR. Se il trasporto si effettuasenza contratto di trasporto, l’impresa che prende incarico le merci pericolose all’arrivo deve essereconsiderata come destinatario.

GLOSSARIO

• "Caricatore", qualsiasi impresa che:

a) carica merci pericolose imballate, piccoli containers o cisterne mobili in o su un veicolo o un container; o

b) carica un container, un grande container, un CGEM, un container cisterna o una cisterna mobile su un veicolo.

• "Imballatore", l’impresa che riempie con le merci pericolosegli imballaggi, compresi i grandi imballaggi e IBC, e se il caso,prepara i colli ai fini del trasporto.

GLOSSARIO

• "Riempitore", l’impresa che riempie con merci pericoloseuna cisterna (veicolo-cisterna, cisterna smontabile,cisterna mobile, contenitore-cisterna) o un veicolo-batteria o CGEM, o un veicolo, un grande contenitore o unpiccolo contenitore per il trasporto alla rinfusa.

• "Gestore di un contenitore-cisterna o di una cisterna

mobile", l’impresa in nome della quale il contenitore-cisterna o la cisterna mobile è immatricolato o ammesso altraffico.

GLOSSARIO

• “Scaricatore”, qualsiasi impresa che effettua:

a) la rimozione di un container, contenitore per trasporto alla rinfusa, CGEM, container cisterna o cisterna mobile da un veicolo; o

b) lo scarico di merci pericolose imballate, piccoli container o cisterne mobili da un veicolo o da un container; o

c) lo svuotamento di merci pericolose da una cisterna (veicolo-cisterna, cisterna smontabile, cisterna mobile o container cisterna) o da un veicolo-batteria, MEMU o CGEM o da un veicolo, grande container o piccolo container per il trasporto alla rinfusa o da un contenitore per il trasporto alla rinfusa.

GLOSSARIO

Responsabilità operatori ADR – punti chiave

� Responsabilità sociale dell’impresa

� Responsabilità penale di alcuni soggetti dell’impresa a seguito di un sinistro (datore di lavoro, RSPP, ecc.)

� Danno economico (terzi, cose, ambiente) arrecato all’impresa per accertamento della condotta negligente di addetti a seguito di un sinistro

� Danno reputazionale all’impresa (e.g. media)

� Responsabilità oggettiva dell’impresa per danni occorsi durante il trasporto su strada di merci/rifiuti

(polizza R.C. estesa all’ADR?)

Il germe della sinistrosità ADR

Considerato l’alto indice di sinistrosità, E’ doverosa una forte e

risoluta azione di prevenzione (Dott. Giulio Traversi)

Il germe della sinistrosità, spesso, si trova già presente nei siti operativi dove si gestiscono merci e rifiuti pericolosi ed è generato dalla condotta superficiale e negligente di addetti coinvolti nella gestione di tali materie pericolose.

Incidenti e “near misses” rappresentano gli eventi negativi causati da una tale condotta.

ADR 2015 - CAPITOLO 1.4

OBBLIGHI DI SICUREZZA DEGLI OPERATORI

1.4.1 Misure generali di sicurezza (1/2)

1.4.1.1 Gli operatori del trasporto di mercipericolose devono prendere le appropriate misure,in relazione alla natura e dimensione dei pericoliprevedibili, al fine di evitare danneggiamenti o feritee, se il caso, di minimizzare i loro effetti. Essi devono,in ogni caso, rispettare le disposizioni dell'ADR perquanto li concerne.

� la diligenza del buon padre di famiglia…

…omissis…

Le disposizioni di cui a 1.2.1, 1.4.2 e 1.4.3 relative alledefinizioni degli operatori e dei loro rispettivi obblighinon devono modificare le disposizioni di dirittonazionale concernenti le conseguenze giuridiche(penalità, responsabilità, ecc.) derivanti dal fatto chel’operatore in questione è, per esempio, una personamorale, una persona fisica, una persona che lavora inproprio, un datore di lavoro o un dipendente.

1.4.1 Misure generali di sicurezza (2/2)

L’inosservanza degli obblighi di

formazione del personale coinvolto nella

gestione di merci e rifiuti pericolosi

ADR 2015 e sinistrosità – Il primo germe

ADR 2015 – Capitolo 1.3

� Gli impiegati devono essere formati conformemente al 1.3.2 prima di assumereresponsabilità e devono svolgere le funzioni, per le quali la formazione richiestanon sia stata ancora erogata, solamente sotto la diretta supervisione dipersonale formato.

� La formazione deve essere periodicamente integrata mediante corsi diaggiornamento che tengano conto dei cambiamenti nelle regolamentazioni.

� Documentazione

� I verbali della formazione ricevuta in conformità a questo capitolo devonoessere conservati dal datore di lavoro e devono essere resi disponibili surichiesta del personale o dell’autorità competente. I verbali devono essereconservati dal datore di lavoro per un periodo di tempo stabilito dall’autoritàcompetente. I verbali della formazione devono essere verificati al momentodell’inizio di un nuovo impiego.

Le persone impiegate presso:

� Speditore

� Trasportatore

� Destinatario

� Caricatore

� Imballatore

� Riempitore

� Gestore di un container cisterna o di una cisterna mobile

� Scaricatore

devono ricevere una formazione rispondente alle esigenze che

le loro attività comportano

ADR 2015 – Capitolo 1.3

NATURA DELLA FORMAZIONE

�Formazione di base

�Formazione specifica

�Formazione in materia di sicurezza

�Formazione in materia di security

DOCUMENTAZIONE DELLA FORMAZIONE

(datore di lavoro e lavoratore)

ADR 2015 – Capitolo 1.3

� Formazione iniziale erogata a tutto il personale coinvolto nelle attività relative a merci e rifiuti pericolosi?

- personale dipendente

- personale dipendente di imprese esterne

Formazione del personale: le verifiche

� Aggiornamento della formazione?

� Registrazione della formazione e documentazione?

� Test di apprendimento?

Le responsabilità ignorate dal Caricatore per

la sistemazione ed il fissaggio delle merci e

rifiuti su veicoli e containers

ADR 2015 e sinistrosità – Il secondo germe

7.5.7.1 Se opportuno il veicolo o container deve essere dotato di dispositivi per facilitare il fissaggio e la movimentazione delle merci pericolose.

I colli contenenti materie pericolose e oggetti pericolosi non imballati devono essere fissati tramite adeguati mezzi in grado di trattenere le merci (come cinghie di fissaggio, traverse scorrevoli, supporti regolabili) nel veicolo o nel container in modo da prevenire qualsiasi movimento durante il trasporto tale da modificare l’orientamento dei colli o danneggiarli.

Nel caso in cui merci pericolose sono trasportate insieme ad altre merci (ad esempio grosse macchine o gabbie), tutte le merci devono essere fissate solidamente o stivate nei veicoli o nei containers per prevenire il rilascio accidentale delle merci pericolose.

ADR 2015 - 7.5.7

Anche il movimento dei colli può essere impedito riempiendo ogni vuoto mediante dispositivi di inzeppatura o di bloccaggio o di fissaggio.

Se sono utilizzati mezzi di stivaggio come nastri di cerchiatura o cinghie, questi non devono essere troppo serrati al punto da danneggiare o deformare i colli.

Si considerano soddisfatte le disposizioni del presente paragrafo se il carico è fissato in conformità alla norma EN 12195-1:2010.

ADR 2015 - 7.5.7

� EN 12195-1:2010: Ancoraggio del carico a bordo dei veicoli;

� EN 12195-2:2004: Cinghie di tessuto in fibra chimica.

� EN 12642:2006: Struttura della carrozzeria dei veicoli commerciali

– Requisiti minimi;

� EN 12640:2001: Punti di ancoraggio sui veicoli commerciali per il

trasporto di merci – Requisiti minimi e prove;

� D. Lgs. 21 novembre 2005, n. 286 - Disposizioni per il riassetto

normativo in materia di liberalizzazione regolata dell’esercizio

dell’attività di autotrasportatore;

Fissaggio: norme di riferimento

L’Accordo ADR al capitolo 1.2.1 definisce il ruolo del caricatore:

“Caricatore”, qualsiasi impresa che:

a) carica merci pericolose imballate, piccoli containers o cisterne

mobili in o su un veicolo o un container; o

b) carica un container, un grande container, un CGEM, un container

cisterna o una cisterna mobile su un veicolo.

Definizione di Caricatore

Quando vi sono più soggetti operanti è indispensabile stabilire chi ricopra il ruolo di CARICATORE!

a) deve consegnare al trasportatore merci pericolose solo se queste sono autorizzate al trasporto conformemente all'ADR;

b) deve verificare, durante la consegna al trasporto di merci pericolose imballate o di imballaggi vuoti non ripuliti, se l'imballaggio è danneggiato;

c) deve osservare le condizioni relative al carico e alla movimentazione quando carica merci pericolose in un veicolo, in un grande container o in un piccolo container;

d) deve osservare le disposizioni relative alle segnalazioni di pericolo conformemente al capitolo 5.3, dopo aver caricato merci pericolose in un container;

e) deve osservare, quando carica i colli, i divieti di carico in comune.

1.4.3.1 ADR 2015 – Obblighi del Caricatore

Oltre a quanto previsto dall’Accordo ADR per le merci pericolose, è necessario considerare anche quanto previsto dalla legislazione nazionale in materia di autotrasporto.

Il D. Lgs. 21 novembre 2005, n. 286 - Disposizioni per il riassetto normativo in materia di liberalizzazione regolata dell’esercizio dell’attività di autotrasportatore, all’Art. 1 lettera d, definisce il ruolo del caricatore:

d) caricatore, l’impresa o la persona giuridica pubblica che

consegna la merce al vettore, curando la sistemazione delle

merci sul veicolo adibito all’esecuzione del trasporto;

D.Lgs. 21 novembre 2005, n. 286

Fissaggio del carico: criticità?

Il fissaggio del carico consiste nel vincolare il carico in maniera da impedirne lo spostamento durante le fasi di trasporto ed eventuale trasbordo ad altra unità nel trasporto intermodale.

Fissaggio

Bloccaggio Ancoraggio Serraggio

Definizioni secondo la norma EN 12195-1:2010

Il fissaggio può essere effettuato mediante:

� Bloccaggio: metodo di fissaggio in cui il carico poggia contro elementi o strutture fisse sul dispositivo portacarico, sia in forma di sponde anteriori, sponde laterali, pareti laterali, pioli, cunei, barre di supporto, puntelli o altri dispositivi.

� Serraggio: metodo di fissaggio in cui il carico è fissato per mezzo di dispositivi meccanici, per esempio «Twist lock», su un dispositivo portacarico.

� Ancoraggio: metodo di fissaggio che utilizza dispositivi flessibili per il fissaggio del carico su un dispositivo portacarico.

Fissaggio del carico

Fissaggio del carico: le verifiche

� Sono effettuate valutazioni quantitative sull’efficacia dei sistemi

di fissaggio utilizzati?

� È valutata l’influenza dei vari parametri che intervengono nel

calcolo del fissaggio ed il loro peso?

� È ottimizzata la progettazione del carico e del sistema di

fissaggio nel rispetto dei requisiti minimi di sicurezza?

L’inosservanza degli obblighi derivanti dal

riempimento di cisterne e di imballaggi/IBC

con merci e rifiuti pericolosi

ADR 2015 e sinistrosità – Il terzo germe

ADR 2015 – 1.4.3.3 Obblighi del Riempitore

Nell’ambito del 1.4.1, il riempitore ha in particolare i seguentiobblighi:

a) assicurarsi prima del riempimento delle cisterne che queste ed iloro equipaggiamenti siano in buono stato tecnico;

b) assicurarsi che la data della prossima prova per i veicoli-cisterna,veicoli-batteria, cisterne smontabili, CGEM, cisterne mobili econtenitori-cisterna non sia stata superata;

c) riempire le cisterne solo con le merci pericolose autorizzate altrasporto in queste cisterne;

d) rispettare, durante il riempimento della cisterna, le disposizionirelative alle merci pericolose in compartimenti contigui;

1.4.3.3 ADR 2015 – Obblighi del Riempitore

e) rispettare, durante il riempimento della cisterna, il grado diriempimento massimo ammissibile o la massa massima ammissibiledel contenuto per litro di capacità per la materia di riempimento;

f) verificare, dopo il riempimento della cisterna, la tenuta dei dispositividi chiusura;

g) assicurarsi che nessun residuo pericoloso della materia di riempimentoaderisca all'esterno delle cisterne che lui stesso ha riempito;

h) assicurarsi, quando prepara le merci pericolose ai fini del trasporto,che le prescritte etichette e la segnalazione arancio siano apposteconformemente alle disposizioni, sulle cisterne, sui veicoli, sui grandicontenitori e sui piccoli contenitori per il trasporto alla rinfusa.

� E’ sistematicamente verificata la compatibilità del codice cisterna con la materia pericolosa da spedire?

Obblighi del Riempitore: le verifiche

� Il trasportatore comunica preventivamente il codice cisterna al riempitore?

� Esiste una procedura di accettazione/rifiuto della cisterna che si presenta al carico?

Nell’ambito del 1.4.1, l’imballatore deve in particolare osservare:

a) le disposizioni relative alle condizioni di imballaggio, alle condizioni di imballaggio in comune;

e

b) quando prepara i colli ai fini del trasporto, le disposizioni concernenti i marchi e le etichette di pericolo sui colli.

ADR 2015 – 1.4.3.2 Obblighi dell’Imballatore

� E’ sistematicamente verificata l’idoneità e l’approvazione dell’imballaggio/IBC per la materia pericolosa?

Obblighi dell’Imballatore: le verifiche

� È verificata la compatibilità chimica degli imballaggi di plastica con la materia pericolosa?

� Esiste una procedura per il riempimento di imballaggi e IBC? È indicato il grado massimo di riempimento?

CODICE CIVILE

RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE

Qualche utile segnalazione …

ART. 2043 C.C.

RISARCIMENTO PER FATTO ILLECITO

Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri undanno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto arisarcire il danno

fatto doloso : quando colui che lo ha commesso lo ha voluto e preveduto come conseguenza della sua azione o omissione

fatto colposo: quando non è stato cagionato intenzionalmente ma si è verificato a causa di negligenza, imprudenza o imperizia

ART. 2049 C.C.

RESPONSABILITÀ DEI PADRONI E DEI COMMITTENTI

I padroni e i committenti sono responsabili per i danniarrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessinell’esercizio delle incombenze a cui sono adibiti.

I padroni ed i committenti sono persone che nellosvolgere determinate attività si servono di altre personedirigendole e vigilandone l’operato;

si configura una responsabilità oggettiva per fatto altrui

ART. 2050 C.C. (1/2)

RESPONSABILITÀ PER L’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ PERICOLOSE

Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento diun’attività pericolosa, per sua natura o per la natura deimezzi adoperati, è tenuto al risarcimento, se non provadi avere adottato tutte le misure idonee a evitare ildanno.

La presunzione di responsabilità è a carico dell’esercentel’attività pericolosa che ha l’onere di dimostrarel’adozione di tutte le misure idonee ad evitare il danno.

Il non aver commesso nessuna violazione delle norme dilegge non è sufficiente ad esentare l’esercente dallaresponsabilità contemplata dall’art. 2050.

E’ comunque indispensabile accertare l’esistenza di unnesso causale tra attività pericolosa ed evento dannoso.

ART. 2050 C.C. (2/2)

CODICE CIVILE

RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE

Qualche utile segnalazione …

ART. 1176 C.C.

DILIGENZA NELL’ADEMPIMENTO

Nell’adempiere l’obbligazione il debitore deve usarela diligenza del buon padre di famiglia.Nell’adempimento delle obbligazioni inerentiall’esercizio di un’attività professionale, la diligenzadeve valutarsi con riguardo alla natura dell’attivitàesercitata.

ART. 1683 C.C.

INDICAZIONI E DOCUMENTI CHE DEVONO ESSERE

FORNITI AL VETTORE

…omissis…

Se per l’esecuzione del trasporto occorrono particolaridocumenti, il mittente deve rimetterli al vettore all’atto incui consegna le cose da trasportare.

Sono a carico del mittente i danni che derivanodall’omissione o dall’inesattezza delle indicazioni o dallamancata consegna o irregolarità dei documenti.

CODICE PENALE

RESPONSABILITÀ DEI SOGGETTI COINVOLTI NELLA GESTIONE DI

MERCI E RIFIUTI ADR

ART. 590 C.P. (1/2)

LESIONI PERSONALI COLPOSE

Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesionepersonale è punito con la reclusione fino a tre mesi ocon la multa fino a euro 309.

Se la lesione è grave la pena è della reclusione dauno a sei mesi o della multa da euro 123 a euro 619; seè gravissima, della reclusione da tre mesi a due anni odella multa da euro 309 a euro 1.239.

Se i fatti di cui al secondo comma sono commessi conviolazione delle norme sulla disciplina dellacircolazione stradale o di quelle per la prevenzionedegli infortuni sul lavoro la pena per le lesioni gravi èdella reclusione da tre mesi a un anno e della multada euro 500 a euro 2.000 e la pena per le lesionigravissime è della reclusione da uno a tre anni.

…omissis…

ART. 590 C.P. (2/2)

La prevenzione non si fa soltanto con le parole …

UNI EN ISO 9001:2008Nr: 50 100 8351

Agenzia Formativa accreditata Regione Toscana n°PI 0101

Sede di Pisa:Via Norvegia, 5656021 Cascina (PI)tel. +39 050 716900fax +39 050 716920fax corsi +39 050 716922

Sede di Milano:Centro Direzionale Vulcano - Torre Direzionale 4° p.Piazza Francesco Caltagirone, 7520099 Sesto S. Giovanni (MI)tel. +39 02 66043197fax. +39 02 61297647