Scenari di scuotimentoa fini di protezione civile

Marco MucciarelliDip. Strutture, Geotecnica e Geologia Applicata, Università della BasilicataIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Roma1

Predisporre uno scenario di scuotimentosignifca cercare di:

individuare qual'è la faglia più pericolosa per un' area urbana

studiare come le onde si propagano dall'epicentro al sito

determinare la presenza di condizioni che amplificano il moto del suolo

fornire dati realistici agli ingeneri che devono valutare i possibili danni

Lapide sul Castello di Polla

Foto di Polla dopoil terremoto del 1857, inserita da Robert Mallet nel suo “Primi Princìpi di Sismologia Osservazionale”

Database of potentialsources of earthquakesin Italy - I.N.G.V.

In Basilicata sononote almeno 15sorgenti sismichecapaci di generareterremoti distruttivi(oltre 20 con quelle delle regioni vicineche potrebbero faredanno in Lucania)

Potremmo prendere in considerazione la ripetizione tale e quale di un terremoto del passato, ma sappiamo da alcuni terremoti che sono capitati due volte sulla stessa faglia (Parkfield, USA) che la storia si ripete... ma solo fino ad un certo punto.

Esistono variabili che non possiamo sperare di conoscere, come la distribuzione delle asperità sul piano di faglia o la posizione dell'epicentro e quindi la direzione di propagazione della frattura. La distribuzione della popolazione e la vulnerabilitàdegli edifici sono a loro volta variabili.

Direttività della sorgente (effetto Doppler)

Possibili scenari per la “ripetizione” del 1857 in Val d'Agri(dati INGV, Milano)

Venosa Tito Scalo

Matera Villa d’Agri

Propagazione -Terremoto del Molise, 30/10/2002

Effetti di sito – Terremoto del Molise 30/10/2002

Effetti di sito – Terremoto del 9 settembre 1998

Terremoto del 7 gennaio 2006 - Sellata

0

1

2

3

4

5

6

0.1 1 10 100Frequenza (Hz)

Am

plifi

cazi

one

Una amplificazione di un fattore 5 significa che il terremoto

è percepito come 5 volte più vicino.

Progetto Microzonazione Potenza

Grazie per l'attenzione.....

... e occhio al prossimo terremoto!