RV Rv Ingresso cuore - med.unipg.it Didattico/Fisiologia (Grassi... · assicurata dalla...

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Il flusso di sangue che torna al cuore (RV) = flusso immesso nel letto arterioso (GC).

GC e RV sono separati da due resistenze: Ra (resistenze arteriolari) e Rv (resistenze venose).

GCIngresso letto

arterioso

Ra

RvRVIngresso cuore

Riempimento Patr

EiezioneCUORECUORE

Ritorno venoso

RV = RV = ∆∆∆∆∆∆∆∆P/RP/R

∆∆∆∆P (periferia-cuore) =P venosa periferica (Pvp) - P venosa centrale (Pvc)

•Pvp corrisponde alla Pressione circolatoria media di riempimento (Pcm, misurata in condizioni di flusso 0, espressione del grado di riempimento del sistema circolatorio).

R =R =Resistenze al ritorno venoso

Deposito venoso periferico

Resistenze venose

cuore

Dal capillarePvp =

7 mmHgRV

Pvc =

0-2 mmHg

•Pvc, pressione nell’atrio Ds. L’attività cardiaca fa sì che sangue sia prelevato dal versante venoso e trasferito nel letto arterioso. Questa azione riduce la Pvc ed aumenta la P arteriosa creando un equilibrio dinamico nella distribuzione del sangue fra versante arterioso e venoso. Mantenendo bassa la Pvc l’azione di pompa del cuore assicura il gradiente per il RV.

RV dipende da ∆∆∆∆P (Pvp – Pvc)• Pvc ≅≅≅≅ 0 mmHg, RV = 5l/min = GC.

• ↑↑↑↑Pvc ���� ↓↓↓↓RV• Pvc = Pvp (= Pcm, 7 mmHg) ���� RV = 0

• ↓↓↓↓Pvc ���� ↑↑↑↑RV• Pvc < 0 � RV costante. Il plateau del RV è dovuto al collasso delle vene

centrali � ↑resistenza.

Quindi, RV rimane costante perché ↑∆↑∆↑∆↑∆P + ↑↑↑↑resistenza.

10

RV

(l/m

in)

Pvc (mmHg)

2

4

6

8

0 2 4 6 8-20

Curva del RV

Pcm = Pvp

7 mmHgScomparsa

∆∆∆∆P-4-8

Ritorno venoso normale = 5l/min

7

Tutte le condizioni che variano Pcm determinano, a parità di Pvc, variazioni di RV

↑Pcm:

↑VolemiaVenocostrizione

↓↓↓↓Pcm:↓↓↓↓Volemia

Venodilatazione Pvc (mmHg)

RV

( l/

min

)

2

4

6

8

10

0 2 4 6 8-20

Normale

10 12

12

14

Pcm = 14Pcm = 7Pcm = 3.5

Pcm = 7 mmHgDipende da:

Volemia : ↑Volemia � ↑Pcm, ↓Volemia � ↓PcmCompliance venosa

Dipende dal tono pareti venose, regolato dal sistema nervoso simpatico: Venocostrizione � ↓compliance � ↑PcmVenodilatazione � ↑compliance � ↓Pcm

RV dipende dalle Resistenze al RV.

A parità di Pvc:

↑R � ↓RV

↓R � ↑RV.

In questi casi la Pcmnon varia

RV = ∆∆∆∆P/R

Pcm = 7 mmHg

RV

( l/

min

)

Pvc (mmHg)

2

4

6

8

10

0 2 4-20

Normale

↑R

12

↓R

6 8

Influenza del simpatico

• Venocostrizione locale non alza la Pcm ma incrementa R e riduce il flusso

• Venocostrizione generale incrementa la Pcm (-compliance) più della R: questo comporta un maggior RV

• Resistenza venosa: La riduzione di calibro venoso provoca accumulo consistente di sangue a monte della stenosi. A causa dell’elevata compliance venosa, il modesto incremento di P impedisce il superamento della resistenza. Si ha stasi del flusso e minor RV.

• Resistenza arteriosa: La riduzione di calibro arterioso provoca modesto accumulo di sangue a monte della stenosi, con consistente incremento della P che permette il superamento della resistenza. Il flusso e quindi il RV non variano.

Il RV è maggiormente influenzato da variazioni di resistenza venosa, rispetto a variazioni di resistenza arteriosa

Influenza del simpatico

• Venocostrizione locale non alza la Pcm ma incrementa R e riduce il flusso

• Venocostrizione generale incrementa la Pcm (-compliance) più della R: questo comporta un maggior RV

Il RV è assicurato anche da:

•pompa muscolare

•pompa respiratoria

•meccanismo del piano valvolare.

La pompa muscolare fornisce il contributo più importante al RV dalle vene degli arti inferiori.

La compressione delle vene, durante una contrazione della muscolatura circostante, spinge il sangue verso il cuore, dato che il reflusso verso il basso è impedito dalle valvole venose.

Pressioni medie nelle vene dei piedi di un gruppo di 18 soggetti durante la stazione eretta, la marcia e la corsa.

• Inspirazione: ↑negatività P endopleurica+ ↑P intra-addominale �

↑↑↑↑RV

• Espirazione:↓negatività P endopleurica

+ ↓P addominale �↓↓↓↓RV

InspirazioneInspirazione EspirazioneEspirazione

Pompa respiratoria: associata a variazioni delle P intra-toracica ed intra-addominale durante l’attività respiratoria

Il meccanismo del piano valvolare durante la sistole ventricolare causa un abbassamento della P nell’atrio destro, creando un effetto aspirante sul sangue venoso.

Sistole

Diastole

*

Il cuore, trasferendo sangue dal versante venoso a quello arterioso, riduce la Pvc ed aumenta la P arteriosa. L’azione di pompa del cuore mantiene bassa la Pvc ed assicura il corretto gradiente per RV.

•↑forza di contrazione cardiaca � ↓Pvc � ↑RV

•↓forza di contrazione cardiaca � ↑Pvc � ↓RV

La Pvc è un determinante fondamentale sia per il RV che per la GC.Il sistema cardio-circolatorio opera sempre attorno ad un punto di equilibrio, che è determinato dall’intersezione delle curve di funzionalitàcardiaca e di RV. Ogni fattore che modifica una delle due curve (variazione della contrattilità, delle RPT, della volemia) modifica il punto di equilibrio.

Equilibrio RV - GC

cuore

RV

GC

V = P

Curva di funzionalità cardiaca

GC dipende da P atriale (Meccanismo di Frank-Starling).

↑RV � ↑P atriale � ↑GC

↓RV � ↓P atriale � ↓GC

RV dipende da P atriale, che è determinata dalla forza di contrazione cardiaca.

P atrio Ds (mmHg)

GC

(l/m

in)

- 4 0 + 4

5

10

15

normale

Iperefficientea parità di P atriale ↑GC

Ipoefficiente a parità di P atriale ↓GC

*

*

Pvc è comune sia al circolo che al cuore, variazioni transitorie diPvc modificano GC e RV in maniera tale che la Pvc viene riportata al valore normale

Punto di equilibrio del sistema circolatorio

RV = GC

P atrio Ds (mmHg)

- 4 0 + 4 + 8

GC

, RV

(l/m

in)

5

10

15

Pvc scende a 0 mmHg

↑ RV

↑ Pvc

↑ GC

↓ RV

↓ GC

Effetto aumento Volemia su Gittata cardiaca

Trasfusione =↑volemia + ↓R

Pcm

+16- 4

GC

, RV

(l/m

in)

5

10

15

P atrio Ds (mmHg)

0 + 4 + 8 +12

A

B

Punto di equilibrio

Nuovo punto di equilibrio

Effetti compensatori in risposta ad aumento Volemia

L’aumento di GC indotto da aumenti di Volemia è breve (10-40 min), perché si innescano effetti compensatori, che riportano la GC alla norma:

1. ↑GC � ↑P capillare � ↑filtrazione � volemia torna alla norma

2. ↑P venosa � graduale distensione vene � ↑volume serbatoio venoso (soprattutto nel fegato e nella milza) �↓Pcm

3. ↑flusso nei distretti periferici � autoregolazione � ↑RPT �↓flusso da distretto arterioso a distretto venoso � Pvp e RV tornano alla norma.

La GC ritorna alla norma

Effetto stimolazione del simpatico

+16- 4

GC

, RV

(l/m

in)

5

10

15

P atrio Ds (mmHg)

0 + 4 + 8 +12

A

Punto di equilibrio

B

Nuovo punto di equilibrio

Stimolazione simpatica ����↑Inotropismo cardiaco

↑Pcm

La GC sale dai valori del punto A a quelli del punto B, con modeste variazioni della P atriale.

Stimolazione simpatica ����venocostrizione ����

↑ Pcm

GC, RV (l/min)

- 4 0 + 4

5

10

15

+ 8

Effetto della ipoefficienza cardiaca

normale

ipoefficiente

- 4 0 + 4 + 8

Cardiopatia scompensata

ortosimpatico

2

4

6

8Giorni

Ritenzioneidrica Incremento danno cardiaco

+15

1

Adattamento della circolazione a condizioni variabili

• Passaggio dal clinostatismo all’ortostatismo

• Reazione di difesa

• Lavoro fisico

• Perdita ematica

Da. Schmidt et al. Fisiologia Umana

Per effetto della gravità si verifica una ridistribuzione del volume ematico con:• ↑volume sangue nei vasi degli arti inferiori e ↓volume al di sopra del cuore �

modificazione Pa e Pv.

Posizione ortostaticaPosizione ortostatica

PassaggioPassaggio clinostatismoclinostatismoortostatismoortostatismo

Per effetto della gravità sugli arti inferiori � temporaneamente: ↓RV, ↓Pvc, ↓GC e ↓Pa

Riflesso barocettivo rapido ����attivazione simpatico ���� Pa vicino alla norma• Vasocostrizione arteriole ↑RPT• Venocostrizione, ↑RV • ↑Frequenza cardiaca

Risposta ormonale lenta ����aumento volemia

• Attivazione sistema Renina-Angiotensina

• ↑secrezione ADH + Aldosterone

ReazioneReazione didi difesadifesa

Simpatico cardiaco

Adrenalina

Simpaticocolinergico

Vasodilatazionemuscolare

AumentoFlusso

muscolare

F

GS

GC

Ipotalamoperifornicale

EMOZIONIDOLORESTIMOLI

SENSORIALITEMPERATURA

EMOZIONIDOLORESTIMOLI

SENSORIALITEMPERATURA

IPOTALAMOANTERO LATERALE: eccitazione centro vasocostrittoreANTERIORE: eccitazione ed inibizione centro vasocostrittore (inibizione responsabile della vasodilatazione muscolare durante l'esercizio)

IPOTALAMOANTERO LATERALE: eccitazione centro vasocostrittoreANTERIORE: eccitazione ed inibizione centro vasocostrittore (inibizione responsabile della vasodilatazione muscolare durante l'esercizio)

CORTECCIA MOTRICECORTECCIA MOTRICE

La vasodilatazione conseguente ad attivazione ipotalamica stimolata da forti emozioni, dolore intenso, variazioni termiche può comportare diminuzione della Pa con perdita di coscienza

La vasodilatazione conseguente ad attivazione ipotalamica stimolata da forti emozioni, dolore intenso, variazioni termiche può comportare diminuzione della Pa con perdita di coscienza

Esercizio fisicoEsercizio fisico

Le modificazioni cardio-circolatorie in corso di esercizio fisico dipendono dalla combinazione ed interazione di fattori nervosi elocali (metabolici-chimici).

� I fattori nervosi includono:

• Comando centrale (attivazione cortico-cerebrale del sistema nervoso simpatico)

• Riflessi muscolari (stimolazione meccanocettori e ergocettorimuscolari)

• Riflesso barocettivo

� I fattori locali includono:

• Metaboliti vasoattivi (K+, adenosina, ↓pH)

ComandoComando centralecentrale per per ll’’esercizioesercizio fisicofisico

Sistemacolinergico

Vasodilatazionemuscoli attivi

↑↑↑↑Flussomuscoli attivi

↑↑↑↑Metaboliti

Sistemaadrenergico

Cuore

GC Pa

NTS

Movimento - Recettori

Corteccia cerebrale

Sistema Limbico - Ipotalamo

Vasocostrizionemuscoli inattivi

altri circoli

RispostaRisposta circolatoriacircolatoria nellnell’’esercizioesercizio fisicofisico

Durante esercizio fisico (con interessamento di elevata massa muscolare) � ↓RPT per intensa vasodilatazione nei muscoli attivi.

• Nonostante ↓RPT, Pa èmantenuta elevata per ↑GC (↑Gs + ↑Fc).

• La ridistribuzione della GC èassicurata dalla vasocostrizione a livello splancnico e dei distretti muscolari non attivi.

• A livello cutaneo si verifica prima vasocostrizione e poi vasodilatazione per favorire la termodispersione

Shock circolatorio↓Pcm

Shock ipovolemico

Emorragiagrave

Vomito profuso, diarrea, perditeurinarie ecc.

Perdita liquididal plasma

↓Volemia

↓GC

Shock cardiogeno

Indebolimentocardiaco

↓GC

Shock vasogeno

Shock settico

Shock anafilattico

Sostanzevasodilatatricirilasciate da

batteri

Istamina(reazioniallergichegravi)

Shock neurogeno

↓Attivitàsimpatica

Perditatonovasale

Vsodilatazionegeneralizzata

↓RPT

In seguito a perdita ematica � ↓Pcm �↓RV, ↓GC e ↓Pa.E’ necessario:- Assicurare la sopravvivenza del soggetto aumentando la Pa- Riportare la volemia alla norma

1. Meccanismi a breve termine (regolazione Pa): risposte vasomotorie e cardiache per attivazione sistema simpatico adrenergico (riflessi barocettivo, chemocettivo e Rispostaischemica del SNC):

• ↑↑↑↑RPT (vasocostrizione arteriolare distretti cutaneo, viscerale e renale)● Venocostrizione � ↑Pcm � ↑RV● ↑Frequenza e contrattilità cardiaca

Questi riflessi spostano il limite di sopravvivenza da perditaematica del 15-20% al 30-40%

2. Meccanismi a medio e lungo termine (regolazione volemia):• Sistema renina-angiotensina• Fenomeno dello stress-rilasciamento• Spostamento trans-capillare di liquido (↑riassorbimento capillare)• ↑Secrezione Aldosterone + ADH

RispostaRisposta circolatoriacircolatoria allaalla perditaperdita ematicaematica::Shock Shock ipovolemicoipovolemico

Shock Shock emorragicoemorragico progressivoprogressivoSe lo shock è grave, le strutture del sistema circolatorio

cominciano a deteriorarsi, si instaurano feedback positivi, cheportano ad ulteriore riduzione GC e Pa