Post on 29-Mar-2016
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Editoriale
Riviera di Cervia.itAnno IX - n° 6 - Il mensile di attualità Cervese
Edito da Associazione Commercianti Albergatori di CerviaDirettore responsabile: Cesare BrusiVice Direttore: Giorgio GubertiRedazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica AsceduRedazione: Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573e-mail: redazione@rivieradicervia.itCoordinamento editoriale Ascom Cervia Srl Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (Ra)Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (Ra)Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - m.ascedu@ascomcervia.itFoto: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Uffi cio Turismo del Co-mune di Cervia, Panzavolta FabioStampa: TIPOGRAFIA MODERNA RAVENNA Via G. Pastore, 1 - 48123 - tel. 0544 450047Tiratura 8.000 copie
Per inviare materiale da pubblicare (opinioni, lettere, comunicazioni, ecc...) Redazione - Viale Roma, 53 - 48015 Cervia Tel. 0544/913.913 - Fax 0544/970573 - e-mail: redazione@rivieradicervia.itIl materiale ricevuto, anche se non pubbicato, non verrà restituito.
Sommario
3 Editoriale
4 Venti anni per Cervia, la spiaggia ama il libro
6 Visite alla mostra di Giuseppe Palanti
8 Intervista a Luca Sirilli
11 2012 VIP MASTER TENNIS
14 Mercati a Cervia
16 Riparte il Circuiti Gastronimico del Sale
18 Redazionale Parco della Salina
20 Incontri culturali di Borgomarina
22 Eventi
24 I concerti del Centenario
26 Gino Pilandri, Sindaco e amministratore Pubblico.
29 Le ricette del mese
30 Notizie in breve
di Cesare Brusi
Direttore responsabile
NEL CUORE NEL CUORE DELL’ESTATE DELL’ESTATE
CERVESECERVESE
L’ospitalità si è messa in moto in circostanze L’ospitalità si è messa in moto in circostanze non certo facili, fra crisi economica, fattori non certo facili, fra crisi economica, fattori climatici e rifl essi dell’emergenza sisma sulle climatici e rifl essi dell’emergenza sisma sulle prenotazioni. Non c’è cervese che in un modo prenotazioni. Non c’è cervese che in un modo o nell’altro, in prima fi la o nelle retrovie, non o nell’altro, in prima fi la o nelle retrovie, non sia impegnato nell’opera instancabile di ospi-sia impegnato nell’opera instancabile di ospi-tare i turisti italiani e stranieri e rendere unica tare i turisti italiani e stranieri e rendere unica l’esperienza della loro vacanza a Cervia.l’esperienza della loro vacanza a Cervia.Ancora una volta la caparbietà, il coraggio , Ancora una volta la caparbietà, il coraggio , la generosità della nostra gente sono prevalsi la generosità della nostra gente sono prevalsi sulle avversità di qualunque tipo, che il singolo sulle avversità di qualunque tipo, che il singolo non è in grado né di prevedere né di gestire.non è in grado né di prevedere né di gestire.Cervia è viva e bella come sempre. E’ amabile Cervia è viva e bella come sempre. E’ amabile in ogni suo aspetto, accogliente, affabile. Non in ogni suo aspetto, accogliente, affabile. Non a caso sono numerosi gli ospiti che tornano a caso sono numerosi gli ospiti che tornano ogni anno per un periodo di vacanza, spesso ogni anno per un periodo di vacanza, spesso
soggiornando nella stessa struttura e frequen-soggiornando nella stessa struttura e frequen-tando lo stesso stabilimento balneare. La chia-tando lo stesso stabilimento balneare. La chia-mano “fi delizzazione” ma altro non è che lo “ mano “fi delizzazione” ma altro non è che lo “ star bene come a casa propria”, circondati da star bene come a casa propria”, circondati da attenzioni non comuni in altri lidi e destina-attenzioni non comuni in altri lidi e destina-zioni. Senza dimenticare, come ci segnalano i zioni. Senza dimenticare, come ci segnalano i nostri imprenditori turistici, i nuovi clienti che nostri imprenditori turistici, i nuovi clienti che raggiungono la riviere cervese per la prima raggiungono la riviere cervese per la prima volta, magari tralasciando l’abituale viaggio in volta, magari tralasciando l’abituale viaggio in mari lontani.mari lontani.Al di là di tutto, ancora una volta la nostra ini-Al di là di tutto, ancora una volta la nostra ini-mitabile ospitalità sta facendo la differenza. E mitabile ospitalità sta facendo la differenza. E gli eventi del Centenario della fondazione di gli eventi del Centenario della fondazione di Milano Marittima fungono da ulteriore richia-Milano Marittima fungono da ulteriore richia-mo per quanti amano abbinare alla spiaggia mo per quanti amano abbinare alla spiaggia la cultura, il benessere, il sano divertimento e la cultura, il benessere, il sano divertimento e l’enogastronomia di qualità. Come i due con-l’enogastronomia di qualità. Come i due con-certi in programma venerdì 27 luglio e martedì certi in programma venerdì 27 luglio e martedì 14 agosto: “Roberto Vecchioni in concerto” e 14 agosto: “Roberto Vecchioni in concerto” e “Concerto del compleanno” con Noa e l’Orche-“Concerto del compleanno” con Noa e l’Orche-stra Filarmonica Arturo Toscanini dell’Emilia stra Filarmonica Arturo Toscanini dell’Emilia Romagna. Ma c’è un altro anniversario che Romagna. Ma c’è un altro anniversario che voglio ricordare ai nostri lettori: il Ventennale voglio ricordare ai nostri lettori: il Ventennale di “Cervia la spiaggia ama il libro”. Questa im-di “Cervia la spiaggia ama il libro”. Questa im-portante manifestazione, voluta dall’omonima portante manifestazione, voluta dall’omonima associazione in collaborazione con Confcom-associazione in collaborazione con Confcom-mercio Ascom Cervia, ha vinto la sfi da che con mercio Ascom Cervia, ha vinto la sfi da che con coraggio lanciò nel 1993: proporre la cultura coraggio lanciò nel 1993: proporre la cultura quale componente signifi cativa della vacanza quale componente signifi cativa della vacanza balneare in alternativa alla mentalità del diver-balneare in alternativa alla mentalità del diver-timento sfrenato e dello “sballo”.timento sfrenato e dello “sballo”.Oggi gli incontri con gli autori e lo “sbarco di Oggi gli incontri con gli autori e lo “sbarco di ferragosto” sono entrati a pieno titolo nella ferragosto” sono entrati a pieno titolo nella tradizione cervese, sono attesi e partecipati tradizione cervese, sono attesi e partecipati da numerosi turisti e residenti. All’edizione del da numerosi turisti e residenti. All’edizione del Ventennale dedichiamo le pagine iniziali del Ventennale dedichiamo le pagine iniziali del giornale, anticipando il programma della ma-giornale, anticipando il programma della ma-nifestazione.nifestazione.Da ultimo un invito rivolto a tutti: visitate la Da ultimo un invito rivolto a tutti: visitate la grande mostra “ Giuseppe Palanti. Pittore, ur-grande mostra “ Giuseppe Palanti. Pittore, ur-banista, illustratore” allestita presso il Magaz-banista, illustratore” allestita presso il Magaz-zino del Sale Torre fi no al 30 agosto. E’ un’oc-zino del Sale Torre fi no al 30 agosto. E’ un’oc-casione unica per conoscere non solo le origini casione unica per conoscere non solo le origini di Milano Marittima ma anche le tendenze e le di Milano Marittima ma anche le tendenze e le problematiche del turismo odierno, per il quale problematiche del turismo odierno, per il quale è di estrema attualità l’intuizione di bellezza e è di estrema attualità l’intuizione di bellezza e benessere che spinse a nizio ‘900 Giuseppe benessere che spinse a nizio ‘900 Giuseppe Palanti a ideare la “città giardino”.Palanti a ideare la “città giardino”.
3Editoriale
333
4 Eventi
Venti anni per “Cervia, la spiaggia
ama il libro” che torna nell’anno
del centenario di Milano Marittima
con un programma ancora una
volta ricco di sorprese. Molti gli
spazi per incontrare intellettuali,
giornalisti e scrittori, ma non solo.
Tornano infatti “Filosofi a sotto le
stelle”, e le “Visite guidate alla
scoperta dell’arte” in programma
alla mostra di Giuseppe Palanti
e naturalmente lo sbarco con gli
scrittori, il giorno di Ferragosto.
Si partirà il 23 luglio con la pre-
sentazione del libro di Cinzia Tani,
giornalista e scrittrice con il suo
“Il bacio della Dionea” ed. Monda-
dori, all’hotel Saraceno, a Milano
Marittima. Sempre alle 21.30, ma
in viale Ravenna, torna il primo
appuntamento di Filosofi a sotto
le stelle a cura dell’Assessorato
alla Cultura del Comune di Cer-
via, sul tema “Metafi sica del ca-
pitalismo”. Intervengono Diego
Fusaro e Davide Grossi. Martedì
24 luglio si prosegue con Andrea
Tagliapietra sul tema “Sul cattivo
uso della matematica in economia
e fi nanza”.Il ciclo fi losofi co, sem-
pre in viale Ravenna sabato 28
luglio, prosegue con David Rion-
dino e Massimo Donà impegnati
nella performance “Poema sul
denaro”. Domenica 29 luglio Elio
Matassi e Rocco Ronchi chiudono
il ciclo parlando di “Moneta e bene
comune”.
Mercoledì 25 luglio sarà la volta
di Roberto Andò, regista di tea-
tro di prosa, lirica e cinema con il
suo “Il trono vuoto” ed. Bompia-
ni, vincitore del Premio Campiel-
lo opera prima 2012. Giovedì 26
luglio Corrado Augias, giornalista
e scrittore, autore e conduttore di
programmi televisivi, parlerà de
“Il disagio della libertà” ed. Riz-
zoli, a Milano Marittima in viale
Ravenna, alle 21.30.
VENTI ANNI PER “CERVIA, L
Quindi venerdì 27 luglio alle
21.30 Carlo Valentini, giornalista
Rai racconterà la vera storia di
Elvira, la modella di Modigliani,
nell’omonimo libro da lui curato.
L’incontro sarà moderato da An-
drea Babbi Amministratore Dele-
gato Apt Servizi Emilia Romagna.
Lunedì 30 luglio alle 21.30 Enzo
Ghinazzi (Pupo) al suo esordio
come romanziere, presenterà “La
confessione” ed. Rizzoli a Mila-
no Marittima, in viale Ravenna.
Grande spazio anche agli aperitivi
con l’autore, in programma mar-
tedì 31 luglio alle 17.30, al Just
Cafè di Cervia, quando lo scrittore
Franco Forte parlerà del suo ro-
manzo “Il segno dell’untore” ed.
Mondadori.
Torna a grande richiesta Valerio
Massimo Manfredi, archeologo e
scrittore italiano fra i più noti al
mondo, con “Bagradas” ed. Ali-
berti. La serata si svolgerà mer-
di Letizia Magnani
La folla che attende lo sbarco degli autori
Melania Mazzucco
5Eventi
LA SPIAGGIA AMA IL LIBRO
coledì 1 agosto in piazzale dei Sa-
linari, a Cervia alle 21.30. Giovedì
2 agosto alle 21.30 a Milano Ma-
rittima Letizia Magnani presenta
il suo “Milano Marittima” ed. Mi-
nerva, un romanzo omaggio alla
storia della capitale della vacanza
italiana nel suo centesimo com-
pleanno.
Venerdì 3 agosto ore 18.30 - Ba-
gno Vittorio 124 - Pinarella - Toni
Capuozzo - Le guerre spiegate
ai ragazzi - ed. Mondadori, ore
21.30 a Cervia in piazzale dei Sa-
linari si svolgerà la serata dedi-
cata alla pace e alla guerra, nata
in collaborazione con l’Ordine dei
Giornalisti dell’Emilia Romagna, il
Premio Ilaria Alpi e la Provincia di
Ravenna e intitolata all’operatore
Rai, Luciano Masi.
Ospite d’onore della serata sarà
Toni Capuozzo. Di grande sugge-
stione sarà anche l’appuntamento
di sabato 4 agosto con l’omaggio
a Tonino Guerra, nell’anno della
scomparsa del grande poeta.
Domenica 5 agosto alle 21.30 a
Milano Marittima in viale Raven-
na ritorna il giornalista e scrittore
Luca Goldoni con il suo ultimo li-
bro “Il mare nell’anima” edito da
Baberaedizioni.
Spazio alle grandi mostre lunedì
6 agosto alle 21.30 con la serata
dedicata alla nuova esposizione
promossa dalla Fondazione Cassa
dei Risparmi di Forlì “Novecento.
L’arte in Italia tra le due guerre”,
con Piergiuseppe Dolcini Presi-
dente Fondazione e Gianfranco
Brunelli coordinatore Mostre Mu-
sei San Domenico di Forlì.
Martedì 7 agosto alle 21.30 in
piazzale dei Salinari a Cervia
Francesca Di Dato, Paolo Vernie-
ri, Giacomo Lorenzini presentano
“Cervia: la città dall’anima verde”,
libro tratto da una tesi di laurea
nei quarant’anni della manife-
stazione “Cervia, città giardino”.
Mercoledì 8 agosto le giornaliste
Daniela Camboni e Gaia Giorget-
ti alle 21.30 a Milano Marittima
presentano il loro “Il mistero del
tempio di Rimini” ed. Pendragon,
mentre Oliviero Widmer Valbonesi
giovedì 9 agosto alle 17.30 parle-
rà di poesia al bagno Casta Beach
a Milano Marittima.
Il 10 agosto alle 21.30 a Mila-
no Marittima in viale Ravenna è
la volta di Melania G. Mazzucco,
vincitrice del Premio Strega 2003,
con “Limbo” ed. Einaudi, mentre
sabato 11 agosto Matteo Cagnoni,
dermatologo, introdurrà il tema
della pelle con il suo “Se la pel-
le parlasse” ed. Tecniche muove.
Lunedì 13 agosto chiude i ciclo
di incontri lo scrittore Marcello
Fois con il romanzo “Nel tempo di
mezzo” ed. Einaudi, Premio sele-
zione Campiello 2012 e selezione
Premio Strega 2012.
Il tutto in attesa dello sbarco degli
scrittori, il giorno di Ferragosto.
Anche quest’anno “Cervia, la
spiaggia ama il libro” propone il li-
bro di ferragosto che sarà donato
il 15 agosto dagli operatori turi-
stici agli ospiti di Cervia. Il libro
è realizzato in collaborazione con
Fondazione Cassa di Risparmio di
Ravenna, Cassa di Risparmio di
Ravenna, APT Servizi Emilia Ro-
magna e il Resto del Carlino.
Cervia, la spiaggia ama il libro in
festival è promossa dall’Associa-
zione Culturale Cervia, la spiaggia
ama il libro, con la collaborazione
di Confcommercio Ascom Cervia,
Regione Emilia Romagna, Camera
di Commercio di Ravenna, Comu-
ne di Cervia, APT Servizi Emilia
Romagna, Provincia di Ravenna,
Fondazione Cassa di Risparmio
di Ravenna, Cassa di Risparmio
di Ravenna, Il Resto del Carlino-
Quotidiano Nazionale, Cassa dei
Risparmi di Forlì e della Romagna,
Gapar Ravenna, Ordine dei Gior-
nalisti dell’Emilia Romagna, Pre-
mio Ilaria Alpi. Valerio Massimo Manfredi
Lo sbarco degli autori
6 Cultura
Il programma di “Cervia, la
spiaggia ama il libro” propone
un ciclo di sette visite guidate
alla mostra “ Giuseppe Palanti.
Pittore, urbanista, illustratore”
allestita presso i Magazzini del
Sale Torre. Le visite, guida-
te da Giovanni Vestrucci, col-
laboratore di Confcommercio
per la comunicazione turistica
e la promozione culturale, si
svolgono nel tardo pomerig-
gio, alle ore 18.00, con ritrovo
all’ingresso della mostra. Il ti-
tolo che le contraddistingue, “
Palanti, il Novecento e le Terre
di Romagna” indica che il per-
corso guidato non riguarda ap-
pena la monografica del pittore
milanese ma illustra il “Proget-
to Novecento” della Fondazio-
ne Cassa di Risparmi di Forlì.
Si deve a tale progetto, infatti,
l’allestimento sia della mostra
cervese sia delle due mostre
dei Musei San Domenico, quel-
la già terminata sullo scultore
milanese Adolfo Wildt e quella
dedicata al Novecento e all’ar-
te del Ventennio che sarà inau-
gurata nel febbraio 2013. Parte
integrante del percorso è an-
che la promozione del marchio
“Terre di Romagna” addottato
dalle due Camere di Commer-
cio di Forlì-Cesena e Ravenna
per promuovere le eccellenze
culturali, ambientali ed eno-
gastronomiche della costa e
dell’entroterra romagnolo.
All’ingresso della mostra del
Magazzino del Sale è allestito
il corner “Terre di Romagna”
presso il quale i turisti potran-
no soffermarsi per ricevere
informazioni sul territorio ro-
magnolo insieme con suggeri-
menti personalizzati per brevi
escursioni e visite a città d’ar-
te, borghi storici, aziende agri-
cole e botteghe artigiane di
produzioni tipiche.
C’è un’idea interessante che
sottende il Progetto Novecen-
to: dar vita al “Parco del No-
vecento” come nuovo prodot-
to culturale fruibile dai turisti
che raggiungono la Romagna
in ogni periodo dell’anno. Così
recita l’opuscolo diffuso dalla
Fondazione forlivese che sarà
distribuito durante le visite alla
mostra di Palanti:” Il Parco del
Novecento coinvolge le località
dove il secolo trascorso, per la
diffusione di movimenti artisti-
ci e letterari, per le trasforma-
zioni ambientali intervenute,
ha inciso profondamente. In-
dagare in profondità i luoghi,
studiarne e reinterpretarne le
memorie, segnararli nuova-
mente collegandoli in un per-
corso coordinato che, anche
grazie alle recenti applicazioni
informatiche, consenta di in-
centivarne la conoscenza e la
visitazione”.
Per informazioni:
Giovanni Vestrucci.348 7730661
VISITE ALLA MOSTRA DI GIUSEPPE PALANTILe visite, inserite nel programma di Cervia, la spiaggia ama il libro, presentano l’opera di Palanti all’interno del Progetto Novecento della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forli’. in primo piano la promozione di “Terre di romagna” , il marchio creato dalle due camere di
commercio di Forli’-Cesena e Ravenna per promuovere insieme costa ed entroterra. La con-duzione è a cura di Giovanni Vestrucci, collaboratore di Confcommercio Cervia ed esperto di
marketing territoriale.
Le date delle visite guidate alla mostra di Giuseppe Pa-lanti
ore 18.00 dei giorni:
martedì 24 luglio – giovedì 26 luglio – mercoledì 1 agosto – giovedì 2 agosto – martedì 7 agosto – giovedì 9 agosto – martedì 14 agosto
7Personaggi
8Turismo
D. Presidente, mai inizio di stagione è stato così com-plesso e difficile. Ora, a luglio inoltrato, come si presenta la situazione del turismo cervese?R. Questa estate sembra essere molto difficile: la crisi economi-ca e la riduzione del potere di spesa delle famiglie ora tocca-no anche le vacanze dei nostri clienti; un recente sondaggio promosso da Federalberghi e Amadeus Italia stima che solo il 46% degli italiani andrà in vacanza questa estate. Ma anche il sisma in Emilia ha contribuito a peggiorare la situazione: oltre a colpire un bacino naturale della nostra clientela, l’informazioni distor-ta ha creato un danno di im-magine in termini di sicurezza della riviera, soprattutto nei ri-guardi della clientela straniera. Evidenziamo come, secondo lo stesso sondaggio, il 6% si sarebbe invece lasciato condi-zionare dagli eventi sismici in Emilia, cancellando la preno-tazione o scegliendo un’altra località.
D. Il fatto di trovarsi di fronte non ad una congiun-tura passeggera ma un cam-
biamento profondo della vita sociale e dell’economia quali orientamenti e scelte richiede?R. A mio modo di vedere, biso-gna puntare a più obiettivi: in primo luogo, si tratta di curare la presentazione della città e dell’arredo urbano, molte aree della città ne hanno un estremo bisogno a partire dalla fascia retrostante i bagni di Milano Marittima, fino ai centri cittadi-ni che vanno allargati e abbe-liti. Ciò fungerebbe da stimolo per migliorare le proprietà e le attività private interessate. In secondo luogo, serve an-che intrattenere i clienti con eventi durante la settimana e non solo nei weekend. Se a Cervia ci sono molti spettacoli e serate ben distribuite, nel-le altre località bisognerebbe fare di più con attività mirate per i singoli target ( famiglie, giovani, sportivi…), - come, ad esempio, sta accadendo con le serate a tema promosse dagli street bar di Milano Marittima e con gli spettacoli a tema di Pinarella.Bisogna anche creare le condizioni per attrarre nuova clientela: è il tema delle infra-strutture di cui necessita la lo-calità e di cui non possiamo più attendere l’avvio. Infrastrut-ture capaci di portare nuova clientela. Siamo dell’idea che occorra avviare la creazione di un polo sportivo per sviluppa-re una vocazione forte che già caratterizza la nostra località (il verde, la vacanza attiva, il benessere…). Concordiamo con il progetto di ampliamento del golf ma abbiamo bisogno di nuove infrastrutture da rea-lizzare in tempi rapidi.
D. Quali sono i progetti su cui state puntando come al-bergatori?R. La nostra associazione ha
confermato e implementato al-cuni progetti avviati lo scorso anno. Mi riferisco al bus del mare - allargato ora a Cremo-na, Bergamo e Mantova –, alla promozione legata al gemel-laggio con la città tedesca di Aalen per la quale abbiamo, fra le altre iniziative, distribu-ito in Germania birre con una etichetta dedicata a Cervia, e infine la promozione in diverse fiere italiane ed estere con Ce-senatico del Consorzio Roma-gna Gaia e Mia e con il Comune di Cervia ad Amsterdam. Abbia-mo realizzato la prima edizione di “Sale & Vino”, il mercatino dedicato all’ enogastronmia di qualità in collaborazione con Fiva Confcommercio, che in-tendiamo replicare il prossimo anno in Germania come evento promozionale.
D. Esiste ancora il famoso “equilibrio cervese” fra le varie categorie economiche o predominano i particola-rismi e gli egoismi di setto-re?R. Fondamentale è mantenere l’equilibrio tra le varie com-ponenti, facendo attenzione però a non appiattirle tutte: il nostro cliente ha bisogno di eleganza, di novità, e al tempo stesso di godere le proprie va-canze con iniziative e proposte accattivanti. Possiamo chiede-re di più alla spiaggia, al cen-tro città, ma per fare questo bisogna dar vita a un progetto organico, non improvvisato ma ben progettato, per preservare un equilibrio fondamentale per la nostra città.
D. Le tre priorità che si sen-te di indicare all’ammini-strazione comunale…R. Infrastrutture e progetti, Infrastrutture e progetti, In-frastrutture e progetti. Oggi il progetto Pentagramma apre la
possibilità di colmare un gap formatosi nel corso del tempo. Bisogna studiarlo e approfon-dirlo senza tabù e preconcetti per sfruttare al meglio l’occa-sione di far crescere una loca-lità al passo con i tempi, senza però sacrificare i nostri capi-saldi i nostri punti di forza.
D. Qualè la sua impressio-ne sulle celebrazioni del Centenario? Si stanno mo-strando efficaci a livello di promozione aggiunta della località? Cosa si potrebbe fare di più?R. Ottima la campagna di pro-mozione con l’utilizzo dell’Ur-ban Center di Milano e con i diversi eventi focalizzati sulle eccellenze di Milano Marittima e Cervia. Sul piano degli eventi forse occorreva programmarne un numero maggiore ma per farlo si doveva partire prima. Comunque, dobbiamo ricono-scere che alcuni tra quelli in programma sono molto inte-ressanti, a partire dal mostra dedicata a Giuseppe Palanti.D. Cervia, Milano Marittima, Pinarella, Tagliata: quat-tro prodotti diversi per un’
INTERVISTAPiena estate. L’intervista al presidente degli albergatori Federalberghi è quasi d’o
lo sviluppo turistico della località. E ribadisce l’impordi Giovanni Vestrucci
9Turismo
unica offerta balneare. Può indicare un intervento con-creto per ciascuna località?R. Cervia deve puntare sulla
riqualificazione del centro sto-rico e sul legame con le terme. In questa ottica, si può ipo-tizzare di legare in modo più
stringente il nome e il marchio della località allo stabilimento termale. Puntare sulla riqualificazione del centro storico e sulla pas-seggiata limitrofa significa in-vestire su attività commercia-li, wine bar, gelaterie, esercizi pubblici e locali specializzati attraverso incentivi e defisca-lizzazioni per favorire nuove aperture. Occorre un progetto innovativo di marketing urbano che rilanci il commercio del centro storico collegato al turismo e che com-prenda anche il recupero del Magazzino del Sale Darsena. In sintesi, ci piacerebbe vedere meno banche e più attività per le vie del centro. Milano Marittima deve re-stare coerente con la sua im-magine e caratterizzarsi per le attrazioni legate al fashion,
allo shopping e alla vita nottur-na. Bisogna pensare di allargare il centro e di mettere ordine, fi-nalmente, alla fascia retrostante gli stabilimenti balneari. Pinarella e Tagliata sono orien-tate sul target familiare e sul soggiorno tranquillo in mezzo al verde. E’importante incentivare nuove attività al servizio della famiglia con una particolare attenzione ai bambini. A titolo di esempio, si può pensa-re a tipologie di arredi dedicati, a nuove attrezzature da posiziona-re in pineta, a un programma di eventi innovativi di forte richia-mo turistico, in parte già avvia-ti dalla Pro Loco Terraeventi di Pinarella alla quale vanno i miei complimenti per l’attività in atto.
A A SIRILLIbbligo. Luca Sirilli spazia su tutti gli argomenti di attualità e lancia nuove idee per rtanza di una fattiva collaborazione pubblico-privato.
11Eventi
Il Vip Master tennis è il tor-
neo evento dell’estate a Cer-
via e Milano Marittima carat-
terizzato dalla presenza (in
qualità di giocatori) di VIP,
personaggi del mondo spor-
tivo e dello spettacolo che si
sfidano a colpi di racchetta.
E’ considerata da stampa, tv,
critica e turisti la manifesta-
zione più prestigiosa della Ri-
viera Adriatica.
Il patron è Mario Baldassari,
Presidente Nazionale Fede-
reventi Confcommercio, af-
fiancato dal figlio Patrick
L’ ingresso è gratuito, ma ogni
anno sono raccolti ugualmen-
te fondi devoluti in benefi-
cenza.
Il Vip Master Tennis si svolge-
rà come di consueto nei Cam-
pi del Circolo Tennis immersi
nella secolare Pineta di Mila-
no Marittima.
Nel corso delle sue edizioni il
Vip Master ha visto la parte-
cipazione di oltre 150 perso-
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13
14 Commercio
A Cervia si svolgono praticamen-te tutti i giorni mercatini nelle diverse località oltre al mercato del giovedi mattina in Piazza An-drea Costa. Mi pare importante ricordare come sono nati i nostri mercati e poi come sono cambiati nel corso del tempo.Fin dai tempi più antichi i mercati si sono identifi cati come luoghi pieni di vita, cuore degli agglo-merati urbani e dei centri abitati. Attorno ad essi ruotava la vita so-ciale di paesi e città, e le persone vi si recavano quotidianamente non soltanto per vendere o acqui-stare ma anche per parlare di af-fari, per raccogliere informazioni, per incontrarsi e socializzare. Il fascino, che i mercati creano nei centri urbani, esercita da sempre un grande potere di attrazione e rappresenta uno tra i principali motivi di frequentazione da parte di resideneti e turisti. Negli ultimi decenni il sistema commerciale si è evoluto, tra-sformando profondamente la fi -
sionomia delle città: prima sono proliferati i negozi di vicinato, poi sono arrivati i centri commerciali e, infi ne, sono sorti gli ipermer-cati e i centri specializzati. Nell’ambito di queste trasforma-zioni, i mercati hanno comunque mantenuto il loro ruolo di punto di incontro per motivazioni sia commerciali che di relazione, e non hanno mai perso il potere di attrazione sulla gente. In parti-colare, il mercato ambulante ha saputo aggiornarsi, con un’of-ferta merceologica che coniuga tradizione e rinnovamento e ha mantenuto intatto negli anni il suo appeal: quello della tratta-tiva, del servizio, della garanzia delle merci derivante dalla solidi-tà nel rapporto tra cliente e ven-ditore ambulante che si rinova di stagione in stagione. Di grande importanza, soprattutto, è il rap-porto umano, facilitato dal fatto che la quasi totalità delle aziende sono ancora a conduzione fami-liare.
MERCATI Sono l’evento più diffuso dell’estate cervese, oltre cento da Milano Marittima a Tagliata, in tutti i gio
cio, la principale associazione dei commercianti ambulanti, e co
Che si tratti di fi ere straordinarie o di mercati settimanali o rionali, i mercati continuano a fungere da grandi catalizzatori. Nell’immagi-nario dei consumatori si identi-fi cano come luoghi dove si può acquistare la merce più svariata a prezzi contenuti con la possibi-lità di confrontare i prezzi, dove si può avere autonomia di scelta oppure reperire oggetti partico-lari e curiosi che altrove non si
trovano, in una cornice piacevole e inusuale.A Cervia, grazie anche a inizia-tive come il tradizionale Mercato Europeo dei Sapori e il Mercato delle Regioni Italiane, che per la prima volta abbiamo organiz-zato a maggio, i mercati contri-buiscono al prolungamento della stagione turistica, integrandosi con le offerte degli imprenditori turistici.
Il mercato, luogo di incontri
A CERVIAorni della settimana. Facciamo il punto con Roberto Parisi, presidente provinciale FIVA Confcommer-on Luca Coffari, assessore al commercio del Comune di Cervia.
15Commercio
Il recente buon successo della prima edizione del Mercato delle Regioni, acui hanno collaborato i ristoratori e gli albergato-ri Confcommercio, ci indica la via da seguire per valorizzare il settore del commercio su aree pubbliche. Siamo convinti che occorre puntare su eventi impor-tanti e qualifi cati che, supportati da un ‘adeguata campagna pub-blicitaria, possono dare una forte visibilità a Cervia.In questa direzione, ci permet-tiamo di suggerire all’ Ammini-strazione Comunale la realizza-zione di un manifesto con i più importanti eventi cervesi, come il Mercato Europeo, il Mercato del-le Regioni, la Sagra della Seppia, Maggio in Fiore, Sapore di Sale, Vip Master, Cervia la spiaggia ama il libro, e altri ancora. Devo, però, evidenziare che, a mio parere, il numero di mercati e mercatini nel nostro Comune sia arrivato al limite. Occorre fre-nare la proliferazione di iniziative che vedono nel mercatino l’occa-sione per fi nanziare le iniziative più disparate, senza alcun coor-dinamento. Da quest’ anno, in accordo con l’ amministrazione comunale, abbiamo deciso spon-taneamente di ridurre gli eventi straordinari che si svolgevano nel nostro comune, considerando anche il periodo di crisi che ha in-vestito il paese. Pur continuando a registrare un buon gradimento dei mercati da parte di turisti e residenti, occorre prestare gran-de attenzione perché gli effetti della crisi potrebbero creare dif-fi coltà anche nel nostro settore. Siamo convinti che vada posta una grande attenzione a ricercare il migliore equilibrio con le attivi-tà commerciali in sede fi ssa per offrire un buon servizio a tutti.L’obiettivo principale, infatti, è rendere la nostra località sempre piu viva e accogliente, lavorando con l’attenzione e la disponibilità che ci hanno sempre caratteriz-
zato. E’per me elemento di gran-de soddisfazione constatare che i mercati storici di Cervia vengono presi ad esempio come modello di organizzazione e di controllo. Questo grazie anche al rappor-to di costruttiva collaborazione instaurato con l’amminstrazione comunale.di Roberto Parisi, Presidente FIVA Cervia
Un presidio da curare.I mercati sono per la nostra cit-tà un sicuro valore aggiunto. Lo dimostra anche l’indagine svolta da ISCOM riguardo le motivazioni che spingono i cervesi a frequen-tare il centro storico, dalla quale è emerso che la spinta motiva-zionale per una buona percen-tuale degli intervistati era proprio il mercato del giovedì, dato che non trova riscontro nelle altre cit-tà della provincia ove sono pre-senti attività mercatali.I mercati, oltre che importante occasione di lavoro per gli operatori ambu-lanti, rappresentano per questa Amministrazione un presidio da curare attentamente, vista la loro dimensione economica ma anche sociale, quale luogo di incontro e socializzazione per i cervesi, vero e proprio elemento dell’essere comunità. Il mercato cittadino più rinomato e ampio è quello del giovedì, ormai diventato uno dei simboli della città nel panora-ma romagnolo, meta nel periodo estivo di numerosi turisti.Da que-sta consapevolezza sono scaturi-te le scelte dell’amministrazione, per esempio quella di tralasciare l’idea di uno spostamento del mercato del giovedì dall’attuale sede e, ancora, quella della crea-zione di alcuni mercati settimana-li rionali, in particolare a Pinarella e a Savio, graditi e frequentati dai residenti di queste frazioni. Grande è anche l’attenzione che prestiamo alla gestione dei mer-cati, che si basa su una forte col-laborazione e condivisione delle
scelte con le associazioni degli ambulanti, che dà ottimi risultati.Dalla collaborazione quotidiana con l’uffi cio attività economiche è nato un rapporto e un confronto che ha portato ad affrontare in-sieme anche le sfi de a livello na-zionale con l’ausilio della Regione Emilia-Romagna.La sfi da futura è quella di mante-nere un buono standard qualitati-vo dei nostri mercati nell’interes-se dell’offerta commerciale della città e della redditività per gli operatori che vi partecipano. In tale ottica, anche quest’anno ab-biamo concesso sei appuntamenti straordinari per i mercati serali di Cervia e Milano Marittima, quale ulteriore occasione di lavoro per gli operatori ed elementi attrat-
tivo di clienti per tutte le attività della zona, in particolare per via-le Roma. di Luca Coffari Assessore con deleghe allo svilippo economico, produttivo e occupazionale, Sali-ne e trasporti.
Il sindacato Ristoratori di
Confcommercio Ascom Cervia
promuove la seconda edizione del
Circuito Gastronomico del Sale, il
ciclo di serate con menù a tema
che coniugano la migliore tradi-
zione culinaria cervese con l’inno-
vazione della cucina contempora-
nea.
Dopo il successo ottenuto all’Ur-
ban Center di Milano, in occasione
degli eventi dedicati alla presen-
tazione del Centenario di Milano
Marittima, i ristoratori Confcom-
mercio, guidati dal presidente
Umberto Bagnolini, propongono
14 serate dal 26 giugno al 2 otto-
bre (tutti i martedì). Ognuno dei
14 ristoranti partecipanti propone
un menù creativo che è possibile
consultare sul depliant dell’inizia-
tiva o sul sito internet del Circuito
( www.cerviaintavola.it). La cir-
costanza del Centenario ha inco-
raggiato l’inserimento nei menù
di ingredienti e piatti tipici della
cucina meneghina con gusti gio-
vani e sapori avvincenti, lasciando
a ogni chef la libertà di esprimersi
a piacimento.
Il circuito, aperto alle diverse ti-
pologie di ristoranti, è un “amici-
zia imprenditoriale” in cui vige la
regola dell’aiuto vicendevole nella
promozione e dello scambio di
esperienze sulle possibili innova-
zioni.
Così, la ristorazione cervese è in
crescita continua e aumenta la
fama della località.
Il piacere del “mangiar bene”
è motivazione suffi ciente di un
viaggio a Cervia. Nei ristoranti del
circuito gastronomico del sale una
complessità di fattori fa la diffe-
renza: la materia prima e la lavo-
razione, il servizio e la location e,
dietro le quinte, gli ottimi chef con
le loro squadre di professionisti.
Le serate del Circuito Gastrono-
mico del Sale di Cervia hanno in
comune alcune caratteristiche: il
prezzo unico comprensivo di be-
vande, l’orario libero per cenare,
la tendenza a creare un vero e
proprio “laboratorio permanente
del gusto” .
I menù degustazione hanno un
prezzo di euro 35,00 per i menù
di pesce e di euro 25,00 per i
menù di carne.
Informazioni: Confcommercio
Cervia tel. 0544-913913.
16 Ristorazione
RIPARTE IL CIRCUITO GASTRONOMICO DEL SALEQuando identità e innovazione si incontrano a livello di eccellenza. Edizione Speciale 2012
dedicata al Centenario della Fondazione di Milano Marittima
L’identità di Cervia si lega da sempre alla sto-ria del sale e della salina, mentre quella di Milano Marittima, località inventata dai mila-nesi all’inizio del Primo Novecento si lega alla pineta e al mare. Alla base della storia comune di Cervia e di Milano Marittima ci sono però l’identità e l’uni-cità dei luoghi, la salina e la pineta. Così, per celebrare i cento anni di Milano Marittima il Parco della Salina di Cervia ha deciso di pre-sentare una ceramica artistica in edizione li-mitata, che unisca le due identità cervesi, la salina e la pineta. Il sale rappresenta il prodotto più autentico di questo luogo unico e la pineta, riprodotta nel celebre manifesto pubblicitario disegnato nel 1920 da Giuseppe Palanti, il pittore milanese che, assieme ad altri milanesi, ha dato vita alla “Società Milano Marittima”, da cui mutua il nome la stessa Milano Marittima, è l’elemento distintivo dal quale prende corpo quel sogno poi diventato mito che è Milano Marittima.
La ceramica artistica della salina per i 100 anni di Milano MarittimaLa ceramica artistica della salina per i 100 anni di Milano MarittimaE’ uscita in edizione limitata ed è già l’oggetto di culto di questo Centenario. E’ uscita in edizione limitata ed è già l’oggetto di culto di questo Centenario.
La ceramica artistica con il manifesto di Palanti e il logo celebrativo di La ceramica artistica con il manifesto di Palanti e il logo celebrativo di Milano MarittimaMilano Marittima
di Letizia Magnani
Il sale nella mattonella Il sale nella mattonella
Tradizione e innovazione si sposano su una mattonella. E’ questo uno degli elementi più importanti della Mattonella del-lo Chef di Sale dolce di Cervia, uno dei prodotti più innovativi della Salina di Cervia, che, dopo aver rivoluzionato il modo di comunicare il sale (ma anche in parte il suo impiego in cuci-na) e dopo aver proposto prodotti per la tavola e per il benes-sere, ora mette a disposizione degli chef una mattonella, in un tutto simile alla pietra ollare, per dimensione e proprietà, in grado di cucinare direttamente in tavola le pietanza, carne, pesce e non solo e contemporaneamente di servire. La mattonella va scaldata per una ventina di minuti in forno, dopo di che è pronta per cucinare, direttamente in tavola. A sperimentare nella sua cucina la Mattonella dello Chef di Sale dolce di Cervia è stato Elio Sironi del Bulgari di Milano, affi ancato da altri chef che creano in cucina.Fra le caratteristiche innovative della Mattonella al sale “dol-ce” di Cervia c’è quella di riuscire a salare perfettamente ogni pietanza. Quelle da cucinare, infatti, adagiate sulla matto-nella vengono salate naturalmente, diventando naturalmente saporite, senza la necessità di aggiungere altri condimenti. Così anche quelle fredde, che non solo si arricchiscono della presentazione, che le lega alla terra e all’identità più pura delle saline, ma anche nel gusto, dolcemente salato.
“Per celebrare questo anniversario importante per il turismo – spiega il Presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti – abbiamo pensato ad una ceramica, cioè un oggetto di valore, che riportasse il manifesto di Palanti, il logo del centenario e che contenesse il nostro sale. Si tratta di una ceramica artistica da collezione, numerata e che nelle nostre intenzioni può diventare il simbolo di questa celebrazione molto importante per tutta la comunità”. Le ceramiche artistiche del centenario, realizzate dalla ceramista cervese, Claudia Farneti, saranno numerate e verranno realizzate in edizione limitata. Sono infatti solo 1500 i pezzi prodotti e messi in vendita.
Redazionale a cura del Parco della Salina di Cervia
20La nostra storia
Sono in distribuzione in que-
sti giorni pregevoli locandine e
pieghevoli-cartoline, che pubbli-
cizzano un ampio programma di
iniziative per valorizzare salina,
pinete e beni ambientali di Cer-
via.
E’ ormai consuetudine conso-
lidata da molti anni che con la
denominazione “Sale, Tradizioni
e Ambiente” vengano realizza-
te iniziative quali:”Passeggiate
Ecologiche in Pineta” e “Incontri
su Storia e Ambiente della Salina
di Cervia”.
La realizzazione di questi eventi,
nell’arco di più di un ventennio,
ha dato un impulso notevole per
diffondere a Cervia una cultura
ecologica e per affermare il bino-
mio turismo-ambiente. Le inizia-
tive nascono dalla collaborazione
tra il Comune di Cervia ed alcu-
ne importanti associazioni che
operano nel territorio: Gruppo
Culturale Civiltà Salinara, Asso-
ciazione Amanti della Pineta, As-
sociazione Culturale Casa delle
Aie Cervia, ANFOR (Associazione
Nazionale Forestali) delle Provin-
ce di Ravenna e Ferrara, Centro
Le Ghiaine e Centro Recupero
Animali Selvatici di Ravenna.
Un ruolo attivo viene svolto dal
Consiglio di Zona di Milano Ma-
rittima - Terme e dal Comando
di Polizia Municipale – Vigilanza
pinetale. Le iniziative di caratte-
re ecologico che si svolgono nel
periodo estivo danno continuità
ad un ampio programma di at-
tività che viene svolto nel perio-
do invernale, coinvolgendo varie
scuole primarie di Cervia.
Per quanto riguarda Le Passeg-
giate Ecologiche in pineta, le ini-
ziative si svolgono al lunedì po-
meriggio, alle ore 18, con ritrovo
davanti all’ingresso della pineta,
nei pressi dello Stadio dei Pini
Germano Todoli di Milano Marit-
tima. La partecipazione è gratu-
ita. Il calendario delle iniziative
è il seguente: 11 e 25 giugno;
9 e 23 luglio; 6 e 20 agosto e
3 settembre. Dopo un’introdu-
zione di carattere storico e un
riferimento al Centenario di Mi-
lano Marittima, a cura di Renato
Lombardi, spetta a Guerrino Gori
guidare i partecipanti alla sco-
perta dei tesori naturalistici della
fl ora e della fauna della pineta.
Le “passeggiate” sono arricchite
dalla liberazione di rapaci ed al-
tri animali, curati dal Centro di
Recupero della Fauna Selvatica
di Ravenna, diretto da Floriano
Sama.Per quanto riguarda gli
Incontri su storia e Ambiente
della Salina di Cervia, viene pro-
posto un modulo organizzativo
che prevede una presentazione
storica a cura di Oscar Turroni e
Renato Lombardi e l’illustrazione
dei tesori naturalistici della sa-
lina a cura di Guerrino Gori. Le
presentazioni si avvalgono della
videoproiezione di suggestive
immagini storiche e d’ambien-
te. Il programma degli incontri
è il seguente: giovedì 14 giugno,
ore 21,30 (Piazzale Maffei an-
tistante la Torre San Michele di
Cervia); martedì 10 luglio, ore
21,30 (Pinarella- Piazza Unità),
giovedì 26 luglio, ore 21,30 Piaz-
zale Maffei antistante la Torre
San Michele di Cervia); martedì
7 agosto, ore 21,30; ( Piazzale
dei Pesci - Tagliata), martedì
21 agosto, ore 21,30, (presso
Libreria Librincontro, Viale Ra-
venna - Milano Marittima). La
partecipazione è gratuita.
“Sale, Tradizioni e Ambiente”,
pur nella continuità, offre sem-
pre nuovi spunti e motivi di in-
teresse per cervesi e turisti. La
riscoperta di un’identità storica
del territorio, sia in funzione
culturale che turistica, fa da fi lo
conduttore all’illustrazione dei
beni storici, ambientali e natura-
listici cervesi.
Un’altra novità del 2012 èche
durante le iniziative viene pre-
sentata la nuova, straordinaria
pubblicazione di Guerrino Gori
intitolata “L’alfabeto della natura
è splendido senza misura! Terzo
fascicolo, lettere D, E ed F”, che
raccoglie suggestive immagi-
ni, d’ambiente, testi e poesie.
Prosegue l’opera di illustrazione
degli ambienti naturali cervesi
con libri che seguono l’ordine
alfabetico, che alla fi ne costitu-
iranno una vera e propria enci-
clopedia sulla fl ora e sulla fauna
degli ambienti naturali cerve-
si e del territorio del Parco del
Delta del Po. Nella nuova opera
di Guerrino Gori si susseguono
SALE, TRADIZIONI E AMBIENTE 2012Un ampio calendario di eventi, e di iniziative per valorizzare la pineta, la salina e le
risorse ambientali e storiche di Cervia
di Renato Lombardi
Riserva naturale della Salina di Cervia - Fenicotteri rosa
21La nostra storia
splendide immagini di ambienti
naturali (saline, pinete, dune co-
stiere, ambienti vallivi), di daini,
donnole, fagiani, falchi, fagiani,
fenicotteri,fi schioni, folaghe, fra-
ticelli, fratini, fringuelli ed altri
animali ed uccelli. .
Un’altra novità dell’edizione
2012 riguarda l’inserimento de-
gli eventi all’interno delle ma-
nifestazioni per ricordare e va-
lorizzare il Centenario di Milano
Marittima. Questo vale in parti-
colare per il rapporto storico del-
la pineta con la nascita e l’evolu-
zione della nuova “città giardino”
ideata e disegnata dal grande
artista milanese Giuseppe Palan-
ti /1881-1946) Sale, Tradizioni
e Ambiente è un insieme di ini-
ziative che suscitano interesse
e stimolano la partecipazione di
turisti e di cervesi. Pineta di Cervia e Milano Marittima - Estate 2011
22 Eventi
Ilario Fioravanti, architetto, pitto-
re, scultore cesenate, scomparso
il 29 gennaio 2012 all’età di 89
anni, aveva anche casa a Cervia
Mostra “ Giuseppe Palanti. Pittore,
urbanista, illustratore
fi no al 30 agosto 2002
Cervia, Magazzino del Sale Torre
Orario: da martedì a venerdì ore
17.30-23.00; sabato e domenica ore
9.30-12.30 e 15.30-18.30
Inserita nel “Progetto Novecento”
della Fondazione Cassa dei Risparmi
di Forlì, in collegamento con le grandi
mostre dei Musei San Domenico,
l’esposizione cervese è dedicata al
pittore milanese, ideatore e fondatore
della “città giardino” di Milano Marit-
tima. È una straordinaria “monogra-
fi ca” che raccoglie le principali opere
del poliedrico artista, dai ritratti alle
scenografi e e ai costumi creati per
il Teatro alla Scala, alla grafi ca e ai i
manifesti pubblicitari.
Da non perdere. Visite gratuite di
gruppo nel programma di “Cervia la
spiaggia ama il libro”.
Info: Comune tel. 0544 979221
La “Rotta del sale”
12° edizione Speciale Centenario Mi-
lano Marittima
16-18 luglio
Cervia, Piazzale dei Salinari, ore
21.00
Rievocazione storica della rotta per-
corsa dalle barche cervesi alla volta di
Venezia per la consegna del sale alla
“Serenissima”.
La festa di saluto alla fl otta propone
musica e spettacoli. In occasione del
Centenario l’evento dura tre giorni
con lo show di artisti e acrobati del
“Circo della Pace” e l’intrattenimento
lirico del soprano Donella Del Mo-
naco.
Info: Comune tel. 0544 915211
La notte di San Lorenzo
10 agosto
Spiaggia libera di Cervia
Fascino, magia e mistero fanno da fi lo
conduttore alla festa di San Lorenzo,
una giornata speciale che sfocia in
una cascata di fuochi d’artifi cio sulla
spiaggia libera di Cervia.
EVE
23Eventi
ENTI
Un bagno in notturna è quasi d’obbligo
perchè particolarmente suggestivo,
specialmente sotto un cielo di stelle
cadenti e nello scenario del “mare in
amore”. Inoltre la tradizione vuole che
un bagno nel giorno di San Lorenzo
valga per sette e abbia potere ter-
apeutico.
Info: Comune di Cervia Tel.: 0544
915211 - Fax: 0544 974420
Il Sarchiapone
Carosello comico Walter Chiari 21°
edizione
4 agosto
Cervia, Piazza Garibaldi ore 21.30
Il sarchiapone è il concorso per
giovani talenti ideato dal cervese
Bruno Guidazzi, per anni segre-
tario e manager di Walter Chiari.
Al concorso è abbinato il “ Premio
Walter Chiari” dedicato ai personaggi
dell’anno per televisione, cinema,
teatro e musica.
Grazie al Sarchiapone si sono imposti
all’attenzione generale numerosi tal-
enti comici che oggi calcano le scene
nazionali.
Sul palco in gara una decina di caba-
rettisti che saranno esaminati da una
giuria di esperti ma anche dal folto
pubblico di spettatori.
Info: Circolo ricreatico A Trebb tel.
0544 974064
World Master di Sculture di Sabbia
8-10 agosto
Cervia, spiaggia libera Lungomare
Deledda
Campionato del mondo di sculture di
sabbia per nazioni che ogni anno si
svolge sulla spiaggia libera di Cervia.
Partecipano venti campioni suddivisi
in dieci coppie, provenienti da ogni
parte del mondo.
Essi, nell’arco di tre giorni devono re-
alizzare le sculture di sabbia, che vi-
ene impastata con acqua senza alcun
supporto rigido all’interno.
A lavoro ultimato, le scultute sono
rese compatte e resistenti grazie a
una soluzione di acqua e colla.
Danno vita a opere in sabbia – guglie,
torrioni, castelli, fi gure…- di incredi-
bile fattura artistica.
24 Eventi
Dopo l’iniziativa promozionale dello scorso
marzo all’Urban Center di Milano, il gemel-
laggio fra Milano e Milano Marittima è sigla-
to dal concerto del cantautore Roberto Vec-
chioni che per la prima volta calcherà la
scena cervese.
Il concerto, in programma in Piazza Garibal-
di alle ore 21.30 di venerdì 27 luglio, è gra-
tuito. Il cantatautore milanese propone una
selezione delle sue migliori canzoni, che
hanno accompagnato intere generazioni
di italiani, suscitando emozioni e invitando
sempre a rifl essioni non scontate.
Segue il 14 agosto alle ore 21.30 il con-
certo della cantante di origini israeliane
Noa, affi ancata dalla Filarmonica Arturo To-
scanini, una delle più importanti orchestre
sinfoniche italiane. Il concerto, dal titolo
“Noa Neoclassica”, presenta una selezione
di brani che mescolano il repertorio classico
della fi larmonica emiliano-romagnola con le
canzoni di Noa.
Questo secondo concerto è a pagamento e
i biglietti ( a un costo variabile da 12 a 30
euro) sono disponibili presso gli Uffi ci IAT
del Comune. Il luogo prescelto è Piazzale
Ravenna, a ridosso della storica pineta di
Milano Marittima e dello Stadio dei Pini.
Info: Comune tel. 0544 979221
I CONCERTI DEL CENTENARIOCervia festeggia in musica il Centenario di Milano Marittima. due i concerti in pro-
gramma venerdì 27 luglio e martedì 14 agosto. Protagonisti Roberto Vecchioni e Noa
Noa
Roberto Vecchioni
Memoria storica25
26 Cervesi
Gino era fi glio di un salinaro e ,
come tanti, in salina aveva vis-
suto i momenti più emozionanti
e suggestivi della sua infanzia.
Ne parlava spesso e sempre vo-
lentieri facendo intendere che da
questo patrimonio di esperienze
e di immagini era nato il suo
profondo legame con la città e il
desiderio di conoscerne storia e
i cambiamenti. E proprio da un
cambiamento, anzi dalla radicale
trasformazione produttiva della
salina del 1959 e dalle preoc-
cupazioni successive legate alla
possibile chiusura delle stesse ,
muove il racconto “ E cagnìn di
salinér “ - il cagnolino dei sali-
nari - uno degli scritti più toc-
canti e teneri di Gino. Macod è un
cagnolino amico dei salinari ma
soprattutto è innamorato della
sua salina dove trascorre le sue
stagioni più belle , proprio così
come era accaduto al giovane
Gino. Un’estate , con sgomen-
to, scopre che gli uomini hanno
deciso di cambiare questo suo
mondo fragile e delicato in nome
del progresso e della modernità .
Percepisce che quei cambiamen-
ti ne snatureranno non solo i fra-
gili equilibri ma anche la bellezza
e non se ne darà pace. Dietro lo
sguardo tenero e coraggioso di
questo cagnolino si nasconde in
realtà la preoccupazione costante
di Gino e di tanti salinari e cervesi
per le sorti di un mondo prezioso
che loro hanno saputo custodire
e preservare per millenni e che
rappresenta la storia e l’identità
della nostra città.
“II cagnolino dei salinari
C’era una volta un cagnolino tut-
to bianco come il fi ore del sale
quando è ben scolato, con una
piccola macchia nera sotto gli
occhi che sembrava un “codal”
dimenticato da un cavatore pas-
trocchione: il suo nasino.
Era nato nel Borgo dei Salinari,
da una cagna spinona, spe-
cialista nella ricerca e nel riporto
degli uccelli di valle. Suo padre
era un bagnante che era venuto
giù coi suoi padroni un’ estate e
poi non si era più visto. Appena
fu in grado di girare abbandonò
il cortile del Borgo, pieno di poz-
zanghere e di fanghiglia dove le
anatre sguazzavano facendo un
gran baccano, si infi lò dietro ai
salinari che andavano in bici-
cletta alle Saline, imparò tutti
gli odori della strada del Casello
del Diavolo e si innamorò delle
Saline. Gli piaceva tutto quel
ricamo squadrato, i canali con le
aie, gli argini dove poteva cor-
rere come una rondine in cielo.
GINO PILANDRIGINO PILANDRISINDACO E AMMINISTRATORE PUBBLICO, STORICO SINDACO E AMMINISTRATORE PUBBLICO, STORICO
APPASSIONATO E FINE NARRATORE DELLA SUA CERVIAAPPASSIONATO E FINE NARRATORE DELLA SUA CERVIADedichiamo la rubrica sui personaggi-artisti di Cervia a Gino Pilandri, primo sindaco nel secondo dopoguerra e attento Dedichiamo la rubrica sui personaggi-artisti di Cervia a Gino Pilandri, primo sindaco nel secondo dopoguerra e attento studioso della storia della città dalle sue origini ai giorni nostri. Fra i tanti scritti che egli ha lasciato – memorie, rac-studioso della storia della città dalle sue origini ai giorni nostri. Fra i tanti scritti che egli ha lasciato – memorie, rac-conti, poesie – pubblichiamo il racconto “ E’ cagnin di salinèr” ( Il cagnino dei salinari) scritto nel 1959 in occasione conti, poesie – pubblichiamo il racconto “ E’ cagnin di salinèr” ( Il cagnino dei salinari) scritto nel 1959 in occasione della trasformazione della saline cervesi da artigianali a industriali. Ci scusiamo per la tradizione in italiano, scelta della trasformazione della saline cervesi da artigianali a industriali. Ci scusiamo per la tradizione in italiano, scelta unicamente per favorire la lettura da parte di coloro, soprattutto ospiti estivi, che non conoscono il dialetto roma-unicamente per favorire la lettura da parte di coloro, soprattutto ospiti estivi, che non conoscono il dialetto roma-gnolo.gnolo.
Gino Pilandri
E non volle più tornare a casa.
Dal mese di aprile, quando i sali-
nari cominciavano a scaricare le
acque per tirare al sole i fondi
delle saline, fi no al momento che
avevano pulito l’aia dall’ultimo
granello di sale, lui restava là,
anche alla notte, come un sol-
dato in servizio. Solo all’inverno
tornava nel Borgo, stando però
sempre in attesa della pri-
mavera per ritrovare il suo par-
adiso. Gi avevano messo nome
Macòd perché non aveva la coda,
ma quel nome gli piaceva tanto
che, quando lo sentiva, non po-
tendo dimenare la coda, muove-
va il sedere come una ballerina
piena di prurito.
Conosceva tutti i salinari del suo
reparto, che lo chiamavano il
Fienile e alla mattina presto an-
dava loro incontro fi no vicino alla
strada per accompagnarli ai loro
Gino Pilandri nasce a Cervia nel 1920 da una famiglia di salinari.
Si diploma nel 1938 a Bologna come perito tecnico e inizia a la-
vorare come disegnatore meccanico presso le Offi cine Minganti.
Nel 1940, allo scoppio della guerra, si arruola nei Granatieri di
Sardegna e combatte in Jugoslavia e, poi, nella difesa costiera
di Roma. Nel 1943 fa ritorno a Cervia ed entra nella Resistenza
occupandosi di stampa clandestina. Nella primavera del 1946
viene eletto Sindaco di Cervia alle prime elezioni amministra-
tive a suffragio universale della neonata Repubblica Italiana.
Guida il Comune per 12 anni e mantiene il seggio in consiglio
comunale per oltre 29 anni, assumendo importanti incarichi
di assessore anche nella Provincia di Ravenna. L’impegno am-
ministrativo si conclude nel 1979. Da questa data Pilandri si
dedica a tempo pieno agli studi di storia locale, annotando ogni
ricerca con scrupolo e ordine estremi ( bellissima la sua grafi a e
i disegni a margine dei testi) su agende e quaderni che il fi glio
Alberto custodisce gelosamente nello studio paterno. Gli scritti
alternano le vicende di cui egli è stato protagonista alle indagini
su ogni aspetto della storia cervese. Essi sono un prezioso
patrimonio di notizie e osservazioni che risultano, già una pri-
ma lettura, di straordinaria attualità. Meritano, pertanto, una
rinnovata attenzione soprattutto in previsione del decennale
della scomparsa di Pilandri che ricorre nel 2013.
Introduzione a cura di Alberto Pilandri
27Cervesi
lavori. Correva davanti a loro
sgambettando sicuro per le travi
sopra i canali e volando come
una lepre per quei bei sentieri
tra il fi eno alto che lo nasconde-
va e gli arbusti di lischi. Dopo
aver accompagnato i suoi amici
e controllato che fossero tutti
in servizio, andava nella salina
di Faféto, e vi restava perché
Faféto era il suo salinaro prefer-
ito, perché era il più vecchio e il
più chiacchierone. Stava tutto il
giorno con lui, lo accompagnava
dappertutto, a dare l’acqua, a
fare “mura”, a “spingere”, a dare
giù la crosta, e si divertiva a cor-
rere lungo le “varzèli ‘ per sentire
quella polvere gentile, fi na come
il velluto, sotto le sue zampine
svelte e quell’ odore della terra
innamorata che luccicava come
uno specchio. Aveva poca con-
fi denza con le malte fresche e
l’acqua gli faceva paura, ma era
svelto ad evitarla. Però il peri-
colo era quando, per stare vicino
a Faféto che buttava su il sale
si arrampicava per la “scafa”
del monte. Lì non si vedeva più
e, delle volte, gli arrivava una
palata di sale che lo seppel-
liva. Ma bastava una scrollatina
e due lagni verso Faféto perché
stesse più attento, per godersela
come prima. I cavatori invece
dovevano stare in guardia con
Macòd. Se spargevano un po’ di
sale sul vergolino o sulla verga,
lui gli abbaiava dietro, e quella
volta che la Mariuccia rovesciò
la sporta di sale nel gemine, le
diede un morso in una gamba e
po i s cappò a nasconders i
d i e t ro a Fa fé to . Quando la
sirena suonava mezzogiorno,
correva nella capanna e subito
dopo arrivava Faféto che tirava
fuori dal tascapane tanta roba
da mangiare tutti e due come
compagni. Quella vita, quelle
saline, erano il suo mondo, dove
conosceva tutto: i segreti, i ru-
mori, le facce degli uomini, i loro
lavori. Alla sera tardi, quando
tutti erano andati a casa, resta-
va da solo, ma non aveva paura.
Gli faceva compagnia la stris-
cia gialla della luna sul moraro
e le stelle che ruotavano piano
nella volta del cielo. Poi andava
a dormire dentro la capanna.
Faféto alla sera la chiudeva e as-
sicurava la stuoia, che chiudeva
la bocca. con due cavicchi, ma
per lui era un gioco entrarvi lo
stesso. E alla mattina dopo, in-
sieme al sole, era pronto ad uscir
fuori per andare incontro ai suoi
amici. Gli anni passavano e lui
era sempre più innamorato delle
sue saline. Quell’anno però c’era
qualcosa di nuovo. Si sentivano
nell’aria rumori diversi dai soliti.
E Macòd attento, guardava spes-
so là in fondo, verso le Lisite,n
sotto alla pineta, là dove veniva
quel baccano, dove gli pareva di
vedere troppa gente a muover-
si, degli autocarri che giravano,
delle macchinone che urlavano,
come il mare in burrasca. Cosa
succede mai? Guardava sot-
tecchi Faféto. Occupato ai soliti
lavori, che stava zitto, lui, così
chiaccherone. Macòd sentiva che
c’era qualcosa di brutto. Aveva
provato parecchie volte di ab-
baiare verso quella confusione
lontana, ma nessuno gli badava,
neanche Faféto. E quel rumore,
quella gente, quelle macchine,
crescevano e s’avvicinavano.
Proprio come la sua angoscia che
restava anche di notte. Fortuna
che, fi niti i lavori nelle Saline, il
divertimento di stare in burchiel-
la con Faféto, che era al remo
mentre il suo compagno nella
riva tirava la “resta”, gli fece
passare il tremore che l’aveva
tenuto abbracciato per tutta
l’estate. L’anno dopo Macòd era
sparito. Aveva passato l’inverno
nel Borgo, fi nché ai primi di
aprile era tornato nelle saline.
Sì perché a qualcuno era parso
di vederlo correre là in giro nelle
saline trasformate. Non c’erano
più le centocinquanta saline, ma
una sola, grande, che non fi niva
mai. Tutto era cambiato. Erano
sparite le saracinesche piccole,
che lasciavano passare un
esiguo corso d’acqua, allegro
e ondulato. C’erano invece delle
grandi paratoie, più grandi di
quelle delle vasche.
Quando erano aperte, l’acqua si
rivoltava come una fi umana, a
cascata, spumeggiando e cor-
rendo via come arrabbiata. Ma
dov’ era andato a fi nire Macòd?
Un giorno, uno straccio bianco
sballottato, viene avanti rotolan-
do, passa col corso dell’acqua
sotto la grande paratoia, si infi la
lungo il canaletto e alla prima
curva si attacca a riva in mezzo
alla schiuma che il vento strac-
ciava. Cos’è? E’ Macòd, più pic-
colo, col suo pelo bianco tutto
inzuppato e là sua macchia nera
per nasino. Sembra un asciuga-
mano buttato via. Aveva girato
per tanto tempo, senza fermarsi,
senza mangiare,
senza bere, gagnolando, sempre
di corsa per cercare le sue saline.
Di giorno, di notte, sempre più
scoraggiato perché non trovava
più i suoi vergolini, le “Varzèli”
con la polvere gentile e fi na, le
capanne fresche con l’odore del
fi eno, le verghe drittre e lunghe.
Non c’era più niente. Solo delle
vasche grandi che non si vede-
va la fi ne, senza “rivali”. senza
“trèssi”, senza canali, senza aie.
Dov’ erano andate le belle mac-
chie di grasselle dove si nas-
condevano le lucertole, la stesa
dei bacini, il moraro coi “bis”?
Vedeva solo della grande ac-
qua, ma lui continuava a cer-
care lo stesso. E aveva cercato,
aveva girato perché le sue saline
dovevano essere lì, da qualche
parte; era andato anche nella
malta, anche nell’ acqua che gli
faceva paura; era andato in giro
fi nché le sue gambine lo avevano
sostenuto. E quando non ebbe
più la forza di alzarsi, cercò di
trascinarsi ancora contro le raf-
fi che del libeccio che spazzavano
ogni cosa fi nché, sfi nito non fu più
capace di muoversi, ma soltanto
di sentire che affondava leggero
in un’ ombra senza cielo, sempre
più profonda. E allora si è addor-
mentato, per sempre, là dov’ era
il suo mondo, dov’ erano le sue
saline che non trovava più e che
adesso restavano solo stampate
dentro la sua testina bianca,
insieme alla voce di Faféto che
chiamava il suo Macòd.
in “Ego Dice”, AVIS Ravenna,
n.l, marzo 1982”
29Gastronomia
La ricetta del mese (in collaborazione con il Sindacato ristoratori Confcommercio Ascom Cervia) a cura dello Chef Alessandro Fanelli
Se non volete rinunciare alla bontà del mascarpone anche d’estate questa è una ricetta adatta.
Ingredienti:
75 gr. di albume150 gr. di zucchero500 gr. di mascarpone50 gr. di acquaun cucchiaio di Brandy
Procedimento:Fare una meringa all’italiana e cioè montare l’albume con lo sciroppo di zuc-chero fatto scaldare fi no a 121°.far raffreddare la meringa e aggiungere il mascarpone.far montare per 5 min. aggiungendo un cucchiaio di Brandy.
ingredienti per 4 persone:300 gr. di baccalà100 gr. di patate
n° 8 asparagi100 gr. di fave
Procedimento:Dopo aver fatto dissalare il baccalà per quattro giorni si fà cuocere a vapore a 80° per 15 min.si fanno cuocere le patate e si schiacciano con lo schiacciapatate.si fanno cuocere separatamente gli asparagi e le fave.si mettono le patate schiacciate nel piatto e sopra si mette il baccalà sfalda-to.Si decora con asparagi e fave.Si condisce il tutto con un fi lo d’olio d’oliva extravergine e il piatto è pronto.
Mascarpone light
Insalata di baccala’ estiva
30News
Notizie in breve
La confraternita in tesiAnna Ciavarella, neo laureata in Beni Culturali, è autrice di una tesi originale sulla Confraternita del Santissimo Sacramento che ha operato in cattedrale a Cervia dal 1630 a inizio ‘900. La tesi è frutto di un approfondita in-dagine delle fonti archivistiche che rende onore alla memoria di questa importante istituzione cervese. Vivissimi complimenti ad Anna per il suo studio che segnaliamo all’attenzione generale.
13^ edizione di Cervia in tavolaIl Sindacato Ristoratori di Confcommercio ha editato, in collaborazione con Confesercenti, la guida dedicata alla ristorazione cervese. All’interno ampia scelta di locali con tutte le tipologie della ristorazione di qualità dai ristoranti rinomati presenti sulle guide enogastronimiche nazionali a quelli della tradizione tipica romagnola e alle pizzerie. Le due novità dell’edizione 2012 sono la grafi ca rinnovata e la presentazione dei principali eventi enogastronomici del territorio.
“Cervia d’amare” by PentagrammaUn rilevante investimento in progetti di riqualifi cazione urbana più tra 18 circa in opere di interesse pubblico (viali, parcheggi, arredo urbano…). Pentagramma la società mista pubblico (Fintecna)-privato (Galotti Im-mobiliare e Consorzio Cooperative di Costruzione) è scesa in campo con una proposta di grande impatto che sta facendo discutere l’intera città. Sono previsti nell’ordine: la ristrutturazione del case dei salinari nel centro storico di Cervia ( Borgo Saffi ) e del Magazzino del Sale Darsena lungo l’asta del porto canale, la costruzione di un grande albergo a quattro stelle vocato al benessere nel’area della ex-colonia Montecatini, il nuovo skyline dell’area Canalino ( I Traversa) di Milano Marittima con un grattacielo di 58 metri e 18 piani ideato dall’archi-tetto Mario Cuccinella. E’ facile prevedere che il dibattito sulla proposta di Pentagramma si concentrerà nei mesi autunnali quando gli schieramenti pro e contro saranno ben delineati e la cittadinanza, nelle su molteplici istanze e realtà, avrà modo di esprimersi in merito.
Confcommercio: riforma del lavoro occasione sprecataSecondo Confcommercio nazionale la riforma del lavoro, appena varata dal Parlamento, non interviene a ri-solvere i nodi, tuttora aperti, dello sviluppo e della crescita. Restano critici l’aggravio burocratico nella gestione dei rapporti di lavoro, l’aggravio contributivo del rinnovato ammortizzatori sociali, le ambiguità in materia di fl essibilità in uscita. Inoltre, l’eventuale aumento dell’Iva dal 21 al 23 % sarebbe uno choc per il Paese: “ Due punti di Iva - sottolinea il Direttore Generale Francesco Rivolta- vogliono dire 33 miliardi di euro sottratti ai consumi nei prossimi tre anni”. L’invito rivolto al Governo è di dosare la cura in corso perché “si può anche morire di eccessi di cura”