Risultati sperimentali con diradanti e prime valutazioni ... diradanti e... · di...

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Risultati sperimentali con diradanti e prime

valutazioni sull’utilizzo di mezzi meccanici nel

diradamento del melo

Unità Frutticoltura

Centro Sperimentale

Fondazione Edmund Mach - IASMA

Alberto Dorigoni

In questi anni sono state messe a punto diverse strategie di

diradamento chimico efficaci. Sfortunatamente i risultati

migliori si ottengono sempre con carbaryl abbinato ad altri p.a..

Diradare chimicamente oggi

La ricerca di p.a. alternativi a carbaryl ha dato finora risultati

solo …..parziali:

- Benziladenina, ottimo partner di carbaryl, ma solo discreto di

NAA, di fatto non si propone come vero erede del carbaryl

perché ha minore efficacia e spettro varietale più ristretto.

- Ethephon ha azione poco stabile, quasi imprevedibile.

Prodotti a disposizione in Italia per il diradamento chimico delle

principali cultivar di melo dal 2009

p.a. diradante Cultivar Azione diradante

NAD (amide acido

naftalenacetico)

Golden - Gala Morgenduft - Granny

Smith – Pink Lady

MODERATA

NAA (acido

naftalenacetico)Golden - Gala - Fuji

Pink Lady - BraeburnMEDIO - FORTE

Carbaryl*Golden - Gala - Pink Lady Red Del. - Morgenduft - Fuji

Braeburn - Granny SmithMEDIA

BA

(6-benzyladenina)

Golden - Gala - Fuji

Pink Lady - Granny SmithMODERATA

etephon (CEPA)** Red Delicious - FujiDA DEBOLE

A MOLTO FORTE

* Non più impiegabile dal 2009

** Dal 2008 il residuo ammesso è stato abbassato a 0.05 ppm

Per diradare oggi si usano strategie con 2-4 p.a. diversi in

successione o in miscela.

In futuro aumenterà ulteriormente la dipendenza dai

fitoregolatori?

Nel periodo dalla fioritura all’allegagione, in 12-15 giorni si

eseguono, oltre ai diradamenti chimici, spesso 2 cosmeticicosmetici e 1

brachizzante.

Sono prodotti molto influenzati dalle condizioni atmosferiche,

a base di p.a. che interagiscono tra di loro (talvolta con

fenomeni di antagonismo).

Dal 2009, senza carbaryl è prevedibile di aumentare gli

interventi di dirado chimico, fino a 3-5 trattamenti.

Un’innovazione interessante, consolidata da alcuni anni, per

contrastare la vigoria e innescare il processo produttivo.

Comporta:

La potatura lunga: un’opportunità ma anche un pericolo

- aumento delle rese ad ettaro .

- maggiore dipendenza dal diradamento chimico

.

- migliore equilibrio della pianta

- necessità di formare un “camino” di luce nella

parte interna della pianta ed eventualmente

l’extinction delle gemme

INFLUENZA DELL'INTENSITA' DI POTATURA E DEI DIRADANTI

SULLA CARICA DELLE PIANTE

(Golden Delicious/ M9 - Maso Maiano)

a

a

a

b

b

b

b

b

5

6

7

8

9

10

11

POTATURA

CORTA

POTATURA

LUNGA

n f

rutt

i/c

m2 s

ez

ion

e d

el

tro

nc

o AMID THIN W 100g/hl

+ AGRUMOL 300cc/hl

GERAMID NEU 200cc/hl

+ AGRUMOL 300cc/hl

AMID THIN W 100g/hl

+ AGRUMOL 300cc/hl

-> SEVIN 50g/hl

+ AGRUMOL 100cc/hl

DIRADO 50cc/hl

+ SEVIN 50g/hl

+ AGRUMOL 100cc/hl

*Lavoro presentato alle Giornate Frutticole di Trento il 12/12/00

Carica ottimale

1) Efficacia dipendente da una serie di variabili difficilmente

controllabili, che interagiscono tra loro (condizioni meteo

prima, durante e dopo, stato fisiologico, carica nell’anno

precedente, ecc.) .

I limiti del diradamento chimico

risultato solo in parte prevedibile

3) Azione diradante (20-40 giorni dalla piena fioritura) non

sempre sufficientemente precoce per rompere l’alternanza di

cultivar particolarmente difficili come Fuji.

2) Mancanza di p.a. sostitutivi di carbaryl

Produzione di Fuji in val d'Adige (2005)

D

D

A

AD

D

A

AB

C

C

A

BC

B

B

A

C

A

A

BD

0

100

200

300

400

500

600

700

TESTIMONE 81 0.1 570 104

ETEPHON 66 0.0 494 108

CARB(9m)->CARB(12m) 55 0.0 389 135

CARB(9m)->BA+CARB(12m) 39 1.3 251 198

NAA+CARB(9m)->BA+CARB(12m) 16 9.6 143 241

allegagione (%) ritorno a fiore (%) N. frutti / albero peso medio frutto (g)

P<0.001P=0.002

P<0.001

P<0.001

La linea rossa

indica il valore

ottimale

I diradanti fiorali: una risorsa da potenziare

Ammonio tiosolfato (ATS) e polisolfuro di calcio

• Agiscono riducendo l'impollinazione e limitando così il

numero di frutti allegati.

• Sono efficaci nel contrastare il fenomeno dell'alternanza in

quanto vengono applicati molto precocemente.

• Nel biologico 2-4 trattamenti ripetuti di polisolfuro

esercitano spesso un discreto diradamento anche se poco

selettivo.

• Vanno impiegati soprattutto per la loro azione "preparatoria".

Modo di azione di ATS

• Sui fiori (diretto, non selettivo sui fiori del mazzetto): previene

l’impollinazione;

• Shock sulle foglie (indiretto, selettivo): riduce l’attività

fotosintetica per alcuni giorni e induce la biosintesi di etilene “da

ferita”.

Ammonio tiosolfato (ATS)

Condizioni che aumentano l’azione di ATS:

• piogge dopo il trattamento (evitare: fitotossicità!);

• trattamento di pianta umida (evitare: fitotossicità!);

• asciugatura lenta.

Spesso l’azione diradante è correlata con una lieve fitotossicità.

Applicazioni ripetute vanno distanziate di poco (2 giorni)

Dose d’impiego:

0,8-1,2 l/hl

Ammonio tiosolfato (ATS)

Formulati:

• liquidi al 55-60-65%

• granulari al 70%

Epoca I intervento: inizio caduta petali fiore centrale legno vecchio

Epoca II intervento: 2-4 giorni dopo il I

Prova diradamento (Golden / M9, Maso Parti, 1997)

C

A

A

BC

AB

AB

AB

AB

B

A

B

B

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

TESTIMONE 114 63 9.3 145

NAD 92 57 7.8 159

ATS 0.5% 87 54 6.2 178

BA 100 75 51 6.0 185

Allegagione % Kg / Pianta Numero Frutti / TSA Peso Medio Frutto (g)

P<0.0001

P>0.05

P=0.002

P<0.0001

Prova diradamento (Fuji / M9, Maso Parti, 1998)

A

A

B

B

B

A

0

10

20

30

40

50

60

70

TESTIMONE 39 30 6.2 42

ATS 0.5% 30 21 4.1 59

Allegagione % Kg / Pianta Numero Frutti /TSA % > 80 mm

P=0.0240

P=0.0246

P=0.0089

P=N.S.

Prova diradamento (Red spur / M9, Maso Parti, 1999)

A

A

A

C

B

B

B

B

A

BC

AB

BC

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

TESTIMONE 73 37 4.5 139

ATS 0.5% 51 30 3.7 168

ATS 0.5%->CARBARYL 44 32 2.9 189

Allegagione % Kg / Pianta Numero Frutti / TSA Peso Medio Frutto (g)

P<0.0001

P=0.0054

P<0.0001

P<0.0001

Allegagione e peso medio di Gala con diversi interventi diradanti

(val d’Adige - 2003)

C

A

A

BC

B

AB

AB

B

B

ABC

B

B

AB

B

BC

A

B

BC

A

B

C

0

50

100

150

200

250

300

allegagione N. Frutti/pianta Peso medio (g)

TESTIMONE

NAD

NAD_BA

NAD_BA+OIL

NAD_BA+NAA+OIL

NAD_BA+CARB+OIL

NAD_BA+NAA+CARB+OIL

P<0.0322 P<0.0021P<0.0001

CARICA OTTIMALE

POSSIBILI P.A. PER IL FUTURO

Oxamyl (Vydate): c’è interesse delle Ditte ad effettuare prove

di diradamento ai fini registrativi, ma è molto più tossico di

carbaryl!

Metamitron (Goltix)

Attualmente registrato come erbicida della bietola, ha fornito

risultati tecnici notevoli su tutte le cultivar ma è lontano

dall’utilizzo pratico (Makhteshim Agan sta valutando

l’opportunità di una registrazione del prodotto come diradante).?

Il diradamento meccanico è nato in Germania una quindicina

di anni fa. Consiste nell’asportazione “fisica” dei fiori nel periodo

di prefioritura-fioritura, mediante un rotore verticale posto

anteriormente al trattore. Fa seguito una cascola maggiore dovuta

probabilmente all’induzione di etilene “da ferita”.

1996: prime prove in Svizzera e in Alto Adige a Laimburg:

danni sulla foglia, ma interruzione dell'alternanza e migliore qualità

della produzione anche di cultivar difficili, come Elstar.

Attualmente è visto con interesse dal biologico ma potrebbe

essere una soluzione anche per la frutticoltura integrata.

L’ALTERNATIVA MECCANICA

Oggi questi limiti sono stati superati adeguando le

caratteristiche della macchina, la velocità di avanzamento, di

rotazione delle fruste e il loro numero (Weibel et al. Svizzera).

In Alto Adige esistono delle aziende sia biologiche che

convenzionali che lo applicano con successo già da 3-4 anni.

In Germania, dove il ritiro del diradante carbaryl è avvenuto

da circa 10 anni, il d. m. è una realtà abbastanza diffusa nel

Bodensee, anche nella frutticoltura convenzionale.

Le prime prove di IASMA su Red Delicious spur e su Fuji

sono molto incoraggianti, nonostante non ci sia stato un

preventivo adattamento della forma di allevamento / potatura a

questa tecnica.

L’ALTERNATIVA MECCANICA

Principali limiti:

- la forma di allevamento di molti impianti di melo allevati a

fusetto, troppo larghi o la presenza di cavi trasversali bassi.

- mancanza di selettività sul fiore centrale,

- possibili danni alla vegetazione,

- ostacoli di ordine psicologico.

-azione quasi indipendente da cultivar e condizioni meteo,

-efficacia poco dipendente da condizioni fisiologiche (carica

nell'anno precedente, vigoria, ecc.),

- eccezionale precocità di intervento per la messa a fiore,

- possibile integrazione con il diradamento chimico,

- basso impatto ambientale sia per la produzione integrata

che per il biologico,

- rapidità di esecuzione e basso costo.

Potenziali vantaggi del mezzo meccanico rispetto al chimico:

Epoca extinction

e diradamento

meccanico

Caratteristica ExtinctionDiradamento

Meccanico

Velocità esecuzione 200-300 h/ha 1-1.5 h/haAsportazione di singoli fiori del mazzetto e non

della vegetazioneNO SI

Costo / ha alto bassoSelettività sulla posizione

della gemmaSI NO

Investimento iniziale nullo altoForma di allevamento qualsiasi in parete

Confronto tra extinction e diradamento meccanico

Possibili danni ai frutti NO SI (in sfioritura)

1. Le strategie più efficaci comprenderanno l’impiego a caduta

petali di NAD dove possibile (Golden, Pink Lady, Gala,

Granny, Morgenduft)

Diradamento chimico senza carbaryl: quali strategie?

3. E’ prevedibile per Fuji e Red Delicious l’impiego di

diradanti fiorali (ATS, polisolfuro).

2. Il diradamento sui frutticini (valido per TUTTE le cv)

CARBARYL+BA

NAA+BA

(meno efficace, provoca pigmei)

Alcune varietà si possono regolare abbastanza bene con i p.a.

disponibili (NAD, NAA+BA), salvo le zone ad elevata

allegagione.

verrà sostituito con

Principali operazioni di regolazione delle carica

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglioDIRADAMENTO

CHIMICOpotatura - dir. meccanico

diradamento manuale

primaverainverno estate

- extinction

Regolazione della carica senza carbaryl: quali strategie?

- Per le varietà più difficili (ad esempio Fuji e Red Delicious)

l’approccio migliore sarà probabilmente quello di tipo

“complessivo”: difficilmente affidandosi solo alla chimica si

potranno avere buoni risultati.

- Extinction? Forse su impianti giovani: ma troppo onerosa

su impianti adulti!

Dirado meccanico? .

Integrato all’occorrenza da un successivo diradamento chimico

in postfioritura, probabilmente sarà la migliore soluzione per

cultivar alternanti e quasi insensibili ai p.a. rimasti, come Fuji e

Red Delicious. .

Regolazione della carica senza carbaryl:

Prospettive della sperimentazione

Potatura:

Va rivista come primo intervento di regolazione della carica

per ridurre il numero di gemme a fiore.

Verranno studiate tecniche di potatura differenziata (lunga,

corta con rifinitura estiva) a seconda del carico di gemme allo

scopo di:

- regolare (+/-) il numero di gemme a fiore,

- mantenere l’equilibrio vegeto-produttivo dell’albero.

.

Forma di allevamento:

• Zone con poca “spinta” vegetativa: spindel a 4000-6000

alberi/ha

• Nelle zone più fertili va probabilmente rimodellata: è

ipotizzabile lo sviluppo di forme ibride tra spindel e palmetta,

con 1500-3000 alberi/ha a più assi, per adattare il frutteto al

diradamento meccanico (sono allo studio gli eventuali ulteriori

vantaggi agronomici ed economici).

Regolazione della carica senza carbaryl:

Prospettive della sperimentazione

Pink Lady di 4 anni allevata a tre assi e a fusetto

(Stazione sperimentale IRTA Mollerussa – Spagna)