Rischio pericolo e Rischio, pericolo e danno · • rischio per esposizione a campi...

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Rischio pericolo e Rischio, pericolo e ddanno

Il Datore di Lavoro ha l’obbligo diIl Datore di Lavoro ha l obbligo diadottare le misure tecniche eorganizzative necessarie adeliminare o ridurreeliminare o ridurreal minimo i rischi

tipresenti.

Ipotizzando che il nostro datore dilavoro abbia operato bene e che cilavoro abbia operato bene e che ciconsenta di lavorare in un ambientedi lavoro strutturalmente a norma,con idonee misure di prevenzione econ idonee misure di prevenzione eprotezione e per la gestione dieventuali emergenze, possiamopensare di essere esenti da rischi?pensare di essere esenti da rischi?

RischioConcetto di RischioConcetto di Rischio

Non esiste attività umana priva diNon esiste attività umana priva dirischio in senso assoluto.

esempio: il fatto stesso di essereesempio: il fatto stesso di essereesposti al sole è di per se unapotenziale fonte di rischio per lasalute.

L'eliminazione completa del rischio èmatematicamente impossibile perchéle variabili del rischio sono infinite edimponderabili.p

Rischio e pericolo Rischio

E’ UN RISCHIO?

E’ UN RISCHIO?

Rischio e pericolo Rischio e pericolo

Noi siamo circondati da situazioni di pericolipotenziali, tutti i giorni. Anche un semplice ed innocuoi tt l b bi i ò t i lgiocattolo per bambini può rappresentare un pericolo,

quando lasciato in cima ad una scala dove qualcunopotrebbe scivolarci sopra e cadere lungo le scale.

Quindi essere sicuri significa principalmenteQuindi, essere sicuri significa principalmenteminimizzare al massimo i rischi controllando lanostra esposizione al pericolo (riordinare i giochi dei

t i fi li) i tt t h t t di i inostri figli), piuttosto che tentare di rimuovere ognipossibile pericolo potenziale dalla nostra vita (gettarevia o addirittura vietare i giocattoli per i nostri figli).

Rischio e pericolop

CONFUSIONE

S i f tSpesso si fa una certa confusione tra

RISCHIO e PERICOLO

Definizione

Un pericolo esiste quando un oggetto (oPERICOLOUn pericolo esiste quando un oggetto (ouna sostanza) o una situazione ha lacapacità intrinseca di causare unff tt ieffetto avverso o nocivo.

RISCHIOLa probabilità che il danno alla persona o alle cose si verifichi realmente.

DANNODANNOUna qualunque alterazione, transitoria opermanente, dell'organismo, di una sua parte o di una sua funzione

Rischi, Pericolo e DannoEsempip

PERICOLO

Altezza della pensilina

1)Danno trascurabile: evento traumatico che

DANNOpensilina

RISCHIO

1)Danno trascurabile: evento traumatico checomporta una prognosi inferiore a tre giorni;2)Danno lieve: con prognosi superiore a tre giornima inferiore a quaranta giorni;

Caduta di una pensilina

ma inferiore a quaranta giorni;3)Danno grave: se il fatto produce un indebolimento permanentedi un organo o di un sensopensilina di un organo o di un senso se dal fatto deriva una malattia che mette inpericolo la vita4)Danno gravissimo: Se dal fatto deriva:) g un infortunio mortale; una malattia insanabile la deformazione o lo sfregio permanente

La responsabilità del fattore umano negli incidenti sul lavoro

Da una serie di studi condotti negli ultimo vent’anni in campointernazionale, è stato messo in evidenza come il fattore umano siasenza dubbio il maggior responsabile del verificarsi degli incidentigg p gsul lavoro.

I diversi studi gli attribuiscono infatti dal 70% al 90% delle cause diI diversi studi gli attribuiscono infatti dal 70% al 90% delle cause diincidente.

Al fattore umano sono imputabili gli incidenti relativi allo stato psico-Al fattore umano sono imputabili gli incidenti relativi allo stato psico-fisico del lavoratore e quelli dovuti all’incapacità, incoscienza, allamancanza di conoscenze adeguate o all’attuazione dicomportamenti irregolari o comunque inadeguati da parte delcomportamenti irregolari o comunque inadeguati da parte delpersonale.

I RISCHI

Prima di tutto bisognaPrima di tutto bisogna conoscerli ……

I pericoli e i rischi sono facilmente individuabili?

•Alcuni rischi sono poco conosciuti• rischio di inquinamento indoor?• rischio per radiazioni ottiche artificiali• rischio per radiazioni ottiche artificiali• rischio per esposizione a campi elettromagnetici• …..

• Alcuni pericoli potrebbero comportare rischi in alcuni contesti osituazioni e non in altre

• Alcuni rischi ricevono valutazioni differente da fonti scientifichedifferenti

Spesso la mancata conoscenza dei rischi è dettata dallamancanza di voglia di conoscerli nella nostra vita privata comemancanza di voglia di conoscerli … nella nostra vita privata comenel lavoro …. e spesso è la complessità a non darci il tempo diinformarci …… !

IL DATORE DI LAVORO HA L’OBBLIGO DI INFORMARCI …. MANOI ABBIAMO IL DOVERE DI INFORMARCI ….

IL LAVORATORE E’ PROTAGONISTA ATTIVO DELLASICUREZZA!!!SICUREZZA!!!

Qual è l’ultimo strumento elettronico cheavete acquistato in ufficio?avete acquistato in ufficio?

Qual è l’ultimo strumento elettronico che haiQual è l ultimo strumento elettronico che haiacquistato a livello personale?

Nasciamo “imparati” ……

Noi abbiamo la propensione a ritenere di sapere sempre tutto …………..

Chi sa che esistono i libretti di istruzione e d’uso?

Così si monta una cucina almeno credo… almeno credo

Esistono le etichette?

La comunicazione e il rischio ……

NON SEMPRE E’ POSSIBILE INDIVIDUARE TUTTI I RISCHI ….. ESPESSO E’ DIFFICILE “TRASMETTERLI” ……… LA COLLABORAZIONENON E’ SEMPRE FACILE!

LA (MANCATA/ERRATA) COMUNICAZIONE PUO’ CREARE IL RISCHIODOVE NON ERA STATO INDIVIDUATO COME TALE IN TALEDOVE NON ERA STATO INDIVIDUATO COME TALE IN TALECIRCOSTANZA ….

LE DIRETTIVE DI LAVORO VAGHE E INSUFFICIENTI CREANOLE DIRETTIVE DI LAVORO, VAGHE E INSUFFICIENTI CREANOL’INFORTUNIO PER ERRORE UMANO …..

I RISCHI

Poi dobbiamo percepirliPoi dobbiamo percepirli come tali ……

CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO E CULTURA DELLA SICUREZZACULTURA DELLA SICUREZZA

PRETENDIAMOLA, ma oltre alla conoscenza

dobbiamo avere ladobbiamo avere la coscienza del rischio !!!

La percezione

Percezione

LA NOSTRA CAPACITÀ DI PERCEPIRE È PERFETTA?PERFETTA?

Facciamo la prova con la vista. Forse siete convinti di ciò che i vostri occhi vi dicono …...

VEDIAMO LE FIGURE SEGUENTI…

Percezione

L'immagine accanto mostra 2segmenti della stessa lunghezza?

Le immagini orizzontali sonoparallele?

Percezione

Non mi dite che vi sembra una cornice quadrata!

Le linee rosse sono di itt !diritte!

Percezione

Percezione

Percezione nel contestoPercezione nel contesto(Cecità al cambiamento)( )

Cecità al cambiamento: occhio non vede ….

I nostri occhi vedono meno di quel che crediamo …..

Noi estraiamo dall’ambiente pochi dettagli che riteniamo importanti e per il resto ci basiamo su una generica memoria visiva, che spesso è frutto solo g , pdella nostra immaginazione.

http://www.focus.it/Allegati/2011/3/151_occhiononvede_44484.pdf

Per il nostro cervello lo sfondo è qualcosa di fisso e inutile da memorizzare.

La cecità al cambiamento agisce ogni volta che ci troviamo davanti ad una realtà inattesa e assurda, con la conseguenza che il cervello tende a

d l iò h i tt di dvedere solo ciò che si aspetta di vedere.

Percezione del rischio

“Lei guarda ma non vede “ diceva Sherlock gHolmes a Watson

Il nostro cervello, in realtà, trascura automaticamente ciò che “non serve”, quello che ritiene resti sempre uguale: in tal modo riesce q p ga procurarsi informazioni molto più rapidamente.

Il problema è che, così facendo, può trascurare anche cambiamenti molto importanti. Non si tratta di distrazione, ma di un’opera di semplificazione che il nostro cervello mette in atto di fronte alla complessità della realtà. p

Un esempio? …. Leggere qui!

Cecità al cambiamento M2

Diapositiva 38

M2 E' lo stesso meccanicasmo per cui è difficile notare un piccolo errore in un testo: il nostro cervello fa una correzione automatica. Marco; 27/05/2012

Cecità al cambiamento: conclusione

Il limite della memoria visiva a medio termine è disoli 4 oggetti. Questo spiega ad esempio perché a volte nonricordiamo dove abbiamo messo le chiavi un minuto dopo averle posate (semettiamo le chiavi insieme alle borse della spesa su un tavolo pieno dimettiamo le chiavi insieme alle borse della spesa su un tavolo pieno dioggetti, potremmo avere subito problemi a ricordarci dove le abbiamomesse).

I rischi di incidenti dovuti ai limiti della nostra I rischi di incidenti dovuti ai limiti della nostraattenzione sono più alti di quello che pensiamo,anche per un altro motivo Ciò che notiamo in unaanche per un altro motivo. Ciò che notiamo in unascena dipende anche da quante cose diverse stiamofacendo in quel momento.facendo in quel momento.

La percezionepdel rischiodel rischio

RischiositàArt. 2 D.Lgs n. 81/08La percezione del rischio

DEFINIZIONE:

p

E’ la percezione del rapportoesistente tra pericolo e

DEFINIZIONE:

esistente tra pericolo erischio. In sostanza, è unelemento soggettivo in

d di d t i lgrado di determinare lapercezione che unascelta/decisione possaarrecare un danno orisolversi in un vantaggio.

L i d l i hiLa percezione del rischio(l’influenza del sociale)(l influenza del sociale)

Case studyy

Case studyy

La percezione del rischiop

Età Età Sesso Grado di cultura Contesto sociale Contesto sociale, economico,

politico Interessi Capacità Abilità Conoscenze Gruppo

video Parassiti punta al concetto di evasori come parassiti che vivono alle spalle della società, succhiando risorse e accedendo ai servizi pubblici di tutta la collettività, senza sostenerne l’onere. Qui l’arduo paragone tra l’uomo che non paga le tasse e una serie di diverse specie di parassiti: dei ruminanti, del legno, dei pesci, del cane e intestinali per concludere dichiarando che chi vive a spese degli altri danneggia tutti e battere l’evasione fiscale è tuo interesse. Chiedi sempre scontrino o ricevuta fiscale.

Tumori professionaliTumori professionaliTumori professionali

SOTTOSTIMATI E POCO “PUBBLICIZZATI”

u o p o ess o al

In Italia esiste un grande divario fra i tumoriIn Italia esiste un grande divario fra i tumorioccupazionali attesi e quelli segnalati!

Recenti stime epidemiologicheattribuiscono all’occupazione:attribuiscono all occupazione:Tumori professionali

d ll’1 l 40% d i t i l i• dall’1 al 40% dei tumori polmonari• dal 4 al 24% dei tumori della vescica

d l 30 ll’80% d i t li i ( l i i• dal 30 all’80% dei mesoteliomi (pleurici eperitoneali)

Percezione del rischio

Nel percepire il rischioNel percepire il rischio

• I nostri sensi e la nostra intelligenza si possono sbagliare

• Non sempre gli errori sono innocui…

Percezione del rischio disomogeneaConclusione

Un pericolo oggettivo presenteall’interno di un contestoall’interno di un contestolavorativo può essere nonpercepito o percepito convalutazioni di rischio differenti ((E’ UN RISCHIO BASSO/MEDIO/ELEVATO, etc.) daparte dei lavoratoriparte dei lavoratori.ECCO SPIEGATA LA CAUSADI MOLTI INFORTUNIDI MOLTI INFORTUNICAUSATI DAL cd. FATTOREUMANO….

Presumiamo ora di dover svolgerePresumiamo ora di dover svolgereun compito nuovo o di doverpsvolgere la medesima attività di

i i i di i iogni giorno ma in condizionimutate è sempre facilemutate …. è sempre facileindividuare la soluzione miglioreesente da rischi ……

Le scorciatoie cognitive

Come si prendono le d i i i?decisioni?

Att i t iAttraverso scorciatoie …

Gli individui spesso si servono diGli individui spesso si servono discorciatoie cognitive per giungere allasoluzione di un problema risparmiando insoluzione di un problema risparmiando, inquesto modo, tempo e risorse.L’applicazione di tali scorciatoie mentalipuò produrre il risultato desiderato inp palcune situazioni, ma può anche risultarefuorviante in altre Infatti gli eurismifuorviante in altre. Infatti, gli eurismipossono portare ad errori. E se taleerrore comportasse un infortunio unerrore comportasse un infortunio, unincidente?

Euristiche - esempiop

??DOVETE COMPRARE UN MELONE PER LA CENA DI STASERA.

LO VOLETE MATURO AL PUNTO GIUSTO.

AVETE DAVANTI A VOI SUL TAVOLO DEL FRUTTIVENDOLO UNAAVETE DAVANTI A VOI SUL TAVOLO DEL FRUTTIVENDOLO UNA DECINA DI MELONI.

QUALE MELONE PRENDETE?QUALE MELONE PRENDETE?

Euristiche - esempiop

UNA PROCEDURA SICURA SAREBBE LAUNA PROCEDURA SICURA SAREBBE LASEGUENTE:

COMPRATE TUTTI I MELONI E LI ASSAGGIATEUNO AD UNOUNO AD UNO.

IN QUESTO MODO AVRESTE RISOLTO ILPROBLEMA!

MA A QUALE PREZZO!!!MA A QUALE PREZZO!!!

Euristiche - esempiop

SOLUZIONI ALTERNATIVESOLUZIONI ALTERNATIVE:COMPRATE UN SOLO MELONE SCEGLIENDO:

Ù♦QUELLO PIÙ PROFUMATO♦QUELLO PIÙ GIALLO♦QUELLO CHE “SUONA” MEGLIO♦ECC.

AVETE APPLICATO DELLE SEMPLIFICAZIONI!!!

I RISCHI

E infine dobbiamo essereE infine dobbiamo essere disposti a prevenirli ……p p

La propensione al rischioLa propensione al rischio

Ammettiamo di averAmmettiamo di aver individuato eindividuato e percepito i rischi,percepito i rischi, siamo sempresiamo sempre disposti a “lavorare in psicurezza”?sicurezza ?

Perchè spesso le personePerchè spesso le personeadottano comportamentiinsicuri?insicuri?

Chi f h il f f lChi fuma sa che il fumo fa male ….

La parrucchiera sa che toccare la tinta senza guanti provoca dermatiti …..

Chi non usa la cintura di sicurezza sa che, in caso di incidente, i danni posso essere maggiori ….

Chi non usa i guanti di protezione al taglio sa che, in caso di infortunio,Chi non usa i guanti di protezione al taglio sa che, in caso di infortunio, il taglio può essere più grave ….……

Test di es dautovalutazioneautovalutazione

La percezione del rischioArt. 2 D.Lgs n. 81/08la propensione al rischiop p

PROPENSIONE AL RISCHIO:DEFINIZIONE:

PROPENSIONE AL RISCHIO:E’ l’atteggiamento individuale difronte al pericolo.

"Il nostro modo di ragionare usa la razionalità in porzionelimitata".limitata .

L’emozionalità può condizionare il comportamento.

I 7 Motivi della propensione al rischio ……

1. RIMUOVIAMO DALLA COSCIENZAI PERICOLII PERICOLI

Ogni mattina, al risveglio, non pensiamo aiOg , g , ppericoli e agli incidenti che potremmoincontrare nel corso della giornata.

Questa tendenza a non considerare o a“minimizzare” i rischi semplifica la vitaquotidiana perché sarebbe un fattorequotidiana, perché sarebbe un fattorestressante considerare continuamentetutti i pericoli con cui ci si trova a convivere

tidi tquotidianamente.

Ma se non siamo consapevoli dei rischinon siamo neanche in grado di affrontarlial momento giusto

rimozione e negazione (non penso al problema = il problema non esiste)

2. SBAGLIAMO A VALUTARE IRISCHI/CONSEGUENZERISCHI/CONSEGUENZE

Spesso i comportamenti rischiosi sono associati ad unaSpesso i comportamenti rischiosi sono associati ad una…

PERCEZIONE DI INVULNERABITA’:PERCEZIONE DI INVULNERABITA :

Si ha l’impressione che le cose negative capitino sempre agli altri (“Non sarò mica così sfigato?” “Non capiterà di certo a me!” “Il mio( Non sarò mica così sfigato? Non capiterà di certo a me! Il mio vicino deve preoccuparsi,non io”…) e che noi invece godiamo di una specie di lasciapassare per la vecchiaia felice.

In termini psicologici sono le difese narcisistiche e onnipotenza (“chi si ammala sono gli altri, mai io”)

3. ATTIVIAMO L’EGOCENTRISMO COGNITIVO

-Sopravvalutiamo le conseguenze positive di un’azione, il pensieroè orientato agli effetti a breve termine dei comportamenti (ad esempioguadagno tempo più comodo )guadagno tempo, più comodo ….).

-Sottovalutiamo le conseguenze negative di un’azione, viene datoscarso rilievo agli effetti a lungo termine dei comportamenti (non penso alscarso rilievo agli effetti a lungo termine dei comportamenti (non penso alpossibilità di infortunarmi o all’insorgere di eventuali malattie).

4. (IN)SICUREZZA DELLE ABITUDINI

Con l’abitudine, processipotenzialmente pericolosi spessonon sono più percepiti come tali.

C i i tà h NONConvivere con una società che NONsi occupa della sicurezza puòinnescare meccanismi di “sicurezza”scontata verso situazioni pericolosescontata verso situazioni pericolose.

Meccanismo delle euristiche (non conosco nessunoMeccanismo delle euristiche (non conosco nessunoche ha avuto questo problema e se ne è occupato= questo problema è molto raro non mi interessa)

5. LE ESPERIENZE NON SEMPRE INSEGNANO….

•Perché il fatto che non sia mai successo un incidente vienegiudicato positivamente, come risultato della propria abilità.

• Perché non si sperimenta immediatamente l’utilità di uncomportamento sicuro, infatti non è successo nulla.

6. CHE FATICA RISPETTARE LE REGOLE

Spesso consideriamo regole, divieti e prescrizioni come unalimitazione della libertà personale.

Nel campo della sicurezza sono indicazioni di comportamento che cipermettono di proteggere la nostra salute ed incolumità fisica.

È necessario poter capire il perché di una regola, altrimentidifficilmente la si rispetta…

7. SE LUI NON LO FA, PERCHE’ IO DOVREI?

• Imitazione e conformismo (il pensiero concreto: se non sivedono= non esistono)vedono non esistono)• Cultura di gruppo (egocentrismo vs. convivenza sostenibile)• Paura di sentirsi criticati, derisi, esclusi perché “devianti”• Bisogno di appartenenza e approvazioneg pp pp• Cause sociali: non ho paura di nulla, non voglio far vedere anessuno il mio timore, sono un vero e forte uomo se sfido i pericoli

OCCORRE INVECE LAVORARE PER MOLTIPLICARE I VANTAGGIDELLA SCIUREZZA ……….DI TUTTI !!!!!!!!!

QUALI SONO LE POSSIBILITA’ PER

AUMENTARE LA PERCEZIONEAUMENTARE LA PERCEZIONEDEL RISCHIO E DIMINUIRNE LA

PROPENSIONE?PROPENSIONE?

Intervenire su…Intervenire su…

Conoscenza e abilità

Valori e atteggiamenti

Conoscenza e abilitàattraverso INFORMAZIONEe ADDESTRAMENTO

Valori e atteggiamentiattraverso CONDIVISIONE,COMUNICAZIONE,COMUNICAZIONE,

COMPORTAMENTO

PREVENZIONE E PROTEZIONE

Misure di Prevenzione

• Eliminazione rischio• Riduzione rischio

Prevenzione

Misure di

• Collettive (sistemi di abbattimento,aspirazione, insonorizzazione, etc.)

• Individuali (dispositivi di protezione individuali, Misure di protezione informazione, sorveglianza sanitaria, etc.)

Individuazione misure di controllo dei rischiPREVENZIONE E PROTEZIONE

MISURE

TECNICHE :

Interventi su spazi impianti arredi macchineInterventi su spazi impianti, arredi, macchine,attrezzature,sostanze e preparati, adozione di D.P.I.

ORGANIZZATIVE:

Informazione/formazione e addestramento, miglioramentoservizio di prevenzione e protezione,sorveglianza sanitaria.

PROCEDURALI:

Definizioni di procedure operative loro implementazione eDefinizioni di procedure operative, loro implementazione econtrollo.

Misure di prevenzione e protezione

VALUTAZIONE, VALUTAZIONE, ELIMINAZIONE

/RIDUZIONE DEI RISCHI

MANUTENZIONE (AMBIENTI

MISURE DI

MISURE TECNICHE DIPREVENZIONE

(AMBIENTI, ATTREZZATURE,

IMPIANTI)

MISURE DITUTELA salute

e sicurezza

SORVEGLIANZA SEGNALI DI

AVVERTIMENTO E SORVEGLIANZA SANITARIAINFORMAZIONE

FORMAZIONEADDESTRAMENTO

AVVERTIMENTO E MISURE DI

EMERGENZA