Reno un fiume nel cuore dell'europa

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Didattica della gografia A050Laboratorio di geostoria A050

T.F.A 2014/2015

Corsista: Valentina Pescio

Destinazione: classe 1ª Liceo artistico

Il Reno

Un fiume nel cuore dell'Europa

Geografia: primo biennioPrerequisiti

Prerequisiti Saper leggere e interpretare vari tipi di carte

geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia;

Saper usare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini ecc.) e innovativi (cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali;

Riconoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale ed essere in grado di progettare azioni di valorizzazione;

Riuscire a consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica).

Geografia: primo bienniocompetenze, abilità, conoscenze

Competenze Abilità Conoscenze

Comprendere l'interdipendenza tra i fattori determinanti e caratterizzanti un'area geografica considerata come ambiente antropizzato;

Collegare la dimensione temporale-storica alla dimensione spaziale-geografica;

Sviluppare rispetto e sensibilità per l'ambiente;

Collaborare e partecipare.

Riconoscere leggere e produrre grafici;

Saper produrre e presentare carte tematiche;

Esporre in modo organico i contenuti appresi con terminologia adeguata.

Conoscere le caratteristiche di un fiume (sorgente, corso, fiumi, affluenti) con particolare riferimento al Reno;

Confrontare il Reno con gli altri grandi fiumi europei;

Conoscere il Reno in una prospettiva geostorica;

Riconoscere l'influenza del Reno sul clima, sulle coltivazioni e sul paesaggio.

1ª fase: geomorfologia del Reno

Che cos'è un fiume?

Il fiume è un corso d’acqua perenne che scorre principalmente in superficie, ma che può essere parzialmente sotterraneo; può essere alimentato dalle precipitazioni piovose, dallo scioglimento di nevi o ghiacciai o dalle falde idriche sotterranee.

Definizione

Ecco come è fatto

Ogni bacino è separato da quelli vicini dalle creste delle montagne e dalle colline ( dette spartiacque)

Dalla sorgente il fiume comincia la sua discesa, raccogliendo le acque di uno spazio fisicamente delimitato: il bacino idrografico

L'acqua scende a valle sfruttando la pendenza del terreno e scorrendo verso il basso scava un solco sempre più ampio che si chiama letto o alveo.

Alla fine del suo percorso il fiume giunge al mare dove riversa le sue acque e deposita i detriti cioè la melma, la sabbia e la ghiaia che ha trasportato. Quest'ultimo tratto prende il nome di foce che può essere: a delta o a estuario

Il regime di flussoGeneralmente, l'entità della portata d'acqua e il tipo di carico di sedimento del corso d'acqua entrante risentono della stagionalità, con l'alternarsi di regimi di magra (nella stagione meno piovosa) e di piena (nella stagione piovosa). Questa stagionalità può avere un impatto notevole sulle modalità di sedimentazione.

Il nostro fiume: il Reno

Il Reno “vecchio padre”

I Tedeschi chiamano il Reno “vecchio padre”, rivelando così il suo ruolo centrale nella vita culturale ed economica della Germania. Ancora oggi navigabile in buona parte, è stato una via d'acqua fondamentale fin dai tempi dell'Impero Romano. Gli scenari naturali della sua valle hanno ispirato storie, mitii e leggende popolari.

Osserviamo il suo corso

Carta di identità del RenoStati Svizzera, Austria,

Liechtenstein, Francia, Germania, Paesi Bassi

Lunghezza 1239 km

Portata media 2300 m³/s

Bacino idrografico 185000 km²

Altitudine 2344 m s.l.m.

Nasce Vorderrehin presso il passo dell'Oberalp;Hinterrehin presso l'Adula

Sfocia Mare del Nord poco a sud di Rotterdam

Questi sono gli Stati che attraversa

Svizzera Liechtenstein Austria Germania Francia Paesi Bassi

Il Reno nasce dalle alpi svizzere, nel canton Grigioni, dove i suoi due principali tributari sono chiamati Reno Anteriore e

Reno Posteriore

In prossimità del Passo dell'Oberalp si incontra un quieto lago le cui acque fluiscono chiare e fresche a valle. Il Lago di Toma è considerato la sorgente del Reno Anteriore e solo qui si riesce ancora ad attraversare con un solo passo quella corrente che percorrerà sei nazioni.

Il Lago di Toma con una carta topografica digitale

Il Reno Posteriore nasce dai ghiacciai del gruppo dell'Adula sul confine meridionale del Grigioni con il Ticino. I due tributari si incontrano vicino a Reichenau, sempre nei Grigioni.

Il primo tratto del suo corsoNel suo corso superiore è un tumultuoso torrente alpino che serpeggia attraverso profonde gole e, essendo alimentato dalla fusione delle nevi e dei ghiacci, ha un massimo di portata in primavera ed estate. Anche se il regime del fiume viene moderato dal passaggio attraverso il lago di Costanza, può considerarsi ancora torrentizio fino a Basilea. Presso Sciaffusa il Reno è largo circa 185 m e compie un salto di 23 m, che dà origine a una spettacolare cascata.

Da Basilea a KarlsruheDalla sorgente a Basilea il fiume segna la frontiera prima tra Svizzera e Liechtenstein, e poi tra Svizzera e Germania. Dopo Basilea il fiume piega verso nord e fa il suo ingresso nella Fossa del Reno, un'ampia vallata dal fondo pianeggiante che separa i Vosgi, a ovest, dalla Foresta Nera, a est. Qui bagna Strasburgo, in Francia. Nel tratto da Basilea a un punto poco lontano da Karlsruhe il fiume costituisce la frontiera tra Germania e Francia.

Faglia della Fossa Renana

Nel suo ultimo tratto il Reno gira ad ovest nei Paesi Bassi, dove assieme alla Mosa forma un enorme delta. Oltrepassato il confine olandese, il Reno raggiunge la sua massima ampiezza, ma si divide poi in tre rami principali: il IJssel, il Waal e il Basso Reno. Da qui la situazione diventa più complicata, in quanto il nome "Reno" non coincide più con il corso principale. Gran parte dell'acqua del Reno scorre ancor più a ovest attraverso il Waal, il Nieuwe Waterweg e, unendosi alla Mosa, l'Hollands Diep e l'Haringvliet, fino a sfociare nel Mare del Nord. Il ramo dell'IJssel porta la sua parte d'acqua a nord nell'IJsselmeer, mentre il Basso Reno scorre ad ovest, parallelo al Waal.Ad ogni modo, oltre Wijk bij Duurstede questo corso d'acqua cambia nome per diventare il Lek e scorre ad ovest per riunirsi al ramo principale nel Nieuwe Waterweg.

L'ultimo tratto del Reno

Portata media mensile (in m3/s)Stazione idrometrica : Ress (1930-1997)

Il Reno ha una portata costante

Questi sono i suoi principali affluenti Lato dx: Ill,

Neckar, Main, Lahn, Wupper, Ruhr, Lippe

Lato sx: Thur, Aare, Mosella, Mosa

EuroVelo 15- la ciclabile del RenoUn tour ecologico della Regione renana

EV15 è probabilmente l’itinerario della rete Eurovelo in condizioni migliori, ed anche quello che è stato più facile realizzare, perché….c’era già! EV15 infatti ricalca interamente la pista ciclabile del Reno. Dalle cascate di Sciaffusa in Svizzera ai castelli della valle del medio Reno, EV15 è uno degli itinerari più affascinanti dell’intera rete di percorsi ciclistici Eurovelo.

Lunga 1320 km, unisce Andermatt in Svizzera a Hoek Van Holland nei Paesi Bassi lungo il corso del Reno.La pista costeggia il fiume su entrambe le rive incontrando, lungo la strada, una miriade di diverse sfaccettature naturali, paesaggistiche e culturali...

...centri storici si alternano con aree naturali...

le regioni viticole nel Palatinato

Duisburg Dusselfdorf

Il percorso va a toccare luoghi magici e meravigliosi, dove rivivono alcune delle più famose saghe mitteleuropee: a Köln si incontrano gli gnomi, le avventure di Sigfrido e l’oro dei Nibelunghi, a Bingen la torre dei topi dove scappò il il vescovo di Magonza, a Marksburg un castello abitato da un fantasma medievale…

Binger Mäuseturm

Marksburg

In bicicletta lungo il Reno si possono inoltre ammirare numerosi castelli, fortezze medievali e palazzi; i più belli si trovano nella Valle del Medio Reno, e precisamente nella parte tra Bingen e Koblenz, dove la valle si restringe per formare la Gola del Reno, tratto dichiarato nel 2002 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Le gole del Reno un tratto di circa 65 chilometri lungo il corso del fiume

Reno, fra le città di Coblenza e Bingen

LaboratorioLavoriamo sulle carte mute

Utilizzando i contenuti multimediali del libro di testo, il docente propone alla classe esercizi di localizzazione sulla carta muta interattiva alla LIM

Gli alunni inseriscono i nomi delle città e degli affluenti indicati. Si svolgono poi altri esercizi simili.

2ªfase:Il Reno e gli altri grandi fiumi europei

I versanti idrografici europeiVersante

dell’Atlantico

Versante del Mare del Nord

Versante dell’Artico

Versante del Baltico

Versante del Mar Nero

Versante del Mediterraneo

Versante del Mar Caspio

Confrontiamo il Reno con gli altri grandi fiumi europei

Fiume Lunghezza in (km) Nazione

Volga 3531 Russia, kazakistan

Danubio 2858 Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria,Ucraina, Moldavia

Ural 2428 Russia, Kazakistan

Dnepr/Nipro 2201 Russia, Belorussia, Ucraina

Don 1870 Russia

Pečora 1809 Russia

Kama 1805 Russia

Oka 1480 Russia

Belaja 1430 Russia

Dnestr/Nistro 1370 Ucraina, Moldavia

Reno 1239 Svizzera, Liechtenstein, Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi

Un fiume molto “trafficato”

Laboratorio:cofrontiamo i dati

Utilizzando dati e tabelle fornite dal docente sul fiume Reno e sugli altri fiumi europei, i ragazzi, a coppie, disegnano grafici opportuni utilizzando una specifica applicazione: infogr.am

Influenza del Reno su clima, paesaggio e coltivazioni

Ripassiamo i vari tipi di clima d'Europa

.

Il Reno scorre principalmente nella regione tedesca che ha ha un clima di transizione, caratterizzato dall’incontro fra gli influssi oceanici dell’Europa nordoccidentale e quelli del clima continentale, provenienti da est. Dove prevale l’influenza del clima oceanico cioè ovest e nord-ovest, le piogge invernali sono abbondanti e le estati sono tiepide e piovose. Il clima continentale, che è accentuato a est e sud-est, è contraddistinto da estati calde e inverni freddi..

La regione del Reno...

La regione del BadenQuesto è considerato il miglior angolo della Germania, vale a dire che la regione del Baden è la regione con più ore di sole all’anno e con le temperature più calde di tutto il paese, in particolare nella zona del Reno superiore. Nelle calde serate estive si può godere di piacevoli ore trascorse all’aperto. Qui anche la primavera mostra il suo lato migliore: mentre qui la primavera con il suo clima mite è già iniziata, in quota le cime delle montagne sono ancora innevate. In autunno è caratterizzata da temperature miti; ad esempio Oppenau, grazie alla sua posizione nella vallata della pianura del Reno, offre un piacevole clima. Anche in inverno, questa valle, merita una visita: soprattutto da parte di chi ama praticare lo sci di fondo, e in alta quota lo sci alpino o lo snowboard.

Riprendiamo il concetto di bioma

Un bioma è un'ampia porzione di biosfera, individuata e classificata in base al tipo di vegetazione dominante. Poiché la vegetazione, com'è noto, influenza la presenza degli animali, in un bioma troveremo popolazioni e comunità di animali e di piante comprendenti organismi pluricellulari e unicellulari, anche microscopici, che interagiscono fra loro.

In termini di Ecologia del paesaggio, i biomi corrispondono, con i dovuti aggiustamenti, ai Paesaggi Continentali o Regionali (cioè di vaste regioni geografiche).

Come si può osservare dalla carta precedente, il corso del Reno è interessato principalmente dal bioma della foresta temperata e solo in minima parte dal bioma alpino.Le foreste occupano circa il 33% del suolo nazionale, soprattutto a sud, dove si coltiva una vera e propria cultura del bosco. E’ il "Paese delle Selve" fra le quali la più nota è la Selva Nera. La Selva Nera si allunga per più di 150 Km nel Baden-Wurttemberg, tra le città di Friburgo e il Lago di Costanza, e oggi lascia ampi spazi ai prati e ai campi coltivati.

Per quanto riguarda la fauna, la varietà delle specie è modesta e comprende mammiferi quali il cervo, il cinghiale, la lepre, la donnola, il tasso, il lupo e la volpe. Fringuelli, oche e altri uccelli migratori attraversano il paese in grandi stormi.Le acque di fiumi e ruscelli sono popolate da trote pesci gatto e salmoni che i tedeschi stanno cercando di reintrodurre soprattutto nel primo tratto del fiume Reno, sul confine Svizzero.

. Le principli coltivazioni

La fortuna di essere renaniPoche regioni tedesche hanno avuto, come questa, la fortuna di ereditare dai propri antenati una terra tanto prospera e, soprattutto, di essere abitate da una popolazione capace di far fruttare tanta fortuna senza rovinare il proprio ambiente e cancellare il proprio passato. Così queste terre al confine con la Francia, distese su entrambe le rive del Reno qui facilmente navigabile non solo hanno continuato a produrre i loro frutti in maniera sempre più copiosa, ma si sono arricchite di industrie e attività che però nulla hanno distrutto dei castelli, delle chiese, delle testimonianze di un passato importante da ricordare. In più, nemmeno l'urto della seconda guerra mondiale ha intaccato l'ospitalità di questa gente, felice di mostrare al mondo i propri tesori.

L'agricoltura, praticata con sistemi meccanizzati e tecniche moderne soprattutto lungo il fertile bacino del Reno e nella Germania orientale. I principali prodotti sono costituiti da cereali, patate, asparagi, colza, luppolo e barbabietole da zucchero.

Nelle regioni del Reno, della Mosella, del Meno e del Neckar, dove il clima è più mite, crescono viti e alberi da frutta.

La regione vinicola del BadenIl Baden è una regione enologica straordinaria. Ben protetto dai rilievi dell'Odenwald e della Foresta Nera da un lato e dai Vosgi su quello opposto, questo territorio vanta il clima più caldo e soleggiato della Germania, con temperature quasi mediterranee. Grazie al clima mite e al suolo buono, il Baden è uno dei territori vitivinicoli migliori d'Europa. Vini straordinari, cibo ottimo e una grande ospitalità sono gli elementi caratteristici del modo di vivere badense: questa regione è un El dorado per i palati sopraffini

Il docente avvia un breve dibattito riguardo alla viticoltura, si prendono in esame varie foto di vigneti e si ragiona sul motivo per cui, a seconda del territorio sia da privilegiare un certo tipo di disposizione dei vigneti

rittochino

cavalcapoggio

A ciglioni

Laboratorio: realizziamo una carta tematica

Dopo aver elaborato una legenda chiara ed accurata, i ragazzi, in gruppi di 3 studenti, dovranno produrre una carta tematica su clima, flora, fauna e coltivazione della Regione del Reno.

Focus geostorico sul Reno

Cesare comprese per primo l’importanza strategica del Reno quale barriera difensiva delle Gallie e dello stesso Stato romano: annientato Ariovisto, sgomberò dai Germani la riva sinistra del fiume (52 a.C.) e, passato sulla sponda destra, ne ricacciò verso l’interno gli Svevi. Con Agrippa e Tiberio (dal 29 a.C. al 19 d.C.) i Romani occuparono anche la riva destra, che dovettero abbandonare dopo la rotta di Varo nella selva di Teutoburgo (9 d.C.). Dal 1° al 4° sec. d.C. costituì un formidabile confine militare, supportato da una vasta rete stradale e difeso da 8 legioni e da una flottiglia che dominava il corso del fiume.

In epoca romana...

Limes Rehnii fluminisBattaglia di teutoburgo O.A. Koch (1909)

Nel medioevo...Nel Medioevo la valle del Reno. divenne il cuore dell’Impero non solo geograficamente, ma anche spiritualmente, perché lungo le sue sponde ebbero la loro sede gli arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri.

In epoca moderna il Reno nel “mirino”... di due francesi

In età moderna progressivamente la Francia ampliò la sua sovranità verso Est; l’Alsazia fu assorbita nella monarchia francese (1681) e il Reno divenne il confine naturale della Francia.

Louis XIV Le Roi soleil (1638-1715)

La politica napoleonica estese la sovranità francese sulle due rive .Il 12 luglio 1806, su iniziativa di Napoleone e sotto il suo protettorato, nacque la Confederazione del Reno, composta da 16 Stati della Germania occidentale e meridionale, che il 1° agosto si staccarono dal Sacro Romano Impero. Ampliatasi con l’adesione degli altri Stati tedeschi (salvo Prussia, Austria e due principati minori), si dissolse nel 1813, allorché la maggior parte dei membri si schierò con la lega austro-russo-prussiana contro Napoleone.

E adesso...mettiamo insieme tutte le conoscenze acquisite!

Il docente, dopo aver diviso la classe in gruppi eterogenei da 3 elementi ciascuno, assegna la consegna: creare una brochure turistica sulla regione renana utilizzando il materiale assegnato.

Bibliografia e sitografia

Alberto Fré, Federica Sala, GeoCity smart, Garzanti scuola 2014.

Renzo De Marchi, Francesca Ferrara, Giulia Dottori, Geografiakmzero, Il capitello 2014.

https://it.wikipedia.org

http://www.treccani.it/

Grazie per essere arrivati in fondo