REFERAGGIO STEP BY STEP. Individuare: obiettivi metodo risultati conclusioni Lettura dellAbstract...

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REFERAGGIO STEP BY STEP

Individuare:

• obiettivi

• metodo

• risultati

• conclusioni

Lettura dell’Abstract

Valutare:

• chiarezza

• esaustività\ridondanza

Si devono evincere:1. variabili indipendenti e dipendenti2. misure utilizzate nell’operazionalizzazione delle

variabili 3. tipo di disegno (correlazionale, sperimentale,

within\between, ecc.)4. numerosità del campione 5. risultati: valori assoluti (media, ds), test statistici

utilizzati, significatività

Sulla base delle tabelle e dei grafici è possibile compilare un “elenco verbale” dei risultati?

Lettura dei grafici

Figure 1. Correlations between Number of hours (mean Total Sleep Time, mTST, in hours) and performance for the short-sleepers group, (less than 7.5 h) and the long-sleepers group (more than 7.5 h).

A. Correlation between mTST and 3-back Adjusted Hit Ratio (AHR) of working memory task

B. Correlation between mTST and Time of Drawing, in seconds, during Trial 1 of procedural memory task

C. Correlation between mTST and Number of Errors during Trial 1.

Valutare attendibilità e validità:

1. Quali sono i criteri di inclusione dei soggetti? Sono ben definiti? Ci sono riferimenti a lavori che li hanno già utilizzati?

2. Le variabili indipendenti dipendenti sono state misurate con strumenti adeguati? (strumenti standardizzati e documentati)

3. I possibili fattori di bias sono stati controllati adeguatamente? (e.g. randomizzazione, bilanciamento)

Lettura del Metodo

Valutare:

1. Chiarezza degli obiettivi 2. Adeguatezza dell’ipotesi di lavoro e della scelta

ed operazionalizzazione delle variabili sulla base della letteratura di riferimento

3. Rilevanza euristica4. Originalità 5. Completezza ed accuratezza dei riferimenti

bibliografici

Lettura dell’Introduzione

• Lo sviluppo della discussione dovrebbe seguire abbastanza fedelmente l’ordine di presentazione dei risultati

• Ciascun risultato dovrebbe essere commentato nelle sue similitudini e differenze rispetto ai dati presenti in letteratura

• Per ciascun risultato è necessario fornire delle ipotesi interpretative: se il dato conferma l’hp di lavoro è comunque auspicabile menzionare anche altre possibli interpretazioni e discutere i motivi per i quali ne viene prediletta una in particolare

Lettura della Discussione

Reclutamento dei soggetti: inadeguato perché un gran numero di fattori individuali possono influenzare significativamente la quantità e la qualità del sonno

• È stato effettuato uno screening preliminare medico e psichiatrico?

• È stata effettuata un‘indagine sulla possibile presenza di disturbi del sonno?

• È stata controllata l‘assunzione di sostanze e\o farmaci (a parte la caffeina)?

• Sono state indagate le caratteristiche delle attività di veglia (e.g., impegni lavorativi, quantità di attività fisica e cognitiva)?

• È stato domandato ai soggetti se fossero o meno habitual nappers?

Critiche principali

Misurazione della VI: non vi è alcuna misura oggettiva (e.g. actigrafia)

• Un‘ampia letteratura mostra che i self-report soggettivi divergono spesso significativamente dalle misure oggettive. La sovra- o sottostima della durata del sonno può dipendere da varie caratteristiche come tratti di personalità, aspettative soggettive sul sonno, capacità di valutare altre misure del sonno che influenzano il TST (soprattutto la sleep latency e numero e durata dei risvegli).

• In ogni caso non vi è alcun riferimento alla letteratura su questa questione!

• Gli autori non menzionano le possibili differenze tra individui con TST simili ottenuti con differenti sleep schedules (e.g., sonno monofasico vs. polifasico)

Critiche principali

La distinzione, effettuata post-hoc, tra short- e long-sleepers è arbitraria e confusa:

• Perché è stata effettuata a 7.5 h? Una suddivisione del campione in base alla mediana sarebbe stata più adeguata.

• Un‘alternativa migliore sarebbe stata quella di somministrare dei questionari sulle abitudini del sonno prima della raccolta dei dati, in modo da distinguere i soggetti tra short- e long-sleepers e quindi includere nell‘analisi dei dati solo quei soggetti il cui mTST corrispondesse al loro pattern abituale

Critiche principali

La Sezione Risultati è incompleta:

• Non vengono forniti valori assoluti, né come misure di gruppo né individuali; non sono fornite misure di dispersione (DS), né dati sui profili sonno-veglia nel corso del tempo (i.e. TST per ciascun giorno del periodo sperimentale).

• Non vengono forniti dati sui punteggi ai compiti di memoria.

Critiche principali

Introduzione:

• Nell‘Introduzione gli autori confondono due questioni teoriche: l‘impatto del sonno sul consolidamento di materiale acquisito prima del sonno e le possibili difficoltà nell‘acquisizione e\o recupero di materiale in soggetti già deprivati di sonno.

Critiche principali

Bibliografia:

• Alcuni riferimenti sono superflui, laddove molti lavori fondamentali vengono completamente trascurati: ad es. i numerosi studi di Daniel Aeschbach sulla questione cruciale dei long- e short-sleepers

Critiche principali

Discussione:

• In light of all these crucial flaws and lack of informations, speculation and discussion on the results is made rather useless and even hazardous.

Critiche principali