Post on 11-Apr-2017
• CHI SIAMO• OBIETTIVO
DELL'ESPERIMENTO• STRUMENTI E METODI• PROCEDIMENTO • A FINE ESPERIMENTO..• LA LUCE E LO SPETTRO
MAGNETICO• EFFETTI CON LA LUCE BLU,
ROSSA, GIALLA, VERDE• CONCLUSIONE
Siamo ricercatori presso un dipartimento universitario di bio-astronomia. Facciamo parte di un
gruppo di ricerca che sta mettendo a punto un progetto per vincere una gara che ha come obiettivo l’ideazione di un
ambiente di vita sostenibile per una navicella spaziale diretta su Marte.
Materiali necessari: - Imbuti - Burette (il cui diametro sia di poco maggiore a quello dell'imbuto) - Esemplari di Emna- Filtri colorati (blu, verde, rosso , giallo) - Vaschette trasparenti (alte più dell'imbuto)
Progettazione di un’unità di vita sostenibile per un equipaggio in missione su Marte. In particolare : individuare la tipologia di pianta più adatta per la produzione di ossigeno e la frequenza di luce più idonea per favorire la fotosintesi.
1. Disporre alcuni rametti di Emna (30 g) in tre bacinelle trasparenti piene d'acqua.
2. Ricoprirli con un imbuto capovolto facendo attenzione a che l'imbuto sia completamente immerso nell'acqua.
3. Riempire completamente la buretta d'acqua
4. Chiuderne l'estremità libera con la mano 5. Capovolgerla facendo attenzione a che
non vi siano perdite di acqua 6. Inserirla sul gambo dell'imbuto. 7. Aprire delicatamente la buretta
facendone defluire alcune gocce di acqua fino a che il livello del liquido in essa contenuta non raggiunga la scala graduata.
8. Usando lampade della stessa potenza, ma di colori diversi: rosso, blu, verde e giallo; è possibile indagare la dipendenza della fotosintesi dalla lunghezza d'onda della luce che illumina l'Emna.
Il termine luce (dal latino lux) si riferisce allaporzione dello spettro elettromagnetico visibiledall'occhio umano, approssimativamentecompresa tra 400 e 700 nanometri di lunghezzad'onda. Questo intervallo coincide con il centrodella regione spettrale della luce emessa dal Soleche riesce ad arrivare al suolo attraversol'atmosfera.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
18,15 18,2 18,25 18,3 18,35 18,4 18,45 18,5 18,55
VOLUME
TEMPO
0
20
40
60
80
100
13,48 13,5 13,52 13,54 13,56 13,58 13,6 13,62 13,64 13,66
VOLUME
TEMPO
EFFETTI CON: In presenza della luce blu, datoil riscontro ottenuto con lospettro dei colori visto inprecedenza, la nostra alga haprodotto una quantità diossigeno maggiore rispetto aquella prodotta nei precedenticasi.
In presenza della luce rossa, la quantità di ossigeno prodotta è elevata ma comunque inferiore alla quantità di ossigeno prodotta utilizzando la luce blu
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
18,08 18,1 18,12 18,14 18,16 18,18 18,2 18,22
VOLUME
TEMPO
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 2 4 6 8 10 12 14 16
VOLUME
TEMPO
EFFETTI CON: I dati ottenuti con la luce giallatestimoniano che questafrequenza di luce permette allanostra pianta di produrreossigeno ma in quantità ridottee non sufficienti.
I dati ottenuti con la luce verdetestimoniano che questafrequenza di luce non vieneassorbita dalle piante visto cheviene riflessa dalla clorofillaperchè ha un basso assorbimentoenergetico.
A seguito del processo di fotosintesi la pianta produrrà ossigeno che verrà convogliato dall'imbuto nella buretta raggiungendone la parte superiore.
All'aumentare della quantità di
ossigeno la pressione presente sulla sommità della buretta aumenterà spingendo verso il basso la colonna d'acqua nella buretta. Grazie alla scala graduata si potrà stimare la variazione dell'altezza della colonna d'acqua ottenendo una stima indiretta della quantità di ossigeno prodotta.
Il nostro esperimento dimostra che il processo di fotosintesi dipende dalla lunghezza d'onda della radiazione incidente, con dei picchi di efficienza relativi alla luce blu- violetta e rossa ed un minimo nel verde. Da tale confronto emerge che i picchi di efficienza della fotosintesi corrispondono a zone dello spettro solare in cui la radiazione non presenta picchi e viceversa; il minimo di efficienza del processo di fotosintesi invece corrisponde al massimo della radiazione solare.
GRAZIE PER L’ATTENZION
E!
AUTORI:•Casapulla Claudia•Criscuolo Roberto•Jandoli Francesca•Valentino Arianna•Viscione Alessandro
COSA E' LA ?
“Il processo che converte biologicamente l’energia luminosa in
energia chimica, a partire da sostanze inorganiche produce sostanze organiche
e ossigeno.”
6 CO2+ 6 H2O + Luce → C6H12O6 + 6 O2
Nelle piante le foglie sonole responsabili dellafotosintesi.
Attraverso l’apparatoradicale e il fusto, essericevono H2O e sali minerali.
Attraverso gli stomicatturano la CO2.I loro cloroplasticontengono elevatequantità di clorofilla cheè in grado di catturare la luce.
SOLO I CLOROPLASTI SONO PLASTIDI FOTOSINTETICI.I cloroplasti sono organuli a doppia membrana, presenti solo nelle cellule vegetali, addetti alla fotosintesi clorofilliana.