T_Operare nello spazio
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land art - Forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art, earth works(«arte della terra», «lavori di terra»), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore (artista) nella natura e sulla natura.
In tale scelta era insito un rifiuto del museo, come luogo dell’opera d’arte, e del mercato artistico: le opere hanno per lo più carattere effimero e restano affidate specialmente alla documentazione fotografica e video, a progetti, schizzi ecc.
Gli artisti che hanno individuato nella natura la loro area operativa, infatti, non puntano tanto al risultato quanto al processo e
alla realizzazione di un’esperienza esemplare; donde l’affinità che lega questo tipo di ricerca all’arte concettuale e, più in generale, all’arte di
comportamento.
Robert Smithson, Spiral Jetty, Great Salt Lake, Utah 1,500 piedi di lunghezza - 15 di larghezza
nel 1999 l’opera viene donata dalla vedova di Smithson Nancy Holt alla Dia Art Foundation
arte ambientale locuz. sost. f. ‒ È possibile comprendere sotto la denominazione a. a. numerose ed eterogenee esperienze artistiche (land art, process art, minimal art, arte concettuale ecc.) che presentano come unico elemento accomunante il confronto diretto con l’ambiente considerato nella sua accezione più ampia di contesto spaziale, che va oltre la semplice funzione panoramico-naturalistica per comprendere in sé l’elemento storico, politico, sociale e antropologico. L’opera di a. a. nasce dunque da una sintesi estetica tra medium espressivo, sito e tempo. Ne deriva che il carattere multimediale (registrazione fotografica, video, sonora) è, nella maggior parte dei casi, indispensabile per la fruizione dell’opera spesso concepita per trasformarsi in base alle condizioni climatiche o allo scorrere del tempo.
La sua formula prevede che ogni artista invitato dal collezionista Giuliano Gori scelga uno spazio, all'aperto o all'interno di uno degli storici edifici, e sviluppi la propria idea in funzione del sito.Il risultato è una raccolta di opere inamovibili che non "occupano" uno spazio ma entrano a far parte integrante del paesaggio stesso.
Morris
Giardino dei Tarocchi, Capalbio Grosseto. Artista: Niki de Saint-Phalle, 1979-1997 aperto al pubblico nel 1998
Il giardino di Daniel Spoerri, iniziato nel 1990 aperto al pubblico1997 Seggiano (Grosseto)
http://www.danielspoerri.org/
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei
confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e
condivisione; dissenso e opposizione.
(Adachiara Zevi, voce ‘arte pubblica’ in treccani.org)
01. Barry Robert, Untitled, 1999; 02. Graham Dan, Bisected Two-Way Mirror Triangle, 1998; 03. Grosvenor Robert, Untitled, 1979-2001; 04. Sol Lewitt, HRZL 1, 1990; 05. Lohaus Bernd, BEI, 1989; 06. Lohaus Bernd, Untitled, 2001; 07. Long Richard, Tagliamento River Stone Ring, 1996; 08. Nauman Bruce, Truncated Pyramid Room, 1982-1990; 09. Nonas Richard, Untitled, 1993; 10. Weiner Lawrence, To the Point, 2001; 11Weiner Lawrence, Taken to Another Point, 1992;12 Andre Carl, Untitled, 2000; 13Kaltenbach Stephen, Fire on Ice, 1967-2007; 14 Kogler Peter, Untitlet, 2009.