Transcript of Quest’anno abbiamo avuto la possibilità di fare tirocinio con i bambini della scuola elementare.
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- Questanno abbiamo avuto la possibilit di fare tirocinio con i
bambini della scuola elementare.
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- eravamo divisi in gruppi ed abbiamo assistito alle lezioni. Le
classi sono abbastanza accoglienti e i bambini si trovano a loro
agio
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- Per svolgere una lezione bisogna attenersi ai programmi
prestabiliti; si pu preparare la lezione a casa o improvvisarla
direttamente in classe ma in entrambi i casi occorre preparazione
da parte del docente.
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- Il primo giorno, siamo entrate in 1A e la maestra Alessandra ci
ha presentato alla classe. I bambini, non conoscendoci, ed essendo
per loro una nuova esperienza, si distraevano dalla lezione
guardandoci. Tutti i bambini sono puntuali, tranne Roberto che
entrato in ritardo. Questo bambino presenta delle anomalie, in
quanto la maestra gli ha chiesto il motivo del ritardo, cercando di
comunicare, ma lui non ha risposto distogliendole anche lo sguardo;
sembra apparentemente pi chiuso e poco socievole con il resto del
gruppo. Presumiamo un disinteresse da parte della famiglia, in
quanto anche la maestra ha confermato che oltre ad arrivare spesso
in ritardo, Roberto non svolge mai i compiti per casa. All'interno
della classe, vi sono bambini molto pi partecipi alla lezione
rispetto ad altri che non interagiscono con l'insegnante.
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- Carla, cerca in tutti i modi di interagire e farsi notare
dall'insegnante, rispondendo ad ogni domanda anche se non
interpellata, presumiamo che in lei sia ancora fortemente presente
l'egocentrismo. Vi anche Michele, un bambino apparentemente dolce e
timido, ma scontroso con alcuni suoi compagni che provano a
contraddirlo o a prendere le sue cose. L'insegnante usa il metodo
globale per insegnare i nuovi termini inglesi ai bambini. Nel
secondo giorno, i bambini sostengono una prova d'ascolto che
consiste nell'indovinare e riconoscere il colore da associare agli
oggetti raffigurati nella scheda. Alcuni bambini svolgono la prova
perfettamente, altri non individuano il colore nonostante i nostri
numerosi suggerimenti. Abbiamo conosciuto Flavia, una bambina molto
timida, molto distratta, ma quando interpellata, risponde
correttamente. I bambini ancora si distraggono facilmente, ad
esempio durante la lezione entrata una mosca, che stato motivo di
distrazioni per molti minuti. Molti bambini durante l'ora si alzano
ripetutamente senza chiedere il permesso, e pretendono di andare in
bagno, rivolgendosi all'insegnante in un modo ineducato.
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- Il terzo e il quarto giorno, la maestra ha spiegato gli animali
domestici, ogni bambino ha raccontato la propria esperienza.
Giorgio ci ha comunicato che la sua tartaruga era in ospedale e
Michele l'ha corretto dicendo che la tartaruga era dalla
VETRINITARIA. I bambini si accusano fra di loro, facendo la spia,
ma quando la maestra fa delle domande si suggeriscono e si aiutano
a vicenda. In Michele abbiamo notato l'iperregolarizzazione in
quanto ha detto di avere comprato il bambolo di Aladino piuttosto
che il bambolotto. Il quinto giorno, la maestra ha fatto vedere una
videocassetta ai bambini che erano euforici di vederla, Carla per
la gioia urla incitando anche gli altri bambini, e viene
rimproverata, non reagendo molto bene al rimprovero, la maestra
successivamente ha provato a consolarla. A fine lezione la maestra
per la prima volta, ha provato a farci interagire con i bambini,
facendoci spiegare la consegna dei compiti per casa. Abbiamo notato
maggiore attenzione nei nostri confronti, in quanto non avevano mai
avuto l'occasione di conoscerci del tutto.
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- Un altro gruppo stato inserito in una terza classe che composta
da 18 alunni i quali presentano alcune particolarit. Nonostante
tutto, la classe in generale molto intelligente e attiva, un
bambino con evidente instabilit attentiva e motoria, si presenta
come uno degli elementi pi eccellenti, tant che aiuta i compagni in
difficolt, in particolare il bambino straniero che presenta
insicurezza ed facilmente soggetto a calo di umore. La nostra prima
impressione stata che il metodo didattico cambiato: i bambini sono
liberi di potersi alzare senza il permesso dellinsegnante,
questultima si rivela amorevole nei confronti degli alunni, inoltre
ai bambini non viene dato alcun limite di tempo per svolgere i
compiti in classe.
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- Le lezioni della settimana ditaliano sono strutturate in tale
modo : 5 testi a settimana ovvero 2 riassunti e 3 temi. Inoltre
linsegnante, per le lezioni di storia, utilizza le videocassette
cos i bambini apprendono pi velocemente. Il materiale multimediale
viene utilizzato solo dallinsegnante dinglese; tramite esso i
bambini apprendono rapidamente poich lo associano al gioco. Mentre
con linsegnante ditaliano, nelle giornate fredde, i bambini vengono
portati in aula informatica, che diventa cos un sostituto delle
attivit sportive che non possono essere svolte in quanto la
palestra non in sede. Tuttavia in quarta per le lezioni di italiano
verr utilizzata la LIM. Adesso linsegnante utilizza libri di testo
e i suoi appunti, poich i libri sono poco approfonditi e non scelti
da lei. Il programma scolastico stato gi terminato cos i mesi di
Aprile e Maggio serviranno da ripasso.
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- Dallosservazione effettuata nella classe IV A sono emerse
difficolt dinsegnamento anche per una maestra con unesperienza
trentennale alle spalle. una classe formata da quasi venti bambini,
con una gran voglia dimparare ma con grossi problemi nel mantenere
sotto controllo lentusiasmo. Dai vari incontri con la classe
abbiamo notato i diversi approcci che le insegnanti instaurano con
gli alunni: linsegnante pi severa riusciva a mantenere lordine
della classe, senza far alzare i bambini e senza farli parlare tra
loro, ma questo causava in loro maggior disinteresse.
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- Diversamente, risultati pi evidenti vi sono stati con la
maestra che manteneva con i bambini un atteggiamento pi materno, ed
aveva instaurato un rapporto di ascolto reciproco e di fiducia.
Allinterno della classe vi sono alunni che necessitano dellaiuto di
un insegnante di sostegno e questo provoca un rallentamento delle
lezioni. Il metodo utilizzato dalle insegnanti quello tradizionale,
senza lausilio di strumenti tecnologici; si servono di metodi
pratici, facendo interagire i bambini attraverso oggetti comuni (ad
esempio delle strisce di carta per la costruzione di figure
geometriche) in modo che apprendano non da concetti astratti ma
dallutilizzo di materiali plasmabili e preferendo quindi la
manualit.
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- La classe 5A era abbastanza accogliente e i bambini si
trovavano a loro agio l. Parlando con l insegnante, abbiamo appreso
un po il metodo da usare. Per svolgere una lezione bisogna
attenersi ai programmi prestabiliti; si pu preparare la lezione a
casa o improvvisarla direttamente in classe ma in entrambi i casi
occorre preparazione da parte del docente. Se la classe risponde
positivamente si procede, altrimenti ci si sofferma sulle domande
degli alunni. Se qualcuno non riesce a svolgere una determinata
attivit si cambia esercizio. Abbiamo notato delle differenze tra
maschi e femmine: i maschi si sono mostrati pi partecipanti alle
lezioni e intervenivano spesso.
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- Nessuno si mostrato timido e tra di loro erano abbastanza
collaborativi e si aiutavano a vicenda anche se il lavoro era
individuale. La prima lezione abbiamo semplicemente osservato; in
seguito abbiamo interagito con loro. Allinizio si facevano aiutare
soprattutto quando la maestra usciva ma poi quando abbiamo preso pi
confidenza ci chiamavano tranquillamente chiedendo aiuto o
semplicemente per scherzare. La classe era abbastanza unita,
eccetto una bambina che veniva un po derisa e presa in giro dai
compagni. In alcuni bambini lo spirito di osservazione molto
sviluppato riguardo le cose, mentre in altri meno presente. Ogni
problema che si viene a verificare viene affrontato insieme alla
maestra che si appresta a chiarire i dubbi. E stata una bella
esperienza anche perch abbiamo potuto osservare e mettere in
pratica ci che abbiamo studiato in psicologia.
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- 1)In base alla sua esperienza quali atteggiamenti o interventi
dell'insegnante creano in classe un clima sociale positivo,
favorevole all'apprendimento? -Un'attivit ludica predispone bene i
bambini, il conoscere gi l'attivit, predispone i bambini
all'attenzione, alla gradevolezza dell'attivit. Bisogna sempre
preparare la lezione vera e propria. 2) Come gestisce i momenti di
indisciplina e di stanchezza ? -Si gestiscono caso per caso se
conosco un'anomalia o un determinato comportamento di un bambino,
assumer un determinato atteggiamento, quindi non si pu parlare in
generale. Ad esempio in questa classe c'erano due bambini sempre
distratti e poco interessati, io li ho incoraggiati facendogli
capire che avevo bisogno di loro e della loro attenzione, cercando
di far accrescere l'autostima, dando loro sempre una parola
positiva. 3) Quale suggerimento darebbe a chi agli inizi? -La
chiave mettersi in gioco, nel momento in cui c' un'attivit
didattica si deve capire che chi insegna nello stesso momento
apprende, sbagliato considerarsi solo dei docenti perch in quel
momento anche noi siamo come degli alunni che apprendono. breve
intervista
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- 4) Usate degli strumenti multimediali ? - Purtroppo in questa
sede, usiamo raramente la lavagna multimediale, per l'inglese
utilizziamo lo stereo che determinante, a volte anche la
televisione facendo vedere delle videocassette. 5) Quanto influisce
nel clima della classe il rapporto che si instaura tra insegnanti ?
-E' determinante se non si instaura un rapporto, il bambino non
imparer niente. Si deve prima creare un rapporto che sia anche solo
visivo, di stima, pi i bambini conoscono l'insegnante, pi si
accresce l'aspetto affettivo. Ad esempio con questa classe, non ho
molto legame affettivo in quanto li vedo una sola volta a
settimana, ma in ogni caso sanno che con me si possono divertire,
possono trovare un ambiente gradevole. Il punto fondamentale creare
un ambiente dove gli alunni stanno bene, poi col tempo crescer
l'affettivit. 6) Ha mai incontrato nella sua carriera un bambino
che si isolato? - Accade molto spesso, sta nella professionalit
dell'insegnante inserirlo nel gruppo, facendolo sentire importante,
quel bambino probabilmente ha poca autostima e deve
accrescerla.
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- DOMANDE DEI TIROCINANTI ALL INSEGNANTE E AGLI ALUNNI. T: Come
metodo di insegnamento previsto anche l utilizzo di dispositivi
multimediali? E cosa fanno gli alunni? I : Essendo ancora alunni di
1 elementare non si possono svolgere attivit molto complesse quindi
in genere noi insegnanti ci limitiamo a far vedere loro dei film.
Dopo la visione del film i bambini fanno dei disegni (disegna la
scena che ti piaciuta di pi, cambia il finale, disegna il
personaggio che ti piaciuto di pi) perch non avendo ancora le
capacit per scrivere correttamente si servono del disegno per
criticare un film. T: Come vi rapportate voi insegnanti con gli
alunni, considerando che sono al primo anno? I: Ogni insegnante ha
il proprio metodo. La regola generale esiste ma semplicemente una
regola accademica. E opportuno escogitare mentalmente modalit
diverse per avvicinarsi al bambino, ognuno di loro diverso dall
altro;
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- se veramente volete essere delle brave insegnanti dovete capire
il bambino, perch lui si propone e linsegnante risponde; perch loro
hanno la genuinit, l integrit dei loro pochi anni, hanno visto
poche cose ma nello stesso tempo sono bombardati da stimoli: casa,
palestra, la scuola, infatti, deve servirgli per tranquillizzarsi
con le buone maniere ma anche con la severit, quando ci vuole,
perch la severit non male, se dosata, cos come non male la
gratificazione. Con gli alunni pi timidi essenziale gratificare,
con quelli pi vispi calmare facendo capire che ci sono anche gli
altri, perch alla loro et vivo il loro ego. Sin dal primo giorno
fondamentale far capire che come classe sono un insieme e loro sono
una parte dell insieme; all ultimo anno, se l insegnante ha fatto
un buon lavoro, gli alunni saranno coalizzati perch hanno capito il
concetto d insieme, che c un IO e un TU che insieme possono
interagire e collaborare.
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