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- PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE lo studio della comunicazione in
chiave psicologica. A partire dalla seconda met del Novecento, la
comunicazione diventata oggetto di interesse di numerose discipline
tra cui la psicologia. Prima di muovere allo studio della
comunicazione in chiave psicologica, occorre definire i termini
della questione: 1. Che cos la psicologia? 1. Cosa si intende per
comunicazione? Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Testi di riferimento slides Belelli G., Di Nuovo S., Matarazzo
O., (a cura di) (2006) Psicologia Generale, Idelson-Gnocchi,
Napoli. Canestrari R., (1984) Psicologia generale e dello sviluppo,
Clueb, Bologna. Galli G., (1988) La psicologia tra rispetto e
sospetto, Clueb, Bologna. Legrenzi P., (a cura di) (1980), Storia
della psicologia, Il Mulino, Bologna. Di Giovanni P., (2007),
Psicologia della comunicazione, Zanichelli, Bologna. Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- PSICOLOGIA - In passato: discorsi (lgos) sullanima (psych); -
Oggi: studio scientifico (non filosofico) della -mente, -vita
interiore -comportamenti degli individui. La psicologia una scienza
che utilizza evidenze: introspettive (cfr. i resoconti
esperienziali dei Ss); comportamentali [lesame dei comportamenti
umani (tra i quali, ovviamente, anche il comportamento verbale)] al
fine di comprendere il funzionamento della mente, i processi
interni e le motivazioni che inducono le persone a pensare e ad
agire in determinati modi. Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Seconda met XIX sec. studio scientifico della mente. Per il
meccanicismo (si contrappone al vitalismo): fenomeni biologici e
spirituali soggetti alle stesse leggi naturali di quelli fisici.
Tra i promotori del meccanicismo Circolo di Berlino alla cui scuola
si form, tra gli altri, anche Wundt che esercit una forte influenza
sulla nascita della psicologia; Molti scienziati (fisici, medici,
fisiologi) iniziano a condurre ricerche sulle attivit mentali, in
particolare sulla percezione gettando le basi (senza averne la
consapevolezza) della psicologia moderna Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Gli studi sperimentali di Gli studi sperimentali di Psicofisica
Quale rapporto c tra: stimoli sensazioni corrispondenti? Lintensit
percepita proporzionale allintensit fisica dello stimolo? Fechner
(met ottocento) studi sulla relazione tra: intensit fisica di un
suono intensit soggettiva o percepita occorre incrementare 8 volte
lintensit fisica di un suono perch la sua intensit sia percepita
soggettivamente come doppia: legge di Weber- Fechner Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Intensit sensazione dipende da intensit dello stimolo. Soglia
sensoriale = la pi bassa intensit dello stimolo che il S. pu
percepire (So) intensit stimolo (S) Rel. tra LEGGE FECHNER intensit
sensazione (I) Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Gli studi di Fisiologia Muller (1830-1840): condusse studi
sulle differenze tra percezione visiva e uditiva (ipotesi:
esistenza di nervi specializzati per ogni senso e di parti del
cervello collegate e responsabili del funzionamento dei sensi);
Helmholtz (medico, matematico, fisiologo) condusse ricerche
sulludito e sulla vista. Tra le altre, a lui si deve la teoria
della visione dei colori (nella retina ci sono tre diversi tipi di
coni, ciascuno dei quali sensibile a uno dei tre colori
fondamentali: rosso, verde, blu; il colore di un oggetto viene
riconosciuto in base alla miscela dei coni attivati); Donders
(oculista e fisiologo) analizz le attivit mentali basandosi sui
tempi occorrenti per rispondere ad uno stimolo (oggi definiti nei
termini di tempi di reazione): se nel lasso di tempo tra stimolo e
risposta la mente sta lavorando, pi complesso sar il lavoro
necessario alla risposta, pi operazioni mentali implicher, pi sar
lungo il tempo di reazione (Di Giovanni, p. 4) Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- occhio nervo ottico chiasma ottico tratto ottico corpo
genicolato laterale radiazione ottica corteccia visiva primaria
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- visione dei colori Nei coni ci sono 3 diversi pigmenti,
sensibili a luce di diversa lunghezza donda: importante per visione
dei colori Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- PRIMO LABORATORIO SPERIMENTALE Wundt (allievo di Helmholtz)
fond il primo laboratorio di Psicologia sperimentale al mondo
(Lipsia, Germania, 1879) codificando e adottando il metodo
sperimentale: esperienza umana immediata oggetto dellindagine:
esperienza umana immediata; luogo dove si misurano le prestazioni
connesse organi di senso laboratorio: luogo dove si misurano le
prestazioni di un individuo connesse principalmente - al
funzionamento dei suoi organi di senso; distinzione sperimentatore
(Sp) e soggetto sperimentale (S) Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Mentre Wundt avviava il suo laboratorio (e conduceva
esperimenti su sensazioni e percezioni), lo studioso Ebbinghaus
applic (sebbene esclusivamente su se stesso) il metodo sperimentale
allo studio della memoria (una facolt psichica interiore). Imparava
a memoria liste di sillabe senza senso giungendo a compiere
importanti scoperte: 1. effetto del superapprendimento: a forza di
ripetere, la memoria migliora fino a una soglia oltre la quale
laumento del numero delle ripetizioni non porta pi giovamenti
significativi (Di Giovanni, p. 5); 2. curva delloblio: scende
rapidamente nelle prime 8 ore per poi declinare pi lentamente nelle
ore successive; 3. apprendimento distributivo: pi efficace di
quello concentrato in ununica seduta; 4. effetto seriale: si
ricordano con pi facilit i primi e gli ultimi elementi di una
serie/lista Critiche ad Ebbinghaus: sillabe prive di senso
apprendimento meccanico trascurando un fatto importante per la
memoria, ossia lorganizzazione concettuale e il senso Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Luso dellintrospezionismo Se Wundt a Lipsia utilizza
lintrospezionismo (resoconti soggettivi) come metodo insieme ad
altri (poich insiste nel porre gli eventi mentali in relazione a
stimoli e reazioni oggettivamente conoscibili e misurabili: cfr.
uso dellelettrocardiogramma in conigli sottoposti a stimoli
dolorosi); Kulpe (allievo di Wund) a Wrzburg lo impiega come metodo
privilegiato: per analizzare le attivit mentali degli individui al
fine di cogliere i lori vissuti. Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- DallEuropa agli Stati Uniti Fine 19 sec: dallEuropa agli USA:
fisionomia cambia: - nelle Universit americane vennero create
cattedre di Psicologia (cose che non accadde in Germania); - gli
psicologi americani ritenevano che la psicologia poteva risolvere
problemi sociali (pensavano cio alla sua applicazione nel mondo del
lavoro, delleducazione ecc.); ci port la psicologia americana ad
interessarsi di problemi concreti (es. formulazioni di test per
misurare lintelligenza mentale) e a divulgare anche tra la gente
comune le proprie idee/scoperte. La prospettiva di ritorni utili
per la collettivit ha fatto s che si mettesse in moto una
gigantesca macchina di finanziamenti pubblici e privati. Nonostante
le diversit, limpostazione teorica e i metodi seguiti dagli
psicologici europei ed americani erano pressoch gli stessi.
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Successori immediati di Wundt: -Strutturalismo sostenuto da
Tichner (esport in America la psicologia di Wundt); matrice
wundtiana (detto anche introspezionismo ed elementismo per via
dellinteresse nei confronti degli elementi strutturali della
coscienza: percezioni, idee, emozioni cos come vengono descritti
dai soggetti) - Funzionalismo di James (interesse per i processi
mentali del percepire, apprendere, pensare ecc.; detronizza
lintrospezionismo per valorizzare la sperimentazione in
laboratorio. Essendo la mente dinamica, non fissa, non ha senso
cercare di descriverne la struttura. Bisogna invece chiedersi come
funziona (Di Giovanni, p. 8). Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Strutturalismo Mente = somma di tutti i processi mentali che
hanno luogo nella vita di un individuo; Coscienza = somma di tutti
i processi mentali che hanno luogo hic et nunc in un determinato
momento presente della vita dellindividuo. Scopo della ricerca
psicologica = a.descrivere i contenuti elementari della coscienza;
b.evidenziare le leggi del loro combinarsi e susseguirsi Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Esperienza cosciente = si presenta sotto forma di: percezioni;
idee; emozioni. Interesse dello psicologo = elementi semplici di
percezioni, idee e emozioni, ossia: sensazioni (provenienti dai 5
organi di senso + sensazioni cinestesiche che provengono da
muscoli, tendini, giunture); immagini (compaiono nei processi
mentali relativi a esperienze non attuali: ricordi e prefigurazioni
del futuro); stati affettivi (costitutivi di emozioni e sentimenti
come amore, odio, gioia, tristezza). Descritta la mente, lo
psicologo ha compiuto il suo compito: la psicologia solo interesse
speculativo Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Funzionalismo Interrogativo dei funzionalismi = a cosa servono
e come funzionano i processi mentali? Oggetti della ricerca sono le
attivit mentali relative a: acquisizione; immagazzinamento;
organizzazione; valutazione delle esperienze e alla loro
successiva; utilizzazione delle esperienze nella guida del
comportamento ricorrono allosservazione comportamentale; aprono la
psicologia allo studio: delle differenze individuali; sviluppo
infantile ecc. Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- LA PSICOANALISI Negli stessi anni Freud (1856-1939) elabora la
teoria psicoanalitica introducendo il concetto di inconscio e lidea
che gran parte dei nostri comportamenti, sentimenti, pensieri ecc.
sono al di fuori della nostra consapevolezza. La storia della
psicoanalisi strettamente legata alla vita professionale di Freud
che, abbandonata la ricerca accademica per ristrettezze economiche,
inizi ad esercitare la professione di neurologo. Esercitando tale
professione inizi a notare che molti dei suoi pazienti con disturbi
mentali non rilevavano allesame alcuna alterazione di organi o
tessuti. I disturbi degli isterici erano disturbi funzionali (e non
strutturali). Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Per Freud Compito della Psicologia = comprendere e curare i
pazienti con disordini mentali Comprensione della vita conscia
delluomo subordinata alla comprensione della vita inconscia
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- In Etiologia dellisteria (1896) alla base di ogni caso di
isteria vi sono uno o pi episodi di esperienza sessuale precoce
della prima infanzia, episodi che il lavoro analitico in grado di
rievocare nonostante i decenni trascorsi Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- 1897: Negazione della teoria della seduzione, ossia la crisi
dellapproccio naturalistico Sintomi nevrotici non collegati a
episodi realmente accaduti ma a fantasie di desiderio: per la
nevrosi la realt psichica pi importante della realt materiale Se
gli isterici riconducono i loro sintomi a traumi inventati, la
novit consiste nel fatto che essi creano tali scene nella loro
fantasia, e questa realt psichica pretende di essere presa in
considerazione accanto alla realt effettiva Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- sintomi isterici = manifestazioni patogena di energia psichica
non scaricata successivamente al trauma (reale o psichico ora
rimosso, dimenticato). Se reazione repressa, laffetto rimane legato
al ricordo e diviene una rappresentazione patogena. Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Cambiamenti teorici ed evoluzioni del metodo freudiano 1.
IPNOSI (parola = strumento di suggestione dal carattere impositivo;
il medico pu inculcare o eliminare unidea in grado di agire sul
soma del paziente) 2. METODO CATARTICO (valorizzazione delle parole
del paziente; il raccontare del paziente diventa lo strumento della
cura; sospetto del medico ancora indirizzato su quanto accaduto
realmente nel passato) 3. LIBERE ASSOCIAZIONI (invito ai paziente a
lasciarsi andare, a dire tutto quello che passa loro per la mente;
sospetto del medico indirizzato al rimosso. Cooperazione dialogica:
racconto + interpretazione) Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- 1. Ipnosi: gi impiegata nella cura dellisteria dal famoso
psichiatra di Parigi Charcot presso il quale Freud aveva studiato
nel 1885 (1) Nello stesso periodo un amico di Freud, Breur gli
raccont di una sua esperienza con una paziente isterica (Anna O.)
trattata con lipnosi i cui sintomi scomparivano (es. impossibilit
di bere) quando, nel suo stato ipnotico, riusciva a ricordare
lesperienza e lemozione ad essa collegata (rabbia per aver visto il
cane della propria governante bere da un bicchiere) e responsabile
di aver generato il sintomo: sintomi eliminati PARLANDONE sotto
ipnosi. Ipnosi per Freud = strumento funzionale a) al recupero del
ricordo del trauma b) a scaricare le emozioni ad esso connesse
ritenute responsabili della creazione dei sintomi (2. metodo
catartico). Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Freud trov comunque che: non tutti i soggetti erano
ipnotizzabili; in altri gli stati ipnotici si realizzavano in forme
lievi; i risultati erano spesso solo transitori; lipnosi generava
uno stato di dipendenza del paziente nei confronti del medico (cfr.
il legame di natura sessuale che Freud racconta alcune delle sue
pazienti avevano sviluppato nei suoi confronti) Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- 1889 Freud si reca a Nancy, dove presso la scuola di Liebeault
e Bernheim scopre che gli effetti ottenuti con lipnosi si potevano
ottenere con la suggestione allo stato vigile. Per Bernheim
lamnesia del S nei confronti delle proprie esperienze ipnotiche
poteva infatti essere eliminata spingendo, pressando il paziente
(senza ipnotizzarlo) a ricordare ci che diceva di non poter
ricordare. Ci indusse Freud (che pure us/speriment la tecnica
dellinsistenza) ad ipotizzare di poter rimuovere le amnesie
isteriche senza ricorrere allipnosi. Da questa base iniziale egli
elabor la tecnica psicoanalitica, lessenza della quale che il
paziente simpegna a riferire allanalista, senza eccezione,
qualsiasi pensiero gli venga alla mente, trattenendosi
dallesercitare su di essi alcuna censura o dallimprimere loro una
direzione cosciente Charles Brenner. Ascoltando le libere
associazioni del paziente (libere dal controllo cosciente) Freud si
faceva un quadro deduttivo di ci che inconsciamente passava nella
mente di P Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- La tecnica dellinsistenza lo aveva per condotto ad accorgersi
che nel suo lavoro sembrava dovesse superare una resistenza e ad
elaborare lidea che una medesima forza psichica: ssi oppone a che
le rappresentazioni patogene (idee, immagini, ricordi, pensieri)
vengano ricordate; ccoopera alla genesi del sintomo isterico
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- La natura delle rappresentazioni patogene dimenticate penosa e
atta a provocare affetti come vergogna, rimprovero ecc.; si
preferirebbe non averle vissute e si vorrebbe piuttosto
dimenticare. Ci fa emergere in Freud lidea della difesa. Una
rappresentazione insopportabile aveva provocato da parte dellIo una
forza ripulsiva il cui scopo era la difesa. Difesa riuscita
(meccanismo della difesa); rappresentazione scacciata dalla
coscienza e dalla memoria. isteria e nevrosi ossessiva = nevrosi da
difesa. Lipnosi non pi necessaria a riportare alla coscienza i
ricordi rimossi. Lipnosi, come pure la suggestione non rendono
possibile il superamento e lanalisi della resistenza non garantendo
neppure la stabilit della guarigione Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Il metodo delle libere associazioni permette di esplicitare le
resistenze che si esprimono nei vari modi in cui il paziente non si
attiene alla richiesta del medico di parlare spontaneamente.
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Le libere associazioni Il metodo psicoanalitico freudiano" Gi
durante il racconto del corso della malattia appaiono nei malati
delle lacune di memoria []. Non vi storia di malattia nevrotica
senza amnesia di qualche tipo [] le amnesie sono il risultato di un
processo che egli chiama rimozione e di cui individua il motivo in
sentimenti spiacevoli. Le forze psichiche che hanno provocato
questa rimozione possono essere percepite, a suo avviso, nella
resistenza che si solleva contro il riproporsi del ricordo []. Se
si possiede un procedimento che permetta di giungere dalle idee a
ci che stato rimosso, dalle deformazioni a ci che stato deformato,
allora si pu rendere accessibile alla coscienza, anche senza
lipnosi, quanto era prima inconscio nella vita psichica []. Oggetto
di questo lavoro interpretativo non sono solo le idee del malato,
ma anche i suoi sogni, che schiudono la pi diretta via daccesso
alla conoscenza dellinconscio, le sue azioni involontarie e senza
scopo (azioni sintomatiche), e gli errori nelle sue presentazioni
della vita quotidiana (lapsus verbali, sbadataggini e simili).
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Metodo delle libere associazioni e diverse scoperte; la pi
importante: linconscio. Alcuni contenuti mentali (fantasie,
desideri, impulsi, ricordi, pensieri ecc.) diventano accessibili
solo dopo aver superato delle resistenze. Questi contenuti mentali
rimangano per attivi nellinconscio e cercano di esprimersi. Egli si
trov pertanto nella posizione unica di poter studiare i processi
mentali incosci dei suoi pazienti, e ci che scopr, nel corso di
anni di osservazione paziente ed accurata, fu che non solo i
sintomi isterici ma anche molti altri aspetti normali e patologici
del comportamento e del pensiero erano il risultato di ci che
inconsciamente passava nella mente dellindividuo che li esibiva -
[tuttavia] non abbiamo fino ad ora alcun modo di osservare le
attivit mentali inconsce direttamente. Noi possiamo solo osservare
i loro effetti, cos come espressi nei pensieri e sentimenti di un
soggetto, e che egli ci riferisce oppure nelle sue azioni che
possono essere riferite o osservate Brenner, p. 17 Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Prove che i processi mentali inconsci hanno capacit di produrre
effetti sui nostri pensieri ed azioni vengono fornite da: sogni
(causati da unattivit inconscia che rimarrebbe tale senza il lavoro
psicoanalitico); lapsus della lingua; penna memoria Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Sogno = manifestazione dellinconscio. Durante il sonno la
censura operata dalla coscienza si affievolisce e certi contenuti,
desideri dellinconscio possono emergere sebbene deformati. I
principali meccanismi di deformazione (che serve alla
dissimulazione) sono: la condensazione; lo spostamento Il lavoro
onirico = processo di trasformazione del contenuto latente nel
contenuto manifesto (Freud, Il sogno): Contenuto onirico manifesto
= il sogno come si presenta nel ricordo che il paziente ne fa;
Contenuto onirico latente = materiale corrispondente trovato grazie
al lavoro onirico, allanalisi del contenuto manifesto Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- I pensieri inconsci figurano nei sogni in forma mascherata
attraverso simboli (sia universali, sia individuali) che il
terapeuta deve riuscire, attraverso il lavoro danalisi, a
decifrare. Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Dalla prima topica prima teorizzazione freudiana dellapparato
psichico: sistema psichico inconscio: costituito da contenuti
mentali non presenti alla coscienza che premono per ottenere
accesso alla coscienza incontrando forze contrarie che glielo
vietano. Riescono ad esprimersi attraverso dei derivati = sintomi,
sogni, associazioni, lapsus ecc. sistema psichico preconscio:
contenuti non coscienti in questo momento ma che potrebbero
diventarlo in un momento successivo (es il riaffiorare improvviso
di un ricordo); sistema psichico conscio: contenuti psichici
accompagnati dalla piena consapevolezza del soggetto Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- alla Seconda topica ESIOSUPER IO Irrazionale e inconscio il
serbatoio di tutte le pulsioni. Inizialmente Freud aveva
individuato 2 tipi di pulsioni; sessuali e autoconservative. A
partire dal 1920 (Al di l del principio del piacere) introdusse
anche le pulsioni distruttive EREDIT BIOLOGICA mediatore tra:
-rivendicazioni dellES; -imperativi del Super Io; -esigenze della
realt esterna. Segue il principio di realt e media i conflitti tra:
-Es/realt; -Es/Super Io Deve dunque fronteggiare: -la realt
esterna; -la realt interna favorendo lautoconservazione SI FORMA
NELLINFANZIA VEDENDO INFRANGERE I PROPRI DEDIDERI CONTRO LA REALT
Coscienza morale. Svolge il ruolo di giudice o censore nei
confronti dellIo. Sue funzioni: -coscienza morale;
-autoosservazione; -formazione di ideali. Si costituisce: -per
interiorizzazione delle richieste e dei divieti genitoriali; -per
proiezione delle pulsioni del soggetto I frequenti caratteri di
severit e sadismo del Super Io (genitori interni) non rispecchiano
effettivi comportamenti aggressivi dei genitori reali, ma
riflettono piuttosto lattribuzione a loro, da parte del S, della
propria aggressivit (proiezione). FRUTTO DELLEDUCAZIONE Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- A Freud si deve inoltre (ma non solo) La scoperta della
sessualit infantile (cfr. le fasi dello sviluppo sessuale) e del
complesso di Edipo; Lesistenza, non solo di pulsioni di vita, ma
anche di pulsioni di morte Del meccanismo del transfert Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- I principi della vita psichica Principio del piacere (attivit
psichica tende a evitare il dispiacere e a cercare il piacere);
Principio di realt (la necessit di sopravvivere pone alla psiche
lesigenza di tener conto della realt e di tollerare il differimento
delle esigenze pulsionali); Principio di costanza (tendenza
predominante della vita psichica [] consiste nello sforzo di
ridurre, di mantenere costante o di sopprimere la tensione interna
prodotta dagli stimoli) Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Classificazioni delle pulsioni Prima teoria (1905-1914) -
pulsioni sessuali (la loro energia la libido; essi seguono il
principio del piacere); - pulsioni di autoconservazione (seguono il
principio di realt) Nellisteria e nelle nevrosi ossessive la
malattia instaurata dalla rimozione di una pulsione sessuale
intollerabile ed energica Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Classificazioni delle pulsioni Seconda teoria (1914-1920):
distingue allinterno delle pulsioni sessuali: a) la libido
oggettuale (diretta ad oggetti esterni); b) la libido narcisistica
(investe la persona stessa. La libido narcisistica caratterizza le
prime fasi di vita e le situazioni di schizofrenia) Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Classificazioni delle pulsioni Terza teoria Al di l del
principio del piacere( 1920) Introduzione della pulsione di morte
(la severit del Super-io, la sua capacit di generare angoscia e
sensi di colpa sono effetti della pulsione di morte; nel depresso
pu spingere lio alla morte) Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Il transfert P e tendenza a manifestare determinati sentimenti
e a comportarsi con M come se si trattasse di un soggetto diverso.
Nel transfert P non ricorda gli elementi dimenticati ma li mette in
atto (il paziente non ricorda il materiale rimosso ma lo rivive
nella relazione transferale: meno doloroso ripetere che ricordare
consapevolmente). Analista propone poi al paziente di passare dal
piano dellagire al piano del conoscere (ricordare). Due aspetti
fondamentali del transfert: ripetizione del passato nel presente
trasferimento sullanalista di una persona interna (imago trasferita
sullanalista non rispecchia le caratteristiche reali dei genitori
ma riflette il modo in cui tali fig. sono state internamente
percepite/ vissute/desiderate/temute. Fig. = introiezioni +
distorsioni.) Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Allinizio per Freud il transfert = forma di resistenza
allanalisi (no ricordo ma ripetizione del passato); successivamente
Freud si convinse che proprio sul terreno del transfert va vinta la
partita (conflitti originari che avevano contribuito allinsorgere
della nevrosi cominciano ad esser riproposti nella relazione con
lanalista) Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Se inizialmente obiettivo dellanalisi = ricostruzione del
passato; successivamente, obiettivo dellanalisi = raggiungere
modificazioni strutturali nella personalit di P. Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Transfert non si presenta solo nella situazione analitica ma,
nella situazione analitica possibile levoluzione del transfert: con
linterpretazione lanalista rettifica lequivoco transferale
contribuendo alla sua soluzione. Solo interpretazione del transfert
in grado di produrre modificazioni strutturali e permanenti nella
personalit del P. Psicologia della Comunicazione anno accademico
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- Nella quotidianit P trova persone che si prestano
inconsapevolmente ad assumere/incarnare i ruoli loro attribuiti
proiettivamente Analista non agisce i ruoli su di lui proiettati da
P ma si limita a interpretarli, a fare comunicazioni su di essi:
analista si limita a rispondere con la sola attivit interpretativa
rivelando: di essere consapevole della natura di questo impulso; di
non sentire in risposta ad esso n angoscia, n rabbia, n propositi
vendicativi. Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Valore mutativo del comportamento di M: mostra un comportamento
non corrispondente a quello atteso da P in base alle sue proiezioni
e ci contribuisce a: spezzare il circolo vizioso nevrotico di P;
consentire a P di distinguere oggetto arcaico proiettato/oggetto
reale. Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Controtransfert = risposta dellanalista al transfert del P (in
base al quale comprende e interpreta il transfert del P) Le
interferenze non vanno attribuite al controt. ma semmai al
transfert dellanalista che proietta i propri conflitti personali su
P. Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Da Freud alla societ psicoanalitica viennese Freud riun intorno
a s un gruppo di cultori della psicoanalisi. Ben presto, per, il
gruppo si frantum e solo alcuni rimasero fedeli alla sua ortodossia
(tra questi la figlia Anna); altri, come lo steso Jung, fondarono
scuole autonome Oggi, sebbene siano riconosciuti i contributi di
Freud per lo sviluppo della psicologia, molte delle sue tesi non
sono state confermate (ad es., come ricorda Di Giovanni, le scienze
cognitive hanno assodato che i processi mentali che non
controlliamo sono: a) quelli estremamente semplici ed
automatizzati; b) quelli troppo complessi come i passaggi cruciali
dellintuizione o del pensiero creativo Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- MODELLO COMPORTAMENTISTA Se la psicologia vuole approdare a
procedure di ricerca intersoggettivamente controllabili occorre
abbandonare lintrospezione e lo studio della mente. Manifesto
programmatico del comportamentismo lopera di Watson pubblicata nel
1913: La psicologia dal punto di vista comportamentista. Secondo i
comportamentisti possibile studiare il comportamento umano
ignorando la mente. La spiegazione non intenzionale (spiegazione
che non ricorre al modello: A fa x perch crede y e vuole ottenere
z) del comportamento degli individui resa possibile mettendo in
relazione gli stimoli e le risposte (S-R) e considerando la mente
una scatola nera (black box) che li elabora ma di cui non si
conosce il funzionamento. Compito della Psicologia = studiare le
condizione oggettive che determinano il comportamento.
Comportamento umano spiegato in base a catene causali di
stimolo-risposta Indubbie influenze sul comportamentismo di Watson
debbono necessariamente essere riconosciute agli studi
sullapprendimento animale condotti da Pavlov e da Thorndike)
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Pavlov e il condizionamento classico (1903) (risposta
involontaria, riflesso condizionato provocato artificialmente).
noto il suo esperimento sulla salivazione dei cani. Uno stimolo
neutro non in grado di produrre salivazione (il suono di un
campanello) diviene in grado di provocarla se associato numerose
volte ad uno stimolo che naturalmente la provoca (il cibo). Il solo
suono del campanello, dunque, da stimolo neutro diviene uno stimolo
condizionato in grado di determinare una risposta/riflesso
condizionato Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Di norma: presentazione cibo (stimolo incondizionato)
salivazione (risposta incondizionata) Dopo ripetute associazioni
cibo + suono del campanello (il campanello da stimolo neutro
diviene condizionato). Al solo suono del campanello (stimolo
condizionato) compare la salivazione (risposta condizionata)
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Thorndike e il condizionamento operante Thorndike nel 1898
pubblic lopera lintellingenza amicale. I suoi studi sul
condizionamento operante, diversamente da quelli sul
condizionamento classico (in cui lanimale risulta completamente
passivo), dimostrarono che lanimale pu intervenire sulla situazione
esercitando un controllo sui rinforzi che riceve. Lo psicologo
americano poneva dei gatti (o dei cani) affamati allinterno di
gabbie problema. Al di fuori della gabbia era visibile del cibo.
Gli animali provavano di tutto per evadere dalla gabbia e
raggiungere il cibo Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Thorndike e il condizionamento operante Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Rimessi nello stesso tipo di gabbia, Thorndike not che gli
animali necessitavano di minor tempo per trovare il modo di
evadere: ci rappresentava per lo studioso la prova di un avvenuto
apprendimento sebbene cieco (ossia per prove ed errori e non
intelligente). Gli esperimenti di Thorndike hanno dunque dimostrato
che: - lapprendimento si verifica per prove ed errori - le risposte
che hanno esito positivo tendono ad essere ripetute (legge
delleffetto); - la ripetizione dei comportamenti determina un loro
pi saldo apprendimento e maggiore probabilit che vengano ripetuti
(legge dellesercizio). Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Skinner e il condizionamento operante Lo psicologo
comportamentista Skinner prosegu gli studi sul condizionamento
operante ponendo particolare attenzione allazione dei rinforzi. Un
risultato pratico ottenuto da Skinner riguarda laver raccolto prove
contro luso delle punizioni. Nellopera del 1953 consiglia di: - non
prestare attenzione al comportamento indesiderato di un figlio (ci
provoca la sua estinzione); - rinforzare un comportamento
alternativo incompatibile con il precedente (es. incoraggiare un
divertimento accettabile) Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Oggi il condizionamento considerato non lunico modo attraverso
cui avviene lapprendimento ma uno dei modi (e addirittura quello pi
elementare). Pi complessi sono invece, ad esempio, i processi di
insight scoperti, come vedremo, dalla scuola della Gestalt. Il
dominio comportamentista nella prima met del Novecento non stato
assoluto. Gli psicologi della Gestalt erano delusi dalla psicologia
associazionista almeno quanto i comportamentisti sebbene per
ragioni diverse. Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- FENOMELOGIA e PSCIOLOGIA DELLA GESTALT ci che presente alla mia
consapevolezza per me vivo, da me vissuto, perci esistente per me.
Fenomenologia = Scienza del dato fenomenico immediato Area che pi
ha risentito delle innovazioni apportate dalla fenomenologia stata
la percezione Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Le situazioni complesse: la melodia Lo psicologo Von Ehrenfels,
che pu ritenersi un anticipatore della Gestalt, ha contribuito a
svincolare lo studio della percezione dallimpostazione della
fisiologia ponendo la questione della percezione di una melodia
(che qualcosa di diverso rispetto alla somma delle singole note che
la compongono): il tutto pi della somma delle singole parti
(contrariamente a quanto ritenuto allassociazionismo wundtiano).
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- FENOMENOLOGIA E PSICOLOGIA DELLA GESTALT Indirizzo
fenomenologico si consolida in Europa grazie agli esponenti della
Scuola di Berlino: Wertheimer, Koffka, Koehler (Psicologia della
Gestalt) i quali rimproverano alla psicologia precedente di aver
trascurato la soggettivit. Principali oggetti di studio della
Gestalt a) la percezione; b) il funzionamento del pensiero e il
processo di problem solving Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- La percezione il campo che permette di cogliere il carattere
dinamico e sintetico della vita psichica. infatti il soggetto,
secondo i gestaltisti, ad organizzare secondo schemi (leggi) i dati
dellesperienza Fig. 1 Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Nel caso della fig. 1 possibile vedere un calice come pure due
profili. Si tratta di una percezione reversibile, fluttuante. Per
vedere il calice devo considerare tutto il resto come sfondo;
viceversa, per vedere i due profili devo considerare la parte
bianca della fig. come sfondo. Il nostro sistema percettivo
seleziona la figura e lo sfondo che rappresentano la struttura
minima della percezione visiva. Nel caso delle figure ambigue tale
selezione molto evidente: una coppa o due profili a seconda della
selezione degli stimoli che operiamo Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Figura 2 Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Quando guardiamo un sistema stimolante, in modo inconsapevole,
tendiamo a raggruppare gli elementi secondo principi di
organizzazione/selezione del campo visivo. Tali principi sono,
secondo i Gestaltisti i seguenti: Il principio di vicinanza (a
parit di altre condizioni tendiamo a raggruppare gli elementi pi
vicini in unit figurali); Il principio di somiglianza (a parit di
altre condizioni tendiamo a raggruppare gli elementi tra loro
somiglianti) in unit figurali; Il principio di continuit di
direzione (a parit di altre condizioni si impone quella unit
percettiva il cui margine offre il minor numero di cambiamenti o
interruzioni) Il principio di chiusura; Il principio di buona forma
( gli elementi del campo percettivo tendono a costituire Gestalt
quanto pi pregnanti possibile) Il principio dellesperienza passata
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Figura 3: principio vicinanza
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- Figura 4: principio somiglianza Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Fig. 6: principio di chiusura Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Figura 7: principio di continuit di direzione Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Percezione = campo che permette di cogliere il carattere
dinamico e sintetico della vita psichica 2 leggi psicologiche: a)
Formazione non additiva della totalit; b) Pregnanza (o della buona
forma: individuazione figura-sfondo) Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Non solo percezione Gli studi di psicologia animale di Khler
hanno riproposto il problema dellatto mentale che si esprime nella
visione mentale della soluzione di un problema (intuizione) che
qualcosa di diverso rispetto allapprendimento per tentativi ed
errori e alla riproduzione di risposte apprese Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Esperimento sul problem- solving (1927): scimmie dovevano
raggiungere delle banane fuori dalle loro gabbie e unici oggetti a
loro disposizione erano bastoni. Una scimmia prese i due bastoni e
li un insieme per ottenerne uno pi lungo con il quale raggiunse le
banane: esempio di insight (animale aveva agito in modo diretto ad
uno scopo) e non per tentativi ed errori. Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Ristrutturazione della situazione e della funzione degli
oggetti Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- ristrutturazione del campo cognitivo Molti psicologi a lui
contemporanei ritenevano, invece, che i processi di pensiero e
apprendimento si attuassero solo per prove ed errori (cfr. il
comportamentismo). Limpostazione di Kler opposta: tende ad
attribuire intelligenza al soggetto che apprende (le azioni
dellanimale tendono ad una soluzione ottenuta in seguito ad una
strategia non casuale. Questo impiego costituisce un atto di
intelligenza poich instaura una ristrutturazione del campo
cognitivo attraverso un atto di insight). Gestaltisti e
apprendimento con modalit subitanea (problem solving) Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Altri esperimenti Ristrutturazione e insight: il problema delle
due corde o del pendolo (Maier, 1931); Fissit funzionale: il
problema della candela (Duncker, 1926) Per i Gestaltisti problem
solving = - qualcosa di pi della semplici riproduzione di risposte
apprese; - Implica processi attivi di insight e ristrutturazione
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- LA SVOLTA COGNITIVA Anni 60 nuovo approccio allo studio del
pensiero (crisi del comportamentismo). La mente viene considerata
un oggetto di studio indagabile scientificamente 1956: considerato
lanno della svolta. Durante un Congresso tenuto al MIT
(Massachusetts Institute of Tecnology) Chomsky espone la sua teoria
sul linguaggio, Miller presenta le sue ricerche sulla memoria a
breve termine; Viene pubblicato il libro di Bruner, Goodwin e
Austin sul tema della formazione dei concetti e sul pensiero; Nel
1960 esce il libro Piani e strutture del comportamento di Miller
Galanter e PribramMiller Galanter e Pribram Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- La svolta cognitiva resa possibile anche grazie a profondi
cambiamenti allinterno del clima intellettuale : La cibernetica e
la teoria dellinformazione dimostrarono di poter studiare in modo
rigoroso entit mentali come linformazione, gli scopi ecc.; Gli
studi sulle intelligenze artificiali hanno suggerito agli studiosi
lidea che la mente umana funzioni come un elaboratore di
informazioni in cui gli input vengono trattati in fasi successive
fino a trasformarli in output. Attenzione, percezione, memoria,
pensiero [] non sono altro che momenti del processo di elaborazione
dellinformazione (Di Giovanni, p. 17); La disputa sul linguaggio
(Skinner = i bambini apprendono il linguaggio per condizionamento;
Chomsky = i bambini apprendono, perch naturalmente predisposti,
sistemi di regole) ha fatto s che il linguaggio venisse esaminato
in chiave cognitiva; Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Per gli psicologi cognitivi la MENTE = sistema operativo che
compiendo una serie di operazioni svolge compiti; PROCESSO MENTALE
(unit di analisi) = sequenze di operazioni eseguite sui dati che da
un input conducono a un output (cfr. diagrammi di flusso =
rappresentazioni elaborate dagli studiosi nel tentativo di spiegare
il funzionamento dei processi mentali) INDIVIDUI =
organizzatore/elaboratore di informazioni: ruolo produttivo della
mente nellelaborazione dei dati ricevuti dallesterno (paradigma HIP
= Human Information Processing): unelaborazione che non avviene
secondo schemi fissi universalmente validi, ma che risente delle
condizioni ambientali, educative e culturali e dunque individuali.
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Il comportamento cognitivo non , secondo Bruner, una
registrazione passiva di dati, ma comporta ad ogni livello
lelaborazione dellinformazione secondo strategie e stili che non
sono, alla maniera di Piaget, costanti e valide per tutto il genere
umano, ma variano da cultura a cultura e da individuo a individuo.
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Obiettivo degli psicologi cognitivisti = elaborare modelli che
spieghino il funzionamento dei processi di pensiero (es: attraverso
quali procedure o routines viene immagazzinata una informazione;
attraverso quali procedure si trova la risposta ad una situazione
problematica ecc. ) Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- LA PSICOLOGIA CONTEMPORANEA Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Gi a partire dagli anni 70 autocritica della psicologia
cognitiva: - Neisser (famoso psicologo cognitivista) criticava lo
studio in laboratorio della mente umana. Secondo lo studioso,
infatti, il funzionamento della mente nella vita quotidiana, nel
suo ambiente ecologico, diverso rispetto a quello esaminato in
situazioni di laboratorio (approccio ecologico) - Altri hanno
fondato una scienza interdisciplinare: la scienza cognitiva che si
occupa : -di studiare il funzionamento dei sistemi intelligenti
(animali, umani, artificiali); -della formazione dei concetti,
delle immagini mentali; -dellarchitettura della mente: cfr. Fodor e
il concetto della mente modulare Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Secondo Fodor la mente avrebbe una sua architettura costituita
da 1 elaboratore centrale e diversi moduli periferici (incapsulati
e non comunicanti gli uni con gli altri). I diversi input vengono
trattati dai diversi moduli che elaborano delle rappresentazioni
trasmesse poi allelaboratore centrale; questultimo elabora le
conoscenze a livello superiore elaboratore centrale modulo
periferico modulo periferico modulo periferico per input tipo A per
input B per input C input A input Binput C Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Secondo Fodor non c, dunque un unico sistema che trasforma gli
input (per fasi-processi-momenti successivi) in output ma pi moduli
che eseguono operazioni diverse. La spiegazione di Fodor (Di
Giovanni, 2007, p. 19) : si accorda sia con gli studi di
neuropsicologia (lesioni in certe zone del cervello sono
responsabili di alterazioni delle attivit mentali) sia con gli
studi sul centro unico di coscienza; non si accorda con gli studi
che hanno dimostrato come le lesioni di certe zone del cervello
possono essere compensate da altre zone. Se ci sono moduli , per,
altamente probabile che essi operino non separatamente (come
vorrebbe Fodor): architettura pi complessa. Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Oltre alla teoria ecologica e alla scienza cognitiva, si
sviluppata negli anni ottanta anche la teoria delle reti neuronali
(o connessionismo) il cui paradigma di base : nelluomo non esiste
qualcosa di parallelo alla memoria di archiviazione delle
informazioni del computer (CPU) ma miliardi di neuroni che non
lavorano in serie ma parallelamente e sfruttando le connessioni tra
le diverse unit Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- La situazione contemporanea Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- La psicologia si interessa oggi di una pluralit di oggetti
diversi ed ha scambi e rapporti proficui con altre discipline (es.
etologia, filosofia, sociologia ecc.). Sebbene tutte le aree della
psicologia sono importanti, tuttavia, come ricorda Di Giovanni (p.
22), possibile individuare alcune aree di base e altre
specialistiche (tra queste anche la psicologia della
comunicazione); Aree di base: Psicologia cognitiva; Psicologia
sociale; Psicologia evolutiva; Psicologia della personalit
Psicologia della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Psicologia cognitiva Studio di diversi processi mentali come:
percezione; apprendimento; memoria; problem solving; uso del
linguaggio ecc. Diversi modi di studiare i processi cognitivi: a)
approccio sperimentale classico; b) approccio della neuropsicologia
cognitiva (studio dei processi cognitivi in pazienti con danni
cerebrali ha contribuito alla comprensione di questi processi in
individui sani); c) scienza cognitiva (uso del computer per
comprendere i processi cognitivi. Numerose perplessit). Psicologia
della Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Psicologia sociale Essere umano = animale sociale Comportamento
umano influenzato dagli altri (cfr. la modificazione di certi
nostri comportamenti per conformarci alle aspettative altrui;
ladeguamento a certi stereotipi maschili o femminili ecc.);
Psicologi sociali europei interessati a tematiche quali il potere,
lideologia, lo status (cfr. ACD) Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Psicologia evolutiva Studia i cambiamenti della psiche
ravvisabili nel. corso della vita. Allinterno di questo filone di
ricerca si sono sviluppati tre diversi approcci: La psicologia
dellet evolutiva che studia i cambiamenti nello sviluppo del
pensiero, ragionamento, linguaggio ecc. dallinfanzia fino allet
adulta; La psicologia del ciclo di vita che studia lindividuo anche
nelle fasi successive allet adulta puntando lattenzione su alcune
tappe e fasi di vita inevitabili (es. la scolarizzazione) e
facoltative (es. la genitorialit); La psicologia dellarco di vita
che, pi delle altre, interessata a come le variabili
storico-culturali influenzino lo sviluppo personale di un dato
individuo che si trova in una certa fase del ciclo di vita (es. una
guerra avr effetti diversi su bambini diversi per via delle diverse
personali vicende - ma anche effetti diversi su individui adulti e
su bambini) Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010
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- Psicologia della personalit Sebbene siano numerose le critiche
rivolte alla psicologia della personalit, tra un soggetto e un
altro sono ravvisabili differenze individuali (pi o meno stabili)
in merito a Pensiero (cfr. il test per la misurazione
dellintelligenza di Binet volto ad indagare capacit di giudizio e
comprensione oltre al livello di organizzazione sensoriale),
Personalit (cfr i questionari di autodescrizione di Guilford
(1936)), Atteggiamenti, Comportamenti Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Aree specialistiche Oltre alle aree di base ci sono in
Psicologia numerose aree specialistiche. Tra queste ricordiamo: La
psicologia occupazionale e del lavoro che si occupa della selezione
del personale, incremento produttivit, strategie per la decisione,
per il contenimento dello stress e la negoziazione dei conflitti;
La psicologia della salute che propone un modello biopsicosociale
di malattia: (cfr. il ruolo dello stress nellinsorgere di malattie)
e metodi psicologici utili per la prevenzione e il trattamento
della malattia; La psicologia della comunicazione; La psicologia
dellarte, dello sport ecc. Psicologia della Comunicazione anno
accademico 2009/2010
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- Questioni etiche In passato gravi lesioni alla dignit umana
(cfr. gli esperimenti di Berkum del 1962 per creare ansia nei
passeggeri di un aereo o gli esperimenti di Milgram sulle reazioni
di Ss ai quali aveva fatto credere di essere in grado di dare
scosse elettriche ad altri Ss non in grado di eseguire un compito)
Questioni etiche in psicologia clinica (pazienti pericolosi
riluttanti al trattamento; confidenze fatte al medico di importanza
pubblica es: intenzione di uccidere qualcuno -) Psicologia della
Comunicazione anno accademico 2009/2010
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- Dopo anni 70 Maltrattamenti inaccettabili sia verso i Ss, sia
nei confronti di pazienti: consenso informato volontario diritto di
ritirarsi in qualsiasi momento diritto ad avere informazioni sugli
obiettivi e gli sviluppi futuri della ricerca a conclusione
dellesperimento; garanzia anonimato Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- Oggetti di studio e interconnessioni tra ambiti Individui
(adulti, bambini, anziani ecc.); Gruppi (di lavoro, dei pari,
familiari ecc.); Mondo interiore (i sogni: interpretazione, i
processi cognitivi); Mondo delle relazioni (studio della
comunicazione verbale e non verbale) Psicologia della Comunicazione
anno accademico 2009/2010
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- PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Settore specialistico della
psicologia. Interesse: analisi psicologica delle interazioni
comunicative umane. Psicologia della Comunicazione anno accademico
2009/2010