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__________________________________________________________________________ FSE. Investiamo nel vostro futuro. Cresce l’Europa. Cresce la Toscana
Allegato 1 alla disp. dir. n. 131 del 13/06/2012
Provincia di Livorno Servizio Lavoro e Formazione Professionale
Avviso Provinciale per la concessione di finanziame nti a progetti
formativi ex art. 17 lettera a) della L.R. 32/02 a valere sul P.O.R.
Toscana Ob. 2 Competitività regionale e occupazione 2007-2013
ASSE I “Adattabilità”
ASSE II “Occupabilità”
ASSE III “Inclusione sociale”
ASSE IV “Capitale umano”
ANNUALITA’ 2012
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La Provincia di Livorno, Servizio Lavoro e Formazione Professionale adotta il presente avviso in coerenza ed
attuazione:
- del Regolamento (CE) n. 1081 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo
sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999 e ss.mm.ii.;
- del Regolamento (CE) n. 1083 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento
(CE) n. 1260/1999 e ss.mm.ii.;
- del Regolamento (CE) n. 1828 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione
del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e ss.mm.ii.;
- della deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15 giugno 2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007)
concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il
periodo di programmazione 2007/2013”;
- della Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007)3329 del 13 luglio
2007;
- del Programma Operativo Obiettivo Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana approvato
con Decisione della Commissione C(2007)5475 del 7 novembre 2007, modificata con Decisione C(2011)9103
del 7 dicembre 2011;
- della DGR 1240/11, che prende atto dell’approvazione della riprogrammazione del Programma Operativo Ob.
2 Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana da parte della Commissione con Decisione
COM(2007)5475;
- del Provvedimento Attuativo di Dettaglio del Programma Operativo Obiettivo 2 FSE 2007-2013 Regione
Toscana, approvato con DD 5931 del 27/12/2011;
- della Legge Regionale n. 32/2002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione
professionale e lavoro”;
- del Regolamento di esecuzione della LR 32/2002 approvato con DGR n. 787 del 4/08/2003 ed emanato con
decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8/08/2003;
- del Piano di indirizzo generale integrato ex articolo 31 LR 32/2002 approvato con delibera del Consiglio
regionale n. 93/2006;
- del Programma regionale di Sviluppo 2011-2015, adottato con Risoluzione del Consiglio Regionale n. 49 del
29/06/2011;
- della DGR 968/07, (come integrata dalla DGR 910/09),che approva la direttiva regionale in materia di
accreditamento;
- della DGR 532/09 e s.m.i., che approva il disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze
previsto dal Regolamento di esecuzione della LR 32/2002;
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- della DGR 240/2011, che approva gli indirizzi e le metodologie per l’applicazione alle attività formative
selezionate tramite avviso pubblico delle opzioni di semplificazione della spesa di cui al Regolamento (CE) n.
396 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009;
- della DGR 1005/11 “P.O.R. CRO FSE 2007-2013: “Indirizzi vincolanti finalizzati all'accelerazione della spesa
del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo”;
- della DGR 1179/2011 che approva le procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a
valere sul POR FSE 2007-2013;
- delle Deliberazioni della Giunta Provinciale n. 117/AR del 15/11/2011 e relative alle modifiche
dell'assegnazione finanziaria delle risorse annualità 2007-2011 di cui al Por Ob 2 FSE, conseguente ripartizione
tra le Politiche Formative e del Lavoro;
- della Deliberazione della Giunta Provinciale n. 205 del 30/12/2011 che approva il “ Piano Operativo per la
politiche del lavoro e formazione professionale 2012”;
- della Deliberazione della Giunta Provinciale n. 82 del 12/06/2012 che approva gli interventi integrativi al
“Piano Operativo per la politiche del lavoro e formazione professionale 2012”;
- della Disposizione Dirigenziale n. 131 del 13/06/2012 che approva il presente avviso.
Art. 1 Finalità generali
Il presente avviso finanzia interventi formativi sulla Provincia di Livorno, in coerenza con gli obiettivi provinciali,
sui seguenti Assi e Obiettivi.
Specifici del P.O.R. Ob .2 Competitività regionale e occupazione ed:
1. Asse I “Adattabilità ”
Obiettivo Specifico a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori
Obiettivo specifico c) Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la
competitività e l’imprenditorialità
2. Asse II “Occupabilità ”
Obiettivo specifico e) Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione
dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese
Obiettivo specifico f ) Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere
3. Asse III “Inclusione sociale ”
Obiettivo specifico g) Sviluppare percorsi integrati e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti
svantaggiati; combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro
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4. Asse IV “Capitale umano ”
Obiettivo specifico i) Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e
innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza
Le tipologie di azioni ammissibili, per ciascuno degli Assi sopra indicati, e gli obiettivi provinciali sono
dettagliatamente specificati al successivo art. 5.
Art. 2 Priorità trasversali e ulteriori priorità
I progetti dovranno tener conto delle priorità trasversali della parità di genere e delle pari opportunità, sulla base
dei principi e degli orientamenti di carattere generale previsti nel POR FSE 2007 – 2013 al paragrafo 5.4.1.
Nel successivo articolo 7, oltre alla specifica declinazione della priorità trasversale, vengono indicate le eventuali
ulteriori priorità.
Art. 3 Scadenza per la presentazione delle domande
I progetti possono essere presentati a partire dalla data di approvazione del presente avviso e devono pervenire
entro e non oltre la data del 12/07/2012 ore 12.00.
Art. 4 Soggetti ammessi alla presentazione dei prog etti
Fermo restando che sulla specifica tipologia di soggetti ammessi alla presentazione dei progetti occorre
rispettare quanto indicato nel successivo articolo 5, si forniscono disposizioni generali e vincolanti concernenti
l’ammissibilità dei soggetti attuatori abilitati a presentare domanda di finanziamento.
I progetti possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea
di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato; in quest’ultimo caso i
soggetti attuatori devono dichiarare l’intenzione di costituire l’associazione ed indicare il capofila sin dal
momento della presentazione del progetto.
I soggetti attuatori di attività formative devono essere accreditati dalla Regione Toscana alla data di avvio delle
attività coincidente con la data di stipula della convenzione, ai sensi della DGR 968 del 17/12/2007 e s.m.i.
In caso di ATI/ATS l’obbligo di accreditamento si estende a tutti gli associati.
Invece, per la realizzazione di progetti di natura non esclusivamente formativa, in caso di associazione di più
soggetti, l’obbligo di accreditamento non si estende a tutti i soggetti attuatori ma solo ai soggetti che erogano le
attività formative previste nel progetto.
Nel caso in cui il soggetto proponente sia un Consorzio che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione
di attività del progetto deve individuarli in sede di candidatura.
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I consorziati non accreditati possono concorrere all’attività formativa solo con la messa a disposizione di
personale interno.
I soggetti consorziati che partecipano alla realizzazione del progetto sono assimilati ai soggetti attuatori;
pertanto devono operare a costi reali e rendicontare le spese sostenute per il progetto, a prescindere
dall’eventuale obbligo di emissione di fattura.
Quanto indicato per i consorzi vale anche nel caso in cui il soggetto proponente sia un’Associazione o
un’impresa facente parte di un gruppo/consorzio/associazione.
La delega a terzi è subordinata all’autorizzazione dell’Amministrazione; a tal fine la necessità della stessa deve
essere chiaramente indicata e motivata in fase di candidatura.
Può essere autorizzata solo per le attività di progettazione e/o docenza nei casi in cui si tratti di apporti
integrativi e specialistici di cui i beneficiari non dispongono in maniera diretta, aventi carattere di occasionalità,
non reperibili con singolo incarico a persona fisica; il costo previsto delle attività delegate le attività delegate non
può superare i seguenti limiti:
. max 3% per la progettazione;
. max 30% per la docenza,
in rapporto al costo totale previsto del progetto (al netto dell'eventuale cofinanziamento privato rappresentato
dalla “retribuzione e oneri agli occupati”):
Per le procedure di affidamento a terzi e la disciplina di dettaglio della delega si rimanda a quanto previsto nella
DGR 1179/2011.
Non verrà accolta richiesta di delega presentata successivamente alla presentazione del progetto, salvo casi del
tutto eccezionali.
Tra soggetto attuatore e delegato non devono sussistere forme di controllo o di collegamento a norma dell’art.
2359 del codice civile.
Inoltre i due soggetti devono essere fra loro indipendenti secondo quanto previsto nella Raccomandazione della
Commissione 2003/361/CE.
Il soggetto delegato non potrà a sua volta delegare ad altri soggetti l’esecuzione, anche in parte, dell’azione.
Responsabile a tutti gli effetti dell’intervento è, in ogni caso, il soggetto attuatore, anche per le azioni delegate.
I soggetti delegati prestano la loro opera entro limiti qualitativi e quantitativi predeterminati nell’atto di delega;
devono emettere fattura per la prestazione eseguita con riferimento a quanto previsto nell’atto di delega.
Non si configura delega tra partner di ATI/ATS. Nel caso di consorzi (associazioni o imprese parte di
gruppo/consorzio/associazione) non configura altresì delega il coinvolgimento di consorziati (associati o altre
imprese collegate) indicati nel progetto.
Art. 5 Tipologie di interventi ammissibili
Al progetto presentato deve essere attribuito un unico obiettivo specifico ed un'unica azione del PAD.
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Nel caso in cui un progetto preveda una serie diversificata di interventi, tra quelli sotto previsti, dovrà essere
presentato un “progetto integrato”; nella proposta progettuale (formulario) deve essere esplicitata la finalità
dell’integrazione, mentre ai fini della gestione finanziaria e del monitoraggio, i progetti integrati devono essere
“disaggregati” e trattati come un insieme di progetti “singoli” ciascuno con una azione del PAD.
Gli interventi di formazione ammissibili devono essere riconducibili ad un obiettivo specifico dello stesso Asse
prioritario.
Asse I ADATTABILITA’
Finanziamento: € 200.000.00
Obiettivi da perseguire sul presente Asse sono:
Obiettivo specifico a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori del
lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese, con riferimento alle seguenti
tipologie di azione:
• Azione 2. interventi di formazione aziendale ed interaziendale, svolti anche mediante forme di
personalizzazione dei percorsi e/o mediante metodologie di formazione a distanza, relativi ad ambiti settoriali
definiti (settori di attività economica o tematiche aziendali) oppure a specifici ambiti territoriali (distretti e zone
industriali, sistemi produttivi locali, ecc.)
Destinatari : imprese, imprenditori; lavoratori dipendenti, lavoratori in CIGO e con contratti di lavoro atipici, soci
lavoratori di cooperative
Soggetti attuatori : : Organismi formativi accreditati dalla Regione Toscana alla data di scadenza dell’avviso, ai sensi
della DGR 968 del 17/12//2007 quali soggetti proponenti/attuatori dei progetti riferiti ad una o più imprese
Copertura geografica : Territorio provinciale
Interventi:
1. un progetto finalizzato all’acquisizione di competenze di saldatura certificata
2. un progetto rivolto al personale delle imprese del settore portuale finalizzato all’aggiornamento nei seguenti
ambiti:
- Aggiornamento per responsabili delle risorse umane.
- Corso di inglese tecnico nel settore portuale
3. Un progetto rivolto al personale impiegato nelle aziende del settore agricolo finalizzato all’aggiornamento nei
seguenti ambiti:
- competenze organizzative e gestionali delle aziende agrarie in funzione della filiera corta
- comunicazione e marketing per la promozione aziendale
- sicurezza alimentare
- sicurezza nei luoghi di lavoro
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4. un progetto rivolto al personale del settore commercio per lo sviluppo del Web marketing.
5. Un progetto rivolto al personale delle imprese del settore della movimentazione di materiale in particolare per
l’utilizzo di mezzi di sollevamento specializzati
Obiettivo specifico C): “ Sviluppare politiche e servizi per l’anticipaz ione e gestione dei cambiamenti,
promuovere la competitività e l’imprenditorialità
Azione PAD: 13 “interventi di formazione e animazione economica per il potenziamento della qualità imprenditoriale
del management aziendale, finalizzata in particolare allo sviluppo di piani di intervento per il posizionamento
competitivo e alla definizione delle potenzialità di sviluppo conseguente alle innovazioni di processo e prodotto
Destinatari : imprenditori; lavoratori dipendenti, lavoratori in CIGO e con contratti di lavoro atipici, soci lavoratori
di cooperative
Soggetti attuatori : Organismi formativi accreditati dalla Regione Toscana alla data di scadenza dell’avviso, ai
sensi della DGR 968 del 17/12/2007 quali soggetti proponenti/attuatori dei progetti riferiti ad una o più imprese.
Copertura geografica : i progetti dovranno essere realizzati nel Territorio della provincia di Livorno
Interventi:
1. un progetto rivolto agli operatori delle aziende di import-export che intendono diversificare e internazionalizzare i
mercati;
2. un progetto finalizzato all’organizzazione e gestione delle aziende vitivinicole ;
3. un progetto rivolto a titolari e dipendenti delle imprese agrituristiche finalizzato alla valorizzazione territoriale dei
prodotti vinicoli ;
4. un progetto rivolto a dipendenti di cooperative per l’ acquisizione di competenze manageriali e normative di tipo
specifico.
5. un progetto rivolto al personale delle imprese che stanno affrontando processi di ristrutturazione aziendale che
comprenda :
- Aggiornamento per responsabili delle risorse umane;
- Aggiornamento nel settore marketing
- Aggiornamento sui temi della sicurezza
- Aggiornamento dei lavoratori al fine di promuoverne una partecipazione attiva ai processi di trasformazione ed
evoluzione aziendale
Priorità :
A. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità (5 punti)
- parità di genere (3 punti)
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- pari opportunità: verranno attribuiti 2 punti laddove il progetto preveda la presenza del mediatore
linguistico in Lingua dei Segni Italiana (LIS)1 (2 punti);
B. percorsi integrati (5 punti);
C. approccio individualizzato (5 punti);
Requisiti aggiuntivi di ammissibilità : Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto sul
sistema PATOOLBOX
Modalità di rendicontazione: costi indiretti forfet tari
Categoria CUP: Formazione per occupati
Percentuale costi indiretti su costi diretti: 9.52%
Asse II OCCUPABILITA’
Finanziamento: € 760.000,00
Obiettivi da perseguire sul presente Asse sono:
Obiettivo specifico e) Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione
dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese, con
riferimento alle seguenti tipologie di azione:
• • • • Azione 5. percorsi formativi finalizzati al sostegno dell’inserimento lavorativo e a prevenire i fenomeni di
disoccupazione giovanile e di lunga durata
Interventi:
1. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali
“Addetto alla lavorazione e alla commercializzazion e dei prodotti della panificazione/ pasticceria (34 )
2. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA)
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali
“Addetto alla lavorazione, costruzione e riparazione di parti meccaniche (351 )“
3. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali)”,
“Addetto alle operazioni di approvvigionamento e di immagazzinamento della merce (152) ”
1 Il servizio, se previsto, dovrà essere obbligatoriamente pubblicizzato nel bando di reclutamento allievi e attivato in caso di necessità.
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4. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali
“Addetto alle operazioni di pittura, stuccatura, rif initura e decorazione edilizia (232 )”;
5. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali
“Addetto all'approvvigionamento della cucina, conser vazione e trattamento delle materie prime e alla
preparazione e distribuzione di pietanze e bevande (413)” ;
6. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali
“Addetto alla lavorazione dei prodotti e alla commer cializzazione dei prodotti di carne e salumi (35) ”;
7. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali
”Addetto alle operazioni di innesto e potatura(131) ”
8. un progetto finalizzato all’acquisizione di al massimo n. 2 certificati relativi alle Unità di Competenza/ADA
individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali
“Addetto alla realizzazione e manutenzione di giardi ni ( 137)”
9. un progetto finalizzato all’acquisizione della qualifica professionale o di al massimo n. 2 certificati relativi alle
Unità di Competenza/ADA individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle
Figure Professionali “tecnico delle attività di conduzione del vigneto e di gestione della cantina (132)”
10. un progetto finalizzato all’acquisizione della qualifica professionale o di al massimo n. 2 certificati relativi alle
Unità di Competenza/ADA individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle
Figure Professionali “Addetto alla realizzazione di manufatti lignei (393 )” ;
11. un progetto finalizzato all’acquisizione della qualifica professionale o di al massimo n. 2 certificati relativi alle
Unità di Competenza/ADA individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle
Figure Professionali “Addetto alla preparazione, installazione, manutenzi one e controllo degli impianti elettrici
(408)”
12. un progetto finalizzato all’acquisizione della qualifica professionale o di al massimo n. 2 certificati relativi alle
Unità di Competenza/ADA individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle
Figure Professionali “Addetto alla preparazione, installazione, manutenz ione e controllo degli impianti termo-
idraulici (407)” .
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13. un progetto finalizzato all’acquisizione della qualifica professionale o di al massimo n. 2 certificati relativi alle
Unità di Competenza/ADA individuabili nell’ambito della Figura professionale definita nel Repertorio Regionale delle
Figure Professionali ”Addetto alle operazioni di scavo, carico, scarico, conglomeramento di cemento e
trasporto di materiali (235) ”
Destinatari: inattivi, inoccupati, disoccupati, lavoratori in CIGS e in mobilità, immigrati,
Soggetti attuatori : Organismi formativi accreditati in possesso dei requisiti previsti dalla direttiva per
l’accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione (Deliberazione di Giunta Regionale 968
del17.12.2007)
Copertura geografica : I progetti dovranno essere realizzati nel territorio della Provincia di Livorno
Priorità :
A. Copertura territoriale (max.6 punti) :
verranno attribuiti fino a un massimo di 6 punti laddove il progetto venga attuato in più aree2 provinciali. In
particolare, per ogni area aggiuntiva verranno attribuiti 2 punti.
B. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità (5 punti)
- parità di genere (3 punti)
- pari opportunità: verranno attribuiti 2 punti laddove il progetto preveda la presenza del mediatore
linguistico in Lingua dei Segni Italiana (LIS)3 (2 punti);
C. percorsi integrati (2 punti);
D. approccio individualizzato (2 punti);
Requisiti aggiuntivi di ammissibilità :
• I percorsi dovranno prevedere uno stage della durata minima del 30% fino ad un massimo del 40% del monte ore complessivo del percorso;
• Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto sul sistema PATOOLBOX
Modalità di rendicontazione: costi indiretti forfettari
Categoria CUP: Formazione finalizzata al reinserimento lavorativo
Percentuale costi indiretti su costi diretti: 12.95 %
2 Per aree si intendono le zone: Livorno, Bassa Val di Cecina, Val di Cornia e Isola d’Elba. 3 Il servizio, se previsto, dovrà essere obbligatoriamente pubblicizzato nel bando di reclutamento allievi e attivato in caso di necessità.
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Asse III INCLUSIONE SOCIALE
Finanziamento: € 160.000,00
Obiettivo da perseguire sul presente Asse è:
Obiettivo specifico g) – Sviluppare percorsi integrati e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti
svantaggiati; combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro, con riferimento alla seguente
tipologia di azione:
Azione 2 : attività di formazione professionale, anche personalizzate (ad esempio voucher), finalizzata
all’inserimento e al reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati
Interventi:
1. Un progetto formativo rivolto ai soggetti che hanno presentato richiesta di protezione internazionale e sono
in attesa della decisione sul riconoscimento dello status di rifugiato o di altra forma di protezione (protezione
sussidiaria o protezione umanitaria) e soggetti in possesso dello status di rifugiato o di altra forma di protezione
residenti in provincia di Livorno.
Il progetto dovrà prevedere attività di Alfabetizzazione della lingua italiana, interventi di informazione e
orientamento anche individualizzati, volti a favorire la conoscenza della rete dei servizi territoriali.
Il percorso di alfabetizzazione dovrà essere di livello L2 e della durata di 80 ore realizzato per l’ apprendimento
della lingua italiana, quale requisito base per l’ inserimento delle persone nel contesto sociale e quale
condizione propedeutica per la formazione, lo studio e l’ accesso al lavoro.
Destinatari: Soggetti che hanno presentato richiesta di protezione internazionale e sono in attesa della decisione sul
riconoscimento dello status di rifugiato o di altra forma di protezione (protezione sussidiaria o protezione umanitaria) e
soggetti in possesso dello status di rifugiato o di altra forma di protezione residenti in provincia di Livorno.
Soggetti attuatori : organismi formativi, accreditati in possesso dei requisiti previsti dalla direttiva per
l’accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione (DGR n. 968 del 17.12.2007 accreditamento per
l’orientamento)
Copertura geografica : progetti dovranno essere realizzati nel territorio della Provincia di Livorno;
Priorità :
A. Capacità di fare rete tra i diversi soggetti che si occupano di servizi di accoglienza e integrazione per
persone immigrati e rifugiati (Punti 3);
B. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità (5 punti)
- parità di genere (3 punti)
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- pari opportunità: verranno attribuiti 2 punti laddove il progetto preveda la presenza del mediatore
linguistico in Lingua dei Segni Italiana (LIS)4 (2 punti);
C. percorsi integrati (Punti 2);
D. approccio individualizzato (Punti 5);
Requisiti aggiuntivi di ammissibilità : Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto sul
sistema PATOOLBOX
Modalità di rendicontazione: costi indiretti forfet tari
Categoria CUP : Formazione finalizzata al reinserimento lavorativo
Percentuale costi indiretti su costi diretti: 12.95 %
2. Un progetto integrato finalizzato al (re)inserimento socio-lavorativo di soggetti detenuti negli istituti
penitenziari della Provincia di Livorno.
Destinatari: soggetti detenuti negli istituti penitenziari della Provincia di Livorno.
Soggetti attuatori : organismi formativi, accreditati in possesso dei requisiti previsti dalla direttiva per
l’accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione (DGR n. 968 del 17.12.2007 accreditamento per
l’orientamento)
Copertura geografica : progetti dovranno essere realizzati nel territorio della Provincia di Livorno;
Priorità :
A. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità (5 punti)
- parità di genere (3 punti)
- pari opportunità: verranno attribuiti 2 punti laddove il progetto preveda la presenza del mediatore linguistico in
Lingua dei Segni Italiana (LIS)5 (2 punti);
B. percorsi integrati (Punti 5);
C. approccio individualizzato (Punti 5);
4 Il servizio, se previsto, dovrà essere obbligatoriamente pubblicizzato nel bando di reclutamento allievi e attivato in caso di necessità. 5 Il servizio, se previsto, dovrà essere obbligatoriamente pubblicizzato nel bando di reclutamento allievi e attivato in caso di necessità.
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Requisiti aggiuntivi di ammissibilità : Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto sul
sistema PATOOLBOX
Modalità di rendicontazione: costi indiretti forfet tari
Categoria CUP : Formazione finalizzata al reinserimento lavorativo
Percentuale costi indiretti su costi diretti: 12.95 %
Asse IV CAPITALE UMANO
Finanziamento: € 90.000,00
Obiettivi da perseguire sul presente Asse sono:
Obiettivo specifico i) Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e
innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza con riferimento alle seguenti tipologie di azione.
Azione 1. promozione dell’offerta formativa post-diploma, flessibile alle richieste della domanda, finalizzata a
garantire un coerente inserimento occupazionale, anche con attività di stage e tirocinio formativo.
Interventi:
Sono finanziabili, in particolare, i progetti di formazione riferiti alle specifiche azioni di seguito indicate:
1. un progetto finalizzato alla formazione di professionalità che operano a bordo di imbarcazioni con mansioni di
hostess, steward e chef
2. un progetto finalizzato alla formazione di professionalità che operano come consulenti applicativi di sistemi
operativi e programmi open source e dei formati aperti
Destinatari: popolazione in età attiva, diplomati, studenti universitari, laureati, occupati e non occupati;
Soggetti attuatori : organismi formativi, accreditati in possesso dei requisiti previsti dalla direttiva per
l’accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione (DGR n. 968 del 17.12.2007);
Copertura geografica : progetti dovranno essere realizzati nel territorio della Provincia di Livorno;
Priorità :
A. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità (5 punti)
- parità di genere (3 punti)
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- pari opportunità: verranno attribuiti 2 punti laddove il progetto preveda la presenza del mediatore linguistico in
Lingua dei Segni Italiana (LIS)6 (2 punti);
B. percorsi integrati (Punti 5);
C. approccio individualizzato (Punti 5);
Requisiti aggiuntivi di ammissibilità :
• I percorsi dovranno prevedere uno stage della durata minima del 30% fino ad un massimo del 40% del monte ore complessivo del percorso;
• Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto sul sistema PATOOLBOX
Modalità di rendicontazione: costi indiretti forfet tari;
Categoria CUP : Formazione post obbligo formativo e post diploma;
Percentuale costi indiretti su costi diretti: 9.52%
Azione 3. “Interventi di formazione permanente non formale e formale, e a carattere professionalizzante, finalizzati
all’inserimento lavorativo, accompagnati da interventi di supporto nel caso delle persone con disabilità (categoria di
spesa 73)”.
Interventi:
1. un progetto finalizzato all’acquisizione di competenze relative alla professione di Apicoltore, in particolare riferite
alle conoscenze zootecniche, alla tecnologia dell'estrazione e lavorazione del miele, alla normativa di settore;
2. un progetto finalizzato alla formazione di professionalità che operano nella video documentazione in campo
sociale.
Destinatari: studenti dell’istruzione secondaria, organismi formativi; popolazione in età attiva; operatori del sistema
Soggetti attuatori: organismi formativi, accreditati in possesso dei requisiti previsti dalla direttiva per l’accreditamento
degli organismi che svolgono attività di formazione (DGR n. 968 del 17.12.2007). Possono proporre interventi formativi
di tipo non formale, oltre ai soggetti in possesso dell’accreditamento regionale (DGR 968/2007 e s.m.i), i soggetti
iscritti negli elenchi provinciali di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 120/2002.
Copertura geografica :i progetti dovranno essere realizzati nel territorio della Provincia di Livorno
Priorità :
A. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità (5 punti)
6 Il servizio, se previsto, dovrà essere obbligatoriamente pubblicizzato nel bando di reclutamento allievi e attivato in caso di necessità.
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- parità di genere (3 punti)
- pari opportunità: verranno attribuiti 2 punti laddove il progetto preveda la presenza del mediatore linguistico in
Lingua dei Segni Italiana (LIS)7 (2 punti);
B. percorsi integrati (5 punti);
C. approccio individualizzato (5 punti);
Requisiti aggiuntivi di ammissibilità :
• I percorsi dovranno prevedere uno stage della durata minima del 30% fino ad un massimo del 40% del monte ore complessivo del percorso;
• Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto sul sistema PATOOLBOX
Modalità di rendicontazione: costi indiretti forfet tari
Categoria CUP : Formazione post obbligo formativo e post diploma
Percentuale costi indiretti su costi diretti: 9.52%
Azione 6 “promozione e ampliamento dell’offerta formativa a carattere non formale ampia e integrata, anche
attraverso lo sviluppo dell’integrazione e delle capacità di offerta dei sistemi”.
Interventi:
1. un progetto finalizzato alla rivalutazione dei vecchi mestieri, in particolare alla creazione di figure specializzate
nel settori dell’artigianato tessile, promuovendone competenze di produzione e di vendita.
Destinatari: studenti dell’istruzione secondaria, organismi formativi; popolazione in età attiva; operatori del sistema;
Soggetti attuatori : organismi formativi, accreditati in possesso dei requisiti previsti dalla direttiva per l’accreditamento
degli organismi che svolgono attività di formazione (DGR n. 968 del 17.12.2007). Possono proporre interventi formativi
di tipo non formale, oltre ai soggetti in possesso dell’accreditamento regionale (DGR 968/2007 e s.m.i), i soggetti
iscritti negli elenchi provinciali di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 120/2002;
Copertura geografica: i progetti dovranno essere realizzati nel territorio della Provincia di Livorno;
Priorità:
A. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità (5 punti)
- parità di genere (3 punti)
- pari opportunità: verranno attribuiti 2 punti laddove il progetto preveda la presenza del mediatore
linguistico in Lingua dei Segni Italiana (LIS)8 (2 punti);
7 Il servizio, se previsto, dovrà essere obbligatoriamente pubblicizzato nel bando di reclutamento allievi e attivato in caso di necessità.
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B. percorsi integrati (Punti 5);
C. approccio individualizzato (Punti 5);
Requisiti aggiuntivi di ammissibilità : Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto sul
sistema PATOOLBOX
Requisiti aggiuntivi di ammissibilità (eventuali): Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del
progetto sul sistema PATOOLBOX;
Modalità di rendicontazione: costi reali
Art. 6 Durata dei progetti
I progetti devono concludersi di norma entro 12 mesi dalla data di avvio.
Si considera data di avvio del progetto la data della stipula della convenzione o di rilascio dell’autorizzazione.
Art. 7 Definizioni e specifiche modalità attuative
7.1 Definizione delle priorità
La valutazione dei progetti terrà conto degli obiettivi prioritari della programmazione comunitaria. Ferme
restando le priorità di natura specifica di singole azioni, per le quali si rimanda all’art. 5, le priorità generali
attinenti le azioni che si intendono attuare con il presente avviso sono le seguenti:
A. campo trasversale d’intervento del FSE relativo alla parità di genere e alle pari opportunità;
B. percorsi integrati (se assunta quale priorità anche solo per una delle azioni oggetto dell’avviso);
C. approccio individualizzato (se assunta quale priorità anche solo per una delle azioni oggetto dell’avviso);
Tali priorità sono da intendersi come segue.
A) I progetti dovranno tener conto del campo trasversale d’intervento del FSE dato dalla parità di genere e dalle
pari opportunità, come indicato nel POR Ob. Competitività regionale e occupazione della Regione Toscana, in
particolare nella descrizione della strategia. In via generale tale priorità può essere perseguita come segue:
- parità di genere: i progetti, fatti salvi quelli destinati esclusivamente al target femminile, devono
esplicitamente contenere azioni atte ad assicurare tale priorità, indicando un obiettivo quantificato della
presenza di destinatari per genere, le modalità di accesso ed attuative tali da favorire e consentire l’accesso e la
fruizione da parte delle donne, l’eventuale collegamento con azioni di sensibilizzazione, informazione,
8 Il servizio, se previsto, dovrà essere obbligatoriamente pubblicizzato nel bando di reclutamento allievi e attivato in caso di necessità.
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promozione e accordi tra le parti sociali realizzate da altri soggetti/progetti già esistenti a livello locale oppure da
attivare nel caso della presentazione di un progetto integrato, il collegamento con servizi finalizzati a conciliare
la vita familiare con l’inserimento in misure attive, l’attivazione di servizi finalizzati a rimuovere le condizioni di
disagio e/o conciliare la vita familiare con l’inserimento in misure attive, la conciliazione tra la propensione alla
flessibilità e la salvaguardia delle aspettative di carriera e di permanenza sul lavoro;
- pari opportunità: con riferimento alle persone in condizioni di disagio sociale e di disabilità, nell’attuazione di
tutti gli Assi particolare attenzione dovrà essere posta affinché pari opportunità e possibilità siano date ai
soggetti più deboli, svantaggiati ed emarginati, secondo un approccio di mainstreaming, anche dando loro
priorità di accesso, laddove compatibile con le finalità e caratteristiche degli interventi.
B) I progetti dovranno preferibilmente adottare un approccio integrato in termini di azioni, prevedendo al suo
interno differenti tipologie di interventi che definiscano una filiera logica e sequenziale (ad es. informazione,
orientamento, formazione, bilancio delle competenze, esperienze di lavoro, incentivi, ecc.). Tale integrazione
deve essere coerente e funzionale alla natura del progetto. L’integrazione può essere realizzata:
- all’interno di un unico obiettivo specifico ovvero tra diversi obiettivi specifici qualora tale possibilità sia
prevista ed indicata nell’avviso;
- tra le azioni di una specifica tipologia (aiuti alle persone o misure di accompagnamento o assistenza a
strutture e sistemi) oppure tra azioni di diverse tipologie.
C) I progetti dovranno adottare un approccio/percorso individualizzato tenendo conto delle caratteristiche dei
singoli destinatari degli interventi, dello specifico fabbisogno di sostegno in relazione alla loro posizione sul
mercato del lavoro e delle potenzialità di inserimento lavorativo esistenti, nonché di modalità attuative
dell’intervento flessibili, calibrate il più possibile sulle esigenze individuali. Il punteggio aggiuntivo viene attribuito
solo se sono sufficientemente esplicitate le modalità operative con le quali si intende attuare tale approccio.
7.2 Modalità attuative delle riserve finanziarie e della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato
A. PMI. Per la definizione comunitaria di PMI si rinvia a quanto indicato nell’allegato I del Regolamento (CE) n.
800/2008 della Commissione Europea pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie L nº 214 del 9/8/2008.
In sintesi:
- la categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese
che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro oppure il cui totale di
bilancio annuo non supera i 43 milioni di Euro;
- nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e realizza
un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di Euro;
- nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un
fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di Euro.
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B. Aiuti di Stato. Tenendo presente la natura delle attività oggetto del presente avviso, le azioni che si
configurano come aiuti di Stato e che devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia sono quelle
previste per l’ASSE I Adattabilità.
Le normative comunitarie applicabili sono le seguenti:
- Articoli 38 e 39 del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea del 6 agosto 2008 che
dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del
Trattato (“regolamento generale di esenzione per categoria”);
- Regolamento CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del
trattato CE agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”).
In Regione Toscana il regime di aiuti alla formazione in riferimento al POR è stato istituito con DGR 1192/2008.
Nel caso delle azioni formative che si configurano come aiuti di Stato la regolamentazione in materia prevede
che possa essere applicata lasciando facoltà di scelta al soggetto attuatore, da esplicitare in sede di
presentazione delle domande di finanziamento, tra la normativa de minimis di cui al Regolamento 1998/2006, e
quella prevista dagli articoli 38 e 39 del Regolamento 800/2008 sugli aiuti alla formazione.
Si riportano in allegato H le regole che disciplinano l’ammissibilità agli aiuti di Stato da parte delle imprese e la
determinazione del livello di contributo riconoscibile.
7.3 Altre modalità attuative
A. Vincoli concernenti gli interventi formativi
Gli interventi di formazione professionale dovranno prevedere attività di stage/tirocinio per almeno il 30% delle
ore complessive del corso ad eccezione dei percorsi rivolti ad occupati che possono non prevedere tale attività.
B. Divieto di proporre a finanziamento corsi FAD e/o p rodotti didattici già realizzati nell'ambito del
progetto TRIO
I soggetti proponenti non possono proporre progetti che prevedano la realizzazione di corsi FAD e/o prodotti
didattici che siano già presenti nella didateca di TRIO. In tale caso è fatto obbligo di utilizzare i suddetti corsi
FAD e prodotti già presenti in TRIO. In caso di non rispetto di tale disposizione il progetto nella sua interezza
non è approvabile e finanziabile.
I nuovi moduli FAD previsti dal progetto devono uniformarsi alle specifiche tecniche adottate dal sistema
regionale di web learning disponibili sul sito www.progettotrio.it ed essere fruibili on-line attraverso la Didateca
del sistema regionale di web learning TRIO.
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C. Copertura geografica: Ai fini dell’attuazione dell’avviso è da intendersi come segue:
� per la formazione aziendale: le unità operative delle aziende interessate devono essere localizzate sul
territorio provinciale;
� per tutte le altre attività: devono svolgersi sul territorio provinciale salvo eventuali specifici moduli didattici,
visite, ecc..
Art. 8 Risorse disponibili e vincoli finanziari
RISORSE DISPONIBILI
Risorse disponibili
Per l’attuazione del presente avviso è disponibile la cifra complessiva di Euro 1.210.000,00 ripartita sui diversi Assi, azioni e tipologia di interventi.
Massimali di contribuzione e parametri di costo
A. Aiuti di Stato alla formazione
Nel caso di aiuti di Stato, il contributo percentuale massimo dipende dal regime di aiuto che sarà scelto dal
soggetto attuatore, e precisamente:
- in caso di de minimis: 100% del costo del progetto (sono in ogni caso esclusi i "redditi allievi" ovvero
i costi di personale per i partecipanti al progetto relativi alle ore effettive di formazione);
- in caso di Regolamento d’esenzione: le percentuali massime di contributo pubblico sotto riportate:
Ai fini dell’individuazione della percentuale di contributo applicabile allo specifico progetto, si fa presente quanto
segue:
- per l’attuazione del presente avviso è ritenuta "generale": la formazione interaziendale, cioè la formazione
organizzata congiuntamente da diverse imprese indipendenti (ai sensi della normativa comunitaria che definisce
le PMI, sopra citata) ovvero di cui possono beneficiare i dipendenti di diverse imprese; la formazione avente ad
Tipo di impresa Formazione specifica Formazione generale
GRANDE 25 60 MEDIA 35 70
PICCOLA
45 80
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oggetto la gestione dell'ambiente oppure la responsabilità sociale delle imprese; la formazione aziendale
riguardante i/le profili/figure professionali contenuti nel Repertorio regionale;
- per piccole e medie imprese s'intendono quelle definite sulla base della normativa comunitaria illustrata
all'art. 7.
Le intensità di cui al quadro precedente sono maggiorate di 10 punti percentuali, senza però poter superare in
nessun caso un’intensità lorda di aiuto superiore a l 80%, qualora l’azione oggetto dell’aiuto sia destinata
alla formazione di lavoratori svantaggiati.
Di seguito, si riportano le tipologie di lavoratori che rientrano nella categoria dei “lavoratori svantaggiati”:
a) occupati che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3);
b) occupati che hanno superato i 50 anni di età;
c) occupati che vivono soli con una o più persone a carico;
d) donne occupate nei settori dell’agricoltura, pesca, estrazione di minerali, attività manifatturiere, costruzioni,
produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas, trasporti, magazzinaggio, comunicazioni;
e) lavoratore disabile9.
Nel caso di corsi che prevedono la presenza contemporanea di lavoratori svantaggiati e di occupati che non
rientrano in tale categorie, dovranno essere applicate percentuali differenziate di contributo.
Qualora il progetto sia rivolto a più di una impresa il cofinanziamento privato deve essere ripartito tra le diverse
imprese beneficiarie. Inoltre in caso di intensità di aiuti diverse (piccole-medie-grandi imprese/lavoratori
svantaggiati o meno ecc.) viene applicata a tutte le imprese beneficiarie del progetto l’intensità più bassa.
La quota di contribuzione delle imprese può essere rappresentata dal cosiddetto “reddito allievi” (costi di
personale per i partecipanti al progetto formativo, relativi alle ore effettive di formazione, voce B2.4.1 del PED)
che, insieme ai costi indiretti (macrovoce C del PED), non possono superare il 50% dei costi ammessi.
In sede di presentazione del progetto, a pena di esclusione, il soggetto proponente è tenuto a:
- indicare nel formulario di progetto la normativa scelta (de minimis o Regolamento d’esenzione);
- indicare, qualora venga scelto il Regolamento d’esenzione, tutti gli elementi, evidenziati nel formulario di
progetto, necessari alla definizione dell’intensità di aiuto ammissibile.
9 Un lavoratore disabile è colui che è riconosciuto disabile ai sensi dell'ordinamento nazionale o che è caratterizzato da impedimenti accertati che dipendono da un handicap fisico, mentale o psichico.
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B. Progetti: importi massimi e minimi
I progetti sono finanziabili per un importo non superiore a quanto indicato nell’allegato O) “Schema riassuntivo
Tipologie Percorsi”
C. Piano finanziario
Il piano finanziario dei progetti dovrà essere redatto quantificando le voci di spesa del PED coerenti con le
attività previste nel rispetto dei massimali indicati nella DGR 1179/2011.
Non sono ammesse deroghe alla percentuale massima prevista per la componente C.
La Provincia si riserva la facoltà di procedere alla rimodulazione dei costi dei singoli progetti, in relazione a) alle
disponibilità finanziarie, b) alle risultanze della valutazione complessiva del piano finanziario.
In caso di tagli finanziari, il soggetto attuatore è tenuto a riformulare il piano finanziario secondo le indicazioni
fornite dagli uffici provinciali.
Art. 9 Modalità di presentazione delle domande
La presentazione delle domande di finanziamento di voucher avviene in due fasi:
Fase 1: Iscrizione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto, collegandosi all’indirizzo:
http://livorno.patoolbox.it. Terminata la compilazione della richiesta di finanziamento, quest’ultima deve
essere generata nel sistema, stampata, redatta in bollo da €. 14,62 e consegnata unitamente al progetto.
Fase 2: consegna della documentazione cartacea al protocollo. I progetti, a pena di esclusione, dovranno
pervenire in busta chiusa.
Dovranno pervenire, completi di tutti gli allegati richiesti, al protocollo dell’Amministrazione Provinciale:
Provincia di Livorno
U.S. 3.2 Lavoro e Formazione Professionale,
Piazza del Municipio, 4
57123 Livorno
entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 12/07/2012, tramite mezzo ritenuto più idoneo.
Sul plico dovrà sempre essere riportata la dicitura “AVVISO PUBBLICO ASSE (riportare il numero dell’asse del
progetto presentato) ANNO 2012 - e la data di scadenza per la presentazione della domanda.
Ogni busta dovrà contenere un solo progetto, redatto sull’apposito formulario (allegato A) e completo dei relativi
allegati.
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Il soggetto attuatore che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo o meno presso l’ufficio
competente, entro la scadenza prevista. La Provincia non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi
del servizio postale. Non fa fede il timbro postale.
La domanda che giunga oltre la data di scadenza prevista sarà considerata non ammissibile e non sarà
sottoposta a valutazione.
Il progetto dovrà essere numerato in ogni pagina, rilegato in uno o più fascicoli, compresi gli allegati.
La domanda, il formulario, la scheda preventivo e tutti gli allegati prodotti dovranno essere presentati anche su
CD-ROM in formato “pdf”, raccolti in unica cartella.
Art. 10 Documenti da presentare
Per la presentazione di un progetto occorre:
1. richiesta di finanziamento in bollo esclusi soggetti esentati per legge. La richiesta di finanziamento è
generata dal sistema informativo PaToolbox (vedi art. 9).
2. dichiarazioni sostitutive di affidabilità giuridico-economico-finanziaria rese, ai sensi del DPR 445/2000, artt.
46 -47, dai legali rappresentanti di tutti i soggetti attuatori;
3. dichiarazione di essere in regola con le disposizioni relative all’inserimento dei disabili di cui alla legge 68/99
rilasciata ai sensi DPR 445/2000 art. 46, dai legali rappresentanti di tutti i soggetti attuatori;
4. dichiarazione di conoscenza e applicazione delle normative comunitarie e regionali che regolano il FSE,
rilasciata dal soggetto proponente/capofila;
5. nel caso di scelta del regime di aiuti alla formazione: dichiarazione attestante la natura di PMI (piccola e
media impresa) o grande impresa, resa ai sensi DPR 445/2000 art. 47. In tale dichiarazione devono essere
inoltre attestati l’assenza attuale di condizioni di difficoltà e la posizione dell’impresa nei confronti di eventuali
ordini di recupero di aiuti illegittimi;
6. nel caso di scelta del regime di aiuti de minimis: dichiarazione attestante l’assenza attuale di condizioni di
difficoltà e l’impegno a fornire – in caso di finanziamento del progetto – la dichiarazione attestante il rispetto
della regola “de minimis” relativa al tetto di contributi ottenibili;
7. nel caso di attività formativa di tipo non formale: dichiarazioni sostitutive, ai sensi del DPR 445/2000 artt.
46-47, del legale rappresentante dei soggetti attuatori relative all’iscrizione nel registri provinciali di cui alla
deliberazione del Consiglio regionale n. 120/2002 (se attivati dalla Provincia) o in alternativa dichiarazione di
essere in possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione dall’art. 4 del presente avviso; tale dichiarazione non
deve essere fornita dai soggetti accreditati;
8. atto costitutivo dell’ATI/ATS, se già costituita, o dichiarazione di intenti da cui risulti l’impegno alla
costituzione in caso di approvazione del progetto, nel caso di ATI/ATS costituenda;
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9. formulario di progetto completo di piano economico di dettaglio (PED), su floppy/CD e su copia cartacea
sottoscritta a pena di esclusione:
- dal legale rappresentante del soggetto attuatore/capofila nel caso, rispettivamente, di soggetto singolo e di
associazione già costituita;
- dai legali rappresentanti di tutti i soggetti attuatori nel caso di associazione costituenda;
10. lettere di adesione al progetto delle imprese destinatarie di interventi di formazione continua, che non siano
anche soggetti attuatori (partner dell’ATI/ATS proponente il progetto), sottoscritte dai legali rappresentanti delle
imprese con allegata copia del documento di identità;
Per ogni firmatario è sufficiente allegare la fotocopia del proprio documento d’identità, chiara e leggibile, una
sola volta per la sottoscrizione del formulario e delle altre dichiarazioni richieste ai sensi del DPR 445/2000.
Art. 11. Ammissibilità
I progetti sono ritenuti ammissibili, valutabili ed approvabili se:
- pervenuti entro la data di scadenza indicata nell’articolo 3 dell’avviso;
- presentati da un soggetto o da un partenariato ammissibili, secondo quanto previsto agli articoli 4 e 5;
- compilati sull’apposito formulario rilegato, con pagine numerate progressivamente e sottoscritto in ogni
pagina dal legale rappresentante del soggetto proponente (del capofila in caso di ATI/ATS);
- completi delle informazioni richieste;
- coerenti con quanto disposto all’art. 4, se applicabile, relativamente alla individuazione preventiva delle
imprese destinatarie di azioni;
- coerenti con la tipologia dei destinatari e di azioni degli Assi di riferimento e con le specificità indicate
nell’art. 5 per ogni tipologia di azione;
- coerenti con quanto disposto all’art. 7 “Altre modalità attuative”;
- coerenti con quanto disposto all’art. 8 relativamente alla scelta del regime di aiuto e all’indicazione degli
elementi necessari alla definizione dell’intensità di aiuto ammissibile nel caso venga adottato il Regolamento
d’esenzione;
- corredati delle dichiarazioni, sottoscrizioni e documenti richiesti;
- il soggetto proponente non abbia messo in pratica atti, patti o comportamenti discriminatori ai sensi degli
artt. 25 e 26 del Decreto legislativo 198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna ai sensi
dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005 n. 246”, accertati da parte della direzione provinciale del lavoro
territorialmente competente.
L’istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura del Settore provinciale competente.
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Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione tecnica.
Art. 12 Valutazione
Le operazioni di valutazione sono effettuate da un “nucleo di valutazione” nominato dal dirigente responsabile.
In tale atto di nomina saranno precisate, oltre la composizione, le specifiche funzioni e modalità di
funzionamento.
E’ facoltà del nucleo di valutazione richiedere chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.
I criteri di valutazione sono di seguito indicati:
1. qualità e coerenza progettuale ma x 55 punti
a) Finalizzazione (5 punti)
b) Chiarezza, completezza e univocità espositiva (5 punti)
c) Contestualizzazione (5 punti)
d) Destinatari / partecipanti (5 punti)
e) Architettura del progetto (20 punti)
f) Articolazione esecutiva delle singole attività (con priorità ai contenuti formativi, alle metodologie e alla
organizzazione e logistica) (10 punti)
g) Coerenza e correttezza del piano finanziario rispetto ai contenuti del progetto e alle norme della DGR
1179/2011 (5 punti)
2. innovazione/ risultati attesi max 19 punti
a) Innovatività rispetto all’esistente (6 punti)
b) Risultati attesi in termini di Inserimenti lavorativi, occupabilità/miglioramento dello status professionale e
occupazionale; sostenibilità in termini di durata ed autonomia dei percorsi attivati; di trasferibilità dell’esperienza
in altri contesti, altro (10 punti)
c) Meccanismi di diffusione dei risultati (disseminazione) (3 punti)
3. soggetti coinvolti max 11 punti
a) Qualità del partenariato: quadro organizzativo del partenariato e rete di relazioni, compresi eventuali
soggetti sostenitori ( 3 punti)
b) Esperienza maturata dai soggetti attuatori nell’ambito della stessa tipologia di intervento proposta o affine (3
punti)
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c) Adeguatezza delle risorse umane e strumentali messe a disposizione dai soggetti attuatori per la
realizzazione del progetto (con valutazione specifica della quota di docenza senior sul totale) (5 punti)
non adeguate 0 p
parzialmente adeguate 1 p
c.1) adeguatezza delle risorse strumentali (2 p.)
adeguate 2 p
ore S/ore J10 < 1 1 p
ore S/ore J = 1 2 p
c.2) adeguatezza delle risorse umane (3 p.)
ore S/ore J > 1 3 p
4. priorità max 15 punti (vedi art.5)
Il punteggio massimo conseguibile sarà dunque pari a 100 punti.
I progetti valutati sono finanziabili qualora raggiungano almeno 65/100 di cui almeno 50/85 sui criteri 1, 2, 3.
Al termine della valutazione il nucleo provvede a redigere la graduatoria provvisoria dei progetti selezionati, sulla
base dei punteggi complessivi da essi conseguiti.
Il ricorso alla delega a terzi deve essere espressamente previsto nel progetto ed è, quindi, oggetto di specifico
esame da parte dell’Amministrazione competente, la quale:
- lo valuta, richiedendo eventuali chiarimenti e integrazioni al proponente;
- laddove ritenga di non autorizzarlo comunica all’ente proponente un termine per l’adeguamento del progetto,
pena l’esclusione;
- predispone la graduatoria definitiva dei progetti finanziati ed esclusi.
Art. 13 Approvazione graduatorie e modalità di util izzo dei finanziamenti
La Provincia approva le graduatorie delle domande, impegnando le risorse finanziarie come indicato nell’articolo
8. Sarà finanziato, per ciascuna tipologia di intervento, il progetto riportante il punteggio più alto.
10 Rapporto tra il numero di ore di docenza effettuato da risorse umane Senior e numero di ore di docenza effettuato da risorse umane Junior.
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Nell’allegato “O” sono indicate le quote finanziarie per tipologia di intervento. Nel caso in cui i progetti
finanziabili, di ciascuna tipologia di intervento, non dovessero impegnare l’intera somma a loro riservata le
economie saranno riutilizzate mettendole a disposizione prioritariamente all’interno dell’azione di riferimento,
scorrendo la graduatoria dell’azione in ordine di punteggio, e successivamente all’interno dell’obiettivo specifico.
La Provincia, qualora le risorse disponibili non siano sufficienti a coprire l’intero importo di un progetto
finanziabile, si riserva la facoltà di proporre il finanziamento a residuo (con relativa rimodulazione del progetto e
del piano finanziario), che dovrà essere accettato per scritto dall’agenzia/azienda interessata. Nel caso in cui
l’agenzia/azienda non accetti il finanziamento a residuo, si procederà allo scorrimento della graduatoria.
L’approvazione della graduatorie avviene entro 90 giorni dalla data della scadenza per la presentazione dei
progetti. La Provincia provvede alla pubblicazione delle graduatorie e a notificare, mediante raccomandata AR,
l’avvenuta approvazione del finanziamento ai soggetti proponenti risultati vincitori.
Nel caso in cui vengano accertate ulteriori disponibilità di fondi, a seguito di mancato finanziamento su un
intervento, revoche, rinunce o economie sui progetti approvati, i suddetti fondi possono essere assegnati
prioritariamente a favore di progetti inseriti utilmente in graduatoria ma non finanziati per insufficienza delle
risorse, salvo il caso di pubblicazione successiva di avviso pubblico di contenuto analogo al presente.
Qualora residuino finanziamenti rispetto al budget previsto, tali risorse saranno utilizzate nell’ambito di scadenze
successive.
Eventuali progetti inseriti utilmente in graduatoria ma non finanziati per insufficienza delle risorse disponibili,
potranno essere ripresentati dai soggetti proponenti alla eventuale scadenza successiva del presente avviso, se
prevista, o su altri avvisi. In ogni caso verranno considerati come progetti presentati ex novo.
Art. 14 Adempimenti e vincoli del soggetto finanzia to e modalità di erogazione del
finanziamento
Sulla base degli esiti della valutazione tecnica di merito effettuata sul progetto dal nucleo di valutazione e Sulla
base degli esiti della valutazione tecnica effettuata sul progetto dal nucleo di valutazione, il settore/servizio
regionale/provinciale competente si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti ed una ulteriore rideterminazione
dei costi. In particolare, prima della stipula della convenzione il soggetto attuatore dovrà trasmettere un nuovo
piano finanziario, nel caso in cui in sede di valutazione del progetto siano state rilevate incoerenze rispetto ai
contenuti del progetto e alle norme della DGR 1179/2011.
Prima della stipula della convenzione vanno trasmesse, se del caso, le dichiarazioni di cui ai punti 5-6-7 dell’art.
10), nonché in caso di utilizzo di locali non registrati in accreditamento la comunicazione con cui vengono
individuati e l’autocertificazione relativa alla regolarità rispetto alle norme in materia di sicurezza.
Nel caso di specifica richiesta, il soggetto attuatore deve trasmettere documentazione idonea ad attestare
quanto dichiarato ai sensi del DPR 445/2000, entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta stessa.
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Nel caso di aggiudicazione del finanziamento a soggetto non accreditato, quest’ultimo dovrà consegnare la
domanda di accreditamento, secondo quanto stabilito dalla DGR 968/07 (come integrata dalla DGR 910/09),
entro 10 giorni dalla comunicazione di assegnazione del finanziamento. La mancata presentazione della
domanda di accreditamento, o l’esito negativo dell’istruttoria della stessa, comporteranno la non concessione
del finanziamento.
Qualora si sia in presenza di più soggetti attuatori che si sono impegnati ad associarsi formalmente per la
realizzazione del progetto, deve altresì essere consegnato agli uffici competenti, entro 30 giorni dalla notifica
dell'avvenuta approvazione del progetto, l’atto di costituzione della associazione.
I soggetti finanziati devono altresì essere in regola con la vigente normativa in materia di antimafia e fornire le
dovute certificazioni agli uffici, qualora necessario.
Per la realizzazione dei progetti si procede a:
- stipula della convenzione fra soggetto attuatore e Amministrazione; in caso di associazione fra più soggetti
la convenzione é stipulata dal soggetto individuato quale capofila dell’associazione,
oppure
- emanazione dell’atto di autorizzazione da parte dell’Amministrazione nel caso di progetti di formazione
continua presentati ed attuati direttamente dalle imprese o da associazione tra imprese e enti formativi avente
come capofila un’impresa.
La convenzione tra la Provincia di Livorno e il soggetto attuatore sarà stipulata entro 60 giorni dal ricevimento
della comunicazione dell’avvenuto finanziamento del progetto, oppure dall’approvazione della documentazione
eventualmente richiesta successivamente all’approvazione del progetto o, nel caso di aggiudicazione del
finanziamento a soggetto non accreditato, dalla data di consegna della domanda di accreditamento.
I soggetti finanziati sono tenuti a conoscere ed applicare le procedure approvate con DGR 1179/2011 nonché la
normativa comunitaria in materia (Reg. CE 1081/2006, Reg. CE 1083/2006, Reg. CE 1828/2006).
Sono tenuti a far pervenire alle scadenze previste i dati del monitoraggio fisico e finanziario secondo la
normativa comunitaria e le indicazioni regionali.
Almeno 5 giorni lavorativi prima dell'avvio di ciascuna attività il soggetto attuatore deve darne comunicazione
all'Amministrazione competente ed inserire il relativo dato nel sistema informativo regionale. Insieme alla
comunicazione di avvio attività deve essere inviato il calendario dettagliato e tutte le informazioni indicate nella
DGR 1179/2011.
Le inadempienze rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente o l’inadeguatezza/non corrispondenza di
quanto realizzato a quanto previsto nel progetto, comporteranno il non riconoscimento delle spese sostenute e
delle attività svolte e, nei casi più gravi, la revoca del finanziamento. In caso di revoca si applicheranno altresì la
decurtazione di punti dal monte crediti del soggetto accreditato come previsto dalla DGR 968/07 e s.m.i..
Inoltre, in caso di gravi irregolarità nella gestione delle attività formative potrà essere disposta la sospensione
dell’accreditamento.
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I soggetti attuatori devono verificare che i partecipanti alle attività formative finanziate abbiano i requisiti richiesti,
pena il non riconoscimento delle relative spese; l’’ammissione di allievi non in possesso dei requisiti comporterà
altresì l’applicazione della decurtazione di punti dal monte crediti del soggetto accreditato come previsto dalla
DGR 968/07 e s.m.i.
La mancata comunicazione delle modifiche alla sede di svolgimento e/o al calendario delle lezioni che di fatto
renda impossibile una visita in loco, comporterà l’applicazione della decurtazione di punti dal monte crediti del
soggetto accreditato come previsto dalla DGR 968/07 e s.m.i. .
La compagine dell’ATI/ATS non può essere variata a progetto approvato, salvo quanto previsto nella DGR
1179/2011.
L’eventuale ricorso a soggetti consorziati, se non previsto in sede di presentazione del progetto, o eventuali
cambiamenti in corso di realizzazione dei soggetti consorziati indicati, purché siano garantiti i medesimi requisiti
e competenze, dovranno essere autorizzati dall’Amministrazione.
La sostituzione/aumento di imprese beneficiarie di interventi di formazione continua è subordinata ad
autorizzazione dell’Amministrazione, che può concederla alle seguenti condizioni:
- che la modifica non comporti aumento del contributo finanziario pubblico approvato per il progetto;
- che la modifica riguardi al massimo il 50% del finanziamento pubblico11;
- che essa avvenga prima dell’inizio alle attività formative corsuali che coinvolgono le imprese da sostituire;
- che non vi siano modifiche al regime di aiuto prescelto;
- che, nel caso di imprese in ATI/ATS, ricorrano le condizioni per la modifica del capofila/partner previste dalla
DGR 1179/2011;
- che, in caso di aumento del numero di imprese beneficiarie, l’aumento non incida negativamente sul
raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Il finanziamento sarà erogato, secondo i tempi e le modalità previsti dalla DGR 1179/2011 come segue:
1 - anticipo di una quota pari al 40% del finanziamento pubblico approvato, all'avvio del progetto;
2 - successivi rimborsi delle spese quietanzate fino alla concorrenza del 90% del finanziamento pubblico,
comprensivo della quota di cui al precedente punto 1. Tale limite è ridotto al 70% per i progetti in aiuto di Stato
finanziati ai sensi dell’art. 39 del Regolamento 800/2008 per i quali sia stata approvata una intensità di aiuto pari
o inferiore al 45% del costo totale;
11 Volendo esemplificare per spiegare la limitazione del 50%, nel caso di un progetto in cui vi sia un contributo pubblico pari a 100 il quale coinvolga 10 imprese ciascuna delle quali riceve un contributo pubblico pari a 10, sarà ammessa la sostituzione di cinque imprese (pari al 50% di 100). Parimenti, se il contributo di 100 è suddiviso fra 20 imprese il cui contributo sia pari a 5, sarà ammessa la sostituzione di dieci imprese (pari al 50% di 100). Nel caso invece di un progetto pari a 100 (contributo pubblico) al quale partecipano due imprese di cui una riceve un contributo pari a 60 e l’altra un contributo pari a 40, sarà possibile procedere alla sola sostituzione di quest’ultima.
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3 - saldo.
Nel caso di progetti con forfetizzazione dei costi indiretti, i pagamenti delle spese quietanzate (costi diretti)
saranno maggiorati della quota forfetaria.
Per la disciplina di dettaglio delle modalità e condizioni per il pagamento si rimanda a quanto previsto nella DGR
1179/2011.
Si procederà ad eventuale recupero dei finanziamenti indebitamente ricevuti dal soggetto attuatore incrementati
degli interessi per il periodo di disponibilità (dalla data di erogazione alla data di restituzione) secondo quanto
previsto nella DGR 1179/2011.
Inoltre, nel caso di differenza tra importo rendicontato e importo riconosciuto, a seguito del controllo, pari o
superiore al 10% del rendicontato, si applicherà la decurtazione di punti dal monte crediti del soggetto
accreditato come previsto dalla DGR 968/07 e s.m.i.
I soggetti pubblici non sono tenuti a stipulare polizza fideiussoria.
Art. 15 Certificazione degli esiti
Gli interventi formativi si concludono con il rilascio di uno delle seguenti attestazioni:
- attestato di qualifica
- certificato di competenze
- dichiarazione degli apprendimenti
- attestato di frequenza
Per la procedura di esame per la verifica delle competenze e il rilascio di certificazione si rinvia a quanto
disposto dalla DGR 532 del 22.6.2009 e successive modifiche e integrazioni.
Art. 16 – Diritti sui prodotti delle attività
I prodotti di qualsiasi natura che dovessero costituire risultato, principale o meno, dei progetti finanziati (prodotti
finiti e semilavorati riutilizzabili) sono di proprietà della Regione Toscana e non possono essere utilizzati o
commercializzati dai soggetti attuatori dei progetti stessi, salvo autorizzazione.
Per quanto riguarda il regime giuridico-economico dei prodotti dell’intelletto (didattici o divulgativi) realizzati,
possono in concreto darsi i seguenti casi:
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a) prodotti sviluppati integralmente all'interno delle attività in oggetto: di essi la Regione acquisisce i diritti
esclusivi di utilizzazione economica secondo la normativa sul diritto d'autore (L. 633/41 e sm.i.), il quale ha diritto
di prelazione alla partecipazione in eventuali attività commerciali;
b) prodotti che incorporano o si basano su contenuti o componenti non sviluppati espressamente per la
Regione Toscana: di questi ultimi sarà fornita alla Regione una licenza d'uso o altro strumento giuridico che,
senza ulteriori spese a carico dell’Amministrazione, consenta l'utilizzazione degli stessi per un periodo di almeno
cinque anni decorrenti dalla data di consegna e che tenga indenne la Regione da eventuali contenziosi che
potessero sorgere in merito.
Art. 17 Vincoli e specifiche per la realizzazione d i materiali cartacei e multimediali
Prodotti a stampa / multimediali
I prodotti a stampa o multimediali (diversi da quelli e-learning) devono essere realizzati secondo le modalità
previste dal progetto approvato e concordato con l’Amministrazione e consegnati dal soggetto attuatore alla
presentazione del rendiconto / documentazione di chiusura del progetto.
Prodotti (servizi) e-learning
I prodotti espressamente progettati come moduli FAD la cui fruizione avviene on-line attraverso la Didateca del
sistema regionale di web learning (progetto TRIO) dovranno uniformarsi alle specifiche tecniche adottate dal
sistema regionale di web learning disponibili sul sito www.progettotrio.it.
Il soggetto gestore di TRIO mette a disposizione su richiesta il format di produzione di materiali per la FAD; a tal
fine è disponibile il seguente indirizzo di posta elettronica: por@progettotrio.it.
I prodotti saranno sottoposti a verifica in ordine alle specifiche di produzione e alla correttezza formale e
sostanziale da parte del soggetto gestore di TRIO, che informa la Regione di eventuali difformità riscontrate.
Tale verifica avviene: a) prima dell'avvio del modulo FAD, se il progetto presentato ne prevede l'erogazione
tramite piattaforma TRIO; b) successivamente all'avvio del modulo FAD e comunque prima del saldo conclusivo
del finanziamento, se il progetto prevede l'erogazione del corso tramite piattaforma diversa già in disponibilità
del soggetto attuatore.
In fase di presentazione del progetto, i prodotti dovranno essere descritti secondo la scheda catalografica fornita
in allegato al presente avviso.
Le difformità rispetto alle specifiche di produzione o alle finalità del progetto comportano sanzioni secondo
quanto previsto dalla DGR 1179/2011.
Non è in ogni caso ammissibile a finanziamento qualsiasi tipo di spesa relativa: a) all’utilizzo di specifiche
piattaforme di erogazione di contenuti diverse dal sistema regionale di web learning (TRIO); b) alla realizzazione
e utilizzo di siti Web per l’erogazione di prodotti e-learning; c) alla realizzazione di prodotti di e-learning non
compatibili con le specifiche tecniche di TRIO; d) alla realizzazione e utilizzo di strumenti per l’apprendimento
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collaborativo (newsgroup, forum, chat, aula virtuale, videoconferenza), in quanto strumenti già disponibili
all’interno del sistema regionale di web learning.
Art. 18 Informazione e pubblicità
I soggetti finanziati devono attenersi al Regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità
degli interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE 1828/2006 pubblicato sulla G.U.C.E. L 371 del 27.12.2006), alla
DGR 1179/2011 e alle disposizioni della circolare della Regione (n. 149158/S.60.10 del 9.06.2009 e s.m.i.).
Art. 19 Tutela privacy
I dati dei quali la Provincia entra in possesso a seguito del presente avviso verranno trattati nel rispetto della
vigente normativa D.lgs. 196/03.
Art. 20 Veridicità delle dichiarazioni contenute ne gli allegati al presente bando
Ciascun dichiarante è responsabile e consapevole degli effetti penali per dichiarazioni mendaci, falsità in atti ed
uso di atti falsi ai sensi dell’articolo 76 del DPR 445/2000.
Art 21 Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge 241/90 e s.m.i.. la struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente avviso è
il Servizio Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Livorno, e il responsabile del procedimento è la
Dott.ssa Alessandra Meini responsabile U.O. Programmazione.
Art. 22 Informazioni sull’avviso
Il presente avviso è reperibile in internet nel sito della Provincia. Informazioni possono inoltre essere richieste:
Ufficio Programmazione - Tel 0586-257603 - e-mail: b.aprea@provincia.livorno.it
Per qualsiasi comunicazione o richiesta di informazioni, deve essere considerato prioritario l’utilizzo della posta
elettronica.
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Allegati:
A. Formulario presentazione progetti
B. Domanda di candidatura (generata e stampata dal sistema informativo PaToolbox)
C. Informativa privacy
D. Dichiarazione di intenti a costituire il raggruppamento
E. Dichiarazione di affidabilità giuridico- economico-finanziaria
F. Dichiarazione relativa agli obblighi di cui alla L.68/99
G. Dichiarazione conoscenza normativa FSE
H. Regole che disciplinano l’ammissibilità agli aiuti di Stato da parte delle imprese e la determinazione del
livello di contributo riconoscibile
I. Dichiarazioni in caso di richiesta di contributi che si configurano come aiuti di Stato
J. Dichiarazione relativa alla realizzazione di corsi fad e prodotti didattici multimediali
K. Scheda Catalografica Per I Prodotti (Servizi) E-Learning
L. Dichiarazione Risorsa Umana
M. PED costi indiretti forfettari
N. PED costi reali
O. Schema riassuntivo Tipologie Percorsi Assi I, II, III, IV.