Pronti per apprendere n

Post on 30-Jul-2015

88 views 0 download

Transcript of Pronti per apprendere n

«PRONTI PER APPRENDERE»

PROGETTO DI OSSERVAZIONE SISTEMATICA DEI CINQUENNI

SORBOLO, 27.11.2013(Isabella Ruffini)

Isabella Ruffini

Che cosa significa essere pronti per la scuola primaria?

Saper padroneggiare competenze-abilità che consentano di essere idonei al passaggio per

la scuola primaria.

Isabella Ruffini

Come individuare gli alunni a rischio?

La check-list individua i segni premonitori di quelle difficoltà che, nei primi anni della

primaria, potrebbero evolversi in disturbi specifici dell’apprendimento.

Isabella Ruffini

Strutturazione della lezione

La normativa vigente in favore del successo formativo

Il ruolo della scuola dell’infanzia

Presentazione della checK-list per i cinquenni

Consegna per i docenti

Isabella Ruffini

Introduzione normativa

Scopriamo il posto importante che detiene la scuola dell’infanzia ai fini : - della prevenzione delle difficoltà - del successo formativo

AttraversoLegge 170/2010Decreto 12.07.2011Decreto 17.04.2013

Isabella Ruffini

Articolo 3 legge 8 Ottobre 2010, n.170

Si attribuisce alla scuola il compito di svolgere attività di individuazione precoce dei casi sospetti di Disturbo Specifico di Apprendimento (di seguito DSA).

Ai docenti si richiede:distinguere la difficoltà di apprendimento di origine didattica ambientale

Isabella Ruffini

L’iter previsto dalla legge si articola in 4 fasi:

1. individuazione degli alunni che presentano difficoltà significative di lettura, scrittura, calcolo;

2. attivazione di percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà;

3. segnalazione dei soggetti «resistenti» all’intervento didattico;

4. Comunicazione alle famiglie per l’avvio di un percorso diagnostico presso i servizi sanitari.

Isabella Ruffini

La difficoltà e il disturbo

Le difficoltà di apprendimento possono essere superate. Il disturbo, avendo una base costituzionale: - resiste ai trattamenti messi in atto dall’insegnante; - persiste nel tempo, pur potendo presentare notevoli cambiamenti.

Isabella Ruffini

Il ruolo della scuola dell’infanzia

Lo studente DSA, per definizione, può essere riconosciuto con certezza solo quando entra nella

scuola primaria, quando cioè viene esposto ad un insegnamento sistematico della lettura, scrittura e calcolo.

E’ tuttavia noto che tali apprendimenti si costruiscono a partire dalla maturazione di

molteplici competenze che sono chiaramente riconoscibili sin dalla scuola dell’infanzia.

Isabella Ruffini

Decreto 12.07.2011

Linee Guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA.

In riferimento alla scuola dell’infanzia, si pone l’osservazione sistematica

al centro dell’azione precoce di individuazione delle difficoltà di apprendimento.

(cfr paragrafo 4.1)

Isabella Ruffini

Decreto 17.04.2013

Linee Guida per la predisposizione di protocolli regionali

per l’attività di individuazione precoce di casi sospetti (paragrafo 1)

Lo scopo è di redigere un profilo di funzionamento, non di classificare gli alunni.

Isabella Ruffini

La check-list

1. Che cos’è? E’ una lista di controllo che permette di verificare di

un’abilità:-la presenza;-l’assenza;-la performance.

2. Quale obiettivo?Polarizzare l’attenzione degli insegnanti sui cinquenni i

quali, a giudizio dei genitori e con il parere delle insegnanti infanzia, possono entrare come

anticipatari nella scuola primaria.

Isabella Ruffini

Perché i cinquenni?

I bambini di 5 anni -60 mesi- hanno maturato competenze (insieme di conoscenze e abilità)

che in bambini di 4 anni sono ancora considerate in fase di sviluppo.

Isabella Ruffini

Chi sono gli esecutori della check-list?

Gli insegnanti della sezione in quanto si trovano in una posizione privilegiata:1)conoscono bene i loro alunni per il contatto quotidiano;2)i bambini non alterano il loro comportamento naturale, ciò invece si potrebbe verificare se a somministrare il questionario fosse una persona estranea.

Isabella Ruffini

Alcune parole-chiave

Competenza: combinato di conoscenze e saper fare messa in atto per risolvere un problema concreto Abilità:saper fare (nuotare, andare in bici,…)Capacità: l’attitudine (Marco è portato per ….)Performanceazione svolta con aiuto (docente, compagno, gruppo)

Isabella Ruffini

Struttura dello strumento

Si compone di 66 items suddivisi in 2 sezioni principali:1.abilità generali (comportamento, motricità, comprensione linguistica, espressione orale, metacognizione);2.abilità specifiche (prerequisiti di apprendimenti strategici perché riferiti al leggere, scrivere e contare).

Isabella Ruffini

ABILITA’ GENERALI :Aspetti comportamentali

Cerca e intrattiene relazioni con i coetanei Cerca e intrattiene relazioni con le insegnanti Rispetta le regole date dall’insegnante e condivise

con il gruppo sezione Collabora con i compagni Accetta consigli e rimproveri Ha fiducia nelle proprie capacità Controlla le proprie emozioni E’ ben inserito nel gruppo sezione Porta a termine le consegne autonomamente e nei

modi richiesti

Isabella Ruffini

Motricità Possiede schemi motori di base (correre, camminare

e saltare…) Si muove correttamente nello spazio e si orienta Dispone di un controllo visuo-motorio Rappresenta lo schema corporeo Esegue graficamente percorsi tracciati Completa figure seguendo tratteggi Colora una figura delimitata Ritaglia seguendo una traccia Esegue la piegatura del foglio Sa impugnare correttamente la matita Riproduce ritmi con il corpo Presenta una dominanza laterale

Isabella Ruffini

Comprensione linguistica Dimostra di aver capito il significato delle parole

che l’insegnante usa

Esegue incarichi rispettando la sequenza indicata dall’insegnante

Comprende i racconti ascoltati o letti

Ascolta con attenzione le conversazioni e interviene con osservazioni adeguate all’argomento trattato

Memorizza con facilità brevi filastrocche

Isabella Ruffini

Espressione orale

Dispone di un lessico ricco e articolato

Sa collegare gli enunciati del discorso

E’ in grado di raccontare eventi personali senza dislalie o altri disturbi di linguaggio (balbuzie)

Rispetta il proprio turno nelle conversazioni di gruppo

Utilizza la lingua orale per fornire istruzioni e rappresentare situazioni

Isabella Ruffini

Metacognizione

Quando riconosce le proprie difficoltà, chiede aiuto all’insegnante.

Affronta con impegno persistente anche situazioni che lo mettono in difficoltà.

Comprende ciò che disturba la sua attività ed esprime il desiderio che venga eliminato.

Isabella Ruffini

ABILITA’ SPECIFICHE o PREREQUISITIPre-matematica

• Riconosce uguaglianze e differenze in oggetti simili.

• Coglie il concetto di non appartenenza• Classifica gli oggetti in relazione ad una

particolare caratteristica

• Confronta numerosità diverse tra due insiemi• Riconosce corrispondenze• Ordina gli oggetti in base alla grandezza• Associa un numero convenzionale ad una quantità

Isabella Ruffini

Pre-matematica

• Conta fino a 10• Scrive i numeri fino a 10• Riconosce le principali forme geometriche (triangolo,

cerchio, quadrato, rettangolo,rombo)

• Utilizza in modo adeguato concetti temporali (prima, dopo, alla fine, all’inizio, durante…)

• Utilizza in modo adeguato concetti spaziali (sopra, sotto, davanti, dietro…)

• Sa fare piccoli ragionamenti basati sull’aggiungere e il togliere.

Isabella Ruffini

• Formula semplici ipotesi

• Verifica semplici ipotesi

• Utilizza in modo adeguato lo spazio del foglio

Isabella Ruffini

Pre-alfabetizzazione Produce lettere spontanee in stampato maiuscolo

Concettualizza la lingua a livello presillabico

Concettualizza la lingua scritta a livello sillabico non convenzionale

Concettualizza la lingua scritta a livello sillabico convenzionale

Concettualizza la lingua scritta a livello sillabico-alfabetico convenzionale

Concettualizza la lingua scritta a livello alfabetico

Sa segmentare le parole a livello sillabico

Sa riunire le sillabe pronunciate in una parolaIsabella Ruffini

Pre-alfabetizzazione Riconosce la sillaba iniziale e finale

Riconosce e costruire rime e/o allitterazioni

Sa segmentare le parole a livello fonemico

Sa riunire le parole a livello fonemico

Riordina sequenze di immagini secondo un criterio temporale

Riordina sequenze di immagini secondo il concetto di causa-effetto

Isabella Ruffini

Procedura per la compilazione

La compilazione del questionario prevede che: l’insegnante prenda visione di tutte le domande contenute, in modo da orientare scrupolosamente l’osservazione sui bambini; l’osservazione deve avvenire per almeno una settimana; al termine si risponderà a tutti gli items; considerare ciascun item indipendentemente dagli altri.

Isabella Ruffini

VALUTAZIONE

Si chiede all’insegnante di fornire una valutazione sulle prestazioni dei bambini espresse negli items, utilizzando una scala a 3 livelli:

1) riuscito (R) 2) emergente (E)3) non riuscito (NR)

Isabella Ruffini

ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO

Le risposte si riferiscono ad una valutazione del possesso di una determinata abilità o giudizio sulla frequenza con cui compare un determinato comportamento, per cui:

valutare i bambini obiettivamente e non nelle loro prestazioni migliori e/o

potenziali perché sopravvalutarli significa privarli della possibilità di un intervento di potenziamento tempestivo.

Isabella Ruffini

CONSIGLI

a) E’ opportuno riservare l’utilizzo del livello “Riuscito” ai soli casi in cui i comportamenti/abilità osservati dimostrano di essere padroneggiati in modo completo e sicuro;

b) nelle situazioni di incertezza, tra 2 livelli possibili, scegliere sempre il livello più basso.

Isabella Ruffini

L’esperienze compiuta in alcune scuole del territorio parmense

Frequenza:- costante (il bambino ha frequentato per tutto

l’anno regolarmente);- saltuaria (durante l’anno ci sono stati periodi

di breve assenza);- periodica (la frequenza è stata intervallata da

periodi di lunga assenza);- scarsa (il bambino è stato quasi sempre

assente).

Isabella Ruffini

Relazione scuola/famiglia:- collaborativa (sensibile e attenta alle richieste

della scuola);- poco partecipe;- assente.

Isabella Ruffini

Percorso di crescita:- soddisfacente (lo sviluppo delle competenze e

il livello delle abilità sono pienamente adeguate all’età e acquisite con sicurezza);

- abbastanza soddisfacente (l’apprendimento progredisce regolarmente, il bambino ha raggiunto un livello discreto nello sviluppo delle competenze e ha buone possibilità di evolverle ulteriormente);

Isabella Ruffini

- discontinuo (l’apprendimento progredisce in maniera frammentaria e discontinua, il bambino ha ancora bisogno di essere stimolato individualmente);- minimo (lo sviluppo delle competenze e il livello di abilità esprimono una forte difficoltà del bambino).

Isabella Ruffini

Punti di forza-ciò in cui riesce meglio

Punti di debolezza-ciò in cui manifesta più difficoltà

Potenzialità-potrebbe fare ….

Isabella Ruffini

CONCLUSIONE

La check-list è lo strumento che consente di:

individuare quelle lacune/carenze che possono essere sanate prima del passaggio alla scuola primaria;reperire informazioni utili per argomentare il colloquio con la famiglia e le insegnanti di scuola primaria.

Isabella Ruffini

Consegna per i docenti interessati

Compilazione della check-list in due momenti dell’a.s. e per la precisione verso Gennaio, per

orientare i possibili recuperi, e a Maggio/Giugno per redigere il profilo di

funzionamento del bambino che passa alla primaria.

Isabella Ruffini

BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA

Terreni, Tretti, Corcella, Cornoldi, Tressoldi “IPDA”

(Questionario osservativo per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento)

Trento, Erickson, 2011.

Isabella Ruffini

A.Grossi, I. Ruffini “Traiettorie e parabole di sviluppo. Oltre i prerequisiti” in “Scuola Materna”, n°6 Febbraio 2013, pp 61-62-63-64-65 Editrice La Scuola, Brescia.

A.Grossi, I. Ruffini “La prospettiva emergente: bambini e nuova alfabetizzazione”, in “Scuola Materna”, n°2 Ottobre 2012, pp 12-13-14-15, Editrice La Scuola, Brescia.

Isabella Ruffini

isabellaruffini@libero.it

Grazie per l’attenzione

Isabella Ruffini